Racconto surreale - Istituto Sacro Cuore
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Racconto surreale - Istituto Sacro Cuore
Racconto surreale Percorrevo tutti i giorni quella strada, quella lunga strada. Ero appena uscito di casa, pronto per la mia solita camminata giornaliera. Erano circa le nove ed io passeggiavo tranquillo per via della Pace. Passai davanti al negozio di Gianni, un mio vecchio amico, proprietario di un forno. Nel quartiere mi conoscono tutti perchè sono molto socievole e simpatico. Sorpassai il fruttivendolo, il giornalaio, il bar ... Insomma la mia serena passeggiata procedeva per il meglio. Ad un tratto, però, mi ritrovai, senza potermelo spiegare, proprio davanti al fornaio. Ero incredulo; non riuscivo a capire come potessi essere di nuovo davanti al forno del mio amico Gianni. Lui mi salutò per la seconda volta e per alcuni secondi riflettei profondamente. Arrivai alla conclusione di aver accidentalmente preso un’altra via e di essere tornato, immerso nei miei pensieri, fino a quel panificio. Ripresi la mia camminata e questa volta stando più attento alle vie. passai una seconda volta davanti al fruttivendolo, poi salutai il giornalaio ed infine feci una breve sosta al bar. Ero sicuro di non aver sbagliato né di essermi distratto, ma, per qualche strana ragione, mi trovai ancora dal fornaio. Questa volta non sapevo dare una spiegazione logica allo strano fatto. Era come se il tempo si fosse fermato e vivessi quella scena più volte. Non capivo e allo stesso tempo ero terrorizzato: se il tempo si era fermato, dovevo vivere per sempre quella scena, che da una normale e tranquilla passeggiata, si era trasformata per me in un incubo? Percorsi la via più volte, ma senza poter uscire da questo circuito maledetto. Quando, senza forze, decisi finalmente di fermarmi, mi voltai e, con la forza della disperazione, provai a correre nel verso opposto; ma senza alcun successo. Ero sconvolto: non sapevo come comportarmi e finii per convincermi di dover rivivere per sempre, per l’eternità, la mia infernale passeggiata. Ripresi ancora una volta quella lunga strada e, dopo il bar, notai un nuovo negozio; sull’insegna c’era scritto: “ L’orologio ferma tempo”. Improvvisamente mi sorse un dubbio: che fosse quello la causa del mio problema? Perchè non l’avevo mai notato prima? Vi entrai , ma non ricordo altro. Ancora oggi non riesco a capire cosa sia successo. Il misterioso negozio e sparito e oggi vivo tranquillo; ma ho sentito dire che in fondo al viale hanno aperto un negozio di orologi. Che sia quello?