benessere degli animali da reddito - formazione

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benessere degli animali da reddito - formazione
Esame per il conseguimento dell’idoneità
tecnica all’allevamento dei polli per la
produzione di carne di cui all’articolo 4,
commi 2 e 3 del D.Lgs. 181/2010:

Guida alle buone pratiche di
gestione e aspetti pratici della
manipolazione (accasamento,
cattura, contenimento, carico
e trasporto); cure
d’emergenza dei polli
Il pollo…..
Il pollo è un animale a sangue caldo, cioè in
grado di regolare la propria temperatura
corporea
MA
Alla nascita e fino a 6-7 gg non ha questa
capacità
QUINDI
Si comporta come un animale a sangue
freddo, cioè la sua temperatura corporea
fluttua secondo quella in ambiente
Il pollo….

Il pulcino nasce dopo circa 21 gg di
incubazione e ha una temperatura
corporea di circa 40°C
0
42
21/0
incubazione
allevamento
Lo sviluppo del pulcino
sviluppo
crescita
0
42
10
21/0
incubazione
allevamento
Lo sviluppo del pulcino
A sangue caldo
A sangue freddo
0
6/8gg
allevamento
42
Lo sviluppo del pulcino
In questa fase la temperatura corporea è
importantissima
6/8gg
0
21/0
incubazione
allevamento
Il pollo….

I pulcini di gallina giovane (fino a 35
sett) acquisiscono la capacità di
termoregolarsi 48 ore dopo ( cioè 79 gg dopo la nascita)
Gestione delle prime ore di vita
la temperatura corporea ottimale del
pulcino è 40 °C evitare che scenda
al di sotto di 37,9 °C
PERCHE’
A questa temperatura il pulcino
“dorme” non beve e soprattutto non
mangia
Gestione delle prime ore di vita….


Assicurare un adeguato
riscaldamento del truciolo per
evitare che il pulcino “perda t°
corporea
Assicurare la disponibilità di
mangime ed acqua

Una lettiera non pareggiata può
limitare l’accesso a mangime ed
acqua e una perdita di uniformità
Attrezzature



Mangiatoie, abbeveratoi, cappe e
ventilatori devono essere disposti in
maniera tale da mantenere costante la
temperatura del pulcino senza causare
disidratazione
Acqua e mangime a circa un metro di
distanza dalla zona benessere
Una scarsa uniformità ed una crescita
ridotta sono conseguenza di un apporto
inadeguato di calore, mangime ed acqua
durante lo svezzamento
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

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

La temperatura nei box deve essere
stabilizzata 24 ore prima dell’arrivo
dei pulcini
Temperatura della lettiera 28°C
Umidità relativa circa 60%
Il sistema di controllo dell’ambiente
deve essere in grado di :
- fornire aria fresca
- allontanare i gas nocivi




La mancata rimozione dei gas nocivi
dall’ambiente può essere causa di
malattie del cuore e dei polmoni:
- edema polmonare
- idropericardio
- ascite
Accasamento dei pulcini
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Le scatole piene non devono essere
impilate nella zona di svezzamento per il
rischio di rapido accumulo di calore nelle
scatole
Rapidità di scarico – delicatezzauniformità
Allontanare scatole e materiali vari
immediatamente ed in silenzio
Lasciare che i pulcini si smbientino per 12 ore
Controllo ambientale


Temperatura ed umidità relativa
devono essere controlllati
frequentemente
Tenere nei box almeno un
termometro tradizionale efficiente
vicino alle sonde per controllare il
corretto funzionamento dei sensori
elettronici
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
Organizzare la pulcinaia in modo che i pulcini
abbiano un facile accesso ad abbeveratoi e
mangiatoie e fare in modo che a 4-5 giorni essi
siano abituati agli impianti automatici di
distribuzione del mangime ed acqua
Assicurare una buona qualità dell’aria stabilendo
un programma di ventilazione minima già dal
primo giorno
Tenere i pulcini in ambienti a temperatura
controllata prestando attenzione al loro
comportamento e controllare che l’umidità non
scenda sotto al 60%

Controllare il riempimento del gozzo, il
peso a 7 giorni in modo da apportare
continui miglioramenti alla pulcinaia

Tenere gli animali in ambienti controllati
durante tutto il periodo di crescita

Mantenere un elevato standard di
biosicurezza per ridurre l’impatto delle
patogie
Obiettivo
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Favorire corrette abitudini
alimentari
Massima uniformità
Pesi previsti
Minor mortalità
Lettiera
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Uniformemente ditribuita
Da 3 a 10 cm
Livellata
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Truciolo
Paglia trinciata
Lolla
Fibra di cocco
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

Si possono utilizzare materiali diversi a patto che
garantiscano una buona assorbenza,
biodegradabilità, confort per gli animali, e siano
esenti da contaminanti.
funghi e micotossine sono pericolosi per gli
animali
C’è il rischio di contaminazione da salmonella se
nei magazzini di stoccaggio vi è la presenza di
uccelli selvatici o di roditori
Attenzione: il truciolo deve essere ricevuto e
stoccato sempre asciutto
Abbeveratoi
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Goccia
Campana
Tazzina
Attenzione: le lesioni ai
plantari sono generate
dalla condizione della
lettiera
Sistemi di riscaldamento
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Cappe a gas
Cappe a infrarossi
Generatori d’aria calda
Tubi radianti
Tubiere ad acqua calda

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L’allevatore dovrà adattare le
caratteristiche tecniche
dell’attrezzaturea scelta alle
esigenze degli animali allevati.
MAI IL CONTRARIO
Umidità

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Generatori d’aria calda possono arrivare
al 25% UR
Cappe a gas a circa il 50% UR
In fase di schiusa UR è di circa il 70%
In allevamento per i primi 3 giorni l’ideale
è il 70% per evitare fenomeni di
disidratazione eccessiva
Dal 4° giorno l’umidità deve scendere al
60% per favorire un maggior scambio
gassoso

Un’umidità non corretta causa
riduzioni dell’uniformità sia se
troppo bassa che troppo alta già
nella prima settimana di vita
Ambiente

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

Un controllo del clima inadeguato è
uno stress per gli animali e porta a :
- Una riduzione delle prestazioni
PM e IC
- Aumento delle patologie
respiratorie ed
- Aumento della mortalità
Ventilazione

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
Una velocità dell’aria di 2-3 m/s ad
altezza degli animali riduce la
temperatura percepita di 6°C
In condizioni estreme si può
arrivare ad una velocità di 3 m/s
per ottimizzare la perdita di calore
per convenzione
Una velocità di 4 m/s può dare
fastidio

Una temperatura ambiente di 36 °C e UR
del 50%, il raffreddamento per
evaporazione può portare la temperatura
interna a 28 °C

Il sistema più comune di raffreddamento
per evaporazione è quello che adotta i
pannelli raffreddati (pad cooling) con una
ventilazione longitudinale e la
nebulizzazione


Modificando il diametro delle gocce
si può evitare di bagnare la lettiera
L’efficacia del pannello evaporativo
viene ridotta a quando l’acqua
contiene un elevato livello di
minerali
Stress da calore


Lo stress da calore con i suoi effetti
incide negativamente sul tasso di
crescita e sulla mortalità
Gli effetti dello stress possono
essere ridotti modificando le
condizioni climatiche (ventilazione,
controllo delle temperature9, per
abbassare la temperatura percepita
dagli animali



La temperatura corporea normale di un
broiler è di 41 °C. quando la temperatura
ambiente supera 35 °C il broiler inizia ad
accusare stress da calore
Maggiore è il tempo di esposizione alle
alte temperature, maggiori saranno i suoi
effetti
Un’esposizione prolungata alle alte
temperature riduce le prestazioni e può
fare aumentare la mortalità
I polli non sudano




La palpitazione (respirazione frequente) consente
all’animale di controllare la propria temperatura
corporea tramite l’evaporazione dell’acqua dalle
superfici respiratorie e dai sacchi aerei
Questo processo richiede energia
In condizioni di alta umidità, la palpitazione è meno
efficiente, quando le alte temperature vengono
mantenute per lunghi periodi la palpitazione può essere
insufficiente a controllare la temperatura corporea,
quindi siamo in situazione di stress.
Quando l’animale entra in questa fase la temperatura
rettale aumenta aumentando il battito cardiaco ed il
tasso metabolico mentre si riduce l’ossigenazione del
sangue

Lo stress da calore può essere
fatale

Se la palpitazione interessa più del
20% dei polli, vuol dire che la
temperatura del capannone è
troppo alta
Interventi
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



Ridurre la densità
Non somministrare alimento nelle
ore più calde
Aumento del flusso d’aria 2-3 m/s
Isolamento dei tetti e delle pareti
Sistemi di raffreddamento
Qualità dell’aria




Durante la crescita i polli incrementano il
consumo di O2 e producono gas
Anche le cappe producono CO2, CO e vapor
acqueo. Questi gas insieme all’NH3 prodotta dalla
fermentazione delle lettiere danneggiano il tratto
respiratorio riducendo l’efficienza respiratoria e le
prestazioni degli animali
Un eccessivo contenuto di questi gas nell’aria del
capannone favorisce la comparsa di ascite e
malattie croniche respiratorie
Un eccesso di vapor acqueo riduce la regolazione
della temperatura corporea e contribuisce a
lettiere pesanti

Un’alta incidenza di ascite e
malattie respiratorie possono
indicare un problema di qualità
dell’aria dovuto a ventilazione
inadeguata
Gestione dell’aria per ottenere una
buona lettiera
Biosicurezza non solo disinfezione

Insieme delle misure igienicosanitarie che seguite correttamente
riducono il rischio di introdurre e
diffondere agenti causali di malattia
Strategie di Biosicurezza obiettivi
sanitari

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

Per impedire l’ingresso di agenti eziologici di
malattie letali o molto contagiose (AI,ND,IBD)
Per ridurre la contaminazione da parte dei comuni
agenti patogeni che penalizzano le produzioni
zootecniche (Coli, Staf, Eimeria)
Per ridurre o eliminare agenti patogeni ad azione
immunodepressiva che fungono da fattori
predisponenti(MD, Mic, CAV, IBD)
Per ridurre la contaminazione di agenti patogeni
che possono mettere a rischio la salute pubblica
(Salmonelle)
Profilassi Diretta negli Allevamenti
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Igiene e disinfezione
Tutto pieno/Tutto vuoto
Barriere fisiche all’ingresso per animali selvatici o
estranei
Derattizzazione
Lotta agli insetti nocivi
Divieto di ingresso a personale non addetto
Riproduttori indenni da malattie trasmissibili
Separazione funzionale completa tra riproduzione
ed ingrassi
Densità di area
Pressione infettante
Densità di allevamento
Scarsa igiene
Insufficiente vuoto
sanitario
Malattie intercorrenti
Scadente conduzione
Multietà
Altre specie sensibili
Gabbie e superfici
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
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

GABBIA STORK 4/5 piani (14960 cmq /piano)
Animali da 1,55 kg p.m.v. (superficie richiesta 180-200
cmq/Kg)
= max 83,1 Kg gabbia
 pari a 54 capi per piano
Animali da 1,62 kg p.m.v. (superficie richiesta 160
cmq/Kg)
= max 93,5 Kg gabbia

pari a 57
capi per piano (reale 88 Kg)
Animali da 3,5 kg p.m.v. (superficie richiesta 115
cmq/Kg)
= max 130 Kg gabbia pari pari a 37 capi per piano
(reale 88-90 Kg)
Esempi di errori
 Quando
la taratura della bilancia
della macchina viene eseguita
utilizzando il peso tot. del modulo /
il n° tot. dei polli di tutto il modulo
senza verificare se il numero di polli
per cassetto è corretto.
 Quando
a ¾ del carico ci si accorge
che restano animali e si aumenta il
n° per cassetto.
Verifica peso animali
 Prima
pesata
 Broiler
leggeri:
 Broiler medi:
 Broiler super:
 Aggiornamento
giorni
24gg
34gg
44gg
peso ogni 3-4
Al massimo il giovedì entro h.12 e lunedì
entro h. 12
Preparazione animali



Alimentazione ad libitum 4 ore di
digiuno precarico
In caso di razionamento tassativo
chiedere indicazioni al Servizio
Tecnico
Selezione animali non idonei al
carico


Selezione scarto
Raccolta soggetti morti
Preparazione capannone


Fresare e livellare la lettiera (nel caso di
carico meccanizzato)
Oscuramento capannoni





Teli oscuranti finestre
Tunnel/Tende oscuranti portoni
Pannelli oscuranti ventilatori
Alzare mangiatoie non appena sono
vuotate dagli animali
Mantenere linea di abbeverata a
disposizione fino al carico
Gestione biosicurezze
La macchina, gli automezzi e gli operatori sono potenziali
veicoli di infezioni
Ordinanza 26 Agosto 2005:
Norme di conduzione
1. È fatto obbligo al detentore dell’allevamento di:
a) vietare l’ingresso a persone estranee. In deroga alla
presente lettera, negli allevamenti di svezzamento, il
responsabile deve limitare il più possibile l’accesso ad
estranei evitando il contatto diretto con i volatili, e
comunque, obbligando l’uso di calzari, camici, tute e
cappelli;
b) dotare il personale di vestiario pulito per ogni intervento da
effettuare in allevamento;
c) consentire l’accesso all’area circostante i capannoni, solo
agli automezzi destinati all’attività di allevamento e previa
accurata disinfezione del mezzo all’ingresso in azienda;
Modalità di carico
Per il carico a macchina
 La macchina deve essere mantenuta
efficiente
 Indispensabile aggiornare le macchine in
funzione delle nuove tecnologie di
controllo disponibili
 Verificare che tutti gli aggiornamenti
tecnici e meccanici delle macchine siano
applicati (soft start, nastri di
convoglialmento, velocità regolabile in
funzione del peso degli animali, lingua di
ingabbiamento)
Per il carico manuale


Catturare e trasportare I polli sostenendoli con
entrambe le zampe
Evitare ammassamenti che possono provocare
soffocamenti
Predisporre le strutture al carico diurno
per esigenze legate a



Tempi di sosta
Rispetto dei tempi di guida dei trasportatori
Miglioramento della prestazioni al macello
Formazione personale di carico
Allevatore formato
 Corsi organizzati e
autorizzati ai sensi del
D.Lvo 181/2010
 Istruzioni operative
interne
Operatori di carico
 Istruiti da allevatore o
resp. Squadra
 Registrati su apposito
modello
Situazioni di mancato benessere
ALI INCASTRATE
Situazioni di mancato benessere
TESTE
INCASTRATE
Situazioni di mancato benessere
POLLI
INCASTRATI
Situazioni di mancato benessere
ERRORI DI
INGABBIO
Situazioni di mancato benessere
CASSETTI
SFONDATI
Situazioni di mancato benessere
MORTALITA’ PER
SOFFOCAMENTO
Situazioni di mancato benessere
FRATTURE DA
CARICO
Situazioni di mancato benessere
EMATOMI DA
CARICO
Situazioni di mancato benessere
POLLI IN
DECOMPOSIZIONE
Grazie per l’attenzione !!!