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CENTRO DI TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT
CHIRURGIA ARTROSCOPICA
UNITA’ OPERATIVA DI RIABILITAZIONE
SPORTIVA
ISTITUTO ORTOPEDICO GALEAZZI - MILANO
Responsabili:
M. DENTI - H. SCHÖNHUBER - P. VOLPI
Responsabile:
G. MELEGATI
Equipe:
C. BAIT – F.BRAMBILLA – M. GALLI - R. POZZONI
Equipe:
M. BANDI – C. TOMMASI - D.TORNESE
www.traumasport.net
TENNIS LEG
M. Galli - R.Pozzoni
DEFINIZIONE
• Il tennis leg rappresenta un’evenienza relativamente
comune tra le patologie da overuse della gamba
• La manifestazione clinica più comune che colpisce gli
atleti di media età è caratterizzata da un dolore acuto al
terzo medio del polpaccio associata ad una sensazione di
“schiocco”
INTRODUZIONE
• Per parecchi anni al tennis leg è
stata attribuita la rottura del
tendine del Plantare Gracile
• Più recentemente è stata
evidenziata la rottura della
porzione prossimale e mediale
del m. Gastrocnemio ( Gemello
mediale) prevalentemente alla
giunzione muscolotendinea
- Gonzalo J. Delgado et all, Radiology
2002
ANATOMIA
• Il m. Plantare Gracile è
parte del compartimento
posterosuperficiale della
gamba
• Insieme al m.Gastrocnemio
e al m.Soleo forma il m.
Tricipite Surale
• Come il m.Gastrocnemio è
un muscolo biarticolare
agendo sia sul ginocchio che
sulla caviglia
• 7 – 20% assente
M. Plantare
Gemello
Mediale
T. Plantare
Gracile
Gemello
Laterale
Soleo
Gastrocnemio
T. d’Achille
INTRODUZIONE
• Gonzalo J. Delgado et all, Radiology 2002:
141 pz valutati ecograficamente
¾ 80% lesione parziale gemello mediale su o a non
più di 2 cm dalla giunzione miotendinea
¾ 10% T.V.P.
¾ 2% rotture a livello del tendine del plantare
gracile
• Arner O Lindholm A, Acta Chir Scand 1978:
6 esplorazioni chirurgiche in 20 pz affetti da
tennis leg => lesione a.p. sempre sul gemello
mediale
EPIDEMIOLOGIA
• “RAQUET SPORTS” I PIU’ FREQUENTEMENTE
COINVOLTI
• CORSA
• 40-60 aa
• M:F = 2:1
•LIVELLO AMATORIALE
EZIOPATOGENESI
L’evento lesivo è
rappresentato da un
meccanismo endogeno che
associa una brusca
contrazione del tricipite
surale ad uno stiramento
asincrono del sistema
suro-achilleo-calcaneoplantare
EZIOPATOGENESI
Dinamica tipica di uno
scatto verso la rete ( per
colpire una palla corta)
Gesti a rete quali
smash e/o volee
EZIOPATOGENESI
• Tali gesti sono
caratterizzati dal ripetersi
di brusche contrazioni del
tricipite a ginocchio esteso
con il piede in
dorsiflessione
• Queste contrazioni con il
piede in appoggio, specie
in extrarotazione, possono
determinare un
allungamento eccessivo del
gemello mediale
EZIOPATOGENESI
•Il tricipite surale viene improvvisamente elongato
ed il gastrocnemio è quello maggiormente
stressato in virtù del suo carattere biarticolare
•Il gemello mediale risulta il più interessato perché
presenta
un’inserzione
più
distale
ed
è
maggiormente sollecitato dalla posizione del piede
in extrarotazione
EZIOPATOGENESI
Sembra essere più
predisposto un morfotipo
brevilineo, ipertonico che
pratica sport senza
un’adeguata preparazione
fisica (specie in termini di
elasticità muscolare)
CLINICA
- Dolore improvviso al polpaccio associato ad
una sensazione di schiocco
- In circa il 20% la sintomatologia acuta è
preceduta da una lieve sintomatologia cronica al
polpaccio
-J.M.Blue L.S.Matthews, Clin Sports Med, 1997
CLINICA
- Appoggio doloroso dell’arto
con impossibilità al carico
monopodalico
- Limitazione algica alla
flessione plantare della T/T
CLINICA
Nell’immediato postinfortunio è possibile
evidenziare punti
dolorosi con un difetto
sito sul capo mediale del
Gastrocnemio
(LESIONE I-II°)
Nelle successive 24-48h il polpaccio appare
progressivamente gonfio ed edematoso con
estensione dell’ecchimosi fino ai solchi retromalleolari
DIAGNOSI
PRETTAMENTE CLINICA
L’unico esame strumentale
significativo è l’ecografia, utile
soprattutto per escludere
patologie diverse e più gravi
(=>TVP)
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
• TVP INDOTTA DA SFORZO (CLINICA,
STRUMENTALE)
• ROTTURA DEL TENDINE D’ACHILLE
• ROTTURA DI UNA CISTI POPLITEA
•ROTTURA DEL TENDINE DEL PLANTARE
GRACILE
TRATTAMENTO
• ARTO ELEVATO, CRIOTERAPIA,
BENDAGGIO COMPRESSIVO e
FANS
• RIPOSO (SCARICO CON
STAMPELLE, BENDAGGIO
CONTENTIVO IN VARO-EQUINO)
• PRECAUZIONI PER PREVENIRE
L’ORGANIZZAZIONE DEL
TESSUTO CICATRIZIALE
TRATTAMENTO
• Dopo 3 sett: programma di
riallungamento con stiramenti
manuali progressivi e stretching
•Programma di rinforzo
muscolare specifico
• Ripresa graduale dell’attività
sportiva specifica
TRATTAMENTO
FONDAMENTALE ED EFFICACE
LA PREVENZIONE
ACCOSTAMENTO ALLA PRATICA
SPORTIVA CON UN’ ADEGUATA
PREPARAZIONE FISICA
CONCLUSIONI
PATOLOGIA DA SOVRACCARICO
• Sport-specifico
• Tipico in soggetti praticanti da diverso tempo
• Prodromi fino al 20% dei casi
• Lesioni riconducibili a movimenti non violenti,
ma cronicamente ripetuti
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