Una cameficina in Algeria «Tremila morti in died gtorni»
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Una cameficina in Algeria «Tremila morti in died gtorni»
pagma nel 14, Llnila o a le e dell'offensiva o gii o k 1995 flimpasto politico in Austria Vranftzky nomlna 5 nuovl ministri i Una cameficina in Algeria «Tremila morti in died gtorni» Sono a l m e n o 2.800 gli integralisti islamici uccisi negli u l t i m i g i o m i nell'offensiva scatenata dall'esercito algerino: I'an n u n c i o ufficiale £ venuto ten dalle autorita d i A l geri. N u o v i rivelazioni sulla battaglia d i A i n Delia: arreslati 200 astranieri", I'operazione scattata grazie ad u n "terrorista pentito»: £ guerra aperta a n c h e Ira g l i integralisti: il c a p o militare Rs m i n a c c i a d i m o r t e i dirigenli d e l Gia: «Siete solo d e i mercenari e v i o l e n t a t o r k i m m m n* Le indiscrezioni gMnalistiche lasciano il passo agli annunci uHi. ciali. E queifo emesso ieri dalle autorita algerine ha un tone tnonrale: l'esercito ha sgominalo i Siuppi armatl integralisti, neN'oBensiva scatenata net giomi score! dai reparti scelti delle force di sicurezza sono slat] uccisi ottre 2.800 . I'lntera dirigenza del Gia (Gruppo islamico annato, I'ala piu radicale deli'lntegralismo algenno) e stala decapitata, atoi 200 gueniglieri Ira cul molti sudanesi, iraniani. atghani, marocchini e iibici - sono stati calturali. Insomma. una vittoria su tutli i Ironti: «Nelte region! orientali - secondo quanto riievato ieri dai fluolkliano indipendente Liberie- le basi degli integralisti sono state spazzate vie.. L'esercilo, prosegue il giornale. avlebbe conseguito important! successi in cinque operation I condone in diverse hxalita ad est di Algeri. a Lagnouat (sud), nella localita costiera di Kolea e nella zona dl Ain Delia fsudovest). Sempre secondo Liberie nell'opcrazlone piu masslccia, quella dl Ain Delia, sarebbeio stale eliminate 115donne«chegliestremlstl avevano sequestrato e che tenevano in schiaviul sessuale-. U Un'ultimarivelazioneviene dall'agenzia ufficiale Aps I'operazione di Ain Delia e scattata grazie alia collaborazione di un a penlHo". I tie anni di guena civile in Algeria sono stali combattuti anche a colpl di comunicati, di vittorie annunciate epolsmentile dai rani, di "fondamentalisti annienrath ma die da II a qualcbe settimiine lidavano prova della kno eslstenza. Stavolla perr> sono gli slessi leader integralisti ad ammettere to smacco subito sul campo. Ma ancor piu delle sconfltte mifitari cid die brucia ne) (tome dell'opposizione islamica armala e la sua divisione interna. una lotta per la leadership del movimento integralisla che dai piano pollhco-religioso si e spostata a quello militare. In diverse parti del Paese si tipelono da diversi giomi scontri a fuoco tra gii altivisti del Gia e gU uomini dell'Eseicito di salvezza isiamico (Ais), braccio annato del Pis. Gli scambi di minacce Ira le varie (azloni islamiche non hanno nulla da inviadiarc a q uelli utilizzali contro 1'odiato regime militate. Per aveme un'idea basis ascortare Mezraq Madani, il nuovo capo deli'Ais: In un comuriicato fatlo perveniie ai media agerini. Madani ha aocusato i dirigenli del Gia di essere «mercenari e vioJenratori che gettano discredit!) sulla lotta aimata*. Madani - che e staW di fecente nominate o nazionale» per <unilicare e mcttere ordine> nelle (ila della lotta armala, combattere colore che commetlono «eccessi" e riportare I'Ais solto la direzbne polirica del Fls - invoca la «legge del taglk>ne» contro t militanti del Ga quando lono abusi contro La popolazione civile« e si macchiano di "crimini ingiustilicabih contro chili e donne». Agli annunci trionfali prove' nienti da Algeri risponde da Khartoum Anwar Haddam, leader del Fis in estlio: iNon ho cifre sui combattimenti dei giomi scorsi - esordisce - ma e biasimevole che i giomali algerini si diano co?l da fare per contaie i morti e cenjiino di nascondere quel che succede realmente. Dopo i msbellamenti nelle citta, dopo i massacri nelle pr«ioni, ora ci sono i bombardamenti nei villaggi, come ai tempi della guena di liberaziorie. per vendetta cotitio II nostro popolo che dilen- i alle porte delta Tanzania o non tomia^o» i i o alle BUJUMBURA. In un esodo dispearto dai campi del Burundi decine dl migliala di profughi rwandesi sono fetnti a una ventina di chilometri dai confine con la Tanzania, che hachluso le (rontiere. c si rifiutano dl tomare Indietro. Carichi dl pacchi, I profughi, appartenenti all'emia hutu, hanno affron(ato un viaggio a piedi dl (re giomi verso la Tanzania per u'more degli scontri etnici scopiati in Burundi la scorsa setlimana tra hutu e tutsi Secondo un respottSablle dell'Alto commiBsaitato dell'Onu per i ri(uglati (Unhct) in Burundi, sono almeno 55 mlla i profughi in fuga e il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore. I profughi, che i (unzionari detl'Unhcr sono riusciti a convincere a fermarst dopo la chlusura, veneidl, della Irontiera della Tanzania, hanno minaeciato di rimetteisi in mareia verso il con- Nuove ipotesi per fine se non veM tiovata loro un'altra "terra d'asllo. o una soluzione soddisfacente. L'esodo era cominciato dopo che ignoti avevano allaccalo limed! un campo profughi. ucddeiido 12 persone eferendone altre 32. ftiggiU to scorso anno dopo gli scontri etnici clle hanno provocato la moite di circa un milione di persone, I profu$ii non vogllono tomare in palria per timore del Fronle patriotlico rwandese (tutsi) al potere oggi a Kigali, che potrebbe vendicaisi del genocidio di ollre 500 mila tutsi uccisi da esfemisli hum nd 1994. L'annivetsario det genocidio sara commemorato in Rwanda il prosslmo 7 aprile. II govemo del Burundi ha tenuto una riunione d'emergenza per deflnire i ptowedimenti peibloccare la violenza etnica: ma le migliaia di disperati che premono alle frontiere con la Tanzania non ciedono alle garanzie dei bro govemami. s precipitato i i insistono «Non e colpa dei piloti Tincidente e un attentato» BUCAREST. I veitici della com- ze secondo cui si e trattato di un'epagnla dl bandiere rumena >Ta- spbsione o addiiitlura due". E sulrom» escludono che I'lncldente in ripotesi dell'altentaio ha inststito cui I'altro leri hanno peiso la vita ieri ia stampa romena: il giomale 59 persone sia stato provocato da pia dilfuso, II Eueninwnttil Zitei. si un etrore del pitata. ma non scarta- rhiede se I'incidenle non sia il no nessuna alrra possibitita. «incki- .prezzo da p^are» per avere sa quella dellesploslone a bordo-. espulso da Bucaresl verso il Giap£ quanto ha dichlaralo il dlieltoie pone, di recente. Yukilo Ekila, teigenerale aggiunro della "Taroni" forisla nipponico di eslrema siniGheorghe Racaru. che e anche il stra ricercato dai 1977 con mamtaresponsabile dell'aeioporto intcr- to intemazionlc, in Romania da sel nazlonale di Otopeni. hacam ha mesi. Impressioni, sospetli. mezze sotlolineato che I'Airbus era uno rivelazioni: un castelfo di ipotesi dei migllorl aerci della compagnia che trovera la sua chiave con il rie che prima uellimbarco sia i pas- trovamento awenuto ieri delle due seggeri che I'equlpaggio erano sta- -^catole neren. una delle quali risulti sotiopoai a «r^orosissiml con- ta seriamente danneggiata In arreitollia. II mlnlstro ei trasportl Aurel sa della «decifrazbn&> tunica, haNovae non si e voluto sbiianciare gica certezza pet II momento e sulle cause della sciaguia. ma ha rappresenlata dai resli umatti racfatlo sapero che gli inqulrcnti sono colti in 39 sacchi di plastica e porIn possesso d ' * l » l i p lestlmonlan- lall all'obilorto. A II CHcetUeft ausMaco Franz VramtthyhanomJntotcftcliKfue MUfh mlnlsM M un rhnpatto rasa RMM*arlo dslW drmwimt di qMttraUtMaridlilca$ton>.MttJ , iW partite «ociaWen»erattc(. del pramltt. VmiHAy In data rimuneto (MM nomine dopo la (Unloii* tmutt M mRtthu can I rwlttlMfiHpartrtD.Eha MttoUneMa oM euenda trttl I nitwl mlnatM, tfanne Frania Hunt U AffarlMcM, al rJ ttttotMSOtMil, sf e i c « I W Nwntke 4u m l nuova fffltnilont dl paltlck II nimw IttolmiWto FManze* 138mne JWdnatSMbMhw the tmUtulscB 1'Mptrto FsfdMtnd Udna ch« avnauiuKtatoleuedlintssfoiil l tcone a cama oMIa d crtttcha daBa componante »Wd«cala det w o aprtlto M tMcchatht dl mfuire economicne pravMe petal rlduziomilel dadolt m blancfo. Mlrttamae antutall ) Caapar Ekwm. 46 anal, che aaaUUba un aHro vatafana. Franz Lowctmak, dknaiaoal I'altretort.I murt i M n M dMIa comaatfne gwamattva donamo avaw II aaloat oal Rariamenta iwaa wduta praCramnwta nvlla setttmana antrante. de la lotta arniata" Ai militarr che ribadiscono la volonta di -schlacciare senza pieta> gli integralisti, Haddam risponde cosi: «Se vogliono una soluzione pacifca e politica e'e il patto stipulato a Roma da tutte le forze di opposizione, alrrimenti non resta che la lotta armala, che pioseguir& finche le cause della situazione attuale scompariranno. fino a quando i militari non avranno accettato il principio della scelta del popoto algerino*. Sono in molti oggi ad Atgeri, anche tra i pin srrenui oppositoii dell'lslam armato. a ritenere che la sconlitta degli integralisll possa venire solo per via militare: i prezzi aumentano (i'inflazione & al 30%) - ricordano -, molti prodolti di prima necessita scarsflggiano anche al mercato nero.il lasso didisoccupazione (27% della popolazione atliva) supera il 60% tra i giovani eon meno di 25 anni, il deficit alimentare ha raggiunto livelli tagicl. "Ed e in questo mare di disperazione - awerte una fonte diplomatica occidentale ad Algeri -che gli integralisti pescano 1 loio consensi, E per piosciugare questo "mare" non seivono le armi». PtldoHtleMlnldimittmiattllgllnlWto tbneihakSenna/Ama-Epa-Alp "PAR CONDICIO". Ecco la veritd La Destra dlspiega ogni mezzo per evitare che il Partamento approvl nomie che garanttscano a tuttl I cittadini, in condizionl di parity, II diriRo di accesso alle cahche pubbliche elettive e II diritto alia libera formazlone del consenso, specialmeote nel corso di una campagna etettorale. Tutto ci6 6 stato definito "llliberale" dalla Destra, ma I'accusa e slrumentale e t^lsa. Non e'e Uberia se a tutti i cittadini e a' tutti i partiil , non s'ono .flar^nBH. nella campagna e.letlQral^, pari condlzloiii. S * partttCfpartt alb »lezfonl cosia f m m e n M quamtta d l danaro, saranno al«Mi soltanto I p i u abbMntl, « n o n c i aara pJu una vara d e m o c r a z l a . La polltfca n o n p u e asaera uno aport par riccfii. So par easare elattl o c c o r r a i n d a b l t a r a l , p o l par reatttulra quaati aoMi al ricraa II maccanismo perversa dl rlcatto a df c o n u zlone cha ha porlato a Tangantopoll. Per questo i prindpi della 'par condido" sono comuni a tutte le grandi democrazie, Le regole sulla propaganda elettorale nelle democrazie avanzate In tutH i paesi democratici esiste la distinziorie fra propaoanda atattorale (tribune ppiltlche, dibattitl, tavote rotonde, conlerenze, discoral, presentazloni di candidatl e di programml, contronti, relattvi annunci) e pubbllcrta elattoraie (inserzioni e spot televisivi). La discipline della p r o p a g a n d a elettorala sulla stampa. nella concessionarie pubblica e nelle eminent! private, e sempre Ispirata ai prindpi dl praturta e parita di trattamenlo fra tutti i soggetti politict e i candidal!. La pubfallclta elettorala, caratterizzata dai suo allissimo costo, deve essere vietata almeno dai 30 giomo precedente la data delle elezloni. In Francla con la lagge 30settembre 1986 sulla liberta di comunrcazione, airisbtuto Conslgllo Supertore dell'Audlovisivo e stato attribuilo il compito di reallzzare I'eguagltanza di opportuntta tra i candktati nell'accesso aHa radio e alia television© del setlore pubblico, con il potere altresi dl impcrre ai concessioner! il rispetto del principio di imparziallta nei programml di tnformazlone riguardanti i candidali. Una modifioa di questa legge, introdotta nel 1990, ha "vietato ogni forma di spot radlotelevlsivo a carattere politico"; a stata Inoltre vielata la propaganda eleltorale attraverso I'uso dei mezzi telematicl e la messa a disposizione dl numerl telefonici gratuili. In InghlKarrra le regole fondamentall per le campagne elettorali sono slabtlltie dai "Re- presentation of the people Act" del 1983 e dai "Broadcasting Act» del 1990. Queste leggi, dirette ad attuare I principi di imparziallta ed obiettivltd, ultenormente preclsati in specifici codici di comportamento della BBC e dslla ITC (Independent Television Commission), vietano aspreaaamanle 'la traamissione dl spot di propaganda eleltorale a pagamento da parte dl partiti e candidati sia nelle emrtlenti pubbliche che in quelle private". In Qarmania. la disctplina dell'attivira radiotelevisiva pubblica e privata e di competenza del Laender, le Hegioni. I Laender hanno stipulato accordi interregional! ("Slaatsvertragen"), I'oliimo del quali sottoscritto nel 1991 e esteso anche alle region! della ex DDR. I Laender hanno previsto che In occasion© delle campagne elettorali le emtttenti pubbliche concedano ai parliti spazi poUboi di propaganda, ispiratl al principio della "abgestufte Chancengleicheit* - 'pari oppodunita ponderate', A carico delle emittenti radiotelevrslve private e sancito I'obbligo di trasmettere messaggi di propaganda Ispirati al principio della pari opportunity. Per la messa In onda di tall programmi le eminent! possono chiedere ai partiti II solo rimborso delle spese vive sostenute. Negli Start Unitl i principi della disciplina di accesso alle trasmissioni televisive sono contenuti nel Federal Communication Act del 1934 ed elaborati dalla Federal Communication Commission e dalla Cone Suprema. Fin dai lontano 1941 la Federal Communicalion Commission aflermb i seguentl principi (di evidente rilevanza, ora, per le television!): 1. - la radio pu6 risultare uno strumento di democrazia solo quando essa sia utilizzata per la diffusione delle informazioni e per lo scambio di idee presenlate in modo teale ed obiettivio; 2. - una radio veramente libera non pud essere utilizzata per per ora re la causa del concessionary; 3. - la radio non pud essere usata per sostenere le candidature degli amlci del concessionario; 4. - la radio non pu6 essere usata per dlfendere le posizionl che sostiene il concesslonario. Nel 1969 la Corte Suprema (causa Red Lion Broadcasting Company v. Fee) ha affermalo che lo scopo del primo emendamento della Costituzione 6 quelto dl proteggere un libaro mercato dalle idea, che permetta lemergere in ultima istanza della verita plultosto che quella dl Incoraggiare la monopoUzzaziorte di quel mercato da parte del governo o di un concessionary private, t: inoltre diritto del pubblico dispone di un adeguato accesso alle idee e alle esperienze in campo soclale, politico, estetico. Quaati aorto I p r i n c i p i (ondamantall vtgentl nei paaal libari a damocratlci. Leproposte del Gruppo parlamentare Progressists II decreto governativo n. 83 del 20 marzo 1995 soprattutto in relazione alio stato della radiotonia e alia realta dl condizionamenti, anche finanziarl, in cui vivono le emitienii televisive local! nelfattuale situazione di duopollo - deve essere integrato e corretto nella parte in cul non consents una qualche forma dl propaganda elettorala a pagamento. In tal senso il gruppo Progressista alia Camera ha avanzalo le seguenti idee e proposte: 1. Occorre Woccare II dtluvio degli spot elettorali sulle reti televisive nazionali. 5. II piuralismo della radiotonia locale consents, oggi, di escludere dalla disciplina del decreto questo mezzo di comunicazione di massa. 3-1 fili direW con I'utente, quando slano promossi o organlzzatl con imparzlalita, sono pienamente legittimi. 4. Gli annunci a pagamento (su stampa e- television! local!) di initiative sul territorio di partiti e candidati, quando non slano spot mascherati non sono vietati. S- In deroga temporanea al principio di totals gratuita della propaganda elettoraie, alle emittenti televisive iocali, che offrano gratuttamente a partiti e candidati spazi di propaganda elettoraie, e consentito offrire in pagamento eguali spazi agli utenti degli spazi gratuili. 6. Occorre sopprlmere I'art. 9 dell'attuale decreto/ sui doveri e responsabilfta dei glornalisti conduttori, dei registi e dei direttor! responsabill. Conclusions Una oorretta regolazione della parita di accesso in campagna elettoraie e II primo passo del nostro Paese verso un sistema di garanzie di liberta; I'unico che pud owiare anche alle gravi difficolta economiche delle televisioni e delle radio local!. Esse sono dovule alia presenza dl un monopolio private, superabile soltanto con la legge anti-trust. Acuradet QruppoPrognesistlfedwUlvo iMaCamradeidtputati Commtmnte wsponsaWe.' Enftce Henduru'