Progetto “Rispetta il mio stile” di Fondazione Milan e Braun
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Progetto “Rispetta il mio stile” di Fondazione Milan e Braun
Progetto “Rispetta il mio stile” di Fondazione Milan e Braun Rispetta il mio stile è l’iniziativa di Fondazione Milan e Braun nata per contribuire al progresso sociale intervenendo su un tema di grande attualità: la difficoltà che sembrano avere tanti adolescenti nel maturare autostima e nello stabilire corrette relazioni interpersonali. Il progetto promuove il rispetto reciproco tra gli adolescenti, studenti di scuola secondaria di secondo grado delle città di Milano, Napoli, Palermo, Roma e Verona con una serie di proposte di attività che hanno l’obiettivo di far emergere lo stile personale, inteso come consapevolezza della propria identità e utilizzo positivo delle proprie capacità in una logica di integrazione delle differenze. Fondazione Milan e Braun propongono una visione proattiva del rispetto inteso come consapevolezza dell’identità personale di ciascuno, fatta di “stili”: stili estetici, stili di vita acquisiti nel contesto di crescita (famiglia, società e gruppo dei pari) e prima ancora quelli che la pedagogia indica come stili cognitivi (così Sternberg) o intelligenze multiple (Gardner), o intelligenza emotiva (Goleman). Rispetta il mio stile promuove la capacità di riconoscere e valorizzare la diversità degli “stili” di cui ciascuno è portatore, condizione per l’inclusione sociale che a sua volta è la condizione per il successo del team, sul campo come a scuola, come nella società civile e nel lavoro. L’iniziativa prevede un programma articolato di interventi, tra cui laboratori educativi che coinvolgeranno una selezione di scuole per ciascuna città sopracitata in cui gruppi-classe parteciperanno ad uno “spazio” di confronto, di riflessione e di espressione sui temi della diversità e del rispetto degli stili. IL LABORATORIO EDUCATIVO Il rispetto è quel valore civile che permette una migliore convivenza e dà un valido aiuto alla persona per costruirsi un’identità sicura e accettabile nello sfondo di una società contemporanea molto complessa, fortemente mutevole e imprevedibile. Siamo di fronte a un contesto sociale in cui costruirsi un'identità solida è sempre più indispensabile e allo stesso tempo sempre più difficile e in questo processo i giovani sono messi a dura prova: devono continuamente sperimentare identità liberamente scelte, mutevoli e in continua decostruzione e ricostruzione. L’educatore attiva le classi in un vero e proprio laboratorio esperienziale sul tema del rispetto, successivo alla compilazione di un questionario redatto dall’Alta Scuola Agostino Gemelli dell’Università Cattolica di Milano. Rispetta il mio stile anno scolastico 2014-15 Il Questionario Il questionario fa parte di una ricerca quali-quantitativa il cui nucleo è incentrato su tutte le dimensioni che caratterizzano la costruzione identitaria dei giovani, ossia il rapporto con il loro sé corporeo (look, capelli, trucco, rasatura, vestiario, divise…), quello con il loro sé psichico (le proprie idee, credenze, valori…) e quello con il loro sé sociale (relazione coi gruppi di appartenenza e proprio ruolo in essi). Il fine ultimo è quello di arrivare a comprendere gli stili, i simboli, i miti che i giovani hanno e i modelli di vita, le culture, subculture e controculture che esprimono nel loro percorso di costruzione identitaria e di transizione all’età adulta. Conclusa la parte del laboratorio relativa alla compilazione del questionario l’educatore stimola i ragazzi a scoprire e valorizzare le proprie e altrui risorse, attraverso l’espressione delle idee e della creatività di ciascuno. Le attività: “Mettiamoci all’ascolto” e “Da me a noi” Le attività proposte offrono uno spazio dove mettersi in gioco, ascoltare e ascoltarsi alla ricerca di sé e degli altri, favorendo il confronto positivo. Gli allievi imparano così ad apprezzare le abilità e la ricchezza (“i talenti”) dei propri pari, riconoscendo il valore positivo della differenza, come pre-requisito per la cooperazione e la convivenza positiva. Obiettivi Favorire l’ascolto e il dialogo interpersonale, creando uno “spazio” di confronto, di riflessione e di espressione. Educare al rispetto attraverso la valorizzazione della diversità (diverse identità, diversi stili, diversi talenti) Metodologia e strumenti Il coinvolgimento attivo di tutti gli allievi è uno strumento indispensabile per la realizzazione delle singole attività, ed è contemporaneamente un obiettivo cui le attività stesse mirano al fine di promuovere ed implementare una riflessione su concetti (valori) come “ascolto”, “rispetto”, “diversità”, “scambio”… Mettiamoci all’ascolto Presentazione di uno o più pezzi di musica orchestrale e di diversi stili musicali, in entrambi i casi con proiezione video di breve durata. L’orchestra è utilizzata come metafora di come in ogni sistema la posizione di ogni elemento è importante, unitamente al rispetto e all’“ascolto” di ciascuna di esse. In essa infatti tutti eseguono la loro parte con precisione in sintonia e accordo con quella degli altri, altrimenti si perde coralità. Allo stesso tempo ogni stile musicale (rock, classica, rap…) rappresenta la personalità di ognuno che si inserisce nell’insieme creando identità e rispetto reciproco. L’esercizio di individuazione e riconoscimento delle diverse “voci” e “stili” sarà mirato a: Rispetta il mio stile anno scolastico 2014-15 o Riflessione sull’importanza di “ascoltare”, “osservare”, “rispettare” o Riflessione sulle possibili forme di ascolto, osservazione e rispetto o Riflessione su “cosa succederebbe se mancassero?” Da me a noi Creazione di un cartellone colorato utilizzando, parole, disegni, immagini, ritagli di giornali, creando una sorta di collage collettivo attraverso il quale mostrare le cose più importanti di se stessi. Condivisione a coppie del lavoro realizzato, cui segue esposizione da parte di ciascun membro della coppia del cartellone dell’altro a tutta la classe. Partendo da temi come la libertà, l’ascolto, l’incontro, il talento, la costruzione di questo “mosaico di stili” sarà mirato a: o Riflessione sulla diversità come stimolo per arricchirsi, conoscere nuove cose e divertirsi. o In alcune cose ci somigliamo in altre siamo diversi: come ci fanno sentire queste “posizioni”? o Ciascuno è portatore di idee, risorse e interessi diversi Rispetta il mio stile anno scolastico 2014-15