Piano dell` Offerta Formativa - "Antonietta De Pace"
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Piano dell` Offerta Formativa - "Antonietta De Pace"
Pag. 1 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Istituto Istruzione Secondaria Superiore di Stato “A. De Pace” Lecce C.F. 80012240752 Sede Centrale – Viale Marche,34 - tel. 0832 345008/348118 fax 0832 217098 Sede Succursale - Via Miglietta,3 - tel. 0832 340452 fax 0832 217590 E-mail: [email protected] – [email protected] – [email protected] Home page: www.ipdepace.com Piano dell’ Offerta Formativa A.S. 2012 – 2013 Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento identificativo dell’istituzione scolastica. In esso viene illustrata la realtà didattica e formativa della scuola attraverso la definizione dei percorsi di base, elaborati nell’ottica dell’autonomia, che consente flessibilità organizzativa e didattica, e ampliati dalla progettualità integrata, che determina il valore aggiunto rispetto all’offerta di base. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 2 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE INDEX Piano dell’Offerta Formativa ___________________________________________________________________ 3 CHI SIAMO _________________________________________________________________________________ 4 DOVE SIAMO _______________________________________________________________________________ 5 IL PERSONALE ______________________________________________________________________________ 5 CONTESTO TERRITORIALE, RAPPORTI ISTITUZIONALI, SOCIO-ECONOMICI E CULTURALI ____________________ 6 Percorsi Formativi Diurni e Serali _______________________________________________________________ 7 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI- STRUTTURA PERCORSI CURRICOLARI _____________________________________ 8 QUADRI ORARIO E PROFILI IN USCITA___________________________________________________________ 10 IST. PROFESSIONALE - Produzioni Audiovisive _____________________________________________________ 10 IST. PROFESSIONALE -Produzioni Chimiche _______________________________________________________ 12 IST. PROFESSIONALE -Produzioni della Moda _____________________________________________________ 14 IST. PROFESSIONALE - Servizi Commerciali _______________________________________________________ 16 IST. PROFESSIONALE - Servizi Grafico Pubblicitari __________________________________________________ 18 IST. PROFESSIONALE - Servizi Turistici ___________________________________________________________ 20 IST.TECNICO - Indirizzo Grafico e Comunicazione __________________________________________________ 22 IST. TECNICO- Indirizzo “Sistema Moda”- Articolazione Abbigliamento _________________________________ 24 IST. TECNICO - Indirizzo TURISMO ______________________________________________________________ 26 ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI __________________________________________________________ 28 UFFICI DI SEGRETERIA _______________________________________________________________________ 29 Servizi offerti agli studenti ed alle famiglie _______________________________________________________ 30 AMBIENTI ATTREZZATI - DIDATTICA LABORATORIALE ______________________________________________ 30 Attività e Laboratori di ampliamento dell’Offerta Formativa: ________________________________________ 32 FSE: il nostro Piano Integrato 2011/2012/2013 ___________________________________________________ 33 LABORATORI ED ATTIVITA’ - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2012/2013 _________________________ 34 ORGANIGRAMMA __________________________________________________________________________ 36 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA ________________________________________________________________ 39 Sintesi AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO ____________________________________________________________ 40 Tipologia degli allievi ________________________________________________________________________ 41 Analisi dei bisogni __________________________________________________________________________ 44 I bisogni culturali ___________________________________________________________________________ 47 I bisogni formativi __________________________________________________________________________ 48 Le strategie formative (Mission) _______________________________________________________________ 49 La VISION dell’Istituto _______________________________________________________________________ 50 VERIFICA-VALUTAZIONE _____________________________________________________________________ 52 Index ___________________________________________________________________ 53 I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 3 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Piano dell’Offerta Formativa Il P.O.F. dell’IISS “Antonietta De Pace” è centrato sullo studente come persona e riflette le esigenze del contesto culturale sociale ed economico locale, delineando un quadro progettuale ed organizzativo della scuola relativamente alle caratterizzazioni che l’istituto dà agli indirizzi di studio in esso presenti, i quali contemperano le esigenze e le attese espresse dall’utenza e dalla realtà territoriale di riferimento ai servizi offerti dall’istituto alla propria utenza, ai servizi integrati sul territorio, alle risorse umane, strumentali e strutturali in esso presenti e alla loro utilizzazione, ai rapporti e alle interazioni con Enti ed Istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, ed internazionale.. Per questo è compito della scuola valorizzare le individualità dei ragazzi,concretizzando le scelte educative e formative sottese al curricolo scolastico in interazione continua con le scelte culturali dell’ambiente e dialogando con il tessuto sociale e territoriale in cui i ragazzi sono inseriti. Solo così, uscendo fuori da rigidità e prescrittività ed adottando la flessibilità come strumento per ottenere il potenziamento e l’individualizzazione dell’insegnamento / apprendimento siamo sicuri di poter centrare i nostri obiettivi. L’ IISS “A. DE PACE”, cogliendo le enormi e profonde trasformazioni sociali, tecnologiche, occupazionali in atto, ha predisposto strategie operative in grado di trasformarlo in punto di riferimento sul territorio di una qualificata offerta formativa e di istruzione rivolta a giovani ed adulti che devono e vogliono consolidare, riconvertire, potenziare il loro patrimonio culturale. L’obiettivo principale è centrato sulla crescita dei suoi ragazzi a cui vuole assicurare: - opportunità educative, nel rispetto delle esigenze specifiche - conoscenza di se stessi, valorizzando la propria identità e rafforzando le potenzialità positive - coscienza dell’appartenenza ad una comunità civile ad un ambiente da conoscere e rispettare, interpretando diritti e doveri - formazione professionale adeguata al momento storico ed economico, stimolando un’organica cultura professionale polivalente - conquista dell’autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni, nell’inserimento attivo nella società e nel lavoro, sulla base del rispetto dell’altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune - convivenza ed integrazione con i propri compagni basata sulla cooperazione, sull’accettazione delle diversità, intese come valori ed opportunità di crescita. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 4 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE CHI SIAMO L’ IISS “ A. De Pace” nasce a Lecce nell’anno 1952 con la denominazione di “Istituto Professionale Femminile di Stato” per iniziativa della Prof.ssa Maria Licci Salerno, docente di Cultura Generale, che assume il ruolo di Preside incaricata. L’ intestazione dell’Istituto ad “Antonietta De Pace” viene deliberata con il verbale del 5-2-’59 dal Collegio dei Docenti. I settori inizialmente funzionanti sono: Sarta per donna, Addetta alla Segreteria e alla Contabilità d’azienda e Stenodattilografa.e con numerose sedi coordinate (Galatina, Maglie, Nardò, Guagnano, Squinzano, Poggiardo, Tricase, Carmiano, Conversano) che nel corso degli anni vengono staccate e raggruppate in altri istituti autonomi. Nell’anno scolastico 1961-’62 l’Istituto si trasferisce nella sua attuale sede, in Viale Marche, ma per il crescente numero degli allievi vengono aperte diverse succursali e, per rispondere alle esigenze del territorio, viene attivato nell’ A.S. 1976-’77 il corso per “Preparatrici di Laboratorio Chimico-Biologico”. Vengono, inoltre, istituiti dei corsi sperimentali di specializzazione post-qualifica, tramutati con legge del 26-10 -’69 in corsi ordinari, tuttora funzionanti che prevedono il conseguimento del titolo di maturità professionale. A seguito dell’applicazione della legge n. 903/77 del 9-12-’77 sulle pari opportunità, l’Istituto perde dalla sua denominazione la voce “femminile”, prevede l’accesso anche agli studenti di sesso maschile e assume l’attuale denominazione. Con la riforma degli Istituti Professionali viene operata la ristrutturazione dei curricoli di studio e la razionalizzazione delle figure professionali; vengono avviati i settori grafico-pubblicitario e produzioni audiovisive, unici sul territorio. L’offerta formativa dell’Istituto si arricchisce grazie all’avvio dell’Istituto Tecnico Sistema Moda. Oggi conta anche l’Istituto Tecnico Tecnologico per la Grafica e la Comunicazione, e l’Istituto Tecnico Economico Turistico. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 5 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE DOVE SIAMO L’Istituto è ubicato su due sedi: 1- Sede centrale (A) In un edificio a due piani sito in Viale Marche 34, c’è la sede centrale che ospita: - n. 13 classi dell’indirizzo Chimico; - le aule destinate ai corsi Serali per adulti dell’indirizzo Moda e Grafico Pubblicitario; - I laboratori di indirizzo; - gli Uffici della Presidenza, delle Segreterie; - l’ Aula Magna; - Il magazzino; - la palestra coperta e scoperta 2- Sezione staccata (B) La sede succursale è ubicata nell’edificio dell’ex IPAI, sito in via Miglietta, n.3 L’edificio si presenta su due piani, più un piano interrato. La sede staccata offre ampi spazi, strutture sportive e ricreative, laboratori polifunzionali e classi ampie e luminose con arredi e tecnologie adeguate alla didattica laboratoriale. Attualmente ospita 38 classi così suddivise: 11 classi, indirizzo Aziendale/Turistico 10 classi; indirizzo moda: 10 classi, indirizzo Audiovisivo: 7 classi, indirizzo Grafico Pubblicitario. Nel seminterrato è ubicato il C.R. FRECCIA, l’auditorium ed i laboratori di indirizzo . IL PERSONALE Per l’a.s. 2012/2013 il numero di personale Docente, compreso il personale titolare in altre scuola, è costituito da 125 unità, di cui n. 1 Dirigente Scolastico, n. 1 Collaboratore Vicario con semiesonero, n. 1 secondo collaboratore, n.21 docenti di Sostegno, n. 2 docenti in part time, n. 10 docenti ITP, n. 1 bibliotecario. Il personale A.T.A. è composto di 29 unità così distribuite: n. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativo, n. 10 assistenti amministrativi tutti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di cui 1 part time; 6 assistenti tecnici; n. 12 collaboratori scolastici con rapporto di lavoro indeterminato. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 6 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE CONTESTO TERRITORIALE, RAPPORTI ISTITUZIONALI, SOCIO-ECONOMICI E CULTURALI Il bacino d’utenza dell’Istituto è molto ampio e comprende quasi tutti i Comuni dell’area salentina ed anche numerosi Comuni del Basso Salento e della provincia di Brindisi. L’Istituto, tesse i suoi rapporti con i Comuni, in particolar modo con gli Uffici dei Servizi Sociali, considerati le problematiche della propria utenza e il significativo tasso di tentata evasione dall’obbligo di istruzione (fortunatamente, oggi, in notevole calo). La Provincia di Lecce e l’Università del Salento, le scuole medie di 1° grado dei distretti viciniori, le associazioni datoriali, le imprese, le parti sociali, gli enti per la formazione professionale regionale, l’associazionismo ed il volontariato sono nella rete di collaborazioni della scuola per la realizzazione di percorsi integrati per l’obbligo d’istruzione, percorsi di orientamento personale e professionale, percorsi di professionalizzazione, tirocini e stage aziendali in Italia e all’estero, progetti europei, alternanza scuola-lavoro. L’Istituto, in qualità di Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione sociale e di Centro Servizi L@bnet , accoglie ed affianca la rete del territorio per interventi di formazione e ricerca attraverso l’uso delle nuove tecnologie e degli ambienti dedicati (Simuentrate, Job Center, Web TV, piattaforme di e-learning) Numerose sono le reti provinciali, regionali, nazionali ed europee che vedono coinvolto l’Istituto anche nella funzione di capofila e di partner in progetti europei LEONARDO TOI, VETPRO Mobility, COMENIUS REGIO, Scambi eTwinning e MedTwinning, finalizzati alla dimensione internazionale della propria offerta formativa. L’Istituto “De Pace” partecipa al progetto europeo CAF EDUCATION (Education Common Assessment Framewok ) ed è annoverato fra le poche scuole in Italia che attuano procedure di trasparenza e tracciabilità delle proprie attività, di qualità ed innovatività nei processi educativi, documentati nel RAV (rapporto di autovalutazione) pubblicato sul sito della scuola: “ ………L’ offerta formativa dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ A. De Pace” di Lecce si fonda su alcune peculiarità: ambienti di apprendimento innovativi, tecnologici e polifunzionali aperti all’interazione con il territorio e con le altre istituzioni scolastiche; un’organizzazione dipartimentale funzionale alla ricerca_azione didattica accompagnata dal permanente sforzo del personale docente di autoaggiornamento e formazione in servizio; il team strategico consolidato nel tempo e dotato di elevate competenze progettuali, pedagogiche e didattiche; il Comitato Tecnico Scientifico formato da esperti del mondo del lavoro e delle professioni e un repertorio di aziende ed associazioni fidelizzate da anni di esperienza formativa nei vari indirizzi attivi sul territorio. Tutto questo fa di questa scuola di Lecce città di una delle regioni italiane destinatarie dei fondi speciali europei dell’Obiettivo1, un importante esempio di quel virtuoso “modello Puglia” in grado di svincolarsi dagli atavici ritardi del Sud per equiparare i risultati della propria azione formativa a quelli della media italiana. Il presente Rapporto di AutoValutazione (RAV) dimostra con gli esiti di un’osservazione accurata e sistematica sui fattori abilitanti, sui risultati e sui singoli sottocriteri che li sostanziano, che l’IISS “A. De Pace” è un’istituzione flessibile e rispondente alle attitudini di ciascun soggetto, tesa a sviluppare competenze spendibili innanzitutto nell’ambito della cittadinanza attiva e poi nei vari settori lavorativi prescelti. I risultati di apprendimento dei diversi curricoli formativi, infatti, declinati in competenze, abilità e conoscenze con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF) consentono a ciascuno studente di rispondere in modo adeguato alle richieste del contesto socio-economico al fine di favorire l’occupazione e la mobilità sul territorio nazionale ed europeo. Già scuola premiata dalla rete europea d’eccellenza ENIS per l’utilizzo delle Nuove Tecnologie al servizio della didattica, l’Istituto considera con grande positività l’applicazione dell’Education Common Assessment Framewok (CAF Education) nel proprio ambito, nella consapevolezza di aver costantemente accresciuto il proprio know how, fungendo da coscienza propulsiva per il contesto di riferimento …..” Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 7 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Percorsi Formativi Diurni e Serali L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “A. De Pace”, fonda la sua identità sull’integrazione tra una solida formazione in ambito culturale e percorsi curricolari a forte valenza professionale. Grazie alla sua offerta formativa, orienta e supporta gli studenti nello sviluppo di saperi e di competenze necessari ad assumere ruoli tecnici ed operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica e di filiera, ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro o del proseguimento degli studi. L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Antonietta De Pace” attua la riforma che riordina i percorsi di studio adeguandoli agli standard europei. L’offerta formativa dell’IISS “De Pace” si articola in: 1- ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI COMMERCIALI INDIRIZZI: Commerciale – Servizi Turistici – Grafica Pubblicitaria SETTORE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI INDIRIZZI: Moda - Audiovisivo - Chimico-Biologico 2- ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO INDIRIZZO TESSILE – Sistema MODA INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE - ISTITUTO TECNICO ECONOMICO INDIRIZZO TURISMO1, Il rinnovamento ed il rilancio degli Istituti Tecnici e professionali va inquadrato all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (VET - Vocational Education and Training). I percorsi, mirati allo sviluppo di competenze di base e di attitudini professionali, in coerenza con le richieste del territorio e nel rispetto dei diversi stili di apprendimento degli allievi, hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore tecnica e professionale. Gli indirizzi rispondono alle istanze della realtà territoriale connessa con la vocazione produttiva legata alla filiera del TAC, aperta alle innovazioni in ambito multimediale, digitale e, in genere, alla comunicazione nelle sue diverse forme, come elemento trainante dello sviluppo e dell’innovazione del sistema economico-produttivo. I percorsi attivano metodologie finalizzate a sviluppare competenze attraverso la didattica laboratoriale e le esperienze in contesti applicativi (stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro), l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti. Gli studenti acquisiscono le competenze chiave indispensabili per agire responsabilmente nel mondo del lavoro e delle professioni con un riferimento costante alla nuove tecnologie ed alla loro evoluzione, o in percorsi di istruzione e formazione superiore. 1 Previa autorizzazione nel piano di dimensionamento I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 8 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Istruzione degli Adulti - Lifelong Learning Al fine di promuovere e migliorare la qualificazione della popolazione adulta rispetto agli standard europei ed elevare il numero di persone in possesso di un diploma di Scuola Secondaria Superiore, sono attivi due PERCORSI SERALI: indirizzi MODA, GRAFICO PUBBLICITARIO riferiti all’Istruzione Professionale e rivolti a giovani drop out ed adulti. Utilizzando le Nuove Tecnologie e la didattica modulare, i percorsi sono strutturati secondo la logica del riconoscimento delle competenze formali, non formali, informali come crediti acquisiti al fine della costruzione di un curricolo personalizzato Index STRUTTURA DEI PERCORSI CURRICOLARI I risultati di apprendimento dei percorsi formativi sono declinati in competenze, abilità e conoscenze ai fini della mobilità delle persone sul territorio nazionale e dell’Unione europea. Con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF) i percorsi curricolari presentano la seguente struttura: PRIMO BIENNIO Classe Prima + Classe Seconda 660 h. Area Comune + 396 h. Area d’Indirizzo In uscita dal primo biennio viene rilasciata la certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione (D. M. n. 9 del 27/01/2010) ed in linea con le indicazioni dell’U.E. sulla trasparenza delle certificazioni e delle qualifiche. SECONDO BIENNIO *Classe Terza* + **Classe Quarta** 495 h. Area Comune + 561 h. Area d’Indirizzo * In base alla deliberazione della Giunta regionale pugliese, l’I.I.S.S “A. de Pace” attua percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in regime di sussidiarietà integrata. In base al Decreto interministeriale (MIUR - MLPS) del 15 giugno 2010 (D.G.R. del 4 agosto 2010, n. 1815) , l’Istituto rilascia, su richiesta all’atto dell’iscrizione, le sotto elencate qualifiche triennali, coerenti con i percorsi di studio attualmente in ordinamento nell’Istituto e che afferiscono al Quadro delle 21 qualifiche nazionali deliberate in Conferenza Stato-Regioni, corrispondondenti alle seguenti figure: SETTORE *QUALIFICHE PROFESSIONALI Servizi Commerciali Servizi Turistici Grafico Pubblicitario Moda Chimico Audiovisivo Operatore ai servizi di Vendita Operatore Amministrativo-Segretariale Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza Operatore Grafico indirizzo stampa e allestimento Operatore dell’Abbigliamento Operatore delle produzioni chimiche Operatore Grafico indirizzo multimediale I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 9 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ANNO CONCLUSIVO DEI PERCORSI **Classe Quinta** 495 h. Area Comune + 561 h. Area d’Indirizzo Alla fine dei percorsi quinquennali, con il superamento dell’esame di Stato, viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnico Professionale (Istituto Professionale) e di Istruzione Tecnica (Istituto Tecnico), indicante la figura relativa all’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, con riferimento alle eventuali opzioni scelte nell’ambito dell’indirizzo secondo il seguente prospetto: ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI - TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI - OPZIONE GESTIONE AZIENDALE - OPZIONE SERVIZI TURISTICI - OPZIONE GRAFICA PUBBLICITARIA SETTORE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO TECNICO PER LE PRODUZIONI ARTIGIANALI - OPZIONE MODA TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI - OPZIONE CHIMICO-BIOLOGICO - OPZIONE AUDIOVISIVO ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO - TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI INDIRIZZO SISTEMA MODA - TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE SETTORE ECONOMICO - TECNICO DEL TURISMO - INDIRIZZO TURISTICO Il diploma costituisce titolo necessario, oltre che ai fini dell’accesso al mondo del lavoro, anche per l’ingresso all’università, agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Un’area del curricolo del IV e V anno del percorso di studi dell’Istituto Professionale viene svolta in alternanza scuola lavoro (art. 9, comma 1, del D.L. 15 aprile 2005, n. 77) e porta al conseguimento di un diploma di qualifica di 2° livello rilasciato dalla Regione Puglia d’intesa con l’istituzione scolastica, su una specializzazione coerente con l’indirizzo di studi scelto dall’allievo ed in aggiunta al diploma di istruzione secondaria superiore. I percorsi formativi in Alternanza Scuola Lavoro, introdotti a regime dall’attuale ordinamento in tutti gli istituti superiori, sono attivi nel nostro Istituto fin dal 2003 e valorizzano tutti i profili professionali poiché sulla base dell’analisi delle nuove professioni legate alle attività produttive del territorio e dei bisogni formativi esplicitati dalle aziende, favoriscono l’ innovazione del curricolo e facilitano l’interazione con aziende e mondo del lavoro ai fini dell’occupabilità dei nostri allievi. Fin dal secondo anno, studenti e studentesse possono usufruire di colloqui di orientamento/riorientamento e di attività tutorate da docenti prima di intraprendere un percorso formativo innovativo ed avvincente che consente alla scuola di dialogare con il territorio di riferimento. L’esperienza di alternanza, con il prosieguo negli anni successivi, rappresenta un’occasione preziosa per conoscere il sistema produttivo del territorio e sviluppare competenze professionali grazie a strategie vincenti, come percorsi di apprendimento in aziende reali, condotte in collaborazione con esperti del settore e come quella della “simulazione d’impresa” e cioè, riproducendo il concreto modo di operare delle moderne aziende attraverso l’uso della tecnologia informatica e della comunicazione telematica nelle aule scolastiche attrezzate. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 10 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE QUADRI ORARIO E PROFILI IN USCITA ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Industria - Produzione Industriale Tecnico dell’Industria Audiovisiva PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo Audiovisivo propone un nuovo ed affascinante percorso formativo legato ad un settore in espansione nel nostro territorio: la comunicazione audiovisiva. Negli anni, ha acquisito esperienze nel campo dei media e partecipato ad appuntamenti di richiamo internazionale quali: “Premio Barocco”, “Notte della Taranta”, “Festival del Cinema Europeo”, “Lecce Arte Festival”, “Trand & Blues Festival”, “Premio Valentino”. Il Tecnico dell’Industria Audiovisiva, all’interno del settore Produzioni Audiovisive, può: Gestire i nuovi processi comunicativi, sempre più complessi e sofisticati; Determinare nuove opportunità di sviluppo locale con particolare riferimento al settore delle produzioni cineradio-televisive Completare l’offerta turistico-culturale del territorio Offrire competenze tecnico professionali riferite alle filiere delle produzioni multimediali, cinematografiche e televisive; Inserirsi in realtà lavorative-produttive legate allo spettacolo , alla televisione , al cinema, agli eventi musicali, teatrali, artistici e culturali, ai convegni, all’artigianato locale I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 11 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico per le produzioni audiovisive, al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Utilizzare i linguaggi e le tecniche della comunicazione audiovisiva, in particolare al cinema e alla televisione; Progettare produzioni di livello professionale utilizzando le principali apparecchiature per la registrazione delle immagini cinematografiche e televisive e gli applicativi software dedicati alla registrazione audio e al montaggio video; Utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; Gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche al fine di raggiungere, nel lavoro di équipe, gli obiettivi prefissati; Parlare una o più lingue straniere con proprietà di linguaggio tecnico; Padroneggiare le tecniche di lavorazione e gli strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti audiovisivi Osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse. Il Tecnico per le produzioni audiovisive può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico per le produzioni audiovisive può assumere le seguenti mansioni : Addetto alla Ripresa e al Montaggio cinematografico e televisivo Tecnico del Suono in laboratori di produzione e post-produzione audio Direttore della fotografia Sceneggiatore Regista e Aiuto regista Progettista di produzioni multimediali (2D/3D) QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore Grafico - Indirizzo multimediale (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) PERCORSO REGIONALE TRIENNALE - Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Audiovisivo”, è attivato un percorso formativo relativo alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale: Operatore Grafico - Indirizzo multimediale previsto al punto 7 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito sono mirate all’acquisizione ed elaborazione di immagini, video e grafici per la pubblicazione su supporti multimediali. L’operatore grafico multimediale Impiega software professionali per il trattamento e l’elaborazione delle immagini. Possiede competenze per la produzione multimediale. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 12 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Industria - Produzione Industriale Tecnico per le Produzioni Chimiche PROFILO PROFESSIONALE: Dall’analisi dei bisogni del nostro territorio, in cui prevalgono piccole e medie imprese operanti nel settore delle Analisi cliniche ed ambientali , nel campo agroalimentare, risanamento ambientale, il nostro istituto ha disegnato il profilo professionale del Tecnico per le Produzioni Chimiche, che, all’interno del Settore Produzioni Chimiche e Biologiche, può essere inserito nella filiera : Alimentare per la produzione di alimenti (vinificazione, panificazione, produzioni casearie) attraverso microorganismi (batteri e lieviti) geneticamente modificati e opportunamente selezionati; Agroalimentare per la produzione di piante transgeniche per ottenere nuove specie o nuovi ceppi più resistenti o più produttivi dal punto di vista alimentare o di sostanze con elevato potere protettivo verso la degradazione (antiossidanti) Sanitario per la produzione di anticorpi monoclonali utilizzati per l’esecuzione di test clinici altamente selettivi; Ambientale per la produzione di microorganismi utili nelle bonifiche ambientali (la biorimediazione); Industriale per la produzione di etanolo e gas metano (carburanti ecologici), produzione di Biodisel dal mais, produzione di enzimi ad uso industriale. COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico per le Produzioni Chimiche, al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Scegliere ed utilizzare molecole, microorganismi e piante; Realizzare prodotti biotecnologici ingegnerizzati; Selezionare, utilizzare e applicare le tecniche analitiche chimiche e microbiologiche finalizzate al controllo di qualità nelle varie fasi della produzione I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 13 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Osservare i criteri di ergonomia e i principi di igiene che presiedono alla fabbricazione, distribuzione e utilizzazione degli organismi prodotti e delle sostanze estratte; Conoscere e applicare le norme vigenti in materia di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, di protezione della salute del lavoratore e degli utilizzatori finali del prodotto; Programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie biologiche e sostanze collegate all’attività produttiva; Saper intervenire nella manutenzione e mantenimento in efficienza della strumentazione tecnica analitica, degli impianti e dei dispositivi di produzione; Conoscere e saper utilizzare gli strumenti informatici e i principali software necessari per il controllo delle varie tappe della filiera produttiva; Usare la lingua inglese funzionalmente ai bisogni professionali Intervenire a supporto dell’azienda per la commercializzazione dei prodotti; Il Tecnico per le Produzioni Chimiche può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e corsi IFTS SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico per le Produzioni Chimiche può assumere mansioni di tecnico analista all’interno di: Laboratori di analisi cliniche chimico-biologiche e di ricerca; Aziende attive nelle produzioni agroalimentari; Aziende operanti nei settori Industriali chimico e biotecnologico; Aziende impegnate in attività di monitoraggio e risanamento ambientale. QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore per le Produzioni Chimiche (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) PERCORSO REGIONALE TRIENNALE: Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Chimico-Biologico” sono attivati due percorsi formativi relativi alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per i seguenti indirizzi professionali: Operatore della Trasformazione Agroalimentare previsto al punto 20 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito sono mirate a conseguire conoscenze e abilità chimiche e biologiche essenziali nei processi di produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari, con particolare riferimento ai prodotti tipici locali. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 14 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Industria - Produzione Artigianale Tecnico per le Produzioni della Moda PROFILO PROFESSIONALE L’Istituto Professionale ”A. De Pace” sin dal 1952 si è sempre distinto per l’alta qualificazione professionale all’interno del “Sistema Moda”. L’attenzione alle tendenze, alla domanda del mercato e all’uso delle moderne tecnologie caratterizzano la figura professionale del Tecnico per le produzioni della Moda che, all’interno del Settore Produzioni Moda può: Prendere parte a tutte le fasi produttive: dalla ricerca di tendenza all’ideazione dei modelli; Selezionare i materiali; Studiare linee e creare cartamodelli; Governare processi ed utilizzare le ICT; Lavorare in tutti i settori della produzione in serie (tessitura, taglio e confezione); Tagliare e confezionare i prototipi; Completare la qualità del prodotto attraverso la rifinitura, il packaging, il controllo qualità, lo stoccaggio, la vendita. COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico per le produzioni della Moda al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al prodotto moda (Abbigliamento, calzaturiero, maglieria, pelletteria e accessori); I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 15 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Utilizzare le Nuove Tecnologie (software specifici, CAD, CAM); Utilizzare metodi di lavoro correlati alla conoscenza specifica delle tecniche di produzione sia artigianale che industriale; Conoscere tutte le fasi di lavorazione del prodotto; Intervenire sulla manifattura e caratterizzarla secondo le esigenze dello specifico mercato; Analizzare i criteri di progettazione dei materiali in termini estetici, merceologici, tecnologici ed economici; Analizzare i flussi di produzione ai fini dello sviluppo dell’imprenditorialità di settore, anche con l’ausilio della simulazione di impresa; Studiare e ricercare le linee di tendenza del mercato locale, nazionale ed internazionale; Collaborare nell’ideazione, progettazione, realizzazione e presentazione sul mercato, anche on line, del prodotto Moda; Provvedere alla tutela della salute dell’utenza e dei lavoratori nei vari comparti; Osservare i principi di ergonomia ed igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione ed all’uso dei prodotti del settore Moda. Il Tecnico per le produzioni della Moda può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria SBOCCHI PROFESIONALI Il Tecnico per le produzioni della Moda può assumere le seguenti mansioni: Stilista, Progettista, Figurinista, Ricercatore, Modellista; Progettista e coordinatore del prodotto e del campionario; Modellista Cad; Tecnico responsabile di produzione; Tecnico confezionista; Addetto al controllo qualità, Addetto al Marketing e alla vendita del prodotto (buyer); Direttore di reparto; QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore dell’Abbigliamento (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Abbigliamento e Moda” è attivato un percorso formativo relativo alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale: Operatore dell’Abbigliamento, previsto al punto 1 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito sono mirate all’intervento, a livello esecutivo, nel processo di produzione tessile ed abbigliamento, nell’applicazione/utilizzo di metodiche di base, di strumenti e di informazioni che gli consentono di svolgere attività con competenze relative alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 16 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali Tecnico dei Servizi Commerciali PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo dei Servizi Commerciali offre in uscita una figura professionale competente nel campo dell’organizzazione e della gestione aziendale, con compiti amministrativo-contabili e di comunicazione con l’utenza anche per via telematica. Il Tecnico dei servizi commerciali, all’interno del settore Servizi Commerciali, può: Offrire servizi di segreteria e di contabilità; Individuare soluzioni a problemi gestionali e relazionali; Governare processi ed utilizzare le ICT; Semplificare ed ottimizzare le attività e la comunicazione con l’utenza attraverso moderni software. COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico dei servizi commerciali al termine del suo percorso di studi ,è in grado di: Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali; Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali; Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali (utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore); Contribuire all’amministrazione delle risorse umane (gestione delle paghe, trattamento di fine rapporto, connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente); Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità; Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari; Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati; Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 17 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico dei servizi commerciali può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e può assumere le seguenti mansioni: Addetto all’ intermediazione immobiliare Addetto alla commercializzazione e vendita nelle piccole e medie imprese Sistem administrator: Addetto alle reti intranet Addetto all’ internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Addetto alla contabilità gestionale e fiscale informatizzata QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore ai servizi di vendita (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Economico Aziendale” sono attivati tre percorsi formativi relativi alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale: Operatore ai servizi di vendita previsto al punto 18 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito consentono di “svolgere attività relative all’organizzazione del punto vendita, alla cura del servizio di vendita e post vendita, con competenze nella realizzazione degli adempimenti amministrativi basilari, nell’organizzazione di ambienti e degli spazi espositivi, nella predisposizione di iniziative promozionali”. Operatore amministrativo - segretariale previsto al punto 17 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito consentono di “svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro” Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 18 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali Tecnico Grafico Pubblicitario PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo Grafico Pubblicitario è attuale ed attraente e consente di acquisire competenze sia in campo creativo che tecnologico, spendibili sia nei percorsi universitari ed accademici sia per l’accesso alle professioni tecniche. Il Tecnico della Grafica Pubblicitaria possiede una formazione completa, valorizzata dall’apprendimento in chiave creativa, da conoscenze tecnico-scientifiche da competenze comunicative funzionali (lingua italiana e due lingue straniere) e dall’utilizzo dei linguaggi multimediali, grafico-pittorici ed audiovisivi che lo rendono autonomo nell’affrontare processi produttivi e costruttivo nella soluzione di problemi. Può ricoprire una pluralità di ruoli nel campo grafico e pubblicitario: offrire servizi di pubblicità e promozione in aziende industriali ed artigianali; realizzare prodotti coerenti con le strategie di marketing e di pianificazione; governare processi e organizzare risorse in aziende con marketing avanzato; utilizzare le ICT; ottimizzare la comunicazione attraverso moderni software; I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 19 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico della Grafica Pubblicitaria è in grado di: Individuare le tendenze del mercato grafico pubblicitario; Interagire nel sistema azienda in base alle competenze richieste dalla comunicazione e dall’editing; Utilizzare strumenti tecnologici e software applicativi; Contribuire ai servizi di amministrazione e gestione aziendale previsti dalla normativa vigente; Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino; Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari; Realizzare attività funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi; Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzarne i risultati; Interagire col sistema informativo aziendale. Il Tecnico Grafico Pubblicitario può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico Grafico Pubblicitario può assumere mansioni presso: Aziende industriali e artigianali di pubblicità Aziende con reparto marketing Attività in proprio/Free lance Case Editrici QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore Grafico – Indirizzo stampa ed allestimento (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) PERCORSO REGIONALE TRIENNALE- Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Grafico Pubblicitario” è attivato un percorso formativo relativo alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale: Operatore Grafico – Indirizzo stampa ed allestimento previsto al punto 7 della tabella di corrispondenza. Le competenze in esito sono mirate alla realizzazione di un prodotto grafico e alla produzione dei file per la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Impiega software professionali per l’impaginazione di stampati, per il trattamento e l’elaborazione delle immagini Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 20 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali Tecnico dei Servizi Turistici PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo Turistico è in continua espansione a fronte delle straordinarie opportunità lavorative offerte dalla crescente richiesta di turismo nel Salento e soddisfa la richiesta di servizi innovativi adatti a tutti i target turistici Il Tecnico dei Servizi Turistici ,all’interno del settore Servizi Turistici può: Integrarsi negli organigrammi delle strutture turistiche; Rispondere alla richiesta di servizi turistici che il nostro territorio offre grazie alle sue potenzialità artistiche, culturali e naturali; Offrire servizi di segreteria e di back-office; Svolgere attività di collaboratore di Agenzie di Viaggi e Tour Operator; COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico dei Servizi Turistici, al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Comprendere il fenomeno turistico sotto il profilo storico geografico, amministrativo e giuridico; Padroneggiare gli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; Utilizzare le ICT; Contribuire all’amministrazione delle risorse umane (gestione delle paghe, trattamento di fine rapporto, adempimenti previsti dalla normativa vigente); Interagire nell’area della logistica anche attraverso la conoscenza e l’utilizzo delle lingue straniere; I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 21 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; Utilizzare i sistemi di teleprenotazione in tempo reale; Realizzare attività funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi; Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati; Interagire col sistema informativo-aziendale attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici Il Tecnico dei Servizi Turistici può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico dei Servizi Turistici può assumere le seguenti mansioni: Guida turistica ed accompagnatore nei viaggi organizzati; Animatore turistico; Operatore congressuale; Consulente per la fruizione dei beni culturali e ambientali; Receptionist; Addetto al booking; Addetto prenotazioni, Operatore di agenzia; Addetto servizi di spiaggia; Intrattenitore;Hostess/Steward, Addetto cassa QUALIFICA PROFESSIONALE Operatore ai Servizi di promozione ed accoglienza (DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà) PERCORSO REGIONALE TRIENNALE Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Turistico” è attivato un percorso formativo relativo alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale: Operatore ai Servizi di promozione ed accoglienza, previsto al punto 16 della relativa tabella di corrispondenza. Le competenze in esito al conseguimento della Qualifica triennale risultano principalmente orientate all’accoglienza ed assistenza dei clienti durante il soggiorno, a fornire informazioni sulle risorse culturali, suggerire itinerari, gestire servizi di ricevimento(check in e check out) e gestione delle strutture ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei sistemi informatici. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 22 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Grafico e Comunicazione PROFILO PROFESSIONALE Il settore Tecnico Grafico e della Comunicazione è il nuovo corso di studi del nostro Istituto. Offre un percorso stimolante che si inserisce nella realtà produttiva in campo grafico, tecnologico, della comunicazione e della progettazione del prodotto pubblicitario ed editoriale. L’esito formativo del percorso rappresenta un’opportunità per un agevole inserimento nel mercato del lavoro e nell’accesso ai percorsi di studio successivi (università, accademie, scuole di alta formazione e di design). Il diplomato dell’ Istituto Tecnico Grafico e della Comunicazione può ricoprire una pluralità di ruoli: ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa , con riferimento all’uso delle tecnologie per produrla interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 23 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE progetta e gestisce la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti. realizza i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione progetta, realizza e pubblica contenuti per il web ha competenze nella gestione di progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza analizza e monitora le esigenze del mercato dei settori di riferimento. COMPETENZE IN USCITA Il diplomato dell’ Istituto Tecnico Grafico e della Comunicazione è in grado di Intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti Integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; Interviene nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; Gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente Descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche Utilizzare competenze tecniche e sistemistiche relative: alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di pre-stampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa alla realizzazione di prodotti multimediali alla realizzazione fotografica e audiovisiva alla realizzazione e gestione di sistemi soft-ware di comunicazione in rete alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica). Il/La diplomato/a in Grafica e Comunicazione può proseguire gli studi universitari. SBOCCHI PROFESSIONALI Il/La diplomato in Grafica e Comunicazione può: collaborare presso studi fotografici e multimediali per la produzione e gestione delle immagini fotografiche e video digitali realizzare prodotti per la pubblicità: insegne luminose, cartelli pubblicitari, segnaletica interni e esterni, lettering, striscioni, ideazione di marchi, pakaging collaborare nell’industria grafico-editoriale (stampe, illustrazioni) assumere mansioni nelle aziende di grafica industriale (decorazione auto tuning, grafica computerizzata Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 24 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo “Sistema Moda”- Articolazione Abbigliamento PROFILO PROFESSIONALE Il nuovo corso di studi, rappresenta un percorso di eccellenza, con pochissime sedi in Italia. Il diplomato dell’ Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - Indirizzo “Sistema Moda”- Articolazione Abbigliamento si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica, per l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Il/la Diplomato/a può ricoprire una pluralità di ruoli: Inserirsi in realtà produttive del settore TAC; Affrontare le problematiche tecnologiche; Leggere le dinamiche evolutive della moda e del mercato e progettare il prodotto; Svolgere mansioni relative alla realizzazione dei filati, all’ideazione dei tessuti e alla predisposizione dei dati tecnici; Progettare elaborare con il sistema CAD; Provvedere all’organizzazione e al controllo dei piani di lavoro e al controllo di qualità delle materie prime e I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 25 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE dei prodotti finiti; Sovrintendere operativamente alle fasi di lavorazione e commercializzazione dei prodotti. COMPETENZE IN USCITA Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento è in grado di: Progettare prodotti e componenti nella filiera con l’ausilio di software dedicati; Assumere, nei diversi contesti, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; Sovrintendere al funzionamento delle macchine operanti nella filiera d’interesse; Eseguire i calcoli relativi a cicli tecnologici di filatura e di tessitura; Intervenire, secondo le tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; Agire, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; Contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa aziendale; Gestire e controllare i processi tecnologici di produzione della filiera in relazione agli standard di qualità Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento può proseguire gli studi universitari SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento può assumere le seguenti mansioni : Textile designer (esperto creatore di tessuti); Technical designer; Disegnatore industriale settore TAC; Tecnico controllo qualità del prodotto; Tecnico tessile; Conduttore di macchine tessili; Programmatore produzione industria tessile; Tecnico acquisti – buyer; Tecnico della produzione tessile; Esperto controllo tempi e metodi; Addetto al finissaggio tessile; Addetto alla filatura; Cardatore; Operatore produzione fibre sintetiche; Stampatore tessile; Tintore tessile. Dopo ulteriore formazione superiore (IFTS/ITS): Tecnologo tessile; Tecnologo materiali e colori; Ricercatore tessile; Responsabile produzione industria tessile; Product manager; Trend scout; Ingegnere tessile. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 26 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO Indirizzo TURISMO L’IISS “A. De Pace” ha sempre operato nel contesto sociale ed economico locale, ad alta vocazione turistica,con l’Istituto Professionale - indirizzo Tecnico dell’Impresa Turistica - ed ha saputo rispondere alle profonde trasformazioni del mondo del lavoro, preparando giovani esperti e capaci di adattarsi alle nuove istanze della società basate su flessibilità, adattabilità ed uso delle tecnologie. Il percorso dell’ Istituto Tecnico Economico - Indirizzo Turismo riflette le esigenze culturali della realtà locale e tiene conto del piano di sviluppo socio-economico del territorio. PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato dell'Istituto Tecnico Economico - Turistico ha competenze nel settore economico e del turismo, possiede conoscenze di diritto civile e fiscale. La sua formazione contribuisce alla valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico e ambientale del territorio. Ha le competenze informatiche e linguistiche per operare in organizzazioni e imprese inserite nel contesto internazionale. . La formazione degli studenti mira e contribuisce alla salvaguardia delle risorse locali e allo sviluppo di un turismo sostenibile, alla tutela dell’ ambiente, al recupero della cultura del territorio e alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale ed enogastronomico, grazie anche alla tendenza della destagionalizzazione delle presenze. Grazie alle competenze acquisite nel corso dei cinque anni di studio, i nostri allievi possono rappresentare il volano per un tipo diverso di turismo. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 27 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Questa proposta formativa è, inoltre,supportata da consolidate sinergie con il mondo imprenditoriale della filiera turistica, da sinergica collaborazione con tutti gli Enti pubblici e privati e con le Agenzie formative ed educative presenti sul territorio. Alla luce di queste potenzialità, l’ITE Turismo “A. De Pace” può diventare non solo per il territorio locale, ma per l’intera provincia, il motore della crescita economica, sociale e culturale. - Il Diplomato Tecnico del Turismo, al termine del percorso quinquennale è in grado di - Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. - Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati, i macrofenomeni dell’impresa turistica; i cambiamenti attraverso il confronto fra epoche e il confronto fra diverse aree geografiche e culturali - Gestire servizi e promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazionemultimediale; - Interpretare i sistemi aziendali - Analizzare l’immagine del territorio, del suo patrimonio culturale per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile; - Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica; può frequentare i percorsi di istruzione e formazione superiore e l'Università SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato Tecnico del Turismo può intraprendere i seguenti sbocchi professionali - attività imprenditoriali; -dirigenza di quadri intermedi in agenzie di viaggi, alberghi, villaggi turistici, compagnie aeree, ferrovie e di navigazione; -quadri intermedi presso enti turistici pubblici; -organizzatore congressuale (P.C.O.); -promotore turistico; -accompagnatore e guida turistica. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 28 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI Secondo quanto previsto dai nuovi quadri orario del Riordino, il monte ore delle lezioni è fissato a 32 ore settimanali per le prime, seconde e terze classi; 30 ore per le quarte e quinte classi (+ 4 h. obbligatorie relative all’’area curricolare destinata ai percorsi di Alternanza Scuola - Lavoro, ex Terza Area). L’articolazione dell’orario settimanale risponde alla rilevazione dei bisogni della nostra utenza e presenta la seguente scansione interna Organizzazione oraria classi prime, seconde e terze Ingresso ore 8.10 • 32 ore settimanali + 2 ore di recupero inserite nell’orario, così articolate: mercoledì e sabato uscita alle ore 11.45; lunedì , martedì giovedì e venerdì 13.40; • Il recupero delle unità orarie, in base al monte ore a disposizione di ciascun docente, sarà effettuato a) su programmazione del Consiglio di classe per attività laboratoriali di recupero /potenziamento anche per classi parallele da svolgere in modo flessibile nelle giornate in cui gli allievi escono alle ore 11.45; b) in base alle esigenze istituzionali per supplenze sempre nella propria classe. Organizzazione oraria classi quarte e quinte • Ingresso ore 8.10 • 30 ore settimanali così suddivise: mercoledì e sabato uscita alle ore 10.50 + 2 ore di recupero/potenziamento; lunedì , martedì giovedì e venerdì 13.40 Il recupero delle unità orarie, in base al monte ore a disposizione di ciascun docente, sarà effettuato : a) su programmazione del Consiglio di classe per attività laboratoriali di recupero/potenziamento anche per classi parallele da svolgere in modo flessibile nelle giornate in cui gli allievi escono alle ore 10.50 b) in base alle esigenze istituzionali per supplenze sempre nella propria classe Su programmazione del Consiglio di classe le attività di Alternanza scuola lavoro (ex Terza area ) saranno posizionate in una delle giornate destinate al recupero/potenziamento La puntualità nel rispetto degli orari è richiesta da ragioni di tipo educativo che attengono alla consapevolezza di agire in futuro una cittadinanza attiva e responsabile osservando, oggi, le regole scolastiche e, in prospettiva, quelle del mondo esterno, ma anche dalla necessità di non accumulare assenze nelle ore di lezione. E’ fissato, a norma di legge, un tetto massimo da non superare nell’arco dell’anno scolastico (1/5 di assenze dei giorni di lezione - DPR n. 122 del 22/06/2009, art. 14, comma 7), pena la non ammissione allo scrutinio finale. La scuola è aperta tutti i giorni dalle h. 8.00 alle ore 21.30 Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 29 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE UFFICI DI SEGRETERIA Sede Centrale – Viale Marche,34 Ricevimento: Lu/Sa h. 10.00 /12.00 - Mar e Gio. h. 15.00/17.00 TEL. 0832 - 345008 Direttore SGA: Claudio PEZZUTO Orario Ricevimento: Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. 0832 345008 – fax 217098 UFFICIO SERVIZI AMINISTRATIVI Sig. PULIERI Giovanni Sig. SALVIO Vincenzo Sig.ra VITALE Lia Sig.ra PELLE’ Alfreda UFFICIO SERVIZI PER I DOCENTI Sig. ra DIMA Maristella Sig.ra MONTELLO Elvira Sig. CANDIO Francesco UFFICIO SERVIZI PER GLI ALUNNI Sig. PERNICO Giuseppe Sig.ra MONTELLO Elvira RESPONSABILI MAGAZZINO Sig.ra MICCHETTI Loredana Sig. VIVA Antonio Per un’informazione aggiornata riguardante tutte le attività dell’istituto è a disposizione il sito ufficiale www.ipdepace.com. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 30 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Servizi offerti agli studenti ed alle famiglie Per il controllo in tempo reale di assenze e ritardi sono attivi per i genitori dei singoli allievi due servizi: AluWeb, ovvero un’area informatica dedicata sulla home del sito www.ipdepace.com. a cui i genitori possono accedere attraverso una password personale, ritirata presso la Segreteria Didattica Alunni all’atto dell’iscrizione, che consente di controllare, in tempo reale, le presenze a scuola del /la proprio/a figlio/a Servizio di Messaggeria Elettronica di consultazione straordinaria ed ordinaria attraverso cui il genitore riceve, sul cellulare personale, SMS riguardanti le assenze ed i ritardi del/lla proprio/a figlio/a, avvisi importanti sulla vita scolastica e sui laboratori attivati a supporto del curricolo Piattaforme e-learning: spazi dedicati alla didattica a distanza WebTV: Testata giornalistica per servizi di documentazione delle attività didattiche curriculari, extra curriculari e territoriali a disposizione degli/delle alunni/e e dei genitori Diritti a scuola: sportello di consulenza psicologica ed attività di orientamento personale rivolto ad allievi e genitori Corsi di Lingua Italiana per studenti e genitori stranieri finalizzati alla certificazione dell’ Italiano come Lingua straniera CILS dell’Università per Stranieri di Siena Test center per ECDL e ECDL Avanzato con corsi per l’ottenimento della patenta europea JOB CENTER: servizi di accompagnamento e di informazione sull’entrata nel m. d. l e di incontro fra la domanda e l’offerta Presso entrambe le sedi, inoltre, è possibile usufruire del servizio di orientamento e riorientamento e del servizio di ascolto con la consulenza di personale specializzato distaccato presso l’istituto dalla Provincia di Lecce. AMBIENTI ATTREZZATI - DIDATTICA LABORATORIALE La Sede Centrale e la Sede coordinata di Via Miglietta sono dotate di: Aule - laboratorio dotate di postazioni multimediali e LIM - per una capacità ricettiva media, per ognuna, di 25 studenti Palestra coperta e scoperta Biblioteca ed emeroteca di consultazione e di biblioteca didattica presso la quale allievi ed allieve possono approfondire con il tutoraggio dei docenti, le discipline di studio anche attraverso il prestito in comodato d’uso annuale dei libri di testo adottati. Registro elettronico per tutti i docenti con dotazione di SmartPad L’Istituto è “geneticamente” orientato all’adozione delle nuove tecnologie nella gestione dei processi e delle attività di propria competenza, con attenzione agli investimenti ed alla durata del ciclo della loro utilità economica. Con riferimento, in particolare, alle tecnologie informatiche, al fine di fornire una misura della loro consistenza e diffusione nell’ambito dell’Istituto, è sufficiente considerare che le sole postazioni di lavoro costituiscono una dotazione di circa 220 computers, compresi quelli localizzati nei diversi laboratori. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 31 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE La scuola è, tra l’altro, dotata nelle diverse sue sedi. Il Centro territoriale contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale FRECCIA, sito presso la sede di Via Miglietta, supporta, con i suoi ambienti attrezzati, tutte le attività didattiche e formative connesse con le peculiarità dei curricoli professionali. Il centro FRECCIA è dotato di: Auditorium con oltre 200 posti a sedere, dotato di impianto audio-video e sala di registrazione, idoneo per videoconferenze, convegni ed eventi Serra dotata di piante officinali ed indicatori biologici Campi esterni da calcetto e pallacanestro Laboratorio informatico per la simulazione d’impresa Laboratorio sede di SIMUENTRATE, Laboratorio linguistico multimediale Aule attrezzate con tecnologie innovative (LIM, wireless, streaming ….) Laboratorio meteorologico Laboratorio di Fisica, Chimica, Microbiologia Laboratorio di Elettronica Laboratorio di Fotografia Laboratorio per le produzioni audiovisive (web TV - radio) Laboratorio musicale dotato di strumenti musicali : pianoforte, batteria, chitarra … Laboratorio con software CAD ( Modellistica e Grafica) Laboratorio di educazione all’alimentazione Internet café Laboratorio per la formazione formatori Il nostro Istituto sperimenta azioni didattiche in e-learning qualificando la propria offerta formativa in termini di innovazione metodologica, utilizzando le tecnologie come supporto ed integrazione alla didattica. Dall’a.s. 2010/2011 è attiva la Piattaforma di Learning Object “ A Scuola On Line!” che permette di fruire on line di Unità di apprendimento per il recupero ed il potenziamento delle abilità e conoscenze di base per il successo scolastico. Essa è uno spazio virtuale, fruibile anche da casa, in periodi in cui l’allievo è impedito a raggiungere la scuola, che aiuta nello studio attraverso strumenti didattici pensati e costruiti sui bisogni dell’allievo. Tale servizio sii configura come un ebook a disposizione per chi abbia particolari esigenze di riallineamento formativo. La piattaforma, gestita da docenti delle singole discipline che vogliano progettare e mettere on line, con diritto d’Autore, materiali didattici strutturati e fruibili, è aperta alla collaborazione di docenti di scuola secondaria di 1° grado nell’ottica della continuità educativa tra scuola media di primo e secondo grado. Dall’a.s. 2012/2013 le classi terze dei settori economico aziendale, audiovisivo e moda sono inserite nella sperimentazione “Dal tempo scuola al tempo dell’apprendimento ” che prevede la flessibilità oraria e l’uso della piattaforma “e learning” basata sulla tecnologia MOODLE per poter utilizzare anche le ore pomeridiane nello studio autonomo e assistito: http://www.ipdepace.com/elearning/moodle. Nella piattaforma possono essere visualizzati i contenuti e tutte le attività delle singole discipline. Le classi III A MODA e la classe I A Economico Aziendale afferiscono al progetto [email protected] la cui azione si propone di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 32 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE La nostra scuola , con le classe III A Moda e III A Audiovisivo, partecipa al Progetto problem posing & solving per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e le Linee Guida relative agli insegnamenti della matematica e dell’Informatica dei Nuovi Licei, Istituti Tecnici e Professionali. Il progetto, è focalizzato sul secondo biennio degli istituti di istruzione superiori e prevede il coinvolgimento graduale di tutte le istituzioni scolastiche nell’arco dei prossimo triennio. Nella fase iniziale la nostra scuola è stata selezionata a livello nazionale fra i 110 istituti d’istruzione secondaria di secondo grado con funzioni di “poli” di reti territoriali per la diffusione della cultura del problem posing&solving e degli strumenti didattici messi a disposizione dai partner del progetto. Attività e Laboratori di ampliamento dell’Offerta Formativa Laboratorio di Italiano L2 per la Certificazione CILS - Università degli Stranieri di Siena Laboratorio di preparazione alla patente europea - certificazione ECDL Laboratorio di Lingue straniere per le certificazioni CAMBRIDGE, TRINITY, DELF Laboratorio di ripresa e montaggio Laboratorio di scrittura creativa in Italiano Laboratorio di scrittura creativa in Inglese e Francese Laboratorio della natura e della sostenibilità ambientale. Laboratorio dei business games Laboratorio di giornalismo Laboratorio del fumetto Laboratorio di musica e dei giovani talenti Laboratorio dei giochi matematici Laboratorio della moda Laboratorio di fotografia Laboratorio di produzioni artigianali Laboratorio di grafica e comunicazione Laboratorio di postproduzione audivisiva Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 33 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE FSE: il nostro Piano Integrato 2011/2012/2013 L’offerta didattica del Piano Integrato d’istituto consiste nella pianificazione di attività formative per il rinforzo e per l’eccellenza, che si svolgono a supporto della didattica curricolare Progetto Obiettivo B - Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione B7: Cod. B-7-FSE-2011-365 “CLIL for key skills“ 50 ore Certificazione esterna Trinity - ISE Progetto Obiettivo C - Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani Azione C1: Cod. C-1-FSE-2011-1718 “Magicamente e scientificamente … 50 ore percorso formativo interdisciplinare sulle competenze in leggendo e scrivendo” lingua madre e nelle Scienze integrate “MatematicaMENTE abile” 50 ore percorso formativo per la competenza chiave in Matematica “Keen on English”: 50 ore percorso formativo per la competenza chiave in Lingua inglese Azione C6: Cod. C-6-FSE-2012-20 “Imprenditoria in …” 3^ annualità 30 ore percorso formativo di simulazione aziendale per la competenza chiave di spirito di iniziativa ed imprenditorialità Progetto Obiettivo F - Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale. Azione F2 Cod. F-2-FSE-2011-105 Modulo 1 “Magia e giocoleria” 30 ore percorso formativo sulla giocoleria e la clowntrapia Modulo 2 “Dall’alchimia alle 30 ore percorso formativo sulle Scienze integrate con la biotecnologie” realizzazione di un prodotto divulgativo Modulo 3 “Quando la natura fa 30 ore percorso formativo sulle Scienze integrate relativamente ai spettacolo” fenomeni naturali, particolarmente sui fenomeni celesti con realizzazione di un prodotto divulgativo Modulo 4 “Musica e 30 ore percorso formativo sulla fisica acustica e l’analisi dei segnali Informatica: armonia audio con realizzazione di un prodotto divulgativo moderna”: Modulo 5 “Costumistica e 30 ore percorso formativo di texture tessili per la realizzazione di scenografia”: accessori moda e scenografie per un evento Progetto Obiettivo G - Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzione per giovani e adulti Azione G1 Cod. G-1-FSE-2011-295 Modulo “Salento’s culture and 60 ore percorso formativo, anche in lingua inglese,per la flavours: i saperi ed i realizzazione di prodotti della tradizione salentina sapori del Salento II” Interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizi digitali Azione G4 Cod. G-4-FSE-2011-140 Modulo “Tecnologie e 60 ore percorso formativo sulle competenze digitali applicate cittadinanza” alla fruizione dei servizi informatizzati della Pubblica Amministrazione Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 34 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE LABORATORI ED ATTIVITA’ - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2012/2013 TITOLO DESTINATARI SINTESI Alunni/e delle classi 3e della S.M. di 1° grado 1- “NESSUNO ESCLUSO” 2- ORIENTAMENTO IN ENTRATA 3- EDUCAZIONE ALLA SALUTE Allievi, docenti e genitori dell’istituto 4- CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “A. DE PACE” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto 5- GRUPPO DI SUPPORTO Alunni/e portatori di comportamenti irregolari, con situazioni di disagio e difficoltà nello studio 6- LABORATORI DEI GIOVANI TALENTI Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di altri istituti e delle scuole medie di 1° grado 7- ROTTA A SUD-EST ORIENTAMENTO IN USCITA POST DIPLOMA Tutti/e gli/le allievi/e delle classi 4 e 5 dell’istituto 8- IN BIBLIOTECA: IL PIACERE DI LEGGERE Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto 9- “I MAGAZZINI DELLA SCUOLA” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto Alunni/e delle classi 2e e 3e della S.M.di 1° grado e 1° Torneo Pallavolo fra allievi/e delle classi terze SMS 1° grado Accompagnare gli/le allievi/e delle classi 2 e e 3 e delle SM di 1° ad una scelta consapevole e di successo rispetto all’offerta della nostra scuola Promuovere e sensibilizzare alla prevenzione delle tossicodipendenze ed all’assunzione di corretti stili di vita Favorire l’attività sportiva pomeridiana attraverso tornei e gare (Orienteering, Badminton, Calcio a 5, Pallavolo, Palla tamburello, Pallacanestro Interventi individualizzati a supporto dell’orientamento e della motivazione allo studio finalizzato al successo scolastico e alla lotta alla dispersione scolastica Valorizzare i talenti degli/delle allieve in campo artistico e musicale e Accompagnare gli/le allievi/e delle classi 4^ e 5^ dell’Istituto verso una scelta consapevole delle opportunità formative nel campo universitario e della formazione post-diploma e lavorative nel mondo del lavoro e delle professioni Educazione alla lettura: frequentare la biblioteca per una crescita personale culturale e critica Giornale della scuola - uscita annuale Acquisire l’abitudine a leggere e scrivere il giornale in maniera critica e personale 10- “IL DRAGO” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di altri istituti e delle scuole medie di 1° grado Laboratorio di scrittura creativa per sviluppare le proprie attitudini nell’ambito della comunicazione e della scrittura 11- I LABORATORI DELLA RETE DEL “CIAO: Centro per l’Informazione,l’Accoglienza e l’Orientamento” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di altri istituti e delle scuole medie di 1° grado, cittadini, Enti locali, docenti del presidio che effettuano attività di formazione formatori per l’innalzamento delle competenze da certificare al termine del biennio Laboratori afferenti ai diversi settori dell’istituto con l’uso delle nuove Tecnologie e dei CANALI MULTIMEDIALI. 12- OLIMPIADI DI MATEMATICA Tutti/e gli/le allievi/e delle classi 2e(gare del biennio) e 4 e e 5 e (gare del triennio) dell’istituto. 13- LABORATORIO POST PRODUZIONE - WEB TV “DE PACE” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto e delle scuole in rete del territorio 14- PREMIUM “OPLONTINUM” RATIONU SUMMA Tutti/e gli/le allievi/e delle classi 5 e dell’indirizzo economico aziendale dell’istituto 15- IL NOSTRO TEATRO 16- IMPARIAMO L’ITALIANO Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto di nazionalità non italiana Preparazione alle gare “I giochi di Archiede” (biennio) e “Olimpiadi matematiche” (triennio) per gli/le alunni/e con interesse e buon profitto in matematica Elaborazione di prodotti multimediali tramite le fasi di ripresa, montaggio e pubblicazione sulla web tv d’Istituto Analisi del bilancio di esercizio di un’azienda che risponda ai principi di chiarezza, verità e correttezza in vista della partecipazione ad un concorso nazionale. Creazione del laboratorio teatrale permanente d’Istituto attraverso l’interazione e la valorizzazione di tutti linguaggi (verbale, gestuale, mimico, prossemica , prosodico, iconico, musicale Acquisire le quattro abilità linguistiche per una positiva integrazione attraverso la conoscenza e l’ espressione della lingua e della cultura italiana anche in vista della certificazione CILS I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 35 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto in possesso della certificazione DELF A2 17- UN PASSEPORT POUR L’EUROPE 18- IL DAZIBAO Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto 19- WEB TV: DALLA SCUOLA AL SOCIALE Tutti/e gli/le allievi/e) dell’istituto 20- FARE MUSICA Tutti/e gli/le allievi/e) dell’istituto 21- SCOPRI IL TUO POLLICE VERDE Tutti/e gli/le allievi/e) dell’istituto diversamente abili e normodotati Corso di Lingua Francese funzionale al potenziamento delle abilità linguistiche per la certificazione DELF B1 e B2 Rafforzare nell’allievo/a la cultura dell’informazione critica sulle tematiche di attualità rispetto alle risorse ambientali, ai consumi consapevoli, allo sviluppo sostenibile Acquisire strumenti per gestire informazioni, analizzare prodotti editoriali televisivi in maniera critica e per operare nelle diverse fasi della loro realizzazione Fare comunicazione attraverso la conoscenza di nuovi linguaggi e tecniche musicali. Creare un gruppo musicale Scoprire il rapporto con la natura attraverso le tecniche di giardinaggio, sviluppando la manualità, la crtaività e l’autonamia. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 36 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastica: Giuseppa ANTONACI Orario Ricevimento : Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. . 0832 345008 /346962 1^ Collaboratrice Vicaria: Piera LIGORI Ricevimento: Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. . 0832 345008 2^ Collaboratrice e referente rapporti con il territorio: Antonella AUGENTI Ricevimento: Venerdì - sede succursale - Via Miglietta F.S. area 1 Gestione del POF d’Istituto: Marcello PEDONE Ricevimento: Lunedì - sede succursale F.S. area 2 Sostegno lavoro Docenti:Silvana DE DONNO Ricevimento: Lunedì - Mercoledì - Venerdì -sede succursale F.S. area 3 Rapporti con studenti/esse e famiglie: Francesco DE VINCENTIS Ricevimento: Lunedì - sede succursale F.S. area 5 Successo Formativo e Dispersione scolastica: Ornella GARRISI Ricevimento: Giovedì - sede succursale F.S. area 6 Comunicazione e Documentazione Istituzionale : Maria Gabriella de JUDICIBUS Ricevimento: Martedì e Venerdì - sede succursale Referente e Facilitatrice Piano Integrato: Bruna MORENA Ricevimento: Mercoledì - sede succursale Referente per la Valutazione di Istituto: Ornella ALEMANNO Ricevimento: Mercoledì - sede succursale Responsabile servizio prevenzione e protezione: Giovanni SGUEGLIA Ricevimento: Mercoledì - sede succursale Responsabile procedimenti amministrativi: Lucio LONGO Responsabili Sede Succursale - Via Miglietta tel. 0832 340 452 – fax 217 590 Sabina CANNOLETTA, Carlo BRIGANTI, Anna BRAY, Alida SENERCHIA Ricevimento: da Lunedì a Sabato Comitato di valutazione del servizio docenti Progetti Europei - Accoglienza alunni stranieri – Istruzione degli Adulti Certificazioni Europee QCER Patente Europea del Computer (ECDL): Progetti Europei - Istruzione degli Adulti – Certificazioni europee: Percorsi 3^ Area - Alternanza Scuola–Lavoro – JOB CENTER: Responsabili Giornale di Istituto “ I Magazzini della Scuola”, Giornale on line “Magazzini del Drago”: Responsabile Orientamento in entrata e Corsi Serali: Responsabile Educazione alla Salute: Corsi Serali Responsabile Progetto Lettura - Orientamento in uscita I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Anna ANCORA Rosalba COLOPI M.A. FRASSANITO Vito VENTRELLA Silvana DE DONNO Marcello PEDONE Marina DE GIORGI Antonella AUGENTI M.Florinda FRACELLA Francesco DE VINCENTIS M. Gabriella de JUDICIBUS Antonella DELL’AVVOCATA Daniela CONTE Anna Maria TORNESE Vincenza MICCOLI Pag. 37 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Responsabile Gruppo H Referente DSA: Segretaria Verbalizzante Collegio dei Docenti: Segretaria Verbalizzante Consiglio di Istituto: Referenti documentazione ESAME DI STATO: Referenti per la revisione dei verbali delle attività dei C.di Cl: Commissione Discarico Inventariale Centro documentazione sede centrale / via Miglietta Ornella ALEMANNO ANCORA Anna Marina DE GIORGI Anna Maria TORNESE Ornella ALEMANNO Silvana DE DONNO Luigi RUBINO Giovanna RUGGERI Antonella AUGENTI Silvana DE DONNO, Gabriella DE JUDICIBUS Bruna MORENA Luigi RUBINO Anna BRAY, Tina CAPPILLI Rita OLIVA TRAMACERE Anna Rita CONSIGLIO DI ISTITUTO COMPONENTI FUNZIONE Roberto CARRISI Giuseppa ANTONACI Piera LIGORI Antonella AUGENTI Antonella DELL’AVVOCATA Silvana DE DONNO Ursula DRAGONE Giorgio MANCARELLA Bruna MORENA Anna Maria TORNESE Gigliola GIANNACHI Laura MAZZEI Lucia PASTORE Lorenzo COSTANTINI Giuseppe JELASSI Joele MICELI Pamela PODO Presidente Dirigente Scolastico Docente Vicaria Docente Docente Docente Docente Docente Docente Docente Segretaria Verbalizzante Genitore Genitore Genitore Alunno Alunno Alunno Alunna GIUNTA ESECUTIVA COMPONENTI Giuseppa ANTONACI Claudio PEZZUTO Gigliola GIANNACHI Anna Maria TORNESE Pamela PODO FUNZIONE Dirigente Scolastico Direttore SGA Genitore Docente Alunna I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 38 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE RESPONSABILI DI LABORATORIO LABORATORIO SEDE DOCENTE RESPONSABILE - Centrale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Centrale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Centrale Succursale Centrale Centrale Centrale Succursale Succursale Succursale Centrale Succursale Succursale Succursale Succursale Succursale Luisa Botta Anna Bray A. Giuseppina Faggiano Anna Bray Marcello Pedone Sabina Cannoletta Antonella Dell’Avvocata Daniela Conte Andrea Nicolì Andrea Nicolì Silvana De Donno Antonella Augenti Marina De Giorgi M.Gabriella De Judicibus M.Gabriella De Judicibus Rosa M. De Vitis Giorgio Mancarella Lucianna Pancosta Giovanni Sgueglia Sergio Tafuro Patrizia Spro’ Marcello Pedone Giulia Iacoboni Marinella Renna Patrizia Riva Fabio Salerno A. Rita Serafino Sonia Serrone Rosanna De Nitto Sala Strumenti Simuentrate Laboratorio IFS Cl@sse 2.0 (1^ A OE) Cl@sse 2.0 (3^ A OM) Sala Progettazione Docenti Sala Progettazione Docenti Laboratorio di Pasticceria Internet Café Laboratorio Audiovisivo Aula Attività Varie Aula Formazione Laboratorio Linguistico Emeroteca Centro Documentale Laboratorio Azzurro Sala Regia Video Laboratorio Microbiologia 2 Laboratorio Chimica 1 Laboratorio Chimica 2 Laboratorio Scienze Laboratorio ECDL Laboratorio Moda 1 Laboratorio Moda Serale Laboratorio polifunzionale d.a. L@bnet/Laboratorio informatica Laboratorio CAD/CAM Laboratorio Grafico Laboratorio Fotografia TUTOR PERCORSI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (3^ AREA) INDIRIZZI ECONOMICO (GA) – TURISTICO (IT) : CLASSE DOCENTE TUTOR IV A IT R. Micello IV A GA M. De Giorgi – A.G. Faggiano V A IT G. Fiorentino V A GA A. Augenti INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA (TM) IV A TM IV B TM V A TM V B TM A.R. Serafino – S. De Donno G. Iacoboni – L. Chilla F. Fracella – R. Oliva G. Iacoboni – S. De Donno INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO (TP) IV A TP IV B TP IV C TP V A TP V B TP R. Colopi – S. Serrone R. De Nitto – M. Pavone M. Colopi – P.Astore O. Garrisi M. L. Pisanò CORSO GRAFICO PUBBLICITARIO SERALE(GS) +ABBIGLIAMENTO E MODA (MS) IV A GS+ IV A MS V A GS R. De Vitis M. Renna R. De Vitis INDIRIZZO AUDIOVISIVO (OA) IV A OA V A OA F. De Vincentis – G. Mancarella A. Nicolì INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO (TC) IV A TC IV B TC V A TC S. Tafuro – G. Persano S. Cappilli – N. Vizzi S. Cappilli Index V B TC L. Pancosta I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 39 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE LA POPOLAZIONE SCOLASTICA Nel corrente anno scolastico frequentano1.081alunni distribuiti su 51 classi così ripartite: CLASSI QUALIFICA N. 2 prime N. 2 seconde N. 1 terza N. 1 terza N. 1 prima N. 2 seconde N. 3 terze N. 1 prima N. 1 prima N. 1 seconda N. 1 terza N. 2 prime N. 2 seconde N. 2 terze N. 2 Prime N. 1 seconde N. 2 Terze N.1 Prima n. 1 Terza CLASSI POST QUALIFICA N. 1 quarta N. 1 quarta N. 1 quinta N. 1 quinta N. 2 quarte N. 2 quinte N. 2 quarte N. 2 quinte N. 3 quarte INDIRIZZI Operatore Economico Aziendale e Turistico Operatore Economico Aziendale e Turistico Operatore dell’impresa turistica Operatore della gestione aziendale Operatore della moda Operatore della moda Operatore della moda Operatore della moda serale Operatore chimico biologico Operatore chimico biologico Operatore chimico biologico Operatore grafico pubblicitario Operatore grafico pubblicitario Operatore grafico pubblicitario Operatore della Comunicazione Audiovisiva Operatore della Comunicazione Audiovisiva Operatore della Comunicazione Audiovisiva Operatore grafico pubblicitario Serale Operatore grafico pubblicitario Serale Totale parziale INDIRIZZI Tecnico dei servizi turistici Tecnico della gestione aziendale Tecnico dei servizi turistici Tecnico della gestione aziendale Tecnico della moda Tecnico della moda Tecnico chimico biologico Tecnico chimico biologico Tecnico della pubblicità N 2 quinte N. 1 Quarta N. 1 Quinta N 1 Quarta N. 1 Quarta N. 1 Quinta Tecnico della Pubblicità Tecnico della Grafica serale Tecnico della Grafica serale Tecnico della Moda Serale Tecnico dell’Industria Audiovisiva Tecnico dell’Industria Audiovisiva Totale parziale Femmine Maschi TOTALE ALUNNI TOTALE CLASSI 51 Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] N. ALUNNI 37 42 27 22 28 46 47 35 25 25 26 42 33 54 45 24 34 38 25 662 N. ALUNNI 15 34 26 22 38 23 34 31 55 39 25 18 25 32 19 410 611 470 1.081 Pag. 40 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Sintesi AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO Monitoraggio effettuato sui Docenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media" Adozione di prove di verifica comuni per la valutazione dei livelli di apprendimento. Attività per lo sviluppo delle capacità espressive e creative (ad. laboratorio musicale, laboratorio teatrale, ecc.). Attività su tematiche trasversali (ad es. educazione alla cittadinanza, alla interculturalità, al patrimonio culturale e/o ambientale, ecc.) Partecipazione degli insegnanti ad attività di formazione nelle metodologie didattiche. Partecipazione degli insegnanti ad attività di studio e ricerca. Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. Numero delle aule. Condizioni di sicurezza (ad es. applicazione delle norme anti-infortuni, uscite di sicurezza, ecc.). Uso dei laboratori multimediali/informatica. Monitoraggio effettuato sugli studenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media" Competenze digitali (ad es. uso del computer e della rete per ricerche, presentazioni, scambio e condivisione d’informazioni, ecc.). Livelli di apprendimento nelle materie di indirizzo e/o professionalizzanti . Capacità espressive e creative attraverso i diversi linguaggi (ad es. musicale, teatrale, letterario, ecc. Uso dei laboratori multimediali/informatica. Accesso alle strutture della scuola per gli studenti diversamente abili Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. Livelli di apprendimento nelle materie di indirizzo e/o professionalizzanti . Competenze relazionali e sociali (ad es. capacità di lavorare in gruppo, comunicare in modo costruttivo, ecc.). Livelli di apprendimento nella lingua straniera. Monitoraggio effettuato sulle famiglie degli studenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media" Attività in collaborazione con Regione, Provincia, Comune (ad es. iniziative ambientali, progetti di educazione stradale, ecc.). Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di informazione e di confronto. Apertura della scuola per attività rivolte alle famiglie e al territorio. Attività in rete con altre istituzioni scolastiche. Attività in collaborazione con il mondo del lavoro (ad es. stage, tirocini, ecc.) . Attività in collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione. Attività in collaborazione con il mondo del lavoro (ad es. stage, tirocini, ecc.). Attività in collaborazione con le associazioni culturali e sportive (ad es. progetti di educazione motoria, musicale, ecc.). Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di informazione e di confronto. Partecipazione delle famiglie ai processi educativi e formativi. Interventi in collaborazione con gli enti locali per il diritto allo studio (ad es. borse di studio, buoni libro, trasporti, mensa, ecc.). Monitoraggio effettuato sul personale scolastico si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media" Adozione di prove di verifica comuni per la valutazione dei livelli di apprendimento. Attività per lo sviluppo delle capacità espressive e creative (ad. laboratorio musicale, laboratorio teatrale, ecc.). Attività su tematiche trasversali (ad es. educazione alla cittadinanza, alla interculturalità, al patrimonio culturale e/o ambientale, ecc.). Condizioni di sicurezza (ad es. applicazione delle norme anti-infortuni, uscite di sicurezza, ecc.). Condizioni degli impianti di riscaldamento e aerazione. Uso dei laboratori multimediali/informatica. Agibilità statica degli edifici. Condizioni degli impianti elettrici. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 41 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Tipologia degli allievi Fattori cognitivi Strategie elaborative per comprendere e ricordare (tali strategie si riferiscono ai processi cognitivi implicati nel mettere in relazione quanto si studia o si ascolta con quanto già conosciuto, con la propria esperienza, con immagini mentali, con esempi o controesempi, al fine di comprendere e ricordare meglio quanto studiato) BUONE 12 % SUFFICIENTI 29 % SCARSE 59 % Capacità di autoregolazione del processo di studio o di apprendimento (accuratezza, riflessività e controllo metacognitivo nello svolgere i propri impegni scolastici, tendenza a studiare con attenzione e metodo ) BUONA 10 % SUFFICIENTE 35 % SCARSA 55 % Senso di disorientamento e difficoltà a organizzarsi nello studio (facilità o meno di perdersi di fronte agli impegni, capacità o meno di organizzarsi in maniera valida e produttiva nell'affrontare i vari compiti, capacità di organizzare le conoscenze studiate e di conservarle nel tempo) ALTO 60 % MEDIO 30 % BASSO 10 % Disponibilità alla collaborazione (disponibilità a uno studio partecipativo e collaborativo al fine di migliorare il proprio apprendimento e di imparare a lavorare in gruppo ) BUONA 67 % SUFFICIENTE 26 % SCARSA 7% Uso di organizzatori semantici e grafici per comprendere e ricordare (uso di diagrammi, tabelle, mappe, ecc. per comprendere ma soprattutto per organizzare in maniera coerente e sistematica quanto si studia o si ascolta ) BUONO 5% SUFFICIENTE 13 % SCARSO 82 % Difficoltà nel concentrarsi nello studio e nell'organizzare tempi e spazi di lavoro Autointerrogazione (tendenza a porsi domande o porre domande agli altri come strategie di controllo della comprensione, tendenza a verificare il livello di apprendimento raggiunto) ALTA 45 % MEDIA 23 % BASSA 32 % BUONA 34 % SUFFICIENTE 29 % SCARSA 37 % Fattori affettivi e motivazionali Ansietà di base ( difficoltà a controllare le reazioni emotive ) ALTA 19 % MEDIA 27 % BASSA 54 % BUONA SUFFICIENTE Volizione (volizione e capacità di perseveranza nell'impegno) SCARSA Attribuzione del successo o del fallimento a cause controllabili (tendenza ad attribuire ALTO a cause controllabili i risultati scolastici conseguiti e in particolare l'impegno messo nello MEDIO studio; concezione plastica dell'intelligenza e della capacità scolastica, che possono BASSO migliorare nel tempo se ci si impegna con costanza) ALTO I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] 24 % 41 % 35 % 31 % 21 % 48 % 46 % Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Pag. 42 di 53 Attribuzione del successo o del fallimento a cause non controllabili (tendenza ad affermare che le ragioni dei propri successi o dei propri fallimenti non possono essere superate da se stessi, concezione dell'intelligenza di natura stabile e non modificabile) MEDIO 21 % BASSO 33 % Mancanza di perseveranza ( nello sviluppare l'attività di studio e nel portare a termine i compiti assegnati ) ALTA 38 % MEDIA 40 % BASSA 22 % Percezione della propria competenza e senso di responsabilità (percezione del senso di efficacia nello studio e di responsabilità nel lavoro scolastico) Interferenze emotive (occasionali interferenze emotive; capacità o incapacità di controllarle) Fattori socio-economici-ambientali: Residenza: LECCE PAESI LIMITROFI 27 % 73 % Professione del padre: DISOCCUPATO AGRICOLTORE CAMIONISTA OPERAIO IMPIEGATO COMMERCIANTE PENSIONATO INSEGNANTE POLIZIOTTO LIBERO PROFESSIONISTA Professione della madre: 6% 10 % 5% 50 % 8% 10 % 2% 4% 2% 3% CASALINGA OPERAIA IMPIEGATA Titolo di studio dei genitori: 67 % 21 % 12 % LICENZA ELEMENTARE LICENZA S. MEDIA LICENZA S. SUPERIORE LAUREA 29 % 45 % 21 % 5% Situazione economica: ALTA MEDIA BASSA Aspettative dei genitori (riguardo ai figli) 25 % 47 % 28 % ALTE MEDIE BASSE I genitori vivono insieme: 75 % 23 % 2% SI NO 85 % 15 % I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] ALTA MEDIA BASSA ALTA MEDIA BASSA 28 % 33 % 39 % 21 % 30 % 49 % Pag. 43 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Tempo libero e interessi Sport praticato: NESSUNO CALCIO ALTRO Partecipazione ad associazioni SI NO 20 % 70 % 10 % 5% 95 % Abitudine alla lettura: SI NO Abitudine ad incontrare amici: 25 % 75 % SI NO Abitudine a guardare molte ore la TV 90 % 10 % SI NO 55 % 45 % Disponibilità allo scherzo (misurazione della suscettibilità) ALTA BASSA 93 % 7% Metodo di studio (acquisito nelle precedenti istituzioni scolastiche) Studi con la TV accesa: SI NO 3% 97 % Studi con la musica: SI NO Ore di studio effettuate nell'anno scolastico precedente: 26 % 74 % MOLTE MEDIE POCHE Motivo per eventuale abbandono: 4% 25 % 71 % DISACCORDO COMPAGNI DISACCOR. PROFESSORI METERIE DIFFICILI MALATTIE IN FAMIGLIA ALTRO 2% 10 % 16 % 34 % 38 % NELLO STUDIO Nel RAPPORTO COMPAGNI 25 % 0% Difficoltà nella S.M. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 44 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Nel RAPPORTO PROFESS. Nel RAPPORTO GENITORI ALTRO Giudizio di licenza media: OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE 20 % 10 % 45 % 0% 0% 20 % 80 % Dall'analisi dei precedenti dati emerge che gli studenti sono per la maggior parte pendolari, figli di operai e casalinghe forniti di titolo di studio di scuola media inferiore. I genitori vivono insieme e nutrono alte aspettative riguardo ai figli. I ragazzi sono poco abituati alla lettura e allo studio, amano incontrare gli amici, giocare a calcio e sono molto disponibili allo scherzo. La maggior parte di essi si è licenziato dalla scuola media con sufficiente. L'analisi psicometrica del questionario sulle strategie di apprendimento consente di individuare coloro verso i quali deve dirigersi di preferenza l'attenzione e l'impegno dei docenti al fine di promuovere una più valida e proficua capacità di lavoro scolastico. Tale analisi consente, quindi, di impostare con più facilità percorsi di sostegno e/o di recupero. L'azione dei docenti deve puntare a far acquisire ai suddetti studenti strategie di natura elaborativa. Gli interventi didattici devono mirare a migliorare sia le disposizioni motivazionali, sia le capacità di controllo positivo delle azioni di apprendimento, devono, inoltre, contribuire a sviluppare la capacità di organizzare il materiale da studiare e il tempo a disposizione. Si evidenzia la necessità che il docente intervenga esplicitamente per insegnare alcuni metodi di lavoro più produttivi e per sviluppare valide ed efficaci strategie di controllo dell'attenzione. L'insegnante deve insistere affinché gli allievi si abituino a porsi delle domande o pongano domande agli altri come strategie di controllo della comprensione, del ricordo e dello stato di preparazione alle interrogazioni. È sempre indispensabile un clima di classe positivo. Alcuni soggetti necessitano di rapporti interpersonali sempre rasserenanti e di incoraggiamenti frequenti. Index Analisi dei bisogni Il fenomeno dell’abbandono permane fortemente nel sistema scolastico territoriale della nostra regione come si evince dall’analisi delle opportunità occupazionali e dei bisogni formativi effettuata dalla Provincia di Lecce e dal dettagliato studio condotto dal Laboratorio permanente per i giovani, organismo interistituzionale che, sulla base di indicatori ministeriali, ha individuato le prime aree necessitanti di interventi atti a contenere e combattere la dispersione scolastica nei comuni di Lecce, Gallipoli, Campi, Gagliano del Capo e Galatone dove il fenomeno si attesta sul 30% dell’utenza scolastica che abbandona gli studi prima di aver conseguito la qualifica o il diploma. Data la vastità del quadro sociale di riferimento, la rilevazione dei bisogni è stata effettuata attraverso una pluralità di metodi di indagine finalizzati in una prima fase, all’individuazione delle diverse categorie di soggetti, e successivamente all’individuazione delle effettive necessità degli stessi. Il numero dei drop-out, ovvero dei giovani che non conseguono alcun titolo di studio dopo la licenza media, è ancora molto elevato ed è spesso accompagnato da fenomeni di microdelinquenza e teppismo. Ciò che risulta importante notare è che prima dell’abbandono vero e proprio, la scuola segnala una serie oramai abbastanza scontata di “campanelli d’allarme”: assenze reiterate, ritardi frequenti e spesso mal giustificati, verifiche di profitto con esito negativo, atteggiamenti di insofferenza e/o sfida costituiscono una casistica che consente ad osservatori competenti di comprendere come tra il momento dell’ingresso dell’allievo a scuola e quello del suo definitivo rifiuto delle istituzioni, trovino posto spazi preposti alla decisionalità istituzionale inutilizzati dagli attori del processo educativo. L’abbandono scolastico non è una scelta decisionale volontaria che inaugura percorsi e progettualità ma l’esito finale di una serie di dolorosi insuccessi, corredati da crescente perdita di fiducia nelle istituzione e dalla consapevolezza dell’incapacità di orientare volontariamente la propria esistenza; abbandonare è un “non scegliere”, un rifiutare di proporsi attivamente in società. Per questi motivi è fondamentale che l’adolescente possa contare sull’istituzione scolastica tanto più quando non può contare sull’istituzione familiare o sul contesto sociale d’appartenenza. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 45 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Dai risultati dell’indagine condotta in sede di analisi dei bisogni degli adolescenti cosiddetti “difficili” è emerso che possono essere ricondotti essenzialmente tre macrotipi: affettivi, cognitivi, psicorelazionali. Il primo macrotipo si riferisce ad adolescenti che presentano forti carenze affettive, necessitano di ascolto e dialogo, chiusi ed introversi, incapaci di essere propositivi, demotivati e con poca fiducia nelle proprie capacità o nel contesto sociale in cui si inscrive il personale progetto di vita o, al contrario, iperattivi, irrispettosi di orari e regolamenti, costantemente protesi ad attirare l’attenzione su di sé, incostanti e superficiali nelle prestazioni, poiché necessitanti di un supporto affettivo di tipo tutoriale costante. I problemi connessi al secondo macrotipo si rivelano per ciò che concerne l’area cognitiva con forte deprivazione linguistica e conseguenti difficoltà scolastiche derivanti dall’incapacità di utilizzare strumentalmente la lingua standard nelle abilità di studio e poca abitudine al pensiero astratto con conseguente difficoltà di concettualizzazione e di memorizzazione teorica. Le problematiche inerenti all’area psico-relazionale sono evidentemente in stretta connessione con quelle già enunciate e spesso presentano picchi individuali preoccupanti per manifestazioni di disagio così forte da interferire irrimediabilmente con il clima del gruppo classe, generalizzando il disagio e mettendo gli operatori scolastici in situazioni problematiche, a volte disperate, di crisi profonda. L’innalzamento dell’obbligo scolastico ha fatto registrare negli istituiti d’istruzione professionale un’implementazione del problema fungendo da amplificatore di quelle problematiche già esposte che denunciano la strutturale debolezza delle agenzie educative, preposte alla formazione dei giovani, a cominciare dalle famiglie e dalla scuola per finire agli altri ambienti di aggregazione socio educativi. La società contemporanea, la situazione giovanile, i processi educativi e l’interazione tra scuola, famiglia e società appaiono oggi più che mai improntati alla complessità dei rapporti e delle relazioni in cui la povertà culturale del back-ground dei soggetti in formazione, le particolari situazioni di degrado sociale e/o economico del contesto ambientale e un’offerta di lavoro dequalificato, spesso sommerso devono essere affrontati con un’ approccio interistituzionale di tipo sistemico. Tra le cause endogene della dispersione scolastica analizzate nel Rapporto finale della Associazione Rui, datato dicembre 2001, si possono ricondurre al contesto territoriale di riferimento del progetto: La debolezza del rapporto scuola-famiglia; La complessità e la rigidità dei curricula scolastici, Il dilagare di fenomeni di bullismo e teppismo scolastico; La mancanza di strutture idonee a sviluppare attività integrative e/o percorsi personalizzati che consentano di rimotivare e recuperare eventuali deficit pregressi Tra le cause endogene è necessario sottolineare: Il grado non elevato di sviluppo socio-economico dell’area interessata, La limitata disponibilità d’infrastrutture, L’alto tasso di pendolariato negli istituti delle aree urbane ed il conseguente disservizio causato dalla difficoltà del trasporto pubblico e dal limitato numero di mense scolastiche e/o punti di ristoro in terni agli istituti; Un’alta percentuale di deprivazione culturale, con presenza di dialettofonia forte o di alloglotti dovuti a fenomeni di immigrazione o di emigrazione di ritorno; Una scorretta impostazione della cultura del lavoro e della legalità e dalla relazione tra istituzioni e cittadino. Il disagio giovanile che nella nostra area territoriale spesso sfocia nel fenomeno preoccupante della devianza e della microcriminalità può essere analizzato storicamente attraverso i dati forniti dall’ISTAT ed inerenti al numero delle denunce alla Procura della Repubblica presso i tribunali per i minorenni. Incrociando i dati si evince che il maggior numero di reati avviene nell’ambito dei reati contro il patrimonio ed in particolare, innalza la media il “danno a cose, animali, terreni ecc.” (58%), dimostrando come la microcriminalità si manifesti attraverso atteggiamenti e comportamenti già rilevabili nel contesto scolastico per quegli allievi definiti “difficili” che manifestano la propria sofferenza psicologica attraverso atti violenti o palesi provocazioni. Un’alta percentuale degli adolescenti oggetto dell’analisi ha riportato maltrattamenti in famiglia o proviene da ambienti socialmente degradati dimostrando come sia importante l’influenza del contesto socio-familiare nell’educazione e nella formazione personale di ciascun soggetto. Il rapporto tra disagio ed abbandono scolastico e tra quest’ultimo e devianza è strettissimo, difatti è assodato che un’alta percentuale dei ragazzi che entrano negli istituti Penali minorili non ha ultimato la scuola dell’obbligo facilitando l’innescarsi del circuito vizioso “dispersione-disagio psicosocialeemarginazione-devianza” o viceversa. Particolare rilevanza assumono azioni di recupero precoce del problema possibili solo attraverso la conoscenza degli indicatori più frequenti di disagio giovanile e la conseguente competenza nell’intervento mirato tanto più efficace quanto più tempestivo. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 46 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Lo stato di disagio e disorientamento in cui si trovano le nuove generazioni rappresenta una società in crisi; un elemento infatti che accomuna molti giovani è dato proprio dall’incertezza sul proprio ruolo – presente e futuro – nella società. Ciò avviene soprattutto perché le agenzie di socializzazione (in primo luogo famiglia e scuola, ma anche l’associazionismo, la rete dei servizi, per giungere alle istituzioni pubbliche) che dovrebbero trasmettere valori e modelli sono impreparate a farlo; esse stesse non sono ancora orientate rispetto alla molteplicità ed alla novità delle scelte che la nuova realtà propone e, quindi, oscillano tra valori e modelli tradizionali e necessità di adeguarsi al nuovo. Da qui nasce il disagio che tendenzialmente coinvolge una intera generazione. Il disagio ha le sue radici nelle inadempienze, nei ritardi, nelle incomprensioni di cui i giovani sono oggetto e mostrano l’incapacità della società a rispondere alle loro legittime esigenze di crescita, di autorealizzazione, di inserimento sociale; un elemento di debolezza della Pubblica Amministrazione nella gestione della vita sociale ed, in particolare, nel contrasto alla criminalità organizzata, è conseguenza del partage operativo e decisionale tra le varie istituzioni preposte alla prevenzione, al contrasto e al controllo: i diversi soggetti sono poco abituati ad interagire in modo sistemico e pertanto è fortemente auspicabile una struttura che funga da punto di riferimento in tal senso costruendo una RETE a supporto del disagio giovanile che consenta di coordinare gli interventi nella concertazione di un piano comune di azione. La legge n° 39 del 28 Febbraio 1990, conosciuta come legge Martelli, ha focalizzato l’attenzione delle Istituzioni su quell’educazione all’intercultura che, attraverso la valorizzazione della diversità, promuove la convivenza costruttiva. Il documento “Il dialogo interculturale e la convivenza democratica” diffuso con C.M. 2 Marzo 1994 n° 73 illustra i diversi aspetti di una società multiculturale individuando come strategie educative: L’attivazione nella scuola e negli ambienti di socializzazione di un clima relazionale di apertura e di dialogo L’impegno interculturale nell’insegnamento disciplinare e interdisciplinare Lo svolgimento di interventi integrativi delle attività curriculari anche con il contributo di enti ed istituzioni varie L’adozione di strategie mirate in presenza di alunni stranieri e in particolare degli immigrati. La riflessione sulla società multiculturale, sollecitata dall’incremento del fenomeno migratorio comporta la distinzione tra immigrati provenienti dea paesi tecnologicamente avanzati ed immigrati provenienti da paesi in via di sviluppo che presentano una cultura spesso profondamente diversa da quella ufficiale italiana. Il problema è prevenire fonti di disagio sociale generate dall’incapacità di tessere relazioni costruttive tra diverse etnie. L’intercultura può essere favorita da un clima improntato alla disponibilità e dalla flessibilità, in cui il rappresentante di qualsiasi etnia possa costituirsi “risorsa del gruppo” ritrovando la propria funzione sociale. La complessità dei fenomeni che caratterizza la società multiculturale e le responsabilità educative che ne derivano impongono una “cultura di rete” in grado di soddisfare esigenze di organicità e di razionale impegno delle risorse: Enti Locali, Istituzioni Scolastiche, Università e Ricerca, Associazioni Culturali e Ricreative, Agenzie Formative e Imprese Produttive devono interagire in un programma comune nelle finalità, pur se specifico negli obiettivi. E’ da sottolineare che l’educazione interculturale si traduce concretamente in riconoscimento dei valori, dei modi di vita, delle rappresentazioni simboliche alle quali si riferiscono gli esseri umani nelle loro relazioni e nella comprensione del mondo. La mancanza di integrazione sociale genera spesso sotto-occupazione e porta i soggetti di diversa cultura a vivere situazioni di disagio ed emarginazione. Mancano infatti dei veri e propri processi d’integrazione sociale per queste categorie di persone e, a monte, mancano progettualità in grado di mettere in risalto la specificità dei fenomeni considerati, indicando concreti interventi risolutivi. Un approccio mirato all’interculturalità prevede: Confronto interculturale al fine di cogliere differenze e analogie tra culture diverse Decentramento del punto di vista al fine di contrastare ogni atteggiamento unilaterale ed etnocentrico Approfondimento tematico che esplora argomenti di particolare interesse per l’educazione interculturale Spirito critico e apertura mentale al fine di sviluppare la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili. Questo nuovo modo di intendere l’integrazione consente di promuovere la capacità di lettura di fenomeni complessi, potenziando l’approccio interdisciplinare con quello interculturale. La Scuola può rendersi portavoce della cultura dell’integrazione formando coscienze critiche in grado di costruire una società realmente democratica sulla base di una rinnovata professionalità degli operatori e del I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 47 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE loro impegno progettuale e organizzativo fondato sulla collaborazione con gli altri soggetti impegnati nei servizi di territorio o investiti di responsabilità sociali. L’intercultura passa dalla collaborazione tra scuola e territorio con soggetti e modalità che variano in funzione degli ambiti di intervento e assumono particolare rilievo per le attività di integrazione degli alunni stranieri e delle minoranze. Bisogni socio–economici Il sistema socio-economico salentino presenta numerosi punti di debolezza, palesemente riconducibili al problema della disoccupazione. Tale fenomeno è identificabile quale potenziale responsabile della diffusione, nella società meridionale, di figure passive e depresse. Nella Provincia di Lecce, in particolare, il versante occupazionale si presenta relativamente insoddisfacente, con punte di disoccupazione che sfiorano il 18,8%, per un totale di 54000 inoccupati. Per completare il quadro sinora proposto, il fenomeno della disoccupazione è affrontato anche attraverso una chiave di lettura che privilegia il valore “classe età” nei contesti di riferimento. La carenza occupazionale in loco, quindi, rappresenta una delle principali cause di innesto non solo di modelli comportamentali devianti, bensì anche dello sviluppo di un’economia sommersa. Dati particolarmente allarmanti si evincono dai report forniti dal Ministero della Giustizia, in merito alla permanenza di soggetti collocati in comunità di recupero, quali centri di prima accoglienza, istituti penali per i minorenni, uffici di servizio sociale per i minorenni Dalla lettura del documento ufficiale fornito dalla Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro nero nella Provincia di Lecce è possibile cogliere una relazione di ordine causale tra un potenziale decollo economico ed il reale blocco che il Mezzogiorno subisce, al fronte di un effettivo depotenziamento delle risorse presenti sul territorio. La consistenza quantitativa del fenomeno di lavoro nero è difficilmente ipotizzabile, ma sulla base delle valutazioni delle associazioni sindacali l’incidenza del lavoro irregolare in provincia oscilla tra il 40% ed il 60% della forza lavoro occupata. Il coinvolgimento di larghe fasce di popolazione nel ricorso all’irregolarità scaturisce in parte dalla diffusione di una vera e propria cultura, così come indicato tanto dagli organi ispettivi, quanto anche dalle componenti sindacali. Tale ricorso, di fatto, consiste in una pratica che gode di un largo consenso sociale, radicata com’è ormai nella pratica lavorativa e giustificata dalle condizioni di sottosviluppo locale, nonché dalla difficoltà di trovare lavoro. Il supporto istituzionale fornito dalla Commissione provinciale per l’emersione del lavoro non regolare svolge al momento una funzione di mediazione e canalizzazione del lavoro. Ma un coinvolgimento diretto delle istituzioni scolastiche consentirebbe non solo di accrescere la conoscenza del problema ma anche di diffondere e migliorare la cultura della legalità, oltre che la cultura e la formazione manageriale d’impresa. In tal modo, si contribuirebbe se non a debellare, almeno ad attenuare modelli di comportamento devianti altrettanto diffusi. Quanto sinora esposto è esemplificativo della precarietà che caratterizza il contesto socioeconomico di riferimento e inducono gli Organi preposti a riflettere e concretizzare efficaci azioni risolutive. La necessità di ampliare le opportunità formative si coniuga non solo con gli interessi individuali del soggetto fruitore, bensì soprattutto con le vocazioni produttive ed economiche del territorio. Pertanto diviene necessario soddisfare i bisogni di informazione ed orientamento verso i settori lavorativi che maggiormente caratterizzano la realtà locale. I bisogni culturali I risultati ottenuti dall’analisi condotta su un campione di 1000 giovani salentini, sottoposti ad intervista, hanno permesso di cogliere utili indicazioni in merito ad ipotesi circa gli orientamenti di valore diffusi e stereotipati nella cultura locale. Il campione considerato ha coinvolto 50 istituti secondari superiori nei quali i ragazzi, di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, si sono sottoposti alla somministrazione del su citato strumento. I ¾ degli intervistati identificano la famiglia quale principale punto di riferimento socio-educativo, tuttavia anche la scuola riveste un ruolo di particolare importanza nella formazione della persona. Al riguardo molte risposte fornite dagli intervistati esprimono stima per le capacità professionali dei propri insegnanti, mentre è crescente l’insoddisfazione sulla disponibilità di questi ultimi a confrontarsi e discutere con gli allievi nonché sulla capacità di stimolare interessi culturali di tipo non strettamente “ scolastico”. Scaturisce da ciò una forma di inadeguatezza ingenerata dalla scuola ed espressa attraverso i comportamenti già descritti in sede di analisi della dispersione, accompagnata spesso da dichiarazioni esplicite circa il desiderio di abbandonare gli studi. Il problema si riscontra in maniera più acuta tra soggetti portatori di retaggi sociali e culturali palesemente deprivanti. La cultura ufficiale, nei secoli, è stata garante degli stadi più avanzati del sapere ed ha assunto su di sé il carico di migliorare il sistema delle conoscenze attraverso il sistema dell’istruzione, adoperandosi, nel contempo per elevare, negli ambiti istituzionalizzati della “ricerca”, la specializzazione della conoscenza scientifica, con la finalità di trasformare l’intera società in un apparato tecnologicamente avanzato. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 48 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE La maggior parte delle culture locali, invece, è rimasta ai margini della cultura ufficiale ed ha perpetrato quel bagaglio tradizionale di sapere fondato sul senso comune e strettamente contestualizzato, veicolando un’organizzazione sociale, culturale ed economica di tipo arcaico attraverso quel linguaggio definito da Bernstein “ristretto”, in contrapposizione con il codice “elaborato” che identifica la lingua storico naturale utilizzata in tutti i luoghi istituzionali del sapere e del potere ufficiali. Pertanto, l’adolescente dialettofono e con un background culturale di quest’ultimo tipo, incontra spesso enormi difficoltà d’inserimento nella scuola e in un ambiente culturalmente diverso, con conseguenti fenomeni di insuccesso scolastico ed emarginazione sociale. Le ipotesi dell’indagine in oggetto, infatti, giustificate da numerosi orientamenti teorici e anche dalle risultanze delle analisi e dei monitoraggi effettuati all’interno dell’Istituto proponente, argomentano la correlazione tra lo status delle famiglie e l’insuccesso scolastico, potenziale responsabile peraltro del fenomeno di disoccupazione giovanile. Da qui l’esigenza avvertita da molte scuole di costruire “reti” con altre agenzie di formazione e con gli enti locali nella risoluzione delle complesse problematiche legate al disagio giovanile e sociale. L'IISS” A. De Pace”, ha intessuto, con il territorio e per il territorio una rete di rapporti e di relazioni miranti a consentire la valorizzazione della tradizione e la riscoperta della storia e della cultura locale come trait d’union forte con la Storia ufficiale; la stessa area professionalizzante, è risultata per la sua vocazione di cerniera tra scuola e territorio, fertile matrice di iniziative, progettualità e percorsi di ricerca-azione che attraverso l’operatività applicata ed il vissuto personale hanno consentito a ciascun allievo coinvolto di riappropriarsi di una identità valoriale attraverso la consapevolezza del proprio passato in stretta correlazione con il contesto presente e con il futuro; “l’esperienza del ricordare è un momento essenziale non solo dell’agire quotidiano del singolo individuo ma anche della vita della comunità umana cui l’individuo stesso appartiene perché solo diventando in qualche modo partecipi di questa memoria collettiva, si diventa uomini e cittadini a pieno titolo” Accanto alla memoria storica però, occorre fornire ai soggetti in formazione strumenti innovativi, potenti ed efficaci di comunicazione e gestione della complessità. I bisogni culturali avvertiti sono: Il recupero del “ vissuto” dei soggetti in un’ottica di storicizzazione ed integrazione con il territorio e con la Storia ufficiale; Il recupero di quelle competenze fondamentali per l’integrazione nella vita attiva definite basic skills; Il potenziamento delle key skills, ovvero di quelle competenze necessarie ad elaborare il proprio progetto di vita, ai fini del proprio inserimento positivo nei luoghi “ufficiali”; Una cultura scolastica flessibile ed aperta nella duplice direzione del recupero delle radici e della scoperta e valorizzazione della diversità ; Il potenziamento della rete di rapporti tra istituzioni ed utenza attraverso strutture che consentano modalità sempre più efficaci di informazione/formazione e comunicazione; L’apprendimento di strumentalità di tipo informatico funzionali all’accrescimento della cultura personale e professionale; Il potenziamento di modalità comunicative anche di tipo non tradizionale che facilitino lo scambio interculturale e l’integrazione sociale. I bisogni formativi Nell’attuale progettazione di percorsi formativi si è portati a porre particolare attenzione non solo al momento esecutivo, bensì anche a quello progettuale e di controllo. E’ un dato ormai acquisito che la qualità del sistema formativo rappresenti un fattore di sviluppo irrinunciabile per rispondere alla sfida della competitività internazionale, fortemente avvertita in aree depresse come la nostra. In tale direzione sono orientate, pertanto, sia le politiche formative della Comunità Europea che quelle nazionali e regionali con l’obiettivo di recuperare il ritardo ed accelerare lo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione. Si avverte la necessità che i sistemi di istruzione e formazione si attivino per rispondere efficacemente alle esigenze della società dei saperi al fine di innalzare qualitativamente il livello di occupazione attraverso possibilità di apprendimento consone alle esigenze dei gruppi bersaglio nelle diverse fasi della vita: giovani, adulti disoccupati, e persone occupate soggette a rischio che le loro competenze siano rese obsolete dai rapidi cambiamenti. Inevitabile è il riferimento al Libro Bianco Delors, che identifica tra le azioni poste al servizio dell’occupazione la formazione lungo tutto l’arco della vita attiva - long life learning. Si punta così alla centralità delle competenze, inglobando tanto la dimensione tecnica quanto quella motivazionale al fine di giustificare il lavoro in un quadro di valori di riferimento più ampio. Una formazione di tipo tecnico ha il vantaggio di sviluppare capacità operative ma è necessario integrarla con competenze di tipo cognitivo e metacognitivo, al fine di sviluppare la capacità critica e di problem solving e promuovere il transfer degli apprendimenti. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 49 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Il concetto di "integrazione" prevede, oltre al raccordo ed all’interazione con la realtà territoriale dell’extrascuola, anche la concertazione tra istituzioni scolastiche nell'ottica di una continuità educativa che non è solo verticalizzazione ma anche e soprattutto intesa programmatica tra istituti d'istruzione secondaria di secondo grado di diverso indirizzo, per allievi in obbligo scolastico che si rendano conto di aver erroneamente intrapreso un corso di studi e che vogliano dunque "riorientarsi".L’orientamento personale e professionale costituisce un diritto-dovere del singolo al fine della costruzione consapevole del proprio “ progetto di vita”. L’azione di istituzioni ed agenzie formative non può prescindere, pertanto, dagli aspetti dello sviluppo dei sistemi locali, a conferma di un’accresciuta consapevolezza dell’esigenza di dover orientare il proprio operato verso il soddisfacimento dei fabbisogni provenienti dal contesto sociale e produttivo di riferimento. Ciò richiederebbe progettualità condivisa e partecipata, che coinvolga attivamente le istituzioni locali nello sviluppo di risorse umane, in possesso di competenze e conoscenze adeguate allo sfruttamento delle potenzialità talvolta latenti ed inespresse del territorio. In una logica di azione integrata con il territorio, la rilevazione dei fabbisogni formativi, pertanto, procede parallelamente alle richieste specifiche di formazione che provengono dal sistema dell’Istruzione, della Formazione professionale e dal mondo del lavoro, considerando la diversa tipologia di utenza che attualmente frequenta la scuola, i corsi professionali e l’ apprendistato. Per favorire sinergie significative da destinare all’utilizzo ottimale delle risorse costituite da ciascun sistema, è necessario progettare un sistema formativo integrato che contempli esigenze, caratteristiche ed obiettivi di tutti i soggetti coinvolti e chiamati a gestire e/o ad usufruire della formazione in una sorta di partnership che possa rappresentare un efficace strumento per favorire l’occupazione giovanile. I percorsi di formazione devono tenere conto dei soggetti destinatari dell’ intervento, delle loro caratteristiche individuali e del loro background culturale e professionale integrando e compensando eventuali gap riscontrati in sede di accoglienza e tutorando, nella personalizzazione degli apprendimenti, il processo cognitivo ed esperienzale di ciascun soggetto in formazione. La direzione dei bisogni è la stessa che ha permesso all’ISFOL di rappresentare con le tre macrocategorie: “DIAGNOSTICARE”, “RELAZIONARSI”, “AFFRONTARE”, quelle competenze definite “trasversali” che costituiscono “valore aggiunto” per la persona e che funzionano come fattori di integrazione dei diversi saperi posseduti, risultando nel corso dell’esercizio professionale in specifici contesti,”quote consistenti dell’azione professionale tipica di particolari gruppi professionali” Non può esistere formazione reale senza crescita personale accanto a quella professionale e la scuola si rende garante di questo diritto del cittadino. Index Le strategie formative (Mission) La Mission della nostra Istituzione è la formazione democratica dell’allievo che ha come obiettivo primario quello di contribuire a determinare ed a costruire il progetto di vita dell’allievo nella sua globalità come “ persona “ in grado di abbattere tutti gli steccati ideologici, culturali e sociali che ne limitano le potenzialità. Questa finalità è realizzabile dando a tutti gli allievi consapevolezza, autonomia, responsabilità rispetto ai compiti in modo che nel loro futuro diventino agenti di sviluppo nel proprio territorio e realizzino il loro progetto di vita. Si pone particolare cura nel guidare gli alunni verso il conseguimento degli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline (cfr. Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari di area e di asse) puntando sulle key skills europee e sulle competenze trasversali che li rendano cittadini in grado di vivere consapevolmente nella società e sulle competenze ed abilità richieste dalle specificità formative degli indirizzi professionali scelti per essere in grado di sviluppare al meglio le proprie vocazioni. In ciascun settore di specializzazione, si individuano (vedi progetti Terza area) figure professionali ad ampio spettro coerenti con l’indirizzo di studio ed i rispettivi profili professionali e tali da favorire quel incontro domanda / offerta che permetterà ad ogni allievo di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro forte di solide competenze . L’offerta formativa dell’I.I..S.S. “A. De Pace” dovrà, quindi, essere commisurata ed efficace per garantire percorsi funzionali a professionalità spendibili, affinché ogni studente acquisisca, attraverso risorse di orientamento adattivo, consapevolezza di processo, competenze, abilità e tratti d'esperienza, per ogni prestazione che gli venga richiesta ed alla quale sappia corrispondere con : Accuratezza, I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 50 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Concettualizzazione, Consapevolezza organizzativa, Cooperazione, Expertise (problem solving), Flessibilità, Iniziativa, Propensione al risultato. L’istituto partecipa anche ad iniziative sperimentali di formazione e professionalizzazione che concretizzano l’espletamento dell’obbligo d’istruzione attraverso corsi triennali che prevede anche il rilascio di una qualifica professionale Regionale alla fine dei tre anni di corso previsti con la possibilità di rientro nel sistema formale dell’Istruzione. Tutti i progetti presentati nel POF hanno come finalità primaria quella del recupero delle abilità di base degli allievi del biennio e di quelle trasversali di tutti gli allievi, attraverso metodologie più attive che diano attrattività oltre che sostanza all’apprendimento. Alcuni interventi sono destinati al sostegno degli allievi del monoennio e del biennio post-qualifica e finalizzati al riequilibrio formativo o alla valorizzazione delle eccellenze. Gli allievi che hanno debiti formativi gravi (0 – 4), medi (4 – 5), lievi (5 – 6) possono accedere a percorsi differenti che prevedano al loro interno livelli differenti di insegnamento disciplinare o pluridisciplinare ma calibrati sui loro specifici bisogni e soprattutto strutturati secondo livelli descritti con indicatori che ne stabiliscono le performance in uscita e valutati nel C.d.C.. I percorsi devono essere documentati in ingresso, in itinere e alla conclusione con certificazione degli esiti rispetto a prove di verifica o produzione degli allievi che testimonino i livelli secondo gli indicatori e descrittori stabiliti. La certificazione fa parte integrante del fascicolo dell’allievo ed il C.d.C. di appartenenza degli allievi deve misurare la ricaduta di ogni azione didattica e formativa e valutarla ai fini del giudizio complessivo. Quanto detto viene attuato anche per dare un segnale concreto alle famiglie sulla qualità dell’azione didattica e nel rispetto delle nuove direttive ed investimenti effettuati dal M.P.I. finalizzati all’innalzamento delle competenze di base degli allievi. Index La VISION dell’Istituto L’Istituto, presente ed attivo sul territorio, con una sua identità nitidamente riconoscibile, è caratterizzato al suo interno da operatori che condividono tutti (Docenti, Studenti, Dirigente, Personale amministrativo), uno stesso modo di “fare scuola” insieme. La rete di interazione con le aziende, gli enti, le agenzie formative del territorio diligentemente tessuta da tutti i soggetti interni alla scuola negli anni, ha contribuito alla chiara ed apprezzata immagine istituzionale di cui il “DE Pace” gode all’esterno. Nell’I.I.S.S..“A. De Pace” di Lecce si “fa scuola” per rispondere alle reali richieste dei giovani, insegnando ogni giorno con chiarezza di obiettivi e finalità, con fermezza metodologica, con flessibilità, nella continua ricerca-azione di cui è fatta, nella scuola dell’autonomia, la nuova professionalità docente. Si opera tutti insieme perché la Mission si realizzi in una Vision condivisa, che si traduca in un reale servizio per l’utenza. E’ stato fatto in modo che risorse, azioni e tempi non siano costituiti da un’attività ragionieristica fine a se stessa, ma servano a costruire momenti di collegamento e integrazione strategici. Chiara attenzione alla lingua come veicolo di cultura, come mezzo di affermazione di sé e di relazione con l’altro: questo sia che si riferisca a quella italiana che a quella straniera. Altrettanto forte lo sforzo al recupero motivazionale attraverso azioni orientative basate anche su linguaggi particolarmente attraenti per i ragazzi (cinema, teatro, musica, forme artistiche varie ed espressive) ma comunque miranti a concretizzare conoscenze ed abilità di base indispensabili alla crescita individuale. Il progetto di Educazione alla Salute ed all’Intercultura è un asse intorno a cui ruotano le tematiche della solidarietà, dell’autostima, della conoscenza di stili corretti di vita per se stessi e per il rispetto dell’ambiente. La cultura scientifica è parte integrante di tutti i settori dell’Istituto così come la tecnologia e su questo la scuola ha investito e continua a farlo. Forte attenzione per tutto ciò ha avuto la formazione dei docenti sia nella progettazione di un curricolo per competenze che per la valutazione e certificazione degli esiti. Questo per fornire agli operatori reali strumenti di lavoro e partecipare al dibattito istituzionale su tali temi. I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 51 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE La scuola si propone di proseguire la promozione del proprio sviluppo sia attraverso la diversificazione delle proprie attività formative, sia attraverso lo sviluppo delle attività progettuali innovative. Per conseguire questi obiettivi, compatibilmente con i vincoli esistenti, si è fatto ricorso a strumenti caratterizzati da sufficiente flessibilità che consentono di sviluppare l’offerta didattica, di ricerca, di servizi in linea con la strategia promossa dagli Organi di Governo per adeguare l’attività della scuola alle esigenze di efficienza, efficacia e qualità imposte dall’autonomia e dalla competitività tra gli istituti scolastici. Nei precedenti anni scolastici il funzionamento di tutti i laboratori resi efficienti dalla strumentazione esistente ha fatto si che l’attività didattica si concludesse positivamente I locali scolastici sono stati utilizzati a pieno regime sia in attività antimeridiane che in attività post meridiana e pertanto la scuola resta sempre aperta dalle ore 7.30 alle ore 22.00 in quanto sono funzionanti due corsi serali per adulti: Tecnico della Moda e Tecnico della Grafica Pubblicitaria. Gli Organi Collegiali non solo hanno programmato tutte le attività didattiche e parascolastiche cui hanno partecipato tutti gli studenti , ma hanno posto l'attenzione sulle esigenze attuali del mondo produttivo e sulle conoscenze abilità e competenze che un diplomato di questo Istituto deve possedere. Anche le attività integrative previste nel P.O.F. e regolarmente attuate meritano particolare attenzione, nella consapevolezza che i docenti diventino sempre più educatori e capaci di applicare metodologie attive nel loro insegnamento in grado di coinvolgere meglio allievi sempre più disattenti. Il lavoro condotto in questo ambito dell'Istituto ha costituito senz'altro un itinerario attraverso cui arrivare alla vera “didattica laboratoriale”. Le attività svolte sono state sempre finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello collegiale, vale a dire la conoscenza del quadro di sviluppo sociale, economico e produttivo del territorio in cui opera la scuola, la sensibilizzazione verso bisogni umani e problemi sociali pressanti. Particolare attenzione merita l'aspetto del collegamento scuola-territorio ed in particolare le attività di raccordo tra i percorsi formativi curriculari ed il mondo del lavoro. Sono stati effettuati n. 3 percorsi integrati che vedono l’Istituto consociato con altrettanti Centri di Formazione Professionale che consentono l’accesso al dirittodovere per il successo formativo sancito dalla legge 53/2003, con particolare riferimento oltre ai percorsi triennali e biennali integrati con la formazione professionale ed ai percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’Istituto gestisce ed organizza attività di terza area (fondi POR della Regione Puglia per Professionalizzazione e Orientamento) attraverso lezioni teoriche e stage aziendali per un complessivo di 300 ore ad alunno che frequentano le classi quarte e quinte. Entrambe le tipologie di progetti sono state finalizzate a fornire ai giovani esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico e nel contempo a sviluppare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste per il successivo ed efficace inserimento nel mondo del lavoro. Tali esperienze, oltre al dovuto per il curricolo scolastico, hanno consentito agli allievi di conoscere e sperimentare direttamente i nuovi scenari socio-economici, le nuove logiche produttive, i nuovi profili psicoattitudinali richiesti dalle imprese. In particolare, si è favorito: la formazione di conoscenze e di competenze tecnico-professionali in contesti produttivi; l'acquisizione di competenze relazionali comunicative ed organizzative; la socializzazione nell'ambito della realtà lavorativa; l'utilizzo efficace delle esperienze di scuola-lavoro all'interno del percorso formativo; la crescita dell'interesse rispetto alla prosecuzione dell'iter formativo; un maggiore e più adeguato coinvolgimento del mondo del lavoro nei percorsi formativi tecnicoprofessionali della scuola. Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 52 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE VERIFICA-VALUTAZIONE Processi attivati Rispetto alla struttura progettuale: controlli sulla corrispondenza tra i tempi e l’organizzazione degli impianti modulari e delle UDA dell’istituto e l’eventuale conseguente rimodulazione dei vari interventi nelle diverse aree disciplinari; si valuteranno, con scansione periodica unitamente ai rappresentanti degli enti ed istituizioni facenti parte degli accordi di programma e del gruppo di progetto integrato, la corrispondenza tra le azioni di integrazione preventivate e l’effettiva incidenza nel percorso formativo attuato. Si valuterà il grado di orientamento pre-professionalizzante maturato e l’efficacia degli interventi posti in atto per il raggiungimento Della consapevolezza della scelta professionale effettuata; Della concreta verifica tra realtà immaginata e realtà operativa; Del potenziamento dell’interesse e della motivazione; Della valorizzazione del proprio ruolo; Del miglioramento del processo di socializzazione. Si valuteranno, ove fosse necessario, le eventuali cause di non raggiungimento degli obiettivi preposti e le eventuali strategie di intervento funzionali a rimuoverle favorendo il raggiungimento dei risultati attesi. Risultati conseguiti Rispetto alla efficienza ed efficacia del processo didattico e dei risultati attesi Screening iniziale e conseguente check-list Valutazione degli esiti Progettazione degli interventi mirati Valutazione in itinere con certificazione bimestrale delle competenze acquisite Valutazione sommativa con la rilevazione dei debiti e dei crediti formativi Elaborazione di un libretto dello studente Elaborazione di una griglia di valutazione disciplinare Aderenza agli standard formativi in termini di quantità e qualità fissati nella struttura modulare del processo. Sportello con diverse modalità di fruizione obbligatoria/facoltativa su segnalazione del C.d.C./ del docente a libera richiesta dello studente in orari flessibili . Index I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected] Pag. 53 di 53 Funzione Strumentale: Marcello PEDONE HOME PAGE Index Piano dell’Offerta Formativa Chi siamo Dove siamo Il personale Percorsi formativi Struttura dei percorsi Quadri Orario e profili Ist.Professionale - Servizi Commerciali Ist. Professionale - Tecnico dei Servizi Turistici Ist. Professionale - Tecnico Grafico Pubblicitario Ist. Professionale - Tecnico dell’Industria Audiovisiva Ist. Professionale - Tecnico per le Produzioni Biotecnologiche Ist. Professionale - Tecnico per le Produzioni della Moda Istituto Tecnico Economico - Indirizzo Turismo Istituto Tecnico “Sistema Moda” Istituto Tecnico per la Grafica e Comunicazione Orario settimanale Segreteria Servizi offerti agli studenti ed alle famiglie Ambienti attrezzati - Didattica Laboratoriale FSE: il nostro Piano Integrato 2011/2013 Progetti POF 2012/2013 Organigramma La popolazione scolastica AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO Tipologia degli allievi Analisi dei bisogni Le strategie formative (Mission) La VISION dell’Istituto VERIFICA-VALUTAZIONE I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com - [email protected]