Scarica il PDF

Transcript

Scarica il PDF
18
La Pellegrini ha incontrato l'ex tecnico della Manaudou: sarà il suo allenatore
MERCOLEDÌ
5 GENNAIO 2011
.
UOTO
Fede ha scelto Lucas
•
•
•
•
i
...'
.j
'..
;•
r
Federica Pellegrini ha rotto
con Stefano Morini a Dubai
«M'ha detto quello che volevo sentirmi dire. Con lui aVerona>:
Domenica confronto
colfrancese a Spinea,
ieri con BonifazL La
Fin pronta a seguirla.
Al centro federale
anche Leveaux e Potec
Philippe Lucas, 47 anni, con la Manaudou (LaPresse)
LE ha tolto "l'amore, i record e ora
pure r(ex)allenatore. Federica Pellegrini ha scelto: il tecnico che la
porterà al traguardo di Londra
2012 sarà Philippe Lucas, il francese che ha lanciato l'ex e prossima
(rientra dalla maternità) Laure
Manaudou. E la federazione è disposta ad appoggiarla. La regina
del nuoto non ha perso tempo dopo
la rottura consumata ai Mondiali
di Ducabi con Stefano Morini, il
tecnico che aveva voluto per cercare di sostituire Castagnetti. Ha individuato subito la soluzione in Lu-
cas, un tecnico abituato a gestire
un'atleta di caratura mondiale noto per modi spicci e look aggressivo
(capelli lunghi, pettorali esibiti o al
massimo coperti da canotto). L'ha
chiamato e domenica si sono incontrati a Spinea. Cinque ore per capirsi e decidere che sì, questo matrimonio s"ha da fare. «Lucas mi ha
detto quello che volevo sentirmi dire e sono ora pronta a ragionare
con la federazione di tutte le possibili soluzioni - racconta Fede•-. Confermo che Verona resta per me
l'ambiente ideale per costruire il
progetto olimpico Londra 2012,
passando per la difesa dei miei due
titoli mondiali a Shanghai a luglio.
Sono molto contenta. E pronta».
IL PROGRAMMA «Un incontro
speciale», l'ha definito ieri Fede,
quando ha deciso di renderlo pubblico. Non nei contenuti, «per motivi di riservatezza, fino a quando il
presidente Barelli e il presidente
del mio club Malagò non saranno
da me informati di tutti i dettagli».
Cosa che è avvenuta nel pomeriggio a Verona, dopo la fine dell'allenamento diretto da Federico Bonifacenti, in un incontro con Marco
Bonifazi, il coordinatore federale.
La Pellegrini gli ha confermando
che con Lucas s'è subito stabilito il
giusto feeling e che lui «non ha parlato di soldi (ma costerà, ndr) e non
ha detto no a niente». E il suo approccio è stato deciso. «Per me sei la
numero uno e hai un potenziale
che m'incuriosisce molto» le ha detto tre volte. E s'è mostrato convinto dell'ambiziosa scelta di Fede:
portare a Londra un programma
dai 100 agli 800 si. Per questo quello che potrebbe essere un ostacolo
(organizzativo ed economico: Lucas
da Parigi si porterebbe dietro
Amaury Leveaux e Camelia Potec), diventa un'atout tecnico: il gigante francese è un velocista top
(primatista dei 100 in corta), la ro-
mena (sì, quella che strappò a Fede l'oro dei 200 si ad Atene 2004)
un'ottima mezzofondista.
IL TERMINE Bonifazi
ha ascoltato e avrebbe
fatto capire a Fede che
la federazione è pronta
ad appoggiarla, anche
se si tratta di affidare
la sua atleta di punta
nel centro federale a
un tecnico straniero.
La prossima settimana relazionerà a Barelli, quindi Lucas verrà
convocato a Roma per verificare i termini concreti di un
accordo. Non c'è fretta, ma la
Pellegrini ha posto un termine
per trovare una soluzione: il 29
gennaio, giorno prima della partenza per il collegiale in altura a Flagstaff, che non vuole perdere. E che
Lucas è disposto a seguire.
G.R
I • • • • • • • • I
Al Politecnico di Tonno nasce un sistema che rivoluzionerà il nuoto
E in piscina arriva il led
Corsie illuminate: indicheranno gli allenamenti agli atleti e i record al pubblico
La gestione? Da casa col telefonino
Le luci, fino a tre
colorì diversi in
contemporanea,
viaggiano alle
velocità prestabilite
al computer.
Possono essere
portatili o fisse
L'accordo col costruttore Castiglioni prevede la realizzazione di impianti dotati di led
fissi sul fondo dalle piscine,
ma il sistema Aqvatech è nato per essere utilizzabile
ovunque e da chiunque, non
solo dagli atleti professionisti
e dalle grandi società. E'
compatto (centralina, cavi,
router wi-fi e una striscia led
sta in una piccola valigetta),
portatile (può essere montato e smontato in 5 minuti) e
poco costoso (5.000 euro il
kit base per una corsia di 25
metri: con 80.000 euro si copre totalmente con corsie
che gestiscono fino a tre
nuotatori una piscina olimpionica). La gestione è tramite computer, ma basta anche un telefonino o un iPad.
La Pellegrini Vha
testato ai Mondiali
di Roma. Firmato
un accordo con un
produttore dì
piscine; il campione
Franceschi scelto
per lo sviluppo
GIORGIO PASINI
LTDEA che cambierà il
nuoto, migliorando la qualità
degli allenamenti e la visione
delle gare da parte del
pubblico, gli frullava nella
testa da qualche anno. Ogni
volta che s'immergeva in
mare o contava le piastrelle
sul fondo della piscina. Due
delle sue passioni. In
Toscana, a casa sua. Ma è
Alessandro Buresta,
ricercatore universitario
grossetano dai mille hobby,
compreso il volare, è dovuto
salire a Torino, sotto le volte
ristrutturate delle ex officine
ferroviarie al centro della
città, per trovare il luogo
giusto per farla nascere. E
quel luogo si chiama I3P,
lTncubatore di Imprese
Innovative del Politecnico.
Qui vengono scelte quaranta
di idee rivoluzionarie, che
come bambini vengono
incubate e supportate per tre
anni, fino al lancio sul
mercato. H traguardo che
Aqvatech sta per toccare,
letteralmente e tìsicamente
illuminando il mondo delle
piscine e non solo.
LE STRISCE Si chiamano
così l'impresa e il prodotto
nati sull'idea di Buresta, che
ha trovato in Marco
Milanese (tale di nome e di
fatto) e nel biellese Vittorio
Tallia i due soci investitori.
Entrambi vengono dal mondo
Le prime prove coi led Aqvatech: sul fondo della piscina indica al nuotatore il ritmo d'allenamento
dello sci, una delle potenziali
applicazioni del dispositivo a
led luminosi brevettato l'anno
scorso e che da poco ha
trovato uno sbocco produttivo
grazie a un accordo col
costruttore di piscine
Castiglioni. Si tratta un
sistema per illuminare le
corsie, ideato per
l'allenamento ma che avrà
un'applicazione clamorosa
per il pubblico, che così potrà
seguire lo svolgimento delle
gare come gli spettatori a
casa davanti alla tv, ovvero
con un supporto visivo che
indica in tempo reale e
continuo il confronto con i
record. E' una striscia con un
circuito elettronico
impermeabile a led. Il
prototipo è stato realizzato in
Cina, la produzione avverrà
qui in un'azienda automotdve
pinerolese. Posta sul fondo
delle corsie e collegata a una
centralina di 10 cm le ,
illumina in base ai
programmi di allenamento
scaricabili anche via internet
e gestibili anche a distanza .
da un telefonino. In questo '
modo il nuotatore, senza
alzare la testa e quindi
distrarsi, può seguire un
ritmo stabilito. H tutto può
essere fisso (costruito sul
fondo della piscina) o mobile
(si monta e smonta in 5
minuti e c'è il collegamento
wi-fi), come può coprire tutta
la lunghezza della piscina
(fino a 1 km di strisce
lunimose!), una o più corsie e
per ognuna di queste può
permette allenamenti (anche
differenti) fino a tre atleti
contemporaneamente con tre
colori diversi. «La facilità di
utilizzo e i bassi costi spiegano Milanese e Tallia ne permettono l'utilizzo
anche da parte di nuotatori
non professionisti, quindi
piccoli club».
..-..-•
LA PLAYSTATION Pe*
mettere a punto il tutto è
stato scelto l'ex campione dei
misti John Franceschi,
utilizzato come collaudatore.
Un primo prototipo con due
corsie è stato testato durante
i Mondiali di Roma 09 in
allenamento da Federica
Pellegrini, Massimiliano
Rosolino e Filippo Magnini.
Quindi sono partiti gli studi
della federnuoto, coordinati
da Marco Bonifazi, e del
Coni. E adesso, quando il
progetto sta per partire, è
stata messa a punto anche
una realizzazione esterna,
dedicata agli spettatori. A
diventare luminose saranno
le corsie galleggianti. «L'idea
mi è venuta giocando alla
playstation, considerando
l'atleta ideale come un
fantasmino - racconta
Buresta -. Un po' come
funziona alla tv, quando si
vede la striscia luminosa
davanti agli atleti che indica
il tempo del record del
mondo. Funzionerà così
anche per il pubblico sulle
tribune». E sarà anche un
riferimento per gli atleti.
Insomma, non solo gli atleti
potranno migliorare i propri
allenamenti e non solo il
nuotatore della domenica si
potrà confrontare ogni volta
che andrà in vasca con quello
che fanno i suoi campioni, ma
il concetto stesso del
cronometro diventerà parte
integrante e continuo della
prestazione. Sia per l'atleta
che per il pubblico. Cadrà così
anche l'ultimo ostacolo alla
comprensione e alla fruizione
del prodotto nuoto. E la
rivoluzione sarà completata. •
Indicatore luminoso a LED
=
controllar
jr
X
oonnsBiioM wtrslBM
PC
tablat
LE APPLICAZIONI
In mare per identificare i sub
In futuro atletica, sci e caldo
(g.p.) Le prime applicazioni del sistema
Aqvatec si sono viste in mare. A
beneficiare delle strisce led ad alta
intensità sono infatti i subacquei. Due
gli utilizzi. Ed entrambi aumentano la
sicurezza delle immersioni. Il primo è
come luce personale l'applicate sulle
bombole rendono identificabili il sub
fino a 30 metri anche in condizioni di
scarsa visibilità. Tenute in mano invece
possono servire per illuminare oggetti o
in situazione d'emergenza. La seconda
applicazione subacquea è come
indicatore di risalita. Applicato alla
catena sotto la barca d'appoggio,
Aqvatech indica con altrettanta
nettezza il punto di ritrovo per la
decompressione e per la risalita.
IN PISTA Sulla scia di quanto sta
avvenendo nel nuoto, Aqvatec sta
studiando applicazioni del proprio
dispositivo anche per altri sport. Il
primo preso in esame è l'atletica, dove,
come in piscina, il campo di
allenamento e gara è identico e
misurabile (400 metri la pista
all'aperto, 200 indoor). Grazie al
collegamento wi-fi si possono utilizzare
strisce parziali per indicare le ripetute
in diverse parti o coprire totalmente la
pista. L'utilizzo sarebbe identico a
quello del nuoto: supportare gli
allenamenti degli atleti o aiutare gli
I led luminosi già in utilizzo per i subacquei
spettatori in tribuna a seguire passo
passo la qualità della prestazione degli
atleti. Così può funzionare anche nello
sci, specie nello slalom speciale (più
corto): i led possono indicare le
traiettorie come gli intertempi.
SUL CAMPO. Un'applicazione è
prevista anche nel calcio. I led possono
sostituire i "cinesini" nel delimitare .
speciali area di gioco-esercizio, possono
indicare.la velocità dell'azione e aiutare
il pubblico più delle strisce bianche.