l`agenzia di viaggi 22.10.2014 pag.12
Transcript
l`agenzia di viaggi 22.10.2014 pag.12
12 n. 31 22 ottobre 2014 D E S T I N A Z I O N E I piani del ministro Zaazou per tagliare il traguardo del 2020 L’Egitto fa turismo a Suez Incentivi a charter, linea e low cost. E un volo per Luxor Senza il warning l’Egitto decolla. Il governo guidato dall’ex comandante dell’esercito Abdel Fattah al-Sisi, oggi Presidente della Repubblica, punta forte sul turismo e fissa obiettivi ambiziosi. E dunque: 12 milioni di arrivi internazionali quest’anno, dopo il balzo in avanti del 64% ad agosto, e addirittura ai 25 milioni entro il 2020. «I risultati degli ultimi tre mesi sono confortanti. La situazione sta migliorando, la calma è tornata. Adesso bisogna scacciare via gli ultimi pregiudizi, anche grazie ai nuovi sistemi di monitoraggio della sicurezza, come le webcam posizionate nelle località-chiave», afferma il ministro del Turismo Hisham Zaazou a TTG Incontri, dove l’Egitto ha rivestito il ruolo di Country Partner. Hotel ed escursioni in barca sul Canale Entro sei anni, insieme al numero di visitatori, potrebbero raddoppiare anche le entrate: da 12 a 25 miliardi di dollari. E nel frattempo – in un tempo stimato dal ministro tra tre e quattro anni – potrebbe prendere forma una nuova destinazione turistica: «Mi riferisco a Suez, dove i lavori per l’ampiamento del canale favoriranno anche l’industria dei viaggi». E non solo per il transito delle navi da crociera, oltre ai cargo. «Intorno a Ismailia, sto- CARAIBI Da novembre aiuti alle compagnie aeree Per sostenere lo sviluppo della destinazione, Zaazou ha un dialogo aperto con il trade. Continuano gli incontri con i tour operator, e la sintonia con Astoi che dopo il successo di Uni- Hisham Zaazou ted for Egypt ha depositato il marchio United for... E continua anche l’impegno per favorire i collegamenti aerei. Su questo fronte, il ministro ha annunciato il via libera agli incentivi dal 1° novembre: non solo per i charter, ma anche per i voli di linea e le low cost. Gli aiuti saranno direttamente proporzionali al fattore di riempimento degli aerei, alla durata del volo e alla destinazione. Un esempio? «Sul Mar Rosso, nel caso un collegamento superi il 50% dell’occupazione, prevediamo un investimento di 30 o 40 euro a sedile», spiega Zaazou. Per sostenere l’Egitto classico – ancora in forte sofferenza – è prevista, nel frattempo, l’attivazione a dicembre di un volo diretto per Luxor. Sullo sfondo c’è l’intenzione, ribadita dal direttore dell’ente Mohamed Abdel Gabbar, di far sì che «l’Italia torni a essere il primo mercato per l’Egitto». Roberta Rianna REPUBBLICA DOMINICANA Turks & Caicos: «+196% ma questo è solo l’inizio» «A good start», un buon inizio. Tracy Knight, riccioli lunghi e sorriso aperto, è la responsabile Europa dell’ente del turismo di Turks & Caicos. Con tre parole, essenziali, commenta il boom dei visitatori italiani nell’arcipelago di 40 isole nel mar dei Caraibi: 1.807 nel 2013, pari al 196,5% in più. «Da due anni ci siamo affidati a Interface – racconta – e il mercato ha registrato una scossa. È come essere partiti da zero». L’Italia è adesso il secondo mercato in Europa, dopo il Regno Unito collegato da British Airways (dal 29 marzo da Londra Gatwick a Providenciales, con scalo ad Antigua) e prima della Francia. Nella prima metà di quest’anno gli italiani sono stati 738, «e il nostro augurio è poter condividere la nostra calorosa e cordiale ospita- rica sede della Compagnia del Canale di Suez – annuncia Zaazou – sorgeranno hotel, anche a 4 stelle, e nuove attrazioni turistiche. È un’area verdeggiante, a solo un’ora e mezza dal Cairo. Da qui sarà possibile esplorare il countryside egiziano ed effettuare escursioni in barca nel canale. Qui c’è spazio anche per investimenti italiani». Tracy Knight lità con quanti più turisti possibile». In attesa che vengano definiti le date e le città di un roadshow in Italia per il trade, Tracy presidia le principali fiere di settore: prima TTG Incontri a Rimini e a novembre il WTM di Londra, dove vive da quando ha assunto l’incarico di direttore Europa dell’ente. L’obiettivo è promuovere una destinazione up level, che non of- fre solo rifugi dorati alle coppie in viaggio di nozze, ma anche innumerevoli proposte di turismo attivo: pesca d’altura, snorkeling, diving, kite surfing in acqua; e sulla terraferma golf, passeggiate a cavallo, bird watching, eco-tour e camminate storico-culturali. Nel frattempo, dal 4 al 6 novembre, negli stessi giorni del World Travel Market, Turks and Caicos ospita la quarta edizione del Caribbean Food & Wine Festival e del Gourmet Safari: un evento in cui tra wine tasting e cene di gala si potranno degustare le specialità caraibiche, preparate da chef internazionali e locali. È in programma, invece, il 26 dicembre a Providenciales il coloratissimo Maskanoo, organizzato dalla Turks & Caicos Hotel and Tourism Association (TCHTA) e dalla commissione Cultural & Arts. La manifestazione prevede una parata di strada, musica e cibo, arte, intrattenimento e uno spettacolo pirotecnico. R.R. L’offerta multitarget di Puerto Plata Non solo mare e spiagge, ma anche storia, enogastronomia, golf, eventi culturali e sportivi: è l’offerta multitarget di Puerto Plata, meta emergente nel Nord della Repubblica Dominicana. Detta anche “la fidanzata dell’Atlantico”, questa destinazione si candida a diventare il nuovo polo turistico dell’isola. A Puerto Plata è stata fondata la prima città del nuovo mondo, La Isabela, dove è nato negli anni Settanta il concetto di all inclusive. Di- Nayda Garcia visa in numerosi municipi storici, Puerto Plata vanta un’offerta ricettiva di 7mila camere e un ampio ventaglio di occasioni di visita: dal turismo storico-culturale con la Fortezza di San Felipe all’ecoturismo tra piccoli fiumi, montagne, grotte e cascate, dai parchi marini ai centri nautici. E poi, naturalmente, il turismo balneare con le spiagge Playa Sosua, Playa Cabarete, Cayo Arena e Playa Dorada, con i suoi sette alberghi e resort di lusso per un turismo d’alta gamma. «È la novità che vogliamo proporre ai t.o. italiani per diversificare l’offerta – ha sottolineato Neyda Garcia, direttrice dell’ente turistico della Repubblica Dominicana in Italia – Il suo territorio, dalla costa all’entroterra, ospita non solo attrattive naturali e storiche, ma anche eventi musicali, feste, casinò e festival in grado di stimolare la crescita di altri turismi, compreso il MICE. Inoltre, con la costruzione del nuovo terminal del Gruppo Carnival, puntiamo a ospitare dal prossimo anno fino a 1 milione di crocieristi internazionali. I collegamenti aerei con gli Usa e con l’Europa – da Germania, Francia, Belgio e Olanda – rendono Puerto Plata un’alternativa valida a Punta Cana. Alcuni operatori, come Eden Viaggi, hanno già iniziato a investire su questa zona. La Repubblica Dominicana, in generale, è in fase di crescita sostenuta con un aumento di arrivi internazionali del 9%». L’obiettivo è raggiungere entro pochi anni quota 10 milioni. Sulle potenzialità di Puerto Plata scommette anche Lorenzo Sancassani, responsabile per l’area nord del ministero del Turismo dominicano: «L’intera zona ospita campi da golf, spiagge dove praticare il kitesurfing, e un carnet di escursioni storico-culturali lungo le strade del cacao, del rum e luoghi suggestivi come il Museo dell’ambra. Oggi il mercato italiano presenta interessanti trend di crescita: 53mila arrivi, pari a un incremento dell’1,6%. L’Italia è il sesto mercato europeo per la Repubblica Dominicana. A.L. Nasce a Dakar l’Agenzia di promozione Sekou Soussokho, direzione ASPT; Bocar LY, direttore Sapco Senegal; Dieynaba Ndiaye Amar, segretaria generale ministro del Turismo; Houma Mbaye Dia, direttore marketing ASPT; Francesco Martino di HTravel, rappresentante italiano ASPT; Geppino Scandurra di HTravel Il Senegal riparte con la nuova ASTP Destinazione Senegal - Un altro sguardo: è il claim con cui l’Agence Sénégalese de Promotion Touristique (ASPT), che ha appena aperto a Dakar i suoi uffici, si presenta all’industria turistica internazionale. Il debutto B2B è al TTG di Rimini con una pubblicazione di 20 pagine in lingua italiana dal titolo Senegal: il Paese dell’ospitalità teranga, termine che si traduce con il concetto di reciprocità. «Il turismo è un settore strategico nell’economia del Senegal, perché costituisce la seconda risorsa dopo la pesca. L’obiettivo è accogliere da qui al 2018 oltre due mi- lioni di visitatori», ricorda il ministro del Turismo e dei Trasporti, Abdoulaye Diouf Sarr, nell’introduzione alla brochure. Il suo contributo al Pil è del 3% per un totale di 75mila posti di lavori generati. «Per sostenere lo sviluppo del comparto, il governo – prosegue il responsabile del dicastero – si è reso conto dell’importanza degli investimenti infrastrutturali, come la gestione, il controllo e lo sviluppo di nuovi siti, con uno sguardo particolare all’ecoturismo». Il riferimento è, ad esempio, alle stazioni balneari di Pointe Sarène, Joal Finio e Mbodiene, lungo la costa a Sud di Dakar, a qualche decina di chilometri dal nuovo Aeroporto Internazionale di Blaise Diagne che verrà inaugurato nel luglio del 2015. L’ASPT, il cui segretario generale è Dieynaba Ndiaye Amar, ha il compito di promuovere il Paese con il marchio-ombrello Destinazione Senegal attraverso un portale multilingue, campagne mediatiche, partnership con compagnie aeree, media e operatori, e la presenza a fiere internazionali B2B e consumer. Sandra Di Meo