scarica il n.9 da qui - Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco

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scarica il n.9 da qui - Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco
Sette
GIornI
Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco
DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
I DOMENICA DI AVVENTO
La venuta del Signore (Mt 24,1-31)
ANNO XX N°9 - WWW.REDENTORESESTO.IT
SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. REDENTORE E S. FRANCESCO
IN SESTO SAN GIOVANNI - STAMPATO IN PROPRIO AD USO INTERNO
VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2016
Open Day
Scuola Materna
MOLTO DI PIÙ DI UNA SCUOLA
DA LUNEDÌ 14 NOVEMBRE DALLE 17.50
Il Calendario delle
Benedizioni d’Avvento
ALL’INTERNO LA LETTERA DEI SACERDOTI
Accorciamo le distanze
CARITAS PARROCCHIALE
Tre proposte di
carità
PER KENYA, PROFUGHI E TERREMOTATI
iamo entrati nella grazia dell’Avvento, un tempo sacro che ci
prepara a vivere il mistero del Santo Natale dove contempliamo Gesù Cristo, che entra nel tempo e nella storia per rivelarci
l’Amore del Padre. La parola “Avvento” nella sua radice etimologica
significa “venire accanto”, “farsi vicino”. Nel nome stesso questo periodo liturgico porta con sé un invito ad accorciare le distanze: innanzitutto da noi stessi, dalla nostra interiorità, luogo profondo dove Dio
ci dà appuntamento, ci chiama, sussurra in modo lieve il suo invito
alla Comunione.
Senza il silenzio non ci sarà nessun
vero cambiamento dentro di noi,
nessuna trasformazione. Senza raccoglimento nessuna autentica pratica di preghiera. Il caos, il rumore,
l’accalcarsi di preoccupazioni, i ritmi
frenetici della vita ci allontanano dal
nucleo essenziale, dal centro più
profondo di noi stessi. Domandiamo in questo tempo il dono della
preghiera, sfruttiamo qualche occasione di orazione comunitaria che
ci regala la Parrocchia come la celebrazione dei Vesperi la domenica
sera. Cercate dei momenti personali dove stare a tu per tu con il Signore. I santi trovavano in una preghiera personale intima e raccolta
la forza per affrontare sfide e prove difficili.
L’Avvento è tempo fecondo per ritrovare noi stessi e per abbreviare
le distanze da Dio, ci sono infatti degli spazi, delle dimensioni della
nostra vita che fanno resistenza al Vangelo, che non si lasciano cambiare, che non sono disposte alla purificazione. Ci sono in noi delle
forze distruttive e dispersive che ci allontanano dalla volontà di Dio,
dai desideri di bellezza e di luminosità che Dio nutre per noi. Dio ci
vuole unificati, il male ci vuole divisi, dissipati, disgregati in noi stessi,
privi di una volontà determinata per il bene. Dobbiamo riconoscere
quegli atteggiamenti di peccato che oppongono resistenza alla logica
del Vangelo, chiamarli per nome, metterli con fiducia davanti alla Misericordia di Dio. Si superano le distanze da Dio quando ci sentiamo
interpellati personalmente dalla sua Parola.
Non basta la lettura di un buon testo esegetico che spieghi la Bibbia.
Come dice un autore spirituale “La Scrittura è vita nella misura in cui è
comunione con Colui che parla. La Scrittura Santa non è esattamente
la Parola di Dio, è la scrittura della Parola e sta davanti a me come
una soglia da varcare, una mediazione.” Parlo dunque di qualcosa di
diverso dal leggere un libro, analizzare un testo. Come quando senti che quel Vangelo sta parlando proprio a te in questo momento, ti
senti preso, attratto. Avverti che Dio ti sta parlando, ti sta conducendo
e inizia un dialogo meraviglioso che non finisce più. E ti resta dentro
una nostalgia profonda della sua Parola che illumina, forma, guida,
corregge con Amore. E la vita cambia davvero e la tua conoscenza di
Gesù cresce, insieme al desiderio di conformarti a Lui. Allora la vita
cristiana diventa profonda, matura, solida, capace di mostrare un fascino nuovo, una radicalità inedita.
L’Avvento ci chiede di accorciare
le distanze dagli altri. Un invito a
non vivere continuamente distratti,
incapaci di cogliere nei frammenti
di dialogo il cuore di chi ti sta vicino. Superare quella superficialità
disattenta che non coglie i silenzi,
che sono in realtà domande mute e gli sguardi che sono offerta di
tenerezza. Una chiamata a diventare attenti alle persone. Un tempo
dove superare le chiusure egocentriche e narcisiste, per sgomitolarci in relazioni pienamente capaci di renderci felici e veri. Generiamo
esperienze di fraternità e di accoglienza, superando paure e sospetti, impariamo a fidarci di quanti il Signore ci mette vicino. Un tempo
dove imparare a stare vicini al dolore e alla sofferenza del mondo.
Una occasione per crescere nella dimensione della solidarietà e della
compassione del cuore, per abbattere quell’indifferenza che ci rende
aridi e vuoti, incapaci di provare emozioni. Analfabeti affettivi, incapaci di conoscere il lessico dell’Amore.
Aiutaci Signore a camminare decisi in questo tempo di Avvento, insegnaci ad accorciare le distanze dalla nostra felicità, perché è Te Signore che cerchiamo, in ogni desiderio di felicità.
Maria Madre di ogni vero cammino di fede, tienici in cammino, nessuno di noi si senta arrivato!
ORARI S. MESSE: Feriali: 17.00 (in Avvento); Prefestive: 18.00
S. Messe: 8.30; 10.00; 11.30; 18.00
CONFESSIONI: Sabato dalle 15.30 alle 18.00
LODI: da lunedì a venerdì alle 8.30; S. ROSARIO: Venerdì alle 21.00
CONTATTI: Via Monte S. Michele 130, Sesto San Giovanni (Mi)
Tel. 02 22476590; Mail: [email protected]
SCUOLA MATERNA. Mail: [email protected]
Via Monfalcone 54, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 2483006;
CARITAS: In via Monfalcone tutti i giovedì dalle 10.00 alle 12.00
SEGRETERIA PARROCCHIALE:
Martedì, mercoledì: 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.30
Lunedì (NOVITÀ), giovedì, venerdì e sabato: 16.00 - 18.30
Domenica la Segreteria è chiusa.
ORATORIO DON BOSCO: Aperto da lunedì a venerdì dalle 16.30
alle 19.15. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00
OSGB. Mail: [email protected]
SITO: Trovi tutti gli articoli di questo numero sul sito:
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Inizia il tempo sacro dell’Avvento
di Don Gianni Pauciullo
Parroco
S
Uaccorciare
n Avvento per
le di-
stanze da noi stessi, dalla nostra
felicità, dagli Altri
e da Dio
Benedizioni alle famiglie Calendario delle benedizioni
Lettera dei sacerdoti a tutti i parrocchiani
di Don Gianni
Don Teodoro
Don Fabio
Giuliano
C
Dal 14 Novembre al 16 Dicembre 2016
Parroco
Presbitero
Diacono
Accolito
arissimi parrocchiani,
con l’inizio dell’Avvento cominciano anche le Benedizioni delle famiglie, entreremo in ogni casa che vorrà accoglierci, invocheremo
su ogni persona con fede la benedizione del Signore, la sua forza e la sua
pace. Per noi sacerdoti è un compito essenziale e necessario, non solo
per incontrare gli anziani e i malati che non escono mai, ma per conoscere persone che non avremmo modo di vedere in nessun altro ambiente
od occasione, e per aprire un rapporto personale, vero, per quanto fugace. Il nostro bussare alle porte delle vostre case trova solitamente una
risposta cordiale e accogliente che ci incoraggia. Nasce un raccontarsi
reciproco che per molti è in nome della fede, per altri è mettersi in un atteggiamento di ricerca sulla verità e solo per alcuni significa disporsi in un
rapporto dialettico vissuto da posizioni diverse di convinzioni esistenziali
e religiose. Per tutti, comunque, sgorga la percezione di uscirne dall’incontro interiormente arricchiti. Il percorrere le strade, salire e scendere
le scale delle vostre case, da parte di noi sacerdoti, e del Diacono Permanente, di Giuliano l’accolito e di alcuni fratelli e sorelle laici, genera una
paziente tessitura fragile e intensa che rende meno anonime le relazioni
nel nostro quartiere, per i credenti rafforza il senso di appartenenza alla
realtà della Comunità cristiana, per tutti fa scoprire la ricchezza del nostro essere persone alla ricerca del giusto e del bene.
Il nostro venire vuol essere segno di una Chiesa “in uscita” come dice
Papa Francesco, sbilanciata sulle strade degli uomini, che vuol portare un
segno di speranza oltre la crisi che caratterizza il nostro tempo.
Inizieremo le benedizioni il 14 novembre e le concluderemo il 17 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle 17.50 alle 19.45.
Ci ripromettiamo di incontrare tutte le famiglie della parrocchia con i suoi
6.176 abitanti; se per qualche contrattempo non riuscissimo a rispettare
l’orario indicato vi chiediamo di scusarci, eventualmente aspettateci, non
abbiatene a male e se potete siate comprensivi. Da settembre siamo con
un prete in meno in Parrocchia, don Maurizio Zago, un motivo in più per
essere benevoli e collaborativi.
La speranza dell’incontro si concretizza in un cordiale e affettuoso saluto
a ciascuno di voi!
Lunedì 14 Novembre
Viale Edison 42 e 140
Via Oberdan 7 e 11
Via Adamello 23
Via Fiume 7 -13 – 15 – 23 33
Martedì 15 Novembre
Giovedì 17 Novembre
Via Sabotino 5, 19, 21, 31
Via Sabotino 37, 39, 41, 53, 63,
71, 77
Via Sabotino 79- 93 – 99 1 131,
147 – 149 – 155 157 – 183 185
Via Sagrado 11 – 13 15 – 23
Venerdì 18 Novembre
Via Fiume 34 e 37
Via Fiume 2 – 4 -- 8 – 24 – 26 – 48 Via Sabotino 12, 16, 20, 24, 30, 32
Via Sabotino 38, 48, 50, 52, 54, 56
Via Sagrado numeri pari
Via Sabotino 60 – 62 64
Lunedì 21 Novembre
Via Bruno Buozzi dal 42 al 62
Via Bruno Buozzi 90 – 94 106
Via Bruno Buozzi 83 – 97 A e B
Mercoledì 23 Novembre
Viale Marelli 264- 274
Giovedì 24 Novembre
Viale Marelli 308 – 316 – 324 – 326
– 340 – 352 – 382
Viale Italia dal 36 al 70
Via Bruno Buozzi 160 -164 – 174
Via Bruno Buozzi 192
Via dei Mille 34 – 44 – 46 – 48 –
50 – 52 e 60
Martedì 22 Novembre
Venerdì 25 Novembre
Lunedì 28 Novembre
Giovedì 1 Dicembre
Viale Marelli – dall’8 al 36 e 56
Viale Marelli 152 – 158 – 170
Viale Marelli 132 A B C e 150
Viale Marelli 186 192 202
Via del Riccio 6 e 210
Via del Riccio 212, 224, 234, 244
Via del Riccio numeri dispari
Martedì 29 Novembre
Via dei Mille 68 – 158 – 162 – 176 – 182
Via Villoresi dal 8 al 48
Via Villloresi dal 54 al 84
Via Villoresi numeri dispari
Via Isonzo 6
Via Isonzo 8
Via Isonzo 4
Via XXIV Maggio 14
Via XXIV Maggio 16
Proposte spirituali per
il tempo di Avvento
Piazza Indro Montanelli
Via San Marco numeri dispari
Via San Marco numeri pari
Via Santa Lucia - Caterina
Domenica 13 novembre, ore 17.00: Vespri in
Via Gorizia 14- 20 – 24
Via Gorizia 30 – 36 38 – 42 – 46 –
48 – 80 – 56 – 62
Via Gorizia dal 15 al 39
Via Gorizia 45 – 47 – 51
Via Lacerra 104
Lunedì 5 Dicembre
Venerdì 9 Dicembre
Cappella dell’adorazione, con momento introduttivo all’Avvento e
mandato ai cantori del coro. Tutte le altre domeniche di Avvento il
Vespro sarà recitato alle 17.30.
Domenica 20 novembre: Ritiro a Ballabio per Adolescenti e Giovani 1, partenza alle 9.30 dall’Oviesse.
Domenica 27 novembre: Ritiro educatori a Seveso.
Programma: 10.30 S. Messa, segue pranzo. Nel pomeriggio: lectio,
meditazione, adorazione, condivisione. Conclusione: 18.00.
Catechesi d’Avvento per giovani e adulti sulla
preghiera: “La mia casa sarà chiamata casa di
preghiera”- lo spirito e le forme della Preghiera
•
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Giovedì 17 novembre 2016: Catechesi in Avvento
Giovedì 24 novembre 2016: Adorazione Eucaristica guidata
Giovedì 1 Dicembre 2016: Catechesi di Avvento
Giovedì 15 dicembre 2016 Inizio Novena di Natale
Confessioni:
1, 2, 3 Media: Domenica 11 dicembre, ore 15.00.
Ado, Giovani 1 e 2: Martedì 20 dicembre, ore 20.00.
Adulti: Martedì 20 dicembre, ore 21.00.
Mercoledì 30 Novembre
Via Tolmino numeri dispari
Via Tolmini numeri pari
Venerdì 2 Dicembre
Martedì 6 Dicembre
Via Lacerra 124, 126, 128
Via Monte S. Michele 8, 14, 20
Via Monte S. Michele 7, 19, 37
Via Monte S. Michele 26, 38, 44
Lunedì 12 Dicembre
Giovedì 15 Dicembre
Via Oslavia dal 3 al 23
Via Oslavia dal 29 al 113
Via Oslavia numeri pari
Via Lacerra 90
Via Monte S. Michele dal 39 al 53 Via Monte S. Michele 149 e 151
Via Monte S. Michele dal 50 al 72 Via Monte S. Michele dal 130 al
168
Martedì 13 Dicembre Via Monte S. Michele dal 180, 182
Via Monte S. Michele dall’80 al 106 Via Monte S. Michele 163
Via Monte S. Michele dal 57 al 61 Via Camagni
Via Monte S. Michele dall’81 al 103 Venerdì 16 Dicembre
Via Monte S. Michele 108
Via Monfalcone 2 -12 16
Via Monfalcone dal 9 al 53
Mercoledì 14 Dicembre Via Monfalcone ddal 26 al 60
Via Monte S. Michele dal 115 al 141 Via Monfalcone 59 – 61
INIZIATIVE D’AVVENTO DELLA CARITAS
Tre proposte di carità
SOSTEGNO PROGETTO
CARITAS IN KENYA
I
n occasione dell’Avvento, tempo spirituale in cui siamo invitati ad aprirci alla dimensione
della carità e della solidarietà
verso il prossimo, la Parrocchia
propone di sostenere uno dei
progetti di Caritas Ambrosiana:
la costruzione della Casa della
Consolazione San Giuseppe Cafasso a Nairobi, in Kenia, che accoglie quelli che in Kenya vengono definiti “Kijana Chokora”, che
letteralmente significa “ragazzi
spazzatura”: ragazzi di strada,
che sopravvivono rovistando nelle discariche per trovare materiali
di recupero e che si danno a piccoli crimini, avendo come unico destino il carcere. Sono attualmente 10 i ragazzi, provenienti dal carcere minorile, ospitati nella St. Joseph Cafasso Consolation House.
All’interno della Cafasso House i giovani hanno la possibilità di un
recupero e di un reinserimento positivo nella società. Gli obiettivi
generali del progetto sono reinserire ragazzi con storie personali
difficili nella società, nelle famiglie o comunque nei diversi luoghi di
provenienza, dopo un processo di recupero personale e rielaborazione dei traumi vissuti e dar loro la possibilità di ricevere un’istruzione di base e un’apprendimento di competenze lavorative specifiche, ampliare le strutture della St. Joseph Cafasso Consolation
House, portando il numero di giovani ospitati da 10 a 25 e dare
la possibilità ad altri ragazzi provenienti dal Centro di Correzione
Giovanile di essere inseriti nel percorso di recupero e formazione
personale e lavorativo.
UNA MERENDA PER GLI
ADOLESCENTI PROFUGHI
D
omenica 20 Novembre
2016 la Caritas della
nostra Parrocchia, in
NOV
collaborazione con la Comunità di S. Egidio (movimento ecclesiale di laici, che si fonda sulla
preghiera, solidarietà, ecumenismo e
dialogo, attivo in tutto il mondo), organizza una raccolta straordinaria di beni
alimentari non deperibili. In particolare
la raccolta sarà destinata ai ragazzi profughi, accolti al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano. Lo scopo della nostra raccolta sarà quello di aiutare il Professore del Liceo
Artistico Giuseppe Ritondale nell’organizzazione di una merenda
solidale. Proprio per questo chiediamo a tutti l disponibilità di consegnare biscotti, merendine, brioches, dolci...
Due ceste saranno collocate in fondo alla Chiesa e i volontari della
Caritas si occuperanno della raccolta. La Comunità di Sant’Egidio e
la Caritas parrocchiale ringraziano anticipatamente chiunque voglia
contribuire, anche con un piccolo gesto, a questa iniziativa di solidarietà, che combatte l’indifferenza.
20
UNA MANO TESA AI TERREMOTATI
C
aritas Ambrosiana ha ricevuto mandato di gemellarsi con le
frazioni attorno ad Amatrice: 30 piccoli borghi sparsi sui monti, lungo la faglia sorgente del sisma. Anche tu puoi dare una
mano attraverso:
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via
S.Bernardino 4 - 20122 Milano.
C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana
Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578 - BIC BPCVIT2S
Trovi in fondo alla Chiesa una cassetta dedicata ai terremotati.
Qui si è sempre
fatto così!
S. Ambrogio ci parla ancora oggi
di Giuseppe Lanzi Laico Consacrato
N
el corso di un’omelia domenicale Don Gianni ha citato
una frase latina molto amata anche dal prof. Giuseppe Lazzati: “Nova semper quaerere et parta
custodire”. Mi è piaciuta questa citazione e sono andato a riprenderla
per meglio comprenderla.
Lazzati è stato un insegnante della
Università Cattolica e un uomo politico che ha contribuito alla stesura
della nostra Costituzione. È stato
Rettore dell’Università Cattolica negli anni più difficili della contestazione, quando sembrava che ogni istituzione andasse rivoluzionata.
Proprio in quegli anni l’ho sentito
personalmente ripetere quella frase
di S. Ambrogio (De Paradiso, 25): cercare sempre il nuovo e custodire
quanto si è conquistato, magari a fatica. Significa che occorre avere lo
sguardo sempre aperto al nuovo che avanza ma con attenzione critica
e non semplicistica per non perdere il legame con le proprie radici ed
evitare di rimanere ancorati alle cose acquisite perché ci si sente così più
rassicurati.
Queste due tendenze devono essere presenti in una cultura che voglia
essere veramente autentica: saper custodire le tradizioni e proiettarsi in
avanti con creatività, con fiducia e coraggio senza dire continuamente:
“si è sempre fatto così!”.
In una comunità cristiana il rischio di non voler cambiare quasi nulla è
costante, ci si abitua facilmente ai riti, a fare le cose da fare in un’unica
maniera e basta scalfire un’opinione e sembra che tutto debba crollare.
Questa tensione tra storia e presente è vitale ed essenziale e l’equilibrio
consiste nell’apprezzare e sostenere questi due movimenti.
Oggi, nel nostro mondo, non abbiamo più i punti di riferimento fissi di
un tempo, tutto viene messo in discussione, e siamo invitati a ripensare
alle cose e alle realtà che ci circondano. Alcuni pensano che la religiosità
si continui a esprimere come cento anni fa, che la politica sia quella che
vediamo tutti i giorni nei media, che l’economia sia quell’unico pensiero
che sembra imperare nonostante i suoi nefasti effetti, che la vita sociale
segua gli stessi ritmi e percorsi di un tempo.
Cosa conservare e cosa rinnovare? Mi pare che dietro la sapiente parola
di Ambrogio va seguito un cammino nel quale il dialogo (con tutta la sua
complessità) sia il metodo da seguire, senza paura e con la gioia di dare
speranze fondate sulla roccia soprattutto ai giovani. È un “noi” e non un
“io” che deve trovare le risposte e ricercare il nuovo che attende essere
scoperto. Cercarlo e disseminarlo.
Suggestiva la frase del poeta tedesco Holderlin: “Vicino è il Dio, ma difficile è afferrarlo. Ma là dove c’è il rischio, cresce anche ciò che salva”.
Ritiro Adolescenti e G1 a Ballabio
Domenica 20 Novembre 2016
U
na giornata di ritiro è quel
che ci vuole per fermare i
pensieri e condividere un
NOV
momento che è nutrimento. Domenica 20 Novembre, Adolescenti e Giovani
1 si recheranno alla volta di Ballabio insieme
ai loro educatori, Don Gianni e il seminarista
Davide per distrarsi e concentrasi allo stesso
tempo: distrarsi dalla routine e concentrarsi
su Gesù. Tutte le informazioni saranno fornite
durante gli incontri di catechiesi dai loro educatori. La partenza sarà alle 9.30 dall’Oviesse.
20
Molto più di un Asilo! Una torta per la scuola
La Scuola Materna parrocchiale apre le porte
Iniziativa di sostegno alla Scuola Materna
a famiglie, genitori e bambini
20
L
a nostra Parrocchia custodisce un dono prezioso: una
Scuola Materna al servizio del quartiere, per tutti i bambini. È l’espressione dell’amore della comunità cristiana
NOV
per l’educazione delle future generazioni. Una Scuola nata nel
1945 grazie allo zelo pastorale del sacerdote fondatore della Parrocchia
don Elvio Zenoni, ancora oggi vive della freschezza di quella intuizione.
Si propone di accogliere il bambino come “unico e irrepetibile” in un
ambiente accogliente, sereno, famigliare, permeato di valori umani e
cristiani, di collaborare con la famiglia nel cammino di crescita del bambino, di essere attenti e sensibili, perché ogni bambino si senta accolto e
rispettato e di offrire uno spazio per crescere nell’autonomia, nella socializzazione, nell’espressione di se stessi.
In vista della scelta della scuola primaria per il prossimo anno 20172018, la Scuola Materna SS. Redentore propone un momento di conoscenza della Scuola e del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Venerdì
18 Novembre alle ore 17.00 la scuola sarà aperta a genitori, famiglie e
bambini! Dopo un momento insieme, ci sarà l’opportunità di visitare gli
spazi della scuola e conoscere le Maestre.
18
#Sapevatelo: avvisi in breve
14
NOV
D
a lunedì 14 Novembre la S. Messa feriale cambia
orario per permettere ai sacerdoti di vivere l’impegno delle benedizioni e sarà celebrata alle ore 17.00
per tutto l’avvento.
Il Piccolo Coro e una
“Porta speciale”
Cronaca della gita alla Porta Santa di S. Ambrogio
di Emma Baciarelli, Emma
Magni e Marilyn Zumba
S
Piccolo Coro
S. Francesco
abato pomeriggio, noi del piccolo coro di S. Francesco, siamo andati ad attraversare la Porta Santa della Basilica di S. Ambrogio.
Appena arrivati abbiamo fatto un brevissimo gioco per capire meglio come ci si deve sentire attraversando una Porta così “speciale”.
Infatti, abbiamo imparato che, per ottenere l’abbraccio del Padre, bisogna farsi piccoli ai suoi occhi.
Dopo aver attraversato la Porta abbiamo cantato davanti al battistero e
con il Credo, abbiamo ottenuto l’indulgenza. Poi abbiamo avuto la possibilità di confessarci e alcuni di noi hanno colto l’occasione al volo.
Ovviamente la preghiera e la nostra voglia di stare insieme non è mai
mancata. È stata una bellissima esperienza grazie a cui abbiamo imparato tante cose nuove, anche i più grandi.
Ringraziamo tutte le persone che ci hanno accompagnato in questa gita.
D
omenica
mattina
20 novembre, fuori
dalla chiesa i geniNOV
tori della scuola materna
saranno presenti con un banchetto
per la vendita di torte fatte in casa
dalle famiglie dei nostri piccoli alunni. Il
ricavato della giornata e delle vendite servirà
per finanziare i progetti educativi e acquistare
materiale scolastico per l’attività in classe. Un’azione buona per la
scuola, i nostri bambini... e per le nostre pance!
Momenti belli
Il ritiro ad Ispra e i prossimi eventi
di Davide Colombo
Seminarista
M
omenti belli di preghiera
e di festa per il gruppo dei
preado e preado junior! Il
sole di Ispra nella domenica del 30
ottobre, ha illuminato la giornata
insieme alla figura di san Francesco, giovane di Assisi la cui vita è
cambiata grazie all’incontro con il
Crocifisso. Giovane intraprendete,
mette i propri talenti e qualità a
disposizione di Dio per l’edificazione del Regno: il suo abito, un sacco
marrone a forma di croce (il saio),
ci ha invitato a pregare pensando al
nostro vestito, al nostro stile di vita,
al nostro impegno per la Chiesa nella vita quotidiana.
Il parco della casa don Guanella si è
poi trasformato nel nostro campo di
gioco, lasciando spazio anche a molte risate. Al termine del pomeriggio,
la santa messa, nella quale abbiamo
portato alla mensa del Signore i nostri abiti e i nostri impegni nella forma della preghiera. Eccone alcuni:
aiutare agli altri ad essere felici, cantare bene durante la messa, essere
sorridente con tutti, condividere il
mio tempo e le mie cose con chi
ne ha bisogno, pregare di più, usare
meno il cellulare.
Sabato scorso invece siamo rimasti in oratorio, come popolo radunato
davanti al Signore. Il vangelo della domenica ci ha richiamato sulla regalità di Cristo, re nell’amore che si immerge nella vita degli uomini, e ci ha
posto la seguente domanda: siamo pecore che ascoltano e vivono il comandamento dell’amore o siamo capre egoiste che pensano a sé stesse? Dopo la preghiera, la cena insieme preparata dai genitori.
Ado: Cresciamo insieme!
C
ari Ado, ecco qualche appuntamento per voi! Domenica 20 novembre andremo a Ballabio per una giornata di ritiro. Sabato 26 novembre invece ci sarà la
serata insieme al Bowling. Due appuntamenti di natura difNOV
ferente, il primo più spirituale, il secondo più ludico, ma entrambi importanti per cogliere nel nostro stare
insieme e nella nostra esistenza la presenza del Signore, che sempre ci chiama alla fraternità e alla comunione
con Lui. Quindi forza, cresciamo insieme e camminiamo incontro al Signore
26