IL segreto deL successo: amare La professIone e puntare sempre
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IL segreto deL successo: amare La professIone e puntare sempre
FRIULI VENEZIA GIULIA Il segreto del successo: amare la professione e puntare sempre al BENE DEL PAZIENTE Parla il dottor Gabriele Galassini di Monfalcone L a passione nella professione odontoiatrica, l’attaccamento all’attività didattica, l’esperienza sono certamente alla base del successo per un dentista d’eccellenza. Ne abbiamo parlato con il dottor Gabriele Galassini: laureato all’Università di Trieste e specializzato a quella di Modena, il dottor Galassini è iscritto alla Società italiana di ortodonzia bioprogressiva di Ricketts dove è stato fervente allievo del dottor Gugino e del dottor Ricketts ed è socio ordinario della Società italiana di ortodonzia. Largamente impegnato nell’attività congressuale e didattica, insegna alla Scuola di Specialità in Ortognadonzia dell’Università di Trieste e da oltre vent’anni esercita la libera professione nel suo studio di Monfalcone. Può raccontarci come è avvenuto il suo ingresso nella professione? Provengo da una famiglia di medici e fin da piccolo avevo deciso che anch’io avrei fatto il medico. Mano a mano che procedevo negli studi, maturavo l’idea che avrei dovuto scegliere una specialità pratica e dai risultati verificabili dove poter puntare all’eccellenza. Appena conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia quindi ho subito deciso di fare il dentista specializzandomi in Odontostomatologia presso l’Università di Modena. Da subito mi ha affascinato l’ ortognatodonzia cioè la disciplina che si interessa della corretta posizione dei denti e dell’occlusione. Mi sembrava un’arte molto medica che mi permetteva di avere a che fare sia con i bambini che con l’estetica, due cose che mi coinvolgono profondamente. 104 piùSalute&Benessere 1 2 1. La saLa sterILIZZaZIone. 2. receptIon. 3. La saLa ortodonZIa. Il suo studio di Monfalcone è uno studio molto grande e un po’ particolare: come è nata questa idea? Si è vero, questo è uno studio un po’ particolare ancora oggi, ma sicuramente lo era ancor di più quando è nato vent’anni fa. Ho iniziato la mia attività a Monfalcone nel 1984. Nel frattempo mio padre era morto e quindi più che mai mi sentivo artefice del mio destino. Avevo già frequentato molti corsi di aggiornamento che spesso mi avevano portato fuori dall’ Italia e soprattutto in America. Avevo maturato l’idea che, per eccellere, oltre ad avere un alto livello qualitativo delle prestazioni, si sarebbe dovuto fare qualche cosa di nuovo, di particolare, di innovativo non solo come struttura, ma anche come servizi. I miei maestri americani mi avevano insegnato non solo l’arte odontoiatrica, ma anche quella del “servizio al paziente” a cui loro già all’epoca prestavano grande attenzione, mentre qui in Italia era cosa assolutamente inconsueta. Ho quindi progettato e costruito il mio “sogno”, uno studio in cui ho dedicato ampi spazi non solo alle sette sale operative, ma anche alle zone considerate di servizio quali la reception, la sala d’attesa e soprattutto la sala sterilizzazione, fiore all’occhiello dello studio. Come ha fatto a raggiungere il successo nella sua professione? Innanzitutto amandola. Sì, posso dire che la cosa più importante è stato amare la mia professione. Questo mi ha permesso di affrontare sacrifici enormi sia economici che personali. Spesso inizio a lavorare alle otto del mattino e finisco alle otto di sera e molto frequentemente i fine settimana sono dedicati all’attività didattica. Non è possibile fare tutto questo se non lo si ama, soprattutto considerando che, anche per me, gli anni passano. Inoltre non mi sono mai stancato di imparare, ho sempre 3 lasciato la mente aperta a ogni novità perché ho sempre creduto che si potesse fare di più e meglio. Forse è per questo che amo i bambini, perché si proiettano nel futuro con entusiasmo. Ci parli più approfonditamente della sua attività didattica… É un’altra cosa che amo profondamente fare. Trovo entusiasmante avere delle persone che mi ascoltano, che applicano i miei insegnamenti. Vederle crescere professionalmente, poi, è un po’ come vedere crescere dei figli. Sono quasi vent’anni che tengo corsi di formazione in ortodonzia sia nel mio centro di Monfalcone che in svariate altre sedi nazionali e internazionali. A novembre, ad esempio, terrò una relazione al Congresso Internazionale di Montecarlo su una metodica di riposizionamento mandibolare che ho messo a punto personalmente e non posso negare che questo mi dia una grande soddisfazione. Sappiamo che insegna anche alla Scuola di Specialità in Ortognatodozia dell’Università di Trieste: come riesce a conciliare i suoi numerosi impegni? Innanzitutto perché sono affiancato da mia moglie e collega, la dottoressa Elena Marcuzzi, che da sempre mi aiuta con passione nell’attività didattica e mi supporta nell’organizzazione del mio lavoro. Inoltre cerco di mantenermi in forma fisicamente: corsa, bici, palestra. Infine in studio mi sono circondato di valenti collaboratori per l’attività clinica. Vorrei ringraziare il dottor Francesco Turchetto, il dottor Enrico Ferluga, la dottoressa Monica Teodorescu, la dottoressa Natasa Paulina e la dottoressa Federica Cammelli, senza dimenticare i medici consulenti, la logopedista, le igeniste, gli odontotecnici, le segretarie e le assistenti. Senza tutti loro non sarei arrivato dove sono. Un grazie di cuore a tutta la mia ” squadra”. Che consigli darebbe a un giovane che vuole intraprendere questa professione? Gli direi: ama la tua professione, tratta ogni paziente come se fosse tuo figlio, non anteporre mai il tuo interesse al suo, lavora avendo come obiettivo l’anticipazione, l’innovazione e l’eccellenza e se vuoi avere successo non dimenticare mai ”memento homo audere semper”, nel lavoro come nella vita. � studIo dentIstIco dr. gaBrIeLe gaLassInI, monfaLcone (go), tel (+39) 0481 483124 www.studiogalassini.it piùSalute&Benessere 105