Storie di trapianti raccontate attraverso le immagini Emergenza casa

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Storie di trapianti raccontate attraverso le immagini Emergenza casa
12 BIELLA
ECO DI BIELLA
LUNEDÌ 24 OTTOBRE 2016
L’emergenza abitativa è stata al
centro di un incontro con l’assessore regionale alle politiche della
casa, Augusto Ferrari, che si è
svolto nella sede di Anci Piemonte. Sul tappeto la crescita del fenomeno degli inquilini morosi nell’edilizia residenziale pubblica, con il
conseguente rischio di decadenza
Emergenza casa, Anci e Regione contro i morosi
nell’utilizzo dell’alloggio popolare
da parte delle famiglie che non
corrispondono i canoni di locazione. Come ha spiegato l’assessore
regionale Ferrari: «La situazione è
diventata emergenziale e interessa
un numero di famiglie elevato, il
nostro obiettivo è quello di arrivare ad una soluzione condivisa con
i sindaci per evitare che la situazione diventi insostenibile per le
municipalità. Stiamo cercando di
mettere assieme tutti gli elementi
utili alla comprensione del fenomeno ed entro la metà di novembre contiamo di trovarci con l’Anci e con le Atc per stilare un protocollo d’intesa che ci consenta di
fronteggiare il problema». L’obiettivo di Regione e Anci è quello di
predisporre un documento che definisca le modalità operative per
far fronte all’aumento della morosità, che rischia di gravare pesantemente sulle casse dei comuni
piemontesi, chiamati a rispondere
dei mancati introiti delle Atc.
SANITÀ/
«Sbagliato aumentare stipendi ai direttori»
I sindacati contro la delibera regionale che equipara i salari dei manager a quelli delle altre realtà. «Piuttosto serve più personale»
Anche le segreterie piemontesi di Cgil Cisl Uil
prendono posizione dopo
la decisione della giunta
regionale di aumentare le
retribuzioni dei manager
della sanità, equiparandole a quelle di tutte le altre
Regioni del Nord.
«Riteniamo intempestivo
e inopportuno l’aumento
stipendiale per i top manager della sanità regionale –
affermano i segretari regionali di Cgil Cisl Uil,
Graziella Rogolino, Sergio
Melis e Franco Lo Grasso
– deliberato dalla Regione
Piemonte. La decisione
non tiene conto della fase
di grave difficoltà che il sistema sanitario regionale
sta attraversando, acuita
non solo dalla progressiva
riduzione delle risorse disponibili per le risposte ai
bisogni sanitari e sociosanitari, ma anche dal fatto
che migliaia di lavoratori,
impegnati a garantire il
servizio con turni gravosi,
aspettano da sette anni il
rinnovo del contratto. La
scelta della giunta, che noi
riteniamo sbagliata, avviene in momento in cui gli
obiettivi sulla riorganizzazione dei servizi sanitari
territoriali ai cittadini sono ancora in alto mare,
nonostante le promesse,
gli annunci e gli impegni
presi».
Anche le associazioni regionali delle professioni
sanitarie nei giorni scorsi
si erano schierate contro
l’aumento degli stipendi
dei manager della sanità.
Con una nota avevano rimarcato le carenze di organico, invitando i vertici
regionali a sopperire alla
mancanza di personale invece di applicare gli aumenti salariali ai manager.
l E.P.
DA GIOVEDÌ ALL’ASL
Storie di trapianti raccontate attraverso le immagini
Inizia con una mostra dedicata ai
trapianti il ciclo di conferenze promosso dall’Asl di Biella dal titolo
“La cura e l’immagine”. Gli scatti
del fotografo Enzo Cei giovedì saranno protagonisti di una mostra
multimediale allestita nell’atrio del
nuovo ospedale. Alle 11 è prevista
l’inaugurazione
dell’esposizione,
mentre nel pomeriggio ci sarà in sala
convegni un incontro aperto al pubblico a cui parteciperà l’autore delle
fotografie.
Tra i relatori presenti anche Mauro Berto, direttore del reparto di
nefrologia e Ermanno Spagarino,
coordinatore locale dell’Asl Bi per i
prelievi e la donazione di organi e
tessuti. «Un progetto – sottolinea il
fotografo – nato con il professor
Franco Mosca, padre della trapiantologia toscana che con la Fondazione Arpa ha sempre promosso
la ricerca medica e la cultura della
donazione. Seguendo il flusso della
curiosità intorno alla donazione e al
trapianto d’organi ho sentito ancora
una volta la fotografia richiamata
alla sua funzione per me primaria:
documentare puntualmente attraverso l’anonima cronaca del quotidiano; in questo caso, accompagnando le storie di chi ripone oggi
Il fotografo Enzo Cei
nel trapianto l’unica possibilità di
vivere o di rendere la vita più
accettabile. Di qui, gli oltre tre anni
con medici e infermieri a seguire
prelievi ovunque vi sia un donatore,
nelle rianimazioni, nelle sale operatorie e di terapia intensiva, nelle
corsie, corridoi e ambulatori, fin
nelle stesse case dei pazienti, a
respirare certa attesa e nodi emotivi». È un viaggio affascinante in un
mondo che di certo è ben conosciuto
da chi quei momenti li ha vissuti, o
da chi in questo momento un organo
lo sta aspettando con ansia. Un
viaggio intenso nel dolore e nella
sofferenza, ma al tempo stesso una
occasione preziosa per capire - attraverso le immagini - come da un
evento traumatico possa comunque
scaturire gioia. Gioia per una vita
riconquistata. Gioia di riscoprirsi
diversi: più maturi, più capaci di
comprendere il valore della sofferenza per trasformala e per dare ad
essa un senso.