Lucidi - Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle
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Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 8 – MODULAZIONI DIGITALI Prof. Giovanni Schembra 1 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Struttura della lezione Modulazioni digitali binarie (Æ) Modulazioni digitali multilivello (Æ) Modulazione ASK Modulazione BPSK Modulazione FSK Modulazione MPSK Modulazione QPSK Modulazione QAM BER per le modulazioni digitali (Æ) 2 1 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali MODULAZIONI DIGITALI BINARIE • • • MODULAZIONE ASK O OOK MODULAZIONE BPSK MODULAZIONI FSK 3 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazioni digitali binarie Il segnale m(t) sia un segnale digitale in banda base, rappresentato t t con un codice di di linea li Possiamo utilizzare una delle modulazioni descritte per segnali analogici (AM, PM, FM) 4 2 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione OOK o ASK Modulazione OOK (on-off keying), o ASK (amplitude shift keying): ke ing) è una modulazione on-off dell’ampiezza di una portante sinusoidale è di fatto una modulazione DSB-SC con segnale modulante binario unipolare è universalmente impiegata nei sistemi di trasmissione su fibra ottica 5 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione OOK o ASK Segnale OOK: s(t ) = Ac m(t ) cos ω c t dove m(t) è il segnale digitale in banda base Inviluppo complesso: g (t ) = Ac m(t ) DSP dell’inviluppo dell inviluppo complesso: ESEMPIO: formattazione dell’impulso a IMPULSO RETTANGOLARE Pg ( f ) = Punipolare NRZ ( f ) = Ac2 [δ ( f ) + Tb sinc 2 ( f Tb )] 2 A2 [Tb sinc i 2 ( f Tb ) + δ ( f )] 4 A= 2 condizione di normalizzazione di un segnale NRZ unipolare 6 3 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione OOK o ASK Ps ( f ) = DSP per il segnale s(t): Pg ( f ) = Ac2 [δ ( f ) + Tb sinc2 ( f Tb )] 2 Ps ( f ) = 1 P g ( f − f c ) + P g (− f − f c ) 4 [ ] 2 Ac2 [δ ( f − f c ) + Tb sinc 2 (( f − f c )Tb )] + Ac [δ ( f + f c ) + Tb sinc 2 (( f + f c )Tb )] 8 8 R= 1 Tb Velocità di segnalazione Banda di trasmissione banda di m(t) BT = 2 B B = BunipolareNRZ = R Banda assoluta Banda nullo-nullo BT = ∞ BT = 2 R NOTA: come per l’AM Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 7 8 – Modulazioni digitali Modulazione OOK o ASK Come Co e co contenere te e e la a banda ba da di d trasmissione: t as ss o e 2B D= 1+ r uso di un filtro a coseno rialzato in questo caso la banda assoluta del segnale binario in banda base, B, dipende dalla velocità di segnalazione, 1+ r B= R 2 R = Rb r: fattore di roll-off del filtro Banda di trasmissione assoluta del segnale OOK con sagomatura a coseno rialzato: BT = (1 + r ) R 8 4 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione BPSK Modulazione BPSK (binary phase shift keying) consiste nell’introdurre uno sfasamento di 0° o di 180° nella fase d ll portante in base della b all valore l di d un segnale l modulante d l binario b polare (Valori PAM: +1 e -1) di fatto è una modulazione PM digitale DIMOSTREREMO che è anche equivalente a una DSB-SC con segnale binario bipolare, dato che sfasare la portante di 180° significa semplicemente cambiarne il segno durante tutto un intervallo di segnalazione 9 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione BPSK Inviluppo complesso: jD p m (t ) cos di una somma g (t ) = Ac e Segnale BPSK: [ ] s (t ) = Ac cos ωc t + D p m(t ) dove m(t) è il segnale digitale in banda base Il segnale modulante binario PAM m(t) assume i valori +1 e -1 (segnalazione polare) Dimostriamo che la modulazione BPSK polare è un caso particolare di modulazione di ampiezza (AM): s(t ) = Ac cos [D p m(t )]cos ω c t − Ac sin [D p m(t )]sin ω c t m(t ) ∈ {− 1,+1} cos(x) :funzione pari sin(x) :funzione dispari s(t ) = Ac cos D p cos ω c t − Ac sin D p m(t ) sin ω c t 144 42444 3 144424443 portante termine di informazione 10 5 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Indice di modulazione s(t ) = Ac cos D p cos ω c t − Ac sin D p m(t ) sin ω c t 144 42444 3 144424443 portante Indice di modulazione, usato per le modulazioni digitali d’angolo: deviazione picco-picco 2 ⋅ Δθ h= 2 ⋅ Δθ π deviazione picco-picco in radianti, che si ha nell’intervallo di trasmissione di un simbolo, Ts Il livello della portante dipende dal valore della deviazione di picco Δθ = D pV p = D p m(t ) = ±1 termine di informazione ⇒ V p = +1 Se tale valore è piccolo il termine relativo alla portante ha ampiezza elevata la potenza relativa alla componente informativa è bassa 11 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Indice di modulazione h= 2 ⋅ Δθ π s(t ) = Ac cos D p cos ω c t − Ac sin D p m(t ) sin ω c t 144 42444 3 144424443 portante termine di informazione Per ottenere elevata efficienza, è necessario massimizzare la potenza del termine relativo all’informazione Scegliamo: Δθ = D p = 90° = π 2 Forma usuale per esprimere un segnale BPSK h =1 s(t ) = − Ac m(t ) sin ω c t NOTA: con tale scelta di Dp, la modulazione BPSK è equivalente ad una modulazione di ampiezza DSB-SC con segnale modulante bipolare 12 6 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione BPSK s(t ) = − Ac m(t ) sin ω c t Inviluppo complesso del segnale BPSK: g (t ) = jAc m(t ) DSP del segnale BPSK: P g ( f ) = Ac2 Tb sinc 2 ( f Tb ) Ppolare NRZ ( f ) = A Tb sinc 2 ( f Tb ) 2 m(t ) ∈ {− 1, + 1} P= Ac2 2 Ps ( f ) = Condizione di normalizzazione di un segnale NRZ polare: A=1 Ps ( f ) = [ ] 1 P g ( f − f c ) + P g (− f − f c ) 4 [ ] Ac2 Tb sinc 2 (( f − f c )Tb ) + sinc 2 (( f + f c )Tb ) 4 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 13 8 – Modulazioni digitali Modulazione BPSK Pv ( f ) = Ac2 Tb [sinc 2 (( f − f c )Tb ) + sinc 2 (( f + f c )Tb )] 4 R= 1 Tb Velocità di segnalazione B = BpolareNRZ = R Banda al primo nullo BT = 2 R Banda assoluta BT = ∞ Banda di trasmissione BT = 2 B banda di m(t) NOTA: come per il segnale OOK 14 7 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione FSK M d l i Modulazione FSK (f (frequency shift hift k keying) i ) consiste nel modificare la frequenza della portante sulla base del segnale dati binario, utilizzando due diversi valori in corrispondenza dei simboli 0 e 1 è del tutto equivalente ad una modulazione FM 15 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione FSK a fase discontinua Si ottiene commutando ll’uscita uscita del trasmettitore tra due oscillatori con frequenze diverse Il segnale modulato presenta delle discontinuità di fase agli istanti di commutazione È una modulazione obsoleta 16 8 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione FSK a fase discontinua Si ottiene commutando ll’uscita uscita del trasmettitore tra due oscillatori con frequenze diverse Il segnale modulato è: per t nell’intervallo di tempo in cui è trasmesso il simbolo binario 1 ⎧⎪ Ac cos[ω1 t + θ1 ] s(t ) = Ac cos[ω c t + θ (t )] = ⎨ ⎪⎩ Ac cos[ω 2 t + θ 2 ] per t nell’intervallo di tempo in cui è trasmesso il simbolo binario 0 f1: frequenza di mark (simbolo binario 1) f2: frequenza di space (simbolo binario 0) θ1 e θ 2 : fasi iniziali dei due oscillatori Fase istantanea (discontinua): ⎧⎪ω1 t + θ1 − ω ct θ (t ) = ⎨ ⎪⎩ω 2 t + θ 2 − ω ct per t nell’intervallo di tempo in cui è trasmesso il simbolo binario 1 per t nell’intervallo di tempo in cui è trasmesso il simbolo binario 0 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 17 8 – Modulazioni digitali Modulazione FSK a fase continua CP-FSK (Continuous Phase FSK) Si ottiene inviando il segnale dati all’ingresso di un modulatore di frequenza θ (t ) Il segnale modulato è: [ s (t ) = Ac cos ω c t + D f oppure: ∫ t −∞ m (λ ) d λ ] s(t ) = Re{g (t ) e j ω ct } d dove: g (t ) = Ac e jθ (t ) θ (t ) = D f ∫ t −∞ m( λ ) d λ inviluppo complesso fase istantanea In questo caso, anche se m(t) è discontinuo agli istanti di commutazione, la fase istantanea è continua, dato che è proporzionale all’integrale di m(t) 18 9 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Collegamento modem-modem 19 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Collegamento modem-modem Il modem ITU V.21 (1981) a 300 bit/s usava la modulazione FSK 20 10 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Collegamento modem-modem 21 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Calcolo dello spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 Consideriamo il caso peggiore di banda occupata massima: si può dimostrare che questa condizione si ha quando il segnale modulante consiste in un’onda quadra corrispondente a una sequenza di simboli alternati 1010101010… Tb: tempo necessario per trasmettere un bit T0: periodo del segnale modulante 22 11 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Calcolo dello spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 Essendo il segnale modulante una funzione periodica Lo spettro è discreto e contiene funzioni delta di Dirac Nell’ipotesi che m(t) abbia valori +1 e -1 Deviazione di frequenza di picco: Area × D f ⎧ 1 ⎡d ⎫ ΔF = max ⎨ θ (t )⎤⎥ ⎬ ⎦⎭ ⎩ 2 π ⎢⎣ dt θ (t ) = D f ∫ t −∞ ΔF = Df 2π m( λ ) d λ D f = 2π ⋅ ΔF 23 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Calcolo dello spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 Definizione: Indice di modulazione per le modulazioni digitali 2 Δθ h= π h = ΔF T0 2π ΔF T0 ⎤ 2 Δθ = 2 ⎡⎢ ⎥⎦ = π ΔF T0 4 ⎣ Velocità di informazione: R = h= 2 ΔF R 1 2 = Tb T0 Indice di modulazione 24 12 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Calcolo dello spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 (caso peggiore) 25 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Calcolo dello spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 (caso peggiore) SPETTRO DEL SEGNALE FSK 26 13 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Spettro del segnale trasmesso dal modem V.21 (caso peggiore) h= 2 ΔF R 2 ΔF = 1270 − 1070 = 200 27 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Spettro del segnale trasmesso dal modem 2 ΔF V.21 (caso peggiore) h= R 2 ΔF = 1270 − 1070 = 200 2 ΔF = 2070 − 1070 = 1000 28 14 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Banda di trasmissione per i segnali FSK La banda è data approssimativamente da: BT = 2 (β + 1)B 1 β = ΔF B BT = 2 (ΔF + B ) Regola di dove B è la banda del segnale modulante Carson Dato che nell’esempio p precedente p la banda al primo p nullo del segnale g è: B=R BT = 2 (ΔF + R ) Banda di tx nullo-nullo Se si usa una sagomatura degli impulsi a coseno rialzato: B= 1+ r R 2 BT = 2 ΔF + (1 + r )R Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra Banda di tx assoluta 29 8 – Modulazioni digitali MODULAZIONI DIGITALI MULTILIVELLO • • • MODULAZIONE MPSK MODULAZIONE QPSK MODULAZIONI QAM 30 15 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazioni digitali multilivello Modulazione multilivello: modulazione di un segnale digitale con un numero di simboli maggiore di due il segnale multilivello può essere generato da un flusso di dati binario con un convertitore digitale-analogico (DAC) Es.: M = 2l = 8 Velocità di simbolo D= R l 31 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione MPSK (M-ary Phase Shift Modulation) Realizzata tramite un modulatore di tipo PM applicato ad un segnale modulante PAM digitale a M livelli L’inviluppo complesso è: g (t ) = A e jθ (t ) = x(t ) + jy(t ) c θ (t ) = D p m(t ) Segnale modulante: m(t ) ∈ {v1 , v2 , K , vM } Volt θ (t ) ∈ {θ1 ,θ 2 ,K ,θ M } I valori possibili di x(t) sono: xi = Ac cosθ i θ i : fasi del segnale MPSK ∀i ∈ {1, 2, ..., M } I valori possibili di y(t) sono: yi = Ac sin θ i 32 16 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione MPSK (M-ary Phase Shift Modulation) g (t ) = Ac e jθ ( t ) = x(t ) + jy (t ) Segnale modulato { s (t ) = Re g (t ) ⋅ e jωct } xi = Ac cosθ i yi = Ac sin θ i s(t ) = x(t ) cos ω c t − y (t ) sin ω c t Il segnale MPSK può essere generato utilizzando due portanti: portante in fase, modulata dalla parte reale dell’inviluppo complesso portante in quadratura, modulata dalla parte immaginaria dell’inviluppo complesso 33 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione QPSK (Quadrature Phase Shift Modulation) Caso particolare della modulazione MPSK con M=4 livelli Realizzata tramite un trasmettitore di tipo PM con un segnale modulante a M=4 livelli Rappresentazione dell’inviluppo complesso g (t ) = Ac e jθ (t ) -3 V -1 V +1 V +3 V 0 0° 90° 180° 270° sul piano complesso con una costellazione di M=4 punti -3 V -1 V +1 V +3 V 45 45° 135° 225° 315° 34 17 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali DSP di un segnale QPSK g (t ) = Ac e jθ ( t ) = x(t ) + jy (t ) L’inviluppo L inviluppo del segnale QPSK con impulsi rettangolari ha modulo costante, Ac Non è presente alcuna modulazione AM La DSP del segnale in banda base è del tipo: sinc 2 ( f l Tb ) Presenta lobi laterali non trascurabili Soluzione: Filtro sagomatore d’impulso a coseno rialzato 35 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione QAM (Quadrature Amplitude Modulation) Utilizza portante in fase e portante in quadratura come la modulazione MPSK A differenza della MPSK i punti della costellazione non sono vincolati ad appartenere ad una circonferenza di raggio Ac I punti sono disposti su di un reticolo quadrato regolare 36 18 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Modulazione QAM (Quadrature Amplitude Modulation) Rappresentazione di un segnale QAM: g (t ) = x(t ) + jy (t ) = R(t ) e jθ ( t ) Inviluppo complesso Modulo variabile nel tempo e quindi: s(t ) = x(t ) cos ω c t − y (t ) sin ω c t Segnale modulato le componenti in fase e quadratura x(t) e y(t) sono entrambe segnali digitali multilivello 37 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Esempio di costellazione 16-QAM (QAM a 16 punti nella costellazione) Rappresentazione dell’inviluppo complesso g(t) Costellazione ottenuta con due segnali a 4 livelli in fase e 4 in quadratura : 1101 M = 2 l : punti della costellazione M = 16 l=4 : 0010 38 19 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Esempio di costellazione 16-QAM (QAM a 16 livelli) M = 16 l=4 39 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Esempio di costellazione 16-QAM (QAM a 16 livelli) Applicazioni: Modem V.22 V 22 bis a 2400 bit/s Sistema di radiodiffusione digitale DVB Linea ADSL Il segnale 16-QAM può essere generato mediante due convertitori A/D a due bit e un modulatore I/Q 40 20 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Schema del sistema di trasmissione 1101 41 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Esempio: 32 QAM M = 32 l=5 42 21 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Esempio: 128 QAM M = 128 l=7 43 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali DSP per le modulazioni MPSK e QAM L’inviluppo pp complesso p p per il segnale g MPSK o Q QAM: g (t ) = +∞ ∑ n = −∞ an f (t − nTs ) dove vn è una variabile aleatoria che rappresenta il simbolo multilivello per l’n-esimo intervallo di segnalazione (impulso) ⎛ t ⎞ ⎟ ⎝ Ts ⎠ f(t) è l’impulso di modulazione: f (t ) = Π ⎜ D= 1 Ts velocità di segnalazione La TF dell’impulso è: F ( f ) = Ts sinc( f Ts ) = l Tb sinc(l f Tb ) dove: Ts = l Tb in quanto un simbolo rappresenta un bit 44 22 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali DSP per le modulazioni MPSK e QAM Per simboli simmetrici rispetto al livello 0, ed equiprobabili, si può dimostrare che la DSP dell’inviluppo complesso del segnale MPSK o QAM è: P g ( f ) = C l Tb sinc 2 ( f l Tb ) dove: M = 2l 1 R= Tb numero di punti della costellazione velocità di informazione Si può provare che, per una potenza trasmessa totale pari a P si ha: C = 2P DSP del segnale modulato MPSK e QAM: Ps ( f ) = [ ] 1 P g ( f − f c ) + P g (− f − f c ) 4 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 45 8 – Modulazioni digitali DSP per le modulazioni MPSK e QAM P g ( f ) = K sinc 2 ( f l Tb ) DSP dell’inviluppo dell inviluppo delle MPSK e QAM Banda nullo-nullo di s(t) BT = 2R l EFFICIENZA SPETTRALE η= R BT η= l 2 bit/s Hz Nella 16QAM (M=16) η = 2 46 23 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali DSP per le modulazioni MPSK e QAM NOTA: O per l=1 si ritrova la DSP del segnale BPSK: P g ( f ) = K sinc 2 ( f l Tb ) BPSK P g ( f ) = Ac2 Tb sinc 2 ( f Tb ) K = C l Tb C = 2 P = Ac2 47 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Sagomatura con impulsi a coseno rialzato: riduzione della banda DSP dei segnali con impulsi rettangolari Problema: Soluzione: lobi laterali creano interferenza sui canali adiacenti Es.: il primo lobo laterale è attenuato di soli 13.4 dB rispetto al lobo centrale utilizzo di un filtraggio a coseno rialzato in trasmissione che soddisfa anche la condizione di Nyquist per l’assenza di ISI Banda assoluta del segnale modulante: R 1 D= dove B = (1 + r ) ⋅ D l 2 Banda assoluta del segnale trasmesso (con modulazione DSB-SC): BT = 2 B BT = (1 + r ) ⋅ R l 48 24 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Efficienza spettrale per modulazioni con sagomatura a coseno rialzato Efficienza spettrale della QAM con sagomatura a coseno rialzato: M = 2l l = lg 2 M = η= ln M ln 2 M: numero di punti della costellazione R ln M l ⎡ bit/s ⎤ = = BT 1 + r (1 + r ) ln 2 ⎢⎣ Hz ⎥⎦ Efficienza spettrale per QAM Ri lt t importante Risultato i t t perché hé pone in i relazione l i l’efficienza con il numero di livelli Dato che la MPSK è un caso particolare della QAM, otteniamo lo stesso risultato: R ln M ⎡ bit/s ⎤ = η= Efficienza spettrale per MPSK BT (1 + r ) ln 2 ⎢⎣ Hz ⎥⎦ 49 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER PER LE MODULAZIONI DIGITALI • • • BER PER MODULAZIONE BINARIA ASK BER PER MODULAZIONE BINARIA BPSK BER PER MODULAZIONE BINARIA FSK • • BER PER MODULAZIONE DIGITALE MPSK BER PER MODULAZIONI DIGITALE QAM 50 25 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Effetto del rumore sulla modulazione QAM 51 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Scelta del numero dei livelli Il numero di livelli non può essere aumentato a piacere Infatti: fissata la potenza del segnale, la distanza tra i punti contigui della costellazione tende a diminuire il segnale è più vulnerabile ai rumori Dalla teoria dell’informazione sappiamo che, se R<C (C:capacità del canale), il numero degli errori può essere reso piccolo a piacere. Pertanto si richiede che: η < η MAX dove: η MAX = log 2 ⎛⎜1 + ⎝ S⎞ ⎟ N⎠ 52 26 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione OOK: demodulazione coerente Le due forme d’onda in banda base corrispondenti rispettivamente ai simboli b l binari b 1 e 0 sono: s1 (t ) = A cos(ω c t + θ c ) 0<t ≤T (simbolo binario 1) s 2 (t ) = 0 0<t ≤T (simbolo binario 0) In questo caso si trova che: • se si utilizza un filtro passa-basso ⎛ A2 Pe = Q⎜ ⎜ 8N 0 B ⎝ ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ VT = A 2 • se si utilizza un filtro adattato ⎛ Eb ⎞ ⎟ Pe = Q⎜ ⎜ N0 ⎟ ⎠ ⎝ ∫ T VT = A cos 2 (ω c t + θ c )dt 0 NOTA: la BER del ricevitore per segnali OOK è esattamente la stessa di quella che si ha con segnalazione unipolare in banda base Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 53 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione OOK: demodulazione ad inviluppo (non coerente) In questo caso si trova che : Eb R 2 Pe = 1 ⎛ A ⎞ 1 − 8Aσ Q⎜ ⎟+ e 2 ⎝ 2σ ⎠ 2 con σ 2 = N 0 B p Pe ≈ 2 Eb = A2T 4 Bp = Banda del filtro di ricezione 1 − N0 2 Bp e 2 per Eb 1 Bp >> N0 4 R R =1 T VT = A 2 NOTA: la BER del ricevitore con demodulazione ad inviluppo per segnali OOK ha prestazioni inferiori rispetto a quello con demodulazione coerente 54 27 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione BPSK: demodulazione coerente Le due forme d’onda in banda base corrispondenti rispettivamente ai simboli b l binari b 1 e 0 sono: s1 (t ) = A cos(ω c t + θ c ) 0<t ≤T (simbolo binario 1) s0 (t ) = − A cos(ω c t + θ c ) 0<t ≤T (simbolo binario 0) In questo caso si trova che: • se si utilizza un filtro passa-basso ⎛ A2 Pe = Q⎜ ⎜ 2N0 B ⎝ VT = 0 ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ • se si utilizza un filtro adattato ⎛ E ⎞ Pe = Q⎜ 2 b ⎟ ⎜ N 0 ⎟⎠ ⎝ VT = 0 NOTA: Le prestazioni della modulazione BPSK sono le stesse della segnalazione polare in banda base e sono superiori di 3 dB rispetto a quelle fornite dal sistema OOK. 55 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione FSK: demodulazione coerente Le due forme d’onda in banda base corrispondenti rispettivamente ai simboli b l binari b 1 e 0 sono: s1 (t ) = A cos(ω1t + θ c ) 0<t ≤T (simbolo binario 1) s 2 (t ) = A cos(ω 2 t + θ c ) 0<t ≤T (simbolo binario 0) In questo caso si trova che: • se si utilizza un filtro passa-basso ⎛ A2 Pe = Q⎜ ⎜ 4N0 B ⎝ ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ VT = 0 • se si utilizza un filtro adattato ⎛ Eb ⎞ ⎟ Pe = Q⎜ ⎜ N0 ⎟ ⎠ ⎝ VT = 0 Eb = A2T NOTA: Le prestazioni della modulazione FSK sono le stesse di quelle ottenute con la OOK e inferiori di 3 dB rispetto a quelle fornite dal sistema BPSK. 56 28 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione FSK: demodulazione ad inviluppo In questo caso si trova che : A2 Eb R 1 − 2 1 − N 2B Pe = e 4σ = e 0 p 2 2 con σ 2 = N 0 B p Eb = A2T 4 VT = 0 R =1 T Bp = Banda del filtro in ingresso al ricevitore 57 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER in sistemi con modulazione FSK: demodulazione ad inviluppo A2 Eb R 1 − 2 1 − N 2B Pe = e 8σ = e 0 p 2 2 VT = 0 Si può vedere che, quando la Pe è dell’ordine di 10-4 o meno, il ricevitore FSK non coerente richiede un rapporto Eb/N0 superiore a quello necessario al coerente di meno di 1 dB. Visto che il ricevitore non coerente è molto più semplice del coerente, coerente in quanto non richiede il recupero della fase della portante, la maggior parte dei ricevitori FSK utilizza in pratica la rivelazione non coerente. 58 29 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Confronto della BER per i diversi schemi di segnalazione digitale 59 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali BER per modulazioni multilivello P sistemi Per i t i MPSK a M livelli: li lli ⎡ ⎛E ⎞ ⎛π Pe ≤ Q ⎢ 2⎜⎜ b ⎟⎟(lg 2 M )sin 2 ⎜ ⎝M ⎢⎣ ⎝ N 0 ⎠ ⎞⎤ ⎟⎥ ⎠ ⎥⎦ Per sistemi M-QAM: ⎛ ⎛E ⎞ Pe ≤ 4 ⋅ Q⎜ 2⎜⎜ b ⎟⎟η M ⎜ ⎝ N0 ⎠ ⎝ 1 3 lg 2 M dove: η M = 2 M −1 ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ ηM M-QAM - 4 dB 16 QAM - 6 dB 32 QAM - 8.5 dB 64 QAM - 10.2 dB 128 QAM - 13.3 dB 256 QAM 60 30 Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 8 – Modulazioni digitali Confronto MPSK vs. QAM Probabilità di errore dominata dall dall’argomento argomento della Q function Per confrontare gli argomenti, calcoliamo il loro rapporto: MPSK QAM ⎡ ⎛E ⎞ ⎤ ⎛ ⎛E ⎞ ⎞ Confronto dell’SNR 2⎛ π ⎞ b b ⎜ ⎟ ⎟⎟(lg 2 M )sin ⎜ ⎟ ⎥ Pe ≤ Q ⎢ 2⎜⎜ ⎝ M ⎠ ⎥⎦ ⎢⎣ ⎝ N 0 ⎠ ℜM = = ARGQAM ARGMPSK = ηM lg 2 M sin 2 (π M ) 3 1 1 2 M − 1 sin 2 (π M ) Pe ≤ 4 ⋅ Q = ⎜ ⎝ ⎟⎟η M 2⎜⎜ ⎝ N 0 ⎠ ⎟⎠ ℜ M ,dB ⎧1 ⎪1.65 ⎪⎪ = 10 ⋅ log10 ℜ M = ⎨4.20 ⎪7.02 ⎪ ⎩⎪9.95 se M = 4 se M = 8 se M = 16 se M = 32 se M = 64 NOTIAMO CHE: il QAM va sempre meglio del MPSK, e il miglioramento aumenta 61 con il numero di simboli 31