notizie - USARCI Venezia

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notizie - USARCI Venezia
numero
notizie
1. 2013
MAGAZINE
Anno 17, N°1 - 8 marzo 2013 - prezzo copia €1,25 - reg. Periodici n° 2/97 Trib. di Bassano del Grappa - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza, editore USARCI VICENZA
PERIODICO D’INFORMAZIONE DEGLI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
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M AGA Z I N E
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PRIMO PIANO
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Congresso a maggio,
si rinnova la Federazione
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CODICE CIVILE E AEC
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L’art. 1748
e il diritto dell’agente
alla provvigione
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MEETING UNIONCAMERE
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Le aziende
spagnole
incontrano gli agenti italiani
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Obbligo
di comunicazione
al Ruolo e Pec per tutti
us arc i n ot
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Editoriale
n° 1/2013
pag 3
Quando leggerete questa nota, le elezioni saranno concluse da qualche settimana,
ne sapremo l’esito, forse ci sarà un indirizzo di scelta del nuovo governo e, a
prescindere dal suo colore politico, ci auguriamo che le prospettive siano molto
migliori di quanto possiamo prevedere oggi 23 febbraio, vigilia delle elezioni
politiche nazionali.
Oggi il fermo-immagine dell’Italia è quello della foto accanto,
di un ragazzo con la sua bicicletta davanti alla vetrina di
un’agenzia di offerte di lavoro. Il lavoro è il problema dell’Italia,
il lavoro che si è perso, il lavoro che si teme di perdere, il
lavoro che manca, il lavoro che quando c’è è precario.
Non abbiamo noi le ricette per inventarlo, altri ci devono
pensare, ma purtroppo non sembra che nella fantasmagoria delle promesse
elettorali si riesca a intravvedere il filo solido che conduce alla soluzione di questo
problema. L’Italia ha il volto sconosciuto di questo ragazzo, disorientato dalla
mancanza di serietà di chi si dovrebbe occupare dei suoi problemi, sgradevolmente
consapevole di vivere una quaresima mentre assiste alla sfilata grottesca delle
maschere di carnevale.
L’Italia non si sente presa sul serio, sgomenta dalla corruzione
dilagante, confusa da promesse mirabolanti di sempre vecchi e
nuovi miracoli, allettata dai palloncini colorati che le sfavillano
davanti, smarrita nel caleidoscopio vorticoso dei talk show
televisivi, spaesata nelle piazze brulicanti di rumorosi carri di
tespi.
Eppure crediamo che voglia prima di tutto essere trattata seriamente, da programmi
e facce credibili che le indichino una visione, una prospettiva senza infingimenti,
con realismo; vuole essere considerata cittadinanza adulta.
La realtà la conosce da sola: l’economia è ferma, la gente
non ha soldi da spendere, le commesse nei negozi si
girano le dita, gli agenti ogni mattina devono decidere se
vale la pena mettere gasolio nell’auto per girare a vuoto.
L’immagine più appropriata è forse la gelata che imbianca il
panorama e raffredda i cuori. Eppure anche questa offre uno
spunto di speranza: la luce è chiara, luminosa. Il Paese è sulle ginocchia, ma non
è abbattuto. Ha grandi risorse, di energia, di intelligenza, di voglia d’impresa. Ci
vuole la capacità di mobilitarle.
Basta che una forte e onesta iniziativa politica muova l’economia, da troppo tempo
bloccata. Non importa da dove si comincia, se dalla piccola o grande impresa,
dall’artigianato o dal commercio, dal lavoro autonomo o dipendente. L’economia
è una grande ruota, deve vincere l’inerzia del troppo tempo di fermo. Poi, una
volta mossa, svilupperà piano piano tutte le sue molteplici potenzialità e potrà
beneficiare tutti i settori e classi sociali. Soprattutto potrà dare speranza e fiducia
ai giovani, generazione penalizzata dalla miopia politica nel suo diritto di futuro.
Oggi è giornata di silenzio della propaganda elettorale. Speriamo che la riflessione
ci aiuti a scegliere bene. Vogliamo crederci.
Marcello Pasetto
23 febbraio 2013
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numero
n° 1/2013
1. 2013
Periodico trimestrale d’informazione
degli agenti
e rappresentanti di commercio italiani
Anno 17, N° 1
8 marzo 2013
Prezzo per copia € 1,25
abbonamento annuo di 4 numeri € 5,00
Editore USARCI VICENZA
largo G. Perlasca, 9
36061 Bassano del Grappa (VI)
tel. e fax 0424.382329
e-mail: [email protected]
Direttore Responsabile: Mara Bisinella
Impaginazione grafica: archiplus, Thiene (VI)
Stampa: Grafiche Fantinato Srl
Romano d’Ezzelino (VI)
Comitato di Redazione:
Massimo Azzolini, Giancarlo Bonamenti,
Andrea Maddalena, Marcello Pasetto,
Federico Rossetto
Hanno collaborato a questa edizione:
Gaetano Alaia
Pietro Albertelli
Massimo Azzolini
Ottavio Baia
Diego Bertin
Claudio Bilato
Mara Bisinella
Giancarlo Blasoni
Giancarlo Bonamenti
Alberto Bulzatti
Luciano Castagnetti
Luca Chini
Gaetano De Caro
Ernesto Fioretti
Flavio Gusmeroli
Andrea Maddalena
Silvana Meante
Aldo Mortellaro
Sergio Naiaretti
Giorgio Pasetto
Marcello Pasetto
Federico Rossetto
Fabrizio Tagliabracci
Nicoletta Todesco
Selena Toso
Marco Vantini
Per comunicazioni ed osservazioni sui
testi: [email protected]
pag 5
SOMMARIO
Primo Piano
A Roma il Congresso nazionale Usarci
Venezia, le aziende spagnole incontrano gli agenti di commercio
6
7
Certificazione
L’agenzia certificata che fa la differenza
Elenco corsi di formazione 2013
8
9
Codice Civile e AEC
L’art. 1748 e il diritto dell’agente alla provvigione
10
L’esperto risponde
12
Auto
Nuovi incentivi per auto ecologiche
Motori e quesiti
13
13
Previdenza
Enasarco, le ultime modifiche al regolamento
Enasarco, polizza assicurativa e prestazioni integrative
Inps, le nuove pensioni
Inps, contribuzioni 2013
14
15
16
17
Fisco
Conservare le ricevute
Autovetture in uso a soci e familiari
Ruolo agenti,Pec, carte di credito, redditometro
18
19
20
Nuove tecnologie
Pec obbligatoria anche per le imprese individuali
Notizie
Cos’è il rating?
21
22
Tempo libero
Sfida in Mountain bike a Marostica
Sci al Monte Bondone, i risultati
Salute
La sindrome della catena muscolare superiore
24
25
26
Notizie dalle Associazioni
Quota associativa e mutuo soccorso
Vicenza – Trento – Venezia – Mantova – Brescia
27
28
news
news piano
Primo
n° 1/2013
pag 6
Congresso nazionale Usarci,
si rinnovano le cariche
L
’Assemblea dei soci Usarci, in programma a Roma
il 24 e il 25 maggio, quest ’anno dovrà rinnovare gli
organi sociali della Federazione. L’Usarci è l’unico sindacato della categoria degli
agenti di commercio che garantisce la massima democraticità e i cui organi sociali, eletti dagli associati, sono
formati esclusivamente da
agenti in attività.
Il Congresso è quindi il momento più
importante e delicato della vita associativa nazionale. In questa occasione
vengono scelti e nominati i dirigenti nazionali che nei prossimi tre anni rappresenteranno la categoria nelle trattative
sindacali, terranno i rapporti con gli
enti di Governo, con la Pubblica Amministrazione e saranno presenti negli
Organismi Economici nazionali e internazionali. È quindi necessario che i
nostri rappresentanti siano scelti con la
massima cura e che siano adeguati alle
esigenze moderne della nostra attività
imprenditoriale.
Personalmente credo che anche in Usarci ci sia la necessità di un rinnovamento,
come in politica, anche se a differenza
di quest’ultima, non si corre per le poltrone, essendo cariche tutte senza alcuna
remunerazione. Il nuovo presidente e i
nuovi dirigenti nazionali, pur nella continuità dei loro predecessori, dovranno
adeguare la gestione della Federazione
alla nuova realtà economica.
Dovranno essere agguerriti nel trattare
con le associazioni di categoria delle
imprese; più determinati ad avanzare
richieste economiche, previdenziali e fiscali nell’interesse della categoria.
Dovranno potenziare l’informazione, la
formazione professionale e la Certificazione di Qualità degli Agenti, perché
questi possano affrontare con successo
l’attività professionale. L’Usarci dovrà
anche promuovere una nuova forte campagna di proselitismo per aumentare la
propria rappresentatività.
Al Congresso nazionale partecipano i
delegati dei vari sindacati provinciali,
ai quali viene assegnato un numero di
voti in proporzione ai propri associati.
Le elezioni vengono effettuate votando
su liste aperte, con qualsiasi numero di
candidati, presentate e sottoscritte dai
delegati che rappresentino un trentesimo
dei voti. Negli organi sociali viene sempre garantita una rappresentanza a tutto
il presidente Umberto Mirizzi al Congresso
nazionale di Verona del 2010
il territorio nazionale, anche alle Regioni
con pochissimi associati.
Il Congresso elegge il Presidente Nazionale, i 16 membri del Consiglio Direttivo,
il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei
Probiviri; tutti rimangono in carica per tre
anni. Nella sua prima riunione, il Consiglio Direttivo nomina i 4 Vicepresidenti
Nazionali che, assieme al Presidente,
al Vicepresidente vicario, al Tesoriere e
al Segretario, quest’ultimi nominati dal
presidente, compongono il Comitato di
Presidenza (giunta esecutiva).
Il Presidente Nazionale rappresenta l’intera organizzazione Usarci e ne assicura l’unità politica ed organizzativa; ha
la responsabilità, assieme al Consiglio
Direttivo ed al Comitato di Presidenza,
dell’Amministrazione dell’Usarci.
Federico Rossetto
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Primo piano
n° 1/2013
pag 7
Venezia, le aziende spagnole
incontrano gli agenti di commercio
Gli imprenditori spagnoli guardano con
grande interesse al mercato italiano
quale potenziale ambito di sviluppo. A
fronte di questo interesse si riscontra, nonostante la difficile situazione economica, un aumento e performance positive
sui dati dell’import italiano di prodotti
spagnoli.
2004
Valori (mgl di € )
Esportazioni
Importazioni
Saldo
2.538.478
2005
2.642.297
di beni, in diminuzione rispetto all’anno
precedente (-2,4%), il 4,6% dell’export
regionale complessivo. Dalla Spagna
sono state invece acquistate merci per
1,6 miliardi di euro, in aumento del 15%
rispetto al 2010. Il saldo commerciale è
quindi positivo per 202 milioni di euro.
2006
2007
2008
2009
Commercio di Toledo e proposte agli
agenti veneti che potranno prendere
visione dei loro profili. Sulla base delle
manifestazioni d’interesse degli agenti
verranno quindi organizzati degli incontri
individuali al fine di agevolare i contatti
e lo sviluppo di rapporti commerciali.
2010
2011
2011
2012
(gen-set)
(gen-set)
3.003.174
3.286.938
2.890.402
2.145.585
2.352.895
2.295.629
1.749.364
1.558.664
1.388.439 1.298.001 1.565.168
1.525.232
2.709.134
1.286.828
1.821.323
2.093.181
1.586.722
1.375.468
1.150.039 1.344.296 1.438.006 1.761.707
181.268
858.757
531.572
202.449
162.642
183.197
Variazioni % sull’anno precedente
8,8
4,1
Esportazioni
13,7
9,4
-12,1
-25,8
9,7
-2,4
-0,9
-10,9
Importazioni
20,6
-2,6
77,6
-52,5
41,5
14,9
20,8
-13,3
-5,0
-6,5
Questi dati si sono registrati soprattutto in alcuni settori chiave quali
l’agroalimentare (+11,2%), il comparto moda/persona, i prodotti metallurgici (+12%) ed il settore dei mobili
e dell’illuminazione che ha registrato
+ 45%. Per quanto riguarda il Veneto e i
suoi rapporti con la Spagna, nel 2011
ha esportato in questo paese 2,3 miliardi
È in questo contesto che Unioncamere
del Veneto – Eurosportello del Veneto
organizza la seconda edizione della
missione economica tra imprese spagnole e agenti commerciali che si terrà a
Venezia il 22 maggio 2013.
Le aziende spagnole interessate a proporre i loro prodotti nel mercato veneto
verranno selezionate dalla Camera di
Gli agenti interessati all’iniziativa possono contattare:
Unioncamere del Veneto
Eurosportello del Veneto
[email protected]
tel. 0410999411
(ref. dott.ssa Stefania De Santi,
dott.ssa Sara Codognotto)
Federico Rossetto
22 Maggio 2013
Venezia
Imprese Spagnole/Agenti di Commercio Veneti
incontri individuali per contatti e rapporti commerciali
Richiedi il programma dettagliato all’indirizzo [email protected], indicando cognome e nome - provincia di residenza - settore di attività.
Certificazione
n° 1/2013
pag 8
Agenzia certificata, cultura d’impresa
che fa la differenza
I
n italia per ridurre i costi
c’è chi trasforma i propri
dipendenti in agenti, chi
elimina gli agenti sostituendoli con le segretarie al telefono. Ma cosa conviene veramente? Non è che le aziende
fanno confusione tra costi fissi, costi variabili, investimenti
e profitti certi come nel caso
delle agenzie?
Se si vuole il controllo del proprio mercato di riferimento, se si vuole giornalmente tastare il polso ai propri clienti e
competitor, non c’è altra soluzione che
avere personale commerciale fortemente
addestrato, coadiuvato dai capiarea e
dagli uomini del marketing che, in compresenza sul territorio, forniscono notizie
ai direttori vendite ed ai direttori commerciali.
Chi da tempo ha il territorio organizzato con le agenzie sa quanta passione
mettono gli agenti nello svolgere il loro
lavoro. In tempi di “crisi” questi si vedono
ridurre le provvigioni, come primo atto;
tutti i giorni si accorgono che facendo
gasolio a volte guadagnano meno di
quello che spendono.
Ma un agente è abituato non solo a
guardare il mercato di riferimento della
mandante ma a studiare l’evoluzione
del proprio micro-mercato, ad interpretarne i cambiamenti, a relazionarsi con
i clienti (che spesso sono “i suoi clienti”)
in maniera paritaria e quindi possono
trasferire all’azienda quel bagaglio di
informazioni e di riflessioni che un funzionario non potrebbe mai fare (per il tipo
di attività che svolge) e se la dobbiamo
dire tutta, a costo zero!
Un agente, che vive di provvigione,
punta a vendere al minimo prezzo che
accetta il cliente, che a volte è posizionSe l’agente certificato
guadagna di più, aumentano
anche i margini della
mandante
ato tra la “condizione standard” ed il
minimo margine. Se l’agente, facciamo
solo un’ipotesi, gestisse 3 milioni di euro
al 5% di provvigione, e se applicasse un
5% di sconto in più tutto l’anno, vedrebbe scendere il suo fatturato di 150.000
€ pari a 7.500 € di provvigioni. Se lui
non lo fa o media continuamente, guadagna di più ma aumenta fortemente i
margini della mandante che così potrà
investire o dividere utili ai soci.
Se poi a presentarsi dal cliente è
l’agenzia strutturata che nel nostro caso
prende il nome di ‘’Agenzia certificata’’,
forse si riesce anche a migliorare questo
aspetto perché il cliente riconosce in tale
agenzia un partner che dà consulenze,
che collabora nel sell-out, che trova
soluzioni ai suoi problemi, che parla
su dati di fatto, che insomma lo aiuta a
guadagnare.
Molte volte mi chiedono: perché dovrei
certificarmi? La certificazione mi assicura
la vendita? Mi assicura un maggior rapporto stabile con i clienti e le case mandanti?
Gli anni attuali hanno sancito l’importanza
della soddisfazione del cliente come
elemento chiave per stabilire strategie
vincenti di crescita e di potenziamento.
Le aziende hanno sentito sempre più la
necessità di dare voce al cliente e, in
questo, le tecniche volte a misurare la
sua soddisfazione hanno svolto un ruolo
determinante.
All’obiettivo di ottenere la soddisfazione
del cliente se n’è aggiunto un altro: la
fedeltà del cliente. Ci si è resi conto, infatti, che la soddisfazione del cliente è,
in condizioni di libero mercato, un fattore decisivo per stringere un rapporto
duraturo, ottenendone la fiducia.
Sebbene la soddisfazione rimanga il
fine ultimo di ogni sforzo delle agenzie
di rappresentanza, vi sono validi motivi
che hanno spinto il mondo economico a
concentrarsi sulla fidelizzazione.
Mentre il concetto di soddisfazione fa
perno sul cliente e si concretizza nel comprendere i suoi bisogni e nel prendere
misure ed azioni per servirlo al meglio
qui ed ora, la fidelizzazione incorpora
tale concetto ma al tempo stesso se ne
distacca. Fidelizzare vuol dire definire le
condizioni affinché quel cliente di oggi
(e non un altro con le medesime caratteristiche) riacquisti nuovamente domani.
Purtroppo non esiste una correlazione
stretta fra soddisfazione di oggi e fedeltà
di domani.
L’agenzia certificata è un
partner per le aziende. Ciò
che interessa al mercato
è l’individuazione di
professionisti capaci di
dare ‘’differenziazioni’’
di proposta finalizzate al
beneficio economico
È molto probabile che la soddisfazione
sia una condizione necessaria ma non è
detto che sia di per sé sufficiente.
Esistono in realtà molti clienti soddisfatti
che non sono affatto fedeli.
Non interessa dunque per il cliente avere
una etichetta che collochi il fornitore sotto
la voce ‘’agente’’ piuttosto che ‘’venditore’’, ’’consulente’’, ‘’rappresentante’’ o
quant’altri, ciò che interessa al mercato è
l’individuazione di professionisti capaci
di dare ‘’differenziazioni’’ di proposta finalizzate al beneficio economico e di stabilità di presenza sul mercato, professionisti dunque, capaci di individuare le vere
aspettative dei clienti fornendogli soluzioni e rapporti di partenariato: il cliente
non acquista mai prodotti, acquista ciò
che reputa vantaggioso per sé, dunque
l’utilità della nostra offerta che potremmo
facilmente tradurre in ‘’Utilità della nostra
presenza presso la sua sede’’.
La “Qualità” è la condizione per attuare, gradualmente ma realisticamente,
il rinnovamento professionale, in base
al quale si acquisisca “una mentalità e
una cultura d’impresa”, perché l’Agente
di Commercio è una Impresa! O per
meglio dire: fare l’Agente oggi è diventata una impresa…
Ottavio Baia
SEDE USARCI
n° 1/2013
CORSO
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CALENDARIO 2013
pag 9
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Tipologia di corsi e date sono indicativi e possono subìre variazioni. Contattare le sedi Usarci.
Programma corsi 2013
Certificazione
Codice civile e AEC
n° 1/2013
articolo 1748
Diritto dell’agente alla provvigione
M
omento
costitutivo
del diritto alla provvigione e diritto ad
ottenere il pagamento della
provvigione non coincidono, o meglio non coincidono
più. Invero, l’art. 1748 C.C.,
che disciplinava e disciplina il diritto dell’agente alla
provvigione, dopo gli interventi modificativi del nostro
legislatore, che ha adeguato
la disciplina italiana a quella comunitaria, concludendo
con il D.lgs 65/99 l’attuazione della direttiva 86/653/
CEE, risulta oggi profondamente diverso dal passato.
La principale novità rispetto
alla disciplina previgente sta
proprio nella distinzione fra
momento acquisitivo della
provvigione, disciplinato dal
primo comma della norma ed
il momento di esigibilità della
provvigione già acquisita.
pag 10
Secondo la norma previgente l’agente aveva “diritto alla provvigione solo per gli
affari che hanno avuto regolare esecuzione”, e quindi il suo diritto alla provvigione
maturava con il buon fine dell’affare, ora il primo comma dell’art. 1748 C.C.
prevede che “per tutti gli affari conclusi durante il contratto l’agente ha diritto alla
provvigione quando l’operazione è stata conclusa per effetto del suo intervento”.
Per essere chiari, se in passato la conclusione del contratto determinava in capo
all’agente un’aspettativa oggi rappresenta il momento genetico di un diritto di
credito.
Pertanto, dopo la conclusione dell’affare, l’agente potrà agire per il recupero
coattivo delle provvigioni nei confronti del preponente che abbia deciso di non
eseguire il contratto, ovvero potrà cedere a terzi il proprio diritto di credito (con
il rischio però di mancata esecuzione del contratto per fatto non imputabile al
preponente e conseguente venir meno del diritto ceduto ex art. 1748, comma 6,
C.C.) o ancora potrà richiedere il pagamento della provvigione in sede concorsuale, qualora il preponente dovesse fallire od essere ammesso ad altre procedure
concorsuali prima dell’esecuzione del contratto. Inoltre, per quanto attieni agli aspetti fiscali, l’agente dovrà dichiarare le provvigioni nel periodo di imposta in cui
il preponente e il terzo concludono il contratto e non nel momento in cui incassa
i compensi (il tal senso l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 91/E/2006,
secondo cui per la deducibilità fiscale in capo alla società preponente il periodo
di competenza deve essere invece quello di esecuzione del contratto, dovendovi
essere correlazione fiscale tra costi e ricavi - nello stesso senso, Cass., sez. V,
29.4.2011 n. 9539).
Si noti che il momento in cui un contratto può dirsi concluso differisce fra agente
con rappresentanza e agente senza rappresentanza. Nel primo caso, la conclusione del contratto si avrà con l’accettazione dell’ordine da parte dello stesso agente, nella seconda ipotesi nel momento in cui il cliente avrà conoscenza
dell’accettazione dell’ordine da parte del preponente.
Sarà quindi opportuno per l’agente (in particolare per quello senza rappresentanza) avere contezza dei contratti conclusi e ricevere quindi tempestivamente
dal preponente gli estratti conto dettagliati, che dovrebbero includere – ma non
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5
n° 1/2013
sempre è così - anche le proposte non accettate.
Definito con il primo comma il momento genetico del diritto
alla provvigione, l’art. 1748 C.C, con il secondo comma
ed il terzo comma, amplia notevolmente i confini di tale
diritto e prevede che la provvigione spetti anche per affari
conclusi dal preponente con clienti già acquisiti dall’agente
o nella zona di esclusiva, e quindi non solo per gli affari
conclusi grazie all’intervento diretto dell’agente, nonché per
affari conclusi dopo lo scioglimento del rapporto (e quindi
non solo per affari conclusi durante il contratto).
In particolare, per quanto attiene alle provvigioni indirette, la
norma prevede che: “la provvigione è dovuta anche per gli
affari conclusi dal preponente con terzi che l’agente aveva in
precedenza acquisito come clienti per affari dello stesso tipo
o appartenenti alla zona o alla categoria o gruppo di clienti
riservati all’agente, salvo che sia diversamente pattuito”.
Rispetto alla previgente formulazione, che riconosceva le
provvigioni indirette sui contratti conclusi dal preponente che
dovevano avere esecuzione nella zona dell’agente, la nuova
disposizione si presenta meno equivoca, anche in considerazione dell’intervento della Corte di Giustizia delle Comunita’
Europee, 12 dicembre 1996, nella causa n. 104/95, la
quale ha precisato che per stabilire se un determinato cliente
appartenga alla zona di competenza dell’agente occorre
far riferimento, se il cliente è una persona giuridica, non alla
sede legale, ma al luogo dell’effettiva attività della società,
ovvero, nel caso in cui l’attività sia svolta in diversi luoghi
ad altri elementi, quali il luogo in cui le trattative sono state
svolte ovvero il luogo in cui la merce è stata ordinata o
consegnata.
La nuova previsione normativa in materia di provvigioni indiretta rende però necessaria una precisazione.
Da un lato, infatti, il diritto alle provvigioni indirette per affari conclusi con clienti già acquisiti dall’agente, presuppone
che l’agente non abbia l’esclusiva di zona ed ha lo scopo di
evitare che il preponente, proprio per non dover riconoscere
delle provvigioni contatti direttamente detti
clienti per affari dello
stesso tipo.
Dall’altro, le provvigioni indirette per affari conclusi nella zona
o con clienti riservati,
presuppongono invece
il diritto di esclusiva
dell’agente.
In quest’ultima ipotesi, si ritiene peraltro che intervento del
preponente nella zona di esclusiva dell’agente debba essere
comunque occasionale (così, Cass. Sez. Lav. 6.6.2008), risolvendosi, se così non fosse, in una sorta di sviamento di clientela e di abusivo utilizzo dell’organizzazione commerciale
gestita dall’agente. Va detto però che, se l’intervento del preponente fosse finalizzato a sopperire all’inattività dell’agente,
nulla sarà dovuto a quest’ultimo.
Un’ultima considerazione sul punto: la previgente disciplina
prevedeva che solo per gli affari conclusi direttamente dal
preponente si dovessero riconoscere all’agente le provvigioni
indirette (v. Cass. sez. lav., 22.8.2001 n. 11197, secondo
cui il preponente doveva avere rapporti immediati e diretti
con l’acquirente), mentre tale avverbio è stato eliminato nel
nuovo testo. Si deve quindi ritenere che anche nel caso in
cui l’intervento del preponente sia indiretto – ad esempio vendendo ad un grossista con sede fuori zona, che poi rivenderà
a dettaglianti della zona di esclusiva dell’agente - debbano
essere riconosciute le provvigioni indirette (il tal senso Corte
di Giustizia delle Comunità Europee, 17.1.2008, causa C19/07). Sarà comunque utile disciplinare nel contratto tale
eventualità, evitando così potenziali contrasti interpretativi fra
le parti.
(Fine prima parte)
Avv. Gaetano Alaia
Primo Semestre 2012 Anno 2013
Modello
Sconto
Modello
Sconto
A5 CABRIOLET
11%
Q5
14%
A3 CABRIOLET
Q3
11,5%
12%
A4 ALLROAD - A7 SPORTBACK - A8 14,5%
15%
A6 ALLROAD
17%
A4 - A4 AVANT
A1 - A1 SPORTBACK - A5 COUPE’ - A5 SPORTBACK 13%
13,5%
A3 NEW - A3 SPORTBACK NEW - TTC - TTR
pag 11
A3 SPORTBACK - A6 - A6 AVANT
Gli sconti sono validi per autovetture acquistate entro il 30/06/2013.
VERONA - Via Gardesane, 49 - tel. 045 2085211
LEGNAGO - Via L. Einaudi, 1 - tel. 0442 606400
MANTOVA - Via Atene, 5 - tel. 0376 387098
18%
L’esperto risponde
n° 1/2013
pag 12
a cura di Massimo Azzolini
I vostri quesiti
IL MONOMANDATARIO
NON HA NE’ FISSI NE’
RIMBORSI
Sono un agente di commercio monomandatario. Può un’azienda che pretende dall’agente il monomandato,
non assicurare né un fisso, né un reddito minimo, né un concorso spese e anzi
operare spaventose detrazioni provvigionali di quanto erogato precedentemente, a causa di mancati pagamenti
da parte dei clienti, (anche se spesso
ciò dipende da disfunzioni aziendali
tipo mancato invio delle ri.ba o errata
attivazione del rid)? E’ vero che operare come agente in forma societaria (e
non individuale), permette di superare
il limite del monomandato potendo così
assumere altri mandati senza violare il
vincolo?
La qualifica di monomandatario non dà
diritto – perché non è previsto da alcuna
disposizione di legge né di accordo collettivo – a retribuzioni in misura fissa o
garantita e a rimborsi / concorsi spese.
Il preponente non può decurtare autonomamente la retribuzione pattuita; tuttavia, nel caso in cui sia previsto il diritto
alle provvigioni solo sugli affari andati
a buon fine, può stornare quelle eventualmente anticipate. Egli è comunque
tenuto a corrispondere la provvigione se
l’affare non è andato a buon fine per
cause imputabili a lui stesso. L’agente in
forma societaria ha gli stessi obblighi di
quello individuale. Pertanto, ove abbia
accettato di operare come monomandatario, non può assumere altri incarichi
neppure per ditte e per prodotti non concorrenti.
LE SPESE PER IL
TELEFONINO CON
DEDUZIONE DELL’80%
Le spese telefoniche, sostenute per
l’uso di un telefono cellulare con tariffa
ricaricabile, sono costi deducibili per
un’impresa? Evidenzio che oggi parec-
chie compagnie telefoniche propongono tariffe ricaricabili che comprendono
anche il pagamento della tassa di concessione governativa.
Si ritiene che le spese indicate nel quesito rientrino tra le spese di impiego di apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica deducibili – ex
articolo 102, comma 9, del Tuir – nella
misura dell’80% del costo.
QUANDO IL PAGAMENTO
DELLE INDENNITA’ DI FINE
RAPPORTO?
Quando un contratto di agenzia cessa per disdetta da parte della mandante, entro quanto tempo va pagata
l’indennità suppletiva di clientela e/o
art. 1751 come pure l’indennità di
mancato preavviso?
E’ principio generale, in materia di obbligazioni, che se non è determinato
il tempo in cui la prestazione deve essere eseguita, il creditore può esigerla
immediatamente (art. 1183 codice civile); e che qualora per la natura della
prestazione sia necessario un termine,
questo, in mancanza di accordo è determinato dal Giudice. Pertanto, nei casi
diversi da quelli disciplinati dall’art. 12.
A.E.C. Commercio, il diritto dell’agente
(all’indennità ex art. 1751 codice civile
e/o all’indennità sostitutiva del preavviso) può essere esercitato con immediatezza (alla cessazione del rapporto).
IL “NO” AL NUOVO
CONTRATTO FA SCATTARE
L’INDENNITA’
Sono un agente di commercio che da oltre 10 anni ha lavorato con un’azienda
mandante. Recentemente, l’azienda
è stata acquisita da un’altra società e
mi è stato proposto un nuovo contratto,
simile al precedente, ma diverso sotto
alcuni aspetti: non ha più l’esclusiva
Hai dubbi o quesiti da porre?
Inviali alla nostra redazione
[email protected]
nella propria regione e vengono inoltre stabiliti determinati obiettivi, senza
il raggiungimento dei quali si potrebbe
avere il licenziamento per giusta causa.
A questo punto mi chiedo: a cosa vado
incontro se non accetto il contratto? In
teoria mi spetterebbe l’indennità suppletiva di clientela per i diversi anni di
collaborazione con l’altra azienda; mi
spetterebbe anche nel caso in cui decidessi di firmare il contratto e, successivamente, per un motivo o per un altro
venissi licenziato per giusta causa per il
fatto che non ho raggiunto gli obiettivi
stabiliti? A quali penali si va incontro
nei diversi casi (e quindi anche nel caso
in cui decida di non firmare il contratto)?
Ai sensi dell’articolo 2558, codice civile,
in caso di cessione d’azienda, se non
è pattuito diversamente, l’acquirente subentra nei contratti stipulati dall’azienda
stessa che non abbiano carattere personale (e il contratto di agenzia non
ce l’ha). Dal quesito non risulta che il
contratto con il cedente sia stato risolto
prima del trasferimento d’azienda, e pertanto esso è proseguito con il cessionario. Pertanto, il nuovo contratto proposto
non è altro che una modifica di quello
in corso. L’agente può non accettare tale
modifica e, in tal caso, al preponente,
se non vuole mantenere in vita il contratto di agenzia stipulato dal cedente, non
rimane che risolvere il contratto stesso
dando il preavviso e corrispondendo
l’indennità per la cessazione del rapporto. Se, invece, l’agente aderisce alla
modifica e accetta quindi una diversa
regolamentazione del rapporto, da quel
momento valgono le nuove clausole, ivi
compresa quella risolutiva espressa riferita al mancato conseguimento di obiettivi, con possibile perdita delle indennità
di fine rapporto relative a tutta la durata
dello stesso ove si verifichi tale evento.
Auto
n° 1/2013
pag 13
Incentivi fino a 5.000 euro
per auto ecologiche
C
’è ancora un’infornata
di incentivi in corso dal
14 marzo per l’acquisto
di automezzi “verdi”. Il plafond stanziato con la legge di
stabilità 2013 (legge 228/12,
articolo 1, comma 422) non è
granché, si tratta di 40 milioni, sufficiente secondo le stime ad agevolare l’acquisto di
circa 25mila esemplari.
Chi non si prenoterà in tempo rimarrà
fuori e non sarà ammesso nemmeno
alla lista di attesa dell’anno successivo(i
bonus sono stati previsti dal decreto sviluppo fino al 2015). Gli incentivi sono
previsti per veicoli elettrici, ibridi o a gas,
con emissioni di CO2 non superiori a
120 g/km. La fetta maggiore della
dotazione finanziaria disponibile è as-
segnata ai veicoli adibiti all’uso di terzi
(locazione senza conducente, noleggio
con conducente, taxi, servizio di linea
per trasporto persone o cose e servizio
di piazza per trasporto di cose per conto
terzi) e a quelli utilizzati esclusivamente
come beni strumentali nell’attività propria
dell’impresa. L’incentivo massimo sarà di
5mila euro, suddiviso a metà tra contributo statale e sconto del
venditore. Le informazioni e le condizioni per
l’accesso al beneficio
sono scaricabili dal
sito
www.bec.mise.
gov.it, che gestisce
anche in automatico le
prenotazioni. Bisogna
rispettare le modalità
stabilite dal Dm, fra le
quali la più importante
è il termine massimo di 90 giorni per immatricolare il veicolo nuovo dopo il contratto di acquisto, pena anche la revoca
dell’incentivo. A carico del venditore è
posto l’obbligo di consegnare il veicolo
usato a un demolitore autorizzato, entro
15 giorni dall’immatricolazione di quello
nuovo.
Motori e quesiti
UNA TRASMISSIONE
INTELLIGENTE
E’ vero che i cambi automatici permettono di risparmiare carburante rispetto
alle trasmissioni manuali?
Prevalentemente si. Gli automatici più
recenti, privi di convertitore di coppia,
come quelli a doppia frizione o anche i
robotizzati, hanno centraline elettroniche
di controllo che sono studiate proprio
per il contenimento dei consumi e delle
emissioni. Non solo. In alcuni casi le
trasmissioni sono anche in grado di “apprendere“ lo stile di guida del conducente e adattare il loro funzionamento per
ottimizzare ulteriormente i valori.
DUE SOGGETTI
PER UNA POLIZZA
Il contraente di una RC Auto può essere una persona diversa da chi risulta
intestatario del veicolo al Pubblico registro automobilistico?
Si. Il contratto può essere stipulato dall’intestatario al PRA, che è il proprietario
del veicolo come riportato sul libretto di
circolazione oppure dal contraente, cioè
colui che acquista la polizza. Va anche
ricordato che il contraente può essere diverso da una annualità all’altra e può utilizzare la classe di merito del proprietario
del veicolo.
60 GIORNI PER
LA RICHIESTA AL PRA
Insieme alla mia nuova auto a km 0
mi è stata consegnata la carta di circolazione con un foglio rilasciato da
uno studio di consulenza automobilistica in cui si dichiara “sono in corso
le formalità di trascrizione dell’atto di
vendita per passaggio di proprietà”.
Entro quanto tempo occorre aggiornare i documenti?
La richiesta al PRA va inoltrata entro 60
giorni dalla data di autentica dell’atto
di vendita. Quindi, in attesa del rilascio
dei documenti di circolazione aggiornati, l’operato dello studio di consulenza
è corretto: ha provveduto al rilascio di
un documento provvisorio in cui si attesta
che sono in corso le formalità per il trasferimento di proprietà del veicolo.
PIÙ SICUREZZA
CON IL VIVAVOCE
Conviene spendere dei soldi per la
connessione Bluetooth in auto?
Si. Anche se è un dispositivo più costoso (dai 300 euro in su) rispetto alle
“cuffiette” (10 – 15 euro), il Bluetooth
garantisce una migliore resa acustica
e soprattutto una maggiore sicurezza,
perché non necessita di cavi di collegamento al cellulare che creano difficoltà
alla guida.
Previdenza
n° 1/2013
pag 14
Le ultime modifiche
al regolamento Enasarco
Illustriamo di seguito le novità introdotte
nel Regolamento delle Attività Istituzionali al fine di garantire la sostenibilità
su 50 anni richiesta dall’art. 24, comma 24, D.L. 201/2011 convertito in
legge, con modificazioni, dalla Legge
214/2011.
1) Art. 4, comma 2 Reg. – anticipo
dell’incremento dell’aliquota contributiva
destinata a previdenza a titolo di solidarietà secondo il seguente schema:
2012
Aliquota
13,50%
contributiva
Aliquota previdenza 12,50%
Aliquota
previdenza a titolo 1,00%
di solidarietà
6) Art. 25, comma 3 Reg. – riduzione
quota di pensione spettante al coniuge
superstite nella misura del 10% per ogni
anno di matrimonio mancante rispetto a
dieci nel caso in cui l’iscritto abbia contratto matrimonio dopo il compimento
del 70° anno e la differenza di età tra i
coniugi sia superiore a venti anni analogamente a quanto previsto dall’AGO.
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
13,75%
14,20%
14,65%
15,10%
15,55%
16,00%
16,50%
17,00%
12,50%
12,50%
12,50%
12,50%
12,55%
13,00%
13,50%
14,00%
1,25%
1,70%
2,15%
2,60%
3,00%
3,00%
3,00%
3,00%
3) Art. 14, comma 1, e 15, comma 1
Reg. – aumento dei requisiti pensionistici
fino ad arrivare, a regime, all’età pensionabile di 657 anni sia per gli uomini
(nel 2019) sia per le donne (nel 2014)
e conseguente incremento a 92 della
quota pensionabile derivante dalla somma fra età e anzianità contributiva.
L’aumento è previsto in maniera graduale
secondo il seguente schema:
Il trattamento anticipato è ridotto del 5%
per ciascun anno di anticipazione.
La facoltà di anticipazione è concessa
anche nel periodo transitorio di elevazione dei requisiti pensionistici fermi restando i requisiti minimi di 65 anni di
età , 20 di contribuzione e quota 90.
Pertanto diviene operativa a decorrere
dal 2017 per gli uomini e dal 2021
per le donne (art. 15, comma 1 bis). La
pensione anticipata decorre dal primo
giorno del mese successivo a quello di
presentazione della domanda ed è calcolata con riferimento alla data di presentazione della domanda stessa.
5) Art. 16, comma 1 Reg. – innalzamento a 67 anni dell’età necessaria per
chiedere la rendita contributiva per effetto
dell’innalzamento dei requisiti pensionistici nonché posticipazione, al 2024,
della decorrenza dell’istituto anche per
7) Art. 27 Reg. – innalzamento a 72
anni del requisito di età minima per richiedere il supplemento al fine di conservare la durata minima di questo istituto
in 5 anni.
8) Art. 29 Reg. – rideterminazione della
perequazione automatica delle pensioni. In particolare per il biennio 2012
– 2013 la perequazione dei trattamenti
verrà concessa nella misura derivante
dal recepimento del sistema di calcolo
previsto dall’art. 24, comma 25, D.L. 6
dicembre 2011, n. 201. Per il successivo triennio 2014 – 2016 la perequazione è concessa in proporzione all’indice
annuo dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai e impiegati calcolato
dall’ISTAT diminuito di due punti percentuali.
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
Quota uomini
86
87
88
89
90
91
92
92
Età minima
65
65
65
65
65
66
66
67
20
20
20
20
20
20
20
20
82
61
20
83
61
20
84
62
20
85
62
20
86
63
20
87
63
20
88
64
20
89
64
20
Anzianità
minima
Quota donne
Età minima
Anzianità minima
quanto riguarda la rendita contributiva
indiretta (art. 23, comma 3).
2013
2) Art. 4, comma 2 bis, Reg. – introduzione di un vincolo per la Fondazione
che, al fine di assicurare l’equilibrio tra
le entrate contributive e la spesa per
prestazioni pensionistiche, nel triennio
precedente l’anno di eventuale eccedenza di quest’ultima, è tenuta a disporre
la variazione dell’aliquota del contributo
previdenziale nella misura necessaria a
conservare il saldo previdenziale positivo secondo le ultime stime di bilancio
tecnico.
Requesiti
4) Art. 14, comma 2 Reg. – introduzione, contestualmente all’innalzamento
dei requisiti pensionistici, della facoltà
per l’agente di chiedere l’anticipazione
della pensione di vecchiaia al compimento dei requisiti minimi di 65 anni
di età, 20 anni di anzianità contributiva e quota 90 e, perciò, uno o due
anni prima del pensionamento secondo
i requisiti ordinari previsti dal comma 1
dell’articolo 14 (67 anni e quota 92).
90
65
20
91
65
20
92
66
20
92
66
20
92
67
20
Previdenza
n° 1/2013
pag 15
Enasarco, la polizza assicurativa e
le prestazioni integrative 2013
9) Art. 29 bis Reg. – applicazione del
contributo di solidarietà previsto dall’art.
24, comma 24, D.L. 6 dicembre 2011,
n. 201, pari all’1% delle prestazioni degli anni 2012 e 2013.
10) Art. 32, comma 2 Reg. – introduzione di un tetto di spesa vincolante per le
prestazioni integrative e assistenziali destinate alla categoria, pari alla somma
effettivamente impiegata nell’esercizio
2011 oltre rivalutazione al tasso
d’inflazione programmato, da calcolarsi
al netto delle diverse e distinte attività
assistenziali che la Fondazione finanzia
attraverso la gestione del Firr (Fondo indennità risoluzione rapporto).
Tale somma, che viene assunta come tetto di spesa per il triennio 2013 – 2015,
risulta pari ad euro 21.054.811.
Entro la fine del triennio il Consiglio di
Amministrazione potrà valutare se e in
che misura modificare il tetto di spesa,
in più o in meno, ma con l’onere di dimostrare in ogni caso la compatibilità
del nuovo tetto con le previsioni di sostenibilità di lungo periodo della gestione
finanziaria.
Le disponibilità residue dopo l’attuazione
dei suddetti programmi saranno destinate al ramo previdenza a titolo di solidarietà.
Oltre alle misure previste nel Regolamento delle Attività Istituzionali, la Fondazione ha anche previsto la riduzione dei
costi di gestione attraverso la riduzione
dei compensi del Presidente e del CDA,
nonché delle spese per il personale.
(Fonte: Enasarco)
Il nostro Ente di Previdenza ha rinnovato per il 2013 la polizza assicurativa e ha messo
nuove regole per le prestazioni integrative che eroga agli iscritti.
- La polizza assicurativa con la compagnia Assitalia non è stata modificata. La copertura
assicurativa prevede i due indennizzi previsti nei successivi punti:
A: a favore degli iscritti per i quali le ditte preponenti provvedano all’accantonamento Firr
presso l’Enasarco e che subiscano infortunio o malattia.
B: in aggiunta al precedente per ogni soggetto che ha un’anzianità contributiva di almeno
5 anni. Le somme e i massimali assicurati sono indicati di seguito:
PUNTO A
- Caso Morte a seguito di infortunio € 40.000
- Caso Invalidità Permanente a seguito di infortunio € 50.000
- Diaria da ricovero e/o degenza per infortunio o malattia € 13
PUNTO B
- Caso Morte a seguito infortunio € 40.000
- Caso Invalidità permanente a seguito di infortunio € 20.000
- Grandi Interventi Chirurgici a seguito di infortunio o malattia € 40.000
- Diaria da ricovero e/o degenza per infortunio o malattia € 74,00
Gli assicurati devono denunciare e documentare il sinistro entro un anno dal verificarsi
dell’evento pena la decadenza del diritto al risarcimento.
- Prestazioni integrative sono stati unificati i requisiti per accedere agli assegni di nascita,
al contributo maternità, premi studio e soggiorni termali o climatici, colonie in cinque anni di
contribuzione obbligatoria di cui gli ultimi tre consecutivi.
Assegni per nascita o adozione: per ogni figlio nato o adottato dal 01.01.2013 l’iscritto
ha diritto ad un’erogazione da parte della Fondazione di un importo di Euro 500,00.
L’importo è elevato a Euro 650,00 se trattasi del secondo figlio e a Euro 750,00 se trattasi
del terzo o ulteriore.
Contributo per maternità: per ogni figlio nato dal 1° gennaio 2013, l’agente donna ha
diritto a un assegno di € 1.000 per il primo figlio; € 1.250 per il secondo figlio; € 1.500
per il terzo figlio o successivo.
Assegni funerari: è una somma di Euro 1.550 che la Fondazione eroga in caso di decesso
di un iscritto, come contributo di partecipazione alle spese funerarie. Spetta al coniuge
superstite o, in mancanza di quest’ultimo, ai figli minori, nonché ai figli maggiorenni che
risultino totalmente e permanentemente inabili al lavoro, conviventi ed a carico; in caso di
morte di iscritti celibi/nubili, vedovi, separati o divorziati, al familiare o al coniuge separato
o divorziato, che abbia sostenuto le spese per le esequie.
Premi Studio - Tesi di laurea: vengono riconosciuti agli studenti, anche agenti e rappresentanti regolarmente iscritti, che nell’anno 2012 hanno conseguito un diploma, o laurea.
Erogazioni Straordinarie: vengono erogate in caso calamità naturali, spese mediche per
malattie gravi, infortuni e stati di bisogno eccezionale.
Colonie estive e montane: Enasarco organizza soggiorni estivi per i bambini dei propri
iscritti in collaborazione con Centri convenzionati. I bambini devono avere un’età compresa
tra i 6 e i 12 anni.
Case di riposo: l’Enasarco eroga ogni anno 30 assegni ai pensionati ospitati in case di
riposo.
Soggiorni climatici: gli iscritti, agenti e pensionati, hanno l’opportunità di soggiorni climatici, usufruendo di notevoli facilitazioni e apposite convenzioni. Il saldo attivo previdenziale al
31.12.2012 deve essere non inferiore a € 8.350 e 20 anni di anzianità contributiva.
Soggiorni termali: per agenti e pensionati è prevista l’opportunità di soggiorni termali per
cure e terapie, usufruendo di notevoli facilitazioni e apposite convenzioni, nelle più belle
località italiane. Per il 2013, in alta stagione la retta da pagare sarà del 100% della quota
convenzionata ed è stata eliminata la quota di compartecipazione per soggiorni in alberghi
di lusso. Non sono ancora disponibili gli elenchi degli alberghi convenzionati e le quote. Le
domande dovranno essere presentate entro il 15 aprile. Per conoscere tutti i dettagli e per
presentare le domande consigliamo di consultare le sedi Usarci provinciali.
Previdenza
n° 1/2013
pag 16
Le nuove pensioni INPS
I
l regime sperimentale per
le donne ai fini dell’accesso alla pensione anticipata, per le donne agenti che
raggiungeranno i requisiti
entro maggio 2014.
E’ passato ormai più di un anno
dall’approvazione della legge n. 214
del 22 Dicembre 2011 di riforma del
sistema pensionistico che ha modificato
sensibilmente i requisiti di accesso alla
pensione sia per quella di vecchiaia
innalzando i limiti d’età per gli uomini
e, soprattutto, per le donne, sia per la
pensione di anzianità (ora pensione anticipata) eliminando il cosiddetto “requisito delle quote” ed elevando il requisito
contributivo da 40 anni agli attuali 42 e
5 mesi che diventeranno dal 2014 42
anni e 6 mesi continuando poi ad aumentare dal 1 gennaio 2016 in base
all’adeguamento alla speranza di vita.
La legge di riforma ha però lasciato
possibilità per le donne di accedere
cosiddetto regime sperimentale fino
dicembre 2015, maggio 2014 per
lavoratrici autonome.
la
al
a
le
In pratica è data la possibilità alle
lavoratrici di usufruire della possibilità
prevista dall’articolo 1, comma 9, della
legge 23 agosto 2004, n. 243 di optare per la liquidazione del trattamento
pensionistico di anzianità secondo le
regole di calcolo del sistema contribu-
tivo, a condizione che la decorrenza
del trattamento pensionistico si collochi
entro il 31 dicembre 2015.
Possono accedere alla pensione anticipata in regime sperimentale le lavoratrici
in possesso di un’anzianità assicurativa
e contributiva di almeno 35 anni e che
abbiano raggiunto un’età anagrafica di
57 anni, se dipendenti, e di 58, se autonome. I 35 anni di contributi (1820
contributi settimanali) devono essere
raggiunti senza il concorso di eventuale
contribuzione figurativa per malattia e
disoccupazione.
2010, n.122, in materia di adeguamento alla speranza di vita per cui già
da quest’anno il requisito dell’età anagrafica è aumentato di 3 mesi sia per le
lavoratrici dipendenti (57 anni e 3 mesi)
che per le lavoratrici autonome (58 anni
e 3 mesi).
Ricordiamo nelle due tabelle riportate
a fondo pagina e seguente, i requisiti
anagrafici per il conseguimento della
pensione di vecchiaia e della pensione
anticipata
Dottor Gaetano De Caro, responsabile
Agenzia INPS di Bassano del Grappa
Nei confronti delle suddette lavoratrici
continua a trovare applicazione la disciplina delle decorrenze di cui alla legge
n. 122 del 2010 che prevede l’accesso
al trattamento pensionistico dopo 12
mesi dal raggiungimento dei requisiti
pensionistici per le lavoratrici dipendenti
e dopo 18 mesi per le lavoratrici autonome.
Quindi, poiché la legge prevede che la
decorrenza della pensione si deve collocare entro Dicembre 2015, le lavoratrici
dipendenti devono raggiungere i requisiti previsti entro novembre 2014 e
le lavoratrici autonome entro maggio
2014.
Occorre, da ultimo, precisare che anche
in questo caso trovano applicazione le
disposizioni di cui alla legge 30 luglio
tabella 1: requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia (compresi gli adeguamenti all’aspettativa di vita).
2013
2014
2015
Adeguamenti aspettativa di vita + 3 mesi
2016
2017
2018
+ 4 mesi
2019
2020
+ 4 mesi
2021
+ 3 mesi
Lavoratori dipendenti
del settore privato
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
11 mesi
66 e
11 mesi
67 e
2 mesi
Lavoratrici e lavoratori
del settore pubblico
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
11 mesi
66 e
11 mesi
67 e
2 mesi
Lavoratori autonomi
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
3 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
11 mesi
66 e
11 mesi
67 e
2 mesi
Lavoratrici dipendenti
del settore privato
62 e
3 mesi
63 e
9 mesi
63 e
9 mesi
65 e
7 mesi
65 e
7 mesi
66 e
7 mesi
66 e
11 mesi
66 e
11 mesi
67 e
2 mesi
Lavoratrici autonome
63 e
9 mesi
64 e
9 mesi
64 e
9 mesi
66 e
1 mese
66 e
1 mese
66 e
7 mesi
66 e
11 mesi
66 e
11 mesi
67 e
2 mesi
Previdenza
n° 1/2013
pag 17
INPS, contribuzioni 2013
1 – Contribuzione IVS sul minimale di
reddito
Per l’anno 2013, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai
fini del calcolo del contributo IVS dovuto
dagli agenti e esercenti attività commerciali è pari a € 15.357,00 e le aliquote
sono: 21,84% e per i coadiuvanti minori di 21 anni 18,84%.
In conseguenza di quanto sopra, il contributo calcolato sul reddito “minimale”
risulta: € 3.361,41 e per i minori di 21
anni 2.900,70
2 – Contribuzione IVS sul reddito eccedente il minimale
Il contributo per l’anno 2013 è dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa
prodotti nel 2012 per la quota eccedente il predetto minimale di € 15.357,00
annui. Le aliquote contributive risultano
determinate coma da tabella A.
Il contributo in argomento sommato al
contributo sul minimale di reddito di
cui al precedente punto 1, deve essere
considerato come acconto delle somme
dovute sulla totalità dei redditi d’impresa
prodotti nel 2013 (si veda in proposito
il seguente punto 4.
3 – Massimale imponibile di reddito
annuo.
Per l’anno 2013 il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti
i contributi IVS è pari a € 75.883,00
(€45.530,00 più € 30.353,00).
Si differenzia comunque fra lavoratori
con anzianità contributiva al 31 dicem-
bre 1995 e quelli iscritti con decorrenza dal gennaio 1996.
4 – Contribuzione a saldo
Ai sensi della legge n. 438/92, il contributo IVS dovuto da commercianti:
è calcolato sulla totalità dei redditi d’impresa denunciati ai fini IRPEF (e non soltanto
su quello derivante dall’attività che dà titolo all’iscrizione nella gestione di appartenenza);
è rapportato ai redditi d’impresa prodotti nello stesso anno al quale il contributo si
riferisce (quindi, per i contributi dell’anno 2013, ai redditi 2013, da denunciare al
fisco nel 2014).
In conseguenza di quanto sopra, qualora la somma dei contributi sul minimale e di
quelli a conguaglio versati alle previste scadenze sia inferiore a quanto dovuto sulla
totalità dei redditi d’impresa realizzati nel 2013, è dovuto un ulteriore contributo a
saldo da corrispondere entro i termini di pagamento delle imposte sui redditi delle
persone fisiche.
5 – Termini e modalità di versamento
I contributi devono essere versati, come è noto, tramite i modelli di pagamento unificato F24, alle scadenze che seguono:
16 maggio, 20 agosto, 18 novembre 2013 e 17 febbraio 2014, per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito;
entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche
in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale.
tabella A: aliquote contributive
titolari di qualunque età e coadiuvanti /
coadiutori di età superiore ai 21 anni
coadiuvanti / coadiutori di età non
superiore ai 21 anni
scaglione di reddito
commercianti
fino a 45.530,00
21,84 %
da 45.530,01
22,84 %
fino a 45.530,00
18,84 %
da 45.530,01
19,84 %
ATTENZIONE: L’INPS da quest’anno non invierà più in formato cartaceo agli
iscritti i conteggi delle rate da pagare. Ogni interessato, dopo aver richiesto
all’Ente il proprio PIN, potrà scaricare gli importi dal proprio Cassetto Previdenziale. Le sede USARCI, o i consulenti fiscali, potranno assistervi.
tabella 2: requisiti per la pensione anticipata.
2013
2014
2015
Adeguamenti aspettativa di vita + 3 mesi
42
e
5 mesi
Uomini (requisito contributivo per il siste(42 e 2
ma retributivo o misto)
mesi+3
mesi)
2016
2017
2018
+ 4 mesi
2019
2020
+ 4 mesi
2021
+ 3 mesi
42
e
6 mesi
(42 e 3
mesi+3
mesi)
42 e
6 mesi
42 e
10 mesi
42 e
10 mesi
42 e
10 mesi
43 e
2 mesi
43 e
2 mesi
43 e
5 mesi
Donne (requisito contributivo per il sistema restributivo o misto)
41 e
5 mesi
41 e
6 mesi
41 e
6 mesi
41 e
10 mesi
41 e
10 mesi
41 e
10 mesi
42 e
2 mesi
42 e
2 mesi
42 e
5 mesi
Età per l’accesso alla pensione
anticipata nel sitema contributivo
(uomini e donne)
63 e
3 mesi
63 e
3 mesi
63 e
3 mesi
63 e
7 mesi
63 e
7 mesi
63 e
11 mesi
63 e
11 mesi
63 e
11 mesi
64 e
2 mesi
Fisco
n° 1/2013
pag 18
Conservare le ricevute,
per non pagare due volte
O
rmai tra bollette, ricevute, tasse, ratei,
estratti bancari, bisogna tenere in casa un mucchio
di scartoffie. Ma per quanto
tempo? Bella domanda, anche perché, se non si conosce
la risposta, si possono avere
un sacco di guai. È arcinota
la persecuzione nei confronti
degli automobilisti che, pur
avendo pagato regolarmente
il bollo auto, non hanno conservato il tagliando per almeno tre anni e non possono dimostrare quindi che non sono
evasori.
Altri hanno ricevuto, dopo cinque anni,
una cartella esattoriale per una multa
che avevano già pagato, oppure un
avviso di pagamento per bollette già
saldate, per ratei regolarmente versati
tramite i conti correnti postali, ecc.
Quando si versa una somma su un conto corrente postale non si può essere
mai sicuri che arrivi a destinazione.
Anche le ricevute dei pagamenti più
normali, come il conto d’albergo,
dovrebbero essere conservate per un
po’ di tempo, perché in caso di qualche pasticcio l’albergatore ha tempo 6
mesi per pretendere la ripetizione del
pagamento.
Per i negozianti, invece, la scadenza
è di un anno e in questo caso conviene anche all’acquirente conservare
lo scontrino di un acquisto impegnativo
(per esempio, un abito costoso o un
televisore), in quanto ha tempo ugual-
mente un anno per denunciare
eventuali difetti della merce: per
una qualsiasi rivendicazione è
necessario avere la prova o il titolo dell’acquisto.
Questo periodo di tempo si chiama “prescrizione” e varia da caso
a caso. Attenzione, però, perché
talvolta il tempo va ulteriormente
allungato.
Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 7662/1999), per esempio, ha stabilito che le cartelle esattoriali relative a contravvenzioni, bollo auto e tributi vari possono arrivare fino al quarto
mese successivo al termine di prescrizione. Inoltre, per imposte e tasse, in caso di
condoni e sanatorie la prescrizione si allunga per tutti di un periodo pari a quello
entro il quale si può chiedere il condono o la sanatoria (in genere è di 6 mesi).
Pertanto, è sempre prudente conservare questa documentazione per un anno in
più di quello indicato nella tabella, anche perché talvolta i termini vengono temporaneamente allungati da qualche leggina, quando il fisco non ce la fa a mandare
in tempo le cartelle esattoriali.
In altre parole, la prescrizione può diventare un elastico.
Tassa nettezza urbana
4 anni
Fitti e quote condominiali
5 anni
Bollette elettriche, telefoniche, gas ecc. 5 anni
Altri pagamenti tramite C/C
5 anni
Ratei assicurativi
1 anno (dalla scadenza)
Pagamenti IRPEF
5 anni
Pagamenti IVA
5 anni
Multe stradali
5 anni
Bollo auto
3 anni (dalla scadenza)
Ricevute alberghi e pensioni
6 mesi
Scontrini beni durevoli
1 anno
Parcelle professionisti
3 anni
Parcelle avvocati
3 anni (da fine rapporto)
Onorari artigiani
3 anni
Cambiali
3 anni
Ricevute e operazioni bancarie
1 anno
Certificato di garanzia
secondo durata
Ricevute spedizionieri
1 anno
Attestazioni contributi previdenziali
10 anni (da fine rapporto)
Canone RAI - TV
10 anni
Imu/ICI
4 anni
Fisco
n° 1/2013
pag 19
Nuove norme per autovetture
in uso a soci e familiari
L
’art.2 del DL 138/2011
ha introdotto nuove norme per contrastare il fenomeno dell’intestazione fittizia di beni utilizzati a titolo
personale dai soci o familiari
dell’imprenditore.
In pratica, la “concessione in godimento” ad un socio o ad un familiare di un
bene aziendale, senza che in cambio
questi paghi un corrispettivo a valore di
mercato comporta:
- in capo all’utilizzatore: un “reddito diverso” ex art.67 TUIR pari alla differenza
tra il valore di mercato del godimento
del bene e il corrispettivo annuo pattuito per la concessione in godimento;
- in capo al concedente: l’indeducibilità
dei relativi costi.
A seguito di questo provvedimento,
entro il 2 aprile 2013 i soggetti interessati dovranno inviare, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate, una
dichiarazione relativa ai beni concessi
in godimento a soci e familiari nel
2011 e nel 2012 (il termine originario, per il 2011, era il 31/03/2012,
poi prorogato al 15/10/2012 e
quindi al 31/03/2013, slittato al
02/04/2013 perché il 31/03 cade
di sabato). Come detto, la norma parla
di beni in godimento a soci e familiari;
tuttavia l’Agenzia delle Entrate, con
alcune circolari (24/E, 26/E e 36/E
del 2012) ha esteso l’obbligo anche
alla persona fisica ditta individuale che
utilizza il proprio automezzo anche a
fini privati, creando l’ipotesi, credo
unica al mondo, di fringe benefit su un
bene proprio. Appare ovvio, infatti, che
un agente di commercio che possiede
un automezzo utilizzato per lavoro, poi
lo usi anche nella vita e privata; e tale
uso appare già abbastanza penalizzato dall’art.164 TUIR che limita la
deducibilità degli autoveicoli all’80%
e col massimale, ormai vecchio di una
quindicina di anni, di € 25.822,84
e mai rivalutato. Invece, a seguito
dell’interpretazione, invero assai discutibile, dell’Agenzia delle Entrate, oggi in
capo all’agente che utilizza il proprio
autoveicolo anche per uso privato, si viene a creare un reddito tassabile pari al
valore del fringe benefit, calcolato allo
stesso modo di quello relativo al dipendente che ha in uso l’auto aziendale, e
cioè una percorrenza annua di 4.500
km per la tariffa ACI, dal quale possono essere sottratti i costi fiscalmente
indeducibili dell’auto. Tanto per fare un
esempio: se un agente di commercio
possiede un autoveicolo con tariffa ACI
pari a 0,50 usato anche a scopo privato, dovrà dichiarare un reddito pari a:
4.500 x 0,50 = 2.250. Da questo im-
porto potranno essere dedotti tutti i costi
fiscalmente indeducibili ex art.164 TUIR
(il 20% di tutti i costi relativi all’auto). E’
facile constatare che, maggiore è il valore dell’auto, maggiori sono i costi indeducibili, e quindi minore è il “reddito
diverso” in capo all’utilizzatore. Al contrario, un agente che abbia un autoveicolo di valore modesto, magari ormai
tutto ammortizzato e con spese modeste,
invece che un beneficio fiscale avrà un
aggravio, perché le poche spese deducibili saranno inferiori al fringe benefit da
dichiarare. Da questo punto di vista la
norma, o meglio l’interpretazione della
norma che l’Agenzia delle Entrate ha
prodotto, appare quanto meno illogica,
se non addirittura incostituzionale.
Dott. Fabrizio Tagliabracci
Entro il 2 aprile, obbligo di
dichiarazione all’Agenzia
delle Entrate anche dell’uso
a fini privati: caso unico al
mondo di fringe benefit su
un bene proprio!
Fisco
n° 1/2013
pag 20
Novità per ruolo agenti, Pec,
carte di credito e redditometro
I
n attesa dei provvedimenti
di sgravio fiscale e rilancio
dell’economia promessi in
campagna elettorale, ecco
cosa è previsto per i prossimi
mesi per agenti e piccole imprese in genere.
Comunicazione ruolo agenti: entro il 12/05/2013 è prevista una comunicazione obbligatoria alla Camera
di Commercio per mediatori e agenti
e rappresentanti di commercio, sia che
esercitino sia che non esercitino. In particolare: agenti e mediatori che non esercitano devono iscriversi nell’apposita
sezione REA; in mancanza avranno
solo il prerequisito professionale per i
prossimi 4 anni (mediatori) o 5 anni
(agenti) in caso di ripresa dell’attività.
I soggetti che invece esercitano, dovranno comunicare al R.I. i dati aggiornati
delle sedi ed unità locali e dei soggetti
abilitati che svolgono l’attività per conto
dell’impresa. Verrà introdotto anche un
immancabile diritto da pagare. In caso
di cessazione dell’attività ci saranno 90
giorni per iscriversi nell’apposita sezione degli inattivi.
PEC ditte individuali: anche le
ditte individuali, dopo professionisti e
società, entrano nel mondo PEC (posta
elettronica certificata).
Pertanto: le ditte individuali di nuova
costituzione dovranno avere una PEC
attiva e comunicarla al R.I.; le ditte
già esistenti dovranno attivare una
PEC entro il 30/06/2013 e comunicarla in via telematica al R.I. entro il
31/12/2013.
Dott. Fabrizio Tagliabracci
Incassi con carte di credito:
dall’1/1/2014 tutti i soggetti che
effettuano vendita di prodotti e/o
prestazioni di servizi, anche professionali, dovranno dotarsi di POS per poter
accettare pagamenti con carte di credito o bancomat.
Redditometro: figlio reietto di tutte
le parti politiche in lizza per le elezioni
(che hanno tutte contribuito a produrlo)
da marzo prossimo vedrà la luce il “nuovo redditometro”.
L’idea è sempre quella: confrontare il tenore di vita dei contribuenti con i redditi
dichiarati per “stanare” l’evasione.
Dagli anni ‘70 ad oggi il metodo si
è evoluto, e dall’iniziale semplice possesso di barche, cavalli, riserve di caccia ecc. si è passati alla codificazione
di una serie di beni per i quali sono
state costruite delle tabelle presuntive di
reddito che, in base ai mq. della casa,
o i cv fiscali dell’auto, o la lunghezza
della barca, determinavano un reddito
presunto che, se si discostava di più del
25% da quello dichiarato, faceva partire l’accertamento.
Il nuovo redditometro invece si basa sul
concetto di “spesa” e quindi confronterà la spese annue dei nuclei familiari
con i redditi dichiarati.
Le spese verranno desunte dall’anagrafe
tributaria, nella quale confluiscono
molte delle nostre spese (immobili, assicurazioni, segnalazioni da spesometro,
ecc.).
Ma poi, siccome il Fisco non può controllare tutte le nostre spese effettive, per
le verifiche si baserà anche su dati presuntivi, desunti dalle tabelle Istat della
spesa media delle famiglie.
Un mix quindi di presunzioni e dati effettivi che ancora non si è ben capito
che effetti avrà sulla c.d. “inversione
dell’onere della prova”.
Dott. Fabrizio Tagliabracci
Romano d’Ezzelino 0424.570502
www.pioppeto.it - [email protected]
Nuove tecnologie
n° 1/2013
pag 21
La PEC obbligatoria anche
per le imprese individuali
C
on il D.L. Crescita 2.0
(convertito nella Legge
del 17 dicembre 2012,
n. 221) , il Governo ha introdotto l’obbligo della Posta
Elettronica Certificata (PEC)
anche per le imprese individuali.
Ad oggi tutti coloro che si iscrivono al
Registro delle Imprese o sono già iscritti
alla data del 19/12/2012, hanno
l’obbligo di istituire una PEC e di comunicarla all’ufficio competente, contestualmente alla domanda di iscrizione e
comunque entro il 30 giugno 2013. La
mancata comunicazione non prevede
alcuna sanzione, ma ogni rapporto con
la Camera di Commercio verrà congelato.
Analizziamo ora la PEC nella sua natura:
che cos’è, come funziona e quali sono
i vantaggi nel suo utilizzo? Iniziamo con
dire che la PEC è una sistema di posta
elettronica con valore legale che garantisce la certezza di invio e di consegna
di documenti digitali al destinatario, che
può sostituire strumenti tradizionali quali
la raccomandata con ricevuta di ritorno
o il fax.
Il funzionamento è molto semplice perchè molto simile al funzionamento della
posta elettronica tradizionale; unica differenza che al mittente viene rilasciata
una ricevuta che costituisce prova legale
dell’avvenuta spedizione del messaggio
e dell’eventuale documentazione allegata.
Anche quando il messaggio giunge al
destinatario, il mittente ottiene ricevuta
di avvenuta (o mancata) consegna, con
precisa indicazione temporale.
La PEC è più veloce ed economica delle
tradizionali raccomandate, la sua trasmissione avviene in tempo reale, l’invio e
la ricezione sono garantititi e consente
anche di raggiungere contemporaneamente molti destinatari.
Per l’utilizzo della PEC, mittente e destinatario che intendono fruire del servizio
di posta elettronica certificata, si debbono avvalere di gestori inclusi in un apposito elenco pubblico; l’elenco completo dei gestori lo si può visionare all’indirizzo
www.digitpa.gov.it/pec_elenco_gestori .
All’interno, tra i più conosciuti, troviamo Aruba PEC S.p.A., Infocert S.p.A., Poste
Italiane S.p.A. e Register S.P.A..
Numerosissime sono le offerte di queste società, con costi che variano dai 5 €+IVA/
anno ai circa 60 €+IVA/anno.
Quale tipo di PEC devo scegliere? La risposta non è univoca. Dipende infatti, se
si vuole creare una PEC personalizzata su un dominio (del tipo @pec.mariorossi.
it), se si ha l’esigenza di inviare e ricevere messaggi con allegati di grandi dimensioni (allegati fino a 50MB e spazio mailbox da 1GB); se si desiderano ricevere
notifiche SMS giornaliere e se si è interessati ad un ampio archivio di sicurezza per
conservare il contenuto dei messaggi (da 1GB). Tutti servizi che fanno variare sia
l’immagine trasmessa dall’azienda sottolineandone professionalità e qualità, che il
costo della PEC.
Una volta individuato il gestore, scelta la tipologia di servizio che risponde alle
proprie esigenze, e acquisita la PEC, è necessario provvedere alla comunicazione
al registro delle imprese della città dove l’impresa ha la sede legale.
Due sono le procedure telematiche che possono essere seguite per la comunicazione: tramite software dedicati (come per esempio Starweb o Comunica); o attraverso una procedura, dichiarata “semplificata”, disponibile nel sito
www.registroimprese.it.
Consiglio, comunque, di rivolgervi alla vostra associazione di categoria. La comunicazione del solo indirizzo PEC non è soggetta ad imposta di bollo né al pagamento
di diritti di segreteria e può essere comunicato anche contestualmente a qualsiasi
altro adempimento.
ing. Alberto Bulzatti
Consulente Nuove Tecnologie
Notizie
pag 22
I
l rating è un giudizio sintetico sulla capacità di far
fronte agli impegni assunti
da enti sia privati che pubblici
nei confronti degli investitori
Il rating, detto anche valutazione, è un metodo utilizzato
per classificare sia i titoli obbligazionari, che le imprese
in base alla loro rischiosità.
Cos’è il rating?
Viene espresso attraverso un voto in lettere (vedi tabella accanto), in base al quale
il mercato stabilisce un premio per il rischio da richiedere all’azienda per accettare
quel determinato investimento. I rating sono periodicamente pubblicati da agenzia
specializzate, principalmente Standard & Poor’s Moody’s e Fitch Ratings.
Infatti, per avere un rating, si deve rivolgere una richiesta esplicita a una delle
agenzie di rating. Il servizio è a pagamento. Ottenuto l’incarico, l’agenzia inizia
l’analisi dell’ente richiedente. L’analista incaricato attinge da informazioni pubbliche
(ad esempio i bilanci), studia i fondamentali economici e finanziari e incontra i manager per raccogliere tutte le informazioni necessarie. Solo dopo questa analisi è
possibile esprimere un voto sull’affidabilità creditizia della società che ha richiesto il
rating. Terminato il lavoro dell’analista, entra in azione un comitato. Sarà, infatti, un
organo collegiale – e non un singolo analista – a valutare tutto il materiale raccolto
e ad esprimere un giudizio sotto forma di rating. In seguito, il rating viene votato a
maggioranza dal comitato, formato da esperti del settore in cui opera la società che
si sta valutando. Dopo la votazione del rating, questo viene comunicato alla società,
banca o Stato richiedente.Una volta notificato il rating alla società che ha voluto
farsi valutare, si passa alla pubblicazione. Da questo momento in poi l’agenzia di
valutazione tiene sotto monitoraggio il rating, per valutare eventuali promozioni o
declassamenti.
NOTA DELLA REDAZIONE
Le agenzie di rating non sono organi
investiti di assoluta terzietà. Sono comunque aziende private, la cui trasparenza ed indipendenza sono state più
volte messe in discussione, anche da
parte di governi di grandi Paesi e da
inchieste giudiziarie. Il sospetto è che le
agenzie siano coinvolte negli interessi
di società delle quali sono chiamate ad
emettere i giudizi di rating.
LOGIKO
AGENTE
Il nuovo software
per agenti e rappresentanti,
ideale per chi è alla ricerca di un
prodotto semplice e completo.
Imbattibile sotto ogni punto di vista.
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DI AGENTE DI COMMERCIO
È ormai sempre più necessario, per una ottimale gestione
della propria agenzia commerciale, disporre di un software
che non sia più un mero gestionale di caricamento ordini,
ma uno strumento di lavoro che permetta di avere un database dei clienti sempre più aggiornato e ricco di informazioni e statistiche globali dell’agenzia.
È importante poi che tale strumento sia utilizzabile da I Pad
e Tablet vari, così da poter operare all’esterno dell’ufficio
con immediate informazioni sulla gestione degli incassi,
come pure il calcolo delle provvigioni sul pagato e per un
impiego sempre più massivo del mailing.
Oltretutto, la necessità di analizzare i propri dati per far
fronte ad un mercato sempre più difficile è emersa anche
dalla Certificazione DT 58 a cui numerosi agenti hanno
già aderito.
Ormai da oltre dieci anni USARCI collabora con Logiware
srl, la software home di Brescia che ha sviluppato un apposito prodotto denominato Logiko Agente e che, grazie
anche al contributo di tanti colleghi che utilizzano questo
software, è uno strumento di elevata qualità ed efficienza
per la categoria degli agenti di commercio.
Da sottolineare poi il servizio offerto che prevede l’installazione e formazione nella fase di start up come pure assistenza telefonica e remota.
Per ulteriori informazioni, tel. 030 2585259.
Notizie
n° 1/2013
CONFRONTO DEI RATING DELLE 3 PRINCIPALI AGENZIE
DEFINIZIONI
MOODY’S
S&P
FITCH
Massima sicurezza di credito
Alto grado di sicurezza e qualità
Aaa
Grado medio alto di sicurezza
Grado medio basso di sicurezza
A1 A2 A3 A
AAA
AA+
AA
AAA+ A ABBB+
BBB
BBB-
AAA
AA+
AA
AAA+ A ABBB+
BBB
BBB-
Junk bond Grado speculativo
Ba1 Ba2 Ba3
Ba
B1 B2 B3 B
Caa1 Caa2
Caa3
Ca
C
BB+ BB BB-
BB+ BB BB-
B+ B BCCC+ CCC
CCCCC
C+ C
D+
D
SD
NR
NM
B+ B B-
Grado
Grado
Grado
Grado
Grado
Grado
Aa1 Aa2 Aa3
Aa
Baa1 Baa2
Baa3 Baa
altamento speculativo
di sostanziale rischio.
che denota poca solvibilità
estremamente speculativo
di possibile default
di default
Rating ritirato o NON retabile
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Stay Smart! Stay Green!
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pag 23
Tempo libero
n° 1/2013
pag 24
Agenti, sfida in mountain bike
2°
Campionato italiano
di mountain bike per
agenti di commercio
MAROSTICA
domenica 21 aprile
Nuova sfida fra agenti
in mountain bike
D
OMENICA 21 APRILE
nelle colline di Marostica, la seconda edizione
del campionato Italiano di
Mountain Bike per agenti di
commercio. Quattro categorie in gara, per età e genere,
premi ai primi tre classificati,
pacco gara a tutti i partecipanti, mangiata finale e tanto divertimento.
Lanciata due anni fa con il numero sperimentale ‘’zero’, la manifestazione organizzata da USARCI NOTIZIE ha riscosso
grande successo di partecipazione ed
entusiasmo con la prima edizione di marzo di dell’anno scorso. Rinnoveremo la
gioiosa gara che avrà per teatro ancora il panorama delle affascinanti colline
di Marostica, su un tracciato rinnovato
che sarà un po’ più lungo di quello precedente, che stiamo mettendo a punto
per soddisfare le insospettabili energie
agonistiche di tanti agenti, a torto ritenuti
sfaticati poltroni. La competizione Usarci,
gioiosa ma seria, avverrà nell’ambito di
una gara AICS , la cui organizzazione
garantisce professionalità e sicurezza.
Saranno previste quattro categorie di
partecipanti: anni 18/35, 36/45, over
46, femminile.
Premi per i primi 3 di ogni categoria,
assistenza medica lungo il percorso, assicurazione e spaghettata finale. Il costo
di iscrizione é di 20 €. Sul sito di Usarci
Vicenza www.usarcivicenza.it trovate il
percorso e la scheda di iscrizione, che
potrete chiedere anche alla vostra sede
Usarci. Sono obbligatori l’uso del casco
e la dichiarazione all’atto di iscrizione
del possesso dell’idoneità all’attività
sportiva.
Pacco gara a tutti gli iscritti e premi per i
primi di ogni categoria!
Allenatevi!
Tempo libero
n° 1/2013
pag 25
Gli agenti fanno slalom in Trentino
In un’atmosfera tipicamente invernale
con gli alberi carichi di neve, si è svolto
sabato 23 febbraio, lo slalom gigante
sulla pista Palon del Monte Bondone in
Trentino. Nella gara a prova unica si
sono sfidati una ventina di agenti e una
quarantina di familiari e simpatizzanti
che in meno di un minuto hanno percorso le trenta porte in un dislivello di Classifiche AGENTI
240 mtl.
Gruppi
I
Nel pomeriggio all’Hotel Montana la B
Trentini Renato
premiazione si è svolta in un clima go- 1955 e precedenti 00,40.62
Pavanelli Paolo
liardico e familiare, con un ricco buffet A2
1956-1965
00,45.40
e una lotteria piena di premi. Un rinA1
Pretti Michele
graziamento speciale agli sponsor che 1966 in poi
00,35.40
MEMORIAL BRUGNARA
negli anni hanno assicurato il necessario contributo e ai membri del Circolo Classifiche FAMILIARI
Usarci di Trento che con la collaudata
Gruppi
I
esperienza e la sapiente organizzazioFEMMINILE
Frizzera Camilla
ne hanno permesso la bella riuscita
00,40.62
della manifestazione sportiva.
MASCHILE
Nardelli Maicoll
00,34.49
Il presidente del Circolo Merz ha preMEMORIAL Gadotti
miato il vincitore del Memorial Brugna- RAGAZZE
Ravagni Cinzia
ra riservato al miglior tempo realizzato 11-16 Anni
00,36.84
Nardelli Riccardo
tra gli agenti (Michele Pretti) mentre il RAGAZZI
00,35.84
consigliere nazionale Romanelli ha con- 11-16 Anni
Nardelli Sharon
F
segnato la coppa del Memorial Mario CUCCIOLI
5-10 Anni
00,36.21
Gadotti, al più veloce tra i familiari
Pisioni Simone
CUCCIOLI M
(Nardelli Maicoll).
5-10 Anni
00,41.16
II
III
Pedrotti Giancarlo
00,41.46
Nadalini Franco
01,13.15
Brindi Alberto
00,47.26
Fabbro Enrico
00,48.09
II
III
Ravagni Matteo
00,35.84
Gardumi Enrico
00,37.49
Zeni Silvia
00,37.04
Raia Anastasia
00,37.67
Pretti Alessandro
00,36.22
Chiestè Leonardo
00,36.37
Sola Beatrice
00,38.68
Beatrici Alex
00,40.62
Pizzinini Lorenzo
00,41.64
Pilara Federico
00,46.31
Salute
n° 1/2013
pag 26
La sindrome della catena muscolare superiore
(Upper Crossed Syndrome)
L
a Upper Crossed Syndrome rappresenta un
gruppo di muscoli deboli
combinato con un gruppo di
muscoli iperattivi o accorciati
(contratti) ; questa situazione
crea nella zona cervicale uno
schema prevedibile di movimento che sarà causa di problemi articolari.
Quando un muscolo è contratto o accorciato per un periodo prolungato, causa
di riflesso una inibizione o un indebolimento dei muscoli del lato opposto
(inibizione reciproca). Per fare un esempio pratico, se una persona rimane otto
ore seduta tutti i giorni su una scrivania,
gradualmente i flessori del collo si accorceranno, il sistema nervoso automanicamente spegnerà gli impulsi sui dorsali
ed andrà ad inibire la muscolatura. I dor-
sali così di conseguenza non lavoreranno in maniera idonea e il SNC demanderà il compito ai muscoli sinergici come
l’elevatore della scapola e il trapezio superiore per aiutare il trapezio medio e inferiore e il gran dentato nella estensione
del dorso. In sintesi si andranno a creare
degli schemi motori non idonei. Il modello muscolare osservato ha preso il nome
della sindrome della catena muscolare
superiore. Questa sindrome rappresenta
la combinazione dell’accorciamento dei
flessori del collo, dei pettorali e muscoli
sub-occipitali, associato a trapezio, romboidi e gran dentato deboli.
Il classico lavoro d’ufficio ed in auto ci
richiede di restare seduti a lungo e questa condizione può avere numerosi effetti
negativi sul corpo. Per prevenire e ridurre
questo tipo di problemi, è necessario
muoversi di più e muoversi meglio.
Il consiglio che quindi possiamo dare
è di evitare di rimanere seduto a lungo
per troppo tempo. Quello che semplicemente possiamo suggerire è di alzarsi
per eseguire brevi camminate.
Si tratta di piccoli cambiamenti che possono aiutarti a rendere più attivo il tempo
passato al lavoro.
dottor Giorgio Pasetto
Centro Bernstein
Notizie dalle Associazioni
n° 1/2013
C
La quota associativa e
il valore del mutuo soccorso
L’agente a tal proposito ribadiva che non
avendo avuto la necessità di consulenza
o di altro servizio era sostanzialmente
autorizzato a non versare il contributo
associativo annuo. A questo punto gli ho
fatto ben presente che la quota associativa non è il pagamento di un servizio
ma una specie di “assicurazione”, quasi
una partecipazione ad una “società di
mutuo soccorso”. Il versamento di una
piccola quota annua permette, al momento del bisogno, di utilizzare servizi
e competenze il cui costo se riferito ad
uno studio professionale privato sarebbe
ben superiore. Insomma, mai come in
questo caso “l’unione fa la forza”. Tanti contribuiscono con poco per avere
tanto al momento del bisogno. In realtà
l’adesione alla propria associazione di
categoria dovrebbe avere motivazioni
che vanno oltre al mero utilizzo di un
servizio. Aderire significa sentirsi parte
di un gruppo, avere una identità, essere
orgogliosi di contribuire a migliorare la
qualità della vita professionale della categoria rappresentata. È fondamentale
poi non dimenticare mai che la quota
associativa è indispensabile per l’esistenza stessa dell’associazione, non è un
obolo concesso se e quando, è la linfa
vitale che si dovrebbe riconoscere con
entusiasmo, consci di effettuare un gesto
utile non solo per se stessi ma anche per
gli altri colleghi. Oltretutto va sottolineato che una parte della quota associativa
viene riversata alla Federazione Nazio-
olgo l’occasione da un
recente scambio di opinioni con un nostro associato per riprendere alcuni
concetti che pensavo fossero
assodati ma che in realtà,
parrebbe, non sono. La que stione era relativa al mancato pagamento della quota
associativa, in questo caso
dell’anno scorso.
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nale che svolge l’importante compito di
rappresentare gli interessi della categoria nella stesura degli Accordi Economici
Collettivi come pure in ambito normativo-istituzionale. Ovviamente però anche
la struttura associativa deve meritare di
ricevere le quote. Deve avere un orario
di ricevimento sia fisico sia telefonico
di soddisfazione, come pure il livello di
consulenza e di assistenza deve dimostrare una preparazione e competenza
adeguata alle richieste e soprattutto alle
normative sempre più complesse.
Insomma un insieme di fattori che se
mantenuti in equilibrio possono dare un
valore aggiunto molto utile all’esercizio
dell’attività di agente di commercio.
Massimo Azzolini
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Notizie dalle Associazioni
n° 1/2013
pag 28
Vicenza, convegno su fiscalità e vertenze.
Si cercano candidati per l’assemblea elettiva
Il 12 aprile è convocata l’Assemblea
elettiva per il rinnovo degli organi direttivi di Usarci Vicenza, dal presidente al
consiglio direttivo, e nell’occasione si
terrà anche il convegno sui temi della
fiscalità e controversie.
Il consiglio in scadenza ha lavorato
alacremente nel triennio che si sta per
concludere. Il presidente Andrea Maddalena traccerà un bilancio dell’attività,
che ha introdotto rilevanti novità nella
vita associativa, dalla modifica dello
Statuto all’ampliamento e rinnovamento
del Consiglio Direttivo. Usarci Vicenza
ha costituito, assieme ad altre nove sedi
provinciali, USARCI CORPORATE, che
ha avviato il progetto di Certificazione
in Qualità dell’agente di commercio,
percorso indispensabile per affrontare
con armi adeguate le sfide sempre
più competitive del mercato, al quale
hanno partecipato già alcune decine di
agenti della provincia, con loro grande
soddisfazione professionale.
È una strada che stiamo cercando di aprire a molti altri colleghi, i più giovani ed
attenti alle esigenze dell’aggiornamento
professionale, con la collaborazione
della Camera di Commercio.
Abbiamo rinforzato il servizio di consulenza, che siamo in grado di offrire,
oltre che nella sede di Bassano, anche
nell’ufficio di Vicenza, facilitando così
la frequentazione agli agenti delle zone
nord-ovest e sud della provincia. È stato
istituito il sito www.usarcivicenza.it, che
mese dopo mese ha visto crescere il numero delle visite giornaliere, attraverso
il quale raggiungiamo non solo gli iscritti ma praticamente tutti gli agenti vicentini, con news settimanali contenenti
informazioni aggiornate su normative,
problemi inerenti l’attività con relative
soluzioni, offerte di mandati, ecc.
E poi abbiamo migliorato, in collaborazione con la quindicina di sindacati
provinciali aderenti alla rivista, la nostra
ormai storica pubblicazione Usarci Notizie, giunta al 17° anno di diffusione,
che è stata aggiornata nell’ultimo anno
nella veste grafica e arricchita continuamente nei contenuti.
Ma non vogliamo fermarci qui. Con il
rinnovo degli organi dirigenti, auspichiamo l’ingresso di forze nuove, soprattutto giovani e magari anche di una significativa presenza femminile, in modo
da ricevere impulsi e proposte dal più
ampio possibile ventaglio dei settori di
attività.
Invitiamo pertanto i colleghi, che hanno
voglia di dedicare qualche ora del loro
tempo all’associazione, a comunicare
la loro disponibilità alle segreterie di
Bassano o di Vicenza, per candidarsi
ad uno degli organi direttivi del sindacato.
Io, che collaboro con l’associazione da
più di trent’anni con diversi incarichi,
da semplice consigliere a presidente
e vicepresidente, posso dirvi che, oltre
che orgoglioso di aver fatto qualcosa
di utile per il movimento, ho anche
ricevuto molto sul piano della crescita
professionale.
Il vicepresidente
Diego Bertin
Trentino Alto Adige,
nuovo consiglio direttivo
Una riunione partecipata con volti nuovi
eletti nel Consiglio Direttivo del Trentino
Alto Adige, si è svolta sabato 2 febbraio, presso la sede di Trento.
La relazione del Presidente dell’Usarci
Regionale Angelo Speranza ha focalizzato l’attenzione della platea sulla
situazione economica della categoria
ed in particolare sono stati sollevati i
recenti inasprimenti contributivi (INPS e
Enasarco) che hanno colpito gli agenti
di commercio, che, aggiunti agli sforzi
fiscali generalizzati a tutti i cittadini,
rendono l’esercizio della professione in
un contesto economico estremamente
fragile, ancora più difficile e faticoso.
A ciò si sono aggiunte nuove incombenze burocratiche che, come se non
bastasse, si sono sommate a tutto ciò
che quotidianamente gli agenti debbono ottemperare:
• l’obbligo di dotarsi della casella di
posta certificata entro il 30/06/2013,
e di comunicarla in forma digitale alla
propria CCIAA;
• l’obbligo, per tutti gli agenti di ripresentare, anche se in attività, i propri
dati anagrafici alla Camera di Commercio. Si tratta insomma di una re-iscrizione de facto da ottemperare entro
il 12/05/2013in via telematica.
Per quest’ultimo adempimento, essendo
una procedura assai complessa, il sindacato è a disposizione per dare un
supporto e fornire delucidazioni a tutti
gli associati.
Ed ecco la composizione del nuovo
Consiglio Direttivo eletto che sarà in
carica per i prossimi tre anni dal 2013
al 2015:
Presidente: Angelo Speranza
Consiglieri:
Flavio Betta, Marcello Busetti, Paolo Cestari, Alberto Chini, Luca Chini, Eugenio de Castel Terlago, Andrea Gretter,
Andrea Inama, Giancarlo Nardon, Roberto Merz, Lorenzo Mongera, Guido
Romanelli.
Sindaci Revisori dei conti:
Vigilio Chini, Sergio Brugnara.
Sindaci supplenti:
Alberto Bridi, Mirko Zanella.
Probiviri:
Gerardo Caridi, Mario Concin, Franco
Nadalini.
Notizie dalle Associazioni
n° 1/2013
pag 29
Venezia, incontri preparatori
per il rinnovo delle cariche
Online le relazioni
del meeting “Novità fiscali
e contratto di agenzia”
Sul sito www.usarcivenezia.itit
sono state pubblicate le relazioni
ioni
relative ai vari temi trattati nel
meeting del 15 febbraio tenutosi
al Quid Hotel di Mestre, con
gli interventi di: Dott. Fabrizio
Tagliabracci, Avv. Giuseppe
Sacco, l’Ing. Alberto Bulzatti,
coordinati
dal
presidente
Federico Rossetto. All’incontro,
al quale hanno partecipato 120
agenti, è stato presente anche il
vicepresidente vicario Nazionale
Usarci Franco Damiani, che ha
fornito ai presenti le ultime novità
sulle trattative per il rinnovo
dell’AEC industria.
Quest’anno l’Assemblea
dei Soci, in programma
il 19 aprile al Centro
Congressi Quid Hotel di
Mestre (via Terraglio 17),
dovrà provvedere al rinnovo degli Organi Sociali:
verranno eletti sette Consiglieri, tre Revisori dei Conti
e tre Probiviri. Nella loro
prima riunione poi i Consiglieri eleggeranno il Presidente provinciale.
I nuovi Organi Sociali, che rimarranno
in carica per i prossimi tre anni, gestiranno l’Associazione e rappresenteranno gli agenti veneziani presso gli enti
politici ed economici provinciali; avranno inoltre il compito di portare le istanza
dei propri associati a livello nazionale.
Impegno dei nuovi dirigenti provinciali
sarà anche quello di sviluppare e promuovere i corsi di formazione e tutte le
altre iniziative utili alla Ccategoria.
Se vuoi avere l’opportunità di sviluppare interessi professionali e capacità
qualitative per distinguerti nel mercato
economico, ti invitiamo all’attività associativa.
L’Usarci Venezia è unica nel panorama
delle associazioni di categoria, formata
da soli Agenti di Commercio, che amano la propria professione e che hanno
come missione di contribuire al miglioramento continuo degli associati.
Abbiamo promosso alcuni incontri preparatori, se vuoi partecipare e metterti
in gioco, promovendo anche una “rottamazione soft”, manda una e-mail a
[email protected].
Anche a Mantova l’assemblea elettiva
Venerdì 22 marzo alle ore 15,00 presso la sala del Teatro Minimo di Mantova in Via Gradaro 7/A, è convocata
l’assemblea elettiva degli agenti di commercio associati all’Usarci Mantovana.
L’appuntamento è di particolare importanza poiché, oltre agli adempimenti
statutari (approvazione dei bilanci), i
soci dovranno eleggere il nuovo Consiglio Direttivo e il collegio dei Probiviri che saranno in carica per il triennio 2013/2015. Compito del nuovo
direttivo sarà di eleggere al proprio
interno Il Presidente e le altre figure previste dallo statuto, tracciando le linee
programmatiche triennali d’interesse
della categoria che sta operando in un
mercato in profonda crisi di domanda e
che richiede un costante aggiornamento professionale per affrontare le future
sfide di un mercato globalizzato.
Il Presidente uscente Giancarlo Bonamenti ringrazia tutti i consiglieri, i soci e le
collaboratrici che hanno creduto e operato per la crescita dell’Usarci e auspica
una numerosa presenza dei colleghi associati, al fine di condividere, conoscere e
dibattere sul futuro della categoria.
Notizie dalle Associazioni
n° 1/2013
pag 30
Brescia, la flessibilità fa aumentare gli iscritti
In una sala gremita si è svolta il 1 marzo
scorso l’assemblea ordinaria elettiva di
Usarci Brescia, per il rinnovo del Consiglio Direttivo.
Mantenimento dei numeri a livello provinciale presso la Camera di Commercio di Brescia (circa 4.000) e aumento
degli iscritti alla sede USARCI di Brescia.
L’esigenza di rendere flessibile il mercato del lavoro ha portato un incremento
delle Partite Iva e quindi anche degli
agenti di commercio che a livello nazionale contano oltre 300.000 operatori.
Questo il sunto della relazione introduttiva del Vice Presidente Alvaro Ghezzi.
Diversi i relatori che si sono avvicendati,
in particolare l’avv. Pierluigi Fadel che
ha illustrato le problematiche relative ai
concordati e fallimenti.
Purtroppo sempre più numerose sono le
aziende in sofferenza che, a cascata,
non pagano le provvigioni agli agenti
di commercio.
Il dottor Marco Vantini, commercialista,
ha illustrato le novità fiscali, con particolare riferimento all’obbligo di costituire
l’indirizzo di posta elettronica certificata, l’iscrizione REA, il redditometro.
È stato poi illustrato da parte dell’esperto
Luca Roviaro il servizio di noleggio a
lungo termine, specificatamente per la
categoria degli agenti di commercio.
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5. Alla copia dei registri contabili della
ditta
6. Al pagamento delle provvigioni
prima dell’emissione della fattura
7. Al preavviso a fine rapporto, o
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8. Alle indennità di fine rapporto, ove
esistano i requisiti, calcolate
secondo l’art. 1751 cc
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contratto
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estive
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