on line - Comune di Umbertide

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on line - Comune di Umbertide
Umbertide
Presentazione
del progetto del
nuovo stabilimento
dei “Molini
Popolari Riuniti”
cronache
on line
01
29 gennaio 2011
ANNO III
GENNAIO 2011
Uc
on line
Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del
Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria
Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie
18. Progetto “Smile train Italia”
con l’equipe dell’ospedale di Umbertide
UMBERTIDE
Cronache on line n.1 - 2011
PERIODICO MENSILE pubblicato sul sito del Comune di
Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache
19. Cerimonia per
ricordare Donato Fezzuoglio
20. Le iniziative della “Giornata
della Memoria”
Direttore responsabile:
Fabio Mariotti
In redazione:
Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti
Servizi fotografici:
21. Un aiuto ai dipendenti Seas
in cassa integrazione
Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti
22. Con “Cotti d’Umbria” la
nostra norcineria torna in tv
su “Melaverde”
Stampa:
Gesp S.r.l. – Città di Castello
Proprietà:
Comune di Umbertide
Registrato:
Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416
Distribuito gratuitamente
SOMMARIO
3. Dal Molino Popolare Altotiberino
ai nuovi Molini Popolari Riuniti
6. Relazione al Bilancio
di previsione 2011
8. Intervista all’assessore
Alessandro Villarini sul Bilancio di
previsione 2011
23. Presentato il nuovo indirizzo
Itis presso l’istituto superiore
24. Gli studenti della
Media Pascoli-Mavarelli
cronisti in classe
25. Ringraziamento agli operatori
dell’ospedale di Umbertide
26. La finale di Coppa
Italia assegnata alla
Liomatic Umbertide
27. Presentato il libro
di Renato Codovini
sugli ebrei a Fratta
9. I programmi 2011 del vicesindaco
Maria Chiara Ferrazzano
29. Concerto per
organo a Cristo Risorto
10. I programmi 2011 dell’assessore
Stefania Bagnini
30. Presentato il libro di Alberto
Stramaccioni sull’Italia e l’Europa
nel XX secolo
11. I programmi 2011
dell’assessore Simona
Bellucci
31. Giornata ecumenica a Cristo
Risorto. La premiazione del
concorso letterario dedicato a
Roberto Sciurpa
12. I programma 2011
dell’assessore Federico
Ciarabelli
13. I programmi 2011
dell’assessore Lorenzo
Scarponi
42. Festeggiato ad Umbertide
San Francesco di Sales,
patrono dei giornalisti
14. I programmi 2011
dell’assessore Alessandro Villarini
44. Aperta la nuova sede
degli “Amici del cuore”
15. Il sindaco nel gruppo di lavoro
regionale sul trasporto pubblico
45. Informazione sui
rifiuti ingombranti
16. La festa
comprensoriale
di San Sebastiano
46. Informazioni
di pubblica utilità
17. Firmata la convenzione per la
gestione del centro “J. Masslo”
47. Come eravamo
' stato presentato al Teatro dei
Riuniti di Umbertide presentato il
progetto dei nuovi stabilimenti
dei Molini Popolari Riuniti, che sorgeranno presso la zona industriale di
Pierantonio e andranno completamente
a sostituire le attuali strutture di
Umbertide ed Ellera, che saranno dismesse. La scelta del Teatro dei Riuniti
non è stata casuale. Proprio qui, nel
novembre del 1952, si tenne
la riunione dei soci che
dette vita al Molino
Popolare Altotiberino, che è
stato il seme dell'attuale
azienda.
Si tratta di un progetto che
comporta un investimento
di 30 milioni di euro. Il
tema della giornata di presentazione è stato "Progetto
di sviluppo della cooperativa: filiera cerealicola".
Sono intervenuti Dino
Ricci, presidente dei Molini
Popolari Riuniti; Cristian
Betti, assessore del Comune
di Corciano; Giampiero
Giulietti,
sindaco
di
Umbertide;
Catiuscia
Marini, presidente della Giunta regionale. Agli intervenuti è stato inizialmente
presentato un breve video del progetto e
illustrate alcune tavole esemplificative
per mostrare come sarà la nuova struttura.
Il presidente Dino Ricci ha presentato
costi e obiettivi. I lavori del primo stralcio, per un importo da 18 milioni di
euro, sono stati già appaltati e iniziati in
questi giorni.
Di chiudere la sede attuale
per costruirne una nuova
più ampia si iniziò a parlare nel 2004 allorchè venne
approvata tra il Comune di
Umbertide e i Molini
Popolari Riuniti di Ellera e
Umbertide la bozza di convenzione finalizzata alla
delocalizzazione dell'impianto produttivo esistente
e la conseguente sistemazione urbanistica dell'area
attualmente occupata. Nel
2005 venne sottoscritto l'accordo di programma. Nel 2006 i Molini individuarono un'area localizzata a Pierantonio, al
confine col Comune di Perugia. La
Giunta comunale assegnò sulla base di
questa richiesta il lotto tre della zona
industriale di Pierantonio. Si tratta di un
lotto di 25mila metri quadrati, aderente
E
Dal Molino Popolare
Altotiberino ai nuovi
Molini Popolari Riuniti
Presentato al Teatro
dei Riuniti il progetto
dei nuovi stabilimenti
dei Molini Popolari Riuniti
Sorgeranno presso la zona
industriale di Pierantonio e
andranno completamente a
sostituire le attuali strutture
di Umbertide ed Ellera,
che saranno dismesse
>> Roberto Baldinelli
al raccordo ferroviario.
Nel maggio 2007 l'atto
diventa ufficiale con il
rogito notarile che definì
la compravendita del terreno. Nel dicembre 2009
viene
presentato
al
Comune il progetto per la
realizzazione del nuovo
impianto.
Il progetto, vista la tipoloIl presidente Dino Ricci
presenta il progetto
1954. Il Molino Popolare Altotiberino
(Foto Archivio Giuseppe Severi)
gia e la dimensione, doveva essere
assoggettato ad alcuni procedimenti tecnico-amministrativi in capo alla
Regione: Valutazione di impatto
ambientale (Via) e Valutazione di incidenza ambientale (Vinca). Alla
Provincia viene invece chiesta l'Aia
(Autorizzazione integrata ambientale).
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L’intervento
del sindaco
Giulietti
Nel marzo scorso la Regione conclude
l'iter di verifica di assoggettabilità del
progetto alla Via e Vinca. Il 29 marzo
Gennaio 2011
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L’intervento della presidente Marini
Il Teatro dei Riuniti durante la presentazione del progetto
Anni ‘50. Assemblea del Molino
Popolare al Teatro dei Riuniti
spiega Dino Ricci - sono inseriti nell'ambito del piano di
sviluppo e crescita della
cooperativa. Il progetto di
delocalizzazione delle attuali
dell'anno scorso il Comune rilascia il
permesso di costruire e lo scorso 21 gennaio sono iniziati i lavori. I lavori del
primo stralcio hanno un importo di 18
milioni di euro. "I nuovi stabilimenti -
strutture produttive è finalizzato alla
crescita della capacità produttiva dell'azienda. Dopo una fase di consolidamento, seguita all'accorpamento dei Molini
di Umbertide ed Ellera, pensando al
nuovo sito crediamo di aver posto le
basi per consentire alla cooperativa di
aumentare la propria capacità produttiva e continuare a essere competitiva nei
mercati di riferimento. Basti pensare che
Un’immagine degli impianti attuali
Fine anni ‘50. Festa al Molino Popolare
(Foto Archivio Corradi)
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solo per quanto riguarda il mangime nei
nuovi stabilimenti passeremo da
500mila quintali a un milione di produzione. Ci muoviamo secondo la logica
della filiera, con l'obiettivo primario di
valorizzare al meglio le produzioni dei
nostri associati: dall'assistenza, alle
sementi, al ritiro del prodotto finito e
sua distribuzione".
Il Molino popolare è l'azienda con le più
antiche radici nel territorio, oggi diventata una tra le cooperative agricole più
rilevanti in Italia.
Da decenni è posizionata nel sito lungo
la strada Tiberina e quindi il suo spostamento a Pierantonio comporterà anche
rilevanti novità urbanistiche per
Umbertide. Innanzitutto la risoluzione
delle problematiche di salubrità e riqualificazione ambientale dell'ambiente
urbano; il raggiungimento degli obiettivi strategici di riassetto urbanistico dell'area attraverso la rilocalizzazione delle
attività produttive di lavorazione e di
stoccaggio delle materie prime ritenute
incompatibili con il contesto urbano; il
mantenimento della sede amministrativa dei Molini Popolari Riuniti nel comune di Umbertide; la permanenza delle
strutture e delle attività produttive nel
territorio comunale di Umbertide.
"Lo spostamento - ha detto ancora il presidente Ricci - tiene comunque in considerazione il ruolo centrale che i Molini
Popolari Riuniti hanno storicamente
avuto e tutt'oggi rivestono in termini
non solo economici ed occupazionali ma
anche sociali per la comunità locale. Il
cambio di sito dell'azienda peraltro gioverà anche alle attività della cooperativa
agricola, che intende perseguire un programma di riorganizzazione e diversificazione delle proprie attività produttive
e di servizio ai soci aderenti, che potreb-
be comportare un potenziamento ed una
rilocalizzazione di alcune delle attività.
L'attuazione di questo programma comporta per i Molini rilevanti investimenti
e la necessità di definire una programmazione nel medio-lungo periodo delle
attività da intraprendere".
Sopra, il teatro affollato durante la
presentazione del progetto
Sotto, un’assemblea negli anni ‘50 e un
vecchio lavoratore della cooperativa
Festa davanti al Molino Popolare negli anni ‘60
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Panorama di Vita
Amministrativa
RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011
presentata al Consiglio comunale del 12 gennaio
Un bilancio condizionato dai
'allarme che qualche mese fa avevapesanti tagli ai trasferimenti
mo lanciato sui tagli ai comuni oggi è
diventato certezza, e non è stata cosa
statali imposti dal Governo centrale
semplice, per la costruzione del bilancio di
previsione 2011, recuperare le risorse per
Nonostante questo, è stata approvata una
far fronte ai minori trasferimenti statali
manovra finanziaria comunale equa e in grado
subiti, rispettando gli equilibri di bilancio
di coniugare gli
e mantenendo in essere
tutti i servizi alla persona
investimenti
erogati da sempre.
con il mantenimento
E' servita veramente una
dell’alto livello
buona dose di ottimismo
per non smarrirsi e scoragdi servizi e
giarsi in partenza di fronte
stato sociale
ad un anno, il 2011, che
metterà a dura prova le
che ad Umbertide
autonomie locali ma anche
è stato sempre
tante imprese, tanti profesLa Giunta comunale
garantito
sionisti, tanti lavoratori e
famiglie.
>> a cura della Giunta comunale
Lo abbiamo già detto: il nostro giudizio
sulla manovra del governo di questa estate, che ha condizionato al ribasso tutti i bilanci dei po' di più dell'ultima manovra che siamo costretti a sopcomuni d'Italia non solo come voce in entrata ma come portare.
capacità di dare servizi di qualità innanzitutto a chi vive Insomma è stato ostentato un ottimismo di facciata ma
situazioni di disagio, è un giudizio negativo, perché il dietro i riflettori il governo stava preparando una stagiosuo impianto e la sua filosofia sono sbagliati, specie per ne di sacrifici per gli italiani, in maniera iniqua e senza
quanto riguarda la spesa pubblica avendo previsto sem- un cenno per il rilancio di un vero sviluppo e di una
plicemente tagli lineari anziché premi per gli enti meri- reale ripresa economica.
tevoli, virtuosi e sanzioni per chi amministra in male A tal proposito sono sconfortanti i risultati del recente
rapporto Istat sulla distribuzione del reddito e condiziomodo.
Questo governo lo voglio ricordare, fin dal 2008 (e atten- ni di vita delle famiglie italiane anno 2009: dallo studio
zione eravamo già dentro la crisi) ci ha raccontato di aver si rileva che il 33,3% delle famiglie non sarebbe in grado
blindato i conti pubblici con la manovra di quell'anno, di far fronte ad un spesa imprevista e sopravvenuta di
per capirci quella fatta dal Consiglio dei Ministri in 9 750 euro, e quelle che hanno debiti arretrati per affitti,
minuti, salvo poi scoprire che non solo non era stata bollette, mutui sono salite al 14%. Segnali di un disagio
tagliata la spesa pubblica ma che questa era cresciuta nel economico che il governo non aiuta certo a superare
2009 come spesa corrente al netto degli interessi del bloccando la funzione di locomotiva, di traino che i
4,2%, un aumento in un solo anno di circa 26 miliardi, un comuni hanno sul proprio tessuto socio economico. Per
di più l'OCSE (l'organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico) ha appena certificato che la pressione fiscale è salita in Italia nel 2009 al 43,5% e che scavalcando il Belgio, l'Italia è terza nell'eurozona alle spalle di Danimarca (48,4%) e Svezia (46,4%). Eppure questo
governo si era fatto paladino della riduzione delle tasse,
una scommessa ad oggi persa.
Colpendo i comuni si colpiscono i cittadini e le loro famiglie, ma si è ugualmente scelto di bussare sempre alla
stessa porta delle autonomie locali, salvaguardando i
ministeri e la burocrazia centrale. E' un po' come le riforme: si predicano per gli altri ma molto meno per se stessi. E aggiungo che la politica del cerino fra istituzioni
La sala della Giunta comunale
L
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Panorama di Vita Amministrativa
non aiuta la democrazia: serve solo a nascondere la porta esteso su tutto il territorio comunale, garantendo
comunque al di la del riallineamento della Tarsu al costo
voglia di non cambiare niente.
Questo è il quadro, desolante e difficile che abbiamo del nuovo servizio, pari a 39 centesimi l'anno a mq. per
voluto con determinazione contrastare per ricacciare le famiglie, sgravi a chi rientri negli indicatori ISEE, ai
indietro paure e timori che non portano da nessuna nuclei familiari con persone che hanno perso il posto di
parte se non ad aumentare il senso di solitudine e preca- lavoro o siano in cassa integrazione, e ai lavoratori autonomi ed imprese di nuova attivazione. A tali agevolaziorietà di chi sta peggio.
Così si è lavorato per realizzare una manovra finanziaria ni sarà possibile accedere tramite apposito bando pubcomunale equa ed in grado di coniugare gli investimen- blico. La fase di avvio del nuovo servizio sarà accompati, lo stato sociale e la massima invarianza possibile della gnata da una adeguata campagna d'informazione rivoltassazione e delle tariffe, in grado di far sintesi sui pro- ta a tutta la cittadinanza, al fine di meglio spiegare le
grammi e gli impegni assunti nei confronti della cittadi- modalità di erogazione del servizio. Siamo sicuri che i
cittadini comprenderanno l'importanza del porta a porta
nanza, stante le difficoltà contingenti.
Tutto questo avendo subito dal governo e di rimbalzo che ci permetterà di raggiungere percentuali di raccolta
dalla regione a sua volta penalizzata, tagli cospicui e con differenziata importanti in linea con quanto previsto
una normativa sul patto di stabilità per il risanamento dalla normativa, con vantaggi per la salute nostra, della
dei conti pubblici, sempre più stringente e difficile da future generazioni, nonché dell'integrità dell'ambiente
rispettare che ci obbligherà a diminuire gli investimenti che ci circonda. Una scelta obbligata dalla legge che
esige il raggiungimento entro il 2012 del 65% di
e ad allungare i tempi dei pagamenti alle imprese
differenziata, e anche dal passaggio prossimo
con effetti non certo positivi per l'economia
della Tarsu a Tia che prevede l'accollo del
locale. Non a caso con l'ultima legge di sta100% dei costi del servizio direttamente a
bilità il governo ha istituito presso il minichi ne usufruisce.
stero degli interni un fondo di 60 milioni di euro per il 2011, per il pagamento
Ovviamene il bilancio è stato discusso
degli interessi passivi maturati dai
in seno alla prima commissione di
comuni per i ritardati pagamenti ai forbilancio, ha avuto il parere positivo
nitori. Se non è una ammissione di
dell'organo di controllo dei revisori dei
colpa poco ci manca.
conti, il parere favorevole del responsaLe linee guida principali seguite nella
bile del servizio finanza, contabilità e
predisposizione del bilancio sono state le
bilancio, oltre che essere stato dibattuto e
seguenti:
La sala dei
gruppi consiliari
partecipato con i sindacati con i quali è stato
- promozione di un'azione costante, incisiva
siglato un accordo e raggiunta una intesa sui
ed efficace nella lotta all'evasione fiscale in
punti cardine.
materia di tributi e nel campo dell'edilizia, affinché si
attui una reale equità fiscale a vantaggio dell'intera Questo del 2011 è quindi un bilancio di previsione comcomunità, come da convenzione firmata con l'Agenzia plicato per la ristrettezza delle risorse economiche a disposizione, quanto complesso per le diverse e variegate
delle Entrate dell'Umbria;
- mantenimento dei servizi alla persona e alle famiglie in necessità a cui bisogna dare risposta. Basti pensare che
difficoltà, perché crediamo che questo rappresenti un per il settore della Cultura i tagli del governo sono stati
atto di democrazia e libertà per una comunità che si dell'80% e i contributi al mondo Sportivo pressoché
azzerati, rischiando così di far chiudere in tanti comuni
ritenga sana e solidale;
- conferma dei bandi a sostegno del mondo delle impre- italiani i principali contenitori culturali, sportivi e di
se e del commercio al fine di aiutare l'occupazione e lo aggregazione a disposizione della cittadinanza.
Noi ad Umbertide abbiamo lavorato per scongiurare
sviluppo economico locale;
- conferma delle tariffe e contribuzioni attualmente questo, consapevoli che non tutto si può misurare in terapplicate nei servizi socio assistenziali e mantenimento mini economici e che il senso di appartenenza ad una
della tariffe dei servizi a domanda individuale quali comunità, si crea e si mantiene solo in presenza di valori forti che non vogliamo disperdere e di cui andiamo
mensa, asilo nido, trasporti scolastici, lampade votive;
- rafforzamento del servizio di polizia municipale e far- orgogliosi da sempre: la tolleranza, la solidarietà, il
macie per meglio presidiare il territorio e rispondere con senso delle regole e dei valori di una sana convivenza
civile.
più celerità e qualità alle esigenze della cittadinanza;
- massimizzazione della capacità reddituale delle attivi- Concetti da difendere che il governo sta mettendo a
tà commerciali del comune (centrale idroelettrica e far- rischio con la sua politica tesa ad uno smantellamento e
ad una disgregazione di quello stato sociale che è fondamacie);
- potenziamento del servizio di igiene urbana e istituzio- mento e che caratterizza la nostra Italia, la nostra
ne del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a Regione, e la nostra Umbertide.
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Panorama di Vita Amministrativa
Assessore, quest'anno l'approvazione
del bilancio di previsione non è avvenuta entro il 31dicembre come di consueto ma nel nuovo anno 2011. Come
mai?
L'approvazione del bilancio doveva avvenire
entro il 31 marzo 2011. Noi lo abbiamo deliberato in consiglio il 10 gennaio. Mi sembra
che come tempistica si sia ottenuto comunque un egregio risultato. Non è stato possibile approvarlo nel 2010 perché bisognava
aspettare il Decreto di fine anno per avere
importanti chiarimenti di comportamento
contabile. Lo slittamento al 2011 c'è stato,
ma solo per un motivo tecnico, non per altro.
Si ritiene soddisfatto?
Devo dire di si. L'approvazione è stata in
ogni caso tempestiva permettendo all'
amministrazione di utilizzare le risorse disponibili e di operare a pieno regime fin da
subito, rispondendo così con puntualità ed
efficacia alle esigenze della comunità che non
entra certo in standby per aspettare i tempi
della burocrazia. Il nostro è un documento
contabile corretto e in equilibrio, che garantisce la copertura delle spese correnti, degli
investimenti in essere e che non crea debiti
fuori bilancio.
Questo tecnicamente parlando, ma
"socialmente" su cosa avete puntato?
Nel redigere il bilancio ci siamo fatti guidare, oltre che dai numeri, da ciò che riteniamo
crei "benessere sociale". E' per questo che
tutti i servizi essenziali da sempre attivi
rivolti alle famiglie e alle persone sono stati
mantenuti in essere, lasciando invariate le
tariffe come anche le relative agevolazioni e
riduzioni previste per le fasce più deboli e
svantaggiate. Inoltre per chi ha un reddito
fino a 12 mila euro vige sempre l'esenzione
dall'addizionale comunale Irpef.
Insomma massima è stata l'attenzione nei
confronti del sociale e di chi ha più bisogno
del sostegno della comunità.
Ma con i tagli, come avete fatto? Il pdl
locale sostiene che sono solo un pretesto sventolato per fare propaganda
politica.
I 430.000 euro tagliati da Roma al nostro
comune (per portare il solo esempio dei tagli
dal centro) non sono un pretesto ma uno
schiaffo dato ai cittadini da questo governo
che scarica come al solito le proprie incapacità di risolvere i problemi sui comuni, con
una ripartizione dei sacrifici fra istituzioni
pubbliche oltretutto iniqua e sbagliata, salvaguardando i ministeri.
Un governo cinico che riduce le risorse ai
comuni solo perché è più facile farlo e meno
costoso politicamente, senza pensare alle
conseguenze sulle persone.
In questo non vedo grandi meriti.
Intervista all’assessore
A l e s s a n d r o Vi l l a r i n i
sul Bilancio di
previsione 2011
>> a cura di Roberto Baldinelli
Comunque su questo punto ci sono
state polemiche.
Le polemiche in politica ci stanno, fanno
parte del gioco. Poi c'è chi le fa per vocazione e chi per necessità. L'importante è non
utilizzarle per far passare un messaggio distorto perché i cittadini meritano rispetto. I
tagli ci sono stati e sono certificati da chi li
ha fatti. Voglio ricordare che a Roma il 24
giugno scorso, alla manifestazione indetta
dall'Anci per protesta contro i tagli del
governo, erano presenti anche sindaci del
centrodestra, con il presidente della
Lombardia Formigoni e il sindaco di Roma
Alemanno in prima fila nell'aderire ed esprimere solidarietà ai colleghi, perché questo dei
trasferimenti tolti agli enti locali è un problema che non ha colore politico. Mi dispiace
che ad Umbertide questo messaggio sia passato solo in parte.
Il contrasto all'evasione fiscale sembra
caratterizzare questo bilancio
La lotta all'evasione fiscale e agli abusi edilizi è un tratto dominante di questo bilancio di
previsione 2011 e non poteva essere altrimenti. Mi sembra normale che in un periodo
di difficoltà e di magra tutti vengano richiamati ai propri doveri con ancor più incisività, creando un rapporto di fiducia e collaborazione fra cittadini ed istituzioni.
Lavorando in sinergia con altri enti pubblici
cercheremo di recuperare preziose risorse da
impiegare per le necessità della comunità,
nella convinzione che poi alla fine la lotta
all'evasione si vince se la gente sa di dare (il
giusto) per poi ricevere (un servizio adeguato).
Si aspettava qualcosa di più dall'ultimo consiglio comunale in cui è stato
approvato il bilancio?
Io sono dell'idea che la seduta del consiglio
in cui si approva il bilancio non debba essere
un campo di battaglia, ma semmai erigersi a
garanzia della propria comunità.
Un luogo in cui il confronto tra la giunta e
le varie forze politiche presenti non sia preconcetto e minato da vecchi pregiudizi. Non
c'è stata unanimità e il voto contrario del
Umbertide Cronache on line
centrodestra era per certi versi scontato, ma
fino all'ultimo abbiamo pensato ad un atteggiamento più ragionevole dell'opposizione e
magari trovare un punto di sintesi, d'incontro, come è avvenuto in altre amministrazioni. I comuni sono l'avamposto delle istituzioni, sono un luogo di frontiera e chi sta in
prima linea dovrebbe darsi una mano nel
risolvere i problemi. Ammettere che i tagli
governativi hanno creato seri problemi agli
enti locali non sarebbe stato scandaloso. E' la
verità.
Crede che la giunta nel redigere questo
bilancio 2011 abbia fatto un buon lavoro?
C'è la convinzione di aver fatto tutto il possibile per andare incontro alle esigenze vecchie e nuove degli umbertidesi. Certo è che
oggi, la complessità dei problemi da affrontare porta ad una politica del contingente, dell'immediato, senza guardare al dopodomani,
e questo non va bene. Non bisogna mai smettere di guardare lontano ispirandosi ad un
modello sociale e ad una certa visione dell'uomo. Questo è quello che in fondo con il
nostro bilancio e al di la dei numeri vogliamo fare: garantire una prospettiva ad
Umbertide.
Come pensa che evolverà la difficile
situazione finanziaria degli enti locali?
Dovremo fare di necessità virtù, sperando
che con il federalismo fiscale le cose migliorino. Noi abbiamo cercato di costruire un
bilancio che sia degno di questo nome, attento alle molteplici esigenze presenti, puntando a mantenere le tariffe dei servizi a
domanda individuale invariate e adeguando
la sola Tarsu al nuovo servizio di raccolta
differenziata porta a porta per raggiungere il
65% di differenziazione come stabilito dalla
legge. Tanti altri comuni che non hanno
avuto una gestione finanziaria attenta in
passato come la nostra, presi tra la morsa
della crisi economica e i tagli del governo si
sono visti costretti ad aumentare le tariffe dei
servizi alle famiglie o a sopprimerli. Da noi
questo non è avvenuto e come giunta continueremo a lavorare perché ciò non accada.
Dicembre 2011
8
Panorama di Vita Amministrativa
I programmi degli assessori comunali
per l’anno 2011
Ogni assessorato del Comune di Umbertide porterà avanti
nel corso dell’anno alcuni programmi prioritari su cui
investire le maggiori risorse ed energie.
Assessorato al Commercio e
alla Polizia Municipale
Vi c e s i n d a c o
Maria Chiara Ferrazzano
Si punterà soprattutto sul
potenziamento del servizio
di polizia municipale
Il vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano
e il comandante dei vigili urbani
l servizio di polizia municipale e commercio
- afferma il vice sindaco - incrementerà nel
corso del 2011 le proprie iniziative per garantire un maggior controllo del territorio e il corretto
svolgimento delle attività commerciali e di somministrazione.
Con l'apporto dei nuovi agenti recentemente assunti, il servizio potenzierà i controlli di polizia stradale
su tutto il territorio comunale e in particolare nelle
"I
frazioni.
Verrà inoltre valorizzata l'attività di educazione stradale avvicinando i più piccoli ad una cultura della
sicurezza sull'uso della strada e degli spazi comuni
mediante l'utilizzo di modelli educativi appropriati
all'età e alle caratteristiche degli studenti.
Nel corso dell'anno verranno incrementati anche i
controlli con l'etilometro al fine di contrastare l'uso
dell'alcool alla guida che rappresenta un vero pericolo per ogni utente della strada.
Sotto il profilo degli interventi nel settore delle attività produttive, si
amplieranno le verifiche negli esercizi
di somministrazione di alimenti e
bevande al fine di verificare in modo
specifico il rispetto delle nuove disposizioni normative finalizzate alla prevenzione del fenomeno dell'abuso di
sostanze alcoliche.
Verranno incrementati altresì gli
accertamenti diretti a verificare lo
svolgimento delle attività economiche
legate al turismo in modo da garantire l'effettività dell'offerta ricettiva e la
Il corpo dei vigili urbani di Umbertide, con il Sindaco e il Vescovo,
qualità del servizio".
in occasione della Festa di San Sebastiano
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
9
Panorama di Vita Amministrativa
Assessorato alla Cultura
e alle Politiche Sociali
Assessore
Stefania Bagnini
Si punterà soprattutto
a mantenere i servizi
già attivati con un occhio
particolare ai nuovi bisogni
sociali emergenti
dità affinché possano confrontarsi consapevolmente
con gli stessi e determinarsi.
Nel corso dell'anno 2011 verrà iniziato un servizio riabilitativo per bambini autistici, che verrà svolto di concerto con l'Asl presso il centro residenziale di via dei
Patrioti, analogamente a quanto avviene con il neo
inaugurato servizio per l'Alzheimer. Entrambi i servizi
sono concepiti con il duplice obbiettivo di aiutare i soggetti affetti da queste patologie a conservare e migliorare le proprie abilità e contemporaneamente di offrire
supporto e sostegno alle famiglie degli stessi.
Particolare attenzione verrà altresì posta in ordine alle
politiche giovanili ed al sostegno che i servizi sociali
potranno erogare ai giovani rinnovando ed implementando i servizi esistenti dedicati. In particolare si cercherà di costruire una rete di collaborazione e informazione con i principali enti di consulenza per lo sviluppo
di progettualità lavorative e imprenditoriali.
Per quanto concerne il settore della cultura sono previsti eventi che verranno
realizzati presso la Rocca-Centro per
l'arte contemporanea, il teatro comunale
ed il museo di Santa Croce. In particolare in occasione del 150esimo dell'unità
d'Italia verranno promossi approfondimenti storici, rassegne cinematografiche
e concerti che, oltre ad inserire
Umbertide nei festeggiamenti nazionali,
saranno vera occasione di arricchimento
culturale per i cittadini.
Nel corso dell'anno si lavorerà, infine,
affinché possa essere realizzato lo spostamento della biblioteca nei nuovi locali della Fabbrica Moderna già previsto
per l'anno 2010 ma non ancora realizzato. Biblioteca che, grazie al servizio
"Biblioweb" realizzato nell'anno 2010 e utilizzabile a partire
dal sito internet del Comune di Umbertide, è già telematicamente consultabile e collegata in rete non solo al circuito
umbro delle biblioteche ma anche alle biblioteche private del
territorio i cui cataloghi sono anch'essi consultabili via web".
'assessore Stefania Bagnini assicura: "Il
Comune di Umbertide in questo nuovo
anno che si appresta ad iniziare opererà per mantenere i servizi sociali già stabilmente attivati ed erogati alla cittadinanza
con un occhio particolare ai nuovi bisogni
sociali emergenti".
"Lavoreremo nel 2011 - afferma l'assessore ai
Servizi sociali Stefania Bagnini - con la ferma
intenzione di continuare ad elevare lo standard e la qualità degli stessi affinché possano
essere realizzati nella massima trasparenza e
con la migliore metodologia possibile. Tutto
questo verrà mantenuto fermo pur nell'austerità finanziaria che attraversa l'amministrazione comunale
in ragione dei tagli al sociale realizzati dal Governo.
L'amministrazione comunale continuerà inoltre a promuovere
iniziative di sensibilizzazione ed approfondimento di particolari tematiche e fenomeni sociali al fine di realizzare vere azioni di prevenzione nonché di
promuovere una maggiore
consapevolezza sociale ed
una maggiore solidarietà
applicata.
In particolare attraverso l'osservatorio per le dipendenze
"Four cities", messo a completo regime nell'anno 2010 con
l'apertura degli sportelli territoriali e con l'attivazione del
sito internet avvenuta nel
mese di dicembre, si continuerà a veicolare informazione su vari fenomeni purtroppo assolutamente attuali che
generano gravi disagi sociali
e nei confronti dei quali è
possibile attuare una vera
prevenzione soltanto inforL’inaugurazione del centro diurno per malati di Alzheimer
mando le persone in profon-
L
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Panorama di Vita Amministrativa
provazione da parte del Consiglio
comunale, il piano sarà sottoposto ai cittadini. Altra iniziativa la pubblicazione
dell'edizione critica della storia di
Umbertide di Costantino Magi. Entro il
prossimo anno sarà ultimata l'edizione
critica del manoscritto, un evento culturale di grande rilievo, in quanto si tratta
dell'opera storica più antica relativa alla
storia cittadina. Il manoscritto di Magi,
conservato presso la Biblioteca Augusta
di Perugia, sarà pubblicato sotto la
supervisione di Attilio Bartoli Langeli
della Deputazione di storia patria per
l'Umbria, con la collaborazione di studiosi locali. Altro progetto riguarda la
collocazione reperti archeologici di
Umbertide presso il museo di Santa
Croce. Prima del trasferimento dei beni
archeologici umbertidesi, ora collocati
presso la Sovrintendenza per i beni
archeologici dell'Umbria, in particolare
reperti provenienti da Monte Acuto e
Monte Murlo (bronzetti e monete), un
corredo funerario di Pierantonio, del
materiale della villa rustica romana di
Valcaprara, sarà predisposta una mappa
archeologica del territorio. In seguito i reperti
schedati ed esposti in teche andranno ad
arricchire la collezione del museo di Santa
Croce. Tra gli impegni del 2011 anche la realizzazione di un nuovo centro di lavoro per i
disabili. La nuova struttura consentirà, grazie
ai nuovi più ampi spazi, un ampliamento
delle attività che ora si svolgono nell'attuale
centro ubicato presso la zona industriale di
Umbertide e permetterà un inserimento lavorativo per nuovi soggetti. La chiusura del vecchio centro, comunque, avverrà solo dopo
l'ultimazione della nuova struttura. Infine, è
previsto un ampliamento farmacia comunale.
La farmacia del centro storico sarà rinnovata, per dotarla di
nuovi spazi più idonei. Ricordiamo che le due farmacie comunali, oltre a costituire un presidio per la salute pubblica, costituiscono una fonte di entrata notevole per le casse comunali. Il
rinnovamento, tuttavia, non riguarderà soltanto la struttura,
ma anche i servizi offerti dal nuovo presidio".
Assessorato allo Sviluppo
economico, ai Servizi demografici
e statistici, alle Pari opportunità
Assessore
Simona Bellucci
Tra gli obiettivi prioritari, il nuovo
servizio di asilo nido in casa, il Piano
d’azione per le energie rinnovabili, la
realizzazione di un nuovo Centro di
lavoro per disabili, il rinnovamento
della farmacia comunale del
centro storico
ei i punti qualificanti definiti
dall'assessore Simona Bellucci
nell'ambito delle deleghe di sua
competenza. Tra le novità anche l'introduzione di un servizio definito
"Tagesmutter" ad Umbertide. Poi
energie rinnovabili, nuovo centro per
disabili, la ristampa del primo libro
sulla storia di Umbertide, nuovi servizi alla farmacia di piazza Matteotti.
L'assessore allo sviluppo economico
Simona Bellucci illustra i progetti del
2011 del suo assessorato. Innanzitutto
spiega cosa è il "Tagesmutter": "Nel
comune è già presente un asilo nido pubblico e tre asili nido
privati che dispongono di un centinaio di posti per bambini
sotto i tre anni di età. Tale disponibilità è comunque insufficiente di fronte all'aumentata richiesta delle famiglie. La
nuova formula, proveniente dal nord-Europa, prevede che
un'educatrice, dopo aver seguito un idoneo corso di formazione, accolga nella propria abitazione tre o quattro bambini, magari insieme ai propri, offrendo così un servizio a
Convegno sul fotovoltaico al centro Mola Cananova
delle famiglie che lavorano e creando per se stessa un'occupazione. Fra le nuove attività più significative in programma per il 2011 l'assessore allo Sviluppo economico
Simona Bellucci prevede di realizzare anche il "Piano
d'azione locale per le energie rinnovabili". Dopo l'adesione del Consiglio comunale al "Patto dei sindaci" di
quasi due anni or sono, il 2011 sarà l'anno dell'approvazione del piano per Umbertide, che impegna l'amministrazione comunale a centrare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20%, aumentando contemporaneamente del 20% il livello di efficienza energetica e la produzione del 20% della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2020. Prima dell'ap-
S
Umbertide Cronache on line
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Panorama di Vita Amministrativa
Assessorato ai Lavori pubblici
e all’Ambiente
Assessore
Federico Ciarabelli
Nel 2011 partirà il nuovo
servizio di raccolta differenziata
dei rifiuti porta a porta
Si dovrà arrivare al 65% di raccolta
differenziata sul totale dei rifiuti prodotti
el corso del 2011 verrà definitivamente introdotto il
sistema di raccolta differenziato porta a porta sul territorio comunale. Si tratta di una importante innovazione nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi
urbani che porterà benefici per l'ambiente e per la vita quotidiana delle persone.
Il nuovo servizio si diffonderà progressivamente nelle varie
aree urbane ed extraurbane e - con la stessa cadenza - verranno eliminati dalle strade e dalle piazze i fastidiosi ed antiestetici cassonetti stradali di ogni tipo. Al loro posto verranno
consegnati dei contenitori familiari (o condominiali) il cui
svuotamento avverrà secondo un calendario che verrà reso
noto a tempo e luogo. Allo stesso tempo verrà migliorato e
potenziato il funzionamento dell'isola ecologica, che svolgerà
così una parte importante nello sviluppo del sistema di raccolta differenziata.
Il 31 dicembre 2010 - con la scadenza del vecchio contratto di
affidamento del servizio di
raccolta e smaltimento dei
rifiuti - si è provveduto a
svolgere una nuova gara con
il nuovo modello di servizio,
che risponde alle disposizioni del Piano regionale dei
rifiuti ed alle previsioni del
piano
predisposto
dall'Ambito territoriale integrato (Ati) di cui Umbertide
fa parte. Gli obiettivi che il
servizio vuole perseguire
sono quelli, in primo luogo
della sensibilizzazione alla
riduzione della produzione
dei rifiuti e al contemporaneo incremento della quantità di raccolta differenziata. Il
dato su cui ci si dovrà attestare è una percentuale di
differenziazione del 65%.
Per questo una particolare
attenzione sarà rivolta a
N
migliorare la raccolta dei rifiuti organici,
carta e cartone, metalli, plastica e vetro.
Continueranno inoltre i servizi di raccolta
a domicilio degli sfalci e potature e degli ingombranti. Alcune
nuove opportunità di ampliamento del servizio saranno
rivolte alle attività commerciali e ed economiche. La fase di
avvio del nuovo modello di servizio sarà accompagnata da
una serie di iniziative di informazione e comunicazione, con
il coinvolgimento attivo della popolazione e delle categorie
sociali ed economiche del territorio. Il contenuto delle informazioni non riguarderà soltanto gli aspetti di organizzazione
del servizio, ma sarà orientato ad incrementare la consapevolezza di tutti riguardo alla necessità di ridurre le quantità di
rifiuti prodotte, recuperare il più possibile i materiali destinandoli a nuove funzioni, aumentare la consapevolezza nella
scelta dei prodotti e negli stili di vita per rendere consapevoli tutti che piccoli accorgimenti possono rendere più facile e
migliore la nostra vita quotidiana. Un importante strumento
per il raggiungimento degli obiettivi sarà l'informazione sulle
modalità di raccolta differenziata (che cosa va differenziato e
cosa no, in quali contenitori deve essere
collocato) e sulla sensibilizzazione nella
scelta dei prodotti da acquistare, cercando di diffondere un'abitudine sana e
sempre più attuata da molte famiglie:
preferire l'acquisto e l'utilizzo di prodotti che provengono dal riuso e riciclaggio dei materiali e - in generale scegliere tutti quei prodotti che permettono di ridurre scarti e rifiuti fin all'origine (prodotti con minore impatto di
rifiuti durante il ciclo produttivo, con
minori imballaggi inutili, confezionati
in quantità corrette per l'uso, che possono essere facilmente differenziati o
capaci di essere utilizzati molte volte e
anche per differenti scopi o funzioni).
Questo nuovo comportamento permetterà di ridurre il consumo di materie
prime importanti, energia, acqua e di
ottenere un considerevole risparmio
nell'economia familiare senza penalizzare l'economia e la natura.
Umbertide Cronache on line
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Panorama di Vita Amministrativa
strazione pubblica e soggetti privati, creando veri
e propri modelli consensuali di amministrazione e
gestione del territorio. Il superamento degli strumenti di pianificazione urbanistica tradizionale,
che i nuovi strumenti spesso comportano, non
rappresenta il frutto di uno scontro tra opposti
interessi, ma il comune riconoscimento della loro
inadeguatezza rispetto alle nuove esigenze del territorio e dei suoi abitanti. In questo nuovo quadro
di insieme si è incentrata l'attività urbanistica dell'amministrazione Comunale che ha puntato la
propria attenzione su due ambiziosi programmi
di riqualificazione. Il primo è legato al Piano urbano complesso 2, che ha ottenuto da parte della
Regione Umbria un finanziamento di circa sei
milioni di euro per la riqualificazione di un ampio
comparto urbano del capoluogo situato tra l'asse
della ferrovia e della strada Tiberina, via dei
Fabbri, via Spoletini e il comparto dell'ex manifattura tabacchi. Attraverso questo piano sarà possibile recuperare a nuova centralità urbana una
vasta area del capoluogo affetta da gravi problemi
di degrado e abbandono e di scarso collegamento
con il resto della città. Il secondo progetto ha visto
'assessore all'Urbanistica
l'avvio della fase attuativa del progetto vincitore del
del
Comune
di
concorso di idee "UmbertIdea", attraverso il quale il
Umbertide
Lorenzo
Comune di Umbertide ha inteso ridefinire il volto del
Scarponi fa il punto dei procentro storico della città tramite interventi di riordino
grammi per il 2011 del suo setdella viabilità, di bonifica dell'alveo del torrente Reggia
tore: si punterà sul Piano urbae di complessiva sistemazione delle aree adiacenti alla
no complesso 2 per la riqualifiRocca e alla Collegiata. Il 2011 si prefigura come un
cazione del comparto urbano
anno fondamentale per entrambi i progetti. Da un lato
tra l'asse della ferrovia e della
verrà completato il primo stralcio funzionale del prostrada Tiberina, via dei Fabbri,
getto "Umbertidea" con la sistemazione del parcheggio
via Spoletini e il comparto delsottostante le mura urbiche e la Rocca e la sistemazione
l'ex manifattura tabacchi e su "UmbertIdea", attraverso il del percorso-giardino lungo il torrente Reggia ad esso interquale il Comune di Umbertide ha inteso ridefinire il volto del connesso, collegando quindi l'area del centro con il percorso
centro storico della città.
del fiume Tevere. Dall'altro partiranno i primi interventi pub"La politica urbanistica attuata nel corso degli ultimi anni - blici e privati finanziati dalla Comunità Europea compresi
afferma l'assessore Lorenzo Scarponi - ha rappresenall'interno del programma. Grazie al cofinaziamento
tato per il Comune di Umbertide una svolta fonregionale, il cofinaziamento pubblico dell'ente
La zona degli
damentale nell'approccio e nell'attuazione
e l'apporto privato sarà possibile recuperaex stabilimenti tabacchi
dei programmi urbanistici tradizionalre a nuova centralità urbana l'intera area
interessata al Puc 2
mente intesi. Le tematiche dell'ecoadiacente il nucleo dell'ex manifattura
sostenibilità, della limitazione del contabacchi lungo via Spoletini, affetta
sumo del suolo, dell'utilizzo delle
da gravi problemi di degrado e
risorse rinnovabili hanno determinaabbandono e di scarso collegamento infatti un rinnovato quanto diverto con il resto della città. In particoso approccio alle tematiche urbanilare, per quanto concerne la parte
stiche ed edilizie legate allo sviluppo
pubblica, partiranno le opere di
della città, proponendo nuovi modeladeguamento architettonico e strutli di pianificazione, di attuazione e di
turale del sottopasso di via Martiri
gestione dei programmi. Particolare
delle Libertà e della viabilità urbana
attenzione è stata posta in tal senso sulla
adiacente, e la ristrutturazione dell'imcapacità dei nuovi piani urbanistici di attuamobile "magazzino ex Tabacchi" e delle aree
re il recupero di tessuti urbani consolidati e
circostanti. Quest'ultimo progetto ha visto il
degradati presenti all'interno del territorio comunale, al
coinvolgimento di numerosi soggetti privati i quali,
fine di favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e dando la loro adesione al programma, hanno consentito lo
delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e archi- sviluppo di un programma urbanistico del valore economico
tettonica degli spazi urbani. Determinante in questo nuovo complessivo di circa 27 milioni di euro tra opere private (commodo di pensare alla programmazione del territorio è la pre- prensive di edilizia agevolata e nuovi spazi per attività prosenza di fasi di proposta, di accordo o di intesa tra ammini- duttive) e pubbliche".
Assessorato all’Urbanistica
e al Personale
Assessore
Lorenzo Scarponi
L’intervento più importante
riguarderà l’avvio del Puc 2,
il piano urbano complesso
per la riqualificazione della
zona sotto la stazione
ferroviaria
L
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Panorama di Vita Amministrativa
delle persone migliori non solo dal punto di
vista dell'efficienza psicofisica ma anche e
soprattutto valoriale, visto che correttezza,
autodisciplina, solidarietà, spirito di gruppo,
tolleranza e lealtà sono i concetti base trasmessi da una sana pratica sportiva".
L'assessore allo Sport è convinto che la strada
intrapresa dal Comune a sostegno dello sport
umbertidese sia quella giusta: "Con passione
vogliamo continuare in questo percorso
anche nel 2011. Umbertide è un paese di
sport praticato dove esiste un tessuto di
società sportive molto attivo, ricco e articolato, capace di tenere insieme la promozione
dello sport amatoriale/dilettantistico con la
dimensione agonistica più evoluta; con una
crescita costante dei giovani avviati alle
diverse discipline sportive che dobbiamo
incentivare e sostenere con impegno e risorse
adeguate, cosa che sarà sempre più difficile
fare. Ma la vera innovazione di
un mondo sportivo che vuol
essere dinamico e vivace credo
sia cercare di creare le condizioni affinché ci sia un solo
"mondo sportivo umbertidese"
puntando ad una maggiore
a vera innovazione di
sinergia e collaborazione tra i
un mondo sportivo che
diversi soggetti in campo, con il
vuol essere dinamico e
Comune promotore di un
vivace - ha esordito l'assessore
nuovo modo di lavorare insieallo Sport - credo sia cercare di
me che superi quei piccoli camcreare le condizioni affinché ci
L’assessore Villarini (primo da destra) durante la
panilismi che frenano lo svilupsia un solo "mondo sportivo
presentazione della Tiberis-Montecorna
po dell'intero movimento.
umbertidese" puntando ad una
Nuove modalità di relazione
maggiore sinergia e collaborazione tra i diversi soggetti in campo, con il Comune promotore di tra le società sportive, lontane da individualismi talvolta tropun nuovo modo di lavorare insieme che superi quei piccoli po rigidi che non creano valore aggiunto per la comunità:
campanilismi che frenano lo sviluppo dell'intero movimento". ecco, da qui credo passerà il futuro dello sport umbertidese.
"Lo sport a Umbertide - ha affermato Villarini - sta vivendo un La nostra cittadina poi, sta diventando sempre di più una città
momento magico che speriamo duri il più a lungo possibile. di eventi sportivi (che vanno sostenuti per la loro capacità di
Eccellente è stata la stagione sportiva passata ed ottima è la valorizzare il territorio e di creare indotto per l'economia) che
stagione sportiva in corso: risultati arrivati e in essere, grazie a crescono di anno in anno: gare regionali ma anche nazionali e
bravi atleti ma anche grazie alla bontà e alla giustezza delle internazionali che hanno per palcoscenico i tanti impianti del
scelte fatte a suo tempo da una dirigenza capace di una pro- Comune di cui andiamo fieri, come la nuova piscina coperta
grammazione azzeccata che non ha mai perso di vista la fun- inaugurata da poco, vero fiore all'occhiello dell'impiantistica
zione sociale dello sport verso i più giovani, affinché ai ragaz- sportiva umbertidese. Penso che l'assessorato allo Sport stia
zi si trasmettano sani valori e sani principi". E proprio sulla svolgendo un buon lavoro al servizio della propria comunità,
funzione sociale dello sport ha puntato l'assessore Villarini: lavoro che proseguirà anche nel 2011 con forza e convinzione,
"Nel nostro comune ci sono tantissime associazioni sportive sicuri di ben interpretare le esigenze dei tanti sportivi e del
che, pur nelle difficoltà economiche del momento, avvalendo- variegato mondo associazionistico sportivo locale".
si dell'impegno di dirigenti, volontari, appassionati, riescono
con grande professionalità e cuore a svolgere un lavoro umile
ma altrettanto importante per la creazione di quelle condizioni riconosciute da sempre dal Comune di Umbertide come
fondamentali per una maggior coesione ed integrazione culturale della comunità propria. Ecco perché l'amministrazione
comunale vuole confermare e rafforzare il supporto al mondo
sportivo umbertidese, sostenendo la diffusione dell'attività
motoria nelle scuole, favorendo l'uso delle strutture sportive a
tutti i cittadini, individuando stanziamenti congrui con le esigenze delle associazioni sportive locali pur in un contesto ecoLa nuova piscina
comunale coperta
nomico e congiunturale difficile. Facendo sport si diventa
Assessorato al Bilancio
e allo Sport
Assessore
A l e s s a n d r o Vi l l a r i n i
Grande attenzione alla pratica
sportiva come elemento
fondamentale di coesione sociale e
corretto sviluppo della personalità
dei giovani. Giusto equilibrio tra
attività agonistica ad altissimo
livello e sport
amatoriale.
"L
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Panorama di Vita Amministrativa
iampiero Giulietti, sindaco
di Umbertide, è stato nominato nel gruppo di lavoro
previsto dalla Giunta regionale che
dovrà elaborare una proposta di
aggiornamento della Legge regionale 37/1998 concernente "Norme in
materia di trasporto pubblico locale".
In conformità alle nomine pervenute
dalle Province di Perugia e Terni,
dall'Anci (Associazione dei Comuni)
Umbria e dalla direzione regionale
Affari Generali della presidenza
della Giunta regionale, il gruppo è
composto da Luciano Tortoioli
(direttore regionale all'Ambiente,
Territorio e Infrastrutture), Maurizio
Angelici (dirigente del servizio
Trasporti della Regione Umbria),
Leonardo Arcaleni (dirigente del servizio Infrastrutture per la Mobilità
della Regione), Daniela Fedeli (funzionario del servizio Affari
Giuridico-Legislativi della Regione),
Silvana De Regis (dirigente del servizio Mobilità e Trasporti della
Provincia di Perugia), Alberto Boria
(funzionario della Provincia di
G
Il sindaco Giulietti nel gruppo di lavoro
regionale per ridefinire le norme
in materia di trasporto pubblico locale
>> Roberto Baldinelli
Terni), Giampiero Giulietti (Sindaco
del Comune di Umbertide in rappresentanza dell'Anci). In pratica il
gruppo di lavoro dovrà rivedere il
piano dei trasporti della Regione alla
luce dei molti cambiamenti che negli
ultimi 13 anni si sono avuti nel sistema del trasporto pubblico locale.
Tra questi anche l'individuazione di
una nuova società di gestione dell'intero trasporto umbro su ferro e su
gomma.
Il Comune di Umbertide ha attivato l'albo pretorio on line
l provvedimento è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, che contestualmente ha approvato
anche il regolamento per la disciplina dell'albo pretorio informatico. Dopo una sperimentazione di due mesi è
già attivo dall'1 gennaio. Con l'albo pretorio informatico saranno legali solo le pubblicazioni on line sul sito
http://www.comune.umbertide.pg.it/Albo-Pretorio
L'albo pretorio cartaceo (quello all'atrio comunale per intenderci) non ha più valore legale. Si tratta di un cambio
storico nelle abitudini dei cittadini. La consuetudine di entrare nell'atrio comunale per leggere delibere, pubblicazioni, atti del Comune è finita. Oggi lo si può fare solo dal computer di casa. Il servizio si integra facilmente con i
sistemi gestionali ed amministrativi e con il siti istituzionale esistente, senza stravolgere le abituali procedure, permettendo con la massima semplicità l'archiviazione dei documenti già in formato elettronico e l'acquisizione tramite scanner dei documenti cartacei. Grazie al sistema semplice e intuitivo, sarà possibile archiviare e pubblicare
online in tempo reale sul sito del Comune qualsiasi tipo di file o documento, delibere, ordinanze, atti protocollati,
pratiche edilizie, notifiche, atti di anagrafe e stato civile, bandi di gara.
Ogni ufficio potrà accedere ad una sua area riservata in modo indipendente e protetto attraverso nome utente e password; le impostazioni e gli accessi possono essere diversificati in base alle competenze dei singoli utenti. I cittadini dovranno abituarsi al fatto che la tradizionale bacheca posta all'ingresso dell'ente, dove sono stati affissi da sempre tutti gli atti cartacei delle amministrazioni, presenti e passate, lascia il posto ai nuovi strumenti di informazione e comunicazione informatica. Solo l'albo pretorio telematico renderà pubblico ogni atto e provvedimento attraverso il sito istituzionale. La legge 69 del 18 giugno 2009, perseguendo l'obiettivo di modernizzare l'azione amministrativa riconosce, difatti, l'effetto di pubblicità legale solo agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati
nei siti informatici istituzionali. Con l'avvio dell'albo pretorio telematico il Comune di Umbertide continua a realizzare il processo di semplificazione allo scopo non solo di snellire la burocrazia ma anche di migliorare e garantire maggiore efficienza della macchina amministrativa. Si aprono così le porte del Palazzo attraverso le nuove
forme di comunicazione che renderanno più trasparente l'operato dell'amministrazione attraverso strumenti semplici e immediati che hanno il vantaggio di abbattere i tempi e di velocizzare qualsiasi attività a favore del cittadino utente. Direttamente da casa e da qualsiasi postazione si potrà accedere agli atti accelerando ogni tipo di attività.
I
Umbertide Cronache on line
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Panorama di Vita Amministrativa
Festa comprensoriale in onore di San Sebastiano,
patrono dei Vigili Urbani
Quest’anno si è svolta ad Umbertide, nella
chiesa Collegiata, alla presenza del vescovo
monsignor Mario Ceccobelli
San Sebastiano
(opera del Mantegna)
Alla cerimonia hanno partecipato le polizie municipali
dell’alta
valle
del Tevere
i è svolta il 20 gennaio ad Umbertide, in
Collegiata, alla presenza del vescovo monsignor Mario Ceccobelli, la festa in onore di
San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani.
Quest'anno è toccato a Umbertide organizzare la
celebrazione comprensoriale e quindi hanno partecipato tutte le polizie municipali dei vari
Comuni della zona. Come da tradizione, alla fine
della liturgia è stata letta la "Preghiera del Vigile".
La storia narra che Sebastiano, una guardia preto-
S
riana di Diocleziano, svolgeva una intensa attività caritativa
verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede
cristiana. Condannato a morte mediante supplizio delle frecNelle foto, alcuni momenti della cerimonia
ce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertigli
dai commilitoni. Venne
curato dalla matrona
Irene, si presentò di
nuovo all'Imperatore che
lo fece uccidere a bastonate.
Nell'arte medievale viene
raffigurato in abito di soldato romano, senza frecce in
corpo; nel rinascimento, invece, si preferì rappresentarlo in posizione isolata legato ad una colonna, svestito e
trafitto da frecce.
A Roma, il 12 Maggio 1957, venne organizzato il raduno nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti, poi, da Papa
Pio XII. Fu in quella occasione che il Sommo Pontefice proclamò il martire cristiano San Sebastiano con le storiche e
commuoventi parole "per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili
Urbani".
San Sebastiano durante il Medioevo fu eletto protettore di
diverse corporazioni, fra cui quelle dei mercanti di
ferro, degli arcieri
e degli archibugieri. E' possibile
quindi che questo
legame con le
armi abbia, infine,
favorito il moderno patronato sui
Vigili Urbani.
Umbertide Cronache on line
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Panorama di Vita Amministrativa
La firma della convenzione
Il centro d’accoglienza “Jerry Masslo”
Il vescovo Mario Ceccobelli
e il sindaco Giampiero Giulietti
a collaborazione tra il
Comune di Umbertide e la
Diocesi è un modello esemplare". L'ha detto il Vescovo di Gubbio,
monsignor Mario Ceccobelli durante la
firma della convenzione per la gestione
del centro di prima accoglienza “Jerry
Masslo” che ospita ogni anno una
>> Roberto Baldinelli
media di 50 persone che si trovano in
difficoltà, senza un alloggio.
Alla presentazione della convenzione
hanno partecipato il sindaco Giampiero
Giulietti e il responsabile della struttura Ruggero Radaelli, di Caritas di Umbertide gestisce il centro di accoglienza mediancui hanno avuto parole di grande apprezzamento sia il te attività di volontariato, svolgendo le funzioni di centro d'aComune che la Diocesi: "E' la persona giusta nel posto giusto, scolto; prima accoglienza a persone in stato di disagio e povertà, su segnalazione dei servizi sociali del Comune di
disponibile e ricco di umanità".
Il centro di prima accoglienza ha una capienza di 11 posti, Umbertide, su segnalazione della rete locale di volontariato di
ospita cittadini sia stranieri che italiani. Va specificato che l'es- settore o su richiesta diretta dei soggetti in stato di disagio e
sere ospitati nella struttura (per un massimo di due mesi) non necessità; promozione di iniziative volte ad agevolare l'inseridà diritto alla residenza. Soprattutto in questo periodo di crisi mento sociale delle persone in stato di disagio e povertà, nel
c'è chi all'improvviso perde il lavoro e magari subisce lo sfrat- rispetto e nella valorizzazione delle varie identità culturali,
to e si ritrova senza soldi e senza casa. In questa fase di emer- favorendo inoltre la costruzione di una rete di supporto alle
genza il centro di via Spoletini svolge per intero il proprio attività del centro, in stretta collaborazione con le istituzioni
pubbliche e le realtà del terzo settore operanti sul territorio.
compito di essere vicino a chi è in difficoltà.
Il Sindaco ha rimarcato che la collaborazione Comune-Diocesi La Caritas svolge le attività con totale libertà di apertura, di
è importante a tutti i livelli: "Servizi e strutture della chiesa orario e di programmazione. Assicura comunque quattro
accessi settimanali, per un
sono un bene per tutto il ternumero complessivo di 20
ritorio, non solo per la comuore settimanali. I collaboranità cristiana. E' quindi
tori sono scelti tra coloro che
importante che il Comune
maggiormente garantiscono
contribuisca a salvaguardare
un buon servizio tanto per
i monumenti artistici o valoeventuale conoscenza di linrizzare i servizi che la chiesa
gue straniere quanto per una
offre, perché così facendo si
sufficiente preparazione in
va incontro anche alle esigenordine allo status giuridico
ze dei cittadini". Da sottolidegli stranieri in ambito
neare che in questi anni di
nazionale e comunitario. La
gestione della Caritas non ci
Caritas svolge l'attività con
sono mai stati problemi e
piena autonomia gestionale
ogni anno c'è una relazione
e organizzativa. La convenprecisa e puntuale sugli ospiLa presentazionje della convenzione
zione scadrà nel 2013.
ti e sui bisogni soddisfatti. La
"L
Hanno firmato la convenzione tra Comune e
Diocesi per la gestione del centro di prima
accoglienza "Jerry Masslo" di via Spoletini
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Panorama di Vita Amministrativa
'equipe dell'ospedale di
Umbertide di chirurgia
plastica ricostruttiva si sta
occupando dalla metà di gennaio del caso di una bambina
irachena che sarà sottoposta a
intervento chirurgico per la
ricostruzione del viso. Si tratta
di un intervento molto delicato,
possibile solo in alcuni centri
italiani, tra cui quello di
Umbertide, che sta diventando
uno dei più importanti di tutto
il centro Italia.
La paziente sarà sottoposta ad
ulteriori accertamenti medici in
previsione del primo degli
interventi ricostruttivi. Per evitare il trauma dell'ospedalizzazione pre-intervento la giovane
è ospite della residenza protetta
gestita dagli Istituti riuniti di beneficenza di via dei Patrioti a
Umbertide. E' sempre seguita dall'interprete, mentre ha già avuto un
contatto con la coordinatrice della
sala operatoria dell'Asl 1.
La paziente, che ha 11 anni, sarà operata presso l'ospedale di Città di
Castello, perchè ha necessità di disporre di un reparto di rianimazione
e di cure intensive.
L'equipe dell'ospedale di Umbertide
di chirurgia plastica ricostruttiva
diretta dal dottor Marino Cordellini
ha già seguito casi di questo tipo. La
paziente è stata già visitata dal dottor Luigi Lapalorcia nel corso di una
missione umanitaria chirurgica in
Iraq nell'ambito del progetto "Smile
train Italia", organizzazione che si è
L
Nell’ambito del progetto “Smile train Italia”
Bambina irachena in cura all'equipe
dell'ospedale di Umbertide di
chirurgia plastica ricostruttiva diretta
dal dottor Marino Cordellini
Non è la prima volta che Smile Train Italia
si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide,
riconoscendone l'alta professionalità e competenza.
>> Roberto Baldinelli
fatta carico del viaggio per la bambina e gli accompagnatori fino a
Umbertide. Si sta inoltre lavorando a
un protocollo d'intesa tra Smile
Train, Asl 1 e Regione Umbria per
facilitare questo tipo di iniziative.
Smile Train è l'organizzazione umanitaria italiana che in tre anni è
riuscita a far viaggiare in 18 Paesi del
mondo più di 170 volontari medici e
infermieri specialisti italiani, operare
più di 1.240 bambini affetti da deformità del volto ed esiti di ustioni e
traumi di guerra, aggiornare e collaborare con più di 200 medici ed
L’ospedale di Umbertide
Umbertide Cronache on line
infermieri dei Paesi visitati.
Il labbro leporino e la palatoschisi
sono malformazioni del viso che colpiscono i bambini che nascono nei
Paesi disagiati con maggiore incidenza rispetto a quanto non avvenga
in occidente.
Smile Train nasce negli Stati Uniti
nel 1999 e da allora ha restituito il
sorriso a più di 500mila bambini di
77 Paesi in tutto il mondo. La mission di Smile Train Italia non è solo
quella di intervenire chirurgicamente sui bambini, ma è anche quella di
formare il personale medico locale
tramite l'organizzazione di training
professionali intensivi, donando
loro, durante le missioni, materiale
sanitario chirurgico ed elettromedicale necessario per poter gestire
autonomamente la cura di tali patologie, nel rispetto degli standard
medici qualitativi internazionali.
Non è la prima volta che Smile Train
Italia si appoggia all'equipe dell'ospedale di Umbertide di chirurgia
plastica ricostruttiva, riconoscendone l'alta professionalità e competenza.
Gennaio 2011
18
Panorama di Vita Amministrativa
Cerimonia in ricordo di Donato Fezzuoglio
nel 5º anniversario della sua uccisione
Deposta dal Sindaco, dal figlioletto
Michele e dalla vedova Manuela una
corona di alloro nel luogo del delitto
Intanto i suoi presunti assassini
sono sotto processo e ad Umbertide
tutti si augurano che la verità venga fuori
erimonia molto composta domenica pomeriggio in via Andreani per ricordare la morte del carabiniere Donato Fezzuoglio nel luogo dove fu ucciso
La deposizione della corona
davanti alla targa
dai banditi che stavano rapinando il Monte dei Paschi di Siena. Il figlio
Michele, che oggi ha cinque anni e mezzo, assieme alla
mamma Manuela, ha deposto una corona d'alloro davanti
alla lapide che ricorda il sacrificio di suo papà. Con loro il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e due alti ufficiali dei
carabinieri: il generale Claudio Curcio ed il colonnello Carlo
Corbinelli, insieme ai rappresentanti delle altre forze dell'ordine, delle associazioni d'Arma, cittadini, riuniti per ricordare un giovane uomo morto per mano assassina facendo il suo
dovere. Sul marciapiede, dove qualcuno ha lasciano un
mazzo di fiori, cadde Fezzuoglio, intervenuto per sventare la
rapina alla banca. Alla cerimonia ha fatto seguito, nella chiesa di Cristo Risorto, una Messa di suffragio celebrata dal
vescovo, monsignor Mario Ceccobelli.
Intanto i suoi presunti assassini sono alla sbarra. La prossima
udienza del processo si terrà il 6 aprile. Sarà un esperto di lingua sarda a trascrivere le telefonate tra Raffaele Arzu e i componenti della sua banda di presunti rapinatori. Il giudice Claudia Matteini ha affidato l'incarico di "decifrare" le chiamate in
dialetto sardo a un conterraneo degli imputati. Serviva un
perito trascrittore che conoscesse bene la lingua per capire
anche le sfumature dei messaggi, probabilmente in codice, che
i componenti del sodalizio si scambiavano. Il perito trascrittore avrà tempo fino al 6 aprile per riportare una decina di conversazioni in sardo con accanto la traduzione in italiano.
L'inchiesta, condotta dal pubblico ministero Claudia Matteini,
ha portato agli arresti della "primula rossa" Raffaele Arzu, di
Pietro Pala, Fabrizio De Montis, oltre a Pietro Roberto Fragara,
poi rimesso in libertà. Indagato anche l'agente della penitenziaria Gian Marco Mascia.
C
Alcune immagini della
cerimonia e della Messa
in onore di Donato Fezuoglio
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
19
Panorama di Vita Amministrativa
La "Giornata della memoria"
Le iniziative del
Comune di Umbertide
Proiezione di un film per le scuole
e presentazione del libro di Renato Codovini
dedicato alla “Presenza ebraica a Fratta
Perugina nel XIV e XV secolo”
>> Roberto Baldinelli
l programma della "Giornata sionalmente. I ragazzi scendono poi
della memoria" ad Umbertide ha nel sotterraneo della stazione dove
previsto il 26 e 27 gennaio la incontrano i loro parenti deporati,
proiezione del film "Fratelli d'Italia" proprio sul binario da cui partì il
presso il cinema Metropolis. Il 26 per treno per Auschwitz nel 1944.
gli studenti delle scuole medie, il 27 Al film partecipa anche Gioele Dix,
per quelli delle superiori. Inoltre il 27 che cita Primo Levi: "Spaventa il pengennaio, presso la sala del Consiglio siero di quanto potrà accadere fra una
comunale, è stato presentato il libro ventina d'anni quando tutti i testimodi Renato Codovini "Presenza ebraica ni saranno spariti. Allora i falsari
a Fratta Perugina nel XIV e XV seco- avranno via libera, potranno affermalo", edito dal "Gruppo editoriale loca- re o negare qualsiasi cosa".
"Abbiamo scelto un percorso che
le".
Il film "Fratelli d'Italia?" è stato girato aiuti i nostri giovani a "costruire" la
alla stazione centrale di Milano: da memoria - ha affermato l'assessore
qui sono partiti verso i campi di ster- alla Cultura Stefania Bagnini - supeminio tanti "Fratelli d'Italia", resi rando il momento celebrativo degli
diversi, non più fratelli, dalle leggi avvenimenti, puntando sull'emozione che le trarazziali del fascigiche vicensmo. Il film
de di quei
ricorda le loro
tempi prostorie:
girato
ducono.
proprio in quella
Coinvolgere
stazione, in un
i giovani sul
alternarsi contitema della
nuo di passato e
memoria e
presente,
con
del valore
protagonisti
della dignità
molto speciali.
Don Pietro Vispi alla presentazione
del
libro
di
Renato
Codovini
umana
è
Sono i discenoggi sempre
denti dei perseguitati e dei deportati di origine più importante; la diretta partecipaebraica: figli, nipoti, pronipoti. zione dei ragazzi al progetto che il
Giovani che si rivolgono ad altri gio- Comune ha voluto promuovere attiva
vani per condividere l'impegno di far una significativa riflessione sulla
conoscere e di tramandare le vicende memoria delle tragiche vicende di
legate ai loro cari. Sugli schermi della quegli anni, sulla Shoah, sui diritti
stazione appaiono immagini degli violati". Il 27 gennaio è una data
anni 30 e 40, fino alla promulgazione importantissima: Auschwitz veniva
del "Manifesto della razza" in base al liberata e tutto il mondo ebbe modo
quale gli ebrei non vennero più consi- di sapere quante e quali atrocità venderati cittadini italiani, e la durezza nero compiute all'interno del campo
di quei documenti si mescola con le di sterminio.
normali vicende di chi si trova lì occa- L'assessore alla Cultura riassume il
I
Umbertide Cronache on line
Immagini della deportazione e del
campo di sterminio di Auschwitz
senso di queste iniziative. "Il messaggio che vogliamo inviare è chiaro:
non dimenticare. I giovani devono
sapere, conoscere questi fatti per
farne tesoro e fare in modo che questo orrore non accada più. Il 27 gennaio è il giorno della memoria. La
memoria di un'intolleranza razziale,
di un genocidio che ha portato dolore, morte, distruzione e che ha segnato uno dei periodi più bui in tutta la
storia dell'umanità. La nostra è una
terra di partigiani e di alti valori quali
la democrazia. Ciò ci impone di essere sempre in prima fila per la difesa
della libertà, della tolleranza e della
serena convivenza fra i popoli".
Gennaio 2011
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ECONOMIA
E LAVORO
Un aiuto ai dipendenti
Seas in cassa integrazione
Firmato il protocollo d'intesa tra Comune,
' stato firmato il 18 gennaio, presso il
Sviluppumbria e organizzazioni sindacali per la
palazzo comunale, il protocollo d'intesa tra il Comune di Umbertide,
costituzione di un fondo di solidarietà per i dipendenti
Sviluppumbria e le organizzazioni sindacali per la costituzione di un fondo di soli>> Roberto Baldinelli
darietà per i dipendenti della Seas, l'azienda posta sotto curatela fallimentare.
Alla firma erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l'as- dipendenti ed ha riassunto quattro lavoratori della precedensessore allo Sviluppo economico Simona Bellucci, l'assessore te società. La cassa integrazione durerà fino a maggio, ma i
al Bilancio Alessandro Villarini, il presidente di sindacati hanno assicurato che ci sono molte possibilità di
Sviluppumbria Calogero Alessi e i tre rappresentanti sinda- assicurare una proroga. Ma sarà l'ultima e quindi dopo si
cali Enrico Bruschi (Cgil), Patrizio Pannacci (Cisl) e Luciano apriranno solo le porte della disoccupazione. Il curatore fallimentare Patrizio Caponeri ha già avviato le
Marziali (Uil).
procedure per la richiesta della cassa inteSono ancora una sesgrazione straordinaria. L'espletamento della
santina i dipendenti in
procedura richiederà presumibilmente ultecassa integrazione. Gli
riori mesi, con la conseguenza di aggravare
emolumenti però arriancor di più la situazione economica e sociavano in ritardo e i sinle dei lavoratori interessati. Lo Statuto di
dacati per andare
Sviluppumbria prevede anche la predispoincontro ai lavoratori
sizione di strumenti tecnici e finanziari a
hanno sollecitato le
sostegno della piccola e media impresa e
istituzioni a firmare un
quindi ciò consente lo sblocco della cassa
accordo per concedere
integrazione dovuta ai dipendenti attraverun anticipo di duemila
La firma del protocollo
so la concessione di appositi finanziamenti
euro. Al protocollo
da parte della Banca Popolare dell'Etruria e
hanno aderito undici
lavoratori. La banca concederà l'anticipo e il Comune paghe- del Lazio.
rà gli interessi dovuti al momento che arriverà la cassa inte- Il Comune di Umbertide ha supportato l'iniziativa mediante
grazione e l'anticipo sarà restituito. Dei 60 dipendenti ex Seas la costituzione di un fondo di solidarietà per far fronte agli
una trentina non hanno aderito al protocollo perché fanno oneri derivanti ai singoli lavoratori dagli interessi, dalle comlavori temporanei e hanno dichiarato di non aver bisogno del- missioni e dalle spese che matureranno sui singoli finanzial'anticipo. Un'altra ventina provenivano da regioni del Sud ed menti da accordare. La Banca Popolare dell'Etruria e del
hanno preferito far ritorno alle loro residenze non avendo più Lazio si impegna a richiedere ai singoli lavoratori la concesoccasioni di lavoro a Umbertide. Gli altri hanno aderito al sione dei singoli crediti derivanti dalla cassa integrazione
protocollo. I lavoratori locali ancora in cassa integrazione pro- limitatamente agli importi erogati con esclusione degli intevengono da Umbertide, Gubbio e Gualdo. Diversi sono di ori- ressi, delle commissioni e delle spese stante la corresponsione
gine extracomunitaria. Tra gli italiani che trovano difficoltà a di questi ultimi oneri assicurata dal fondo di solidarietà.
trovare un reimpiego ci sono soprattutto quelli del livello Quindi Sviluppumbria ha conferito alla banca l'incarico di
procedere alla erogazione di finanziamenti a 11 dipendenti
impiegatizio.
Solo tre sono alle soglie della pensione. La nuova società che della Seas mediante apertura di credito in conto corrente bansi è costituita dopo il fallimento della vecchia Seas impiega 16 cario per un importo complessivo di 22mila euro. Il Comune
di Umbertide ha costituito un apposito fondo di solidarietà di mille euro finalizzato a coprire gli interessi, le
commissioni e le spese che matureranno a fronte dell'erogazione dei singoli finanziamenti a ciascun dipendente. Le richieste dei lavoratori dovranno pervenire entro
20 giorni. Il dipendente richiedente dovrà sottoscrivere il
contratto di conto corrente e l'atto di cessione del credito
derivante dalle somme da percepire della cassa integrazione. In caso di mancato pagamento degli importi
dovuti per capitale, interessi e spese la banca solleciterà
il rimborso. Qualora il debito dovuto alla banca non
fosse pagato per qualsiasi motivo, la Sviluppumbria
provvederà all'immediato pagamento di quanto dovuto
dietro semplice richiesta scritta.
L’incontro con la stampa
E
Umbertide Cronache on line
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Economia e lavoro
Con "Cotti d'Umbria" la
nostra norcineria torna
in tv su “Melaverde”
I salumi cotti della Renzini protagonisti della
trasmissione di Retequattro condotta dal noto
giornalista Edoardo Raspelli
>> Adriano Bottaccioli
Dante Renzini
al microfono di “Melaverde”
omenica 30 gennaio, su
Retequattro è andato in onda
un interessante servizio televisivo dedicato ai "cotti" e cioè a quei prodotti che in pochi decenni hanno rivoluzionato il mondo della norcineria raggiungendo i primi posti, come consumo,
rispetto ai più tradizionali e comunque
sempre apprezzati salumi crudi.
Non è un caso se, per testimoniare questo passaggio, sia stata scelta un'azienda
umbra, la Renzini di Montecastelli, che
ha attraversato tutte le fasi di questa
evoluzione, a partire dalla intramontabile porchetta, fino ai prosciutti cotti di
nuova generazione ed è per questo che
la popolare trasmissione di enogastronomia ha voluto dedicare un ampio spazio alla ricostruzione delle situazioni e
degli ambienti, che vedevano i mastri
norcini di qualche anno fa intenti a preparare la porchetta in un ambiente rustico vendendola poi sulle strade e sulle
piazze dei paesi. Una tradizione antica
ricordata anche dai versi di un autore
del Settecento che nel suo "Elogio del
Porco" recitava: "Nell'Umbria e nella
Marca ogni mattino, che sia festivo, in
mezzo della piazza, havvi di cotti arrosto un magazzino" confermando la fama
D
di rosticcieri, nonché di massimi
esperti nel trattamento delle carni
suine, propria dei mastri norcini
umbri.
Ma occorre anche ricordare che il
passaggio alla produzione ed al consumo di "cotti" non è stato così repentino, visto che la gustosissima mortadella, pur avendo avuto origine ai
tempi degli etruschi e fosse stata poi
tramandata ai romani, cominciò ad
essere conosciuta, come la conosciamo oggi, solo nel tardo medioevo ed
i "prosciutti cotti" hanno cominciato a
conquistare le tavole degli italiani solo
agli inizi del Novecento.
"Il successo dei prosciutti cotti, così
come degli altri salumi cotti a vapore o
arrosto, è dovuto in gran parte - come
dice nell'intervista a Melaverde il cav.
Dante Renzini - alla versatilità d'uso ed
alla capacità di soddisfare una fascia di
consumatori vastissima e questo anche
grazie ai costi relativamente bassi.
Un'altra importante
prerogativa dei "cotti"
di qualità, perché è
solo di questi che noi
parliamo, è di essere
assolutamente privi di
additivi chimici o prodotti che possono
creare disturbi a persone soggette ad intolleranze alimentari".
L'azienda
umbra,
infatti, ha posto sempre in primo piano, il
soddisfacimento della
clientela privilegiando
l'aspetto salutistico,
senza però trascurare
il gusto, che è preroga-
Umbertide Cronache on line
tiva essenziale dei salumi di qualità
come quelli che noi umbri siamo abituati a consumare ed a produrre. Un requisito che va al di sopra di una qualsiasi
mission aziendale e che è frutto delle
esperienze secolari dei nostri antenati,
oltre che della consuetudine con una alimentazione sana e semplice che costituiscono da sempre il fulcro della nostra
tradizione gastronomica. Non è quindi
un caso se, come è stato evidenziato
durante il servizio di "Melaverde" dalle
immagini e dalle parole del giornalista
Edoardo Raspelli e degli intervistati,
nella nostra Umbria, cultura alimentare
ed ambiente sono strettamente connessi
tra di loro e le specialità della salumeria
tipica umbra seguono un percorso
comune con prodotti innovativi, ma
strettamente legati al passato.
Ne sono un esempio quelli recenti della
linea "Fuoco vivo": vere e proprie preparazioni gastronomiche che si rifanno alla
cucina delle feste (in altre occasioni era
purtroppo raro mangiare carne) e sono
costituite da materie prime eccellenti
aromatizzate con quelle spezie e quegli
odori che hanno sempre caratterizzato le
pietanze preparate dalle nostre nonne e
dalle nostre mamme.
Un invito a tornare ai gusti del passato
senza rinunciare alle tecnologie moderne che ci garantiscono una igiene perfetta nelle procedure di preparazione e
conservazione ed il ricco servizio trasmesso da Retequattro, solleciterà senz'altro interesse e aiuterà a comprendere
meglio come tradizione, gusto, ambiente e quello che al giorno d'oggi viene
definito turismo gastronomico, possano
conciliarsi facilmente soprattutto in
regioni come la nostra amata Umbria.
La porchetta in piazza nel
suggestivo borgo di Montone
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Informazioni
dal mondo
scolastico
L’Istituto superiore “L. Da Vinci”
Presentato il nuovo
indirizzo Itis (Istituto
tecnico industriale)
affermato la preside Franca sono i licei: liceo scientifico, liceo linguistico,
Burzigotti - ci mostra indici di liceo delle scienze applicate, liceo delle sciendisoccupazione giovanile allar- ze umane, liceo economico-sociale. La
manti. Un ragazzo su cinque non gamma dei licei possibili a seguito della
lavora. Grazie all'introduzione di riforma della scuola superiore è di otto: a
questo nuovo indirizzo questo Umbertide ne mancano quindi solo tre (liceo
andamento, perlomeno nel musicale, liceo artistico, liceo classico). Nel
nostro territorio, potrà essere liceo delle "scienze applicate" salta completainvertito". Le parole della diri- mente il Latino, entra l'Informatica e diventegente scolastica, oltre al conforto rà Scienze la materia più studiata. Il liceo
dei numeri (nel 2011 sono previ- delle scienze umane eredita gli alunni degli
ste in Italia 23mila nuove assun- ex istituti magistrali e dei licei socio-psicopezioni nei settori della meccanica, dagogici. Nell'opzione "economico-sociale"
della meccatronica e dell'ener- sparisce il Latino, subentra un'altra Lingua
gia), sono state avallate dagli straniera e si incrementano le ore di Diritto
>> Roberto Baldinelli
stessi imprenditori, i quali, oltre ed economia, ma calano quelle di Scienze
ad aver concesso la propria dis- umane. L'altra novità è quella dell'Itis, menponibilità per l'attivazione di tre rimane invariato l'assetto dell'indirizzo
abato 22 gennaio è stato presentato il stage formativi e altre iniziative con la scuo- professionale, dedicato ai servizi commercianuovo indirizzo Itis (Istituto tecnico la, hanno sottolineato l'assoluta necessità di li. La scuola beneficia di 2.600 metri quadrati
industriale) che sarà attivato dal pros- nuove figure professionali: tecnici specializ- di laboratori al piano interrato e ben due
simo settembre presso l'istituto superiore zati che attualmente rappresentano un'au- piani di 5.200 metri quadrati per le classi.
"Leonardo da Vinci" di Umbertide.
tentica rarità, nonché una grande risorsa per Quest'anno gli studenti sono già 834, con 40
Alla presentazione sono intervenuti la presi- le aziende. Ora l'istituto superiore di classi, 116 docenti e 25 persone nel settore
de dell'istituto Franca Burzigotti, il sindaco Umbertide ha ben sette indirizzi. Cinque amministrativo e di supporto.
Giampiero Giulietti e vari
imprenditori dei settori produttivi interessati dall'attivazione dei
nuovi corsi. In particolare Pietro
Giunti della Giunti Spa, Orlando
Caldari della Tiberina Group,
alle collaborazioni registiche con Pier Paolo Pasolini e Totò alle sceneggiature di "Jonny
Samuele Mazzini della Smre,
Stecchino" e de "La vita è bella" con Roberto Benigni. Passando per la scrittura teatrale, per
Francesco Bartoletti della Cill,
i romanzi come "Un borghese piccolo piccolo", e la poesia con "Addio Lenin". Vincenzo Cerami
Sandro Volpi della Sca, Lorenza
Bianchini della Bianchini energy,
rappresenta tutto questo e molto altro nella letteratura e, più in generale, nel panorama cul-turaSauro Ceccagnoli per la Proma,
le italiano contemporaneo. Il grande scrittore è stato accolto con calore, sabato 15 gennaio, dagli
Pierluigi Locchi della Ipi e Marco
studenti dell'istituto di istruzione superiore "Leonardo da Vinci" di Umbertide nell'aula magna
Patata della Modulo.
dedicata a Marcella Monini. L'incontro ha interessato in particolare gli alunni coinvolti nel proLa nuova scuola superiore pregetto "Scrittura creativa"; giunto ormai al quarto anno consecutivo, e si è incentrato sul saggio
vede l'attivazione di due corsi:
"Consigli a un giovane scrittore", pubblicato da Cerami nel 1996.
meccatronica ed energie rinno"La creatività e la fantasia sono insite nell'uomo - ha esordito Cerami· ma come possiamo
vabili. C'è grande interesse attorcomu.nicarle all'esterno se usiamo male le parole? Sta tutta qui la sfida della scrittura. Noi non
no all'istituto superiore dopo le
pensiamo con le parole . ha proseguito lo scrittore romano- ma dobbiamo trasformare in parole
novità annunciate: dal prossimo
le emozioni, i pensieri, i colori che abbiamo dentro. E dobbiamo farlo cercando di vedere il
anno scolastico verranno attivati
mondo da un altro punto di vista: per fare gli scrittori, per raccontare storie, dunque, bisogna
due nuovi licei e per la prima
essere curiosi degli altri e del mondo che ci circonda". Cerami racconta anche degli episodi biovolta nella storia dell'istruzione
grafici: centrale l'incontro, alle scuole medie, con il suo professore di italiano Pier Paolo Pasolini,
locale ci sarà la possibilità di
che gli diede come compito in classe un tema libero, e poi lo premiò leggendolo davanti a tutta
acquisire un diploma tecnico. Gli
la classe. "Da allora - ha raccontato Cerami - nella mia vita non ho fatto altro che scrivere "temi
imprenditori del territorio preliberi", con la letteratura, con il cinema, con il teatro". Lo scrittore non trascura gli aspetti "pratisenti, titolari di aziende o dirici" del mestiere. "Innanzitutto è necessario capire se quello che davvero ci piace è raccontare stogenti, si sono dimostrati molto
rie, poi possiamo anche trasformarlo in una professione". Il progetto di scrittura creativa, coorinteressati a questa nuova offerta
formativa, visto che si tratta di
dinato dalla professoressa Nardi, coinvolge le classi prime del "Leonardo da Vinci", e vedrà conindirizzi che si sposa perfettacretizzarsi anche altre importanti iniziative quali il concorso 1etterario"Racconti d'altri mondi",
mente con l'attuale richiesta del
rivolto agli studenti delle scuole umbertidesi e delle scuole medie dell' Altotevere, e un concormondo del lavoro locale.
so di disegno per la copertina del volume che sarà pubblicato.
"L'ultima indagine Istat - ha
Sarà attivato dal prossimo
settembre presso
l'istituto superiore
di Umbertide
S
Incontro con Vincenzo Cerami
all’Istituto superiore di Umbertide
D
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Informazioni dal mondo scolastico
Umbertide Cronache on line
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PANORAMA
di VITA
CITTADINA
a cura di Amedeo Massetti
Il ringraziamento al Reparto Medicina dell’ospedale
di Umbertide e ad alcuni medici che hanno
assistito professionalmente e umanamente
un paziente gravemente malato
Riceviamo e pubblichiamo la lettera della figlia
L’ingresso dell’ospedale di Umbertide
ALL’ATTENZIONE
DEI NOSTRI
LETTORI
Se avete qualche
ricorrenza
particolare
da festeggiare
(matrimonio, laurea,
attività lavorativa,
riconoscimenti vari,
ecc.) potete
mettervi in contatto
con la nostra
redazione.
Cercheremo di
pubblicare
le vostre
segnalazioni.
Vorrei porgere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il
"Reparto Medicina" dell'Ospedale di Umbertide, medici, capo
sala, infermieri ed operatori sanitari, per l'assistenza che assiduamente, professionalmente, ma soprattutto umanamente,
hanno prestato a mio padre durante l'intero decorso, purtroppo irreversibile, della sua malattia. Il suo destino era ormai
segnato, tuttavia loro non lo hanno mai abbandonato, ad ogni
suo ricovero in ospedale gli sono stati tutti molto vicini e lo
hanno sempre incoraggiato…ho visto in loro qualcosa che và
al di là del burocratico operato sanitario.
Vorrei esprimere un ringraziamento particolare anche al
medico curante di mio padre, il Dott. Sergio Orlandi che oltre
alla sua professionalità si è mostrato nel periodo della malattia come un componente della famiglia, sia per lui che per me.
Un sentito ringraziamento anche alla Dott.ssa Stella Porrozzi
per la disponibilità, la professionalità e l'umanità dimostrata
in questa triste occasione.
Infine, non per minore importanza, un ringraziamento
all'A.U.C.C. comitato di Umbertide ed in particolare ai due
infermieri Gianni Tirimagni e Claudio Sonaglia, che ogni giorno fino all'ultimo, hanno prestato la loro assistenza sanitaria
ed umana a casa di mio padre.
Quando durante una malattia, che sai già ti porterà via una
persona cara, trovi delle persone come queste, che ho trovato
io, affronti tutto con più forza e non ti senti sola.
Grazie di cuore a tutti
Nicoletta Ragni
Redazione:
Fabio Mariotti
Tel.075.9419249
Amedeo Massetti
Tel.075.9419220
e-mail:
f.mariotti@comune.
umbertide.pg.it
a.massetti@comune.
umbertide.pg.it
Una camera nel nuovo reparto di Medicina
Umbertide Cronache on line
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SPORT
FLASH
>> a cura di Fabio Mariotti
La final four di Coppa Italia
di basket femminile
di serie A1 assegnata
alla Liomatic Umbertide
Prosegue la grande stagione
della squadra umbertidese
che viaggia sempre
nei primi posti
della classifica
La giovane Cinili
Consolini al tiro
l consiglio direttivo della Lega Basket Femminile ha assegnato alla
società Liomatic Umbertide l'organizzazione della Final Four della
Coppa Italia di seria A1. L'evento, in programma il 12 e 13 marzo 2011,
si svolgerà al PalaEvangelisti di Perugia.
Il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e l'assessore allo Sport
Alessandro Villarini hanno ovviamente accolto la notizia con grande piacere e in un comunicato congiunto hanno espresso tutta la loro soddisfazione: "E' un riconoscimento importante al lavoro svolto dal presidente
Paolo Betti e dalla dirigenza tutta, che con passione ed entusiasmo stanno
Zara in palleggio
portando avanti e promuovendo il movimento della pallacanestro femminile ad Umbertide, in continua crescita e con risultati eccellenti. Questa manifestazione è uno degli eventi più importanti del basket femminile professionistico e il fatto che si tenga a Perugia, grazie ai risultati sportivi della Liomatic
Umbertide e alla disponibilità della società, ci inorgoglisce. Siamo sicuri che le squadre che si contenderanno la Coppa
Italia daranno vita ad un bellissimo e combattuto torneo. Tutti noi saremo li a tifare Liomatic e a sostenere la squadra, alla
quale facciamo fin d'ora un grande e grosso in bocca la lupo".
Questi gli accoppiamenti così come da regolamento:
Sabato 12/03/2011:
Liomatic Umbertide-Venezia e Faenza-Schio.
Domenica 13/03/2011:
finale 1º e 2º posto.
I
L’esultanza dopo
la vittoria a Parma
A tutte le società
sportive del territorio
Se volete che in queste pagine si parli
anche della vostra squadra e della
vostra attività inviate materiale
(comunicati, articoli e foto)
a questo indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Umbertide Cronache on line
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AVVENIMENTI
CULTURALI
Nelle foto, alcune immagini della presentazione del volume
Presentato il libro di Renato
Codovini “Presenza ebraica a Fratta
Perugina nel XIV e XV secolo”
Dalla prefazione al libro
partire dal XIII secolo, durante
l'emigrazione da Roma delle
famiglie ebraiche di mercanti e
banchieri Romanam Curia sequentes,
dirette anche verso l'Umbria, alcune di
queste si stabilirono a Fratta Perugina
(ora Umbertide), ove rimasero e lavorarono nei secoli XIV e XV. Le loro principali attività consistevano essenzialmente nel prestito di denaro su pegno, in ciò
legalmente autorizzati dalla comunità di
Perugia (città dominante), e nell'arte
medica, della quale possedevano eccellenti competenze, anche oltre la valenza
dei loro colleghi cristiani.
Qui di seguito tratteremo di queste due
loro attività e ciò sulla base della documentazione trovata nell'Archivio comunale di Umbertide e che riportiamo negli
Allegati a fine libro, sia nella stesura originale che nella relativa trascrizione.
A
Nella sala del Consiglio comunale erano
presenti il sindaco Giampiero Giulietti,
l’assessore alla cultura Stefania Bagnini,
don Pietro Vispi e il professor Giovanni Codovini
>> a cura di Fabio Mariotti
Per quanto riguarda l'archivio cittadino di Umbertide dobbiamo
precisare, anche dal punto di vista
metodologico, che esso ha inizio a
partire dall'anno 1374, ma solo
relativamente al Fondo notarile
storico.
Il primo notaio che vi appare è Giunta
Loli, di Montone, ma residente in Fratta,
e comprende principalmente atti riguardanti riferme di contratti di affitto o di
compera di immobili (case e terreni).
Risulta determinante consultare gli atti
di tale notaio soprattutto per la storia di
Fratta-Umbertide, in quanto nel primo
libro di Giunta Loli possiamo trovare
anche la descrizione
delle prime vicende
occorse per la costruzione della Rocca.
Compresi fra questi
atti ne troviamo
alcuni riguardanti
l'attività di banchieri
ebrei che, a Fratta,
esercitavano l'attività di prestatori di
denaro; costoro face-
Umbertide Cronache on line
vano parte della famiglia di Dattilo di
Salomone (o Salamone), la quale rappresentava una delle più antiche famiglie
ebraiche del perugino, già provenienti
da Roma durante il ricordato flusso
migratorio.
Vita ebraica a Fratta Perugina
Volendo ricostruire il modo di vivere di
questa comunità, il Lettore non può non
tener conto delle grandi difficoltà che gli
ebrei via via incontravano nei rapporti
con i cristiani: a tal riguardo possiamo
notare come a Roma e nelle grandi città
i rapporti sociali non erano certamente
improntanti all'inclusione; tuttavia, essi
trovarono condizioni di vita abbastanza
agevolate man mano che si allontanarono da Roma.
Alla luce degli attuali studi possiamo
affermare che essi trovarono maggior
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Avvenimenti culturali
accoglienza nella nostra Alta Valle del Alle-gato 2). Un altro
Tevere e su ciò troviamo cenni di confer- esempio di questa
pacifica convivenza
ma nei documenti da noi allegati.
Uno di questi esempi lo troviamo fra la comunità ebraiall'Allegato 2, dove si evidenzia un rap- ca e quella cristiana si
porto commerciale che ha per oggetto la rileva dai rapporti tra
compravendita di una certa quantità di gli israeliti e i monaci
vino fra un produttore di Fratta ed un cistercensi della viciAbbazia
di
banchiere ebreo di Perugia. Dalle carte na
emergono relazioni di reciprocità, non- S.Salvatore di Monte
ché ci dicono di scambievoli e pacifici Acuto (odierna Badia
rapporti fra cristiani ed ebrei. Questo di Montecorona). In
atto notarile, datato 6 marzo 1464 - una questo caso, pur
delle due parti del contratto coinvolgeva senza generalizzare, si possono notare i l"usura, datato 27 febbraio 1374 (vds.
un familiare dell'antica famiglia fratti- legami di reciprocità con i monaci, i Allegato 1), emanato dal vescovo di
giana dei Burelli -, riveste inoltre una quali non sembrano trovino difficoltà ad Gubbio. In tale documento, mentre
particolare importanza per Umbertide, affittare le loro terre ai banchieri ebrei, detto vescovo mostra usare una mano
pesante contro gli usurai che circolano
in quanto ci ricorda l'onomastica cittadi- abitanti in Fratta (vds. Allegati 2-3-5).
Un'ultima prova a favore di questi paci- per la diocesi, e che non sono riconona.
Il fatto, come nella trascrizione del docu- fici rapporti intessuti dagli ebrei con gli sciuti, nulla dice nei confronti dei banmento notarile, si snoda attraverso que- abitanti di Fratta ed anche con il clero (in chieri ebrei, che pur sa operare nel terristi eventi: nel 1461 Abramo di Salomone, particolare con il vescovo di Gubbio), torio, dal momento che a loro era ricoebreo perugino, si era recato alla Fratta traspare poi da un documento contro nosciuta legalmente l'attività.
perugina per comperare 12 barili
di vino (o "mosto" - "seu musti" e altro materiale della
allora termini usati uno per l'alI bronzetti di Monte
villa rustica romana di
tro). Venditore era Tommaso, di
Valcaprara. "Per tale
Acuto torneranno
Bartolomeo Burelli. Questo vino
progetto - afferma l'asperò non venne pagato da Abrano
ad Umbertide
sessore Simona Bellucci
di Salomone e, perciò, il creditore
- sono stati presi conBurelli dovette iniziare un'azione
reperti dovrebbero di nuovo tornare a
tatti
con
la
legale presso il Collegio dell'Arte
Umbertide presso il Museo di Santa Croce, Sovrintendenza archeologica dell'Umbria fin
della Mercanzia di Perugia, il 6 di
accanto alla tela di Pomarancio. Oltre ai dallo scorso anno. Funzionari della
reperti provenienti da Monte Acuto e Monte Sovrintendenza, come Luana Cenciaioli, che a
marzo del 1464 (cioè dopo tre
Murlo (bronzetti e monete), potrebbero torna- suo tempo aveva curato il catalogo della
anni), per poter recuperare la
re ad Umbertide un corredo funerario di mostra, e Dorica Manconi, hanno già visionasomma a lui do-vuta. Fu così che
Pierantonio e altro materiale della villa rusti- to i locali di Santa Croce che si sono rilevati
il sei di marzo di quell'anno un
ca romana di Valcaprara. Molti umbertidesi idonei. Prima del trasferimento dei beni
certo Pier Antonio di ser Jacobo,
ancora ricordano una delle mostre più signifi- archeologici umbertidesi sarà predisposta
di Perugia Porta S. Angelo, si precative che si è svolta presso la Rocca di una mappa archeologica del territorio, utile a
sentò nel Palazzo dell'Arte della
Umbertide dal 18 maggio al 7 luglio 1996 fu formulare scientificamente il contesto dei
Mercanzia, sito sulla piazza
"Umbri ed Etruschi. Genti di confine a Monte reperti e la loro valorizzazione. In seguito i
Grande di Perugia. Detto Pier
Acuto e nel territorio di Umbertide", allestita reperti, schedati ed esposti in teche, andranno
per illustrare gli scavi archeologici condotti ad arricchire la collezione del Museo di Santa
Antonio agiva quale Procuratore
nei dieci anni precedenti. In particolare, nel- Croce. Ritengo importante che Umbertide si
di Tommaso Burelli, figlio di
l'insediamento di altura di Monte Acuto, arricchisca di questo materiale, che porterà
Bartolomeo,
evidentemente
posto alla sommità del monte, si sono rinve- nuova linfa alla valorizzazione del centro stoimpossibilitato ad essere presente
nute strutture relative ad un luogo di culto e rico, che sta a cuore a moltissimi umbertidesi.
all'udienza. Pier Antonio riscosse,
migliaia di bronzetti votivi del VI-IV secolo Basti osservare con quanto interesse sono
in detta occasione, dieci libra di
avanti Cristo, raffiguranti figure umane o ani- seguiti i lavori attualmente in fase di realizzadenaro dall'ebreo Abramo di
mali. Tali reperti, ora custoditi presso la zione nel centro. La valorizzazione del nostro
Salamone, alla presenza dei testiSovrintendenza per i beni archeologici nucleo storico passa anche attraverso una
moni di quell'ufficio e alla presendell'Umbria, dovrebbero di nuovo tornare a serie di interventi che devono riguardare
Umbertide presso il Museo di Santa Croce, anche i musei della città e i vari aspetti cultuza del notaio dell'Arte della
accanto alla tela di Pomarancio, lì esposta. rali, economici e sociali. La valorizzazione del
Mercanzia, per formalizzare i vari
Oltre ai reperti centro cittadino, oltre al richiamo immediataatti di competenza di quell' Arte.
provenienti
da mente esplicito alla bellezza dei luoghi, signiRiscosse quindi tutte monete d'arMonte Acuto e fica opportunità di sviluppo. Se anche tale
gento, per il quale importo il Pier
Monte
Murlo operazione avrà dei tempi lunghi ciò dipende
Antonio rilasciò una ricevuta ad
(bronzetti e mone- dal fatto che reperire fonti di finanziamento
Abramo, con la solita clausola "de
te), potrebbero tor- attraverso i vari bandi si rivela un'impresa
ulterio non petendo", cioè di non
nare ad Umbertide sempre più ardua. In ogni caso, ci stiamo
chiedere altro per l'avvenire.
un corredo funera- impegnando perché questo possa avvenire
rio di Pierantonio nel più breve tempo possibile".
L'atto si chiuse poi con la determinazione delle clausole finali (vds.
I
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
28
Avvenimenti culturali
n emozionante concerto
d'organo, tenuto dal maestro Franco Santini, si è
svolto il 29 dicembre nella chiesa
di Cristo Risorto. Organizzato col
patrocinio della diocesi di Gubbio,
ha visto come principale e appassionato promotore il maestro
Gerardo Balbi - don Gerardo - vice
parroco, organista e pianista, alla
cui generosità si deve la costruzione dello splendido organo Pedrini
collocato dodici anni fa nella
nuova chiesa. Il pubblico ha ascoltato noti brani del repertorio organistico, di autori come Bach,
>> Amedeo
Boëllman, Widor, Vierne e
Massetti
Spaziani, apprezzando molto l'esecuzione. Il maestro - dottor Santini, viene dalla professione
medica, lavorando come anestesista, ma l'appassionato studio dello strumento lo ha
portato a diplomarsi in Organo e Composizione
Organistica al conservatorio "A. Boito" di Parma,
dove ha anche iniziato gli studi di Composizione e
Direzione d'Orchestra. Il medico musicista si è poi
diplomato in Clavicembalo al Conservatorio "G.
Verdi" di Milano ed ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in "Maestro al Cembalo".
È organista nella chiesa di S. Giovanni in Laterano
di Milano e collabora con l'Orchestra Filomusica e
Don Gerardo Balbi saluta il maestro Santini
varie formazioni strumentali e vocali. Ha al suo
attivo varie incisioni, come le parti organistiche del
"Il Codice Nn di Fonte Avellana" (sec. XI), i "Responsori per la Settimana
Santa" di Natale Pelicci (1845), i "Nuovi Fiori" di Alberto Azzarelli (2001) e,
nella doppia veste di direttore e organista, ha inciso con l'Ensamble
Quadrivium la "Missa et Mottecta Borromea" di Costanzo Antegnati (1603) e
la "Vespertina Psalmodia di Petrus Calliensis (1599).
Franco Santini rappresenta un raro esempio di musicista con una formazione
anche scientifica, che ha coronato la sua passione principale con titoli accademici e importanti riconoscimenti.
Soddisfatti della serata Don Gerardo e il parroco don Luigi Lupini, che hanno
potuto ascoltare la voce del loro organo mosso da abili mani. È auspicabile
altri concerti si organizzino in questa chiesa, per poter utilizzare con più frequenza questo strumento di grande valore e di alte potenzialità tecniche.
U
Concerto d’organo presso la chiesa di Cristo
Risorto promosso da don Gerardo Balbi,
organista e pianista di talento
Protagonista il maestro Franco
Santini che ha coronato la sua
grande passione artistica con
titoli e riconoscimenti accademici
Il maestro Santini
all’organo
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2010
29
Avvenimenti culturali
Manifestazioni per il 150º
anniversario dell’Unità d’Italia
Alberto Stramaccioni
Presentato il libro di
Alberto Stramaccioni
“ L’ I t a l i a e l ’ E u r o p a
nel XX secolo:
dal 1861 al 2011”
omune di Umbertide e Istituto superiore "Leonardo da Vinci" hanno preAlla discussione con l’autore
sentato giovedì 20 gennaio, presso
hanno partecipato il sindaco Giampiero
l'aula magna "Marcella Monini" della scuola,
Giulietti, la preside Franca Burzigotti,
il libro "L'Italia e l'Europa nel XX secolo: dal
il docente universitario Gian Biagio
1861 al 2011", scritto da Alberto
Furiozzi e gli studenti dell’istituto
Stramaccioni, docente presso l'Università per
superiore coordinati dal
Stranieri di Perugia.
Ne hanno discusso con l'autore Giampiero
professor Giovanni Codovini
Giulietti (Sindaco di Umbertide), la preside
dell'istituto Franca Burzigotti e il docente
universitario Gian Biagio Furiozzi. Il dibattito, organizzato dal professor Giovanni
Codovini, era aperto anche agli studenti che
hanno proposto all’autore domande interessanti.
Il volume propone una rilettura critica della storia nazionale dall'Unità a oggi, attraverso la comparazione dell'esperienza italiana con i sistemi
politici e sociali di altri paesi europei. L'impianto
storico-interpretativo si sviluppa lungo dieci
L’intervento del sindaco Giulietti
capitoli: ognuno di questi è preceduto da una sintesi introduttiva degli avvenimenti storiografici
Il volume si pregia di una prefazione di Giuliano
più discussi e seguito da una ricca nota bibliografi- Procacci e di una straordinaria appendice fotografica.
ca che raccoglie i momenti più significativi
C
di questi 150 anni d'Italia.
L’aula magna “Marcella Monini” durante la presentazione
La presentazione del libro di Alberto Stramaccioni
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
30
Associazionismo e
Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Giornata ecumenica a Cristo Risorto
Nelle foto, alcune immagini
della Giornata ecumenica
Durante la festa la premiazione
del Concorso letterario dedicato
al professor Roberto Sciurpa
Un’occasione di incontro e confronto
tra cittadini con esperienze di vita,
tradizioni e culture diverse
nche per il 2011 la Caritas di Umbertide ha
riproposto il concorso letterario "Pensieri da
lontano" con la novità dell'intitolazione al professor Roberto Sciurpa, scomparso nell'agosto 2010.
Intitolazione particolarmente doverosa per un uomo
che nella sua vita ha sempre messo a disposizione della
> a cura della Caritas di Cristo Risorto
comunità locale le sue grandi doti culturali ed umane.
Il concorso era rivolto a tutti i cittadini immigrati, di
qualsiasi nazionalità, che vivono ad Umbertide e vogliono
mettere in prosa o in poesia le loro emozioni e i loro racconti
di vita. L'iniziativa vuole essere un'occasione di incontro, di
aggregazione e solidarietà tra gli immigrati del nostro territorio e la popolazione locale per conoscere meglio le rispettive
tradizioni e culture.
La premiazione si è svolta durante la giornata ecumenica del
23 gennaio, presso la chiesa di Cristo Risorto. Sono stati premiati i lavori migliori ed è stato consegnato un attestato a tutti
i partecipanti. Tutte le opere sono state raccolte in un libro
pubblicato dal Gruppo Editoriale Locale.
E' stata una giornata intensa e molto partecipata, iniziata alle
ore 12.00 con la santa messa celebrata in varie lingue e animata da un gruppo di africani di lingua francofona con canti e
rulli di tamburo. E' seguito poi il pranzo con gli ospiti delle cani. Alle ore 15.00 il coro di Pierantonio si è esibito nel suo
varie nazionalità che hanno contribuito portando ognuno le vario e ricchissimo repertorio, mentre di particolare interesse
specialità del proprio paese. Si sono così potuti assaggiare i è stato lo spettacolo proposto gratuitamente, tra un'esibizione
cibi di Polonia, Ucraina, Romania, Bulgaria e di vari paesi afri- e l'altra, da un gruppo majorettes proveniente dalla Bulgaria,
composto di 26 ragazze. Tra
le vari esibizioni, da segnalare quella di una signora
ucraina che ha cantato con
una bellissima voce le canzoni della sua terra, signora
che in Italia si adatta a svolgere un lavoro di domestica
a ore mentre in Ucraina faceva la regista. Si è trattato
quindi di un bellissimo
pomeriggio passato in allegria, con l'augurio che nella
prossime edizioni sia ancora
maggiore la partecipazione
degli umbertidesi.
La commissione giudicatrice del Concorso letterario
L’esibizione di una cantante
A
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
E L E N C O D E I PA RT E C I PA N T I
(in ordine alfabetico)
Avramova Boyana - Bulgaria
Chbab Mohamed - Marocco
Chelaru Lenuta - Romania
Chetroni Maria - Romania
Dan Ana - Romania
Dobreva Yanka - Bulgaria
Gaiu Elena Georgiana - Romania
Jahjah Rachida - Marocco
Jaho Lindita - Albania
Kessou Khadija - Marocco
Korzun Liudmila - Bielorussia
Kouassi Lou N'dri - Costa d'Avorio
Leporda Silvia - Moldavia
Moldovan Iuliana - Romania
Navaratnam Navatheepan - Sri Lanka
Nottoli Eugeny - ltalia
Petcu Mariana - Romania
Revelo Erick - Ecuador
Robu Nicoleta - Romania
Tsolova Silva Angelova - Bulgaria
Voican Marinela - Romania
Zamfirova Petya - Bulgaria
Presentazione
icinissimo è il pensiero affettuoso e riconoscente a Roberto Sciurpa, senza cui tocca
a noi dover presentare, al posto suo, questa raccolta di testimonianze di chi è
venuto a spendere una parentesi di vita nella nostra comunità. Roberto è rimasto in
mezzo a noi, nelle cose che ha realizzato e nelle conoscenze che ha dispensato. Il minimo che si potesse fare è stato intitolargli il concorso letterario di cui queste pagine sono
il risultato; per questo abbiamo pensato di dedicargli la parte prodotta dagli immigrati, mantenendo gli altri lavori all 'interno del bando originario dedicato a Mariano
Migliorati. Siamo certi di aver fatto una scelta giusta, non potendo fare a meno di ricordarli entrambi e riservando a ciascuno il tema più attinente ai rispettivi diversi momenti sociali in cui si sono trovati a vivere.
Da lontano vengono i pensieri offerti alla nostra riflessione dagli autori. Eppure loro
sono così vicini, non solo fisicamente e nello svelarci i pregi e difetti che sperimentano
nel rapporto con la nostra comunità; ma anche perché non sono dissimili dalle sensazioni che noi stessi abbiamo vissuto, quando abbiamo sofferto il nostro turno di abbandonare tutto per cercare altrove il modo di sopravvivere.
Non è tempo perso quello dedicato a meditare su queste storie, che trasudano sacrifici, umiliazioni, angosce, ma anche speranza: parentesi di vita sradicate, quasi in apnea, incoraggiate dall 'aspettativa di tornare al mondo delle loro origini. Chi le leggerà potrà trame il vantaggio di riflettere sul nostro privilegio di vivere in un
luogo ed in un momento abbastanza decente, nonostante le crescenti difficoltà ben note alla Caritas che, anche per questo
motivo, il concorso ha promosso ed organizzato. Il lettore avrà occasione di meditare su giudizi frettolosi ed inconsapevoli
sulle condizioni di chi ci passa accanto; avrà il beneficio di condividere, anche se dall'esterno, l'angoscia dei protagonisti, che
suggerirà un riadattamento della propria scala dei valori, con la conseguenza di scegliere una vita meno attratta dai miraggi del vacuo ed effimero.
V
La commissione giudicatrice
Buona riflessione
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
Opere
premiate
Un gruppo majorettes
Alcuni momenti della premizione dei
partecipanti al Concorso letterario
PRIMO PREMIO
B U O N G I O R N O I TA L I A
Di Chetroni Maria - Romania
iaggiavo in pullman e in una mattina di dicembre sono arrivata in Italia, sei anni fa.
Desideravo tanto tanto aiutare mio figlio a finire l'Università, allora ho deciso, come
tante altre donne, di venire qua per aiutare la mia famiglia.
Vi dico che è dura lasciare tutto e partire da sola in un posto sconosciuto. Però Dio mi ha
aiutata. Ho cominciato a lavorare come badante, come tutte le donne che vengono qui per
la prima volta. Mio marito era rimasto a casa, era stravolto, non stava bene, diceva sempre "o insieme o mai". Che volete, siamo insieme da una vita, da più di 30 anni. Lavoravo
per una signora a Vallurbana, in campagna vicino a Città di Castello. Dopo due mesi è
arrivato anche mio marito in visita per vedere come mi trovavo. Non riusciva ad accettare di vedere la famiglia così divisa. Così è rimasto qui anche lui. Ormai mio figlio ha la
sua vita, è grande e si sposerà con la sua compagna.
Noi due siamo stati tanto bene in campagna, dove lavoravo: un panorama bello, silenzioso e tante persone brave intomo a noi. Un posto meraviglioso! Vicino a casa nostra
vivevano tanti animali selvatici come cinghiali, caprioli, daini.
Oh meraviglia!! Che ci può essere di più bello quando apri la finestra al mattino e vedi
un fagiano davanti o una lepre che fugge, oppure in autunno gli scoiattoli che vengono a
prendere le noci. Siamo andati sempre in giro a cercare i funghi. lo vengo da una città
grande dove non c'è tutta questa pace.
Vi ho detto che anche le persone che ho incontrato sono state molto brave. Siamo stati
molto bene tutti insieme. Ogni festa, i compleanni, le domeniche si festeggiavano insieme. La famiglia era composta da più di venti persone. Così ho imparato a cucinare, a preparare la vostra cucina. Buona ... !
La mia signora si chiamava Rosa, è stata come la mia nonna. Io non ho conosciuto le mie
nonne, così mi sono affezionata tanto a lei. La vita è cruda e purtroppo mi ha lasciata.
Io e mio marito siamo rimasti in casa sua altri 3 anni. Mio marito lavorava ed io curavo
la casa, l'orto, i polli e le galline.
Abbiamo viaggiato tanto, io non mi stanco mai di viaggiare e qui in Italia c'è molto da
vedere.
Però tutto ha fine: mio marito si è ferito ad un piede e ha
subìto anche un difficile intervento. Il lavoro per lui era
troppo lontano. Così abbiamo deciso di trasferirci ad
Umbertide più vicini al suo posto di lavoro. E qui ho
cominciato di nuovo un'altra vita. Però non mi lamento
perché anche qui ho incontrato persone che mi vogliono
tanto bene, non siamo soli. Io sono alla ricerca di lavoro e
spero di trovarlo presto. Siamo venuti qui non per fare le
vacanze ma per lavorare.
Abbiamo lasciato un pezzo della nostra vita in campagna.
Mi sono rimasti bei ricordi, tante foto e amici cari con i
quali siamo sempre in contatto.
Adesso aspettiamo Natale per festeggiare insieme con i
nostri amici.
Ho altri pensieri adesso: si parla del matrimonio di mio
figlio. Oh Dio, come passano gli anni! Ormai è un uomo,
ha la sua donna e si vogliono tanto bene e speriamo che
fra un anno diventi anch'io nonna. Oh che gioia!
Mi viene da piangere adesso che scrivo, per i pensieri che
mi passano in testa, per i ricordi. Così è la vita. Tutto sommato è stata bella questa vita!
Ancora un paio di anni qui in Italia, poi penso di ritornare nel mio paese per godermi la pensione. Tutti questi
ricordi voglio raccontarli ai miei nipoti che di sicuro
impareranno anche la lingua italiana.
Adesso il mondo è più piccolo e grazie ad Internet siamo
tutti più vicini. Così la lontananza dei miei cari è meno
pesante. Ogni sera vedo e parlo con mamma, con mio
padre, mio figlio e la sua fidanzata. Ho anche tanti amici
qui e anche a casa. Tutto questo rende la mia vita meno
difficile e la lontananza più facile da sopportare.
Speriamo che trovi anch'io al più presto un lavoro per
poter aiutare mio figlio.
V
Così è la vita
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
33
Associazionismo e volontariato in città
SECONDO PREMIO
R A C C O N T O L ' E D U C A Z I O N E R I C E V U TA D A
M I O PA D R E K O U A S S I A N T O I N E B U O N ' A N I M A
Di Kouassi Lou N'dri - Costa d'Avorio
io padre era un uomo severo e un padre rigido, ma generoso
e amava la giustizia. Mia madre era una donna dolce e una
madre tollerante. Mi ricordo quando andò a partorire il suo quarto figlio; aveva già tre femmine e mio padre le disse: "Se partorirai
ancora un'altra femmina, tornerai dai tuoi genitori." Invece è nato
un maschio, Carlo. Mio padre tutto contento sparò in aria con il suo
fucile; era un 'usanza quando nasceva il primo maschio della famiglia, ma ora non usa più farlo. Siccome mia madre, buon'anima, era
una donna dolce, perdonò suo marito e fecero la pace.
Quando mio padre si arrabbiava con la mamma, lei faceva la com-
M
media e lui alla fine si metteva a ridere. Così noi figli siamo cresciuti
e oggi ognuno di noi ha la sua famiglia. Mio padre prima di morire disse a sua moglie: "Tu avevi avuto ragione nel partorire più femmine che maschi, grazie! Perché le femmine si prendono più cura di
loro, a differenza dei maschi".
Ecco alcune regole che mio padre ci ripeteva sempre: niente fidanzati per avere il tempo di studiare; fare i compiti prima di uscire di
casa; avere l'orologio al polso quando uscivamo per poter controllare l'orario e tornare in tempo; rispettare le persone anziane; se trovavamo un oggetto per terra e lo portavamo a casa, mio padre ci
obbligava a portarlo dove l'avevamo trovato, anche se non l'avevamo rubato.
Oggi apprezzo il carattere di mio padre, lui era severo e generoso.
I suoi insegnamenti sono stati utili a noi e ai nostri figli.
Sono felice di mio padre Kouassi Antoine, buon'anima.
Grazie papà!
TERZO PREMIO EX AEQUO
TERZO PREMIO EX AEQUO
R I F L E S S I O N I D I U N A M A R O C C H I N A I N I TA L I A
L O N TA N O
Di Kessou Khadija - Marocco
Di Gaiu Elena Georgiana - Romania
ssendo una straniera e lavorando come badante, ho incontrato molte donne che vivono
in Italia come me, la mia curiosità di sapere come vivono mi ha spinto a fare una raccolta delle testimonianze.
Ho notato che siamo tutte legate da un'esigenza: la libertà di vivere la propria vita, comunicare le proprie idee senza paura e poter lavorare.
Una seconda necessità comune è quella della scelta dell'Italia come luogo dove poter ricominciare, anche se a costo di sradicarsi con dolore della terra di appartenenza.
La maggior parte di loro è contenta, ben integrata con le famiglie italiane, altre invece no.
La storia che mi ha sconvolto di più è quella di una badante che per necessità é stata costretta a convivere con una famiglia dove mangiava addirittura le cose avanzate del cibo.
Quanto mi fa male sentire opinioni negative di alcune persone razziste, ma le capisco perché molte di loro non hanno mai messo piedi fuori dal posto nel quale vivono per bisogno,
o si lasciano convincere dai fatti di cronaca che sentono in televisione.
Essendo marocchina, mi dispiace quando il termine marocchino viene usato in modo offensivo e non per indicare la nazionalità. Spesso viene usato per indicare qualsiasi brutto fatto
commesso anche per sbaglio, come è successo ultimamente.
Un'altra storia di discriminazione é quella di un'alunna straniera che ha chiesto alla maestra "Mi può spiegare i termini dell'inno nazionale italiano che non capisco?"
La maestra ha risposto "Ma, non vi basta vivere da noi, volete anche sapere il nostro inno
nazionale?"
Secondo me questa insegnante è razzista o forse non lo sa neanche lei il suo inno nazionale. L'altra storia é quella di una straniera che mi ha confessato d'aver chiamato il dentista
per un appuntamento, e la segretaria le ha chiuso il telefono in
faccia sapendo che era straniera. Questa ragazza è stata molto
male e mi ha detto "Questo genere di persone si sente forte
quando offende, ma io sono più forte e sono sempre in vantaggio su di loro".
Ha aggiunto ancora "La loro lingua la conosco, ma loro non
conoscono la mia, io lo so chi sono loro, ma loro non lo sanno chi
sono io, perché non sanno i miei problemi e la ragione per la
quale sono venuta in questo paese; io non rubo il lavoro a nessuno, ma faccio il lavoro che loro non accettano di fare".
Mi piace precisare che sono maggiori i casi delle straniere soddisfatte del loro lavoro e del loro rapporto con gli italiani; anche
io faccio parte di questa maggioranza. Dal 2008 vivo con la stessa famiglia con la quale ho un ottimo rapporto. A termine delle
loro confidenze io concludo con le mie riflessioni: non dobbiamo
generalizzare né da una parte né dall'altra, perché ci sono buoni
e cattivi italiani come ci sono buoni e cattivi stranieri.
Dobbiamo imparare a vivere insieme, a stare bene ed accettarci
come persone e usare l'italiano per dialogare e noi comportarci
come ospiti.
In fondo la lingua che impariamo alla Caritas dovrebbe servire
da una parte e dall'altra a migliorarci.
Lontano sei tu, mamma mia.
E tu papà, lontano sei.
O Dio, tu sorella mia
lontana come loro sei.
E
Umbertide Cronache on line
Da voi lontano sto adesso,
ma Ogni giorno a voi penso.
Tutte le lacrime che verso
hanno per me un gran senso.
E l'allegria di allora
purtroppo io ho perso.
Ma non posso rinunciare ora,
ve l'ho promesso.
Non siate tristi, arrabbiati.
Tornerò!
Saremo di nuovo abbracciati
nel prossimo futuro!
Ma fino ad allora Buon Natale!
E fra le mille campanelle,
tanta salute cari miei
e tante cose belle!
Gennaio 2011
34
Associazionismo e volontariato in città
Opere
segnalate
S T E FA N
Di Cheralu Lunuta - Romania
Caro mio figlio Stefan,
ti scrive mamma qualche parola, per
dirti che mi manchi tanto tanto.
Devi sapere che mamma ti pensa
sempre e che non ti dimentica mai.
Ti chiedo di essere un bravo ragazzo,
di ascoltare i nonni.
All'asilo ascolta le insegnanti.
Mamma ti promette che al più presto
verrà a casa e farà tutto il possibile
per passare più
tempo con te, per darti una buona
educazione.
Mamma ti ama tanto tanto, ti manda
tanti tanti tanti abbracci e tanti tanti
bacioni.
Ti voglio bene e ci vedremo presto.
Ti bacio dolcemente
D I V E R S I TA ' " U N I O N E E R I C C H E Z Z A "
Di Kessou Khadija - Marocco
n Italia, milioni di donne straniere hanno saputo conquistare un ruolo importante anche
nella società, facendo valere la loro intelligenza e la loro tenacia, ottenendo il riconoscimento unanime della loro capacità. Così come alcune più fortunate o forse più coraggiose ricoprono ruoli di responsabilità, altre meno detelminate hanno fatto comunque strada
nel campo lavorativo, oltre che in quello strettamente familiare.
Queste donne straniere tra le quali ci sono anche le donne musulmane, pur conservando
la loro forte fede religiosa ed il loro senso di appartenenza alla famiglia di origine, sono
riuscite ad occidentalizzarsi il tanto che basta a far parte integrante della società nella
quale vivono e appunto lavorano. Questo vale anche per quelle che hanno trovato impegno semplicemente presso famiglie italiane, che le ospitano e le aiutano a integrarsi perfettamente, ottenendo uno scambio interculturale importantissimo.
Sarebbe infatti sciocco pensare che colui che viene in Italia debba soltanto acquisire usi e
costumi del luogo dove si trova; invece è importante portare e divulgare anche le proprie
tradizioni culturali, le proprie ricette gastronomiche in uno scambio che arricchisca
entrambe le parti. Non solo, ma come ci ha insegnato il professore Sciurpa (che è nell'etemo riposo) nella sua lezione "DIRITTI E DOVERI DEGLI STRANIERI", il miglior modo
per riuscire a metterci in armonia con il paese che ci accoglie è quello di godere di tutti i
diritti importanti per la persona, ma anche quello di rispettare i doveri che vengono indicati nelle norme.
Ovviamente, non si può dire che questo possa valere per qualunque donna musulmana
che per scelta o per necessità si trova a lasciare il proprio paese per trasferirsi in una nazione occidentale. Spesso infatti per motivi legati prevalentemente alle religioni e alle tradizioni familiari questa integrazione non è possibile o perlomeno é molto difficile. A causa
di ciò, molte donne musulmane in occidente restano in una condizione critica. Di tanto in
tanto, le cronache sono costrette ad occuparsi di alcune giovani donne musulmane alle
quali è vietato vivere all' occidentale.
lo penso che questa battaglia si vincerà soltanto se le donne musulmane riusciranno a
vivere la loro vita con coraggio e le giovani generazioni ormai integrate dovranno msegnare ai genitori che si può rispettare la propria religione anche liberandosi dai pregiudizi che finora hanno ostacolato le loro scelte di vita.
I
L A M I A V I TA I N I TA L I A
EMOZIONI
Di Nottoli Eugeny - Italiano
Di Jaho Lindita - Albania
n Italia ho due amici: Stas e Misha. Stas vive a Perugia
e Misha ad Umbertide.
Abbiamo molti parenti che vivono qui. Mia cugina parla
italiano come la madre. Mio cugino non è più in Italia
perché si sposta continuamente. Mia madre ha vissuto
qui per 8 anni. È sposata con un italiano che è il mio
patrigno.
Gli piace scherzare, giocare con la console e andare a
pescare, ma la maggior parte del tempo lo trascorre al
lavoro. A casa ho un piccolo cane bianco e nero e con i
peli lunghi. Sembra come un gatto.
Mi piace vivere in Italia, per l'aria pulita, la buona gente
e uno splendido scenario.
Sono albanese e non me ne vergogno.
Sono albanese, ma ho mantenuto vivo un sogno.
Sono albanese, ho imparato a scrivere la lingua italiana.
Sono albanese, riconosco il mio dovere.
Sono albanese per ricordare,
sono albanese per adorare
quella lontana mia amata terra
che, come tante, è stata divisa dalla guerra.
Sono l'albanese delle mie montagne,
sono l'albanese che non tira lagne.
Sono l'albanese, dell'antica llliria
da quella mia terra sono scappata via.
Sono l'albanese dei balli popolari,
sono l'albanese dei due vicini mari.
Sono l'albanese di Vojosa a Valbona,
sono l'albanese di Tirana e Valona.
Sono albanese e coraggio ho nel cuore,
sono albanese e ho provato anche dolore .
Sono albanese dei miei genitori,
sono albanese e provo nostalgia,
del mondo che è paese,
del mondo che è casa mia.
Sono l'albanese che la paura
ha conosciuto,
sono l'albanese che l'identità
ha ritrovato.
Sono albanese, mi sono salvata
il mio nome è Albania e ne sono adorata.
I
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
35
Associazionismo e volontariato in città
ELBASAN
Di Jaho Lindita - Albania
ono nata in una città che si chiama Elbasan, città che si trova
al centro dell'Albania, città dei fiori, città delle canzoni, città
dove è nato e cresciuto Isuf Myzyri il famoso cantautore di musica popolare, e soprattutto come sanno gli albanesi, la città del
"Ballacumere".
Credo che tutti gli emigranti che hanno lasciato il paese dove
sono nati, cresciuti e hanno trascorso gran parte della loro vita,
hanno nostalgia della loro terra, dei parenti, degli amici, dei vicini e di tutti.
Come ho scritto nelle prime frasi, la mia città è conosciuta dalle
altre come la città del "Ballacumere" perché si festeggia il giorno
di primavera, il 14 Marzo: è un giorno di festa per gli abitanti, la
festa si percepisce con i fiori che sbocciano, i fiori di tutti i colori,
zymbjlarc, monushapere, koralcaflere. In questo giorno a Elbasan
arrivano i turisti dalle altre città e dai paesi vicini: la festa inizia
alle otto del mattino e dura fino a mezzanotte circa.
Nella piazza principale della città ci sono concerti, alcuni bambini festeggiano il carnevale, altri giocano. Il concerto è grande, vi
partecipano i cantanti più famosi dell'Albania, si organizzano
partite, alcune famiglie fanno il picnic, pranzano fuori nei giardini. Io sono nata e cresciuta in questa città, ho tanta nostalgia e il
mio cuore è rimasto là.
Ormai sono già tre anni che vivo qui ad Umbertide, in Italia. Mi
trovo davvero bene con le persone che sono brave, gentili ed educate. È normale che io ogni tanto pensi ancora al mio paese, agli
abitanti e a tutte le persone che ho dovuto lasciare per venire qui,
soprattutto la mia mamma perché sono affezionata a lei. Svolgo il
mio lavoro il meglio possibile, ormai sono due anni che assisto
una signora e la sua famiglia è davvero brava gente. La mia giornata passa abbastanza in fretta anche perché sono sempre in
movimento tra le pulizie di casa e il mio lavoro.
Grazie alla Caritas Zonale di Umbertide che organizza i corsi gratuiti due volte alla settimana ho preso l'impegno e vado a scuola
per imparare la lingua italiana.
S
PENSIERI MIEI
Di Leporda Silvia - Moldavia
ono arrivata in Italia dalla Moldavia nel 2005. Come tutti gli
stranieri i primi tempi ho attraversato molti problemi. Non
parlavo la lingua, non conoscevo la cultura italiana. Però man
mano, giorno dopo giorno, sono passati 6 anni; in questo periodo ho lavorato presso due famiglie.
Per fortuna ho imparato a parlare italiano, a cucinare, ho imparato tutte le cose che deve sapere una lavoratrice.
Io ringrazio le famiglie dove ho lavorato, per la pazienza che
hanno avuto con me. Ora mi trovo bene, come a casa mia. Dove
lavoro adesso i padroni di casa sono persone molto brave, calme
e sincere. Anch'io sono tranquilla e sincera.
Il sacrificio di rimanere qui per sei anni I'ho fatto per le mie figlie
e mio marito che sono rimasti in Moldavia.
Dal punto di vista economico ho risolto tutti i problemi di casa
che prima mi preoccupavano. In questi anni ho dato la possibilità alle mie figlie completare gli studi universitari.
Irina ha 27 anni,vive in Italia ed è avvocato, Inga ha 23 anni studia economia in America.
Le ultime due, le gemelle Irina e Diana studiano in Moldavia,
una turismo e l'altra designer.
Venendo in Italia ho cambiato la vita della mia famiglia. L'unico
problema tra noi è la lontananza. Essa è come un dolore che non
passa mai. Ma noi ci telefoniamo tutte le sere.
Per le mie figlie sono più di una mamma, sono come una sorella
più grande: con me loro parlano di tutte le cose. Tante volte
quando gli do un consiglio mi dicono: "Mamma, stai tranquilla,
non ti preoccupare, noi qui ci troviamo bene!!". Quando sento
queste parole sono felice, più che felice, sono contentissima.
S
Grazie Italia!
Grazie alla Caritas, perché mi ha dato la possibilità di esprimere
la mia opinione.
Buon Natale! Buon Anno! Buone Feste!
Un gruppo majorettes
CIAO A TUTTI
Di Moldovan Iuliana - Romania
Mi chiamo Moldovan Juliana (Giulia). Sono arrivata in Italia, a
Firenze, 4 anni fa con mia zia Maria. Poi siamo andate a Città
di Castello perché lei aveva un'amica che abitava lì. Mi sono
fermata due settimane, poi ho trovato lavoro presso due persone anziane. Dopo che queste persone non c'erano più sono
andata via. Così ho trovato un altro lavoro: guardavo tre bambini e pulivo la casa. Loro mi hanno insegnato tante cose belle.
Però ho visto anche tante cose brutte che mi hanno fatto soffrire. Perché dove lavoravo il marito della signora era molto
cattivo, la picchiava e i bambini si spaventavano tanto e facevano tanta confusione. Mi dispiaceva perché non potevo fare
niente per aiutarli, soffrivano molto e piangevano sempre.
Avevano tanta paura di lui e volevano andare alla polizia per
denunciarlo.
Così sono passati due anni tra cose belle e cose brutte. Ho visto
tante cose che mi hanno aiutato a crescere. Però ho visto anche
tante cose brutte; quelle non le scorderò mai perché mi rimangono per tutta la vita.
A me piace avere tanti amici che vanno d'accordo con le persone a me care. Purtroppo in Italia queste persone non è facile
trovarle e mi dispiace molto. Ho avuto sempre fiducia in queste persone però loro mi hanno fatto soffrire molto, mi dicevano che mi volevano bene e che volevano aiutarmi, ma non era
vero. Erano delle persone cattive e bugiarde.
Così sono arrivata a non avere più fiducia di nessuno. In
Romania ho lasciato i miei genitori, i miei amici, gli zii, le mie
cugine e tutte le persone conosciute mi mancano tanto e le
penso sempre. Ringrazio i miei genitori per quello che mi
hanno insegnato; mi hanno mandato a scuola con tanti sacrifici per affrontare la vita con più grinta.
Gli dico grazie per tutti i sacrifici che hanno fatto per me, gli
voglio bene e li amo tanto, grazie di esistere.
Due anni fa ho conosciuto un ragazzo molto simpatico e bello;
si chiama Michel. Con lui ho cominciato una bella storia d'amore. Poi ho conosciuto la sua famiglia, il papà e la mamma, il
fratello e la nonna: sono delle persone meravigliose. A loro
dico grazie per tutte le cose che hanno fatto per me, gli voglio
bene. Io spero che il Signore ci aiuti a costruire un futuro insieme e andare d'accordo con tutti e avere la speranza per un
futuro migliore e senza guerre. E aiutarsi a vicenda quando
abbiamo bisogno e volersi bene con tutti.
Io dico grazie a tutte le persone che mi hanno insegnato e tuttora mi insegnano qualcosa; a loro chiedo scusa se ho detto
delle parole sbagliate.
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
U N P I C C O L O G R A N D E PA E S E
IL MIO LUNGO VIAGGIO
Di Revelo Erick - Ecuador
Di Navaratnam Navatheepan
Sri Lanka
'Ecuador è un piccolo grande paese in America del sud; è un pentagramma della natura con le sue grandi e maestose montagne.
Nella regione Andina si trova il monte Chimborazo, che con 6.267 m. di altezza rappresenta la cima più alta delle Ande ecuadoriane; è I'emblema dell'Ecuador che con la sua
grandezza guarda il volo tranquillo del condor che è l'uccello più grande d'America, altro
emblema dell'Ecuador.
La regione del litorale è bagnata dall'Oceano Pacifico dove ci sono spiagge di sabbia bianca e acqua tranquilla. In questa regione si esportano banane, cacao e caffè e frutta tropicale. L'Ecuador è la capitale mondiale del banano; si trovano le mangrovie più grandi del
mondo e si lavora il cappello più fino del mondo chiamato "Cappello di Panama". Gli artigiani per fabbricarne uno impiegano tre mesi. Nella regione Amazzonica si trova una
grande varietà di flora e fauna e una grande riserva di petrolio, acqua dolce e minerali.
Anche nella regione insulare c'è molta flora e fauna; la gente vive di pesca artigianale perché la pesca industriale è vietata dato che questa regione è stata dichiarata "Patrimonio
Mondiale dell'Umanità".
Qui si può osservare con tristezza la tartaruga George che è l'ultima tartaruga gigante
viva della sua specie.
Per tutto questo l'Ecuador è un piccolo grande paese ed è un pentagramma della natura.
L
C O S I ' E ' L A V I TA
Di Gaiu Elena Georgiana - Romania
i dice che nella vita devi fare un po' di tutto. Io ho studiato vent'anni, sono ingegnere
meccanico e in Romania, il paese dove sono nata, ho lavorato come insegnante sei
anni. Mi piaceva tanto, devo riconoscerlo, solo che lo stipendio era basso e non riuscivo
a comprarmi niente. Ma... sempre esiste un ma, ho avuto il coraggio e la forza di lasciare
tutto alla spalle e così ho deciso di venire in Italia. Ero consapevole che qui in Italia non
avrei fatto ciò che ho imparato in vent'anni di scuola. M a... "far di necessità virtù".
Non sono venuta perché siamo poveri, né morti di fame, come dicono tanti qui, ma solo
per aiutare i miei genitori e mia sorella, Loro lavorano tutti: i miei genitori sono insegnanti e mia sorella poliziotta. I miei genitori però sono debitori ad una banca perché
hanno fatto un mutuo per costruire la casa dove abitiamo e, siccome gli stipendi in
Romania sono bassi, non riescono a pagare la rata mensile. L'Italia per me è stata la più
dura esperienza di vita. È un anno che sono qui. Non auguro a nessuno di vivere tutti i
momenti di sofferenza che ho dovuto affrontare. Sono arrivata a Benevento con una conoscente che mi ha detto che avrei trovato facilmente lavoro, ma come badante. Non ho portato con me tante cose. Qualche maglia, due paia di pantaloni e scarpe estive. Ma sfortunatamente, quando sono arrivata lì, quella famiglia dove dovevo andare a lavorare, non
aveva più bisogno di me. Non ho trovato un posto di lavoro così come credevo. Per due
mesi sono stata chiusa in casa perché avevo paura di uscire. Ho imparato la lingua italiana da sola, con un libro, ma all'inizio non parlavo perché avevo paura di sbagliare e allora tutti avrebbero riso di me. Allora ho cominciato a soffrire. Non potevo parlare con i
miei genitori perché non avevo soldi, non avevo abiti da indossare, piangevo tutto il giorno. Faceva freddo, tanto freddo e sentivo dolori dappertutto.
Ho deciso allora di andare a cogliere l'uva. Era freddo, piangevo e raccoglievo. Però ho
avuto la soddisfazione di ricevere settanta euro per due giorni di lavoro (solo due giorni
ho potuto resistere) e ho comprato due maglie e una giacca, un paio di pantaloni e le scarpe pesanti. Dopo due mesi ho trovato finalmente un lavoro.
Allora ho cominciato a parlare italiano, ho potuto telefonare ai miei genitori e a mia
sorella, ho potuto dormire tranquilla. Ma la mia gioia non è durata molto: era solo una
S
i
chiamo
Navaratnam
Navatheepan. Sono nato nello Sri
Lanka e sono in Italia da tre anni.
Sono partito dal mio paese perché c'era
la guerra e tanti altri problemi e perché
volevo trovare lavoro per aiutare la mia
famiglia. Per poter partire ho dovuti
dare dei soldi ad un uomo che mi ha
derubato, poi ad un secondo uomo per
aver il biglietto aereo per Dubai.
Arrivato a Dubai ho preso un altro aereo
per Istanbul e un altro ancora per Minsk
in Bielorussia. Dopo un mese sono stato
fermato dalla polizia e dopo una settimana sono partito in treno per Mosca.
Da Mosca in autostop sono arrivato in
Ucraina dove sono rimasto 4 mesi.
Poi a piedi camminando un giorno intero sono arrivato in Slovacchia. Qui sono
stato arrestato dalla polizia, rilasciato ed
arrivato in Italia attraverso I'Austria. In
Italia ho chiesto e ottenuto asilo politico,
permesso di soggiorno e tutti i documenti per poter lavorare.
M
FA M I G L I A E L AV O R O
Di Avramova Boyana - Bulgaria
o sono bulgara. Vengo da Mesdra, un
paese piccolo molto bello. La mia
famiglia è formata da mio figlio che si
chiama Ivan. Mio figlio ha tre bambini: i
loro nomi sono Boli il più grande, Calina
e Aivan, il più piccolo.
Boli è uno studente universitario, studia
in Danimarca.
Io lavoro in Italia da un anno. Prima ho
lavorato a Ravenna in uno ospizio per
sette mesi.
Adesso lavoro ad umbertide. Vivo in una
casa grande, bella, con giardino e fiori.
La famiglia è formata da sei persone:
nonno, nonna, figlio, nuora, nipotino e
nipotina.
Tutti sono molto bravi, mi stimano e non
mi fanno sentire una badante, ma una di
famiglia.
I
sostituzione di un mese. Poi sono stata di nuovo a casa due mesi. Ad Umbertide sono arrivata a fine maggio 2010. Mi ha aiutato una famiglia ad arrivare. Qui ho trovato un lavoro e sono potuta tornare a casa, in Romania, ad agosto.
Non trovo le parole per dire come è stato I'incontro con i miei genitori e con mia sorella.
All'inizio tutti abbiamo pianto abbracciati, poi abbiamo riso e io ho raccontato quanto è triste e difficile stare lontano dai propri cari.
Quando sono tornata in Italia però la storia si è ripetuta. Ho trovato di nuovo un lavoro per un mese.
Ero disperata, non mangiavo, non dormivo e piangevo sempre. Non avevo nessuno, non avevo un lavoro fisso, una casa, ma non potevo
rinunciare perché avevo fatto la promessa di aiutare i miei genitori. Però Dio esiste! La famiglia dove lavoravo mi ha trovato un posto di
lavoro e tuttora sono qui. Adesso sto bene, parlo spesso con i miei familiari, ma ogni tanto mi viene la nostalgia di loro, di casa mia, di
tutto. E in quel momento dico a me stessa di essere forte, di avere pazienza e coraggio perché il tempo passerà e tornerò di nuovo a casa.
Non so per quanto tempo potrò rimanere, perché non intendo restare tanti anni qui. Resterò solo se troverò un posto di lavoro tale che mi
permetta di svolgere il lavoro per il quale ho studiato.
E poi così come dice il nostro grande poeta Eminescu: "Può essere il pane tanto triste, ti sembra più buono quando sai che è del tuo paese".
È vero che colui che non si è allontanato mai dal suo paese, dalla sua casa, dalla sua famiglia non conosce e non comprende la sofferenza
e il dolore che c'è nel cuore di chi ha avuto il coraggio di lasciare tutti perché ha scelto di aiutarli. Una di quelli sono io!
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
P E R N ATA L E
Di Tsolova Silva Angelova Bulgaria
a mia famiglia è formata da mio marito
Giovanni e mio figlio Angelo. Per Natale ci
raduniamo tutti. Prima apparecchio la tavola,
ponendo una bella tovaglia sul tavolo. La sera
di Natale prepariamo: insalata fresca, insalata
mista, insalata russa, carne ai ferri, le polpette
ed il polpettone, il tacchino arrosto, dolce,
torta e una focaccia. Sulla tavola porto ancora:
caramelle, noce, uva, mele, pere, banane,
arance, mandarini,vino e champagne. Per
Natale faccio un
regalo ad ogni
persona e lo
metto
sotto
I'albero di Natale.
Ogni anno con
impazienza
aspettiamo
Natale.
L
L A M I A V I TA I N I TA L I A
Di Jahjah Rachida - Marocco
o sono musulmana, di origine marocchina, vivo in Italia da molto tempo.
Quando sono arrivata in Italia sono andata a Modena; ho fatto fatica come tutti gli
stranieri sia ad imparare la lingua che a
trovare un lavoro, ma grazie all'aiuto di
una famiglia italiana ne ho trovato uno in
una fabbrica metalmeccanica che faceva il
montaggio delle lampade d'energia. In
questa fabbrica mi sono trovata bene perché c'erano delle colleghe italiane che mi
hanno preso subito a ben volere, anche se
non capivo bene la lingua e non la parlavo.
Sono rimasta diversi anni in questa fabbrica, ho imparato a parlare con le colleghe
durante la pausa di lavoro, ho fatto amicizia con le italiane che mi hanno aiutato ad
andare avanti. Sono stata anche ben voluta
dal proprietario della fabbrica e dalla sua
famiglia. Sono stata fortunata perché
quando sono arrivata dal Marocco qui in
Italia c'era lavoro e non era come adesso.
Sono rimasta in questa fabbrica per 9 anni,
poi è calato il lavoro a causa della crisi:
siamo andati avanti per alcuni mesi fino
alla chiusura.
Ho cominciato a cercare lavoro ma non ho
trovato niente perché la maggior parte
delle fabbriche chiudevano. Ho trovato
lavoro come badante, ma siccome indosso
il velo non sono stata accettata. Conoscevo
una ragazza marocchina del mio paese che
lavorava in Umbria, ad Umbertide,
come badante: così le ho chiesto di aiutarmi a trovare un lavoro. Una settimana
dopo mi ha telefonato dicendomi che una
famiglia aveva bisogno di una persona,
anche se indossava il velo!
Così mi sono trasferita qui. Mi trovo bene
anche ho cambiato lavoro: da operaia a
badante!
I
U N A B U L G A R A I N I TA L I A
Di Zamfirova Petya - Bulgaria
i chiamo Petya, sono nata in Bulgaria, dove sono cresciuta e ho finito la scuola superiore e l'università di Sofia.
Mi sono laureata in ingegneria, profilo geologia, nel 1983 e ho lavorato nel settore
per dieci anni, di cui cinque come capo sezione del "materiale per rivestimento pavimenti - marmo, granito, calcare".
Dopo il 1989, con l'arrivo della democrazia, in Bulgaria hanno iniziato ad aprire
diversi settori di banche, per le quali erano necessarie grosse quantità di materiali
per rivestimento pavimenti come graniti, marmi e calcari.
Durante questo periodo io e mio marito, anche lui ingegnere, abbiamo aperto una
ditta privata per commercio di materiali da costruzione e riparazione degli alloggi
ed edifici industriali. Poi con il tempo abbiamo aperto tre negozi per il commercio
di questi materiali in diverse città come Plovdiv, Yambol e Burgas. Il negozio a
Burgas è proprio sulla riva del Mar Nero.
Oltre ai semplici e naturali materiali per il rivestimento dei pavimenti, commerciavamo anche altri materiali di arredamento ed accessori per il bagno sia di provenienza bulgara che di importazione dall'estero come ad esempio dall'Italia, Spagna,
Cina.
In questi anni sono stata due volte in Italia, durante I'autunno quando c'è la fiera per
i materiali di rivestimento a Verona.
Nell'anno 2000, vennero costruiti molti hotel sulla costa del mar Nero e in città come
Varna, Burgas, Suni Beach, Sozopol ed altre. Questi erano acquistati da stranieri e
così è iniziata la grande edilizia dei nuovi hotel, ma anche dei più piccoli presenti su
tutta la costa del Mar Nero. Tutti erano nostri clienti per i materiali da costruzione.
In questi anni infatti iniziò la fioritura della costruzione in Bulgaria, non solo sulla
costa del Mar Nero ma anche all'interno del paese. Per questo hanno contribuito
tanto i diversi inglesi arrivati in Bulgaria, i quali hanno acquistato molti terreni che
avevano necessità di miglioramento e riparazione. E così tutto andava molto bene,
finché non è iniziata la crisi mondiale che in Bulgaria abbiamo sentito un anno più
tardi.
All'inizio del 2009 la maggior parte delle banche in Bulgaria hanno aumentato i loro
tassi di interessi per quanto riguarda i crediti, quindi dall'8,50% siamo arrivati subito al 14,5 - 15%. La crisi ha provocato una brusca diminuzione degli stipendi degli
operai, ma anche una riduzione delle esportazioni all'estero dei materiali. Questo
logicamente ha provocato anche una riduzione della produzione dei materiali e così
alcune ditte sono state costrette a fermare il loro lavoro, data I'assenza di ordinazioni sia in Bulgaria che all'estero. La maggior parte delle ditte di materiali da costruzione hanno fallito, altre avevano debiti verso altre ditte. Anche se avevi svolto i
lavori come era stato accordato, non eri sicuro di essere pagato. Io avevo speranza
che dopo l'inverno e all'inizio del 2010 le cose sarebbero cambiate, ma questa mia
speranza non si è realizzata. Al contrario siamo appena riusciti a prendere i soldi dai
cantieri. Il nostro governo si è rifiutato di aiutare le ditte private e i produttori, senza
difenderle o prendendo misure contro la crisi economica.
Niente! Io e mio marito abbiamo un debito in banca e per poterlo pagare sono stata
costretta ad andare all'estero. Così ho deciso di venire in Italia, dove da diversi anni
lavora mia zia che mi ha aiutato a trovare un lavoro come badante. In Italia sono
arrivata all'inizio del mese di ottobre 2010. Mi piace tantissimo Umbertide, è un
paese molto tranquillo, pulito e ben strutturato. Ho iniziato a lavorare nonostante
non conoscevo bene l'italiano ma la famiglia dove lavoro mi ha ricevuto ugualmente. Adesso sto studiando la lingua italiana da sola e con l'aiuto di un corso presso la
Caritas di Umbertide che frequento e grazie a questo posso dire di aver imparato
molto in questi due mesi.
Qui ad Umbertide tutti sono ben predisposti verso gli stranieri.
Nel corso che frequento presso la Caritas, le maestre sono molto brave e gentili, si
prendono cura di tutti gli allievi, vogliono che tutto il gruppo vada avanti insieme e
che alla fine delle lezioni ognuno abbia capito gli argomenti che loro hanno insegnato. L'attenzione che hanno verso tutti gli stranieri è molto grande e proprio per
questo voglio ringraziare dal cuore tutti loro. Tante grazie!!
Mille grazie anche alla famiglia dove lavoro per il fatto che da subito mi hanno preso
a ben volere come loro figlia. Loro sono sempre cortesi e gentili con me. Inoltre tengono molto che io impari la lingua italiana e mi aiutano molto per questo. Da parte
mia cerco di rispondere alla loro attenzione e di guardare con tanto amore la nonna
Teresa.
Vi ho raccontato la mia storia, la storia di una bulgara che è stata costretta ad allontanarsi dalla propria famiglia e a venire in Italia per lavorare e per poter pagare ogni
mese le rate del debito in Bulgaria.
M
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
R I C O R D O D E G L I U LT I M I C I N Q U E
A N N I D E L L A M I A V I TA
Di Voican Marinela - Romania
o desiderato tanto lavorare con gli anziani, e sono arrivata a
farlo in un momento difficile della mia vita. Un'amica mi ha
dato un numero di telefono di Perugia. E sono arrivata a casa di
Padre Leonello, il quale ospitava tante donne straniere venute in
Italia per cercare lavoro. In quella casa eravamo trentacinque
donne; io ho avuto fortuna e dopo due giorni ho trovato lavoro a
Città di Castello.
Sono andata con l'ansia nel cuore, però avevo tanta fiducia in Dio e
Lui non mi ha lasciata mai. Maria pesava cento chili. Era a letto perché era stata operata al femore. Non sapevo tante cose di questo
lavoro, ma con l'aiuto di Elda, la figlia di Maria, ho imparato tanto.
In quella casa ho imparato a cucinare italiano: pasta, sugo, cappelletti, tortellini,ravioli e lasagne. Ho cucinato anche rumeno e loro
mangiavano con piacere. Dopo che Maria morì, ho trovato lavoro
presso un'altra famiglia. Lì non avevo nessuno e quando
ero libera, il giovedì e il sabato pomeriggio andavo da Elda.
Poi a gennaio 2007 sono venuta ad Umbertide. Ho lavorato da
Marcella che era malata di Alzheimer e con lei andavo sempre fuori
e facevamo tante passeggiate.
Così un giorno ho conosciuto la signora Caterina della Caritas: si
era fermata con la macchina davanti a me dicendomi se volevo
andare alla Caritas per imparare la lingua italiana. Così ho conosciuto tante donne con le quale ho fatto amicizia (rumene,
russe,bulgare).
Nel 2008 a Pasqua sono andata a casa in Romania, poi ho trovato
un altro lavoro per dieci mesi. Dopo che Elena morì ho avuto la
possibilità di lavorare insieme con mio marito con una coppia di
anziani, marito e moglie.
Siamo stati bene, eravamo in campagna e il tempo passava bene.
Dopo che I'anziano morì, mio marito è tornato in Romania e io
sono rimasta sola.
Per me tutti questi anni sono stati guidati dal destino. Non è stato
facile e non so se qualcuno mi può capire.
La mia vita è stata piena di sacrifici ma anche di soddisfazioni. L a
mia famiglia è divisa: mia figlia e mio figlio sono a Torino, non li
vedo da tre anni, parliamo ogni tanto al telefono. Così sappiamo
I'uno dell' altro; mio marito e un altro figlio di ventidue anni sono
H
in Romania; io lavoro e abito ad Umbertide.
È tanto difficile per me, specialmente quando arrivano le feste d'inverno.
Mi ricordo da piccola, la vigilia di Natale quando stavamo intorno
all'albero e cantavamo insieme "Oh, l'albero bello". A Natale i bambini cantano da una casa all'altra e tutti aspettano davanti alla porta
con dolci, noci e mele. C'è tanta allegria e felicità. In ogni casa si
sente il profumo di panettone appena sfornato e di involtini di
verza con carne macinata. Poi, il primo giorno dell'anno c'è la tradizione di andare con capre e cavalli a fare gli auguri per il nuovo
anno.
In tutti questi cinque anni ho sentito che il Signore è con me. Lui mi
ha dato la forza di andare avanti e di dimenticare tutto.
È stato tanto difficile, però ho avuto la fortuna di lavorare e di
conoscere persone meravigliose. Metto tanta passione e tanto
amore in tutto quello che faccio.
Mi fa piacere aiutare ogni persona e ho tanti amici. Ho un legame
stretto con le famiglie dove ho lavorato. Ho cercato sempre di
rispettare tutti e io sono stata rispettata. Penso che è bello dare tutto
ciò che è buono per gli altri, però è bello anche riceverlo, e io ho
ricevuto tanta benedizione da Dio. Mi viene da piangere quando
mi ricordo di Maria, Domenica, Marcella, Elena, Bice. Come mi sorridevano, mi dicevano grazie, mi baciavano le mani e dicevano che
sono un angelo mandato dal cielo. Che soddisfazione!
Alla Caritas ho avuto l'occasione di fare un corso per badante e ho
imparato tante cose utili per il mio lavoro.
Ringrazio tutti gli operatori della Caritas perché si mettono a lavorare per noi, ci sostengono e quando abbiamo problemi ci ascoltano.
Ringrazio tutti gli abitanti di Umbertide che mi hanno accolto con
calore e stanno vicini a noi stranieri. Prego Dio di dare salute,
amore e pazienza a me e alle persone con le quali lavoro.
Voglio dire a tutti quelli che hanno in famiglia gli anziani di non
abbandonarli, di andare ogni tanto a trovarli, di telefonare ogni
tanto e di sostenere le badanti.
Per I'anno 2011 auguro a tutti tanta salute, felicità, amore e unità fra
tutti: (rumeni, russi,bulgari, italiani, albanesi, africani) perché tutti
siamo creati da un unico Dio e non importa il colore della pelle e la
lingua parlata.
Il Signore sia di aiuto a tutti!
D E D I C AT O A M I A M A D R E
Di Petcu Mariana - Romania
L’esibizione di un coro
iao, ti sto scrivendo in un momento in cui finalmente posso
tirare il fiato! Ora capisco tutti i tuoi sacrifici! Chiudo gli occhi
e ti vedo come eri tempo fa quando con la tua pazienza mi hai fatto
capire che essere aiutata vuol dire aiutare. Allora non capivo, però
adesso il destino mi ha fatto trovare in un posto dove tante persone hanno bisogno del mio aiuto e la felicita più grande è che con
un semplice "GRAZIE " ti fanno capire di essere stata utile!
Da te ho imparato che non bastano le parole ma contano i fatti.
Non mi hai mai detto quanto mi volevi bene, ma ora i miei ricordi
mi dicono altro. Nell'anno 1986 mi trovavo ricoverata all'ospedale:
hai fatto 100 km di strada per vedere se stavo bene, mi hai vista da
lontano perché non ti hanno fatto entrare, era vietato! Sei tornata a casa senza essere riuscita a parlarmi, ma contenta di sapere
che ero salva! Non mi hai mai permesso di fare le vacanze insieme ai miei compagni di scuola perché avevo problemi di salute,
dicendomi che gli altri avrebbero riso di me, ma io ti avevo capito: volevi solo proteggermi dalla cattiveria!
Non mi hai mai abbracciata, non c'era tempo, dovevi lavorare per poter tirare avanti la famiglia.
Ora che ci troviamo lontane, finalmente, per la prima volta nella mia vita ti ho sentita dire: "Ciao cucciolo....". Sono rimasta a
bocca aperta e senza parole, col cuore pieno di gioia: ho avuto conferma di quanto mi hai voluto bene!
Siamo lontane una dall'altra, ma il mio pensiero vola sempre verso la casa dove mi hai fatto crescere, dove mi hai insegnato a
voler bene a chi mi sta vicino, ma soprattutto a non perdere mai la dignità!
Vorrei tanto essere là, nella stanzetta riscaldata dal camino e davanti alle fiamme poterti abbracciare, poter accarezzare il viso
stanco dalla fatica, poter passare le mie mani sui tuoi capelli bianchi e sussurrarti dolcemente: "Grazie di tutto ciò che hai fatto
per me!" Ti voglio bene, mamma!
Con affetto e rispetto - la tua figlia
C
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Gennaio 2011
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Associazionismo e volontariato in città
FA M I G L I A
Di Robu Nicoleta - Romania
er me la vita è come una sfida e rimane una sfida. Questa
è la storia di tante storie messe insieme, vite di uomini,
donne, bambini, anzian. Il racconto quasi magico di gente che
è distante, fisicamente lontana, ma che cammina verso un'unica luce, amore, coraggio. E questa è una cosa meravigliosa e
indimenticabile.
Ogni bambino è unico e irripetibile, concepito libero, indipendente, pieno di energia, con una potenzialità immensa ed una
naturale fede nell'amore che l'ha generato.
Anch'io sono stata concepita così. Io sono io, una persona qualunque, senza niente in più o in meno di te. Mi chiamo
Nicoleta Robu e per questo devo prima ringraziare mia madre
e Dio che mi ha dato la vita. È stato molto difficile per me
accettare certe cose, più difficile è stato quando sono partita da
casa, perché lasciavo la mia FAMIGLIA.
È possibile che due individui vivano felici insieme all'infinito?
È una domanda che tutti ci chiediamo. Io posso rispondere di
sì. Sono sposata da 22 anni; mio marito mi diceva sempre:
"Ricordati che la festa dura un giorno, ma il matrimonio dura
tutta la vita".
La Bibbia identifica due fattori essenziali che, come delle chiavi, contribuiscono a rendere possibile un matrimonio. Sia il
marito che la moglie se le usano apriranno le porte della felicità. Purtroppo intorno a me vedo un numero sempre maggiore di persone fragili e confuse. La prima chiave è l'amore.
Ci sono diversi tipi di amore: uno è il profondo affetto per
qualcuno, il tipo di amore che esiste fra amici intimi. Un altro
è l'amore che si sviluppa tra i membri della famiglia. Il terzo è
I'amore che si può provare per una persona dell'altro sesso,
naturalmente marito e moglie. Ma c'è un quarto tipo di amore,
più importante degli altri. In lingua greca la parola per questo
tipo di amore è "agape" che significa "Dio è amore". In effetti
noi amiamo perché "Dio per primo ci amò".
Nella mia vita ho notato che I'amore copre gli sbagli, non li elimina, dato che nessun essere umano è perfetto e può sbagliare. La seconda chiave è il rispetto. Se marito e moglie si amano
davvero avranno anche rispetto l'uno dell'altro. Il rispetto è
definito stima e considerazione per gli altri e si esprime onorandoli. Chi desidera avere un matrimonio felice mostra
rispetto per il coniuge, guardando con interesse personale non
solo alle cose proprie, ma anche a quelle del coniuge. Non considera solo ciò che è bene per lui, altrimenti sarebbe egoista.
Piuttosto considera ciò che è meglio anche per il coniuge
dando a questo la priorità. Il rispetto aiuta tutti e due a riconoscere che si possono avere punti di vista diversi. Non è
ragionevole pensare che due persone abbiano vedute identi-
P
che su ogni cosa. Quello che può essere importante per il marito potrebbe non esserlo per la moglie e ciò che piace alla
moglie potrebbe non piacere al marito. Ciascuno dovrebbe
rispettare le idee e le scelte dell'altro. Inoltre ciascuno dovrebbe rispettare la dignità dell'altro non facendo oggetto di
osservazione o scherzi umilianti, né in pubblico né in privato.
Secondo me il rispetto reciproco è il fattore essenziale per la
riuscita del matrimonio.
L'amore e il rispetto sono indispensabili in un altro campo
della vita coniugale: il dialogo. Il buon dialogo è favorito da
parole gentili, sguardi e gesti benevoli, cordialità, comprensione e tenerezza. Sforzandosi di aver sempre un buon dialogo,
sia il marito che la moglie si sentiranno liberi di esternare i
propri bisogni e saranno fonte di aiuto e conforto reciproco nei
momenti di delusione o di stress. "Parlate in maniera consolante alle anime depresse". I coniugi che si amano e si rispettano non faranno di ogni disaccordo un problema: insieme cercheranno di appianare i contrasti e ristabilire I'armonia.
Per tradizione la madre è la colonna della famiglia. Lei si occupa dei bambini, pulisce la casa, lava, fa la spesa e cucina.
Inoltre in alcuni paesi le donne lavorano abitualmente nei
campi, vendono i prodotti al mercato o contribuiscono in altri
modi al bilancio familiare.
Anche dove un tempo non c'era questa usanza, la necessità ha
costretto milioni di donne sposate a trovare un lavoro fuori
casa. La moglie e madre che lavora duramente in questi campi
merita lode.
Quando è stata l'ultima volta che avete lodato un componente
della vostra famiglia? In realtà siamo come piante in primavera, pronte a fiorire appena ricevono un po' di calore e di umidità. In casa abbiamo bisogno di ricevere calore e lode. Alla
moglie fa bene sapere che il marito apprezza il suo duro lavoro e la sua amorevole cura e non da la sua presenza per scontata. Ed è piacevole quando la moglie loda il marito per il lavoro che svolge fuori e dentro casa. Anche i bambini crescono
bene quando i genitori li lodano per gli sforzi che compiono a
casa e a scuola. E quanto può fare un po' di gratitudine! Cosa
costa dire "GRAZIE"? Pochissimo, eppure può giovare erroneamente al morale della famiglia. Anch'io sono una come
tutte queste madri e mogli e posso dire con tutto il cuore di
avere due famiglie. Una è la mia, mio marito, i miei figli e la
seconda è la Caritas di Umbertide.
Caterina, Claudia e tutte le altre persone mi hanno aiutato e mi
sono sempre state vicino quando ho avuto bisogno. Le mie
parole sono povere per ringraziarle di tutto il bene che hanno
fatto per me: hanno dato l'opportunità di dimostrare che la
vita è bella e merita viverla così com'è.
Con tutto il cuore adesso vi dico GRAZIE.
LA MIA BIOGRAFIA
Di Chbab Mohamed - Marocco
a mia biografia inizierebbe così: nella mia vita, come per chiunque altra persona ci sono stati momenti belli e momenti meno belli.
Sono nato 48 anni fa, in una grande città Casablanca, capitale industriale del Marocco. Mia madre una donna semplice ma tenace, mio
padre un uomo generoso ma anche libertino. Ero il primo di sette figli, poi siamo rimasti 6 perché l'ultimo è morto.
Né mia madre,né mio padre erano nativi di Casablanca, ma appena si sono sposati,si Sono trasferiti a Casablanca. Mio padre era un commerciante, aveva una piccola azienda dove venivano fabbricate delle casse di legno per mettere la frutta e portarle ai mercati ortofrutticoli. Stavamo bene economicamente, ma poi con il passare del tempo abbiamo perso tutto e così io e i miei 4 fratelli uno ad uno abbiamo
lasciato il nostro paese per andare a trovare lavoro e una vita dignitosa. Io, nel mio paese, dopo aver frequentato le scuole fino al terzo
anno di liceo, ho frequentato l'accademia militare e ho cominciato a lavorare in varie fabbriche, ma non era niente di che.
Non ero soddisfatto e così sono partito per I'Europa, prima in Spagna dove ho lavorato in un circo, poi in Francia dove c'era mio zio, il
fratello di mia madre che mi ha aiutato a trovare lavoro. Dopo un paio di mesi ho lasciato la Francia per venire in ltalia. Tanti erano i sogni
di trovare un lavoro, farsi una famiglia stare tranquillo, non volevo essere un miliardario,avere chissà che. Il mio dolore più grande è la
malattia di mio figlio Youssef, un figlio che finché è stato nel grembo della madre era sano. Ma quando è nato, qualcosa è andato storto.
Adesso quando penso al suo futuro, che di certo non è un gran futuro, sono preoccupato e non so come posso fare a proteggerlo da se
stesso e dagli altri, perché ci sono persone buone, ma ce ne sono anche tante cattive.
L
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Associazionismo e volontariato in città
L E T T E R A S C R I T TA I N O S P E D A L E A R O M A
Di Korzun Liudmila - Bielorussia
ortunati , allegri, quando c'è la famiglia, quando ci sono i bambini, il lavoro, la salute.
La gente parla:ha costruito la casa, ha cresciuto i bambini, ha piantato gli alberi in
terra, ha fatto tutto nella sua vita. Per fare tutto questo c'è bisogno di salute, forza, coraggio. Per andare avanti c'è bisogno di lavorare per guadagnare da vivere.
Quando,c'è il lavoro c'è futuro, c'è piacere di vivere e si possono avere tante soddisfazioni.
Dove trovare questo lavoro? Questa domanda tormenta tanta gente. Per trovare il lavoro
ed avere una paga dignitosa tanta gente emigra dal proprio paese: Sakalin, Mosca,
Arcangelo, Varsavia.
Io, come tante donne che non erano contente delle proprie condizioni, ho cercato lavoro
all'estero; ho cercato e sono venuta in Italia. Non ho cercato a lungo, ma ho trovato difficoltà a parlare la lingua italiana. Imparare in poco tempo è stato molto difficile, ma ho
voluto trovare questo tempo per studiare e più passava e meglio parlavo l'italiano.
Ho trovato lavoro come assistente ad una persona anziana, Giorno dopo giorno, ora dopo
ora il tempo è andato avanti come l'acqua di un fiume. Tutto il giorno da mattina a sera
sempre in moto per la casa a lavare, preparare da mangiare, assistere questa signora. Con
il lavoro sono arrivati i documenti. Tutto bene fino a quando è arrivato qualcosa che non
avrei mai pensato. Un problema di salute: cosa potrò fare ora? Dove potrò andare? A chi
potrò confidare i miei problemi in questo periodo difficile? Chi potrà darmi un aiuto
morale in questo momento di dolore? Questa grande disgrazia è stata dolore e delusione. Con quello che mi era successo ero preoccupata, triste perché ero sola, senza conforto. Sola non nella mia casa, non nella mia terra, non nel mio paese. Coraggio, forza, niente paura.
Così giorno dopo giorno sempre avanti, superando i problemi. Penso com'è difficile la
vita. Un giorno però è venuto il sole con una grande luce, una grande persona della
Caritas che ha lasciato per un po' la sua occupazione, la sua famiglia per venirmi incontro: bella persona, coraggiosa, forte, brava amica. In lei niente paura, lei amica. Quando
la gente va alla Caritas per parlare dei problemi, trova un aiuto per superare un difficile
momento e dalle parole degli operatori trova conforto e forza per andare avanti in questa vita. Grazie a Dio per loro. Tu mi hai dato questo momento per conoscere queste
brave persone e ricevere conforto dal loro temperamento. La Caritas risponde a tante
chiamate tutto il giorno per organizzare corsi ed aiutare le persone a recarsi negli ospedali e a far le cure a tanta gente.
Grazie Caritas, mi inginocchio davanti a voi, grazie al vostro buon cuore, grazie per la
disponibilità. Grazie per il vostro grande lavoro. Salute, felicità, benessere a voi e a tutte
le vostra famiglie.
F
P E N S I E R O D A L O N TA N O
Di Dan Ana - Romania
ari miei, mi chiamo Ana, sono romena e
come tante romene sono arrivata in Italia,
in questo bel paese, per trovare un'altra opportunità di vita per i miei familiari. Sono arrivata
qui in Italia con tanti pensieri, tanti desideri per
una vita più buona, più bella e così è iniziata
un'altra storia della mia vita. Sono arrivata qui
nel 2003 e a quei tempi la Romania non era
ancora entrata in Unione Europea; ero una straniera, senza conoscere la lingua italiana. Però
sono stata fortunata perché a Perugia ho incontrato una persona, un prete, il padre, il padre
Leonello, un uomo che ha fatto tante cose per
me e per altre centinaia e migliaia di persone.
Mi ha aiutato ad imparare la lingua italiana e a
trovare un lavoro. E così ho trovato il primo
lavoro come baby-sitter in una famiglia di
Perugia. Ho imparato tante cose: a cucinare italiano, a conoscere meglio la lingua e tante altre
cose.
Ho lavorato lì 8 mesi, dopo mi sono spostata
qui ad Umbertide, dove ho trovato un altro
lavoro e altre persone meravigliose.
Ho lavorato presso una signora anziana, una
C
U N A G I O R N ATA
INDIMENTICABILE.
M A I I M M A G I N ATA
Di Dobreva Yanka - Bulearia
i dice che per incontrare, vedere,
vivere un momento indimenticabile ti deve aiutare il destino. Mi sono
sentita proprio aiutata partecipando
alla gita organizzata dalla Caritas di
Umbertide. Lo scopo era vedere la
Sacra Sindone esposta a Torino. Tutto
è avvenuto il 2 e 3 maggio 2010.
La Sacra Sindone l'abbiamo visitata
durante la seconda giornata. Per
entrare nel luogo dove era esposta,
dovevamo aspettare ore. La coda di
gente era così lunga che avevo tanto
tempo per riflettere.
Mi sono commossa e impressionata
nel vedere che i visitatori attendevano il loro turno con pazienza e umiltà
e forse speranza di avvicinarsi a
Gesù.
Nella sala dove era esposta la
Sindone avevo desiderio di udire,
vedere e rispettare tutto quello che i
presentatori dicevano. Sono ricordi
che ancora oggi mi emozionano.
Dall' entrata dell' esposizione all'uscita tutto era ben organizzato.
La gita era di due giorni entro i quali
abbiamo visto e visitato tante cose
impressionanti. Piazza Vittorio
Veneto circondata dai portici più belli
di Torino e anche una delle piazze
più grandi d'Europa, l'abbiamo vista
per prima, appena scesi dal pullman.
Mi ricordo Palazzo Madama con i
suoi splendidi saloni affrescati e con
una ricca raccolta di numismatica, sculture e collezioni di
donna buona con un grande cuore che mi ha
porcellane; il Palazzo è anche
fatto sentire come a casa mia e ho vissuto con lei
museo d'arte antica. Il Palazzo
4 anni. Dopo ho portato in Italia la mia famiglia,
Reale è considerato tra le più
i miei figli e nipoti. Però non potevo fare niente
sfarzose Regge d'Europa.
per loro senza l'aiuto di qualcuno.
Abbiamo visto il Parco del
Qui ad Umbertide presso la Chiesa di Cristo
Valentino, polmone verde di
Risorto c'è la Caritas dove lavorano persone
Torino con i suoi edifici dal
meravigliose. Però c'è una persona molto molto
fascino fiabesco che si riflettospeciale: è la signora Caterina che ha un cuore
no sul fiume Po. In ultimo
grande ed è sempre disposta ad aiutare le persiamo stati alla Reggia di
sone che hanno bisogno di un consiglio, di aiuti
Venaria, I'imponente residenspirituali e materiali. La signora Caterina fa
za estiva di Savoia con i suoi
tutto questo con tanta gioia e con tanto cuore. Io
vasti giardini. È uno splendopersonalmente non so come ringraziarla per
re! Si può raccontare tanto
tutto ciò che ha fatto per me e per la mia famitanto, ma mi sento persa e
glia. Adesso lavoro con una famiglia buona, con
commossa d'impressioni per
un grande cuore; mi trovo bene e li sento come
poter raccontare in ordine.
miei familiari.
Torino è una città ricca di testiSiamo arrivati alla fine dell'anno 2010 e già
monianze storiche, musei,
pensiamo all'anno prossimo. Mi auguro un
opere d'arte che sono dichiaraanno più buono, più ricco di cose spirituali, di
te dall'Unesco Patrimonio
cuore buono e buona vita per me, per i miei
dell'Umanità. È vero che di
familiari e per tutte le persone che conosco.
quello che creiamo oggi per il
Un pensiero speciale a tutte le persone della
futuro rimarrà solo ciò che è
Chiesa di Cristo Risorto e della Caritas che stanbello e positivo.
no sempre vicino a tutti noi.
Spero di non sbagliare.
Umbertide Cronache on line
S
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Associazionismo e volontariato in città
'è chi è impagina da quarant'anni o
poco meno e chi muove i primi
passi animato dalla stessa, grande
passione. Uno cominciò all'epoca dei "fuorisacco", sorta di espresso a tariffa normale che, appunto, viaggiava fuori dal sacco
della posta ordinaria e doveva garantire,
almeno in teoria, una consegna rapida alla
redazione. Quante corse contro il tempo ...
E quante ore al telefono per trasmettere il
"pezzo", di sport o di cronaca nera, che
doveva obbligatoriamente uscire il giorno
dopo. E che fatica per i cognomi.
Bisognava fare lo "spelling", scandire il
nome proprio, scomporlo, dettarne le lettere come iniziali di città /famose. Tanto
per capire, il cognome Rossi diventava
"Roma-Oristano-Sassari-Sassari-Imola".
Lo scioglilingua (nel calcio si ripeteva
almeno una trentina di volte ... ) aveva lo
scopo di non sbagliare.
La fretta di chiudere la pagina impediva
correzioni di ogni
genere. Altri, la
domenica, al termine
della partita, correvano a casa, mettevano
in macchina il foglio
(sulla sinistra aveva
dei numeri per calcolare le righe, dunque
la lunghezza), scrivevano, salivano in
auto, portavano l'elaborato a Città di
Castello. Tempi quasi eroici, lontani
anni luce dalla mentalità, dai modi
di lavorare dei giovani alle prese
con computer, posta elettronica,
internet, copia e incolla. "Veci" e
"bocia", positivi al virus del fare
informazione, che a Umbertide,
caso unico in Umbria, si riconoscono nel Gruppo giornalisti umbertidesi. Tutto cominciò quasi per
scherzo 1'8 dicembre 1993, quando
al Centro socio-culturale San Francesco
Alvaro Fiorucci, Dante Ciliani e Remo
C
Festeggiato San Francesco
di Sales, patrono dei giornalisti
Quelle “penne”
di Umbertide
Metti una sera a cena, come ogni
gennaio, “veci” e “bocia”
del giornalismo altotiberino
>> Walter Rondoni
(Articolo pubblicato su “Il
Messaggero” del 28 gennaio 2011)
Dopo la messa celebrata
in Collegiata da don
Pietro Vispi, i giornalisti
umbertidesi si sono
ritrovati in un locale
di Montone.
Ospite del Gruppo
Roberto Conticelli,
de “La Nazione” di
Foligno, segretario
dell’Ordine dei
giornalisti dell’Umbria,
in rappresentanza del
presidente Dante Ciliani,
impossibilitato
a partecipare
per impegni di lavoro.
Alla cena erano presenti
ventitrè giornalisti.
Al centro, Roberto Conticelli
Gasperini - presidenti regionali dell'ordine, del sindacato, dell'Unione stampa
Umbertide Cronache on line
sportiva - furono invitati a parlare del
"Ruolo dell'informazione nella realtà locale".
Il 4 marzo 2000 al Teatro dei Riuniti,
Federico Fioravanti, Daniele Magrini e
Sandro Petrollini, responsabili delle pagine regionali di Corriere dell'Umbria, La
Nazione e Il Messaggero, si confrontarono
su "L'informazione scritta in Umbria, il
caso Altotevere". Il 24 marzo dell'anno
successivo incontro-battito con Donatella
Cappelletti e Vanna Ugolini Il tema:
"Giornalismo al femminile tra grandi speranze e tristi realtà: quando la cronaca
diventa storie di strada".
Nel frattempo, per alcuni, l'hobby è diventato la professione. E se l'anno scorso le
"penne" locali dettero il loro contributo
alla presentazione di un giornale satirico
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Associazionismo e volontariato in città
Ottimi risultati dei
giornalisti umbri al
26esimo Congresso
della Federazione
Nazionale della
Stampa Italiana
stampato a Fratta nell'Ottocento, proiettandolo nell'attualità, adesso mettono
sulla rampa di lancio il progetto degli
annuari umbertidesi. E ogni gennaio si
ritrovano per una serata in cui si parla e ci
si racconta davanti ad un piatto di tagliatelle. "Nei centri minori - è la confessione non bisogna piegarsi di fronte alle ovvie
difficoltà che si manifestano dal primo
giorno, è necessario mettersi in contatto
con le persone, farsi conoscere e apprezzare, non schierarsi, si diventa un punto di
riferimento. Pressioni? Mai ricevute".
Qualcuno, invece, sogna una "collaborazione importante" ed ammette che lascerà
aperta questa possibilità. Ma, inevitabilmente, si finisce per sfogliare il libro dei
ricordi. "L'esame d'accesso alla professione oltre al praticantato in una redazione
dovrebbe prevedere un periodo da collaboratore su strada" riflette chi ha vissuto
sulla propria pelle entrambe le esperienze.
Lo stesso che, verificata la notizia presso le
forze dell'ordine, raccontò del decesso di
un simpatico anziano, molto conosciuto in
zona. Il titolo finì sulla locandina e il giorno dopo, di buon'ora, il "morto" che, evidentemente, tale non era, si presentò a
casa del giornalista a protestare, brandendo il bastone. Ma anche nelle redazioni si
lavora tra alti e bassi. Sono le 22,30 di
domenica, l'orologio è tiranno ed il nervosismo monta: non è ancora arrivata
la mezza pagina dedicata ad un
importante spareggio di calcio. I
telefonini ancora non esistono. Alla
fine viene rintracciato il collaboratore incaricato di coprire l'avvenimento. Il quale senza mezzi termini
risponde: "La squadra ha vinto, io
sono ubriaco, l'articolo lo mando
domani".
Molto più professionale il radiocronista che non riuscendo a trattenere
lacrime di gioia, trasmise in tempo
reale la notizia: il Poggiomanente,
vincendo nella bolgia del palazzetto di Santa Marinella, conquistava
la A2 di basket femminile. Oggi, a
distanza di tre lustri, l'interessato
giura che stesse semplicemente parlando a voce alta per coprire i
rumori d'ambiente.
Consiglio Nazionale Andrea Baffoni e
Fabrizio Ricci i quali, insieme alla
Presidente dell'ASU, Marta Cicci, consentiranno all'Umbria di poter contare ancora
una volta su tre consiglieri nazionali: risultato non scontato per una Regione piccola
come la nostra. In proposito Carlo
Bugiardini, Consigliere nazionale uscente,
ci ha dichiarato: "Sono molto contento di
aver contribuito al rinnovamento generazionale dei giornalisti umbri chiamati a
far parte del Consiglio Nazionale. Per me
questo è stato il quarto congresso della
FNSI e dopo oltre 11 anni credo di aver
fatto bene a non ripropormi, per lasciare
spazio a questi giovani che hanno tutte le
caratteristiche necessarie per ben rappresentare la nostra Regione. In tempi come
questi bisogna prima di tutto fare in modo
che i giovani in generale, ed i giovani giornalisti in particolare, possano cercare di
difendere il loro futuro impegnandosi in
prima persona in tutti gli organismi professionali possibili ed in particolare nel
sindacato. Vorrei concludere ricordando
anche l'impegno di Enzo Ferrini che ha
partecipato come delegato Umbro al
Congresso dei giornalisti pensionati svoltosi sempre a Bergamo."
a delegazione dell'ASU (Associazione
Stampa Umbra) composta da Marta
Cicci (presidente e capo delegazione),
Carlo Bugiardini (vice presidente, e consigliere nazionale uscente), Remo Gasperini
(presidente USSI Umbria), Mino Lo Russo
(RAI, consigliere nazionale uscente), Luca
Fiorucci (Il Giornale dell'Umbria), Andrea
Baffoni (Umbria 24), Fabrizio Ricci
(Gruppo Uffici Stampa), è soddisfatta per
gli apprezzamenti ricevuti al Congresso
nazionale della FNSI, svoltosi a Bergamo
lo scorso 11 gennaio. I risultati dimostrano
come l'Umbria sia tenuta in considerazione, visto che le proposte di Marta Cicci in
sede di Conferenza dei capi delegazione
sono state accolte. Il nostro concittadino
Carlo Bugiardini è stato eletto vice presidente della Assemblea congressuale;
all'ufficio di presidenza
è stato chiamato anche
Mino Lo Russo e
l'Umbria è stata l'unica
Regione italiana ad
avere due rappresentanti sul palco della
Presidenza;
Luca
Fiorucci è stato impegnato in Commissione
verifica poteri, Andrea
Baffoni al seggio elettorale. Al termine del
Congresso sono stati
Carlo Bugiardini salutato dalla Camusso,
proclamati eletti in
segretario generale dell Cgil
L
Umbertide Cronache on line
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Associazionismo e volontariato in città
Aperta la nuova sede di Umbertide
dell'associazione "Amici del cuore"
E’ situata presso la residenza per anziani "Giannino Balducci" in via dei Patrioti
e rimarrà aperta tutti i mercoledì dalle ore 16 alle ore 17
Grazie alla collaborazione di un gruppo di volontari del posto, potrà offrire un
importante servizio non solo ai cardiopatici che gravitano nella zona, ma a tutti
quanti ne vorranno usufruire
li “Amici del cuore” raddoppiano.
L'associazione cardiopatici dell'Alta Valle del
Tevere, dopo quella di Città di Castello e grazie all'impegno di Elvira Alunni che l'ha fortemente
voluta, ha una seconda sede a Umbertide.
L'inaugurazione ufficiale si è tenuta nei giorni scorsi
ed è stata l'assessore ai Servizi Sociali e alla Cultura
Stefania Bagnini a tagliare il nastro. Presenti, con il
presidente dell'associazione cardiopatici, Antonio
Fiorucci, i membri del consiglio direttivo. Elvira
Alunni ha fatto gli onori di casa insieme agli altri
volontari. E' stato così aperto nel migliore dei modi
l'anno delle celebrazioni del ventennale della nascita
dell'associazione che viene a coprire così tutto il territorio altotiberino. Intanto ha preso il via la prima iniziativa: presso la
palestra del centro anziani sono iniziati i corsi di ginnastica
finalizzati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e al
recupero e mantenimento di buone condizioni psicofisiche per
G
Il Centro Balducci
i malati di cuore. I corsi, tenuti da istruttori qualificati, si svolgono dalle ore 17 alle ore 18 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì: sono destinati principalmente ai cardiopatici già
usciti dalla riabilitazione, ma sono aperti a tutti. Con l'istituzione dei corsi a Umbertide gli "Amici del cuore" vanno a
coprire con la loro iniziativa tutta
l'Alto Tevere: l'associazione cardioI l p r e s e p e d e l Ve s p a C l u b “ L i b e r i d i Vo l a r e ”
patici altotiberina infatti organizza
anche corsi di nuoto presso l'imsecondo al concorso organizzato dalla Collegiata
pianto "Peter Pan" di San Giustino e
le piscine comunali di Città di
a parrocchia della Collegiata, in occasione delle festività natalizie 2010, ha
Castello e corsi di ginnastica a Città
organizzato il tradizionale concorso dedicato ai presepi cittadini. Hanno
di Castello, mentre presso la palepartecipato all'iniziativa 30 presepi. Per la prima volta presente anche l'assostra dell'ospedale tifernate sono
ciazione Vespa Club "Liberi di Volare" di Umbertide a cui è stato assegnato il
sempre attivi i corsi di post-riabilita2º posto. Primo classificato il presepe di Palmiro Fondacci, al terzo posto
zione.
Antonella Bertinelli, al quarto Norma Giubilei e al quinto quello della scuola
Nella sede di Città di Castello il
d'infanzia di via Garibaldi.
sabato mattina, dalle ore 10 alle ore
12, è in funzione il punto prevenzioLa scuola materna di via Garibaldi
ne, ove potranno essere richiesti il
in visita al presepe del Vespa Club
controllo della pressione arteriosa e
“Liberi di volare”
della glicemia e la misurazione del
tasso di colesterolo (anche per le
persone "sane" è consigliabile effettuare controlli almeno due volte
l'anno). Durante lo stesso orario,
contattando il personale presente in
sede, è possibile prenotare anche
consulenze gratuite con un cardiologo e un diabetologo. Per maggiori
informazioni gli interessati potranno contattare la nuova sede di
Umbertide, nell'orario di apertura
(mercoledì dalle ore 16 alle ore 17) o
telefonando al 328/5666228.
L
Umbertide Cronache on line
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Centro di raccolta presso l’ex depuratore
in via Madonna del Moro
Orari di apertura
Dal lunedì al giovedì: ore 14,00 - 16,30
Sabato: ore 8,00 - 12,00
Umbertide Cronache on line
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INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’
I NUMERI TELEFONICI UTILI
DEL COMUNE DI UMBERTIDE
CENTRALINO
075 94191
FAX
075 9419240
UFFICIO SINDACO................................
POLIZIA MUNICIPALE .........................
Reperibilità (dalle 13,45 alle 19,45)....
Reperibilità (dalle 19,45 alle 07,45)....
MAGAZZINO COMUNALE......................
CIMITERO CIVICO (Coop il Poliedro).......
SPORTELLO DEL LAVORO.....................
OSPEDALE.............................................
INFORMAGIOVANI...............................
NIDO D’INFANZIA COMUNALE.............
PALAZZETTO DELLO SPORT..................
BOCCIODROMO....................................
TEATRO DEI RIUNITI...........................
CENTRO S.CULTURALE S. FRANCESCO
SEGRETERIA
075 9419241 / 262
PROTOCOLLO
075 9419243
CONTRATTI-AFF. GIURIDICI
075 9419230
COMMERCIO
POLIZIA MORTUARIA
075 9419242
075
075
335
335
075
339
075
075
075
075
075
075
075
075
9419201
9419250
7401478
7401479
9413401
1067036
9417017
9422111
9412028
9413394
9415880
9417201
9412697
9415958
METANO
(Contratti-Info.)
075 9413140
PRONTO INTERVENTO
24h su 24h
800 736739
ACQUA
(Contratti-Info.)
075 9413140
GUASTI
800250445
(Pronto intervento
Umbra Acque)
SERVIZI SOCIALI
CULTURA - SPORT
075 9419228
BIBLIOTECA COMUNALE
075 9419269
ASSISTENTE SOCIALE
075 9419227
UFFICIO CITTADINANZA
075 9419286
TRIBUTI - ICI
075 9419272 / 247
SPORTELLO U. EDILIZIA 075 9419210/277/205
PROGRAM. - STAMPA
075 9419249 / 220
URBANISTICA (Amm.vo) 075 9419206 / 257
STATO CIVILE - ANAGRAFE
Tel. e fax.
075 9419231
075 9419212
UFFICIO EVENTI SISMICI
ELETTORALE
075 9419229
Reperibilità (dalle 13,45 alle 08,00)
MANDATI
075 9419215 / 213
LAVORI PUBBLICI
075 9419235
075 9419214 / 254 /256
AMBIENTE - ECOLOGIA
335/7401471
075 9419260/268
ECONOMATO
075 9419219
MUSEO DI SANTA CROCE
AFFISSIONI (ICA S.r.l.)
075 9417744
ROCCA-Centro Arte Contemporanea 075 9413691
ISTRUZIONE
FORMAZIONE PROF.LE
075 9419224 / 225
075 9419223
EMERGENZA GUASTI METANO
Multiservice S.r.l.
(dalle 14 alle 8 e festivi)
Umbertide Cronache on line
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800 736739
Gennaio 2011
46
COME
ERAVAMO
>> A cura della Redazione
del Calendario di Umbertide
In questa rubrica troveranno posto vecchie foto
delle famiglie umbertidesi che per motivi di
spazio o di argomento non abbiamo potuto
pubblicare sul Calendario di Umbertide
ARCHIVIO
FOTOGRAFICO
CORRADI
Bambini
mascherati
presso le
suore Filippini
25 febbraio 1960
Umbertide Cronache on line
Gennaio 2011
47