01 tivoli 1 - Diocesi di Tivoli

Transcript

01 tivoli 1 - Diocesi di Tivoli
Lazio sette
regio
ne
Supplemento
al numero
domenicale
di Avvenire
del 2 Gennaio 2011
Inserto a cura
degli Uffici per le
Comunicazioni Sociali.
La Voce delle Comunità
Diocesane del Lazio
Tivoli
Basilica Cattedrale San Lorenzo Marire
Impegni
pastorali
del Vescovo
Le omelie del vescovo nella notte santa
e nel giorno di Natale
Settimana
dal 6 al 9 gennaio 2011
Dio si fa uomo per farci «toccare» l’Infinito
(Eu.Leli) – Nel cuore della notte, le luci che
brillano lungo le strade sembrano ricordare ai
fedeli lo “splendore di Cristo, vera luce del
mondo”. Il Vescovo introduce con questa immagine l’omelia della Santa Messa di mezzanotte in Cattedrale che propone nella prima
lettura l’annuncio di Isaia: “Al popolo che camminava nelle tenebre è apparsa una grande luce”, luce identificata con un Bambino nato per
noi.
Il Natale – dice ancora Mons. Parmeggiani –
è festa che preannuncia la luce della Resurrezione, è la festa di Cristo che viene incontro all’uomo. Gli eventi dell’incarnazione e della Pasqua sono strettamente uniti. San Francesco lo
capì benissimo quando volle rappresentare il
mistero della notte santa: prima di porre
un’immagine di Gesù nella mangiatoia fece celebrare la Messa. “Ringraziamo Dio perché nella povertà del presepio si è fatto vicino e solidale con tutte le nostre povertà. Questo deve
suscitare in noi speranza grande perché vuol
dire che se Gesù ha preso su di sé la nostra
sorte, vuol significare che la sua grazia può
giungere ovunque: non sarà limitata ad alcune
circostanze eccezionali, ma penetrerà tutta la
nostra esistenza. (…) e questa grazia di Dio che
a Natale entra nel mondo e lo illumina recan-
do salvezza a tutti gli uomini!”.
La vera lezione che anche quest’anno viene
dalla celebrazione del Natale – ha concluso il
Celebante – è la speranza in quanto “Dio ha
dato il suo Figlio, nato come uno di noi, che è
morto come tutti dobbiamo morire, ma è poi
risorto per dare il via a una vita nuova. Si, saremo pure nelle tenebre, ma Dio anche questa
notte si degna di colmarci della sua luce e salvarci!”.
Nel giorno di Natale le letture appaiono approfondimento teologico dello stesso avvenimento presentato nella celebrazione notturna.
Sono invito-aiuto per la comprensione del mistero del Natale: In principio era il Verbo … tutto è stato fatto per mezzo di Lui. Le parole di
Giovanni, commenta mons. Parmeggiani, “ci
spiegano chi siamo e da dove veniamo, ci spiegano la realtà del mondo e di noi stessi. Tutto
ciò che siamo ha avuto origine dal Verbo, ossia
dalla Sapienza di Dio, da quel “principio” di
carattere assoluto e che ci narra la vita intima
di Dio”. L’argomentazione del Vescovo continua: l’uomo è l’unica creatura partecipe della
Sapienza di Dio, è l’unica creatura capace di
scoprire la medesima sapienza divina iscritta
nelle cose del mondo. La luce vera, quella che
illumina ogni uomo “risplende infatti nella
creatura in modo speciale così che può scoprire attraverso la sua intelligenza, la scienza e la
tecnica qualcosa di Dio e può inoltre agire secondo la sua volontà”.
Eppure l’uomo vive da sempre un dramma:
“La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre
non l’hanno accolta”. L’uomo rifiuta la Fonte
della Luce e la Sapienza di Dio che lo ha creato
e pensa “che basti la sua sola ragione per decidere ciò che è bene e ciò che è male per lui.
Pensa di non avere bisogno di Dio e così alla
ragionevolezza, alla bellezza, all’ordine, all’essere immagine di Dio che l’uomo aveva ricevuto per dono, subentra il caos, il disordine, la
bruttura prodotta da una libertà impazzita e
senza riferimento al bene sommo, a quella unica verità che è il Verbo di Dio”.
Ecco allora la bella notizia: Dio non si rassegna alla nostra sorte e viene ad abitare tra noi.
Dio si fa uomo “per aprirci una strada per
giungere all’Infinito, per toccare l’Infinito” e
per farci ritrovare. Allora, ancora oggi, questo
è Natale: “Incontrare di nuovo nella fede, nei
nostri cuori, il Verbo fattosi carne per noi e
che ci chiama ad allargare gli orizzonti della
nostra ragione al di là di ciò che solo è verificabile e ad esercitare la nostra libertà come intima adesione al bene”.
Giovedì 6 gennaio,
alle ore 17.30, in Cattedrale, celebra
la Santa Messa nella Solennità
dell’Epifania di N.S.G.C.
Venerdì 7 gennaio,
alle ore 10.00, partecipa alla Commissione Episcopale della Conferenza Episcopale Italiana per la Famiglia e la Vita.
Sabato 8 gennaio,
dalle ore 9.00, presso il Centro Oreb
di Ciciliano, guida un Ritiro Spirituale organizzato dalle Commissioni diocesane per la pastorale familiare, del lavoro e dei
migranti.
Domenica 9 gennaio,
alle ore 10.00, nella Parrocchia di
Santa Croce (Piazza Trento), amministra il sacramento della Cresima;
alle ore 15.30, presso le Suore di San
Francesco di Sales (Via dei Pini,
13 – Tivoli), tiene il Ritiro Spirituale mensile per le religiose dell’U.S.M.I. diocesana.
Associazione Ricreatorio San Vincenzo “Amici di Don Ulisse”
Seconda edizione del premio «Contributo allo studio»
I tre giovani premiati provengono dall’Istituto Comprensivo Alfredo Baccelli,
dal Liceo Isabella d’Este e dall’Istituto Tecnico Enrico Fermi
anni successivi, come Assistente
Diocesano dell’Azione Cattolica e
Giovedì 16 dicembre u.s., presso le
come insegnante in diversi Istituti
Scuderie Estensi si è svolta la seSuperiori è stato, anche Maestro
conda edizione del Premio“Contricolto, attento e scrupoloso. Il Prebuto allo Studio” istituito dall’Assosule ha espresso un sentito ringraciazione Ricreatorio San Vincenzo –
ziamento all’Associazione per l’imAmici di Don Ulisse, per premiare
pegno a favore dei giovani, sia con
tre alunni particolarmente meritel’aver istituito il Premio “Contributo
voli delle Scuole cittadine di ogni
allo Studio” per alunni meritevoli,
ordine e grado. Per l’anno scolastisia con altre iniziative come ad
co 2009 – 2010 i giovani premiati
esempio gli annuali Tornei di Calcio
provengono dall’Istituto
per i più piccoli. Ai giovaComprensivo “Alfredo Bacni presenti, premiati e
celli”, dal Liceo Linguistico
non, ha rivolto un caldo e
e delle Scienze Umane “Isapaterno invito affinché il
bella D’Este” e dall’Istituto
loro impegno nello studio
Tecnico “Enrico Fermi”. Grasia continuo e proficuo, in
dita è stata la partecipazione
modo da facilitare anche
dei Presidi, degli insegnanti,
il loro successivo inseridei parenti ed amici dei giomento nella vita sociale.
vani premiati e, in modo
Ha infine lanciato una loparticolare del Vescovo di
devole quanto impegnatiTivoli S.E. Mons. Mauro
va “provocazione”, cercanParmeggiani, degli Assessori
do di coinvolgere l’Assodel Comune di Tivoli Avv.
ciazione nel possibile reFederica Mondani (Politiche
cupero e riutilizzo della
Sociali e Famiglia) e del
vetusta struttura che, per
dott. Riccardo Luciani (Culmoltissimi anni, è stata setura).
de dell’Oratorio San VinSopra: Un momento della cerimonia.
Nel ricordare Don Ulisse, In alto a destra: Monsignor Parmeggiani con- cenzo e che potrebbe ancome sacerdote, S.E. il Ve- segna il premio allo studente Gianluca Vicova- cora tornare ad essere
scovo di Tivoli ne ha evi- ro dell’Istituto “E. Fermi”
punto di incontro ed agCESARE NAPOLEONI
denziato gli studi effettuati presso
la Pontificia Università Lateranense, sottolineandone i successivi approfondimenti compiuti nel campo
filosofico. Dopo l’ordinazione presbiterale, Don Ulisse ha rivolto la
sua attenzione ai giovani, fondando
nel 1946 “il Ricreatorio San Vincenzo” . Attraverso lo sport e, in modo
particolare il gioco del calcio, ha
trasmesso a generazioni di giovani
sani e leali valori sportivi. Negli
gregazione per tutti i giovani tiburtini.
Anche gli Assessori Avv. Federica Mondani che, proprio da Don
Ulisse ha ricevuto la sua Prima Comunione e il dott. Riccardo Luciani,
che ha giocato nella squadra di calcio “Andrea Doria”, hanno voluto
ricordare Don Ulisse per la sua costante premura verso i giovani. Essi Hanno quindi rivolto un plauso
all’Associazione per l’iniziativa del
Premio ed un invito a partecipare
ad altre iniziative da realizzare in
comune.
Il Premio “Contributo allo Studio”
– un assegno circolare di € 400,00
– è stato consegnato: da S.E. Mons.
Mauro Parmeggiani a Gianluca Vicovaro dell’Istituto “E. Fermi”; dall’Assessore dott. Riccardo Luciani a
Martina Savelli del Liceo “I. D’Este”; dal Sig. Marcello Parmigiani,
fratello di Don Ulisse, a Daniela
Tomita della Scuola Media “A. Baccelli”. Oltre al premio in denaro, gli
alunni hanno ricevuto un attestato
di merito. A loro sono state rivolte
toccanti parole di encomio, sia per
quanto riguarda il profitto, sia e soprattutto per la loro personalità ed
il comportamento espressi nella
scuola, dai rispettivi Presidi
prof.ssa Maria Pia Venturi (A. Baccelli), prof. Antonio Manna (I. D’Este), prof.ssa Giuseppina Zumpano
(E. Fermi).
Il Presidente dell’Associazione
nel ringraziare i presenti ha voluto
evidenziare la figura di Don Ulisse
il sacerdote tiburtino che, oltre a
svolgere il suo ministero pastorale,
ha avuto la felice intuizione di
aprire l’Oratorio San Vincenzo nel
difficile periodo della nostra storia
(erano gli anni dell’immediato dopoguerra), che gli ha consentito di
avvicinare generazioni di giovani,
di ogni età ed estrazione sociale.
Ad ognuno di loro Don Ulisse è
riuscito a trasmettere, sia attraverso lo sport ed in particolare il gioco
del calcio, sia come insegnante nei
diversi Istituti scolastici cittadini,
validi principi morali, religiosi e civili di attento educatore. A tutti i
giovani presenti ha infine rivolto
l’invito a studiare con profitto e
quotidiano impegno in modo da
poter affrontare, poi e con maggiore sicurezza, le sfide che lo società
moderna riserva al momento del
loro ingresso nel mondo del lavoro.