DISCIPLINA DELLE MODALITA` DI ASSUNZIONE, DEI REQUISITI
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DISCIPLINA DELLE MODALITA` DI ASSUNZIONE, DEI REQUISITI
DISCIPLINA DELLE MODALITA' DI ASSUNZIONE, DEI REQUISITI DI ACCESSO E DELLE MODALITA' SELETTIVE Art. 1 - PRINCIPI GENERALI 1. Nel rispetto degli artt. 35 e 36 del D.Lgs. 30-03-2001, n. 165 le procedure di reclutamento del personale si conformano ai seguenti principi: • • • • • • • adeguata pubblicità della selezione, imparzialità, economicità, celerità delle procedure selettive; automazione, ove opportuno delle procedure selettive; oggettività e trasparenza dei meccanismi selettivi; idoneità dei meccanismi selettivi di verificare sia i requisiti attitudinali che professionali; osservanza delle pari opportunità-, composizione delle commissioni selettive esclusivamente con esperti di provata competenza. 2. Nel rispetto dei criteri generali fissati dalla legge la disciplina di ogni singola procedura selettiva, sia in riferimento alle specifiche modalità di selezione, sia riferimento ai peculiari contenuti delle prove è puntualmente contenuta nel relativo avviso di reclutamento, che costituisce, pertanto, la "legge" della selezione. 3. L'avviso di selezione è adottato con apposito atto del Dipartimento Affari Istituzionali. Art. 2 - OPZIONI SUI SISTEMI DI ACCESSO E' criterio generale dell'Amministrazione, in coerenza con le indicazioni contrattuali, provvedere alla copertura delle posizioni vacanti, prioritariamente attraverso la progressione verticale e qualora non sussistano all’interno dell’Ente le professionalità da ricercare, ovvero la procedura di progressione verticale non abbia dato parzialmente e/o totalmente esito favorevole, attraverso la selezione esterna. Per particolari profili professionali caratterizzati da una professionalità acquisibile esclusivamente dall' interno dell' Ente, previa concertazione con le rappresentanze sindacali in sede di presentazione dei piani annuali/triennali di assunzione, è consentita la progressione verticale interna . Progressione riservata ai lavoratori appartenenti alla categoria immediatamente inferiore con profili professionali riferiti alla stessa area funzionale (amministrativa, contabile, tecnica, vigilanza, informatica, ecc.). Il Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali, in esecuzione del Piano Triennale del Personale, sentito il Dipartimento Interessato, determina i contenuti delle prove selettive necessarie per la copertura dei posti vacanti. Art. 2 bis - PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE E COMUNICAZIONI AI CANDIDATI 1. Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Sindaco del Comune di Settimo Milanese, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione dell'avviso del concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. 2. La data di spedizione delle domande é stabilita e comprovata dalla data apposta dall'ufficio postale accettante. 3. La domanda deve essere redatta secondo lo schema che viene allegato al bando di concorso, riportando tutte le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire. 4. Alla domanda di partecipazione al concorso deve essere allegata, in originale, l'attestazione di versamento, mediante conto corrente postale o presso la Tesoreria Comunale, della quota di iscrizione di € 7,50. 5. L'amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 6. L'ammissione o l'esclusione dei candidati dal concorso avverrà tramite raccomandata con avviso di ricevuta o telegramma. 7. Il diario delle prove, se non comunicato nella lettera di ammissione, ed ogni altra informazione successiva (ad es. ammissione alle prove scritte se precedute da test preselettivo, ammissione alle prove orali, punteggi conseguiti nelle prove, graduatoria finale, ecc.) avverranno esclusivamente sul sito internet del Comune di Settimo Milanese. Art. 3 - DEFINIZIONE DEI REQUISITI ATTITUDINALI E PROFESSIONALI Al Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali compete la gestione e la tutela degli strumenti volti alla definizione dei requisiti attitudinali e professionali da ricercare. Art. 4 – MODALITÀ SELETTIVE E RELATIVI CONTENUTI 1. La prova selettiva é articolata in uno o più momenti valutativi che, ancorché strutturalmente e temporalmente distinti si integrano e compendiano in una unitaria espressione. Gli strumenti selettivi sono, di volta in volta, stabiliti dal Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali in funzione della loro adeguatezza ad individuare i migliori requisiti attitudinali e professionali che caratterizzano il profilo ricercato. 2. Il sistema selettivo descritto, applicabile a tutte le categorie dell'ordinamento professionale è valido sia per l'assunzione dall'esterno, sia per la progressione verticale, sia per l'assunzione a tempo determinato. 3. Le specifiche modalità di selezione ed i peculiari contenuti delle relative prove, inerenti alle posizioni funzionali da ricoprire sono puntualmente determinati nell'ambito dell'avviso di selezione, da adottarsi con apposito atto del Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali. L'atto del Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali conterrà indicazioni riguardo ai mezzi di pubblicizzazione dell’avviso più adeguati ad attivare in modo trasparente ed efficace i mercati individuati. Art. 5 -PRESELEZIONE E FORMAZIONE IN ITINERE 1. Qualora il numero delle domande di partecipazione alle selezioni esterne fosse superiore al numero ottimale di candidati da sottoporre alla specifica selezione, numero da individuarsi in funzione delle specifiche caratteristiche del profilo ricercato, il bando di selezione potrà prevedere che l'ammissione alle prove stabilite sia preceduta da prove preselettive. 2. Ferma la espressa indicazione nell'avviso di selezione del ricorso alla prova preselettiva, il contenuto della stessa e le modalità di svolgimento sono oggetto di determinazione da parte della Commissione esaminatrice. 3. In relazione a specifici profili professionali e al fine di consentire più adeguati percorsi selettivi, il Dipartimento Affari Istituzionali può attivare specifici interventi formativi rivolti ai candidati. 4. Gli interventi formativi potranno avere anche funzione selettiva. Art. 6 - VALUTAZIONE DELLE PROVE I voti sono espressi in trentesimi. Conseguiranno l'idoneità i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova, una votazione di almeno 21/30. Art. 7 - COPERTURA DEI POSTI VACANTI IN PIANTA ORGANICA La copertura di posti vacanti avviene per: a) selezione per progressione verticale. b) selezione interna c) selezione del mercato del lavoro esterno. Art. 8 - SELEZIONE DALL'ESTERNO 1. Le tipologie previste per l'accesso dall'esterno sono: a) b) c) d) selezione pubblica; assunzione obbligatoria di appartenenti a categoria protette; selezione per chiamata dalle liste circoscrizionali per l'impiego; selezione per assunzione a tempo determinato. 2. La partecipazione alla selezione dall'esterno non è soggetta a limiti di età, salvo espressa deroga, connessa alla natura del servizio per il profilo professionale di Educatore e Agente di Polizia Locale e di Assistente Domiciliare, per l'accesso ai quali è sancito il limite massimo di 40 anni. 3. I requisiti richiesti per l'accesso dall'esterno, previsti nelle declaratorie di categoria di cui all'allegato A) al vigente CCNL, sono: Titoli di studio: Categoria A: licenza di scuola media (dell'obbligo); eventuale corso di formazione specialistico per particolari profili professionali; Categoria B: licenza di scuola (media) dell'obbligo; eventuale corso di formazione specialistico per particolari profili professionali; in alternativa diploma di qualifica professionale biennale o triennale; Categoria C: diploma di scuola media superiore Categoria D: diploma di laurea; eventuale abilitazione ovvero eventuale specializzazione post laurea per l'accesso a particolari profili professionali Ulteriori requisiti di accesso: In conformità a quanto espressamente previsto nell'avviso di selezione e, in relazione ai singoli profili professionali, potranno essere richieste e competenze specifiche, già acquisite, da documentarsi adeguatamente. Art. 8 bis - SELEZIONI PER ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO Al fine di ricoprire posizioni presenti nella dotazione organica temporaneamente vacanti, con diritto di conservazione al posto, (sostituzioni di maternità, aspettativa obbligatoria e facoltativa, ecc.) o per esigenze straordinarie di servizio, è possibile ricorrere, per le categorie professionali B.3 e C.1 a selezioni pubbliche in forma semplificata. La Commissione Esaminatrice, nominata ai sensi del seguente art. 12, sottoporrà i candidati che avessero inoltrato domanda di partecipazione alla selezione: 1) ad una prova pratica d'utilizzo di personal computer, o di altre attrezzature consone al profilo professionale; 2) ad una prova orale che, secondo quanto stabilito di volta in volta indicato nell'avviso di selezione pubblica, potrà riguardare la formazione e /o l'esperienza eventualmente acquisita e/o le seguenti materie. per la categoria B.3: ordinamento dell'Amministrazione Pubblica centrale e locale, con particolare riferimento al funzionamento delle istituzioni e organi dello Stato, Regioni, Province e Comuni. Iter del procedimento legislativo nello Stato e nelle Regioni. Potestà statutarie e regolamenti dei Comuni e delle Regioni. Controllo sugli organi e sugli atti della Pubblica Amministrazione. Elementi di diritto e tecnica amministrativi inerenti all'istruttoria formale degli atti della Pubblica Amministrazione e l'iter procedurale per il perfezionamento degli stessi con riferimento particolare a quelli di competenza degli organi comunali. Per la categoria C.1: ordinamento dell'Amministrazione Pubblica centrale e locale, con particolare riferimento al funzionamento delle istituzioni e organi dello Stato, Regioni, Province e Comuni. Iter del procedimento legislativo nello Stato e nelle Regioni. Potestà statutarie e regolamenti dei Comuni e delle Regioni. Controllo sugli organi e sugli atti della Pubblica Amministrazione. Elementi di diritto e tecnica amministrativi inerenti all'istruttoria formale degli atti della Pubblica Amministrazione e l'iter procedurale per il perfezionamento degli stessi con riferimento particolare a quelli di competenza degli organi comunali. Norme sulla trasparenza degli atti e sulla semplificazione del procedimento amministrativo. Forme di partecipazione e controllo dei cittadini alla determinazione degli atti della Pubblica Amministrazione. I reati nella Pubblica Amministrazione. Ricorsi avverso gli atti della Pubblica Amministrazione. Elementi di diritto costituzionale. La prova orale inoltre, in relazione ad alcuni profili professionali (ad esempio geometra, ragioniere, addetto C.E.D., ecc) potrà vertere, se ritenuto necessario anche su materie peculiari, relative alla posizione specifica, stabilite di volta in volta e indicate nell'avviso di selezione pubblica. La Commissione Esaminatrice stilerà poi la graduatoria finale valida fino all'approvazione dei verbali della successiva selezione, che avverrà non appena quella in corso di validità avesse esaurito i nominativi o quando gli stessi non fossero più disponibili. Art. 9 - PROGRESSIONE VERTICALE E SELEZIONE INTERNA 1. E' criterio generale dell'Amministrazione, in coerenza con le indicazioni contrattuali, provvedere alla copertura delle posizioni vacanti, prioritariamente, attraverso la progressione verticale e la selezione interna. Qualora la procedura di progressione verticale non abbia dato, parzialmente e/o totalmente, esito favorevole si ricorre alla selezione interna. Quando anche la selezione interna non abbia dato, parzialmente e/o totalmente, esito favorevole e quindi non sussistano all'interno dell'Ente le professionalità da ricercare si ricorre alla selezione esterna. 2. Il Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali, in esecuzione del Piano Triennale del Personale, sentito il Coordinatore del Dipartimento interessato, determina le modalità di copertura dei posti vacanti. 3. Alle selezioni per progressione verticale potranno partecipare i lavoratori appartenenti alla categoria immediatamente inferiore con profili professionali riferiti alla stessa area funzionale (amministrativa, contabile, tecnica, vigilanza, informatica, ecc.) 4. Alle selezioni interne potranno partecipare, oltre ai lavoratori dipendenti citati al comma 3, gli altri dipendenti in possesso dei requisiti necessari di norma per l'accesso dall'esterno (art. 8) 5. Le procedure selettive potranno anche essere accompagnate da adeguati momenti formativi e seguiranno le stesse modalità previste per l'accesso dall'esterno. Art. 10 - PROCEDURE PER PROGRESSIONE VERTICALE E SELEZIONE INTERNA 1. L'accesso del personale dipendente alle procedure selettive verticali avviene, in funzione del profilo ricercato, nel rispetto dei criteri sulle procedure selettive e sulla progressione verticale di carriera fissati in sede di trattativa decentrata con l'accordo del 30 /07/2001 e sulla base dei seguenti parametri: • titolo di studio; • esperienza professionale maturata; 2. Nell'avviso di selezione potranno essere precisati: • il profilo professionale ricercato; • il valore da attribuirsi ai singoli parametri sopra indicati; • le categorie ed i profili professionali interessati dalla selezione; • eventuali specifici contesti lavorativi di riferimento; • i percorsi formativi pregressi relativi al profilo professionale ricercato. 3. Le procedure selettive devono essere accompagnate da adeguati momenti formativi e/o di aggiornamento professionale, laddove, per la specifica professionalità richiesta in funzione della posizione da ricoprire, la carenza del titolo di studio ordinariamente richiesto per l'accesso dall'esterno, non si ritenga sopperita sufficientemente dall'esperienza maturata. 4. L'esperienza maturata nell'Ente costituisce requisito necessario per l'accesso alla selezione, in sostituzione del titolo di studio non posseduto e può essere determinata in funzione sia della padronanza del contesto lavorativo specifico rispetto alla posizione da ricoprire, sia delle competenze già acquisite in diversi contesti lavorativi. Art. 11 - PROGRESSIONE ORIZZONTALE (PROGRESSIONE ECONOMICA) 1. La progressione orizzontale, che afferisce alle posizioni economiche successive ai trattamenti tabellari iniziali di categoria si fonda su un sistema di pianificazione dello sviluppo del personale basato su un modello del sistema di valutazione oggetto di contrattazione collettiva decentrata (art. 4 c. 2 lett. b) e d) del vigente CCNL). Art. 12 - PARTICOLARI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO 1. Le posizioni, che presuppongono alte specializzazioni, non presenti all'interno dell'Ente, possono essere ricoperte, al di fuori delle dotazioni organiche, con rapporti di lavoro a tempo determinato, la cui durata concordata tra le parti, non può, comunque essere superiore al mandato amministrativo in corso alla data di sottoscrizione. 2. Il trattamento giuridico normativo è in questo caso analogo a quello previsto per il personale di ruolo, con l'eccezione della revocabilità "ad nutum" del rapporto. 3. Il trattamento economico del dipendente con rapporto di lavoro a tempo determinato, concordato tra le parti contraenti, è stabilito nel contratto individuale di lavoro tenuto conto del trattamento economico previsto dai vigenti CCNL. 4. La decisione di procedere all'assunzione spetta al Coordinatore del Dipartimento Affari Istituzionali. 5. Le modalità selettive sono quelle previste dall'art .4 . Art. 13 - RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO DI DIRITTO PRIVATO (INTUITU PERSONAE) 1. Al di fuori della dotazione organica, per posizioni che presuppongono l'instaurazione di particolari rapporti fiduciari previsti dalla legislazione vigente è possibile costituire rapporti di lavoro a tempo determinato di diritto privato. 2. La decisione di procedere a tali assunzioni è di competenza del Sindaco, sentita la Giunta Comunale. 3. Il trattamento economico del dipendente assunto a tempo determinato con contratto di diritto privato è stabilito nel provvedimento di assunzione, tenuto conto del trattamento economico contrattualmente previsto dai vigenti CCNL pro-tempore per i dipendenti a tempo indeterminato degli Enti locali in relazione: 4. Il trattamento economico e l'eventuale indennità ad persona sono definiti in stretta correlazione con il bilancio dell'Ente. 5. Il contratto può essere rinnovato alla sua scadenza con provvedimento esplicito. E' esclusa ogni forma di tacita proroga del contratto alla sua scadenza. 6. Il contratto di lavoro a tempo determinato costituito intuitu personae è disciplinato dalle norme di cui al libro V Titolo III del Codice Civile. Art. 14 - COMMISSIONI ESAMINATRICI 1. Le commissioni esaminatrici, nominate con atto del Dipartimento Affari Istituzionali, sono composte da esperti nell'oggetto della selezione, e da un professionista esperto in selezione, scelti sia all'interno che all'esterno dell'Ente. 2. Le operazioni di verbalizzazione delle procedure selettive sono curate da personale dell'Ente. Art. 15 - NORMA TRANSITORIA E FINALE 1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento, si rimanda in quanto compatibili, alle norme del DPR 487/94 ed alla vigente legislazione in tema di procedure selettive. DISCIPLINA DELLE PROCEDURE SELETTIVE PER LA PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE INTERNO E DEI PROCEDIMENTI DI SELEZIONE RISERVATI INDIVIDUAZIONE CRITERI - . Premesso che la disciplina della progressione verticale , prevista dall'art. 4 - commi 1, 3 e 4 del C.C.N.L., deve rispettare i seguenti limiti: - Rispetto dei principi di cui all'art. 36 del D.lgs. 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni ; - Osservanza dei requisiti professionali indicati nelle declaratorie di categoria di cui all'allegato "A" al C.C.N.L.; - Disponibilità di posizioni dotazionali vacanti non destinate all'accesso dall'esterno; - Ascrizione alla categoria immediatamente inferiore rispetto a quella di destinazione (categoria da conseguire); - Ascrizione alla medesima categoria per la copertura dei posti vacanti afferenti a particolari profili professionali delle categorie "B"e "D". Premesso che la disciplina della selezione interna, prevista dall'art.4 - commi 2 e 3 - del C.C.N.L., e dall'art.6 - comma 12 - della legge n. 127/97, deve rispettare i seguenti limiti: - Insussistenza di condizioni strutturalmente deficitarie dell'ente ai sensi delle vigenti disposizioni normative ; - Profilo professionale di destinazione caratterizzato da una professionalità acquisita (o acquisibile) esclusivamente all'interno dell'ente ; - Impiego delle procedure selettive previste e disciplinate per la progressione verticale (rispetto ai principi di cui all'art. 36 del D.lgs. n.29/93 ed osservanza dei requisiti professionali indicati nelle declaratorie di categoria) . Si approvano i seguenti criteri per la disciplina delle procedure selettive per la progressione verticale del personale dipendente, criteri che, ai sensi del dettato del C.C.N.L. (art. 4 - comma 2) si applicheranno anche per le procedure selettive interne: ACCESSO ALLA CATEGORIA "B" TITOLI RICHIESTI Ascrizione alla categoria "A" (in qualunque delle sottocategorie A1,A2,A3, ecc.), ed apposito periodo di anzianità nella stessa categoria di provenienza pari ad almeno 12 mesi si rispetta, così, la declaratoria di categoria "B" - grado di esperienza discreto- . SISTEMA SELETTIVO In linea di massima, per la progressione verticale verso la categoria "B" da parte di coloro che risultano ascritti alla inferiore categoria "A", può prevedersi, a causa del limitato contenuto di professionalità e della tipologia operativa che caratterizzano i profili riferibili alla categoria stessa di destinazione, una selezione in grado di evidenziare, eminentemente, le cognizioni specialistiche acquisite e la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale . A tal fine, pertanto, può ritenersi adeguato un percorso selettivo di tipo attitudinale inteso a rilevare l'idoneità del candidato allo svolgimento dell'insieme di funzioni specialistiche che risulta chiamato ad assolvere, rappresentato, in tal caso, dall'effettuazione di un'unitaria ed apposita prova pratico attitudinale articolata in due integrati, ancorchè distinti , momenti di valutazione così definiti: - prova di praticità e/o di abilità afferente all'assolvimento funzionale di tipo specialistico caratterizzante la particolare posizione; - colloquio su profili pratici dell'attività lavorativa da assolversi (es: misure da adottarsi per la sicurezza nell'ambiente lavorativo, manovre pratiche d'impiego di mezzi e strumenti, operazioni pratiche di tipo manutentivo o di riparazioni d'apparecchiature, ecc. ) . ACCESSO ALLA POSIZIONE INFRACATEGORIALE "B3" TITOLI RICHIESTI Ascrizione alla categoria "B" (B1, B2) ed apposito periodo di anzianità nella medesima categoria di ascrizione pari ad almeno 18 mesi, nonchè, adeguato corso di formazione specialistico, per tutti i richiedenti, corso di durata predeterminata, inerente alle funzioni da assumere, alla fine del corso sarà necessario che venga espresso per ogni candidato un punteggio valutativo . SISTEMA SELETTIVO Per quanto riguarda i processi selettivi rivolti all'accesso in progressione non nella categoria superiore, bensì su specifici profili ascritti alle posizioni economiche infracategoriali individuate sub B3 e D3 del C.C.N.L., si ricorda che l'art. 4, comma 1, ultimo periodo del CCNL in data 31/03/99 espressamente prevede la possibilità (in quanto facoltà alternativa rispetto all'accesso dall'esterno) di attivare procedure analoghe a quelle predisposte per la progressione verticale tra categorie, riservando, nondimeno, "....la partecipazione alle relative selezioni al personale degli altri profili professionali delle medesime categorie." . Si propone, quindi, di adottare una selezione basata sullo svolgimento di un'unitaria ed apposita prova pratico - attitudinale articolata in due integrati, ancorchè distinti, momenti di valutazione, individuati nella prova di praticità e nel colloquio su profili pratici, prova e colloquio saranno, ovviamente, inerenti alla specifica posizione posta a selezione. La commissione della selezione dovrà in ogni caso tener conto e considerare la valutazione riportata, da ogni concorrente, alla fine del corso di formazione . ACCESSO ALLA CATEGORIA " C " TITOLI RICHIESTI Ascrizione alla categoria "B.3" ed apposito periodo d'anzianità nella stessa categoria di provenienza pari ad almeno un anno se il concorrente è in possesso del medesimo titolo di studio necessario per l'ascrizione alla Categoria " C ", di almeno tre anni se il candidato è in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l'accesso dall'esterno, generalmente riconducibile , il secondo, alla licenza di scuola media inferiore o dell'obbligo). L'eventuale carenza del titolo di studio immediatamente inferiore, quale richiesto per l'accesso, è surrogata dalla sottoposizione, con profitto, del lavoratore interessato a specifico corso di formazione mono-specialistico di durata predeterminata, afferente alle funzioni da assumere (non inferiore a 20 ore). SISTEMA SELETTIVO Per la progressione verticale verso la categoria "C" ad opera di coloro che risultano allocati nell'ambito dell'inferiore categoria "B", può strutturarsi, in via generale - in ragione del significativo contenuto di professionalità e della natura concettuale che caratterizzano i profili riferibili alla categoria in questione (la relativa declaratoria della preintesa recita: "APPROFONDITE CONOSCENZE MONOSPECIALISTICHE ...", nonché, "CONTENUTO DI CONCETTO ...") - un processo selettivo idoneo a rilevare, in modo particolare, le rilevanti conoscenze unidisciplinari acquisite e la loro empirica applicazione nel contesto dell'assolvimento attributivo di competenza. Si propone, quindi, un percorso selettivo di carattere propensivo, atto ad evidenziare l'idoneità dell'operatore all'assunzione pratica delle funzioni mono-specialistiche che allo stesso sono affidate, costituito, anche in tal caso, come nelle precedenti ipotesi di progressione, allo sviluppo di un'unitaria e specifica prova pratico-attitudinale distribuita su due, pur distinti, momenti integrati di valutazione, come di seguito delineati: - prova pratica inerente allo svolgimento delle funzioni mono-specialistiche tipiche o caratterizzanti la specifica posizione posta a selezione ; - colloquio su aspetti di praticità operativa inerenti alla particolare posizione (es.: particolari tecniche di redazione di atti e provvedimenti, impostazione e gestione di singoli processi erogativi, ecc..). E' necessario ricordare che, in tutte le progressioni verticali sinora affrontate, il sistema selettivo proposto riveste, per quanto riguarda il momento valutativo, carattere di unitarietà. Di conseguenza, quand'anche articolato su due distinti spazi di verifica (prova pratico-attitudinale e colloquio ), la valutazione è da ritenersi formulata con metodica unificata, cioè complessivamente sviluppata ed unitariamente resa . La valutazione operata, quindi, dovrà rinvenire un'unica espressione (numerica) del livello d'idoneità che il candidato ha raggiunto, la quale, composta o meno con un'eventuale valutazione titolare e/o curriculare (sempre strutturabile nell'ambito di processi comparativi) dovrà essere sempre indicata preventivamente nell'avviso di selezione, fornirà la graduazione necessaria (graduatoria di selezione) per l'individuazione del soggetto destinatario dell'istituto in parola, pertanto beneficiario dell'accesso progressivo in categoria superiore. ACCESSO ALLA CATEGORIA "D" TITOLI RICHIESTI Ascrizione alla categoria "C" ed apposito periodo di anzianità nella stessa categoria di provenienza pari ad almeno un anno se il concorrente è in possesso del medesimo titolo di studio necessario per l'ascrizione alla Categoria "D", di almeno tre anni se il candidato è in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l'accesso dall'esterno, generalmente riconducibile, il secondo, alla licenza (diploma) di scuola media superiore. L'eventuale carenza del titolo di studio immediatamente inferiore, quale richiesto per l'accesso, e' surrogata dalla sottoposizione, con profitto, del lavoratore interessato a specifico corso di formazione pluri-specialistico di durata predeterminata, afferente alle funzioni da assumere (non inferiore a 30 ore). SISTEMA SELETTIVO In linea generale, per la progressione verticale verso la categoria "D" da parte del personale che risulta ascritto alla categoria inferiore "C", può prevedersi - in ragione dell'elevato contenuto di professionalità plurispecialistica e della tipologia tecnica, gestionale e direttiva che caratterizzano i profili riferibili alla categoria stessa di destinazione (la relativa declaratoria di categoria allegata al C.C.N.L., dalla quale si rileva: "Elevate conoscenze pluri-specialistiche di elevato livello ...", nonché ancora: "Contenuto di tipo tecnico, gestionale o direttivo ..") - un procedimento selettivo in grado di evidenziare, eminentemente, le elevate cognizioni specialistiche di ampio spettro acquisite e la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale, non disgiunte dalla generale capacità di gestione delle risorse. Si propone, quindi, un percorso selettivo atto ad accertare l'idoneità del candidato all'assunzione pratica delle funzioni pluri-specialistiche che allo stesso saranno affidate, nonché tendente ad accertare le capacità tecniche, gestionali o direttive del candidato stesso. Tale percorso selettivo sarà costituito dallo sviluppo di un'unitaria e specifica prova pratico-attitudinale distribuita su momenti, pur distinti tra loro, integrati di valutazione, così di seguito delineati: - più prove pratiche (almeno due) inerenti allo svolgimento delle funzioni pluri-specialistiche, caratterizzanti la specifica posizione posta a selezione ; - colloquio che verta sugli aspetti di tipo tecnico - gestionale - direttivo caratteristici dei processi complessi che la posizione posta a selezione dovrà espletare assumendosi la relativa responsabilità di risultato. La valutazione operata, dovrà rinvenire un'unica espressione (numerica) del livello d'idoneità che il candidato ha raggiunto, la quale, composta o meno con un'eventuale valutazione titolare e/o curriculare (sempre strutturabile nell'ambito di processi comparativi), fornirà la graduazione necessaria (graduatoria di selezione) per l'individuazione del soggetto destinatario dell'istituto in parola, pertanto beneficiario dell'accesso progressivo in categoria superiore . ACCESSO ALLA POSIZIONE INFRACATEGORIALE " D3 TITOLI RICHIESTI Ascrizione alla categoria "D" ed apposito periodo di anzianità nella medesima categoria di ascrizione pari ad almeno un anno se il concorrente é in possesso del medesimo titolo di studio necessario per l’ascrizione alla categoria “D3” (laurea), almeno tre anni tre anni se il concorrente é in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore (diploma di scuola media superiore), nonché corso di formazione pluri-specialistico, con positiva valutazione conclusiva, di durata predeterminata afferente alle funzioni da assumere ( non inferiore a 100 ore). SISTEMA SELETTIVO Per le considerazioni esposte quando si e' trattato della progressione infracategoriale " B3 ", si propone di adottare lo stesso sistema selettivo adottato per l' accesso alla categoria " D” La commissione della selezione dovrà in ogni caso tener conto e considerare la valutazione riportata, da ogni concorrente, alla fine del corso di formazione. REUISITI DI ACCESSO DALL' ESTERNO TITOLO DI STUDIO CATEGORIA " A " Titolo di studio: licenza della scuola media dell'obbligo. CATEGORIA “B" Titolo di studio licenza della scuola media dell'obbligo . POSIZIONE INFRACATEGORIALE “B3” Titolo di studio: diploma d' istruzione secondaria di 2° grado . CATEGORIA “C” Titolo di studio: diploma di scuola media superiore. CATEGORIA "D " Titolo di studio : diploma di laurea ed eventuale abilitazione . REGOLAMENTO PER STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE EX ART. 1 C. 558 e ss. L. 296/06( FINANZIARIA 2007) E art. 3 – COMMI 90 E 94 l. 244/07 (FINANZIARIA 2008) ART. 1 – OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina le modalità e procedure di stabilizzazione del personale precario in attuazione dei commi 558 e 560 della Legge Finanziaria 2007 e dell’art. 3 commi 90 e 94 della Legge 244/2007 – Finanziaria 2008. Esso pertanto integra la vigente “Disciplina delle modalità di assunzione. Dei requisiti di accesso e delle modalità selettive” e “Disciplina delle procedure selettive per la progressione verticale del personale interno e dei procedimenti di selezione riservati – Individuazione dei Criteri” approvate con deliberazione della G.C. n. 298 del 29/11/2000. ART. 2 – TIPOLOGIE DI RAPPORTI OGGETTO DI STABILIZZAZIONE 1. Le tipologie dei soggetti interessati alla stabilizzazione, previste dall’art. 1 - comma 558 della Legge 296/2006 e dell’art. 3 commi 90 e 94 della Legge 244/2007, sono le seguenti: a) personale a tempo determinato in servizio al 1/1/2007, che consegua tre anni di servizio (dopo l’1/1/2007) in virtù di contratti stipulati prima del 29/09/2006; b) personale a tempo determinato non più in servizio al 1/1/2007, che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 (ossia negli anni dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2006) c) personale a tempo determinato in servizio al 1° gennaio 2008 con tre anni di servizio maturati o da maturare, nel quinquennio intercorrente dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2007, a condizione che il relativo contratto sia stato stipulato o prorogato prima del 28/09/2007. Per servizio si intende il servizio prestato unicamente alle dipendenze del Comune di Settimo Milanese. ART. 3 – PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE 1. L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti previsti dall’art. 1 comma 558 della Legge 296/06 e dall’art. 3 commi 90 e 94 della Legge 244/07 a copertura di posti vacanti in dotazione organica e per i profili professionali che saranno individuati con la deliberazione di Giunta Comunale di approvazione del piano triennale dei fabbisogni. 2. L’iter di stabilizzazione prenderà avvio con la pubblicazione di apposito bando rivolto ai soggetti in possesso dei requisiti di cui sopra che sarà reso noto tramite la pubblicazione di apposito avviso all’albo pretorio e sul sito internet del Comune. 3. Gli interessati dovranno presentare domanda, entro i termini previsti nel bando, rivolta ad ottenere la stabilizzazione nei tempi e nei modi indicati nell’avviso. 4. Per essere ammessi alle procedure di stabilizzazione occorre il possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno. ART. 4 -CATEGORIE DI SOGGETTI DA STABILIZZARE Il processo di stabilizzazione é previsto per il personale, non dirigenziale, in possesso dei requisiti di cui alle leggi Finanziarie 296/06 e 244/07, in servizio o che ha prestato servizio, con i seguenti tipi di contratto di lavoro: - tempo determinato Come previsto dalla direttiva Ministro Riforme e Innovazioni nelle p.a. n. 7 del 30 aprile 2007 il processo di stabilizzazione non si applicherà ai contratti di lavoro a tempo determinato in diretta collaborazione dell’autorità politica (contratti ex art. 90 D.Lgs. 267/00) ed ai contratti di somministrazione. ART. 5 – STABILIZZAZIONE SENZA SELEZIONE Qualora il rapporto a tempo determinato di chi ha diritto alla stabilizzazione sia stato costituito a seguito di concorso o selezione pubblica e qualora i posti vacanti previsti nel programma annuale del fabbisogno di personale destinati alla stabilizzazione siano pari o superiori ai candidati in possesso dei requisiti che abbiano presentato domanda, la stabilizzazione avverrà, previa verifica dei requisiti, senza necessità di ulteriori selezioni. ART. 6 -STABILIZZAZIONE A SEGUITO DI PROCEDURE SELETTIVE Qualora i posti vacanti previsti nel piano annuale del fabbisogno di personale e destinati alla stabilizzazione siano inferiori ai candidati in possesso dei requisiti che abbiano presentato domanda o qualora gli stessi non siano stati assunti a seguito di procedure selettive (es. art. 110 D.Lgs. 267/00), l’amministrazione procederà all’espletamento di procedure selettive, secondo il sistema selettivo previsto nel regolamento in essere di “Disciplina delle procedure selettive per la progressione verticale del personale interno e dei procedimenti di selezione riservati”, fatto salvo il possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno.