Rapporto di fine anno scolastico 2013-2014

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Rapporto di fine anno scolastico 2013-2014
CANTONE TICINO
DIPARTIMENTO DELL’EDUCAZIONE, DELLA
CULTURA E DELLO SPORT
Rapporto di fine anno
scolastico
2013-2014
Approvato dal Collegio docenti del 22.09.2014
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 2
ANDAMENTO GENERALE DELL’ANNO SCOLASTICO
FOGLIO
3
CONSIGLIO DI DIREZIONE
FOGLIO
5
IL SERVIZIO DI SOSTEGNO PEDAGOGICO
FOGLIO
5
PERSONALE NON DOCENTE
FOGLIO
5
BIBLIOTECA
FOGLIO
5
LA COLLABORAZIONE CON I GENITORI
FOGLIO
5
LA COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ LOCALI
FOGLIO
5
IL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO
FOGLIO
6
RIUNIONI DELLE DIVERSE COMPONENTI DELLA SCUOLA
FOGLIO
6
ATTIVITÀ SVOLTE ALL’INTERNO DEL PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO
FOGLIO
8
LE GIORNATE PROGETTO
FOGLIO
9
IL LAVORO SCOLASTICO
FOGLIO
10
PROGETTO DI MONTE ORE: PLURILINGUISMO IN QUARTA MEDIA
FOGLIO
12
LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
FOGLIO
16
L'ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
FOGLIO
17
ALLEGATI: DAASI (DISPOSITIVO DI AUTOANALISI, AUTOVALUTAZIONE E SVILUPPO DELL’ISTITUTO SCOLASTICO)
FOGLIO
20
ALLEGATI: ATTIVITÀ LEGATE ALLA DIPENDENZA
FOGLIO
23
ALLEGATI: EDUCAZIONE
FOGLIO
25
ALLEGATI: INFORMATICA, RAPPORTO DI FINE ANNO
FOGLIO
28
ALLEGATI: TRATTANDE DEI COLLEGI DOCENTI
FOGLIO
32
SESSUALE E AFFETTIVA IN TERZA
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Scuola media
Foglio 3
di Stabio
Stabio, 22 settembre 2014
Sisini, 091/816 48 61
CONSIGLIO DI DIREZIONE
RAPPORTO DI FINE ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ANDAMENTO GENERALE DELL’ANNO SCOLASTICO
L'anno scolastico 2013-2014 è stato un anno difficile, impegnativo nella gestione degli allievi (alcuni
in special modo), e delicato nelle relazioni tra i docenti. Anno che ha visto impegnate tutte le
componenti della scuola nel progetto di autoanalisi e sviluppo dell'istituto (DAASI, di cui riferiamo in
un capitolo a parte).
Con i ragazzi si è lavorato sodo, alla ricerca di interventi didattici e pedagogici adatti per favorire
l'insegnamento e rispettivamente l'apprendimento. Interventi che hanno cercato di aiutare gli
allievi nella loro delicata missione di apprendimento intervenendo in alcuni casi anche sugli aspetti
educativi. Parte quest'ultima sempre più impegnativa e delicata che si svolge nelle aule ma anche
attraverso momenti di riflessione e di confronto con gli allievi stessi, i genitori e i servizi coinvolti.
Il lavoro di mediazione è notevole e si svolge mettendo in campo molta pazienza, sensibilità e le
competenze che portano i componenti dei diversi gruppi operativi (direttore, ddc, ssp, servizi
esterni, educatori, ...). Lavoro molto efficace che ha permesso agli allievi di trovare una
collocazione all'interno della nostra realtà scolastica attraverso interventi mirati che in alcuni casi
hanno avuto successo, mentre in altri casi abbisognano ancora di aggiustamenti che potranno
essere applicati nei prossimi anni.
Insomma un lavoro molto intenso e pesante che deve essere affrontato attraverso un lavoro
basato sulla collaborazione, secondo modalità e principi che mettono al centro dell'agire del
docente l'allievo. Questo significa che il lavoro deve essere finalizzato a mettere in atto tutte le
strategie possibili per accompagnare gli allievi nel loro processo di apprendimento; e in questo
senso non possiamo “accontentarci” di offrire le stesse cose a tutti gli allievi ma occorre
differenziare, personalizzare gli approcci didattici e pedagogici per ogni allievo allo scopo di
portarlo al successo scolastico o meglio, a impossessarsi di importanti competenze, disciplinari e
trasversali, che potrà utilizzare in futuro. Ogni insufficienza data deve portare il docente a riflettere
a fondo sulle proprie modalità di insegnamento e di relazione evitando l'errore di addebitare le
responsabilità solo all'allievo.
Le modalità di collaborazione si sviluppano nel momento in cui i rapporti tra i docenti sono
improntati sul rispetto, la fiducia e la solidarietà. Principi che quest'anno in alcuni frangenti sono
mancati influenzando negativamente il clima di sede e provocando momenti di grande sofferenza
e disagio in molti docenti. Questo dimostra quanto sia importante, anche in futuro, operare con
determinazione per il “bene comune”, per fare di questa sede un luogo dove tutti possano
lavorare con serenità, nel pieno rispetto delle proprie idee e delle proprie modalità di approccio al
lavoro. L'interesse personale non può essere anteposto a quello della sede pregiudicando l'operato
del docente (insegnare ed educare) e mettendo in difficoltà colleghi che devono assumere
compiti e lavori supplementari. La convinzione cresciuta in anni di lavoro comune rimane: la forza
di un istituto scolastico è data dalla capacità dei propri docenti di mettere a disposizione del
sistema le proprie competenze ed energie; un approccio comune, rispettoso degli elementi
portanti della sede anche nell'espressione delle proprie individualità.
Un ringraziamento va a tutti i docenti che hanno affrontato l'anno scolastico con la consueta
determinazione operando con impegno per raggiungere le finalità della scuola media in uno
spirito di continuo miglioramento; a chi si è messo a disposizione per assumere cariche di
responsabilità all'interno del nostro istituto, consci del fatto che dovranno affrontare un lavoro
impegnativo e alle volte logorante: Luca Filippini perché ha accettato di rivestire la carica di
Vicedirettore; Marisa Sicurello Moor, Marco Lupi e Sabrina Grassi per essersi messi a disposizione per
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Foglio 4
ricoprire l'importante carica di collaboratore di direzione. Gli auguri di rito per il prossimo anno
scolastico vanno proprio a loro auspicando un proficuo ed esaltante lavoro.
Il ringraziamento va anche a tutte le persone non docenti che rivestono un ruolo molto importante
all'interno del nostro istituto scolastico: la segretaria Myriam Belaz importante punto di riferimento
per la nostra scuola; il custode Alan Caverzasio molto disponibile e competente che ha saputo
instaurare rapporti positivi con tutti, docenti, allievi, genitori e personale non docente; l'orientatrice
Renata Filippini che come sempre ha messo a disposizione le sue competenze con l'obiettivo,
sempre più difficile da raggiungere, di trovare una sistemazione per tutti gli allievi di quarta; il
bibliotecario Dario Medici che ha saputo ripristinare in pochi mesi la nostra biblioteca. E infine ai
genitori che hanno saputo e voluto collaborare con la scuola consapevoli del fatto che la
condivisione di alcuni principi basilari non può che favorire la crescita dei propri figli.
11 anni fa, quando ho iniziato la mia avventura come direttore ho potuto affidarmi all'esperienza di
una persona che ha fatto parte dei quadri intermedi della SM per 34 anni: Davide Grassi che sarà
al beneficio della pensione, così come la collega Emanuela Pozzi Pautonier.
Rezio Sisini, direttore
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Foglio 5
CONSIGLIO DI DIREZIONE
Si è riunito una volta alla settimana. Si è resa necessaria una riorganizzazione con una suddivisione
diversa e più equilibrata dei diversi compiti. Il lavoro, dopo i primi mesi di rodaggio, si è svolto con la
dovuta assiduità e precisione in modo da far funzionare il complesso meccanismo della suola
media.
Sull’arco della settimana si è assicurata una presenza costante in segreteria. Fatto questo molto
importante per assicurare un supporto importate per tutte le componenti della scuola e anche per
far fronte alle assenze del Direttore, chiamato a ricoprire compiti istituzionali fuori sede.
IL SERVIZIO DI SOSTEGNO PEDAGOGICO
Composto da una docente a tempo pieno, da uno a tempo parziale e da un'operatrice della
differenziazione curricolare che ha seguito i casi particolari ed ha assunto anche compiti come
docente di appoggio e come docente per gli allievi alloglotti. La collaborazione tra i docenti di
sostegno e gli altri insegnanti, ha permesso un costante passaggio di informazioni, indispensabile
per gestire nel modo migliore le diverse situazioni.
Come sempre il Servizio del sostegno pedagogico della sede ha lavorato in stretto contatto con il
Direttore, i docenti di classe ed i docenti di materia; ha promosso e coadiuvato assieme ai docenti
di classe i vari progetti, sempre più numerosi, che caratterizzano il lavoro con gli allievi che
presentano un disagio conclamato.
Hanno partecipato al gruppo Antenna; un gruppo formato dal Direttore, dal Vicedirettore, da due
rappresentanti del collegio docenti e dal capogruppo del SSP, e che ha avuto il compito di
analizzare le situazioni problematiche per seguirne i progetti e pianificare altri interventi.
Numerosi i casi per cui si è pianificato un piano di formazione differenziato e dove i DSP e
l'Operatore della differenziazione curricolare hanno avuto un ruolo trainante.
Il servizio ha cercato di adattare, con una disponibilità importante, i propri interventi a seconda
delle problematiche ma anche a dipendenza dei docenti coinvolti direttamente o indirettamente.
Flessibilità che si è rivelata importante nel momento di accogliere allievi “in crisi” o per pianificare
interventi mirati durante le lezioni.
PERSONALE NON DOCENTE
La collaborazione con la segretaria, il bibliotecario e due genitori che hanno assicurato un prezioso
lavoro di volontariato, l’orientatrice e il custode è continuata basandosi sulla reciproca fiducia e
sull’atteggiamento altamente professionale di tutti. Aspetti questi che aiutano a creare un clima
d’Istituto costruttivo.
BIBLIOTECA
L'anno è stato caratterizzato dalla riorganizzazione della biblioteca che ha iniziato di nuovo a
diventare un importante luogo per gli allievi alla ricerca di nuovi stimoli e aiuti per completare il loro
apprendimento e per acquisire nuove competenze. Nel prossimo anno questo lavoro dovrà essere
completato dando nuovi impulsi alla parte di animazione.
LA COLLABORAZIONE CON I GENITORI
La collaborazione è continuata come negli scorsi anni, contraddistinta dall’ottima capacità
organizzativa e propositiva. La direzione è stata coinvolta nelle riunioni del comitato genitori,
soprattutto nel momento della programmazione annuale e per discutere sui seguenti temi:
- la collaborazione tra genitori e scuola;
- disagio giovanile: riflessioni attorno al progetto intercomunale;
- il ruolo del docente e, più in generale, della scuola nella società;
- l’attività culturale della sede;
- il progetto di autovalutazione e di analisi dell'istituto (DAASI);
- l'aperitivo e la festa di fine anno.
Il Comitato ha riproposto un corso di studio assistito in matematica ed in tedesco; esso ha visto la
partecipazione di una quarantina di allievi.
LA COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ LOCALI
Il progetto esecutivo intercomunale sul disagio giovanile (“Progetto giovani”) è proseguito durante
tutto l’anno scolastico. Le due operatrici, la consulente per adolescenti ed adulti con compiti
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Foglio 6
educativi, e l’operatrice di prossimità, assunte a tempo parziale, sono state molto sollecitate. La
scuola segue con interesse i loro interventi e il direttore della SM funge da capoprogetto.
Quest’anno scolastico è stato caratterizzato anche dalla continuazione e dal consolidamento
della “rete sociale”, la quale si trova ogni mese per fare il punto della situazione riguardo alcuni
casi sociali che vengono seguiti dai servizi e che naturalmente hanno a che fare con la scuola.
Questa rete è formata dalle operatrici sociali dei due Comuni del comprensorio (Stabio e Mendrisio
per i quartieri di Genestrerio e Ligornetto), dal comandante della polizia intercomunale, dalla
consulente, dall’operatrice di prossimità, dal direttore della SM e dal direttore delle SE di Stabio.
La partecipazione finanziaria dei tre Comuni permette alla nostra sede di svolgere delle attività di
supporto all’insegnamento, molto apprezzate dagli allievi e dalle loro famiglie.
La commissione scolastica intercomunale si è riunita una volta, occupandosi dei problemi previsti
dalla legge. È stata anche l’occasione per approfondire alcune tematiche legate all’attività
scolastica e in generale al vissuto dei nostri allievi all’interno di una società sempre più complessa e
contraddittoria.
IL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO
L’orientatrice ha svolto un ottimo lavoro, informando tutti sul significato dell’orientamento e
occupandosi di tutti gli allievi, arrivando a trovare una soluzione per la maggior parte degli allievi di
quarta (il lavoro è proseguito anche in estate). Sempre più difficile far riflettere gli allievi mettendoli
di fronte alla realtà che, alle volte, presenta delle discrepanze tra le aspirazioni di allievi e genitori e
le reali capacità. Per questo anche nei prossimi anni occorrerà insistere sull’informazione a partire
dalla terza media.
L’informazione ai genitori di terza e quarta è stata capillare. Con gli allievi di terza e quarta media
è stato affrontato il tema dell’orientamento professionale durante alcune ore di classe. Per i ragazzi
di quarta media a settembre sono state organizzate alcune serate a tema sui diversi curricoli
scolastici e professionali dopo la scuola media. I ragazzi di quarta si iscrivono alle serate
doposcuola che interessano loro, si trovano in aula di informatica con l’orientatrice per un’ora e
mezza circa. L’orientatrice dà loro le informazioni sulle diverse scelte scolastiche: condizioni
d’accesso alle scuole, medie richieste, pomeriggi informativi, corsi e/o esami di ammissione e
indicazioni su come procedere alla ricerca di un posto di apprendistato. Si mostra inoltre ai ragazzi
come e dove trovare le informazioni necessarie in internet. La partecipazione a questi incontri è
molto elevata.
Per gli allievi di quarta è stato organizzato un pomeriggio di scambio con ex allievi iscritti nelle
diverse scuole post-obbligatorie, completato dalle testimonianze di alcuni giovani adulti che si
raccontano: le loro scelte dopo la scuola media, le difficoltà nel passaggio, i vissuti nel mondo del
lavoro, le opportunità di formazione continua, … Si tratta di momenti molto intensi durante i quali i
nostri allievi di quarta restano molto colpiti ed interagiscono in maniera spontanea sotto la
conduzione dell’orientatrice Renata Filippini che con le sue domande-stimolo anima l’incontro in
maniera magistrale.
Per le terze è stata organizzata una giornata di stage individuale “Una finestra sul mondo delle
professioni e del lavoro”: tutti gli allievi hanno organizzato una giornata presso il posto di lavoro di
un genitore o di un parente oppure secondo l'interesse. Ogni allievo ha preso contatto con il
datore di lavoro per il permesso e ha elaborato delle domande da porre durante la visita. Tornato
in classe ha elaborato le risposte e presentato ai compagni e all’orientatrice la professione visitata
e raccontato le impressioni avute.
RIUNIONI DELLE DIVERSE COMPONENTI DELLA SCUOLA.
I consigli di classe sono stati riuniti cinque volte dal consiglio di direzione, all’inizio dell’anno per la
programmazione, l’analisi della composizione delle classi e l’adozione di metodi di lavoro comuni,
e durante il periodo scolastico per l’assegnazione dei giudizi e delle note.
Altri consigli di classe sono stati convocati per l’assegnazione di giudizi intermedi o per discutere
casi particolari di allievi in difficoltà (in ottobre-novembre ed in aprile).
Il collegio docenti si è riunito 5 volte per discutere parecchi temi importanti. In allegato la lista dei
contenuti.
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Foglio 7
Durante l’anno si sono svolte solo alcune riunioni di materia, su problemi specifici, sollecitati dalla
direzione, dai docenti o dagli esperti; purtroppo per alcune materie non sono state convocate
delle riunioni. Su questo aspetto occorrerà riflettere coinvolgendo maggiormente gli esperti.
Altre riunioni si sono svolte con i docenti di classe per definire programmi, interventi pedagogici,
riunioni con i genitori o altre modalità organizzative.
Le riunioni con i genitori, una in prima, una in seconda, due in terza, una in quarta e quattro in
quinta elementare hanno permesso di discutere e di chiarire le seguenti tematiche:
- il funzionamento della scuola media;
- l’orientamento scolastico e professionale;
- il passaggio dalla II alla III media, il ciclo d’orientamento, i corsi base e attitudinali;
- i problemi dell’adolescenza;
- l’educazione affettiva e sessuale in III media;
- il passaggio dalla III alla IV media, l’orientamento e la presentazione delle varie opzioni;
- il passaggio dalla V elementare alla scuola media;
- il progetto educativo d’istituto.
Il consiglio dei rappresentanti, coordinato dalla direzione, ha operato secondo il seguente piano di
lavoro:
- nomina di due delegati e di un sostituto delle classi, dalla prima alla quarta;
- discussione nelle singole classi per dare ai propri delegati le indicazioni da riportare negli
incontri con il direttore;
- lavoro di analisi dei problemi con il direttore, separato con allievi del primo e del secondo
biennio;
- esame delle critiche e delle proposte degli allievi;
- discussione di temi comuni alle classi;
- attuazione delle principali proposte;
- informazione regolare ai docenti e alle classi tramite comunicazione all’albo.
In alcune classi il direttore, in accordo con il docente di classe, è intervenuto per affrontare
problemi legati all’organizzazione scolastica e a problemi educativi.
A fine anno scolastico si sono tenute le riunioni con il direttore il SSP e i docenti di scuola
elementare per curare al meglio il passaggio degli allievi in prima media. Sono state riunioni molto
proficue che hanno permesso di pianificare in modo adeguato il prossimo anno scolastico
(composizione classi, conoscenze dei casi particolari, collaborazioni future).
Anche quest’anno è stata pianificata un’attività di armonizzazione che ha visto la partecipazione
degli allievi di V elementare ad una giornata di lavoro presso la scuola media. È stata l'occasione
per seguire delle lezioni con gli allievi di prima media, di conoscere alcuni insegnanti e gli spazi del
nostro Istituto scolastico.
Il direttore ha visitato tutte le classi di quinta elementare per presentarsi e rispondere alle curiosità e
alle preoccupazioni degli allievi.
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Foglio 8
ATTIVITÀ SVOLTE ALL’INTERNO DEL PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO
Di seguito elenchiamo le attività che hanno coinvolto la sede e che sono da considerare parte
portante del PEI.
•
•
Le attività parascolastiche sono state seguite da un buon numero di allievi. Sono stati
proposti corsi di scacchi. Inoltre sono state proposte diverse serate di doposcuola per
matematica e tedesco organizzate dal comitato dei genitori sull’arco di tutto l’anno
scolastico.
Il gruppo di scacchi ha partecipato al Torneo natalizio.
Le informazioni di dettaglio sono riportate nel rapporto che il consiglio di direzione invia ogni
anno all’UIM.
•
Visione di spettacoli organizzati in collaborazione con il Comune di Stabio:
“Libero?”, spettacolo teatrale della compagnia Due (primo biennio).
•
Spettacoli organizzati dalla scuola:
Teatro interattivo “Da che dipende” (terze e quarte).
•
Attività di riflessione con gli allievi:
Gorilla Workshop, progetto nazionale di promozione della salute negli adolesceti attraverso
l'alimentazione e il movimento (terze).
Sensibilizzazione all'uso dell'autopostale (prime e terze).
“Treno sicuro e corretto”, sensibilizzazione all'uso dei mezzi pubblici (prime).
Giornate progetto sulla salute (terze).
ewwai@i!, programma di protezione dell'infanzia nel mondo virtuale. ASPI (Fondazione della
Svizzera italiana per l'Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell'Infanzia (1° biennio).
Attività di prevenzione dei rischi legati all’uso delle nuove tecnologie con Paolo Attivissimo
(secondo biennio).
Attività di prevenzione dei rischi legati all’uso delle nuove tecnologie con ASPI (prime).
Corso di rianimazione e defibrillazione in collaborazione con la Federazione Cantonale
Ticino Servizi Ambulanze (FTCSA) e la Fondazione Ticino Cuore (mezza giornata, quarte).
“Una finestra sul mondo delle professioni”, stage di un giorno per tutti gli allievi di terza , in
collaborazione con il servizio di orientamento.
Attività nel corso opzionale di attività commerciali: visita dei funzionari di banca e della
responsabile delle risorse umane che simula il colloquio d'assunzione; testimonianza di
un'apprendista.
Partecipazione al concorso di veloscrittura online svizzero e internazionale (v. sito).
Armonizzazione delle 5° SE (prime).
Progetto “Visione Giovani” con i responsabili cantonali e la Polizia Intercomunale
(seconde).
Attività con animatori di Zonaprotetta sull’affettività (terze) e sull'omofobia (quarte).
•
•
•
•
Visita a diversi musei con gruppi opzionali di quarta o con classi:
Visita alla mostra allestita in sede: “70 anni dopo... frontiera di Stabio” (quarte).
Visita esposizione didattica d'architettura (IV opzione TPC).
Visita della mostra “A spasso nell'ottocento” presso la pinacoteca Züst (prime).
Visita alla mostra-itinerario “Dialogo nel buio presso il museo dei ciechi a Milano (4e medie).
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cinema:
“Controllo Fuggiaschi Storie degli ebrei di Caprino”, documentario con la presenza del
regista (quarte medie).
Uscite di studio
Capanna Leit e Capanna Campo Tencia (terze).
Uscita di studio al Parco della Spina Verde (Prime).
Uscita di studio Berna e dintorni (seconde).
Uscita di studio a Roma (4A).
Uscita di studio a Venezia (4B).
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Foglio 9
•
•
•
Uscita di studio a Strasburgo (4C).
Uscita di studio a Rimini (4D).
Uscita di studio a Como (gruppo latino di quarta).
•
•
Serate organizzate in collaborazione con il comitato genitori:
“Le nuove tecnologie”, serata informativa con Paolo Attivissimo.
Cerimonia di consegna delle licenze agli allievi di quarta, mega-apero per le famiglie, i
docenti, e gli allievi, festa di fine anno.
•
•
Attività diverse
Partecipazione al torneo regionale della First Lego Leage (opzione IV).
Partecipazione al Torneo Natalizio di scacchi (attività parascolastica).
Festival delle lingue (quarte).
Avvicinamento alle professioni tecniche, attività presso la Scuola Arti e Mestieri di Trevano
(alcuni allievi di terza e quarta media su iscrizione).
Visita a Espoprofessioni (terze).
Partecipazione alla giornata musicale della SM.
•
•
•
Attività sportive
Attività di pattinaggio presso la pista di ghiaccio di Chiasso (tutte le classi).
Settimana di polisportiva invernale ad Engelberg (terze).
Tornei sportivi di fine anno (tutte le classi).
•
•
•
•
LE GIORNATE PROGETTO
Le giornate si sono tenute il 2 e il 3 dicembre 2013. In sede sono disponibili i materiali.
Le giornate progetto sulle dipendenze per le classi terze si sono tenute il 20 e 21 marzo 2014
(rapporto allegato).
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Foglio 10
IL LAVORO SCOLASTICO
Si è svolto regolarmente in tutte le classi, con un comportamento complessivamente positivo.
83 allievi di quarta su 84 hanno ottenuto la licenza.
49 allievi di quarta su 84 hanno ottenuto la menzione SMS.
Specchietto delle licenze negli ultimi anni
91-92 92-93 93-94
Totale allievi di IV
63
62
68
Allievi con licenza
63
60
67
Licenza con SMS
27
31
25
% rispetto al totale
43%
50%
37%
94-95
52
51
21
40%
95-96
55
53
27
49%
96-97
69
68
33
48%
97-98
61
61
32
52%
98-99
41
41
20
49%
99-00
46
43
28
60%
05-06
66
66
34
51%
06-07
64
64
28
44%
07-08
69
69
36
52%
08-09
68
67
33
49%
Totale allievi di IV
Allievi con licenza
Licenza con SMS
% rispetto al totale
00-01
52
52
26
50%
01-02
49
49
23
47%
02-03
76
75
37
49%
03-04
63
62
34
54%
04-05
66
64
34
51%
Totale allievi di IV
Allievi con licenza
Licenza con SMS
% rispetto al totale
09-10
79
78
47
59%
10-11
72
72
39
54%
11-12
90
85
47
52%
12-13
84
83
43
51%
13-14
84
83
49
58%
In grassetto sono indicati i dati relativi agli anni dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento.
La cerimonia di consegna dei certificati finali è stata organizzata presso l'aula magna della nostra
scuola, in collaborazione con il comune di Mendrisio.
E’ stata ancora una volta l’occasione per:
• marcare l’importante momento di passaggio verso gli impegni del dopo scuola
dell’obbligo;
• entrare ancora di più in contatto con le comunità del comprensorio;
• marcare maggiormente la collaborazione reciproca con le autorità comunali;
• permetterci di ringraziare le autorità per il tangibile aiuto nei nostri confronti;
• passare con i giovani un momento di istruzione civica.
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Foglio 11
Passaggio dalla II alla III media
Specchietto dell’iscrizione ai corsi attitudinali negli ultimi anni
91-92
92-93
93-94
94-95
95-96
96-97
Mate A
49%
63%
54%
59%
68%
57%
Francese A
54%
66%
59%
53%
68%
59%
Tedesco A
52%
66%
61%
69%
70%
67%
02-03
65%
57%
65%
03-04
68%
66%
73%
04-05
62,5%
64,1%
65,6%
R3
Mate A
Francese A
Tedesco A
01-02
61%
61%
62%
Mate A
Francese
Tedesco A
10-11
58%
64%
62%
11-12
62%
73%
66%
12-13
65%
71%
68%
13-14
59%
59%
67%
14-15
70%
67%
69%
Opzionale
05-06
65%
80%
53%
97-98
67%
62%
65%
98-99
75%
75%
75%
99-00
64%
62%
68%
00-01
57%
55%
57%
06-07
66%
80%
57%
07-08
57%
59%
54%
08-09
68%
72%
65%
09-10
67%
74%
74%
La percentuale di iscritti a francese in terza è in aumento, le iscrizioni al corso di francese in quarta
coinvolgono il 47% degli allievi.
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Foglio 12
I PROGETTI DI MONTE ORE 2013-2014
Quest'anno scolastico è stato condotto un progetto.
Plurilinguismo
Popolazione coinvolta: allievi di quarta media (gruppo di francese opzionale nonché effettivo ridotto di inglese).
Gestione del progetto: tutti i docenti hanno preparato le lezioni ed i docenti di inglese e francese
che condividono il gruppo di lavoro hanno gestito il lavoro in classe.
Descrizione ed analisi:
Premessa
Il gruppo plurilingue ha potuto, durante l’anno scolastico 2012-2013, lavorare su di un primo progetto di insegnamento plurilingue scaturito da tre considerazioni fondamentali:
1. i ragazzi lavorano troppo spesso a “compartimenti stagni” non tessendo alcun legame tra
le varie materie, soprattutto a livello interlinguistico;
2. è importante che gli allievi siano consapevoli delle relazioni che intercorrono tra le lingue (in
particolare le 3 lingue studiate a scuola) in modo che possano sviluppare strategie comuni
per lo studio, la memorizzazione e l’espressione;
3. le lingue sono veicolo di cultura e di scoperta dell’altro ma essendo il piano di formazione
già di per sé molto denso, nelle varie materie spesso non si riesce ad affrontare questo inte ressante aspetto.
Durante questa prima sperimentazione, è apparso chiaro che la possibilità di lavorare in un contesto plurilingue ha favorito la riflessione a proposito dei meccanismi di espressione, comprensione ed
apprendimento. I ragazzi coinvolti hanno potuto e saputo mobilitare le loro conoscenze in modo
trasversale, approfittando di numerose competenze sviluppate in contesti diversi per raggiungere
un nuovo scopo linguistico (un esempio su tutti è lo sviluppo della capacità di comprendere lingue
nuove ma affini, senza la necessità di una preparazione specifica; un altro aspetto interessante è la
capacità di affrontare il “code switching” con tranquillità e senza difficoltà di transizione). Questi
aspetti raggiungevano in parte gli obbiettivi prefissati dal progetto e sono stati coadiuvati da un
leggero miglioramento delle conoscenze in ambito culturale, anche se queste ultime risultavano
spesso aneddotiche e non propriamente caratterizzate.
In questa seconda fase della sperimentazione (anno 2013-2014) si è voluto dare al progetto un indirizzo molto più preciso ed è stato elaborato un programma molto strutturato che prevedeva anche
la creazione di numerosi supporti:
• un sito internet dal quale seguire la progressione delle attività (nonché avere la possibilità di
ottenere i materiali o quella di accedere a numerosi approfondimenti);
• una serie di pagine facebook per rendere i personaggi del progetto un po’ più reali e vicini
alla realtà dei ragazzi (profili con i quali i ragazzi potevano interagire e che aggiornavano lo
stato della storia, il filo conduttore);
• una serie di schede intese come un manuale plurilingue vero e proprio;
• alcune attività specifiche progettate per il supporto LIM.
Attività svolte
Durante questo secondo anno di sperimentazione, il gruppo plurilingue ha proposto un corso strutturato in più blocchi (linguistica generale, strategie linguistiche, cultura e confronto) principali ed
un lavoro pratico finale. Il percorso si è snodato su 30 ore-lezione (con una frequenza di circa una
lezione a settimana).
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Foglio 13
Durante il corso sono state proposte svariate attività didattiche dedicate alla conoscenza delle lingue e delle interazioni che esse sviluppano, senza dimenticare gli aspetti prettamente culturali che
le contraddistinguono. Le attività1 avevano lo scopo di ampliare la visione dei ragazzi e permettere
loro di tessere legami tra le lingue in modo autonomo, distaccandosi progressivamente da una vi sione a “compartimenti stagni” per avvicinarsi sempre più ad una visione globale delle lingue e dei
processi linguistici. I ragazzi sono stati portati a relazionarsi in modo autonomo con le difficoltà che
l’apprendimento di una (o più) lingua comporta, sviluppando così strategie (condivise e condivisi bili) per una rapida e performante risoluzione dei conflitti cognitivi ma anche per riconoscere elementi di contatto e vicinanza che favoriscano l’instaurarsi di una sempre maggiore sicurezza ed indipendenza linguistica.
Le attività sviluppate si fondano sull’aspetto ludico senza dimenticare la parte teorica necessaria
alla comprensione e allo sviluppo di uno sguardo critico rispetto alle situazioni evocate, discusse ed
analizzate.
Risultati ottenuti
Basandoci sulle osservazioni personali (durante le attività) possiamo dire che il progetto ha:
• favorito la riflessione a proposito dei meccanismi di espressione, comprensione ed apprendimento;
• mobilitato le conoscenze degli allievi in modo trasversale, approfittando di numerose competenze sviluppate in contesti diversi per raggiungere un nuovo scopo linguistico;
• incrementato la capacità degli allievi di affrontare il “code switching” con tranquillità e
senza difficoltà;
• portato ad un leggero miglioramento delle conoscenze in ambito culturale.
Abbiamo poi sottoposto ai ragazzi un questionario 2 (con domande aperte e chiuse) di valutazione
del corso, ottenendo i seguenti risultati, espressi come valori numerici (1-10):
Grafico 1: il grafico illustra gli obbiettivi già identificati ed il grado di raggiungimento di questi ultimi
(espresso in percentuale), nonché il confronto con i risultati ottenuti nella sperimentazione precedente.
Grafico 2: questo grafico rappresenta le attività (attività principali) che i ragazzi ricordano ed il loro
grado di apprezzamento per queste ultime.
1
2
Vedi allegati
Vedi allegato
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Foglio 14
Un ulteriore dato da fornire è il grado di apprezzamento complessivo per il corso (tenuto conto non
solo delle attività, ma anche di tutti gli altri aspetti che riguardano il corso (conduzione, contenuti
generali, tempistiche, ecc.) ed esso si attesta (valore medio) intorno al 66%.
Le osservazioni espresse nel questionario hanno anche permesso di stabilire quali siano stati i punti
di forza ed i punti deboli di questa sperimentazione:
Punti forti
Punti deboli*
Variazione
Centralità dell’allievo
Doppia conduzione
Attività ludiche e di gruppo
Troppi spunti teorici*
⇓
Difficoltà ad affrontare seriamente il lavoro di gruppo
⇓
Motivazione di molti allievi
Valorizzazione delle conoscenze in lingue non insegnate nella SM (russo, portoghese, dialetto, varianti regionali, ecc.)
⇑
Sequenzialità chiara
Minor stress
Possibilità di avere un contatto
più leggero a disteso con i docenti
Mancanza di una valutazione
formale e chiara*
⇑
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Foglio 15
Interessante è poi notare che alcuni punti deboli della sperimentazione precedente, attuati i correttivi, sono diventati dei punti forti; è altresì spiacevole notare che abbassando la guardia su altri
punti (e non avendo quindi prestato la giusta attenzione al fatto che potessero essere affrontati
con meno consapevolezza o con più negligenza poiché non erano stati identificati come particolarmente problematici), essi sono stati percepiti come punti deboli in questa nuova sperimentazione.
(* per questi punti sono in fase di elaborazione dei correttivi)
Considerazioni
Considerando i risultati ottenuti, possiamo dire che gli obiettivi fissati sono stati raggiunti anche se
non completamente (gli obiettivi culturali, ad esempio, sono stati affrontati in modo più marginale)
ma soprattutto, pur avendo terminato il “viaggio”, il programma non può dirsi formalmente terminato poiché sarebbero servite ancora alcune ore di approfondimento dei contenuti portati dai ragazzi e poi illustrati dalle ultime schede.
Durante la realizzazione del progetto, il programma ha subito delle modifiche poiché alcune attivi tà hanno occupato un tempo maggiore del previsto (ad esempio le presentazioni) e questo ha
portato alla necessità di interrompere il programma prima della fine prevista: i contenuti non sono
stati tagliati ma il modo di affrontarli (come detto sopra) ha dovuto essere modificato rispetto a
quanto preventivato.
Gli allievi coinvolti hanno dimostrato di apprezzare l’approccio multilingue, multidisciplinare e multiculturale, partecipando in modo attivo e propositivo.
L’assenza di una valutazione formale a fine anno ha permesso l’instaurarsi di un clima di lavoro se reno in cui potersi esprimere più liberamente (senza la paura di sbagliare, sfruttando appieno il
concetto di pedagogia dell’errore) e quindi acquisire più sicurezza.
Conclusioni
Riteniamo che il progetto di monte-ore, così strutturato, abbia dato buoni esiti.
Esso è certamente perfettibile e sicuramente beneficerebbe del coinvolgimento di un docente di
italiano, per completare il ventaglio delle lingue insegnate nella SM e per permettere di affrontare
in modo più performante alcuni aspetti (storia della lingua, ecc.) che già vengono visti ed evocati
proprio nelle ore di italiano.
Come ulteriore prosecuzione della sperimentazione sarebbe ora necessario concentrarsi sull’elaborazione di tutti i supporti necessari allo sviluppo ed il miglioramento dell’offerta didattica: esercizi
(un eserciziario da associare al “manuale”); schede ed attività per la LIM che seguano tutto il percorso della sperimentazione e non siano solo momenti puntuali o ludici; giochi plurilingue (come
possibilità di allenamento ed alleggerimento); supporti audio e video.
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Foglio 16
LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Sono state parecchie:
- le riunioni del consiglio dei delegati;
- la visita a luoghi storici e istituzionali;
- la costruzione delle regole condivise durante le ore di classe;
- il lavoro puntuale compiuto nelle terze e nelle quarte dai docente di storia e civica;
- attività sulla conoscenza di altre culture e sul razzismo svolte durante le giornate progetto;
- stage lavorativi presso le cancellerie comunali del comprensorio;
- incontro con la Polizia intercomunale (seconde);
- attività di riflessione riguardo al vissuto scolastico e l'opera di mediazione in situazioni di
conflitto;
- attività di conoscenza di gruppi sociali “particolari”, persone diversamente abili.
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Foglio 17
L'ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
Anche quest'anno le prime hanno seguito un corso di alfabetizzazione informatica. Il corso, svolto
con metà classe su un'ora di italiano, ha comportato 24 ore di lezione per classe (12 per ciascun
gruppo). Una classe è stata assegnata alla collega Mariangela Vanini, tre al RIS Luca Filippini.
Di seguito i temi trattati:
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componenti hardware (terminologia di base);
software (applicativi/sistema operativo), software proprietario/software libero;
rete (struttura generale e caso specifico SM Stabio);
appartenenza ad un dominio account (nome utente/password);
accesso al sistema cartella personale cartella della classe;
cartella di sola lettura creazione/cancellazione;
cartelle copia/cancellazione/rinomina file;
tipi di file ed icone associate;
regole “dattilografiche” caratteri accentati/speciali, tasti funzione;
elaboratore testi (libreoffice.org writer);
creazione nuovo file salvataggio;
salva con nome;
anteprima stampa stampa (più copie, foglio singolo, colori e b/n);
visualizza zoom taglia/copia/incolla;
formattazione testo (tipo, dimensioni, stile);
allineamento e giustificazione;
testo tabulazioni;
inserimento immagini, inserimento tabelle;
tabella (bordi, allineamento celle);
controllo ortografico (aggiunta termini a dizionario);
sillabazione annulla/ripristina;
intestazione/piè di pagina;
comandi di campo (data, autore, numerazione automatica pagine);
elenchi puntati/numerati;
visualizza caratteri non stampabili.
Internet, web, browser, motore di ricerca
ricerca di informazioni, immagini, salvataggio dati da internet
Uso della penna USB per copie di sicurezza o per portare esercizi eseguiti a casa
email
L'ordine degli argomenti svolti non è cronologico.
La docente Vanini ha presentato ai docenti presenti alla riunione di inizio anno la piattaforma
educanet, lo spazio privato del docente e dell'allievo. Quest'ultimo comprende: un indirizzo e-mail
@mediastabio, un calendario, un orario (che permette agli allievi di iniziare ad organizzarsi anche
grazie al computer), l'archivio file (che permette di salvare una copia dei documenti fatti a casa o
in classe senza dover stampare), lo spazio istituzione con i comodi courselets (corsi online) e il
controllo studio, utile al docente e all'allievo.
Nel corso dell'anno scolastico tutti gli allievi di prima D hanno comunicato con la docente e con i
compagni dei 2 gruppi tramite la posta elettronica, mezzo utilizzato anche una volta con la
docente di classe.
I courselets hanno il vantaggio di conservare le consegne degli esercizi svolti in classe, in modo da
permettere agli allievi volenterosi di poter riguardare tutto quanto dal computer di casa, magari
assieme ai genitori. Alcuni allievi hanno ascoltato questo consiglio e si sono attivati, portando
anche esercizi rifatti a casa o esercizi simili a quelli proposti in classe. Il corso di alfabetizzazione,
che si svolge ogni 15 giorni nelle prime, ha successo solo in questo modo. Le lezioni sono poche e
gli allievi devono avere il tempo di ripetere quanto imparato.
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Foglio 18
Infatti gli allievi che non avevano svolto niente a casa durante la settimana di pausa erano più in
difficoltà già all'accesso, memorizzano meno facilmente la password e l'e-mail di educanet perche
lo usano solo in classe con il docente.
Luca Filippini e Mariangela Vanini
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Foglio 19
ALLEGATI
In allegato pubblichiamo alcuni resoconti su attività particolari:
- il rapporto sul DAASI;
- il rapporto sulle attività legate alla dipendenza;
- il rapporto sulle attività legate all’educazione sessuale;
- il rapporto di fine anno sull’attività di informatica;
- le trattande dei collegi docenti.
Per terminare un sentito grazie a tutti i colleghi, alla segretaria, al bibliotecario, all’orientatrice e al
custode per la collaborazione e per la buona riuscita dell’anno scolastico.
per il consiglio di direzione
Rezio Sisini, direttore
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Foglio 20
DAASI
La Scuola media di Stabio partecipa quest’anno al progetto DAASI, promosso dall’Ufficio
dell’Insegnamento Medio e seguito dall’Ufficio del monitoraggio e dello sviluppo scolastico.
Letteralmente la sigla DAASI significa: Dispositivo di Autoanalisi, Autovalutazione e Sviluppo
dell’Istituto Scolastico. Lo scopo è quello di determinare i punti positivi e critici che caratterizzano
la vita del nostro istituto ed evidenziare tre ambiti da sviluppare negli anni successivi. Infatti i
lavoro non è fine a se stesso ma intende dare le informazioni di base per sviluppare il nuovo
Progetto Educativo d'Istituto che determinerà l'agire dei prossimi anni. Il dispositivo di
accompagnamento prevede la costituzione di un gruppo operativo, formato da alcuni docenti
della sede, coadiuvato da due operatrici dell'Ufficio del monitoraggio e dello sviluppo scolastico.
Il gruppo operativo è formato da: Direttore (Rezio Sisini), Luca Filippini (consigliere di direzione),
Marco Lupi, Alessandra Pasquin e Francesca Valsangiacomo.
Nello studio sono stati coinvolti i diversi gruppi di interesse che ruotano attorno alla scuola: allievi
docenti, membri della direzione, genitori, personale non insegnante, esperti di materia, persone o
enti esterni (municipali, delegazione scolastica, SAE, PAO, Istituto Torriani, operatrice di prossimità,
consulente educativa, direttore dell'istituto comunale, operatrice sociale del comune,
responsabile dell'ufficio sociale del comune di Stabio).
Dapprima i diversi gruppi di interessi sono stati coinvolti, a campione, chiedendo loro di rispondere
alla domanda. “Cosa caratterizza una buona scuola?”. Gli enunciati (circa 700) sono stati
categorizzati dal gruppo operativo e quindi suddivisi in categorie ulteriormente suddivise in ambiti.
Queste categorie sono state utilizzate per formare la griglia di valutazione. Di seguito le categorie
scelte: clima di istituto, contesto, qualità dell’insegnamento, gestione – organizzazione,
infrastruttura e spazi, obiettivi e finalità della scuola.
Nella seconda fase tutti i gruppi di interessi sono stati consultati per determinare il profilo
dell'istituto e per isolare tre ambiti su cui lavorare nei prossimi anni, attraverso un sondaggio online.
Il seguente grafico illustra il profilo dell'istituto.
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Foglio 21
Profilo d'istituto SM Stabio (ambiti in ordine crescente)
proporzionale ai gruppi
Servizi scolastici
Materiale
Orario
Attività extrascolastiche
Relazioni con i servizi sociali …
Valutazione
Motivazione e professionalità
Leadership direzione
Crescita personale
Collaborazione scuola-famiglia
Regole e comportamento
Relazioni interne
Collegialità e collaborazione
Competenze disciplinari
Competenze personali e relazionali
Competenze degli allievi
Cultura d'istituto
Organizzazione della Scuola
Benessere personale
Trasporti
Accoglienza edificio
Mensa vitto
0%
Pienamente soddisfacente
10%
20%
30%
Abbastanza soddisfacente
40%
50%
60%
70%
Non soddisfacente
80%
90% 100%
Per niente soddisfacente
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Foglio 22
Un profilo che potrebbe apparire positivo in quanto gli aspetti “per niente soddisfacenti” e “no
soddisfacenti” sono pochi. Viene comunque segnalata una certa insoddisfazione per quel che
riguarda la mensa (assente), la struttura dell'edificio (accoglienza) e i trasporti.
Il sondaggio chiedeva di evidenziare tre ambiti ritenuti particolarmente non soddisfacenti e che si
ritiene opportuno sviluppare nei prossimi anni. Di seguito il grafico che illustra la classifica degli
ambiti.
Ambiti prioritari - generale
Collegialità e collaborazione
Leadership-direzione
Valutazione
Comp.disciplinari e pedagogico-didattiche
Relazioni interne
Crescita personale
Benessere personale
Competenze allievi
Clima d'istituto
Attività extra-scolastiche
Accoglienza edificio e infrastruttura
Motivazione e professionalità docenti
Mensa e vitto
Regole e comportamento
0.00%
2.00%
4.00%
6.00%
8.00%
10.00%
12.00%
14.00%
Si è deciso di scegliere quegli ambiti su cui la sede può maggiormente influire, tralasciandone degli
altri che però saranno soggetto di precise richieste al Cantone (mensa, trasporti e struttura
dell'edificio).
Dopo la riunione con il gruppo eterogeneo (composto da rappresentati di tutti i gruppi di interesse
si è deciso di mettere in risalto i seguenti tre ambiti:
• regole e comportamento (abito segnalato come importante dagli allievi);
• collegialità e collaborazione (abito segnalato come importante dai docenti);
• motivazione e professionalità dei docenti (abito segnalato come importante dai genitori).
Questi tre ambiti faranno da base per la determinazione del Progetto Educativo d'Istituto che verrà
sviluppato durante l'anno scolastico 2014-2015.
I grafici completi del sondaggio online sono consultabili sul portale internet del nostro istituto
scolastico.
16.00%
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Foglio 23
Le dipendenze, attività per le classi di terza media
Il programma di scienze naturali di terza media prevede lo studio del corpo umano sia sotto
l’aspetto biologico che affettivo e sociale. La scuola propone inoltre delle attività che si inseriscono
in un percorso didattico di conoscenza di sé e degli altri. È infatti importante che gli allievi ricevano
informazioni corrette su questi temi e trovino uno spazio in cui esprimersi e confrontarsi liberamente
sotto la supervisione di un adulto esperto del tema.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, nel mese di marzo 2014 sono state riproposte due giornate
speciali dal tema “Prevenzione dalle dipendenze”. La prevenzione alle dipendenze passa
attraverso il rafforzamento dei fattori protettivi. Lo scopo generale di queste giornate era quindi
quello di rafforzare le capacità psicosociali individuali, come la gestione delle emozioni,
l’autostima, la gestione dei conflitti, le competenze comunicative e la conoscenza di sé.
Il gruppo operativo ha invitato ad intervenire i seguenti relatori:
- Luca Negrinotti e Stefania Cattaneo, psicologi specializzati in disturbi del comportamento
alimentare presso l’Ospedale Regionale di Mendrisio;
- Dottoressa Giovanna Ferrazzini, medico pediatra e scolastico;
- Paolo Attivissimo, giornalista e divulgatore informatico;
- Marcello Martinoni, consulente dell’associazione delle consumatrici della Svizzera Italiana;
- alcuni animatori dell’associazione Radix.
Disturbi del comportamento alimentare (Luca Negrinotti e Stefania Cattaneo)
Gli operatori hanno incontrato ogni classe durante due ore-lezione.
Attraverso immagini, filmati e spunti teorici, i ragazzi hanno discusso dapprima in piccoli gruppi e in
seguito in plenaria. Gli allievi sono stati chiamati a mettersi in gioco per discutere su temi come lo
stereotipo dell’ideale di magrezza, l’affermazione di sé e dell’autostima e lo stile di vita sano.
L’attività ha aiutato gli alunni a prendere coscienza dei messaggi e delle idee trasmesse dai media
e ha permesso loro di discutere sull’illusione trasmessa dai messaggi pubblicitari.
Internet: rischi e prevenzione (Paolo Attivissimo)
L’intervento si è svolto in aula magna alla presenza di tutte le classi di terza media. Come lo scorso
anno, attraverso una serie di situazioni attuali e realmente accadute ad utenti di internet,
Attivissimo ha incuriosito gli allievi rendendoli attenti ai pericoli legati al web e al suo utilizzo
inconsapevole. È stato posto l’accento sulla privacy, sul contrasto reale-virtuale e sugli indizi di
pericolo di truffa informatica. Questi argomenti sono spesso sottovalutati dagli adolescenti.
Come sempre, i ragazzi hanno risposto con molto entusiasmo agli spunti di riflessione proposti dal
relatore, che ha incontrato anche i genitori in una serata informativa tenutasi nell’aula magna
delle scuole medie di Stabio il 21 marzo 2014.
Prevenzione e dipendenza da sostanze (Giovanna Fezzazzini e Radix)
Il tema delle dipendenze da sostanze è stato presentato agli allievi attraverso due interventi di due
ore-lezione l’uno e un teatro interattivo. L’incontro con la dottoressa Ferrazzini ha fornito ai ragazzi
alcuni spunti teorici, mentre quello tenuto dai consulenti di Radix li ha coinvolti direttamente
lasciando maggior spazio alla discussione tra pari.
Intervento in classe della dott.ssa Ferrazzini
L’attività proposta si è svolta con il seguente programma:
- nella prima ora la dottoressa ha introdotto il tema della dipendenze mediante una
presentazione dal titolo “(In) dipendenza a scuola e nella vita”, che si è svolta in modo
interattivo: gli allievi sono stati chiamati più volte a mettersi in gioco.
- Nella seconda ora gli alunni hanno avuto la possibilità di discutere liberamente con il medico
scolastico ponendo domande e chiedendo ulteriori spiegazioni.
Nelle due ore-lezione sono state sviluppate principalmente le dipendenze da tabacco, alcool e
canapa (senza approfondimento).
Intervento di Radix
L’associazione Radix s’impegna nella realizzazione di progetti, locali e regionali, volti alla
promozione della salute e alla prevenzione delle dipendenze rivolti alla popolazione in generale e
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 24
a gruppi mirati, come per esempio gli allievi di scuola media. In particolare realizza e sostiene
progetti e diffonde materiale d’informazione sulle dipendenze sia da sostanze che da attività.
L’attività proposta si è svolta con il seguente programma:
 nelle due ore-lezione, attraverso gli stimoli proposti dagli animatori, gli allievi hanno
potuto riflettere e approfondire il concetto di “dipendenza”. Esso è definito come un
processo nel quale un comportamento che inizialmente può avere la funzione di
procurare piacere e di alleviare un malessere interiore, si caratterizza in seguito per il
costante fallimento del suo controllo nonostante le sue conseguenze negative. È stato
fatto anche un breve accenno alla differenza tra dipendenza da sostanze e
dipendenza da attività ed abitudini.
 Il teatro interattivo è una modalità di discussione su determinate problematiche che
utilizza il linguaggio teatrale, mettendo in gioco le emozioni. Lo spettacolo mette in
scena una situazione conflittuale e gli spettatori sono invitati ad esprimere le proprie
idee su quello che è successo, prendendo il posto di un personaggio e cercando di
modificare la situazione. Il teatro proposto agli allievi era intitolato “Da che dipende?”
ed era suddiviso in tre scene per affrontare il tema della pressione del gruppo sulle
questioni alcool, internet e consumo di canapa.
Entrambe le proposte hanno coinvolto attivamente gli alunni, che hanno risposto mostrando molto
interesse e una buona capacità di riflessione.
Prevenzione e dipendenza da attività (Marcello Martinoni; ACSI)
Martinoni ha sviluppato l'esempio fittizio di un giovane che decide di andare a vivere da solo
affrontando delle spese per assicurarsi la soddisfazione dapprima dei bisogni essenziali ed in
seguito di bisogni superflui; questo lo porta ad accumulare una serie di debiti che cercherà di
"finanziare" contraendo ulteriori debiti. L'esempio ha permesso di sviluppare importanti riflessioni
sulla necessità di gestire in modo oculato le proprie finanze evitando di contrarre debiti e
soprattutto sulla necessità di evitare di scacciare debiti contraendone degli altri. La riflessione si è
poi spostata sulla situazione finanziaria famigliare di ogni allievo.
Tania Cereghetti, Rezio Sisini e Francesca Valsangiacomo, docenti di scienze naturali
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 25
Educazione sessuale e affettiva in terza media
Premessa
Durante le lezioni di scienze di III A, III B, III C e IIID è stato affrontato il tema della sessualità sia sotto
l’aspetto biologico che sotto quello affettivo-relazionale.
Questa proposta didattica si inserisce in un periodo difficile della vita degli allievi: la pubertà.
All’età di 13-15 anni, infatti, si affermano i caratteri della prima adolescenza con ben evidenti
differenze tra allievo e allieva. Nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza avvengono
trasformazioni così radicali del corpo, del modo di pensare e di comportarsi da creare momenti di
rottura, di crisi, di cambiamenti d’identità e di riscoperta della realtà con tendenza a contrapporsi
ai modi di vita precedenti. Parlare di sessualità a scuola e nel corso di scienze naturali è quindi di
fondamentale importanza per permettere agli allievi di capire e accettare i cambiamenti fisici ed
emotivi che stanno o dovranno affrontare prima di giungere all’età adulta.
L’unità didattica contiene molti degli obiettivi enunciati sia nell’articolo 2 della legge della scuola
sia nel piano di formazione delle scienze naturali. Questi, così come le diverse fasi del percorso
didattico, sono stati presentati ai genitori nel corso di quattro serate promosse per discutere di
affettività e sessualità nella scuola media e, più in generale, della sessualità negli adolescenti.
Quest’ultima coinvolge la scuola ma anche la famiglia, i compagni e la società in generale. È
quindi importante condividere con le altre figure educanti quanto la scuola fa per affrontare
questo tema. Essa si prefigge di impartire informazioni scientifiche corrette e comprovate,
trasmettere una visione positiva della propria sessualità e della vita, offrire spazi per discutere e
confrontarsi in un clima di fiducia e nel rispetto della sfera privata di ognuno.
La Direzione ha chiamato ad intervenire i consulenti di Zonaprotetta nelle serate con i genitori e in
ogni classe di terza e quarta media durante un’animazione di due ore-lezione. L’intervento nelle
classi ha dato l’opportunità agli allievi di confrontarsi sul tema della sessualità con una persona
esterna senza il timore di un giudizio. Il prossimo anno, per le future classi di quarta, è previsto anche
un secondo incontro di sensibilizzazione al tema del bullismo omofobico.
Gli spunti offerti dalla proposta didattica così come le attività realizzate nelle diverse classi hanno
permesso agli alunni di riflettere, discutere, lavorare in modo attivo e riorganizzare con
un’impostazione scientifica informazioni acquisite fin dall’infanzia.
Si sono verificati momenti di confronto costruttivi attraverso discussioni tra ragazzi e ragazze e tra
allievi e docente: in questo modo sono aumentati l’attenzione e l’interesse in classe durante le
lezioni. Gli allievi hanno soprattutto avuto la possibilità di chiedere e ricevere risposte adeguate in
un clima di lavoro improntato sulla libertà di espressione e sul rispetto reciproco.
Il percorso didattico - IIIA - III B - III C - III D
Il tema è stato sviluppato utilizzando metodologie didattiche già sperimentate durante tutto il
corso: lavori di gruppo con realizzazione di poster o lucidi e presentazioni orali.
Il percorso didattico è stato strutturato nelle seguenti fasi:
- Concezioni degli allievi
Per richiamare l’attenzione degli allievi e valutare le loro conoscenze iniziali sulla sessualità, è stata
mostrata l’immagine di un quadro di Edward Munch dal titolo ”Pubertà”. L’analisi del dipinto ha
permesso di proporre un brain storming attorno alla parola pubertà.
- Lavoro di gruppo e visione di un filmato sui cambiamenti fisici nell’adolescente
Dapprima gli alunni sono stati divisi in due grandi gruppi: da un lato della classe si sono posti i
ragazzi e dall’altro lato le ragazze; ogni gruppo è stato suddiviso in ulteriori due gruppi. È stato
chiesto agli allievi/e di ogni gruppo di riflettere sui cambiamenti notati nell’altro sesso nel periodo
della pubertà e di produrre dei cartelloni da presentare successivamente alla classe. Durante le
presentazioni dei cartelloni, i cambiamenti avvenuti nei compagni e nelle compagne sono stati
classificati in fisici e psicologici.
Per consolidare le informazioni emerse, è stato mostrato un filmato e in una tabella gli allievi hanno
trascritto i cambiamenti notati nei due sessi, rispondendo anche a delle domande inerenti i
cambiamenti nell’adolescente.
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Foglio 26
Molte interessanti discussioni di approfondimento sul tema sono scaturite proprio dopo la visione
del filmato. Per meglio rispondere alle esigenze dei ragazzi è stata messa in aula una scatola dove
potevano introdurre in modo anonimo domande, dubbi e curiosità.
- Visione di uno spezzone del film “Juno” e attività di gruppo sul valore di un rapporto sessuale
Dopo la visione dello spezzone del film, attraverso un lavoro a piccoli gruppi, è stato chiesto ai
ragazzi di: immedesimarsi nei personaggi, continuare la storia grazie a delle tracce che venivano
loro consegnate, creare un finale e leggere la storia al resto della classe, motivando le scelte fatte.
Tramite lo spunto dato dallo spezzone del film “Juno” è stato introdotto il tema del primo rapporto
sessuale e delle conseguenze ad esso collegate. Nella discussione con la classe si è cercato di
focalizzare la riflessione su quali siano le responsabilità e le conseguenze per un/una adolescente
che decide di avere il suo primo rapporto sessuale. I termini emersi con maggior frequenza erano i
seguenti: responsabilità, aborto, genitori, consapevolezza delle proprie scelte ed azioni,
contraccezione.
È stato successivamente chiesto loro di svolgere in maniera individuale il seguente esercizio:
riordinare e unire con delle frecce i termini sessualità, informazione, adolescenza e maturità
sessuale. È seguita una discussione a riguardo che ha permesso agli alunni di confrontarsi, discutere
e ricevere informazioni su argomenti come le malattie sessualmente trasmissibili, la scelta della
contraccezione, la gravidanza e l’aborto. Il tema della sessualità viene così anche trattato sotto
l’aspetto affettivo-relazionale.
- Attività a gruppi per conoscere l’anatomia dell’apparato riproduttivo umano
A ogni membro del gruppo sono state consegnate due schede, una dell’apparato riproduttivo
maschile e una dell’apparato riproduttivo femminile, con indizi diversi. Se tutti i membri del gruppo
collaboravano, al termine dell’attività il gruppo aveva identificato le diverse parti dell’apparato
riproduttivo maschile e di quello femminile. A questa attività è seguito un momento comune di
riordino delle informazioni ricevute e una verifica formativa.
- Attività di gruppo e presentazioni sulla fisiologia dell’apparato riproduttore umano
Agli allievi sono stati proposti i seguenti argomenti:
- le cellule sessuali e il ciclo mestruale;
- fecondazione, annidamento e gemelli;
- sviluppo embrionale;
- gravidanza, parto e allattamento;
- metodi contraccettivi.
Sono stati formati tanti gruppi quanti erano gli argomenti proposti e secondo gli interessi di ognuno.
Il materiale didattico distribuito ha permesso ai ragazzi di riflettere sul tema scelto e di rispondere a
delle domande guida, che sono servite in seguito per impostare la presentazione in power point
per i compagni. Ogni gruppo ha approfondito un unico argomento e ogni membro del gruppo ha
assunto un ruolo attivo e mostrato le sue competenze. Il ruolo del docente è diventato quello di
persona-risorsa.
Gli allievi su quattro ore lezione hanno discusso, completato le domande, preparato la
presentazione su un supporto digitale (power point). Nella fase di sintesi, i gruppi hanno presentato
alla classe quanto prodotto e completato delle schede. Al termine delle presentazioni la docente
ha distribuito delle schede riassuntive con alcune precisazioni e/o correzioni. Tutti gli alunni hanno
raggiunto lo stesso livello di formazione.
- Discussione sulle malattie a trasmissione sessuale
Come stimolo iniziale per la discussione sono state mostrate alcune immagini della campagna
“LOVE LIFE STOP AIDS”. In seguito sono stati distribuiti due testi con delle domande sull’infezione da
HIV, sull’AIDS ed altre ITS (infezioni trasmissibili sessualmente) . La discussione si è focalizzata sulle
principali malattie a trasmissione sessuale ponendo l’accento sull’AIDS.
- Tutte le domande della scatola hanno ricevuto una risposta?
Alla fine del corso sono stati estratti dalla scatola tutti i foglietti con le domande che gli allievi
hanno posto in forma anonima durante il percorso. In plenaria i ragazzi hanno cercato di
rispondervi sulla base delle conoscenze acquisite durante l’anno. In caso di difficoltà la docente
ha formulato una risposta adeguata.
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 27
- Il nostro film: “Juno”.
Al termine del percorso tutti gli allievi hanno assistito alla proiezione del film “Juno” in aula magna.
Tania Cereghetti, Rezio Sisini e Francesca Valsangiacomo, docenti di scienze naturali
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 28
Informatica – Audiovisivi
Rapporto di fine anno (2013-2014)
Il materiale elettronico di sede alla fine dell’anno scolastico 2013-14 è il seguente:
AULA
LOCALE
TIPO DI APPARECCHIO
MARCA/MODELLO
11
PORT
FOTOCOPIATRICE
LANIER LD160C
11
PORT
PC
HP 8300
11
SEG
ADATTATORE VGA per IPAD2
MAC
11
SEG
NAS
SYNOLOGY
11
SEG
DEVOLO
DEVOLO
11
SEG
BEAMER PORTATILE
TAXAN U6-232
11
SEG
BEAMER PORTATILE
ACER P5271
11
SEG
BEAMER PORTATILE
ACER P5280
11
SEG
LETTORE CD PORTATILE
JVC
11
SEG
LETTORE CD PORTATILE
PANASONIC RX-D29
11
SEG
LETTORE CD PORTATILE
PANASONIC RX-D29
11
SEG
PC
HP 8300
11
SEG
PC
HP 8300
11
SEG
PC
HP 8300
11
SEG
STAMPANTE
Kyocera FS-3920DN
11
SEG
STAMPANTE
Kyocera FS-C5250DN
11
VICE
PC
HP 8300
11
VICE
SCANNER
CANON LiDe 20
11
SEG
CHIAVETTA WIFI BEAMER
EPSON ELPAP07
13
DIR
PC
HP 8300
13
DIR
SCANNER
CANON LiDe 110
13
DIR
STAMPANTE
Kyocera FS-3900DN
14
DOC
FOTOCOPIATRICE
KONICA MINOLTA BIZHUB C652
14
DOC
PC
LENOVO - 9144
14
DOC
PC
LENOVO - 9144
14
DOC
STAMPANTE
Kyocera FS-3920DN
19
ADATTATORE VGA per IPAD4
MAC
19
BEAMER PORTATILE
EB-X7
20
RETROPROIETTORE
3M
111
BEAMER
EPSON EB-925
111
PC
LENOVO - 9144
111
PC
IBM - 8171
111
PC
IBM - 8171
111
PC
IBM - 8171
111
RETROPROIETTORE
DEMOLUX NV
112
SCIENZE
AMPLIFICATORE
VISION AV-1301
112
SCIENZE
BEAMER
EPSON EB-965
112
SCIENZE
CHIAVETTA WIFI BEAMER
EPSON
112
SCIENZE
LETTORE DVD
SAMSUNG
112
SCIENZE
PC
LENOVO - 9144
114
DEPOSITO SCI
CARRELLO TV + DVD/VHS
LETTORE DVD/VHS PHILIPS DVP 3100 ID 2
114
DEPOSITO SCI
RETROPROIETTORE
VISALUX FAVORIT 400
115
INFO 1
BEAMER
EPSON EB-945
115
INFO 1
PC
HP 8200
115
INFO 1
PC
HP 8200
115
INFO 1
PC
HP 8200
115
INFO 1
PC
HP 8200
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 29
115
115
115
115
115
115
115
115
115
115
115
115
115
115
116
116
116
116
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
INFO 1
SCIENZE
SCIENZE
SCIENZE
SCIENZE
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
STAMPANTE
BEAMER
AMPLIFICATORE
LETTORE DVD
PC
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
LENOVO - 9144
LENOVO - 9144
LENOVO - 9144
LENOVO - 9144
Kyocera FS-3900DN
EPSON EB-945
VISION AV-1301
PANASONIC DVD-S42
IBM - 8171
122
122
124
124
124
124
124
CP
CP
GEO
GEO
GEO
GEO
GEO
DEPOSITO
GEO
DEPOSITO
GEO
DEPOSITO
GEO
GEO
GEO
GEO
GEO
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
MUSICA
AV
AV
AV
AV
AV
PC
STAMPANTE
AMPLIFICATORE
BEAMER
LETTORE DVD
PC
STAMPANTE
IBM - 8171
HP Laserjet 6P
VISION AV-1301
ACER P1206P
SAMSUNG
LENOVO - 9144
HP Laserjet 2100 TN
CARRELLO TV + VHS
TV SONY - VHS JVC
RETROPROIETTORE
KOLOK 1000
TELO PROIETTORE
DA-LITE
AMPLIFICATORE
BEAMER
LETTORE DVD
PC
2 CASSE ACUSTICHE
AMPLIFICATORE
LETTORE CD
LETTORE DVD
LETTORE MINIDISK
LETTORE MUSICASSETTE
PC
STAMPANTE
TV
AMPLIFICATORE
BEAMER
LETTORE CD
LETTORE DVD/VHS
LETTORE MUSICASSETTE
VISION AV-1301
ACER P5271
SAMSUNG
LENOVO - 9144
AR 91
DENON PMA-495R
JVC XL-V142
SONY DVP-NS718H
SONY MDS-JE480
JVC TD-W354
COMPAQ EVO D510
HP Laserjet 6P
SONY BRAVIA 32’
TECHNICS A600 MK2
EPSON EB-945
TECHNICS SL-PG570A
SAMSUNG
TECHNICS RS-BX701
126
126
126
128
128
128
128
129
129
129
129
129
129
129
129
129
201
201
201
201
201
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
202
202
202
203
203
203
204
204
BIB
BIB
BIB
BIB
BIB
BIB
SSP
SSP
PC
PC
STAMPANTE
PC
SCANNER
STAMPANTE
PC
STAMPANTE
205
DEPOSITO AV
CARRELLO TV + DVD/VHS
205
DEPOSITO AV
CARRELLO TV + DVD/VHS
205
206
206
211
212
213
213
214
215
215
216
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
217
219
219
219
220
220
220
221
222
222
DEPOSITO AV
ORIENT
ORIENT
RETROPROIETTORE
PC
STAMPANTE
RETROPROIETTORE
RETROPROIETTORE
LETTORE CD PORTATILE
RETROPROIETTORE
RETROPROIETTORE
LETTORE CD PORTATILE
RETROPROIETTORE
RETROPROIETTORE
BEAMER
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
PC
STAMPANTE
LIM
PC
DEVOLO
BEAMER INTERATTIVO
PC
DEVOLO
LETTORE CD PORTATILE
BEAMER INTERATTIVO
PC
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
INFO 2
Foglio 30
LENOVO - 6178
LENOVO - 9144
HP Laserjet 4050 TN
COMPAQ DESPRO EN
CANOSCAN LIDE 70
HP Laserjet 6P
IBM - 8171
HP Laserjet 6P
TV PHILIPS ID 3
LETTORE DVD/VHS PHILIPS DVP 3100V ID
3
TV SONY ID 4
DVD SONY DVP - NS32 ID 4
VHS JVC - HR - S5900EG ID 4
VISALUX ECONOM
IBM - 8171
HP Laserjet 2200 DTN
VISALUX EDUCATOR 250
VISALUX FAVORIT 250
PANASONIC RX-D50
3M
KOLOK ECOLINE ALPHA 250
PANASONIC RX-D29
DEMOLUX
3M
EPSON EB-945
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
HP 8200
Kyocera FS-3900DN
SMARTBOARD
HP 8300
DEVOLO
EPSON 455-wi
HP 8300
DEVOLO
PANASONIC RX-D29
EPSON 455-wi
HP 8300
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
222
223
224
224
224
224
225
DEVOLO
LETTORE CD PORTATILE
BEAMER INTERATTIVO
PC
STAMPANTE
DEVOLO
RETROPROIETTORE
Foglio 31
DEVOLO
PANASONIC RX-D29
EPSON 455-wi
HP 8300
CANON MG3150
DEVOLO
3M
Tutte le macchine, tranne il PC dell’aula di musica, sono in rete nel dominio sta che garantisce la
condivisione delle risorse, la certificazione degli utenti e la centralizzazione dei files. Fino ad inizio
gennaio sulle macchine era installato il sistema operativo Windows XP, mentre a partire da tale
data anche la nostra sede è stata dotata del sistema operativo Windows 7 (tranne nei PC della
vicedirezione e dell’aula di musica).
L’estate scorsa è stato messo un PC supplementare in biblioteca in modo da permettere ai ragazzi
di ricercare autonomamente i libri sul sito www.sbt.ti.ch, mentre durante l’anno abbiamo dotato
l’aula 111 di un Beamer e abbiamo sostituito quelli delle aule 112, 115, 116, 217 e 201.
Durante l’anno si sono rotti due lettori cd portatili e un retroproiettore. Visto il numero di apparecchi
simili e il costo di riparazione si è deciso di smaltirli.
Alla fine del mese di giugno sono stati eseguiti gli annuali lavori di pulizia e manutenzione ai vari
apparecchi.
Luca Filippini, responsabile per l’informatica e per gli audiovisivi
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - Scuola media di Stabio
Foglio 32
Trattande dei collegi docenti
28 agosto 2013
Comunicazioni della direzione.
DAASI: presentazione e prima attività con i docenti.
23 settembre 2013
Nomine statutarie (presidente, vicepresidente e verbalista).
Comunicazioni della direzione.
Rapporto anno scolastico 2012-2013, emendamenti e approvazione
generale.
Calendario attività di istituto 2013-2014.
13 gennaio 2014
Adesione alla “Rete svizzera delle scuole che promuovono la salute”:
presentazione, discussione e decisione del collegio docenti.
5 maggio 2014
DAASI: presentazione dei risultati dopo la prima consultazione allargata;
prossimi incontri.
Educazione alle scelte: presentazione del progetto.
18 giugno 2014
Progetti monte ore.
Valutazione dell'anno scolastico appena terminato.
Prime indicazioni per il prossimo anno scolastico.