Asilo Nido Girotondo progetto educativo 2013/2014 prima annualità

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Asilo Nido Girotondo progetto educativo 2013/2014 prima annualità
Cooperativa Sociale
La linea dell’arco - Lecco
Assessorato ai Servizi
alla Persona, alla
Famiglia e Istruzione
SPAZIANDO DENTRO E FUORI con…
musica, arte, movimento, lettura
Asilo Nido Girotondo
progetto educativo 2013/2014
prima annualità
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IL PROGETTO EDUCATIVO DELL’ANNO
Ogni anno il gruppo educativo individua un tema che accompagna e valorizza la quotidianità del
nido, fatta sia da azioni di cura che da esperienze di gioco a stimolo della crescita di ciascun
bambino.
Il tema del progetto educativo dei prossimi due anni é la rivisitazione e riprogettazione degli
spazi del Nido con particolare attenzione agli ambienti dedicati alle esperienze di gioco e al
giardino.
Inoltre, nei progetti educativi degli anni scorsi e con il supporto degli interventi formativi, abbiamo
approfondito i linguaggi creativi ed espressivi quali la musica terapia, la lettura/drammatizzazione
ai bambini, l'arte terapia e la danza movimento terapia e quest'anno, con la loro riproposta,
intendiamo dedicarci alla riprogettazione degli spazi a loro dedicati rendendoli così maggiormente
visibili ed elementi caratterizzanti del nostro nido.
Le intenzioni educative
Il senso del progetto si articola nelle seguenti intenzioni educative:
creare spazi di gioco che favoriscano l'acquisizione di nuove abilità e che rafforzino quelle
esistenti
favorire l'agire libero dei bambini offrendo loro la possibilità di scelta e di espressione di sé
creare degli spazi di gioco in cui siano presenti e messi a disposizione dei bambini materiali ed
oggetti “veri e reali”
esplorare il senso del bello facendo dialogare la visione dell’adulto con quella dei bambini
favorire le capacità relazionali e di espressione delle emozioni attraverso i diversi linguaggi
espressivi
Le attenzioni educative
Le parole chiave che raccontano “come” intendiamo realizzare il progetto, cioè con quali attenzioni
sia di metodo che di relazione sono :
•
piacere, benessere: vivere un’esperienza piacevole e coinvolgente permette ai bambini di
sperimentare nuove abilità e competenze; il piacere di sentire il proprio corpo libero di…,
capace di … costituiscono il canale attraverso cui si prende coscienza di sé e costruisce la
propria identità. I rimandi dati dai bambini in merito al ”mi piace/non mi piace” sono una
guida preziosa per orientare le proposte di gioco;
•
sperimentazione, ricerca: il bambino è per sua natura un ricercatore, tutto gli è nuovo e
impara dalla esperienza. Il progetto educativo sostiene questa caratteristica dei bambini
offrendo loro una vasta gamma di esperienze all’interno dell’esperienza proposta,
lasciando spazio alla personale esplorazione dei materiali e delle situazioni scelte;
•
ripetizione e variabili: le proposte vengono ripetute introducendo di volta in volta delle
variabili: si aggiunge o si toglie del materiale, si coinvolgono tutti i bambini o una parte di
essi, si limita o no lo spazio … queste variazioni permettono di osservare l’influenza che
esse hanno sul singolo e su tutto il gruppo;
•
modulazione, gradualità: la proposta di gioco potrà essere presentata ai bambini più
volte, ma con delle modifiche che potranno riguardare l’aggiunta di alcuni elementi
(materiali, musica, numero di bambini). Questo permetterà di osservare le reazioni dei
bambini e come l’esperienza si trasforma;
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•
destrutturato/strutturato: Le esperienze proposte sosterranno il processo di
esplorazione e scoperta favorendo un percorso di gioco che dal materiale “destrutturato”
accompagni verso l’esperienza del “costruire”, dello “strutturare”;
• ritualità: i momenti inizio e conclusione delle proposte di gioco sono caratterizzati e
sostenuti dal un “rito” (una filastrocca/canzoncina da ascoltare, cantare ed animare con i
gesti o uno spazio dedicato);
• ruolo dell’adulto : la presenza dell’educatrice all’interno della proposta di gioco si modula
tra l’osservazione e lo stimolo (regia e conduzione dell’esperienza) a seconda del tipo di
attività o di richiesta del bambino. Inoltre sostiene la sorpresa, condivide lo stupore, ride
insieme… o accoglie il disappunto!;
• Il bambino e il gruppo: l’esperienza del nido è permeata da un aspetto di forte socialità
all’interno di un percorso di costruzione di sé. La sfida per noi educatrici é cercare di
coniugare i desideri, bisogni, le peculiarità e le competenze di ciascun bambino con quelle
del gruppo in crescita. Questo presuppone una profonda conoscenza di ciascun bambino
e la capacità di favorirne l’integrazione nel gruppo nel rispetto di entrambi.
I quattro linguaggi espressivi
La musica
La musica accompagna la vita dei bambini e al nido fa da sfondo a molteplici attività: a volte si
trasforma in gioco creativo attraverso la produzione di differenti suoni dati da strumenti musicali o
da oggetti, altre volte è elemento aggregante attraverso il canto.
Con la musica si balla e si scopre il ritmo, il tempo e, se è particolarmente rilassante, favorisce
l'esplorazione del proprio corpo e il piacere di farsi delle coccole sino ad arrivare al sonno.
L'ascolto della musica o la sua produzione necessitano di ambienti dedicati con materiali adatti che
possono essere usati dai bambini autonomamente, inoltre la sua scelta non può essere causale
ma va modulata in sintonia con l'attività di gioco .
La lettura
La “lettura” di immagini e l'ascolto della lettura animata di libri realizzata dalle educatrici è un'
esperienza molto coinvolgente per i bambini che attivano e aumentano le loro competenze
cognitive, la curiosità, la comprensione della sequenza temporale e la verbalizzazione. Tutto
questo mette in relazione il bambino non solo con se stesso, ma anche con gli altri, in una
dimensione di confronto reciproco in cui si condividono le emozioni ed i pensieri che i libri
suscitano.
La lettura viene proposta in un contesto caldo e accogliente, in un'atmosfera rilassata e collocata
in un giusto spazio con la possibilità di scegliere e sfogliare anche da soli i libri raccolti in
contenitori ad altezza di bambino.
L’arte
L'utilizzo di materiali artistici come i colori, la carta, oggetti di recupero, permette ai bambini di
esprimere e rendere visibile il proprio mondo interiore. Liberamente lasciano tracce di sé in
espressioni artistiche singole o di gruppo in un contesto che favorisce la sperimentazione e la
creatività.
I supporti e i materiali da usare sono proposti in quantità adeguata con l'opportunità di attivare
relazioni di scambio o di collaborazione con i compagni e quanto poi realizzato resta visibile al nido
per ricordarsi insieme di quello che si fatto e magari farlo vedere a mamma e papà.
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Il movimento
Il movimento è la dimensione principale attraverso la quale il bambino acquisisce esperienze per
conoscere il mondo e se stesso. Con il corpo sperimenta la propria forza e le sviluppa le proprie
potenzialità anche in relazione al corpo degli altri, che impara a conoscere e a rispettare. Lo
spazio dedicato al movimento è accogliente, costruito con l'intenzionalità di favorire la massima
espressività motoria con materiali adatti alle diverse esperienze fisiche: salire, scendere, saltare,
arrampicarsi, rotolare, nascondersi, costruire, demolire, entrare, uscire, restare in equilibrio,
cadere.
E poi… incontriamo la natura
La natura è una risorsa importante per la crescita dei bambini e il nostro giardino è molto grande
e bello. Nell'ambiente naturale si può godere del sole, della pioggia, del vento, si possono toccare
il legno, l'erba, le foglie, la terra i sassi... si può fare musica, ascoltare delle storie, creare e
muoversi.
Con spazi, materiali e strumenti da programmare, come accade per ogni spazio interno del nido, si
può favorire la possibilità di conoscere e sperimentare la natura dando ai bambini diversi stimoli,
per esempio la coltivazione di un orto, di erbe aromatiche e la creazione di percorsi sensoriali.
SPAZIANDO DENTRO E FUORI con …
MUSICA, ARTE, MOVIMENTO, LETTURA
Ogni gruppo educativo ha predisposto un percorso personalizzato partendo dalle caratteristiche
del proprio gruppo di bambini.
Il gruppo delle Margherite
Il gruppo delle Margherite è composto attualmente da 16 bambini di età compresa tra i 10 e i 15
mesi e le educatrici che si prendono cura di loro sono Katia, Elisa e Maria, quest’ultima in qualità di
supporto educativo.
L’ambientamento dei bimbi al nido è avvenuto tra settembre e novembre e dopo le naturali fatiche
iniziali manifestate da ciascuno di loro in modi e tempi diversi, si è ora raggiunto un clima di
serenità e armonia. La fiducia costruita con noi educatrici tramite il contatto fisico e la cura
quotidiana, ha permesso loro di vivere il nido con maggiore familiarità, curiosità verso il nuovo e
costante ricerca di sperimentazione nell’ambiente circostante.
Con il tempo, gradualmente, lo “sguardo” e la relazione dei bambini si sono ampliati: non sono più
rivolti esclusivamente alla nostra figura, ma si sono aperti e diretti anche verso gli altri componenti
del gruppo: sguardi, contatto fisico, imitazione nei gesti e nei vocalizzi caratterizzano questi primi
approcci verso gli altri.
Percorsi di gioco
Durante questa fase di crescita i bimbi esplorano l’ambiente che li circonda tramite il proprio corpo
ed i sensi consentono loro di percepire le qualità del mondo che si approcciano a conoscere.
A questo proposito abbiamo pensato di sviluppare i quattro linguaggi espressivi seguendo 3 fili
conduttori:
• “il contatto corporeo”: vista l’importanza del contatto corporeo con i bimbi di questa età,
in ogni linguaggio espressivo proposto il corpo delle educatrici si metterà in gioco con i
bambini sostenendo, guardando, toccando….
Nel percorso musicale la voce canterà, ninnerà, narrerà filastrocche, le mani
accarezzeranno, accompagneranno, sosterranno; i materiali artistici accoglieranno il corpo
dei bambini trasformandolo (es. attraverso il colore), e trasformandosi (es. le tracce
lasciate dal corpo); i libri susciteranno emozioni da condividere e azioni da compiere
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stimolate dalle immagini; i giochi con il corpo accompagneranno e sosterranno la naturale
evoluzione motoria e il riconoscimento piacevole di nuove abilità da condividere nel
gruppo.
• “giocare con la natura”: i materiali naturali richiamano in modo “naturale” i bambini
permettendo esperienze anche insolite che arricchiscono le conoscenze di ciascun
bambino: posti all’interno della proposta di gioco offrono stimoli sensoriali vari ed
interessanti, sia per forma, colore, odore, suono, rilasciando sensazioni ed emozioni
diverse a chi ne entra in contatto. I materiali naturali costituiscono elementi da osservare,
toccare, schiacciare, assaggiare, annusare e da sperimentare in svariati modi.
• “gradualità e ripetitività”: gradualità e ripetitività sono due criteri che guideranno la
scansione delle nostre proposte. Si avrà cura nel proporre in modo significativo aspetti
“ripetuti” che i bambini possono ritrovare e proseguire nella loro conoscenza, a cui
aggiungere elementi e varianti nuove in modo graduale, consentendo a ciascuno di
esplorare le molteplici possibilità esperienziali che si vengono a creare. Lo spazio si
arricchirà di elementi di novità che allo stesso tempo ricordano ciò che già si conosce ma
stimolano anche nuove esplorazioni, sperimentazioni e sensazioni, coinvolgendo tutti e
cinque i sensi (tatto, olfatto, udito, gusto, vista) ed anche il senso “cinestetico” inerente le
capacità motorie e corporee.
Il gruppo dei Tulipani
Il gruppo dei tulipani è composto da 25 bambini di età compresa tra 16 e i 28 mesi e le educatrici
che si prendono cura di loro sono Roberta, Claudia e Romina.
Alcuni di loro frequentano il nido dal precedente anno, per gli altri l’esperienza dell’ambientamento
si sta ancora compiendo.
Essere educatrici di un gruppo di bambini medio-grandi che partecipano alla quotidianità e
scoprono il nido, ciascuno per l’esperienza e il tempo che finora vi ha trascorso, significa avere
diversi livelli di attenzione e di cura.
In questo periodo di vita la crescita del bambino progredisce attraverso varie linee di sviluppo. Egli
acquisisce molte competenze: matura una maggiore padronanza nei propri movimenti, affina il
coordinamento oculo-manuale, si esercita nel controllo degli sfinteri, inizia a mangiare da solo e a
prendersi cura del proprio corpo. Il linguaggio verbale integra e potenzia quello corporeo
affinandosi e arricchendosi sorprendentemente.
Verso i tre anni il bambino manifesta una sempre maggiore consapevolezza di sé e desiderio di
affermare la propria identità ed autonomia. La possibilità di uno scambio e confronto con adulti e
con altri bambini diversi da lui gli permette di mettersi in gioco e di costruire una propria e
personale “idea” della realtà.
Elaborare un progetto educativo, tenendo conto di tutti questi aspetti, vuol dire saper scegliere
strumenti, azioni, rituali, percorsi, spazi e tempi che siano dei buoni “interlocutori” capaci di parlare
ai bambini e di accogliere, valorizzando le loro sollecitazioni.
Percorsi di gioco
La realizzazione del nostro percorso consiste nell’esplorare i quattro linguaggi espressivi della
musica, della lettura, dell’arte e del movimento attraverso il filo conduttore dato dalla “valigia”; la
valigia indica il punto di partenza e quello di arrivo, costudisce le competenze raccolte finora e darà
spazio per altre.
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Essa è il simbolo del viaggio per antonomasia, della scoperta e del movimento.
E’ anche un contenitore metaforico che raccoglie oggetti che danno fiducia e calore. E’ dinamica,
ricca di sorprese e si può personalizzare.
Per questo sarà contenitore delle esperienze sensoriali e corporee ed accompagnerà i bambini
nella conoscenza degli spazi e dei materiali.
Ci piace pensare che l’esperienza che i bambini vivono al nido sia un viaggio: ciascuno con la
propria valigia fatta di vissuti, ricordi e desideri, pronto a partire e avventurarsi insieme sul treno
della crescita.
Musica
La musica è presente in maniera significativa all’interno della vita del nido.
Agisce sulle emozioni dei bambini e può offrire stimoli per apprendere il ritmo, cioè scandire i tempi
non solo personali, ma associarli a quelli della routine quotidiana.
La musica può essere scoperta non solo sotto forma di canzoni, ma può diventare un sottofondo
costituito da suoni, rumori e melodie nei diversi momenti della giornata, come nei rituali di
accoglienza e di saluto.
Per questo, nella “valigia della musica”, saranno presenti strumenti che stimolano nel bambino
l’ascolto (scatola delle canzoni, cd, strumenti musicali, libri sonori…) e la produzione attraverso la
capacità di utilizzare e manipolare diversi materiali (carta, metallo, plastica…) anche naturali
(legnetti, pigne, sassi, foglie, acqua, bastone della pioggia…).
Movimento
Il corpo, prima ancora che le parole, comunica ed esprime emozioni e sentimenti, “sente” e
percepisce lo spazio che lo circonda e nel quale si muove, modificandosi in relazione ad esso e
modificandolo a sua volta.
La “valigia” sarà il contenitore di strumenti e materiali specifici (palline,cubetti,scatole…) che
attraverso il loro uso stimoleranno il movimento e le “danze” dei bambini; la stessa valigia potrà
essere strumento per creare movimento: può essere trascinata, può far entrare o uscire, può
essere aperta o chiusa, capovolta.
Le varie proposte hanno l’intenzione di sostenere nel bambino la costruzione di una buona
percezione corporea, facendo crescere in lui atteggiamenti di sicurezza e fiducia in sé e nella
relazione con il mondo.
Lettura
I libri rappresentano un oggetto prezioso per i bambini e le educatrici e al nido è presente la
biblioteca, una sala allestita con tappeti, cuscini e una bacheca dove, in un clima raccolto, è
possibile sfogliare libri e raccontarsi storie.
Buona parte dei libri appartiene al nido, altri vengono presi in prestito dalle educatrici dalle
biblioteche del territorio.
Nella “ valigia dei libri” i bambini troveranno sia questi libri, sia il libro “Un colore tutto mio” (Leo
Linoni, Babalibri) che, attraverso immagini semplici e colorate, racconta le avventure di due
camaleonti.
Arte
Insieme alla valigia dei libri presenteremo ai bambini “la valigia dell’arte”: grazie alla ricchezza e
alla cura delle immagini del libro di Linoni, trarremo spunti per proporre percorsi di giochi relativi
all’arte, quali l’utilizzo del colore (tempere, gessetti, pennarelli) che i bambini sperimenteranno
senza l’ausilio degli strumenti (spugne, pennelli…) ma attraverso le diverse parti del corpo.
Nella valigia dell’arte ci saranno anche materiali naturali come la zucca, zafferano, cachi, sassi,
legnetti con cui lasciare traccia di sé anche su vari tipi di supporti come cartone, fogli di carta e
compensato, tele di cotone.
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Vorremmo coinvolgere anche voi famiglie nella realizzazione del progetto educativo chiedendovi di
portare al nido materiali per personalizzare le valigie, qualcosa che parli dei vostri bambini come
foto e /o oggetti personali.
Allestiremo inoltre, all’interno della nostra sala “L’angolo del Mio”: uno spazio personalizzato in cui
ogni bambino potrà lasciare gli oggetti di casa da tenere vicino a sé ogni giorno, una sorta di
“valigia” personale; anche in questo vi chiediamo di collaborare con noi e con i vostri bambini.
Il gruppo dei Girasoli
Il gruppo dei girasoli è composto da 19 bambini di età compresa tra i 19 e i 34 mesi: una parte di
loro è tornata al nido dopo la pausa estiva mentre 11 bimbi sono entrati a far parte del gruppo tra
settembre ed ottobre.
Elena e Martina hanno accolto ed accompagneranno il gruppo nel vivere le prossime nuove
esperienze.
La serenità ed il buon equilibrio dei bambini che hanno già frequentato lo scorso anno hanno
permesso di vivere gli ambientamenti positivamente fungendo da “supporti” per i nuovi compagni
che si sono sentiti accolti .
Oggi il gruppo dei girasoli si caratterizza per la vivacità, l’entusiasmo, la voglia di movimento, la
propositività che si uniscono alla pacatezza, delicatezza e riservatezza. Queste qualità miscelate
e ben dosate racchiudono l’essenza del gruppo.
Orientano il nostro lavoro con bambini:
• La promozione del benessere dei bambini
• La costruzione di rapporti solidi basati sull’affetto e sulla fiducia
• La promozione del processo di costruzione della individualità di ciascuno all’interno della
dimensione sociale di gruppo
• La promozione dell’identità di gruppo
• Il favorire lo sviluppo delle autonomie.
Percorsi di gioco
Il Progetto educativo quest’anno prevede l’utilizzo degli spazi del nido per proporre percorsi di
gioco inerenti la musica, la lettura, l’arte e il movimento.
Le potenzialità di questi quattro linguaggi sostengono lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo
e l’espressione di sé.
Osservando le qualità dei bambini del nostro gruppo e considerando la nostra esperienza e
creatività abbiamo scelto di utilizzare un materiale che farà da filo conduttore per i quattro
linguaggi: la carta.
Questo materiale verrà utilizzato attraverso le sue molteplici forme e possibilità di uso nelle
proposte di gioco: impareremo ad osservarlo, ascoltarlo, toccarlo… scoprendo le opportunità che
ci offre non considerandolo solo come un semplice “pezzo di carta”.
La nostra idea è quella di far vivere ai bambini in modo tangibile e concreto l’esperienza
costruendo con loro “la scatola della carta” che ci accompagnerà nell’ entrare nel vivo del progetto.
Abbiamo deciso di utilizzare la carta inizialmente come unico elemento non escludendo la
possibilità di introdurre successivamente altri materiali.
Spazio
La nostra sala accompagnerà il progetto e sosterrà la crescita dei bambini permettendo loro di
rendere concreto il rapporto tra il nido e la casa.
Per questo concretamente all’interno della nostra sala prevediamo “angoli dedicati”:
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•
•
Angolo del mio dove riporre e condividere i propri oggetti personali
Angolo del progetto educativo dove la nostra scatola della carta abiterà.
Le proposte di gioco inerenti il percorso con i quattro linguaggi artistici saranno sperimentate
anche nello spazio esterno, ponendo particolare ascolto ed attenzione a come cambierà la
modalità dei bambini di giocare ed esprimersi nei due diversi luoghi.
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE E DOCUMENTAZIONE
Ogni bambino che frequenta il nido porta con sé la sua famiglia e delle esperienze fatte al nido orta
sempre qualcosa a casa. Voi genitori oltre ad essere informati dal diario di bordo presente in ogni
gruppo, dai prodotti dei loro bimbi e dallo spazio del nido che poco alla volta si trasformerà, avrete
anche modo, attraverso l'esperienza dell'Invitato Speciale, di trascorre un mattinata con il vostro
bambino al nido e con i suoi compagni.
Sarete inoltre invitati alle riunioni di sala, avrete la possibilità di un tempo a voi dedicato attraverso i
colloqui individuali con l’educatrice di riferimento; la documentazione foto e video saranno con voi
condivise nei momenti collegiali. Infine vi chiediamo la disponibilità nel collaborare attivamente con
le educatrici nell'allestimento dei nuovi spazi o nel recupero di diversi materiali per le attività di
gioco.
A questa prima presentazione cartacea relativa al progetto dell'anno seguiranno degli
aggiornamenti in itinere che racconteranno quanto fatto con i bambini.
VERIFICHE
Il progetto educativo prevede momenti di monitoraggio e verifica in itinere, sia in forma collettiva
sia all’interno dei singoli gruppi educativi.
Questi momenti saranno realizzati con la presenza della coordinatrice e della consulente
pedagogica.
Sia nello sviluppo che nella verifica del progetto educativo saranno coinvolte:
- Alessandra Giovanetti, formatrice che accompagnerà il gruppo educativo nella rivisitazione e
riprogettazione dello spazio
- gli studenti del Centro di formazione polivalente di Lecco ad indirizzo agrario accompagnati dai
loro tutor, che metteranno “mano” a quanto decideremo di realizzare negli spazi esterni
coerentemente al progetto educativo.nel corso del progetto educativo e del progetto formativo.
Gli incontri periodici, ad avvio progetto, a metà anno ed a fine anno, collettivi ed individuali con voi
famiglie, saranno occasione per condividere la riflessione circa la valutazione di quanto realizzato.
Inoltre a conclusione dell’anno nido, avrete modo di compilare un questionario di soddisfazione
riferito all’anno educativo inerente l’esperienza al nido, con una parte dedicata al Progetto
dell’anno. Le valutazioni e le considerazioni raccolte durante la realizzazione del progetto saranno
condivise anche all’interno del Comitato di Gestione.
Merate, 13 novembre 2013
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