E ONOR_ABR - Fondazione Brigata Maiella
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Richiesta di conferimento della Medaglia d’oro al Valor civile al popolo abruzzese NOTA STORICA/Prospetto 3 ONORIFICENZE RICONOSCIUTE ALL’ABRUZZO PER EPISODI CONNESSI AL II CONFLITTO MONDIALE 1.1 Medaglie d’Oro al Valor Militare La città di Lanciano (Ch) è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i Martiri ottobrini «Forte città dell'Abruzzo, di nobili tradizioni patriottiche e guerriere, insofferente di servaggio, reagiva ai soprusi della soldataglia tedesca con l'azione armata dei suoi figli migliori. L'intera popolazione, costretta ad assistere in piazza al martirio di un cittadino, valoroso combattente, legato ad un albero, accecato e trucidato per ammonimento ai civili, sorgeva in armi. Combattevano i cittadini per molte ore, subendo perdite ed infliggendone di ben più gravi e, per aver ragione della resistenza, il nemico doveva impegnare numerosi battaglioni, mezzi corazzati, artiglierie. Esempio di civiltà al barbaro invasore che trucidava i colpiti, gli abitanti curavano con umana pietà i nemici feriti. Sottoposta prima ad atroci rappresaglie, poi alle dure azioni di fuoco degli alleati, infine ai massicci bombardamenti dei tedeschi, la Città di Lanciano, presa nella linea del fronte, subiva radicali distruzioni mentre più di 500 abitanti perdevano la vita. Per nove mesi di dure prove la popolazione di Lanciano forniva valorosi combattenti per la lotta di liberazione, sosteneva la resistenza, dava tutta nobile esempio di patriottismo e di fierezza.» — Lanciano, 5 ottobre 1943 - giugno 1944 La città di Roccaraso (Aq) è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per la strage avvenuta nella frazione di Pietransieri «Nobile e generosa frazione montana del Comune di Roccaraso, confermando ancora una volta le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al servaggio delle forti popolazioni abruzzesi, reagiva con la più ostinata opposizione ad ogni invito dell'oppressore alla collaborazione, subendo intrepidamente depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. L'uccisione ad opera dei partigiani di due militari nazisti offriva all'invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione il prezzo della fiera resistenza, per cui, in sette giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana e bestiale ferocia, ben centoventotto abitanti per la maggior parte donne, vecchi e bambini, indifesi ed affamati. L'olocausto di tante innocenti vite umane testimonierà per sempre l'alto, nobilissimo contributo di sacrificio e di sangue offerto dalla popolazione di Pietransieri a difesa dell'onore, della libertà e dell'avvenire della Patria.» — Pietransieri di Roccaraso, 30 ottobre 1943 - 7 giugno 1944 Il Gruppo “Patrioti della Maiella” è stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare per la mirabile condotta durante la Guerra di Liberazione «In 15 mesi di asperrima lotta sostenuta contro l’invasore tedesco con penuria di ogni mezzo ma con magnifica esuberanza di entusiasmo e di fede, sorretti soltanto da uno sconfinato amore di Patria, i Patrioti della Maiella, volontari della Libertà, affrontando sempre soverchianti forze nemiche, hanno scritto per la storia della risorgente Italia una pagina di superbo eroismo. Esempio a tutti di alto spirito di sacrificio essi, manipolo di valorosi, nulla chiedendo se non il privilegio del combattimento, hanno dato per primi largo e generoso contributo di sangue per il riscatto dell’onore e della libertà d’Italia. Da Civitella a Selva, a Pizzoferrato, a Lama, e poi, superata la Maiella madre, da Cingoli a Poggio San Marcello, da Montecarotto a Pesaro e poi ancora, instancabilmente, da Monte Castellaccio, a Brisighella, a Monte Mauro, a Monte della Volpe, al Senio e, tra le primissime truppe liberatrici, all’alba del 21 aprile a Bologna, il 1º maggio 1945 ad Asiago, dal 5 dicembre 1943 al 1º maggio 1945, di battaglia in battaglia, essi furono sempre ed ovunque primi in ogni prova di audacia e di ardimento. Lungo tutto il cammino una scia luminosa di abnegazione e di valore ripete e riafferma le gesta più epiche e gloriose della tradizione del volontarismo italiano. 54 Caduti, 131 feriti di 1 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected] cui 36 mutilati, 15 medaglie d’argento, 43 medaglie di bronzo e 144 croci al valor militare, testimoniano e rappresentano il tributo offerto dai Patrioti della Maiella alla grande causa della libertà». Dal Sangro al Senio, 5 dicembre 1943 - 1º maggio 1945. 1.2 Medaglie d’Argento al Valor Militare La città di Sulmona è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per il sostegno ai fuggitivi dopo l’8 settembre 1943 «Con integra fede negli ideali della Patria, con la fierezza delle genti peligne, con spirito di sacrificio, storico retaggio delle generazioni passate, temprate dal lavoro, dalla sofferenza e dal senso del dovere; con assoluto sprezzo del pericolo, i suoi figli di ogni età e ceto sociale, reagendo per circa dieci mesi all'occupazione nazista, alle fucilazioni, alle devastazioni, ai rastrellamenti ed alle deportazioni, scrissero una pagina gloriosa sulla resistenza e contribuirono a ristabilire i valori della democrazia e della libertà. La Città di Sulmona, con l'apporto eccezionale del Comune di Campo di Giove, ed in fraterna collaborazione con gli abitanti della 'Conca di Sulmona', ebbe a prestare notevole aiuto alle migliaia di prigionieri alleati, che, fuggiti dopo l'8 settembre 1943 dal locale campo di concentramento, furono posti in salvo nonostante le più feroci rappresaglie dell'invasore, alimentando la fiaccola della solidarietà e della fraternità fra gli uomini di ogni razza e nazionalità». Sulmona, 27 agosto 1943 - 9 giugno 1944. 1.3 Medaglie di Bronzo al Valor Militare La città di Pizzoferrato è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per la battaglia omonima e la resistenza dei suoi cittadini «Comune di montagna, preso fra le linee di combattimento e rimasto in zona controllata dalle pattuglie tedesche, valorosamente contribuiva con l'azione dei suoi partigiani a cacciare, con duro combattimento, il presidio germanico. Ritiratesi le pattuglie italiane ed alleate, la popolazione provvedeva da sola alla difesa del paese e dal 7 Marzo al 29 Aprile 1944 con sorveglianza ininterrotta e fiero ardimento, respingeva ben sedici tentativi di penetrazione da parte di pattuglie nemiche. Tutti i cittadini, uomini donne fornivano belle e ripetute prove di coraggio e di determinatezza dal giorno dell'armistizio sino alla definitiva ritirata dei tedeschi dalla zona ed il Comune di Pizzoferrato testimoniava con gravi perdite di vite, distruzioni e saccheggi la sua fiera devozione alla Patria». Pizzoferrato, 8 Settembre 1943 - 9 Giugno 1944 La città di Torricella Peligna è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per la resistenza dei suoi cittadini «Per oltre nove mesi oppose fiera resistenza alla tracotanza delle forze tedesche e fasciste di occupazione. La popolazione tutta sostenne apertamente e validamente la formazione del "Gruppo Patrioti della Maiella" ed alla intimazione di evacuazione dell'abitato oppose un netto rifiuto. Sacrifici sofferti in vite umane barbaramente stroncate, deportazioni, vessazioni e distruzioni di ogni sorta non valsero a piegare la resistenza. Nella lotta partigiana i suoi cittadini seppero dare generoso ed efficace contributo di combattenti di sangue e di valore alla causa di libertà della Patria». Zona di Torricella Peligna, Settembre 1943 - Giugno 1944 2.1 Medaglie D’oro Al Valor Civile La città di Francavilla è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Civile per le tragedie sopportate in occasione dell’ultimo conflitto mondiale «Ridente cittadina degli Abruzzi, gravemente provata, nell'ultimo conflitto mondiale, da spaventose rappresaglie del nemico invasore, resisteva impavida alle più dure sofferenze e contrastando l'offesa, sopportava con 2 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected] fiero coraggio le più rovinose distruzioni e la crudele perdita di vite umane. Mai piegando la sua fede in un’Italia migliore, offriva magnifico esempio di patriottismo e di devozione alla Patria. 1943-1944». La città di Ortona è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Civile per le tragedie sopportate in occasione dell’ultimo conflitto mondiale «Nobile Città degli Abruzzi, di antiche tradizioni patriottiche, sopportava coraggiosamente, in occasione dell'ultimo conflitto, spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la perdita di 1314 dei suoi figli e la distruzione della maggior parte del suo patrimonio monumentale e edilizio. Con fierissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un’Italia migliore, libera e democratica. Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti affermando, negli orrori della guerra, il più alto spirito di solidarietà umana. Settembre '43-giugno '44». 2.2 Medaglie d’Oro al Merito Civile La provincia dell’Aquila è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per la resistenza dei suoi cittadini «Il popolo della Provincia aquilana, dopo l'8 settembre 1943, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione di gruppi partigiani, provenienti da vari Comuni, alla guerra di liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da profonda fede in un'Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane e la distruzione di ingente parte del patrimonio monumentale ed edilizio, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio». 1-2-2006 La provincia di Teramo è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per la resistenza dei suoi cittadini «Il fiero popolo della Provincia teramana, dopo l'8 settembre 1943, non esitava a sollevarsi contro i nazifascisti, partecipando con una formazione di giovani partigiani, provenienti dai vari Comuni, alla prima battaglia campale della resistenza in località Bosco Martese. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da indomito spirito patriottico e da profonda fede in un'Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato dei suoi figli migliori, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, di incrollabile fermezza ed amor patrio». La città di Capistrello è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per la strage omonima «Piccolo centro della Marsica, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale fu oggetto della cieca ed efferata rappresaglia delle truppe tedesche in ritirata che trucidarono trentatré suoi concittadini inermi e fucilarono, dopo una straziante tortura, un giovane diciannovenne. Fulgido esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio». Capistrello, 4 giugno 1944 La città di Gessopalena è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per la strage omonima e la resistenza dei suoi cittadini «Comune strategicamente importante, all'indomani dell'armistizio, subiva la violenta reazione delle truppe tedesche occupanti che, nel praticare la strategia della "terra bruciata", avevano raso al suolo il centro abitato e minato strade e mulattiere. La popolazione, costretta a trovare rifugi occasionali nelle campagne vicine, con coraggio, indomito spirito patriottico e profonda fede nei valori della libertà e della democrazia, contribuiva alla guerra di Liberazione con la costituzione di spontanee formazioni partigiane, subendo feroci rappresaglie che provocavano la morte di numerosi ed eroici cittadini». Gessopalena (CH), 1943-1944 La città di Lanciano è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per la strage omonima e la resistenza dei suoi cittadini «Centro di circa cinquemiladuecento abitanti, durante l'ultimo conflitto mondiale, subiva una delle più efferate ed atroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che trucidarono centosettantacinque cittadini inermi, soprattutto donne, giovani e bambini. La popolazione, sorretta da profonda fede in un'Italia migliore, libera e democratica, 3 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected] partecipava alla lotta al nazifascismo, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio». La città di Pescara è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile per distruzioni subite durante l’ultimo conflitto mondiale «Centro strategico sulla linea verso il Nord della Penisola e per il collegamento con la Capitale, durante l'ultimo conflitto mondiale fu teatro di continui e devastanti bombardamenti da parte dell'aviazione alleata e dovette subire le razzie e la distruzione di fabbricati, strade, ponti e uffici pubblici da parte dell'esercito germanico in ritirata». Pescara, 31 agosto-20 settembre 1943. 2.3 Medaglie d’Argento al Merito Civile La città di Avezzano è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per i bombardamenti e le rappresaglie subite durante l’ultimo conflitto mondiale «Sotto l'infuriare dei bombardamenti e delle rappresaglie nemiche, che causavano gravissime perdite umane e materiali, conserva intatta la sua fede nella libertà e nei destini della Patria». Avezzano, 1943-1945[36] La città di Carsoli è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per le distruzioni subite durante l’ultimo conflitto mondiale «Centro nodale delle vie di comunicazione del Centro Italia, durante l'ultimo conflitto mondiale, venne sottoposto a ripetuti e violenti bombardamenti che procurarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione del centro abitato. La popolazione offriva altresì un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in soccorso dei feriti e nel recupero e composizione delle salme, nonché nell'accogliere gli sfollati. I sopravvissuti seppero affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione materiale e spirituale del paese». Carsoli (AQ), gennaio-agosto 1944 La città di Città Sant’Angelo è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per la solidarietà mostrata dai suoi cittadini «Cittadina abruzzese fu sede, durante la seconda guerra mondiale, di un campo di concentramento per confinati. La popolazione, animata da profonda fede negli ideali di libertà, offrì un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi nell'accogliere nelle proprie abitazioni sfollati, ex internati e quanti avevano bisogno di aiuto, esponendosi alle ritorsioni delle truppe nazifasciste. Oggetto di un violento bombardamento, sopportava la perdita di numerose vite umane e diversi feriti. Chiaro esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche. 1941/1944». 5 giugno 2012 La città di Fossacesia è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per l’occupazione tedesca «Comune occupato dalle truppe tedesche, impegnate a bloccare l’avanzata alleata, sopportava con indomito coraggio e dignitosa fierezza la rappresaglia e la violenza nazista. Oggetto di numerosi e violentissimi bombardamenti e di efferate azioni di guerra, subiva sessanta vittime civili, la quasi totale distruzione dell’abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio zootecnico e agrario. Durante la ripresa del lavoro dei campi, altri trentasei cittadini perdevano la vita sulle migliaia di mine collocate sul territorio dall’esercito nemico». Fossacesia (CH), 1943 – 1944 La città di Gamberale è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per l’occupazione tedesca «Centro strategicamente importante, occupato dalle truppe tedesche impegnate a bloccare l'avanzata alleata sulla linea Gustav, subiva la perdita di numerosi suoi concittadini, vittime delle mine anti-uomo sparse sul territorio, di violenti cannoneggiamenti e fucilazioni. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio». Gamberale (CH), 1943 – 1945 4 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected] La città di Massa d’Albe è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per i bombardamenti e l’occupazione tedesca «Comune scelto, all’indomani dell’armistizio, come sede del quartier generale della X Armata tedesca, subì due violentissimi bombardamenti che procuravano quarantuno vittime civili, fra cui sette bambini, e la quasi totale distruzione dell’abitato. Durante l’occupazione la popolazione offriva altresì un’ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà, prodigandosi in aiuto dei numerosi prigionieri alleati fuggiti dai vicini campi di concentramento». Massa D’Albe (AQ), 1943 - 1944 La città di Orsogna è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per i bombardamenti e l’occupazione tedesca «Piccolo comune, occupato per la posizione strategicamente favorevole da un Comando dell’esercito tedesco impegnato a bloccare l’avanzata alleata verso il nord, fu oggetto di numerosi e violenti bombardamenti che procurarono la totale distruzione del centro abitato. Numerosi furono i cittadini che risultarono dispersi, che persero la vita fucilati a seguito della spietata rappresaglia tedesca o dilaniati dalle granate e dalle mine collocate sul territorio. I sopravvissuti, col ritorno della pace, affrontarono con fierezza la difficile opera di ricostruzione». La città di Popoli è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per la i bombardamenti «Centro nevralgico, occupato dalle truppe tedesche all'indomani dell'armistizio, fu sottoposto a ripetuti e violenti bombardamenti che causarono la morte di novantuno civili e la distruzione della quasi totalità del patrimonio edilizio e viario. La popolazione tutta seppe reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale». Popoli (PE), 1943 – 1944 La città di Tollo è stata insignita della Medaglia d'Argento al Merito Civile per l’occupazione tedesca «Piccolo centro sulla linea Bernhard, occupato dalle truppe tedesche, durante l'ultimo conflitto mondiale subì violente rappresaglie e rastrellamenti che provocarono numerose vittime civili. I cittadini, costretti a vivere in rifugi improvvisati, resistettero con fierissimo contegno agli stenti e alle più dure sofferenze, contribuendo alla costituzione dei primi nuclei partigiani». 3.1 Medaglie di Bronzo al Merito Civile La città di Castel di Sangro è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per i bombardamenti «Resisteva impavidamente ai bombardamenti e alle vessazioni del nemico invasore, subendo dure perdite di vite umane e di beni materiali». Ottobre 1943 - Maggio 1944 La città di Martinsicuro è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per i bombardamenti e l’occupazione tedesca «Centro strategicamente importante, situato sulla linea "Gustav", fu sottoposto a violenti bombardamenti che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui alcuni bambini in tenerissima età, donne e anziani. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio». Martinsicuro (TE), 1943-1944 La città di Miglianico è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per i bombardamenti e l’occupazione tedesca «Piccolo centro, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, fu oggetto di una feroce rappresaglia delle truppe tedesche che trucidarono alcuni suoi cittadini inermi e di ripetuti bombardamenti con la distruzione di numerose abitazioni. La popolazione, costretta allo sfollamento, dovette trovare rifugio nelle località vicine, tra stenti e dure sofferenze. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio». Miglianico (CH), 1943-1944 5 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected] La città di Pratola Peligna è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per i bombardamenti e la resistenza dei suoi cittadini «Centro strategicamente importante, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto a continui e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la distruzione del patrimonio industriale. La popolazione, costretta a rifugiarsi nella campagna circostante, contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione dei primi nuclei partigiani, subendo una feroce rappresaglia da parte dell'esercito tedesco». Pratola Peligna (AQ), 1943-1944 4.1 Croci di guerra al Valor Militare La città di Colledimacine è stata insignita della Croce di guerra al Valor Militare per i sacrifici della popolazione e l’attività nella lotta partigiana «Durante nove mesi di lotta contro l’oppressione tedesca e fascista sostenne coraggiosamente le forze partigiane senza mai piegarsi alla barbara prepotenza nemica che culminò con la distruzione dell’intero abitato. Esempio di corale generosità e di spirito di sacrificio offerti alla causa della Libertà e della Patria». Zona di Colledimacine, Settembre 1943 – Maggio 1944 La città di Montenerodomo è stata insignita della Croce di guerra al Valor Militare per i sacrifici della popolazione e l’attività nella lotta partigiana «Durante nove mesi di occupazione nazifascista, sostenne coraggiosamente le forze partigiane, subendo per la sua attività patriottica enormi sacrifici culminati nella distruzione dell’intero abitato. Reagendo con fierezza lla barbara tracotanza dell’oppressore, offrì un valido contributo di sangue genero di combattenti, di sacrifici e di valore alla causa della libertà della Patria». Zona di Montenerodomo, Novembre 1943 – Maggio 1944 La città di Rapino è stata insignita della Croce di guerra al Valor Militare per i sacrifici della popolazione e l’attività nella lotta partigiana «Durante nove mesi di dura lotta partigiana, non si piegò mai alla barbara tracotanza dell’oppressore, fornendo un valido contributo di sangue generoso, di combattenti, di sofferenze e il valore alla causa della liberazione». Zona di Rapino, Settembre 1943 – Giugno 1944 6 Fondazione Brigata Maiella Corso Umberto I, 83 – 65122 Pescara Tel.085.4219109 Fax.085.4219380 [email protected]