Concorrente MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per

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Concorrente MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per
Concorrente
MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo - Roma (capofila) in consorzio con AES-CCC
(amici dello stato brasiliano) e Labour Mundi
Breve presentazione del soggetto concorrente
La fondazione MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo – è un ente senza fini di lucro costituito
nel 1988 e riconosciuto quale Organismo Non Governativo (ONG) nel 1991 dal Ministero degli Affari Esteri ai sensi
dell’art. 28 della legge n. 49/87. Ha personalità giuridica ed in forza dell’art. 10 comma 8 D.Lgs. n. 460/87 è di diritto
ONLUS. Il MAGIS è espressione unitaria dell’impegno di Cooperazione Internazionale della Compagnia di Gesù. Perciò,
ispirandosi ai principi cristiani, raccoglie la secolare tradizione di impegno missionario dei Gesuiti e svolge attività di
cooperazione e solidarietà in favore dei Paesi e dei popoli più svantaggiati, coordinando le iniziative di solidarietà
internazionale della Compagnia. Realizza programmi di sviluppo umano, sociale, culturale, socio-economico con
interventi in cui ricevono una particolare attenzione l’aspetto formativo e la partecipazione della popolazione locale.
Caratteristiche peculiari del MAGIS sono l’unione dell’impegno professionale e volontario e la promozione del dialogo
interculturale e interreligioso attraverso la collaborazione tra i laici e religiosi. Dal 1990 ad oggi sono stati realizzati,
grazie a contributi privati e a finanziamenti ricevuti da enti e istruzioni quali Ministero Affari Esteri, Unione Europea,
Conferenza Episcopale Italiana, Regioni, Province e Comuni, Banca San Paolo e Monte dei Paschi di Siena, oltre 500
progetti in più di 35 paesi. I contributi dei privati costituiscono la maggioranza delle entrate e sono espressione della
presenza capillare del MAGIS. Il MAGIS è riconosciuto come ONG dai governi di Madagascar, Burkina Faso, Sri Lanka
e Burundi. E’ gemellato con il MAGIS Albania e fa parte della Rete XAVIER, rete europea di ONG operanti nel campo
della Cooperazione Internazionale legate alla Compagnia di Gesù. Una collaborazione nata dalla volontà precisa di
nuovo impulso al dialogo interculturale e interreligioso. Il MAGIS promuove e organizza, in Italia e all’estero, attività di
carattere informativo, educativo e formativo legati alla sua mission. Le attività di Cooperazione in favore dei paesi e dei
popoli in via di sviluppo comprendono: la realizzazione di programmi di sviluppo umano, culturale, socio-economico in
risposta alle richieste, alle esigenze ed emergenze dei singoli paesi e popoli, in collaborazione con le forze sociali locali,
l’avvio di iniziative relative all’educazione e alla formazione di uomini e donne di tali paesi, l’invio di volontari, compresi i
giovani che intendono prestare sevizio civile, le adozioni a distanza, Il volume complessivo delle risorse impiegate è di
oltre 35 milioni di euro mentre le spese di gestione si attestano in media intorno al 5% delle uscite, una percentuale
particolarmente bassa, resa possibile dal generoso contributo di una capillare rete di volontari che opera al nostro fianco.
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Segreteria organizzativa | Centro Antartide | Via Rizzoli, 3 40125 Bologna | Tel. 051/260921 Fax. 051/260922
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Progetto/Esperienza
Convivere con la siccità
Ambito territoriale prevalente del progetto:
Comune: Quixabeira
Stato: Bahia – Nordest
Paese: Brasile
Durata complessiva del progetto 3 anni
data inizio
Maggio 2002
data fine Dicembre 2005 (sostegno ancora attivo con fondi privati)
Responsabile del progetto
Giuseppe Mazzini
Responsabile Ufficio Progetti MAE
Sintesi del progetto/esperienza
“Convivere con la siccità” è un progetto consortile promosso da MAGIS e realizzato con co- finanziamento del
Ministero degli Affari Esteri. Il quadro sociale della regione Nord-est di Bahia evidenzia il precario stato socioeconomico in cui vive la popolazione, stato che oscilla tra la povertà e la miseria. Le principali cause sono: la
mancanza di acqua, l’irregolarità delle piogge, l’assenza di bacini d’acqua naturali e artificiali, la tipologia del terreno
che non permette la penetrazione e l’accumulo dell’acqua piovana, la continua erosione dello stesso. Queste ed altre
cause comportano l’impoverimento familiare con conseguente migrazione della popolazione più giovane. Il progetto
“Convivere con la siccità” si prefigge di collaborare al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti della Regione
Semi-Arida anche durante i periodi di prolungata siccità attraverso la diffusione della cultura e delle conoscenze del
vivere nel Semi-Arido, attraverso la creazione di strutture idriche capaci di assicurare fabbisogno di acqua per uso
umano, per gli animali e per l’agricoltura durante i periodi di lunga siccità così da aumentare e sostenere le capacità
produttive degli agricoltori, affinché passino dalla cultura di sopravvivenza a quella che genera un reddito compatibile
con l’ambiente e così facilitare l’accesso al piccolo credito per gli agricoltori e per le donne. Tutto ciò è possibile
soltanto se il popolo del sertao si impegna in modo attivo a cambiare e migliorare le proprie condizioni. Si introduce
così il Piccolo diCredito Rurale che, uscendo completamente dagli schemi assistenziali, vuole offrire ad ogni abitante
della regione l’opportunità avviare il processo di sviluppo che gli potrà permettere di vivere nella sua terra d’origine. Il
progetto “Convivere con la siccità” si inserisce nelle attività comunitarie già in corso e promosse dall’EFA (Scuola
Famiglia Agricola di Jaboticaba) cioè iniziative che hanno diffuso nell’area la cultura del convivere con il Semi-arido e
hanno facilitato l’apertura in Quixabeira della filiale della “Cooperativa di Credito” sulla base di esperienze comuni
condotte in Valente e Pintada, municipi del Semi-arido.
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Descrizione analitica del progetto
Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari
Il progetto si prefigge di collaborare al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti della regione Semi-Arido
dei municipi di Capin Grosso, Jacobina, San Jose do Jacuipe, Queixabeira e Serrolandia nello Stato di Bahia in
Brasile anche durante i periodi di prolungata siccità attraverso la diffusione della cultura del vivere nel semi-arido, la
messa in opera di strutture idriche capaci di raccogliere e conservare l’acqua piovana, il potenziamento delle
capacità produttive agricole e zootecniche. I soggetti destinatari (beneficiari) sono le famiglie di 20 comunità (per un
totale di 2000 persone) che hanno aderito all’invito di seguire le indicazioni date dagli enti governativi e privati per la
raccolta, conservazione e utilizzazione delle acque piovane.
Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali
Il potenziamento e miglioramento delle attività agro-zootecniche e artigianali generatrici di reddito attraverso
l’acquisizione della cultura del convivere con la siccità del Semi-Arido e l’accesso al piccolo credito. Sostenere la
formazione delle leaderships locali e dei movimenti delle donne per la protezione materno-infantile, specialmente
quelle a rischio. Nella costruzione delle strutture idriche si richiede la partecipazione attiva delle famiglie interessate
che si
devono impegnare a preparare gli scavi attraverso lavori svolti in “muritao”
Fasi e modalità di realizzazione del progetto
La metodologia seguita si basa su interventi specifici atti a promuovere la partecipazione da parte degli agricoltori
attraverso incontro formativi/informativi, la collaborazione nella realizzazione delle strutture, il sostegno per
l’accesso al piccolo credito, l’assistenza tecnica adeguata per le attività produttive, la valutazione individuale e
comunitaria di ogni singola attività. Sono previsti: incontri di animazione e formazione comunitari promossi per
insegnare a convivere con il semi-arido per le famiglie di 20 comunità; corsi di formazione per le donne sulla
conservazione e trasformazione di alimenti; stages e viaggi di studio per gli alunni dei corsi; realizzazione di 60
cisterne interrate per uso animale e agricolo; realizzazione di 40 cisterne per uso umano; realizzazione di 5 bacini
sotterranei e di un bacino artificiale; realizzazione di un frutteto, un ovile, un pollaio; costruzione del Centro
Comunitario di mq. 210. Il progetto si inserisce nelle attività comunitarie già in corso e promosse dall’EFA, in quelle
iniziate a livello comunitario che 3 operatori dell’APPJ hanno sviluppato nelle aree diffondendo la cultura del
convivere con il Semi-Arido e contribuendo alla realizzazione della Cooperativa di Credito.
Presenza di eventuali partner del progetto
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Partners italiani: AES-CCC, Labour Mundi. Controparte locale: Associazione di Piccoli Produttori di Jaboticaba
(APPJ) Altri partners brasiliani coinvolti: Sindacato dei lavoratori rurali di Quixabeira, Commissione pastorale
della Terra, Parrocchia del Bambino, Parrocchia di San Cristovao, Pastorale del Minore, Pastorale della
Gioventù, Pastorale della Donna, Istituto Regional da Pequena Agripacuaria Apropriada, Comparativa di credito
di Valente (COOPERE), Compagnia di attività e sviluppo regionale di Bahia (CAR)
I risultati conseguiti o attesi
Azioni a livello comunitario: la famiglie delle 20 comunità beneficiate da incontri di animazione e formazione; 180
contadini formati su tematiche agro-zootescniche e su accesso al microcredito; 150 agricoltori informati e
aggiornati sulle diverse realtà associative e attività produttive nella regione attraverso viaggi studio. Formazione
quadri locali: 30 donne formate alla trasformazione e conservazione degli alimenti; 30 donne formate nell’ambito
dell’artigianato locale; 30 donne formate in taglio e cucito. Realizzazione di strutture idriche per uso familiare,
agricolo e zoo-tecnico. Opere civili: centro comunitario, 1 ovile, casa per il volontario italiano, magazzino e casa
per il pastore, un pollaio, un frutteto. 45 famiglie che allevano caprini/ovini, galline ovaiole, api
In caso di risultati attesi evidenziare alcuni indicatori quantitativi utili per la determinazione del livello di
raggiungimento dell’obiettivo
4 incontri ogni anno di animazione e formazione comunitaria Costruzione di 100 cisterne per uso familiare e 6
bacini per uso comunitario 3 corsi ogni anno per i contadini su attività agro-zootecniche e accesso al credito
3 corsi ogni anno per la formazione delle donne Stage per 40 alunni presso altre EFAs Un viaggio studio nella
regione per 50 alunni Un viaggio studio nella regione per 50 agricoltori Realizzazione di un video, 1000
pieghevoli e 200 locandine destinati all’informazione e diffusione dei risultati conseguiti nei tre anni di attività
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