Interventi di riqualificazione ambientale e reintroduzione di specie

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Interventi di riqualificazione ambientale e reintroduzione di specie
26/10/2010
Interventi di riqualificazione
ambientale e reintroduzione di specie
vegetali rare e minacciate
22 ottobre 2010
Dott. Michele Adorni
SITI NATURA 2000
DELLA BASSA PIANURA PARMENSE (tot. 5.960 ha)
INQUADRAMENTO
TERRITORIALE
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26/10/2010
Elementi territoriali in cui si
concentra la biodiversità
della bassa pianura parmense
Corsi d’acqua naturali (fiumi, torrenti)
Principali criticità
e minacce
Riduzione e alterazione delle aree
golenali con progressiva
canalizzazione, presenza di specie
esotiche invasive inquinamento
Corsi d’acqua artificiali (canali, fossi)
Gestione esclusivamente di tipo
idraulico, presenza di specie
esotiche, inquinamento
Zone umide
Scomparsa e alterazione, presenza
di specie esotiche, inquinamento
Fontanili
Siepi, filari, boschetti
Prati stabili
Scomparsa degli elementi tipici del
paesaggio agrario per far posto a
colture intensive
PRATO STABILE
Alcuni pregi del prato stabile:
Riduce i fenomeni di erosione del suolo e il rilascio di nitrati
Migliora la qualità delle acque sotterranee
Conserva la fertilità dei suoli
Custodisce una notevole biodiversità
(anche oltre 50 specie vegetali per appezzamento
contro 55-10 dei prati di erba medica)
6510 – Praterie magre da fieno a bassa altitudine
(Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis)
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RARITÀ DEI PRATI STABILI IRRIGUI
Billeri di Mattioli
Cardamine hayneana Welw.
Aglio angoloso
Allium angulosum L.
ACTION C.1: Produzione ed impiego di sementi da specie
erbacee dei prati stabili storici
Obiettivo: ricostruire alcuni ettari di prato stabile, il principale habitat
trofico per quattro specie target del progetto: Falco cuculo, Grillaio
Grillaio,,
Averla cenerina e Averla piccola
E’ stata individuata la
composizione floristica di
dettaglio dei prati stabili
tramite rilievi floristici
qualitativi e quantitativi
La vegetazione del 1°
1° taglio
è stata lasciata andare a
seme e si è proceduto alla
trebbiatura e raccolta del
seme stesso.
Achillea millefolium
Alopecurus pratensis
Alopecurus utriculatus
Galium elongatum
Galium verum
Geranium dissectum
Ranunculis velutinus
Ranunculus acris
Ranunculus bulbosus
Anthoxanthum odoratum
Arrhenetherum elatius
Glechoma hederacea
Gratiola officinalis
Rorippa amphibia
Rumex acetosa
Bromus hordeaceus
Calystegia sepium
Holcus lanatus
Lathyrus pratensis
Rumex obtusifolius
Sonchus asper
Capsella bursa-pastoris
Carex riparia
Leucojum aestivum
Lolium multiflorum
Symphytum officinale
Taraxacum officinale
Carex hirta
Carex otrubae
Centaurea nigrescens
Cerastium glomeratum
Colchicum cfr. autumnale
Convolvulus arvensis
Crepis vesicaria
Dactylis glomerata
Galium album
Lolium perenne
Lotus corniculatus
Lychnis flos-cuculi
Myosotis arvensis
Oenanthe aquatica
Plantago lanceolata
Poa pratensis
Poa sylvicola
Potentilla reptans
Thalictrum flavum
Thlaspi alliaceum
Tragopogon pratensis
Tragopogon dubius
Trifolium pratense
Trifolium repens
Veronica arvensis
Veronica persica
Vicia sativa
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ACTION C.1: Produzione ed impiego di sementi da specie
erbacee dei prati stabili storici
Sul seme raccolto è in
corso la verifica
dell’effettiva presenza
delle specie riscontrate
sul campo.
Nell’eventualità di
assenza o presenza
inferiore al previsto,
verranno reperite sul
mercato le sementi delle
specie mancanti o
carenti, i cui requisiti
rispondano meglio alle
caratteristiche del
territorio.
Si procederà infine
all’impiego della semente
per la creazione di prati
su superfici agricole
attualmente utilizzate a
seminativo.
ACTION B.4: Affitto di un terreno per la realizzazione dimostrativa
di un prato permanente
La finalità dell’azione consiste nello sperimentare l’efficacia delle sementi
autoctone prodotte con l’azione C1
Si sono conclusi gli accordi con i proprietari di un terreno agricolo di circa
2000 mq nella ZPS IT4020018 Prati e ripristini ambientali di Frescarolo e
Samboseto..
Samboseto
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ACTION C.4: Interventi di ampliamento e riqualificazione di una zona umida
L’intervento, da realizzare nel sito IT4020025 “Parma Morta”, consiste nel
risezionamento delle sponde in alcuni tratti, per restituire alla zona umida
lo spazio perduto nel corso di decenni di progressivo interramento.
Obiettivi: ripristino di fasce di vegetazione ripariale (1000 mq di canneto e 1500
Obiettivi:
mq circa di vegetazione legnosa ripariale) e l’allargamento dell’area allagata di
circa 1000 mq (habitat 3150 “Laghi eutrofici naturali con vegetazione del
Magnopotamion o Hydrocharition
Hydrocharition””).
Il canneto costituisce un habitat importante per diverse specie di uccelli, tra cui
le specie target del progetto Tarabuso, Tarabusino e Airone rosso.
ACTION C.4: Interventi di ampliamento e riqualificazione di una zona umida
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ACTION C.6: Riqualificazione naturalistica del canale Lorno
L’intervento consiste nel risezionamento delle sponde del Canale
Lorno, nella creazione di “varici” (stagni laterali ricavati da
Lorno,
allargamenti dell’alveo del canale) e nella creazione di siepi e filari
Obiettivi:
incremento della naturalità del canale attraverso interventi
che favoriscono l’insediamento del canneto (importante le
specie target Tarabuso, Tarabusino e Airone rosso)
creazione di aree umide riconducibili all’habitat di interesse
comunitario 3150 (importante in particolare per ardeidi
ardeidi,, anfibi,
pesci)
aumento di siepi e filari, utili per la nidificazione di Averla
cenerina, Averla piccola e Falco cuculo
ACTION C.6: Riqualificazione naturalistica del canale Lorno
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ACTION C.2: Reintroduzione di Marsilea quadrifolia e di Leucojum aestivum
Trifoglio acquatico
Marsilea quadrifolia L.
Campanelle maggiori
Leucojum aestivum L.
Obiettivo: migliorare le condizioni di conservazione attraverso la creazione
e il rafforzamento di popolazioni sufficientemente numerose e distribuite da
garantire una buona probabilità di resistenza alle perturbazioni ambientali
ACTION C.2: Reintroduzione di Marsilea quadrifolia e di Leucojum aestivum
Raccolta di germoplasma da popolazioni locali
Marsilea quadrifolia L.
Leucojum aestivum L.
In particolare per Leucojum aestivum sono stati raccolti sia semi che bulbi, mentre
per Marsilea quadrifolia sono stati prelevati rizomi e altre parti vegetative.
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ACTION C.2: Reintroduzione di Marsilea quadrifolia e di Leucojum aestivum
Riproduzione e coltivazione ex situ
Marsilea quadrifolia L.
Leucojum aestivum L.
ACTION C.2: Reintroduzione di Marsilea quadrifolia e di Leucojum aestivum
Reintroduzione delle specie
Sarà preceduta dall’individuazione di luoghi idonei attraverso l’analisi di
modelli di vocazionalità + verifica dell’idoneità reale attraverso sopralluoghi
Area non idonea alla reintroduzione di
Marsilea quadrifolia
SPECIE ESOTICA INVASIVA
Porracchia di Montevideo
Ludwigia peploides (Kunth) P.H. Raven subsp. montevidensis (Spreng) P.H. Raven
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