Titolo:Islanda: facilitazioni all`investimento Argomento:Incentivi agli

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Titolo:Islanda: facilitazioni all`investimento Argomento:Incentivi agli
Titolo:Islanda: facilitazioni all'investimento
Argomento:Incentivi agli investimenti
Settore principale:Opportunità e mercati
Settore di interesse:Internazionalizzazione
Contenuto:
L’Islanda offre un ambiente favorevole per gli investimenti in
generale, tra cui un imposta societaria ridotta, la disponibilità di terreni e sgravi amministrativi, in un contesto normativo europeo.
Recentemente è stata adottata adottata una legge sugli incentivi all’investimento iniziale in Islanda, fatta eccezione di alcune
deroghe da imposte e tasse, gli incentivi possono essere nella forma di finanziamenti diretti, aiuti alla formazione e affitto di terreni.
I criteri per l’incentivazione sono stati semplificati e le procedure di applicazione sono più razionali.
Nel paese sono disponibili diversi siti industriali a costi competitivi e le comunità locali possono offrire alcuni incentivi. Come
membro della European Economic Area (EEA), l’Islanda ha accesso ai fondi di ricerca comunitari per programmi di R&S e
joint venture con società provenienti da almeno un altro paese dell’EEA.
Le sovvenzioni sono rilasciate per progetti specifici, da parte di organismi tra cui ilNew Venture Business Fund e loScience Fund.
A partire dal 1999, sono concessi incentivi speciali per la produzione cinematografica e televisiva in Islanda. La produzione deve
essere incorporata in Islanda, e a questo proposito una filiale islandese o un ufficio di rappresentanza di una società registrata in
uno dei paesi dell’EEA è considerata come incorporata per questo scopo. Non sono presenti vincoli per quanto riguarda il
bilancio di produzione, ma i film devono promuovere la cultura islandese e introdurre la storia d’Islanda e la sua natura. Il
tasso di sconto del costo di produzione cinematografica e televisiva attuale è del 20%.
L’Autorità di controlloEFTA ha approvato un sistema islandese per le imprese innovative, con l’obiettivo di migliorare e
promuovere la ricerca e lo sviluppo. Nell’ambito di questo sistema le aziende che svolgono attività e progetti di ricerca e
sviluppo possono richiedere un credito d’imposta al Centro islandese per la ricerca (RannÃ-s). L’aiuto è limitato al 20%
di 100 ISK o 150 milioni di euro del costo del progetto, indipendentemente dal fatto che il costo totale del progetto possa essere
più elevato e viene concesso sotto forma di rimborso dell’imposta sul reddito pagata delle imprese.
Scopo della nuova normativa sugli incentivi per gliinvestimenti iniziali in Islanda è promuovere l’investimento in operazioni
commerciali, la competitività dell’Islanda e lo sviluppo regionale. Tuttavia, la legge non si applica alle partecipazioni in
società per la fornitura di servizi sulla base della legislazione in materia di attività finanziarie, assicurative o immobiliari.
Le autorità governative possono concedere gli incentivi generali e regionali per i nuovi investimenti in Islanda, fino a un
massimale stabilito secondo la legislazione comunitaria. Gli incentivi regionali si applicano alle aree al di fuori dell’area della
capitale Reykjavik.
Gliincentivi regionali possono includere:
Alcune deroghe da tasse e imposte;
Massimale fisso sull’ aliquota dell’imposta sul reddito per 10 anni;
Clausole di sicurezza secondo la nuova tassazione;
Regole di ammortamento favorevole;
Contributo diretto;
Autorizzazione all’affitto di siti sotto il prezzo di mercato.
Gliincentivi generali possono comprendere:
Aiuti alla formazione;
Aiuti alle piccole e medie imprese;
Aiuti all’investimento per la R&S;
Aiuti all’investimento per progetti ambientali.
Gli incentivi sono soggetti ad un massimale prestabilito e non sono previsti per il settore finanziario.
Criteri per la concessione di incentivi per progetti di investimento iniziale
una specifica società deve essere istituita in Islanda per il progetto di investimento;
devono essere disponibili informazioni dettagliate sul progetto di investimento;
il progetto di investimento previsto non deve essere stato avviato e la concessione dell’incentivo deve produrre un reale
effetto di incentivazione alla realizzazione di un investimento che non sarebbe altrimenti realizzato nell’area;
un minimo del 20% del costo d’investimento del progetto deve essere finanziato dal capitale della parte che chiede
l’incentivo e almeno il 65% del costo di investimento deve essere finanziato da privati e libero da qualsiasi sostegno
pubblico;
il fatturato annuo del progetto di investimento deve essere pari ad almeno 300 milioni di euro/ISK o l’investimento
deve creare 20 posti di lavoro definitivi nel corso dei primi due anni;
l’analisi costi-benefici deve dimostrare che il progetto di investimento è utile per l’economia islandese e la
società , nei termini di creazione di posti di lavoro, sviluppo rurale, esportazione e il gettito fiscale e conoscenze;
l’investimento è un investimento iniziale e le attrezzature in relazione agli investimenti devono essere nuove o quasi
nuove e nel rispetto della normativa in materia sanitaria e inquinamento;
l’investimento deve essere operativo in Islanda per almeno 10 anni;
l’attività del richiedente deve essere conforme al diritto islandese.
Aiuti regionali
Deroghe dalle imposte e tasse:
Autorizzazione a fissare il tasso di reddito, in linea con l’attuale tasso di imposta sul reddito, per 10 anni;
Nell’anno di inizio dell’operatività , l’azienda può scegliere di ammortizzare tali attività con un fattore
proporzionale dell’ammortamento annuale, invece dell’intero anno di ammortamento;
Autorizzazione a deprezzare il patrimonio societario fino a nessun valore residuo;
Esenzione dalla tassa industriale e di mercato;
Riduzione delle imposte di bollo allo 0,15% su tutti i documenti di servizio bollati emessi;
Esenzione dal pagamento di cui all’articolo 14 (1) (1,4 e 5) della legge 146/1996, sulla sicurezza degli impianti elettrici,
servizi di consumo e apparecchiature elettriche;
Autorizzazione a ridurre il tasso della tassa sulla proprietà del 30% per 10 anni;
Autorizzazione alla riduzione della tassa della previdenza sociale del 20% per 10 anni;
Esenzione dai dazi doganali e accise sull’importazione o acquisto di materiali da costruzione, macchinari e attrezzature e beni
strumentali in altri pezzi di ricambio per la costruzione del progetto di investimento e il suo funzionamento.