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D di dissidente: ASLI ERDOGAN ha inaugurato la serie di anteprime di Tempo di Libri all’insegna della libertà di pensiero “Nella mia vita ora c'è una grossa macchia nera e l'unico modo per affrontarla è la scrittura”, dice Asli Erdogan nel primo intervento pubblico dopo l'uscita dal carcere, dove era reclusa dallo scorso agosto, beneficiando dal 29 dicembre del regime di libertà provvisoria. Le parole della scrittrice turca sono risuonate con la stessa forza della sua scrittura nell'affollata Sala Piccola del Teatro Dal Verme di Milano in occasione del primo incontro, dedicato alla D di dissidente, della serie di anteprime di Tempo di Libri, che segneranno il percorso di avvicinamento alla nuova Fiera dell’Editoria Italiana (in programma a Fiera Milano Rho dal 19 al 23 aprile 2017). Asli Erdogan ha dialogato con il giornalista Lirio Abbate e con Lea Nocera, ricercatrice ed esperta di Turchia, moderati da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3. La serata di riflessione sui contesti e i regimi che negano la libertà di pensiero e di stampa è stata introdotta da Chiara Valerio, curatrice del programma generale di Tempo di Libri, e da Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano. Quando le parole vengono svuotate del proprio senso, la libertà inizia a morire: “Viviamo in un momento in cui bisogna chiedersi cosa significhino le parole reato, diritto, colpa, condanna, libertà, innocenza; tutte parole che in Turchia sono rimesse in discussione”. Il sostegno internazionale è stato un fattore determinante nella temporanea restituzione della libertà alla scrittrice, che sottolinea: “In questo senso avverto un grosso ruolo di responsabilità nei confronti di tutti coloro che sono ancora ingiustamente detenuti e non hanno voce”. La vicenda di Asli Erdogan fa ripensare alle pagine del suo libro Il mandarino meraviglioso (Keller, 2014; traduzione di Giulia Ansaldo) scritto a Ginevra, dove da giovane ha lavorato come fisica al Cern: “A proposito del migrare, la sola cosa positiva che possa dire è questa: non conosco alcuna altra esperienza che insegni a tal punto bene la vita agli uomini”. E aggiunge: “Ho imparato a dare nuovo valore alla vita, dentro alla cella che condividevo con altre donne ed è stata importante la relazione che si è instaurata. Ricomincerò con la scrittura da qui, partendo dalle storie delle persone che lì ho incontrato”. La prossima udienza del processo si terrà il 14 marzo ma Erdogan non crede sarà l'epilogo: permane infatti il capo d’accusa di propaganda terroristica. L'anteprima di Tempo di Libri ha ospitato anche la sociologa e scrittrice turca Pinar Selek. Studiosa della questione curda, nel 1998 è stata arrestata a Istanbul con l’accusa di complicità col PKK e torturata. Mantenne e tutelò la segretezza delle proprie fonti, venendo a sapere in prigione dell'accusa di un attentato terroristico in realtà mai avvenuto. Malgrado tre assoluzioni, il processo non è chiuso e Selek è costretta di vivere in esilio dal 2009. In Italia Fandango ha pubblicato il suo La maschera della verità, dedicato alla memoria negata del genocidio degli armeni. “Vogliono punire gli intellettuali che si impegnano nella dimensione pubblica, civile – ha detto Selek – Bisogna capire la continuità del nazionalismo turco, la struttura nazionalista dello Stato, basandosi sul genocidio degli armeni rimosso”. Fiera dell’editoria italiana ww w. t e m p o d il i b r i. it Selek ha invitato Asli Erdogan e tutti noi a tutelare lo spazio decisivo della creazione artistica, che non conosce frontiere e muri. Citando Antonio Gramsci: “Bisogna unire il pessimismo dell’intelligenza all’ottimismo della volontà”. Alla testimonianza diretta e preziosa delle due autrici è seguito un momento altrettanto intenso con la lettura di ampi passaggi de Il mandarino meraviglioso. Silvia Ballestra, Alessandro Bertante, Helena Janeczek, Federica Manzon, Alessandro Mari e Bianca Pitzorno hanno letto brani dal libro di Erdogan e hanno autografato al suo posto copie del libro, sull'esempio degli scrittori turchi all'ultima fiera dell'editoria di Istanbul. www.tempodilibri.it UFFICIO STAMPA Daniela Poli – Ufficio Stampa Associazione Italiana Editori Tel. 02 89280823 – cell. 335 1242614 Ex Libris Comunicazione Tel. 02 45475230, Carmen Novella 335 6792295; Elisa Carlone 334 6533015; Marta Santopolo 331 3213168 [email protected] Fiera dell’editoria italiana ww w. t e m p o d il i b r i. it