Premessa

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Premessa
Premessa
Carissima/o che stai cominciando a leggere,
siamo Raffaella e Ciro, una coppia napoletano-brianzola sposata da sei anni.
Forse non hai ancora incontrato la persona che Dio ha pensato
per te, perciò ti offriamo questo semplice scritto perché tu possa vivere il tempo di attesa come tempo di grazia e prepararti.
Vivi pienamente la tua vita, abbandonato nelle braccia del Padre,
e prega intensamente per colui/colei che Dio ha creato per te dall’eternità, come se già ne conoscessi il volto.
La tua vita e ogni altra cosa che stai costruendo è perla preziosa
agli occhi del Signore... Ciò che ora può sembrarti sofferenza non è
tempo perso, è insegnamento per te, per chi ti sta vicino, ed è soprattutto preparazione per quel lui/lei che arriverà.
Sappiamo cosa senti nel cuore: un dolore lancinante, un vuoto
incolmabile...
Tranquilla/o, lo abbiamo vissuto anche noi prima di conoscerci e,
ora, sapessi quanto siamo felici!
È quel dolore, quel vuoto che ti prepara ad essere sposo/a, ad
innamorarti di Dio, a fidanzarti al Suo cuore, finché un giorno sarà
Lui stesso a presentarti il/la prediletto/a che diventerà per te luogo di
via, verità e vita.
Questo tempo di libertà e di fidanzamento con Dio ti rigenererà,
ti predisporrà ad una vita nuova.
Ti vogliamo bene, anche se non ci conosciamo, e ti accompagniamo certi d’incontrarti nel cuore di Dio ogni volta che preghiamo ed
entriamo in relazione con Lui.
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Introduzione
Con questo breve scritto vorremmo, con semplicità e senza presunzione di esaurire l’argomento, suscitare in te lo stupore di fronte
a una questione che sembra molto approfondita dalla cultura e
dalla letteratura in genere, ma che forse non è mai stata osservata in un aspetto essenziale della dinamica dell’amore: il corteggiamento. In fondo, se ci pensi, è da qui che inizia una storia d’amo-
re; senza questo tempo di preparazione e di attesa, non c’è possibilità
che fiorisca e cresca la relazione tra due innamorati. Così, se manca
l’amore di coppia, è difficile che si formi una famiglia; e se non c’è la
famiglia, è improbabile che si generi e si custodisca una nuova vita; e
senza apertura alla vita, ad ogni vita, muore la speranza.
Certo, oggi ci vorrebbero convincere che non c’è più bisogno di
relazioni umane, considerate superflue e quasi obsolete. Ormai tutto si può riprodurre in laboratorio o al computer in modo artificiale e virtuale, ma la realtà è ben diversa dagli spot e dalle propagande:
senza amore non c’è vita, senza amore non c’è speranza, senza amore non c’è l’uomo.
La questione del corteggiamento, scintilla che accende il fuoco
dell’amore, è decisiva per il futuro dell’uomo attuale, privo di tutti
gli schemi sociali e culturali che nel passato hanno rappresentato la
sponda su cui giocare per incontrare e raggiungere l’altro. In tutte le
civiltà si è cercato di affrontare e risolvere il “problema”, quasi sempre facendo forza sull’esperienza della famiglia e del clan, ma oggi i
giovani sono soli e abbandonati a se stessi, privati di ogni punto di
riferimento stabile verso cui potersi orientare per intraprendere questo lungo e difficile viaggio.
Sì, perché l’amore è l’aria che fa vivere l’anima riempiendo il
cuore fino a farlo traboccare di gioia, ma se nessuno ti aiuta a
capire come accendere il fuoco, come potrai scaldare le tue ossa,
come potrai dare Vita alla tua vita?
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È per questo che desideriamo affrontare con te il delicato e nello stesso tempo avvincente tema del corteggiamento: come è stato
importante per noi, così sentiamo ora esserlo per te.
Speriamo, dunque, di riuscire in qualche modo a mostrarti quello che abbiamo compreso, partendo dalla nostra esperienza diretta,
vissuta nel nostro incontro illuminato dalla luce della fede, dalla saggezza della Chiesa e da tante altre vicende di cui siamo stati testimoni o che ci sono state raccontate nei numerosi incontri avuti con altre
coppie, giovani e famiglie, in questi anni insieme.
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Analfabeti
Ma come?
Nessuno di noi è stato introdotto nella sapiente arte dell’amare e del comunicare. Nell’immaginario collettivo è vista come potere, seduzione, conquista, ma nel nostro profondo vibriamo quando
nei film o nei romanzi ci viene mostrato un “corteggiamento nobile”, spesso legato a tempi lontani o dimenticati.
Perché non è più di moda questo tipo di corteggiamento?
Perché è per persone forti e coraggiose! Oggi il nostro mondo
non aiuta a diventare così: impregnati del relativismo che distrugge
ogni virtù, siamo deboli, fragili e complessati, incapaci di rischiare e
giocare la nostra vita per qualcosa in cui credere veramente. Già: oggi
non si crede più veramente, al massimo si ha un’opinione. «Ogni tua
idea è importante», dice il mondo, anzi «è la tua verità», e guai a chi
dice il contrario o solleva qualche dubbio.
Così, con tante verità, ci ritroviamo a non sapere più cosa è vero
e cosa no. Spauriti e senza bussola per orientarci, ci viene insegnato,
sussurrato subdolamente nel cuore, che non esiste nulla per cui valga la pena rischiare tutto. Meglio accontentarsi dei piaceri momentanei che facilmente si possono reperire e addirittura commerciare.
Ma chi me lo fa fare di uscire dal mio guscio per conoscere
l’altro e rischiare anche di essere deluso o fare una brutta figura?! Ti viene da pensare così, vero?
Accontèntati di cose più facili e sicure, più a buon mercato, ti sussurra il mondo. Soddisfa i tuoi bisogni, appaga i tuoi desideri. Che
male c’è? Tutto ciò che mi dà piacere è buono e giusto. Non è così
per tutti?
Sappi che chi ti propone la via larga e facile nell’amore non ti
sta facendo un favore. Infatti, non ti dice e non ti dirà mai che il
piacere, quando è fine a se stesso, ti rende schiavo delle tue pulsioni,
che possono arrivare a succhiarti la vita dalle vene e dal cuore.
E vai giù di videogames!, che stimolano il tuo mondo fantastico e la tua sete di emozioni senza fine. È fastidioso però ritornare alla
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realtà, quando la mamma ti chiama per la cena o per fare i compiti,
interrompendo il tuo viaggio inesistente.
Dai di tastiera con le chat!, per confermarti che sei amato e
ricercato per quell’immagine da figo o vamp che vorresti essere e che
hai costruito sul web. Ma, quando poi a qualcuno piace questo “Io
virtuale” che ti sei costruito, che fatica sostenerlo! Quasi ti schiaccia,
ti suscita addirittura invidia, perché piace “qualcuno” che alla fine
non sei tu.
Oppure, metti la musica a palla nelle orecchie con il tuo mp3!,
così questo schifo di realtà diventa più “magica” con la colonna sonora che ti colora la vita come un film. Il guaio, però, è che la senti
solo tu questa musica, e mentre ti assorda ti impedisce di accorgerti di chi ti passa a fianco o vorrebbe conoscerti. Anzi, la sua presenza ti dà fastidio.
E poi, se hai internet e sai smanettare, via con il delirio di onnipotenza, dove agli hackers tutto è concesso, perché sanno come scaricare.
Infine, per chi ha fame di sesso, vai con il porno gratuito in tutte le salse!, pronto a saziare gli occhi con tutte le possibili fantasie di
possesso... salvo poi incontrare una ragazza e non capire perché fa
così tante storie per le tue richieste trasgressive. Ma se anche acconsentisse, con l’ingenua speranza di averti, farebbe l’amara esperienza
di sentirsi usata e umiliata. E stanne certo: anche se non te lo dice,
sotto sotto inizi a farle un po’ schifo.
Quindi, se sei una persona che non si accontenta della prima pozza d’acqua che vede e desideri la sorgente d’acqua pura e zampillante
per dissetarti e ristorare la tua vita, sappi che c’è una strada, un sentiero che ti porta ad essa: è l’Amore vero.
“Amore” non è una parola vuota, ma un’esperienza, un evento
che stravolge e conquista tutta la tua vita. Occorre avere il desi-
derio di incamminarsi e accettare il rischio di far fatica. È il sentiero dell’uscita da se stessi e dalle proprie verità, per conoscere la Verità che fa liberi e rende veramente felici.
Come ci s’incammina su questo sentiero?
Non temere, perché al momento propizio, nella selva della tua
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vita e quando meno te lo aspetti, ti ritroverai davanti una strada che
sale, piccola e stretta forse, ma in grado di rialzarti dal buio nel quale
stavi finendo. Non sai bene dove conduca, ma sai che ti porterà fuori.
Cos’è il corteggiamento? Come possiamo definirlo?
Possiamo iniziare dunque col dire che il corteggiamento è un tempo di ascolto, ma più profondamente è il “luogo” dove iniziare a
fare esperienza di vera gratuità.
Forse questa affermazione ti suonerà strana, se confrontata con
l’idea che abita i luoghi comuni, addirittura paradossale per il sentire
di oggi, ma il vero corteggiamento non è la capacità di una persona
di conquistare – appropriarsi di qualcuno che piace – ma, al contrario, è un atto di estrema libertà nel quale si decide, mossi dall’Amore, di “conquistare” l’altro all’Amore.
Non è facile accettare questa logica, ma se ci pensi bene la scelta di corteggiare nasce dalla spinta non voluta, ma “subìta”, di essersi
innamorati. Ma “chi” ti ha fatto innamorare di quella persona tanto
da darti la forza di fare cose assurde, diverse, esagerate, per una persona che fino a un attimo prima ti era estranea?
Diciamo la verità: generalmente facciamo una fatica congenita
nel rapportarci con gli altri esseri umani. Non è facile conoscere una
persona, tanto meno parlarle quando non la si conosce. E se poi è
dell’altro sesso, non ne parliamo. Figuriamoci quando nasce verso di
lei un sentimento particolare!
Non dobbiamo vergognarci di questo. È normale e profondamente umano. Non esiste persona che non debba vincere la difficoltà di uscire da sé per incontrare l’altro. Puoi mascherarla, o
vincerla con qualche stratagemma, ma rimane il fatto che ogni uomo
è abitato da questa specie di catena che lo trattiene nel suo guscio frenandolo ogni volta che prova ad uscirne.
Quindi, seppur pieni di timore, l’innamoramento ci dà la forza
per rompere la catena della nostra timidezza, per deciderci ad avvicinare l’altro che così tanto ci attrae.
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Sentiamo un’energia che ci spinge fuori di noi stessi per andare verso l’altro di cui, spesso, se ci pensi, a stento sai il cognome,
dove è nato, chi sono i suoi genitori, che lavoro fa e quali sono i suoi
gusti. Eppure, questa persona è già talmente presente in noi che è
capace, senza aver fatto niente, di convincerci che tutta la nostra vita
e la nostra felicità stanno proprio in lei. Improvvisamente l’idea di lei
riempie e sazia il nostro vivere e tutto passa in secondo piano.
Ma come è possibile? È una stregoneria!?
Se ti è già successo, avrai notato che i tuoi genitori subito si sono
accorti del tuo cambiamento e hanno indagato con domande più
o meno inopportune che forse ti hanno anche un po’ infastidito.
Oppure, se hai un fratello o una sorella, probabilmente durante un
pranzo o una cena, nel bel mezzo del pasto, se ne è uscito con un’affermazione o domanda imbarazzante. Magari ti ha chiesto chi fosse
la ragazza con cui parlavi sotto casa o con chi stavi passeggiando di
sera a quella tal ora.
In fondo hanno ragione. Fino a ieri affermavi che le bionde non
ti piacevano perché hai sempre detto che sono più vanitose, o dicevi a tutte le amiche che per te un ragazzo, se non è alto e slanciato,
non lo vedi neppure, e ora, è arrivato lui o lei e tutte le tue teorie sulla bellezza si sono stravolte!
È normale che chi ti sta vicino da anni non capisca questo tuo
cambiamento. In fondo in fondo anche tu, senza darlo troppo a
vedere, ti starai chiedendo: «Com’è possibile che questa persona mi
abbia sconvolto così tanto?».
Sconvolti o no da questa nostra volubilità, ci ritroviamo disarcionati e felicemente smarriti.
Ma lei/lui ancora non sa niente?
Non conosce tutto quello che è già avvenuto in me?
Come comunicarglielo?
Queste e altre domande si affollano nella mente facendoci scordare addirittura i bisogni normali: il mangiare, il bere, il dormire e
tutti i nostri improcrastinabili impegni come la partita di calcetto, il
cinema, la palestra ecc.
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Ma, subito dopo questa parentesi iniziale, inizia a farsi largo nella nostra mente una domanda cui occorre dare urgentemente una
risposta: «Sarà successo anche a lei? Forse quando mi ha salu-
tato... quando soffiandosi il naso mi ha chiesto scusa... o quando
quel giorno mi ha domandato che ora era? Accidenti... e adesso
come faccio a scoprirlo?».
Per capire ciò che stai vivendo, occorre confrontarlo. Per capire la
natura di ciò che ti accade, è necessario metterlo alla prova, vagliarlo. È importante che esca da te e dalla tua mente, che si confronti
con la realtà. Solo essa è capace di illuminare la verità di ciò che senti interiormente.
Coraggio!!!
Il vero corteggiamento chiede molto: sei disposto a perdere tut-
to? Sei disposto a esporti e accettare il rischio di non ricavarne niente? O peggio ancora: sei disposto a “giocarti” per una perso-
na che magari nel conoscerti e frequentarti scoprirà di essere chiamata verso un altro? Sei disposto a perdere, per far vincere l’amore,
certo che comunque esso non delude mai? O pretendi di ridurre l’amore al tuo volere?
Se fosse vero che la persona di fronte a te non è per te, sarebbe
vero anche che ce n’è un’altra che, tra le peripezie della sua vita, tra
incontri più o meno fortuiti, sta cercandoti per bussare alla porta del
tuo cuore... O forse è proprio quella di cui ti sei innamorato la persona con la quale Dio ha da sempre deciso di scrivere la Sua storia
d’amore con te.
Ma come puoi capirlo?
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