Franco Finucci

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Franco Finucci
FRANCO FINUCCI
Chitarra jazz.
La chitarra jazz, per molti versi
ancora strumento parzialmente
esplorato, affonda le sue radici a
partire dagli anni venti del XX
secolo come sostegno ritmico
agli strumenti a fiato ed ai
cantanti, nel corso degli anni,
grazie al contributo di artisti
come Charlie Christian, Django
Reinhardt, Joe Pass, Jim Hall,
George Benson, Pat Metheny,
Mick Goodrick, Joe Diorio, John
Abercrombie (sono solo alcuni
punti di riferimento
dell’evoluzione dello strumento),
e grazie al ruolo da protagonista
che lo strumento assume prima nel Jazz e successivamente nella musica Rock, la
chitarra si evolve sia nella tecnica espressiva che come solista.
Lo scopo del corso è quello di tracciare l’evoluzione della chitarra jazz, in modo da
definirne le tecniche ed i contributi dei protagonisti che hanno cambiato il linguaggio
di uno strumento così versatile, e di istruire gli allievi, tramite lo studio dei vari stili,
all’apprendimento graduale delle tecniche di accompagnamento ed improvvisazione,
in modo da creare uno stille originale del musicista che crea con la consapevolezza
della conoscenza, ma cercando di esprimere se stesso sia nelle armonie che
nell’invenzione melodica.
Ne consegue la necessità suddividere la disciplina, oltre che in livelli di
apprendimento, in sei settori fondamentali: studio degli stili, tecnica dello strumento,
Armonia, Melodia, Ritmo, Sintesi (o autonomia creativa).
Obiettivi del corso
Livello 1: dagli anni ’20 agli anni ‘40
Studio degli stili: Dixieland Swing e Be Bop: analisi degli stili, ascolto, analisi e
studio di brani di repertorio.
Tecnica dello strumento: Impostazione dello strumento, della tecnica a plettro e
con le dita, uso dell’amplificatore.
Armonia: Costruzione e memorizzazione delle triadi e degli accordi di settima,
con relative tensioni, sulla scala maggiore.
Melodia: Spiegazione e memorizzazione dei modi della scala maggiore, scala
pentatonica, scala blues, scala diminuita.
Ritmo: Induzione alla riproduzione degli accenti dello swing.
Sintesi: Capacità di padroneggiare gli stili, composizione di brani in stile,
accompagnamento e improvvisazione sul Blues e sulla forma AABA
Livello 2: Anni ’50 e ‘60
Studio degli stili: Cool Jazz, Jazz Modale, Hard-Bop, Free Jazz: analisi degli stili,
ascolto, analisi e studio di brani di repertorio.
Tecnica dello strumento: Pratica di tutte le tipologie di intervalli, abbellimenti,
bending e cromatismi, la mano destra senza plettro, la ricerca del suono.
Armonia: Costruzione e memorizzazione delle triadi e degli accordi di settima,
con relative tensioni, sulla scala minore melodica.
Melodia: Spiegazione e memorizzazione dei modi della scala minore melodica,
scala esatonale.
Ritmo: Induzione alla riproduzione degli accenti tipici degli stili, La Bossa Nova.
Sintesi: Capacità di padroneggiare gli stili, composizione di brani in stile,
accompagnamento e improvvisazione su Bossa Nova, strutture tonali, modali e
atonali.
Livello 3: dal Jazz-Rock in poi
Studio degli stili: Il Jazz elettrico di Miles, gli anni ’70 e gli stili successivi, ,
ascolto, analisi e studio di brani di repertorio.
Tecnica dello strumento: Pratica di diversi tipi di tecniche (Sweep, Tapping), la
mano destra senza plettro, effettistica, la ricerca del suono.
Armonia: Costruzione e memorizzazione delle triadi e degli accordi di settima,
con relative tensioni, sulla scala minore armonica e maggiore armonica,
polichords, utilizzo delle triadi nell’improvvisazione fuori tonalità.
Melodia: Spiegazione e memorizzazione dei modi della scala minore armonica e
maggiore armonica, scale alternative, utilizzo dei modi nell’improvvisazione fuori
tonalità.
Ritmo: Induzione alla riproduzione degli accenti degli stili, tempi dispari e
poliritmie.
Sintesi: Capacità di padroneggiare gli stili, composizione di brani in stile,
accompagnamento e improvvisazione su strutture atipiche, complesse e
poliritmiche.
Biografia
Franco Finucci, chitarrista e compositore.
Diplomatosi nel 1994 in Chitarra e in Jazz al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, si dedica
dopo varie esperienze musicali alla musica Jazz partecipando ai seminari di “Siena Jazz” dove
studia con Tomaso Lama, Stefano Battaglia, Amedeo Tommasi e Bruno Tommaso e ai seminari
“Mister Jazz” tenuti da Pat Metheny a Ravenna.
Ha studiato chitarra Jazz con Umberto Fiorentino, armonia e arrangiamento con Bruno Tommaso.
Nel 1998 partecipa al Master Class tenuto dal College “New England” di Boston studiando con
Mick Goodrick, Jerry Bergonzi, Gary Chaffee, Joe Diorio e vincendo una borsa di studio per il
“New England Conservatory of Boston”.
Si è esibito in Italia e all’estero collaborando con artisti quali Paolo Damiani, Stefano Di Battista,
Dick Halligan, Max Ionata, Marco Di Battista.
Collabora dal 2005 con Le Grand Tango Ensemble e l’Inspiracion Trio partecipando a Recital
teatral-musicali scritti e diretti dall’autore e concertista Davide Cavuti che hanno visto la
partecipazione dei più grandi attori italiani quali Michele Placido, Caterina Vertova, Paola Gassman
e Giorgio Albertazzi.
Ha all’attivo varie incisioni discografiche e sue composizioni originali sono state eseguite in Italia e
all’estero.
Ha scritto le musiche originali del Recital “Amores Amandi” messo in scena con gli attori Milo
Vallone e Debora Caprioglio esibendosi in importanti Festival italiani.
Ha co-firmato, inoltre, gli arrangiamenti di spettacoli e recital teatrali con artisti del calibro di Ugo
Pagliai, Edoardo Siravo e Vanessa Gravina.
Discografia:
Davide Cavuti: Suite Marcinelle (2006)
Davide Cavuti: Themes (2008)
Davide Cavuti: Il Grido (2010)
Undercurrent Duo: Twin Dance (2011)
Davide Cavuti: In Scena (2013)
Marco di Battista e Franco Finucci: Sonic Latitudes (2013)