Foto: Silvia V ipiana - Comune di Castelnuovo Scrivia

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Foto: Silvia V ipiana - Comune di Castelnuovo Scrivia
Foto: Silvia Vipiana
Il calendario delle feste
La fiera di San Giuseppe
D
opo l’esperienza con i vari
gruppi di Protezione Civile
che si tiene a livello europeo
ed interessa il nostro torrente con i
suoi affluenti nei giorni in cui questo
giornale viene distribuito alle famiglie, il primo appuntamento è domenica 10 marzo con i Mercanti
della Riviera.
Domenica 17 marzo la Fiera di
San Giuseppe. Una tradizione centenaria quando il commercio era concentrato in particolare sugli animali
impiegati in agricoltura e negli allevamenti. Ora le moderne attrezzature,
le ultime novità del settore primario
della nostra economia, rilevanti espositori che resistono e scelgono il
nostro paese per presentare la loro
produzione. Il sabato un albero
per ogni nato, una mostra in
castello e un concerto in sala
Pessini. L’esposizione automobilistica e il mercato ambulante nel concentrico della piazza e sulla via Solferino. La sagra dei farsò, le tipiche
frittelle castelnovesi. La distribuzione
gratuita in piazza accompagnata dal
vino prodotto dalle Cantine Volpi di
Tortona. Domenica 14 aprile sarà
la volta di Fiorile la mostra mercato
di “fiori, piante, frutti e tutto per il
giardino e l’orto” con l’iniziativa in
Castello degli alunni dell’Istituto
Comprensivo della Bassa Valle Scrivia. All’inizio di maggio, nei giorni
dell’Ascensione, si celebrerà il
50° anniversario del gemellaggio che ci lega a Port Sainte Marie e
Bazens attraverso il nostro figlio più
illustre, Matteo Bandello. I gemelli
francesi arriveranno giovedì 9 maggio
e soggiorneranno per il week end.
Invitiamo tutti coloro che vogliono
collaborare nell’organizzare il programma e la necessaria ospitalità a
segnalare il proprio nominativo alla
segreteria del comune.
Si arriva poi al fine settimana della
Rievocazione Storica prevista
dal 23 (di giovedì, è San Desiderio) al 26 maggio: le taverne
dei quintieri, il rituale del cambio
della bandiera sulla torre, alcune novità in piazza con disfide musicali e
giochi per i più piccoli, e la ormai
tradizionale mostra al castello su un
tema locale.
Per il ricorso contro il comune di
Castelnuovo e contro un associato
Il TAR condanna definitivamente
lʼordine degli ingegneri dando ragione
al Comune e imponendo
il pagamento delle spese di lite
CORREVA L’ANNO 2009 quando l’Ordine degli Ingegneri intentò contro il comune di Castelnuovo Scrivia e
contro l’ing. Pedemonte un ricorso al TAR Piemonte per
l’aggiudicazione della progettazione e direzione lavori delle
scuole medie, ricorso che perse clamorosamente perché
“carente di fumus sia in punto di ammissibilità, sia nel
merito”, un giudizio senza dubbio pesante anche per la
stessa consulenza legale.
Sulla vicenda intervenne un anno dopo l’Autorità di Vigilanza sui Pubblici Appalti dove il direttore generale stroncò
definitivamente l’Ordine di Alessandria con motivazioni
che fecero chiedere da parte del Sindaco Tagliani, le dimissioni della giunta dello stesso ordine che propose il ri2
IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
IL SINDACO
Il nostro ambiente
L’opposizione dei comuni alessandrini, dell’Amministrazione provinciale e dell’ARPA
QUESTO GIORNALE
Riprende la pubblicazione il periodico “Il Comune” e diventa un
mensile. Formato più economico,
distribuzione gratuita in edicola il
primo sabato di ogni mese per una
voce che i castelnovesi conoscono
e una serie di notizie sull’amministrazione comunale e sulla vita del
paese. Accanto alle iniziative alcune
rubriche fisse, una selezione di notizie, una scrittura agevole ed essenziale. La novità sta nell’abbattimento dei costi di distribuzione
che quasi pareggiavano quelli di
stampa.
Questo numero viene distribuito a
tutte le famiglie grazie alla generosa disponibilità del Parroco don
Costantino e dei volontari, che ringrazio sin d’ora.
Raggiungiamo tutti per farci riconoscere e per dire che il prossimo numero lo potranno trovare gratuitamente in edicola
sabato 6 aprile. E ogni mese,
sempre il primo sabato.
“Il Comune” ospiterà coloro che
vorranno dire qualcosa con l’avvertenza di considerare il formato:
lettere non superiori alle venti
righe per dare spazio a tutti. Da
inviare alla segreteria ([email protected].
it) oppure al direttore responsabile
[email protected].
Pierangelo Luise
corso. In sostanza un bagno di sangue per l’avvocato degli
ingegneri. Otto i punti che l’Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, contestò
nel ricorso dando ragione al comune e all’ufficio tecnico
che aveva svolto correttamente le procedure di selezione
e assegnazione del bando.
Nel dicembre scorso l’epilogo. L’Ordine chiede al comune
di soprassedere. Il Comune ritiene di andare avanti e far
pronunciare definitivamente il TAR chiedendo come
nella prima istanza la refusione delle spese di lite. Il Collegio giudicante prende atto della ritirata degli ingegneri
esprimendosi ancora una volta pesantemente “… le spese
di lite vanno poste a carico della parte ricorrente, in applicazione della soccombenza virtuale, tenuto conto –
secondo quanto già esposto con l’ordinanza del 6 novembre
2009 – che sotto il profilo dell’ammissibilità del ricorso
non è dato riscontrare la sussistenza delle clausole della
lex specialis, le quali peraltro non si sono rivelate ostative
alla partecipazione alla gara degli aderenti all’Ordine
medesimo” condanna l’Ordine degli ingegneri al pagamento
di €. 1500,00 oltre IVA e oneri accessori in favore del comune di Castelnuovo Scrivia e dell’Ingegnere Samantha
Pedemonte.
Centrale-incenerimento
biomasse di Casei Gerola
di Antonello Brunetti
unedì 14 gennaio, all’Istituto Gallini di
Voghera, sindacati, associazioni agricole
(esclusa la Coldiretti), Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Casei
hanno organizzato un incontro sul tema della
centrale biomasse di Casei e analisi delle
coltivazioni sperimentali di sorgo.
In quella sede si è dovuto ammettere che la
coltivazione del sorgo potrebbe non essere
un’alternativa percorribile sia dal punto di
vista dei raccolti che dei redditi.
L’impianto richiede 3500 ettari coltivati a
sorgo nelle campagne dell’Oltrepò (75.000
tonnellate) e grandi quantitativi di legname
da bruciare (34.000 tonnellate). Il tutto per
produrre qualche decina di megawatt in un
territorio ove già operano la gigantesca centrale di Sannazzaro e quella di Voghera-Menapace. A tal fine verranno occupati 240
pertiche di terreno coltivabile (nessun recupero quindi degli spazi dell’ex-zuccherificio)
in un paese, come ha recentemente sintetizzato Salvatore Settis, dove ogni secondo si
distruggono otto metri quadrati di terreno
fertile e natura.
L’opposizione
I Comuni di Castelnuovo, Pontecurone, Alzano, Molino, Isola e Guazzora si sono opposti
per una lunga serie di motivi, tra i quali il rischio di aumento dell’inquinamento dell’aria,
già fortissimo nel nostro territorio.
Legambiente ha attestato che il nostro spazio
ha un record di oltre cento giornate annuali
con livelli di superamento del limite massimo
delle polveri sottili.
Nel mese di gennaio 2013 la centralina provinciale sita a Tortona ha testimoniato quindici
giornate di forte inquinamento. Inoltre i Comuni segnalano che un impianto del genere
è contrario alla normativa europea poiché
L
non prevede il recupero di calore per i riscaldamenti urbani e infatti il 60% dell’energia
termica verrebbe dispersa nell’atmosfera insieme a 52 tonn. di fumi e vapori emessi a
80 gradi ogni giorno.
E lo sarà ancora di più quando la UE trasformerà in legge la proposta di non considerare come energie alternative da finanziare
quelle ottenute bruciando rifiuti o vegetali.
Per di più nessuno ci può convincere che
tali impianti non si trasformeranno in inceneritori di rifiuti; soprattutto proprio oggi,
15 febbraio, a ridosso della approvazione di
una leggina che sta passando sotto silenzio,
in cui si autorizza di punto in bianco l’incenerimento di rifiuti nei cinquanta cementifici
italiani, alcuni dei quali a ridosso di abitati
(esempio Cementir di Arquata).
Chi era presente alla conferenza è rimasto
colpito dai toni di alcuni relatori che - dimenticando l’opposizione della Provincia di
Alessandria, dell’Arpa, di molti Comuni alessandrini - hanno individuato nel Comune di
Castelnuovo un nemico da debellare.
Il ricorso al TAR
Ad esempio Mario Resca, manager e factotum, riferendosi al ricorso al TAR presentato
dal Comune di Castelnuovo (e da altri cinque
Comuni) ha criticato l’utilizzo di soldi pubblici per portare avanti “posizioni politiche”(???).
Anche il presidente della Provincia di Pavia,
Bosone, se l’è presa con l’Amministrazione
castelnovese sostenendo che è egoistica la
presa di posizione di Castelnuovo e che è
una vergogna che un solo Comune “possa
permettersi di bloccare con un ricorso al
Tar un’opera così necessaria”.
Ma che bravi questi signori !!!
- Altruista è chi ha consentito (in cambio di
un bel mucchio di milioni di euro europei)
la scomparsa dello zuccherificio?
- Altruista chi propone su un’area non dello
zuccherificio un impianto inutile (c’è un surplus di produzione elettrica), con produzione
di fumi e a ridosso di un’altra Provincia?
- Altruista è chi si appresta a rifilarci un impianto del genere per introitare decine di
milioni di euro detratti dalla voce “energie
alternative” delle bollette-luce che tutti noi
paghiamo?
Resca, che ha gestito in modo opinabile i
Beni culturali italiani, accusa i sei Comuni
di spendere una cifra che dovrebbe essere
sui 5.000 euro complessivi fra consulenze
tecniche e spese per il ricorso. Tace il fatto
che fra i Comuni c’è stato pieno accordo, soprattutto in considerazione del fatto che con
tale iniziativa vogliono tutelare il territorio
e la salute dei propri cittadini !
In conclusione nel corso dell’incontro è
emerso che:
- il ricorso al TAR, presentato da sei Comuni
della Bassa Valle Scrivia, verrà affrontato
non prima della prossima estate;
- purtroppo le proposte alternative presentate dall’associazione “Per un futuro sostenibile fra Scrivia e Curone”, dai nostri Comuni, dal tecnico Federico Valerio (produzione di biogas senza combustione, con
conseguente creazione di decine di posti di
lavoro, senza alcun inquinamento collaterale) non sono state per nulla prese in considerazione.
Siamo lieti di informarvi che nella sede di Castelnuovo Scrivia
via Umberto I n° 14 - Tel. 0131/826528 Fax: 0131825923 - www.assicurazionipicchi.it
sono a vostra completa disposizione per informazioni e preventivi di natura finanziaria-assicurativa.
i nostri fidati intermediari assicurativi:
PIERANGELO CISI - CESARE TORTI - CATERINA CANOBBIO - PIERO ORSI - CESARE GROTTOLI
IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
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Servizi scolastici Il rapporto di collaborazione con la ditta Sodexo
Ventitremila
i pasti serviti
ai nostri studenti
La sfida del prossimo anno, quella di introdurre un
giorno di alimenti senza proteine animali. E poter
rinnovare la prima colazione e lo spuntino ore dieci
di Gianni Tagliani
inquantanni fa c’era Rosetta.
Con Mariuccia. Cuoca, aiuto
cuoca e pulizie generali.
Qualche pentola, due fornelli, un frigorifero gigante. Il menù,
già per definizione era un eufemismo.
Pasta e fagioli, minestrone, pastasciutta. Di secondo: carne, uova, insalata (quando era stagione), pollo in
abbondanza. Mensa scuola materna
ed elementare. Inizia la tradizione
della buona cucina negli anni cinquanta quando il Comune organizza
e la sostiene con personale proprio.
Non c’era l’Haccp, neppure il reparto
sanità dei Carabinieri: sapone di marsiglia, un asciugamano di tela e tanta
buona volontà. Allora si faceva ancora
il tampone per rinnovare il libretto
sanitario una volta all’anno: il medico
del distretto visitava coloro che si occupavano di alimenti e dava il suo
nulla-osta. Ora che siamo “più avanti”,
visite, tampone, radiografie non si
fanno più. Cambia il mondo ma non
la tradizione della mensa della scuola
castelnovese che è sempre stata un
fiore all’occhiello dell’amministrazione
comunale.
C
Da Rosetta a Renza, l’evoluzione degli
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IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
anni settanta quando si inizia ad investire in nuove attrezzature. Una cucina centrale nei locali ricavati nel
collegio dei Gesuiti, la dispensa più
grande e a norma in un’altra aula. E
poi le prime innovazioni: dalla lavastoviglie, ai forni elettrici ventilati sino
ad arrivare all’abbattitore dei batteri.
Renza è la regina incontrastata della
mensa: precisa, puntuale, rigorosa e
innamorata della sua professione.
Aiutata da alcuni dipendenti che si alternano a borse lavoro fornite direttamente dal Cisa. Cresce in maniera
esponenziale il numero dei bambini e
degli studenti, si affina il menù e vengono introdotti, tra i primi in provincia,
corsi di educazione alimentare e assolute novità: la prima colazione in classe
approvata e sostenuta anche dall’ASL
e lo spuntino equilibrato. Si vuole dare
un supporto alle famiglie per la prima
colazione che dopo i primi tre anni
perderà un po’ di allievi perché “è troppo presto e il bambino deve dormire”,
mentre lo spuntino con budino, joghurt,
crostata, pizza e succhi, quello per intenderci che viene servito alle dieci
del mattino, resiste e si incrementa.
L’idea è quella di abbinare a un menù
composito anche uno spuntino equilibrato nell’apporto calorico per evitare
troppi carboidrati assunti anche a metà
mattinata. Sulla prima colazione torneremo all’attacco perché i genitori
devono considerare l’importanza dell’iniziativa che costa il sacrificio della
levataccia ma insegna ai loro figli un
corretto approccio alla giornata dal
punto di vista alimentare.
Lo staff delle cuoche
durante i giorni di Carnevale, allegria
e integrazione con i piccoli della
scuola primaria, elevata l’empatia e
la generale disponibilità nel servizio.
Ventitremila i pasti serviti lo scorso
anno scolastico: materna, elementari
e medie i clienti. Giovanna la cuoca e
Rosy (l’aiuto) sono i nuovi timonieri
della Sodexo. Si, perché nel frattempo
il Comune ha dato in gestione la
mensa ad una ditta leader nel settore.
Lo ha fatto a condizione che il personale fosse quello indicato e che fosse
innovata la cucina migliorandola nelle
attrezzature.
La tradizione della mensa castelnovese,
rispetto a tanti altri paesi e città che
hanno abdicato a strutture di cottura
lontane decine e decine di chilometri,
si rinnova. La bontà e la salubrità
degli alimenti serviti nella nostra
mensa sono elementi riconosciuti oltre i confini provinciali.
Merito naturalmente dei dipendenti,
di una lunga tradizione e dei continui
investimenti che l’amministrazione
comunale ha fatto e fa sulle strutture
e attrezzature.
Recentemente è stato aggiornato il
menù e l’ASL lo ha validato. La sfida
è stata quella di introdurre un menù
che sfruttando alcuni alimenti cucinati contemporaneamente – uno su
tutti, il minestrone – potesse abituare
i bambini ad un consumo responsabile di verdure cotte e crude. Così
pure la frutta che spesso viene pre-
parata, come macedonia fresca accompagnata anche dal gelato. E la
scelta, già fatta alcuni anni fa, di alimenti a chilometro zero e di prima
qualità.
Giovanna, Rosy con la collaborazione
di Anna e Laura: quattro ragazze, madri di famiglia, giovani e con la voglia
di fare, hanno introdotto anche una
nuova moda: di tanto in tanto abbinano qualche festa durante l’anno seguendo il calendario.
A Natale biscotti e dolci per tutti, per
Carnevale frittelle (cotte rigorosamente
al forno) e così via: un modo simpatico
di creare con i piccoli clienti della
mensa una buona fidelizzazione. E
poi la disponibilità per le varie iniziative del Comune, oppure umanitarie
per accogliere gli sfollati di Carpi e
dar loro da mangiare facendoli sentire
in famiglia.
C’è un progetto importante per il futuro che è quello di una giornata
intera calendarizzata (ad esempio il
mercoledì) in cui verranno serviti alimenti che escludono totalmente la
carne e i derivati dall’allevamento intensivo privilegiando verdure e carboidrati: sarà una nuova sfida che va
nella direzione di una moderna ed
efficace alimentazione rispettosa dell’ambiente e di sé stessi.
Lavori pubblici
DALL’INSEDIAMENTO dell’amministrazione guidata dal sindaco Luise si sono
svolti alcuni lavori in parte finanziati con risorse interne e in altri casi grazie ai contributi pubblici concessi per la partecipazione ai bandi di concorso.
Terminato il restauro del porticato di Palazzo Centurione con il recupero degli
affreschi, dei decori e delle colonne, prosegue il restauro degli infissi del piano terra, quelli individuati
nelle sale che ospiteranno il Museo nel corpo centrale.
Sul settore ambiente si segnala la realizzazione del
percorso ginnico al Parco dello Scrivia e un
pronto intervento concesso dalla regione Piemonte per
la pulizia del rio Calvenza. Altro cospicuo finanziamento a fondo perduto ha consentito l’intera rimozione dell’amianto dal tetto dell’Istituto Baxilio e la bonifica dell’edificio.
Con proprio personale si è provveduto ai cicli di potatura che hanno interessato i viali Scrivia e Gramsci mentre con appalto assegnato sono state potate lo
scorso inverno i tigli di piazza Vittorio Veneto e via Madonna delle Grazie.
L’asfaltatura della strada Trio Sicchè e i marciapiedi di viale IV Novembre interamente realizzati nell’autunno scorso mentre gli interventi sulle
strutture sportive riguardano il manto di copertura degli spogliatoi dell’area Crespi (tegole e traversine) e la recinzione del Beppe Spinola
per il quale sono stati forniti i materiali alla Castelnovese che ha provveduto, con
i suoi volontari, alla posa in opera.
IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
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4 ZAMPE
BOCCONI AVVELENATI
Registriamo ancora una volta l’immensa
stupidità umana che può arrivare a
tanto evidentemente stimolata dall’odio
verso qualsiasi forma di vita. Lungo il
Grue un castelnovese mentre passeggiava con il suo bimbo e il cane ha notato che dagli arbusti penzolavano
strane retine verdi. Contenevano carne
avvelenata come confermato dall’ASL
dopo l’invio al laboratorio veterinario.
Bocconi confezionati e appesi per uccidere. Come del resto si sono segnalati
altri casi in via San Damiano o vicino ai
corsi d’acqua. Chi notasse qualche
movimento sospetto avvisi tempestivamente i Carabinieri o la Polizia locale.
RIFUGIO D’AFFEZIONE
È il canile ma preferiamo chiamarlo
così. Sulla strada per Tortona sono ricoverati i cani catturati nei vari comuni
a seguito di abbandono: anche questa,
come si vede, una prerogativa sempre
dell’uomo. Sono alimentati, seguiti e
protetti dai volontari (che ringraziamo
anche da queste colonne), dai dipendenti della nuova ditta che ha in gestione
la struttura e dall’associazione Animal
Angel’s. Hanno però bisogno di essere
coccolati di più, di una famiglia insomma.
Chi volesse adottarne uno può rivolgersi
direttamente alla struttura e con l’aiuto
e il consiglio del personale potrà vedere
i cani del rifugio. Sono straordinariamente
belli, vi restituiranno tanto amore e un
affetto che mai nessun animale (comprato) potrà darvi. Perché solo chi ha
provato l’abbandono può dare di più.
Per qualsiasi informazione è possibile
anche rivolgersi al comando di Polizia
locale (0131 856138).
SERATA PER
SOSTENERE IL GATTILE
Sabato 16 marzo, nell’ambito dei festeggiamenti per San Giuseppe, la LAV
e il comune organizzano in sala Pessini
con inizio alle 21 un concerto di soulblues con lotteria per assegnare un
uovo gigante. Ettore Cappelletti Trio
noto gruppo milanese suonerà e l’ingresso sarà ad offerta. Con la raccolta
fondi si sosterrà il gattile di Tortona.
Buona musica per un’ottima causa.
GUINZAGLIO E PALETTA
Ricordiamo che per rispettare gli altri
cittadini e animali e mantenere la pulizia
del paese è obbligatorio, quando si
porta a passeggio il proprio cane, che
lo stesso sia al guinzaglio (anche nelle
aree verdi oltre il paese) ed essere
muniti di sacchetto o paletta per raccogliere gli escrementi. Recentemente
sono stati posizionati cestini appositi in
alcune strade e parchi.
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IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
Persone Incontri / di Elda Lanza
Sportivamente / di Carluccio Torti
Sottovoce
Questa rubrica, curata dallo storico redattore del “Gazzettino” Carluccio Torti, propone una serie di fotografie legate allo sport del passato. Calcio,
ma non solo. Anzi. Cerchiamo fotografie con immagini di basket, baseball, bocce, tennis, tutto ciò che è stata attività agonistica o semplicemente
amatoriale. Sarà un appuntamento fisso perché attraverso le immagini vorremmo far rivivere alcuni momenti gloriosi delle nostre attività sportive:
chi le avesse a disposizione è pregato di contattare Carluccio (tel. 339-2424666) o direttamente la segreteria del comune (0131-826125).
DOVE ERAVAMO RIMASTI? Ecco, ricominciamo da lì.
E in mezzo a tanta gente che urla, ricominciamo sottovoce, tra di noi. Le nostre
storie.
Sono andata a trovare Giannina, che molti conoscono perché lei è la mamma di
Luciano e di Peppino. Lei merita anche di essere conosciuta soprattutto per
quella donna straordinaria che è: assolutamente Giannina.
La sua casa le somiglia. Semplice, con il grembiule di casa, i capelli spazzolati
all’indietro, in quell’ordine pulito che ti aspetti da una donna anziana che si
appoggia al muro per sostenere il passo ma che ti parla guardandoti negli occhi,
sapendo ancora ridere. Ti offre il caffè, e tu glielo lasci fare perché sai che è nella
prassi, se non accettassi forse ci rimarrebbe male. Poi si siede al tavolo, che è al
centro della stanza, con i suoi quaderni, cinque o sei, e ti guarda come se non
fosse ancora sicura che sei lì per farla parlare, per curiosare tra le cose che ha
scritto, per scrivere di lei.
Glielo dico. Le parlo di quel libretto
che io ho molto amato e del quale ho
scritto quando è uscito rilegato, con il
bell’albero in copertina: Quel bosco di
castagne, un piccolo, innocente capolavoro di ricordi e d’amore, di una
forza straordinaria di immagini e parole,
di Reghitto Zelia, che è il suo nome
vero, nata a Olmi di Savignone. Quindi
non è di qui neppure lei: ci è arrivata
sessant’anni fa.
Oggi scrive ininterrottamente, e sarebbe
cosa da poco se Giannina al 19 settembre
di quest’anno non compisse novantacinque anni. Suo marito, che ne ha oltre
cento, dipende da lei, e la guarda riconoscendola con la gratitudine di un uomo
che sa di essere molto amato. Lui ha ispirato il bosco di castagne. Lui è ancora
presente nelle ballate che Giannina scrive ora.
Anche romanzi, mi dice seria. Forse qualcuno li pubblicherà, io spero sempre
senza correggerli, togliendo qualche verbo o qualche apostrofo sbagliato, ma
anche privandolo di freschezza e spontaneità. Aspetteremo.
Ha terminato la storia di un cane, Tobia. Che è ancora una storia d’amore e di
coraggio. E sei quaderni di ballate, che sarebbero piaciute persino a Fabrizio
D’André.
Aveva le gambe storte i piedi piatti – le orecchie a sventola - il naso a uncino –
un giorno per errore lo mandarono a fare l’Alpino…
Accidenti, se le ripetete due volte, ci sentite dietro il ritmo di una chitarra. E lei
che ride, perché io gliele leggo proprio cadenzandole come se fossero in musica.
Vedendo che non sapeva fare niente – arrivò un giovane tenente – così gliel’affidarono a fare l’attendente…
Auguri, Giannina. È una gioia averti conosciuta.
POLITICHE 2013
Senato (votanti 77%): Rivoluzione Civile 0,63%, Sinistra Ecologia e Libertà 1,26%, Centro Democratico
1,57%, Partito Democratico 24,50%, Con Monti per l’Italia 8,02%, Partito Comunista dei Lavoratori
0,60%, Casa Pound 0,10%, Movimento 5 stelle 21,44%, Forza Nuova 0,5%, Partito Pensionati 0,70%,
La Destra 0,50%, Moderati italiani in Rivoluzione 0,10%, Fratelli d’Italia 2,50%, Il Popolo della Libertà
31,54%, Lega Nord 5,24%, Fare per fermare il declino 0,80%. Totale voti 2996. Bianche 28, nulle 101.
Camera (votanti 78%): Movimento politico pensiero azione 0,06%, Rivoluzione Civile Ingroia 0,83%,
Forza Nuova 0,68%, Partito Democratico 22,57%, Sinistra Ecologia e Libertà 1,36%, Centro Democratico
3,09%, Fare per fermare il declino 0,92%, Movimento 5 stelle 22,68%, Lega Nord 5,22%, La Destra di
Storace 0,52%, Fratelli d’Italia centro destra nazionale 2,78%, Il Popolo della Libertà 30,46%, Moderati
italiani in rivoluzione 0,21%, Fini futuro e libertà 0,15%, Unione democratici cristiani e democratici di
centro 0,93%, Scelta civica con Monti per l’Italia 7,54%. Totale voti 3240. Bianche 29, nulle 109.
uardo con un pizzico di nostalgia questa
foto, che ritrae un gruppo di castelnovesi
pronti a dar vita ad un lunedì di San Desiderio
del 1981, alla tradizionale sfida “scapoli-ammogliati”,
il tutto, nonostante un limitato spessore tecnico ed
atletico dei calciatori (a proposito, qualcuno si riconoscerà) davanti ad un
folto pubblico festante di
almeno 300 persone. Ora,
trentanni dopo, la partita
scapoli-ammogliati non si
fa più, sono cambiati i
tempi. Dando uno sguardo al campionato attuale
disputato dalla Castelnovese in prima categoria
spesso e volentieri i tifosi
che assistono agli incontri
casalinghi non superano
le trenta unità, fatto salvo
il bel tempo.
Televisione, gare in diretta
del massimo campionato,
altri interessi, disaffezione.
Spiace ma senza seguito,
S. DESIDERIO 1981
senza entusiasmo, senza
Una formazione di “ammogliati”
In piedi: Gagliardi Tristano attesa per la partita della
Torti Bruno - Sacco Mario domenica il calcio a livello
Torti Carluccio - Balduzzi Ernesto - Basso Daniele - Cairo
locale è destinato a morire
Piero - Soldini Attilio – Accoe se così fosse, ci augusciati: Torlasco Mario - Botta
riamo di no, naturalmenGianni - Rossi Pier Giovanni Concaro Silvano - Bordone
te!, allora ci si accorgerà
Franco - Angeleri Gian Vittorio.
di quanto è stato perso.
L’invito è di ritornare a
Spalti gremiti al Beppe Spinola.
seguire il calcio locale con
G
l’entusiasmo che ha sempre caratterizzato la lunghissima tradizione bianconera affinchè anche chi
gioca, la dirigenza e coloro che in maniera volontaria
favoriscono lo sport avvertano la presenza dei tifosi
e degli appassionati determinante per suscitare il
giusto interesse.
NOTIZIE UTILI
Turni FARMACIE
Le farmacie considerate nelle nostra zona sono: Calleri
e Moggio (Sale), Mocchi (Pontecurone), Nava (Isola S.
Antonio), Incutti e Medagliani (Castelnuovo Scrivia),
Rissotti (Molino dei Torti). Il turno inizia dal mattino ore
8 per concludersi la sera ore 24 del giorno indicato.
Successivamente, dalle 24 alle 8 cioè di notte occorre
fare riferimento alla farmacia di turno di Tortona che troverete scritta tra parentesi.
Venerdì 1 MARZO Rissotti (Bidone), sabato 2 Medagliani
(Zerba), domenica 3 Medagliani (Zerba), lunedì 4 Calleri
(Farmacom 2), martedì 5 Calleri (Farmacom 1), mercoledì
6 Mocchi (Destefanis), giovedì 7 Nava (Bidone), venerdì
8 Medagliani (Centrale), sabato 9 Moggio (Farmacom
2), domenica 10 Moggio (Farmacom 2), lunedì 11
Rissotti (Farmacom 1), martedì 12 Calleri (Destefanis),
mercoledì 13 Medagliani (Bidone), giovedì 14 Moggio
(Centrale), venerdì 15 Mocchi (Zerba), sabato 16 Incutti
(Farmacom 1), domenica 17 Incutti (Farmacom 1), lunedì
18 Nava (Destefanis), martedì 19 Rissotti (Bidone), mercoledì 20 Calleri (Centrale), giovedì 21 Medagliani
(Zerba),venerdì 22 Moggio (Farmacom 2), sabato 23
Mocchi (Destefanis), domenica 24 Mocchi (Destefanis),
lunedì 25 Nava (Bidone), martedì 26 Rissotti (Centrale),
mercoledì 27 Mocchi (Zerba), giovedì 28 Calleri (Farmacom
2), venerdì 29 Medagliani (Farmacom 1), sabato 30
Nava (Bidone), domenica 31 Nava (Bidone). APRILE:
lunedì 1 Rissotti (Bidone), martedì 2 Moggio (Zerba),
mercoledì 3 Medagliani (Farmacom 2), giovedì 4 Mocchi
(Farmacom 1), venerdì 5 Nava (Destefanis), sabato 6 e
domenica 7 Calleri (Centrale).
Attività POLIAMBULATORIO
Pubblichiamo i giorni e gli orari in cui sono effettuate le
attività specialistiche nella struttura di piazza Vittorio
Veneto. Cardiologia: martedì (h.8-15,30) – Dermatologia: lunedì (8-15), mercoledì (8-11) – Oculistica:
giovedì (8-14), venerdì (8-13) – Otorinolaringoiatria:
mercoledì (12-16) – Neurologia: lunedì (13-18) –
Chirurgia: lunedì (14,45-16,30) – Chirurgia vascolare:
mercoledì (8,15-12) – Flebologia/vulnologia: giovedì
(9-12,30), venerdì (8-12,30) – Urologia: mercoledì
(14-15) – Punto prelievi: lunedì, mercoledì, venerdì
dalle 7,45 alle 9 accesso libero senza prenotazione –
Ambulatorio uro/entero-stomizzati: mercoledì (1416), venerdì (10,30-12).
Orari UFFICI COMUNALI
Segreteria: lun/ven 9-13, sab 9-12,30, mart e giov
16-17,30 – Ragioneria: lun/ven 9-13 – Pratiche
ICI-IMU: giov 9-12,30 e 13,30-17 – Pratiche rifiuti
TIA: giov 9-12,30 e 13,30-17, ven 9-12,30 – Uffici
tecnici: lun/ven 9-13, sab 9-12,30 – Anagrafe: lun/ven
9-13, mart 20-21,45, sabato 9-12,30 – Urp: lun e giov
9-12,30, mart 14,30-17 – Polizia locale: lun/sab 912 e 13,30-15 – Biblioteca: lun/ven 15-18,30, giov e
sab 9-12,15.
IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
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Altri tempi / di Antonello Brunetti
Gli antichi detti castelnovesi
A
d ogni paese veniva attribuito un nomignolo e
spesso anche una caratteristica negativa. Per
quanto riguarda i padlé, ossia gli abitanti di Castelnuovo, quest’ultima era la parsimonia, come attesta il
seguente detto.
Cui ad Castarnöv
int’ar quatär a mängiän un öv.
Sa ni vänsän una ciàpa
a la vón a vénd in piàsa.
Se a la trövän no da vénd
a la sgnicän suta i dént.
“Quelli di Castelnuovo
in quattro mangiano un uovo.
Se ne avanzano un pezzetto
lo vanno a vendere sul mercato in piazza.
Se proprio non riescono a venderlo
lo schiacciano sotto i denti (ma malvolentieri e con
rabbia per il mancato guadagno)”.
Un altro detto è poco tenero nei nostri confronti poiché
vuole mettere in risalto tre cose negative o strane di Castelnuovo e dei suoi abitanti.
Castarnöv: àqua ins l’àqua,
una tur sénsa fundamént,
cunsiliéri sénsa sentimént.
“Castelnuovo, acqua che scorre sull’acqua,
una torre priva di fondamenta
e uomini politici privi di capacità”.
L’acqua sull’acqua si riferisce al canale sospeso in muratura, detto ar brëgn, che consentiva all’acqua della
roggia Scrivia di scavalcare il Grue e poi andare ad azionare i martinetti dei fabbri e le macine dei molini dei
Lenti, di San Cristoforo e del molino bianco. La “torre
senza fondamenta” nasce dal fatto che la torre era solcata da grosse crepe. In realtà le fondamenta sono solidissime e la causa delle crepe era un’altra, come si è
appurato durante il gigantesco consolidamento effettuato nel 1986-1988. In merito ai politici locali la condanna mi pare un po’ troppo generica.
Infine l’ironico detto
A Castarnöv suta i tëet dra
tur a tëtän tüti.
A Castelnuovo sotto i tetti della
torre c’è abbondanza per tutti.
Sopra: 1878 - la piazza del paese con il mercato dei pali.
A lato: l’orologio con ancora tracce dellʼantico affresco.
Tutt’attorno all’orologio della
torre (orologio che aveva una sola
lancetta per segnare le ore), verso
la piazza, appariva un grande affresco. Nella parte alta una donna
giunonica con prosperosi seni
nudi impugnava una bandiera e forse - una cornucopia, simbolo
di abbondanza. Di qui il gioco di
parole i tëet (i tetti) e ar tëet (le
tette, i seni). Bastava mutare il maschile con il femminile
e il detto diventava: “Sotto le gonfie mammelle della
donna della torre c’è da succhiare latte per tutti”.
ISOLA ECOLOGICA
NUOVI ORARI DOPO L’AVVIO DEI LAVORI per la messa a norma e l’ampliamento della nuova
isola ecologica quella all’interno dell’area artigianale sulla strada per Tortona. Essendo in programma il
rifacimento della pavimentazione e delle vie d’accesso l’amministrazione comunale non ha voluto interrompere il servizio e di concerto con l’ASMT si è deciso lo spostamento dei cassoni che sono stati posizionati tra il capannone del mercato e il campo sportivo in piazza delle Erbe.
I nuovi orari per il conferimento sono: martedì e sabato dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 14
alle 16.
E’ sempre possibile conferire oltre a carta, plastica e vetro, gli ingombranti che vengono ritirati anche a
domicilio dall’ASMT previa prenotazione telefonica al numero verde 800 085312.
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IL COMUNE | 1 – Marzo 2013
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