Sport e Marina Militare

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Sport e Marina Militare
Sport e Marina Militare
OLIMPIADI DI MELBOURNE 1908
on molti sanno che durante le Olimpiadi di Melbourne
del 1908 – i primi giuochi olimpici cui partecipava l’Italia –
il primo alloro olimpionico italiano fu conquistato da un marinaio
- Enrico Porro - che conquisto l’oro olimpico nella lotta
greco romana.
Nel 1958, all’età di 75 anni così raccontò la sua avventura
al Corriere dello Sport “Siamo ai primi di luglio del 1908
ed in Italia si sta preparando la partenza del primo scaglione
per Melbourne. Io sono alla Spezia marinaio.
Ottengo dai superiori il permesso e mi avvio verso Torino
dove è fissato il raduno degli atleti ……….
Vinco il russo Orloff ……. Gli occhi mi si riempirono
di lacrime, sono sull’attenti mentre sul pennone
sale il tricolore……… Richiestogli infine quali
furono le accoglienze in Italia al suo ritorno così
commenta : i giornali liquidarono il mio successo
in poche righe, a Milano fui quasi ignorato,
Alla Spezia, invece mi attendeva una bella
sorpresa: una gran festa, musica fiaccolate
e ricevimento fra i mie marinai sull’incrociatore
Scuola Casltefidardo, innalzamento del gran pavese,
licenza di quindici giorni e condono di tutte le punizioni
ai commilitoni.
In Marina già si apprezzavano le vittorie sportive!”
N
La piscina coperta
del Foro italiaco a Roma
sede del Centro Sportivo Agonistico
per le discipline di Nuoto, Tuffi e Nuoto
per Salvamento presso il Comando Militare
Marittimo Autonomo della Capitale
a Marina Militare, attraverso la propria attività istituzionale di capillare diffusione della cultura marinaresca e dell’amore per il mare, non solo favorisce
da sempre la pratica di discipline sportive a connotazione acquatica, ma anche
le altre specialità sportive.
In tale prospettiva, accanto ai tradizionali sport da sempre praticati dal personale
militare, negli anni si è andata sviluppando una figura di atleta militare che, oltre
ad arricchire il prestigio della Forza Armata, rappresenta i colori italiani nelle varie
competizioni internazionali sportive.
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La squadra di Canoa fluviale
della Marina Militare
Gli Atleti della Marina si allenano presso
Centri Sportivi Agonistici organizzati per
discipline e precisamente:
C.S.A. di Nuoto di Roma
per le discipline di Nuoto, Tuffi e Nuoto
per Salvamento presso il Comando Militare Marittimo Autonomo della Capitale.
C.S.A. di Canoa Fluviale di Luni (SP)
per la disciplina di Canoa/Kayak Fluviale
(discesa/slalom).
Il Centro Sportivo è collocato presso la
Base della Stazione Elicotteri, di stanza
nell’antica località di Luni nel comune di
Sarzana.
Al confine con la Toscana, sul fiume Magra e Vara è situato il teatro principale
degli allenamenti tecnici dei fluvialisti.
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Marinai d’Italia
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Sport e Marina Militare
Agostino Straulino
a prima imbarcazione della classe Star che la Regia Accademia Navale affidò a Straulino fu Scheat nel 1936, ma con Polluce, costruita nel 1937 dai Cantieri Baglietto di Varazze, vinse già nel 1938 il campionato di classe sia europeo che italiano, insieme al manovratore Nico Rode, anch’egli ufficiale di Marina.
Nel 1949 iniziò la serie di barche Star denominate Merope, come la 2958 con la quale dominò, sempre con Rode, la stagione agonistica del 1952 vincendo in quell’anno i Giochi della XV Olimpiade, il campionato mondiale, l’europeo e l’italiano.
Alle Olimpiadi di Melbourne conquistò la medaglia d’argento e successivamente vinse quattro campionati del mondo, dieci campionati europei e dodici campionati italiani assoluti.
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Nella foto Straulino
con i distintivi olimpici
al bavero
La squadra dei tiratori
con i responsabili
1 organizzazione di n. 4 corsi velici estivi
della durata di 10 giorni, a favore degli
studenti delle scuole medie superiori,
presso l’Accademia Navale e la Scuola Sottufficiali di La Maddalena per un
totale di 240 giovani;
C.S.A. di Tiro di Le Grazie (SP)
per le discipline Tiro a volo e Tiro a segno ubicato all’interno del Raggruppamento Subacquei ed Incursori.
Centro Velico Agonistico
di Napoli
per la vela (classe olimpica ed altura).
Quello tra la Marina Militare e la vela è
da sempre un rapporto strettissimo.
Questo ha fatto sì che proprio dai suoi
ranghi provenissero alcuni dei più grandi velisti di tutti i tempi, a cominciare dall’Ammiraglio di Squadra Agostino Straulino. In questa ottica la Marina Militare
ha creato un “dedicato” Centro Velico,
con sede a Napoli, per il coordinamento
delle attività agonistiche.
C.S.A. Remiero di Sabaudia (LT)
per le discipline di Canottaggio,
Canoa/Kayak
e Pentathon Navale
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2 costituzione di sezioni giovanili veliche, presso le Sezioni Veliche, alle
quali possono accedere giovani di ambo i sessi da 10 a 18 anni;
3 cooperazione con la Lega Navale Italiana per lo svolgimento di corsi velici
a favore di studenti delle scuole medie
presso le strutture della Marina Militare di Sabaudia e Taranto per un totale
di circa 850 giovani;
A Sabaudia, il Centro Sportivo è situato
in un’area di rilevante importanza trova
la sua naturale connotazione e risponde
sicuramente alle esigenze della Marina
Militare di mantenere un polo sportivo di
assoluto prestigio, ove vengono praticate al alto livello agonistico discipline come la Canoa-Kayak e Canottaggio.
Unità da diporto
della Marina Militare
La rappresentativa di canottaggio della
Marina Militare nasce nel 1949 e debutta per la prima volta a CastelGandolfo
partecipando ad una regata di “yole a 4
vogatori”.
Da allora i successi si sono susseguiti e
nel 1956 ha gareggiato alle Olimpiadi di
Melbourne, con la “otto f.s.”, per proseguire partecipando a numerose regate
nazionali ed europee conquistando moltissimi trofei e coppe.
Rimane comunque di interesse della Marina Militare, nel più ampio contesto dell’attività promozionale e d’immagine, curare la diffusione tra i giovani della cultura del mare e dei benefici derivanti dall’utilizzazione del tempo libero nello sport
attivo, attraverso le seguenti attività:
L’ANMI ha sempre svolto attività a favore dei giovani per promuovere lo sviluppo della coscienza e della cultura marinara, offrendo loro un ampio spettro di
possibilità, tra cui:
imbarchi a bordo
delle Navi a vela maggiori
vds numero ottobre 2012 pag 44-49
(Nave Vespucci e Nave Palinuro) e minori (Nave Orsa Maggiore, Nave Stella
Polare, Nave Corsaro II, Nave Capricia e
Nave Caroly), nei periodi al di fuori delle
Campagne estive riservate agli Allievi
degli Istituti di Formazione, a favore di
giovani fino a 25 anni iscritti alla “Sailing
Training Association Italia” e “Lega Navale Italiana”.
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Sport e Marina Militare
Partecipazione
al Campo di Vela Internazionale
vds numero ottobre 2012 pag 50-51
Organizzato annualmente presso uno dei
Paesi Partecipanti, occasione unica di
socializzazione e di scambio culturale,
oltre che di attività sportiva.
Possibilità di imbarco sul “Tender To
Nave Italia” Fondazione ONLUS costituita dalla Marina Militare e dallo Yacth
Club Italiano.
Con Nave Italia (Unità iscritta nel quadro
del Naviglio Militare) brigantino/goletta
lungo 61 metri e capace di alloggiare più
di 30 persone oltre l’equipaggio formato
esclusivamente da personale della
M.M., vengono realizzati progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia,
a favore di giovani affetti da disagio.
È stato inoltre concordato con la Marina
Militare e la Lega Navale Italiana di
estendere ai figli dei Soci ANMI, di entrambi i sessi, di età compresa tra 11 e 14
anni, le stesse condizioni in vigore per i
figli del personale M.M. in servizio
(sconto del 40% sulla quota di partecipazione e riserva del 10% dei posti disponibili), per la partecipazione ai “Corsi di
Vela, Canottaggio e Canoa”, organizzati
dalla Lega Navale Italiana presso i Centri Nautici di Sabaudia e di Taranto.
I ragazzi di Nave Italia
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Alle passate Olimpiadi
di LONDRA 2012,
la Marina Militare è stata
rappresentata da sei atleti
in cinque differenti discipline
Il Vespucci e la fiaccola olimpica
Segnalato da Stefania Elena Carnemolla
l giorno 12 agosto 1960, in Olimpia fu ripetuto il rito tradizionale dell’accensione del Fuoco.
Il percorso di km. 330, in direzione di Atene, fu superato dalla staffetta organizzata dal
Comitato Olimpico Greco, attraverso Pirgo, Patrasso, Corinto, Megara, Eleusi.
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... Alle ore 21 del 13 agosto il Fuoco fu consegnato da SAR il Principe Costantino di Grecia
e successivamente pervenne ad un cadetto della Marina Italiana per issarlo a bordo della
nave scuola Amerigo Vespucci.
Alle ore 20,30 del 18 agosto
il Fuoco sbarcò a Siracusa
e prese terra nei pressi
della Fonte Aretusa.
Da Siracusa il tracciato
della staffetta fu ricalcato
su quello già percorso dagli antichi Greci all’epoca
in cui fondarono le colonie
e gli stabilimenti che nel
loro insieme raggiunsero
tanto splendore da meritare la denominazione di
Magna Grecia ...
Fonte
Giochi della XVII Olimpiade Roma 1960. estratto del Rapporto
Ufficiale del Comitato Organizzatore, Roma, Comitato Organizzatore dei Giochi delle XVII
Olimpiadi, Roma, 1960 pp. 206,
208-209, 211.
TUFFI
Trampolino 3 m
1 - Sc.3^cl. Michele BENEDETTI
2 - Sc.3^cl. Tommaso RINALDI
Tiro a Segno
Carabina 10 m
Carabina 50 m
3 posizioni
3 - Sc. Elania NARDELLI
VELA
Classe 470
4/5 - SGT. Gabrio ZANDONÀ
CANOA SLALOM
C1 maschile
6 - Sc.2^ cl. Stefano CIPRESSI
CANOTTAGGIO
Doppio pesi leggeri
7 - Sc. Pietro RUTA
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