Rapporto di fine anno scolastico 2015-2016
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Rapporto di fine anno scolastico 2015-2016
CANTONE TICINO DIPARTIMENTO DELL’EDUCAZIONE, DELLA CULTURA E DELLO SPORT Rapporto di fine anno scolastico 2015-2016 Da approvare dal Collegio docenti Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 2 ANDAMENTO GENERALE DELL’ANNO SCOLASTICO ..................................................................................................... 3 CONSIGLIO DI DIREZIONE ........................................................................................................................................... 4 IL SERVIZIO DI SOSTEGNO PEDAGOGICO .................................................................................................................... 4 PERSONALE NON DOCENTE ........................................................................................................................................ 4 BIBLIOTECA ................................................................................................................................................................. 5 LA COLLABORAZIONE CON I GENITORI ....................................................................................................................... 5 LA COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ LOCALI ........................................................................................................ 5 IL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO .................................................................................................................................. 6 RIUNIONI DELLE DIVERSE COMPONENTI DELLA SCUOLA ............................................................................................ 6 ATTIVITÀ SVOLTE ALL’INTERNO DEL PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO ................................................................... 7 ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE .................................................................................................................................................. 7 Doposcuola ................................................................................................................................................................ 7 SPETTACOLI TEATRALI........................................................................................................................................................... 8 VISIONE DI FILM .................................................................................................................................................................. 8 FESTIVAL DELLE LINGUE ........................................................................................................................................................ 8 VISITE A MUSEI E MOSTRE ..................................................................................................................................................... 8 ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE .............................................................................................................................................. 9 ATTIVITÀ SPORTIVE .............................................................................................................................................................. 9 USCITE DI STUDIO.............................................................................................................................................................. 10 GIORNATE PROGETTO ........................................................................................................................................................ 10 ATTIVITÀ DIVERSE.............................................................................................................................................................. 10 IL LAVORO SCOLASTICO .............................................................................................................................................11 SPECCHIETTO DELLE LICENZE NEGLI ULTIMI ANNI ...................................................................................................................... 11 PASSAGGIO DALLA II ALLA III MEDIA...................................................................................................................................... 11 I PROGETTI DI MONTE ORE 2015-2016.......................................................................................................................12 PLURILINGUISMO .............................................................................................................................................................. 12 DIFFERENZIAZIONE E VALUTAZIONE ....................................................................................................................................... 18 IL TABLET IN CLASSE ........................................................................................................................................................... 23 CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA 2015-2016 ......................................................................................................... 26 ALLEGATI ...................................................................................................................................................................27 LE DIPENDENZE, ATTIVITÀ PER LE CLASSI DI TERZA MEDIA ........................................................................................................... 28 EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVA IN TERZA MEDIA................................................................................................................ 30 Classi IIIB e IIIC ......................................................................................................................................................... 30 Classi IIIA e IIID ........................................................................................................................................................ 32 INFORMATICA – AUDIOVISIVI .............................................................................................................................................. 36 TRATTANDE DEI COLLEGI DOCENTI ........................................................................................................................................ 40 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 3 Scuola media di Stabio Stabio, 28 settembre 2016 Filippini, 091/816 48 61 CONSIGLIO DI DIREZIONE RAPPORTO DI FINE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Andamento generale dell’anno scolastico Questo anno scolastico è stato caratterizzato dallo stravolgimento del consiglio di direzione, avvenuto durante l’estate 2015 in seguito alla partenza del direttore. Per la direzione i primi mesi sono stati molto intensi in quanto, oltre al lavoro di routine, è stato rivisto il documento PEI (distribuito ad inizio novembre) e si è preparato il materiale per la visita della delegazione del Premio Scolastico Svizzero. Questo lavoro extra ci ha permesso di conoscere meglio la nostra sede, perché abbiamo esaminato quanto svolto negli ultimi anni, ed avere una visione globale dei progetti in corso. Il team della direzione ha saputo affrontare ogni singola sfida con entusiasmo e costanza, mostrando da subito un grande affiatamento e un clima di lavoro sereno. Il corpo dei docenti e il personale non scolastico hanno saputo supportare il nostro lavoro e adattarsi alle richieste. A tutti quanti va un grande grazie. Ad inizio anno scolastico è stata lanciata la formazione continua interna, con il formatore Andrea Allione, avente come tema il lavorare in gruppo (Teamworking). Malgrado i numerosi impegni personali dei singoli, il corso ha raccolto l’adesione di 17 entusiasti docenti, riunitisi durante 7 incontri extra scolastici. Come conclusione del corso, si è proposta l’uscita di sede per i docenti con una parte di lavoro (conclusione del corso) e momento di svago, cha ha raccolto tanti consensi. Inoltre a partire da gennaio, la collaboratrice Maria Grazia Belingheri ed il sottoscritto abbiamo cominciato a frequentare il corso di formazione Relplus III, organizzato dal GeFo, riservato a dirigenti scolastici e improntato sulle competenze di conduzione e relazionali per promuovere il benessere. Il corso si svolge una volta al mese per la durata di un anno e mezzo. Durante l’anno in corso la direzione ha suggerito per i ragazzi alcune proposte che sono state ben accolte da buona parte dei docenti, allievi e genitori. Per Natale è stato introdotto un’attività con le classi (torneo di pallavolo per le quarte, panettonata per tutte le classi), si è festeggiato il carnevale (sfilata in palestra seguita da una merenda preparata dal gruppo genitori), sono state organizzate alcune uscite di carattere sportivo (street bouldering a Lugano e mediadi di pallavolo a Biasca); la consegna delle licenze è stata anticipata di un giorno e si è svolta in palestra (per motivi logistici e di capienza). Si sono portate avanti alcune attività dedicate all’educazione alla cittadinanza: si ricordano la visione dell’elezione del consiglio federale e una mezza giornata di lavori di utilità pubblica nei boschi del distretto in collaborazione con gli uffici tecnici di Stabio, Mendrisio e Novazzano. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 4 Dal punto di vista scolastico, tutti gli allievi di quarta hanno ricevuto la tanta agognata licenza, raggiungendo quasi tutti i requisiti di accesso per le scuole desiderate o trovando un posto di tirocinio. Ci sono state due ripetizioni in terza media (decise dalla scuola in collaborazione con la famiglia) e una in seconda media (richiesta dalla famiglia), mentre in alcuni casi la scuola si è pronunciata per la promozione per decisione del consiglio di classe. Durante l’anno ci siamo trovati ad affrontare casi di segnalazioni all’ARP, abbandono scolastico e, da ultimo, lutti gravi in famiglia. Abbiamo quindi avuto anche modo, nostro malgrado, di attivare la cellula di crisi. Luca Filippini, direttore Consiglio di direzione Si è riunito una volta alla settimana. Si è resa necessaria una riorganizzazione dei diversi compiti vista la nuova composizione del consiglio con un nuovo direttore, la nuova vicedirettrice e una nuova membra di direzione. Sull’arco della settimana si è assicurata una presenza costante in segreteria, fondamentale per assicurare un supporto importante per tutte le componenti della scuola e anche per far fronte alle assenze del Direttore, chiamato a ricoprire compiti istituzionali fuori sede. Il servizio di sostegno pedagogico Composto da una docente a tempo pieno, da uno a tempo parziale e da un'operatrice della differenziazione curricolare che ha seguito i casi particolari. La collaborazione tra i docenti di sostegno e gli altri insegnanti ha permesso un costante passaggio di informazioni, indispensabile per gestire nel modo migliore le diverse situazioni. Come sempre il Servizio del sostegno pedagogico della sede ha lavorato in stretto contatto con il Direttore, i docenti di classe ed i docenti di materia; ha promosso e coadiuvato assieme ai docenti di classe i vari progetti, sempre più numerosi, che caratterizzano il lavoro con gli allievi che presentano un disagio conclamato. Hanno partecipato assieme ad un gruppo formato da Direttore, Vicedirettrice, due rappresentanti del collegio docenti, capogruppo del SSP ed educatore regionale, al gruppo Antenna, che ha avuto il compito di analizzare le situazioni problematiche per seguirne i progetti e pianificare altri interventi. Numerosi i casi per cui si è pianificato un progetto di formazione differenziato e dove i DSP e l'Operatore della differenziazione curricolare hanno avuto un ruolo trainante. Il servizio ha cercato di adattare, con una disponibilità importante, i propri interventi a seconda delle problematiche ma anche a dipendenza dei docenti coinvolti direttamente o indirettamente. Flessibilità che si è rivelata importante nel momento di accogliere allievi “in crisi” o per pianificare interventi mirati durante le lezioni. Personale non docente La collaborazione con la segretaria, il bibliotecario, l’orientatrice e il custode è continuata basandosi sulla reciproca fiducia e sull’atteggiamento altamente professionale di tutti. Aspetti questi che aiutano a creare un clima d’Istituto costruttivo. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 5 Biblioteca Anche nel corso di quest’anno scolastico è proseguita l’operazione di riordino e rinnovo della biblioteca. In particolare è stato possibile recuperare presso l'Economato dello Stato delle scaffalature che hanno permesso di aumentare lo spazio utile per la collocazione dei numerosi nuovi libri e di creare un nuovo deposito nell'aula di lettura. Un’attenzione particolare è stata inoltre posta al completamento di quelle serie di racconti ancora incomplete ed al recupero di quei testi che nel corso degli anni passati sono andati smarriti nonostante risultino presenti nel database della sede. Per quanto riguarda il materiale audiovisivo, sono state predisposte alcune librerie. Si tratta ora di far si che i docenti usufruiscano maggiormente di questa possibilità. Per quanto concerne invece la fruizione da parte degli allievi, bisogna sicuramente notare come l’apertura della biblioteca nel corso della ricreazione abbia incrementato il numero delle presenze. Certo non per tutti questa presenza è legata direttamente alla lettura, ma crediamo comunque nell’effetto stimolante che una frequentazione del genere possa avere. L’apertura a metà tempo della biblioteca pone sicuramente dei grandi limiti per quanto riguarda la programmazione di attività di animazione; in tal senso restiamo comunque sempre ben disponibili ad eventuale collaborazione con i docenti. Suggerimenti anche sui testi da acquistare sono sempre ben accetti. Infine grazie allo schermo espositivo installato in biblioteca continua la promozione del nostro sito internet: www.sbt.ti.ch/biblio/smsta, sul quale è possibile visionare le novità, accedere al catalogo di sede, consultare diversi link interessanti, come pure inserire i propri commenti. La collaborazione con i genitori La collaborazione, contraddistinta dall’ottima capacità organizzativa e propositiva, è continuata come negli scorsi anni. La direzione è stata coinvolta nelle riunioni del comitato genitori, soprattutto nel momento della programmazione annuale e per discutere sui seguenti temi: - la collaborazione tra genitori e scuola; - l’attività culturale della sede; - il progetto educativo di istituto (PEI); - i rinfreschi dopo le serate genitori; - la merenda di carnevale; - l'aperitivo per la consegna licenze e la festa di fine anno. Il Comitato ha riproposto un corso di studio assistito in matematica ed in tedesco; esso ha visto la partecipazione di una quarantina di allievi. La collaborazione con le autorità locali Anche quest’anno scolastico è stato caratterizzato dalla continuazione e dal consolidamento della “rete sociale”, la quale si trova ogni mese per fare il punto della situazione riguardo alcuni casi sociali che vengono seguiti dai servizi e che naturalmente hanno a che fare con la scuola. Questa rete è formata dalle operatrici sociali di Stabio, dal comandante della polizia intercomunale, dalla consulente, dall’operatrice di prossimità e animatrice giovani, dal direttore della SM e dal direttore delle SE di Stabio. Un gruppo analogo è stato creato anche a Mendrisio ad inizio anno, anche se la nostra sede non è ancora stata coinvolta negli incontri proposti. La partecipazione finanziaria dei due Comuni permette alla nostra sede di svolgere delle attività di supporto all’insegnamento, molto apprezzate dagli allievi e dalle loro famiglie. La Città di Mendrisio ha inoltre regalato un libro a tutti gli allievi di quarta e offerto l’aperitivo dopo la cerimonia della consegna licenze. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 6 La commissione scolastica intercomunale si è riunita una volta, occupandosi dei problemi previsti dalla legge. È stata anche l’occasione per approfondire alcune tematiche legate all’attività scolastica e in generale al vissuto dei nostri allievi all’interno di una società sempre più complessa e contraddittoria. Il servizio di orientamento L’orientatrice ha svolto un ottimo lavoro, informando tutti sul significato dell’orientamento e occupandosi di tutti gli allievi, arrivando a trovare una soluzione per la maggior parte degli allievi di quarta (il lavoro è proseguito anche in estate). Risulta sempre più difficile far riflettere gli allievi mettendoli di fronte alla realtà che, alle volte, presenta delle discrepanze tra le aspirazioni di allievi e genitori e le reali capacità. Per questo anche nei prossimi anni occorrerà insistere sull’informazione a partire dalla terza media. L’informazione ai genitori di terza e quarta è stata capillare. Con gli allievi di terza e quarta media è stato affrontato il tema dell’orientamento professionale durante alcune ore di classe. Per i ragazzi di quarta media a settembre sono state organizzate alcune serate a tema sui diversi curricoli scolastici e professionali dopo la scuola media. I ragazzi di quarta si iscrivono alle serate doposcuola che interessano loro, si trovano in aula di informatica con l’orientatrice per un’ora e mezza circa. L’orientatrice dà loro le informazioni sulle diverse scelte scolastiche: condizioni d’accesso alle scuole, medie richieste, pomeriggi informativi, corsi e/o esami di ammissione e indicazioni su come procedere alla ricerca di un posto di apprendistato. Si mostra inoltre ai ragazzi come e dove trovare le informazioni necessarie in internet. La partecipazione a questi incontri è molto elevata. Per gli allievi di quarta è stato anche organizzato un pomeriggio di scambio con ex allievi iscritti nelle diverse scuole post-obbligatorie, completato dalle testimonianze di due giovani adulti che si sono raccontati: le scelte dopo la scuola media, le difficoltà nel passaggio, i vissuti nel mondo del lavoro, le opportunità di formazione continua, … Si tratta di momenti molto intensi durante i quali i nostri allievi di quarta restano molto colpiti ed interagiscono in maniera spontanea sotto la conduzione dell’orientatrice Renata Filippini che con le sue domande-stimolo anima l’incontro in maniera magistrale. Per le terze è stata organizzata una giornata di stage individuale “Una finestra sul mondo delle professioni e del lavoro”: tutti gli allievi hanno organizzato una giornata presso il posto di lavoro di un genitore, di un parente oppure secondo l'interesse. Ogni allievo ha preso contatto con il datore di lavoro per il permesso e ha elaborato delle domande da porre durante la visita. Tornato in classe, ha rivisto le risposte e presentato ai compagni e all’orientatrice la professione visitata e raccontato le impressioni avute. Riunioni delle diverse componenti della scuola I consigli di classe sono stati riuniti cinque volte dal consiglio di direzione, all’inizio dell’anno per la programmazione, l’analisi della composizione delle classi e l’adozione di metodi di lavoro comuni, e durante il periodo scolastico per l’assegnazione dei giudizi e delle note. Altri consigli di classe sono stati convocati per l’assegnazione di giudizi intermedi o per discutere casi particolari di allievi in difficoltà (in ottobre-novembre ed in aprile). Il collegio docenti si è riunito 7 volte per discutere parecchi temi importanti. In allegato la lista dei contenuti. Durante l’anno si sono svolte solo alcune riunioni di materia, su problemi specifici, sollecitati dalla direzione, dai docenti o dagli esperti; purtroppo per alcune materie non sono state convocate delle riunioni. Su questo aspetto occorrerà riflettere coinvolgendo maggiormente gli esperti. Altre riunioni si sono svolte con i docenti di classe per definire programmi, interventi pedagogici, riunioni con i genitori o altre modalità organizzative. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 7 Le riunioni con i genitori, due in prima, una in seconda, quattro in terza, una in quarta e quattro in quinta elementare hanno permesso di discutere e di chiarire le seguenti tematiche: - il funzionamento della scuola media; - l’orientamento scolastico e professionale; - il passaggio dalla II alla III media, il ciclo d’orientamento, i corsi base e attitudinali; - i problemi dell’adolescenza; - l’educazione affettiva e sessuale in III media; - il passaggio dalla III alla IV media, l’orientamento e la presentazione delle varie opzioni; - il passaggio dalla V elementare alla scuola media; - il progetto educativo d’istituto. Il consiglio dei rappresentanti, coordinato dalla direzione, ha operato secondo il seguente piano di lavoro: - nomina di due delegati e di un sostituto delle classi, dalla prima alla quarta; - discussione nelle singole classi per dare ai propri delegati le indicazioni da riportare negli incontri con il direttore; - lavoro di analisi dei problemi con il direttore, separato con allievi del primo e del secondo biennio; - esame delle critiche e delle proposte degli allievi; - discussione di temi comuni alle classi; - attuazione delle principali proposte; - informazione regolare ai docenti e alle classi tramite comunicazione all’albo. A fine anno scolastico si sono tenute le riunioni con il SSP e i docenti di scuola elementare per curare al meglio il passaggio degli allievi in prima media. Sono state riunioni molto proficue che hanno permesso di pianificare in modo adeguato il prossimo anno scolastico (composizione classi, conoscenze dei casi particolari, collaborazioni future). Anche quest’anno è stata pianificata un’attività di armonizzazione che ha visto la partecipazione degli allievi di V elementare a mezza giornata di lavoro presso la scuola media. È stata l'occasione per seguire delle lezioni con gli allievi di prima media, di conoscere alcuni insegnanti e gli spazi del nostro Istituto scolastico. Il direttore ha visitato tutte le classi di quinta elementare per presentarsi e rispondere alle curiosità e alle preoccupazioni degli allievi. Attività svolte all’interno del Progetto Educativo d’Istituto Di seguito elenchiamo le attività che hanno coinvolto la sede e che sono da considerare parte portante del PEI. Attività parascolastiche Doposcuola Anche per questo anno scolastico l’attività di studio assistito è stata proposta ed organizzata dal Comitato genitori della nostra sede. Quest’anno sono stati coinvolti una quarantina di allievi che, dopo l’orario scolastico, hanno seguito dei corsi di aiuto allo studio impartiti da operatori assunti dai genitori per le materie di matematica e tedesco. Al termine dell’anno scolastico è stato redatto un questionario e sottoposto alle famiglie per poter valutare l’efficacia e l’utilità di questo servizio. Dallo stesso è emersa la soddisfazione di genitori e ragazzi, i quali si sentono più tranquilli nell’avere un ripasso regolare e una spiegazione per lo svolgimento dei compiti, oltre allo studio che svolgono normalmente a domicilio. Nel mese di maggio 2016 c’è stata una riunione finale con gli animatori per valutare anche la loro esperienza dopo un anno di lavoro, ci si è confrontati sull’introduzione dello svolgimento dei compiti. Si è deciso di utilizzarne alcuni come punto di partenza per la lezione. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 8 Lo studio assistito è risultato un’esperienza positiva che continuerà nel futuro con la collaborazione di allievi, animatori, gruppo genitori e direzione scolastica. Spettacoli teatrali Iliade, LAC Lugano, terze Teatro “Gesù o Barabba”, compagnia Eciccio (tutte le classi) Le mille e una golena, Sugo d’inchiostro, Aula magna (prime) Visione di film Documentario la Battaglia di Marignano, Aula Magna (terze e quarte) Elezione del consiglio federale, Aula Magna (terze e quarte) Inside Out, Cinema Mignon, Mendrisio (prime) Documentario “Lo stesso mare” di Stefano Ferrari (quarte) Festival delle lingue Giovedì 21 aprile 2016 si è tenuto il Festival delle Lingue, promosso, come ogni anno, dagli esperti delle L2. Il programma tenuto presso la nostra sede comprendeva 6 atelier, tutti animati in lingua straniera. Le classi quarte hanno partecipato all'evento ed hanno potuto assistere a due rappresentazioni teatrali (in parte interattive) al mattino e quattro differenti atelier di scoperta nel pomeriggio. Nell'attività Zirkus il pubblico è stato direttamente coinvolto nello spettacolo “Der Zirkus in einem Koffer”, spettacolo ricco di giocoleria, clowneria e divertenti acrobazie. Durante l'attività Breakfast with Big Wheel, i ragazzi si sono familiarizzati in modo interattivo con il mondo della televisione, con le sue particolarità e con il suo specifico vocabolario. Due atelier sono stati poi dedicati alle lingue Farsi e Cinese mentre gli ultimi due momenti hanno visto protagonisti un esperto di parapendio venuto a parlare della libertà e dei suoi numerosi interessi (in francese) ed un appassionato della natura che ha fatto comprendere agli allievi il difficile equilibrio della barriera corallina (sempre in francese). Gli allievi hanno dimostrato di apprezzare le proposte anche se qualche malumore è nato a causa del fatto che il programma non fosse identico per tutte le classi; qualcuno avrebbe preferito seguire un atelier che invece non veniva proposto alla sua classe ed avrebbe quindi preferito cambiare gruppo: ciò era difficile da organizzare e si è quindi preferito mantenere il programma invariato. Al di la di tutto possiamo comunque dire che si tratta di un'attività di grande interesse, che permette di aprire ai ragazzi nuovi orizzonti, che permette loro di confrontarsi con tutte le lingue (di insegnamento e non) in un contesto di comunicazione reale. A volte questo aspetto può rappresentare una fatica (soprattutto in francese, per quei ragazzi che hanno deciso di non frequentare l'opzione) ma è molto arricchente e permette di rendersi conto di quanto una lingua possa essere importante. Visite a musei e mostre Le diverse classi hanno visitato alcuni musei e mostre durante le giornate progetto e durante le uscite di studio. Alcuni esempi: Expo Milano (seconde e terze) mostra “Leggere,leggere, leggere” presso la Pinacoteca Züst (seconde e terze); visita alla Fiera del Fumetto a Lugano (IIID); visita all'esposizione didattica annuale d'architettura (opzione di tecnica di progettazione e costruzione) a Mendrisio; Quadrofonia, Carcano - Gessner - Hermaus – Salvioni, Museo d’Arte a Mendrisio (1A) Roma eterna, capolavori di scultura classica, museo d’Arte a Mendrisio (latinisti) Mostra sul fumo, Balerna (prime e seconde) Una apis, nulla apis – cenni di apicoltura, Museo della civiltà contadina, Stabio (seconde) Per non dimenticare la Shoah, mostra sull’olocausto, Comune di Stabio (terze e quarte) Visita alla mostra-itinerario “Dialogo nel buio presso il museo dei ciechi a Milano (quarte) Mostra “Diamo i numeri” presso l’ideatorio dell’USI, prime Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 9 Museo cantonale di storia naturale, laboratorio sui fossili (prime) Dame e cavalieri a Brera”, pinacoteca di Brera Attività di sensibilizzazione Nell’ambito della sensibilizzazione alle regole e ai comportamenti corretti da tenere in situazioni diverse sono state proposte agli allievi alcune attività particolari: con allievi di prima media, durante le giornate progetto del 14 e 15 dicembre 2015, è stato trattato il tema delle emozioni e della loro espressione. In particolare sono stati accompagnati dall’Associazione “Parlatevi… con noi”, che ha animato una giornata rivolta in modo particolare agli adolescenti, con l’idea di aiutare i ragazzi a parlare tra di loro di temi spesso difficili da affrontare. I momenti di discussione sono stati favoriti dalla presenza di un adulto che ha saputo stimolare il dibattito. Durante il mese di marzo le classi hanno seguito anche un’attività di prevenzione di mezza giornata: e-www@i!, il programma di protezione dell’infanzia nel mondo virtuale; l’ASPI vuole promuovere un percorso di prevenzione basato sull’acquisizione, da parte di minori e adulti, di un bagaglio di competenze in modo da permettere loro di approfittare dei vantaggi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), senza correre troppi rischi; per gli allievi di seconda è stato organizzato un incontro con i rappresentanti della Polizia cantonale del progetto “Visione giovani” in collaborazione con la Polizia intercomunale per affrontare situazioni legate alla questione della legalità; nelle terze medie si sono svolte alcune attività di prevenzione alle dipendenze e ai rischi legati a comportamenti scorretti durante le Giornate Progetto (vedi rapporto su “Dipendenze, attività per le classi di terza media”). Gli operatori di Zonaprotetta hanno affrontato il tema “Sessualità e affettività” (vedi rapporto “Educazione sessuale e affettiva in terza media). La classe 3D ha inoltre incontrato il Gruppo Visione Giovani sul tema del cyberbullismo, in seguito ad un bisogno della classe. gli allievi di quarta media hanno fatto un percorso sui rifugiati. In particolare hanno visto il documetario “Lo stesso mare” in presenza del regista Stefano Ferrari, con il quale hanno potuto discutere e interagire. Il gruppo di 4A ha inoltre incontrato la Signora Magda Ramadan e il Signor Tarik Mirra, che ha portato in classe il suo vissuto d’immigrato. Tutti questi momenti di sensibilizzazione sono stati particolarmente apprezzati dai nostri studenti che hanno avuto la possibilità di discutere tra loro e ricevere informazioni corrette. Attività sportive Le prime hanno fatto un’uscita escursionistica al Monte S. Giorgio ad inizio ottobre. Per tutte le classi sono state proposte delle attività di pattinaggio presso la pista di ghiaccio di Chiasso nel periodo autunnale per stimolare gli allievi a praticare individualmente questo sport durante la stagione invernale. Nel primo semestre di educazione fisica i ragazzi di quarta hanno seguito un percorso completo sulla pallavolo, finalizzato al torneo natalizio del 23 dicembre, dove le due squadre finaliste hanno potuto sfidare due squadre di docenti. In febbraio le classi terze si sono recate a Engelberg per una settimana polisportiva invernale. A metà aprile un gruppo di allievi di quarta (due squadre maschili e una femminile) ha partecipato alle mediadi di pallavolo a Biasca, mentre gli altri allievi si sono recati a Lugano per l’attività di street bouldering. Il penultimo giorno di scuola si è tenuta la tradizionale giornata sportiva. In particolare le prime hanno svolto una sorta di giochi senza frontiere, mentre le seconde hanno fatto una caccia al tesoro e seguito un momento di arti marziali (karate). Le terze hanno potuto praticare parkour, skate e hip-hop al mattino, mentre al pomeriggio hanno incontrato Kevin Delcò, che ha mostrato il cortometraggio su di lui e ha portato la sua testimonianza. Le quarte si sono recati nei boschi della zona per delle pulizie (rifiuti, piante infestanti, …); al pomeriggio avrebbero dovuto andare in piscina, ma a causa del cattivo tempo, si sono aggiunti alla testimonianza sul parkour. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 10 Queste esperienze sono state molto positive e arricchenti per il gruppo classe. Uscite di studio Uscita di tre giorni alla Gruyere e dintorni (seconde) Uscita di tre giorni a Strasburgo e dintorni (4A e 4B) Uscita di tre giorni a Venezia (4C) Uscita di tre giorni a Monaco di Baviera (4D) Uscita di un giorno a Sirmione, rovine di Catullo e museo (latinisti di quarta) Uscita di un giorno a Milano (3C) Giornate Progetto Le giornate si sono tenute il 14 e il 15 dicembre 2015. In sede sono disponibili i materiali. Attività diverse Il comitato dei genitori è stato parte fondamentale per l’organizzazione dei rinfreschi dopo le serate genitori, la merenda nel pomeriggio di carnevale, il rinfresco dopo la consegna licenze e la festa di fine anno scolastico, che ha riscosso, come gli altri anni, un enorme successo. Agli allievi del corso opzionale di attività commerciali è stata data l'opportunità di visitare un'azienda del territorio: VF International di Stabio. Per allievi di quarta dello stesso corso e per gli interessati delle altre quarte è stata organizzata “La banca in classe”, una presentazione generale della banca, che ha mostrato le varie attività che vi si svolgono, il colloquio di selezione e di assunzione (consigli e simulazioni). Quest’anno è stato organizzato Espoprofessioni a Lugano ed in sede abbiamo deciso di partecipare con le classi seconde, terze e quarte. Le classi 3B e 4D hanno avuto modo di incontrare l’ex collega Fausto Pozzi, che ha potuto mostrare agli allievi, attraverso una testimonianza diretta, la vita in Costa d’Avorio e le sue peculiarità. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 11 Il lavoro scolastico Si è svolto regolarmente in tutte le classi, con un comportamento complessivamente positivo. 85 allievi di quarta su 85 hanno ottenuto la licenza. 52 allievi di quarta su 85 hanno ottenuto la menzione SMS. Specchietto delle licenze negli ultimi anni 91-92 92-93 93-94 Totale allievi di IV 63 62 68 Allievi con licenza 63 60 67 Licenza con SMS 27 31 25 % rispetto al totale 43% 50% 37% 94-95 52 51 21 40% 95-96 55 53 27 49% 96-97 69 68 33 48% 97-98 61 61 32 52% 98-99 41 41 20 49% 99-00 46 43 28 60% 06-07 64 64 28 44% 07-08 69 69 36 52% 08-09 68 67 33 49% Totale allievi di IV Allievi con licenza Licenza con SMS % rispetto al totale 00-01 52 52 26 50% 01-02 49 49 23 47% 02-03 76 75 37 49% 03-04 63 62 34 54% 04-05 66 64 34 51% 05-06 66 66 34 51% Totale allievi di IV Allievi con licenza Licenza con SMS % rispetto al totale 09-10 79 78 47 59% 10-11 72 72 39 54% 11-12 90 85 47 52% 12-13 84 83 43 51% 13-14 84 83 49 58% 14-15 86 84 48 56% 15-16 85 85 52 61% In grassetto sono indicati i dati relativi agli anni dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento. La cerimonia di consegna dei certificati finali è stata organizzata presso la palestra della nostra scuola, in collaborazione con il comune di Mendrisio. È stata ancora una volta l’occasione per: marcare l’importante momento di passaggio verso gli impegni del dopo scuola dell’obbligo; entrare ancora di più in contatto con le comunità del comprensorio; marcare maggiormente la collaborazione reciproca con le autorità comunali; permetterci di ringraziare le autorità per il tangibile aiuto nei nostri confronti; passare con i giovani un momento di istruzione civica. Passaggio dalla II alla III media Specchietto dell’iscrizione ai corsi attitudinali negli ultimi anni: Mate A Francese A Tedesco A 91-92 49% 54% 52% 92-93 63% 66% 66% Mate A Francese A Tedesco A 01-02 61% 61% 62% 02-03 65% 57% 65% Mate A Francese Tedesco A 10-11 58% 64% 62% 11-12 62% 73% 66% 93-94 54% 59% 61% 03-04 68% 66% 73% 12-13 65% 71% 68% 94-95 59% 53% 69% 04-05 62,5% 64,1% 65,6% 13-14 59% 59% 67% 95-96 68% 68% 70% 96-97 57% 59% 67% R3 05-06 65% Opzionale 80% 53% 14-15 70% 67% 69% 15-16 65% 51% 61% 97-98 67% 62% 65% 06-07 66% 80% 57% 16-17 74% 71% 67% Le iscrizioni al corso di francese in quarta coinvolgono il 36% degli allievi. 98-99 75% 75% 75% 99-00 64% 62% 68% 00-01 57% 55% 57% 07-08 57% 59% 54% 08-09 68% 72% 65% 09-10 67% 74% 74% Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 12 I progetti di monte ore 2015-2016 Quest'anno scolastico sono stati condotti 3 progetti di monte ore (uno cantonale e due di sede). Plurilinguismo Popolazione coinvolta Nella fase pratica sono stati coinvolti alcuni allievi di quarta media (gruppo di francese opzionale nonché effettivo ridotto di inglese). Gestione del progetto Tutti i docenti hanno preparato le lezioni ed i materiali ed hanno gestito le lezioni in co-teaching. Descrizione Premessa Il gruppo plurilingue ha potuto, durante gli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014 lavorare su di un progetto di insegnamento plurilingue scaturito da tre considerazioni fondamentali: • • • i ragazzi lavorano troppo spesso a “compartimenti stagni” non tessendo alcun legame tra le varie materie, soprattutto a livello intelinguistico; è importante che gli allievi siano consapevoli delle relazioni che intercorrono tra le lingue (in particolare le 3 lingue studiate a scuola) in modo che possano sviluppare strategie comuni per lo studio, la memorizzazione e l’espressione; le lingue sono veicolo di cultura e di scoperta dell’altro ma essendo il piano di formazione già di per sé molto denso, nelle varie materie spesso non si riesce ad affrontare questo interessante aspetto. Durante queste prime sperimentazioni, è apparso chiaro che la possibilità di lavorare in un contesto plurilingue ha favorito la riflessione a proposito dei meccanismi di espressione, comprensione ed apprendimento. I ragazzi coinvolti hanno potuto e saputo mobilitare le loro conoscenze in modo trasversale, approfittando di numerose competenze sviluppate in contesti diversi per raggiungere un nuovo scopo linguistico (un esempio su tutti è lo sviluppo della capacità di comprendere lingue nuove ma affini, senza la necessità di una preparazione specifica; un altro aspetto interessante è la capacità di affrontare il “code switching” con tranquillità e senza difficoltà di transizione). Questi aspetti raggiungevano in parte gli obbiettivi prefissati dal progetto e sono stati coadiuvati da un miglioramento delle conoscenze in ambito culturale, anche se queste ultime risultavano spesso aneddotiche e non propriamente caratterizzate. In una terza fase della sperimentazione (anno 2014-2015) si è voluto dare al progetto un indirizzo molto più preciso ed è stato elaborato un programma ancora più strutturato che prevedeva anche la creazione di un vero e proprio manuale plurilingue (vedi allegato) e lo sviluppo e potenziamento di supporti già pensati e creati l’anno precedente: 1. un sito internet dal quale seguire la progressione delle attività (nonché avere la possibilità di ottenere i materiali o quella di accedere a numerosi approfondimenti); 2. una serie di pagine facebook per rendere i personaggi del progetto un po’ più reali e vicini alla realtà dei ragazzi (profili con i quali i ragazzi possono interagire e che aggiornano lo stato della storia, il filo conduttore); 3. un manuale plurilingue vero e proprio, completo di esercizi; 4. alcune attività specifiche progettate per il supporto LIM; 5. quattro giochi di società basati sulla pratica plurilingue. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 13 Si è inoltre potuto integrare il tedesco completamente (a livello di programma e di materiali), aspetto che nelle sperimentazioni precedenti era reso difficile dall’impossibilità di creare uno spazio in cui le tre lingue potessero essere condivise da tutti gli allievi (a causa dei gruppi a effettivi ridotti di inglese / opzione francese / livelli di tedesco). In questa quarta fase (anno 2015-2016) si è sperimentato l’uso del manuale e si sono giocati i giochi elaborati. Inoltre, prima dell’inizio del corso, è stato elaborato un secondo piccolo manuale, contenente alcune schede ed alcuni esercizi ritenuti importanti per un migliore approfondimento. Attività svolte dal gruppo di lavoro Operativamente, il gruppo ha portato avanti quello che è stato definito un percorso plurilingue. Come per gli altri corsi di lingua, i ragazzi hanno ricevuto il manuale e su di esso si è basata la progressione dell’insegnamento e l’introduzione dei contenuti. Più specificamente il gruppo ha lavorato in particolare sui seguenti aspetti: • • • • • • • • Riflessione metalinguistica; Plurilinguismo svizzero; Plurilinguismo europeo e generale; Pratica spontanea delle lingue apprese nella SM; Aspetti pratici ed uso delle lingue; Multiculturalità; Specificità di alcuni elementi linguistici; Consapevolezza e autovalutazione. Risultati ottenuti e analisi • • • • • • • • I risultati auspicati con l’applicazione del programma elaborato per questo monte ore (manuale e giochi) erano i seguenti: Portare i ragazzi su un percorso di scoperta e uso delle L2; Rendere i ragazzi consapevoli dei legami che esistono tra le lingue; Offrire spunti culturali che il programma tradizionale non consente (a causa della sua densità); Aiutare i ragazzi a familiarizzare con le lingue e le pronunce; Aiutare i ragazzi ad esprimersi in modo spontaneo, senza soffermarsi troppo su aspetti formali ma considerando maggiormente la trasmissione del messaggio; Permettere agli allievi di evolvere in un contesto in cui la grammatica non fosse un cardine ma un mezzo da applicare in modo intuitivo (senza quindi concentrarsi sulle regole apprese); Offrire ai ragazzi un laboratorio di sperimentazione linguistica in cui evolvere. Alla fine dell’anno è stato sottoposto ai ragazzi un questionario 4 di valutazione che ci fornisce dei preziosi dati che andremo di seguito ad analizzare. Esso è stato compilato da tutti i partecipanti del corso in forma anonima ed in assenza dei docenti in modo da non andare ad inficiarne il risultato; gli allievi sono stati messi nella condizione di essere il più possibile sinceri ed è stato chiarito che lo scopo del questionario era quello di dare un aiuto per il miglioramento del corso (era quindi fondamentale che le indicazioni fossero sincere anche quando non positive). Di seguito, con il supporto di grafici e tabelle, analizzeremo i dati salienti. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 14 Grafico 1: Aspetti logistici e materiali Scala: 1 (negativo) - 4 (positivo) 4 3 3.6 3.45 3.75 3.15 2 3.6 3.45 2.75 1 0 Un primo sguardo ci dà una buona impressione rispetto agli aspetti logistici e materiali. I ragazzi hanno globalmente apprezzato la qualità dei materiali proposti anche se i personaggi scelti risultano poco attuali e non sempre vicini al vissuto e agli interessi degli allievi. L’uso delle ICT ha ottenuto un punteggio relativamente basso poiché molti allievi hanno ritenuto che i mezzi a disposizione (aule di informatica) non fossero all’altezza e che si potesse sfruttare maggiormente la lavagna interattiva (per i giochi o per lo svolgimento di alcune attività più legate ad aspetti orali con la visione di filmati o l’ascolto di file audio). Molto apprezzati sono stati i giochi che hanno raccolto un largo consenso e che sono stati dei momenti di verifica di quanto trattato durante le lezioni, ma fatta in un contesto più leggero senza gli aspetti stressanti di una valutazione sommativa canonica (lo spauracchio della nota, il tempo limitato, l’impressione di non riuscire ad esprimere le proprie conoscenze). Per quanto riguarda l’aspetto temporale, esso è risultato adeguato (buona la scelta di lavorare sulle ore di francese e inglese) anche se i ragazzi avrebbero preferito una maggiore frequenza delle lazioni per dare una migliore continuità ad alcune attività che invece hanno dovuto essere spezzate. Il gruppo docenti è sempre stato flessibile ma è capitato che si dovessero attendere 10 giorni o più prima di riprendere l’attività del corso plurilingue. Questo ha a volte fatto perdere ai ragazzi il filo del discorso. Grafico 2: Conduzione e modalità di lavoro Scala: 1 (negativo) - 4 (positivo) 4 4 4 3 2 1 0 3 4 3 4 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 15 Questo secondo grafico mette in evidenza un generale apprezzamento per quelle che sono state le modalità di lavoro: la presenza di più docenti, la possibilità di interagire in più lingue contemporaneamente e il fatto di poter variare l’impostazione delle lezioni hanno favorito l’apprendimento, il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli allievi. Anche il rapporto con i docenti è risultato più disteso e solidale, poiché ogni allievo si è sentito più seguito ed ha sempre ottenuto le attenzioni di cui necessitava. Nonostante l’ottimo punteggio ottenuto dall’aspetto di alternanza delle lingue, è stato indicato da alcuni allievi che sarebbe opportuno introdurre anche altre lingue e più “esotiche” come ad esempio il cinese, l’arabo, il russo o il portoghese: di queste lingue si è parlato in vari frangenti ma non si è mai dedicato un momento specifico ad esse come invece è stato fatto per lo spagnolo e l’olandese. Questo è dipeso essenzialmente dalla preparazione linguistica dei docenti che non si sono sentiti in grado di affrontare lingue per le quali non sono formati ma sarà certamente un punto di partenza per la prosecuzione di questo progetto Grafico 3: Presenza dei contenuti Scala: 1 (poco presente) - 5 (molto presente) 5 5 3.75 4 4 4 4 5 4 3 2.5 1.25 2 0 Dei contenuti preconizzati nell’apparato teorico del corso, quasi tutti sono stati percepiti come decisamente presenti. I contenuti grammaticali, esclusi volontariamente nella progettazione del percorso plurilingue (poiché si ritiene che siano da trattare più nello specifico durante le ore di materia), sono stati percepiti come poco presenti e questo è da considerarsi positivo poiché lo scopo è stato ampiamente raggiunto. Da notare tuttavia, che gli allievi hanno espresso il desiderio di vedere trattato anche questo punto all’interno del corso di plurilinguismo. Questo potrebbe dipendere dal fatto che per molti di loro, la grammatica è rassicurante: un insieme di regole chiare da applicare è più facile da affrontare rispetto alla pratica libera di più lingue contemporaneamente. Anche gli aspetti lessicali sono stati percepiti come meno presenti (rispetto agli altri) e ciò potrebbe dipendere ancora una volta dall’impostazione del corso, decisamente diversa da quella di una lezione di lingua. Molti aspetti lessicali sono stati trattati ma senza formalizzare un vocabolario specifico o delle tematiche precise Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 16 Grafico 4: Aspetti generali e apprezzamento del corso Scala: 1 (decisamente in disaccordo) - 10 (decisamente d’accordo) 9.45 9.15 8.15 9.70 8.30 7.85 9.70 8.70 9.15 9.70 9.70 Il corso mi è piaciuto Il tema mi interessava Lo sceglierei come opzione Ho uno sguardo positivo sul plurilinguismo Mi sono meglio familiarizzato con le lingue Ho allenato le mie competenze linguistiche generali Mi sono divertito seguendo il corso Ho potuto affrontare aspetti culturali sconosciuti Ho compreso gli scopi del corso I docenti sono competenti nel campo del plurilinguismo Sento di aver vissuto qualcosa di particolare L’apprezzamento generale del corso è più che positivo. I ragazzi hanno espresso interesse ed entusiasmo intorno al tema del plurilinguismo ed hanno sottolineato il loro desiderio di approfondire questo tema (magari anche su più anni, come è stato indicato su alcuni formulari di valutazione). Questo è un risultato importante poiché conferma l’ipotesi del gruppo secondo cui questo tipo di lavoro dovrebbe essere cominciato prima (già dalla seconda media). Tabella 1: Indicazioni generali Domande aperte di natura generale, richiesta di consigli ed indicazioni Elementi marcanti ✦ Arricchimento delle conoscenze ✦ Curiosità linguistiche ✦ Aspetti culturali Aspetti positivi ed attività più apprezzate ✦ Frequenza del corso ✦ Buon clima di lavoro ✦ Manuale ✦ Passione dei docenti ✦ Gestione del tempo ✦ Plu-risk-linguisme ✦ Confronto tra le ✦ Creazione di lingue ✦ Creatività e varietà Possibili miglioramenti ✦ Divertimento ✦ Origine delle lingue lingue Aspetti negativi ed attività meno apprezzate artificiali ✦ Comprensione scritta (Wallonie) ✦ Comprensione scritta (Barcellona) ✦ Aggiunta di ulteriori lingue Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 17 Considerazioni L’utilizzo del manuale creato per il corso, ha permesso di dare una continuità ed una linea chiara all’insegnamento. Gli interventi dei docenti sono stati più coerenti e strutturati ed ognuno ha potuto sfruttare al meglio le proprie competenze specifiche (dando anche occasione ai ragazzi di confrontarsi con una reale situazione di codocenza). Grazie a questo modo di gestione, si è inoltre potuto constatare un reale utilizzo contemporaneo delle tre lingue di insegnamento e quindi si è data la possibilità a tutti gli allievi di esprimersi nel modo a loro più congeniale dando però anche lo spunto per tentare l’utilizzo di una lingua in cui si sentono meno sicuri. Il clima di lavoro spontaneo e leggero ha permesso al gruppo classe (ed ai docenti) di affrontare con entusiasmo e motivazione le varie fasi del lavoro sul plurilinguismo e ha contribuito a lasciare un’immagine positiva delle lingue (come materie e come elementi della vita quotidiana). Si sono inoltre potuti affrontare temi complessi come quelli culturali o religiosi (riallacciandosi quindi anche ai programmi di geografia e storia) in modo naturale e senza forzature. La curiosità dei ragazzi ha fatto emergere numerosi punti di interesse che sono stati accolti con positiva partecipazione. Dei cinque giochi elaborati per il corso (quattro elaborati nell’anno 2014-2015, uno già presente dalla sperimentazione precedente), solo 3 sono stati giocati nella loro versione definitiva. Sarà importante inserire tutti questi giochi in una pianificazione annuale (basata sul manuale) e non lasciare che siano un “eventuale”. Il lavoro del gruppo docenti è stato caratterizzato dalla collaborazione, dal buon umore e dalla sintonia e questo ha avuto ottime ripercussioni sulla percezione degli allievi. I genitori hanno dimostrato di apprezzare l’idea del corso e, nonostante qualche piccola perplessità iniziale sul ruolo del percorso plurilingue e sulla sua sovrapposizione a due materie, l’hanno sostenuto, alcuni anche con grande motivazione. Conclusioni Riteniamo che il progetto di monte-ore, così strutturato, abbia dato buoni esiti. Questo si evince anche dall’analisi dei dati raccolti tramite il questionario . Il gruppo ha saputo lavorare in modo puntuale ed alacre per applicare i contenuti elaborati nel manuale (anno 2014-2015), costruendo un percorso di insegnamento che si snoda tra l’italiano (in piccola parte) e le lingue di insegnamento in vero spirito plurilingue. Gli allievi hanno potuto approfittare di modalità di lavoro variate che hanno permesso loro di acquisire dimestichezza con le lingue (in modo generale) e spontaneità nell’espressione. Esso è certamente perfettibile e sicuramente beneficerebbe del coinvolgimento di un docente di italiano (e magari anche di altri docenti di scienze umane), per completare il ventaglio delle lingue insegnate nella SM e per permettere di affrontare in modo più performante alcuni aspetti (storia della lingua, aspetti culturali e religiosi, ecc.) che già vengono visti e evocati proprio nelle ore di italiano, geografia o storia. Come ulteriore prosecuzione della sperimentazione potrebbe essere interessante concentrarsi sull’elaborazione di tutti i supporti necessari allo sviluppo ed il miglioramento dell’offerta didattica: più schede e attività per la LIM; supporti audio e video a complemento del percorso inteso per gli allievi di quarta. Ma sarà anche fondamentale rielaborare il percorso e renderlo adatto all’introduzione del plurilinguismo per le classi seconde: con l’arrivo del tedesco e la previsione dell’inglese in terza, i ragazzi di seconda entrano in una nuova ottica in cui le lingue di insegnamento si moltiplicano (nonostante l’opzionalità del francese a partire dalla terza); iniziano inoltre a trattare il tema della Svizzera (geografia e storia) e si confrontano con gli aspetti della multiculturalità di stampo elvetico. Tutto questo rappresenta una sfida non indifferente che li porta alla piena conoscenza e consapevolezza della realtà in cui evolvono. Un percorso plurilingue e multiculturale che tiene conto di tutti questi aspetti è dunque auspicabile se iniziato già a partire dalla classe seconda. Sabrina Grassi, Esther Bernasconi, Marco Lupi Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 18 Differenziazione e valutazione Popolazione coinvolta Nella prima fase non sono stati coinvolti i ragazzi; si è preferito lavorare sul piano teorico, elaborando il profilo dell’allievo, le schede di valutazione e le schede di autovalutazione che sono poi stati impiegati nella seconda fase del progetto. Nella seconda fase sono stati coinvolti tutti gli allievi di prima (francese) e due gruppi ad effettivi ridotti di inglese in quarta. Gestione del progetto il progetto è stato portato avanti in modo congiunto dai tre docenti e dalla supplente che ha operato nella seconda parte dell’anno 2015-16. Descrizione ed analisi - Anno I (2014-2015) Premesse Il gruppo è partito dalle considerazioni, dagli studi e dalle documentazioni prodotte dal gruppo di lavoro delle SM Gravesano che si è già confrontato con questa tematica, elaborando numerosi esempi di valutazione differenziata, numerosi esercizi ed un profilo dell’allievo basato sulle competenze espresse. Il gruppo si è riunito una prima volta con le esperte, ha poi preso contatto con il gruppo di lavoro che ha sperimentato il progetto nella sede di Gravesano ed in seguito ha potuto cominciare il suo lavoro di analisi ed elaborazione. Il progetto, rispetto all’anno scolastico, è partito in ritardo poiché si attendevano le conferme sulla sua fattibilità. Prima fase Sfruttando i materiali già prodotti dal gruppo delle SM Gravesano, i preziosi consigli delle esperte e dei colleghi e le considerazioni scaturite all’interno del gruppo, si è cercato di comprendere quale tipo di lavoro fosse più impellente intraprendere in una prima fase limitata nel tempo. Quale lavoro era necessario compiere per primo? Per gettare le basi di un lavoro proficuo, sia dal lato della valutazione che da quello della differenziazione, è parso primordiale chinarsi su quello che sarà il profilo dell’allievo. In questo contesto, per le lingue seconde, si è scelto di lavorare sui tre assi fondamentali su cui si basa la valutazione, ovvero i tre saperi: sapere, saper fare e saper essere. Per creare il profilo dell’allievo si è scelto di andare a comprendere (attraverso il piano di formazione, i programmi di materia ed i materiali ufficiali in uso in classe) quali fossero le competenze che gli allievi dovevano sviluppare. La prima fase è stata dunque di osservazione (della pratica in classe), di documentazione (cosa è stato già fatto, quali sono i materiali a disposizione, cosa dice il piano di formazione), di riflessione (quali forme adottare, come innovare quanto già fatto, come progredire) e di interiorizzazione/elaborazione. Seconda fase - Competenze Dopo aver elaborato l’immagine mentale dello strumento che si voleva creare, si è passati alla fase più operativa durante la quale sono stati fatti numerosi tentativi di produzione di un vero e proprio profilo linguistico dell’allievo. Inizialmente si è scelto di lavorare direttamente sul piano di formazione, ispirandosi al portfolio europeo delle lingue (PEL) che era anche uno dei modelli documentali su cui si stava lavorando. Questo modello è tuttavia subito parso troppo macchinoso, complesso nell’utilizzo e ridondante nonostante la sua semplificazione. Si è quindi scelto di proseguire in una direzione più semplice. Il secondo grande passo è stato quello di elaborare la lista delle competenze (suddivise per “sapere”). La prima lista prevedeva però ancora un riferimento troppo marcato al mero piano di formazione e perdeva di vista la pratica in classe così come le reali esigenze del programma e Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 19 metteva in luce il limite di un documento troppo denso per essere compreso appieno. Si è quindi passati ad un nuovo snellimento del documento. Il terzo prodotto si è riferito essenzialmente alla pratica in classe ed ai manuali (che sono elaborati a partire dal piano di formazione) ed è subito parso più snello, comprensibile e pratico. Così si è deciso di riferirsi a questo per il prosieguo del lavoro. A questo punto era necessario capire in che modo valutare: come permettere agli allievi di autovalutarsi? Come permettere al docente di dare una valutazione il più possibile obiettiva ed il meno possibile legata ad un indicatore numerico (nota) ma mantenendo la possibilità di arrivare (poiché l’attestazione finale lo richiede) comunque ad un “numero”, quando necessario? Come mettere in relazione questi aspetti? Terza fase - Valutazione In un primo momento si è concepito un sistema di valutazione basato su indicatori non numerici ma classificabili (smiley) che permetteva agli allievi di autovalutarsi senza la necessità di “darsi una nota” (cosa sempre difficile) e quindi diminuendo lo stress… È parso tuttavia subito chiaro che nonostante l’assenza di valori, fosse possibile ricondurre le faccine ad un numero e si è quindi abbandonata questa via, preferendo un indicatore ancora più semplice come ad esempio il semaforo (argomento compreso, compreso con difficoltà o non compreso) che nella sua semplicità dà comunque un’indicazione chiara sul lavoro svolto ed ancora da svolgere. In questo modo l’allievo, alla fine della sua autovalutazione, saprà come rapportarsi al lavoro ancora da profondere. La valutazione del docente può seguire questo stesso metro e, coadiuvata dai commenti, può dare all’allievo un’idea chiara del livello raggiunto senza però immediatamente tradursi in una nota. Nota che è comunque ricostruibile dal docente. Inoltre le due valutazioni sono direttamente confrontabili e questo aumenta il grado di consapevolezza dell’allievo. Descrizione ed analisi - Anno II (2015-2016): Quarta fase - Preparazione e test Questi due aspetti vengono trattai insieme poiché il gruppo ha deciso di concentrarsi non su di una valutazione a più livelli (la differenziazione canonica, che prevede lo sviluppo di più livelli di difficoltà e che mette quindi gli allievi nella condizione di essere diversi a priori) ma su di una valutazione (ed un’esercitazione) a livelli progressivi. Eliminando l’idea di esercizi facili/intermedi/difficili si cerca di minimizzare il divario percepito dagli allievi. Per rispettare il codice “semaforo” utilizzato nella valutazione, si è cercato di concepire gli esercizi e le valutazioni come un percorso che, mano a mano che avanza, si fa più difficile: tutti partono quindi dallo stesso punto, con lo scopo di raggiungere tutti gli obbiettivi di base; superati questi, si può accedere progressivamente a vari livelli di approfondimento ma senza statuire a priori il livello a cui un allievo può ambire. I materiali elaborati sono quindi di tre tipi: da un lato abbiamo gli 1 esercizi di preparazione (intesi come percorso progressivo in cui ogni allievo può lavorare al suo ritmo e secondo le sue necessità specifiche), dall’altro abbiamo le schede di autovalutazione e i test con le relative schede di valutazione. Sia le schede di autovalutazione, sia quelle di valutazione comprendono tutti gli elementi (sapere, saper fare e saper essere) che gli allievi dovrebbero aver acquisito durante l’unità didattica presa in considerazione ed esprimono la competenza secondo un codice a tre livelli (acquisito, acquisito in parte, non acquisito). Negli esercizi viene integrata l’idea di scissione tra obbiettivi di base e di approfondimento ma senza separarli: semplicemente affiancandoli e rendendoli progressivi. Tutti avranno il diritto di “fare tutto” o solo una parte, a dipendenza del loro grado di comprensione e preparazione. Sarà inoltre possibile progredire grazie al lavoro di gruppo, alla collaborazione con i compagni ed all’aiuto del docente. Non vengono messi limiti. Questo significa però investire un certo tempo nelle attività in classe: non si conta sul lavoro a casa, ma sul lavoro in classe. Alla fine di un’unità didattica si riservano alcune ore alla pratica dei contenuti visti e lo si fa secondo numerose modalità diverse in modo da favorire tutti i tipi di approccio tenendo così conto della specificità di ogni allievo (o almeno, quanto più possibile). Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 20 Quinta fase - Applicazione in classe e risultati Durante l’anno 2015-2016 i materiali elaborati (anche nel corso dell’anno e secondo le necessità) e le metodologie ipotizzate sono state applicate in francese in tutte le classi prime dell’istituto ed in due gruppi ad effettivi ridotti di inglese in quarta. Il fatto di lavorare seguendo dei metodi di valutazione non tradizionale, ha da subito sollevato il problema della traduzione dei risultati in nota. Ciò si è reso necessario sin da subito con le classi quarte (ormai abituate a ragionare in termini di nota numerica e quindi in difficoltà di fronte all’espressione di una valutazione per competenze) ed è stata poi generalizzata per permettere anche ai ragazzi di prima di non trovarsi completamente spaesati (in rapporto alle altre materie). Questo però ha reso necessaria una riflessione rispetto a come tradurre una serie di competenze (acquisite o meno) in un valore numerico. In questo caso le metodologie si sono scisse: in quarta si è preferito continuare ad attribuire un punteggio agli esercizi per poi poter dare una nota in modo “tradizionale”; in francese invece si è deciso di partire dalla valutazione delle singole competenze e da li tirare le somme: ogni competenza veniva quindi valutata con un punteggio da 1 a 3 punti (semaforo), venivano poi tirate le somme e il punteggio poteva essere tradotto in nota. Questo metodo ha subito un cambiamento durante l’anno, considerando che i saper fare dovevano avere un valore maggiore rispetto ai sapere (non va premiato solo lo studio sterile ma va premiato maggiormente lo sforzo di comprensione ed applicazione dei concetti studiati). Per questo i punteggi attribuiti alle competenze sono stati modificati. I risultati così ottenuti possono considerarsi buoni: non sono diminuite le difficoltà ma sono migliorate le capacità degli allievi di situare queste difficoltà per poter fare un lavoro di recupero e studio più efficace. In modo generale, possiamo dire che il lavoro fatto in classe è risultato più chiaro, i contenuti sono stati identificati in modo più semplice ed immediato e lo studio a casa è stato di migliore qualità. Anche la motivazione degli allievi ha risentito positivamente dell’applicazione di queste metodologie poiché i ragazzi hanno sentito il lavoro scolastico più vicino a loro, più personale. Inoltre anche gli allievi più in difficoltà si sono sentiti trattati nello stesso modo degli altri, e ciò ha favorito una maggiore implicazione (almeno per quanto riguarda il lavoro in classe): gli allievi “deboli” non sono stati meglio identificati (poiché la loro identificazione non un problema) ma le loro difficoltà specifiche sì! Per gli allievi della fascia medio-bassa, invece, è stato molto più facile rendersi conto della loro difficoltà e poter dare loro gli aiuti necessari a superarla. Per quanto riguarda gli allievi forti si è potuta operare una differenziazione verso l’alto proponendo ulteriori obbiettivi di approfondimento. Sesta fase - Valutazione finale Durante l’anno ci si è più volte chinati sul problema della valutazione finale (attestato): una volta risolta la questione della traduzione in nota delle valutazioni sommative, è apparso chiaro che era possibile attribuire una nota finale ad ogni allievo. Ma a questo punto che fine farà il lavoro sulle competenze? Il gruppo ritiene importante creare un documento accompagnatorio che non vada a riprendere tutte le singole competenze ma che dia un’indicazione chiara sul livello generale raggiunto dagli allievi per i vari aspetti fondamentali delle lingue (delle materie) in esame: questo documento sarà allegato all’attestato. Considerazioni generali Possiamo dire che in modo generale, gli allievi hanno ben compreso l’intento di questa sperimentazione. Hanno imparato ad usare con criterio le schede di autovalutazione (che sono anche utili indicazioni sui contenuti delle unità didattiche) ed hanno compreso la relazione che intercorre tra la valutazione e l’autovalutazione. Questo ha permesso di fare un lavoro più puntuale e di effettuare interventi di rimediazione più efficaci (anche in collaborazione con i docenti di sostegno pedagogico). Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 21 Il generale miglioramento del livello di consapevolezza ha aiutato i ragazzi a sentirsi più sicuri e li ha portati a porsi le giuste domande (trovando quindi le giuste risposte) una volta ricevuti i risultati delle valutazioni sommative: le note numeriche (facoltative, ma sempre richieste dagli allievi) non hanno mai generato incomprensione e sono sempre state percepite come una giusta rappresentazione numerica delle competenze espresse durante un test. Per quanto riguarda le classi prime (francese) vi è da evidenziare un aspetto che andrà tenuto in considerazione per il prosieguo della sperimentazione: dovendo investire numerose ore nella preparazione e nella spiegazione, si è arrivati a fine anno avendo trattato tutti gli argomenti ma non avendo finito il libro. Sulle 15 unità previste dal metodo Alex et Zoé 3, di norma se ne svolgono 13: quest’anno si è arrivati a svolgerne 11. Ciò non ha messo a repentaglio lo svolgimento e la conclusione del programma (i contenuti fondamentali vengono trattati nelle prime 11 unità) ma appare comunque chiaro che questo tipo di lavoro richiede più tempo per essere svolto. La sperimentazione nei gruppi di quarta, per la lingua inglese, è stata accolta positivamente da parte degli allievi e non ha compromesso lo svolgimento del programma in termini di tempo. Per gli allievi, inizialmente si è trattato di famigliarizzare con questo tipo di approccio, ma in breve tempo sono entrati nell’ottica dello scopo del progetto ed hanno saputo trarne buoni spunti per una migliore preparazione individuale. Durante l’anno, il progetto è stato presentato a più riprese in diversi contesti e non ha mai mancato di suscitare interesse e reazioni (non sempre positive): ciò dimostra che il tema è più che mai attuale e che le questioni della valutazione e della differenziazione interessano tutti i docenti, soprattutto in un’ottica di cambiamento (promosso da HarmoS e dalla Scuola che verrà). Anche i genitori hanno accolto positivamente l’applicazione di queste metodologie, soprattutto poiché non è stata completamente cancellata la valutazione numerica a cui erano abituati e che si aspettavano in occasione di un test. Discutendo con alcuni di loro è inoltre apparso chiaro che l’esplicitazione delle competenze è stata loro utile per poter dare una mano ai figli in fase di revisione o ancora per poterli sostenere nei momenti di recupero e correzione dopo un test. Conclusioni Il gruppo si ritiene soddisfatto di quanto svolto così come dei risultati ottenuti anche se considera che materiali e metodologie siano ulteriormente perfettibili. A questo proposito, il contatto con le esperte è risultato essere un punto cardine della sperimentazione: il loro contributo ha saputo evidenziare i nodi problematici e i loro consigli si sono dimostrati un ottimo catalizzatore per il miglioramento. L’analisi dei risultati potrebbe in futuro essere effettuata a livello quantitativo, mettendo in relazione i risultati generali (ad esempio i risultati medi delle classi prime in anni precedenti) con i risultati ottenuti applicando il profilo dell’allievo e la valutazione per competenze. Quest’anno è stato scelto di non effettuare un’analisi di questo tipo poiché si ritiene che un’analisi qualitativa, come descritta in precedenza, abbia un maggiore valore in un contesto ibrido (siamo al primo anno di sperimentazione ed il modus operandi è andato costruendosi durante la sperimentazione). Possibile sviluppo futuro - Anno III: Per l’anno a venire (2016-2017) il gruppo ritiene importante proseguire la sperimentazione coinvolgendo anche altri docenti (ed esulando anche dall’area lingue, poiché è importante che tutte le materie ragionino in termini di competenze). Due docenti si sono mostrati disponibili e si è quindi deciso che il lavoro in questo senso proseguirà in una classe seconda estendendosi anche al tedesco ed alla matematica (oltre al francese). Per quanto riguarda l’inglese, la sperimentazione ricomincerà dalla terza (preparando così il terreno per le classi che nel 2017-2018 inizieranno la terza lingua) in modo da elaborare i materiali Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 22 ed i profili anche per quel percorso. Anche in prima si continuerà a proporre (almeno per il francese) questo tipo di lavoro. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 23 Il tablet in classe Popolazione coinvolta La classe interessata alla sperimentazione è una prima, un gruppo il cui numero di allievi nell’arco dell’anno è variato da un minimo di 17 a un massimo di 19. Gestione del progetto Il progetto è stato gestito da Massimo Anghileri. Descrizione ed analisi Premessa Diversi obiettivi hanno animato la proposta di monte ore: in primo luogo rendere più efficaci e misurabili alcune fasi di esercitazione svolte in classe, per permettere agli allievi di avere un feedback individuale e una correzione puntuale degli esercizi svolti e dei problemi risolti e contemporaneamente al docente di avere maggiori possibilità di valutazione formativa e in itinere del lavoro in classe. Un secondo obiettivo da perseguire era quello di svolgere attività di laboratorio usando gli strumenti forniti alla matematica dalle tecnologie informatiche, come software dedicati (Geogebra) o anche semplicemente adatti all’uso scolastico (ad esempio Skecthup o Scratch). Infine si mirava al raggiungimento di obiettivi trasversali legati all’educazione all’uso delle tecnologie ICT. Tra i presupposti necessari al raggiungimento di tutti gli obiettivi c’era la disponibilità di un’infrastruttura tecnologica che consentisse agli allievi di operare direttamente in classe, al bisogno, con i dispositivi informatici e la presenza di un numero sufficiente di macchine. Questa disponibilità nell’arco dell’anno non si è manifestata e si è ripiegato su una sperimentazione meno ambiziosa basata sull’uso delle aule di informatica presenti nella sede. Attività svolte nell’ambito del progetto Il progetto è partito in questo anno scolastico in via sperimentale e di conseguenza una prima parte del tempo è stata spesa per svolgere degli approfondimenti teorici sull’apprendimento mediato dalle nuove tecnologie, sulle tecniche e gli strumenti già impiegati nella scuola e sulle altre sperimentazioni in atto. Di particolare interesse è stata la lettura del testo “Le insidie dell’ovvio”, di Maria Ranieri, un’analisi critica e attenta del difficoltoso cammino sin qui svolto dalle tecnologie in ambito scolastico, ricca di spunti e di motivi di riflessione. Nel corso dell’estate 2015 è stato utile seguire il corso erogato a distanza dalla piattaforma “edx” dal titolo “Implementation and Evaluation of Educational Technology” e tenuto da alcuni docenti del MIT, che viene periodicamente riproposto e che può essere di sicuro interesse per i colleghi che si accostino all’argomento. Una parte del tempo è trascorsa nell’attesa di definire un gruppo di lavoro nel quale ci fosse anche una figura di supervisione di quanto prodotto nell’ambito della sperimentazione. Questa figura non è stata individuata e questo primo anno di sperimentazione si è svolto con una modalità più autonoma. Parallelamente all’attività di autoformazione e di aggiornamento sui temi dell’elearning si è svolta una fase di test e di confronto nell’uso delle piattaforme informatiche per l’apprendimento ufficialmente messe a disposizione nelle scuole ticinesi. Un confronto è stato fatto in particolare provando a interagire con Moodle e con Opencampus. L’obiettivo era di arrivare a una scelta per poter poi procedere nell’erogare i contenuti ai ragazzi attraverso la piattaforma selezionata. La scelta per l’anno in corso è caduta su Moodle ed è stata operata prevalentemente per la ricchezza di strumenti e di configurazioni messi a disposizione dei docenti che vogliano creare delle esercitazioni e dei quiz online, uno dei primari obiettivi della sperimentazione. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 24 La sperimentazione vera e propria è iniziata in una fase più avanzata dell’anno, al termine del primo periodo. Da quel momento i ragazzi sono stati portati con regolarità in aula informatica (circa un’ora a settimana, con sporadiche interruzioni) con l’obiettivo di lavorare alle esercitazioni erogate dal computer sugli stessi temi svolti in classe. Si è costituita una piccola banca dati di domande e di esercizi che si è via via arricchita di elementi nel corso dei mesi. Sulla piattaforma sono state caricati anche tutti i materiali distribuiti in forma cartacea durante l’anno. È stata privilegiata, quando possibile, la forma di lavoro individuale al computer, allo scopo di permettere ai singoli allievi di confrontarsi nelle esercitazioni con le proprie conoscenze e capacità e di avere un feedback personale sul lavoro svolto. Per questo motivo e per il fatto che i laboratori non dispongono di un computer per ogni allievo è stata necessaria un’organizzazione del lavoro basata su due turni, in cui il lavoro al computer si alternava al lavoro scritto nei tavoli disposti a isola nelle aule di informatica. Contemporaneamente all’uso in classe di Moodle, nel secondo semestre sono stati colte le opportunità di formazione offerte dall’UIM sulle altre piattaforme ufficialmente supportate. Alla scuola media di Breganzona è stato seguito un corso di formazione di quattro incontri sull’uso di Opencampus e a Berna si è svolta la trasferta per partecipare alla giornata “e2change”, centrata sullo scambio di esperienze avute in Svizzera sulla piattaforma educanet2. Risultati ottenuti Il riscontro da parte degli allievi è stato positivo, i ragazzi hanno mostrato di apprezzare le fasi di esercitazione svolte al computer e in alcuni casi il desiderio di concludere con successo le prove ha fatto sì che alcuni allievi ripetessero il test in cerca di un risultato migliore, anche se scollegato da una valutazione certificativa nella materia. Dal punto di vista dei risultati ottenuti nell’apprendimento è difficile fare una valutazione: non è stato messo in campo un dispositivo sperimentale pensato per fornire un tipo di risposta del genere e il tempo speso in laboratorio è stato minoritario rispetto a quello impiegato in classe in situazioni analoghe. Un paio di aspetti critici si sono evidenziati nel corso del lavoro in laboratorio. Le piccole complicazioni relative alla gestione di due fasi di login (alla rete della scuola e alla piattaforma) hanno pesato negativamente in termini di tempo: alcuni allievi non sono stati abbastanza scrupolosi nella generazione e memorizzazione dei propri dati di accesso e questo ha causato alcune perdite di tempo fastidiose per la classe. Inoltre la modalità di lavoro in due turni a volte si è verificata poco efficace: dover gestire due gruppi che svolgono attività diverse in contemporanea, rispondendo a domande e quesiti di natura diversa, a volte è stato un po’ dispersivo e anche dal punto di vista dei materiali l’organizzazione talvolta è stata piuttosto gravosa. Considerazioni Quest’anno ci sarà l’occasione di ripartire con un nuovo progetto che coinvolge un gruppo allargato di docenti, con i quali sarà possibile instaurare delle collaborazioni che coinvolgono diverse materie. Contestualmente dovrebbero crearsi le condizioni per avere a disposizione un numero maggiore di pc e parallelamente la possibilità di usarli direttamente in aula, in maniera più flessibile e mirata alle esigenze delle singole lezioni. Si profila inoltre la possibilità di avere una consulenza esterna che può offrire un supporto e una visione indipendente nella conduzione del progetto. Tutte queste condizioni dovrebbero permettere un’ulteriore evoluzione positiva del progetto che si pone per i prossimi anni, tra i suoi obiettivi più avanzati, anche la possibilità di sviluppare delle tematiche in maniera interdisciplinare sfruttando le tecnologie come piattaforma comune di progettazione, di comunicazione e di scambio di informazioni tra i docenti e gli allievi e tra le diverse materie. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 25 Conclusioni Nell’anno in corso si è dato l’avvio a un progetto che potrà essere ulteriormente sviluppato per poter cercare di raggiungere gli obiettivi iniziali. Per certi versi può essere considerato un anno preparatorio nel quale sono state gettate le basi per successivi sviluppi: il lavoro svolto sulla conoscenza delle piattaforme disponibili può essere condiviso con i colleghi che partecipano al successivo monte ore, con i quali si può ridiscutere le scelte tecnologiche fatte, anche alla luce delle informazioni raccolte nei corsi seguiti. Anche l’esperienza maturata nella creazione di materiale didattico da veicolare in piattaforma sarà oggetto di condivisione nel rinnovato gruppo di lavoro. Dal punto di vista operativo nella materia un obiettivo per l’anno nuovo sarà quello di potenziare le attività laboratoriali, di uso del computer come strumento di calcolo, di simulazione, di progettazione, di misura, contando sulla disponibilità di infrastrutture che è stata promessa. Da parte degli allievi sembra si possa contare su una buona motivazione mostrata nell’approccio con l’attività con i mezzi informatici che tuttavia va sostenuta e incanalata con adeguati stimoli didattici, mirati all’apprendimento delle diverse materie scolastiche e delle competenze trasversali in ambito ICT, che rappresentano uno degli obiettivi del progetto. Massimo Anghileri Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 26 Corso di alfabetizzazione informatica 2015-2016 Il corso di alfabetizzazione seguito quest’anno dalle prime si è avvalso della collaborazione dei docenti di italiano nelle cui ore si è svolto il corso. La docenza è stata affidata al RIS Massimo Anghileri e in parte agli stessi docenti di italiano delle classi prime coinvolte. In totale le classi hanno seguito ciascuna 13 ore di corso. Alcune lezioni sono state impartite alla classe intera dal RIS, alla presenza dell’insegnante di italiano, altre sono state svolte suddividendo la classe in due gruppi di lavoro separati e in due aule diverse, permettendo così agli allievi di disporre di un computer ciascuno sul quale svolgere le attività proposte. I contenuti del corso hanno ripreso piuttosto fedelmente quello che è stato svolto negli scorsi anni, così come il materiale distribuito agli allievi che solo in minima parte è stato modificato, per tener conto delle modifiche avvenute nel frattempo nell’interfaccia dei software impiegati durante il corso. Di seguito i temi trattati, suddivisi per ora di lezione: 1. La rete della scuola e l’accesso al dominio SMSTA (Gruppo unico – RIS) 2. Componenti hardware fondamentali di un personal computer (Gruppo unico – RIS) 3. Gestione dei file (Gruppo unico – RIS) 4. Organizzazione delle risorse nella rete della scuola (Gruppo unico – RIS) 5. Videoscrittura – introduzione e regole di punteggiatura (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 6. Videoscrittura – inserimento di tabelle (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 7. Videoscrittura – elenchi puntati e numerati (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 8. Videoscrittura – intestazioni e piè di pagina (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 9. Videoscrittura – invio dei comandi di stampa (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 10. Videoscrittura – esercizio riassuntivo di formattazione di un testo (Due gruppi, due aule: RIS + insegnante di italiano) 11. Internet – introduzione alla rete e ai servizi internet (Gruppo unico – RIS) 12. Internet – ricerche finalizzate alla produzione di documenti (Gruppo unico – RIS) 13. Uso delle email (Gruppo unico – RIS) Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 27 Le lezioni sono state seguite con interesse e partecipazione dai ragazzi, in particolar modo quelle svolte a gruppi separati nei quali i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi più direttamente e concretamente con le attività proposte (lezioni di videoscrittura). Massimo Anghileri Allegati In allegato pubblichiamo alcuni resoconti su attività particolari: - il rapporto sulle attività legate alla dipendenza; - il rapporto sulle attività legate all’educazione sessuale; - il rapporto di fine anno sull’attività di informatica; - le trattande dei collegi docenti. Per terminare un sentito grazie a tutti i colleghi, alla segretaria, al bibliotecario, all’orientatrice e al custode per la collaborazione e per la buona riuscita dell’anno scolastico. per il consiglio di direzione Luca Filippini, direttore Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 28 Le dipendenze, attività per le classi di terza media Il programma di scienze naturali di terza media prevede lo studio del corpo umano sia sotto l’aspetto biologico che affettivo e sociale. È infatti importante che gli allievi ricevano informazioni corrette su questi temi e trovino uno spazio in cui esprimersi e confrontarsi liberamente sotto la supervisione di un adulto esperto del tema (che non sia necessariamente il docente di materia). Pertanto la scuola propone, in aggiunta, attività che si inseriscono in un percorso didattico di conoscenza di sé e degli altri. Dopo le esperienze degli scorsi anni, per rafforzare le capacità psicosociali individuali (come la gestione delle emozioni, il saper prendere decisioni, le capacità relazionali, l’autostima, la gestione dei conflitti, …), le docenti di classe di terza media hanno trattato il tema “Le dipendenze” nelle Giornate Progetto del 14 e 15 dicembre 2015. Sono stati invitati a intervenire i seguenti relatori: - Paolo Attivissimo, giornalista e divulgatore informatico; - un’animatrice dell’associazione Radix; - Chiara Bramani, consulente dell’associazione delle consumatrici della Svizzera Italiana. Attività proposte durante le Giornate Progetto Conferenza sull’uso e l’abuso di internet e social network (relatore Paolo Attivissimo; durata due ore) L’intervento si è svolto in Aula Magna alla presenza di tutte le classi di terza media. Attraverso una serie di situazioni attuali e realmente accadute ad utenti di internet, Paolo Attivissimo ha incuriosito gli allievi rendendoli attenti ai pericoli legati al web e al suo utilizzo inconsapevole. È stato posto l’accento sulla privacy, sul contrasto reale-virtuale e sugli indizi di pericolo di truffa informatica. Questi argomenti sono spesso sottovalutati dagli adolescenti. I ragazzi hanno risposto con molto entusiasmo agli spunti di riflessione proposti dal relatore: avrebbero desiderato approfondire ancora di più il tema. Attività di prevenzione e dipendenza da sostanze (animatrice di Radix; durata due ore-lezione) Il tema delle dipendenze da sostanze è stato presentato agli allievi attraverso un intervento di due ore-lezione da un’animatrice di Radix. L’associazione Radix s’impegna da anni nella realizzazione di progetti, locali e regionali, volti alla promozione della salute e alla prevenzione delle dipendenze nei giovani. In particolare realizza e sostiene progetti e diffonde materiale d’informazione sulle dipendenze sia da sostanze che da abitudini o comportamenti a rischio. Attraverso attività ludiche e dialogo, l’animatrice ha mostrato alcuni esempi di dipendenze (alcool, droga e fumo). Gli allievi hanno potuto così confrontarsi con uno specialista ed esprimere i loro dubbi, mostrando interesse e una buona capacità di riflessione. Le classi hanno avuto anche la possibilità di discutere quanto appreso in queste giornate in un’ora di classe e chiedere chiarimenti anche durante le ore di scienze naturali. Prevenzione e dipendenza da attività (consulente Chiara Bramani; durata due ore-lezione) L’operatrice di ACSI ha sviluppato l'esempio fittizio di un giovane che decide di andare a vivere da solo affrontando delle spese per assicurarsi la soddisfazione dapprima dei bisogni essenziali ed in seguito di bisogni superflui. Questo lo porta ad accumulare una serie di debiti che cercherà di sanare accrescendoli ulteriormente. L'esempio ha permesso di riflettere sulla necessità di gestire in modo oculato le proprie finanze evitando di indebitarsi e soprattutto sulla necessità di evitare di scacciare debiti contraendone degli altri. L’attività, prevalentemente d’ascolto, poco interattiva, non è stata molto apprezzata dalle classi. Concorso sulle dipendenze (docenti di classe; durata due ore) Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 29 Le quattro classi, in classe, a gruppi, hanno lavorato per realizzare dei messaggi sulle dipendenze e creare dei poster, esposti successivamente in sede sui dei pannelli. È stato indetto un concorso con premio, che ha molto stimolato gli alunni: i docenti della sede hanno apprezzato e votato i lavori. Visione del film “Super size me” (durata due ore) “Cosa potrebbe accaderti se per un mese intero mangiassi solo al fast food?” Il regista Morgan Spurtock ha viaggiato per 25 mila miglia e ha visitato 20 città americane con l’obiettivo di mangiare per 30 giorni solo nei fast food. Durante il suo viaggio è ingrassato di 13 kg. Il documentario permette di riflettere sulla dipendenza dal cibo e sul fenomeno dell’obesità. Introdotto durante le lezioni di scienze, commentato durante un’ora di classe e ripreso ancora dalle docenti di scienze, il film è piaciuto molto, anche se alcune scene (visione di sangue) hanno un po’ impressionato gli allievi più sensibili. Visita guidata con reading letterario alla mostra “Leggere, leggere, leggere!” (luogo Pinacoteca Züst di Rancate; durata 1,5 ore) La lettura come forma di piacere che non crea dipendenza, bensì indipendenza. Per affrontare quest'ulteriore sfaccettatura della prevenzione alle dipendenze, le classi hanno visitato la mostra "Leggere, leggere, leggere" alla Pinacoteca Züst di Rancate. Si è trattato di una visita particolare poiché la guida ha introdotto le classi alla mostra, alla sua struttura e al suo senso e, per di più, alcuni attori professionisti hanno accompagnato gli allievi con la lettura di brani inerenti quanto rappresentato in alcuni dipinti. La lettura dei testi da parte degli attori è stata molto coinvolgente (per alcuni allievi “addirittura da avere il fiatone…”) e la mostra interessante e ben inserita all’interno del tema delle Giornate Progetto: l’atto del leggere è stato interpretato come una dipendenza positiva, da sviluppare e coltivare, in grado di contrastare e cancellare le vere dipendenze, quelle che portano l’essere umano alla sua umiliazione in quanto lo devastano sia sul piano fisico che spirituale. La mostra metteva ben in evidenza che cosa significa leggere: apprendimento quando a scuola ci viene insegnato questo atto; piacere, quando da soli si gustano le pagine di un libro e si vola in mondi lontani e diversi; intrattenimento, quando la lettura è condivisa ed avviene ad alta voce; intima e privata, quando si leggono lettere e diari. Bellissimi gli accostamenti ai dipinti esposti che ci hanno guidati in questo percorso stimolando così anche la vista, il nostro senso estetico. Molti ragazzi hanno colto la potenza del connubio tra scrittura, lettura, recitazione e arte. Attività proposte nel corso dell'anno Anche quest’anno la dott.ssa Giovanna Ferrazzini, medico scolastico, ha effettuato il suo intervento di prevenzione nelle classi di terza: in due classi a fine aprile e a metà maggio nelle altre due classi. L’attività proposta si è svolta con il seguente programma: • nella prima ora la dottoressa ha introdotto il tema delle dipendenze mediante una presentazione dal titolo “(In) dipendenza a scuola e nella vita”, che si è svolta in modo interattivo: gli allievi sono stati chiamati più volte a mettersi in gioco; • nella seconda ora gli alunni hanno avuto la possibilità di discutere liberamente con il medico scolastico ponendo domande e chiedendo ulteriori spiegazioni. Nelle due ore-lezione sono state trattate principalmente le dipendenze da tabacco, alcool e canapa (senza approfondimento). Molti allievi hanno apprezzato la possibilità di poter rispondere e formulare domande con sincerità, altri si sono sentiti a disagio a dover discutere davanti a tutto il gruppo classe di fumo ed alcool. Tante informazioni date dalla dottoressa erano già note, perché trattate nelle lezioni di scienze; alcune classi hanno manifestato il desiderio di discutere di anoressia. Per le docenti di classe di terza Marisa Sicurello Moor Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 30 Educazione sessuale e affettiva in terza media Premessa Il percorso didattico svolto durante le lezioni di scienze naturali (in III A, III B, III C e III D) affronta il tema della sessualità sia sotto l’aspetto affettivo-relazionale che sotto l’aspetto biologico e s’inserisce in un periodo difficile della vita degli allievi: la pubertà. All’età di 13-15 anni, infatti, si affermano i caratteri della prima adolescenza con ben evidenti differenze tra allievo e allieva. Nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza avvengono trasformazioni così radicali del corpo, del modo di pensare e di comportarsi da creare momenti di rottura, di crisi, di cambiamenti d’identità e di riscoperta della realtà con tendenza a contrapporsi ai modi di vita precedenti. Parlare di sessualità a scuola e nel corso di scienze naturali è quindi di fondamentale importanza per permettere agli allievi di capire e accettare i cambiamenti fisici ed emotivi che stanno o dovranno affrontare prima di giungere all’età adulta. Riteniamo comunque che in generale la scuola debba occuparsi di questo tema per accogliere e affrontare stimoli e segnali che l’adolescente manifesta riguardo all’argomento in qualsiasi momento della sua giornata a scuola. La sessualità degli adolescenti coinvolge la scuola ma anche la famiglia, i compagni e la società in generale. È quindi importante condividere con le altre figure educanti quanto la scuola fa per affrontare questo tema. Essa si prefigge di impartire informazioni scientifiche corrette e comprovate, trasmettere una visione positiva della propria sessualità e della vita, offrire spazi per discutere e confrontarsi in un clima di fiducia e nel rispetto della sfera privata di ognuno. Classi IIIB e IIIC Informazione alle famiglie L’unità didattica contiene molti degli obiettivi enunciati sia nell’articolo 2 della legge della scuola sia nel piano di formazione delle scienze naturali. Questi, così come le diverse fasi del percorso didattico, sono stati presentati dalle docenti di scienze naturali ai genitori nel corso della prima parte di due serate (18 e 19 aprile 2016). La seconda parte delle serate è stata animata da un operatore di Zonaprotetta allo scopo d’informare le famiglie sulla modalità dei suoi interventi (2 ore lezione per classe) nei quattro gruppi di terza media (25 e 26 aprile 2016). Percorso didattico Il tema è stato sviluppato utilizzando metodologie didattiche già sperimentate durante tutto il corso: lavori di gruppo con realizzazione di poster o lucidi e presentazioni orali. Il percorso didattico è stato strutturato nel seguente modo: a) Concezioni degli allievi Per richiamare l’attenzione degli allievi e valutare le loro conoscenze iniziali sulla sessualità, alla IIIC è stata mostrata l’immagine di un quadro di Edward Munch dal titolo ”Pubertà”. L’analisi del dipinto ha permesso di proporre un brain storming attorno alle parole pubertà e sessualità. In IIIB il tema è stato introdotto attraverso la lettura del racconto “Lo specchio dei desideri” di Jonathan Coe, tratto da “Storie senza confini” di A. Assandri, P. Assandri, E. Mutti (Zanichelli 2014). b) Lavoro di gruppo e visione di un filmato sui cambiamenti fisici nell’adolescente Dapprima gli alunni sono stati divisi in due grandi gruppi: da un lato della classe si sono posti i ragazzi e dall’altro lato le ragazze; ogni gruppo è stato suddiviso in ulteriori due gruppi. È stato chiesto agli allievi/e di ogni gruppo di riflettere sui cambiamenti notati nell’altro sesso nel periodo della pubertà e di produrre dei cartelloni o un testo da presentare successivamente alla classe. Durante le presentazioni, i cambiamenti avvenuti nei compagni e nelle compagne sono stati classificati in fisici e psicologici. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 31 Per consolidare le informazioni emerse, è stato mostrato un filmato e in una tabella gli allievi hanno trascritto i cambiamenti notati nei due sessi, rispondendo anche a delle domande inerenti i cambiamenti nell’adolescente. Alcune interessanti discussioni di approfondimento sul tema sono scaturite proprio dopo la visione del filmato. Per meglio rispondere alle esigenze dei ragazzi è stata messa in aula una scatola dove potevano introdurre in modo anonimo domande, dubbi e curiosità. c) Visione del film “Juno” Grazie alla collaborazione della docente d’italiano e di classe, il gruppo ha visto il film “Juno” durante due ore di classe. Dopo la visione della pellicola, è seguita un’interessante discussione (gli allievi sono stati colpiti dai personaggi femminili molto forti), continuata nella successiva lezione di scienze naturali, dove si è cercato di focalizzare la riflessione su quali siano le responsabilità e le conseguenze per un/una adolescente che decide di avere il suo primo rapporto sessuale. I termini emersi con maggior frequenza erano i seguenti: responsabilità, aborto, genitori, consapevolezza delle proprie scelte ed azioni e contraccezione. d) Attività a gruppi per conoscere l’anatomia dell’apparato riproduttivo umano Ad ogni componente del gruppo sono state consegnate due schede, una dell’apparato riproduttivo maschile e una dell’apparato riproduttivo femminile, con indizi diversi. Se tutti i membri del gruppo collaboravano, al termine dell’attività il gruppo aveva identificato le diverse parti dell’apparato riproduttivo maschile e di quello femminile. A questa attività è seguito un momento comune di riordino delle informazioni ricevute. e) Attività di gruppo e presentazioni sulla fisiologia dell’apparato riproduttivo umano I temi che potevano essere trattati sono i seguenti: cellule sessuali, ciclo mestruale, fecondazione, annidamento, gemelli, sviluppo embrionale, gravidanza, parto, allattamento, metodi contraccettivi e malattie a trasmissione sessuale. Sono stati formati tanti gruppi quanti erano gli argomenti proposti e secondo gli interessi di ognuno. In IIIC il materiale didattico distribuito ha permesso ai ragazzi di riflettere sul tema scelto e di presentarlo ai compagni con il supporto di power point, cartelloni e schede guida. In IIIB la presentazione dei lavori verrà svolta in settembre. Ogni gruppo ha approfondito un unico argomento ma al termine del lavoro, tutti gli alunni hanno ricevuto o riceveranno a settembre delle schede conclusive e corrette dal punto di vista scientifico, in modo da raggiungere lo stesso livello di formazione. f) Discussione sulle malattie a trasmissione sessuale Il tema verrà ripreso e concluso nel mese di settembre 2016. Alcune considerazioni Gli spunti offerti dalla proposta didattica così come le attività realizzate hanno permesso agli alunni di riflettere, discutere, lavorare in modo attivo e riorganizzare con un’impostazione scientifica informazioni acquisite fin dall’infanzia. Si sono verificati alcuni momenti di confronto costruttivi attraverso discussioni tra ragazzi e ragazze e tra allievi e docente. In generale gli allievi hanno avuto la possibilità di chiedere e ricevere Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 32 risposte adeguate in un clima di lavoro improntato sulla libertà di espressione e sul rispetto reciproco. Sebbene avessimo messo a disposizione della classe la scatola per le domande, questa non è stata utilizzata. Durante le lezioni d’italiano, con delle letture, i ragazzi hanno avuto un’ulteriore opportunità per approfondire la parte psicologica-affettiva: è stato trattato nello specifico l’innamoramento. Tania Cereghetti e Marisa Sicurello Moor, docenti di scienze naturali Classi IIIA e IIID Percorso didattico Come descritto e presentato ai genitori e ai colleghi presenti alle serate informative del 19 e 20 aprile 2016, il tema è stato sviluppato utilizzando metodologie di lavoro in uso quotidianamente nella didattica delle scienze naturali: attività di gruppo con realizzazione di poster o lucidi, presentazioni orali e discussioni. Pur con variazioni dovute alle differenti caratteristiche delle classi, il percorso didattico si è svolto in questo modo: • • • • • • • • • • raccolta delle concezioni degli allievi; adolescenza e cambiamenti fisici; la prima volta: responsabilità e conseguenze; anatomia dell'apparato riproduttore umano; i sistemi di controllo del nostro corpo e il ciclo ovarico; la contraccezione; modi di scambiarsi piacere, emozioni positive e negative, innamoramento; fisiologia dell'apparato riproduttore umano; le malattie a trasmissione sessuale; la scatola delle domande e il riordino delle idee. Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Fase del percorso didattico Raccolta delle concezioni degli allievi Adolescenza e cambiamenti fisici La prima volta: responsabilità e conseguenze Anatomia dell'apparato riproduttore umano I sistemi di controllo del nostro corpo e il ciclo ovarico La contraccezione Foglio 33 Breve descrizione e obiettivi Il nuovo tema è stato introdotto attraverso l'uso di carte ("conflicts cards") che rappresentano con delle immagini alcuni termini o aspetti riferiti alla sessualità e all'affettività. L'attività era simile al gioco del domino. I ragazzi dovevano mettersi in gioco e collegare, motivando, le proprie carte con quelle già presenti sul tavolo. Ne è così risultato uno schema composto da carte che già presentava l'intero percorso didattico. La successiva analisi del quadro di Munch "pubertà" è stata così molto facilitata. Questa fase intendeva promuovere una riflessione sui cambiamenti osservati nei compagni di classe. La successiva visione di un documentario per riordinare le idee ha permesso di definire pubertà e adolescenza. Un ipotetico articolo di giornale e uno spezzone del film "Juno" hanno stimolato una discussione e una riflessione sulle responsabilità e sulle conseguenze di un rapporto sessuale. Attraverso questa attività si voleva imparare a riconoscere le principali parti dell'apparato riproduttore umano (femminile e maschile), e a descrivere il percorso dell'ovulo e dello spermatozoo. Attraverso la presa di appunti e il completamento di alcune schede riassuntive gli allievi hanno conosciuto il sistema nervoso e quello ormonale (caratteristiche principali, funzioni, differenze e similitudini). Attraverso una situazione-problema gli allievi hanno approfondito il ciclo ovarico (definizione, struttura, funzionamento e regolazione ormonale dello stesso). Lo studio del ciclo ovarico ha permesso di dedurre, attraverso una discussione, i principali principi dei metodi contraccettivi. Gli stessi sono poi stati affrontati e presentati alla classe durante la Modalità di lavoro Bilancio (++/+/-/--) In plenaria ++ In piccoli gruppi omogenei (maschi e femmine) ++ In piccoli gruppi eterogenei (proposti dalla docente) + In piccoli gruppi eterogenei (proposti dalla docente) + In plenaria e, poi, in piccoli gruppi (omogenei proposti dalla docente) +/++ In plenaria + Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 34 discussione dei lavori sulla fisiologia. Modi di scambiarsi piacere, emozioni positive e negative, innamoramento Alla classe sono state presentare modalità (brani musicali, poesie, monologhi, filmati,…) per esprimere emozioni sia positive che negative (imbarazzo, innamoramento, sofferenza, amicizia, riconoscenza, amore, rabbia,…). Successivamente, gli allievi sono stati invitati a mettersi in gioco preparando delle presentazioni libere su un'emozione liberamente scelta. In plenaria, individualmente e, poi, in gruppi di 3 allievi (scelta libera) ++ Fisiologia dell'apparato riproduttore umano Attraverso questa fase si intendeva avvicinare i ragazzi ai principali temi della fecondità umana (fecondazione, annidamento, gemelli, gravidanza, parto, contraccezione,…). In piccoli gruppi omogenei e, poi, eterogenei + Le malattie a trasmissione sessuale La lettura di alcuni testi con domande a cui rispondere e la successiva discussione hanno permesso di affrontare questo argomento. In piccoli gruppi e in plenaria - La scatola delle domande e il riordino delle idee Entrambe le classi hanno preferito utilizzare la scatola delle domande per porre alcuni quesiti. A settembre la loro discussione permetterà di introdurre i prossimi temi e di mantenere aperta la discussione su questi temi. ++: bilancio molto positivo, allievi interessati e coinvolti, contenuti appresi e discussione costruttiva +: bilancio nel complesso positivo, contenuti appresi ma allievi non particolarmente coinvolti o partecipi -: bilancio sufficiente, allievi poco coinvolti e contenuti non completamente appresi --: bilancio insufficiente, allievi non coinvolti, nessuna discussione e contenuti non appresi + Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 35 Bilancio e riflessioni per il futuro Molte delle attività proposte in questo percorso, così come la loro successione, sono frutto della collaborazione con le colleghe del gruppo di materia. Quest'anno, tuttavia, ho sentito l'esigenza di proporre alcuni cambiamenti per arricchire il percorso e per costruirlo secondo i bisogni delle classi. Li spiego brevemente. L'uso delle conflict's cards ha permesso di sfiorare temi che riguardano l'affettività e la sessualità che, magari, non sarebbero emersi altrimenti. Questa modalità di introduzione al tema ha messo a proprio agio le classi e ha permesso a tutti di esprimersi. È mia intenzione valutare come poter sfruttare maggiormente la potenzialità di queste carte. La situazione- problema per capire il ciclo ovarico e la sua regolazione ormonale ha rappresentato un valido supporto per la discussione sulla contraccezione. Ho avuto l'impressione che in questo modo il tema della responsabilità delle proprie azioni è stato affrontato con maggiore consapevolezza da parte degli allievi, anche di quelli più in difficoltà. Il tempo ha permesso di affrontare solo in IIIA l'attività sulle emozioni e sulle modalità con cui esprimerle. La visione di filmati e monologhi, l'ascolto di canzoni e la lettura di alcuni brani hanno mostrato agli alunni modalità efficaci o meno per esprimere alcune emozioni. Le presentazioni che hanno preparato a domicilio per esporre con una modalità scelta da loro una data emozione hanno sorpreso positivamente tutti (classe e docente). Si sono messi in gioco creando video, cartelloni, attraverso testimonianze personali, diari o lettere inventate e scenette. La classe IIID ha terminato il percorso con la visione del fil "Juno", mentre la classe IIIA con il film "Il favoloso mondo di Amélie" che però occorre terminare e discutere a settembre. Al rientro in quarta occorrerà riprendere l'attività sulla fisiologia e pianificare una verifica sull'argomento. Concludo questo bilancio permettendomi di ricordare le mie personali perplessità. Come ogni tema che riguarda i nostri allievi, la sessualità e l'affettività devono essere trattate ed esposte con professionalità, rispetto e, soprattutto, devono rispondere a quei bisogni che i nostri giovani, ogni giorno e nel loro linguaggio, ci comunicano. Francesca Valsangiacomo, docente di scienze naturali Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 36 Informatica – Audiovisivi Il materiale elettronico di sede alla fine dell’anno scolastico 2015-16 è il seguente: AULA 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 13 13 13 13 13 14 14 14 14 19 19 19 20 111 111 111 111 111 111 111 111 111 112 112 LOCALE PORT PORT SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG SEG VICE SEG SEG DIR DIR DIR DIR DIR DOC DOC DOC DOC SCIENZE SCIENZE TIPO DI APPARECCHIO FOTOCOPIATRICE PC ADATTATORE VGA per IPAD2 NAS BEAMER PORTATILE BEAMER PORTATILE BEAMER PORTATILE LETTORE CD PORTATILE LETTORE CD PORTATILE LETTORE CD PORTATILE LETTORE CD PORTATILE LETTORE CD PORTATILE LETTORE CD PORTATILE PC PC PC STAMPANTE STAMPANTE PC CHIAVETTA WIFI BEAMER CHIAVETTA WIFI BEAMER PC LETTORE DVD PORTATILE USB WEBCAM SCANNER STAMPANTE FOTOCOPIATRICE PC PC STAMPANTE ADATTATORE VGA per IPAD4 BEAMER PORTATILE DOCUMENT CAMERA RETROPROIETTORE BEAMER PC PC PC PC PC PC SWITCH RETROPROIETTORE AMPLIFICATORE BEAMER MARCA/MODELLO LANIER LD160C HP 8300 MAC SYNOLOGY TAXAN U6-232 ACER P5271 ACER P5280 PANASONIC RX-D50 JVC PANASONIC RX-D29 PANASONIC RX-D29 PANASONIC RX-D29 PANASONIC RX-D29 HP 8300 HP 8300 HP 8300 Kyocera FS-3920DN Kyocera FS-C5250DN HP 8300 EPSON ELPAP07 EPSON HP 8300 SAMSUNG SE-5084 LOGITECH C525 CANON LiDe 110 KYOCERA P6030 CDN KONICA MINOLTA BIZHUB C654E LENOVO - 9144 LENOVO - 9144 Kyocera FS-3920DN MAC EB-X7 EPSON 3M EPSON EB-925 LENOVO - 9144 HP ELITEDESK 800 G1 LENOVO - 9384 LENOVO - 9144 LENOVO - 9144 LENOVO - 9144 ZYXEL GS 1900-8 DEMOLUX NV VISION AV-1301 EPSON EB-965 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio AULA 112 112 112 114 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 115 116 116 116 116 122 122 122 122 124 124 124 124 124 126 126 126 128 128 128 128 129 129 129 129 129 129 129 129 LOCALE SCIENZE SCIENZE SCIENZE DEPOSITO SCI 1 INFO INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 INFO 1 SCIENZE SCIENZE SCIENZE SCIENZE CP CP CP CP GEO GEO GEO GEO GEO DEPOSITO GEO DEPOSITO GEO DEPOSITO GEO GEO GEO GEO GEO MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA TIPO DI APPARECCHIO CHIAVETTA WIFI BEAMER LETTORE DVD PC RETROPROIETTORE BEAMER PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC STAMPANTE AMPLIFICATORE BEAMER AMPLIFICATORE LETTORE DVD PC PC PC STAMPANTE STAMPANTE AMPLIFICATORE BEAMER LETTORE DVD PC STAMPANTE CARRELLO TV + VHS RETROPROIETTORE TELO PROIETTORE AMPLIFICATORE BEAMER LETTORE DVD PC 2 CASSE ACUSTICHE AMPLIFICATORE LETTORE CD LETTORE DVD LETTORE MINIDISK LETTORE MUSICASSETTE PC PC Foglio 37 MARCA/MODELLO EPSON SAMSUNG LENOVO - 9144 VISALUX FAVORIT 400 EPSON EB-945 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 LENOVO - 9144 LENOVO - 9144 Kyocera FS-3900DN LOGITECH X-230 EPSON EB-945 VISION AV-1301 PANASONIC DVD-S42 HP ELITEDESK 800 G1 HP ELITEDESK 800 G1 IBM - 8171 KYOCERA FS 3900DN HP Laserjet 6P VISION AV-1301 ACER P1206P SAMSUNG LENOVO - 9144 HP Laserjet 2100 TN TV SONY - VHS JVC KOLOK 1000 DA-LITE VISION AV-1301 ACER P5271 SAMSUNG LENOVO - 9144 AR 91 DENON PMA-495R JVC XL-V142 SONY DVP-NS718H SONY MDS-JE480 JVC TD-W354 HP ELITEDESK 800 G1 COMPAQ EVO D510 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio AULA 129 129 201 201 201 201 201 201 201 202 202 202 204 204 205 205 205 205 205 205 205 205 205 206 206 216 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 217 219 219 219 220 220 220 222 221 LOCALE MUSICA MUSICA AV AV AV AV AV AV AV BIB BIB BIB SSP SSP DEPOSITO AV DEPOSITO AV DEPOSITO AV ORIENT ORIENT INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 INFO 2 TIPO DI APPARECCHIO STAMPANTE TV MULTIPRESA CH-ITA CARRELLO TV + DVD/VHS AMPLIFICATORE BEAMER LETTORE CD LETTORE DVD/VHS LETTORE MUSICASSETTE PC PC STAMPANTE PC STAMPANTE CARRELLO TV + DVD/VHS CARRELLO TV + DVD/VHS RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE RETROPROIETTORE PC STAMPANTE BEAMER INTERATTIVO BEAMER PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC STAMPANTE LIM PC DEVOLO BEAMER INTERATTIVO PC DEVOLO BEAMER INTERATTIVO PC Foglio 38 MARCA/MODELLO HP Laserjet 6P SONY BRAVIA 32’ VIMAR LETTORE DVD/VHS PHILIPS DVP 3100 ID 2 TECHNICS A600 MK2 EPSON EB-945 TECHNICS SL-PG570A SAMSUNG TECHNICS RS-BX701 LENOVO - 6178 IBM - 8171 HP Laserjet 4050 TN LENOVO - 9144 Kyocera FS 4300 DN TV PHILIPS ID 3 LETTORE DVD/VHS PHILIPS DVP 3100V ID TV SONY 3 ID 4 DVD SONY DVP - NS32 ID 4 VISALUX VHS JVC - HR ECONOM - S5900EG ID 4 VISALUX EDUCATOR 250 VISALUX ECONOM DEMOLUX DEMOSPAR KOLOK ECOLINE ALPHA 250 3M 3M HP ELITEDESK 800 G1 HP Laserjet 2200 DTN EPSON EB-1420Wi EPSON EB-945 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 HP 8200 Kyocera FS-3900DN SMARTBOARD HP 8300 DEVOLO EPSON 455-wi HP 8300 DEVOLO EPSON 455-wi HP ELITEDESK 800 G1 Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio AULA 222 222 223 224 224 224 224 LOCALE TIPO DI APPARECCHIO PC DEVOLO BEAMER INTERATTIVO BEAMER INTERATTIVO PC STAMPANTE DEVOLO Foglio 39 MARCA/MODELLO HP 8300 DEVOLO EPSON EB-1420Wi EPSON 455-wi HP 8300 CANON MG3150 DEVOLO Tutte le macchine, tranne il PC dell’aula di musica, sono in rete nel dominio sta che garantisce la condivisione delle risorse, la certificazione degli utenti e la centralizzazione dei files. Nel mese di settembre è stato sostituito il pc presente nell’aula 204 (sostegno) con un altro, preso dall’aula 115, che seppur non recente fornisce prestazioni migliori. Durante l’autunno è stato sostituito il pc a disposizione degli utenti della biblioteca con un altro analogo presente in magazzino a causa di un guasto hardware non riparabile. Un ulteriore pc Lenovo è stato tolto dall’aula 115 per malfunzionamento (spegnimenti improvvisi). Nel secondo semestre sono stati installati due beamer interattivi, nelle aule 216 e 223. È possibile impiegarli direttamente come lavagne digitali, mostrando anche file pdf e file immagine tramite una penna usb, oppure lavorare con un computer portatile con collegamento audio + vga oppure hdmi. Nel mese di maggio è stato clonato e installato nell’aula di musica un pc nuovo che si affianca al vecchio pc preesistente. Entrambi non sono collegati alla rete scolastica, l’aula attualmente non è cablata. La scuola è nell’elenco ufficiale delle sedi per le quali vi saranno importanti migliorie sulle infrastrutture di rete: entro quest’estate o al più tardi nell’estate prossima l’intera rete della scuola di Stabio verrà riprogetta e realizzata tenendo conto delle mutate richieste di connettività (rete wifi per dispositivi mobili, cablatura delle aule non ancora collegate). Nell’arco dell’anno sono stati aggiornati alcuni applicativi in uso sulle macchine e installati alcuni nuovi software, sulla base delle richieste dei docenti (Finale Notepad, Sketchair, Lego Digital Designer, Cura e altri). Alla fine del mese di giugno sono stati eseguiti gli annuali lavori di pulizia e manutenzione ai vari apparecchi. Massimo Anghileri, responsabile per l’informatica e per gli audiovisivi Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio Foglio 40 Trattande dei collegi docenti 26 agosto 2015 • • • • Saluto iniziale Presentazione del progetto di formazione interno “Teamworking” Comunicazioni della direzione Presentazione PEI 21 settembre 2015 • • • • • • Nomine statutarie (presidente, vicepresidente e verbalista) Comunicazioni della direzione Presentazione Premio Scolastico Svizzero Rapporto anno scolastico 2014-2015, emendamenti e approvazione generale. Calendario attività di istituto 2015-2016 Educazione alle scelte • • • • • Educazione alle scelte* Formazione continua* Comunicazioni della direzione Rapporto revisori dei conti Discussione sulla proposta della SM Camignolo per il 23 marzo 2016 16 novembre 2015 * Presentato da Francesco Vanetta 30 novembre 2015 • Discussione sulla proposta della SM Camignolo per il 23 marzo 2016 11 gennaio 2016 • • Comunicazioni della direzione Discussione sull’approvazione da parte del GC del preventivo 2016 e la modifica della legge sugli stipendi Giornate Progetto: consuntivo e pianificazione • 09 maggio 2016 • • • • 17 giugno 2016 • • • Comunicazioni della direzione Progetti di Monte ore 2016-2017: presentazione e decisione da parte del Collegio Giornate Progetto: pianificazione Breve feedback sul progetto di formazione continua interna “Teamworking” Comunicazioni della direzione Consegna e presentazione nuovo manuale di Educazione Sessuale e affettiva “L’incontro” Alcune indicazioni riguardo il prossimo anno scolastico