incomune 2 - Luglio 2013
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NAZ/381/2008 Periodico del Comune di Montevarchi - Sped. post. tariffa pagata aut. n°DCO/DM/SP/0091/2003 Valida dal 01.03.2004 Anno IX n° 2 - Luglio 2013 Uscita Bimestrale - www.comune.montevarchi.ar. it Scuola e cultura, la semina per il futuro Investire nella scuola e nella cultura vuol dire investire sul nostro futuro. Non è una frase fatta, ma la realtà dei fatti concreti se è vero che i nostri contadini un tempo, anche in un momento di crisi, l’unica cosa che non smettevano di fare era di seminare. Così credo che compito di chi è chiamato ad amministrare una città come la nostra sia quello di non smettere di seminare e di investire su ciò che rappresenta il futuro anche di Montevarchi. Ecco perché questo numero del giornalino parla molto di scuola e di cultura. I lavori iniziati alla scuola media di Levane, i finanziamenti statali per altri interventi in due istituti, l’impegno dell’Amministrazione nel sostenere l’ISIS “B. Varchi” nella sua richiesta di istituzione di una sezione del liceo sportivo, il ricco programma degli eventi culturali estivi, la bellissima mostra “Alluminio” al Museo del Cassero che vi invito a visitare, due nostri concittadini pittori che vengono apprezzati a livello nazionale sono le notizie e gli approfondimenti che proponiamo alla vostra attenzione. Uno spazio importante è dedicato all’ormai prossima apertura del nuovo centro culturale “Ginestra, Fabbrica della Conoscenza” che sta per sorgere nel luogo più antico della nostra città, quel luogo da cui appunto Montevarchi trae le sue origini e che oggi torna a vivere diventando la sede della conservazione dei testi della nostra storia, la sede dove troverà collocazione il ricco patrimonio librario della biblioteca comunale insieme alla parte della produzione artistica locale. Permettetemi di soffermarmi per un attimo proprio sulla Ginestra. Questo luogo, la cui ristrutturazione è iniziata negli anni ’80 e si è conclusa nei primi anni 2000 trova, dopo tanti soldi investiti e idee che non si sono concretizzate, la sua definitiva vocazione. Doveva diventare un museo del territorio, poi è stata sede di mostre, sede di corsi universitari, ultimamente ospitava il Consiglio Comunale. Uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati che rischiava di non venire utilizzato in pieno dopo che si erano spesi tanti soldi pubblici per la sua ristrutturazione. Ora diventerà un centro culturale con una biblioteca moderna, accessibile a tutti. Uno degli spazi più belli e antichi di Montevarchi ospiterà il patrimonio culturale più importante della città. C’è chi non solo critica, ma cerca di rallentare, di fare in modo di ostacolare quello che noi pensiamo sia una delle cose più importanti per Montevarchi degli ultimi decenni. Ma noi siamo come quei contadini che anche in un momento di crisi così forte hanno deciso di continuare a seminare per dare speranza al nostro futuro. Francesco Maria Grasso Scuola: si interviene per la sicurezza I lavori alla scuola media di Levane Finanziamenti statali per 2 istituti Nel mese di maggio sono iniziati i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’immobile che ospita la scuola media di Levane dell’Istituto Comprensivo “F. Mochi”. Si tratta di un intervento necessario per mettere in sicurezza alcune strutture non portanti poste nei vari piani dell’edificio, soprattutto le pannellature del controsoffitto, e contemporaneamente eseguire una sostituzione degli elementi con I lavori in corso alla scuola media di Levane rivestimenti coibentati. Il progetto prevede la ristrutturazione della pensilina all’ingresso dell’edificio in modo da ristabilire un giusto aspetto architettonico all’edificio e un intervento di impermeabilizzazione di tutta la copertura. Saranno demolite le controsoffittature esistenti e sostituite da pannelli capaci di garantire un buon comfort acustico, un forte grado di sicurezza di reazione e di resistenza al fuoco e all’umidità, contribuendo in questo modo a migliorare il comfort termico dei locali, attualmente deficitario. Anche per l’impermeabilizzazione della copertura è previsto un trattamento specifico tale da rendere l’intervento efficace, flessibile e duraturo. Sarà adeguato anche l’impianto elettrico. Operazioni, queste, che permetteranno di garantire una migliore qualità del soggiorno all’interno dell’edificio, eliminando ogni forma di rischio e di scarsa sicurezza. Un impegno economico non indifferente per l’ente (circa 200.000 euro) ma indispensabile per garantire l’apertura del nuovo anno scolastico in un ambiente confortevole e sicuro. Mentre sono iniziati i lavori alla scuola al riguardo di poter iniziare l’intervento media di Levane, l’ufficio lavori pubblici nell’estate, realizzando le opere principali del Comune sta appaltando altri importan- prima dell’inizio dell’anno scolastico conti interventi nelle scuole della città. I ministeri dell’Istruzione e delle Infrastrutture hanno infatti assegnato al Comune di Montevarchi un finanziamento di oltre 1 milione di euro (1 milione e 130 mila euro per l’esattezza) destinato alla messa in sicurezza di elementi non strutturali degli ediL’Istituto Isidoro Del Lungo fici scolastici quali infissi, cornicioni, coperture, etc. Oggetto dei siderando che parte dell’intervento può esprossimi lavori, la scuola primaria Isidoro sere realizzato anche con la scuola aperta Del Lungo dell’Istituto Comprensivo Pe- senza nessun pregiudizio per le lezioni. I trarca e le scuole primaria e secondaria lavori nella scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di primo grado dell’Istituto Comprensivo Magiotti. In questa prima fase è previ- Magiotti saranno invece appaltati successto l’appalto dei lavori che riguardano la sivamente. Il finanziamento di 630.000 scuola primaria Isidoro Del Lungo per un euro servirà per la sostituzione di infissi importo di 550 mila euro sulla base del esterni e la ripresa dell’intonaco esterno progetto elaborato dall’amministrazione nella scuola primaria e per quanto riguarda comunale che prevede proprio il rifaci- la scuola secondaria di primo grado, per la mento del cornicione esterno della scuola sostituzione del manto di copertura e degli e la sostituzione di porte, finestre e degli infissi nella palestra e per la demolizione elementi di copertura del tetto. Si ipotizza di un terrazzino esterno pericolante. Un liceo con tutte le carte in regola Istituto e Giunta insieme per la sezione del liceo sportivo È nell’aria l’istituzione di una sezione di liceo sportivo presso il Liceo di Montevarchi. La legge prevede un solo corso a livello provinciale. In lizza tre licei, quello di Arezzo, quello di Sansepolcro e l’Isis della nostra città. Ottimi i presupposti perché la scelta, attesa entro l’estate, ricada proprio sull’istituto montevarchino. A spiegarceli il Sindaco Francesco Maria Grasso: “Montevarchi e il Valdarno da anni stanno investendo in politiche di promozione dello sport non solo con iniziative, ma anche con strutture sportive. A queste, già numerose e in fase di potenziamento, si possono aggiungere strutture private (come il campo da calcetto della parrocchia di S. Andrea), disponibili a collaborare con l’Isis. Infine anche la presenza di una pista ciclabile e di un percorso idoneo per la pratica della corsa campestre, lungo l’argine del fiume Arno è un aspetto importante per la predisposizione di un corso scolastico che pone al centro dell’insegnamento lo sport”. Dello stesso avviso il Dirigente Scolastico dell’Isis Nedo Migliorini che ricorda come la sua scuola abbia da sempre dimostrato di dare grande valenza allo sport. “La vicinanza dagli impianti sportivi, poi, – continua Migliorini - permetterà agli studenti di frequentare le strutture senza bisogno di spostarsi con mezzi. Non ci saranno problemi neanche nel caso in cui qualche studente proveniente da fuori abbia bisogno di soggiornare a Montevar- chi perché l’Amministrazione Comunale ci aiuterà a trovare una soluzione per garantire loro ospitalità. A tale proposito, Montevarchi appare centrale rispetto al potenziale bacino di utenza. Infine alcuni insegnanti hanno fatto corsi specifici su materie sportive e comunque basterà organizzare dei corsi di aggiornamento per rendere il nostro personale altamente qualificato.” A sostenere la candidatura dell’Isis di Montevarchi anche Giovanni Rossi, Assessore alla Pubblica Istruzione e Presidente anche della Conferenza Zonale dell’Istruzione: “A Montevarchi lo sport è di casa. E anche le associazioni sportive del territorio hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il liceo sportivo Nuovo look per Piazza Garibaldi Cantiere in corso nella zona adiacente alla ferrovia Nella seconda metà di giugno sono iniziati i lavori per la riqualificazione di Piazza Garibaldi nel lato che guarda la ferrovia e Piazza Garibaldi, particolare del progetto che è attualmente in condizioni di degrado. Si tratta di uno degli interventi del Piuss, in quanto tale spazio si colloca nell’immediata vicinanza dell’antico nucleo del centro storico e all’interno del “centro naturale commerciale”. Per questi motivi è prevista una riqualificazione dell’area con uno stile che riprende quello della parte di piazza Garibal- presenti, si opererà sulle alberature, sarandi già restaurata con mattoni a faccia – vista, no riqualificati gli spazi verdi, installati lo stesso presente anche nel vicino Palazzo nuovi arredi e, infine, risistemata la parte di Giustizia. Si sta relativa alla circolazione stradale e alla sooperando sugli aspetti sta veicolare. Previsti anche interventi alla architettonici presenti, rete fognaria. La spesa complessiva dell’insugli arredi, sulle at- tervento è stimato in circa 800.000 euro trezzature e sulla funzionalità degli spazi. Inoltre, mediante il recupero della passerella di legno sul torrente Dogana, sarà ripristinato il collegamento ciclopedonale di piazza Garibaldi con piazza C. Battisti in modo da consentire, nella massima sicurezza, interezza e funzionalità, il godimento dell’importante area. Saranno abbattute le barriere architettoniche oggi Piazza Garibaldi, particolare del progetto mettendo a disposizione strutture e competenze. Insomma sembra proprio che il liceo “B. Varchi” abbia tutte le carte in regola per accogliere la sezione sportiva. L’I.S.I.S. Benedetto Varchi Sommario Pagina 2: Ecco “Ginestra, Fabbrica della Conoscenza” Pagina 3: 2013 Montevarchi Estate Pagina 4: Scuola: pensare al futuro 2 Luglio 2013 Ricasoli ricorda la sua storia Un’opera da Corriere Il nuovo libro scritto da Fulvio Bernacchioni Lo ha dipinto Antonia Barbarossa Il prossimo 15 settembre sarà una data storica per il piccolo borgo di Ricasoli: dopo tre anni di studi e di ricerca verrà La frazione di Ricasoli presentato al pubblico il libro “Ricasoli, storia di un castello e di una comunità”. Non una semplice presentazione, ma una vera e propria festa pensata per celebrare il 440° anniversario della fondazione della Venerabile Compagnia dell’Assunta di Ricasoli (1573-2013) che ha sostenuto con convinzione la pubblicazione del volume nell’intento di salvare la memoria di una comunità e di portare un contributo alla ricerca della storia toscana. Oltre alla presentazione del volume verrà allestita anche una mostra documentaria dal titolo “1000 anni di storie ricasolesi” ed una mostra d’arte. Alla giornata prenderà parte il vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini che presiederà una solenne processione alla quale prenderanno parte numerose Confraternite e Compagnie della diocesi. Dopo il saluto delle autorità e la presentazione del volume con l’intervento dei curatori, si svolgerà una cerimonia di donazione di un defibrillatore alla comunità di Ricasoli da parte del Club Valdarno Auto e Moto d’epoca e l’esibizione della Filarmonica G.Puccini di Montevarchi. “Ricasoli, storia di un castello e di una comunità”, realizzato con il patrocinio del Comune di Montevarchi e della Provincia di Arezzo, è stato curato da Fulvio Bernacchioni con il contributo di Laura Bonechi, Alberto Callotti, Maria Elena Cortese, Filippo Cosi e Maurizo Magi. Il volume propone documenti storici inediti provenienti dall’Archivio di Stato di Firenze, dall’Archivio Diocesano di Fiesole e dell’Archivio Storico del Comune di Montevarchi. Documenti che hanno permesso di gettare nuova luce su avvenimenti ed aspetti di storia valdarnese. Inoltre il libro presenta fatti del Novecento ricostruiti attraverso le memorie dei protagonisti. Tra i documenti inediti presenti nell’opera gli Statuti del XVI secolo del libero comune rurale di Ricasoli e gli statuti, anche questi cinquecenteschi, della Compagnia dell’Assunta. Di notevole interesse anche il contributo della professoressa Maria Elena Cortese dell’Università di Roma che ha ricostruito la storia delle famiglie magnatizie di Ricasoli nel X ed XI secolo. Stefano Mangiavacchi Una soddisfazione grandissima per An- riconoscimento. Dopo aver studiato al tonia Barbarossa, pittrice nata a Milano Liceo Artistico Statale Hajech di Milanel 1969 ma montevarchina d’adozione. no, a 18 anni Antonia si trasferisce a FiLo scorso aprile, infatti, l’artista ha vinto il concorso indetto dal Corriere della Sera per la copertina de “la Lettura”, l’inserto settimanale del famosissimo giornale milanese. L’opera di Antonia è risultata prima a parere di una giuria altamente qualificata composta da Ferruccio de Bortoli, Gillo Dorfles, Arturo Carlo Quintavalle, Barbara Ste- L’artista Antonia Barbarossa fanelli Vincenzo Trione, Antonio Troiano e Gianluigi Colin. Un dipinto renze e comincia a lavorare proponendo ad acrilico su tela raffigurante un gruppo una pittura da subito espressionista in di giovani in attesa di prendere la metro- una versione moderna. In questo periodo politana, una scena comune, tratta da un partecipa a varie collettive nella zona del universo urbano che ritrae la semplicità Valdarno aretino e nel 2006 nasce l’imdel vivere quotidiano: questa l’opera di portante amicizia con l’artista fiorentino Antonia scelta tra le numerosissime ar- Oreste Borri. In questi anni l’espressiorivate al Corriere. Una scelta complessa, nismo e l’ermetismo cominciano ad avnon solo, come detto, per l’ingente quan- viarsi a quel processo che porterà a una tità di lavori – oltre 600 – partecipanti al pittura che la stessa Barbarossa definisce concorso, ma anche e soprattutto per la “pop metropolitano”. Ma è il 2010 che qualità dei dipinti che hanno costretto la segna una svolta importante nella vita argiuria ad escludere molti autori degni di tistica di Antonia con una serie di successi che consacrano il riconoscimento del suo talento. Un talento riconosciuto anche da Gianluigi Colin del Corriere della Sera che attribuisce all’opera di questa artista “una sensibilità e una raffinatezza particolari”. Chi desideri vedere il “pop metropolitano” di Antonia, può andare al Caffè “Dolcenero” di Via Roma e guardarsi intorno. Chi voglia contattare l’artista, [email protected] Ecco “Ginestra, Fabbrica della Conoscenza” La biblioteca comunale, l’integrazione con i laboratori culturali e l’archivio storico Con l’apertura del nuovo centro culturale “Ginestra Fabbrica della Conoscenza” e della nuova Biblioteca Comunale che ne sarà uno dei veri pilastri e punti di forza, quello che sarà notevolmente migliorato è l’organizzazione dei materiali bibliografici. Uscendo dalla logica secondo cui la biblioteca è considerata alla stregua di un semplice contenitore statico di libri, da valutare metro alla mano come se si trattasse di un magazzino, l’Amministrazione Comunale ha deciso di seguire una strada diversa (come da decenni stanno facendo le nuove biblioteche) che è quella del cosiddetto “scaffale aperto”, costruito con esplicito riferimento ai più avanzati principi e criteri di progettazione bibliografica e biblioteconomica, di cui si fa uso nelle più innovative biblioteche pubbliche presenti sul territorio nazionale. Nello “scaffale aperto”, che in quanto tale è uno dei cardini del concetto stesso di biblioteca pubblica, le risorse documentarie sono direttamente a portata di mano, suddivise per discipline e, sempre più spesso, anche per generi letterari; in ogni caso disposte secondo modalità amichevoli, trasparenti, in grado di favorire l’approccio libero ed autonomo delle persone. Occorre precisare che la collocazione dei materiali bibliografici nella attuale sede solo per una parte limitata delle collezioni è qualificabile come “scaffale aperto”. I libri conservati nella sede attuale sono collocati secondo criteri “da magazzino”, e non orientati ai criteri dello “scaffale aperto”. L’attuale collocazione, dunque, si configu- ra essenzialmente come un “magazzino visitabile”, e per di più non accessibile alla totalità della cittadinanza (anziani, ipovedenti, portatori di handicap, ecc.). Seguendo il modello dello scaffale aperto la capienza complessiva delle scaffalature disponibili nella nuova sede della Ginestra è del tutto adeguata alla collocazione dei materiali bibliografici conservati nella sede attuale. Il modello scelto è stato adeguato alle esigenze di dettaglio della biblioteca con interventi di adattamento proposti internamente e presuppone un notevole sforzo di innovazione, da parte del personale addetto a cui va riconosciuto il grande merito di aver aderito a questa proposta che permetterà un notevole ulteriore salto qualitativo per il servizio verso gli utenti. L’obiettivo finale è quello di rendere più facile ed amichevole il rapporto delle persone con le collezioni; solo in questo modo la biblioteca può aspirare a qualificarsi come uno dei Ginestra, Fabbrica della Conoscenza, particolare dei locali motori della vita sociale e culturale della città. Per questo è in corso un delicato intervento di revisione e riordino delle collezioni. Le unità bibliografiche che verranno gestite attraverso il modello a “scaffale aperto” saranno circa 25.000; molte, se si tiene conto che una delle più celebrate biblioteche italiane di questi ultimi anni, la San Giovanni di Pesaro (città che ha oltre 90.000 abitanti), ha avviato la propria attività con un patrimonio a “scaffale aperto” di circa 30.000 unità bibliografiche; o che, per fare un altro esempio, la più grande biblioteca pubblica italiana, la San Giorgio di Pistoia, è stata inaugurata nel 2007 con risorse a scaffale aperto stimate in circa 50.000 unità bibliografiche. Le unità bibliografiche ulteriori, naturalmente, saranno collocate nelle scaffalature compatte dei magazzini, dopo le necessarie attività di revisione. Questo modello di organizzazione e gestione dei materiali bibliografici qualifica e oggettiva una precisa e delineata “idea” di biblioteca, che presenta elementi forti di innovatività culturale, bibliografica, comunicativa. Collocare le risorse documentarie in questo modo, dunque, significa orientare tutto lo spazio della biblioteca verso le esigenze informative e di conoscenza dei cittadini; vuol dire far diventare la biblioteca uno spazio per tutti, in cui ciascuno possa liberamente coltivare i propri interessi e le proprie passioni; vuol dire inoltre orientare in modo partecipativo i classici servizi documentari; significa allinearli, criticamente e consapevolmente, agli aspetti migliori delle culture digitali. Ma non è l’unica cosa che cambierà all’interno della biblioteca che ricordiamo passerà da uno spazio aperto al pubblico di 250 metri quadrati a circa 1.000 metri quadrati. Comparando poi i posti a sedere vediamo che alla Ginestra sono più che raddoppiati, passando dai 78 totali di Via dei Mille ai 174, distribuiti nelle varie sale. Analizziamo i posti a sedere nell’attuale biblioteca: 52 posti a sedere per adulti, 4 nella emeroteca per un totale di 56, più 18 posti per ragazzi e 4 posti per bambini per un totale di 78 posti a sedere. Nella nuova struttura ci saranno per gli adulti: al primo piano 40 posti nella sala consultazione, al secondo piano 52 posti nella sala di lettura, nella parte dedicata alla emeroteca e alla narrativa 10 sedute, nello spazio per i fumetti 10 posti, nella saletta cinema 10 posti per un totale di 122 posti a sedere. Nello spazio ragazzi 18 posti, nello spazio bambini 12 posti, più altre 22 sedute per un totale di 52 posti a sedere. In totale dunque si pas- serà dagli attuali 78, a 174 posti, per di più localizzati un spazi di grande suggestione estetica. Veniamo alla parte dedicata ad Internet ed ai servizi digitali. Attualmente nella biblioteca c’è la connessione wi-fi in tutta la struttura, 2 postazioni fisse per gli utenti, 1 postazione per consultazione cataloghi on-line, 1 pc portatile ad uso misto ufficio e utenti per un totale di 4 punti. Nella nuova struttura l’area wi-fi sarà estesa all’intero edificio, in tutti i piani e punti del centro culturale; nella zona accoglienza ci Ginestra, Fabbrica della Conoscenza, particolare dei locali tuendo. C’è poi la parte dell’attività laboratoriale permanente che colloca la nuova struttura come un vero e proprio centro culturale che favorisce la produzione e lo sviluppo delle capacità artistiche e culturali personali della città. Parte del secondo piano dell’edificio viene dunque destinato alle attività di laboratorio e uno Spazio per le performance, per ospitare attività che coinvolgono gruppi più numerosi e attività come il teatro, la danza, il cinema, multimediale, la musica, ecc. Attività comunque “dal vivo” e che rispondono alle funzioni di relazione, formazione e produzione di spettacolo. In questo modo la proposta culturale della Biblioteca entra in relazione con uno spazio attrezzato che permette di migliorare le attività laboratoriali e con un più vasto programma di attività formative, di ricerca, di progettazione, di comunicazione multimediale, documentazione e archiviazione digitale. Infine i preziosi archivi storici del Comune (preunitario, postunitario, archivi fotografici Vestri e Rotesi) affidati alla Biblioteca comunale, e ad oggi distribuiti in modo disorganico in vari luoghi della città, troverà una sua giusta collocazione nel centro culturale facendo diventare la Ginestra un “luogo di legami”: legami tra persone e libri, tra libri e spazio, tra persone e persone, tra persone e cultura, tra persone e spe- saranno 2 postazioni fisse e 1 per la consultazione dei cataloghi; nella sala narrativa – emeroteca avremo 3 postazioni fisse; nella sala di lettura, nell’area delle mediateca, ci sarà una saletta con 6 Mac per il laboratorio grafico ad accesso regolamentato anche per gli utenti della biblioteca e 2 postazioni Internet fisse, con accesso al catalogo in linea; nella biblioteca dei ragazzi (che avrà un piano interamente dedicato)ci saranno poi 4 postazioni: per un totale generale in tutta la struttura di 18 postazioni, integrate da alcuni pc portatili e tablet a disposizione degli utenti. Un importantissimo incremento dei servizi multimediali che amplia la capacità della biblioteca di mettere a disposizione dei cittadini i nuovi strumenti di comuniFabbrica della Conoscenza, cazione e di conoscenza. Da Ginestra, particolare dei locali notare che alla Ginestra ci sarà anche una saletta cinema, per proiezio- rimentazioni artistiche, nel luogo in cui la ni dedicate a piccoli gruppi. Già questi dati storia di Montevarchi è iniziata e oggi confanno capire la nuova realtà che si va costi- tinua in un modo nuovo e moderno. 3 Luglio 2013 Luigi Martinale Trio feat. Reuben Rogers Luigi Martinale, piano Reuben Rogers, contrabbasso Paolo Franciscone, batteria 23/07 Ore 21.30 Chiostro di Cennano RASSEGNA MUSICA CLASSICA In collaborazione con Associazione Montevarchi Musica Direzione Artistica Mo Primo Oliva Recital di pianoforte Paolo Vairo Musiche di Bach, Beethoven, Gershwin 25/07 18/07 Ore 21.30 Piazza Varchi ORIENTOCCIDENTE 2013 Culture e musiche migranti ERRIQUEZ & FINAZ - Bandabardò Con OMA Orchestra Multietnica di Arezzo Diretta da Enrico Fink Ore 21.30 Chiostro di Cennano ASPETTANDO IL PALEO... alla scoperta dei fossili! Laboratorio per bambini dai 5 anni in poi A cura di ITINERA C.E.R.T.A. In collaborazione con Museo Paleontologico Costo del laboratorio: intero € 8 - ridotto € 6 (Soci Accademia Del Poggio e Cral Prada) Per prenotazioni tel. 339 2232137 20/07 Ore 21.30 Chiostro di Cennano RASSEGNA MUSICA CLASSICA In collaborazione con Associazione Montevarchi Musica Direzione Artistica Mo Primo Oliva Concerto lirico Romanze, Operetta, Arie d’Opera Ilaria Iaquinta, soprano Giacomo Serra, pianoforte Musiche di Pergolesi, Mozart, Puccini, Gounod,Chopin, Offenbach, Lehar, Liszt, Tosti 21/07 Ore 21.30 Piazza Varchi VALDARNO JAZZ SUMMER FESTIVAL 2013 22a EDIZIONE Ore 21.00 Piazza Varchi e via Roma IL GRANDE SBARACCO a peso... a colore...…a metro! MOSTRA AUTO E MOTO D’EPOCA a cura del Club Valdarno Auto e Moto d’epoca Ore 21.30 Chiostro di Cennano RASSEGNA MUSICA CLASSICA In collaborazione con Associazione Montevarchi Musica Direzione Artistica Mo Primo Oliva Duo violino e pianoforte Andrea Cardinale, violino Alessandro Magnasco, pianoforte Musiche di Tartini, Beethoven, Granados, De Sarasate, Piazzolla Museo di Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo CREO!!! Con le mani, con la carta, con i colori… Laboratorio per bambini dai 5 anni in poi A cura di ITINERA C.E.R.T.A. In collaborazione con Museo di Arte Sacra 25/07-30/07 Levane FESTA DEL PERDONO DI LEVANE 28/07 Ore 21.30 Piazza Varchi VALDARNO JAZZ SUMMER FESTIVAL 2013 22a EDIZIONE Ivan Mazuze Quartet Ivan Mazuze, sassofono Isildo Novela, basso Jacob Young, chitarra Marque Gilmore, batteria “Alluminio” al Cassero temporanea di Torino, la Collezione Museale Regina di Mede (PV), i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata, l’Archivio Francesco Somaini di Milano, la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese di Milano, il MUsinf – Museo Comunale d’Arte Moderna di Senigallia (AN), la Collezione Banca FriulAdria – Crédit Agricole di Pordenone, l’Archivio Venturino Venturi di Loro Ciuffenna (AR), l’Archivio Baylon-Ricci di Fiesole (FI). Un materiale che è comparso nella scultura italiana a partire dalla metà degli anni Dieci del ‘900 fornendo agli artisti nuove e inattese frontiere espressive per tutto il XX secolo, fino alle nuove generazioni del XXI secolo. Un racconto trasversale che parte dal secondo Futuri- 15/08 AGOSTO 22/08 Ore 21.30 Chiostro di Cennano RASSEGNA MUSICA CLASSICA In collaborazione con Associazione Montevarchi Musica Direzione Artistica Mo Primo Oliva Recital di pianoforte Flavio Peconio Musiche di Chopin, Liszt Ore 21.15 Villa Masini TERRE DI AREZZO MUSIC FESTIVAL 2013 In collaborazione con Associazione Culturale Opera Viwa SERATA FLAMENCO LA SPAGNA DI FEDERICO GARCÍA LORCA Quartetto Mediterranea 01/08 Ore 21.30 Piazza Roanne PAROLE NOTE Presentazione interattiva del libro Il Figlio della Strega di Luca Decembri Reading performances by Nick Hornby 03/08 Dalle ore 20.00 Frazione di Moncioni MONCIONI SOTTO LE STELLE Degustazione di cibi, vini e prodotti della Provincia di Arezzo In collaborazione con gli abitanti di Moncioni, ristoranti ed enoteche del territorio. Servizio di bus navetta dal circuito di Miravalle. Ingresso € 18, bambini sotto 10 anni gratuito. Per info e prenotazioni: Ufficio Promozione del Territorio (tel. 055.9108212) È obbligatoria la prenotazione. Il biglietto comprende: parcheggio in area riservata, trasferimento dal parcheggio a Moncioni con bus-navetta, intrattenimento musicale Ore 21.30 Piazza Roanne RECITAL: CHITARRE DAGLI APPENNINI ALLE ANDE DUO CHITARRISTICO ITAGUAY 55 Gonzalo Solari e Alessandro Ricci Musiche di compositori italiani e latinoamericani produzione esclusiva per la XIV edizione del festival “Le Notti delle Chitarre” Direzione Artistica Mo Gonzalo Solari 29/08 Ore 21.30 Piazza Roanne MUSICA CON TRE SOLDI Sogni e melodie Da Eugen Berthold Friedrich Brecht, detto Bertolt musiche e parole di K.Weill e B.Brecht Letizia Fuochi con Frank Cusumano, chitarre Andrea Laschi, percussioni SETTEMBRE 30/08 - 02/09 Centro storico FESTA DEL PERDONO DI MONTEVARCHI Gioco del Pozzo, sfilata e rievocazione storica, eventi, spettacoli, mostre, mercatini, solidarietà. In piazza Allende Luna Park 09/08 Rendola UTOPIA DEL BUONGUSTO PRIMO ESPERIMENTO INTERNAZIONALE DI VITA GODERECCIA -XVI ATTO Ore 20.00 Cena (facoltativa) presso Agriturismo Rendola Riding, Via della Fonte, 17 - 12€ Ore 21.30 Lisciami! Delirio musical clownesco tra spumantacci e brillantina Linetti Guascone Teatro e i Gatti Mezzi Ingresso € 8 Per info e prenotazioni tel. 3280625881 – 3203667354 Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia La mostra aperta fino all’8 Settembre. Un evento imperdibile “Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia” rappresenta il momento più alto del progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, curato dal direttore scientifico de “Il Cassero” Alfonso Panzetta, finanziato insieme alla Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2012” e sostenuto da CiAl - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, official partner dell’evento. La mostra, di taglio storicotematico, è un approfondimento sull’utilizzo di uno dei materiali (medium), della scultura contemporanea come l’alluminio. Sono esposte oltre 60 opere di artisti come Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e Valeriano Trubbiani, Dadamaino e Gilberto Zorio, provenienti da collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, tra cui il MART- Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Con- 30/07 smo degli anni Venti e Trenta, per poi proseguire con alcuni esempi delle prime ricerche informali e astratte del dopoguerra, con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti, Civolani e Capitani), riguarda autori emergenti che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale. La mostra è allestita in due sedi: lo spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, per quanto riguarda la sezione storica con le opere del XX secolo, e le sale permanenti de “Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento”, via Trieste 1, per quella contemporanea del XXI secolo. Il percorso espositivo è accompagnato da un unico catalogo scientifico curato da Alfonso Panzetta con le schede di autori diversi. Spazio Espositivo Ernesto Galeffi Via Burzagli, 43 - Montevarchi (AR) Il Cassero per la scultura Italiana dell’Ottocento e del Novecento via Trieste, 1 - T. +39 055.9108274 [email protected] N O N G I O C H I A M O C I I L www.ilcasseroperlascultura.it Facebook: Cassero Per La Scultura Orario di apertura Giovedì e venerdì: 10-13 e 15-18 Sabato e domenica: 10-13 e 15-19 Primo giovedì del mese: 21.30-23.30 F U T U R O StudioMixCorboli 055.9120519 Federica Tiripelli StudioMixCorboli 055.9120519 Con 15 MILIONI di giocatori d’azzardo solo nel 2008, l’Italia occupa il primo posto in Europa ed il terzo nel mondo per coinvolti. Nel nostro Paese si spendono 1.450,00 euro capite inil unprimo anno (compresi i neonati e Con 15 MILIONI di giocatori d’azzardo solo nel 2008, l’Italiapro occupa posto in Eurogli ultracentenari...) Quella del gioco d’azzardo pa ed il terzo nel mondo per coinvolti. è una delle poche imprese italiane che chiude Nel nostro Paese si spendono 1.450,00 euro pro capite in unsempre anno (compresi i neonati in attivo il proprio bilancio, con un e gli MILIARDI di euro fatturato legale di 103 ultracentenari...) Quella del gioco d’azzardo è una delle poche imprese italiane che chiude anno, il 2012. sempre in attivo il proprio bilancio, con un fatturato legalesolo di nello 103scorso MILIARDI di euro solo L’illegale è stimato in 30 MILIARDI. nello scorso anno, il 2012. In Italia si contano circa 400.000 slots una ogni L’illegale è stimato in 30 MILIARDI. In Italia si contano circa ovvero 400.000 slots150 abitanti. Nel gioco d’azzardo sono coinvolti 550.000 minorenni ovvero una ogni 150 abitanti. Nel gioco d’azzardo sono coinvolti 550.000 minorenni 49 49 clan mafiosi lucrano su questa azienda. clan mafiosi lucrano su questa azienda. Il 69% dei giocatori gioca ai casinò online, che Il 69% dei giocatori gioca ai casinò online, che fatturano mensilmente 15 MILIONI didieuro. fatturano mensilmente 15 MILIONI euro. 4 Luglio 2013 Scuola: pensare al futuro L’analisi dei dati della nostra vallata Si è riunita nei giorni scorsi la Conferenza Zonale dell’Istruzione di cui fanno parte tutti gli assessori alla pubblica istruzione dei comuni del Valdarno Aretino, presieduta da Giovanni Rossi, la quale partendo dai bisogni del territorio ha gettato le basi per le attività congiunte da sviluppare nel prossimo e nei successivi anni scolastici, approvando anche il Piano Educativo Zonale (PEZ). Le decisioni assunte sono scaturite dall’analisi dei dati emersi durante l’incontro. Il territorio del Valdarno presenta un aumento costante della popolazione soprattutto per la presenza sempre più numerosa di famiglie straniere che contribuisce a della crisi economica che sta costringendo a casa molti genitori prima occupati. La presenza di tante strutture pone però problemi di omogeneità nei servizi. La mantenere alta la richiesta di servizi per la prima infanzia. Il territorio vede attivi ben 23 servizi, di cui 12 pubblici e 11 privati. A fronte di una popolazione di oltre 2400 bambini, le strutture presenti ne possono ospitare 723, ma gli iscritti negli ultimi anni sono diminuiti a causa mento migliore per riuscire a rendere più omogenea l’offerta fornita dalle strutture. Venendo alla fascia di età scolare, si vuole superare la logica dell’integrazione intesa come solo inserimento nella stessa classe, mentre occorre garantire agli alunni diversamente abili equivalen- Conferenza da tempo si è attivata dando vita a momenti di condivisione delle esperienze tra educatori pubblici e privati e la nascita del coordinamento pedagogico zonale appare sicuramente lo stru- Uffici d’estate ti opportunità di formazione in vista di un possibile futuro inserimento nel mondo del lavoro. Gli alunni che presentano disabilità nella nostra zona sono circa il 3%, a cui si devono aggiungere i bambini con problemi riconducibili al Disturbo Specifico di Apprendimento (nell’a.s. 2012-2013 erano circa 250 i bambini con DSA riconosciuta). L’area dello svantaggio è più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza del deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di attenzione speciale per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. L’altro tema importante da affrontare riguarda l’immigrazione, un elemento strutturale della società toscana di oggi. Per quanto riguarda la nostra zona gli studenti di origine straniera iscritti alla scuola dell’obbligo rappresentano circa il 14% del totale, e dunque una porzione rilevante della popolazione scolastica, da valorizzare e sostenere nei processi integrativi con risorse adeguate. In questo complesso fenomeno migratorio che sta cambiando la nostra società non solo da un punto di vista etnico ma anche culturale, economico e sociale. La scuola spesso rappresenta il primo punto d’approdo e di socializzazione per il bambino immigrato e per la sua famiglia. Ed è pertanto all’interno della classe che si attua il primo e reale inserimento del bambino nel tessuto sociale. Dall’analisi di questi dati sono emersi gli obiettivi e le azioni da realizzare nel prossimo futuro. Gli obiettivi e le proposte L’analisi dei dati sulla situazione della scuola dalla prima infanzia fino alla fine dell’obbligo scolastico da parte della Conferenza Zonale ha portato a precise strategie di intervento e alla formulazione di nuove proposte a partire dal prossimo anno scolastico inserite all’interno del Piano Educativo Zonale. L’obiettivo è di ridurre le differenze dell’offerta formativa facilitando l’integrazione degli alunni disabili e svantaggiati e la convivenza multietnica, promuovendo il senso di cittadinanza e di appartenenza ad una comunità. E’ necessario creare sinergie e rete nelle scuole e tra le scuole, dal nido alle superiori, in modo da favorire la ricerca didattica e la sperimentazione. Si deve dar vita a una scuola aperta alle sue funzioni sociali, culturali e formative, rendendo i ragazzi capaci nel tempo di interpretare e governare la società e i suoi mutamenti epocali. Due sono i progetti specifici che verranno sviluppati per favorire i proces- si di formazione dei ragazzi lungo tutto l’arco della vita, a partire dall’infanzia, sostenendo la realizzazione di percorsi di sviluppo personale, culturale e formativo. Il primo riguarda il consolidamento del coordinamento pedagogico. Nel Valdarno è un servizio nuovo per la maggior parte dei Comuni ed è rafforzandolo che si vuole raggiungere una certa omogeneità nell’offerta dei servizi alla prima infanzia di tutta la vallata. Ma l’attenzione della Conferenza è rivolta anche a cercare di contrastare fenomeni quali la dispersione e il disagio scolastico. Pertanto nel quadro degli interventi previsti si intende avviare un progetto educativo di zona incentrato sulla problematica del bullismo, sul senso di appartenenza al territorio e alla sua comunità, sullo sviluppo di senso critico dei ragazzi, sulla capacità di scelte consapevoli e responsabili. Si vuole promuovere nelle scuole un cambiamento positivo del clima, delle norme e dei valori dell’istituzione educativa coinvolgendo l’intero sistema scolastico. Sarebbe auspicabile anche la creazione di uno sportello, o meglio laboratorio di psicologia che possa essere utilizzato da tutti gli istituti scolastici della zona, un luogo di formazione permanente per gli insegnanti ma anche uno sportello di ascolto al fine di risolvere i problemi sul nascere. Francesco Verdi alla Biennale I nuovi orari fino al 31 agosto La sua personale “Pelle di luna” in mostra a Venezia Da lunedì 1° luglio luglio e fino a sabato 31 agosto gli uffici comunali di Montevarchi saranno chiusi al pubblico durante le ore pomeridiane del mrtedì e del giovedì. La scelta della Giunta Comunale nasce sia dalla minor presenza negli uffici nelle ore del pomeriggio di cittadini , sia per favorire un risparmio energetico non solo della strumentazione informatica, ma soprattutto degli impianti di aria condizionata. Sarà dunque martedì 2 luglio il primo giorno in cui gli uffici saranno chiusi nel pomeriggio per riprendere poi la normale apertura a partire da martedì 3 settembre. Ecco gli orari di apertura al pubblico dei principali uffici comunali: Ufficio incomune Montevarchi e Centro di Ascolto per Cittadini Stranieri: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 Ufficio incomune Levane: lunedì mercoledì - venerdì dalle 9 alle 13 Ufficio Prima Accoglienza al Cittadino (ingresso Palazzo Comunale) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 Ufficio tributi: il martedì e giovedì dalle 9 alle 13 Ufficio Anagrafe: lunedì - mercoledì venerdì dalle 8.30 alle 13 Biblioteca Comunale: orario invariato nel mese di luglio; dal 1° al 31 agosto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 Ufficio Scuola: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 Servizio Sociale: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 Segretariato Sociale: il Mercoledì 9.00-12.00 (massimo 6 colloqui al giorno; ritirare il numero progressivo in Segreteria dalle 8.45) e il mercoledì dalle 12 alle 13 (solo telefonicamente, chiamando lo 055-9106740) Ufficio Casa: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 Polizia Municipale: resta invariato l’orario di apertura anche al pomeriggio. Può verificarsi che in qualche momento del pomeriggio l’ufficio possa essere chiuso e invitiamo i cittadini in quel caso a chiamare direttamente il numero telefonico 055.9103145 fino alle ore 19.30. Suap e attività produttive giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 Servizi cimiteriali: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle13.00 Ufficio Ambiente: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle13.00 Ufficio Urbanistica: martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 Ufficio Lavori Pubblici: martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 Un bel traguardo quello raggiunto dal pittore Francesco Verdi, nato e cresciuto a Montevarchi (dove ha anche il suo studio di pittura) che dal 2 al 29 luglio espone 10 dipinti dal titolo in una mostra dal titolo “Pelle di luna” al Palazzo Ca’ Bonvicini in concomitanza con la 55^ Esposizione Internazionale della Biennale di Venezia e all’interno della serie degli eventi collaterali legati a questa importantissima rassegna di arte contemporanea. “Pelle di Luna è il titolo di una serie di opere pittoriche, di figure maschili e femminili ovattate da questi colori lunari. Corpi sinuosi di donna o fisici maschili scolpiti nelle forme, con i simboli che Francesco inserisce e contestualizza come il cerchio, a rappresentare la perfezione, il cordone di colore rosso inneggiante la passione, lo scrigno dei segreti e molti altri” si legge tra le sue recensioni a significare come la sua capacità artistica sia oggi notata da molti nel mondo dell’arte contemporanea. Nel depliant realizzato per questo importante evento che lo lega alla Biennale di Venezia, di Francesco Verdi si legge: “Quando si guardano i lavori di Francesco Verdi si rimane rapiti, la storia narrata dalle sue opere è quel ta- glio contemporaneo tanto cercato nell’arte contemporanea. In Francesco Verdi si mescolano, come una tavolozza ben ordinata, elementi post-moderni, surreali, figurativi pittorici. Il risultato ottenuto strega come una fata Morgana”. Una bella soddisfazione per l’artista montevarchino che negli ultimi anni sta iniziando a raccogliere i frutti del suo lavoro e della sua capacità artistica che lo pone come uno dei talenti emergenti della “Nuova Figurazione” italiana, grazie alla sua straordinaria abilità pittorica. Inoltre Francesco da qualche anno ha aperto il suo studio di pittura in via Isidoro Del Lungo a Montevarchi dove non solo nascono le sue opere, ma dove guida e aiuta chi si vuole avvicinare al mondo della pittura. Da tempo legato alla galleria d’arte curata dal critico Mazzoleni, Francesco ha esposto in vari spazi sia nazionali che internazionali. Francesco a detta dei critici dipinge con una maestria strabiliante e nel corso degli anni ha affinato la tecnica dell’olio su tela a struscio, utilizzata dai grandi maestri della pittura, rendendo così uniche le sue creazioni. A lui vanno le più vive congratulazioni da parte dell’Amministrazione Comunale. Registrazione: Tribunale di Arezzo n. 9 del 19.5.2003 Proprietà: Amministrazione Comunale di Montevarchi Direttore Responsabile: Pierluigi Ermini Redazione: Unità Organizzativa Autonoma Informazione e Comunicazione Foto: Associazione Fotoamatori “F. Mochi” Impaginazione, grafica e stampa: Torelli Marketing & Pubblicità Hanno Collaborato a questo numero: Anna Braccini, Elisa Alice, Severiano Paolini, Andrea Cipriani, Francesca Barucci, Roberto Nocentini, Franco Nocentini, Cristina Moretti, Cristiano Magi, Rossella Valentini, Linda Roncolini, Federica Vannelli, Federica Tiripelli, Andrea Lo Russo, Nedo Migliorini, Stefano Mangiavacchi, Antonia Barbarossa, Anna Marchi, Francesco Verdi, Alessandro Panichi. Un ringraziamento particolare a Graziano Bocci di Mix Corboli, autore della grafica “Se vuoi vincere, lascia perdere”. >>Vi invitiamo a scriverci a: Redazione incomune Palazzo Comunale piazzaVarchi, 5 - 52025 Montevarchi e-mail: [email protected] - per informazioni telefonare allo 055 9108245