Corso di Laurea in Scienze Politiche

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Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche
1° ANNO
Istituzioni di Diritto privato
Annamaria Galoppini
Programma d’esame
1° modulo
Introduzione – Le categorie generali – Scelte costituzionali e strumenti del diritto privato – Interessi e rapporti
– Credito.
2° modulo
L’attività giuridica – I singoli contratti – Fonti non contrattuali di obbligazione – L’illecito civile – Famiglia e
successioni.
Per lo studio di tale programma ci si deve riferire esclusivamente al testo di G. IUDICA – P. ZATTI,
Linguaggio e regole del diritto privato, ed. CEDAM, Padova, 2000 (e precisamente alle pagine 1-413, 435-454,
529-538, 579-642).
Non è consentito l’uso di testi diversi.
Con il manuale si deve usare un’edizione aggiornata del Codice civile e leggi complementari, da scegliersi
preferibilmente tra quelle curate dalle Case editrici Zanichelli (a cura di G. De Nova) e Simone (a cura di F.
Izzo).
Per la sintesi della preparazione in vista dell’esame sono assai utili gli Schemi e schede di diritto privato, ed.
Simone, Napoli, 1999.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. Ateneo.
Commissione di esame
A. Galoppini, presidente; D. Poletti, A. Bergonzi; B. Del Dotto, L. Luchini, P. Pruneti.
Istituzioni di Diritto Pubblico – Corso A (lettere A-G)
Saulle Panizza
Programma
Il programma si articolerà su due moduli di durata temporale omogenea.
Il primo modulo comprende i seguenti argomenti:
l’ordinamento giuridico;
le forme di Stato e le forme di governo;
la formazione e l’evoluzione storica dello Stato italiano;
lo Stato italiano e l’Unione Europea;
l’organizzazione costituzionale dello Stato italiano (corpo elettorale; Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica);
Il secondo modulo comprende i seguenti argomenti:
principi in tema di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione;
regioni ed autonomie locali;
l’ordinamento giudiziario;
la giustizia costituzionale;
i diritti di libertà;
il sistema delle fonti del diritto.
All’interno del primo modulo, l’argomento delle forme di Stato e delle forme di governo sarà sviluppato dal dott. Rino Casella; all’interno del
secondo modulo, l’argomento dei principi in tema di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione sarà sviluppato dalla
dott.ssa Antonia De Lorenzo.
Testi d’esame
Per lo studio del programma si consiglia il testo di P. CARETTI – U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Ultima edizione, Giappichelli,
Torino, 2000.
Gli studenti del Diploma possono utilizzare, in alternativa, il testo di G. FALCON, Lineamenti di diritto pubblico, Settima edizione, Cedam,
Padova, 1999 (dei capitoli 1, 4, 6, 7 e 8 è sufficiente la lettura).
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6, Reg. did. di Ateneo.
Commissione d’esame
Saulle Panizza (presidente); Antonia De Lorenzo (membro effettivo); Andrea Pertici, Paolo Passaglia (membri supplenti)
Istituzioni di Diritto Pubblico – Corso B (lettere H-Z)
Giovanna Colombini
Programma
Il programma si articolerà su due moduli di durata temporale omogenea.
Il primo modulo comprende i seguenti argomenti:
l’ordinamento giuridico;
le forme di Stato e le forme di governo;
la formazione e l’evoluzione storica dello Stato italiano;
lo Stato italiano e l’Unione Europea;
l’organizzazione costituzionale dello Stato italiano (corpo elettorale; Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica);
Il secondo modulo comprende i seguenti argomenti:
principi in tema di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione;
regioni ed autonomie locali;
l’ordinamento giudiziario;
la giustizia costituzionale;
i diritti di libertà;
il sistema delle fonti del diritto.
Si svolgerà inoltre un ciclo di seminari.
Testi d’esame
Per lo studio del programma si consiglia il testo di P. CARETTI – U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Ultima edizione, Giappichelli,
Torino, 2000.
Gli studenti del Diploma possono utilizzare, in alternativa, il testo di G. FALCON, Lineamenti di diritto pubblico, Settima edizione, Cedam,
Padova, 1999 (dei capitoli 1, 4, 6, 7 e 8 è sufficiente la lettura).
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6, Reg. did. di Ateneo.
Commissione d’esame
Giovanna Colombini (presidente); Franco Ghelarducci (membro effettivo); Antonia De Lorenzo, Lorenzo Mannelli (membri supplenti)
Sociologia – Corso A (lettere A-G)
Luigi Muzzetto
Programma
Il programma di Sociologia, per il primo anno della Facoltà, contempla le nozioni di base di una disciplina che per lo studente si presenta, di
norma, nuova e deve pertanto essere impostata sul piano storiografico, metodologico e tematico.
Il corso si articolerà in due moduli.
Il primo modulo tratterà: il problema delle origini della sociologia; sociologia come "dottrina del moderno"; individuo e società; il metodo delle
scienze sociali; le nozioni sociologiche di base; le teorie sociologiche classiche.
Il secondo modulo sarà dedicato all’approfondimento dei problemi metodologici; all’analisi delle teorie sociologiche più recenti; allo studio dei
seguenti temi: controllo sociale, socializzazione, stratificazione e mobilità sociale, sviluppo e sottosviluppo, emarginazione sociale, ideologia.
Testi obbligatori
M. A. Toscano (a cura di), Introduzione alla sociologia, Milano, Franco Angeli, 1998.
M. A. Toscano, Spirito Sociologico, Milano, Franco Angeli 1998.
Max Weber, Il metodo delle scienze storico-sociali, Milano, Mondadori, 1974.
E’ previsto un test elettronico di autovalutazione (Socgentest) il giorno stesso dell’esame con soglie minime di accesso alla seconda parte
dell’esame stesso.
Commissione d’esame
L. Muzzetto (presidente), R. Ciucci, F. Cossu, A. Borghini, P. Gisfredi, A. Salvini, M. Tomei.
Sociologia – Corso B (lettere H-Z)
Raffaello Ciucci
Programma
Il programma di Sociologia, per il primo anno della Facoltà, contempla le nozioni di base di una disciplina che per lo studente si presenta, di
norma, nuova e deve pertanto essere impostata sul piano storiografico, metodologico e tematico.
Il corso si articolerà in due moduli.
Il primo modulo tratterà: il problema delle origini della sociologia; sociologia come "dottrina del moderno"; individuo e società; il metodo delle
scienze sociali; le nozioni sociologiche di base; le teorie sociologiche classiche.
ll secondo modulo sarà dedicato all’approfondimento dei problemi metodologici; all’analisi delle teorie sociologiche più recenti; e allo studio
dei seguenti temi: controllo sociale; socializzazione; stratificazione e mobilità sociale; sviluppo e sottosviluppo, emarginazione sociale,
ideologia.
Testi obbligatori
M. A. Toscano (a cura di), Introduzione alla sociologia, Milano, Franco Angeli, 1998.
M. A. Toscano, Trittico sulla guerra. Durkheim, Weber, Pareto. Roma-Bari, Laterza, 1995.
Max Weber, Il metodo delle scienze storico sociali, Milano, Mondadori, 1974.
E’ previsto un test elettronico di autovalutazione (Socgentest) il giorno stesso dell’esame con soglie minime di accesso alla seconda parte
dell’esame stesso.
Commissione d’esame
R. Ciucci (presidente), L. Muzzetto, F. Cossu, A. Borghini, P. Gisfredi, A. Salvini, M. Tomei.
Storia delle Dottrine politiche – Corso A (lettere A-G)
Roberto Giannetti
Argomento del corso
Il corso sarà suddiviso in due moduli. Il primo modulo sarà dedicato a un inquadramento storico-dottrinale
di carattere istituzionale, che illustrerà le principali linee di sviluppo delle idee politiche da Machiavelli alla
Rivoluzione francese. Il secondo modulo avrà per oggetto i fondamenti teorici del liberalismo, della
democrazia e del socialismo. Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra liberalismo e democrazia
nell'Ottocento e al progetto costituzionale di John Stuart Mill.
Il corso si svolgerà tramite lezioni ed esercitazioni. A chi non possa frequentare le lezioni si consiglia di
mettersi in contatto con il docente in modo da ricevere le opportune indicazioni di metodo.
Testi d'esame
J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998 (esclusi i capp. IV, X, XIII, XVI).
J.J. Rousseau, Il Contratto sociale, Bari, Laterza, ultima edizione.
G. Bedeschi (a cura di), Tocqueville, Bari, Laterza, 1996, pp. 103-190.
J.S. Mill, Considerazioni sul governo rappresentativo, Roma, Editori Riuniti, 1997, capp. I-XV.
D. Settembrini, Democrazia senza illusioni, Bari, Laterza, 1994.
D. Settembrini, C'è un futuro per il socialismo? E quale?, Bari, Laterza, 1996.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consiste in un'unica prova orale.
Commissione d'esame
R. Giannetti (presidente), C. Palazzolo, M. Stampacchia, S. Pegna, M. Lenci, T. Greco.
Storia delle Dottrine politiche – Corso B (lettere H-Z)
Claudio Palazzolo
Il corso è organizzato in due moduli. Il primo modulo comprende un'introduzione di tipo metodologico e tematico allo studio della disciplina,
analizzata attraverso lo sviluppo generale del pensiero politico da Machiavelli alla letteratura socialista e comunista. Il secondo modulo è
specificamente dedicato a dibattere i temi del confronto tra liberalismo e conservatorismo nel pensiero politico dell'800, con particolare
riguardo all'eredità e alla critica della cultura utilitaristica.
Testi d'esame
1) J.J.CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino (con esclusione delle pp. 95-114, 375-406, 461-518).
2) M.BARBERIS, Libertà, Bologna, Il Mulino.
3) A.V.DICEY, Legge e opinione pubblica nell'Inghilterra dell'Ottocento, Bologna, Il Mulino (da p. 171 a p. 274)
4) S.T.COLERIDGE, Sulla costituzione della Chiesa e dello Stato, Giappichelli, Torino (Glossario e Appendice esclusi)
A partire dal mese di dicembre, il Dr. Roberto Giannetti avvierà una serie di esercitazioni, particolarmente utili a integrare la preparazione
della parte "manualistica" del programma di esame.
La prova di esame avrà luogo nella forma di un colloquio atto a valutare la conoscenza dei testi.
La commissione di esame è così costituita:
Prof. Claudio Palazzolo, Prof. Lamberto Del Bianco, Dr. Roberto Giannetti, Dr. Tommaso Greco.
Storia moderna – Corso A (lettere A-G)
Carlo Mangio
Corso generale
Storia mondiale dal 1714 al 1945, da prepararsi sui seguenti manuali:
M.R. SALVADORI, l’Età moderna, Torino, Loescher, ed. del 1990 (o altra simile), capitoli XX-XXVI, XXVIII-XL.
R.P. COPPINI- R. NIERI- A. VOLPI, Storia contemporanea, Pacini ed., 1999, capitoli I-XXX.
Corso monografico
La situazione internazionale e la politica estera italiana dal 1870 al 1914. Tale corso potrà essere preparato in tre modi diversi a scelta del
candidato:
1. L. SAIU, La politica estera italiana dall’Unità ad oggi, Bari, Laterza, 1999, pp.1-109, e appunti presi a lezione - si raccomanda - con la
massima precisione.
2. L. SAIU, op. cit., pp.1-87; R.F. BETTS, L’alba illusoria, Bologna, Il Mulino.
3. L. SAIU, op. cit., pp.1-87; J. LE RIDER, Mitteleuropa, Bologna, Il Mulino; J. W. MASON, Il tramonto dell’impero asburgico, Bologna, Il
Mulino.
Storia moderna – Corso B (lettere H-Z)
Danilo Barsanti
Programma del corso
Il corso si articola su due moduli di durata temporale omogenea secondo uno schema di tipo verticale. Il primo modulo di circa 27 lezioni
comprende una parte generale di approfondimento di alcune questioni di storia moderna (scoperte geografiche, Carlo V, riforma protestante,
Filippo II, imperi coloniali, guerra dei Trenta anni, guerre di successione europee, rivoluzione francese, Spagna, Francia e Inghilterra dal secolo
XVI al XX, Toscana medicea e lorenese, ecc.). Il secondo modulo, di altrettante lezioni, comprende una parte monografica dedicata allo studio
delle vicende dell’Università di Pisa nella prima metà dell’Ottocento con particolare riguardo al quadro politico, agli aspetti istituzionali, agli
ordinamenti didattici e al comportamento di scolari e lettori.
Inoltre sono previste regolari esercitazioni di spiegazione e integrazione della storia generale tenute a cadenza settimanale dalla Prof.ssa
Claudia Ferrari sul Cinque-Settecento, dal Dott. Alessandro Volpi sull’Ottocento e dal Dott. Giuseppe Pardini sul Novecento.
Testi d’esame
Per il primo modulo gli studenti dovranno preparare: la storia generale dal 1492 al 1945 su un buon manuale di liceo (a lezione e a ricevimento
saranno indicati i manuali consigliati e forniti utili suggerimenti per renderne più agevole lo studio) e per la parte monografica gli appunti
presi a lezione (oppure D. Barsanti, L’università di Pisa dal 1800 al 1860, Pisa, Edizioni ETS 1997)
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale tesa a verificare la conoscenza degli argomenti trattati a lezione e dei testi adottati.
Commissione d’esame
Danilo Barsanti, Marcella Aglietti, Claudia Ferrari, Giuseppe Pardini, Maurizio Vernassa e Alessandro Volpi.
2° ANNO
Diritto costituzionale italiano e comparato
Antonio Zorzi Giustiniani
Il corso si articolerà in due moduli aventi la stessa durata (all’incirca 27 lezioni per ciascuno, salvo aggiustamenti)*, che avranno come oggetto
rispettivamente la parte istituzionale, dedicata alle forme di Stato e alle forme di governo, e la parte monografica, incentrata su alcune
tematiche quali la costituzione economica, la configurazione e tutela dei diritti fondamentali, l’articolazione territoriale del potere politico.
Parallelamente, con modalità che verranno definite in corso d’anno, si svolgeranno due seminari di 9 ore ciascuno*, curati da due diversi
docenti (Margherita Chiocchetti e Rino Casella) e aventi ad oggetto rispettivamente gli ordinamenti costituzionali della Spagna e della Francia.
* Con il nuovo ordinamento che entrerà in vigore nell’a.a. 2001/2002, verranno riconosciuti 3 crediti per la frequenza di ciascun modulo e 1 credito per la
frequenza di ciascun seminario.
Testi d'esame
Per la parte istituzionale (1° modulo):
A scelta dello studente, uno dei seguenti programmi:
A)-1.-I seguenti capitoli tratti dal Manuale di diritto pubblico, a cura di G. AMATO e A. BARBERA, Bologna, Il Mulino, 5ª edizione, 1997: a)-G.
AMATO, Forme di stato e forme di governo, vol. I, cap. II e b)-G. ZAGREBELSKY, La giurisdizione costituzionale, vol. II, cap. XII.
2.-P. BISCARETTI DI RUFFIA, Introduzione al diritto costituzionale italiano e comparato, Milano, Giuffrè, 6ª edizione, 1988, con esclusione dei
capitoli III (Le "forme di governo" dello Stato socialista) e IV (Le "forme di governo" dello "Stato autoritario") della Parte Prima e I (La
genealogia delle costituzioni moderne) della Parte Seconda;
Oppure:
B)-1.-Il capitolo II (G. AMATO, Forme di stato e forme di governo) tratto dal volume I del Manuale di diritto pubblico, a cura di G. AMATO e A.
BARBERA, Bologna, Il Mulino, 5ª edizione, 1997.
2.-G. MORBIDELLI - L. PEGORARO - A. REPOSO - M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e comparato, Bologna, Monduzzi, 2ª edizione, 1997
con esclusione dei capitoli I (Introduzione al diritto e all’interpretazione), IV, sezioni II e III (Le fonti del diritto negli ordinamenti
anglosassoni e negli ordinamenti codicistici), VII (Gli organi costituzionali: parlamento, governo, capo dello Stato), VIII (Il potere giudiziario)
e IX (L’amministrazione).
Per la parte monografica (2° modulo):
Per tutti: A. ZORZI GIUSTINIANI, Stato costituzionale ed espansione della democrazia, Padova, CEDAM, 1999, con esclusione dei capitoli VII e
VIII.
Per una più proficua preparazione dell'esame, si consiglia di consultare le seguenti raccolte di testi costituzionali: 1)-Costituzioni straniere
contemporanee, a cura di P. BISCARETTI DI RUFFIA e M. GANINO, Milano, Giuffrè, 1994-1996 (2 voll.); 2)-Le Costituzioni dei Paesi dell’Unione
Europea, a cura di E. PALICI DI SUNI PRAT, F. CASSELLA e M. COMBA, Padova, CEDAM, 1998.
Avvertenza. Gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di Istituzioni di Diritto Pubblico dovranno dar prova di conoscere la parte
istituzionale del diritto pubblico italiano, come esposta nel Manuale di diritto pubblico, a cura di G. AMATO e A. BARBERA, Bologna, Il Mulino,
5ª edizione in tre volumi, 1997.
Seminari di Diritto costituzionale italiano e comparato
In corso d’anno verranno svolti due seminari di nove ore il primo sull’ordinamento costituzionale della Spagna e il secondo sull’ordinamento
costituzionale della Francia, curati rispettivamente da Margherita Chiocchetti e Rino Casella.
Commissione d'esame
Presidente: Antonio Zorzi Giustiniani, Membri effettivi: Margherita Chiocchetti, Rino Casella, Membri supplenti: Antonia De Lorenzo.
Economia politica
Mario Morroni
A) PRIMO MODULO
1) Principali definizioni e cenni di storia del pensiero economico.2) Il mercato.3) La domanda.
Lo scambio.
L’offerta.
L’equilibrio del mercato del lavoro.
L’equilibrio economico generale.
B) SECONDO MODULOIl monopolio.
Economia del benessere ed economia dell’ambiente.
Informazione imperfetta.
Diritti di proprietà.
Contabilità nazionale.
Inflazione e disoccupazione.
Le relazioni economiche internazionali: la bilancia dei pagamenti.
Tasso di cambio e competitività.
L’Euro e criteri di convergenza.
Offerta e domanda aggregata.
Testi di Base
FRANK R.H., Microeconomia. Comportamento razionale, mercato, istituzioni, McGraw-Hill, Milano, seconda edizione 1998.
PARKIN M., BADE R., Macroeconomia moderna, Etas, Milano, 1991.
Testi di approfondimento
BIROLO A., TATTARA G., Produzione e mercato, Il Mulino, Bologna, 1991.
CASAROSA C., Manuale di macroeconomia, Carocci, Roma, seconda edizione, 1996.
SIGNORINI L.F., VISCO I., L’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 1997.
VARIAN H.R., Microeconomia, Cafoscarina, Venezia, 1998, quarta edizione.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Filosofia politica – Corso A (lettere A-G)
Giuliano Marini
Tra Kant e Hegel: La filosofia e il sistema politico internazionale
Le lezioni saranno dedicate al commento di testi di Kant e di Hegel, per confrontare tra loro i sistemi di diritto pubblico presenti nei due
filosofi, con particolare riferimento ad un ipotetico diritto cosmopolitico che impedisca la guerra fra gli stati (fine possibile e desiderabile per
Kant, né possibile né desiderabile per Hegel).
Il testo di Cassirer permetterà un confronto con fondamentali visioni del problema politico, dall'antichità ai giorni nostri; un apposito ciclo di
lezioni, facente parte integrante del corso (ma con orario distinto), avrà luogo a cura di M. C. Pievatolo, e servirà ad una migliore
comprensione del Mito dello stato di Cassirer.
In via sperimentale ed in previsione della prossima riforma, il corso si articolerà in due moduli: il primo sulla filosofia critica di Kant, il
secondo sulla filosofia dialettica di Hegel; inoltre, in via parimenti sperimentale e preliminare alla riforma, le lezioni saranno affiancate da
seminari.
Date le difficoltà interpretative presentate dai testi in programma, la frequenza è particolarmente raccomandata. A chi non possa
assolutamente frequentare si consiglia vivamente di mettersi in contatto con il professore per una conversazione volta ad offrire tempestive
indicazioni di metodo. Si ricorda che il dialogo con i docenti è fondamentale per una seria preparazione universitaria, non sostituibile da altri
sussidi didattici; si precisa inoltre che eventuali appunti in vendita non sono affatto né rivisti né autorizzati dal professore e non offrono
pertanto alcuna garanzia di corretta preparazione.
Apposite esercitazioni, sotto forma di ricevimento collettivo, avranno luogo settimanalmente (ogni martedì alle ore 18), per fornire chiarimenti,
prevalentemente sui classici trattati in corsi precedenti.
Testi
1. I. KANT, La pace perpetua, traduzione di V. Cicero, con testo a fronte, Milano, Rusconi, 1997;
2. G. MARINI, Tre studi sul cosmopolitismo kantiano, Pisa, Istituti Editoriali Internazionali, 1998;
3. G.W.F. HEGEL, Lineamenti di filosofia del diritto, nuova edizione riveduta ed ampliata, curata e tradotta da G. Marini (da B. Henry per quanto
riguarda le Aggiunte di Gans), Bari, Laterza, 1999; paragrafi 1, 29, 31, 33, 157, 181, 182, 183, 188, 256, 257, 258, 259, 262, 272, 273, 324, 33O-348
(con le relative annotazioni ed aggiunte, ove esistano, escludendo per le annotazioni ai §§ 258 e 273);
4. G. MARINI, Libertà soggettiva e libertà oggettiva nella 'Filosofia del diritto' di Hegel, Napoli, Morano, 1990.
3. E. CASSIRER, Il mito dello stato, Milano, Longanesi (pp.103-504);
5. M. C. PIEVATOLO, Guida alla lettura del 'Mito dello stato' di Cassirer, Pisa, Servizio Editoriale Universitario.
6. Particolarmente a coloro che non hanno studiato filosofia nella scuola media superiore, è consigliato un breve manuale di storia della
filosofia, per la conoscenza delle linee fondamentali della storia della filosofia dall'illuminismo ai giorni nostri, con particolare attenzione al
problema politico e agli autori e alle tendenze seguenti: Kant, Hegel, Destra e Sinistra hegeliana, Marx, Nietzsche, Gentile, neocriticismo
tedesco. Per la sua chiarezza e concisione, è consigliato il vecchio manuale di N. ABBAGNANO, Storia della filosofia, voll. 2 e 3, Paravia, 1960.
Chi abbia studiato con profitto qualsiasi altro manuale nella Scuola media superiore, potrà naturalmente utilizzarlo, se ne abbia necessità
anche in questa occasione.
Commissione d'esame
Giuliano Marini (presidente), M. Chiara Pievatolo, Nico De Federicis, Flavia Monceri.
Filosofia politica – Corso B (lettere H-Z)
Raimondo Cubeddu
Titolo del corso
Incertezza, Istituzioni, Ordine.
La libertà individuale nell’era della globalizzazione.
Il corso (che si inserisce nell’ambito di un progetto didattico su "Incertezza, Istituzioni, Ordine", svolto in
collaborazione con la John Templeton Foundation’s International Freedom Project – Atlas Economic Research
Foundation – U.S.A.) avrà per oggetto il rapporto tra incertezza individuale e sociale, istituzioni sociali e teorie dell’ordine politico
nell’età della globalizzazione.
Punto di partenza saranno la teoria delle istituzioni come strumenti per ridurre l’incertezza individuale e sociale ed il concetto di ordine inteso
come insieme di regole di lunga durata tramite le quali gli individui possono fare previsioni attendibili sugli esiti e i costi delle loro azioni. La
tesi è che per quanto la fine della coincidenza tra spazio politico e spazio economico stia rendendo sempre più arduo il compito degli stati
nazionali di ‘produrre certezza’ e di assicurare il godimento della libertà individuale e dei diritti naturali, è tuttavia possibile pensare ad una
loro garanzia tramite strumenti concettuali che implicano una riformulazione della teoria politica onde adeguarla ai mutamenti indotti dalla
globalizzazione.
Nelle sue articolazioni il corso cercherà di mettere in evidenza sia lo status del problema rinviando alle principali teorizzazioni della tradizione
del Liberalismo Classico, sia come esse possano essere modificate tenendo conto delle nuove situazioni.
E’ prevista una traduzione delle opere o degli articoli non ancora tradotti in italiano ed un’attività di tutorato che sarà svolta dal docente del
corso e dai dott. Antonio Masala, Flavia Monceri e Alberto Vannucci.
Articolazione del corso:
Primo modulo:
Il concetto di Filosofia Politica, di istituzioni sociali ed il rapporto tra politica e certezza.
Secondo modulo:
Il rapporto tra libertà individuale e ordine politico.
Terzo modulo:
Teorie della globalizzazione e libertà individuale.
Al termine di ciascun modulo gli studenti dovranno sostenere una verifica scritta che verrà valutata in sede di esame finale.
Il corso sarà affiancato da seminari e da esercitazioni che avranno per oggetto la lettura di brevi passi tratti dalle seguenti opere:
F.A. von Hayek, Legge, Legislazione e Libertà, Milano, Il Saggiatore, 1986
M.N. Rothbard, L’etica della libertà, Macerata, Liberilibri, 1995.
D. Miller (ed.), Liberty, Oxford: 1991, saggi di I. Berlin, H. Arendt, F.A. von Hayek.
C. Menger, Sul metodo delle scienze sociali, Macerata, Liberilibri, 1995.
B. Leoni, La libertà e la legge, Macerata, Liberilibri, 1994.
J.M. Buchanan, I limiti della libertà, Milano, Rusconi, 1998.
A.A. Chafuen, Cristiani per la libertà, Macerata, Liberilibri, 1999.
R. Coase, Impresa, mercato e diritto, Bologna, Il Mulino.
F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo, Milano, Rizzoli, 1996.
S.P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Milano, Garzanti, 1997.
G. Ritzer, Il mondo alla McDonald’s, Bologna, Il Mulino, 1997.
All’inizio delle lezioni verrà distribuito agli studenti un programma dettagliato dell’articolazione del corso e degli argomenti che verranno
trattati nel seminario e nelle esercitazioni. Il materiale su cui esse verteranno verrà distribuito all’inizio di ogni modulo.
L’esame finale consisterà in una prova orale, e avrà per oggetto anche gli argomenti trattati nei singoli moduli.
Prima di sostenere l’esame si consiglia un colloquio col docente
Testi di base
- R. CUBEDDU, Politica e certezza, Napoli, Guida, 2000.
- D.C. NORTH, Istituzioni, cambiamento istituzionale, evoluzione dell’economia, Bologna, Il Mulino.
- L. STRAUSS, Che cos’è la filosofia politica?, Urbino, Argalia, pp. 31-88.
Commissione d'esami
Raimondo Cubeddu, Claudio Palazzolo, Alberto Vannucci, Flavia Monceri.
Scienza della Politica
Luciano Bardi
Programma
Il corso, che è suddiviso in due moduli e per il quale è vivamente consigliata la frequenza, intende presentare le tematiche fondamentali, i
metodi d’analisi e i risultati principali della ricerca politologica contemporanea. Il secondo modulo sarà svolto con il sostegno didattico di un
docente esterno. Il corso sarà inoltre integrato da esercitazioni che saranno condotte dal Dott. Roberto Brocchini.
Tutti gli studenti dovranno superare una prova scritta su tutto il programma del corso. Coloro che, avendo superato la prova scritta ottenendo
una valutazione di almeno 18/30, desidereranno migliorare il voto riportato potranno sostenere una prova orale sullo stesso programma entro
i primi due appelli utili successivi alla comunicazione dell’esito della prova scritta.
Primo modulo
1. Definizione dell’oggetto (cos’è politica) e dei metodi (cos’è scienza) in scienza politica. 2. Concetti: democrazia, partecipazione politica,
rappresentanza. 3. Attori: gruppi di interesse, movimenti, partiti, elettori, eletti e governanti. 4. Il sistema politico: elezioni e sistemi elettorali,
parlamenti, sistemi di partito, governi, politiche pubbliche.
Secondo modulo
1. I regimi democratici: modelli e rendimento. 2. Le democrazie europee consolidate. 3 Le nuove democrazie europee. 4 Le democrazie extraeuropee. 5. Il caso italiano: sistema elettorale ed equilibri istituzionali.
Testi d'esame
a) Gianfranco Pasquino, Corso di scienza politica, Bologna, Il Mulino, edizione 2000.
b) Adriano Pappalardo e Liborio Mattina, Democrazie e decisioni. Un’analisi comparata sulle istituzioni politiche e il rendimento economico delle
democrazie contemporanee, Roma, Carocci, 1999.
c) Roberto D’Alimonte e Stefano Bartolini (a cura di), Maggioritario per caso, Bologna, Il Mulino, 1997.
Commissione d’esame
L. Bardi (Presidente), A. Vannucci, F. Bicchi, S. Giusti, M. Vernassa, F. Cossu, R. Brocchini.
Statistica
Odo Barsotti
Programma
Il programma è organizzato su due moduli di durata temporale omogenea.
Nel primo modulo, propedeutico al secondo, verranno fornite le nozioni fondamentali di statistica descrittiva e le prime nozioni di statistica
inferenziale.
Nel secondo modulo verranno approfondite e sviluppate le nozioni di statistica inferenziale e le relazioni statistiche.
Programma del primo modulo
Oggetto, scopi e campi di applicazione della statistica. Rilevazione e sistemazione dei dati. Scale di misurazione, mutabili e variabili statistiche.
Rappresentazioni grafiche. Indici di centralità, indici di variabilità e indici di forma. Cenni sulla teoria della probabilità. Variabili casuali. La
distribuzione binomiale. La distribuzione normale. Il campionamento. Introduzione all’inferenza stastica: stima e verifica di ipotesi su un
valore medio e su una proporzione. Introduzione alle relazioni statistiche.
Programma del secondo modulo
Analisi delle relazioni bivariate. Test su due campioni: differenze tra medie e proporzioni. Intervallo di stima per le differenze tra due medie.
La distribuzione F di Snedecor e l’analisi della varianza. Il modello di indipendenza assoluta, il test chi-quadrato e l'indice di Cramer. Il
modello di indipendenza in media e il rapporto di correlazione del Pearson. Regressione e correlazione bivariata. Modelli multivariati:
introduzione alla regressione e correlazione multipla.
Testi
a)-F. G, Introduzione alla statistica, Torino, Loescher, 1997 rist.
b) Uno tra i seguenti testi di esercizi:
-G. Boletto, Esercizi di statistica metodologica, Servizio editoriale universitario di Pisa, 1998
-M. Spiegel, Statistica, Mc.Graw-Hill, 1995
Per eventuali chiarimenti o approfondimenti sull'inferenza statistica e sulla regressione, si consigliano i seguenti testi:
-H.M. Blalock, Statistica per la ricerca sociale, Bologna, il Mulino, 1993
-G.W. Bohrnstedt, D.Knoke, Statistica per le Scienze Sociali, Bologna, Il Mulino, 1998
-G.A. Micheli, P. Manfredi, Correlazione e regressione, Milano, Angeli, 1996
Il corso prevede un congruo numero di esercitazioni che saranno tenute in parte dal titolare del corso stesso ed in parte dalla ricercatrice
dott.ssa Silvia Venturi.
L’esame consiste in una prova scritta ed una prova orale. L’ammissione alla prova orale è subordinata all’esito positivo (conseguimento di una
votazione non inferiore a 17/30) della prova scritta.
Commissione d’esame
O. Barsotti, S. Venturi, P. Mariti, P. Paolicchi, F. Ruggeri, M. Fusani, M. Toigo
LINGUE
Lingua Araba
Mutuato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Lingua Francese
Marina Bailo
I modulo
Cenni di storia della lingua francese, di fonetica e di fonologia.
Revisione e approfondimento della morfologia e della sintassi della lingua francese, con particolare attenzione allo studio dei connettori
linguistici.
Potenziamento del lessico specialistico nei campi delle scienze politiche, dell’economia e del diritto.
Il modulo prevede esercitazioni finalizzate al miglioramento delle capacità espressive (orali e scritte) degli studenti. Saranno effettuate due
verifiche scritte sugli argomenti grammaticali e lessicali trattati durante le lezioni, i cui risultati saranno valutati ai fini dell’esame di profitto.
N.B: Questo modulo è rivolto agli studenti "avancés".
Testo consigliato: F. BIDAUD, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La Nuova Italia, 1994.
II modulo
Argomento del corso:
Le colonialisme français et la question algérienne dans les écrits politiques d’Albert Camus.
Il corso prevede la lettura e l’analisi di testi tratti dalle Chroniques algériennes (1939-1958) di Albert Camus, con riferimenti di carattere storico,
politico e sociologico alle problematiche del colonialismo nei paesi del Maghreb e alla crisi algerina degli anni cinquanta.
Gli studenti, previo accordo con la docente, presenteranno inoltre un elaborato scritto in francese su una delle problematiche trattate nel corso,
elaborato che verrà discusso in aula e valutato ai fini dell’esame di profitto finale. Gli studenti "débutants", in alternativa al corso, dovranno
seguire un seminario incentrato sulla lettura e l’analisi di testi di carattere storico, politico ed economico, le cui modalità di svolgimento
saranno stabilite in accordo con la docente.
Testo di riferimento: A. CAMUS, Actuelles III. Chroniques algériennes (1939-1958), Paris, Gallimard, 1958.
Ulteriori precisazioni riguardanti lo svolgimento delle lezioni e la bibliografia saranno fornite all’inizio del corso.
Lettorato di Francese
Prima dell’inizio delle lezioni, sarà organizzato un incontro per tutti gli studenti che intendono sostenere l’esame di Lingua francese; in base
alle loro conoscenze della lingua, saranno formati tre gruppi: "débutants", "intermédiaires" e "avancés". Le esercitazioni per gli studenti
"débutants" e "intermédiaires", articolate in due moduli, saranno tenute dalla dott.ssa Ambra MELANI e dal dott. Philippe TILLET.
"Débutants" (Dott.ssa Ambra MELANI)
I modulo: Elementi di fonetica. Elementi morfologici e sintattico-lessicali essenziali per la comprensione e l’espressione orale e scritta. Sono
previste prove in itinere, che saranno valutate ai fini dell’esame di profitto.
II modulo: Potenziamento delle competenze nella comprensione e nell’espressione orale e scritta. Cenni sull’ordinamento politicoamministrativo della Francia. Sono previste prove in itinere, per la valutazione delle competenze linguistiche acquisite.
"Intermédiaires" (Dott.ssa Ambra MELANI, Dott. Philippe TILLET)
I modulo: Elementi di fonetica. Potenziamento delle competenze morfologico-sintattiche e del lessico specialistico delle scienze politiche ed
economiche. Sono previste due verifiche scritte, i cui risultati saranno valutati ai fini dell’esame di profitto.
II modulo: Lettura e analisi di articoli tratti da giornali e periodici e da testi specialistici nel campo delle scienze politiche ed economiche e della
sociologia. Gli studenti dovranno presentare un elaborato scritto su un argomento trattato durante le esercitazioni, che sarà valutato ai fini
dell’esame di profitto.
Le indicazioni bibliografiche relative alle esercitazioni di lettorato saranno fornite all’inizio delle lezioni.
Modalità di svolgimento dell’esame finale
I modulo: Gli studenti che avranno sostenuto e superato le prove di verifica previste per il proprio gruppo saranno esentati dall’accertamento
finale delle competenze grammaticali acquisite.
II modulo: L’esame consisterà in un colloquio in francese nel quale verrà discussa una delle problematiche che sono state oggetto del corso (o
del seminario, per gli studenti "débutants"). Sono previste la lettura, la traduzione ed il commento del testo analizzato. Si terrà conto, per la
valutazione finale, degli esiti delle prove in itinere e degli elaborati scritti presentati durante l’anno.
Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno sottoporsi durante l’anno a due verifiche scritte: la prima di grammatica, la seconda di
comprensione. L’argomento dell’esame finale dovrà essere concordato con il docente almeno un mese prima dello svolgimento dell’orale. Si
terrà conto, per la valutazione, dei risultati delle prove di verifica effettuate durante l’anno.
Commissione d’esame
Marina Bailo (presidente), Annunziata Campa, Carlo Carmassi, Ambra Melani, Philippe Tillet (membri effettivi).
Lingua Inglese
Ian C. Duff
Ricevimento: Sezione Lingue, Via della Sapienza,
no. tel. (050)9204.69, e-mail: [email protected]
Programma
I due moduli del corso prepareranno gli studenti frequentanti per il colloquio in lingua che è la parte conclusiva dell'esame di lingua inglese.
Questa prova verterà su un argomento di storia economica nonché sociale degli anni trenta, comune sia agli Stati Uniti d'America che alla Gran
Bretagna. Ciascun modulo prevede un numero di lezioni introduttive in lingua. Queste avranno l'obbiettivo di fornire il contesto storico,
inquadrando la grave situazione economica che in quel periodo interessò le regioni che fanno d'ambientazione ai testi scelti per il corso. Le
letture ed il commento successivi di questi testi richiederanno la diretta partecipazione degli studenti. Il corso prevede anche un numero
adeguato di esercitazioni che avranno lo scopo di sviluppare ulteriormente le abilità di comprensione e di espressione orale da parte degli
studenti sui temi del corso.
Le ore di lettorato sono articolate su tre livelli secondo le conoscenze già acquisite. Le ore dedicate agli studenti postintermediate forniranno un
aiuto ulteriore alla preparazione della prova scritta dell'esame. Per gli studenti di livello intermediate saranno invece parte integrante della
preparazione alla prova scritta dell'esame e ad una parte della prova orale conclusiva. Infine, l'insegnamento di lettorato rivolto agli studenti
preintermediate mirerà a sviluppare le capacità linguistiche necessarie per l'ammissione al livello superiore.
Argomenti del Corso
1 (primo modulo). The Great Depression in Britain. 2 (secondo modulo). The Great Depression in The United States.
Testi
- G. ORWELL, The Road to Wigan Pier, 1937 (edizione consigliata, quella della casa editrice inglese Penguin, Harmondsworth, Inghilterra).
- J. STEINBECK, The Grapes of Wrath, 1939 (qualsiasi edizione, inclusa quella della casa editrice Penguin).
- Altre brevi letture verranno fornite nel corso delle lezioni introduttive.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame è in due parti. Esso consiste in una prova scritta propedeutica ad una prova conclusiva orale.
La prova scritta è divisa tra una comprensione di lettura (reading comprehension) ed una comprensione di ascolto (listening comprehension)
con testi specifici alle aree di studio della Facoltà. Le due parti vanno affrontate insieme nello stesso appello. L’accesso alla parte orale sarà
consentito a quelli studenti che avranno conseguito almeno la sufficienza in entrambe le prove.
La preparazione dello studente per le prove dell'esame viene differenziata secondo il livello delle conoscenze linguistiche già acquisite. Si
articola come segue:
- gli studenti postintermediate seguiranno i moduli del corso nei due semestri (3 ore settimanali). Oggetto dei moduli saranno gli argomenti
dell'esame orale. Tali studenti frequenteranno anche, nel secondo semestre, un'ora settimanale di lettorato in cui verrà approfondita la loro
conoscenza del linguaggio inglese specifico delle scienze politiche;
- gli studenti di livello intermediate seguiranno le lezioni del primo modulo del corso nel primo semestre (3 ore settimanali) e nello stesso
semestre un'ora di lettorato dedicato all'approfondimento delle conoscenze grammaticali. Nel secondo semestre frequenteranno il lettorato (4
ore settimanali), studiando testi di giornali, di periodici e di altri testi con particolare attenzione al linguaggio specifico delle scienze politiche e
sociali in inglese. A tali studenti verrà richiesto durante questo semestre di preparare una relazione scritta sulla quale si baserà in parte il
colloquio della prova orale dell'esame (vedi sotto, "Intermediate");
- gli studenti non frequentanti devono superare la prova scritta secondo le modalità indicate. Superata questa parte, devono presentarsi per la
parte orale col programma dei due moduli del corso. Di solito lo studente non frequentante completerà l'esame (prove scritte ed orale) nello
stesso giorno di appello. Si consiglia anche agli studenti che non prevedono la frequenza di sottoporsi allo "Entry Test". Nel caso di un risultato
molto buono in questa prova sarà possibile accordare col titolare del corso un eventuale programma individuale per la parte orale dell'esame
purché abbia criteri non inferiori a quelli degli argomenti e dei testi in programma nei due moduli. In ogni caso, a ciascuno studente non
frequentante si consiglia un colloquio col titolare del corso in un'ora di ricevimento almeno due mesi prima dell’appello d’esame a cui intende
accedere.
Commissione d’esame
Ian Duff, Maggie Jay, Annunziata Campa, Carlo Carmassi (supplente)
Lettorato di Inglese
Maggie Jay
Entry Test
Le conoscenze della lingua già acquisite per ciascuno studente che intende frequentare il corso verranno determinate tramite il risultato di una
prova iniziale; la prova è obbligatoria in quanto serve, per ovvie ragione didattiche, a collocare ogni studente in un gruppo corrispondente al
proprio livello.
Gli studenti frequentanti di livello postintermediate seguiranno le lezioni del corso (3 ore settimanali sia nel primo che nel secondo modulo)
più un'ora di lettorato nel secondo semestre.
Le disposizioni per gli studenti con conoscenza della lingua di livello o preintermediate o intermediate sono le seguenti:
Preintermediate
L'insegnamento rivolto agli studenti con una conoscenza elementare della lingua (4 ore settimanali) mirerà a sviluppare le capacità linguistiche
insieme alla conoscenza degli elementi morfosintattici e lessicali necessarie per l’ammissione al livello superiore. Nella seconda trimestre
l’insegnamento includerà la lettura di testi su vari aspetti delle istituzioni britanniche.
Testi
- M. VINCE - L. PALLINI, English Grammar Practice (London, Heinemann).
- G. GARZONE - F. MIGLIORI, From Culture and Institutions to Language (Milano, LED).
Intermediate
Nel primo semestre gli studenti seguiranno le lezioni del primo modulo del corso più un'ora di lettorato dedicata all'approfondimento delle
conoscenze grammaticali. Nel secondo semestre gli studenti seguiranno quattro ore settimanali di lettorato in cui verranno studiati testi tratti
da periodici, giornali e testi di riferimento che danno rilievo al linguaggio specifico delle scienze politiche e sociali. Essi prepareranno inoltre
una relazione scritta in lingua inglese sulla quale si baserà in parte il colloquio della prova orale dell'esame.
Testi
- ZAMBARDI - MALL - CHAPMAN - DE STEFANIS, English for Political Science, Zanichelli.
G.A. ZAMBARDI - MALL, English for Economics and Commerce, Zanichelli.
Lingua Portoghese
Mutuato presso le Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e di Lettere e Filosofia
Lingua Russa
Mutuato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
Lingua Spagnola
Annunziata O. Campa
I Modulo
1. Cenni sulla storia della lingua e della cultura spagnola.
Si vuole evidenziare la stretta relazione fra la lingua e la storia della lingua al fine di definire l’uso presente della lingua e il suo passato e di
conferire all’uso presente tutta la pienezza e la sicurezza che il confronto con il passato consente. L’attenzione per la storia della lingua e delle
singole parole non si esaurisce nel gusto etimologico più o meno erudito, ma vive della dialettica fra continuità e innovazione. Ogni lingua
viva, appartenente a un grande sviluppo di civiltà diverse, presenta tre termini: un uso coevo proprio di ogni periodo; un arcaismo che è stato
anch’esso, a suo tempo, un uso coevo e che contiene la spiegazione e la chiave delle trasformazioni successive; infine un neologismo che, se
mal condotto, altera, ma se ben condotto, sviluppa la lingua, e che sarà a sua volta, un giorno, un arcaismo e lo si consulterà come storia e fase
del linguaggio.
2. Cenni di fonetica e fonologia.
Le lingue preispaniche. Romanizzazione della Hispania. Il latino letterario e il latino volgare in Hispania. Cambi fonetici. Transizione dal latino
al romance. L’elemento visigoto nello spagnolo. Gli arabi e l’elemento arabo nello spagnolo. Fonetica degli arabismi. La Spagna cristiana e i
primitivi dialetti. Formazione del castigliano e trasformazione della mappa linguistica nei secoli XII e XIII. Creazione della prosa romance
all’epoca di Alfonso il Saggio nel XIV secolo. Transizione dallo spagnolo medievale allo spagnolo classico. Lo spagnolo del Siglo de Oro.
L’espansione imperiale dello spagnolo in America.
3. Grammatica di base.
Il sistema fonetico-fonologico dello spagnolo contemporaneo. Il sistema grafico. La formazione delle parole. La composizione. La derivazione.
La prefissazione. La suffissazione. L’accento. Morfologia e coniugazione dei verbi. I pronomi personali soggetto e complemento. Gli aggettivi e
i pronomi possessivi. Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi. Gli aggettivi e i pronomi indefiniti. L’articolo. Il genere e il numero dei nomi e
degli aggettivi. I pronomi relativi. I numerali. Le preposizioni. Gli avverbi. Le congiunzioni. Le interezioni. L’accusativo personale.
Testi di base
Si ritiene indispensabile la conoscenza di uno dei testi che seguono, a scelta dello studente:
- A. M. GALLINA, Corso di lingua spagnola, Mursia, Milano, ult. ed.;
- A. GONZALEZ HERMOSO - J.R. CUENOT - M. SANCHEZ ALFARO, Curso práctico. Gramática de español lengua extranjera, EDELSA, Madrid
1996;
- G. FORMICHI - M. NUZZO - M. A. LUQUE, Gramática esencial de español para italianos, Liguori, Napoli 1997.
II Modulo
1. Cenni sulla storia della lingua e sulle istituzioni.
Il castigliano fuori dalla Spagna. Lo spagnolo d’America. Unità e diversità. Indigenismi dello spagnolo.
Differenze lessicali fra lo spagnolo di Spagna e quello dell’America Latina.
Caratteristiche delle monarchie spagnole. La crisi del XX secolo in Spagna. Il ritorno alla democrazia. La transizione. La costituzione del 1978. Il
parlamento e la vita politica in Spagna.
2. Morfosintassi.
Approfondimento delle strutture morfosintattiche, semantiche e lessicali dello spagnolo. La coniugazione riflessivo-pronominale. La
costruzione fattitiva. La costruzione passiva e impersonale. La determinazione temporale. L’indicativo. L’indicativo futuro. Il condizionale. Il
congiuntivo. L’infinito. Il participio. L’imperativo. Il gerundio. Le perifrasi verbali. Le proposizioni subordinate.
3. Argomento del corso monografico.
Gli insegnamenti e le implicazioni della cultura politico-filosofica nella Spagna alla metà del XX secolo: Los intelectuales en el drama de España di
María Zambrano.
Testo di riferimento
M. ZAMBRANO, Los intelectuales en el drama de España, Editorial Trotta, Madrid 1998.
Bibliografia essenziale
- J. F. ORTEGA MUNOZ, Persona y democracia en María Zambrano, en "Jábega", Málaga, 59(1988), pp.73-80;
- F. CHAVEZ, María Zambrano: una senda, en "Jábega", Málaga, 47(1984), pp.80-84.
N.B. Nell’ambito dello svolgimento del corso di lingua (I e II modulo) verranno programmate prove scritte; coloro che avranno sostenuto e
superato tali prove in itinere saranno esentati dall’accertamento linguistico-pratico durante lo svolgimento dell’esame finale.
Lettorato di Spagnolo
Carmen Llinares Ricart
I modulo
Avviamento allo sviluppo della comunicazione orale e alla espressione scritta mediante esercitazioni di gruppo basate sulle strutture
fondamentali della lingua.
Testi di riferimento
- V. BOROBIO, Curso de español para extranjeros. Libro del alumno. Ele 1, Editorial SM, Madrid 1996;
- E. GARCIA DINI, Español situacionado, Baroni, Viareggio 1996.
II modulo
Brevi riferimenti alle condizioni sociali, storico-istituzionali e geografiche della Spagna contemporanea con speciale riferimento alla
"Comunidades autónomas".
Concertazione di un elaborato scritto su tematiche politico-economiche attinenti alla Spagna contemporanea o di un tema a scelta per facilitare
l’apprendimento del lessico specializzato.
Breve selezione dai seguenti testi ( da concordare durante le lezioni)
- F. GARCIA DE CORTAZAR - J.M. GONZALEZ VESCA, Breve historia de España, Alianza Editorial, Madrid 1994;
- J. VICENS VICENS, Atlas de historia de España, Teide, Barcelona 1999.
Modalità di svolgimento dell’esame
I modulo
Nell’ambito del corso di lingua, sarà richiesta la conoscenza generale dei processi dell’evoluzione della lingua, sia dal punto di vista fonetico,
sia storico, sia da quello culturale.
Farà seguito la verifica delle conoscenze relative alle strutture grammaticali elementari.
II modulo
Nell’ambito del corso di lingua, sarà richiesta la conoscenza generale della propagazione dello spagnolo nell’impero coloniale e sue differenze
e influenze dovute alle lingue indigene.
Farà seguito la verifica delle strutture morfosintattiche, semantiche e lessicali dello spagnolo contemporaneo.
In ultima istanza, sarà richiesta la verifica delle conoscenze relative all’argomento del corso monografico: lettura, traduzione e commento del
testo preso in esame, nonché l’inquadramento delle problematiche storico-politiche, riguardanti la Guerra civile spagnola e quelle culturali
promosse dalla generazione intellettuale che intuisce i termini del confronto tra ideale e possibile; sopravvivenza del regime feudale e
europeizzazione del paese; cristallizzazione di una società arcaica e nuove passioni nazionali; antagonismo fra paese legale e paese reale
Commissione d’esame
Annunziata Campa, (presidente); Carlo Carmassi, Marina Bailo, Carmen Llinares Ricart (membri effettivi).
Lingua Tedesca
Carlo Carmassi
I modulo
Argomento del Corso:
Cenni di storia della lingua tedesca
1. Origini: indoeuropeo e germanico. Erste o germanische Lautverschiebung. I dialetti tedeschi antichi. Zweite ovvero hochdeutsche
Lautverschiebung. Althochdeutsch e i primi documenti letterari. Il mittelhochdeutsch e la fioritura letteraria medievale. Il neuhoch-deutsch;
Martin Luther e la Riforma; la traduzione della Bibbia e la codificazione della lingua tedesca. La Guerra dei Trent’anni e l’influsso francese. Le
Sprachgesellschaften; la sistematizzazione della lingua. Illuminismo, Pietismo, Empfindsamkeit, Sturm und Drang, Classicismo e
Romanticismo. Guerre napoleoniche e ulteriori influssi francesi; nuova fase purista. Jakob Grimm, Wilhelm Grimm e Wilhelm Schlegel quali
fondatori della filologia moderna. Tendenze puristiche successive al 1871. Strumentalizzazione della lingua durante il periodo
nazionalsocialista. I dialetti del tedesco moderno. Particolarità lessicali della Svizzera e dell’Austria. Influsso dell’inglese sul tedesco
contemporaneo.
Testi di riferimento
& DUDEN, Aussprachewörterbuch. Wörterbuch der deutschen Standardsprache, bearbeitet von M. Mangold, Bibliographisches Institut, Mannheim
[ultima edizione];
S. BOSCO COLETSOS, Storia della lingua tedesca, Garzanti, Milano [ultima edizione];
S. BOSCO COLETSOS, Le parole del tedesco, Garzanti, Milano 1993.
È consigliato l’uso di:
V. MACCHI (a cura di) Dizionario delle lingue italiana e tedesca, Sansoni-Brand-stetter, Firenze - Roma - Wiesbaden [ultima edizione], 2 voll.
(disponibile in Facoltà).
II modulo
Argomento del Corso:
Die nationalsozialistische Ideologie im Werk Thomas Bernhards ‹Vor dem Ruhestand›.
Testo di riferimento
TH. BERNHARD, Vor dem Ruhestand. Eine Komödie von deutscher Seele, Suhrkamp, Frankfurt am Main 1979.
Bibliografia essenziale
P. VON BECKER, Die unvernünftigen sterben nicht aus. Thomas Bernhards ‹Vor dem Ruhestand›. Eine Komödie, in "Theater Heute", Zürich 20(1979),
8, pp. 4-10.
M. MITTERMAYER, Thomas Bernhard, Metzler, Stuttgart - Weimar 1995, pp. 168-172.
Ulteriori indicazioni bibliografiche, relative alla letteratura secondaria, verranno fornite nel corso delle lezioni.
È consigliato l’uso di:
V. MACCHI (a cura di) Dizionario delle lingue italiana e tedesca, Sansoni-Brand-stetter, Firenze - Roma - Wiesbaden [ultima edizione], 2 voll.
(disponibile in Facoltà).
Lettorato di tedesco
Dr. Peter Weber
Principianti (I modulo)
Pronuncia ed elementi sintattico-lessicali a livello elementare, per sviluppare la capacità di comprendere la lingua scritta e parlata e quella di
esprimersi adeguatamente a tale livello.
Testo di base
H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 1 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache. Hueber, München, ultima edizione. (Kursbuch,
Arbeitsbuch Italia, Kassette).
Intermedi (I modulo)
Approfondimento e ampliamento delle conoscenze e delle capacità linguistiche, con particolare attenzione alla lingua specifica delle scienze
politiche ed economiche.
Testo di base
H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 2 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremd-sprache, Hueber, München, ultima edizione. (Kursbuch,
Arbeitsbuch Italia, Kassette).
Principianti (II modulo)
Pronuncia ed elementi sintattico-lessicali a livello elementare, per sviluppare la capacità di comprendere la lingua scritta e parlata e quella di
esprimersi adeguatamente a tale livello.
Testo di base
H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 1 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache. Hueber, München, ultima edizione. (Kursbuch,
Arbeitsbuch Italia, Kassette).
Intermedi (II modulo)
Alcuni aspetti della storia e del sistema politico, economico e sociale della Repubblica Federale di Germania. Introduzione alla ricerca in
Internet in lingua tedesca, lettura di testi di attualità e avviamento alla produzione di testi scritti.
Testo di base
H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 2 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Hueber, München, ultima edizione. (Kursbuch,
Arbeitsbuch Italia, Kassette). Tale testo sarà progressivamente integrato con materiale di approfondimento e di at-tualità, fornito dal lettore
oppure ricercato dagli studenti in Internet.
Per la preparazione delle esercitazioni sul sistema politico tedesco si consigliano :
A. HOFFMANN (a cura di), Tatsachen über Deutschland, ultima edizione (gratis presso i Consolati Tedeschi; si consiglia la versione in tedesco);
Y. MEIOHAS - A. ZANELLO, Deutschland: Die Gegenwart wird Geschichte, Poseidonia, Bologna, ultima edizione;
G. ARE - P.WEBER, Germania: Un modello che cambia. I mutamenti del sistema politico tedesco nell'era Kohl, in "Il Politico", 60 (1995), 3, pp.377-418;
P.WEBER, E domani si ricomincia. Da vicino "l'escluso": il cancellierato, in "Il Ponte", LII (1996), 3, pp.16-31;
Bundeszentrale für Politische Bildung, Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutsch-land, Bonn, ultima edizione (gratis presso la Bundeszentrale für
Politische Bildung, PF 2325, D-53013 Bonn).
Per la ricerca di materiale in Internet si consiglia di partire dal sito "Agorà": http://www.politicalresources.net/europe.htm
Per l'approfondimento generale si segnala inoltre il sito "Suite101 - European Politics":
http://www.suite101.com/welcome.cfm/europeanpolitics
Modalità di svolgimento dell’esame
I modulo
L'esame di Lettorato del primo semestre consiste in un test di grammatica e in un colloquio in lingua tedesca..
Farà poi seguito la verifica delle conoscenze relative alla Storia della Lingua tedesca, acquisite nell’ambito del Corso monografico.
II modulo
L’esame di Lettorato del secondo semestre consiste nella discussione di un elaborato scritto (preferibilmente multimediale con riferimenti
bibliografici e links), che ha come oggetto argomenti trattati durante le esercitazioni. Gli studenti che intendono sostenere l’esame devono
concordare l’argomento con il lettore e consegnare il testo elaborato una settimana prima della data di esame.
La seconda parte consiste nella verifica delle conoscenze relative al Corso monografico: lettura, traduzione, nonché inquadramento critico
dell’opera presa in esame.
Commissione di esame
Carlo Carmassi (presidente), Annunziata Campa, Peter Weber, Marina Bailo.
Indirizzo Politico-Amministrativo
Materie obbligatorie
3° ANNO
Diritto Amministrativo
Alberto Massera
Programma
Il corso si articolerà in due moduli, aventi per oggetto, rispettivamente, i seguenti argomenti:
I° Modulo: L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni:
1) Le amministrazioni pubbliche: profili storici e tendenze attuali.
2) L'organizzazione amministrativa: la struttura delle amministrazioni:
a) uffici e organi; b) i titolari degli uffici; c) rapporti organizzativi interorganici e intersoggettivi; d) l'attività organizzativa.
3) L'organizzazione amministrativa: le figure giuridiche soggettive:
a) le amministrazioni ministeriali; b) le amministrazioni autonome e le agenzie; c) gli enti pubblici; d) le società a partecipazione pubblica; e) le
amministrazioni indipendenti.
4) Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni.
II° Modulo: La gestione delle pubbliche amministrazioni:
1) L'attività amministrativa: nozioni di base:
a) funzioni amministrative e servizi pubblici; b) la discrezionalità amministrativa; c) le situazioni giuridiche soggettive e la loro rilevanza per il
sistema di giustizia amministrativa.
2) L'attività amministrativa di diritto amministrativo: procedimenti e provvedimenti amministrativi:
a) il procedimento come figura generale normativizzata; b) i singoli tipi di procedimento (concessori, autorizzatori, ablatori, di secondo grado);
c) gli elementi del provvedimento amministrativo; d) l'efficacia del provvedimento amministrativo; e) la patologia del provvedimento
amministrativo.
3) L’attività di gestione finanziaria e patrimoniale.
4) L'attività amministrativa di diritto comune:
a) i contratti ad evidenza pubblica; b) contratti ed accordi.
5) Le obbligazioni e la responsabilità nel diritto amministrativo.
6) L’attività amministrativa e i rapporti giuridici transnazionali.
Nel corso dell’anno saranno tenuti dalla Dott.ssa Antonia De Lorenzo due seminari, uno nell’ambito del I° modulo, in materia di lavoro nella
P.A., ed uno nell’ambito del II° Modulo, in materia di responsabilità nel diritto amministrativo.
Per lo studio del programma si consigliano in alternativa i seguenti testi:
- I° MODULO:
- I° opzione:
E.CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, 1999, pp. 1-164; 195-277.
- II° opzione:
S.CASSESE, Le basi del diritto amministrativo, Garzanti, 2000, pp. 1-280.
- III° opzione:
V.CERULLI IRELLI, Corso di diritto amministrativo, Giappichelli, 2000, pp. 1-147; 166-284; 313-325.
- IV° opzione:
P.VIRGA, Diritto amministrativo, Giuffrè, 1999, vol. I (Parti I-IV).
II° MODULO:
- I° opzione:
E.CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, op. cit., pp. 165-192; 279-621.
II° opzione:
S.CASSESE, Le basi del diritto amministrativo, op. cit., 281-501.
- III° opzione:
V.CERULLI IRELLI, Corso di diritto amministrativo, op. cit., pp. 148-165; 379-772.
IV° opzione:
P.VIRGA, Diritto amministrativo, op. cit., vol. I (Parti V-VIII), vol. II (limitatamente alla Parte I e alla Parte II, Capo III); vol. IV (limitatamente alle
Parti V, VII (escluso il capo III) e VIII (escluso il Capo III)).
Si richiede infine a tutti gli studenti la conoscenza diretta del testo vigente delle leggi 15 marzo 1997 n. 59 e 15 maggio 1997 n. 127, nonché dei
decreti legislativi 3 febbraio 1993 n. 29 e 31 marzo 1998 n. 80.
Ulteriori indicazioni bibliografiche (anche parzialmente sostitutive) e normative, anche in relazione al corso integrativo, potranno essere fornite
nel corso delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo.
Commissione di esame
Prof. Alberto Massera - Presidente, Dott.ssa Antonia De Lorenzo - Membro effettivo, Prof. Franco Ghelarducci - Membro supplente, Dott. Rino
Casella - Membro supplente.
Diritto Privato dell'Economia
Annamaria Galoppini
Il corso comprende la parte speciale del Diritto privato, non compresa nel corso di Istituzioni di diritto privato.
I modulo
L'impresa, l'azienda, i segni distintivi - Innovazione, diritto d'autore, brevetti - La concorrenza - I consorzi - Le società: le società di persone; le
società di capitali; le società mutualistiche; la trasformazione, la fusione e la scissione delle società - Il mercato mobiliare - Le procedure
concorsuali - I titoli di credito: i titoli di credito in generale; i titoli cambiari - I principali contratti: il contratto d'opera; il contratto d'opera
intellettuale; il contratto di trasporto; il deposito; i contratti bancari; il conto corrente ordinario; i contratti di credito (mutuo, locazione
finanziaria, credito al consumo); i contratti aleatori (rendita, giuoco e scommessa; assicurazione); i contratti diretti alla composizione e
prevenzione delle liti; i contratti di intermediazione; i contratti agrari; i nuovi contratti.
II modulo
Famiglia e parentela - Il matrimonio - Rapporti personali tra coniugi - La separazione personale dei coniugi - Il divorzio - Regimi patrimoniali
della famiglia - La filiazione in generale - La filiazione legittima - La filiazione naturale - La legittimazione - La filiazione adottiva - Le
successioni e le donazioni: le successioni in generale; il regime delle successioni; la divisione; le donazioni.
Per lo studio di tale programma ci si deve riferire ai corrispondenti capitoli del manuale di Istituzioni di diritto privato, a cura di Mario Bessone,
ed. Giappichelli, Torino, 1999, da integrare, per il modulo di Diritto dell'impresa, con il testo di F. Galgano, Sommario di diritto commerciale, ed.
Giuffré, Milano, 1995.
Insieme con i testi è necessario l'uso di un Codice civile leggi e complementari, aggiornato all'attualità.
Le lezioni di Diritto dell'impresa saranno tenute con la collaborazione del prof. avv. Antonio Bergonzi.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consiste in un'unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo.
Commissione di esame
Prof. A. Galoppini, presidente; proff. A. Bergonzi e D. Poletti; dr. B. Del Dotto, L. Luchini, P. Pruneti.
Diritto Pubblico dell'Economia
Franco Ghelarducci
Programma
Il corso di Diritto pubblico dell’economia affronterà i profili istituzionali della materia nella duplice prospettiva dell’integrazione europea e
della ridefinizione dell’impresa pubblica. Dal punto di vista didattico il corso sarà diviso in due moduli. Il primo modulo sarà intitolato "Profili
istituzionali del diritto pubblico dell’economia" e conterrà i seguenti argomenti: 1) La nuova costituzione economica; 2) I poteri pubblici; 3) Le
funzioni pubbliche (funzione di bilancio; funzione di indirizzo economico [ programmazione negoziata e aiuti pubblici] ; funzione monetaria;
funzione di regolazione del mercato). Il secondo modulo avrà per titolo "La ridefinizione dell’impresa pubblica" e conterrà i seguenti
argomenti: 1) L’impresa pubblica nell’ordinamento comunitario; 2) L’impresa pubblica nell’ordinamento nazionale; 3) La privatizzazione delle
imprese pubbliche.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame si richiede la lettura dei seguenti testi:
S.CASSESE, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza (ultima edizione)
F.GHELARDUCCI, Diritto comunitario delle imprese pubbliche, Pisa, Pacini (in preparazione)
Seminari
Il corso sarà integrato da seminari di approfondimento da specificare durante l’anno accademico. In particolare è previsto un seminario sui
finanziamenti pubblici, propedeutico al viaggio di studi presso le Comunità europee, organizzato insieme alla cattedra di "Storia
dell’integrazione europea".
Commissione d’esame
Franco Ghelarducci (presidente); Antonia De Lorenzo (membro effettivo); Margherita Chiocchetti (membro supplente); Albino Caporale
(membro supplente).
4° ANNO
Diritto Amministrativo - IV anno
Alberto Massera
Programma
Il corso si articolerà in due moduli, aventi per oggetto rispettivamente:
- la tutela innanzi al giudice nel sistema della giustizia amministrativa italiano;
- i principi e le caratteristiche fondamentali di alcuni sistemi amministrativi stranieri posti a confronto con il sistema amministrativo italiano e
con l’ordinamento comunitario, nonché alcuni istituti di tutela non giurisdizionale considerati come terreno di incontro e di scambio tra le
diverse culture giuridico - amministrative.
Il corso avrà, in alcuni suoi momenti, svolgimento in forma seminariale.
Per lo studio del programma si consigliano i seguenti testi:
I° MODULO:
E.CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, 1999, pp. 287-301; 627-881, oppure
P.VIRGA, Diritto amministrativo, vol. II., Atti e ricorsi, Giuffrè, 1999, pp.161-182; 217-484.
II° MODULO:
M.D’ALBERTI, Diritto amministrativo comparato, Mulino, 1992; nonché,
E.CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, op. cit., pp. 623-627; 882-901, oppure
P.VIRGA, Diritto amministrativo, op. cit., pp. 155-160; 185-213.
Ulteriori indicazioni bibliografiche (anche parzialmente sostitutive) potranno essere fornite nel corso delle lezioni e dei seminari.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consiste in un’unica prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di Ateneo.
Commissione di esame
Prof. Alberto Massera - Presidente, Dott.ssa Antonia De Lorenzo - Membro effettivo, Prof. Franco Ghelarducci - Membro supplente, Dott. Rino
Casella - Membro supplente.
Diritto del Lavoro
Michele Mariani
Programma dell’esame
Modulo I – Diritto sindacale
Dopo una breve introduzione storica, verranno trattati gli argomenti relativi alle fonti del diritto del lavoro, con particolare riguardo a quelle
collettive; alla presenza sindacale nelle unità produttive; allo sciopero, con particolare riguardo alla regolamentazione nei servizi pubblici
essenziali; ed infine al procedimento di repressione della condotta antisindacale.
Modulo II – Diritto del lavoro in senso stretto e cenni al diritto previdenziale
Verranno trattati tutti i principali tempi del diritto del lavoro privato, e quindi in primo luogo le nozioni di subordinazione, autonomia e
parasubordinazione; i contratti particolari (termine, tempo parziale, formazione e lavoro, apprendistato); il divieto d’intermediazione ed il
lavoro interinale; le categorie e le mansioni; la disciplina della retribuzione, nel suo complesso; quella della cessazione del rapporto, nonché
quella delle rinunce e delle transazioni, ovviamente in materia di lavoro.
Verranno poi dedicati alcuni cenni alla disciplina previdenziale, con particolare riferimento ai principi dell’attuale sistema, al finanziamento
del medesimo, ed alle principali forme di tutela.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame si consiglia, oltre che di seguire le lezioni, il manuale in 2 voll. dei Professori Giorgio Ghezzi e Umberto
Romagnoli, edito dalla Zanichelli, naturalmente nell’ultima edizione disponibile.
Si raccomanda a tutti gli studenti di tenere sempre presente una raccolta delle leggi fondamentali della materia; può essere sufficiente quella
curata dai Professori Carinci, De Luca Tamajo, Tosi e Treu, per i tipi della Utet.
Modalità di svolgimento delle prove
Unica prova orale, giusta art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo.
Commissione d’esame
Michele Mariani (Pres.); Anna Maria Galoppini; Antonio Bergonzi; Ilaria Milianti.
Diritto Regionale
Margherita Chiocchetti
Il programma non intende fornire un quadro completo del Diritto Regionale nella sua complessa articolazione, in quanto la disciplina delle
autonomie regionali e locali, dei loro rapporti e la distribuzione dei pubblici poteri sul territorio sono oggetto di un processo in continua
evoluzione, dal modello di ordinamento regionale delineato in Costituzione ai progetti di revisione della medesima, alle importanti
innovazioni introdotte negli ultimissimi anni dal legislatore e dalla Corte Costituzionale, come tentativi di razionalizzazione dei problemi
scaturenti dai rapporti Stato-Regioni ed autonomie locali.
Il corso si articolerà in due moduli aventi la stessa durata e che avranno come oggetto rispettivamente:
I Modulo:
Le Regioni e l’ordinamento italiano: il regionalismo e la sua evoluzione storica, dall’unificazione d’Italia al processo di riforma costituzionale,
alle leggi Bassanini e la legislazione delegata.
Organizzazione regionale: il Consiglio regionale, il Presidente della Regione e la Giunta regionale. La ripartizione delle funzioni tra gli organi
regionali e la forma di governo regionale.
Autonomia regionale e funzioni regionali: autonomia statutaria, autonomia legislativa e regolamentare, autonomia amministrativa e nuovo
modello di decentramento e di rapporti tra regioni ed enti locali ex "riforma Bassanini" autonomia finanziaria.
Testi d'esame
Per lo studio del programma si richiede la conoscenza puntuale della Costituzione Italiana, nonché delle principali leggi ordinarie e
costituzionali, concernenti l’ordinamento regionale ed i rapporti con l’ordinamento delle autonomie locali.
A scelta dello studente uno dei seguenti testi:
L. PALDIN, Diritto Regionale, Padova, CEDAM, 2000
T. MARTINES, A. RUGGERI, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffré, 2000
II Modulo
Forma di Stato regionale, Stato Unitario e Stato Federale (natura giuridica e caratteri fondamentali)
I raccordi tra lo Stato e le Regioni: regionalismo cooperativo, funzioni di indirizzo e coordinamento, Conferenza Stato-Regioni, Conferenza
Stato-Città ed autonomie locali, Conferenza unificata, principio di "leale cooperazione" ed altre modalità di partecipazione delle regioni ad
attività dello Stato. Sistema dei controlli sugli atti e sugli organi della regione e degli enti locali (Leggi Bassanini e principio di sussidiarietà).
Le Regioni e l’Unione Europea: il ruolo delle Regioni nell’ordinamento comunitario e la loro attuazione del diritto comunitario (comitato delle
regioni, cabina di regia nazionale).
Testi d'esame
C. BOGNETTI, Federalismo, V Digesto Discipline Pubblicistiche, Torino, UTET, 1991, VI, pp. 273-302
L. CALIFANO, Le Regioni e l’integrazione europea, in Saggi e materiali di diritto regionale, a cura di A. BARBERA – L. CALIFANO, Rimini,
Maggioli, 1997, pp. 185-222
I e II Modulo: commento di una sentenza della Corte Costituzionale
I candidati devono indicare per scritto una sentenza della Corte Costituzionale in materia di autonomia regionale e rapporti Stato-Regioni e
Regioni-Unioe Europea, che intendono riassumere e commentare alla prova di esame orale.
Durante l’anno saranno tenute esercitazioni e seminari concernenti specifiche problematiche regionali affrontate nel corso.
Commissione d’esame
Margherita Chiocchetti - Presidente, Rino Casella - Membro effettivo, Franco Ghelarducci - Membro supplente.
Materie Opzionali
Analisi delle Politiche pubbliche
Alberto Vannucci
Programma
Il corso, che si svolgerà nel primo semestre, è suddiviso in due parti. La prima ha l’obiettivo di fornire le nozioni teoriche di base per l’analisi
delle politiche pubbliche. Saranno presentati alcuni aspetti concettuali e problematici della materia: l’affermarsi dei policy studies, i diversi
modelli comportamentali recepiti (in particolare, il modello di scelta razionale), le tipologie di politiche pubbliche, gli attori e le fasi del policy
making. Nella seconda parte, a carattere monografico, vengono esaminate le politiche pubbliche di contrasto alla corruzione politicoamministrativa poste in essere, nel corso degli anni ’90, dalla classe politica italiana.
In anticipazione della riforma didattica prevista per l’Anno Accademico 2001-2002, i corsi semestrali di Analisi delle politiche pubbliche e di
Sistema politico italiano sono concepiti come moduli di un progetto didattico unico, per il quale si consiglia la frequenza integrale.
Testi utilizzati
Prima parte generale, su teorie, metodologie di analisi e concetti:
Ham, C. e Hill, M., Introduzione all'analisi delle politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 1995
Seconda parte, monografica, sulle politiche anti-corruzione in Italia:
della Porta, D. e Vannucci, A., Un paese anormale. Come la classe politica ha perso l'occasione di mani pulite, Bari-Roma, Laterza, 1999.
I non frequentanti possono sostituire il volume di cui al punto b) con un volume a scelta tra:
Verzichelli, L., La politica di bilancio, Bologna, Il Mulino, 1999.
Ventura, S., La politica scolastica, Bologna, Il Mulino, 1998.
Capano, G., La politica universitaria, Bologna, Il Mulino, 1998.
Gualmini, G., La politica del lavoro, Bologna, Il Mulino, 1998.
Tebaldi, M., La politica dei trasporti, Bologna, Il Mulino, 1999.
Commissione d’esame
Alberto Vannucci, Luciano Bardi, Raimondo Cubeddu, Flavia Monceri, Peter Weber.
Demografia
Odo barsotti
(v. indirizzo politico-sociale)
Diritto delle Comunità Europee
Fabrizio Pagani
(v. D.U.O.P.A.)
Diritto Internazionale
Francesca Martines
(v. indirizzo politico-internazionale)
Diritto Parlamentare
Saulle Panizza
(v. D.U.O.P.A. - 3° anno)
Diritto Penale dell'Economia
Stefano Del Corso
(v. D.U.O.P.A.)
Diritto Pubblico anglo-americano
Antonio Zorzi Giustiniani
Programma
Il corso si articolerà in due moduli aventi la stessa durata (circa 27 ore ciascuno)*, che avranno come oggetto rispettivamente la parte
istituzionale dedicata all’ordinamento politico-costituzionale del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America, esaminato sia in chiave storica, sia
con riferimento alla prassi costituzionale più recente, e una parte monografica incentrata sul procedimento legislativo e sulla legislazione
finanziaria e di bilancio di entrambi i paesi anglosassoni.
Il programma verrà svolto in forma seminariale con la partecipazione attiva degli studenti, che saranno invitati di volta in volta a riferire su
testi, documenti e saggi costituzionalistici opportunamente selezionati (sia in lingua inglese che in traduzione italiana) e a predisporre una
relazione scritta individuale o di gruppo su un tema previamente concordato con il docente preferibilmente su tematiche rientranti nella parte
monografica. I frequentanti sosterranno un colloquio sulla parte istituzionale, da prepararsi sui testi d’esame relativi al 1° modulo, e una
discussione sulla relazione scritta. I non frequentanti dovranno dar prova di conoscere sia i testi adottati per la parte istituzionale, sia uno dei
testi consigliati per la parte monografica.
Con il nuovo ordinamento che entrerà in vigore nell’a.a. 2001/2002, verranno riconosciuti 3 crediti per la frequenza di ciascun modulo.
Testi d'esame
Per la parte istituzionale (1° modulo): I seguenti volumi (con esclusione delle schede riassuntive, la cui lettura è rimessa alla libera scelta dello
studente):
1.-P. G. LUCIFREDI, Appunti di diritto costituzionale comparato. 2. Il sistema britannico, Milano, Giuffrè, 6ª edizione, 1992;
2.-P. G. LUCIFREDI, Appunti di diritto costituzionale comparato. 3. Il sistema statunitense, Milano, Giuffrè, 7ª edizione, 1997.
Per la parte monografica (2° modulo): A scelta uno dei seguenti volumi:
A)-F. LANCHESTER, "Drafting" e procedimento legislativo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, Roma, Bulzoni, 1990; Oppure:
B)-A. ZORZI GIUSTINIANI, Costituzione americana ed equilibrio finanziario - Il caso della legislazione antideficit, Pisa, Pacini, 2000.
Gli esami consisteranno in una prova orale diretta a verificare la conoscenza dei testi adottati e la capacità di inquadramento dei vari istituti
nell’ambito di ciascuna forma di governo studiata, nonché di comparare i diversi ordinamenti utilizzando il metodo storico-istituzionale.
Commissione d'esame
Presidente: Antonio Zorzi Giustiniani, Membri effettivi: Margherita Chiocchetti, Rino Casella, Membri supplenti: Antonia De Lorenzo.
Diritto Tributario
Marco Redi
(v. D.U.O.P.A.)
Informatica applicata alla
Pubblica Amministrazione
Pietro Mercatali
(v. D.U.O.P.A.)
MACROECONOMIA
Gianluigi Pelloni
Il corso mira ad introdurre gli studenti ai concetti, modelli e metodi dell’analisi macroeconomica. La prima parte del corso è rivolta ad
introdurre nozioni di base quali domanda e offerta aggregata e le loro microfondazioni. Nella seconda parte si analizzeranno in dettaglio le
teorie contemporanee del ciclo economico e della crescita.
Libri di testo
• Macroeconomics, Addison Wesley, 4/e
Andrew Abel, Ben Bernanke
• Macroeconomics, Addison Wesley, 8/e
Robert J. Gordon
• Macroeconomic Theory and Policy, Addison Wesley, 3/e
William H. Branson
• Fundamental Methods of Mathematical Economics, Mc Graw-Hill, 3/e
• Probability and Statistics, Addison Wesley, 2/e
Morris H. De Groot
Organizzazione delle Aziende e delle Amministrazioni pubbliche
Lino Cinquini
(v. D.U.O.P.A.)
Organizzazione internazionale
Fabrizio Pagani
(v. D.U.O.P.A.)
Scienza delle Finanze
Alessandro Balestrino
(v. Indirizzo politico-economico)
Sistema Politico Italiano
Alberto Vannucci
Programma
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi di base per l'analisi del sistema politico italiano, nella sua evoluzione e nelle sue
modalità di funzionamento. Le lezioni saranno articolate in due parti. Nella prima, a carattere introduttivo, saranno presentati sia gli
opportuni riferimenti storici che alcuni strumenti metodologici per lo studio dei sistemi politici, ripercorrendo criticamente i principali
contributi emersi, nel corso degli ultimi decenni, nell’ambito del dibattito politologico sul caso italiano. La seconda parte si concentra invece
sulla fase evolutiva in corso, esaminando i fattori che nei primi anni ’90 hanno indotto la "crisi" degli equilibri politici e i processi evolutivi che
caratterizzano l’attuale incerta fase di transizione.
Compatibilmente con le esigenze logistiche, una parte del corso verrà svolta in forma seminariale, attraverso la partecipazione attiva degli
studenti, invitati a riferire e discutere su saggi, articoli e documenti opportunamente selezionati.
Il corso semestrale di Sistema politico italiano potrà sostituirsi alla parte monografica del corso di Scienza politica, compatibilmente con le
esigenze logistiche e didattiche di tale corso e dell’indirizzo.
In anticipazione della riforma didattica prevista per l’Anno Accademico 2001-2002, i corsi semestrali di Sistema politico italiano e di Analisi
delle politiche pubbliche sono concepiti come moduli di un progetto didattico unico, per il quale si consiglia la frequenza integrale.
Testi utilizzati
Ginsborg, P., L'Italia del tempo presente. Famiglia, società civile, Stato, 1980-1996, Torino, Einaudi, 1998, cap. 5 e cap. 8 (pp. 257-337 e
471-563).
Di Palma, G., Fabbrini, S. e Freddi, G., Condannata al successo? L'Italia nell'Europa integrata, Bologna, Il Mulino, 2000.
Commissione d’esame
Alberto Vannucci, Luciano Bardi, Raimondo Cubeddu, Flavia Monceri, Peter Weber.
Storia Contemporanea
Romano Paolo Coppini
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia delle Istituzioni Politiche
Danilo Marrara
(v. Indirizzo storico-politico)
Indirizzo Politico-Economico
Materie Obbligatorie
3° ANNO
Macroeconomia
Programma non comunicato
Microeconomia
Alberto Pench
Il Corso di Microeconomia ha l'obiettivo di fornire le nozioni di base della materia; si articola nel modo seguente:
I MODULO:
I.1. Parte Introduttiva di Matematica: nozioni di base, nozioni di calcolo a più variabili ed ottimizzazione statica.
I.2. Teoria del Consumatore: le preferenze, le scelte, statica comparata, l'offerta di lavoro e l'approccio duale, le misure di variazione del
benessere individuale.
II MODULO:
II.1. Teoria dell'Impresa: la funzione di produzione, le funzioni di costo, la funzione di offerta.
II.2. Teoria dei Mercati: concorrenza, monopolio, oligopolio.
II.3. Equilibrio Generale (cenni).
Testi di riferimento o di utile consultazione
Per la parte introduttiva di Matematica:
A.C. Chiang Introduzione all'Economia Matematica, Boringhieri.
A. Pench Strumenti di Matematica per l'Economia Pubblica e dell'Ambiente, ETS.
P. J. Lambert Advanced Mathematics for Economists: Static and Dynamic Optimization, Blackwell.
Per il resto del corso:
H. Gravelle e R. Rees Microeconomia, Hoepli.
H. R. Varian Microeconomia, Cafoscarina.
H. Gravelle e R. Rees Microeconomics, II edizione Longman.
H. R. Varian Microeconomic Analysis III Edition, Norton.
A. Deaton e J. Muellbauer Economics and Consumer Behavior, Cambridge University Press.
Composizione della commissione di esame
Dott. Alberto Pench; Prof. Gianluigi Pelloni; Prof. Alessandro Balestrino; membro supplente, Prof. Paolo Mariti; membro supplente.
Le modalità di svolgimento degli esami di profitto prevedono una prova scritta ed una prova orale. E', inoltre, previsto lo svolgimento di una
prova scritta intermedia durante il corso al termine del I modulo; chi avrà superato la prova scritta intermedia potrà sostenere la prova finale
(scritta ed orale) sul programma del II modulo.
Chi non potesse frequentare con assiduità il corso è pregato di contattare il titolare del corso stesso per definire nel dettaglio gli argomenti che
saranno oggetto della prova d'esame.
Scienza delle Finanze
Alessandro Balestrino
Il corso si articola su due moduli, il secondo dei quali si configura come un approfondimento di parte del primo. Data la maggiore complessità
sul piano logico e analitico del II modulo, gli argomenti trattati sono relativamente pochi. I frequentanti sono vivamente pregati di seguire
simultaneamente il corso di Microeconomia, visto che alcune nozioni apprese nel I modulo di tale corso sono di grande aiuto per una migliore
comprensione del II modulo di Scienza delle Finanze. I non frequentanti e in generale gli studenti non iscritti all’indirizzo politico-economico
(che possono non essere interessati a seguire Microeconomia) possono sostituire il secondo modulo di Scienza delle Finanze con lo studio del
seguente materiale:
P. Bosi e M.C. Guerra, I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, ultima edizione.
H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, capp. 32 e 34 della III edizione o equivalente della IV edizione
MODULO 1
Motivazioni e struttura generale dell'intervento pubblico
1. Giustificazioni dell’intervento pubblico
1.1. I fallimenti del mercato
1.2. L'intervento pubblico ed il suo finanziamento
1.3. Criteri di intervento pubblico: equita' ed efficienza.
1.4. Le funzioni del benessere sociale
1.5. Le esternalità e i beni pubblici
2. Entrate pubbliche
2.1. Classificazione dei tributi
2.2. Teoria dell'imposta
2.3. Eccesso di pressione
2.4. La traslazione dei tributi
2.5. Il teorema di Barone
2.6. L'evoluzione della teoria del debito pubblico
3. Spese pubbliche
3.1. Sanità
3.2. Previdenza
3.3. Ammortizzatori sociali
3.4. Assistenza
3.5. Istruzione
4. Attività pubblica decentrata
4.1. La produzione pubblica di servizi di pubblica utilita'
4.2.La regolamentazione delle produzione privata di servizi di pubblica utilita'
4.4. La teoria generale della finanza locale
4.5. La finanza locale in pratica: il caso italiano
Testi di riferimento:
Bosi P. (a cura di), Corso di scienza delle finanze, II edizione, Il Mulino, lezz. 3 (esclusa l’appendice), 4, 5 (esclusi parr. 2, 7, 8), 6 (esclusi sottopar.
1.2, 1.3 e 2.4), 7, 10 (escluso par. 4), 13.
Varian, H., Microeconomia, Cafoscarina, capp. 28, 30, 31, 33 della III edizione o equivalenti della IV edizione
MODULO 2
La teoria dell'ottima politica pubblica
5.1. Informazione asimmetrica
5.2. Ottima imposizione su merci
5.3. Ottima imposizione su reddito
5.4. Ottima offerta pubblica di beni pubblici
5.5 Ottima offerta pubblica di beni privati
Testi di riferimento
Bordignon, M., "La teoria dell'ottima imposta", in M. F. Ambrosanio et al., Lezioni di teoria dell'imposta, Etas Libri, lezz. 1 (facoltativa), 2, 3, 4.
Varian, H., op. cit., cap 34 della III edizione o equivalente della IV edizione.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale. Gli studenti che frequentano possono affrontare delle prove scritte in itinere (in
numero e date da definire durante il corso), e se la valutazione complessiva di tali prove è sufficiente, essere esentati dallo scritto finale.
Composizione della commissione di esame
A. Balestrino (presidente), G. Costa, P. Mariti, M. Morroni, G. Pelloni, A. Pench.
4° ANNO
Economia Industriale
Paolo Mariti
Il corso si articola su due moduli, il secondo dei quali si configura come un approfondimento del primo ed è in buona parte dedicato alle
politiche pubbliche.
MODULO I
1. Elementi di base
1.1. Costi (richiami ed estensioni)
1.2. La teoria dell’impresa. organizzazione interna e costi di uso del mercato
1.3. Estensione del mercato, divisione del lavoro tra imprese e costi di transazione
1.5. Interazione strategica ed elementi di teoria delle scelte interattive
2. Strutture di mercato
2.1.Concorrenza e monopoli (richiami ed estensioni)
2.2.Imprese dominanti e potere di mercato
2.3.Cartelli ed oligopoli
2.4.Potere di mercato e qualità del prodotto
2.5.Concorrenza monopolistica e varietà del prodotto
Modulo II
Strategia e comportamento delle imprese
3.1.Comportamento strategico non cooperativo
3.2.Comportamento strategico cooperativo
3.3.Le pratiche di discriminazione di prezzo
3.4.La differenziazione del prodotto
3.5.Informazione e pubblicità
4. Le politiche governative a tutela della concorrenza e del mercato in Italia ed Europa
4.1.La teoria del mercato: mercato economico e mercato antitrust
4.2 L’abuso di posizione dominante
4.3.Le strategie di esclusione.
Integrazione verticale e restrizioni verticali
4.4.Le fusioni orizzontali
Testo di riferimento
Carlton D.W., Perloff J.M., Organizzazione Industriale, McGraw-Hill, Milano, 1997.
Per gli argomenti non (o non adeguatamente) trattati nel testo è prevista la distribuzione di materiale didattico durante il corso o letture che
verranno di volta in volta indicate. Lo studente dovrà inoltre dimostrare di conoscere i lineamenti della Classificazione Standard delle Attività
Economiche (ATECO). Il materiale rilevante sarà anche reso disponibile in rete all’indirizzo del docente.
Modalità di esame
L’esame finale prevede una prova scritta ed una orale. L’ammissione all’orale è subordinata all’esito positivo della prova scritta, costituito da
una votazione eguale o superiore a diciotto.
Per gli studenti frequentanti è prevista una prova scritta al termine del I modulo; chi avrà superato la prova intermedia potrà sostenere la
prova finale sul solo programma del II modulo. Gli studenti frequentanti che superino positivamente le due prove potranno sostenere la prova
orale non oltre il secondo appello successivo al termine del corso.
Composizione della commissione di esame
P.Mariti (presidente), A. Pench, G. Pelloni, G. Costa.
Economia Monetaria
Giacomo Costa
Data l'esplosione di studi sul credito, la finanza, i contratti finanziari, le istituzioni di intermediazione che si è verificata negli ultimi anni, non
esiste un unico libro di testo aggiornato ed organico sul quale studiare la materia, e la selezione di argomenti proposta rappresenta un
compromesso tra esigenze di approfondimento e di ampiezza. Gli argomenti verranno esposti in due moduli, il primo più elementare e
dunque propedeutico all’altro; il secondo lievemente più specialistico e con un contenuto più o meno ricco a seconda del grado di
preparazione e di partecipazione della classe. Il rischio del corso è di trasformarsi in gran parte in un ripasso, o addirittura in un’introduzione
alla macro- e micro-economia se gli studenti credono che basti essere del quart’anno, e non anche avere la preparazione del quart’anno, per
frequentarlo.
I Modulo
1) Ripasso di teoria della probabilità, sino alla legge dei grandi numeri. Riferimenti: G. Prodi, Metodi Matematici e statistici, McGraw-Hill Italia,
Milano, 1992, Cap. 5; 2) Risparmio, interesse, sconto, attualizzazione. Riferimenti: H. Varian, Microeconomia, l'edizione più recente, Libreria
editrice Cafoscarina, Venezia, Capp. 10-11; 3) Economia dell'incertezza: l'utilità attesa e l'approccio media-varianza. L'assicurazione, la
domanda di moneta, la scelta di un portafoglio ottimale.. Riferimenti: Varian, Capp. 12-13; K. Garbade, Teoria dei mercati finanziari, il Mulino,
Bologna, 1993, Capp. 4-6. (Circa 15 ore).
II Modulo
4) Introduzione all'Economia dell'informazione. Varian, Cap. 34; P. Milgrom e J. Roberts, Economia, organizzazione , management, il Mulino,
Bologna, 1994, Capp. V-VII. (Circa 10 ore); 5) Elementi di economia creditizia: introduzione ai contratti finanziari; il contratto di debito
standard; intermediari finanziari e asimmetrie informative. Riferimento: G. Marotta e G. B. Pittaluga, La teoria degli intermediari bancari, il
Mulino, Bologna, 1993. (Circa 10 ore).
Modalità di esame
Verso la fine di ciascun modulo, vi sarà un'esercitazione scritta, seguita da una prova (opzionale) di esame sugli argomenti appena trattati. Al
primo appello della sessione estiva gli studenti potranno immediatamente superare l'esame con gli scritti di ciascun modulo e un breve orale,
vertente principalmente su tali scritti.
Nota: I libri citati sono tutti disponibili nella biblioteca d'Istituto, e, nelle parti indicate, sono testi obbligatori . Su alcuni degli argomenti trattati
(variabili casuali, avversione al rischio, premio di rischio, teoria della banca) verranno distribuite delle note didattiche del prof. G. Costa e del
dott. Luigi Brighi.
Commissione di esame
G. Costa, G. Pelloni, P. Mariti, A. Balestrino, A. Pench.
Politica Economica
Mutuato presso la Facoltà di economia
Materie Opzionali
Demografia
Odo Barsotti
(v. Indirizzo politico-sociale)
Diritto Amministrativo
Alberto Massera
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Diritto del Lavoro
Michele Mariani
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Diritto Regionale
Margherita Chiocchetti
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Economia Internazionale
Giacomo Costa
Il programma è ricalcato su alcune parti del libro di testo adottato anche gli anni precedenti,
Paul Krugman e Maurice Obstfeld, Economia Internazionale, teoria e politica economica, Seconda Edizione, Hoepli, Milano, 1995.
Nel primo modulo, si tratterà la teoria del commercio internazionale (i primi otto capitoli del Krugman-Obstfeld).
Nel secondo modulo, i tassi di cambio e la macroeconomia delle economie aperte (capp. 13-18) e le politiche macroeconomiche internazionali (i
capp. 19-22).
Altri interessanti problemi (come ad es. i paesi in via di sviluppo e il debito internazionale, o i problemi di economia internazionale dei paesi
ex comunisti) saranno affrontati se la classe si rivelerà sufficientemente ricettiva e interessata.
Il libro di testo è organico, chiaro, aggiornato, completo e non troppo tecnico. Si presta idealmente allo studio da soli. Tuttavia, tenendo
presente che il corso si rivolge a studenti di limitata preparazione economica, si raccomanda di frequentare. Resta a disposizione della classe il
magnifico insieme di grafici elaborati dal docente degli anni passati. Dedicheremo un’ora alla settimana agli esercizi, o alla discussione di
problemi di attualità desunti dalla stampa di informazione.
Verso la fine di ciascun modulo, vi sarà un'esercitazione scritta, seguita da una prova (opzionale) di esame sugli argomenti appena trattati. Al
primo appello della sessione estiva gli studenti potranno immediatamente superare l'esame con gli scritti di ciascun modulo e un breve orale,
vertente principalmente su tali scritti.
Commissione di esame
G. Costa, G. Pelloni, P. Mariti, A. Balestrino, A. Pench.
Matematica per l’Economia
Mutuato presso la Facoltà di economia
Indirizzo Politico-Internazionale
Materie Obbligatorie
3° ANNO
Diritto Internazionale
Francesca Martines
Programma.
Diritto internazionale istituzionale
Modulo I. 30 ore.
In questo modulo saranno studiati i caratteri distintivi dell’ordinamento internazionale:
i soggetti del diritto internazionale
le fonti del diritto internazionale
l’accertamento e l’attuazione coercitiva del diritto
il regime della responsabilità internazionale
i rapporti tra diritto interno e diritto internazionale.
Diritto internazionale materiale.
Modulo II. 30 ore.
Il modulo avrà ad oggetto lo studio del contenuto delle norme materiali relative ad alcuni settori del diritto internazionale:
il trattamento degli stranieri, degli Stati e delle Organizzazioni Internazionali
le immunità diplomatiche
la tutela dei diritti dell’uomo.
il diritto del mare
il diritto dei conflitti armati
Testi d’esame
B. CONFORTI, Diritto Internazionale, V edizione con aggiornamenti, Napoli, Editoriale Scientifica, 1999.
N. RONZITTI, Diritto internazionale dei conflitti armati, Torino, Giappichelli, 1998 (ad esclusione delle pagine da 157 a 234).
Ai fini del superamento dell’esame è in ogni caso indispensabile la conoscenza diretta dei seguenti testi normativi: Convenzione di Vienna del
1969 sul diritto dei trattati; Convenzione Europea del 1950 per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (limitatamente
agli artt.1-18 e Protocollo 11); Carta delle Nazioni Unite; Statuto della Corte Internazionale di Giustizia.
I testi normativi richiamati si possono trovare in Codice di diritto internazionale pubblico (a cura di R. Luzzato e F. Pocar), Torino,
Giappichelli, 1998.
Commissione d’esame.
F. Martines (presidente), F. Pagani.
Storia Contemporanea
Romano Paolo Coppini
Istituzioni e politica in Italia dall’età giolittiana alla caduta del fascismo
Programma
Il corso sarà diviso in due moduli di uguale durata temporale e di carattere verticale. Il primo modulo, di natura generale, sarà dedicato
all’analisi delle principali vicende della storia d’Italia dall’età giolittiana agli anni della ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale,
riservando particolare attenzione alle istituzioni politiche ed economiche. Uguale risalto sarà dato all’evoluzione interna dei vari partiti politici
e alle loro posizioni in relazione al contesto internazionale. Il secondo modulo, più spiccatamente tematico, verterà sulla genesi e sulla
trasformazione dei poteri nello Stato fascista dalla creazione del Gran Consiglio, alle leggi fascistissime fino alla formazione della Camera dei
Fasci e delle Corporazioni. Affronterà poi la questione dei rapporti del regime con i cattolici e quella relativa all’organizzazione del consenso.
Infine saranno prese in considerazione le strutture istituzionali durante la guerra e l’opposizione interna alla "dittatura" mussoliniana.
Testi d’esame
La preparazione relativa alla parte generale del corso, che dovrà comprendere oltre al periodo trattato nelle lezioni anche le linee complessive
della storia mondiale dal Congresso di Vienna ai nostri giorni, dovrà svolgersi utilizzando:
R.P. Coppini, R. Nieri, A. Volpi, Storia contemporanea, Pisa, Pacini, 1999.
La parte monografica dovrà essere preparata sui volumi:
A. Aquarone, L’Italia giolittiana (1896-1915), I, Le premesse politiche ed economiche, Bologna, Il Mulino, 1981.
Aquarone, L’organizzazione dello Stato totalitario, Torino, Einaudi, 1978.
Commissione d’esame
R.P. Coppini, R. Nieri, A. Volpi, M. Lenzi
Storia delle Relazioni Internazionali
Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini
Il corso è suddiviso in due parti
Parte generale :
La storia delle relazioni internazionali dalla Pace di Parigi del 1919 alla fine della seconda guerra mondiale.
Parte monografica :
La politica estera italiana nel periodo fascista.
Testi d’esame
DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali 1918- 1992, Roma-Bari, Laterza, 1994
P. PASTORELLI, Dalla prima alla seconda guerra mondiale : momenti e problemi della politica estera italiana 1914-1943, Milano, LED, 1998.
AGA ROSSI, Una nazione allo sbando, Bologna, Il Mulino, 1993.
Commissione d’esame
A.V. Bertuccelli Migliorini (presidente), R. Domini, M. Neri Gualdesi, M. Vernassa.
L’esame consiste in un’unica prova orale.
Economia Internazionale
Giacomo Costa
(v. Indirizzo politico-ecconomico)
Relazioni Internazionali
Luciano Bardi
Programma
Il corso è suddiviso in due moduli:
Modulo I: Teoria delle relazioni internazionali
1. Le relazioni internazionali: confini della disciplina, definizioni, approcci, fonti, metodo, concetti, teorie. 2. Teoria in relazioni internazionali:
teorie riduzioniste e teorie sistemiche. 3. Sistema, sistema politico, sistema politico internazionale. Struttura del sistema internazionale.
Equilibrio e mutamento del sistema internazionale. 4. Micro- e macro-teorie del conflitto. La deterrenza. 5. Prospettive nell'era post-bipolare.
Modulo II: Parte monografica sull'Integrazione Europea
1. Teorie dell'integrazione. 2. Istituzioni comunitarie: Commissione, Parlamento, Partiti. 3. Equilibri inter-istituzionali e rapporti tra Comunità e
stati membri. 4. Le politiche dell’Unione. 5. Progresso dell'integrazione reale: ampliamento e/o approfondimento.
Testi d'esame
Parte generale
a) Kenneth N. Waltz, Teoria della politica internazionale, Bologna, Il Mulino, 1987.
b) Michael Nicholson, Introduzione alle relazioni internazionali, Bologna, Il Mulino, 2000.
c) Angelo Panebianco, Guerrieri democratici, Bologna, Il Mulino, 1997.
Parte monografica d) Luciano Bardi e Piero Ignazi, Il Parlamento Europeo, Bologna, Il Mulino, 1999.
e) Neil Nugent, Governo e politiche nell'Unione Europea, Bologna, Il Mulino, seconda edizione 1999.
OPPURE
e’) Francesco Morata, L’Unione Europea. Istituzioni, attori e politiche, Roma. Edizioni Lavoro, 1999.
Il secondo modulo sarà svolto con il sostegno didattico di un docente esterno. Il corso sarà inoltre integrato da esercitazioni che saranno
condotte dalla Dott.ssa Federica Bicchi.
Ai fini dell’esame, gli studenti frequentanti potranno sostituire la preparazione sui testi relativi alla parte monografica con una tesina di
argomento concordato con il docente.
Gli studenti provenienti da università estere potranno, a loro scelta, preparare l’esame sulle versioni in lingua originale dei testi ai punti a), e),
e’) e sostituire i testi ai punti b) e c) rispettivamente con
b’) T. L. Knutsen, A History of International Relations Theory. 2nd Edition, Manchester, Manchester University Press, 1997
c’) M. Doyle, Ways of War and Peace. Realism, Liberalism, and Socialism, New York, Norton, 1997.
In ogni caso dovranno studiare il testo al punto d) in italiano.
Commissione d’esame
Luciano Bardi (Presidente), Raimondo Cubeddu, Flavia Monceri, Alberto Vannucci, Federica Bicchi, Serena Giusti.
Storia e Istituzioni dei Paesi afro-asiatici
Vittorio A. Salvadorini
Il corso sarà svolto sui seguenti argomenti, divisi in:
Modulo I
Fonti per la storia dell’Africa. Particolare rilievo sarà dato alle fonti scritte più antiche, sia a quelle classiche greche e romane, sia a quelle
medievali, sia a quelle coeve all’inizio della colonizzazione, presentando i testi degli Autori ritenuti più significativi (Erodoto, Tucidide, Plinio,
S. Agostino, S. Isidoro di Siviglia, Alvise da Ca’ da Mosto, Antoniotto Usodimare, Antonio da Noli, Eustachio de la Fosse, Alessandro Zorzi), e
parte degli scritti di missionari italiani in Africa: Giovanni Francesco Romano, Serafino da Cortona, Bonaventura Galletti, Michelangelo
Guattini, Marcellino d’Atri, Luca da Caltanissetta, Giuseppe Munari, Andrea da Pavia, Giovanni Battista Cavazzi, etc.
Problemi politici e giuridici connessi alla iniziale colonizzazione. Pur trattandosi di argomenti che dovrebbero essere già conosciuti da altre
discipline, saranno riprese e illustrate le questioni internazionali sorte con le Bolle alessandrine, le Relacciones di Francisco de Vitoria, gli scritti
di Bartolomé de las Casas.
Il mondo extraeuropeo verso il 1492. Sguardo sull’Asia, sull’America latina e sull’Africa all’inizio dell’epoca moderna.
Modulo II
Le relazioni internazionali del XIX e del XX secolo verso i Paesi extraeuropei. La proiezione verso gli altri continenti dell’Europa con speciale
attenzione all’Italia, alla Spagna e al Portogallo. L’Islam. Breve corso indirizzato a conoscere i fondamenti del mondo musulmano. Il Corano
come fonte di diritto. La sunna. Le scuole giuridiche. La famiglia. Il diritto penale. Diritto di derivazione occidentale nei Paesi islamici.
Oltre alle lezioni del titolare gli allievi avranno l’opportunità di ascoltare durante l’anno lezioni di professori di università europee ed
extraeuropee il cui arrivo sarà anticipatamente comunicato, a lezione e agli organi accademici; non è quantificabile il numero di ore del loro
insegnamento perché esso dipenderà dal titolo con cui verranno tali professori, se per scambi Socrates o su invito ad personam.
Commissione d’esame
Professori Salvadorini, Palazzolo e Vernassa; membri supplenti: Professori Coppini, Nieri e la dottoressa Briganti.
L’esame è soltanto orale e consiste nella verifica della capacita dell’allievo di presentare, analizzare e discutere due degli argomenti del corso.
Testi obbligatori per tutti
Gianluigi Rossi, L’Africa italiana verso l’indipendenza (1941-1949), Milano, Giuffrè, 1980.
Vittorio A. Salvadorini, Italia e Portogallo dal 1935 al 1943, Palermo, Ila Palma, 2000
Tullio Scovazzi, Assab, Massaua, Uccialli, Adua. Gli strumenti giuridici del primo colonialismo italiano, Torino, Giappichelli, 1996
Giorgio Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Torino, Einaudi, 1996.
Materie Opzionali
Analisi delle Politiche pubbliche
Alberto Vannucci
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Demografia
Odo Barsotti
(v. Indirizzo politico-sociale)
Diritto delle Comunità Europee
Filippo Pagani
(v. D.U.O.P.A.)
Economia Industriale
Paolo Mariti
(v. Indirizzo politico-economico)
Macroeconomia
Gianluigi Pelloni
(v. Indirizzo politico-economico)
Organizzazione Internazionale
Filippo Pagani
(v. D.U.O.P.A.)
Politica Comparata
Raimondo Cubeddu
La comparazione dei Sistemi politici
Il primo modulo del corso verterà sugli aspetti generali della comparazione e sulla collocazione teorica e storica dei vari regimi tra i possibili
modelli di ordine politico.
Il secondo modulo avrà per oggetto la delineazione dei principali modelli di regime politico e i criteri per una loro valutazione comparata.
Le lezioni saranno affiancate da seminari (congiunti con Filosofia Politica, corso B) su temi individuati con i frequentanti, che avranno per
oggetto la lettura di testi classici della teoria politica e della politica comparata.
L’esame consiste in una prova orale, e avrà per oggetto anche lo schema di comparazione dei regimi illustrato a lezione.
Prima di sostenere l’esame si consiglia un colloquio col docente.
Testi
- D. HELD, Modello di democrazia, Bologna, Il Mulino.
- M. OAKESHOTT, La condotta umana, Bologna, Il Mulino, pp. 225-389.
Commissione d'esami
Raimondo Cubeddu, Luciano Bardi, Alberto Vannucci, Flavia Monceri, Peter Weber.
Psicologia Sociale
Piero Paolicchi
(v. Indirizzo politico-sociale)
Sistema Politico Italiano
Alberto Vannucci
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Sociologia della Comunicazione
Roberto Faenza
Programma
All’introduzione generale sull’evoluzione della Sociologia della comunicazione, seguirà il tema del corso di quest’anno: "La realtà, indagata
attraverso la finzione: la società italiana dal dopoguerra agli anni Sessanta, analizzata attraverso filmati e opere cinematografiche."
Ai fini della fiscalizzazione in sede d’esame, in alternativa ai testi qui sotto elencati, si può optare per la presentazione di un elaborato originale
sul tema del corso, accompagnato da discussione.
Il primo modulo di lezioni affronta le tematiche sopra esposte nelle sue linee fondamentali, tenuto conto delle integrazioni fornite dai sussidi
audiovisivi impiegati durante il corso.
Il secondo modulo di lezioni approfondisce tali tematiche e in particolare i sussidi.
Testi
Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 1977
R. Faenza, Tempi di informazione, Bari, Dedalo, 1973
E. Morin, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, Bologna, Il Mulino, 1974.
Commissione d’esame
Faenza, Ampola, Biancheri, Alpini, Cossu.
Sociologia dello Sviluppo
Enrico Taliani
(v. Indirizzo politico-sociale)
Storia dei Rapporti tra Stato e Chiesa
Anna Vittoria Migliorini Bertuccelli
Programma e testi
a)Per i frequentanti:
Il programma d’esame comprende una parte generale concernente i rapporti tra Stato e Chiesa dal concilio di Trento all’accordo di
modificazione del Concordato lateranense del 1984 alle Intese con le confessioni religiose non cattoliche.
Il corso monografico avrà per oggetto i rapporti tra Italia e Santa Sede dall’avvento del fascismo all’Assemblea costituente.
Il corso, dopo una serie di lezioni introduttive, avrà carattere seminariale e potrà essere preparato sugli appunti e sui documenti commentati a
lezione.
b) Per gli studenti che non intendano frequentare.
P. G. CARON, Corso di storia dei rapporti tra Stato e Chiesa, II, Milano ,Giuffré ,1985
E a scelta uno dei seguenti testi:
C. JEMOLO, Chiesa e Stato in Italia dall’unificazione ai giorni nostri, Torino, Einaudi, (qualsiasi edizione).
F. MARGIOTTA BROGLIO-C. MIRABELLI- F. ONIDA, Religioni e sistemi giuridici, Bologna, Il Mulino, 1997.
Ai non frequentanti si raccomanda un colloquio con il docente prima dell’inizio della preparazione dell’esame.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame consisterà, per i frequentanti, in una prova orale conclusiva di una serie di colloqui sostenuti durante l’anno; per i non frequentanti in
un’unica prova orale.
Commissione d’esame
A.V. Bertuccelli Migliorini (presidente), D. Marrara, M. C. Ferrari.
Storia delle Istituzioni politiche
Danilo Marrara
(v. Indirizzo Storico-politico)
Storia dell’Integrazione Europea
Cattedra "Jean Monnet"
Corso finanziato dalla Commissione Europea
Marinella Neri Gualdesi
Programma
Il corso intende offrire agli studenti la conoscenza di base dello sviluppo del processo di integrazione europea dalla fine della seconda guerra
mondiale sino ai Trattati di Maastricht e Amsterdam. Particolare rilievo verrà dato agli aspetti politico-diplomatici, pur senza tralasciare le
principali implicazioni economico-sociali del processo di unificazione europea. Le lezioni non trascureranno l'esame del contesto
internazionale con riferimento a fenomeni come la guerra fredda, la distensione, il rapporto Europa-Stati Uniti. Un'attenzione particolare verrà
prestata alla ricostruzione dei passaggi fondamentali della politica europea dell'Italia, alla quale sarà dedicata una parte del programma.
Il programma sarà articolato in due moduli. Il primo sarà dedicato a ricostruire i momenti salienti dell'evoluzione della costruzione europea
dalle origini al Trattato di Maastricht. Il secondo modulo approfondirà le dinamiche politiche inerenti alle vicende comunitarie da Maastricht a
Amsterdam, fino a comprendere le questioni oggetto di negoziato nella Conferenza intergovernativa che dovrebbe concludersi con
l'approvazione di un nuovo Trattato .
Nell'ambito del corso saranno attuati alcuni seminari di approfondimento con la partecipazione attiva degli studenti. Al corso sarà affiancato
un ciclo di conferenze, tavole rotonde, tese a evidenziare i temi di maggiore rilevanza del dibattito politico europeo.
Testi d'esame
Per gli studenti frequentanti:
1) B. Olivi, L'Europa difficile. Storia politica dell'integrazione europea 1948-1998, Bologna, Il Mulino,1998.
2) M. Monti, Intervista sull'Italia in Europa, a cura di F. Rampini, Laterza,1998.
Oltre ai volumi sopra indicati, cinque contributi, individuati a scelta del candidato, tratti dal numero monografico dedicato all'integrazione
europea della Rivista "Storia delle Relazioni Internazionali", anno XIII/1998/2 - Anno XIV/1999/1.
Per gli studenti non frequentanti:
1) G. Mammarella e P. Cacace, Storia e politica dell'Unione europea, Bari, Laterza, 1998.
2) M. Neri Gualdesi, L'Italia e l'integrazione europea, in L. Tosi ( a cura di), L'Italia e le Organizzazioni Internazionali, Diplomazia multilaterale nel
Novecento, Padova, CEDAM,1999, pp.343-389.
3) M. Monti, Intervista sull'Italia in Europa, a cura di F. Rampini, Laterza, 1998.
Commissione d'esami
M. Neri Gualdesi, S. Pegna, membri effettivi. M. Stampacchia, M. Vernassa membri supplenti.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consiste in una prova orale.
Storia e Istituzioni dell’America Latina
Maurizio Vernassa
Oggetto del corso
L’evoluzione storico-istituzionale della Repubblica del Perù dall’indipendenza (1821) ai giorni nostri
Il corso sarà organizzato in due moduli distinti:
Nel primo saranno illustrati i fondamentali passaggi della storia peruviana dall’indipendenza fino alla attuale crisi istituzionale.
Nel secondo è prevista l’attiva partecipazione degli studenti frequentanti, ai quali saranno forniti materiali di studio e approfondimento
soprattutto in relazione ai principali avvenimenti contemporanei. I risultati del lavoro seminariale verranno quindi pubblicati, al termine delle
lezioni, sul web del Dipartimento di Scienze della Politica (http://www.dsp.unipi.it).
Testi
Occorre tenere presente che:
Gli studenti che frequenteranno assiduamente, potranno prepararsi sugli appunti e sui materiali che verranno forniti durante le lezioni.
I non frequentanti, ai quali si consiglia un colloquio con il docente prima dell’inizio della preparazione dell’esame, potranno scegliere due (2)
tra i seguenti testi:
AA.VV., America Latina, vol.1: Storia e società, Ed. Lavoro/Iscos, Roma 1993.
AA.VV., America Latina, vol.2: Uomini e idee, Ed. Lavoro, Roma 1995.
AA.VV., America Latina, vol.3: Le istituzioni, la politica, l’economia, Ed. Lavoro, Roma 1998.
M.CARMAGNANI, G.CASETTA, America Latina: la grande trasformazione, 1945-1985, Einaudi, Torino, 1989.
C.GIBSON, M.CARMAGNANI, J.ODDONE, L’America latina, UTET, Torino, 1995.
L. INCISA DI CAMERANA , I Caudillos, Ed. Corbaccio, Milano 1994 .
L. INCISA DI CAMERANA, L’Argentina, gli italiani, l’Italia. Un altro destino, Ed. SPAI, Milano, 1998.
C.VANGELISTA, Dal vecchio al nuovo Continente, Ed. Paravia, Torino, 1997.
M.VERNASSA, Alle origini dell’interessamento italiano per l’America Latina, ETS, Pisa, 1996.
M.VERNASSA, Emigrazione, diplomazia e cannoniere. L’intervento italiano in Venezuela (1902-1903), Ed. Stella, Livorno, 1980.
M.CARMAGNANI, G.CASETTA, America Latina: la grande trasformazione, 1945-1985, Einaudi, Torino, 1989.
Voce "Panama", in http://members.xoom.it/verna21/panama.htm, materiali sviluppati nel corso di Storia dell’America latina, a. a. 1999/2000.
Si ricorda che i candidati sono comunque tenuti alla conoscenza manualistica dei principali avvenimenti della storia contemporanea dal 1815 ai
giorni nostri, con particolare riferimento ai problemi attinenti l’area latino-americana; a tale proposito si suggerisce l’uso del manuale di
R.P.COPPINI, R.NIERI, A.VOLPI, Storia Contemporanea, Pacini, Pisa, 1999.
Commissione di esami
Proff. Maurizio Vernassa, Carlo Mangio, Vittorio A. Salvadorini, Lucilla Briganti, Francesco Tamburini.
Storia Sociale
Serenella Pegna
(v. Indirizzo storico-politico)
Indirizzo Politico-Sociale
Materie Obbligatorie
3° ANNO
Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale
Massimo Ampola
Argomento del Corso: Concetti e metodi della ricerca sociale.
Programma
I presupposti teorici degli impianti metodologici: la complessità della ricerca sociale: concetti, propositi, leggi e teorie. Metodologie della
verifica, istanze empiriche della conoscenza sociologica, oggetti e loro proprietà; gli indicatori, la classificazione, la costruzione degli indici;
variabili, ipotesi, comparazioni.
Il Corso si articola in lezioni in aula ed esercitazioni on line.
Testi generali
P .Corbetta ,Metodologia e Tecniche della Ricerca sociale, Bologna, Il Mulino, 1999;
M. Ampola, Le reti del cambiamento, Pisa, Fond. Toniolo, ed. Felici, 1996;
PP. Donati, Teoria relazionale della società, Milano, F. Angeli, 1996;
Oltre ai testi generali gli studenti dovranno scegliere due testi di un modulo (possono anche scegliere di seguire più di un modulo con un testo
per ciascuno)
I modulo (metodi e tecniche)
A. Marradi, Concetti e metodi della ricerca sociale, Firenze, La Giuntina, 1995;
J. Scott, L'analisi delle reti sociali, Roma, Nis, 1997;
G. Hoinville-R. Jowell, Come fare i sondaggi, Milano, F. Angeli, 1991;
G. Gobo, Le risposte ed il loro contesto, Milano, F. Angeli, 1971;
Esercitazioni e Seminari: dott. L .Lischi, dott.ssa E. Taddeucci;
II modulo (logica e ricerca sociale)
E. Campelli, Da un luogo comune, Roma, Carocci, 1999;
E. Bencivenga, Il primo libro di logica, Torino, Bollati Boringhieri, 1997;
C. Cellucci, Le ragioni della logica, Bari, Laterza, 1998;
A. Rossi, Il fantasma dell’intelligenza, Napoli, Cuen, 1998;
F. Laudisa ,Causalità, Roma, Carocci, 1999;
A. Martino-A. Chini, Logica, informatica e diritto, Milano, F. Angeli, 2000;
Esercitazioni e Seminari: dott. A. Givigliano;
III modulo (analisi funzionale del mutamento sociale)
F. Zajczyk, Il mondo degli indicatori sociali, Roma, Nis, 1997;
C. Lanzetti, Elaborazioni di dati qualitativi, Milano, F. Angeli, 1995;
A. Bruschi, La metodologia povera, Roma, Nis, 1993.
R. Miceli, Appartenenze multiple, Torino, Eidos, 1990;
Esercitazioni e Seminari: dott.ssa S. Milella, dott.ssa E. Caponi.
Le esercitazioni on line relative ad ogni modulo saranno valutate in sede di esame (http://www-serra.unipi.it/dsslab/metodologia). Gli
studenti potranno ,inoltre, seguire i seminari di approfondimento (calendario e programmi si troveranno all'indirizzo già indicato e ad:
http://www-serra.unipi.it/dsslab/laboratorio; agli stessi indirizzi troveranno le indicazioni e-mail per contattare docenti e collaboratori.
Commissione d'esame
Prof. M. Ampola, Prof. E. Taliani, Dott. A. Givigliano, Dott. L. Lischi, Dott.ssa S. Milella, Dott.ssa E. Taddeucci, Dott. E.Caponi.
Sistemi Sociali Comparati
Enrico Taliani
Argomento del Corso: 'Mutamento e Progettualità'
(Verso nuove forme di espressività sociale)
Programma
Il Corso si divide in due parti. Nella prima parte vengono affrontate problematiche di fondo che investono il cambiamento delle ‘società
complesse’. La seconda parte sarà articolata per moduli ed è rivolta sia a studenti di Scienze politiche (corso annuale) che a studenti di altre
facoltà (corso annuale o semestrale).
Parte prima: Il Postindustrialismo: analisi critica e prospettive metodologiche
1. La società industriale nel contesto europeo. Percorsi e modelli analitici. La 'grande trasformazione' nella tradizione sociologica. I supporti
'strukturtypisch'. I percorsi antiparadigmatici: 'Razionalità' e 'Irrazionalità' nella Teoria critica della Società. La ‘Scuola di Francoforte’: Adorno,
Horkheimer, Marcuse, Fromm, Habermas. L’idea di cambiamento in Ogburn e in Parsons. Crisi, declino, transizione quali categorie
concettuali. Dall’ ‘homo industrialis’ all’ ’homo electronicus’. Il problema dell’identità nella società contemporanea. La ‘trasformazione
dell’intimità’.
2. L’idea di società postindustriale. ‘Rivoluzione cognitiva’ e ‘civiltà terziaria’. Il bisogno crescente di 'beni immateriali' (Fourastié). L'analisi
della società di D. Bell. La centralità/ dilatazione del sapere e sua codificazione istituzionale. La ‘third culture’ nell’esperienza nord-americana.
La ‘società duale’: i modelli di riferimento. Gli effetti sociali: ghettizzazione, esclusione, ‘desolidarizzazione’, delegittimazione dello Stato
sociale. L’idea di ‘vincente’ e di ‘perdente’ nella nuova ‘cosmogonia sociale’.
3. I percorsi critico-analitici: a) la Società dell’Informazione e della Comunicazione. Significati e teorie della Società dell'Informazine. Il concetto di
'prestazione intellettuale’. L’ ‘impresa virtuale’. Telelavoro e ‘teledemocrazia’. Effetti sociali e prospettive; b) la Società globale. La mobilità dei
beni e dei servizi. I nuovi stili di vita. Le ‘nuove ingiustizie’. Omologazione e differenziazione culturale. Il rapporto locale-globale.
Ristrutturazione del sociale e il rischio ‘etnicizzazione’; c) La Risikogesellschaft come analisi critica di nuove forme di disuguaglianza
qualitativamente diverse (Beck). Concetto di ‘rischio’ e di ‘povertà’: un confronto sistemico con il primo e il secondo industrialismo. I ‘rischi
collettivi’. Selfreflexivität, discontinuità e ‘altra modernità’ (G. Schulze). ‘Senso di vita’, ‘nuova cittadinanza’ e ‘autogoverno’. d) La società
multiculturale. ‘Aperture’ e ‘chiusure’ verso l’esterno. Multiculturalità e ‘deoccidentalizzazione’. Il problema dell’alterità come ‘fenomeno
globale’.
Seconda parte
Primo modulo: La ‘società immateriale’ : aspetti problematici della transizione al nuovo.
1.Risultati delle indagini sul progetto ‘Rivoluzione cognitiva’ e Nuova creatività (Il ruolo della conoscenza nelle società complesse);
2.Intelligenza emotiva e coscienza. Per una didattica del cervello. – Viaggio all’interno del cervello – Intelligenza e coscienza – La coscienza
planetaria. – La ‘rivoluzione pedagogica’ come metodo di vita.
Secondo modulo: La progettualità come costrutto logico-esperienziale dell’Europa Comunitaria.
1.Coesione sociale e progettualità. La ricerca del ‘nuovo’ come asse di referenzialità sociale. L’innovazione come ‘modello di sviluppo’. La
progettualità come ‘modello di interazione sociale’. La modellistica della progettualità.
2.La progettualità come ‘campo d’azione’. Approcci teorici ed esperienze sul campo. Il ‘button up’ nel rapporto globale-locale: limiti e
prospettive. ‘Concertazione’ e ‘progettualità’ nel contesto europeo. Terzo settore e ‘nuova progettualità’. Eccellenza e solidarietà: da concetti
antitetici a strumenti di innovazione e coesione sociale. La progettualità come strumento di comparazione su scala regionale e comunitaria.
Testi obbligatori
1.E. Taliani, Mutamento e Progettualità, (Verso nuove forme di espressività sociale), (in corso di stampa), 2000. (Il testo sarà integrato con
dispense sugli argomenti affrontati durante le lezioni e i seminari nonché dei risultati della ricerca ‘Rivoluzione cognitiva e Nuova creatività’).
2. Robertson, Sociologia, (I primi dieci capitoli e cinque a scelta tra i rimanenti), Bologna, Zanichelli, 1996.
3. A. Giddens, Sociologia, Mulino, Bologna, 1994 (parti da concordare).
4.A. Touraine, Critica della Modernità, Milano, Il Saggiatore, 1993 o Beck, La società a rischio, o J. Rifkin, La fine del lavoro, Baldini & Castoldi,
Milano, 1995 o J. Rifkin, Il secolo biotech, Baldini & Castoldi, 1999.
(Per l’esame la/il candidata/o deve dimostrare di sapersi orientare nell’uso critico di almeno dieci concetti-base propri della scienza
sociologica da concordare prima dell’esame. Saranno formati ‘gruppi di lavoro’ allo scopo di affrontare temi di ricerca su aspetti problematici
connessi con il programma.)
Letture consigliate
- T. Parsons, Sistemi di società, Voll. 1° e 2°, Milano, 1965.
- D.Bell, The Coming of Postindustrial Society (A Venturein the Social Forecasting), New
York, Basic Books, 1973.
- N. Luhmann, Sistemi sociali, Bologna, Il Mulino, 1984.
-AA.VV., La sfida della complessità (a cura di G. Bocchi e M. Cerruti), Milano, Feltrinelli, 1985.
- M. Toscano, Divenire, Dover essere. Lessico della Sociologia positivista, Milano, F. Angeli, 1990.
- G. Statera, Manuale di sociologia scientifica, Roma, Seam, 1996.
- Un volume a piacere tra uno dei seguenti autori della ‘Scuola di Francoforte’: Adorno, Horkheimer, Fromm, Marcuse, Pollock od un testo di
Habermas.
- Commissione Europea, Crescita, Competitività, Occupazione (Libro bianco), Bruxelles-Lussemburgo, 1994.
- Massimo Balducci (a cura di), Managerialità e Sussidiarietà: Due sfide per il governo locale, Angeli, Milano, 1996.
- Commissione Europea, Agenda 2000 (Per un’Unione più forte e più ampia), Lussemburgo, 1997
- J.Baudrillard: il delitto perfetto, Cortina Ed., Milano 1996.
- E. De Bono, Il pensiero laterale, Rizzoli, Milano, 1996.
- R. D. Stacey, Management e Caos, Guerini, Milano, 1996.
- M. De Santi/G. Pagani, Inteligencia Emocional y Conciencia (Una didáctica del Cerebro) Ande,San José, Costa Rica, 1997.
-A. Gorz, Miserie del presente. Ricchezza del possibile, manifestolibri, Roma 1998
- Z. Baumann, La società dell’incertezza, Il Mulino, Bologna, 1999
- M. Searle, Il mistero della coscienza, Cortina Ed., Milano, 1998.,
- Jonas, Sull’orlo dell’abisso, Einaudi, 1998.
- A. Giddens, La trasformazione dell’identità, Il Mulino, Bologna, 1998.
- F. Combi & M. Contini (a cura), Investire in creatività, Carocci, Roma 1999.
Seminario
‘La società dell’informazione nel contesto euro-comunitario’ (Incontri-dibattito con esperti del settore che collaborano al progetto ‘Il ruolo della
conoscenza nelle società complesse’)
Segreteria del coordinamento: E. Taliani, T. Telleschi, M. Corsi, R. Bronzini, M. Montanarella).
Orario di ricevimento: Ogni giovedì dalle ore 16 alle 19 o su richiesta dell’interessata/o. (Sezione staccata del Dipartimento di Sociologia, Via
Derna n.1, tel: 050-920630, Fax: 050-920605; e-mail: [email protected])
Storia del Pensiero Sociologico
Luigi Muzzetto
Il corso è orientato a fornire agli studenti le linee generali dello sviluppo delle principali correnti nelle quali si articola il pensiero sociologico.
Il corso è strutturato in due moduli.
Nel primo verranno trattati gli aspetti più significativi delle teorie olistiche (da Durkheim a Parsons) e dell’individualismo metodologico di
Max Weber.
Nel secondo verranno esaminati gli sviluppi del pensiero post-weberiano: fenomenologia, etnometodologia, interazionismo simbolico.
Testi d’esame
M. A. Toscano, Divenire, dover essere, Milano, Franco Angeli, 1990.
L. Muzzetto, Fenomenologia, etnometodologia. Percorsi della teoria dell’azione, Milano, Franco Angeli, 1997.
Inoltre un testo a scelta tra i seguenti:
R. A. Wallace, A. Wolf, La teoria sociologica contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1994.
M. Horkheimer, T. W. Adorno, Lezioni di Sociologia, Torino, Einaudi, 1996.
T. Parsons, La struttura dell’azione sociale, Bologna, Il Mulino, 1987.
Commissione d’esame
L. Muzzetto (presidente), S. D’Alto, G. Bartolomei, R. Ciucci, F. Cossu.
4° ANNO
Modulo relativo alla Pianificazione del Territorio
Demografia
Odo Barsotti
Programma
Il programma è organizzato su due moduli di durata temporale omogenea.
Nel primo modulo, propedutico al secondo, verranno fornite le nozioni fondamentali della Demografia riferite essenzialmente ai criteri ed ai
metodi di misurazione dei fenomeni demografici e alla loro corretta interpretazione.
Nel secondo modulo verranno approfonditi gli argomenti relativi alle cause biologiche, sociali ed economiche dei fenomeni demografici
nonché agli effetti che questi producono sui fenomeni sociali ed economici. Saranno inoltre trattati i modelli di popolazione, le previsioni
demografiche e le previsioni derivate.
Programma del primo modulo
Popolazione e demografia. Le fonti demografiche. Misure dell'accrescimento demografico. Alcune teorie sullo sviluppo della popolazione.
Struttura per sesso e per età della popolazione. Struttura socio-economica della popolazione. Analisi per generazioni e per contemporanei. Il
diagramma di Lexis. La mortalità. La tavola di mortalità. La nuzialità. La natalità. La fecondità. La riproduttività. Mobilità e migrazioni.
Programma del secondo modulo
Analisi micro e macro dei fenomeni demografici. La mortalità per causa. La mortalità differenziale. La fecondità differenziale. Dalla fecondità
naturale alla fecondità controllata. Le variabili intermedie della fecondità. Le cause e gli effetti delle migrazioni interne e internazionali. Gli
effetti dell’invecchiamento e della caduta della fecondità. Le previsioni demografiche e le previsioni derivate (forze di lavoro, popolazione
scolastica, famiglie). I modelli di popolazione.
Testi d'esame
1) M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Torino, Loesher, 1999 (fino a pag.361, cioè esclusi i paragrafi 8-12 del Cap.13 e il Cap. 14).
2) un testo tra i seguenti (da concordare con il docente in funzione dell’indirizzo di studio seguito):
-O. Barsotti, M .Bottai (a cura di), Lo spazio e la sua utilizzazione, Milano, Angeli, 1994
-M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Bologna, il Mulino, 1998
-M. Livi Bacci, La popolazione nella storia d’Europa, Editori Laterza, Bari, 1998
-G.A. Micheli, Effetto generazione, Roma, Carocci, 1999
-P. De Sandre, F. Ongaro, R. Rettaroli, S. Salvini, Matrimonio e figli: tra rinvio e rinuncia, Bologna, il Mulino, 1997
-G.A. Micheli, G. Rivellini (a cura di), Popolazione e mercato, Milano, Angeli, 1997
-L. Di Comite, E. Moretti, Geopolitica del Mediterraneo, Roma, Carocci, 1999
-C. Bonifazi, L’immigrazione straniera in Italia, Bologna, il Mulino, 1998
-J. E. Cohen, Quante persone possono vivere sulla terra?, Bologna, il Mulino, 1998
-S. Baldi, R. Cagiano de Azevedo, La popolazione italiana verso il 2000, Bologna, il Mulino, 1999
-G. Tapinos, La Demografia, Milano, Angeli, 2000 (Parte seconda e Parte terza)
L’esame consiste in una prova orale preceduta, per gli studenti che abbiano regolarmente seguito il corso, dalla eventuale elaborazione di un
rapporto di ricerca su uno specifico argomento concordato con il docente. Il rapporto di ricerca costituisce parte integrante nella valutazione
dell’esito dell’esame ed esonera lo studente dal presentare il testo monografico.
Commissione d’esame
O. Barsotti, S. Venturi, E. Taliani, P. Paolicchi, F. Ruggeri, L. Lecchini, M. Toigo
Sociologia Urbana e Rurale
Gian Franco Elia
I MODULO
Industrializzazione e urbanizzazione
Struttura sociale della città industriale – Le nuove forme di organizzazione sociale dello spazio -–I villaggi industriali in Gran Bretagna e in
Italia.
Aspetti della struttura sociale della città post-industriale – Le nuove forme di organizzazione sociale dello spazio – I parchi scientifici e le
tecnopoli – Casi francesi e italiani.
II MODULO
Localismo e globalizzazione
Aspetti sociali del localismo – Il localismo politico – Urbanistica e localismo – La pianificazione sovracomunale.
La città globale e le nuove forme di organizzazione sociale – Le aree metropolitane – L’area vasta.
Testi d’esame
Quattro volumi, tra i seguenti, da concordare con il docente:
F. Choay, Urbanistica: utopie e realtà, Einaudi, Torino.
V. Cotesta, Sociologia dei conflitti etnici, Laterza, Bari, 1999.
S. D’Alto, La città dei Barrios, Roma, 1998.
G. F. Elia, Tecnologia, spazio e società, Bulzoni, Roma 1996.
G. F. Elia, Il villaggio e la fabbrica, Compositori, Bologna, 1999.
E. Hubbard, M. Shippobottom, Port Sunlight, ETS, Pisa, 1999.
A. Mela, Sociologia della città, Bis, Roma, 1996.
F. Martinelli, Città e campagna, Liguori, Napoli
G. Martinotti, Metropoli, Il Mulino, Bologna, 1993.
L. Mumford, La città nella storia, Milano, Bompiani.
Commissione d’esame
G. F: Elia, S. D’Alto, G. Bartolomei
Modulo relativo alle Politiche Sociali
Politica Sociale
Fedele Ruggeri
I bisogni, le politiche, gli attori
Il riferimento concettuale a "politica sociale" si colloca all’interno della generale problematica teorica e conoscitiva relativa alla capacità di una
società di conoscersi e prodursi attraverso strategie di azione consapevole, con particolare attenzione al rilievo delle possibilità sia di una
conoscenza adeguata che di interventi operativi. Le stesse dimensioni di sviluppo ed equità rientrano nella prospettiva di riflessione che si sta
delineando. Analogamente rilevante sarà confrontarsi con i problemi di tipo epistemologico relativi alla coppia descrizione/interpretazione ed
al ruolo dei coinvolgimenti di tipo valoriale.
L'attenzione focalizzerà in particolare, sia sotto il profilo concettuale che sotto quello delle rilevanze empiriche: a) il presentarsi dei bisogni e le
condizioni della loro analizzabilità, b) lo sviluppo delle politiche, c) le problematiche relative al significato e possibilità del presentarsi degli
attori e d) le condizioni di tipo istituzionale, ed il relativo significato sociologico, del presentarsi dei caratteri sopra menzionati. Il percorso che
sarà seguito approfondirà innanzi tutto le condizioni epistemologiche; di seguito ed in coerenza saranno presentati e sviluppati alcuni nodi
concettuali come sviluppo-bisogni, esclusione-disuguaglianza e attore sociale. Tutto ciò sarà rapportato al rilievo dei casi concreti e delle modalità di
definizione dei servizi. In quest’ultima prospettive sarà molto importante la ricostruzione-comprensione della dimensione istituzionale.
Dal punto di vista temporale la prima meta circa del corso sarà dedicata alla ricostruzione del quadro teorico e conoscitivo d’insieme; nella
seconda, invece, saranno affrontati ed approfonditi alcuni snodi tematici di particolare rilievo.
Testi per sostenere l'esame
Doyal L. e Gough I., Una teoria dei bisogni umani, Milano, F. Angeli, 1999.
Messeri A. e Ruggeri F., Quale cittadinanza. Esclusione ed inclusione nella sfera pubblica moderna, Milano, Franco Angeli, 2000.
Inoltre durante il corso saranno messi a disposizione materiali di approfondimento collegati alla l.r. n. 72/1987.
Composizione della commissione di esame
F.Ruggeri (presidente), A.Lippi, L.Maraviglia, M.G.Ricci, A.Salvini, M.A.Toscano.
Corso integrativo tenuto da A.Lippi
Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare
Psicologia Sociale
Piero Paolicchi
Modulo I (30 ore)
Profilo storico della psicologia sociale con particolare riferimento alla teoria di campo, alla prospettiva sociocostruttivista e alla "psicologia
sociale europea" - Psicologia sociale della conoscenza - La comunicazione interpersonale - Lo sviluppo sociale Natura e cultura, leggi e regole,
motivi e significati.
Modulo II (30 ore)
Soggetto e società in psicologia sociale - Comportamento, condotta, azione - Livelli, metodi, e strumenti ci ricerca in psicologia sociale.
Dinamiche di gruppo e relazioni tra gruppi. Il concetto di sé e l'identità - Appartenenza e pregiudizio. Altruismo e solidarietà. Aggressività e
violenza.
Testi d'esame
A) F.Emiliani, B.Zani, Elementi di psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 1998.
B) Un testo a scelta tra i seguenti:
- J.Bruner, La ricerca del significato, Boringhieri, Torino, 1992
- Harré R. Secord P.F., La spiegazione del comportamento sociale, Il Mulino, 1977
- Ghiglione R., La comunicazione è un contratto, Liguori, 1988.
- O.Liverta Sempio (a cura di), Vygotsky, Piaget, Bruner, Cortina, 1998 (Parti I e III)
- P.Paolicchi, La morale della favola, ETS, Pisa, 1994.
- Palmonari A., Processi simbolici e dinamiche sociali, Il Mulino, Bologna, 1989.
- Ugazio V. (a cura di), La costruzione della conoscenza, Angeli, 1988 (otto capitoli a scelta).
C) Un testo a scelta tra i seguenti (o altro concordato con il docente da parte dei frequentanti):
- Brown R., Psicologia sociale dei gruppi, Il Mulino, 1989.
- Doise W., Livelli di spiegazione in psicologia sociale, Giuffrè, 1989.
- Mazzara B. Appartenenza e pregiudizio, NIS, Roma, 1996.
- Meyerson I., Psicologia storica, Nistri-Lischi, Pisa, 1989.
- Trentini G., Teoria e pressi del colloquio e dell'intervista, NIS, 1989.
Per una buona preparazione è opportuna una conoscenza almeno elementare della storia della psicologia nei suoi "classici" (James, Freud,
Mead, Piaget, Vigotsky, Lewin) e nei suoi principali orientamenti teorici (Teoria della forma, Comportamentismo, Cognitivismo,
Interazionismo simbolico). A tale scopo potrà essere utilizzato come testo di consultazione: L. Mecacci, La psicologia del novecento, Ed. Laterza,
1997.
L'esame si svolgerà mediante colloquio e consisterà nell'esposizione di temi tra quelli indicati nel programma (di cui almeno uno relativo alla
parte generale e uno a quella speciale) nel loro complesso; domande specifiche o di dettaglio saranno effettuate per chiarire eventuali lacune o
imprecisioni nell'esposizione. La valutazione si baserà sui seguenti elementi: a) uso corretto del linguaggio "tecnico" della disciplina; b)
ampiezza e sistematicità dell'esposizione anche attraverso connessioni tra temi diversi; c) grado di approfondimento
critico delle questioni esposte; d) eventuale uso di letture aggiuntive
pertinenti scelte secondo criteri personali.
I frequentanti potranno concordare con il docente una particolare
questione di loro interesse, con relativa lettura di uno o due articoli
specifici, sulla quale si avvierà il colloquio d'esame.
Modulo relativo ai Processi di Sviluppo
Sociologia dell’Ambiente
Silvano D’Alto
Titolo del corso
La produzione dello spazio e dell’ambiente
Il Corso intende sviluppare le nozioni di spazio, ambiente pianificazione nella loro interdipendenza e complementarità. Perciò il Corso sarà
sviluppato in due sezioni: a) ambiente come struttura simbolica di spazi e di cultura, ossia come ‘sistema’ di valori e di modi di vita,
incardinato nelle strutture spazio-temporali. Questa sezione approfondirà la tematica del paesaggio e dei parchi e affronterà una parte
monografica sulla formazione di un particolare ambiente urbano: quello dei barrios dell’America Latina e il rapporto tra barrios e città in quel
contesto politico e socio-culturale; b) ambiente come ecosistema, in cui ‘sistema’ e ‘ambiente’ sono realtà distinte: l’ambiente è inteso come
‘esterno’ al sistema. Si affronteranno nozioni di carattere generale (ecosistema, entropia, problema energetico, risorse rinnovabili e non
rinnovabili);
Testi per l’esame
Quattro testi - da concordare col docente - scelti tra quelli di seguito elencati, più una piccola raccolta di materiali sull’ambiente disponibile in
biblioteca di Dipartimento.
- E.TIEZZI, Tempi storici e tempi biologici, Milano Garzanti, 1993.
- S.D'ALTO, Città dei ‘barrios’, Bulzoni, Roma 1997.
- S.D'ALTO, La città nascosta, Bulzoni, Roma 1989.
- S.D'ALTO, La savana: spazio e tempo, Bulzoni, Roma, 1983
- G.F.ELIA, Il Villaggio e la fabbrica, Compositori, Bologna 1999.
- G.F.ELIA, Tecnologia, spazio, società, Bulzoni, Roma 1995.
- E.HUBBARD & M.SHIPPOBOTTOM (con un saggio introduttivo di S. D’Alto), Port Sunlight, Un villaggio industriale inglese, ETS, Pisa 1999.
- A.PALAZZO, Ambiente zero, Pensa, Lecce 1997.
- F.BEATO, Rischio e mutamento ambientale globale, F. Angeli, Milano 1993.
- F.BEATO, Parchi e società, Liguori, 1999
- A.MELA, M.CARMEN BELLONI, L.DAVICO, Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma 1998
- E.TIEZZI, N.MARCHETTINI, Che cos’è lo sviluppo sostenibile?, Donzelli, Roma 1999.
- R.GAMBINO, I parchi naturali, La Nuova Italia Scientifica, 1995.
- S.MALCEVSCHI, Qualità ed impatto ambientale, Etas libri, Milano 1991
- L.BENEVOLO, Le origini dell'urbanistica moderna, Bari, Laterza.
- AA.VV, Paesaggio, Immagine e Realtà, Electa, Milano, 1981
Sociologia dello Sviluppo
Enrico Taliani
Argomento del corso
World Forum on Social Development: the new strategies.
Il Corso è diviso in due parti. Nella prima parte vengono affrontati i nodi teorici e strategici della problematica sviluppo-sottosviluppo. La
seconda parte del Corso si articolerà per moduli ed è rivolta sia a studenti di Scienze politiche (corso annuale, sia a studenti di altre facoltà
(corso semestrale o annuale), che possono optare per la partecipazione ad uno o più moduli. Il Corso, per le problematiche che tratta, mira a
soddisfare un’esigenza che ha una sua centralità nel dibattito internazionale sui temi dello sviluppo e della pace. Il binomio pace-sviluppo
costituisce appunto l'asse portante di iniziative scientifiche sempre più impegnative che mirano a coinvolgere la ‘società civile’ con il ‘mondo
della cultura’. Per quanto concerne la definizione dei 'campi tematici', i rispettivi seminari sono organizzati di concerto con il Centro
Interdipartimentale di Scienze per la Pace della nostra Università.
Prima parte
Ritardi e prospettive
1. L'idea di sviluppo. Lineamenti teorici, metodologie, campi di applicazione della 'Sociologia dello Sviluppo'. Transdisciplinarietà e rapporto
con le altre discipline. . Sviluppo e cambiamento'. L'idea di sviluppo nelle sue diverse caratterizzazioni.
2. 'Dottrina dello sviluppo' e 'Sociologia dello sviluppo'. La questione dei 'paradigmi dello sviluppo': natura, specificità ed evoluzione.
Contraddizioni e problematiche aperte. La formazione del 'sistema-mondo'. La dimensione strutturale della povertà. Il 'sottosviluppo' come
rigetto. 'Nuove tecnologie e impatto sociale'. L'occidentalismo come dimensione paradigmatica. Il 'neoliberismo' come ideologia e prassi di
intervento. L'antiparadigma: spinte emotive ed ideologiche. La ricerca di un 'nuovo paradigma'. I 'movimenti antisistemici'. Lo 'sviluppo
costruttivo'. La pace come elemento di costruttività sociale. Dal Social Summit di Copenaghen al ‘Geneva 2000 Forum’.
3. Risorse e conflitto. La destrutturazione dei sistemi sociali tradizionali. Il dualismo sociale ed economico nei 'paesi emergenti'. Il
maldeveloppement come fattore di instabilità e di conflitto. I conflitti 'dimenticati' nel 'sistema-mondo'. I conflitti etno-sociali nella realtà africana:
ipotesi a confronto. La ‘tragedia dei Balcani’ come fallimento della razionalità politica. Le minoranze a rischio nel mondo. 4. Le strategie dello
'sviluppo' alternativo': Self Reliance, Basic Needs, Sustainable development. 5. La teoria degli 'Human needs' secondo John Burton e quella di John
Galtung. Il 'button up' come formula di autogoverno. 6. Indigenismo ed indigeneità. Funzione e natura dei movimenti indigeni. Nazioni Unite
e diversità indigena tra proposta e riconoscimento.
Seconda parte.
Sociologia dello Sviluppo: Conflitto e Soluzioni nonviolente
Primo modulo: I nuovi approcci della cooperazione allo sviluppo.
1. Il contributo dell’Italia alla definizione di un diverso approccio alla cooperazione allo sviluppo. Le proposte di cooperazione avanzate in
occasione del ‘World Forum on Social Development’. I cinque campi d’azione: a) Human development research and training; b) Cooperation to
reduce social exclusion; c) Dezentralized cooperation for human development/Indicators for human development e d) Sustainable Human
Development.
2.World Forum ‘Geneva 2000’ and Local development. Le nuove strategie button-up nel contesto mondiale
Secondo modulo: Il dilemma della sicurezza.
1.- La dinamica dei conflitti e il metodo nonviolento. La difesa e la costruzione della pace con mezzi civili (peace building). Il transarmo e la
difesa non offensiva. La difesa popolare nonviolenta. 2. L'idea di 'Intractable Conflicts' in Louis Kriesberg. 3. ll progetto 'Trascend Method'
delle Nazioni Unite nella trasformazione nonviolenta dei conflitti. 4. Il bambino e la pace. Percorsi di pace nella società civile.
Terzo modulo: La pace come progetto di ricerca.
1. La Peace Research in Europa. Centri di ricerca e iniziative scientifiche. Le problematiche affrontate e i risultati raggiunti. Il 'modello
britannico', 'il modello scandinavo', il 'modello francese', il 'modello tedesco'. 2. Progettualità comunitaria e azione nonviolenta. Possibilità e
modalità di accesso a finanziamenti per progetti connessi con il 'peace building'. 3. Strumenti informativi e ricerca sulla pace. L'informazione
come processo di stimolo e di ricerca della verità. L’arroganza' dell'informazione etero-diretta.
Testi obbligatori:
E. Taliani, Mutamento e Razionalità, Angeli, Roma, 1994.
E. Taliani e collab., Dispense del Corso 1999-2000, Pisa, 1999; Materiali raccolti in occasione del ‘Geneva 2000 Forum’ , con particolare riferimento ai
temi trattati nei tre moduli.
B. Hettne, Le teorie dello sviluppo, Asal, L’Harmattan, 1990.
A. L’Abate, Consenso, conflitto e mutamento sociale (Introduzione a una sociologia della nonviolenza, Angeli, Milano,1990 (o altro testo da sostituire
con una delle ‘letture consigliate’ o E. Arielli & G. Scotto, I conflitti. Introduzione a una teoria generale, Mondadori, Milano 1998.
Letture consigliate (due a scelta)
K. Polany, Economie primitive, arcaiche e moderne, Einaudi, Torino, 1980.
I. Wallerstein, Il Capitalismo storico, Einaudi, Torino, 1985.
P. Arndt, Lo sviluppo economico, Il Mulino, Bologna, 1990.
J. Burton, Conflict: Human Needs Theory, St. Martin Press, 1990.
E. Taliani, Sviluppo come ricerca, ETS, Pisa, 1992.
M. de Santi/G. Pagani, Il bambino e la pace, ECP, Firenze, 1993.
P. Ackerman & C. Krueger, Strategic Nonviolent Conflict, Praeger, Westport (Connecticut), 1994.
H.P. Martin & Schuman, La trappola della globalizzazione, Raitia, Bolzano, 1997.
A. Drago, Peacekeeping e Peacebuilding, (La difesa e la costruzione della pace con mezzi civili), Quale vita, Torre degli Olfi, 1997.
R. Altieri, La Rivoluzione nonviolenta, Bfs, Pisa, 1998.
UNDP, Human Development, (ultimo rapporto), U.N., New York, 1999.
(Le due letture a scelta possono essere sostituite per gli esami con altre purché attinenti i temi del Corso e dei Seminari e previa consultazione
con il titolare del Corso. Per l’esame la/il candidata/o deve dimostrare di sapersi orientare nell’uso critico di almeno dieci concetti-base
dell’analisi sociologica da concordare prima dell’esame. Saranno formati ‘gruppi di lavoro’ allo scopo di affrontare temi di ricerca su aspetti
problematici connessi con il programma.)
Coordinamento ‘Moduli e Seminari’: E. Taliani, G. Gallo, R. Altieri, G. Tomei, M. Corsi, L. Bussotti, E. Marchetti, M. de Santi, G. Pagani).
Orario di ricevimento: Giovedì, dalle ore 16 alle ore 19 e su richiesta. (Sede staccata del Dipartimento di Scienze Sociali, Via Derna, n.3, Ultimo
Piano, tel: 0509-20630, Fax: 050-920605; e-mail: [email protected]).
Materie Opzionali
Diritto del Lavoro
Michele Mariani
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Diritto Internazionale
Francesca Martines
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Sociologia della Pianificazione Territoriale
Silvano D’Alto
Il modulo si propone di impostare il problema della pianificazione urbanistica sia a livello locale (comune, provincia) sia a livello regionale e
nazionale. In particolare verrà approfondita l‘analisi degli strumenti urbanistici come sistema di scelte e di decisioni volto alla produzione
sociale dello spazio. Il tema di fondo affrontato sarà la pianificazione dell’ambiente nel quadro delle leggi e normative vigenti in Italia,
riportandole costantemente alle tematiche di fondo del territorio, come: città diffusa, sviluppo sostenibile, paesaggio, parchi, valutazione di
impatto ambientale.
Testi per l’esame
Dispense disponibili in biblioteca del Dipartimento. Due testi da concordare col docente tra i seguenti:
A. MAGNAGHI, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino, 2000.
PETRILLO, La città perduta, Dedalo, Bari, 2000.
P.L. CERVELLATI, L’arte di curare le città, Il Mulino, Bologna, 2000.
S. TAGLIAGAMBE, La città possibile. Territorialità e comunicazione nel progetto urbano, Dedalo, Bari,1997.
Politica Economica
Mutuato presso la Facoltà di economia
Psicologia Generale
Piero Paolicchi
Modulo I (30 ore)
Profilo storico della psicologia nelle prospettive: a) fenomenologica e della teoria della forma, b) psicodinamica e psicanalitica, c)
comportamentista, d) cognitivista.
Modulo II (30 ore)
La prospettiva storico-culturale in psicologia. Freudo-marxismo, psicologia marxista e psicologia critica. La scuola storico-culturale russa. La
teoria dell'attività. La psicologia oggi: tra neuroscienze e approcci interpretativi.
Testi d'esame
A) L. Mecacci, Storia della psicologia del novecento, Laterza, 1997.
B) Un testo a scelta tra i seguenti:
Bruner J., Alla ricerca della mente. Autobiografia, Armando, 1984.
Gardner H., Formae mentis, Feltrinelli, 1983.
James W., Antologia di scritti psicologici, Il Mulino, 1981.
Lorenz K., L'altra faccia dello specchio, Adelphi, 1981.
Piaget, Le scienze dell'uomo, Laterza, 1973.
Skinner B.F., Oltre la libertà e la dignità, Mondadori, 1973.
Vegetti Finzi S., Storia della psicanalisi, Mondadori, 1986 (cap. I-IX).
Vigotsky L., Pensiero e linguaggio, Laterza, 1990.
Wallon H., Antologia di testi, Giunti, 1980.
L'esame si svolgerà mediante colloquio e consisterà nell'esposizione di temi tra quelli indicati nel programma (di cui almeno uno relativo alla
parte generale e uno a quella speciale) nel loro complesso e in una prospettiva storico-critica; domande specifiche o di dettaglio saranno
effettuate per chiarire eventuali lacune o imprecisioni nell'esposizione. La valutazione si baserà sui seguenti elementi: a) uso corretto del
linguaggio "tecnico" della disciplina; b) ampiezza e sistematicità dell'esposizione anche attraverso connessioni tra temi diversi; c) grado di
approfondimento critico delle questioni esposte; d) eventuale uso di letture aggiuntive pertinenti scelte secondo criteri personali.
I frequentanti potranno concordare con il docente una particolare questione di loro interesse, con relativa lettura di uno o due articoli specifici,
sulla quale si avvierà il colloquio d'esame.
Sociologia del Lavoro
Fedele Ruggeri
Sulla dimensione sociale del lavoro
Il corso vuole tematizzare le condizioni teoriche e conoscitive per le quali è possibile e necessario considerare il lavoro come il luogo cruciale
per la comprensione dei caratteri salienti degli assetti societari e della loro dinamica. Nel contempo si vogliono indagare le condizioni che
rendono possibile uno studio dei fenomeni lavorativi che si fondi sociologicamente, rispondendo cioè a criteri di attendibilità scientifica.
Da qui deriva la necessità di una definizione dei caratteri di un approccio sociologico che sia insieme fondato e coerente sul piano teorico e
raccordato alle evidenze proprie dell'esperienza lavorativa sul piano conoscitivo. In questo scenario punti obbligatori di riferimento tematico
saranno quelli di lavoro produttivo, organizzazione del lavoro e gestione sociale del lavoro in termini sia di modalità di regolazione sociale che
di politiche sociali riguardanti il lavoro. Il riferimento alla divisione del lavoro nelle sue diverse forme rappresenta il filo conduttore teorico su
cui lo sviluppo del corso si verrà realizzando. Sempre in termini di sviluppo del corso è necessario precisare che circa la metà dello stesso, la
seconda, sarà dedicata all’approfondimento della questione disoccupazione e politiche del lavoro.
Si raccomanda all’attenzione degli studenti del D.U.S.S. che la mutuazione per sociologia dell’organizzazione riguarda la prima metà del
corso di sociologia del lavoro.
Testi
Testo base per sostenere l'esame, per tutti gli studenti:
Ruggeri F., Il lavoro e le sue divisioni, in preparazione
Testi ulteriori per sostenere l’esame, per gli studenti del D.U.O.P.A. e del Corso di Laura:
Longhini G., L’età dello spreco. Disoccupazione e bisogni sociali, Torino, Bollati Boringhieri, 1995
Mazzetti G., Quel pane da spartire, Torino, Bollati Boringhieri, 1997
Ruggeri F., Politica sociale e lavoro sociale, in Scienza sociale, politica sociale, servizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1991.
Testi ulteriori per sostenere l’esame, per gli studenti del D.U.S.S.:
Arrow J.K., I limiti dell'organizzazione, Milano, il Saggiatore, 1974
Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, Milano, F. Angeli, 1997, da p.317 a p.386.
Ruggeri F., Politica sociale e lavoro sociale, in Scienza sociale, politica sociale, servizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1991
Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare
Composizione della commissione
F. Ruggeri (presidente), P. Barrucci, M. G. Ricci, M. A. Toscano.
Sociologia della Comunicazione
Roberto Faenza
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Sociologia della Conoscenza
Giangaetano Bartolomei
PARTE PRIMA
Tema generale: L’opera d’arte come documento culturale e come espressione della Weltanschauung.
Argomenti particolari: 1)Dallo ‘stile anti-classico’ al Manierismo nella pittura italiana del Cinquecento: influenze religiose e politiche. 2)L’antiManierismo della cultura controriformista. 3)Riscoperte, rivalutazioni, reinterpretazioni del Manierismo nel XX° secolo.
PARTE SECONDA
Tema generale: Letteratura e società.
Argomenti particolari: 1)Ascesa della borghesia e trasformazioni del realismo narrativo nel romanzo francese dell’Ottocento. 2)Critica del
presente e prefigurazione dell’avvenire in Stendhal, Balzac, Flaubert, Zola.
Testi obbligatori per l’esame
1. Appunti dalle lezioni.
2. A. HAUSER, Storia sociale dell’arte, tr. it., Torino, Einaudi, 1987 (solo i volumi II° e IV°).
3. L. MURRAY, La Haute Renaissance et le Manièrisme, trad. franç., Thames et Hudson, Paris, 1995 (chi lo preferisse, potrebbe ricorrere
all’edizione originale inglese, se riuscisse a trovarla: The High Renaissance and Mannerism, Thames and Hudson, London, 19772). Si ricordi che
questo testo va ordinato espressamente al libraio e impiega da uno a due mesi per arrivare.
4. A. PINELLI, La bella maniera, Torino, Einaudi, 1993.
5. Lettura e inquadramento storico-sociale dei seguenti romanzi (dei quali si dà, tra parentesi, la traduzione italiana del titolo): STENDHAL, Le
Rouge et le Noir (Il Rosso e il Nero) e La Chartreuse de Parme (La Certosa di Parma); BALZAC, Le Père Goriot (Papà Goriot); FLAUBERT, Madame
Bovary (Madame Bovary); ZOLA, Germinal (Germinale). Si consiglia di servirsi, per il buon rapporto prezzo/qualità, della collana economica "I
Grandi Libri Garzanti".
AVVERTENZE
1. Prima di iniziare a frequentare, sarebbe bene ‘rinfrescarsi’ rapidamente le linee generali sia della storia della pittura italiana fra il Quattrocento
e il Cinquecento sia della storia d’Europa del XVI° secolo.
2. Per seguire con profitto la prima parte del corso è indispensabile portare con sé, a lezione, il volume La pittura del Rinascimento, Milano,
Rizzoli, 1999, oppure una qualsiasi altra raccolta di riproduzioni a colori delle principali opere pittoriche del Quattrocento e del Cinquecento
italiani.
Bibliografia minima del corso
1. F. ANTAL, The social background of Italian Mannerism, in "Art Bulletin", XXX (1948), pp.102 e segg.; tr. it., La pittura italiana tra classicismo e
manierismo, Roma, 1977.
2. E. AUERBACH, Mimesis, Berna, Francke, 1946; tr. it., Mimesi, Torino, Einaudi, 1956 (specialmente i capp. VIII° e XIX°, dedicati a Stendhal,
Balzac, Flaubert, Zola).
3. H. de BALZAC, Étude sur La Chartreuse de Parme de Monsieur Beyle, Castelnau-le-Lez, Editions Climats, 1989.
4. F. BARGUILLET, Le roman au XVIIIe siècle, Paris, P.U.F, 1981.
5. A. BLUNT, Artistic Theory in Italy 1450-1600, London, Oxford University Press, 1940; tr. it., Le teorie artistiche in Italia. Dal Rinascimento al
Manierismo, Torino, Einaudi, 1966.
6. G. BRIGANTI, La maniera italiana, Roma, Editori Riuniti, 1961.
7. G. A. DELL’ACQUA, L’arte italiana nella critica di Max Dvorák, Firenze, Sansoni, 1935.
8. M. DVORÁK, Über Greco und den Manierismus (1920), in "Wiener Jahrbuch für Kunstgeschichte", 1921, pp. 22 e segg., poi raccolto, con altri
saggi, in Kunstgeschichte als Geistesgeschichte, Monaco, 1924. Di questa conferenza di Max Dvorák su El Greco, tenuta nel 1920, esiste una
traduzione inglese pressoché integrale in "Magazine of Art", XLVI (1953), pp.14 e segg.
9. S. J. FREEDBERG, Painting in Italy : 1500 – 1600, Y.U.P., New Haven and London, Penguin Books, 19933; tr. it., La pittura italiana dal 1500 al
1600, Bologna, 1988.
10. W. FRIEDLÄNDER, Die Entstehung des antiklassischen Stils in der italienischen Malerei um 1520, in "Repertorium für Kunstwissenschaft", XLVI
(1925), pp. 49-86; Die antimanieristische Stil um 1590 und sein Verhältnis zum Übersinnlichen, in "Vorträge der Bibliothek Warburg", VIII (1928-29),
pp. 214-243. Entrambi questi saggi sono accessibili anche in inglese in W. FRIEDLÄNDER, Mannerism and Anti-Mannerism in Italian Painting,
New York, Columbia University Press, 1957.
11. L. GOLDMANN, Sciences humaines et philosophie, Parigi, P.U.F, 1952; tr. it., Scienze umane e filosofia, Milano, Feltrinelli, 1961; Le dieu caché,
Parigi, Gallimard, 1955 (specialmente i capp. I°-V° e XVIII°); Pour une sociologie du roman, Parigi, Gallimard, 1964 (specialmente le pp. 13-37,
dedicate a una "Introduction aux problèmes d’une sociologie du roman", e 211-229, dedicate a "La méthode structuraliste génétique en histoire
de la littérature"); tr. it., Per una sociologia del romanzo, Milano, Bompiani, 1967.
12. A. HAUSER, Philosophie der Kunstgeschichte, Monaco, Beck, 1958; tr. it., Le teorie dell’arte, Torino, Einaudi, 1969 ( specialmente i capp. I°, II°,
IV°, V° ); Der Manierismus, Monaco, Beck, 1964; tr. it., Il Manierismo, Torino, Einaudi, 1988; Soziologie der Kunst, Monaco, Beck, 1974; tr. it.,
Sociologia dell’arte, 3 voll., Torino, Einaudi, 1972.
13. U. KULTERMANN, Geschichte der Kunstgeschichte. Der Weg einer Wissenschaft; tr. it., Storia della storia dell’arte, Vicenza, Neri Pozza, 1997.
14. H. KEHRER, Greco als Gestalt des Manierismus, Monaco, 1939.
15. R. LONGHI, Ricordo dei manieristi, in "L’Approdo", gennaio-marzo 1953, pp. 55-59, poi raccolto, con altri saggi, in R. LONGHI, Da Cimabue a
Morandi, Milano, Mondadori (collana "I Meridiani"), 1973, pp. 727 e segg.
16. G. LUKÁCS, Die Theorie des Romans, Berlino, 1920; tr. it., Teoria del romanzo, Milano, Sugar, 1962; Istoriceskij roman, Mosca, 1937-38; trad.
tedesca, Der historische Roman, Berlino, 1955; tr. it., Il romanzo storico, Torino, Einaudi, 1965.
17. K. MANNHEIM, Beiträge zur Theorie der Weltanschauungsinterpretation, in "Jahr-buch für Kunstgeschichte", XV(1921/1922), vol I°; in tr. it.,
L’interpretazione del concetto di Weltanschauung, in K. MANNHEIM, Sociologia della conoscenza, Bari, Dedalo, 1976, pp. 45-99; Conservative Thought,
in K. MANNHEIM, Essays on Sociology and Social Psychology, Londra, Routledge & Kegan Paul, 1953, pp. 74-164.
18. G. MARINI, Dilthey e la comprensione del mondo umano, Milano, Giuffrè, 1965.
19. M. PRAZ, Il giardino dei sensi. Studi sul manierismo e il barocco, Milano, Mondadori, 1975.
20.M. RAIMOND, Le roman depuis la Révolution, Paris, Armand Colin, 1981.
21. J.-P. SARTRE, Critique de la raison dialectique (precedé de "Question de méthode"), Parigi, Gallimard, 1960; tr. it., Critica della ragione dialettica,
Milano, Il Saggiatore, 1963 (specialmente le "Questioni di metodo", alle pp. 15-139); L’idiot de la famille. Gustave Flaubert de 1821 à 1857, 3 voll.,
Paris, Gallimard, 1971-72; tr. it., L’idiota della famiglia, Milano, Il Saggiatore, 1977.
22. M. SCHAPIRO, Style, The University Chicago Press, 1953 ; tr. it., Lo stile, Roma, Donzelli, 1995.
23. G. C. SCIOLLA, La critica d’arte del Novecento, Torino, UTET, 1995.
24. J. SHEARMAN, Mannerism, Harmondsworth, Penguin Books, 1967; tr. it., Il Manierismo, Firenze, SPES, 1983 .
25. L. VENTURI, Storia della critica d’arte, Torino, Einaudi, 1964.
26. I. WATT, Le origini del romanzo borghese, tr. it., Milano, Bompiani, 1976 [tit. orig. The Rise of the Novel ].
27. G. WEISE, Il Manierismo. Bilancio critico del problema stilistico e culturale, Firenze, Olschki, 1971.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI
La sociologia della conoscenza: storia, concetti, metodi
Testi obbligatori per l’esame
1. ISTITUTO PER LA RICERCA SOCIALE DI FRANCOFORTE, Lezioni di sociologia, a cura di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, tr. it., Torino,
Einaudi, 1966 (soltanto i capitoli I°, II°, VII°, XII°).
2. Il condizionamento sociale del pensiero, a cura di A. Izzo, Torino, Loescher, 1973 (soltanto l’Introduzione e i capitoli I°, II°, VII°, IX°).
3. K. MANNHEIM, Sociologia della conoscenza, tr. it., Bari, Dedalo, 1974 (soltanto l’Introduzione e i capitoli I°, II°, III°).
4. ID., Ideologia e Utopia, tr. it., Bologna, Il Mulino, 1957 (soltanto i capitoli I°, II°, V°).
5. G. BARTOLOMEI, Esperienze di crisi, Pisa, ETS, 1984.
6. ID., Latenze, Pisa, ETS, 1992.
7. ID., L’ideologia, in Introduzione alla sociologia, a cura di M. A. Toscano, Milano, Angeli, 19969, pp. 711-739.
Commissione d’esame
Giangaetano Bartolomei (presidente), Gian Franco Elia, Piero Paolicchi, Silvano D’Alto, Luigi Muzzetto.
Sociologia dell’Educazione
Giuseppe Sica
Introduzione generale sull'evoluzione scientifica della disciplina, fin dagli autori e dalla loro rilettura ufficialmente classica: vedere introduzione
in Cesareo V., 1972, Sociologia dell'educazione, Hoepli, Milano.
Scenario internazionale dell'organigramma per le istituzioni (di pietra e non) preposte alla scolarizzazione e/o socializzazione, rieducazione, delle
nuove generazioni anche di eterogenea matrice culturale: dalla famiglia, alla scuola, all'extrascolastico, dal pubblico al privato. L'aspetto
metodologico sarà parametrato in base all'oggetto di analisi: dallo scuolacentrismo al non-scuolacentrismo. Nella costruzione di tale quadro
concettuale non si trascurerà di mettere a fuoco le esigenze per elaborare i confini con altre discipline: dalla mono-, alla pluri-, alla inter-, alla
trans-disciplinarietà. Circa il rapporto tra la formazione e le risorse umane si evidenzierà l'esigenza di un'interfaccia per l'interpretazione del sistema
formativo in rapporto al sistema multimediale informatizzato, ai fini della formazione degli operatori prepostivi.
Ai fini della fiscalizzazione dell'esame
- per i frequentanti continuativamente si propone l'opportunità di una, presentata e discussa, elaborazione originale, possibilmente non solo
in forma cartacea ma anche attraverso la multimedialità informatizzata, prodotta sulla base di dispense, audiovisivi e degli appunti durante le
lezioni con materiali anche bibliografici da concordare per le attività seminariali, esercitazioni di ricerca, eventualmente con viaggi di studio,
seguendo un itinerario scientifico tracciato dal corso ma praticato attraverso l'individuazione di un progetto di interesse degli allievi stessi e,
magari, monitorizzato da esperti che si avrà occasione di conoscere direttamente durante lo svolgimento del programma stesso.
- per i non frequentanti si può concordare, fin dall'inizio del corso o, comunque, alcuni mesi prima della data prescelta per la fiscalizzazione
dell'esame stesso, un programma bibliografico ed una, presentata e discussa, elaborazione che coniughi il piano di studi in atto con gli interessi
degli allievi in questione.
Commissione d’esame
Sica G., D’Alto S., Cossu F.
Ricevimento su appuntamento telefonico (050 920423):
Mercoledì c/o DSS alle ore 09.30
Giovedì c/o DUSS alle ore 09.30
Venerdì c/o Istituto d’Igiene alle ore 09,30
Storia dei Movimenti e dei Partiti Politici
Paolo Nello
Titolo del corso
Quale Italia? La nazione dei cattolici e la nazione della destra.
Testi d'esame
1. G. RUMI, Gioberti, Bologna, Il Mulino;
2. G. FORMIGONI, L'Italia dei cattolici. Fede e nazione dal Risorgimento alla Repubblica, Bologna, Il Mulino;
3. P. NELLO, Il partito della Fiamma. La destra in Italia dal MSI ad AN, Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali;
4. M. ANGELLA, La Nuova Destra: oltre il neofascismo fino alle "Nuove Sintesi", Firenze, Fersu.
Il corso si svolgerà su due moduli e tramite lezioni ed esercitazioni. Il primo modulo verterà sulla storia del movimento cattolico in Italia dal
Risorgimento al secondo dopoguerra (testi d'esame 1 e 2); il secondo modulo sulle vicende della destra italiana in questo dopoguerra (testi
d'esame 3 e 4). In entrambi i casi al centro dell'analisi sarà il rapporto tra i movimenti e partiti considerati, da un lato, e l'identità nazionale,
dall'altro. Le lezioni verteranno specificamente sull'argomento del corso stesso, con particolare attenzione alla spiegazione dei testi d'esame. Le
esercitazioni mireranno ad integrare le lezioni con la trattazione di specifici argomenti di approfondimento, nonché con indicazioni
contenutistiche e metodologiche atte a facilitare lo studio del più generale quadro storico del periodo di riferimento.
La valutazione della preparazione degli studenti avverrà tramite un esame orale finale.
La commissione d'esame
Nello, Pegna, Stampacchia, Cavera, Luparini, Pardini, Lenci (supplente).
Agli studenti non frequentanti è vivamente consigliato un colloquio preliminare col docente, per riceverne gli opportuni suggerimenti in tema
di metodo di studio dei testi d'esame, nonché in materia di possibili letture integrative.
Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-asiatici
Vittorio A. Salvadorini
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Indirizzo storico-politico
Materie Obbligatorie
3° ANNO
Storia delle Istituzioni Politiche
Danilo Marrara
Programma
Il corso si articolerà in due moduli, il primo dei quali avrà ad oggetto le Dichiarazioni dei Diritti e le Costituzioni francesi e italiane dal 1789 al
1848-49; il secondo, gli ordinamenti e gli istituti di governo presenti in Italia dall'Unità all'avvento della Costituzione repubblicana (sarà dato
particolare rilievo alle leggi elettorali, ai rapporti fra Stato e Chiesa e alla legislazione fascista degli anni 1925-1928).
Testi di esame
Gli studenti che frequentino assiduamente si prepareranno sugli appunti presi a lezione e sul testo di A. MARONGIU, Storia del diritto italiano.
Ordinamenti e istituti di governo, Milano, Istituto editoriale Cisalpino - La Goliardica, limitatamente alle parti III ("Tentativi e concrete esperienze
costituzionali") e IV ("Il diritto pubblico italiano"). I non frequentanti presenteranno all'esame, come programma alternativo, gli argomenti
trattati in tutto questo volume, nonché in C. GHISALBERTI, Storia costituzionale d'Italia 1848-1948, Roma-Bari, Laterza.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consisterà in un'unica prova orale.
Commissione d'esame
D. Marrara (presidente); A.V. Bertuccelli Migliorini e M.C. Ferrari (membri effettivi); C. Malaguzzi Valery, S. Simonini e A. Zappelli (membri
supplenti).
Storia Economica
Romano Paolo Coppini
La politica economica e finanziaria del fascismo
Programma
Il corso si comporrà di due moduli di uguale durata e di carattere verticale. Il primo modulo tratterà di alcune questioni fondamentali della
storia economica italiana dell’Ottocento e del Novecento (Le differenti Italie agricole, la nascita del sistema ferroviario, le banche, le origini
dell’industria, la crisi agraria, liberismo e protezionismo, commesse pubbliche e sviluppo della siderurgia nazionale). Il secondo modulo, di
natura monografica, avrà ad oggetto i tratti fondamentali dell’economia del fascismo (Dal "liberismo" di De Stefani ai grandi salvataggi
pubblici. Quota novanta e autarchia. Giuseppe Volpi e i grandi industriali di fronte al fascismo. Il ruralismo di Arrigo Serpieri. La "bonifica
integrale". I tecnici al potere: Beneduce e Menichella. Grande e piccola impresa tra favori e conflitti. Il difficile cammino della Banca d’Italia,
istituto "centrale" senza indipendenza).
Testi d’esame
G. Sabbatucci, V. Vidotto (a cura di), Storia d’Italia, Bari, Laterza, 1997, IV, pp. 101-378.
P. Ciocca, G. Toniolo (a cura di), L’economia italiana nel periodo fascista, Bologna, Il Mulino,. 1976.
F. Cesarini, Alle origini del credito industriale. L’IMI negli anni 30, Bologna, Il Mulino, 1982
Dato il carattere seminariale delle lezioni, si consiglia la frequenza. Chi è impossibilitato a seguire si metta in contatto con il docente.
Commissione d’esame
R.P. Coppini, R. Nieri, A. Volpi, M. Cini, A. Nesti.
Storia Moderna III anno
Rolando Nieri
Politici e intellettuali liberali nell’Italia dell’Ottocento
Il corso di lezioni è organizzato in due moduli, sulla base di una distinzione di tipo cronologico e introduttivo.
Il primo modulo, che riguarda il periodo pre- unitario, comprende i seguenti argomenti:
Cavour, Balbo e la monarchia costituzionale
Le lezioni di L. A. Melegari sullo Statuto albertino e il principio " Il Re regna ma non governa"
Il secondo modulo verte sul periodo unitario:
Minghetti e il rapporto del governo con l’amministrazione e la giustizia.
Orlando e il governo di gabinetto
Sistema liberale e democrazia nel pensiero di Sonnino.
Accenni e riferimenti anche alle posizioni di Bonghi, Jacini, Spaventa, Mosca
I testi di esame, comuni ai due moduli, sono:
C. Ghisalberti, Storia costituzionale d’Italia, ed. Laterza, pp. 19- 262
R. Nieri, Lo Statuto albertino e il regime rappresentativo (copia presso il Dipartimento di Scienze della politica)
Per il 1° modulo:
R. Romeo, Cavour e il suo tempo, ed. Laterza, vol. I, pp. 536- 542 (inizio), vol. II, pp. 289 (in fondo)- 300 (inizio), 560- 580 (in fondo), vol. III,
pp.141- 150
C. Ghisalberti, La monarchia rappresentativa nel pensiero di Cesare Balbo, in AA. VV., Cesare Balbo alle origini del cattolicesimo liberale , a cura di G. De
Rosa e F. Traniello, ed. Laterza, pp. 117- 134
C. Ghisalberti, Stato e costituzione nel Risorgimento, ed. Giuffrè, cap. VII, L. A. Melegari e i costituzionalisti dell’Unità, pp. 219- 248
Per il 2° modulo:
AA. VV., Marco Minghetti statista e pensatore politico, a cura di R. Gherardi e N. Matteucci, ed. Il Mulino, pp. 15- 66
G. Cianferotti, Il pensiero di V. E. Orlando e la giuspubblicistica italiana fra Ottocento e Novecento, ed. Giuffrè, pp. 99- 149
R. Nieri, Sonnino e il Torniamo allo Statuto, "Rassegna storica del Risorgimento", 1996, pp. 463- 512
R. Nieri, Il liberalismo di Sonnino, "Nuova storia contemporanea", 1999, pp. 29- 56
Tutto il materiale necessario per la preparazione dell’esame si può trovare presso il Dipartimento di Scienze della Politica.
Commissione d’esame
Prof. R. Nieri, Prof. R. P. Coppini, dott. A. Volpi, dott. G. Pardini, dott. E. Minuto.
Modalità di svolgimento dell’esame
Prova orale.
4° ANNO
Storia Contemporanea
Paolo Nello
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia delle Dottrine Politiche IV ANNO
Claudio Palazzolo
A.A. 2000-01
Programma
La prima parte del corso consisterà in una serie di lezioni volte a indagare il problema del rapporto tra stato e
società e le teorie della rappresentanza nella cultura politica dell'800 e del primo '900. La seconda parte si
svolgerà in forma seminariale e avrà ad oggetto più specificamente la critica socialista del "governo
rappresentativo".
Testi d'esame:
1. C.B.Macpherson, La vita e i tempi della demcrazia liberale, Milano, Il Saggiatore.
2. 2) B.Accarino, Rappresentanza, Bologna, Il Mulino.
3. C.Carini (a cura di), La rappresentanza politica in Europa tra Ottocento e Novecento, Firenze, Centro
Editoriale Toscano (pp. 127-47 e pp. 199-282).
4. H.Belloc, Lo Stato servile, Macerata, Liberilibri.
La prova di esame avrà luogo nella forma di un colloquio atto a valutare la conoscenza dei testi.
La commissione di esame è così costituita:
Prof. Claudio Palazzolo
Dr, Roberto Giannetti
Dr. Tommaso Greco
Storia delle Relazioni Internazionali
Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini
Materie Opzionali
Analisi delle Politiche Pubbliche
Alberto Vannucci
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Demografia
Odo Barsotti
(v. Indirizzo politico-sociale)
Politica Comparata
Raimondo Cubeddu
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Relazioni Internazionali
Luciano Bardi
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Sistema Politico Italiano
Alberto Vannucci
(v. Indirizzo politico-amministrativo)
Storia degli antichi Stati italiani
Danilo Marrara
Programma
Il corso avrà ad oggetto i ceti dirigenti municipali (nobiltà civiche e patriziati) della Toscana nei secoli XVI-XVIII, con particolare riguardo agli
Statuti dell'Ordine di Santo Stefano (1746), al Discorso di Pompeo Neri sopra lo stato antico e moderno della nobiltà di Toscana (1748), alla legge per
regolamento della nobiltà e cittadinanza (1750) e alle Riforme comunitative leopoldine (1772-1786). Il secondo modulo del corso avrà carattere
seminariale e consisterà nella lettura e nell'interpretazione di documenti.
Testi d'esame
Gli studenti che frequentino assiduamente si prepareranno sugli appunti e sul testo dei documenti. I non frequentanti dovranno, prima di
iniziare la preparazione, rivolgersi al docente per averne le opportune indicazioni.
Modalità di svolgimento dell'esame
L'esame consisterà, per i frequentanti, in una prova orale conclusiva di una serie di colloqui sostenuti durante l'anno; per i non frequentanti, in
un'unica prova orale.
Commissione d'esame
D. Marrara (presidente); A.V. Bertuccelli Migliorini e M.C. Ferrari (membri effettivi); C. Malaguzzi Valery, S. Simonini e A. Zappelli (membri
supplenti).
Storia dei Movimenti e dei Partiti Politici
Paolo Nello
(v. Indirizzo politico-sociale)
Storia dei Rapporti tra Stato e Chiesa
Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia del Movimento Operaio
Mauro Stampacchia
Titolo del corso
La Toscana dalla guerra di liberazione alle elezioni per la Costituente nelle colonne del quotidiano toscano "La Nazione del Popolo" (agosto 1944-luglio
1946).
Il primo numero della La "Nazione del Popolo", organo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, esce a Firenze nell’agosto 1944, a
pochi giorni dalla evacuazione delle truppe tedesche e salotine dalla città. Si tratta di una singolare esperienza giornalistica, non solo per lo
stretto legame tra le varie forze politiche attive nella Resistenza toscana, che riescono a stabilire un livello di unità non riscontrabile altrove, ma
anche per la ricchezza dei contributi politici e culturali (vi scrivono tra gli altri Carlo Levi, Eugenio Montale, Umberto Saba) e l’ampiezza delle
tematiche affrontate, che vanno oltre l’emergenza quotidiana, e investono direttamente i temi più scottanti e controversi della costruzione della
nuova compagine statale.
Il corso, volendo prefigurare la struttura a moduli che verrà introdotta nel 2001-2002, si divide in due parti. Nella prima si delineeranno le
vicende essenziali del contesto italiano che dalla caduta del fascismo attraverso la guerra e la resistenza porteranno alla repubblica. Si farà
riferimento, in questa parte, sia alla più recente storiografia su caduta del fascismo, repubblica di Salò, resistenza, che alle più consolidate
interpretazioni relative alla costruzione della forma costituzionale repubblicana. Nella seconda invece si utilizzerà direttamente come fonte la
raccolta antologica de "La Nazione del Popolo" (ma se necessario anche la raccolta completa) per verificare quanto le interpretazioni correnti
siano in grado di comprendere la specificità della esperienza toscana. Si indagheranno, anche attraverso forme seminariali, le varie tematiche,
trattate sul quotidiano, di carattere politico, economico, costituzionale, relative alla politica culturale e educativa, ed altri argomenti ancora, in
una ottica interdisciplinare.
Testi
Per chi frequenta:
-"La Nazione del Popolo" Organo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (11 agosto 1944-3 luglio 1946), a cura e con introduzione di Pier Luigi
Ballini, Firenze, 1998.
Per chi non frequenta:
-oltre al testo sopraindicato, uno dei testi, o parte di testo, utilizzati per il primo modulo, dell’elenco che verrà comunicato al termine del
modulo stesso.
Storia del Pensiero Politico Antico
Maria Chiara Pievatolo
Oggetto del corso sarà la Repubblica di Platone, cui sarà dedicata una lettura analitica, allo scopo di approfondirne i principali temi filosoficopolitici: il rapporto fra politica e scienza filosofica, il problema dell'educazione, la questione femminile e il problema della famiglia, la relazione
dell'anima individuale con la vita della collettività, il problema della giustizia e quello del potere. Una particolare attenzione sarà dedicata al
problema - politico e non solo - della comunicazione
Gli studenti
del sapere, come posto da Socrate e riproposto da Platone.
frequentanti potranno preparare interamente l'esame sull'ipertesto "La Repubblica di Platone", disponibile presso l'URL
http://lgxserver.uniba.it/lei/personali/pievatolo/platone/intro.htm,
o, in mirror, presso
http://server.sp.unipi.it/prova/docenti/mcp/platone/intro.htm
Il corso sarà strutturato in due moduli:
un modulo
storico politico, corrispondente al ramo dell'ipertesto "Il mondo di Platone"
(http://server.sp.unipi.it/prova/docenti/mcp/platone/mondo.htm )
un modulo
filosofico-politico, corrispondente a "Il testo di Platone
(http://server.sp.unipi.it/prova/docenti/mcp/platone/testo.htm )
Il primo modulo serve a illustrare le istituzioni e il pensiero politico del mondo di Platone, con una particolare attenzione alla loro influenza
sul mondo moderno e contemporaneo, e alla rivoluzione mediatica consistente nel passaggio da oralità a scrittura, in quanto utile termine di
confronto con la rivoluzione mediatica attuale.
Gli studenti avranno occasione di accostarsi allo strumento informatico in quanto mezzo di comunicazione e di ricerca. Questo tema potrà
essere approfondito qualora i frequentanti manifestino il loro interesse.
Si veda: http://server.sp.unipi.it/prova/docenti/html.html
Il secondo modulo sarà interamente dedicato alla lettura approfondita del testo platonico. I nessi con il primo modulo saranno messi in
evidenza grazie alla struttura ipertestuale del corso, che può già essere interamente consultato in rete.
I non frequentanti potranno scegliere di prepararsi sul corso ipertestuale di cui sopra, oppure, se lo preferiscono, di
adottare uno dei manuali inclusi fra i testi consigliati. Per concordare il programma in base alle loro esigenze e alle loro possibilità di accedere
alla rete, è caldamente raccomandato un colloquio preliminare con la docente.
Qualora l'orario delle lezioni non sia adeguato alle esigenze dei frequentanti, è possibile, trattandosi di un corso opzionale, chiedere di
concordarne uno diverso.
Testi
Obbligatorio per tutti: Platone, La Repubblica, trad. di F. Sartori, in Platone, Opere complete, vol. VI, Roma-Bari; Laterza, 1988 o ss. (è
preferibile, se possibile, la ristampa 1999 con il testo greco a fronte)
Manuali opzionali: si può scegliere fra: S. Gastaldi, Storia del pensiero politico antico, Roma-Bari, Laterza, 1998, e K. Rosen, Il pensiero
politico dell'antichità, Bologna, il Mulino, 1999.
Altre letture consigliate:
E.A. Havelock, Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, Roma-Bari, Laterza, 1995.
P. Hadot, Che cos'é la filosofia antica? Torino, Einaudi, 1998
P. Lévy, Cybercultura, Milano, Feltrinelli, 1999
Commissione d’esame
Maria Chiara Pievatolo (presidente), Giuliano Marini, Lamberto del Bianco, Gianfranco Brazzini, Nico De Federicis.
STORIA DEL PENSIERO POLITICO MEDIEVALE
Gianfranco Brazzini
Argomento del corso:
Medio Evo e modernità: Savonarola e Machiavelli
Il corso semestrale si propone di esaminare le idee politiche medievali confluite nella cultura
politica fiorentina alla fine del ’400 attraverso l’opera del Savonarola e, in relazione ad esse, la
formazione del pensiero politico del Principe di Machiavelli.
Testi:
G. Savonarola, Trattato circa il reggimento e governo della città di Firenze, Roma 1965
N. Machiavelli, Il principe, (ed. Feltrinelli)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
Lamberto Del Bianco
Titolo del corso:
Individuo, comunità, stato in due pensatori politici dei secoli XVII e XVIII: l’"individualismo" liberale di John Locke e
"lo Stato del Popolo" di Jean-Jaques Rousseau
Durante il corso si seguiranno, attraverso la lettura e il commento di testi di John Locke e di Jean-Jaques
Rousseau, due percorsi della riflessione filosofico-politica, paralleli seppur distinti, che, nell’esperienza
culturale del mondo occidentale, hanno contribuito all’affermazione del moderno concetto di "democrazia".
Testi di esame.
Gli studenti che seguiranno il corso potranno preparare l’esame sugli appunti presi a lezione. I non
frequentanti dovranno mostrare, in sede di esame, una buona conoscenza, in una delle edizioni (purché
integrale) attualmente in commercio di:
J. LOCKE, Due trattati sul governo (solo il secondo trattato)
o, in alternativa,
J.-J. ROUSSESAU, Contratto sociale.
Come testi di supporto per la comprensione dei problemi che saranno affrontati durante il corso si consiglia la
lettura dei seguenti manuali:
M. D’ADDIO, Storia delle dottrine politiche, Genova, ECIG, 1996, vol. I, cap. 20-22 (pp. 437-80); vol. II, cap. 1-3
(pp. 5-56)
Oppure
J.-J. CHEVALIER, Storia del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1989, vol. II: L’età moderna, parte III, cap. V
(pp. 167-9); parte IV, cap. III (pp. 425-513); parte V, cap. II (pp. 243-82).
In caso di difficoltà nel reperire il testo di John Locke, gli studenti sono invitasti a mettersi in contatto con il
docente.
L’esame consisterà in unico colloquio finale volto a verificare una puntuale conoscenza del testo prescelto.
La commissione d’esame sarà composta dai proff. Lamberto Del Bianco, Claudio Palazzolo, Gianfranco
Brazzini, Maria Claudia Ferrari e dalla dott.ssa Lucia Nocentini
Storia del Risorgimento
Rolando Nieri
Lo Statuto albertino e il regime politico del regno di Sardegna (1848- 1859)
Primo modulo: introduzione al corso ed elementi interpretativi dello Statuto.
Testo d’esame
R. Nieri, Lo Statuto albertino e il regime rappresentativo (copia presso il Dipartimento di Scienze della Politica)
Secondo modulo: Le vicende e l’evoluzione politica del regno di Sardegna
Testo d’esame
Notario- Nada, Il Piemonte sabaudo, Storia d’Italia UTET, vol. VIII, t. 2°, pp. 289- 426
Commissione d’esame
Prof. R. Nieri, Prof. R. P. Coppini, dott. A. Volpi, dott. G. Pardini, dott. E. Minuto.
Modalità di svolgimento dell’esame
Prova orale.
Storia dell’Età dell’Illuminismo
Maria Claudia Ferrari
Il corso sarà diviso in due parti:
Parte generale:
La politica delle riforme nell’Italia del Settecento
Parte monografica:
Il regno di Napoli nell’età delle riforme
Testi d’esame
D. CARPANETTO-G. RECUPERATI, L’Italia del Settecento, Bari, Laterza, 1986 (ed edizioni successive), capitoli X-XX.
oppure
G. CANDELORO, Storia dell’Italia moderna, vol. I, Le origini del Risorgimento, Milano, Feltrinelli (qualsiasi edizione), capitoli I-II.
M. RAO, Il regno di Napoli nel Settecento, Napoli, Guida, 1983.
Modalità di svolgimento dell’esame
l’esame consisterà, per i frequentanti, in una prova orale conclusiva di una serie di colloqui sostenuti durante l’anno; per i non frequentanti in
un’unica prova orale.
Commissione d’esame
M. C. Ferrari (presidente), D. Marrara, A. V. Migliorini.
Storia dell’Integrazione Europea
Marinella Neri Gualdesi
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia e Istituzioni dei Paesi afro-asiatici
Vittorio A. Salvadorini
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia e Istituzioni dell’America Latina
Maurizio Vernassa
(v. Indirizzo politico-internazionale)
Storia Sociale
Serenella Pegna
Il corso, che ha per oggetto i movimenti migratori contemporanei, si articola in due moduli.
Nel primo, dopo un'introduzione sulle caratteristiche della storia sociale, verrà esaminato, in una prospettiva storica comparata, il fenomeno
migratorio come effetto di condizioni economiche, eventi politici etc. Verranno esaminati anche l'intervento dei poteri pubblici, le condizioni
della scelta migratoria, le conseguenze sul paese d'origine e su quello di arrivo.
Nel secondo modulo si vedrà come i fattori ed i soggetti individuati nel primo modulo interagiscono in un contesto dato. Si è scelta la Francia
sia per l'abbondanza e la qualità degli studi, sia per le molte analogie con il caso italiano. Verrà data particolare attenzione alle culture
nazionali ed ai problemi di identità sollevati dalla convivenza di gruppi di popolazione diversa.
Testi d'esame
per il primo modulo
-Sarah Collinson, Le migrazioni internazionali e l'Europa, il Mulino, Bologna, 1993
oppure
-Saskia Sassen, Migranti, coloni, rifugiati. Dall'emigrazione di massa alla fortezza Europa, Feltrinelli, Milano, 1999
per il secondo modulo
-Serenella Pegna, Che cos'è oggi la nazione. Vecchi immigrati, nuovi immigrati, immigrazione islamica in Francia, ETS, Pisa, 2000
Letture consigliate
-AA.VV., International migration, immobility and development: Multidisciplinary perspectives, Berg, Oxford-New York, 1997
-Roger Brubaker, Nazionalità e cittadinanza in Francia e in Germania, il Mulino, Bologna 1997
-M. Immacolata Macioti, Enrico Pugliese, Gli immigrati in Italia, Laterza, Bari, 1996
-Gerard Noiriel, Le creuset français, Seuil, Paris, 1988
-Abdelmalek Sayad, L'immigration ou les paradoxes de l'altérité, De Boeck Université, Bruxelles-Paris, 1991
Brani dalle letture consigliate ed altri documenti reperibili in rete potranno essere oggetto di seminari e, nel caso i testi siano in lingua
straniera, concordati con i relativi docenti. Non obbligatoria, ma caldamente consigliata la stesura di elaborati scritti.
Per i non frequentanti è obbligatorio un colloquio con la docente.
Commissione d'esame
Pegna (presidente), Nello, Neri Gualdesi, Stampacchia.
Dottrina dello Stato
Claudio Palazzolo
Programma
La prima parte del corso consisterà in una serie di lezioni volte a delineare i temi più generali della disciplina, i termini del confronto
giusfilosofico, le condizioni della riduzione dello stato alla forma della forza, del potere o dell'autorità.
La seconda parte si svolgerà in forma seminariale e avrà ad oggetto il problema del rapporto tra stato e società e le teorie della rappresentanza
nella cultura del primo '900.
Testi d'esame
A .Passerin d'Entrèves, La dottrina dello Stato, Torino, Giappichelli.
C. Carini (a cura di), La rappresentanza politica in Europa tra Ottocento e Novecento, Firenze, Centro Editoriale Toscano (pp. 127-47 e pp. 199-282).
H. Belloc, Lo Stato servile, Macerata, Liberilibri.
Prova di esame
Avrà luogo nella forma di un colloquio atto a valutare la conoscenza dei testi.
Commissione di esame
Prof. Claudio Palazzolo, Prof. Lamberto Del Bianco, Dr, Roberto Giannetti, Dr. Tommaso Greco.
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