La donna d`oro - Provincia di Imperia

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La donna d`oro - Provincia di Imperia
www.ultimathule.it TAMARA DE LEMPICKA
La "donna d'oro"
'La dea dagli occhi di acciaio nell'era dell'automobile'. Così la definiva ancora il New York Times
nel 1978. In realtà, il suo autoritratto più famoso, quello che la ritrae a bordo di una Bugatti verde,
fa trasparire un possibile legame fra la donna e l'automobile, la donna ed il congegno meccanico.
Ma l'auto è anche il simbolo di quella emancipazione femminile, della quale Tamara fu interprete
ed icona. Niente di strano, che alcune donne, affascinate dalla simbiosi fra l'automobile e la sua
autista, le dichiarassero: 'Lei appare così stupenda nella sua automobile che vorrei proprio fare la
sua conoscenza'.
La direttrice della rivista tedesca di moda 'Die Dame', ordino il famoso autoritratto per la copertina
del suo giornale , facendolo diventare di fatto il simbolo dell'immagine della donna moderna.
Vita ed opere
Chi era veramente questa affascinante icona
dello stile? La sua biografia risulta piuttosto
scarna, poiche' essa ha fatto di tutto per creare
un velo di mistero, attorno alle vicende della
sua vita, come la grande Greta Garbo, che
faceva parte del suo giro di conoscenze.
Tamara de Lempicka nasce in Polonia, attorno
al 1906. Forse a Varsavia. In prime nozze
sposo l'avvocato Lempicki e fuggì insieme a lui
dal terrore della Russia bolscevica.
Successivamente, sposo il barone ungherese
Kuffner. Secondo un'espressione in voga negli
anni '20, Tamara era 'smart'.
Arrivata a Parigi, si tuffo nell'esistenza
bohemienne di Montparnasse, conducendo una
vita di stenti. Si narra che arrivasse perfino a mangiare le sue 'nature morte'.
Per essere un'emigrante, Tamara possedeva uno spirito piuttosto ribelle. Frequentava il caffè 'la
Coupole' e gli artisti del Futurismo italiano, primo fra tutti, F.T. Marinetti. Si narra che una sera
avessero deciso di dare alle fiamme il Louvre e l'avrebbero fatto se l'automobile di Tamara, che
doveva servire nell'intento, non fosse stata rubata.
In un certo senso, Tamara puo essere paragonata ad un dandy, quale Lord Brummel, per quei
suoi modi tanto accurati e perfetti che la rendono un essere superiore, ma in modo naturale.
Questo dandysmo, si ritrova anche nello stile di vita che Tamara conduceva e nella Bellezza di cui
si circondava, sia nella scelta delle dimore, sia nella selezione del suo 'entourage'. La bellezza,
l'eleganza e la fama dell'artista, erano al centro di un'ampia cerchia di amici e conoscenti, di cui
ella si circondava, come corpi celesti.