det a contrarre affidamento diretto servizio trasporto sociale anziani

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det a contrarre affidamento diretto servizio trasporto sociale anziani
CITTÀ DI SPINEA
PROVINCIA DI VENEZIA
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
n. 992 del 16/06/2016
Oggetto: DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO DIRETTO
SERVIZIO TRASPORTO SOCIALE A FAVORE DI ANZIANI,
DISABILI E MINORI - CIG ZAE1A4F037
Tipologia di atto: CON IMPEGNO FIRMA DIGITALE
Regime Consip: ACQUISTO EXTRA CONSIP PER ASSENZA DI BENI COMPARABILI
Settore di riferimento: SETTORE SERVIZI SOCIALI
LA RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI
STEFANIA ROSSINI
DATO ATTO che questo Comune in coerenza con lo Statuto Comunale, con il DL.gs 267/2000,
nonché con le Norme Nazionali e Regionali eroga diverse prestazioni a favore dei propri cittadini
per tutelarne il loro benessere, tra le quali il trasporto a favore di minori, adulti e disabili presso
Centri di riabilitazione, strutture sanitarie e ricreative, servizi pubblici, ecc.;
CHE tale servizio è uno degli interventi erogati dall’Amministrazione finalizzati a concretizzare
progetti individuali che riducono l’isolamento e l’esclusione sociale di persone in situazioni di
fragilità;
CHE questo si differenzia pertanto da un mero servizio di accompagnamento di persone da un
luogo all’altro, ma si tratta di una prestazione dedicata a soggetti in condizione di particolare
fragilità e isolamento, che rientra in un piano di intervento personalizzato da parte del servizio
sociale e che implica attenzione ai bisogni fisici, psicologici e di accoglienza dell’utenza;
PRESO ATTO della volontà espressa da questa Amministrazione di mantenere tale servizio, giusta
deliberazione di Giunta n 15 del 18/2/2016 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione anno 2016 - Centro di Costo 311 – Anziani – Attività A – cod. 001 – punto 11;
CHE il contratto in essere con la Cooperativa Primavera di tipo B per la gestione del servizio di
trasporto sociale, giusto prot. 25841/2015 è in fase di conclusione;
CHE necessita pertanto individuare nuovo soggetto che gestisca e garantisca il servizio nel rispetto
di quanto disposto dall’Amministrazione e della normativa in materia sociale;
VISTI:
• l’articolo 192 del decreto legislativo18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali” che prescrive l’adozione di apposita determinazione a
•
•
contrattare per definire il fine, l’oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali del contratto
che si intende stipulare, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla base;
l’art. 32 del D.Lgs 50/2016 il quale prevede che le stazioni appaltanti, in conformità ai propri
ordinamenti determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i
criteri di selezione degli operatori economici;
l’articolo 37, comma 1, del d.lgs 50/2016, il quale recita che le stazioni appaltanti, fermi
restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici,
previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere
direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a
40.000 euro senza la necessaria qualificazione di cui all’art. 38 del D.Lgs citato;
DATO ATTO che:
• l’art.36 comma 2 lett. a) del D.Lgs 50/2016 prevede che le stazioni appaltanti procedano
all’affidamento di lavori servizi e forniture di importo inferiore a euro 40.000,00 mediante
affidamento diretto, adeguatamente motivato;
• ai sensi dell’art. 32 comma 14 del D.Lgs 50/2016, la stipula del contratto per affidamenti di
importo non superiore ad € 40.000,00 avviene mediante corrispondenza secondo l’uso del
commercio;
ATTESO che il servizio oggetto della presente determinazione è riconducibile alla previsione di cui
all’art. 36 comma 2 lett. a) del D.Lgs 50/2016;
VISTO che la motivazione per procedere all’affidamento diretto è la seguente:
• il principio di economicità è garantito dalla circostanza che la fissazione dell’importo
dell’affidamento viene determinato non mediante un confronto ma sulla base di un prezzo
fissato dal Comune sulla base di un’indagine di mercato;
• il principio dell’efficacia viene rispettato, perché l’affidamento non è assegnato in ragione della
convenienza del prestatore ma per rispondere alle esigenze tecniche del Comune che attraverso
l’esecuzione del contratto garantisce la prestazione sociale istituzionale in base alla vigente
normativa, permettendo dunque di rendere il servizio in modo corretto e puntuale a beneficio
dell’utenza;
• il principio della tempestività viene assicurato perché l’acquisizione della prestazione avviene
sia nei termini previsti dalla programmazione disposta nel Piano degli obiettivi sia nei termini
previsti per acquisire il servizio, necessario ai fini dell’efficace erogazione del servizio stesso;
• il principio della proporzionalità viene garantito da un sistema di individuazione del contraente
snello, che non richiede requisiti eccessivi e documentazione ed onere eccessivi;
PRESO ATTO che allo stato attuale non è attiva alcuna convenzione stipulata dalla Consip società
concessionaria del Ministero dell’Economia e delle finanze, per la fornitura di servizio analogo con
le specificità sopra riportate a quello oggetto del presente provvedimento;
VERIFICATO altresì che non è possibile utilizzare lo strumento dell’acquisto del mercato
elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.Pa) operante presso la Consip in quanto alla data di
adozione del presente provvedimento non risultano presenti nel catalogo servizi analoghi con le
specificità sopra riportate a quello oggetto del presente provvedimento;
CONSIDERATO altresì, come previsto dall'art. 5 della legge 381 del 8.11.1991 ad oggetto
“Disciplina delle cooperative sociali”, che è consentito agli Enti pubblici stipulare
convenzioni con cooperative sociali di tipo “B” per la fornitura di servizi, in deroga alla
disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione;
CHE anche la Regione Veneto con L.R n. 23 del 2006 e successiva DGR 4189/2007 prevede
percorsi per un convenzionamento diretto sotto soglia con le Cooperative Sociali di tipo B;
PRESO ATTO che tali cooperative hanno di base gli stessi fini degli enti locali in quanto hanno lo
scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione
sociale dei cittadini” (art. 1 L.381/91);
RICHIAMATA la delibera dell’ANAC 32 del 20 Gennaio 2016 con la quale vengono fornite
“Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali che
stabilisce:
• che le Amministrazioni hanno l’obbligo di procedere ad un’adeguata programmazione delle
risorse e degli interventi sociali, da effettuarsi con il coinvolgimento attivo dei soggetti pubblici
e privati a ciò deputati, partendo dalla analisi storica della domanda, integrata da proiezioni sui
possibili fabbisogni futuri;
• che le Amministrazioni devono adottare metodi di selezione che prevedano l’accertamento del
possesso di requisiti di affidabilità morale e professionale in capo all’affidatario;
• che le Amministrazioni possono procedere in deroga alla disciplina generale in materia di
contratti pubblici, per l’affidamento di servizi a Cooperative Sociali di tipo B;
• che la deroga è finalizzata a creare opportunità di lavoro per persone svantaggiate ed è prevista
solo per gli affidamenti aventi ad oggetto la fornitura di beni e servizi di importo inferiore alla
soglia comunitaria;
CHE il valore contrattuale dell’affidamento del servizio in oggetto, non supera la soglia dei
40.000,00 Euro ed è pertanto possibile procedere alla trattativa diretta ai sensi del D.Lgs. n.
50/2016;
CONSIDERATO che con nota prot. 18935 del 15/6/2016, la Cooperativa Sociale Primavera –
Società Cooperativa ONLUS di tipo B, ha presentato una proposta progettuale per il servizio di
trasporto sociale da realizzarsi nel territorio del Comune a favore di persone disabili, svantaggiate e
fragili;
VALUTATIO che gli obiettivi e le finalità esplicitate nell’offerta convergono con quelle
dell’Amministrazione Comunale:
• la mobilità è parte integrante dell’autonomia e del benessere della persona;
• il servizio è da intendersi quale offerta di intervento atto a favorire l’inclusione e l’integrazione
sociale di persone in situazioni di fragilità, consentendo loro una maggiore autonomia nel
muoversi per le loro necessità;
• il servizio proposto riguarda l’inclusione di tutti gli stakeholder coinvolti: le persone
accompagnate che in questo servizio trovano l’occasione di rimanere inseriti all’interno della
propria rete sociale, gli accompagnatori, per lo più persone disoccupate o svantaggiate, che
possono trovare nel servizio la possibilità di una nuova integrazione sociale a servizio
dell’affrancamento dalla fragilità;
DATO ATTO che la Cooperativa Sociale Primavera, con sede a Mirano in Via Marconi 33 è
iscritta all’Albo Regionale delle Cooperative al n. BVE0011 e che la stessa nei precedenti rapporti
con l’Amministrazione ha sempre dimostrato efficacia ed efficienza nel gestire i servizi ed
economicità nella gestione complessiva;
CHE dunque la Cooperativa Primavera presenta capacità, esperienze, professionalità ed
un’organizzazione efficiente tali da garantire un servizio di qualità a prezzo conveniente;
ACQUISITE le dichiarazioni di cui al protocollo 18936 del 15/6/2016 relative al possesso dei
requisiti di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016;
VERIFICATA altresì la regolarità contributiva della Cooperativa mediante acquisizione del DURC
prot. 6382 del 1/3/2016 ;
CONSIDERATO che in base alla proposta economica, risulta che il servizio verrà svolto al prezzo
di € 4.250,00 oltre l’VA del 10% mensili per n. 250 ore ed una durata determinata dall’esaurimento
del valore economico del contratto;
CHE da un’indagine di mercato informale effettuata risulta il totale vantaggio dell’Amministrazione
a conferire tale incarico alle condizioni suddette;
RITENUTO pertanto che vi siano tutti i presupposti per affidare, mediante affidamento diretto, il
servizio di trasporto sociale in favore di minori, anziani e disabili, alla Cooperativa Sociale di tipo B
Primavera di Mirano;
CONSIDERATO che per la presente fornitura di servizio è stato ottenuto dal sistema SIMOG il
C.I.G. n ZAE1A4F037. ;
RICORDATO che il Comune di Spinea ha deliberato con provvedimento della Giunta Comunale n.
126 del 27/09/2013 di aderire alla sperimentazione sull’armonizzazione contabile di cui all’art. 36
del D.Lgs. n. 118/2011;
VISTA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 111 del 21/12/2015, di "APPROVAZIONE DEL
BILANCIO 2016-2018 E DEI RELATIVI ALLEGATI.";
DATO ATTO che la spesa viene imputata al seguente capitolo del bilancio 2016-2018:
Anno finanziario di
Capitolo
Descrizione capitolo
per l’importo di
imputazione contabile
€
12041.03.0100
Sp.trasporto minori-disabili-anziani
24.822,22
2016
12041.03.0100
Sp.trasporto minori-disabili-anziani
14.176,90
2017
che, in applicazione del principio della contabilità finanziaria potenziata corrispondono all’esercizio
in cui la spesa stessa diventerà esigibile;
VISTO il Decreto Sindacale protocollo n.37691 in data 30/11/2015, con il quale è stata conferita al
sottoscritto la responsabilità del Settore Servizi Sociali
DATO ATTO che si è provveduto alla verifica della compatibilità dell'attività di spesa disposta con
il presente provvedimento con i vincoli di Finanza Pubblica introdotti con la Legge n. 208/2015 in
materia di "Pareggio del Bilancio" e con il Piano dei Pagamenti programmati dall'Ente;
DATO ATTO, ai sensi dell’art. 3, comma 8, della Legge n. 136/2010, che la ditta incaricata assume
l’obbligo di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, e che – nel caso in cui l’Ente dovesse
accertare il mancato rispetto dell’obbligo di avvalersi delle banche o di Poste Italiane S.p.a. per tutte
le transazioni – il contratto tra il Comune di Spinea e la ditta incaricata sarà risolto di diritto, giusto
prot. 18698 del 14/6/2016;
VALUTATA la congruità dei prezzi praticati;
VISTO il Regolamento di contabilità comunale;
VISTO il Regolamento di organizzazione;
VISTO il D.Lgs. n. 267/00 e il D.lgs. n. 118/2011;
DETERMINA
1. Per le motivazioni esposte in premessa, che qui si richiamano integralmente, di avviare le
procedure per l’affidamento del servizio di trasporto sociale mediante affidamento diretto ai
sensi dell’art. 36 comma 2 lett.a) del D.Lgs 50/2016;
2. di precisare ai sensi dell’art. 192 del D.Lgs 267/2000 che:
a. il fine che si intende perseguire con il contratto è quello di favorire l’inclusione e
l’integrazione sociale di persone in situazioni di fragilità, consentendo loro una maggiore
autonomia nel muoversi per le loro necessità;
b. l’oggetto del contratto è la fornitura del servizio di trasporto sociale a favore di minori,
anziani e disabili;
c. il valore economico non supera la soglia dei 40.000,00 Euro ed è pertanto possibile
procedere alla trattativa diretta ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016;
d. ai sensi dell’art. 32 comma 14 del D.Lgs 50/2016 la stipula del contratto avviene mediante
corrispondenza secondo l’uso del commercio;
e. le clausole contrattuali sono quelle previste dalla lettera commerciale
f. la modalità di scelta del contraente è quella dell’affidamento diretto ai sensi dell’art. 36
comma 2 lett.a) del D.Lgs 50/2016;
3. di affidare ai sensi ai sensi della citata normativa e dell'art. 5 della legge 381 del 8.11.1991,
della L.R 23/2006, alla Cooperativa Sociale PRIMAVERA – Società Cooperativa Sociale
ONLUS di tipo B, avente sede in Mirano Via Marconi 33 – CF 01904930268 – Partita IVA
02723490278 il servizio di trasporto sociale a favore di minori, anziani e disabili alle
condizioni di cui alla loro proposta progettuale prot.18935 del 15/6/2016 del che si dichiara
parte integrante del presente atto;
4. di impegnare la somma complessiva di € 38.998,90 a fronte delle obbligazioni giuridiche
derivanti dal presente affidamento;
5. di imputare la spesa di cui trattasi al capitolo PEG:
Capitolo
Descrizione capitolo
12041.03.0100
Sp.trasporto minori-disabili-anziani
12041.03.0100
Sp.trasporto minori-disabili-anziani
che presenta sufficiente disponibilità;
per l’importo
di €
24.822,00
14.176,90
Anno finanziario di
imputazione contabile
2016
2017
6. di dare atto che tale provvedimento rientra tra le attività ordinarie di cui al GESP PEG 311 –
Anziani – Attività A – cod. 001 – punto 11;
7. di dare atto del rispetto delle misura preventive del Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione 2016-2018 approvato con Deliberazione di Giunta n. 8/2016, giusto punto 14 – area
B – su area 8 - 1
8. di dare atto che la presente determinazione comporta i riflessi sopra indicati sulla situazione
economico-finanziaria e/o sul patrimonio dell’ente e che pertanto la sua efficacia è subordinata
al visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, da parte del Responsabile del
Servizio Finanziario, in base al combinato disposto degli art.151, comma 4, e 147-bis del
TUEL;
9. di dare atto che la liquidazione delle competenze spettanti sarà disposta, ai sensi dell’art. 184
D.Lgs. n. 267/00, a seguito della verifica sulla regolare fornitura da parte del soggetto
incaricato;
10. di dare atto altresì, ai fini dell’applicazione dell’art. 9, comma 2, del D.L. 78/2009, convertito in
Legge n. 102/2009, nonché ai sensi della disciplina dell’armonizzazione contabile, che si
prevede di pagare quanto impegnato con il presente provvedimento nell’anno 2016 per €
24.822,00 e nell’anno 2017 per € 14.176,90;
11. di dare atto, ai sensi dell’art. 5, comma 4, del Regolamento sul sistema dei controlli, che il
controllo preventivo di regolarità amministrativa richiesto dall’art. 147 bis del TUEL e
attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, si intende rilasciato dal
sottoscritto contestualmente all’adozione del presente provvedimento;
12. di dare atto altresì che responsabile del procedimento, nell’ambito del SETTORE SERVIZI
SOCIALI e RUP per il presente procedimento, è Stefania Rossini, e che la stessa dichiara, ai
sensi dell’art. 6 bis della Legge 241/1990, di non trovarsi in situazione di conflitto di interessi,
neppure potenziale, con il soggetto beneficiario del presente provvedimento;
13. di dare atto che i provvedimenti relativi alla presente procedura saranno pubblicati sul profilo
del committente
14. di precisare che avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR Veneto nel
termine di 30 (trenta) giorni dalla sua pubblicazione all’Albo on-line, ai sensi dell’art. 119 del
D.Lgs. n. 104/2010;
LA RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI
ROSSINI STEFANIA / ArubaPEC S.p.A.
Documento firmato digitalmente
(artt. 20-21-24 D. Lgs. 7/03/2005 n. 82 e s.m.i.)