Imballaggi destinati agli alimenti e pizzerie: sostanze tossiche su

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Imballaggi destinati agli alimenti e pizzerie: sostanze tossiche su
Imballaggi destinati agli alimenti e pizzerie: sostanze tossiche su
ambiente e salute dei consumatori
Comitato Difesa Consumatori lettera al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e informativa
all’Assessorato Calabrese
domenica 5 marzo 2017 08:06
di COMUNICATO STAMPA
Comitato Difesa Consumatori, fa sapere
che si chiamano Pfas e , altro non sono che
sostanze fluorurate usate per rendere
impermeabili al grasso e all’acqua gli
imballaggi per alimenti. Dal contenitore
dell’hamburger ai cartoni della pizza. La
notizia , lanciata dall’’autorità per la
sicurezza alimentare in Danimarca ha posto
limiti stringenti, ma, prosegue Pietro Vitelli
nel resto d’Europa ed anche in Italia , li
ingeriamo senza regole, perché sono
ovunque.
I test di laboratorio che un’associazione
indipendente di consumatori nazionali ha
portato avanti con altre quattro associazioni
indipendenti europee, Danish Consumer Council (Danimarca), DECO (Portogallo), OCU
(Spagna) e Test-Achats (Belgio) hanno documentato la presenza delle citate sostanze
indesiderate nei contenitori alimentari utilizzati nei locali dove si producono alimenti di
asporto e pizzerie.
La fonte consultata dal Comitato Difesa Consumatori (Altroconsumo) afferma che dalle
analisi in laboratorio di 65 campioni di imballaggi alimentari - 13 di provenienza italiana risulta che
- i composti fluorurati sono intenzionalmente usati per il trattamento delle superfici degli
imballaggi in carta e cartone;
- il tenore in fluoro organico eccede in 63 campioni su 65 il valore limite raccomandato
dall’Autorità Danese per la sicurezza alimentare, all’avanguardia sulla tutela della salute
dei consumatori;
- rinvenute sostanze tossiche in metà dei campioni esaminati; alcune di queste sono
nell’Elenco europeo delle sostanze estremamente problematiche (Substances of Very
High Concern), come il PFOA, composto chimico che riduce la fertilità e danneggia il
feto. Infatti il 6 ottobre 2016 il Parlamento Europeo ha inteso adottare un’apposita
“risoluzione” affinchè venga applicato il Regolamento (CE) 1935/2004 per i materiali e gli
oggetti destinati al contatto con gli alimenti. Ponendo come priorità alle nazioni
componenti la U.E. la urgente la necessità di intervenire, anche nei processi e nelle filiere
produttive industriali in quanto, esistono già in commercio imballaggi alternativi più
sicuri, che potrebbero essere adottati nei singoli territori.
La urgente richiesta di tutela della salute anche dei consumatori calabresi ha fatto si che
il Comitato Difesa Consumatori ha inviato una lettera al Ministro della Salute ed al suo
Direttore Generale preposto alla tutela e salvaguardia della sicurezza alimentare .Sono
stati portati a conoscenza della problematica anche ,l’Assessore alla Sanità della Regione
Calabria e, all’apposita Unità Operativa di Tutela dei Consumatori, afferente all’assessore
alle Attività Produttive Carmen Barbalace
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