ciclostyle

Transcript

ciclostyle
talenti,
riconferme
di vita
4
c’era una
volta
un fantasma
12
sant’apollinare
ricordi che non
possono sbiadire
29
tutti in testa
sulla pista giusta
foto di:
campagna di sicurezza stradale
per la conservazione dei nostri talenti
numero
2 / anno 1
aprile 2010
a
Stacco: un
t
l'insetro scritto
t
fumealizzato daiesi
e re tisti Pugl
fumet
DEUX
numero
2 / anno 1
chiuso il 26 marzo 2010
Testata registrata presso il Registro Stampa
del Tribunale di Brindisi n. 14/2009
aprile 2010
Redazione:
Via Schiavone, 12
Brindisi
0831.529491 / 347.0466197
www.piazzavittoria.net
[email protected]
Editore:
Vetrine Inedite
(Ass. di Promozione Sociale)
Direttore Responsabile:
Serena Passarelli
presentano:
Servizio Esclusivo Naturale
Smoovy Look
“Finalmente capelli setosi,
corposi, lucidi e sani per
più di tre mesi con un solo
trattamento naturale’’
BASTA DOPPIE PUNTE.
info:
www.smoovylook.it
o scrivi a:
[email protected]
brindisi
• 0831.562368 /
via g. bruno, 18
• 0831.525878 /
via saponea, 38
7
Maura Gatti
Emanuele Vasta
Giovanni Membola
Gabriele Ciullo
Virginia Frigione
Monica Cucinelli
Luciano Barbuti
Michele Cavallo
Roberto Spagnoletto
Alessia Scopece (fumetto)
Un ringraziamento a tutti gli sponsor
DIETRO LE QUINTE
rassegna stanca
che rottura di strade!
10
Stefano Ranalli
Grafico Pubblicitario
Ilaria Passarelli
Segretaria di Redazione
Luca Montemurro
Fotografo
info pubblicità
scomunicando
0831.529491 / 347.0466197
[email protected]
la fine del mondo secondo i maya
22
mesagne (br)
• 0831.777131 /
c/o auchan
cellino san marco (br)
• 320.4484834 /
(feelgood)
c.da pagliarelle
Impaginazione e Grafica:
Stefano Ranalli
Foto:
Luca Montemurro
Segreteria di Redazione:
Ilaria Passarelli
Stampa:
Locopress
Mesagne (BR)
In redazione:
Italo Bernardi
Massimiliano Gatti
radici quadrate
l’osanna, tradizione pasquale dimenticata
24
ultrasuoni
paola crescenzo: brindisini che “girano”
30
EDITORIALE
Carissimi lettori,
“Tutti in testa sulla pista giusta!
Campagna di sicirezza stradale per la conservazione
dei nostri talenti”.
L’associazione Vetrine Inedite ha deciso di proporre una
copertina a sfondo sociale legata alla rubrica “CicloStyle,
Storie da copertina” (da pagina 4). Il nostro viaggio alla scoperta dei talenti,
infatti, ci ha portato fino a Vincenzo De Luci e Francesco Picoco. Entrambi
condividono un destino che ha lasciato un segno purtroppo indelebile nella
loro vita. Di tutta risposta questi due grandi uomini, non si sentono talenti
diversi, - perché effettivamente non lo sono -, piuttosto si considerano talenti
trasformati. Che la vita ha trasformato! E certo si sa, essa alcune volte emette
dure sentenze e crudeli condanne. Protagonista dell’immagine di copertina,
realizzata dal fotografo Luca Montemurro in un'autodemolizione di Mesagne,
è Cosimo Chirone. Cosimo parteciperà al campionato italiano velocità in
categoria superbike che si svolgerà sui più importanti circuiti italiani a partire
da domenica 18 aprile (trasmesso in diretta su Sport Italia e Canale Moto Tv di
Sky). Il mondo delle corse, ha da sempre appassionato giovani e tanti altri ne
appassionerà. Scegliere lui come testimonial di questa copertina porta in sé
un messaggio: coltivare le passioni nei posti giusti, nel momento giusto e con
la testa giusta. Non deve mai mancare la consapevolezza che per un brivido si
rischia la vita. Consentitemi un particolarmente ringraziamento agli sponsor
e quanti hanno apprezzato la scelta di lasciare fuori la campagna elettorale
dallo scorso numero. Siamo sicuri che questa scelta ci porterà a raccogliere
nel tempo. Talenti brindisini e brindisinità: sono questi i due argomenti
al centro del nostro progetto editoriale. Nella speranza di poter riscontrare
- domani come ieri - il vostro affetto, vi invito a collaborare con la nostra
redazione segnalando quanto sia necessario per valorizzare o migliorare la
nostra realtà. Buona lettura.
Serena Passarelli, Direttore Responsabile Ciclostyle
la donna
cambia capello
ma non il vizio.
informabreve
tutti i colori
poesia in vernacolo brindisino
cIcLoSTYLE | SETTEMBRElu |pipitu.
5
dell’informazione
locale
richiedi l’amicizia di
ve t r in e in e dit e
conserva questo coupon, per te uno sconto del 15% fino al 20 dicembre
numero 2
www.piazzavittoria.net | [email protected]
www.smoovylook.it
| APRILE 2010 | pag 3
di Michele Cavallo > [email protected]
di Michele Cavallo > [email protected]
CICLOSTYLE - storie dA copertina
un terribile
incidente
stradale cambia
la vita ma non
le straordinarie
capacità di
vincenzo
de luci e
francesco
picoco
U
n talento spezzato? No! Solo un
grande talento trasformato!
Vi riportiamo due belle storie: quella del fasanese Vincenzo De Luci e del
brindisino Francesco Picoco. Due giovani promesse, rispettivamente nel campo
musicale e sportivo, che hanno riadattato il loro talento misurandolo con la condizione di disabilità dovuta a due diversi,
e allo stesso modo terribili, incidenti stradali. La loro testimonianza di vita, vuole
ricolorare le nostre grigie giornate dove
troppo spesso ci facciamo vittime di sterili piagnistei senza senso.
FASANO: la testimonianza
Ottobre 2004: un terribile incidente stradale coinvolge quattro ragazzi.
Bilancio: due feriti gravissimi, Tra loro c’è
Vincenzo De Luci, grande talento emergente del jazz italiano. La diagnosi dopo
solo pochi giorni è impietosa: ha lesioni
permanenti alla colonna vertebrale che di
fatto lo rendono tetraplegico a vita.Diversi interventi chirurgici associati a tantissima fisioterapia, cercano di fargli recuperare almeno il movimento delle braccia
e delle dita. Nulla! Il massimo risultato
resta il recupero dell’avambraccio sini-
pag 4
| APRILE 2010 | numero 2
TALENTI:
RICONFERME
DI VITA
stro. Solo un talento trasformato.Si perché Vincenzo non ha mai smesso di credere in se stesso, continuando ad amare
quella musica che lo ha portato ad essere
una grande promessa del jazz per mezzo
della sua magnifica tromba con cui ha
suonato al fianco di grandi maestri
del panorama internazionale.
“In questi cinque anni non ho
mai smesso di
comporre musica - afferma
il jazzista fasanese - tanto che
dopo appena tre
mesi dall’accaduto, mentre ero
ancora a letto,
chiesi ai miei un
computer che mi
permettesse di
riprendere il mio
lavoro di compositore”.
Grande forza di
volontà e di spirito, visto che
Vincenzo poteva usare solo il
www.piazzavittoria.net | [email protected]
CICLOSTYLE - storie da copertina
vincenzo de luci, talento emergente del jazz italiano
movimento del collo, aiutata sicuramente dalla tecnologia ma sopratutto dalla
grande volontà di non fermarsi e di non
arrendersi ad un destino triste e ingeneroso. “La vita di un tetraplegico è difficilissima - spiega Vincenzo - ma se mentalmente ti predisponi a combattere e a non
fermarti, puoi riuscire ad andare avanti
evitando di chiuderti in un oblio che pian
piano finisce per distruggerti. Io, rispetto
a tanti altri amici, sono molto fortunato
perché ho potuto continuare a praticare la mia grande passione di musicista,
componendo diversi brani”. Brani utilizzati in documentari televisivi, pubblicità
e cortometraggi.
Un talento mai scalfito, che negli anni
precedenti gli aveva assicurato collaborazioni discografiche con artisti come
Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Sergio
Caputo, ecc…; che gli ha permesso di
suonare nell’orchestra del maestro del
jazz italiano Bruno Tommaso, di girare il
mondo fino a suonare nel rinomato Blu
Note di NewYork e realizzare una straordinaria jam session con la presenza
di Cassandra Wilson. Infine la sua prima
realizzazione discografica “La rana dalla bocca larga”, primo ed unico cd realizzato dal musicista fasanese. Questo
era Vincenzo De Luci, ma questo è ancor
oggi. Un talento che in soli cinque anni
ha riadattato alla sua condizione, le sue
innate qualità musicali di compositore e
che ancora oggi continua a non abbandonare la sua grande speranza: tornare a
suonare, magari in un concerto tutto suo.
Una pazzia? Non per chi come lui ha deciso di non mollare e di dimostrare a se e a
tutti che continuare a vivere e sognare si
può. Un sogno costruito con molta fatica,
per riuscire a suonare la “Slide Trumpet”
(tromba
a coulisse).
cIcLoSTYLE
| SETTEMBRE
| 5
“L’idea di instradarmi a questo strumento - spiega Vincenzo - è venuta circa tre
anni fa al mio amico Giuliano Di Cesare
e dopo diversi tentativi di adattamento
dello strumento alle mie possibilità, grazie a mio padre, abbiamo semplificato il
tutto realizzando un ingegnoso strumento suonabile da un tetraplegico. Tromba
suonabile sia acusticamente ma anche
elettroacusticamente grazie all’utilizzo di
www.piazzavittoria.net | [email protected]
un sofisticato sistema informatico realizzato da me”. Insomma i tempi sono ormai
maturi per tornare a godere delle sue belle melodie e presto ne sapremo di più.
Vincenzo oggi, vive con i suoi amabili angeli custodi, mamma e papà , in una casa
piccola, situata al terzo piano, senza
ascensore e certamente non appropriata
ad un disabile tetraplegico. Tutte cadute
nel vuoto le richieste avanzate dalla famiglia De Luci agli amministratori fasanesi per una soluzione decisamente più
consona alle gravi difficoltà di Vincenzo.
Ma questa è un'altra brutta storia!
vive a 360 gradi lo sport e che decide di
costituire un team di canottaggio per disabili, tutt’oggi unico in tutto il centro sud.
“È stato molto difficile arrivare a quello
che sono oggi - ci spiega Francesco - per
le oggettive difficoltà della mia disabilità.
Ci è voluto molto impegno e tanti sacrifici
ma sono felice di averli fatti. Ogni giorno
devo allenarmi più di due ore. È quando
siamo sotto gara le ore si moltiplicano
sensibilmente”. E si! Perché Francesco
Picoco nello scorso 2009, inserito nella
sezione sportiva dei Vigili del Fuoco, si è
laureato Campione Italiano nella categoria singolo solo braccia, ai campionati nabrindisi: la testimonianza
zionali svolti a Varese. Un grande risultato che di fatto proietta il talentuoso atleta
Lavorava per costruire un grande futuro
nella nazionale italiana di canottaggio per
da sportivo nell’insegnamento delle arti
disabili. Presto per lui si concretizzerà anmarziali ma il destino gli ha riservato un
che il sogno di tutti gli atleti: le Olimpiadi.
altro grande progetto: partecipare alle
“E inutile dire che sono felicissimo - afferprossime Olimpiadi di Londra come cama il canoista brindisino - e che ora bisonoista nella categoria solo braccia per
gna prepararsi bene per questo evento
disabili! Francesco
olimpico”. ParaolimPicoco, brindisino di
piadi sempre poco
34 anni, da 14 anni
avallate dai media,
privato dell’uso delle
a testimonianza di
gambe a causa un
quanta poca attenbrutto incidente strazione ci sia nei condale, è un vero talenfronti della disabilità.
to dello sport italiano.
Eppure da loro c’è
Un ragazzo come altanto da imparare e
tri, e che come tanti
tanto su cui riflettealtri ha saputo reagire
re. “Tante volte - afal dolore di una disaferma Francesco - ci
bilità giunta nel fiore
si scoraggia per picdella sua giovinezcole cose e si ha pauza, grazie allo sport.
ra di affrontare certi
francesco picoco, talento nello sport italiano
Quello stesso sport
muri che sembrano
che aveva tracciato
montagne. Beh io come
un solco profondo nella sua vita portantanti miei amici su quei muri irti come
dolo a competere con i migliori atleti del
montagne ci siamo arrampicati con tanmondo delle arti marziali partecipando
ta volontà e tanta forza d’animo. E quenel lontano 93’ al “Golden Dragon” di Risto ci ha permesso di continuare a vivere
mini. Tre anni dopo un terribile incidente
e sognare”. Francesco di questo sport ha
e Francesco deve rinunciare per sempre
fatto anche la sua professione, dedicanall’uso delle gambe. È lo sport la sua andosi all’insegnamento dei giovanissimi
cora di salvezza che gli permette di contiragazzi che
nuare a vivere e sognare. Ben presto forsi avvicinano
ma una squadra di basket in carrozzina
a questa stucon tanto di società sportiva. L’idea non
penda disciplidecolla e così, qualche anno dopo, l’atna.
leta brindisino si riavvicina all’altra sua
passione: il mare! Grazie alla sua grande
tempra fisica arriva il brevetto di sub di
secondo livello. Bella soddisfazione, fino
a quando nella sua vita irrompe Antonio
Coppola, rinomato maestro della sezione
canottaggio di Brindisi. Una persona che
numero 2
| APRILE 2010 | pag 5
di serena passarelli > [email protected]
di emanuele vasta > [email protected]
CICLOSTYLE - storie da copertina
RASSEGNA STANCA - l'altra faccia della veritÀ
viaggio tra i quartieri della città di brindisi per un confronto con i cittadini
GHIOCHIAMO
INSIEME QUESTA
PARTITA
Per aiutare il piccolo
Virgilio è sufficiente
effettuare un
versamento sul conto
corrente 201164292
intestato a Santese
Anna e Marcello
Andrisano.
Per maggiori
informazioni:
329.7848873
virgilio andrisano, 5 anni, ha bisogno
di aiuto per non perdere la vista
il piccolo virgilio e sua mamma anna
H
a appena 5 anni, si chiama Virgilio
Andrisano ed ha una malformazione al cervello dalla nascita. È cieco
dall’occhio sinistro ed ha una grave miopia
all’occhio destro. Già questo basterebbe
e sarebbe sufficiente a stringere il cuore
di tutte le mamme a cui questo appello è
particolarmente rivolto.
Virgilio nasce il 21 gennaio del 2005. Ad un
anno di vita gli viene riscontrato un problema molto grave alla vista. Non cammina,
non parla, non mangia. Per i dottori il motivo di tutto questo, è la sua quasi cecità.
Non cammina perché non si sente sicuro
non potendo vedere bene. Non parla perché non può vedere la bocca degli altri
muoversi. Non mangia perché è il risultato
di un suo non vivere bene e per questo si
alimenta con pappine come un bambino
che sta iniziando lo svezzamento.
Tutto sembra la normalità nell’anormalità.
È nel maggio del 2008 che sua mamma
Anna Santese gli salva la vita portandolo di corsa in ospedale in seguito ad una
convulsione. “Gli usciva perfino la schiuma bianca dalla bocca, i dottori mi dissero
che c’erano poche speranze”, racconta la
mamma ancora visibilmente scossa da
quel terribile evento. “Fu lì che a Virgilio
venne riscontrata una malformazione al
cervello”. Nel referto della risonanza magnetica nucleare del cervello e del tronco
encefalico a cui il bambino si è sottoposto
presso l’ospedale Perrino di Brindisi si
legge infatti: “In sede frontale bilateralmente il nastro corticale appare ispessito
con scarse interdigitazioni della sostanza
bianca, reperto compatibile con anomalia
della migrazione neuronale a tipo micropoligiria. Accenno a sepimentazione del
verme cerebellare superiore. Asimmetria
del profilo mesiale della corteccia occipitale di sin rispetto alla controlaterale.
Ectasia della cisterna cerebello midollare.
Sistema ventricolare in asse regolare per
morfovolumetria. Microftalmia a dx con
calcificazioni lungo il margine interno del
bulbo oculare”.
Si scopre così che la causa di tutto è una
malformazione al cervello per la quale non
si può fare nulla. Si può cercare solo di salvare l’occhio destro, perché Virgilio non resti completamente cieco, recandosi ogni
due o tre mesi a Siena presso un centro
specializzato. “Non è gratificante chiedere
aiuto e se lo faccio è solo perché tengo a
progettazione
Scopriamo
il tuo lato migliore
mio figlio. Non possiamo certamente vivere con 450 euro al mese che altro non è se
non la pensione di invalidità che percepisce Virgilio. Anche qui la storia che ho da
raccontarti è lunga. Perché fosse accertata la cecità, infatti, ho dovuto penare e non
è ancora finita. Per ovvie ragioni Virgilio
non collabora nelle visite mediche. Io non
lavoro perché devo stare continuamente
accanto al bambino che spesso ha delle
crisi, mio marito lavora saltuariamente in
campagna”, spiega la signora.
L’appello forte e chiaro non viene però dalla voce forte e determinata di Anna bensì
dagli occhi di Virgilio che si intrecciano e
sfuggono. Timido ci osserva, fa i capricci.
È un bambino e, come tale, vuole essere al
centro dell’attenzione, un’attenzione che
è quasi doveroso concedere.
|
elaborazione
|
che rottura di strade!!!
I
l codice della strada la definisce “un’area ad
uso pubblico destinata alla circolazione dei
pedoni, dei veicoli e degli animali.” Va bene
per il bestiame, ma a Brindisi, automobili e persone non riescono ancora a transitare sicuri. Questo
è un argomento trito e polverizzato, come l’asfalto
di cui tratta. La gente è stanca di lamentarsi, sembra quasi accettare tutto silenziosamente, e ciò
che dovrebbe essere normalità pubblica, diviene
utopia.
la testimonianza
CAPPUCCINI
Antonia Santoro
41 anni
casalinga
X STEO: andavano meglio 5 crediti perchè l'immagine doveva
essere 736x489 invece hai preso 380x253 (2 crediti)
pag 6
| APRILE 2010 | numero 2
www.piazzavittoria.net | [email protected]
1. Il disagio più grande è dato dalle buche
BOZZANO
Francesco Liuti
31 anni
operatore informatico
lungo la carreggiata.
Esse causano danni alle auto. Si rischia
di fare incidenti, soprattutto in caso di
pioggia.
2. Sulla strada principale c'è stato il
il mio quartiere a livello di fruibilità delle
attività commerciali, non posso dire lo
stesso della situazione del manto stradale.
Si presenta malmesso quasi dappertutto, un vero inferno per gli amanti della
bicicletta.
In viale Belgio sembra di percorrere una
montagna russa per i dossi innaturali
che si sono creati.
È tempo di ripristinare!
CASALE
Ivano Barletta
26 anni
studente universitario
www.piazzavittoria.net | [email protected]
una mulattiera rappezzata. Buche profonde, auto che graffiano le marmitte,
ciclisti con la paura di farsi male. Di fronte alla chiesa Ave Maris Stella vi sono
due aiuole inutili, senza alberi, colme
di rifiuti. Le strisce orizzontali qui non
si rifanno dalla festa della Madonna di
almeno due anni fa. Perché risparmiare
sul suolo pubblico per poi cadere nelle
“buche” del disagio?
"restyling"dei marciapiedi,
ma la differenza è netta con le vie secondarie. I marciapiedi sono sempre pieni di
rifiuti ed
escrementi animali. Le persone
più penalizzate sono le mamme con i
passeggini e sopratutto le persone disabili in carrozzina.
Spesso c’è qualcuno che scambia il
marciapiede per parcheggio e lo fa volutamente.
2. Non ci sono nuovi marciapiedi, anzi
1. Sono schifose. Via Duca degli Abruzzi è
realizzazione
0831.529491 | 347.0466197 | [email protected]
le Strade
O
N
O
s
1. Come quartiere?
del suo
sa
en
p
a
s
o
C
2.
dei nuovipiedi?
marcia
In ogni caso ci è piaciuta l’idea di proporre un attuale resoconto personalizzato. Abbiamo intervistato
un coraggioso rappresentante per ogni quartiere,
chiedendo impressioni e commenti su strade e
marciapiedi. Abbiamo documentato delle verità,
per qualcuno fin troppo ovvie. Pertanto ringraziamo la gente che si è esposta - solo in questa maniera si percorrono strade che portano lontano-,
nessun commento per il silenzio degli omertosi
intimoriti!
1. Purvantandomi della vivibilità che offre
GRAFICA | EDITORIA | DEsIGN | WEB | spOT TELEVIsIVI
ve t r in e in e dit e
ve t r in e in e dit e
Per ovviare la situazione, alcuni agiati brindisini
hanno pensato bene di acquistare un bel fuoristrada; difatti siamo in pianura eppure ci servono
mountain bike e scarpe da trekking. Tempo fa si
parlava di riqualificazione pubblica che sta avvenendo si, ma come? I marciapiedi nuovi sono belli
da lontano, la messa in opera un po’ meno anche
da vicino. Si spera nessuno ci abbia ricavato qualcosa facendo economia sul materiale utilizzato.
quelli esistenti sono quasi inutilizzabili,
sono molto stretti, per niente a norma
di regolamento urbanistico che prevede
una larghezza di due metri minimo.
Inoltre sarebbe bello poter avere piste
ciclabili all’interno del quartiere, senza
dover rischiare di essere investiti quando, per godersi una bella giornata di sole,
invece di prendere l'automobile si decide
di fare una passeggiata in bicicletta per
le vie del quartiere.
2. Si intonano col colore degli edifici sebbe-
ne siano stati sostituiti con mediocrità. Il
terriccio messo nelle fughe dei marciapiedi, lasciato in superficie per mesi, è divenuto lettiera per i bisogni di cani e gatti.
In via Ciciriello si sono verificati i primi
cedimenti delle mattonelle a causa di
piogge. Non si è preoccupato nessuno di
ripulire i punti ripristinati, specie di fronte
la chiesa. I lavori non basta farli, si devono fare bene.
segue a pag 8 >
numero 2
| APRILE 2010 | pag 7
> segue da pag 7
di emanuele vasta > [email protected]
RASSEGNA STANCA -
centro
Daniela Pignataro
51 anni
psicologa
NO le Strade
1. Come sO quartiere?
del suo
ensa
2. Cosa povi
dei nu piedi?
marcia
> segue da pag 8
O le Strade
N
O
s
ome
1. C
artiere?
u
q
o
u
s
del
ensa
2. Cosa povi
dei nu piedi?
marcia
1. Il manto stradale non è dei migliori nelle
1. Sono nato e cresciuto nel mio amato
- l'altra faccia della veritÀ
2. I marciapiedi sono scandalosi: le buche
fognarie si intasano facilmente anche
con la minima pioggia rendendo i corsi
dei "corsi d'acqua!"
Su alcune vie come ad esempio Via
Mattonelle,Via San Lorenzo da Brindisi,
e così via, sono troppo stretti.
Ogni volta graffio la borsetta sui muri.
Credo, in ogni caso, che i marciapiedi in
quelle vie siano inutili, tanto ci possono
investire lo stesso. Ma questo è solo un
mio parere.
viuzze del centro, le chianche invece
sono caratteristiche e potrebbero andare bene.
1. Condizioni pessime, in particolare viale
perrino
Francesco D’Accico
26 anni
studente universitario
2. Belli esteticamente, il loro materiale
1. Santachiara è un bel quartiere, ma le
2. Buoni, specialmente per le persone di-
Commenda, con buche e radici che
spuntano dall’asfalto. (Da qualche giorno è stato aperto un cantiere, Ndr).
quartiere Perrino. Nel giugno 2008 per
via del Papa, si è avuto un vero restyling
in viale Perrino e con un rifacimento
dell'asfalto in via Ofanto, via Trasimeno
e via Tevere.
Nei mesi scorsi hanno anche provveduto
a rappezzare viale Enrico Fermi, lavorando discretamente.
Non mi lamento per l’asfalto anche se la
manutenzione dovrebbe essere estesa
nelle strade più interne.
sabili; peccato che le auto in sosta non
hanno il buon senso di lasciarne libero il
passaggio. Meditate gente!
2. Sono da rifare, forse non è arrivato anco-
strade sono disastrate.
Aspettiamo nuovi risvolti a riguardo.
Non parlate però di riqualificazione,
perché questo, specie in via Porta Pia, si
chiama rappezzare.
ra il momento per questo quartiere, ma
prima ci toglieremo il dente meglio sarà.
Sono stati fatti solo i marciapiedi intorno
a piazza Sapri ma, quest’ultima, è sempre strapiena di erbacce. Fate le cose
che potete, ma quel poco fatelo a modo.
SANTA CHIARA Vito Miacola
25 anni
in attesa di occupazione
commenda
Marcello Cavallo
57 anni
portalettere
non è molto resistente e con un urto di
automobile si scheggiano e si rompono
irrimediabilmente.
Carini, ma non pratici.
Sicuramente da sostituire con materiale
di qualità superiore.
viale belgio - bozzano
via sant'angelo - sant'angelo
via addis abeba - cappuccini
1. Sono molto ampie, la maggiorparte
La rosa
Claudia Fanigliulo
22 anni
studentessa universitaria
2. Non ci sono nuovi marciapiedi, quelli
sono in ottime condizioni; sulle vie più
trafficate purtroppo ci sono delle buche
profonde, trascurate da tempo.
Speriamo vivamente che la situazione sia presto presa in considerazione
dall'amministrazione comunale.
esistenti sono larghi e comodi, tutti dotati di scivoli per persone diversamente
abili. È in cantiere un rondò in prossimità
dell'uscita La Rosa, per rendere sicura
l'entrata degli automezzi. Speriamo possa essere davvero così.
1. Il Paradiso è vittima del degrado strada-
paradiso
Giorgio Bungaro
29 anni
portiere d’albergo
le. Le vie principali (via Egnazia, via della Torretta e via G. Carducci) sono le più
colpite. Vi sono gravi rischi di viabilità
e sicurezza, siamo obbligati a praticare
delle gimcane tra le varie buche e dossi;
c’è pericolo di caduta per i motociclisti.
Il Comune ha ben pensato di ovviare il
problema rappezzando il quartiere.
di
CANTOUn GIOVANNI
brutto lavoro estetico
ed effimero,
RO
poichè col transito di mezzi pesanti questa copertura cede.
Sant’elia
Francesco Schifeo
28 anni
operaio
pag 8
| APRILE 2010 | numero 2
Ta gl i o, pi a l l a tur a e fr e s a tur a di ma s s e l l o e pa nne l l i
C uc i ne c omponi bi l i e i n mur a tur a mobi l e e fi s s a
A nte da i nc a s s o pe r c uc i ne e mur a tur a
C ompl e me nti d’ a r r e do e s e mi l a v or a ti di ogni ge ne r e
www.piazzavittoria.net | [email protected]
SANT’ANGELO
Fabio Della Rocca
31 anni
impiegato
2. Sono positivi se si considera che anni fa
1. A Sant’Angelo sono sconnesse, piene di
FALEGNAMERIA e FAI DA TE
Via Prov.le S. Vito, 54/58 BRINDISI
Tel: 347.2531095
email: [email protected]
•
•
•
•
ti ai nuovi marciapiedi, perché gli interventi eseguiti sono stati mirati alle zone
di collegamento del quartiere.
A Sant'Elia il traffico pedonale è minimo,
quindi meglio concentrarsi su altre zone
dove il disagio è avvertito.
voro ci sono “crateri” che in caso di pioggia diventano un pericolo serio per gli
automobilisti. In via Strada per Minnuta
il manto stradale è buono ma è un punto
pericoloso perché le auto sfrecciano non
rispettando il limite consentito. Rispetto
ad anni fa c’è stato un miglioramento di
visibilità; mio nonno fu preso in pieno
da un’auto in corsa. Suggerirei dei dossi
artificiali per favorire i rallentamenti e
strisce pedonali vicino le abitazioni!
di ricostruzione, ma quelli risistemati
presentano problemi di ancoraggio.
Personalmente sono stato vittima dello
spigolo di una chianca sconnessa che
MINNUTA
mi ha provocato la foratura di un pneuAlessandra Gallone
matico.
23 anni
Sarebbe ora di fare il punto della situauniversitaria
fresatura
di massello estudentessa
pannelli
zione e- Taglio,
di correrepiallatura
ai ripari primaeche
non
- Cucine componibili e in muratura mobile e fissa
accada- Ante
qualcosa
più serioper
o di cucine
spiace- e muratura
da di
incasso
di ogni genere
vole. - Complementi d’arredo e semilavorati
cIcLoSTYLE
| SETTEMBRE | 5
Speriamo bene!
segue a pag 9 >
CHI FA DA SE FA PER 3
rco
ogie
di base
2. Non credo ci siano problematiche ineren-
in molti punti irregolari e, soprattutto,
poco illuminate. In questi giorni si notano addetti all'opera nelle vie nevralgiche
del rione ma ci si chiede: quando saranno ripristinati correttamente i solchi
profondi?
1. Sono accettabili, anche se in via del La-
2. I marciapiedi attualmente sono in fase
1. Vivo in un quartiere periferico con strade
non esistevano.
Il Comune però, senza alcun preavviso ai
residenti, ha agevolato l’entrata e l’uscita
dei veicoli dividendo i marciapiedi ma
pretendendo il pagamento di un passo
carrabile.
Nessuno l’ha chiesto, noi comuni mortali
non possiamo opporci alle pretese comunali; così se non paghiamo il passo
carrabile saremo sempre sanzionati
senza aver commesso infrazione.
2. Mai visti. Quelli che ci sono non sono a
buche, scivolose: praticamente da rifare.
Si sono ripetuti innumerevoli incidenti a
causa del manto schifoso.
È inaccettabile!
In via Sant’Angelo la pendenza per
gli scarichi fognari non è stata fatta a
dovere, per cui quando piove è sempre
allagata.
norma, quando si ricordano che esiste
anche il nostro quartiere per sostituirli?
via cappuccini - cappuccini
di emanuele vasta > [email protected]
RASSEGNA STANCA - l'altra faccia della veritÀ
di massimiliano gatti > [email protected]
di massimiliano gatti > [email protected]
SCOMUNICANDO
SCOMUNICANDO
la fine
del
mondo
ziona elettricamente. Per una città come
Brindisi questo significherebbe una serie di problematiche difficili da gestire: il
collasso della rete elettrica metterebbe
in seria difficoltà l’approvvigionamento
d’acqua per tutte le famiglie residenti ai
piani alti, la pressione dell’acqua, infatti,
non basterebbe da sola a rifornire i piani
oltre il primo; il traffico andrebbe in tilt, i
frigoriferi spenti non permetterebbero la
conservazione del cibo oltre i tre giorni
e chi risiede in città sarebbe costretto a
muoversi verso le campagne. Queste ultime sono il lato positivo della faccenda.
21 dicembre
2012: la nostra era
morirà nel fuoco
secondo i maya.
anche la nasa
dice la sua
I
l
21
dic em bre 2012
è una data
che
ormai
ognuno di noi
conosce bene, che
lo si voglia o no. Il calcolo che ha portato a questa data, come termine dell’era
che stiamo vivendo, si deve al popolo
centro-americano dei Maya. Grandi matematici, i Maya, intuirono il ripetersi di
certi eventi astrologici in cicli di 25.625
anni, movimento oggi conosciuto come
“precessione degli equinozi”, e gli effetti
che questi avevano sulla terra. Svilupparono un calendario unico nel suo genere
per accuratezza, chiamarono ogni ciclo
“sole” e calcolarono la fine della presente
era, il “quinto sole”, per la data che tutti
conosciamo. Eppure, tolte le superstizioni, qualcosa di vero ci dev’essere se
anche la Nasa ritiene di dover dare delle informazioni ufficiali al riguardo. Nel
2009 la Heliophysics Division della Nasa
a Washington, ha reso pubblici i dati di
uno studio condotto dalla National Academy of Sciences, sui rischi di un aumento dell’attività magnetica della nostra
pag 10
| APRILE 2010 | numero 2
Second o
t a l e
studio,
la terra potrebbe essere
A differenza di città come Roma e Milacolpita
da una
Solarium
devastante
temno circondate dal cemento, infatti, BrinBagno Turco
pesta solare, cioè da
Endermologie
eruzioni di energia,
materia
Solarium Bagno Turco
e radiazioni che,
rilasciate dal
Estetica
di base
sole, procederebbero verso la terra,
danneggiando i satelliti e le reti elettriche.
Pochi sanno che nel 1859 una violenta
tempesta magnetica creò seri danni alle
comunicazioni, paralizzando il pianeta.
Ma se allora ad andare in tilt furono solo
Solarium
le linee telegrafiche e la ancora poco sviBagno Turco
luppata rete elettrica, cosa succederebEndermologie
be se il fenomeno si ripetesse oggi? “Il
Estetica di base
sole è ora al minimo della sua attività”,
commentano alla Nasa, “ci si aspetta che
le tempeste solari aumentino di intensità
e frequenza nei prossimi anni fino a toccare il picco dell’attività magnetica nel
- neanche a dirlo - 2012”. Le società moderne, che dipendono quasi interamente
dall’elettricità, subirebbero un durissimo
colpo; non solo telefonini e pc in tilt, ma
ascensori, automobili, autoclavi, cancelli,
sistemi di sicurezza e tutto ciò che fun-
“il quinto sole
morirà nel fuoco”
stella, il Sole (http://www.nasa.gov).
www.piazzavittoria.net | [email protected]
disi ha un
campagna
florida e
facilmente
raggiungibile, capace
in qualsiasi
momento di
ospitare chi
ne avesse bisogno. Tutt’altra
storia sono le condizioni dei degenti
in ospedale, destinate
a peggiorare senza l’assistenza dei macchinari e le misure di sicurezza di centrali e grandi
aziende, che in assenza di corrente elettrica, potrebbero non garantire laOasi
tenuta
del
con gravi ripercussioni sull’ambiente.
Benessere
Tutto ciò potrebbe non avverarsi mai,
ma
è inquietante notare una similitudine con
Endermologie
quan to profetizzato dai Maya:
essi dicevano che “il quinto sole morirà
nel fuoco”. E un aumento dell’attività solare potrebbe essere proprio ciò che intendevano.
Estetica di base
Via Duca di Genova 68
Mesagne (BR)
Tel. 0831.1795926
orario continuato
chiuso il lunedì
20% E
l
e
G
d
TO MASSA
N
SCO0 LIPO PG
L
su 1 by
numero 2
www.piazzavittoria.net | [email protected]
Trattamento specifico occhi-labbra alle rivoluzionarie
cellule staminali con massaggio liftante prestige 30€
| APRILE 2010 | pag 11
di maura gatti > [email protected]
di maura gatti > [email protected]
SCOMUNICANDO
SCOMUNICANDO
C’ERA UNA VOLTA
UN FANTASMA
Foto realizzata da
luca montemurro nel
piazzale antistante
all’entrata del cimitero
di brindisi.
un giro turistico alla scoperta di casi
paranormali noti in alcune città pugliesi
È
di pochi giorni fa la notizia di una
donna che, in Nuova Zelanda, ha
messo all’asta due fialette di vetro
contenenti i fantasmi di un uomo anziano
e di una ragazza. La signora, stanca delle
presenze che infestavano la sua casa di
Christchurch, ha richiesto un esorcismo
e ha intrappolato i due fantasmi. Le fiale
sono state vendute per mille euro. Da secoli l’umanità s’interroga sull’esistenza di
una vita dopo la morte, se è possibile entrare in contatto con le persone perdute e
sul perché alcune presenze restino “bloccate sulla terra”. In Puglia vi sono molti
casi di luoghi infestati. Vi proponiamo un
viaggio attraverso le storie e le città nelle
quali si manifestano attività paranormali
inspiegabili.
tuglie (LE)
Si racconta che a Tuglie, nel 1950, morì
una ragazza di 17 anni di tubercolosi. Apnifestazioni. La più frequente delle quali
passionata di pianoforte e promettente
si verificherebbe in camera da letto. Pare
musicista, la ragazza si esercitava per
che la stanza s’illumini all’improvviso con
ore nella villa in cui abitava. A causa del
quattro candele visibili poste ai quattro
dolore causato dal lutto, i suoi genitori ablati del letto e sulle sedie si materializzino
bandonarono la villa, che rimase a lungo
tanti cappelli neri. Gli abitanti sostengono
disabitata. In questa casa, da allora, coche ogni notte si ricrei una veglia funebre.
minciarono ad accadere dei fatti inspieInoltre si udirebbero dei bisbigli nei giardigabili. Molti passanti, la sera, affermaroni, come se qualcuno volesse proteggere
no di udire una melodia provenire dalla
la casa da intrusi, e una musica provenire
villa, anche se il pianoforte non si trovava
dall’interno.
più all’interno della casa. A tutt’oggi molti
Grottaglie (TA)
ragazzi si recano nei pressi della villa per
“Casa dell’Impiccato”. Si racconta che,
ascoltare “il fantasma della pianista”
circa trent’anni fa, la notte del 5 maggio,
che, pare, ancora suoni ogni notte.
in una casa alla periferia della città, sia
Monteparano (TA)
avvenuta una tragedia. Il marito uccise
Gruppo di autoaiuto
A circa 13 km da Taranto, c’è
una
villetta
la moglie in preda ad un raptus di follia a
finalizzato al vivere sano
risalente ai primi dell’ 800, dall’architetcausa della gelosia e, subito dopo, si suie dimagrimento
tura bizzarra. Alcuni testimoni raccontacidò. Ma all’interno della casa c’era anche
no di aver assistito ad apparizioni e mail figlioletto di 2 anni, che morì poco dopo
di fame. Si testimonia che alla vigilia della
tragedia si sentano urla e il pianto di un
bambino. La casa è stata benedetta più
volte, bruciata e riempita di santini ma
sembra che nulla abbia avuto effetto.
L’aspetto più inquietante, per chi visiti
la casa, è il seggiolino carbonizzato del
bambino che tutt’ora si trova all’interno
della casa.
Castello di Sannicandro (BA)
Al settimo posto della classifica che due
anni fa decretò le 10 città con il più alto
numero di segnalazioni spettrali troviamo proprio il Castello di Sannicandro.Si
racconta che nel 1545 una dama di nome
Mencia s’innamorò di un ufficiale spagnolo e fuggì con lui rubando del denaro. I due
amanti furono trovati e condannati. L’ufficiale fu impiccato, Mencia fu costretta a
sposare un uomo crudele e violento. Dopo
alcuni anni, stanca ed infelice, Mencia decise di togliersi la vita con il veleno. Molti
sostengono di aver visto la dama aggirarsi per il castello, vestita con un elegante
abito, particolarmente pallida e, apparentemente senza occhi. Spesso viene avvistato anche il suo amato, riconoscibile
dai segni lasciati sul collo dal cappio.
Brindisi
In una masseria alle porte di Brindisi,
nell’immediato dopoguerra, un giovane,
seduto su una panca sul portico della
struttura, morì accidentalmente mentre
stava pulendo il suo fucile. Molti lavoratori raccontano di aver visto un cane bianco, maestoso e meraviglioso, aggirarsi
nei pressi della masseria non appena
qualcuno si sedeva su quella panchina.
Il caso era singolare, il cane appariva dal
nulla e scompariva nel nulla.
I testimoni sono convinti che si tratti
dell’anima del ragazzo.
BRINDISI
Tutti ricordano la tragedia avvenuta a Costa Morena, dove persero la vita madre
e figlia nel 2001. Era settembre quando,
per un errore di manovra con l’auto, madre e figlia finiscono in mare.
Da anni si rincorrono leggende riguardo il
fantasma della ragazza. Molti giurano di
averla vista nei pressi del luogo dell’incidente mentre cercava un passaggio fino
al cimitero.
Altri raccontano di aver dato un passaggio ad una bellissima ragazza che voleva
essere lasciata nei pressi del Camposanto. Ma, una volta arrivati, i testimoni
rimanevano sbigottiti perché la ragazza
passava attraverso il cancello ed entrava
nel cimitero.
o timetri
l
o
s
è
Noesntione di cen
qu
.
.
.
a
t
e
i
e di d di testa
cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5
he
c
n
a
a
m
pag 12
| APRILE 2010 | numero 2
o, 40 /
c
s
o
B
.
ia San G 7.8477260
V
/
I
S
I
BRIND
Cell. 34
; gli
Ciccio Riccio srl
Viale Duca degli Abruzzi, 26
Brindisi / 0831.584151 / 335.8284088
:00
ì ore 15
d
e
l
o
c
r
Me
www.piazzavittoria.net | [email protected]
o il
tengon .
i
s
i
r
t
n
Gli inco ppuntamento
rni su a
altri gio
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 13
di massimiliano gatti > [email protected]
di alessia scopece > [email protected]
SCOMUNICANDO
DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI pugliesi
intervista ad alessia roberta scopece, 28 anni,
autrice delle quattro tavole di deux presenti in questo numero
L'INTERVISTA
Conoscendo
meglio i nostri
fumettisti
Identità
Buscaglia. In realtà sono molti, mostri
Alessia Roberta Scopece, 28 anni.
sacri e non; anche se non mi ispiro a
Identità segreta
nessuno in particolare. Anzi, come si può
Alex Morgan, BetsyBest, Snooze, Tokaj.
notare, pochissimi sono autori di fumetti
Dovrebbero rimanere segrete, però!
a tempo pieno anche perché non mi
Parlaci di te, come sei, com’eri,
occupo solo di fumetti.
come pensi che sarai.
Sappiamo che la tua carriera di “vandala
Un po’ migliore di ieri, un po’ peggiore di
artistica” è cominciata molto presto.
domani. Spero non il contrario.
Quando andavo alle superiori, la sera
Solitamente da grande si vuol fare
ero solita intrattenermi con gli amici
le veline, le modelle o al massimo le
sulla scalinata della scuola e avevo
scrittrici di bestseller. Cosa ti ha portato
la compulsiva mania di disegnare col
a voler diventare fumettista?
pennarello sulle scale. A scuola, ogni
Le prime due non me le potevo
mattina, il bidello mi costringeva a pulire
permettere: sono troppo bassa e troppo
le “opere d’arte” con cui avevo abbellito
intelligente (dai, scherzo!). Scrittrice?
il banco il giorno prima. Era molto
E chi dice che non potrei diventarlo?!
divertente sentire i commenti degli altri
Per il resto, disegnare, scrivere,
ragazzi che guardavano i disegni. Forse
fantasticare, dar vita a mondi tuoi.
se li avessero criticati non l’avrei trovato
Quale altro lavoro te lo permette?
più così divertente, chissà.
In alternativa volevo fare la principessa.
È una delle cose meno vandaliche che
Mi accontento di poco.
ho fatto, lo ammetto. Però sempre con
Quali sono gli autori o i personaggi che
rispetto. Diciamo che mi piace dare un
hanno folgorato la tua vita artistica?
po’ di colore ai tanti spazi grigi che ci
Quando ero una giovane lettrice Disney,
sono nelle nostre città. Ma solo se non
sicuramente Giorgio Cavazzano.
privati e dismessi.
Per il resto mi piacciono Tomasi, Alberti,
L’arte deve far sorridere, riflettere,
Miyazaki, Takahata, Spusta, Gorey,
stupire, sognare e non far imprecare la
Associazione
Culturale
Ryden, Mucha,
Blake, Klimt, Bosch,
gente!
Associazione
Culturale
Caravaggio, Antonello da Messina, Durer, MA.DÌ.MA.
Se potessi fumettare un capolavoro del
•
•
•
•
•
e
pag 14
| APRILE 2010 | numero 2
cinema, della musica, della letteratura
o altro, cosa sceglieresti? E come lo
faresti?
Un libro di Markus Zusak, si chiama “La
bambina che salvava i libri”.
Sceglierei però il fumetto illustrato, non
la semplice china.
“Deux” è un progetto ambizioso portato
avanti da due associazioni culturali,
Vetrine Inedite e Ma.Dì.Ma., che da
semplice inserto, vogliono far diventare
il fumetto una testata indipendente.
Cosa ti ha spinto a collaborare?
Sono nota per essere filantropa.
Anzi, caritatevole.
Come descriveresti i tuoi lavori?
Dove si possono vedere?
Lascerei descrivere i miei lavori a chi
guarda.
Ho una predilezione per il simbolismo, il
surrealismo, il fantasy, il kitsch.
Attualmente ci sono alcuni lavori su:
http://indecenceofinnocence.deviantart.
com, ma è ancora in fase di costruzione.
Progetti per il prossimo futuro?
Ho una netta incapacità a programmare
oltre i cinque minuti.
Credi che ora andrò disegnare?
Naaah!
Non sono così prevedibile!
doposcuola
incontri culturali e seminari
corsi e lezioni
esposizioni d’arte
attività ludiche
Via Daunia, 7
| BRINDISI
| Cell. 389.0504213
| [email protected]
[email protected]
www.piazzavittoria.net | [email protected]
RIASSUNTO DELLE TAVOLE PRECEDENTI
Trani (BA), 2001.
Una spedizione archeologica scopre una
tomba molto particolare (notizia reale, apparsa su CycloStyle n.0).
Roma, 2001.
Un gruppo di persone nel privè di uno dei
numerosi locali del quartiere Ostiense
discute del ritrovamento. Una giovane
donna, Maura, entra trafelata. La discussione si accende, i presenti si confrontano
sulle decisioni da prendere in merito al ritrovamento e Zoe, una dei presenti, comunica a Maura la sua decisione di mandarla
ad investigare a Brindisi. Sul volo per Brindisi, Maura rivive in un frammentato flash-
back ciò che è accaduto dopo: la discussione viene interrotta dall'intrusione di un
gruppo di uomini armati guidati da Dominic (Dom), che irrompono nel privè. Zoe
manda via tutti i presenti tranne Maura, e
rimane a parlare con Dom ed i suoi.
leggi le tavole precendenti su:
www.piazzavittoria.net
cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5
Titolo del fumetto:
Deux
Copertina di:
Pino Nardelli
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 15
Titolo del fumetto:
Deux
Copertina di:
Pino| Nardelli
cIcLoSTYLE
SETTEMBRE
| 5
brindisi
web.
com
DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI Pugliesi
di alessia scopece > [email protected]
di alessia scopece > [email protected]
DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI Pugliesi
Titolo del fumetto:
Deux
Copertina di:
Pino Nardelli
dal 1995
un tuffo nel passato,
navigando verso il futuro
pag 16
| APRILE 2010 | numero 2
www.piazzavittoria.net | [email protected]
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 17
di alessia scopece > [email protected]
di virginia frigione - Accademia Fotografica Italiana - AFI > [email protected]
DEUX, IL FUMETTO SCRITTO E REALIZZATO DA FUMETTISTI pugliesi
SCOMUNICANDO
curiosità e spunti per gli appassionati di fotografia
Scheda tecnica
Fotocamera: Nikon D700
Ottica: 105mm f/2.8, diaframma di lavoro f/11
Tempo di posa: 1/125 di secondo
Sensibilità: 200 ISO
Luci: 1 Torcia Flash da 2400 Ws.
RITRATTO IN LUCE
LATERALE
Tutte le immagini
ed i backstage sono
stati ripresi durante
la Lezione di Sala
Posa dell’AFI- Accademia Fotografica
Italiana di Brindisi.
Si ringrazia Federica
Bortoluzzi per aver
posato per noi e Veronica Pellegrino per
il Make Up.
Q
uando si realizza il ritratto di una
persona, che sia una bella ragazza,
un bambino o un anziano signore, la
prima cosa da fare è studiare il viso della
persona da ritrarre per capire meglio quali
sono le asimmetrie, quali i difetti e quali i
pregi e in base a questo studio decidere
che tipo di illuminazione sia meglio utiliz-
luce laterale
zare. La luce laterale può essere un
semplice modo per valorizzare
o nascondere pregi e/o difetti
in base al tipo di immagine che
si vuole realizzare. Se ad esempio abbiamo avanti a noi un soggetto con il
naso storto tendenzialmente a destra, per
attenuare l’imperfezione, basterà illuminare la parte destra del viso in modo tale
che l’ombra compensi l’inestetismo; viceversa se il ritratto da realizzare punta a far
emergere i difetti del soggetto, come ad
esempio nel caso delle caricature, basterà
posizionare la luce dal lato opposto.
Attraverso un gioco di luci ed
ombre, questo tipo di luce dona
all’immagine un senso di tridimensionalità, mettendo in risalto
forme e volumi. Teniamo presente
che illuminando lateralmente un
soggetto e posizionandolo perfettamente al centro del fascio di luce
del nostro illuminatore, ad occhio
nudo, vedremo una metà completamente illuminata e un'altra metà
completamente in ombra. Se decidiamo di scurire ulteriormente il
lato in ombra, possiamo utilizzare
semplicemente un pannello nero,
che assorbirà la luce in eccesso. Se invece
proviamo a schiarirla, utilizzando un pannello bianco la luce si rifletterà e schiarirà
l’ombra. Possiamo inoltre decidere di avere contrasti più o meno forti semplicemente cambiando l’accessorio della nostra
torcia. Infatti, utilizzando un bank, che di
per se ha la caratteristica di creare ombre
morbide, otterremo una luce con contrasti
leggeri. Se, invece, utilizziamo una parabola, il risultato sarà molto differente: infatti la parte in ombra e quella illuminata
saranno evidentemente contrastate.
Simone Perrone
It’s a JUNGLEEE life!
pag 18
| APRILE 2010 | numero 2
www.piazzavittoria.net | [email protected]
www.piazzavittoria.net | [email protected]
Simone Perrone
Itís a JUNGLEEE life!
www.myspace.com/simoneperrone
diventa amico e tieniti
aggiornato sulle date
dei concerti contattando:
Simone Perrone Official Fanspage
Simone Perrone
It’s a JUNGLEEE life!
Simone Perrone
It’s a JUNGLEEE life!
numero 2
| APRILE 2010 | pag 19
Simone Perrone
It’s a JUNGLEEE life!
di redazione > [email protected]
di redazione > [email protected]
SCOMUNICANDO
scomunicando
TENDENZE MODA CAPELLI
PRIMAVERA / ESTATE 2010
curiosità e consigli di
giuseppe sgaramella, titolare
di sg donna parrucchieri
R
di lusso ed elegante, molto femminile; la
seconda sarà, invece, una donna dallo
spirito libero, semplice e sognatrice. Il
must dell’estate sarà sicuramente un
taglio corto, grintoso, femminile e facile
da gestire. Per le amanti del capello lungo
ci avrà grande spazio per capelli mossi
inunciare alla propria femminilità?
Semmai valorizzarla o addirittura
accentuarla. L’estate è alle porte e
con essa la donna ricerca praticità. Ancor
meglio se tutto si sposa con un pizzico di
sensualità che non guasta mai. Tutt’altro.
E già ci si chiede quale sarà la moda nonché la tendenza capelli della stagione che
tanto si fa desiderare. Ne abbiamo parlato
con Giuseppe Sgaramella, titolare del negozio SG Donna Parrucchieri di via Ferrante
Fornari a Brindisi.
L'INTERVISTA
Quali sono i nuovi look per essere
al passo con la moda capelli
primavera - estate 2010?
Il primo consiglio è sicuramente
quello di affidare la propria
immagine a professionisti del
settore che, con l’apporto di prodotti
specifici, sapranno trovare il giusto
total look personalizzandolo per
ogni donna. La nuova collezione
primavera-estate, da noi proposta
sulla base delle linee guida dell’Oreal
Proffessionel, s’inspira a un
preciso stile di donna. La domanda
da porsi è: “viaggiatrice oppure
avventuriera?”, (Carnet de Route):
la prima sarà una donna di classe
S.G. Donna Parrucchieri di Giuseppe Sgaramella | via f. fornari 34 | brindisi
| tel. 0831.560784 | martedì > giovedì 8:30 > 13:00 | 15:30 > 20:00
venerdì e sabato orario continuato 8:30 > 18:30
| si riceve su appuntamento
Qual è il tuo stile?
o timetri
l
o
s
è
Noesntione di cen
qu
.
.
.
a
t
e
i
e di d di testa
Viaggiatrice o Avventuriera?
scopri l’ultima tendenza
primavera / estate 2010
del Carnet De Route
e
h
ma anc
aziende partner
pag 20
| APRILE 2010 | numero 2
e voluminosi, oppure giochi con intrecci
o chignon da ballerina molto lucidi e
curati. Per quanto riguarda il colore sarà
molto naturale e caldo senza tralasciare
delle sottili trasparenze per rendere più
vibrante il colore: il tutto per ottenere
sempre un look molto naturale. Tutto ciò
accompagnato da accessori voluminosi,
cinture ampie, orecchini grandi e
lunghi,
scarpe con |tacco
cIcLoSTYLE
| SETTEMBRE
5 molto alto.
Per l’abbigliamento, a farla da padrone,
saranno gonne con uno stile a palloncino
o matita, mentre per le giovanissime gli
o il
tengon .
i
s
i
short e trance. In ogni caso a prescindere
r
t
n
nto
li inco
untame
p
da ogni moda, da ogni tendenza, èGcompito
p
a
u
s
i
ri giorn
di noi professionisti del0;settore
li altvalorizzare
g
0
:
o, 40 /
c
15quel giusto look che
s
e
r
o
o
ogni odonna,
creare
B
ì
.
d
le
erc la
Mrisalti
ia alSan G 7.8477260
V
sua personalità
e
la
renda
/
I
S
I
4
RIND
tempo stessoBunica.
O per lo meno è Cell. 3
questa la nostra mission.
www.piazzavittoria.net | [email protected]
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 21
di giovanni membola > [email protected]
RADICI QUADRATE
L'OSANNA, TRADIZIONE
PASQUALE DIMENTICATA
era uno dei più caratteristici riti
risalente all’alto medioevo
(qui a lato ed in alto a destra) la colonna in marmo
sormontata dalla croce. una volta sul poggio dell’osanna,
oggi nella chiesa di s. maria del casale di brindisi
ricostruzione dei luoghi dell’osanna. disegno di pino nardelli
E
ra uno dei
più caratte r i s t i c i
riti pasquali risalente probabilmente all’alto
medioevo, ma
da meno di un
secolo non più
celebrato e rischia di essere
completamente dimenticato.
Questa originale tradizione
religiosa era
conosciuta
come “Lu Sannaì” (o Sannà, abbreviativo
dialettale dell’Osanna), uno degli ultimi
residui del rito greco in tutto il Salento
che si svolgeva regolarmente e con
grande seguito la domenica della Palme. La celebrazione liturgica muoveva dalla Cattedrale di Brindisi,
con una solenne processione del
Capitolo seguita da numerosi fedeli, per giungere nei pressi della
collinetta situata poco fuori le
mura della città, nei pressi
dell’antica chiesa dei CapProgettazione, realizzazione e manutenzione di:
Impianti telefonici
con o senza centralino
Reti locali cablate e wireless
Sistemi di telecomunicazioni
in tecnologia VoIP
Sistemi di videosorveglianza
e antifurto (anche con l’uso del videofonino)
pag 22
| APRILE 2010 | numero 2
puccini, dove oggi
sorgono i locali circoscrizionali del
Comune e dell’ex
pesa pubblica.
Con l’urbanizzazione dell’area fu
decretata la denominazione di
via Osanna alla
strada che portava al poggio,
proprio in ricordo
dell’antica tradizione che oggi solo pochi anziani ricordano
per averla vissuta. Qui
dopo la lettura in lingua greca dell’Epistola e del Vangelo, venivano benedette
le Palme al canto di “Osanna… Osanna”,
mentre ogni devoto agitava al cielo il proprio ramoscello d’ulivo che aveva portato con se. I celebranti si ponevano nello
spiazzo sopra il monticello che aveva
forma tronco conica e dove originariamente si poteva accedere dalle scalinate disposte sui quattro lati. Al centro era
posta la colonna in marmo sormontata
da una croce, databile del IX-X secolo,
oggi conservata all’interno della chiewww.infoserviceitalia.com
Servizi di:
Assistenza e noleggio
fotocopiatori delle
migliori marche
Assistenza tecnica informatica
a domicilio o da remoto
0831.430605 / 331.4790258
Produzione e
Post produzione video
www.piazzavittoria.net | [email protected]
www.infoserviceitalia.com / [email protected] / 0831.430605 / 331.4790258
La redazione di CicloStyle, come per
il progetto di recupero delle memorie
sulla spiaggia di Sant’Apollinare
di Brindisi, è a disposizione per
raccogliere i ricordi e le testimonianze
anche sull'antica tradizione pasquale
dell'Osanna, così come per i luoghi
dove si svolgeva.
L’intento è quello di contribuire
a preservare le nostre radici e
trasferirle alle nuove generazioni, in
collaborazione con enti ed istituti.
info: 0831.529491
di giovanni membola > [email protected]
RADICI QUADRATE
sa di Santa Maria del Casale. A lato un
leggio in marmo a rappresentare l’antico
ambone. Nel sotterraneo esisteva anche
un’antica cripta che conservava, sui muri
laterali, immagini sacre dipinte in tipico
stile bizantino. Secondo alcune testimonianze già all’inizio del XX secolo il complesso era in degrado e la cappella veniva
usata come stalla. Un rito preservato per
secoli dalle colonie greche reduci dell’Impero Bizantino e mantenuto anche dopo
via osanna oggi. la zona dov’era situato il monticello
il 1071, quando i Normanni si impossessarono dell’intero meridione. Nel 1645 vi
fu un tentativo da parte dell’Arcivescovo
O’Driscol di proibire questo culto “poco
conveniente alla chiesa cristiana”, ma il
Vaticano né decretò la sua conservazione. Chi ricorda può raccontare la grande
partecipazione
all’evento, era
cIcLoSTYLE
| SETTEMBREpopolare
| 5
persino un’occasione - tra le poche - per
le giovani donne di farsi notare e trovare
un marito. Il cerimoniale è stato svolto
sino agli anni ‘40, quando l’intero complesso fu demolito, si è conservata solo
la colonna, ma non si hanno immagini
dell’area così come sono state trascurate
le memorie popolari. L’usanza di leggere il
Vangelo in greco fu spostata in Cattedrale, dove ancora oggi viene celebrata.
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 23
di Gabriele Ciullo > [email protected]
di REDAZIONE > [email protected]
ultrasuoni
Brindisini
che
“girano”
ultrasuoni
(da sinistra) viviana guadalupi (attrice), paola
crescenzo (regista)ed edoardo winspeare (regista)
durante la prima presentazione del film "i galantuomini"
sul palco del nuovo teatro verdi di brindisi.
spumeggianti risultati
per la società e gli atleti
dell’’asd sottosopra
brindisi
Nuoto
Master:
ecco i campioni!
intervista a paola crescenzo,
regista e talento brindisino
L
avora tra Milano e la Puglia, dove la
sua passione ha preso forma e si è
sviluppata e dove vuole tornare a
vivere in pianta stabile. La regista brindisina Paola Crescenzo ci parla della sua
passione: creare un’opera filmica, dalla
scrittura al montaggio finale.
L'INTERVISTA
Da dove nasce l’amore per questa
espressione artistica?
Da bambina giocavo a scrivere copioni.
Quando a 14 anni ho preso per la prima
volta in mano una telecamera, è stato
impossibile separarmene. Quell’aggeggio
faceva sentire il mio sguardo al suo posto
e le immagini impresse erano complete di
tutto: forma, ritmo e parola.
Tra i tuoi numerosi lavori, quali ti
identificano di più?
Quelli in cui ho potuto scegliere il soggetto
e svilupparlo: il corto “Extra”, che poi è il
mio lavoro di tesi, dove la co-protagonista
è la bravissima attrice brindisina Sara
Bevilacqua. E poi il documentario “Sono
artistico”, dove ho trattato un tema a me
caro come quello dell’autismo.
Parlaci del progetto “Filia Solis”.
Quando Winspeare (regista) mi ha
pag 24
| APRILE 2010 | numero 2
chiamata per chiedermi di collaborare con
lui per un documentario commissionato
dalla Provincia di Brindisi, per me è stata
un’iniezione di fiducia. Il protagonista di
questa docufiction è un milanese che
vince una vacanza premio grazie ad
un quiz radiofonico. È un uomo pieno di
pregiudizi sul Sud, ma rimane affascinato
dalla terra brindisina e dalla donna che gli
fa da Cicerone (la talentuosa brindisina
Viviana Guadalupi).
Qual è il tuo rapporto con L’Apulia Film
Commission (AFC) e la tua posizione in
merito all’interrogazione presentata alla
Giunta Regionale?
Su consiglio dell’AFC, con cui ho un
rapporto di stima e fiducia, sono
stata scelta dalla “Fabbrica di Nichi”
per realizzare uno dei sei video che
raccontano i risultati della politica di
Vendola, senza aver mai esposto le mie
idee politiche e lavorando in piena libertà.
Su questioni più tecniche rimando a chi
di competenza. Resta il fatto che l’AFC è
molto apprezzata, tanto da essere presa a
modello dalle altre.
Cosa ti ha portato a lasciare la Puglia?
Una borsa di studio, vinta nel 2004
grazie alla mia prima collaborazione,
con il regista teatrale brindisino Maurizio
Ciccolella, che mi ha permesso di seguire
il corso triennale “Regia e produzione
audiovideo” dello IED di Milano.
In Puglia, poi, ci sono tornata per uno
stage sul set de “I Galantuomini” di
Edoardo Winspeare. La nostra terra è
sempre stata incline a raccontarsi e qui
noi registi possiamo contare su alcuni
fattori fondamentali: una luce importante,
che viaggia libera su paesaggi ancora
poco contaminati, e l’accoglienza e la
collaborazione di istituzioni e cittadinanza.
Quali sono le prospettive
per il tuo futuro?
Con il mio compagno vorremmo tornare a
Brindisi dove, anche nei momenti difficili,
abbiamo sempre trovato le risorse per
essere curiosi e desiderosi di crescere
culturalmente. Ho deciso di concentrarmi
su un progetto personale: lo studio e
la scrittura di un lungometraggio in cui
riprendo il tema dell’autismo.
È un lavoro ambizioso, ma non posso
allontanarmi troppo dal mio obiettivo:
esprimere il mio punto di vista
raccontando una storia.
Proprio come nei giochi d’infanzia.
Per sapere di più su Paola Crescenzo:
http://www.youtube.com/user/
paolacrescenzo.
www.piazzavittoria.net | [email protected]
Questi i nomi degli atleti: Marzia Di Giulio, Livia
Iannarelli, Anna Pinto, Monica Volpe, Maria Martina,
Dorina Reggiani, Annarita Pagliara, Lucia Matteo,
Liliana Retta, Anna Scognamiglio, Laura Nimis, Adriana
Allegrini, Giorgia Mecantonio, Monica Priore, Angela
Tomasini, Angela Pizza, Mary Buccoliero, Vincenzo
Giove, Virgilio Panarese, Antonio De Santis, Alex
Melchioretto, Andrea Vernaglione, Alberto Toscano,
Antonio Iaia, Nando Bungaro, Donato Mancino,
Davide Eboli, Fabrizio Isidoro, Augusto Perugino, Fabio
Tagliamento, Stefano Giacovelli, Devid Colletta, Luca
Guadalupi, Pierluigi Spedicato, Francesco Corsa,
Giovanni Sperti, Alessio Tedesco, Giuseppe Molfetta,
Carlo Gabrieli, Dino Barletta, Massimiliano Oggiano,
Salvatore Piscopiello, Paolo Molfetta, Gianguido
Greco, Massimo Ancora, Maurizio Vilella, Elio Renna,
Alessandro Trane, Cristiano D’Errico, Gildo Iuliani,
Giovanni Membola, Luigi Bonsignore, Maurizio Ricco,
Nicola Lena, Teo Montanile, Davide Cavallo, Antonio
Flores, Mino Molfetta.
A
ncora una volta campioni regionali,
l’ottava volta in nove anni. È un record, l’ennesimo, conquistato dagli
atleti tesserati con l’ASD Sottosopra Brindisi che si sono confermati leader di nuoto master vincendo la concorrenza di oltre
trenta società pugliesi iscritte alle competizioni. I numeri parlano chiaro: 69 medaglie complessive conquistate nelle tre
giornate di gare disputate per il campionato regionale 2010, di queste ben 31 sono
di oro, 18 argenti e 20 di bronzo, il tutto
con prestazioni e tempi di gara molto interessanti che hanno permesso di ottenere
72.398
punti, rispettivamente
20mila e
cIcLoSTYLE
| SETTEMBRE
| 5
33mila in più rispetto alla seconda ed alla
www.piazzavittoria.net | [email protected]
terza classificata (Pol. Modugno e Taranto). L’altra società locale, Brindisi Nuoto
ASD, è giunta al quinto posto in classifica con 32.725 punti, a conferma di come
questo sport sia particolarmente seguito
nella nostra città, nonostante la carenza
di impianti.Da quest’anno la regola di assegnazione dei punti è stata ancora più
stringente. Infatti solo i primi otto atleti
in classifica, per ogni categoria, cumulano il punteggio valido per la graduatoria
finale a squadre, pertanto questo titolo
regionale assume maggiore importanza
“qualitativa” rispetto agli anni precedenti.
Un grande risultato che premia l’impegno
di una società che, oltre a valorizzare l’at-
tività giovanile dell’unica società brindisina abilitata FIN come scuola nuoto federale, investe nello sport anche in ambito
Master. L’Asd Sottosopra Brindisi del presidente Eupremio Pignataro, che da questa stagione porta sulle cuffiette il logo
dell’emittente radiofonica Ciccio Riccio,
porta alto il nome della città anche a livello
nazionale: in tutto il Salento è l’unico team
a distinguersi per la conquista di titoli italiani, di record di specialità e per numerosi
riconoscimenti nei risultati sportivi. Subito
dopo la conquista dell’ottavo titolo regionale, dodici atleti di questo team hanno partecipato al trofeo internazionale di San
Marino, conquistando l’ottavo posto.
numero 2
| APRILE 2010 | pag 25
di monica cucinelli > [email protected]
di massimiliano gatti > [email protected]
ultrasuoni
ultrasuoni
talento
da
apprezzare
alessia coppola giovane
scrittrice e pittrice brindisina
COINCIDENZE, UN ALBUM
TUTTO BRINDISINO ANCORA
DA PUBBLICARE
intervista a gianluigi cosi,
cantautore e front-man dei rinoplastici
in foto, gianluigi cosi
G
Chi è Alessia Coppola?
Domanda interessante: Alessia è una
contraddizione vivente, il tutto ed il nulla in
ogni cosa, e soprattutto una persona che
ama sognare.
Da dove nasce la tua creatività?
A volte dal dolore più nero, a volte da una
gioia grande da essere incontenibile, da
qualcosa che mi colpisce per caso come
un fiore che nasce da un marciapiede
o spesso dalle altre
arti come la pittura o la
musica.
Il tuo ultimo libro, “Canto
di Te” è una raccolta di
poesie d’amore
Nato da un amore
idealizzato, oggi ha perso
molto del valore che aveva
pag 26
| APRILE 2010 | numero 2
L'INTERVISTA
(a sinistra) la copertina del libro “canto di te”.
(Edizioni Damiano di Nicoletta Damiano, Ancona)
(a destra) uno dei quadri di alessia coppola.
(in basso) alessia coppola
musica perché alla fine è essa stessa a
muovere il pennello.
A quando il prossimo libro?
Fra 3-4 mesi. Ne ho in cantiere due: un libro
per l’infanzia "Fiabe dalla terra di Lianthia"
e un romanzo fantasy. Non svelo per ora
quale sarà il primo ad essere pubblicato.
Che rapporto hai con il fantasy?
L’ho scoperto leggendo a 11 anni un
passo del Signore degli Anelli di Tolkien.
Disegno illustrazioni fantasy poiché un
altro mio sogno è quello di crescere come
illustratrice per l’infanzia.
L’arte è per te incontro, comunicazione.
Come proponi lo scambio artistico?
Oggi incontro amici e fan su www.
myspace.com/alessiacoppola e su FB alla
pagina Alessia Coppola’s Art. In passato
ho avuto un piccolo negozietto accanto al
Teatro Verdi; era la mia bottega dei sogni.
Un consiglio per i giovani artisti come te?
Continuare a lottare sempre per i propri
sogni senza mai arrendersi!
RO
L'INTERVISTA
all’inizio, perchè ho trovato un
amore reale.Quest’ultimo è per me
il sole, dopo perenni nubi; la tela più
colorata che abbia mai dipinto.
Le immagini del libro sono tuoi
quadri?
Si, tutte! Due in particolare sono stati
dipinti per l’ispiratore del libro.
Quali sono i temi e gli orientamenti
letterari che attraversano le tue poesie?
Diversi i temi ispiratori e influenze:
alcune classicheggianti che partono
dalla mitologia greca e latina, altre più
decadenti o crepuscolari, altre ancora più
fresche e slegate.
La tua passione per la pittura?
È nata a 3 anni quando mia madre mi
regalò i miei primi acquerelli per dipingere
e cominciai a dipingere sui muri. Ricordo la
mia prima esposizione a 15 anni alla Casa
del Turista e le tante altre che ne sono
seguite fino a ricevere anche degli inviti
per esporre a Tokio e a Barcellona.
Da dove nascono le
ispirazioni per i tuoi
quadri?
Sono ispirazioni di sogni,
di ciò che vorrei tradurre
in un determinato
momento ma un’opera
per me non puo’ nascere
senza ascoltare la
LA
VO
A
lessia Coppola, giovane talento brindisino; scrittrice e pittrice, di soli 25
anni. Lo scorso gennaio ha presentato
il suo ultimo libro “Canto di te”, una raccolta di poesie d’amore. Vincitrice all’età di 15
anni dell’Oscar del Salento per la migliore
scrittrice pugliese, è autrice del ritratto del
Santo Padre conservato ancora oggi in Vaticano e regalato a Benedetto XVI in occasione della Sua visita pastorale a Brindisi.
ianluigi Cosi è solo una delle tante
belle realtà musicali di Brindisi.
Timido e riservato nel privato, Gianluigi si trasforma quando indossa i panni
del front-man del gruppo i Rinoplastici, dedicato a Rino Gaetano. In questa intervista
presenta il suo quinto album autoprodotto
da solista, intitolato “Coincidenze”.
www.piazzavittoria.net | [email protected]
Da quanto ti occupi di musica?
Da una decina d’anni, da quando per gioco
cominciai a cantare sulle basi di alcune
canzoni. Cominciai a cantare nei karaoke,
in locali storici come il Templum, e presi
lezioni di canto fino a sentire il bisogno di
trovare uno spazio solo mio. Un grande
aiuto me lo ha dato Marco Sciarra, titolare
di uno studio di registrazione, con il quale
collaboro ancora.
Il tuo nuovo album si chiama
“Coincidenze”, perché?
Il titolo racchiude tutte le canzoni,
legate tra loro da situazioni fortuite che
mi sono capitate, coincidenze appunto.
È un lavoro che va avanti dal 2008,
anno in cui scrissi “L’ottava meraviglia”,
un pezzo dedicato a Rossella, la mia
fidanzata e mia fonte di ispirazione.
Il tuo album è completamente
autoprodotto?
Sì. Come gli altri, è un album che ho
dovuto produrre da solo, con grande fatica
e spese considerevoli. Ho mandato il cd a
molte radio, anche di Brindisi, ma nessuna
ha voglia di investire sulle novità. Brindisi
non offre molto musicalmente e in Puglia
non ci sono etichette musicali coraggiose.
Ormai se vuoi venir fuori, devi avere un
buon manager o partecipare a qualche
trasmissione televisiva.
Alcune tracce colpiscono per la
profondità dei testi e dei riferimenti.
“La ballata delle ragazze madri” o “I
bambini delle strade”, ad esempio,
trattano temi difficili con sonorità solari.
Infatti sono stato molto criticato per
questo. Volevo comunicare speranza a
chi vive in certe situazioni, non per questo
sminuendo l’importanza del tema. Come
quando andavo con la chitarra, a portare
un po’ di allegria alle ragazze madri di una
casa famiglia di San Pietro. “I bambini
delle strade” è un omaggio a Miloud, un
mimo francese. Un bell’esempio: un giorno
ha lasciato tutto per fondare un circo
con i bambini di strada di Bucarest, che
vivevano nelle fogne. In genere mi piace
sperimentare nuove sonorità e quando
progettazione
Scopriamo
il tuo lato migliore
vado da Marco a registrare lo faccio
impazzire. In alcuni pezzi, ad esempio, ho
inserito strumenti più particolari come la
fisarmonica o il sax.
Il tuo nome è anche legato al gruppo dei
Rinoplastici, come si conciliano le due
cose?
Il progetto “Rinoplastici” nasce nel
2007. Da allora, quando salgo sul palco,
il pubblico si aspetta che io canti le cover
di Rino Gaetano. Musicalmente, io e Rino
Gaetano siamo molto lontani, ma suonare
con loro mi ha permesso di crescere ed
imparare molto.
Dove si può trovare il tuo album?
All’edicola BrundaPaper di via Lata a
Brindisi, al costo di 1,50 €. Alcuni pezzi
sono anche in internet all’indirizzo:
www.myspace.com/gianluigicosi.
Ho mandato il cd a molte radio,
anche di Brindisi, ma nessuna
ha voglia di investire sulle
novità. (…) Ormai se vuoi
venir fuori, devi avere un buon
manager o partecipare a qualche
trasmissione televisiva.
|
elaborazione
|
realizzazione
GRAFICA | EDITORIA | DEsIGN | WEB | spOT TELEVIsIVI
ve t r in e in e dit e
ve t r in e in e dit e
0831.529491 | 347.0466197 | [email protected]
X STEO: andavano meglio 5 crediti perchè l'immagine doveva
essere 736x489 invece hai preso 380x253 (2 crediti)
www.piazzavittoria.net | [email protected]
numero 2
| APRILE 2010 | pag 27
di emanuele vasta > [email protected]
ultrasuoni
Bisbinto: un
brindisi al mondo
intervista a gianluca d’errico,
brindisino in cerca di avventura
“L
a vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”.
Cito Jovanotti se penso a
Gianluca D’Errico alias Bisbinto, brindisino, ma cittadino del mondo. Vita da
errante sinonimo di avventura, ci racconta le sue curiose sensazioni.
Partecipa anche tu a questo progetto, da protagonista, portaci
la tua testimonianza. Su tutto il
materiale fornito - che verrà restituito alla fine del progetto - sarà
sempre indicata la proprietà così
come saranno indicati i nomi di
ogni testimonianza e ricordo.
INFO:
Tel. 0831.529491 oppure
Cell. 347.0466197; e-mail:
[email protected]
pag 28
| APRILE 2010 | numero 2
informabreve
(a lato) ilaria passarelli, brindisina, 25 anni. è lei la
testimonial del progetto dell'associazione vetrine
inedite "sant'apollinare, ricordi che non vogliono
sbiadire". foto di luca montemurro.
(sotto) foto d'epoca di proprietà della famiglia
mastrobiso.
SANT'APOLLINARE,
ricordi che non
possono sbiadire
un progetto di vetrine
inedite e di ciclostyle,
piazzavittoria.net e
brindisiweb.com per far
rivivere la spiaggia più
importante di brindisi
nostra Brindisi. Sarebbe un delitto”.
L'INTERVISTA
Che razza di uomo sei?
Chiamami Bisbinto. Ho passato gli
“enta” e sono una persona variopinta.
Nella vita chi ha “ fame” è vincente; a
me non è mai mancata. Dispongo
di un estro progressivo, che m’ha
portato a “divertirmi” fin da
diciassettenne insegnando
aerobica presso un villaggio
vacanze di Pescara. In
seguito ho collaborato
periodicamente per
l’agenzia Samarcanda di
Varese, formandomi in Sardegna
come animatore, al resort
di Forte Village. Divenuto
anche presentatore
con ore di conduzione
microfonica, ho lavorato
sulle navi da crociera,
intascando il mondo senza
timore. Attualmente faccio
l’accompagnatore turistico e la
gente rimasta soddisfatta mi
reclama affettuosamente. Qui a Brindisi,
insieme ad altri soci, gestisco “La valigia
degli eventi”, che offre il noleggio di
mezzi come trenini o quadricicli per il giro
turistico urbano.
Hai mollato tutto facendo ciò che volevi,
utopia?
La mia vita è reale, utopico sarebbe un
di Luciano Barbuti > [email protected]
con danny in birmania
americano che vede Brindisi come un
brindisino vede Los Angeles. Non ho
mollato nessuno, ho solo intuito quando
spiegare il volo e quando temporeggiare.
Sono un iperattivo, ma per chiunque il
ritorno a casa è meraviglioso. Non viaggio
solo per lavoro, ma anche per passione.
Sei anche turista o solo viaggiatore?
Viaggiatore. Non pianifico gli itinerari. Amo
il valore aggiunto del viaggio solitario, che
ti permette scelte in libertà. Ultimamente
mi sposto in moto. In caso di compagnia
dev’esserci flessibilità, alla prima
discordanza ci si stacca come spesso
succede con la mia fidanzata.
A quale cultura ti senti maggiormente
legato?
Amo l’apertura mentale della cultura latina,
anche se il miglior posto dove ho viaggiato
è l’Africa. New York è comunque la città da
vivere prima di crepare.
Nei tuoi viaggi hai acquisito
dimestichezza con i rapporti umani?
Parlo inglese, francese e spagnolo. Ho
imparato il rispetto per le differenti culture.
Sono più duttile e so riconoscere il pericolo.
Credo che gli italiani siano pieni di fobie
ingiustificate riguardo i paesi con scarse
condizioni igienico-sanitarie.
Il cibo più strano che hai mangiato?
Il lombrico fritto in Thailandia, molto
somigliante a croccanti patatine.
Proposta per diminuire l’emigrazione dei
brindisini?
Punterei al turismo. Una volta da un
aereo notai poca distanza tra il porto e
la stazione ferroviaria. Brindisi dispone
di logistica invidiabile. Abbiamo grandi
potenzialità che il capoluogo dovrebbe
valorizzare con la spinta della Provincia.
Scrivi già un diario di viaggio?
Scrivo tanti racconti che presto proporrò in
un libro.
Dichiarazione d’amore a Brindisi.
Brindisi I love you, ma non rendere
abitudine gli scempi, svegliati e risolvili!
l'isola dei pescatori nel mezzo del
deserto bolivia salar de uyuni.
G
rande successo per il progetto “Sant’Apollinare, ricordi che non possono sbiadire”
realizzato da Vetrine Inedite in collaborazione
con la redazione di Ciclostyle, dei portali d'informazione Piazzavittoria.net e Brindisiweb.
com.
L’intento è quello di recuperare i ricordi di quei
brindisini che hanno vissuto Sant’Apollinare
e gli indimenticabili anni che hanno contraddistinto la sua storia, attraverso scritti, foto e
ricordi.
E all’iniziativa i brindisini hanno risposto con
entusiasmo “Come si fa a lasciare nel lim-
bo forse una delle più belle pagine della
www.piazzavittoria.net | [email protected]
Vi riportiamo una
delle prime testimonianze arrivate,
una delle tante immagini rimaste nella mente di chi,
anche solo per un giorno, si
è tuffato dal pontile nel mare
blu di Sant’Apollinare. I vostri
ricordi si intrecceranno per
un racconto unico che Serena
Passarelli e Giovanni Membola,
dedicheranno a Sant’Apollinare
perché riviva grazie al suo passato nel futuro di questa città.
Inviaci anche tu il materiale e la
tua testimonianza-ricordo.
Per informazioni chiama allo 0831.529491
oppure al 347.0466197 o inviaci una e-mail a:
[email protected]
LA TESTIMONIANZA
37 anni. Sono passati 37 anni. Ma quanto
sono lunghi 37 anni? Una vita, una vita
e mezzo?! Sarà…! Eppure anche dopo
37 anni quella terrazza di Sant’Apollinare
ancora me la ricordo.
Perché lì, a 14 anni, ragazzetto timido e
timorato di Dio, feci la mia prima
dichiarazione a Cetty. “Ti vuoi mettere
con me?”, le sussurrai mentre, in silenzio,
guardavamo il mare di fronte e una nave
che passava. Io cercavo di prendere fiato
per dire tutte insieme quelle importanti
parole. Mi guardò e mi disse: “Si”.
Certo, a onor del vero, lei già sapeva che
proprio su quella terrazza le avrei fatto la
fatidica domanda. A quei tempi e a quella
età c’è sempre un'amica comune che
accorda e concorda tutto, per il bene di
entrambi. Ma, vuoi mettere la spiaggia,
il sole, il pontile, la motobarca che scaricava bagnanti a getto continuo, quella
rotonda fatta di carparo, il mare...!
Questa era Sant’Apollinare: un luogo
magico dove dichiararsi a 14 anni! Era il
1973. L’ultimo anno di vita di Sant’Apollinare. La spiaggia chiuse i battenti a
Settembre. E anche Cetty se ne andò, a
settembre, in un’altra città.
Ma l’ultima magia quella spiaggia, l’aveva ancora fatta.
numero 2
| APRILE 2010 | pag 29
di redazione > [email protected]
informabreve
Roberto Spagnoletto
LU PIPITU
Messa nfucatu n’anca a mari
quandu dicisi cu vau allu dottori.
Quiddu giurnu facia nu friddu
e no tinia mancu cappieddu.
Ti to tre giurni sta suffria
ti nu tulori ti panza ca no capia
m’era mangiatu to cozzi neri
ca m’era purtatu Giuvanni ti mari.
Aggiu rrivatu allu dottori
“ci eti l’urtimu piffavori”
n'cera na folla mancu li cani
ci era a cantari claudiu baglioni?
M’aggiu sittatu sobbra na seggia
e me cappata an culu na scheggia
tre quattru saietti aggiu mandatu
po chianu chianu m’aggiu calmatu.
Maggiu pigghiatu nu giurnali
ca si ricurdava parecchi Natali
stava la fotu ti Papa Giuvanni
serai ca tinia chiù ti vint’anni.
Stava tranquillu ca sta liggia
ma lu tulori ti panza mi sta vinia.
Aggiu rimastu comu nu fessa
e se fatta la facci ti gissu,
aggiu capitu ca sta partia
e no sapia chiù ce facia.
Stava na nunna cu li musi pittati
e aggiu pinsatu “mo lu fazzu a puntati”
Può darsi ca no faci rumori
era la spiranza ca tinia intra lu cori.
Aggiu tintatu cu mi azu ma no me datu tiempu
ca è partutu comu nu lampu
simbrava nu truenu
na saietta a cielu sirenu
na telenovela ti quiddi a puntati
ca prima cu spiccia t’annu pricatu.
Acci chiù si vutava cu mi uardava
e iu lu nasu mi iatava,
aggiu muvutu la seggia
e me pungiutu n’atra vota la scheggia
na nascata potenti nu cuerpu ti tossi
e liggia comu ci nienti fossi.
No tinia lu curaggiu cu azava la capu
mai sia quarchetunu si ndera dunatu.
Quandu aggiu ntisu chiama’ lu dottori
na grandi gioia me rrivvata allu cori
e aggiu dicisu ca natra vota
pi sta malatia
aggia truvari nu fessa ca vai a postu mia.
Hai qualcosa da dire?
Vuoi esprimere il tuo
parere, fare i tuoi
auguri o semplicemente
inviare un messaggio
ai tuoi amici o alla tua
dolce metà?
Contatti:
0831.529491
[email protected]
pag 30
| APRILE 2010 | numero 2
Immobili in vendita
Commenda
• Appartamento di 2 ampi vani più acc. mq. 65 totalmente ristrutturato 2° piano no
ascensore € 70.000,00.
• Via Mecenate app.to di 5 vani + acc mq. 160 rifinitissimo, con cantina
€ 185.000,00.
• Appartamento 4 vani più acc. mq. 130 da ristrutturare € 100.000,00.
• Appartamento 4 vani più acc. mq. 120 rifinitissimo € 145.000,00.
Sant’angelo
• Appartameto 3 vani ottimo stato, più cantina e posto auto assegnato € 125.000.
• Appartamento di 4 vani ristrutturato con cantina e posto auto € 145.000.
Centro
• Indipendente su 2 livelli, di 150 più terrazzo di pertinenza, rifinitissimo con camino, volte a stella € 250.000,00.
Bozzano
• Appartamento di 3 vani più acc. di 110 mq. con ampio giardino di pertinenza di
mq. 120 più box e posto auto € 185.000,00.
• Contrada Betlemme villa su 2 livelli con giardino mq. 500 rifinita con camino
termoautonoma € 90.000,00.
• Contrada Betlemme 2 mini appartamenti indipendenti di mq. 40 cadauno più 700
mq. di giardino € 50.000,00.
Locali commerciali e attività in affitto e vendita
commenda
• Locale mq. 28 soppalcato vendesi € 40.000,00.
• OCCASIONE Zona Commenda cedesi attività di intimo uomo, donna e abbigliamento, ottimo come investimento, € 12.000 e affitto mensile locale di € 80,00
(ottanta) perché locale comunale.
Zona industriale
• Locali comm.li di varie metrature da 130 mq. affittasi a partire da 500,00 € mensili.
• OCCASIONE - Ristorante Borromeo di mq. 400 più 2 casette di pertinenza vendesi
€ 250.000 Compresa licenza e materiale.
• Vendesi capanonne ex Latteria Angelini strada per Tuturano mq. 450 + ufficio
50 mq. più 8.000 mq. di terreno. Destinazione d’uso artigianale produttiva €
350.000,00 Vendita - € 1.800,00 Affitto.
Affitti case
Commenda
• Appartamento di 3 vani non ammobiliato 2 piano no asc. € 400,00.
Centro
• 2 vani ammobiliato libero a maggio € 350,00.
Casale/materdomini
• Bivani ammobiliato con posto auto € 340,00 compreso condominio.
Commenda
• Via Romolo posto auto coperto € 50,00 mensili.
Centro
• Indipendente monolocale soppalcato, ammobiliato. Rifinitissimo con terrazzo mq.
60 €600,00.
Centro
• Ufficio indipendente ottimo per studi associati, rifinitissimo € 1.500,00.
• Ufficio mq. 100 rifinitissimo € 700,00.
Costa merlata (Marina di Ostuni)
• Splendida villa con otto posti letto interamente ammobiliata, con ampio giardino
di nuova costruzione € 750,00 Settimanali, intero mese € 2.500,00.
www.piazzavittoria.net | [email protected]
cIcLoSTYLE | SETTEMBRE | 5