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talenti, riconferme di vita 4 c’era una volta un fantasma 12 sant’apollinare ricordi che non possono sbiadire 29 tutti in testa sulla pista giusta foto di: campagna di sicurezza stradale per la conservazione dei nostri talenti numero 2 / anno 1 aprile 2010 a Stacco: un t l'insetro scritto t fumealizzato daiesi e re tisti Pugl fumet DEUX numero 2 / anno 1 chiuso il 26 marzo 2010 Testata registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Brindisi n. 14/2009 aprile 2010 Redazione: Via Schiavone, 12 Brindisi 0831.529491 / 347.0466197 www.piazzavittoria.net [email protected] Editore: Vetrine Inedite (Ass. di Promozione Sociale) Direttore Responsabile: Serena Passarelli presentano: Servizio Esclusivo Naturale Smoovy Look “Finalmente capelli setosi, corposi, lucidi e sani per più di tre mesi con un solo trattamento naturale’’ BASTA DOPPIE PUNTE. info: www.smoovylook.it o scrivi a: [email protected] brindisi • 0831.562368 / via g. bruno, 18 • 0831.525878 / via saponea, 38 7 Maura Gatti Emanuele Vasta Giovanni Membola Gabriele Ciullo Virginia Frigione Monica Cucinelli Luciano Barbuti Michele Cavallo Roberto Spagnoletto Alessia Scopece (fumetto) Un ringraziamento a tutti gli sponsor DIETRO LE QUINTE rassegna stanca che rottura di strade! 10 Stefano Ranalli Grafico Pubblicitario Ilaria Passarelli Segretaria di Redazione Luca Montemurro Fotografo info pubblicità scomunicando 0831.529491 / 347.0466197 [email protected] la fine del mondo secondo i maya 22 mesagne (br) • 0831.777131 / c/o auchan cellino san marco (br) • 320.4484834 / (feelgood) c.da pagliarelle Impaginazione e Grafica: Stefano Ranalli Foto: Luca Montemurro Segreteria di Redazione: Ilaria Passarelli Stampa: Locopress Mesagne (BR) In redazione: Italo Bernardi Massimiliano Gatti radici quadrate l’osanna, tradizione pasquale dimenticata 24 ultrasuoni paola crescenzo: brindisini che “girano” 30 EDITORIALE Carissimi lettori, “Tutti in testa sulla pista giusta! Campagna di sicirezza stradale per la conservazione dei nostri talenti”. L’associazione Vetrine Inedite ha deciso di proporre una copertina a sfondo sociale legata alla rubrica “CicloStyle, Storie da copertina” (da pagina 4). Il nostro viaggio alla scoperta dei talenti, infatti, ci ha portato fino a Vincenzo De Luci e Francesco Picoco. Entrambi condividono un destino che ha lasciato un segno purtroppo indelebile nella loro vita. Di tutta risposta questi due grandi uomini, non si sentono talenti diversi, - perché effettivamente non lo sono -, piuttosto si considerano talenti trasformati. Che la vita ha trasformato! E certo si sa, essa alcune volte emette dure sentenze e crudeli condanne. Protagonista dell’immagine di copertina, realizzata dal fotografo Luca Montemurro in un'autodemolizione di Mesagne, è Cosimo Chirone. Cosimo parteciperà al campionato italiano velocità in categoria superbike che si svolgerà sui più importanti circuiti italiani a partire da domenica 18 aprile (trasmesso in diretta su Sport Italia e Canale Moto Tv di Sky). Il mondo delle corse, ha da sempre appassionato giovani e tanti altri ne appassionerà. Scegliere lui come testimonial di questa copertina porta in sé un messaggio: coltivare le passioni nei posti giusti, nel momento giusto e con la testa giusta. Non deve mai mancare la consapevolezza che per un brivido si rischia la vita. Consentitemi un particolarmente ringraziamento agli sponsor e quanti hanno apprezzato la scelta di lasciare fuori la campagna elettorale dallo scorso numero. Siamo sicuri che questa scelta ci porterà a raccogliere nel tempo. Talenti brindisini e brindisinità: sono questi i due argomenti al centro del nostro progetto editoriale. Nella speranza di poter riscontrare - domani come ieri - il vostro affetto, vi invito a collaborare con la nostra redazione segnalando quanto sia necessario per valorizzare o migliorare la nostra realtà. Buona lettura. Serena Passarelli, Direttore Responsabile Ciclostyle la donna cambia capello ma non il vizio. informabreve tutti i colori poesia in vernacolo brindisino cIcLoSTYLE | SETTEMBRElu |pipitu. 5 dell’informazione locale richiedi l’amicizia di ve t r in e in e dit e conserva questo coupon, per te uno sconto del 15% fino al 20 dicembre numero 2 www.piazzavittoria.net | [email protected] www.smoovylook.it | APRILE 2010 | pag 3 di Michele Cavallo > [email protected] di Michele Cavallo > [email protected] CICLOSTYLE - storie dA copertina un terribile incidente stradale cambia la vita ma non le straordinarie capacità di vincenzo de luci e francesco picoco U n talento spezzato? No! Solo un grande talento trasformato! Vi riportiamo due belle storie: quella del fasanese Vincenzo De Luci e del brindisino Francesco Picoco. Due giovani promesse, rispettivamente nel campo musicale e sportivo, che hanno riadattato il loro talento misurandolo con la condizione di disabilità dovuta a due diversi, e allo stesso modo terribili, incidenti stradali. La loro testimonianza di vita, vuole ricolorare le nostre grigie giornate dove troppo spesso ci facciamo vittime di sterili piagnistei senza senso. FASANO: la testimonianza Ottobre 2004: un terribile incidente stradale coinvolge quattro ragazzi. Bilancio: due feriti gravissimi, Tra loro c’è Vincenzo De Luci, grande talento emergente del jazz italiano. La diagnosi dopo solo pochi giorni è impietosa: ha lesioni permanenti alla colonna vertebrale che di fatto lo rendono tetraplegico a vita.Diversi interventi chirurgici associati a tantissima fisioterapia, cercano di fargli recuperare almeno il movimento delle braccia e delle dita. Nulla! Il massimo risultato resta il recupero dell’avambraccio sini- pag 4 | APRILE 2010 | numero 2 TALENTI: RICONFERME DI VITA stro. Solo un talento trasformato.Si perché Vincenzo non ha mai smesso di credere in se stesso, continuando ad amare quella musica che lo ha portato ad essere una grande promessa del jazz per mezzo della sua magnifica tromba con cui ha suonato al fianco di grandi maestri del panorama internazionale. “In questi cinque anni non ho mai smesso di comporre musica - afferma il jazzista fasanese - tanto che dopo appena tre mesi dall’accaduto, mentre ero ancora a letto, chiesi ai miei un computer che mi permettesse di riprendere il mio lavoro di compositore”. Grande forza di volontà e di spirito, visto che Vincenzo poteva usare solo il www.piazzavittoria.net | [email protected] CICLOSTYLE - storie da copertina vincenzo de luci, talento emergente del jazz italiano movimento del collo, aiutata sicuramente dalla tecnologia ma sopratutto dalla grande volontà di non fermarsi e di non arrendersi ad un destino triste e ingeneroso. “La vita di un tetraplegico è difficilissima - spiega Vincenzo - ma se mentalmente ti predisponi a combattere e a non fermarti, puoi riuscire ad andare avanti evitando di chiuderti in un oblio che pian piano finisce per distruggerti. Io, rispetto a tanti altri amici, sono molto fortunato perché ho potuto continuare a praticare la mia grande passione di musicista, componendo diversi brani”. Brani utilizzati in documentari televisivi, pubblicità e cortometraggi. Un talento mai scalfito, che negli anni precedenti gli aveva assicurato collaborazioni discografiche con artisti come Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Sergio Caputo, ecc…; che gli ha permesso di suonare nell’orchestra del maestro del jazz italiano Bruno Tommaso, di girare il mondo fino a suonare nel rinomato Blu Note di NewYork e realizzare una straordinaria jam session con la presenza di Cassandra Wilson. Infine la sua prima realizzazione discografica “La rana dalla bocca larga”, primo ed unico cd realizzato dal musicista fasanese. Questo era Vincenzo De Luci, ma questo è ancor oggi. Un talento che in soli cinque anni ha riadattato alla sua condizione, le sue innate qualità musicali di compositore e che ancora oggi continua a non abbandonare la sua grande speranza: tornare a suonare, magari in un concerto tutto suo. Una pazzia? Non per chi come lui ha deciso di non mollare e di dimostrare a se e a tutti che continuare a vivere e sognare si può. Un sogno costruito con molta fatica, per riuscire a suonare la “Slide Trumpet” (tromba a coulisse). cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5 “L’idea di instradarmi a questo strumento - spiega Vincenzo - è venuta circa tre anni fa al mio amico Giuliano Di Cesare e dopo diversi tentativi di adattamento dello strumento alle mie possibilità, grazie a mio padre, abbiamo semplificato il tutto realizzando un ingegnoso strumento suonabile da un tetraplegico. Tromba suonabile sia acusticamente ma anche elettroacusticamente grazie all’utilizzo di www.piazzavittoria.net | [email protected] un sofisticato sistema informatico realizzato da me”. Insomma i tempi sono ormai maturi per tornare a godere delle sue belle melodie e presto ne sapremo di più. Vincenzo oggi, vive con i suoi amabili angeli custodi, mamma e papà , in una casa piccola, situata al terzo piano, senza ascensore e certamente non appropriata ad un disabile tetraplegico. Tutte cadute nel vuoto le richieste avanzate dalla famiglia De Luci agli amministratori fasanesi per una soluzione decisamente più consona alle gravi difficoltà di Vincenzo. Ma questa è un'altra brutta storia! vive a 360 gradi lo sport e che decide di costituire un team di canottaggio per disabili, tutt’oggi unico in tutto il centro sud. “È stato molto difficile arrivare a quello che sono oggi - ci spiega Francesco - per le oggettive difficoltà della mia disabilità. Ci è voluto molto impegno e tanti sacrifici ma sono felice di averli fatti. Ogni giorno devo allenarmi più di due ore. È quando siamo sotto gara le ore si moltiplicano sensibilmente”. E si! Perché Francesco Picoco nello scorso 2009, inserito nella sezione sportiva dei Vigili del Fuoco, si è laureato Campione Italiano nella categoria singolo solo braccia, ai campionati nabrindisi: la testimonianza zionali svolti a Varese. Un grande risultato che di fatto proietta il talentuoso atleta Lavorava per costruire un grande futuro nella nazionale italiana di canottaggio per da sportivo nell’insegnamento delle arti disabili. Presto per lui si concretizzerà anmarziali ma il destino gli ha riservato un che il sogno di tutti gli atleti: le Olimpiadi. altro grande progetto: partecipare alle “E inutile dire che sono felicissimo - afferprossime Olimpiadi di Londra come cama il canoista brindisino - e che ora bisonoista nella categoria solo braccia per gna prepararsi bene per questo evento disabili! Francesco olimpico”. ParaolimPicoco, brindisino di piadi sempre poco 34 anni, da 14 anni avallate dai media, privato dell’uso delle a testimonianza di gambe a causa un quanta poca attenbrutto incidente strazione ci sia nei condale, è un vero talenfronti della disabilità. to dello sport italiano. Eppure da loro c’è Un ragazzo come altanto da imparare e tri, e che come tanti tanto su cui riflettealtri ha saputo reagire re. “Tante volte - afal dolore di una disaferma Francesco - ci bilità giunta nel fiore si scoraggia per picdella sua giovinezcole cose e si ha pauza, grazie allo sport. ra di affrontare certi francesco picoco, talento nello sport italiano Quello stesso sport muri che sembrano che aveva tracciato montagne. Beh io come un solco profondo nella sua vita portantanti miei amici su quei muri irti come dolo a competere con i migliori atleti del montagne ci siamo arrampicati con tanmondo delle arti marziali partecipando ta volontà e tanta forza d’animo. E quenel lontano 93’ al “Golden Dragon” di Risto ci ha permesso di continuare a vivere mini. Tre anni dopo un terribile incidente e sognare”. Francesco di questo sport ha e Francesco deve rinunciare per sempre fatto anche la sua professione, dedicanall’uso delle gambe. È lo sport la sua andosi all’insegnamento dei giovanissimi cora di salvezza che gli permette di contiragazzi che nuare a vivere e sognare. Ben presto forsi avvicinano ma una squadra di basket in carrozzina a questa stucon tanto di società sportiva. L’idea non penda disciplidecolla e così, qualche anno dopo, l’atna. leta brindisino si riavvicina all’altra sua passione: il mare! Grazie alla sua grande tempra fisica arriva il brevetto di sub di secondo livello. Bella soddisfazione, fino a quando nella sua vita irrompe Antonio Coppola, rinomato maestro della sezione canottaggio di Brindisi. Una persona che numero 2 | APRILE 2010 | pag 5 di serena passarelli > [email protected] di emanuele vasta > [email protected] CICLOSTYLE - storie da copertina RASSEGNA STANCA - l'altra faccia della veritÀ viaggio tra i quartieri della città di brindisi per un confronto con i cittadini GHIOCHIAMO INSIEME QUESTA PARTITA Per aiutare il piccolo Virgilio è sufficiente effettuare un versamento sul conto corrente 201164292 intestato a Santese Anna e Marcello Andrisano. Per maggiori informazioni: 329.7848873 virgilio andrisano, 5 anni, ha bisogno di aiuto per non perdere la vista il piccolo virgilio e sua mamma anna H a appena 5 anni, si chiama Virgilio Andrisano ed ha una malformazione al cervello dalla nascita. È cieco dall’occhio sinistro ed ha una grave miopia all’occhio destro. Già questo basterebbe e sarebbe sufficiente a stringere il cuore di tutte le mamme a cui questo appello è particolarmente rivolto. Virgilio nasce il 21 gennaio del 2005. Ad un anno di vita gli viene riscontrato un problema molto grave alla vista. Non cammina, non parla, non mangia. Per i dottori il motivo di tutto questo, è la sua quasi cecità. Non cammina perché non si sente sicuro non potendo vedere bene. Non parla perché non può vedere la bocca degli altri muoversi. Non mangia perché è il risultato di un suo non vivere bene e per questo si alimenta con pappine come un bambino che sta iniziando lo svezzamento. Tutto sembra la normalità nell’anormalità. È nel maggio del 2008 che sua mamma Anna Santese gli salva la vita portandolo di corsa in ospedale in seguito ad una convulsione. “Gli usciva perfino la schiuma bianca dalla bocca, i dottori mi dissero che c’erano poche speranze”, racconta la mamma ancora visibilmente scossa da quel terribile evento. “Fu lì che a Virgilio venne riscontrata una malformazione al cervello”. Nel referto della risonanza magnetica nucleare del cervello e del tronco encefalico a cui il bambino si è sottoposto presso l’ospedale Perrino di Brindisi si legge infatti: “In sede frontale bilateralmente il nastro corticale appare ispessito con scarse interdigitazioni della sostanza bianca, reperto compatibile con anomalia della migrazione neuronale a tipo micropoligiria. Accenno a sepimentazione del verme cerebellare superiore. Asimmetria del profilo mesiale della corteccia occipitale di sin rispetto alla controlaterale. Ectasia della cisterna cerebello midollare. Sistema ventricolare in asse regolare per morfovolumetria. Microftalmia a dx con calcificazioni lungo il margine interno del bulbo oculare”. Si scopre così che la causa di tutto è una malformazione al cervello per la quale non si può fare nulla. Si può cercare solo di salvare l’occhio destro, perché Virgilio non resti completamente cieco, recandosi ogni due o tre mesi a Siena presso un centro specializzato. “Non è gratificante chiedere aiuto e se lo faccio è solo perché tengo a progettazione Scopriamo il tuo lato migliore mio figlio. Non possiamo certamente vivere con 450 euro al mese che altro non è se non la pensione di invalidità che percepisce Virgilio. Anche qui la storia che ho da raccontarti è lunga. Perché fosse accertata la cecità, infatti, ho dovuto penare e non è ancora finita. Per ovvie ragioni Virgilio non collabora nelle visite mediche. Io non lavoro perché devo stare continuamente accanto al bambino che spesso ha delle crisi, mio marito lavora saltuariamente in campagna”, spiega la signora. L’appello forte e chiaro non viene però dalla voce forte e determinata di Anna bensì dagli occhi di Virgilio che si intrecciano e sfuggono. Timido ci osserva, fa i capricci. È un bambino e, come tale, vuole essere al centro dell’attenzione, un’attenzione che è quasi doveroso concedere. | elaborazione | che rottura di strade!!! I l codice della strada la definisce “un’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.” Va bene per il bestiame, ma a Brindisi, automobili e persone non riescono ancora a transitare sicuri. Questo è un argomento trito e polverizzato, come l’asfalto di cui tratta. La gente è stanca di lamentarsi, sembra quasi accettare tutto silenziosamente, e ciò che dovrebbe essere normalità pubblica, diviene utopia. la testimonianza CAPPUCCINI Antonia Santoro 41 anni casalinga X STEO: andavano meglio 5 crediti perchè l'immagine doveva essere 736x489 invece hai preso 380x253 (2 crediti) pag 6 | APRILE 2010 | numero 2 www.piazzavittoria.net | [email protected] 1. Il disagio più grande è dato dalle buche BOZZANO Francesco Liuti 31 anni operatore informatico lungo la carreggiata. Esse causano danni alle auto. Si rischia di fare incidenti, soprattutto in caso di pioggia. 2. Sulla strada principale c'è stato il il mio quartiere a livello di fruibilità delle attività commerciali, non posso dire lo stesso della situazione del manto stradale. Si presenta malmesso quasi dappertutto, un vero inferno per gli amanti della bicicletta. In viale Belgio sembra di percorrere una montagna russa per i dossi innaturali che si sono creati. È tempo di ripristinare! CASALE Ivano Barletta 26 anni studente universitario www.piazzavittoria.net | [email protected] una mulattiera rappezzata. Buche profonde, auto che graffiano le marmitte, ciclisti con la paura di farsi male. Di fronte alla chiesa Ave Maris Stella vi sono due aiuole inutili, senza alberi, colme di rifiuti. Le strisce orizzontali qui non si rifanno dalla festa della Madonna di almeno due anni fa. Perché risparmiare sul suolo pubblico per poi cadere nelle “buche” del disagio? "restyling"dei marciapiedi, ma la differenza è netta con le vie secondarie. I marciapiedi sono sempre pieni di rifiuti ed escrementi animali. Le persone più penalizzate sono le mamme con i passeggini e sopratutto le persone disabili in carrozzina. Spesso c’è qualcuno che scambia il marciapiede per parcheggio e lo fa volutamente. 2. Non ci sono nuovi marciapiedi, anzi 1. Sono schifose. Via Duca degli Abruzzi è realizzazione 0831.529491 | 347.0466197 | [email protected] le Strade O N O s 1. Come quartiere? del suo sa en p a s o C 2. dei nuovipiedi? marcia In ogni caso ci è piaciuta l’idea di proporre un attuale resoconto personalizzato. Abbiamo intervistato un coraggioso rappresentante per ogni quartiere, chiedendo impressioni e commenti su strade e marciapiedi. Abbiamo documentato delle verità, per qualcuno fin troppo ovvie. Pertanto ringraziamo la gente che si è esposta - solo in questa maniera si percorrono strade che portano lontano-, nessun commento per il silenzio degli omertosi intimoriti! 1. Purvantandomi della vivibilità che offre GRAFICA | EDITORIA | DEsIGN | WEB | spOT TELEVIsIVI ve t r in e in e dit e ve t r in e in e dit e Per ovviare la situazione, alcuni agiati brindisini hanno pensato bene di acquistare un bel fuoristrada; difatti siamo in pianura eppure ci servono mountain bike e scarpe da trekking. Tempo fa si parlava di riqualificazione pubblica che sta avvenendo si, ma come? I marciapiedi nuovi sono belli da lontano, la messa in opera un po’ meno anche da vicino. Si spera nessuno ci abbia ricavato qualcosa facendo economia sul materiale utilizzato. quelli esistenti sono quasi inutilizzabili, sono molto stretti, per niente a norma di regolamento urbanistico che prevede una larghezza di due metri minimo. Inoltre sarebbe bello poter avere piste ciclabili all’interno del quartiere, senza dover rischiare di essere investiti quando, per godersi una bella giornata di sole, invece di prendere l'automobile si decide di fare una passeggiata in bicicletta per le vie del quartiere. 2. Si intonano col colore degli edifici sebbe- ne siano stati sostituiti con mediocrità. Il terriccio messo nelle fughe dei marciapiedi, lasciato in superficie per mesi, è divenuto lettiera per i bisogni di cani e gatti. In via Ciciriello si sono verificati i primi cedimenti delle mattonelle a causa di piogge. Non si è preoccupato nessuno di ripulire i punti ripristinati, specie di fronte la chiesa. I lavori non basta farli, si devono fare bene. segue a pag 8 > numero 2 | APRILE 2010 | pag 7 > segue da pag 7 di emanuele vasta > [email protected] RASSEGNA STANCA - centro Daniela Pignataro 51 anni psicologa NO le Strade 1. Come sO quartiere? del suo ensa 2. Cosa povi dei nu piedi? marcia > segue da pag 8 O le Strade N O s ome 1. C artiere? u q o u s del ensa 2. Cosa povi dei nu piedi? marcia 1. Il manto stradale non è dei migliori nelle 1. Sono nato e cresciuto nel mio amato - l'altra faccia della veritÀ 2. I marciapiedi sono scandalosi: le buche fognarie si intasano facilmente anche con la minima pioggia rendendo i corsi dei "corsi d'acqua!" Su alcune vie come ad esempio Via Mattonelle,Via San Lorenzo da Brindisi, e così via, sono troppo stretti. Ogni volta graffio la borsetta sui muri. Credo, in ogni caso, che i marciapiedi in quelle vie siano inutili, tanto ci possono investire lo stesso. Ma questo è solo un mio parere. viuzze del centro, le chianche invece sono caratteristiche e potrebbero andare bene. 1. Condizioni pessime, in particolare viale perrino Francesco D’Accico 26 anni studente universitario 2. Belli esteticamente, il loro materiale 1. Santachiara è un bel quartiere, ma le 2. Buoni, specialmente per le persone di- Commenda, con buche e radici che spuntano dall’asfalto. (Da qualche giorno è stato aperto un cantiere, Ndr). quartiere Perrino. Nel giugno 2008 per via del Papa, si è avuto un vero restyling in viale Perrino e con un rifacimento dell'asfalto in via Ofanto, via Trasimeno e via Tevere. Nei mesi scorsi hanno anche provveduto a rappezzare viale Enrico Fermi, lavorando discretamente. Non mi lamento per l’asfalto anche se la manutenzione dovrebbe essere estesa nelle strade più interne. sabili; peccato che le auto in sosta non hanno il buon senso di lasciarne libero il passaggio. Meditate gente! 2. Sono da rifare, forse non è arrivato anco- strade sono disastrate. Aspettiamo nuovi risvolti a riguardo. Non parlate però di riqualificazione, perché questo, specie in via Porta Pia, si chiama rappezzare. ra il momento per questo quartiere, ma prima ci toglieremo il dente meglio sarà. Sono stati fatti solo i marciapiedi intorno a piazza Sapri ma, quest’ultima, è sempre strapiena di erbacce. Fate le cose che potete, ma quel poco fatelo a modo. SANTA CHIARA Vito Miacola 25 anni in attesa di occupazione commenda Marcello Cavallo 57 anni portalettere non è molto resistente e con un urto di automobile si scheggiano e si rompono irrimediabilmente. Carini, ma non pratici. Sicuramente da sostituire con materiale di qualità superiore. viale belgio - bozzano via sant'angelo - sant'angelo via addis abeba - cappuccini 1. Sono molto ampie, la maggiorparte La rosa Claudia Fanigliulo 22 anni studentessa universitaria 2. Non ci sono nuovi marciapiedi, quelli sono in ottime condizioni; sulle vie più trafficate purtroppo ci sono delle buche profonde, trascurate da tempo. Speriamo vivamente che la situazione sia presto presa in considerazione dall'amministrazione comunale. esistenti sono larghi e comodi, tutti dotati di scivoli per persone diversamente abili. È in cantiere un rondò in prossimità dell'uscita La Rosa, per rendere sicura l'entrata degli automezzi. Speriamo possa essere davvero così. 1. Il Paradiso è vittima del degrado strada- paradiso Giorgio Bungaro 29 anni portiere d’albergo le. Le vie principali (via Egnazia, via della Torretta e via G. Carducci) sono le più colpite. Vi sono gravi rischi di viabilità e sicurezza, siamo obbligati a praticare delle gimcane tra le varie buche e dossi; c’è pericolo di caduta per i motociclisti. Il Comune ha ben pensato di ovviare il problema rappezzando il quartiere. di CANTOUn GIOVANNI brutto lavoro estetico ed effimero, RO poichè col transito di mezzi pesanti questa copertura cede. Sant’elia Francesco Schifeo 28 anni operaio pag 8 | APRILE 2010 | numero 2 Ta gl i o, pi a l l a tur a e fr e s a tur a di ma s s e l l o e pa nne l l i C uc i ne c omponi bi l i e i n mur a tur a mobi l e e fi s s a A nte da i nc a s s o pe r c uc i ne e mur a tur a C ompl e me nti d’ a r r e do e s e mi l a v or a ti di ogni ge ne r e www.piazzavittoria.net | [email protected] SANT’ANGELO Fabio Della Rocca 31 anni impiegato 2. Sono positivi se si considera che anni fa 1. A Sant’Angelo sono sconnesse, piene di FALEGNAMERIA e FAI DA TE Via Prov.le S. Vito, 54/58 BRINDISI Tel: 347.2531095 email: [email protected] • • • • ti ai nuovi marciapiedi, perché gli interventi eseguiti sono stati mirati alle zone di collegamento del quartiere. A Sant'Elia il traffico pedonale è minimo, quindi meglio concentrarsi su altre zone dove il disagio è avvertito. voro ci sono “crateri” che in caso di pioggia diventano un pericolo serio per gli automobilisti. In via Strada per Minnuta il manto stradale è buono ma è un punto pericoloso perché le auto sfrecciano non rispettando il limite consentito. Rispetto ad anni fa c’è stato un miglioramento di visibilità; mio nonno fu preso in pieno da un’auto in corsa. Suggerirei dei dossi artificiali per favorire i rallentamenti e strisce pedonali vicino le abitazioni! di ricostruzione, ma quelli risistemati presentano problemi di ancoraggio. Personalmente sono stato vittima dello spigolo di una chianca sconnessa che MINNUTA mi ha provocato la foratura di un pneuAlessandra Gallone matico. 23 anni Sarebbe ora di fare il punto della situauniversitaria fresatura di massello estudentessa pannelli zione e- Taglio, di correrepiallatura ai ripari primaeche non - Cucine componibili e in muratura mobile e fissa accada- Ante qualcosa più serioper o di cucine spiace- e muratura da di incasso di ogni genere vole. - Complementi d’arredo e semilavorati cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5 Speriamo bene! segue a pag 9 > CHI FA DA SE FA PER 3 rco ogie di base 2. Non credo ci siano problematiche ineren- in molti punti irregolari e, soprattutto, poco illuminate. In questi giorni si notano addetti all'opera nelle vie nevralgiche del rione ma ci si chiede: quando saranno ripristinati correttamente i solchi profondi? 1. Sono accettabili, anche se in via del La- 2. I marciapiedi attualmente sono in fase 1. Vivo in un quartiere periferico con strade non esistevano. Il Comune però, senza alcun preavviso ai residenti, ha agevolato l’entrata e l’uscita dei veicoli dividendo i marciapiedi ma pretendendo il pagamento di un passo carrabile. Nessuno l’ha chiesto, noi comuni mortali non possiamo opporci alle pretese comunali; così se non paghiamo il passo carrabile saremo sempre sanzionati senza aver commesso infrazione. 2. Mai visti. Quelli che ci sono non sono a buche, scivolose: praticamente da rifare. Si sono ripetuti innumerevoli incidenti a causa del manto schifoso. È inaccettabile! In via Sant’Angelo la pendenza per gli scarichi fognari non è stata fatta a dovere, per cui quando piove è sempre allagata. norma, quando si ricordano che esiste anche il nostro quartiere per sostituirli? via cappuccini - cappuccini di emanuele vasta > [email protected] RASSEGNA STANCA - l'altra faccia della veritÀ di massimiliano gatti > [email protected] di massimiliano gatti > [email protected] SCOMUNICANDO SCOMUNICANDO la fine del mondo ziona elettricamente. Per una città come Brindisi questo significherebbe una serie di problematiche difficili da gestire: il collasso della rete elettrica metterebbe in seria difficoltà l’approvvigionamento d’acqua per tutte le famiglie residenti ai piani alti, la pressione dell’acqua, infatti, non basterebbe da sola a rifornire i piani oltre il primo; il traffico andrebbe in tilt, i frigoriferi spenti non permetterebbero la conservazione del cibo oltre i tre giorni e chi risiede in città sarebbe costretto a muoversi verso le campagne. Queste ultime sono il lato positivo della faccenda. 21 dicembre 2012: la nostra era morirà nel fuoco secondo i maya. anche la nasa dice la sua I l 21 dic em bre 2012 è una data che ormai ognuno di noi conosce bene, che lo si voglia o no. Il calcolo che ha portato a questa data, come termine dell’era che stiamo vivendo, si deve al popolo centro-americano dei Maya. Grandi matematici, i Maya, intuirono il ripetersi di certi eventi astrologici in cicli di 25.625 anni, movimento oggi conosciuto come “precessione degli equinozi”, e gli effetti che questi avevano sulla terra. Svilupparono un calendario unico nel suo genere per accuratezza, chiamarono ogni ciclo “sole” e calcolarono la fine della presente era, il “quinto sole”, per la data che tutti conosciamo. Eppure, tolte le superstizioni, qualcosa di vero ci dev’essere se anche la Nasa ritiene di dover dare delle informazioni ufficiali al riguardo. Nel 2009 la Heliophysics Division della Nasa a Washington, ha reso pubblici i dati di uno studio condotto dalla National Academy of Sciences, sui rischi di un aumento dell’attività magnetica della nostra pag 10 | APRILE 2010 | numero 2 Second o t a l e studio, la terra potrebbe essere A differenza di città come Roma e Milacolpita da una Solarium devastante temno circondate dal cemento, infatti, BrinBagno Turco pesta solare, cioè da Endermologie eruzioni di energia, materia Solarium Bagno Turco e radiazioni che, rilasciate dal Estetica di base sole, procederebbero verso la terra, danneggiando i satelliti e le reti elettriche. Pochi sanno che nel 1859 una violenta tempesta magnetica creò seri danni alle comunicazioni, paralizzando il pianeta. Ma se allora ad andare in tilt furono solo Solarium le linee telegrafiche e la ancora poco sviBagno Turco luppata rete elettrica, cosa succederebEndermologie be se il fenomeno si ripetesse oggi? “Il Estetica di base sole è ora al minimo della sua attività”, commentano alla Nasa, “ci si aspetta che le tempeste solari aumentino di intensità e frequenza nei prossimi anni fino a toccare il picco dell’attività magnetica nel - neanche a dirlo - 2012”. Le società moderne, che dipendono quasi interamente dall’elettricità, subirebbero un durissimo colpo; non solo telefonini e pc in tilt, ma ascensori, automobili, autoclavi, cancelli, sistemi di sicurezza e tutto ciò che fun- “il quinto sole morirà nel fuoco” stella, il Sole (http://www.nasa.gov). www.piazzavittoria.net | [email protected] disi ha un campagna florida e facilmente raggiungibile, capace in qualsiasi momento di ospitare chi ne avesse bisogno. Tutt’altra storia sono le condizioni dei degenti in ospedale, destinate a peggiorare senza l’assistenza dei macchinari e le misure di sicurezza di centrali e grandi aziende, che in assenza di corrente elettrica, potrebbero non garantire laOasi tenuta del con gravi ripercussioni sull’ambiente. Benessere Tutto ciò potrebbe non avverarsi mai, ma è inquietante notare una similitudine con Endermologie quan to profetizzato dai Maya: essi dicevano che “il quinto sole morirà nel fuoco”. E un aumento dell’attività solare potrebbe essere proprio ciò che intendevano. Estetica di base Via Duca di Genova 68 Mesagne (BR) Tel. 0831.1795926 orario continuato chiuso il lunedì 20% E l e G d TO MASSA N SCO0 LIPO PG L su 1 by numero 2 www.piazzavittoria.net | [email protected] Trattamento specifico occhi-labbra alle rivoluzionarie cellule staminali con massaggio liftante prestige 30€ | APRILE 2010 | pag 11 di maura gatti > [email protected] di maura gatti > [email protected] SCOMUNICANDO SCOMUNICANDO C’ERA UNA VOLTA UN FANTASMA Foto realizzata da luca montemurro nel piazzale antistante all’entrata del cimitero di brindisi. un giro turistico alla scoperta di casi paranormali noti in alcune città pugliesi È di pochi giorni fa la notizia di una donna che, in Nuova Zelanda, ha messo all’asta due fialette di vetro contenenti i fantasmi di un uomo anziano e di una ragazza. La signora, stanca delle presenze che infestavano la sua casa di Christchurch, ha richiesto un esorcismo e ha intrappolato i due fantasmi. Le fiale sono state vendute per mille euro. Da secoli l’umanità s’interroga sull’esistenza di una vita dopo la morte, se è possibile entrare in contatto con le persone perdute e sul perché alcune presenze restino “bloccate sulla terra”. In Puglia vi sono molti casi di luoghi infestati. Vi proponiamo un viaggio attraverso le storie e le città nelle quali si manifestano attività paranormali inspiegabili. tuglie (LE) Si racconta che a Tuglie, nel 1950, morì una ragazza di 17 anni di tubercolosi. Apnifestazioni. La più frequente delle quali passionata di pianoforte e promettente si verificherebbe in camera da letto. Pare musicista, la ragazza si esercitava per che la stanza s’illumini all’improvviso con ore nella villa in cui abitava. A causa del quattro candele visibili poste ai quattro dolore causato dal lutto, i suoi genitori ablati del letto e sulle sedie si materializzino bandonarono la villa, che rimase a lungo tanti cappelli neri. Gli abitanti sostengono disabitata. In questa casa, da allora, coche ogni notte si ricrei una veglia funebre. minciarono ad accadere dei fatti inspieInoltre si udirebbero dei bisbigli nei giardigabili. Molti passanti, la sera, affermaroni, come se qualcuno volesse proteggere no di udire una melodia provenire dalla la casa da intrusi, e una musica provenire villa, anche se il pianoforte non si trovava dall’interno. più all’interno della casa. A tutt’oggi molti Grottaglie (TA) ragazzi si recano nei pressi della villa per “Casa dell’Impiccato”. Si racconta che, ascoltare “il fantasma della pianista” circa trent’anni fa, la notte del 5 maggio, che, pare, ancora suoni ogni notte. in una casa alla periferia della città, sia Monteparano (TA) avvenuta una tragedia. Il marito uccise Gruppo di autoaiuto A circa 13 km da Taranto, c’è una villetta la moglie in preda ad un raptus di follia a finalizzato al vivere sano risalente ai primi dell’ 800, dall’architetcausa della gelosia e, subito dopo, si suie dimagrimento tura bizzarra. Alcuni testimoni raccontacidò. Ma all’interno della casa c’era anche no di aver assistito ad apparizioni e mail figlioletto di 2 anni, che morì poco dopo di fame. Si testimonia che alla vigilia della tragedia si sentano urla e il pianto di un bambino. La casa è stata benedetta più volte, bruciata e riempita di santini ma sembra che nulla abbia avuto effetto. L’aspetto più inquietante, per chi visiti la casa, è il seggiolino carbonizzato del bambino che tutt’ora si trova all’interno della casa. Castello di Sannicandro (BA) Al settimo posto della classifica che due anni fa decretò le 10 città con il più alto numero di segnalazioni spettrali troviamo proprio il Castello di Sannicandro.Si racconta che nel 1545 una dama di nome Mencia s’innamorò di un ufficiale spagnolo e fuggì con lui rubando del denaro. I due amanti furono trovati e condannati. L’ufficiale fu impiccato, Mencia fu costretta a sposare un uomo crudele e violento. Dopo alcuni anni, stanca ed infelice, Mencia decise di togliersi la vita con il veleno. Molti sostengono di aver visto la dama aggirarsi per il castello, vestita con un elegante abito, particolarmente pallida e, apparentemente senza occhi. Spesso viene avvistato anche il suo amato, riconoscibile dai segni lasciati sul collo dal cappio. Brindisi In una masseria alle porte di Brindisi, nell’immediato dopoguerra, un giovane, seduto su una panca sul portico della struttura, morì accidentalmente mentre stava pulendo il suo fucile. Molti lavoratori raccontano di aver visto un cane bianco, maestoso e meraviglioso, aggirarsi nei pressi della masseria non appena qualcuno si sedeva su quella panchina. Il caso era singolare, il cane appariva dal nulla e scompariva nel nulla. I testimoni sono convinti che si tratti dell’anima del ragazzo. BRINDISI Tutti ricordano la tragedia avvenuta a Costa Morena, dove persero la vita madre e figlia nel 2001. Era settembre quando, per un errore di manovra con l’auto, madre e figlia finiscono in mare. Da anni si rincorrono leggende riguardo il fantasma della ragazza. Molti giurano di averla vista nei pressi del luogo dell’incidente mentre cercava un passaggio fino al cimitero. Altri raccontano di aver dato un passaggio ad una bellissima ragazza che voleva essere lasciata nei pressi del Camposanto. Ma, una volta arrivati, i testimoni rimanevano sbigottiti perché la ragazza passava attraverso il cancello ed entrava nel cimitero. o timetri l o s è Noesntione di cen qu . . . a t e i e di d di testa cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5 he c n a a m pag 12 | APRILE 2010 | numero 2 o, 40 / c s o B . ia San G 7.8477260 V / I S I BRIND Cell. 34 ; gli Ciccio Riccio srl Viale Duca degli Abruzzi, 26 Brindisi / 0831.584151 / 335.8284088 :00 ì ore 15 d e l o c r Me www.piazzavittoria.net | [email protected] o il tengon . i s i r t n Gli inco ppuntamento rni su a altri gio www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 13 di massimiliano gatti > [email protected] di alessia scopece > [email protected] SCOMUNICANDO DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI pugliesi intervista ad alessia roberta scopece, 28 anni, autrice delle quattro tavole di deux presenti in questo numero L'INTERVISTA Conoscendo meglio i nostri fumettisti Identità Buscaglia. In realtà sono molti, mostri Alessia Roberta Scopece, 28 anni. sacri e non; anche se non mi ispiro a Identità segreta nessuno in particolare. Anzi, come si può Alex Morgan, BetsyBest, Snooze, Tokaj. notare, pochissimi sono autori di fumetti Dovrebbero rimanere segrete, però! a tempo pieno anche perché non mi Parlaci di te, come sei, com’eri, occupo solo di fumetti. come pensi che sarai. Sappiamo che la tua carriera di “vandala Un po’ migliore di ieri, un po’ peggiore di artistica” è cominciata molto presto. domani. Spero non il contrario. Quando andavo alle superiori, la sera Solitamente da grande si vuol fare ero solita intrattenermi con gli amici le veline, le modelle o al massimo le sulla scalinata della scuola e avevo scrittrici di bestseller. Cosa ti ha portato la compulsiva mania di disegnare col a voler diventare fumettista? pennarello sulle scale. A scuola, ogni Le prime due non me le potevo mattina, il bidello mi costringeva a pulire permettere: sono troppo bassa e troppo le “opere d’arte” con cui avevo abbellito intelligente (dai, scherzo!). Scrittrice? il banco il giorno prima. Era molto E chi dice che non potrei diventarlo?! divertente sentire i commenti degli altri Per il resto, disegnare, scrivere, ragazzi che guardavano i disegni. Forse fantasticare, dar vita a mondi tuoi. se li avessero criticati non l’avrei trovato Quale altro lavoro te lo permette? più così divertente, chissà. In alternativa volevo fare la principessa. È una delle cose meno vandaliche che Mi accontento di poco. ho fatto, lo ammetto. Però sempre con Quali sono gli autori o i personaggi che rispetto. Diciamo che mi piace dare un hanno folgorato la tua vita artistica? po’ di colore ai tanti spazi grigi che ci Quando ero una giovane lettrice Disney, sono nelle nostre città. Ma solo se non sicuramente Giorgio Cavazzano. privati e dismessi. Per il resto mi piacciono Tomasi, Alberti, L’arte deve far sorridere, riflettere, Miyazaki, Takahata, Spusta, Gorey, stupire, sognare e non far imprecare la Associazione Culturale Ryden, Mucha, Blake, Klimt, Bosch, gente! Associazione Culturale Caravaggio, Antonello da Messina, Durer, MA.DÌ.MA. Se potessi fumettare un capolavoro del • • • • • e pag 14 | APRILE 2010 | numero 2 cinema, della musica, della letteratura o altro, cosa sceglieresti? E come lo faresti? Un libro di Markus Zusak, si chiama “La bambina che salvava i libri”. Sceglierei però il fumetto illustrato, non la semplice china. “Deux” è un progetto ambizioso portato avanti da due associazioni culturali, Vetrine Inedite e Ma.Dì.Ma., che da semplice inserto, vogliono far diventare il fumetto una testata indipendente. Cosa ti ha spinto a collaborare? Sono nota per essere filantropa. Anzi, caritatevole. Come descriveresti i tuoi lavori? Dove si possono vedere? Lascerei descrivere i miei lavori a chi guarda. Ho una predilezione per il simbolismo, il surrealismo, il fantasy, il kitsch. Attualmente ci sono alcuni lavori su: http://indecenceofinnocence.deviantart. com, ma è ancora in fase di costruzione. Progetti per il prossimo futuro? Ho una netta incapacità a programmare oltre i cinque minuti. Credi che ora andrò disegnare? Naaah! Non sono così prevedibile! doposcuola incontri culturali e seminari corsi e lezioni esposizioni d’arte attività ludiche Via Daunia, 7 | BRINDISI | Cell. 389.0504213 | [email protected] [email protected] www.piazzavittoria.net | [email protected] RIASSUNTO DELLE TAVOLE PRECEDENTI Trani (BA), 2001. Una spedizione archeologica scopre una tomba molto particolare (notizia reale, apparsa su CycloStyle n.0). Roma, 2001. Un gruppo di persone nel privè di uno dei numerosi locali del quartiere Ostiense discute del ritrovamento. Una giovane donna, Maura, entra trafelata. La discussione si accende, i presenti si confrontano sulle decisioni da prendere in merito al ritrovamento e Zoe, una dei presenti, comunica a Maura la sua decisione di mandarla ad investigare a Brindisi. Sul volo per Brindisi, Maura rivive in un frammentato flash- back ciò che è accaduto dopo: la discussione viene interrotta dall'intrusione di un gruppo di uomini armati guidati da Dominic (Dom), che irrompono nel privè. Zoe manda via tutti i presenti tranne Maura, e rimane a parlare con Dom ed i suoi. leggi le tavole precendenti su: www.piazzavittoria.net cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5 Titolo del fumetto: Deux Copertina di: Pino Nardelli www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 15 Titolo del fumetto: Deux Copertina di: Pino| Nardelli cIcLoSTYLE SETTEMBRE | 5 brindisi web. com DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI Pugliesi di alessia scopece > [email protected] di alessia scopece > [email protected] DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI Pugliesi Titolo del fumetto: Deux Copertina di: Pino Nardelli dal 1995 un tuffo nel passato, navigando verso il futuro pag 16 | APRILE 2010 | numero 2 www.piazzavittoria.net | [email protected] www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 17 di alessia scopece > [email protected] di virginia frigione - Accademia Fotografica Italiana - AFI > [email protected] DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI pugliesi SCOMUNICANDO curiosità e spunti per gli appassionati di fotografia Scheda tecnica Fotocamera: Nikon D700 Ottica: 105mm f/2.8, diaframma di lavoro f/11 Tempo di posa: 1/125 di secondo Sensibilità: 200 ISO Luci: 1 Torcia Flash da 2400 Ws. RITRATTO IN LUCE LATERALE Tutte le immagini ed i backstage sono stati ripresi durante la Lezione di Sala Posa dell’AFI- Accademia Fotografica Italiana di Brindisi. Si ringrazia Federica Bortoluzzi per aver posato per noi e Veronica Pellegrino per il Make Up. Q uando si realizza il ritratto di una persona, che sia una bella ragazza, un bambino o un anziano signore, la prima cosa da fare è studiare il viso della persona da ritrarre per capire meglio quali sono le asimmetrie, quali i difetti e quali i pregi e in base a questo studio decidere che tipo di illuminazione sia meglio utiliz- luce laterale zare. La luce laterale può essere un semplice modo per valorizzare o nascondere pregi e/o difetti in base al tipo di immagine che si vuole realizzare. Se ad esempio abbiamo avanti a noi un soggetto con il naso storto tendenzialmente a destra, per attenuare l’imperfezione, basterà illuminare la parte destra del viso in modo tale che l’ombra compensi l’inestetismo; viceversa se il ritratto da realizzare punta a far emergere i difetti del soggetto, come ad esempio nel caso delle caricature, basterà posizionare la luce dal lato opposto. Attraverso un gioco di luci ed ombre, questo tipo di luce dona all’immagine un senso di tridimensionalità, mettendo in risalto forme e volumi. Teniamo presente che illuminando lateralmente un soggetto e posizionandolo perfettamente al centro del fascio di luce del nostro illuminatore, ad occhio nudo, vedremo una metà completamente illuminata e un'altra metà completamente in ombra. Se decidiamo di scurire ulteriormente il lato in ombra, possiamo utilizzare semplicemente un pannello nero, che assorbirà la luce in eccesso. Se invece proviamo a schiarirla, utilizzando un pannello bianco la luce si rifletterà e schiarirà l’ombra. Possiamo inoltre decidere di avere contrasti più o meno forti semplicemente cambiando l’accessorio della nostra torcia. Infatti, utilizzando un bank, che di per se ha la caratteristica di creare ombre morbide, otterremo una luce con contrasti leggeri. Se, invece, utilizziamo una parabola, il risultato sarà molto differente: infatti la parte in ombra e quella illuminata saranno evidentemente contrastate. Simone Perrone It’s a JUNGLEEE life! pag 18 | APRILE 2010 | numero 2 www.piazzavittoria.net | [email protected] www.piazzavittoria.net | [email protected] Simone Perrone Itís a JUNGLEEE life! www.myspace.com/simoneperrone diventa amico e tieniti aggiornato sulle date dei concerti contattando: Simone Perrone Official Fanspage Simone Perrone It’s a JUNGLEEE life! Simone Perrone It’s a JUNGLEEE life! numero 2 | APRILE 2010 | pag 19 Simone Perrone It’s a JUNGLEEE life! di redazione > [email protected] di redazione > [email protected] SCOMUNICANDO scomunicando TENDENZE MODA CAPELLI PRIMAVERA / ESTATE 2010 curiosità e consigli di giuseppe sgaramella, titolare di sg donna parrucchieri R di lusso ed elegante, molto femminile; la seconda sarà, invece, una donna dallo spirito libero, semplice e sognatrice. Il must dell’estate sarà sicuramente un taglio corto, grintoso, femminile e facile da gestire. Per le amanti del capello lungo ci avrà grande spazio per capelli mossi inunciare alla propria femminilità? Semmai valorizzarla o addirittura accentuarla. L’estate è alle porte e con essa la donna ricerca praticità. Ancor meglio se tutto si sposa con un pizzico di sensualità che non guasta mai. Tutt’altro. E già ci si chiede quale sarà la moda nonché la tendenza capelli della stagione che tanto si fa desiderare. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Sgaramella, titolare del negozio SG Donna Parrucchieri di via Ferrante Fornari a Brindisi. L'INTERVISTA Quali sono i nuovi look per essere al passo con la moda capelli primavera - estate 2010? Il primo consiglio è sicuramente quello di affidare la propria immagine a professionisti del settore che, con l’apporto di prodotti specifici, sapranno trovare il giusto total look personalizzandolo per ogni donna. La nuova collezione primavera-estate, da noi proposta sulla base delle linee guida dell’Oreal Proffessionel, s’inspira a un preciso stile di donna. La domanda da porsi è: “viaggiatrice oppure avventuriera?”, (Carnet de Route): la prima sarà una donna di classe S.G. Donna Parrucchieri di Giuseppe Sgaramella | via f. fornari 34 | brindisi | tel. 0831.560784 | martedì > giovedì 8:30 > 13:00 | 15:30 > 20:00 venerdì e sabato orario continuato 8:30 > 18:30 | si riceve su appuntamento Qual è il tuo stile? o timetri l o s è Noesntione di cen qu . . . a t e i e di d di testa Viaggiatrice o Avventuriera? scopri l’ultima tendenza primavera / estate 2010 del Carnet De Route e h ma anc aziende partner pag 20 | APRILE 2010 | numero 2 e voluminosi, oppure giochi con intrecci o chignon da ballerina molto lucidi e curati. Per quanto riguarda il colore sarà molto naturale e caldo senza tralasciare delle sottili trasparenze per rendere più vibrante il colore: il tutto per ottenere sempre un look molto naturale. Tutto ciò accompagnato da accessori voluminosi, cinture ampie, orecchini grandi e lunghi, scarpe con |tacco cIcLoSTYLE | SETTEMBRE 5 molto alto. Per l’abbigliamento, a farla da padrone, saranno gonne con uno stile a palloncino o matita, mentre per le giovanissime gli o il tengon . i s i short e trance. In ogni caso a prescindere r t n nto li inco untame p da ogni moda, da ogni tendenza, èGcompito p a u s i ri giorn di noi professionisti del0;settore li altvalorizzare g 0 : o, 40 / c 15quel giusto look che s e r o o ogni odonna, creare B ì . d le erc la Mrisalti ia alSan G 7.8477260 V sua personalità e la renda / I S I 4 RIND tempo stessoBunica. O per lo meno è Cell. 3 questa la nostra mission. www.piazzavittoria.net | [email protected] www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 21 di giovanni membola > [email protected] RADICI QUADRATE L'OSANNA, TRADIZIONE PASQUALE DIMENTICATA era uno dei più caratteristici riti risalente all’alto medioevo (qui a lato ed in alto a destra) la colonna in marmo sormontata dalla croce. una volta sul poggio dell’osanna, oggi nella chiesa di s. maria del casale di brindisi ricostruzione dei luoghi dell’osanna. disegno di pino nardelli E ra uno dei più caratte r i s t i c i riti pasquali risalente probabilmente all’alto medioevo, ma da meno di un secolo non più celebrato e rischia di essere completamente dimenticato. Questa originale tradizione religiosa era conosciuta come “Lu Sannaì” (o Sannà, abbreviativo dialettale dell’Osanna), uno degli ultimi residui del rito greco in tutto il Salento che si svolgeva regolarmente e con grande seguito la domenica della Palme. La celebrazione liturgica muoveva dalla Cattedrale di Brindisi, con una solenne processione del Capitolo seguita da numerosi fedeli, per giungere nei pressi della collinetta situata poco fuori le mura della città, nei pressi dell’antica chiesa dei CapProgettazione, realizzazione e manutenzione di: Impianti telefonici con o senza centralino Reti locali cablate e wireless Sistemi di telecomunicazioni in tecnologia VoIP Sistemi di videosorveglianza e antifurto (anche con l’uso del videofonino) pag 22 | APRILE 2010 | numero 2 puccini, dove oggi sorgono i locali circoscrizionali del Comune e dell’ex pesa pubblica. Con l’urbanizzazione dell’area fu decretata la denominazione di via Osanna alla strada che portava al poggio, proprio in ricordo dell’antica tradizione che oggi solo pochi anziani ricordano per averla vissuta. Qui dopo la lettura in lingua greca dell’Epistola e del Vangelo, venivano benedette le Palme al canto di “Osanna… Osanna”, mentre ogni devoto agitava al cielo il proprio ramoscello d’ulivo che aveva portato con se. I celebranti si ponevano nello spiazzo sopra il monticello che aveva forma tronco conica e dove originariamente si poteva accedere dalle scalinate disposte sui quattro lati. Al centro era posta la colonna in marmo sormontata da una croce, databile del IX-X secolo, oggi conservata all’interno della chiewww.infoserviceitalia.com Servizi di: Assistenza e noleggio fotocopiatori delle migliori marche Assistenza tecnica informatica a domicilio o da remoto 0831.430605 / 331.4790258 Produzione e Post produzione video www.piazzavittoria.net | [email protected] www.infoserviceitalia.com / [email protected] / 0831.430605 / 331.4790258 La redazione di CicloStyle, come per il progetto di recupero delle memorie sulla spiaggia di Sant’Apollinare di Brindisi, è a disposizione per raccogliere i ricordi e le testimonianze anche sull'antica tradizione pasquale dell'Osanna, così come per i luoghi dove si svolgeva. L’intento è quello di contribuire a preservare le nostre radici e trasferirle alle nuove generazioni, in collaborazione con enti ed istituti. info: 0831.529491 di giovanni membola > [email protected] RADICI QUADRATE sa di Santa Maria del Casale. A lato un leggio in marmo a rappresentare l’antico ambone. Nel sotterraneo esisteva anche un’antica cripta che conservava, sui muri laterali, immagini sacre dipinte in tipico stile bizantino. Secondo alcune testimonianze già all’inizio del XX secolo il complesso era in degrado e la cappella veniva usata come stalla. Un rito preservato per secoli dalle colonie greche reduci dell’Impero Bizantino e mantenuto anche dopo via osanna oggi. la zona dov’era situato il monticello il 1071, quando i Normanni si impossessarono dell’intero meridione. Nel 1645 vi fu un tentativo da parte dell’Arcivescovo O’Driscol di proibire questo culto “poco conveniente alla chiesa cristiana”, ma il Vaticano né decretò la sua conservazione. Chi ricorda può raccontare la grande partecipazione all’evento, era cIcLoSTYLE | SETTEMBREpopolare | 5 persino un’occasione - tra le poche - per le giovani donne di farsi notare e trovare un marito. Il cerimoniale è stato svolto sino agli anni ‘40, quando l’intero complesso fu demolito, si è conservata solo la colonna, ma non si hanno immagini dell’area così come sono state trascurate le memorie popolari. L’usanza di leggere il Vangelo in greco fu spostata in Cattedrale, dove ancora oggi viene celebrata. www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 23 di Gabriele Ciullo > [email protected] di REDAZIONE > [email protected] ultrasuoni Brindisini che “girano” ultrasuoni (da sinistra) viviana guadalupi (attrice), paola crescenzo (regista)ed edoardo winspeare (regista) durante la prima presentazione del film "i galantuomini" sul palco del nuovo teatro verdi di brindisi. spumeggianti risultati per la società e gli atleti dell’’asd sottosopra brindisi Nuoto Master: ecco i campioni! intervista a paola crescenzo, regista e talento brindisino L avora tra Milano e la Puglia, dove la sua passione ha preso forma e si è sviluppata e dove vuole tornare a vivere in pianta stabile. La regista brindisina Paola Crescenzo ci parla della sua passione: creare un’opera filmica, dalla scrittura al montaggio finale. L'INTERVISTA Da dove nasce l’amore per questa espressione artistica? Da bambina giocavo a scrivere copioni. Quando a 14 anni ho preso per la prima volta in mano una telecamera, è stato impossibile separarmene. Quell’aggeggio faceva sentire il mio sguardo al suo posto e le immagini impresse erano complete di tutto: forma, ritmo e parola. Tra i tuoi numerosi lavori, quali ti identificano di più? Quelli in cui ho potuto scegliere il soggetto e svilupparlo: il corto “Extra”, che poi è il mio lavoro di tesi, dove la co-protagonista è la bravissima attrice brindisina Sara Bevilacqua. E poi il documentario “Sono artistico”, dove ho trattato un tema a me caro come quello dell’autismo. Parlaci del progetto “Filia Solis”. Quando Winspeare (regista) mi ha pag 24 | APRILE 2010 | numero 2 chiamata per chiedermi di collaborare con lui per un documentario commissionato dalla Provincia di Brindisi, per me è stata un’iniezione di fiducia. Il protagonista di questa docufiction è un milanese che vince una vacanza premio grazie ad un quiz radiofonico. È un uomo pieno di pregiudizi sul Sud, ma rimane affascinato dalla terra brindisina e dalla donna che gli fa da Cicerone (la talentuosa brindisina Viviana Guadalupi). Qual è il tuo rapporto con L’Apulia Film Commission (AFC) e la tua posizione in merito all’interrogazione presentata alla Giunta Regionale? Su consiglio dell’AFC, con cui ho un rapporto di stima e fiducia, sono stata scelta dalla “Fabbrica di Nichi” per realizzare uno dei sei video che raccontano i risultati della politica di Vendola, senza aver mai esposto le mie idee politiche e lavorando in piena libertà. Su questioni più tecniche rimando a chi di competenza. Resta il fatto che l’AFC è molto apprezzata, tanto da essere presa a modello dalle altre. Cosa ti ha portato a lasciare la Puglia? Una borsa di studio, vinta nel 2004 grazie alla mia prima collaborazione, con il regista teatrale brindisino Maurizio Ciccolella, che mi ha permesso di seguire il corso triennale “Regia e produzione audiovideo” dello IED di Milano. In Puglia, poi, ci sono tornata per uno stage sul set de “I Galantuomini” di Edoardo Winspeare. La nostra terra è sempre stata incline a raccontarsi e qui noi registi possiamo contare su alcuni fattori fondamentali: una luce importante, che viaggia libera su paesaggi ancora poco contaminati, e l’accoglienza e la collaborazione di istituzioni e cittadinanza. Quali sono le prospettive per il tuo futuro? Con il mio compagno vorremmo tornare a Brindisi dove, anche nei momenti difficili, abbiamo sempre trovato le risorse per essere curiosi e desiderosi di crescere culturalmente. Ho deciso di concentrarmi su un progetto personale: lo studio e la scrittura di un lungometraggio in cui riprendo il tema dell’autismo. È un lavoro ambizioso, ma non posso allontanarmi troppo dal mio obiettivo: esprimere il mio punto di vista raccontando una storia. Proprio come nei giochi d’infanzia. Per sapere di più su Paola Crescenzo: http://www.youtube.com/user/ paolacrescenzo. www.piazzavittoria.net | [email protected] Questi i nomi degli atleti: Marzia Di Giulio, Livia Iannarelli, Anna Pinto, Monica Volpe, Maria Martina, Dorina Reggiani, Annarita Pagliara, Lucia Matteo, Liliana Retta, Anna Scognamiglio, Laura Nimis, Adriana Allegrini, Giorgia Mecantonio, Monica Priore, Angela Tomasini, Angela Pizza, Mary Buccoliero, Vincenzo Giove, Virgilio Panarese, Antonio De Santis, Alex Melchioretto, Andrea Vernaglione, Alberto Toscano, Antonio Iaia, Nando Bungaro, Donato Mancino, Davide Eboli, Fabrizio Isidoro, Augusto Perugino, Fabio Tagliamento, Stefano Giacovelli, Devid Colletta, Luca Guadalupi, Pierluigi Spedicato, Francesco Corsa, Giovanni Sperti, Alessio Tedesco, Giuseppe Molfetta, Carlo Gabrieli, Dino Barletta, Massimiliano Oggiano, Salvatore Piscopiello, Paolo Molfetta, Gianguido Greco, Massimo Ancora, Maurizio Vilella, Elio Renna, Alessandro Trane, Cristiano D’Errico, Gildo Iuliani, Giovanni Membola, Luigi Bonsignore, Maurizio Ricco, Nicola Lena, Teo Montanile, Davide Cavallo, Antonio Flores, Mino Molfetta. A ncora una volta campioni regionali, l’ottava volta in nove anni. È un record, l’ennesimo, conquistato dagli atleti tesserati con l’ASD Sottosopra Brindisi che si sono confermati leader di nuoto master vincendo la concorrenza di oltre trenta società pugliesi iscritte alle competizioni. I numeri parlano chiaro: 69 medaglie complessive conquistate nelle tre giornate di gare disputate per il campionato regionale 2010, di queste ben 31 sono di oro, 18 argenti e 20 di bronzo, il tutto con prestazioni e tempi di gara molto interessanti che hanno permesso di ottenere 72.398 punti, rispettivamente 20mila e cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5 33mila in più rispetto alla seconda ed alla www.piazzavittoria.net | [email protected] terza classificata (Pol. Modugno e Taranto). L’altra società locale, Brindisi Nuoto ASD, è giunta al quinto posto in classifica con 32.725 punti, a conferma di come questo sport sia particolarmente seguito nella nostra città, nonostante la carenza di impianti.Da quest’anno la regola di assegnazione dei punti è stata ancora più stringente. Infatti solo i primi otto atleti in classifica, per ogni categoria, cumulano il punteggio valido per la graduatoria finale a squadre, pertanto questo titolo regionale assume maggiore importanza “qualitativa” rispetto agli anni precedenti. Un grande risultato che premia l’impegno di una società che, oltre a valorizzare l’at- tività giovanile dell’unica società brindisina abilitata FIN come scuola nuoto federale, investe nello sport anche in ambito Master. L’Asd Sottosopra Brindisi del presidente Eupremio Pignataro, che da questa stagione porta sulle cuffiette il logo dell’emittente radiofonica Ciccio Riccio, porta alto il nome della città anche a livello nazionale: in tutto il Salento è l’unico team a distinguersi per la conquista di titoli italiani, di record di specialità e per numerosi riconoscimenti nei risultati sportivi. Subito dopo la conquista dell’ottavo titolo regionale, dodici atleti di questo team hanno partecipato al trofeo internazionale di San Marino, conquistando l’ottavo posto. numero 2 | APRILE 2010 | pag 25 di monica cucinelli > [email protected] di massimiliano gatti > [email protected] ultrasuoni ultrasuoni talento da apprezzare alessia coppola giovane scrittrice e pittrice brindisina COINCIDENZE, UN ALBUM TUTTO BRINDISINO ANCORA DA PUBBLICARE intervista a gianluigi cosi, cantautore e front-man dei rinoplastici in foto, gianluigi cosi G Chi è Alessia Coppola? Domanda interessante: Alessia è una contraddizione vivente, il tutto ed il nulla in ogni cosa, e soprattutto una persona che ama sognare. Da dove nasce la tua creatività? A volte dal dolore più nero, a volte da una gioia grande da essere incontenibile, da qualcosa che mi colpisce per caso come un fiore che nasce da un marciapiede o spesso dalle altre arti come la pittura o la musica. Il tuo ultimo libro, “Canto di Te” è una raccolta di poesie d’amore Nato da un amore idealizzato, oggi ha perso molto del valore che aveva pag 26 | APRILE 2010 | numero 2 L'INTERVISTA (a sinistra) la copertina del libro “canto di te”. (Edizioni Damiano di Nicoletta Damiano, Ancona) (a destra) uno dei quadri di alessia coppola. (in basso) alessia coppola musica perché alla fine è essa stessa a muovere il pennello. A quando il prossimo libro? Fra 3-4 mesi. Ne ho in cantiere due: un libro per l’infanzia "Fiabe dalla terra di Lianthia" e un romanzo fantasy. Non svelo per ora quale sarà il primo ad essere pubblicato. Che rapporto hai con il fantasy? L’ho scoperto leggendo a 11 anni un passo del Signore degli Anelli di Tolkien. Disegno illustrazioni fantasy poiché un altro mio sogno è quello di crescere come illustratrice per l’infanzia. L’arte è per te incontro, comunicazione. Come proponi lo scambio artistico? Oggi incontro amici e fan su www. myspace.com/alessiacoppola e su FB alla pagina Alessia Coppola’s Art. In passato ho avuto un piccolo negozietto accanto al Teatro Verdi; era la mia bottega dei sogni. Un consiglio per i giovani artisti come te? Continuare a lottare sempre per i propri sogni senza mai arrendersi! RO L'INTERVISTA all’inizio, perchè ho trovato un amore reale.Quest’ultimo è per me il sole, dopo perenni nubi; la tela più colorata che abbia mai dipinto. Le immagini del libro sono tuoi quadri? Si, tutte! Due in particolare sono stati dipinti per l’ispiratore del libro. Quali sono i temi e gli orientamenti letterari che attraversano le tue poesie? Diversi i temi ispiratori e influenze: alcune classicheggianti che partono dalla mitologia greca e latina, altre più decadenti o crepuscolari, altre ancora più fresche e slegate. La tua passione per la pittura? È nata a 3 anni quando mia madre mi regalò i miei primi acquerelli per dipingere e cominciai a dipingere sui muri. Ricordo la mia prima esposizione a 15 anni alla Casa del Turista e le tante altre che ne sono seguite fino a ricevere anche degli inviti per esporre a Tokio e a Barcellona. Da dove nascono le ispirazioni per i tuoi quadri? Sono ispirazioni di sogni, di ciò che vorrei tradurre in un determinato momento ma un’opera per me non puo’ nascere senza ascoltare la LA VO A lessia Coppola, giovane talento brindisino; scrittrice e pittrice, di soli 25 anni. Lo scorso gennaio ha presentato il suo ultimo libro “Canto di te”, una raccolta di poesie d’amore. Vincitrice all’età di 15 anni dell’Oscar del Salento per la migliore scrittrice pugliese, è autrice del ritratto del Santo Padre conservato ancora oggi in Vaticano e regalato a Benedetto XVI in occasione della Sua visita pastorale a Brindisi. ianluigi Cosi è solo una delle tante belle realtà musicali di Brindisi. Timido e riservato nel privato, Gianluigi si trasforma quando indossa i panni del front-man del gruppo i Rinoplastici, dedicato a Rino Gaetano. In questa intervista presenta il suo quinto album autoprodotto da solista, intitolato “Coincidenze”. www.piazzavittoria.net | [email protected] Da quanto ti occupi di musica? Da una decina d’anni, da quando per gioco cominciai a cantare sulle basi di alcune canzoni. Cominciai a cantare nei karaoke, in locali storici come il Templum, e presi lezioni di canto fino a sentire il bisogno di trovare uno spazio solo mio. Un grande aiuto me lo ha dato Marco Sciarra, titolare di uno studio di registrazione, con il quale collaboro ancora. Il tuo nuovo album si chiama “Coincidenze”, perché? Il titolo racchiude tutte le canzoni, legate tra loro da situazioni fortuite che mi sono capitate, coincidenze appunto. È un lavoro che va avanti dal 2008, anno in cui scrissi “L’ottava meraviglia”, un pezzo dedicato a Rossella, la mia fidanzata e mia fonte di ispirazione. Il tuo album è completamente autoprodotto? Sì. Come gli altri, è un album che ho dovuto produrre da solo, con grande fatica e spese considerevoli. Ho mandato il cd a molte radio, anche di Brindisi, ma nessuna ha voglia di investire sulle novità. Brindisi non offre molto musicalmente e in Puglia non ci sono etichette musicali coraggiose. Ormai se vuoi venir fuori, devi avere un buon manager o partecipare a qualche trasmissione televisiva. Alcune tracce colpiscono per la profondità dei testi e dei riferimenti. “La ballata delle ragazze madri” o “I bambini delle strade”, ad esempio, trattano temi difficili con sonorità solari. Infatti sono stato molto criticato per questo. Volevo comunicare speranza a chi vive in certe situazioni, non per questo sminuendo l’importanza del tema. Come quando andavo con la chitarra, a portare un po’ di allegria alle ragazze madri di una casa famiglia di San Pietro. “I bambini delle strade” è un omaggio a Miloud, un mimo francese. Un bell’esempio: un giorno ha lasciato tutto per fondare un circo con i bambini di strada di Bucarest, che vivevano nelle fogne. In genere mi piace sperimentare nuove sonorità e quando progettazione Scopriamo il tuo lato migliore vado da Marco a registrare lo faccio impazzire. In alcuni pezzi, ad esempio, ho inserito strumenti più particolari come la fisarmonica o il sax. Il tuo nome è anche legato al gruppo dei Rinoplastici, come si conciliano le due cose? Il progetto “Rinoplastici” nasce nel 2007. Da allora, quando salgo sul palco, il pubblico si aspetta che io canti le cover di Rino Gaetano. Musicalmente, io e Rino Gaetano siamo molto lontani, ma suonare con loro mi ha permesso di crescere ed imparare molto. Dove si può trovare il tuo album? All’edicola BrundaPaper di via Lata a Brindisi, al costo di 1,50 €. Alcuni pezzi sono anche in internet all’indirizzo: www.myspace.com/gianluigicosi. Ho mandato il cd a molte radio, anche di Brindisi, ma nessuna ha voglia di investire sulle novità. (…) Ormai se vuoi venir fuori, devi avere un buon manager o partecipare a qualche trasmissione televisiva. | elaborazione | realizzazione GRAFICA | EDITORIA | DEsIGN | WEB | spOT TELEVIsIVI ve t r in e in e dit e ve t r in e in e dit e 0831.529491 | 347.0466197 | [email protected] X STEO: andavano meglio 5 crediti perchè l'immagine doveva essere 736x489 invece hai preso 380x253 (2 crediti) www.piazzavittoria.net | [email protected] numero 2 | APRILE 2010 | pag 27 di emanuele vasta > [email protected] ultrasuoni Bisbinto: un brindisi al mondo intervista a gianluca d’errico, brindisino in cerca di avventura “L a vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”. Cito Jovanotti se penso a Gianluca D’Errico alias Bisbinto, brindisino, ma cittadino del mondo. Vita da errante sinonimo di avventura, ci racconta le sue curiose sensazioni. Partecipa anche tu a questo progetto, da protagonista, portaci la tua testimonianza. Su tutto il materiale fornito - che verrà restituito alla fine del progetto - sarà sempre indicata la proprietà così come saranno indicati i nomi di ogni testimonianza e ricordo. INFO: Tel. 0831.529491 oppure Cell. 347.0466197; e-mail: [email protected] pag 28 | APRILE 2010 | numero 2 informabreve (a lato) ilaria passarelli, brindisina, 25 anni. è lei la testimonial del progetto dell'associazione vetrine inedite "sant'apollinare, ricordi che non vogliono sbiadire". foto di luca montemurro. (sotto) foto d'epoca di proprietà della famiglia mastrobiso. SANT'APOLLINARE, ricordi che non possono sbiadire un progetto di vetrine inedite e di ciclostyle, piazzavittoria.net e brindisiweb.com per far rivivere la spiaggia più importante di brindisi nostra Brindisi. Sarebbe un delitto”. L'INTERVISTA Che razza di uomo sei? Chiamami Bisbinto. Ho passato gli “enta” e sono una persona variopinta. Nella vita chi ha “ fame” è vincente; a me non è mai mancata. Dispongo di un estro progressivo, che m’ha portato a “divertirmi” fin da diciassettenne insegnando aerobica presso un villaggio vacanze di Pescara. In seguito ho collaborato periodicamente per l’agenzia Samarcanda di Varese, formandomi in Sardegna come animatore, al resort di Forte Village. Divenuto anche presentatore con ore di conduzione microfonica, ho lavorato sulle navi da crociera, intascando il mondo senza timore. Attualmente faccio l’accompagnatore turistico e la gente rimasta soddisfatta mi reclama affettuosamente. Qui a Brindisi, insieme ad altri soci, gestisco “La valigia degli eventi”, che offre il noleggio di mezzi come trenini o quadricicli per il giro turistico urbano. Hai mollato tutto facendo ciò che volevi, utopia? La mia vita è reale, utopico sarebbe un di Luciano Barbuti > [email protected] con danny in birmania americano che vede Brindisi come un brindisino vede Los Angeles. Non ho mollato nessuno, ho solo intuito quando spiegare il volo e quando temporeggiare. Sono un iperattivo, ma per chiunque il ritorno a casa è meraviglioso. Non viaggio solo per lavoro, ma anche per passione. Sei anche turista o solo viaggiatore? Viaggiatore. Non pianifico gli itinerari. Amo il valore aggiunto del viaggio solitario, che ti permette scelte in libertà. Ultimamente mi sposto in moto. In caso di compagnia dev’esserci flessibilità, alla prima discordanza ci si stacca come spesso succede con la mia fidanzata. A quale cultura ti senti maggiormente legato? Amo l’apertura mentale della cultura latina, anche se il miglior posto dove ho viaggiato è l’Africa. New York è comunque la città da vivere prima di crepare. Nei tuoi viaggi hai acquisito dimestichezza con i rapporti umani? Parlo inglese, francese e spagnolo. Ho imparato il rispetto per le differenti culture. Sono più duttile e so riconoscere il pericolo. Credo che gli italiani siano pieni di fobie ingiustificate riguardo i paesi con scarse condizioni igienico-sanitarie. Il cibo più strano che hai mangiato? Il lombrico fritto in Thailandia, molto somigliante a croccanti patatine. Proposta per diminuire l’emigrazione dei brindisini? Punterei al turismo. Una volta da un aereo notai poca distanza tra il porto e la stazione ferroviaria. Brindisi dispone di logistica invidiabile. Abbiamo grandi potenzialità che il capoluogo dovrebbe valorizzare con la spinta della Provincia. Scrivi già un diario di viaggio? Scrivo tanti racconti che presto proporrò in un libro. Dichiarazione d’amore a Brindisi. Brindisi I love you, ma non rendere abitudine gli scempi, svegliati e risolvili! l'isola dei pescatori nel mezzo del deserto bolivia salar de uyuni. G rande successo per il progetto “Sant’Apollinare, ricordi che non possono sbiadire” realizzato da Vetrine Inedite in collaborazione con la redazione di Ciclostyle, dei portali d'informazione Piazzavittoria.net e Brindisiweb. com. L’intento è quello di recuperare i ricordi di quei brindisini che hanno vissuto Sant’Apollinare e gli indimenticabili anni che hanno contraddistinto la sua storia, attraverso scritti, foto e ricordi. E all’iniziativa i brindisini hanno risposto con entusiasmo “Come si fa a lasciare nel lim- bo forse una delle più belle pagine della www.piazzavittoria.net | [email protected] Vi riportiamo una delle prime testimonianze arrivate, una delle tante immagini rimaste nella mente di chi, anche solo per un giorno, si è tuffato dal pontile nel mare blu di Sant’Apollinare. I vostri ricordi si intrecceranno per un racconto unico che Serena Passarelli e Giovanni Membola, dedicheranno a Sant’Apollinare perché riviva grazie al suo passato nel futuro di questa città. Inviaci anche tu il materiale e la tua testimonianza-ricordo. Per informazioni chiama allo 0831.529491 oppure al 347.0466197 o inviaci una e-mail a: [email protected] LA TESTIMONIANZA 37 anni. Sono passati 37 anni. Ma quanto sono lunghi 37 anni? Una vita, una vita e mezzo?! Sarà…! Eppure anche dopo 37 anni quella terrazza di Sant’Apollinare ancora me la ricordo. Perché lì, a 14 anni, ragazzetto timido e timorato di Dio, feci la mia prima dichiarazione a Cetty. “Ti vuoi mettere con me?”, le sussurrai mentre, in silenzio, guardavamo il mare di fronte e una nave che passava. Io cercavo di prendere fiato per dire tutte insieme quelle importanti parole. Mi guardò e mi disse: “Si”. Certo, a onor del vero, lei già sapeva che proprio su quella terrazza le avrei fatto la fatidica domanda. A quei tempi e a quella età c’è sempre un'amica comune che accorda e concorda tutto, per il bene di entrambi. Ma, vuoi mettere la spiaggia, il sole, il pontile, la motobarca che scaricava bagnanti a getto continuo, quella rotonda fatta di carparo, il mare...! Questa era Sant’Apollinare: un luogo magico dove dichiararsi a 14 anni! Era il 1973. L’ultimo anno di vita di Sant’Apollinare. La spiaggia chiuse i battenti a Settembre. E anche Cetty se ne andò, a settembre, in un’altra città. Ma l’ultima magia quella spiaggia, l’aveva ancora fatta. numero 2 | APRILE 2010 | pag 29 di redazione > [email protected] informabreve Roberto Spagnoletto LU PIPITU Messa nfucatu n’anca a mari quandu dicisi cu vau allu dottori. Quiddu giurnu facia nu friddu e no tinia mancu cappieddu. Ti to tre giurni sta suffria ti nu tulori ti panza ca no capia m’era mangiatu to cozzi neri ca m’era purtatu Giuvanni ti mari. Aggiu rrivatu allu dottori “ci eti l’urtimu piffavori” n'cera na folla mancu li cani ci era a cantari claudiu baglioni? M’aggiu sittatu sobbra na seggia e me cappata an culu na scheggia tre quattru saietti aggiu mandatu po chianu chianu m’aggiu calmatu. Maggiu pigghiatu nu giurnali ca si ricurdava parecchi Natali stava la fotu ti Papa Giuvanni serai ca tinia chiù ti vint’anni. Stava tranquillu ca sta liggia ma lu tulori ti panza mi sta vinia. Aggiu rimastu comu nu fessa e se fatta la facci ti gissu, aggiu capitu ca sta partia e no sapia chiù ce facia. Stava na nunna cu li musi pittati e aggiu pinsatu “mo lu fazzu a puntati” Può darsi ca no faci rumori era la spiranza ca tinia intra lu cori. Aggiu tintatu cu mi azu ma no me datu tiempu ca è partutu comu nu lampu simbrava nu truenu na saietta a cielu sirenu na telenovela ti quiddi a puntati ca prima cu spiccia t’annu pricatu. Acci chiù si vutava cu mi uardava e iu lu nasu mi iatava, aggiu muvutu la seggia e me pungiutu n’atra vota la scheggia na nascata potenti nu cuerpu ti tossi e liggia comu ci nienti fossi. No tinia lu curaggiu cu azava la capu mai sia quarchetunu si ndera dunatu. Quandu aggiu ntisu chiama’ lu dottori na grandi gioia me rrivvata allu cori e aggiu dicisu ca natra vota pi sta malatia aggia truvari nu fessa ca vai a postu mia. Hai qualcosa da dire? Vuoi esprimere il tuo parere, fare i tuoi auguri o semplicemente inviare un messaggio ai tuoi amici o alla tua dolce metà? Contatti: 0831.529491 [email protected] pag 30 | APRILE 2010 | numero 2 Immobili in vendita Commenda • Appartamento di 2 ampi vani più acc. mq. 65 totalmente ristrutturato 2° piano no ascensore € 70.000,00. • Via Mecenate app.to di 5 vani + acc mq. 160 rifinitissimo, con cantina € 185.000,00. • Appartamento 4 vani più acc. mq. 130 da ristrutturare € 100.000,00. • Appartamento 4 vani più acc. mq. 120 rifinitissimo € 145.000,00. Sant’angelo • Appartameto 3 vani ottimo stato, più cantina e posto auto assegnato € 125.000. • Appartamento di 4 vani ristrutturato con cantina e posto auto € 145.000. Centro • Indipendente su 2 livelli, di 150 più terrazzo di pertinenza, rifinitissimo con camino, volte a stella € 250.000,00. 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