Dimissioni del sindaco respinte

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Dimissioni del sindaco respinte
Dimissioni del sindaco respinte
Il Consiglio comunale di Zibido San Giacomo, dopo un lungo dibattito, ha deciso di non accogliere la
richiesta dei tre esponenti della minoranza, ritenendola una provocazione priva di elementi concreti
Zibido San Giacomo (28 ottobre 2015) - La seduta è iniziata alle ore 21. Puntuale. E dopo una
comunicazione del sindaco, il capogruppo della maggioranza ha chiesto di invertire l'ordine del giorno,
spostando al secondo punto quello che era stato inserito al nono: un documento con il quale i tre
consiglieri di opposizione chiedevano le dimissioni del sindaco per il MUSA.
Così l'Officina del gusto, che ha permesso di riqualificare una parte dell'antica Cascina Salterio,
testimonianza delle tradizioni agricole del territorio, torna a tenere banco in Consiglio. E ancora una volta
vengono ripercorse le diverse tappe che hanno permesso, in soli due anni, di realizzare un'opera oggi
considerata un'eccellenza nel Parco agricolo sud Milano. Tanto che le iniziative e i corsi organizzati al suo
interno registrano il tutto esaurito.
Da una parte i consiglieri di minoranza, che riprendono con enfasi i fatti che hanno creato ostacoli al
progetto, avviato fin dal 2008 e concretizzato con l'approvazione del progetto esecutivo nel 2011 e l'avvio
dei lavori nel 2012.
Dall'altra quelli di maggioranza, che stigmatizzano le accuse loro rivolte di aver fatto scelte che avrebbero
messo a repentaglio i conti pubblici locali. "Basta controllare i saldi di cassa - ha detto l'assessore Francesca
Pesenti - che registrano al 27 ottobre un saldo positivo di oltre 600mila euro per accertare con chiarezza
che gli attacchi sono del tutto ingiustificati e rischiano di minare l'immagine del nostro paese e dei
cittadini".
“Non avendo i numeri per una mozione di sfiducia, la minoranza - ha dichiarato il sindaco Piero Garbelli usa gli strumenti a sua disposizione in modo improprio: utilizza l’ordine del giorno, che può essere
presentato anche da un singolo consigliere, per chiedere le dimissioni del sindaco eletto direttamente dai
cittadini. Qual è il senso della richiesta della minoranza? Quali sarebbero i nuovi e gravi fatti che devono
portare alle mie dimissioni? È dallo scorso ottobre che l'opposizione parla del MUSA. Ci sono 7 esposti e
forse di più: d’altro canto, che cosa dovrebbe fare la Procura, che ha l’obbligo dell’azione penale, se non
verificare?”.
“Sinceramente, ci chiediamo - ha spiegato nel dettaglio l'assessore Francesca Pesenti - per cosa il sindaco
dovrebbe presentare le dimissioni. Per le indagini in corso della Procura? Non spetta certo a nessuno
seduto in questo Consiglio trarre conclusioni o individuare colpevoli. Per scongiurare presunti ulteriori
danni alle casse comunali, quando invece a oggi il saldo è superiore ai 600mila euro, mancano ancora gli
incassi saldo IMU E TASI del mese di dicembre e il patto di stabilità sarà rispettato anche per il 2015?
Perché, secondo quanto afferma la richiesta presentata dalla minoranza, si sta negando ai cittadini opere e
servizi, quando invece tutti i servizi sono stati confermati ed entro la fine dell'anno saranno appaltati i lavori
per rifare il tetto della scuola, dopo che lo scorso anno sono stati sostituiti gli infissi? Ci dimentichiamo
anche del consolidamento delle scale di Moirago, del risanamento dell'atrio delle case comunali di Badile e
del rifacimento del marciapiedi di via Togliatti? Questa richiesta non ha motivazioni reali: nasce solo
dall'incapacità di accettare un progetto portato a compimento: un museo consegnato ai cittadini come
luogo di cultura e di aggregazione”.
A sostegno della fiducia al sindaco, il capogruppo di maggioranza Stefano Dell'Acqua ha depositato un
documento sottoscritto da tutta la maggioranza consiliare.
Ufficio stampa Comune di Zibido San Giacomo
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