Il Mattino - Capri Palace Hotel

Transcript

Il Mattino - Capri Palace Hotel
Capri, cena show con Dalla e Nannini
Spettacolo a sorpresa al Riccio sulle note napoletane di «Era de maggio»
ANNA MARIA BONIELLO
CAPRI. Metti una notte magica capre-
se. Aggiungi il fascino di Gradola alla
Grotta Azzurra e le suggestioni di
una terrazza a strapiombo sul mare
dove si rispecchiano i colori del cielo
che adornano gli spazi de «Il Riccio»,
il ristorante che l'altra sera Tonino
Cacace ha aperto a sorpresa per
condividere insieme ai suoi amici la
gioia di aver recuperato alla sua
storia un angolo dell'isola tra i più
belli e ricchi di fascino e di mito. Un
ambiente che nelle linee rievoca gli
stabilimenti sul mare degli anni '50,
con ristorantino e terrazza su palafitta così cari a Curzio Malaparte e
Jean-Paul Sartre.
Ad accogliere l'invito del patron
del «Capri Palace», uomo colto e
raffinato che ha fatto della ricerca
del bello la sua filosofia di vita,
c'erano tutti i suoi amici. Quelli che
lo conoscono fin da quando ha mosso i suoi primi passi nell'imprenditoria turistica e quelli conosciuti nelle
sue frequentazioni capresi e fuori
dall'ambito del territorio isolano.
Dal presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo all'imprenditore
alberghiero Giovanni Russo, dalla
neo stilista di capi in cachemere e
pietre preziose Fiona Swarovski al
manager della Tod's Paolo Fiorillo,
dall'attore di teatro Marco Alemanno a Barbara Della Valle in procinto
di salpare perle Eolie, dall'opinionista Paolo Graldi a due giganti della
nostra musica, Lucio Dalla e Gianna
Nannini.
Sono stati proprio loro, il poeta
cantautore e la rockstar di Siena, i
creatori di quella miscela esplosiva
che ha donato alla serata un'atmosfera di magia. Con Dalla che ha
accompagnato la Nannini improvvisando un'inedita jam session ritmando i tempi con i bicchieri a
calice disposti sulla tavola, mentre
la voce calda della Gianna nazionale
intonava «Era de maggio», un classico del repertorio napoletano che
Dalla definisce la più bella canzone
del secolo scorso, rafforzata dalle
struggenti note della chitarra di Aziz
Cheurfa. Un fuoriprogramma maspettato che ha visto anche Dalla
coinvolgere la Nannini nel suo pezzo forte, «Caruso». E quando Lucio
ha intonato «Là dove il mare luccica», un brivido ha attraversato tutta
la sala in un vero e proprio inno
dedicato all'amore e al mare cantato
da tutti gli ospiti.
A far da contraltare all'improvvisata kermesse canora di Dalla e della
Nannini non poteva mancare il
buon gourmet per raffinati palati. E
lo staff de «Il Riccio», capitanato
dallo chef Andrea Migliaccio, ha
centrato in pieno l'obiettivo rispet-
tando completamente la storia gastronomica del luogo. Tutto a base
della cucina mediterranea con il
pesce protagonista principale sulla
tavola. E a chiudere la serata, un
ospite a sorpresa s'è levato dietro la
skyline della penisola sorrentina,
una virgola di luna caprese che è
stata salutata come beneaugurale
profezia.
Montezemolo, Swarosvski e la Della Valle
per l'apertura del ristorante di Cacace