Fascicolo di Bilancio Gefran Spa e Consolidato al 31 12 2006

Transcript

Fascicolo di Bilancio Gefran Spa e Consolidato al 31 12 2006
AL 31 DICEMBRE 2006
BILANCIO CONSOLIDATO IFRS E RELAZIONI
Te l .
+39
Spa
030
-
Via
Sebina,
9 8 8 81
-
Fax
www.gefran.com
74
-
+39
25050
030
Provaglio
9839063
-
d'Iseo
(BS)
-
I T A LY
[email protected]
GRUPPO GEFRAN
GEFRAN
GRUPPO GEFRAN
BILANCIO CONSOLIDATO
IFRS E RELAZIONI
AL 31 DICEMBRE 2006
BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO GEFRAN
E RELAZIONE SULLA GESTIONE
Our Know how, Your Solution.
AL 31 DICEMBRE 2006
INDICE
BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO GEFRAN
1. Organi sociali
pag.
3
2. Principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati
pag.
5
3. Attività del Gruppo Gefran
pag.
6
4. Struttura del Gruppo Gefran
pag.
7
5. Ripartizione delle principali attività tra le società
pag.
8
6. Evoluzione del Gruppo Gefran nel 2006
pag.
10
7. Sviluppo della domanda ed andamento del settore
pag.
10
8. Indirizzi strategici
pag.
11
9. RELAZIONE SULLA GESTIONE
9.1
Conto economico
pag.
12
9.2
Stato patrimoniale riclassificato
pag.
15
9.3
Prospetto di raccordo del Patrimonio netto e del risultato d’esercizio
pag.
17
9.4
Risultati per area di business
pag.
18
9.4.1 Business Sensori
pag.
19
9.4.2 Business Componenti per l’automazione
pag.
20
9.4.3 Business Sistemi d’automazione
pag.
22
9.4.4 Business Azionamenti
pag.
23
10.1 Attività di ricerca e sviluppo
pag.
25
10.2 Risorse umane
pag.
27
10.3 Azioni proprie
pag.
28
10.4 Evoluzione prevedibile della gestione
pag.
29
11. Stato Patrimoniale
pag.
30
12. Conto economico
pag.
31
13. Prospetto movimenti del patrimonio netto
pag.
32
14. Rendiconto finanziario
pag.
33
15. Note esplicative
pag.
34
16. Relazione del Collegio Sindacale
pag.
73
17. Relazione della società di Revisione
pag.
77
BILANCIO D’ESERCIZIO GEFRAN S.p.A.
18.
Informazioni generali
pag.
81
19.
Relazione sulla gestione
pag.
83
20.
Stato Patrimoniale
pag.
92
21.
Conto economico
pag.
93
22.
Prospetto movimenti del patrimonio netto
pag.
94
23.
Rendiconto finanziario
pag.
95
24.
Note esplicative
pag.
96
25.
Relazione del Collegio Sindacale
pag. 137
26.
Relazione della società di Revisione
pag. 143
27.
Relazione degli amministratori sulla Corporate Governance
pag. 147
Our Know how, Your Solution.
10. ALTRE INFORMAZIONI
1
1) ORGANI SOCIALI
• Presidente e Amministratore delegato Ennio Franceschetti
• Amministratore delegato
Alfredo Sala
• Vice presidente
Romano Gallus
• Consigliere
Angelo Bettinzoli
• Consigliere
Maria Chiara Franceschetti
• Consigliere
Dario Federico Segre
• Consigliere
Gustavo Visentini
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO SINDACALE
• Presidente
Eugenio Ballerio
• Sindaco effettivo
Enrico Broli
• Sindaco effettivo
Ernesto Bino
• Sindaco supplente
Eugenio Quarantini
• Sindaco supplente
Guido Ballerio
COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
• Angelo Bettinzoli
• Romano Gallus
• Dario Federico Segre
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE
• Angelo Bettinzoli
• Dario Federico Segre
• Romano Gallus
SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young SpA
L’Assemblea ordinaria della Gefran Spa del 29 Aprile 2004 ha riconfermato alla società di revisione Reconta Ernst
& Young SpA, l’incarico per le revisione contabile del bilancio d’esercizio e della relazione semestrale della Gefran
Spa, nonché del bilancio consolidato e della relazione semestrale consolidata del Gruppo Gefran per il triennio
2004/2006.
Con l’approvazione del bilancio 2006, si conclude il periodo di 9 anni continuativi con la medesima società di
revisione, termine massimo recentemente introdotto dalla nuova legge sul risparmio. L’Assemblea del prossimo 26
Aprile affiderà il nuovo incarico ad una nuova società di revisione in base alla nuova legislazione in vigore.
3
Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 Dicembre 2006 è composto da 7 membri, come deliberato dall’Assemblea
Ordinaria del 26 Aprile 2005, che ha anche provveduto alla nomina dei componenti del nuovo organo amministrativo
della società già citati all’inizio del presente paragrafo. L’intero Consiglio resta in carica fino all’approvazione del bilancio
dell’esercizio 2007.
ORGANI SOCIALI
Ai sensi dell’articolo 19 dello Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione
ordinaria e straordinaria della società, senza limitazioni, con facoltà, quindi, di compiere tutti gli atti opportuni per l’attuazione
ed il raggiungimento dell’oggetto sociale, esclusi solamente quelli che per legge sono tassativamente riservati all’assemblea.
In particolare, al Consiglio sono riservate, tra le altre attribuzioni, l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali
e finanziari, la struttura societaria del Gruppo; il Consiglio inoltre vigila sull’andamento della gestione con particolare
attenzione alle possibili situazioni di conflitto d’interesse.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il legale rappresentante della Società ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto
Sociale. Nella prima seduta del 29 Aprile 2005 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente Ennio Franceschetti
i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, salvo quelli riservati al Consiglio di Amministrazione,
ovvero diversamente attribuiti per legge o per Statuto, con la raccomandazione di coinvolgere l’intero consiglio fin dall’origine
su quelle decisioni di particolare rilevanza e comunque di fornire adeguata informativa circa le altre operazioni intraprese.
Inoltre, ha conferito i poteri di ordinaria amministrazione al Consigliere delegato Alfredo Sala.
Nel corso del 2006 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 9 volte.
COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
Costituito in data 20 marzo 2002 e modificato nella sua composizione in data 29 Aprile 2005, funge da organo consultivo
e propositivo verso il Consiglio di Amministrazione sul sistema di controllo interno delle società e del Gruppo.
Nel corso del 2006 il Comitato si è riunito 3 volte.
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE
Costituito in data 20 marzo 2002 e modificato nella sua composizione in data 18 Dicembre 2006, che ha visto l’uscita di
Maria Chiara Franceschetti, sostituita da Dario Federico Segre, in ragione delle disposizioni introdotte dalla nuova normativa
sul risparmio. Il comitato fornisce al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione degli amministratori delegati
delle società del gruppo ed indica i criteri di remunerazione dell’Alta direzione delle società del gruppo.
Il comitato si è riunito il 29 Aprile 2006 ed ha espresso il proprio parere in merito al piano di stock option, successivamente
approvato dall’Assemblea del 26 Aprile scorso. Nelle riunione del 24 Febbraio 2006 e 25 Settembre 2006 il comitato ha
affrontato la discussione sull’attuazione del piano in merito a obiettivi, beneficiari e opzioni da assegnare.
COLLEGIO SINDACALE
Ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto Sociale, il Collegio Sindacale è costituito da tre membri effettivi e due membri supplenti,
che durano in carica per tre anni e sono rieleggibili. Il Collegio in carica è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 26
Aprile 2006, per tre anni, fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2008.
Il collegio sindacale ha il compito di vigilanza sull’osservanza della legge e delle norme dell’atto costitutivo, sulla corretta
amministrazione della società e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, assiste alla riunioni del Consiglio di
Amministrazione ad alle Assemblee della società.
4
Dati economici
(Euro/.000)
2006
Ricavi totali (1)
2005
2004
109.949
100%
100.536
100%
102.007
100%
Margine operativo lordo (EBITDA)
9.532
8,7%
9.109
9,1%
9.638
9,4%
Risultato operativo (EBIT)
4.961
4,5%
4.664
4,6%
5.203
5,1%
Risultato netto
3.495
3,2%
6.967
6,9%
2.095
2,1%
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI
CONSOLIDATI
2) PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI
E FINANZIARI CONSOLIDATI
Dati patrimoniali
(Euro/.000)
2006
2005
2004
Patrimonio netto
69.271
69.817
66.712
Posizione finanziaria netta (2)
(3.372)
(6.330)
(8.152)
Capitale investito netto (2)
65.899
63.487
58.560
Cash flow (3)
9.486
12.800
7.923
Investimenti tecnici (4)
6.409
4.901
3.666
2006
2005
2004
ROI (EBIT/Capitale investito netto)
7,5%
7,3%
8,9%
ROE (Risultato netto/Patrimonio netto)
5,0%
10,0%
3,1%
Margine lordo (EBITDA/Ricavi totali)
8,7%
9,1%
9,4%
ROS (EBIT/Ricavi totali)
4,5%
4,6%
5,1%
Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto
4,9%
9,1%
12,2%
Posizione finanziaria netta/EBITDA
0,4
0,7
0,8
EV/EBITDA (5)
7,3
8,0
7,7
Indici economico-finanziari
(Euro/.000)
(1): vedi note esplicative 25 e 26
(2): vedi paragrafo 8.2 della Relazione sulla gestione
(3): risultato netto + ammortamenti (note esplicative 2 e 3) + accantonamento TFR (nota esplicativa 29)
(4): vedi “incrementi” relativi alle note esplicative 2 e 3
(5): EV = prezzo di chiusura di Borsa del 31/12/2006 x numero azioni emesse (€4,82 x 14.400.000)
5
ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN
3) ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN
Il gruppo Gefran si sviluppa principalmente attorno a quattro business altamente sinergici: sensoristica industriale,
strumentazione elettronica, sistemi di automazione e controllo elettronico dei motori elettrici.
Il gruppo è presente con una gamma completa di prodotti e con soluzioni su misura chiavi in mano in molteplici settori
di automazione industriale tra i quali – al primo posto - l’automazione nei settori della plastica e della gomma. Realizza
all’estero più della metà del fatturato.
BUSINESS SENSORI
Il business sensori offre una gamma completa di prodotti per la misura delle cinque grandezze fisiche di temperatura,
pressione, posizione, forza e umidità che trovano impiego in un gran numero di settori industriali.
Con il laboratorio SIT 11, Gefran mette a disposizione dei propri clienti un servizio di taratura accreditato a livello nazionale
e garantito per le grandezze fisiche temperatura, pressione e umidità relativa.
Gefran si differenzia per la leadership tecnologica; produce all’interno gli elementi primari e può vantare una completezza
di gamma unica al mondo; su alcune famiglie di prodotti Gefran occupa posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business
sensori realizza all’estero due terzi del fatturato.
BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE
Il business componenti per l’automazione è articolato principalmente attorno alle tre linee storiche di prodotto: regolatori
elettronici, indicatori elettronici e interruttori statici. Tali componenti trovano largo impiego nel controllo di processi industriali.
La catena formata da sensore, regolatore e interruttore statico costituisce il cuore del cosiddetto anello di regolazione di un
processo industriale sul quale poggiano la qualità e la stabilità del processo stesso.
Dallo scorso anno le competenze del business sono state ampliate attraverso la gestione diretta di ulteriori componenti: Unità
centrali di controllo (PC industriali), interfacce operatore, sistemi ingresso/uscita e controllori a logica programmata (PLC),
piattaforme Software modulari, precedentemente curati dal business sistemi.
Gefran si differenzia per il know-how Hardware e Software accumulato in oltre trent’anni di esperienza. In queste linee di
prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta oltre la metà del fatturato.
BUSINESS SISTEMI DI AUTOMAZIONE
Il business sistemi di automazione si focalizza verso i costruttori di macchine per la lavorazione di materie plastiche e
della gomma, ai quali Gefran offre la possibilità di progettare e fornire su misura e chiavi in mano l’intera soluzione di
automazione attraverso una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che poi in produzione, Gefran
e il cliente si concentrano ciascuno sulla propria area di competenza per dare vita a una macchina in grado di competere
al meglio a livello mondiale.
Gefran si differenzia per l’elevatissimo know-how applicativo specializzato del proprio ufficio tecnico, perché è l’unica
azienda a unire progettazione forte a produzione forte e per le sinergie con le altre linee di prodotto del Gruppo: componenti
elettronici specifici (PC industriali e PLC), sensoristica, inverters ed azionamenti elettronici, per la capacità di integrare
prodotti di altri costruttori in una soluzione unica. In questo settore Gefran è il primo attore nazionale e fornisce i maggiori
costruttori nazionali. La quota di esportazione è attorno al 10% concentrata principalmente in Asia e Europa.
6
Il business degli azionamenti elettrici (controllo elettronico dei motori elettrici) vanta la completa tecnologia per la regolazione di
velocità delle tipologie di motori elettrici maggiormente diffusi nel mercato dell’automazione, ovvero corrente alternata, corrente
continua e brushless. I prodotti, quali Inverter, Convertitori di Armatura e Servoazionamenti Brushless, garantiscono massime
prestazioni in termini di dinamica e precisione del sistema, e grazie all’integrazione di funzionalità avanzate e di soluzioni
applicative evolute ed alle flessibili configurazioni HW e SW, permettono vantaggiose ottimizzazioni tecniche ed economiche
delle più complesse architetture di automazione dei moderni sistemi industriali; sia in configurazioni standard che con soluzioni
specifiche per mercati verticali. La quota di business realizzata all’estero rappresenta circa il 70% del fatturato.
Si riporta di seguito la nuova struttura del gruppo e la ripartizione delle principali attività all’interno delle società del gruppo:
STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN
BUSINESS AZIONAMENTI
4) STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN
GEFRAN S.p.A.
capogruppo
GEFRAN France SA
GEFRAN Inc.
(Francia) (100%)
(USA) (100%)
SIEI AREG GmbH
GEFRAN Brasil Eletr. Ltda
(Germania) (100%)
(Brasile) (75,5%)
GEFRAN GmbH
GEFRAN SIEI Asia Pte
(Germania) (100%)
(Singapore) (100%)
GEFRAN Benelux NV
(Benelux) (100%)
GEFRAN UK Ltd
(Gran Bretania) (100%)
SIEI Drives Technology Co.
Ltd (Cina) (100%)
GEFRAN SIEI Electric
Pte Ltd (Cina) (100%)
GEFRAN Suisse SA
(Svizzera) (100%)
UNITÀ PRODUTTIVE
FILIALI COMMERCIALI
7
RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ
5) RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ
Produzione
sensori
Società
Produzione
componenti per
l’automazione
Produzione
sistemi di
automazione
Produzione
azionamenti
Servizi
Centrali
Commercializzazione
Gefran Spa
Gefran Inc
Gefran France
Gefran GmbH
Gefran Brasil
Gefran UK
Gefran Benelux
Gefran Suisse
Gefran Siei Asia
SIEI Areg
SIEI Drives
Gefran Siei Electric
Si riporta in seguito una breve presentazione delle società del gruppo Gefran che rientrano nel perimetro di consolidamento
indicandone le principali caratteristiche al 31 Dicembre 2006:
La capo gruppo
Gefran S.p.A.
con sede legale a Provaglio di Iseo (BS), assume l’assetto attuale il 29 Settembre
2006, in seguito all’incorporazione delle società Gefran Sensori Srl e Siei Spa.
All’interno di Gefran S.p.A. sono ora collocate le quattro divisioni industriali: sensori, componenti elettronici, sistemi
di automazione e azionamenti, la divisione commerciale per l’intero gruppo e le funzioni centrali di supporto quali
approvvigionamenti, logistica, amministrazione, sistemi informativi e risorse umane.
Gefran Inc., con sede legale a Charlotte (NC), USA, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo, assume
l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito fusione tra Gefran ISI e Siei America. Mantiene operativo il sito produttivo
di Winchester (MA), dove vengono prodotti i sensori. Gefran Inc. è il secondo produttore statunitense di sensori di Melt.
Commercializza direttamente in Nordamerica il proprio prodotto e l’intera gamma degli altri prodotti del Gruppo Gefran.
Gefran France S.a., con sede legale a Lyon, Francia, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo, assume
l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito fusione tra Gefran France e Siei France.
Gefran France progetta e produce sensori di umidità relativa, il sito produttivo è dotato di un moderno impianto tecnologico
– camera bianca – per la realizzazione di sensori primari di umidità. Commercializza direttamente in Francia il proprio
prodotto e l’intera gamma degli altri prodotti del Gruppo Gefran.
Gefran Brasil Eletroelectronica Ltda, con sede legale a Sao Paulo, Brasile, è direttamente controllata dalla
capogruppo con una quota del 75,5%. Gefran Brasil è dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti Gefran in
Brasile oltre a essere sede di una linea produttiva di regolatori per il mercato locale.
Gefran Deutschland GmbH, con sede legale a Seligenstadt, Germania, è controllata al 100% dalla capogruppo.
Gefran Deutschland è interamente dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti Gefran in Germania, il maggior
mercato europeo di costruttori di macchine.
8
Gefran Benelux commercializza nel Benelux l’intera gamma prodotti Gefran oltre ad essere sede di un’attività sistemistica
nel settore degli impianti petroliferi.
Gefran Suisse S.a., con sede legale a La Chaux de Fonds, Svizzera, è direttamente controllata dalla capogruppo
con una quota del 100%, assume l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito all’acquisto dal socio di minoranza del
restante 25% del capitale. Gefran Suisse commercializza in Svizzera l’intera gamma prodotti Gefran oltre a prodotti di altri
costruttori non in competizione.
Gefran UK Ltd., con sede legale a Telford, Regno Unito, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo. Gefran
UK è interamente dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti del Gruppo Gefran nel Regno Unito, nel corso
RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ
Gefran Benelux Nv, con sede legale a Geel, Belgio, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo.
del 2006 ha integrato anche l’attività di commercializzazione degli azionamenti, subentrando alla Siei UK che ha cessato
l’attività.
Siei Areg GmbH con sede legale a Gemmrigheim Germania, è controllata al 100% dalla capogruppo. La società
produce in loco motori elettrici di piccole dimensioni con azionamento integrato, inoltre si occupa della commercializzazione
dei prodotti Siei in Germania.
Gefran Siei Asia Pte con sede legale a Singapore, è controllata al 100% dalla capogruppo. La società si occupa
della distribuzione dei prodotti del Gruppo Gefran nel sud-est asiatico.
Siei Drives Technology Co, Ltd con sede legale a Shanghai (Cina), è controllata al 100% da Gefran Siei Asia
e indirettamente da Gefran. La società effettua in loco l’assemblaggio di azionamenti di piccola potenza, nello stabilimento
operativo dal 2004.
Gefran Siei Electric Pte, Ltd
con sede legale a Shanghai (Cina), è controllata al 100% da Gefran Siei Asia
e indirettamente da Gefran. La società si occupa dell’importazione ed esportazione dei prodotti del Gruppo Gefran sul
mercato cinese.
9
EVOLUZIONE DEL GRUPPO GEFRAN NEL 2006
SVILUPPO DELLA DOMANDA ED ANDAMENTO DEL SETTORE
6) EVOLUZIONE DEL GRUPPO GEFRAN NEL 2006
Il 2006 ha vissuto un importante snellimento nella struttura societaria del Gruppo, riorganizzazione che ha coinvolto sia la
parte italiana che le società controllate estere, raggiungendo snellezza operativa e maggiore efficienza organizzativa tra
le diverse realtà operanti sul mercato.
In Italia, il 29 Settembre 2006 è divenuta efficace la fusione per incorporazione nella capogruppo Gefran Spa delle due
controllate Gefran Sensori Srl e Siei Spa, portando a conclusione l’iter iniziato nel maggio scorso con le deliberazioni
assunte dei rispettivi organi societari. Con questa operazione, la struttura italiana del gruppo riunisce sotto un’unica entità i
tre stabilimenti produttivi, conseguendo migliori sinergie non solo di produzione ma anche tecnico/commerciali ottimizzando
l’offerta alla clientela. (per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet aziendale www.gefran.com).
Anche l’area estera è stata riorganizzata, in particolare il 20 Dicembre scorso è stato acquisto il restante 25% del capitale
della Gefran Suisse, portando il controllo della società al 100%. Inoltre le controllate Siei America e Siei France, con
efficacia dal 1° Gennaio 2007, sono state incorporate rispettivamente nella Gefran Isi, ora denominata Gefran Inc e nella
Gefran France, accorpando in un’unica struttura l’attività operativa sul mercato statunitense e su quello francese.
Nel corso del 2006, inoltre la controllata Gefran UK ha assorbito l’attività commerciale della Siei UK, unificando le due
strutture, quest’ultima è stata posta in liquidazione ed a fine anno ha cessato l’attività.
Infine dal 2° trimestre 2006 è operativa la controllata cinese Gefran Siei Electric, costituita nel dicembre 2005. La società
si occupa della commercializzazione dei prodotti del Gruppo Gefran sul mercato cinese, area strategica per lo sviluppo
commerciale non solo degli azionamenti e dei sensori, ma anche per i sistemi d’automazione. Inoltre, è il punto di riferimento
per gli acquisti di componenti elettronici sul mercato locale destinati agli altri stabilimenti del gruppo. La società è controllata
al 100% dalla Gefran Siei Asia.
7) SVILUPPO DELLA DOMANDA ED ANDAMENTO DEL SETTORE
Il settore dell’automazione delle macchine e dei processi produttivi, in cui opera la società, ha mostrato nel 2006 importanti
segnali di ripresa. Soprattutto nella seconda metà dell’anno, i mercati occidentali, Italia inclusa, sembrano avere invertito il
trend negativo degli ultimi anni ed hanno mostrato segnali di ripresa; mentre è continuata la costante crescita in Asia trainata
in particolare dalla Cina, che sta conoscendo uno straordinario sviluppo. Nel continente americano – sia USA che America
Latina (in particolare Brasile dove Gefran opera con una sua filiale) – la domanda è stata più stabile.
Pressoché tutti i business del Gruppo hanno saputo cogliere l’opportunità offerta da un mercato in ripresa. In particolare il
settore azionamenti, grazie al mercato asiatico dove l’unità produttiva di Shanghai ha consentito di cogliere le dinamiche
di crescita dell’economia. Anche il business componenti e quello dei sensori sono in cresciuti in modo positivo. Solo per
il settore sistemi, concentrato sulle applicazioni per macchine per la plastica in Italia, si è registrata una flessione anche
nell’anno appena concluso, ma in misura decisamente contenuta rispetto agli anni precedenti.
L’ultimo trimestre 2006 si è mostrato particolarmente positivo. Una migliore situazione di mercato, unita alle azioni messe in
atto nel 2006, dovranno consentire nel 2007 di continuare nella crescita dei fatturati, più marcata sui mercati export e più
contenuta sul mercato Italiano.
10
LINEE GENERALI:
Gefran continuerà ad investire le migliori risorse disponibili nel core business dell’automazione industriale, focalizzandosi sui
settori applicativi di clientela già oggi serviti, quali soprattutto le macchine per plastica, imballaggio, alimentare; le macchine
per la lavorazione del metallo; il sollevamento civile e industriale. Inoltre lavorerà per ampliare la penetrazione dei prodotti
attuali in nuovi settori applicativi quali l’idraulica mobile e l’oleodinamica.
Il Gruppo sfrutterà al massimo le molte sinergie esistenti, sia sul lato mercato (prodotti complementari) che sul lato costo (organizzazione
INDIRIZZI STRATEGICI
8) INDIRIZZI STRATEGICI
commerciale e produttiva), facendo leva sulla riorganizzazione societaria attuata nel 2006. In particolare saranno ulteriormente
espanse le sinergie fra prodotto Sistemi e Motion Control, e fra prodotto Sistemi e Componenti per l’automazione, nella direzione
di fornire soluzioni il più possibile più complete e più performanti per i clienti dei settori individuati.
Continuerà la crescita sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici; le azioni mirate su aree ad alto potenziale quale India
e Est Europa iniziate nel 2006 aumenteranno il peso dell’export sul fatturato globale.
Grazie agli investimenti commerciali e di struttura fatti nel 2006, ai migliorati processi produttivi ed alle politiche di acquisto
ottimizzate, sarà possibile migliorare la redditività. Per il 2007 l’obiettivo è di incrementarlo di un punto percentuale rispetto
all’EBIT 2006.
Nel medio periodo, acquisizioni selezionate, soprattutto nel mondo della sensoristica o del motion control, potranno essere valutate.
BUSINESS SENSORI
•
concretizzare gli aumenti di produttività derivanti dagli investimenti 2006
•
riprendere la crescita in Asia
•
dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, ottimizzare i prodotti esistenti
BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE
•
stabilizzare il fatturato
•
continuare il lavoro di riduzione costi
•
aprire clienti al di fuori delle applicazioni per macchine plastica
BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE
•
fare crescere i volumi della nuova gamma automazione
•
completare l’offerta di HMI/PLC in architettura aperte
•
continuare la riduzione costi (produttività, acquisti)
BUSINESS AZIONAMENTI
•
continuare il rinnovo prodotto; cogliere i benefici della disponibilità della prima parte della gamma
•
continuare la crescita in Asia; ottimizzare gli acquisti locali a beneficio del capitale circolante
•
proseguire nella integrazione nel Gruppo
11
RELAZIONE SULLA GESTIONE
9) RELAZIONE SULLA GESTIONE
A partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Gefran ha adottato i principi contabili internazionali IFRS emessi dall’International
Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea.
L’area di consolidamento è variata rispetto a quella del 31 Dicembre 2005.
Le variazioni riguardano:
•
l’acquisto del restante 2% del capitale della Gefran Sensori Srl avvenuto il 16 Gennaio 2006, successivamente
incorporata nella capogruppo;
•
l’acquisto del restante 25% del capitale della Gefran Suisse avvenuto il 20 Dicembre 2006.
Gli effetti derivanti dall’ampliamento dell’area di consolidamento, qualora significativi, sono evidenziati nei commenti ai
dati economici e patrimoniali.
L’analisi delle variazioni relative ai singoli business è commentata nel paragrafo successivo al presente.
9.1) CONTO ECONOMICO
(Euro /.000)
Descrizione
a
b
c
d
e
f
g
h
i
l
m
n
o
p
q
r
s
Ricavi
Consumi di materiali e prodotti
Valore Aggiunto (a-b)
Altri costi operativi
Costo del personale
Incrementi per lavori interni
Margine operativo lordo - EBITDA (c-d-e+f+-g)
Ammortamenti e svalutazioni
Reddito operativo - EBIT (g-h)
Risultato della gestione finanziaria
Reddito delle attività ricorrenti (i+-l)
Risultato operazioni non ricorrenti
Risultato prima delle imposte (m+-n)
Imposte
Risultato inclusa la quota di terzi (o+-p)
Risultato di pertinenza di terzi
Risultato netto di pertinenza del Gruppo (q+-r)
31-dic-06
109.949
43.612
66.337
23.035
34.953
1.183
9.532
4.571
4.961
(505)
4.456
(234)
4.222
(547)
3.675
(180)
3.495
31-dic-05
100.536
39.841
60.695
19.929
32.369
712
9.109
4.445
4.664
2.359
7.023
395
7.418
(336)
7.082
(115)
6.967
var. ‘05 - ‘06
valore
%
9.413
9,4%
3.771
9,5%
5.642
9,3%
3.106
15,6%
2.584
8,0%
471
66,2%
423
n.s.
126
2,8%
297
6,4%
(2.864)
n.s.
(2.567)
-36,6%
(629)
-n.s.
(3.196)
-43,1%
(211)
62,8%
(3.407)
-48,1%
(65)
56,5%
(3.472)
-49,8%
I ricavi al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 109.949 mila (Euro 100.536 mila al 31 Dicembre 2005).
L’incremento registrato nel corso del 2006 supera il 9% rispetto allo scorso anno. La buona crescita delle vendite si è
consolidata nel corso dell’anno, chiudendo il 4° trimestre 2006 con un incremento del 15% rispetto al 4° trimestre 2005.
La ripartizione dei ricavi per business dello scorso esercizio è stata allineata alla nuova struttura, dove le vendite dei
componenti elettronici per l’automazione (PLC e PC Industriali, in particolare), sono stati attribuiti all’area dei componenti;
nel 2005 erano invece inclusi nei sistemi d’automazione.
12
altri ricavi e proventi):
(Euro /.000)
Descrizione
2006
Sistemi d’automazione
Componenti per l’automazione
Sensori
Azionamenti
(ricavi intersegmento)
Totale
10.129
25.559
29.228
48.789
(3.756)
109.949
Italia
Unione europea
Europa non UE
Nord America
Sud America
Asia
Resto del Mondo
Totale
43.207
22.887
9.059
6.920
4.023
23.367
486
109.949
%
2005
%
Var. ‘06-’05
100,0%
10.703
23.234
27.320
42.756
(3.477)
100.536
100,0%
valore
(574)
2.325
1.908
6.033
(279)
9.413
39,3%
20,8%
8,2%
6,3%
3,7%
21,3%
0,4%
100,0%
42.355
21.294
8.273
6.813
3.641
17.644
516
100.536
42,1%
21,2%
8,2%
6,8%
3,6%
17,5%
0,6%
100,0%
852
1.593
786
107
382
5.723
(30)
9.413
9,2%
23,2%
26,6%
44,4%
10,6%
23,1%
27,2%
42,5%
%
-5,4%
10,0%
7,0%
14,1%
2,0%
7,5%
9,5%
1,6%
10,5%
32,4%
-5,8%
9,4%
9,4%
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CONTO ECONOMICO
Nella tabella che segue è evidenziata la suddivisione delle vendite per area di business e area geografica (inclusi
La ripartizione dei ricavi per area di business mette in evidenza un aumento delle vendite in tutte le aree, ad eccezione dei
sistemi d’automazione. L’area degli “azionamenti” realizza la maggior crescita con un incremento che supera il 14% rispetto al 2005,
l’Asia, in particolare la Cina, hanno contribuito in maniera determinante all’ottimo risultato. Significativo l’incremento ottenuto dall’area
dei “componenti” con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, sulla stessa linea anche il risultato positivo segnato dall’area
dei “sensori”, dove il 2006 chiude con una crescita del 7% sul 2005, infine, l’area dei “sistemi” mostra una flessione delle vendite
intorno al 5%, rispetto al 2005. Le difficoltà che incontra il settore dei costruttori italiani di macchine per la lavorazione della plastica
hanno determinato per tutto l’anno una forte volatilità nella raccolta degli ordini conclusasi con una limitata flessione dei ricavi.
La suddivisione dei ricavi per area geografica, segna una crescita in tutte le aree, rispetto al 2005, ad eccezione
del resto del mondo. Spicca fra tutte, l’area asiatica con un incremento superiore al 30% in rapporto al 2005; tale mercato
sta vivendo uno sviluppo economico continuo e la presenza di uno stabilimento produttivo locale consente di cogliere le
opportunità di crescita. Le aree del continente europeo e sudamericano hanno realizzato una crescita dei ricavi sul 2005
intorno al 10%, mentre il mercato del nord america è rimasto pressoché stabile. Infine, il mercato italiano chiude il 2006 con
un lieve aumento del 2%, rispetto al 2005. Risultano di modesto valore le vendite realizzate nel resto del mondo. La quota
di ricavi realizzati sul mercato estero rappresentano circa il 60% del totale, in aumento rispetto al 2005.
I consumi di materiali e prodotti al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 43.612 mila (Euro 39.841 mila al
31 Dicembre 2005). L’incidenza sui ricavi raggiunge il 39,7%, in linea con il valore del 2005 (39,6%).
Il valore aggiunto al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 66.337 mila (Euro 60.695 mila al 31 Dicembre 2005).
L’incidenza percentuale sul fatturato si mantiene stabile al 60,3%, (60,4% nel 2005). La frazionale contrazione del margine è
dovuta all’effetto combinato di due fattori: il primo conseguenza dell’aumento della quota di ricavi di azionamenti assemblati nello
stabilimento cinese, che apportano un minor valore aggiunto, rispetto agli stessi prodotti venduti in Europa ed America. Il secondo,
attiene alla parte di margine attribuibile ai componenti ed ai sensori che si conferma in crescita per effetto della azione di riduzione
dei costi d’acquisto e di aumento dell’efficienza.
13
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CONTO ECONOMICO
Gli altri costi operativi al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 23.035 mila (Euro 19.929 mila al 31 Dicembre
2005). L’incidenza sui ricavi, cresce di circa un punto percentuale passando dal 19,8% del 2005 al 21% del 2006,
prevalentemente dovuta ai maggiori costi di attività R&D; ai costi di entrata a regime dello stabilimento produttivo in Cina,
componente presente nel conto economico solo dal secondo semestre 2005 e, più in generale, al rafforzamento della
struttura tecnico/commerciale asiatica. Inoltre, include i costi della riorganizzazione delle linee produttive dello stabilimento di
produzione dei sensori. Infine, comprende perdite su crediti commerciali di carattere eccezionale per circa Euro 550 mila.
Il costo del personale al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 34.953 mila (Euro 32.369 mila al 31 Dicembre 2005).
L’incidenza percentuale si assesta al 31,8%, in leggero miglioramento rispetto al 32,2% del 2005. L’incremento del valore
è attribuibile sia al rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria avvenuto nel corso del 1° trimestre 2006, che dal
potenziamento della struttura tecnica e commerciale del Gruppo, in particolare a supporto del business degli azionamenti.
Gli incrementi per lavori interni al 31 Dicembre 2006 ammontano a Euro 1.183 mila (Euro 712 mila al 31
Dicembre 2005), attengono ai costi di sviluppo dei nuovi prodotti capitalizzati nel corso del 2006, in accordo con i principi
contabili IFRS. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 9.4 di commento ai risultati di business.
Il Margine Operativo Lordo al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 9.532 mila (Euro 9.109 mila al 31
Dicembre 2005). L’incidenza sui ricavi si assesta al 8,7%, in frazionale diminuzione rispetto al 2005 (9,1%).
La voce ammortamenti e svalutazioni al 31 Dicembre 2006 è risultata pari a Euro 4.571 mila (Euro 4.445 mila
al 31 Dicembre 2005), riflette il maggior impatto derivante dagli investimenti realizzati nel corso del 2006, in linea con
quanto programmato.
Il risultato operativo al 31 Dicembre 2006 è di Euro 4.961 mila (Euro 4.664 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza
percentuale si assesta al 4,5%, praticamente sullo stesso livello del 2005 (4,6%). La contrazione avvenuta negli ultimi tre
mesi del 2006 è in parte dovuta alla forte rivalutazione dell’Euro verso il dollaro USA che è passato da un cambio di 1,266
del 30 settembre a 1,317 di fine anno, determinando una erosione della marginalità dei ricavi denominati nella valuta
statunitense, che pesano circa il 30% del totale.
Il risultato della gestione finanziaria al 31 Dicembre 2006 è negativo per Euro 505 mila (positivo per Euro 2.359 mila al
31 Dicembre 2005). Il risultato eccezionale del 2005 era legato all’andamento del cambio Euro contro USD. La rivalutazione della
valuta europea avvenuta nel corso del 2006, ha determinato la rilevazione di differenze cambio negative sulle transazioni effettuate
e sulle poste patrimoniali denominate nella valuta americana, contrariamente alla variazione positiva registrata nel 2005.
Il risultato delle attività ricorrenti al 31 Dicembre 2006 è pari ad Euro 4.456 mila (Euro 7.023 mila al 31
Dicembre 2005). L’incidenza percentuale si assesta al 4,1%, in contrazione rispetto al 7% ottenuto nel 2005. La riduzione
è attribuibile all’andamento gestione finanziaria.
Il risultato operazioni non ricorrenti al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 234 mila negativi (positivi per Euro 395
mila al 31 Dicembre 2005). Corrispondono al risultato netto di quelle componenti economiche non strettamente attinenti l’attività
caratteristica. L’importo è attribuibile prevalentemente alla minusvalenza realizzata sulla vendita di un impianto specifico, mentre il
dato positivo del 2005 è attribuibile al risparmio fiscale sulle imposte ottenuto con l’agevolazione “Tecnotremonti”.
Il risultato prima delle imposte al 31 Dicembre 2006 è positivo per Euro 4.222 mila (Euro 7.418 mila al 31
Dicembre 2005). Il risultato dell’anno, segna una sensibile flessione rispetto al 2005, dovuto prevalentemente alla
gestione finanziaria, come commentato precedentemente. L’incidenza percentuale si assesta al 3,8% contro un dato
del 7,4% del 2005.
14
Dicembre 2005). Le imposte correnti, quasi esclusivamente dovute all’IRAP, pari a circa Euro 1,4 milioni, sono state
compensate dalle imposte differite attive iscritte, in accordo ai principi IFRS, a fronte delle perdite fiscali riportabili del
Gruppo che si presume potranno compensare utili tassabili futuri.
Il Risultato di pertinenza terzi accoglie la quota di utile di pertinenza dei soci di minoranza delle società controllate.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 31 Dicembre 2006 è positivo per Euro 3.495 mila, in sensibile
contrazione rispetto al 31 Dicembre 2005, pari a Euro 6.967 mila. L’incidenza sui ricavi passa dal 6,9% del 2005 al 3,2%
del 2006. L’ultimo trimestre del 2005 ha beneficiato della componente fiscale positiva dovuta all’iscrizione di una quota
significativa delle imposte differite attive sulle perdite pregresse il cui utilizzo è divenuto probabile.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Le imposte, correnti, differite e anticipate ammontano a Euro 547 mila al 31 Dicembre 2006 (Euro 336 mila al 31
9.2) STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato del Gruppo Gefran al 31 dicembre 2006 risulta così composto:
(Euro /.000)
2006
2005
var. ‘05 - ‘06
valore
%
Magazzino
23.214
19.372
3.842
19,8%
Crediti verso clienti
32.533
30.657
1.876
6,1%
188
154
34
22,1%
(22.672)
(17.743)
(4.929)
27,8%
(17)
(43)
26
-60,5%
(5.066)
(5.003)
(63)
1,3%
(273)
(9)
(264)
2933,3%
27.907
27.385
522
1,9%
6.971
6.449
522
8,1%
28.429
27.934
495
1,8%
Attività finanziarie
5.959
5.949
10
0,2%
Altre attività nette a medio termine
5.651
5.252
399
7,6%
Benefici ai dipendenti
(7.611)
(7.392)
(219)
3,0%
Fondi non correnti
(1.407)
(2.090)
683
-32,7%
CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO
37.992
36.102
1.890
5,2%
CAPITALE INVESTITO NETTO
65.899
63.487
2.412
3,8%
Indebitamento (disponibilità) a breve termine
(10.590)
(16.195)
5.605
-34,6%
Indebitamento (disponibilità) a medio termine
7.218
9.865
(2.647)
-26,8%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(3.372)
(6.330)
2.958
-46,7%
MEZZI PROPRI
69.271
69.817
(-546)
-0,8%
MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA
65.899
63.487
2.412
3,8%
Crediti verso società collegate
Debiti verso fornitori
Debiti verso società collegate
Altre attività (passività) nette a breve termine
Fondi correnti
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Attività immateriali nette
Attività materiali nette
15
RELAZIONE SULLA GESTIONE
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Il Capitale Circolante al 31 Dicembre 2006, risulta pari a Euro 27,9 milioni (Euro 27,4 milioni nel 2005). Le
variazioni più significative attengono all’aumento del magazzino per circa Euro 3,8 milioni e dei crediti commerciali
per circa Euro 1,9 milioni, compensati quasi completamente dalla crescita dei debiti verso fornitori aumentati di circa
Euro 4,9 milioni.
Il Capitale Immobilizzato al 31 Dicembre 2006, pari a Euro 38 milioni (Euro 36,1 milioni nel 2005) aumenta di
circa Euro 1,9 milioni, per effetto sia dell’aumento degli investimenti tecnici, che delle attività a medio termine costituite dalle
maggiori imposte anticipate iscritte tra le attività.
Il Capitale Investito netto al 31 Dicembre 2006 pari a Euro 65,9 milioni (Euro 63,5 milioni al 31 dicembre 2005), è
finanziato interamente da mezzi propri.
La Posizione Finanziaria netta al 31 Dicembre 2006 presenta una disponibilità di Euro 3,4 milioni (disponibilità
di Euro 6,3 milioni al 31 Dicembre 2005), di cui Euro 10,6 milioni di disponibilità finanziaria a breve termine e Euro
7,2 milioni di indebitamento a medio termine (rispettivamente Euro 16,2 milioni di disponibilità a breve e Euro 9,9
milioni di indebitamento a medio termine al 31 Dicembre 2005).
La disponibilità netta a breve termine alla fine dell’esercizio, pari a Euro 10,6 milioni, è costituita da disponibilità
liquide per un importo di Euro 14,3 milioni, oltre ad attività correnti costituite da titoli disponibili per la vendita per Euro
0,2 milioni e a debiti correnti verso banche per un importo Euro 3,9 milioni.
L’indebitamento a medio termine a fine esercizio, pari a Euro 7,3 milioni, è costituito da debiti verso istituti bancari
per finanziamenti per Euro 25,4 milioni, al netto di Euro 18,1 milioni per obbligazioni “zero coupon” sottoscritte a
garanzia del rimborso di un mutuo erogato alla capogruppo. La riduzione delle disponibilità liquide rispetto a fine
2005 sconta il pagamento del dividendo pagato nel maggio 2006, per complessivi Euro 3,5 milioni, oltre alle risorse
assorbite dagli investimenti tecnici.
I Mezzi propri al 31 Dicembre 2006 pari a Euro 69,3 milioni (Euro 69,8 milioni al 31 dicembre 2005), variano per
effetto dell’utile conseguito nell’esercizio, al netto della già citata distribuzione del dividendo.
INVESTIMENTI
Gli investimenti, al lordo dei disinvestimenti, realizzati nel corso del 2006 ammontano a Euro 6,4 milioni (Euro 4,9 milioni
al 31 Dicembre 2005). Di questi, i principali riguardano:
•
lo stabilimento di produzione dei sensori e sono dedicati all’automatizzazione della produzione dei sensori di
pressione e dei potenziometri, oltre all’adeguamento del fabbricato industriale e degli impianti tecnologici, che ha
consentito il raddoppio degli spazi dedicati;
•
lo stabilimento di produzione dei componenti e sistemi d’automazione per la produzione delle schede elettroniche;
•
l’acquisto di un fabbricato industriale in Gerenzano, adiacente allo stabilimento produttivo degli azionamenti;
•
gli stabilimenti italiano e cinese per il potenziamento delle locali produzioni di azionamenti.
L’investimento in attività immateriali comprende la capitalizzazione dei costi sostenuti nell’anno per l’attività di sviluppo nuovi prodotti.
(Euro /.000)
16
2006
2005
Attività immateriali
1.674
1.198
Attività materiali
4.735
3.703
Totale
6.409
4.901
Le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento hanno determinato le seguenti differenze tra il bilancio d’esercizio della
Capogruppo e quello consolidato (valori esposti in migliaia di Euro ed al netto delle imposte differite teoriche):
31/12/2006
Descrizione
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio della
Capogruppo
Adeguamento ai criteri di valutazione di Gruppo:
- svalutazione partecipazione Gefran UK
- svalutazione partecipazione Gefran France
31/12/2005
Patrimonio
Risultato
Patrimonio
Risultato
Netto
d’esercizio
Netto
d’esercizio
67.100
2.751
53.320
1.021
770
500
----------------1.270
165
500
----------------665
605
----------------605
-
Eliminazione di rettifiche e accantonamenti operati esclusivamente in applicazione di norme tributarie
- elisione effetto cessione dei cespiti infragruppo
174
(61)
235
- storno svalutazione magazzino Gefran Suisse
51
(26)
77
------------------------------------------------225
(87)
312
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra Società consolidate:
- profitti infragruppo compresi nel valore delle
(1.121)
rimanenze
- differenza di conversione valuta per elisione crediti
1
e debiti infragruppo
- dividendi da partecipazioni
----------------(1.120)
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
- partecipazioni consolidate integralmente
1.189
- partecipazioni consolidate con il metodo del
78
Patrimonio Netto
----------------1.267
-
541
(2)
----------------539
(302)
(819)
51
16
(15)
(2)
(522)
----------------(808)
----------------(834)
(60)
----------------(11)
974
15.687
5.418
-
78
-
----------------974
----------------15.765
----------------5.418
Patrimonio netto e risultato di Gruppo
68.742
3.495
69.168
6.967
Patrimonio Netto e risultato di pertinenza di terzi
529
-----------------
180
-----------------
649
-----------------
115
-----------------
69.271
3.675
69.817
7.082
Patrimonio Netto e risultato come riportato nella
situazione consolidata
RELAZIONE SULLA GESTIONE - PROSPETTO DI RACCORDO TRA I
VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA
CAPOGRUPPO CON I RISPETTIVI VALORI CONSOLIDATI
9.3) PROSPETTO DI RACCORDO TRA I VALORI DI PATRIMONIO
NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO
CON I RISPETTIVI VALORI CONSOLIDATI
17
RELAZIONE SULLA GESTIONE
RISULTATI PER AREA DI BUSINESS
9.4) RISULTATI PER AREA DI BUSINESS
Nei paragrafi che seguono commentiamo l’andamento gestionale riferito ai singoli business.
Per una corretta interpretazione dei dati economici relativi alle singole attività, precisiamo che:
• i dati economici di ciascun business sono indicati al lordo degli scambi interni effettuati tra business differenti
• i costi della struttura corporate, che sono in capo alla Gefran Spa, sono stati interamente allocati sui business,
ove possibile, quantificati sulla base dell’utilizzo effettivo; in caso contrario sono stati ripartiti utilizzando criteri
economico-tecnici.
I dati sono confrontati con quelli al 31 Dicembre 2005.
Di seguito riepiloghiamo i quadri relativi al Reddito Operativo delle singole aree di business ed agli Investimenti realizzati
nel corso del 2006.
RISULTATO OPERATIVO ANNO 2006
(Euro/.000)
Valore
Sensori
Componenti
3.907
444
Sistemi
Azionamenti
(19)
629
Totale
4.961
quota % sui ricavi
13%
2%
0%
1%
5%
quota % sul totale
79%
9%
0%
12%
100%
57
44
101
Azionamenti
1.343
805
2.148
Totale
4.735
1.674
6.409
INVESTIMENTI ANNO 2006
(Euro/.000)
Attività materiali
Attività immateriali
Totale
18
Sensori
Componenti
2.255
1.080
230
595
2.485
1.675
Sistemi
FATTI DI RILIEVO
È per Gefran il business a più alta intensità di investimenti, con le migliori potenzialità di sviluppo e crescita.
L’anno 2006 è stato caratterizzato da un notevole sforzo produttivo per cogliere appieno la rinnovata domanda di sensori
da parte del mercato. E’ stato registrato un significativo aumento dei volumi nella pressione industriale frutto delle ottime
prestazioni dei nostri sensori e di una intensa attività di marketing di prodotto. Le nuove linee automatiche di calibrazione sono
andate a regime consentendo di far fronte all’aumento di volumi. Un analogo aumento dei volumi produttivi si è registrato nei
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS SENSORI
9.4.1) BUSINESS SENSORI
sensori di pressione per il melt. Contemporaneamente all’aumento dei volumi abbiamo gestito la transizione verso un nuovo
prodotto che recepisce le innovazioni elettroniche che hanno segnato il successo nella pressione industriale.
Lo stabilimento produttivo è stato inoltre rinnovato nel corso dell’anno. Questa attività ha portato ad un raddoppio delle
superfici dedicate ed ha consentito lo studio, lo sviluppo e l’introduzione di nuovi layout produttivi che, nel corso del 2007,
daranno benefici in termini di efficienza e qualità produttiva.
Le attività di progettazione ha proseguito il lavoro già impostato negli scorsi anni: risorse e sforzi sono stati concentrati sulle
famiglie dei sensori magnetostrittivi, dei potenziometri ed alle tecnologie di base.
Una nota a parte merita l’introduzione sul mercato della nuova tecnologia IMPACT per la misura di pressione ad alta
temperatura. Sono stati installati in campo oltre 100 dispositivi presso i principali costruttori e “end user” italiani ed esteri.
I risultati sono molto soddisfacenti: il prodotto conferma in campo le aspettative di accuratezza e robustezza che si erano
prefissate. Il 2007 dovrà segnare la definitiva accettazione del prodotto e della tecnologia da parte del mercato.
ANDAMENTO DEL BUSINESS
L’andamento delle vendite del 2006 segna un significativo progresso del 7%, nel confronto con l’anno 2005. I volumi
incrementano rispetto ai pezzi prodotti nel 2005, ed i prezzi medi di vendita risultano stabili: una combinazione dei
due fattori che ha permesso di incrementare la quota di mercato e difendere l’ottima redditività del business. Per il 2007
prevediamo di continuare il trend di crescita fin qui realizzato, sfruttando la favorevole situazione economica del settore. I
fattori chiave dell’anno appena iniziato per continuare la crescita sia in termini di vendite che di redditività sono la crescita
in Asia, area in frenetico sviluppo, la ricerca e lo sviluppo tecnologico unita alla riduzione dei costi, per mantenere costante
il vantaggio competitivo tecnologico che rende il rapporto qualità/prezzo l’arma vincente.
I margini sono praticamente sullo stesso livello del 2005; occorre segnalare che i valori del 2005 beneficiavano di una
quota significativa di proventi netti non ricorrenti (circa Euro 0,4 milioni) relativi all’indennizzo corrisposto da Agilent a fronte
della risoluzione del contratto di locazione e del mancato ripristino dei locali. Al netto di questo effetto, i margini risultano
in crescita.
INVESTIMENTI
Gli investimenti del 2006 sono quasi esclusivamente realizzati nello stabilimento produttivo italiano del gruppo, nel reparto di
produzione delle sonde di pressione ed all’allestimento di una nuova area dello stabilimento dove è stata trasferita una parte
dell’attività, ottenendo maggiore funzionalità operativa nelle linee di produzione. La restante parte riguarda la controllata
19
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE
Gefran Inc dove è stato completato un’importante investimento finalizzato al rinnovamento della linea di produzione dei
sensori di Melt, adeguando il processo ed il prodotto a quanto già attivo nello stabilimento italiano da fine 2005.
Nell’anno sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 108 mila, riferiti al
nuovo sensore di posizione senza contatto RK.
SINTESI DEI DATI ECONOMICI
Il principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
(Euro/.000)
31 Dic. 2006
fatturato
margine operativo lordo
quota % sui ricavi
reddito operativo
quota % sui ricavi
31 Dic. 2005
29.228
5.888
20,1%
3.907
13,4%
27.320
5.571
20,4%
3.739
13,7%
var. ‘05-’06
valore
%
1.908
7,0%
317
5,7%
168
31 Dic. 2005 *
4,5%
26.696
5.316
19,9%
3.484
13,1%
(*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata
all’inizio del 2006.
La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente:
fatturato (€/000.000)
quota % sul totale
Italia
10,4
36%
Europa
9,0
31%
America
5,5
19%
Asia
Resto
4,1
14%
0,2
1%
9.4.2) BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE
FATTI DI RILIEVO
L’area dei componenti per l’automazione ha vissuto un importante cambiamento organizzativo nel corso del 2006, ha ampliato
la propria gestione anche ad una parte dei prodotti (PLC e PC industriali) precedentemente di competenza dell’area dei sistemi;
conseguentemente anche l’importante struttura tecnica dedicata alla ricerca e sviluppo dei sistemi d’automazione è passata sotto
il controllo dell’area componenti. La nuova organizzazione consente più efficienti sinergie nel campo dell’automazione industriale,
migliorando la competenza e l’offerta al cliente, soprattutto all’estero ed in settori diversi dal core business della plastica. Questi sono
obiettivi prioritari per la crescita del business.
Il 2006 ha dedicato risorse e sforzi verso la ricerca di nuove applicazioni e soluzioni nel campo dell’automazione industriale, in
particolare la messa a punto di una nuova famiglia di terminali PC operatore macchina denominata GF-Vedo, ha portato a termine lo
sviluppo della nuova R-CPU 300 del sistema GILOGIK, oltre all’avvio dei progetti “fieldbus” per lo studio di moduli di comunicazione
standard che permette al GILOGIK II la massima integrabilità in reti di campo e GLK67 per realizzare moduli remotabili a bordo
macchina con livello di protezione IP 67.
La parte strumentale ha completato l’attività di progettazione delle nuove funzionalità degli strumenti 2400 e 2500
e lo studio di un nuova versione del regolatore 600, chiamata 600OF
20
L’andamento delle vendite del 2006 chiude con un ottimo incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno, anche i volumi di produzione ed i prezzi medi di vendita sono crescita: gli investimenti in risorse, sia umane che
finanziarie, realizzati nell’anno per rinnovare la struttura tecnico-commerciale hanno conseguito i risultati attesi ed ulteriori
progressi sono previsti nell’anno in corso. Come già commentato al paragrafo 9.1, il fatturato include anche le vendite della
nuova serie di componenti per l’automazione (PLC e PC industriali), che nel 2005 erano comprese nel business dei sistemi
d’automazione. I valori del 2005 sono stati ricalcolati in modo omogeneo. Per il 2007, la crescita continuerà intorno ai
livello del 2006: presenza sul territorio per uno stretto rapporto con il cliente e affidabilità del prodotto sono i punti di forza
sui quali si concentra lo sforzo commerciale. Anche la crescita in settori diversi dal “core business” della plastica rappresenta
la sfida per rendere maggiormente profittevole l’area di business. Il fatturato include anche la componentistica elettronica di
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE
ANDAMENTO DEL BUSINESS
commercializzazione, che chiude l’anno con una leggera flessione.
La redditività del settore è in lieve flessione rispetto al 2005, prevalentemente a causa degli sforzi commerciali e produttivi
della nuova linea di PLC e PC industriali. Tale linea di prodotti, introdotta recentemente sul mercato, apporta in questa fase
un minor valore aggiunto, si prevede un recupero già nell’anno in corso.
INVESTIMENTI
La quasi totalità degli investimenti tecnici è realizzata dalla Gefran Spa nei propri reparti produttivi, in particolare sono
relativi all’adattamento degli impianti alle nuove norme comunitarie ROHS che, a partire del 1° Luglio, vietano l’utilizzo di
alcune sostanze ritenute pericolose, tra cui il piombo, utilizzate nel processo di saldatura dei componenti elettronici.
Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 385 mila, riferiti
principalmente alla nuova famiglia di PC Industriali GF-vedo ed al nuovo modulo R-CPU300.
SINTESI DEI DATI ECONOMICI
Il principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
(Euro/.000)
31 Dic. 2006
fatturato
margine operativo lordo
quota % sui ricavi
reddito operativo
quota % sui ricavi
31 Dic. 2005
25.559
1.505
5,9%
444
1,7%
23.234
1.620
7,0%
568
2,4%
var. ‘05-’06
valore
%
2.325 10,0%
(115)
-7,1%
(124)
31 Dic. 2005 *
-21,8%
22.179
2.191
9,9%
1.139
5,1%
(*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata
all’inizio del 2006.
La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente:
Fatturato (€/000.000)
quota % sul totale
Italia
12,2
48%
Europa
8,2
32%
America
2,5
10%
Asia
resto
2,3
9%
0,3
1%
21
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE
9.4.3) BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE
FATTI DI RILIEVO
L’area dei sistemi d’automazione ha visto la migrazione di una parte del proprio prodotto, i componenti per l’automazione,
passare sotto la competenza del business componenti, come già commentato al punto 9.4.2, mantenendo solamente
l’attività legata alla progettazione dei quadri d’automazione completi per il controllo dei processi di lavorazione,
utilizzando i prodotti Gefran dell’area componenti, sensori ed azionamenti.
La nuova struttura tecnica/commerciale segue il portafoglio clienti costituiti dai maggiori produttori nazionali di
macchine per il soffiaggio, l’iniezione e l’estrusione nel comparto plastico. Mantiene le competenze “tecnologiche”
sia hardware che software per poter automatizzare, con efficienza ed efficacia gli impianti dei clienti nei
comparti citati.
L’area “sistemi” si avvale poi di una logistica interna che pianifica tutte le attività necessarie alla costruzione, collaudo
ed installazione presso il cliente dei quadri completi.
Da ultimo l’area sistemi svolge anche tutta l’attività di post-vendita nel mondo per la manutenzione delle apparecchiature
fornite ai suoi clienti.
ANDAMENTO DEL BUSINESS
Dal 2006, il fatturato “sistemi d’automazione” non comprende le vendite dei componenti per l’automazione, PLC e
PC industriali, attribuite ai “componenti per l’automazione”; i relativi valori sono stati ricalcolati in modo omogeneo.
L’andamento delle vendite dell’anno mostra una contrazione intorno al 5% rispetto ai valori del 2005. La flessione
riguarda principalmente la sostituzione delle vecchie serie di PC/PLC con le nuove di competenza del business
componenti per l’automazione; ma anche la quota di ricavi realizzata delle vendite di quadri di controllo completi è
in leggera flessione.
L’area di business ha subito una forte riorganizzazione nel corso dell’anno, con un ridimensionamento della struttura che
ha riportato in equilibrio costi e ricavi ed ha permesso di chiudere il 2006 con un risultato sostanzialmente in pareggio.
Continua la criticità legata al volume di ricavi, in flessione anche nell’anno appena concluso, ma in misura decisamente
contenuta rispetto agli anni precedenti. L’andamento delle vendite influenzato negativamente delle difficoltà del settore
dei costruttori di macchine per la lavorazione della plastica, non ha permesso il pieno recupero della redditività. Per il
2007 prevediamo di incrementare leggermente i ricavi, recuperando ulteriormente sulla redditività ed esercitando una
forte azione di controllo dei costi e sulla struttura tecnico/commerciale.
INVESTIMENTI
Gli investimenti tecnici produttivi realizzati del 2006 sono stati di modesta entità, in linea con gli anni
precedenti, riguardano attrezzature di produzione e collaudo, dedicate alla specifica attività di produzione delle
apparecchiature.
22
I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
(Euro/.000)
31 Dic. 2006
fatturato
margine operativo lordo
quota % sui ricavi
reddito operativo
quota % sui ricavi
31 Dic. 2005
10.129
254
2,5%
(19)
-0,2%
var. ‘05-’06
valore
%
(574)
-5,4%
1.095
n.s.
10.703
(841)
-7,9%
(1.209)
-11,3%
1.190
n.s.
31 Dic. 2005 *
12.516
(1.184)
-9,5%
(1.552)
-12,4%
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS AZIONAMENTI
SINTESI DEI DATI ECONOMICI
(*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata
all’inizio del 2006.
La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente:
Italia
Fatturato (€/000.000)
quota % sul totale
Europa
8,7
86%
1,1
11%
America
0,1
1%
Asia
0,2
2%
resto
0%
9.4.4) BUSINESS AZIONAMENTI
FATTI DI RILIEVO
Il 2006 è stato caratterizzato dalla messa a punto e consegna di due prodotti principali: gli Inverter Rigenerativi
(Progetto AC/AC) per le applicazioni Lift, e la serie “General purpose” di inverter Lift per applicazioni macchine
roomless, cioè di azionamenti per comando motori che possono essere montati in assenza di quadro di comando
in spazi angusti. Infatti la loro caratteristica è che sono profondi solo 150 mm, contengono i filtri di rete a norma
e permettono così al cliente finale di utilizzare l’azionamento senza aggiungere nessun altro dispositivo esterno ad
eccezione della resistenza di frenatura.
ANDAMENTO DEL BUSINESS
Nel 2006 le vendite segnano una crescita del 14% rispetto al 2005, determinante l’apporto del mercato asiatico,
che incrementa di oltre il 50%. L’Asia è quindi il primo mercato di sbocco per il prodotto azionamenti, in Cina siamo
presenti con uno stabilimento produttivo che soddisfa la domanda locale, rispondendo efficacemente alle opportunità
della forte e costante crescita economica dell’area. Per il 2007, le prospettive sono di proseguire nello sviluppo del
mercato cinese ed asiatico in generale, di difendere le quote di mercato nelle aree occidentali, sfruttano la nuova
gamma prodotti, che verrà lanciata sul mercato nel primo semestre.
La redditività del 2006 è in flessione, prevalentemente a causa dell’attribuzione anche al business degli azionamenti
dei costi di struttura del Gruppo, per circa 1,2 milioni di Euro, in ragione della maggiore integrazione del business con
gli altri. Al netto di questo fattore, la redditività risulta in linea con il 2005.
23
RELAZIONE SULLA GESTIONE
BUSINESS AZIONAMENTI
INVESTIMENTI
Gli investimenti tecnici realizzati nel periodo sono stati dedicati principalmente allo stabilimento produttivo italiano e alla
Siei Drives in Cina.
Nell’anno sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 674 mila, riferiti
all’attività di rinnovo della gamma di prodotti, iniziata nello scorso esercizio, nel corrente anno vedrà il completamento della
gamma di media potenza, centrale nell’offerta azionamenti.
SINTESI DEI DATI ECONOMICI
I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella:
(Euro/.000)
31 Dic. 2006
fatturato
margine operativo lordo
quota % sui ricavi
reddito operativo
quota % sui ricavi
48.789
1.885
3,9%
629
1,3%
31 Dic. 2005
42.756
2.759
6,5%
1.566
3,7%
var. ‘05-’06
valore
%
6.033 14,1%
(874) -31,7%
(937)
31 Dic. 2005 *
-59,8%
42.756
2.786
6,5%
1.593
3,7%
(*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata
all’inizio del 2006.
La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente:
Italia
Fatturato (€/000.000)
quota % sul totale
24
14
29%
Europa
13,5
28%
America
3
6%
Asia
resto
18,2
37%
0,1
0%
10.1) ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Il Gruppo Gefran ha sempre creduto nell’importanza della R&D e dell’innovazione prodotto ed ha perciò storicamente
investito oltre il 5% del fatturato in tali attività; percentuale tipica di imprese avanzate tecnologicamente che considerano
l’evoluzione del prodotto il fattore fondamentale di crescita futura.
Il costo del personale tecnico, delle consulenze e dei materiali utilizzati è completamente a carico del conto economico
ALTRE INFORMAZIONI
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
10) ALTRE INFORMAZIONI
dell’esercizio, prassi abituale per il Gruppo, ad eccezione di quanto capitalizzato per i costi dell’esercizio che soddisfano le
condizioni previste dallo IAS 38 (vedi Nota 2). L’investimento è completamente finanziato con risorse interne, vista la scarsità
di incentivi all’innovazione messi a disposizione da ministeri ed enti pubblici.
L’attività di R&D è concentrata principalmente in Italia, nei laboratori di Provaglio d’Iseo e Gerenzano. E’ organizzata
all’interno dell’area della progettazione, separando da un lato la ricerca e sviluppo orientati ai nuovi prodotti, e dall’altro,
l’ingegneria di produzione dedicata al miglioramento ed all’innovazione dei prodotti esistenti.
Dispone di un attrezzato polo tecnologico dove è riunita tutta la tecnologia di costruzione dei sensori primari, che
rappresentano il cuore intelligente dei prodotti ad alta tecnologia realizzati dal Gruppo. Anche Gefran France è dotata di
una moderna camera bianca per la produzione del sensore primario di umidità con un team dedicato allo sviluppo di nuovi
prodotti ed applicazioni.
L’attività svolta nell’anno 2006 ha riguardato:
L’area dei sensori ha concentrato le risorse e gli investimenti alla progettazione ed allo sviluppo nelle seguenti aree:
•
il progetto del sensore per interno cilindri con elettronica remota (denominato RK) è stato completato e la produzione inizierà
nei primi mesi del 2007. Il prodotto sta riscuotendo un considerevole successo nella rete vendita ed in alcuni costruttori di
cilindri oleodinamici in virtù delle dimensioni estremamente ridotte del prodotto e della competitività del prezzo;
•
il progetto del sensore di posizione PK è stato completato. E’ stata avviata una fase di pre-serie su cui è stato
iniziato un capitolato di qualifica interna per la validazione del prodotto. Fino ad ora le prove tecniche eseguite
hanno confermato i miglioramenti nelle prestazioni che ci si era posti come obiettivo ad inizio progetto. Anche la
riduzione di costo del prodotto è in linea con quanto preventivato inizialmente;
•
dal punto di vista delle tecnologie primarie è continuato il progetto di ottimizzazione della tecnologia per la
realizzazione degli elementi sensibili dei potenziometri tradizionali. Obiettivo del progetto è quello di ottenere
elementi primari con prestazioni assolute e durate ottimizzate rispetto a quelli attuali. Sono stati individuati alcuni
componenti tecnologici in grado di raggiungere l’obiettivo ed utilizzati per ottenere alcune formulazioni di base
con cui ricavare i nuovi elementi sensibili. I risultati delle prove fino a qui eseguite confermano la bontà delle scelte
tecniche effettuate e pone basi concrete per il raggiungimento di tutti gli obiettivi definiti nella fase iniziale;
•
è stata completata la fase di sviluppo dei trasmettitori di umidità della famiglia T26x che andrà in produzione entro
il primo trimestre del 2007.
25
ALTRE INFORMAZIONI
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Le aree dei componenti elettronici e sistemi d’automazione hanno unificato, dal 2006, sotto la stessa Direzione
tecnica l’attività di ricerca e sviluppo. Il settore R&D ha mantenuto circa due terzi delle risorse dedicate allo sviluppo ed
alla ingegnerizzazione dei nuovi prodotti, mentre la restante parte si dedica al mantenimento dei prodotti attualmente sul
mercato. L’area ha concentrato le risorse e gli investimenti alla progettazione ed allo sviluppo nelle seguenti aree:
•
per la parte HMI con la messa a punto del progetto della nuova famiglia chiamata GF- VEDO in riferimento ai
modelli touch-screen da 5,7” e 10,4” a colori, con elevate prestazioni, che arricchiscono la gamma dei terminali
PC Gefran ed ai modelli touch-screen da 3,5” e 5,7” monocromatico e colore, dei quali sono stati prodotti i
primi campioni. A completamento della gamma dei terminali operatore macchina, è in corso lo sviluppo dei
modelli GF-Vedo 6.5 e 104CK, oltre a terminali custom su specifiche richieste dei clienti;
•
per la parte PLC è stato concluso lo sviluppo della nuova CPU del sistema GILOGIK II, chiamata R-CPU 300, che
consente alla struttura attuale dei GILOGIK II la programmabilità secondo lo standard IEC 1131, con l’obiettivo di
aggredire una più ampia fetta di mercato della automazione. Inoltre sono stati avviati e proseguono in linea con i
tempi previsti il progetto "fieldbus" per lo studio di moduli di comunicazione standard che permette al GILOGIK II
la massima integrabilità in reti di campo, il progetto GLK67, per realizzare moduli remotabili a bordo macchina
con livello di protezione IP 67 e di comunicazione CanOpen, oltre a vari moduli di acquisizione del segnale di
rilevamento delle temperature da termocoppia con elevate prestazioni.
•
per la parte strumentale con il completamento della attività di progettazione per l'ampliamento delle nuove
funzionalità degli strumenti 2400 e 2500, integrando l’opzione di comunicazione ProfiBus; è stato completato
lo studio di un nuova versione del regolatore 600, chiamata 600OF, per i prodotti "gruppi statici" si è iniziata
la progettazione di un nuovo prodotto denominati GQ che offre, oltre al formato dimensionale, più ampie
caratteristiche di controllo del senso di rotazione dei motori trifase.
•
per la parte software è in corso lo studio di pacchetto dedicato agli estrusori per la lavorazione delle materie plastiche.
Nell’area degli azionamenti le attività di sviluppo si sono concentrate su 4 direttrici principali:
•
rilascio dei nuovi prodotti ADV 200 (3 taglie per Gennaio 2007),
•
rilascio del nuovo prodotto custom per il più importante cliente italiano del quale sono stati consegnati i primi lo
scorso Settembre,
•
sullo sviluppo della linea di prodotto basata sul TPD32 denominata Powerflex
•
il progetto della nuova serie per le applicazioni lift.
Per l’ADV 200 sono stati lanciati gli stampi e tutte le schede sono state completate, è in corso la prima release di firmware.
Nel settore del “fitness” si è realizzato un prodotto semplice ed economico in grado di prolungare ed estendere il successo
del predecessore anche a linee di runner più economiche.
Infine, lo scorso Ottobre i primi due prototipi del Powerflex sono stati presentati a Baltimora ad una fiera dedicata ed hanno riscontrato
un buon gradimento. Si tratta ora di proseguire con l’industrializzazione al fine di consegnare la pre-serie entro marzo 2007.
Il progetto della nuova serie Lift ha visto il completarsi delle specifiche di marketing e di quelle tecniche. E’ stato creato un
team di lavoro con risorse interne ed esterne che ha l’obiettivo e la priorità di realizzare un prototipo per la fine del primo
semestre 2007.
26
L’organico del gruppo al 31 dicembre 2006 conta una forza lavoro di 818 unità, di cui 23 unità a tempo determinato in
sostituzione di personale operaio/impiegato temporaneamente assente e per sopperire a momentanee esigenze di produzione.
Nel corso dell’anno si è avuto un aumento di 57 unità rispetto al 31 dicembre 2005, così determinato:
•
sono state inserite 139 nuove unità, rispettivamente 1 dirigente, 94 impiegati e 44 operai
•
sono uscite dal Gruppo 82 unità, rispettivamente 2 dirigenti, 58 impiegati e 22 operai
•
1 figura è stata trasferita da Siei UK a Gefran UK (*)
•
8 impiegati sono stati trasferiti da Siei DT a Gefran Siei Electric (*)
ALTRE INFORMAZIONI
RISORSE UMANE
10.2) RISORSE UMANE
Dal 29 settembre, per effetto della fusione di Gefran Sensori srl e Siei Spa in Gefran Spa il personale dipendente delle due controllate
è stato trasferito in forza alla capogruppo. La variazione più significativa si registra nelle società dell’area asiatica, il cui organico è nel
complesso cresciuto di 29 persone, sia per l’adeguamento degli organici alla crescita dei volumi produttivi sia per effetto del rinforzo
della struttura Logistica e Commerciale. Nella struttura italiana del business Azionamenti (ex Siei SpA) va sottolineato il rinforzo della
struttura tecnica di sviluppo prodotto, che ha visto l’aggiunta di 10 persone. Negli stabilimenti produttivi, per rispondere alle esigenze
di personale in produzione, sia per sostituzione di personale temporaneamente assente sia per far fronte alla crescita dei volumi, sono
stati attivati nel corso dell’anno numerosi contratti con agenzie di lavoro temporaneo: a dicembre i contratti attivi erano 25.
In Gefran Spa e nelle altre controllate i movimenti riferiti al personale sia impiegatizio che produttivo sono dovuti al normale
avvicendamento all’interno del gruppo.
Le tabelle che seguono riassumono la situazione al 31-12-2006 e le variazioni rispetto al 31 Dicembre dell’anno precedente:
Numero di dipendenti in organico
Gefran
Gefran
SpA
Sensori
Dipendenti al 31.12.05
257
123
Assunzioni
24
12
Dimissioni
-19
-9
Trasferimenti per fusione
315
-126
Dipendenti al 31.12.06
577
-*di cui 9 unità trasferite tra società all’interno del gruppo
Siei
Spa
173
23
-7
-189
--
Soc. estere
ex Gefran
115
20
-14
-121
Soc. estere
ex Siei
93
69
-42
-120
Totale
761
148*
-91*
-818
Numero di dipendenti in organico, dettaglio società estere ex Gefran
Gefran Gefran
ISI
France
Dipendenti al 31.12.05
30
24
Assunzioni
5
9
Dimissioni
-5
-4
Dipendenti al 31.12.06
30
29
*trasferimento tra società all’interno del gruppo
Gefran
GmbH
14
--1
13
Gefran Gefran Gefran
Brasil
UK
Suisse
24
4
7
3
1*
1
-3
--24
5
8
Gefran Totale ex
Benelux Gefran
12
115
1
20
-1
-14
12
121
Numero di dipendenti in organico, dettaglio società estere ex Siei
Siei
Siei
France
UK
Dipendenti al 31.12.05
4
1
Assunzioni
--Dimissioni
-3
-1*
Dipendenti al 31.12.06
1
0
*trasferimento tra società all’interno del gruppo
Siei
Asia
6
2
-1
7
Gefran
Siei
Siei
Siei Electric Drives T. America
0
54
8
12*
52
3
--36
-1
12
70
10
Siei
Areg
20
--20
Totale
ex Siei
93
69
-42
120
27
ALTRE INFORMAZIONI
AZIONI PROPRIE
Numero di dipendenti in organico, dettaglio per qualifica
Dipendenti al 31.12.05
Assunzioni
Dimissioni
Dipendenti al 31.12.06
Dirigenti
17
1
-2
16
Impiegati
440
94
-58
476
Operai
304
44
-22
326
Totale
761
139
-82
818
10.3) AZIONI PROPRIE
Nel corso del 2006 la capogruppo Gefran Spa ha effettuato acquisti di azioni proprie per nr. 126.018 ad un prezzo medio
di Euro 4,86 per azione, mentre ha venduto azioni proprie per nr. 311.585 al un prezzo medio di Euro 4,74 per azione.
Al 31 Dicembre 2006, ne la capogruppo Gefran Spa ne alcuna delle società del Gruppo, ha in carico alcuna azione
Gefran. Ricordiamo che l’Assemblea ordinaria del 26 Aprile 2005 aveva deliberato l’autorizzazione all’acquisto e vendita
di azioni proprie, fino al limite massimo previsto dalla normativa vigente pari al 10% del totale delle azioni emesse,
corrispondente a nr. 1.440.000 azioni possedute, per una durata di 18 mesi. L’autorizzazione ha cessato l’efficacia il 25
Ottobre 2006 ed entro tale data Gefran Spa ha venduto tutte le azioni proprie in possesso.
Alla data attuale, la capogruppo Gefran Spa non ha in carico alcuna azione Gefran.
L’attività di intermediazione sul titolo Gefran, operata nel 2006 dallo specialist Rasbank, si è svolta regolarmente, inoltre dal
25 Ottobre 2006, Rasbank svolge l’attività di specialist in conto proprio.
Indicazione ai sensi dell’art. 79 del Regolamento di Attuazione del D.L. N. 58/98 (Delibera Consob
n. 11971 del 14.5.99)
Al 31 dicembre 2006 la situazione delle azioni detenute dagli amministratori, dai sindaci e dal direttore generale nella
Gefran S.p.A. e nelle società controllate risulta la seguente:
Cognome e nome
Franceschetti Ennio
(Presidente e Amministratore Delegato)
Gallus Romano
(Consigliere)
Franceschetti Maria Chiara
(Consigliere)
* di cui n. 3.350 detenute dal coniuge
nr. azioni al
nr. azioni
nr. azioni
nr. azioni al
31/12/2005
acquistate
vendute
31/12/2006
8.290.700*
--
--
8.290.700*
5.750
--
1.000
4.750
--
75.700**
75.700**
--
** di cui n. 2.900 detenute dal coniuge
Ennio Franceschetti detiene a titolo personale nr. 283.350 azioni Gefran S.p.A., mentre le rimanenti nr. 8.004.000 azioni
sono dallo stesso indirettamente possedute tramite il controllo del 54% delle quote rappresentative del capitale sociale di
Fingefran S.r.l..
Per l’Alta Dirigenza sono previsti bonus monetari parametrizzati al raggiungimento di obbiettivi di budget annuali, a seconda
della funzione svolta, con un incidenza intorno al 15% sulla retribuzione totale.
Al 31 Dicembre 2006 Gefran S.p.A. ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager delle
28
Aprile scorso, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza diritto d’opzione.
In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr 425.000 azioni a
10 soggetti, ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera 2010 sulla base
dei dati del bilancio al 31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per l’esercizio del diritto d’opzione
è fissato al 31 Dicembre 2012.
La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente:
•
Amministratori delegati nr. 200.000 opzioni
•
Manager nr 225.000 opzioni
ALTRE INFORMAZIONI
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
società del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato dall’Assemblea del 26
10.4) EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il quarto trimestre 2006 ha segnato una crescita superiore alle aspettative che ha consentito di superare l’obiettivo di
fatturato per l’anno 2006, fissato in una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, mantenendo stabile l’ EBIT % .
Il quadro macroeconomico sembra mantenersi positivo con una ripresa della produzione industriale nei mercati Europei e
con una costante crescita dei mercati Asiatici.
In considerazione dei due elementi sopra citati, l’aspettativa del Gruppo per il 2007 è di continuare nel trend positivo con
un target di crescita del 9% rispetto al fatturato 2007, concretizzando gli investimenti commerciali e di struttura fatti nel
2006; in particolare grazie:
•
alla crescita dei fatturati sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici
•
allo sviluppo dei business sensori e azionamenti
•
alla crescita dei nuovi prodotti automazione sviluppati nel 2006
La crescita dei volumi, il miglioramento del processo produttivo e l’ottimizzazione delle politiche di acquisto, dovranno
consentire anche un miglioramento della redditività (a livello EBIT %); l’obiettivo per il 2007 è di una crescita di un punto
percentuale rispetto all’EBIT 2006.
Il gruppo continuerà nello sforzo di sviluppo prodotto e tecnologico, in particolare:
•
il business Azionamenti continuerà nel rinnovo della gamma prodotti avviato nel 2005;
•
il business Sensori, dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, si concentrerà
•
il business Componenti completerà l’offerta di HMI/PLC in architettura aperta.
sull’ottimizzazione dei prodotti esistenti
Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007
IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE
29
STATO PATRIMONIALE
11) STATO PATRIMONIALE
30
GRUPPO GEFRAN
(Euro/.000)
31 Dicembre 2006
nota
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Avviamento
Attività immateriali
Immobili, impianti, macchinari e attrezzature
Partecipazioni valutate a patrimonio netto
Partecipazioni in altre imprese
Titoli e crediti finanziari
Crediti e altre attività non correnti
imposte anticipate entro 12 mesi
Imposte anticipate oltre 12 mesi
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attività
Crediti tributari
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
TOTALE ATTIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserve
Utili a nuovo
Totale Patrimonio Netto di Gruppo
Patrimonio netto di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti entro 12 mesi
Fondi non correnti oltre 12 mesi
Imposte differite
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti entro 12 mesi
Debiti finanziari correnti oltre 12 mesi
Debiti commerciali
Fondi correnti
Debiti tributari
Altre passività
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVITÀ
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ
31 Dicembre 2005
di cui parti correlate
Nota 35-g
1
2
3
4
5
6
7
8
8
3.594
3.377
28.429
118
1.309
22.661
106
2.011
3.534
65.139
9
10
11
12
13
23.214
32.721
1.125
2.980
14.470
74.510
139.649
di cui parti correlate
Nota 35-g
3.806
2.643
27.934
105
1.289
22.566
502
417
4.333
63.595
188
19.372
30.810
803
2.080
20.020
73.085
136.680
14.400
50.116
4.226
68.742
529
69.271
14.214
47.795
7.159
69.168
649
69.817
15
16
17
17
18
25.345
7.611
473
328
607
34.364
27.876
7.392
473
511
1.106
37.358
19
20
20
21
22
23
24
3.880
113
181
22.689
273
1.891
6.987
36.014
70.378
139.649
3.825
266
237
17.786
9
1.279
6.103
29.505
66.863
136.680
14
32
154
49
GRUPPO GEFRAN
31 Dicembre 2006
31 Dicembre 2005
(Euro/.000)
nota
RICAVI
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Costi per il personale
Oneri e proventi operativi diversi
MARGINE OPERATIVO LORDO
Ammortamenti
Rettifiche di valore su attività non correnti
RISULTATO OPERATIVO
Proventi e oneri finanziari
Risultato società valutate a patrimonio netto
RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CORRENTI
Risultato operazioni non ricorrenti
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Imposte dell’esercizio
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
25
26
9
2,3
27
28
29
30
2,3
2,3
31
4
32
33
Attribuibile a:
Gruppo
Terzi
di cui parti correlate
Nota 35-g
109.309
464
640
4.284
1.183
(47.896)
(1)
(20.906)
(74)
(34.953)
(2.129)
9.532
(4.571)
0
4.961
(491)
(14)
4.456
(234)
4.222
(547)
3.675
3.495
180
Utile per azione
di cui parti correlate
Nota 35-g
99.855
404
681
332
712
(40.173)
(140)
(17.994)
(52)
(32.369)
(1.935)
9.109
(4.445)
0
4.664
2.346
13
7.023
395
7.418
(336)
7.082
CONTO ECONOMICO
12) CONTO ECONOMICO
6.967
115
31 Dicembre 2006
31 Dicembre 2005
0,24
0,24
0,49
0,49
(Euro/.000)
Utile per azione base ordinarie
Utile per azione diluito ordinarie
nota
34
34
31
Saldi al
1-01-2005
14.284 19.046 2.880
(87) 18.898
0 80 6.515
(424)
(601) 2.095 62.686
3.900
Totale PN
Utile di terzi
Capitale di terzi
Totale PN di competenze del
Gruppo
Utile/(Perdita) dell’esercizio
Utili/(Perdite) esercizi
precedenti
Riserva di conversione
valuta
Riserva di consolidamento
Riserva conversione IFRS
Riserva x avanzo di fusione
Riserva Straordinaria
Riserva per valutazione titoli
al Fair Value
Riserva Legale
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
a) Movimenti al 31 Dicembre 2005
Descrizione
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
13) PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
126 66.712
Destinazione risultato 2004
- Altre riserve
e fondi
889
- Perdite esercizi precedenti
798
- Dividendi
(2.760)
Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN
136
(70)
0
(798)
126 (126)
0
0
(408) (3.168)
(3.168)
207
207
(420)
(420)
71
(350)
Variazione quote di minoranza
0 (3.492)
1.726
Movimentazione riserva di conversione
(76)
1.246
6.967
49 15.788
0 80 9.130
822
1.650
1.246
Risultato 2005
Saldi al
14.214 19.046 2.880
31-12-2005
(3.492)
1.650
1.246
6.967
115
192 6.967 69.168
7.082
534
115 69.817
Utile di terzi
Variazione area di consolidamento
0
Capitale di terzi
Eliminazione
azioni proprie
(889)
192
5.946
- Altre riserve e fondi
6.967 69.168
531 (6.477)
(2.966)
- Dividendi
Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN
Eliminazione
186
azioni proprie
Variazione quote di minoranza
(50)
685
(5)
(256)
13.669
32
4
0
(88)
13
3.495
3 13.507 13.669 190 1.063
(50)
(50)
866
866
(1.064)
(13.669)
110
(242)
731
0
(3.593)
(256) (158)
(1.064)
Movimenti da fusione
Risultato 2006
Saldi al
14.400 19.046 2.880
31-12-2006
115 (115)
(490) (3.456) (137)
Movimentazione riserva di conversione
Altri movimenti
0
534 115 69.817
0
- Perdite esercizi precedenti
Totale PN
822
Totale PN di competenze
del Gruppo
Utili/(Perdite) esercizi
precedenti
80 9.130
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
Riserva di conversione
valuta
0
Riserva conversione IFRS
Riserva x avanzo di
fusione
Riserva Straordinaria
49 15.788
Riserva di
consolidamento
Saldi al
14.214 19.046 2.880
1-01-2006
Destinazione risultato 2005
Riserva per valutazione
titoli al Fair Value
Riserva Legale
Riserva sovrapprezzo
azioni
Capitale Sociale
Descrizione
b) Movimenti al 31 Dicembre 2006
(414)
(5)
(1.069)
0
0
39
39
3.495
3.495 68.742
180
3.675
349 180 69.271
(Euro/.ooo)
2006
(16.195)
2005
(20.563)
Utile (perdita) del Gruppo
3.495
6.967
Ammortamenti
4.571
4.445
A INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA’) NETTO INIZIALE
B FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ DI ESERCIZIO
Variazione netta trattam.fine rapporto e indennità suppletiva clientela
219
544
(1.293)
(1.981)
Variazione netta altri fondi
80
176
Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate
14
(13)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali
(1.911)
625
(Incremento) decremento delle rimanenze
(3.842)
(992)
Variazione netta attività (fondo) per imposte anticipate (differite)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali
4.903
1.755
Incremento (decremento) degli altri debiti correnti
1.287
(2.517)
(Incremento) decremento degli altri crediti correnti
(1.222)
(783)
6.301
8.226
Attività immateriali
(1.755)
(1.198)
Attività materiali
(4.336)
(3.671)
Totale B
RENDICONTO FINANZIARIO
14) RENDICONTO FINANZIARIO
C FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
(Investimenti) disinvestimenti in attività non correnti
Partecipazioni in imprese
(33)
(351)
Altre attività non correnti
301
(1.270)
(5.823)
(6.490)
- da banche
(2.531)
(1.970)
Dividendi distribuiti
(3.456)
(3.168)
Totale C
D FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nuovi finanziamenti (rimborsi) al netto del trasferimento nel passivo
corrente delle quote a breve termine
Altre variazioni di patrimonio netto e degli interessi di terzi
(96)
(966)
Totale D
(6.083)
(6.104)
E
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D)
(5.605)
(4.368)
F
Liquidità (indebitamento) netto della società acquisite alla data di acquisizione
(10.590)
(16.195)
1.416
4.713
Interessi incassati
463
563
Interessi pagati
913
986
Cassa e altre disponibilità liquide nette all’inizio del periodo:
16.195
20.563
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi nota 13)
20.020
24.449
Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi nota 19)
(3.825)
(3.886)
Cassa e altre disponibilità liquide nette alla fine del periodo:
10.590
16.195
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi nota 13)
14.470
20.020
Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi nota 19)
(3.880)
(3.825)
G INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA’) NETTO FINALE
-
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito pagate
RICONCILIAZIONE CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE TOTALI
33
15) NOTE ESPLICATIVE
NOTE ESPLICATIVE
Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2006
Premessa
Il bilancio per il periodo chiuso al 31 Dicembre 2006, è stato redatto ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea n.
1606/2002 del 19 Luglio 2002 e del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005 che da attuazione all’art. 35 della
Legge 306/03, in base al quale, le società i cui valori mobiliari sono negoziati in un mercato regolamentato di uno Stato
membro sono tenuti, a partire dall’anno 2005, a redigere i loro bilanci consolidati conformemente ai principi contabili
internazionali IFRS – “International Financial Reporting Standard”.
I principi ed i criteri di valutazione utilizzati sono conformi agli IFRS in vigore alla data del 31 Dicembre 2006. Il Bilancio
consolidato presenta il confronto con i saldi dell’anno precedente.
Il bilancio consolidato è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young
Spa, come da incarico conferito dall’Assemblea ordinaria del 29 Aprile 2004.
Pubblicazione del bilancio
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Gefran per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è stata autorizzata
con delibera degli amministratori del 26 Marzo 2007 e sarà reso disponibile al pubblico presso la sede sociale e sul sito
aziendale www.gefran.com, entro 15 giorni dalla data dell’Assemblea, prevista per il 26 Aprile 2007.
Espressione di conformità agli IFRSs
Il bilancio consolidato del Gruppo Gefran è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Stardards (IFRS).
Schemi di bilancio
Gli schemi per la presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Gefran sono redatti utilizzando per la predisposizione
del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, che meglio rappresenta l’attività svolta.
Mentre, quale metodo di rappresentazione delle attività e passività per la predisposizione della stato patrimoniale è stata
adottata la distinzione corrente e non corrente.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa che:
•
con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nei prospetti di stato patrimoniale e
conto economico, gli ammontari delle posizioni con parti correlate sono evidenziate distintamente dalle voci di
riferimento;
•
non si sono verificate operazioni inusuali ed atipiche nel corso dell’esercizio né nel precedente;
•
lo schema di conto economico è stato adeguato alla disposizione di Borsa Italiana mettendo in evidenza il risultato
delle operazioni non ricorrenti, per la corretta comparabilità è stato riclassificato anche il conto economico del
precedente esercizio.
34
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell’integrazione globale, comprende i bilanci d’esercizio della capogruppo
Gefran Spa e delle società controllate al 31 Dicembre 2006, predisposti dai Consigli di Amministrazione della singole società.
Imprese controllate
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e
cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Le quote del patrimonio netto e
del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto
economico consolidati.
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Partecipazioni in imprese collegate
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Queste sono società
nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, pur non essendo una società controllata o una joint-venture.
Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi
contabili. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell’esercizio della società collegata.
Il metodo del patrimonio netto non viene applicato da quando cessa la condizione di notevole influenza nella società
partecipata oppure la partecipazione è divenuta disponibile per la vendita. In tali casi il valore della partecipazione
corrisponde a quello al momento della valutazione iniziale.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese (normalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte al costo
eventualmente svalutato per perdite di valore. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nei proventi finanziari.
Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così
come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con
imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Operazioni in valuta estera
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.
Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese
nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta
funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera,
sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le
differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti
in valuta estera accesi a copertura di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate direttamente nel
patrimonio netto fino a quando l’investimento netto non viene dismesso, data in cui vengono riconosciute a conto
economico. Imposte e crediti fiscali attribuibili a differenze di cambio su tali finanziamenti sono anch’essi trattati
direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite
usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie
iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di
tale valore.
35
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO - CRITERI DI VALUTAZIONE
Società
Valuta Funzionale
Gefran S.p.A.
Euro
Gefran Benelux
Euro
Gefran France
Euro
Gefran GmbH
Euro
Gefran Suisse
Franco Svizzero
Gefran UK
Sterlina Inglese
Gefran ISI Inc
Dollaro USA
Gefran Brasile
Real Brasiliano
Siei Areg
Euro
Siei France
Euro
Siei America
Dollaro USA
Gefran Siei Asia
Dollaro USA
Siei Drives Technology
RMB Cina
Gefran Siei Electric
RMB Cina
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione
del Gruppo Gefran (l’Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando
il cambio medio dell’esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a
patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di
una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare
società estera sono rilevate in conto economico.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Informativa di settore
Lo schema primario di informativa prescelto dal Gruppo Gefran è per settori di attività.
I principi contabili con cui i dati di settore sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione
del bilancio consolidato. Le informazioni riportate nello schema primario sono relative ai ricavi, al margine operativo
lordo ed al risultato operativo, alle attività e alle passività di settore. Lo schema di predisposizione secondario, come
richiesto dallo IAS 14, è per area geografica; in tale schema vengono esposti i ricavi sulla base della localizzazione
dell’attività per ciascuna area. Nel Gruppo Gefran la localizzazione dell’attività coincide sostanzialmente con la
localizzazione per cliente.
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
Valutazioni discrezionali
Nell’applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni
discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:
Riserve in sospensione di imposta nei patrimoni netti delle società controllate
Diverse società del Gruppo evidenziano riserve di patrimonio netto in sospensione di imposta. In forza della politica
del Gruppo di favorire il rafforzamento patrimoniale delle società controllate in modo omogeneo rispetto all’evoluzione
del business, non vengono normalmente distribuiti dividendi alla capogruppo. Pertanto, in accordo con le disposizioni
dello IAS 12, a fronte di tali riserve non sono state calcolate imposte differite.
36
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
Incertezza nelle stime
di chiusura del bilancio, che potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il
prossimo esercizio finanziario.
Perdita di valore dell’avviamento
L’avviamento viene sottoposto a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica
richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata
sulla stima del valore attuale dei flussi finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto
adeguato. Al 31 dicembre 2006, il valore contabile dell’avviamento era di Euro 3.594 mila (2005: Euro 3.806 mila).
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Qui di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro e altre importanti fonti di incertezza nelle stime alla data
Maggiori dettagli sono esposti alla Nota 1.
Attività immateriali
Avviamento
L’avviamento a seguito di una acquisizione è inizialmente iscritto al costo, in quanto rappresenta l’eccedenza del costo
d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività
attuali e potenziali.
Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene iscritto al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate.
L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto a un’analisi di congruità con cadenza annuale o anche più breve nel
caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.
Alla data di acquisizione, l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi
finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è
identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a
recuperare la parte di avviamento a essa allocata.
Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si
rileva la relativa perdita di valore.
Laddove l’avviamento fosse attribuito ad una unità generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente dimesso, l’avviamento
associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plus(minus)valenza derivante
dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto sarà misurato in proporzione all’attivo dell’unità generatrice di flussi
alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni
sono rispettate:
•
i costi possono essere determinati in modo attendibile,
•
è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto
•
i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici
•
esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto
futuri,
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione
lungo la vita stimata del prodotto.
Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini
della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata
37
quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla ricuperabilità del valore di carico.
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS
38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo
dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita
sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale
ed eventuali cambiamenti, sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente,
ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali
riduzioni di valore.
Attività materiali
Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Il costo delle attività materiali è rettificato
dagli ammortamenti calcolati in base ad un piano sistematico, tenuto conto della residua possibilità di utilizzazione economica
dei cespiti e considerando anche l’usura fisica di tali beni. Le attività materiali sono ammortizzate, su base mensile, dal
momento di entrata in funzione del bene fino alla sua vendita o eliminazione dal bilancio. Qualora parti significative di attività
materiali in uso abbiamo differente vita utile, le componenti identificate sono iscritte ed ammortizzate separatamente.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato
dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata
a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione.
Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Vengono capitalizzati i costi di manutenzione straordinaria che comportano significativi e tangibili miglioramenti nella
capacità produttiva o di sicurezza degli impianti o della loro vita economicamente utile.
Ammortamento
Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate, non variate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
•
Terreni
non ammortizzato
•
Fabbricati:
•
Costruzioni leggere:
•
Impianti:
•
Macchinari:
•
Attrezzature:
18% - 25%
•
Macchine Ufficio Elettroniche:
18% - 25%
•
Mobili e arredi:
10% - 15%
•
Automezzi:
18% - 25%
2% - 4%
8% - 12%
8% - 12%
14% - 18%
Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla
proprietà del bene locato, sono capitalizzati tra le attività materiali dalla data di inizio del leasing al fair value del bene
locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. Nel passivo viene iscritto un debito di pari importo, che viene
progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti. I
canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse
costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.
38
I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote indicate nel successivo paragrafo.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono
Gli iniziali costi di negoziazione sostenuti a fronte di contratti di leasing operativo sono considerati incrementativi del costo
del bene locato e sono rilevati lungo la durata del contratto di leasing in modo da contrapporsi ai ricavi generati dal
medesimo leasing.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Attività finanziarie
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori
all’acquisto stesso.
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
classificati come leasing operativi.
Dopo l’iniziale iscrizione, tali attività, che sono classificate come “detenute per la negoziazione” e come “disponibili per la
vendita”, sono valutate al fair value. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione si rilevano
a conto economico. Altresì gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritti in una voce
separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti
che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio
netto sono imputati a conto economico.
Le attività finanziarie sono classificate come “attività di investimento detenute fino a scadenza” qualora esse non siano
strumenti derivati e siano caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili, che il Gruppo ha l’intenzione e la
capacità di rispettare fino alla scadenza.
Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni e gli zero
coupon bond, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell’acquisto per ripartirli
lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Per gli investimenti valutati al costo ammortizzato, gli utili o
le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l’investimento viene rimosso o al manifestarsi di una perdita
di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento.
In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla quotazione
di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell’esercizio.
Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al valore
corrente di mercato di un altro strumento finanziario che è sostanzialmente uguale o è calcolato in base ai flussi finanziari
futuri attesi delle attività nette sottostanti l’investimento.
Gli acquisti o le vendite di attività finanziarie regolati secondo “prezzi di mercato” sono rilevati alla data di negoziazione,
vale a dire alla data in cui il Gruppo ha assunto l’impegno di acquisto o vendita di tali attività. Per “prezzi di mercato” di
acquisti e di vendite si intendono gli acquisti e le vendite di attività finanziarie che implicano la consegna di tale attività entro
un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del luogo in cui avviene lo scambio.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo nel corso dell’esercizio si limitano alla sola categoria delle operazioni di acquisto
valuta a termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, tali strumenti sono stati iscritti in bilancio al loro fair value.
Perdite di valore delle attività
Annualmente il Gruppo verifica la ricuperabilità del valore contabile delle attività immateriali con vita definita e di quelle
materiali determinando se vi siano indicazioni che tali attività possano aver subito una perdita di valore.
Nel caso il dubbio sussista, il Gruppo effettua una stima dei valori di recupero. Se il valore di carico di una attività eccede il
suo valore di recupero, tale attività viene svalutata sino a riportarla al suo valore di recupero. Come già accennato, il
valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita, quando presenti, è invece stimato
39
ad ogni data di riferimento del periodo presentato.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una unità generatrice di flussi finanziari
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non
generi flussi finanziari ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività.
Per determinare il valore d’uso di un’attività viene calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo
delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore
temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è
inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o
si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima
del valore recuperabile e non può eccedere il valore originario di carico. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto
immediatamente a conto economico.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono state valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore del mercato.
Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori.
La configurazione di costo utilizzata è la seguente:
•
materie prime, sussidiarie, prodotti commercializzati: Costo Medio Ponderato
•
prodotti in corso di lavorazione: Costo di Produzione
•
prodotti finiti e semilavorati: Costo Medio Ponderato
Il costo di produzione comprende il costo delle materie prime, dei materiali, della manodopera e tutte le altre spese
dirette di produzione, compresi gli ammortamenti. Nel costo di produzione sono esclusi i costi di distribuzione.
Le rimanenze obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o realizzo.
Crediti e debiti commerciali e altri crediti/debiti
I crediti sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo, costituito dal valore nominale rettificato, qualora
necessario, da appositi fondi di svalutazione.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono
attualizzati.
Una stima dei crediti a rischio di inesigibilità viene effettuata quando l’incasso dell’intero ammontare non è più
probabile. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione. Le operazioni di smobilizzo
crediti verso la clientela effettuate mediante operazioni di factoring (pro-solvendo) vengono contabilizzate iscrivendo:
•
il credito ceduto al valore nominale nella voce “crediti commerciali”
•
il debito per l’anticipazione ricevuta nella voce “debiti finanziari correnti”.
I debiti sono iscritti al valore nominale.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono attualizzati.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista e a breve termine,
in quest’ultimo caso con una scadenza originaria prevista non oltre tre mesi o meno. Sono comunque considerati mezzi
equivalenti gli strumenti finanziari negoziati sui mercati regolamentati e liquidabili immediatamente.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono rappresentate dalle disponibilità liquide al netto degli
scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.
40
Attività destinate alla vendita
La voce “attività destinate alla vendita” include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile
vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività destinate alla vendita vengono presentati come segue:
•
in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività
•
in una specifica voce del conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute.
destinate ad essere cedute;
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla
costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o
premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività
è estinta (o in caso di perdita di valore), nell’arco del periodo di ammortamento.
Fondi correnti e non correnti
Gli accantonamenti a fondi correnti e non correnti, anche denominati fondi per rischi ed oneri, sono effettuati quando il
Gruppo deve fare fronte a un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, che sia probabile
un’uscita finanziaria per soddisfare l’obbligazione e che sia possibile effettuare una stima affidabile dell’ammontare
dell’obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte
o del tutto rimborsato o risarcito, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in
modo distinto e separato nell’attivo e solo nel caso il cui il rimborso risulti virtualmente certo, il costo dell’eventuale relativo
accantonamento transita a conto economico al netto dell’eventuale rimborso.
Gli accantonamenti a fondo rischi ed oneri che eccedono il temine di un anno, vengono attualizzati, solo se l’effetto di
attualizzazione del valore è significativo, ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato
del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando viene effettuata
l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Benefici verso dipendenti
Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le società italiane ai sensi della legge n. 297/1982, è
considerato un piano a benefici definiti e si basa, tra l’altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione
percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit
credit method). Il Gruppo ha deciso, sia in sede di prima adozione degli IFRS, che negli esercizi a regime, di iscrivere tutti
gli utili e le perdite attuariali cumulati.
I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione per il TFR, derivanti dall’avvicinarsi del momento del
pagamento dei benefici, sono inclusi tra i Costi del personale.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale (piani di stock option)
Il gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione
al capitale. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – tali piani rappresentano una componente
della retribuzione dei beneficiari, il cui costo è rappresentato dal fair value calcolato alla data di assegnazione dei diritti ed
è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data di assegnazione del piano retributivo
41
e la data di maturazione del diritto con contropartita rilevata direttamente nel patrimonio netto. Le variazioni nel fair value
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti
dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Ricavi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo
importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere
sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico.
Vendita di beni
Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e
l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
Prestazione di servizi
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi (assistenza tecnica, riparazione, altre prestazioni rese) sono riconosciuti con
riferimento allo stato di avanzamento. Lo stato di avanzamento viene misurato in percentuale con riferimento alle ore lavorate
rispetto alle ore totali stimate per ciascun contratto. Quando il risultato del contratto non può essere valutato in modo
attendibile il ricavo è rilevato solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili.
Affitti attivi
Gli affitti sono contabilizzati sulla base dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio.
Interessi
Sono rilevati come proventi finanziari per interessi attivi di competenza, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che
è il tasso che attualizza i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario, che vanno ad
incrementare il valore netto delle relative attività finanziarie riportato in bilancio.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole attesa che essi saranno ricevuti e tutte le
condizioni a essi riferite risultino soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi
nella spesa), sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano
commisurati ai costi che essi intendono compensare. Nel caso in cui il contributo fosse correlato a un’attività (per esempio i
contributi in conto impianti), il fair value è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a
conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell’attività di riferimento.
Costi
I costi del periodo sono contabilizzati secondo il principio della competenza, iscritti al netto dei resi, degli sconti e degli abbuoni.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile
di riferimento previsto dallo Ias 23.
42
Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito di competenza del periodo sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito per
al dovuto, viene iscritto tra i crediti tributari. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente
a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Le imposte differite sono
calcolate su tutte le differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività
e le passività e i valori riportati in bilancio. L’ammontare delle imposte differite passive viene iscritto nel passivo non
corrente.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili a eccezione di:
•
quando le imposte differite passive derivino dall’ammortamento dell’avviamento
•
quando l’iniziale rilevazione di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione
NOTE ESPLICATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE
le imposte da versare all’erario è iscritto tra i debiti tributari. Qualora sia rappresentato un credito per versamenti superiori
di imprese e che al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul reddito dell’esercizio, calcolato
a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali;
•
quando, con riferimento a tutte le differenze temporanee tassabili relative a partecipazioni in imprese controllate,
collegate e partecipazioni in joint ventures, il rigiro della differenza temporanea può essere controllato e sia
probabile che esso non si verifichi nell’immediato futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e le passività
fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile la generazione di adeguati utili fiscali futuri che potranno rendere
applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, a eccezione
del caso in cui l’imposta differita attiva, relativa alle differenze temporanee deducibili, non derivi dalla rilevazione iniziale
di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione di imprese e che, al tempo della
transazione stessa, non comporti effetti né sul risultato dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita
calcolata a fini fiscali.
Per tutte le differenze temporanee deducibili relative a partecipazioni in imprese controllate e collegate, le imposte differite
attive sono riconosciute solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee si riverseranno nell’immediato
futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possono essere utilizzate.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura d’esercizio e viene ridotto
nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da
permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato.
L’ammontare delle imposte differite attive viene iscritto nell’attivo non corrente, alla voce “imposte anticipate”.
Le imposte differite sia attive che passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate
nell’anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono.
Utile per azione
L’utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle
azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni
proprie.
Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata
assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni. Anche il risultato netto
del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, di tali operazioni.
43
NOTA 1: AVVIAMENTO ED ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA
NOTE ESPLICATIVE
La voce “Avviamento” diminuisce esclusivamente in relazione alla variazione del cambio USD/Euro intervenuto nel corso
dell’anno ed è così dettagliata:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2005
Gefran France Sa
Gefran ISI Inc.
Totale
Incrementi
1.379
2.427
3.806
differenze
cambio
Decrementi
-
-
(212)
(212)
31/12/2006
1.379
2.215
3.594
La stima del valore recuperabile degli avviamenti iscritti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo del modello Discounted
Cash Flow che, per la determinazione del valore d’uso dell’attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l’applicazione
di un appropriato tasso di attualizzazione.
Il tasso di sconto adottato dell’9,8%, rappresenta il tasso di ritorno atteso dall’azionista per l’investimento nel capitale di
rischio e l’orizzonte temporale nel quale i flussi previsti vengono attualizzati è pari a 10 anni. Il tasso di attualizzazione
adottato è quello attualmente utilizzato per la valutazione della nostra società e pubblicato sugli studi emessi dalle società
di analisi finanziaria.
L’attività sottoposta ad impairment test nella CGU di attribuzione dei sensori non ha fatto emergere perdite durevoli di valore.
NOTA 2: ATTIVITÀ IMMATERIALI
La voce “Attività immateriali” comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 2.643 mila del 31
Dicembre 2005 a Euro 3.377 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente evoluzione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Costi di sviluppo
Opere dell’ingegno
Immobiliz. in corso e acconti
Altre attività
Totale
Descrizione
Costi di sviluppo
Opere dell’ingegno
Altre attività
Totale
Attività immateriali nette
31/12/2005
Incrementi
Decrementi
1.432
689
25
2.554
4.700
1.168
408
98
1.674
-
Altri
movimenti
(25)
(25)
31/12/2006
2.600
1.097
2.652
6.349
Fdo
Fdo
Altri
ammort. al Incrementi Decrementi
ammort. al
movimenti
31/12/2005
31/12/2006
443
103
546
246
259
505
1.368
553
1.921
2.057
915
2.972
2.643
759
(25)
3.377
Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. L’effetto dovuto alla variazione del cambio non è
significativo.
44
Costi di sviluppo
Comprende i costi di sviluppo del sensori di umidità relativa industrializzato dalla Gefran France nel 2001, nonché i costi
della nuova gamma di azionamenti capitalizzati nel precedente esercizio. L’importo relativo agli incrementi riguarda la
•
Euro 108 mila relativamente ai sensori di posizione per interno cilindri,
•
Euro 386 mila relativamente alle nuove linee di componenti della famiglia “Vedo, Geflex-termo” e alla nuova
•
Euro 674 mila relativamente al proseguimento dell’attività di sviluppo della nuova gamma di azionamenti.
architettura dei PLC industriali;
Le attività immateriali sono state sottoposte ad impairment test, senza far emergere perdite di valore.
L’attività attinente al sensori di umidità relativa ha una vita utile stimata in 5 anni, mentre la parte rimanente riguarda attività
in corso, i cui benefici entreranno nel conto economico dal corrente esercizio, pertanto non viene ammortizzata.
NOTE ESPLICATIVE
capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nell’anno dalla capogruppo Gefran SpA. È sono così suddivisi:
Opere dell’ingegno
Comprende esclusivamente i costi sostenuti per l’acquisizione di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e
per l’utilizzo di licenze su software di terzi. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni.
Immobilizzazioni in corso e acconti
Comprendeva l’importo degli acconti pagati ai fornitori per l’acquisto di programmi e licenze software la cui consegna è
stata effettuata nell’esercizio.
Altre attività
Comprende per la quasi totalità i costi sostenuti per l’implementazione del nuovo sistema ERP SAP/R3 sostenuti dalla
controllante Gefran Spa nel corso dell’anno e nei precedenti esercizi. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni.
NOTA 3: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
La voce “Immobili, impianti, macchinari e attrezzature” incrementa da Euro 27.934 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro
28.429 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente movimentazione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Terreni
Fabbricati industriali
Impianti e macchinari
Attrezzature indus.e comm.
Altri beni
Immobiliz. in corso e acconti
Totale
Descrizione
Fabbricati industriali
Impianti e macchinari
Attrezzature indus.e comm.
Altri beni
Totale
Immobiliz. materiali nette
31/12/2005
1.861
22.443
22.246
13.523
7.859
177
68.109
Fdo ammort. al
31/12/2005
6.836
14.668
12.087
6.584
40.175
27.934
Incrementi Decrementi
152
1.049
1.855
759
818
102
4.735
(17)
(601)
(23)
(147)
(788)
Incrementi Decrementi
742
1.693
715
506
3.656
1.079
(278)
(3)
(100)
(381)
(407)
Altri
movimenti
(177)
(177)
Altri
movimenti
(177)
31/12/2006
1.996
23.492
23.500
14.259
8.530
102
71.879
Fdo ammort. al
31/12/2006
7.578
16.083
12.799
6.990
43.450
28.429
45
NOTA 3: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
(CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. L’effetto dovuto alla variazione del cambio non è significativo.
I movimenti più significativi riguardano gli investimenti realizzati nell’anno negli stabilimenti produttivi della società, in particolare:
•
circa Euro 0,5 milioni, di cui Euro 152 mila riferiti al valore attribuito al terreno, per l’acquisto di un fabbricato industriale
a Gerenzano, adiacente allo stabilimento di produzione degli azionamenti, per soddisfare le esigenze di maggiori spazi
produttivi e di magazzino,
•
circa Euro 0,6 milioni per il rifacimento del reparto delle schede elettroniche nello stabilimento di produzione dei
componenti per l’automazione e l’allestimento di nuovi spazi produttivi nello stabilimento di assemblaggio dei
sensori di Provaglio d’Iseo,
•
circa Euro 1 milione per nuovi impianti tecnologici, principalmente riferiti al nuovo reparto di produzione delle schede
elettroniche, ai nuovi reparti produttivi allestiti nello stabilimento dei sensori ed all’automazione e potenziamento dei reparti
di produzione delle sonde di pressione e dei potenziometri,
•
circa Euro 0,9 milioni per l’acquisto di nuovi macchinari prevalentemente realizzati nei reparti di produzione dei
componenti, adeguando il processo alle norme europee che hanno eliminato dal ciclo produttivo alcune sostanze ritenute
pericolose, tra cui il piombo;
•
circa Euro 0,7 milioni per l’acquisto di nuove attrezzature di produzione e stampi;
•
la parte residua riguarda prevalentemente l’acquisto di nuovi PC e altre macchine HW per la sostituzione di parte del
parco macchine obsoleto.
Le vendite riguardano principalmente:
•
la cessione di un impianto specifico di trattamento di emissioni in atmosfera di proprietà, ma in uso ad Agilent ex affittuaria
di parte dei locali dello stabilimento di via Cave a Provaglio d’Iseo, non più necessario alle esigenze produttive dei
sensori, realizzando un minusvalenza di circa Euro 160 mila;
•
la vendita di una porzione di terreno in via Cave a Provaglio d’Iseo richiestoci dall’azienda confinante realizzando una
plusvalenza di circa Euro 121 mila;
•
la parte rimanente riguarda la normale sostituzione di macchinari ed attrezzature di produzione, oltre ai PC e macchine
elettroniche per la normale obsolescenza tecnologica.
I fabbricati di proprietà risultano gravati da ipoteche per un importo di Euro 24,8 milioni a fronte dei mutui ottenuti dal sistema
bancario per gli immobili in Provaglio d’Iseo, per Euro 13,1 milioni a garanzia del finanziamento ottenuto per l’acqusito dello
stabilimento di Gerenzano (VA) e per circa Euro 0,9 milioni a garanzia del finanziamento concesso alla Gefran GmbH.
NOTA 4: PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO
La voce “Partecipazioni in imprese valutate al patrimonio netto” incrementa di Euro 13 mila, rispetto al valore del 31
Dicembre 2005 e il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Epistolio Srl
Ensun Srl
Fondo rettificativo Ensun Srl
Totale
46
Quota di partecipaz.
25%
33%
-
31/12/2006 31/12/2005
102
102
30
3
(14)
118
105
variazione
27
(14)
13
Nel 2006, si evidenza una svalutazione per perdita di valore di Euro 14 mila relativa alla partecipazione nella società
Ensun Srl e attiene alla quota di perdita d’esercizio 2006 di competenza.
La partecipata Epistolio Srl è una società commerciale di strumentazione elettronica, di ridotte dimensioni, attiva nella
La partecipata Ensun Srl è attiva nella ricerca di soluzioni a basso costo per lo sfruttamenti di energie alternative.
L’esercizio 2006 si è chiuso con una perdita pari ad Euro 42 mila.
NOTA 5: PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
NOTE ESPLICATIVE
provincia di Varese. L’esercizio 2006 si è chiuso sostanzialmente in pareggio.
Il valore delle “partecipazioni in altre imprese” è incrementato nel 2006 di Euro 20 mila, rispetto al valore del 31 Dicembre
2005. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
- Colombera Srl
- Woojin Machinery Co Ltd
- Inn. Tec.Srl
- Banca Lombarda Spa
- Altre
- Fondo rettificativo
Totale
Quota di partecipaz.
31/12/2006 31/12/2005
14,03%
2,00%
9,00%
-
761
159
118
329
2
(60)
1.309
761
176
118
231
3
1.289
variazione
(17)
98
(1)
(60)
20
Il fondo rettificativo, per adeguamento al fair value, è interamente attribuibile alla partecipazione nella Woojin Machinery,
società quotata alla borsa di Seul.
NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI
I “titoli e crediti finanziari” aumentano di Euro 95 mila e sono così composti:
Descrizione
(Euro/.ooo)
Quote di fondi comuni d’investimento italiani
Obbligazioni emesse da società commerciali
Polizze indicizzata a rendimento garantito
Fondi comuni d’investimento esteri
Totale titoli classificati come “disponibili per la vendita”*
31/12/2006
31/12/2005
variazioni
1.009
420
512
1.941
982
420
500
75
1.977
27
12
(75)
-36
Descrizione
Obbligazioni Zero Coupond Bond
Obbligazioni bancarie quotate sui mercati regolamentati
Totale titoli classificati come “detenuti fino a scadenza”*
Totale titoli e crediti finanziari
31/12/2006
18.127
2.593
20.720
22.661
31/12/2005
18.011
2.578
20.589
22.566
variazioni
116
15
131
95
*classificazione prevista dallo IAS 39
47
NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
I fondi comuni d’investimento, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e la polizza indicizzata sono emessi da primari
istituti bancari italiani.
Le obbligazioni commerciali sono emesse da una società locale attiva nel settore turistico/alberghiero.
Dei titoli sopra dettagliati, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e i fondi comuni d’investimento sono gli investimenti
in titoli mobiliari a garanzia di fideiussioni rilasciate per la concessione di finanziamenti ed affidamenti, sono
attribuibili interamente alla Gefran Spa e sono così suddivisi:
•
deposito di titoli a garanzia di fidejussioni rilasciate a favore dell’IMI per la concessione di finanziamenti
•
deposito per circa Euro 130 mila, per la concessione di affidamenti a favore della controllata inglese
•
sottoscrizione della ZCB a garanzia del mutuo in FSV del valore nominale di 33 milioni, concesso per
propri per circa Euro 4,1 milioni
Gefran UK Ltd.
l’acquisto della sede produttiva di Gerenzano.
Il valore dei fondi comuni d’investimento italiani, è stato adeguato al Fair Value al 31 Dicembre 2006.
Le caratteristiche relative alle obbligazioni sono riassunte nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Descrizione
valuta
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni bancarie
Totale obbligazioni bancarie
Obbligazioni commerciali
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
valore
nominale
566
460
380
390
355
435
2.586
420
tasso
scadenza
3,7%
2,4%
inflazione ISTAT+0,50
2,0%
2,8%
inflazione FOI+0,35
31/08/2010
30/06/2010
30/07/2009
31/12/2007
01/07/2007
15/07/2008
4,9%
a richiesta
valore contabile
574
460
380
390
353
435
2.592
420
NOTA 7: CREDITI ED ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
I “crediti ed altre attività non correnti” diminuiscono di Euro 396 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Erario c/anticipo imposte su TRF
Depositi cauzionali
Crediti finanziari a clienti
Totale
31/12/2006
106
106
31/12/2005
70
126
306
502
variazioni
(70)
(20)
(306)
(396)
La voce crediti finanziari a clienti rappresenta un credito concesso ad un importante cliente del settore azionamenti nel
2004, regolarmente rimborsato.
48
NOTA 8: IMPOSTE ANTICIPATE
Attività non correnti
(Euro/.ooo)
Descrizione
Svalutazione rimanenze di magazzino
Svalutazione crediti commerciali
Svalutazione attività immateriali
Svalutazione partecipazioni
Valutazione titoli al Fair Value
Costo del lavoro non di competenza fiscale
Proventi imputati a Patrimoni Netto
Adeguamento valutario finanz. in FSV
Adeguamento valutario ZCB in FSV
Perdite fiscali pregresse
Adeguamento valut. crediti e debiti commerciali
Fondo per rischi diversi
Totale
2006
1.769
338
136
99
96
60
50
2.672
166
159
5.545
Conto economico
2005
1.651
1.291
200
198
17
57
161
116
828
231
4.750
2006
118
(953)
(64)
(99)
(17)
39
(101)
(66)
1.844
166
(72)
795
2005
888
1.169
161
(99)
138
57
(94)
55
(115)
(53)
(224)
157
2.040
NOTE ESPLICATIVE
L’attività per “imposte anticipate” incrementa, nel corso dell’esercizio, di Euro 795 mila ed ha registrato le seguenti variazioni:
Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 2.011 mila al
31 Dicembre 2006.
I movimenti principali del 2006 riguardano:
•
l’iscrizione delle imposte differite attive a fronte delle perdite fiscali pregresse attribuibili alla incorporata Siei
S.p.A., in quanto è divenuta probabile la generazione di utili fiscali futuri che potranno rendere applicabile
l’utilizzo di tali differenze temporanee;
•
l’utilizzo di accantonamenti, a fronte di rischi su crediti commerciali, effettuati in precedenti esercizi per i quali, nel
corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente.
NOTA 9: RIMANENZE
Il valore delle “rimanenze” incrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, da Euro 19.372 mila a Euro 23.214 mila al 31 Dicembre
2006. L’incremento interessa le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione. La crescita del fatturato ed il maggior
approvvigionamento per soddisfare le necessità dello stabilimento cinese degli azionamenti, sono le cause principali della crescita.
Il saldo risulta così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Materie prime, sussidiarie e di consumo
- fondo svalutazione materie prime
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
- fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione
Prodotti finiti e merci
- fondo svalutazione prodotti finiti
Acconti
Totale
31/12/2006
17.275
(3.707)
5.603
(706)
6.325
(1.591)
15
23.214
31/12/2005
12.950
(3.200)
4.660
(378)
6.858
(1.518)
19.372
variazioni
4.325
(507)
943
(328)
(533)
(73)
15
3.842
49
NOTA 10: CREDITI COMMERCIALI
NOTE ESPLICATIVE
I “crediti commerciali” aumentano di Euro 1.911 mila nell’anno e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Crediti verso clienti entro 12 mesi
Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi
Meno: Fondo svalutazione crediti
Importo netto
31/12/2006
34.246
188
(1.713)
32.721
31/12/2005
34.701
154
(4.045)
30.810
variazioni
(455)
34
2.332
1.911
Comprende crediti ceduti pro-solvendo al factor, per la totalità da parte della Capogruppo, per un importo di Euro 0,4
milioni (Euro 0,3 milioni al 31 Dicembre 2005). Nel corso del 2006 Gefran S.p.A. ha ceduto a società di factoring crediti
verso clienti per un importo complessivo di circa Euro 1,4 milioni (Euro 1,2 milione nell’esercizio 2005).
Il fondo svalutazione crediti ha riportato i seguenti movimenti:
31/12/2005
(Euro/.ooo)
Fondo Svalutazione Crediti
4.045
Incrementi
Decrementi
1.015
Altri
movimenti
(3.347)
31/12/2006
-
1.713
L’importo dei decrementi comprende l’accantonamento effettuato in precedenti esercizi e relativo ai crediti per i quali, nel
corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente.
NOTA 11: ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
Le “altre attività correnti” aumentano da Euro 803 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 1.125 mila del 31 Dicembre 2006.
Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Canoni assicurativi
Cred. per cedole maturate
Canoni d’affitto e leasing
Canoni per servizi e manutenzioni
Crediti verso dipendenti
Anticipi a fornitori
Commissioni su fidejussione
Rimborso IVA su automezzi DL 258/2006
altri
Totale
31/12/2006
72
116
29
79
85
306
22
110
306
1.125
31/12/2005
variazioni
100
26
40
146
146
10
335
803
72
16
3
39
(61)
160
12
110
(29)
322
L’importo “altri” comprende l’adeguamento al fair value, a fine 2006, delle operazioni poste in essere dalla capogruppo
Gefran SpA di seguito specificate:
•
vendita a termine di USD 2 milioni al cambio prefissato di 1,3310 con scadenza al 08/01/2007
•
vendita a termine di USD 1 milione al cambio prefissato di 1,2745 con scadenza al 31/01/2007
•
acquisto di un opzione call USD / put EURO, denominata “Forex Flexible” per nominali USD 1 milione con scadenza
al 28/03/2007 ad un cambio prefissato di 1,2640 esercitatile in più trance, entro la data di scadenza.
50
NOTA 12: CREDITI TRIBUTARI
delle minori imposte correnti sul reddito del 2006, mentre cresce l’importo del credito IVA, in relazione alla maggior quota di
export. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Imposta IRES
Imposta IRAP
Imposta IVA
per altre imposte estere
Totale
Interessi su rimborsi oltre 12 mesi
Totale
31/12/2006
722
1.489
677
2.888
92
2.980
31/12/2005
1.051
132
481
324
1.988
92
2.080
variazioni
(329)
(132)
1.008
353
900
900
NOTE ESPLICATIVE
I “crediti tributari” aumentano da Euro 2.080 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 2.980 del 31 Dicembre 2006, per effetto
NOTA 13: DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Le “disponibilità liquide e mezzi equivalenti” diminuiscono nel 2006 di Euro 5.550 mila, principalmente in seguito al
pagamento, nel maggio scorso, del dividendo per complessivi Euro 3,5 milioni ed agli investimenti in immobilizzazioni
materiali ed immateriali effettuati nell’anno. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Disponibilità liquide su depositi bancari
Cassa
Depositi con vincolo inferiori a 3 mesi
Titoli correnti disponibili per la vendita
Totale
31/12/2006
12.429
52
1.815
174
14.470
31/12/2005
18.557
43
1.238
182
20.020
variazioni
(6.128)
9
577
(8)
(5.550)
Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 31 Dicembre 2006, sono così dettagliate:
•
Scadenze: esigibili a vista.
•
Rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito.
•
Rischio paese: i depositi sono effettuati presso i paesi ove hanno la propria sede le società del Gruppo.
•
I titoli sono composti da fondi comuni d’investimento azionario ed obbligazioni di primario istituto bancario liquidabili
immediatamente, tali valori mobiliari riguardano esclusivamente la Gefran Spa.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del
CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui
prospetti informativi”, la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 è la seguente:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Liquidità:
Disponibilità e mezzi equivalenti (Nota 13)
Indebitamento finanziario: Debiti verso banche e prestiti a breve (Nota 19)
Debiti finanziari non correnti (Nota 15)
Obbligazioni ZCB a garanzia finanziamento (Nota 6)
Posizione finanziaria netta di cui verso terzi:
31/12/2006 31/12/2005
14.470
20.020
(3.880)
(3.825)
(25.345)
(27.876)
18.127
18.011
3.372
6.330
51
NOTA 14: PATRIMONIO NETTO
NOTE ESPLICATIVE
Il “Patrimonio netto” consolidato è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Quota di pertinenza del Gruppo
Quota di pertinenza dei terzi
Importo netto
31/12/2006
68.742
529
69.271
31/12/2005
69.168
649
69.817
variazioni
(426)
(120)
(546)
Il patrimonio netto di spettanza del Gruppo diminuisce, rispetto al 31 Dicembre 2005, di Euro 546 mila. I principali movimenti
riguardano, oltre all’utile del 2006 di Euro 3,5 milioni e la distribuzione del dividendo 2005 per complessivi Euro 3.456
mila (Euro 0,24 per azione), come disposto dall’assemblea della capogruppo, in sede di approvazione del bilancio 2005 e
la diminuzione della riserva di conversione valuta, come illustrato al punto 12 “prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto”.
Il Consiglio di Amministrazione ha proposto, per l’approvazione all’Assemblea degli Azionisti, il pagamento di un dividendo
per complessivi Euro 3.600 mila, pari a Euro 0,25 per azione.
Il capitale sociale ammonta a Euro 14,4 milioni, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna,
al 31 Dicembre 2006 ne la capogruppo Gefran Spa ne altre società del Gruppo avevano in carico azioni proprie (nel
2005 nr. 185.567 azioni).
Al 31 Dicembre 2006 Gefran Spa ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager delle società
del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato dall’Assemblea del 26 Aprile
scorso, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza diritto d’opzione.
In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr. 425.000 azioni a 10 soggetti,
ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera 2010 sulla base dei dati del bilancio al
31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per l’esercizio del diritto d’opzione è fissato al 31 Dicembre 2012.
La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente:
•
Amministratore delegato nr. 200.000 opzioni
•
Manager nr. 225.000 opzioni
La società non ha emesso obbligazioni convertibili.
NOTA 15: DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
I “debiti finanziari non correnti” diminuiscono di Euro 2.531 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamenti S.Paolo - Imi
Finanziamento Medio Credito Lombardo
Finanziamento Medio Credito Centrale
Finanziamento Monte dei Paschi di Siena
altri istituti bancari esteri
Totale
31/12/2006
3.127
1.290
10.268
10.268
392
25.345
31/12/2005
2.895
1.806
11.313
11.313
549
27.876
La parte di debito con durata residua superiore a 5 anni è pari a Euro 0,2 milioni.
52
variazioni
232
(516)
(1.045)
(1.045)
(157)
(2.531)
I finanziamenti dettagliati nella tabella hanno le seguenti caratteristiche:
•
Euro 1.874 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-07-2010, rimborsabile con rate semestrali al
•
Euro 1.069 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2010, rimborsabile con rate semestrali al
•
Euro 184 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2009, rimborsabile con rate semestrali al 01-01
•
Euro 1.290 mila erogato dal Medio Credito Lombardo ha scadenza al 15-03-2010, rimborsabile con rate semestrali
•
Euro 10.268 mila erogato dal Medio Credito Centrale e Euro 10.268 erogato dal Monte Paschi Siena hanno
01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse fisso è pari al 1% annuo.
ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse fisso è pari al 2% annuo.
al 15-03 ed al 15-09 di ogni anno, il tasso di interesse è pari al tasso praticato dalla BEI+0,90.
scadenza 07-03-2010 in un’unica soluzione, sono denominati in Franchi Svizzeri per un importo di 33 milioni, il tasso
NOTE ESPLICATIVE
01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo.
d’interesse praticato è parti al tasso del Franco Svizzero a 3 mesi + 0,75
•
Euro 118 mila erogato da un istituto locale alla controllata Gefran GmbH con scadenza al 30-11-2011, rimborsabile
in rate semestrali con un tasso d’interesse al 4,8%.
•
Euro 274 mila erogato da un istituto locale alla controllata Gefran Suisse con scadenza al 30-09-2017, rimborsabile
in rate trimestrali con un tasso d’interesse al 3,81%.
I finanziamenti sopra dettagliati godono di garanzia ipotecaria per un importo di Euro 24,8 milioni gravante sugli immobili in
Provaglio d’Iseo di proprietà della Gefran Spa e della Gefran Sensori Srl; per un importo di Euro 13,1 milioni sull’immobile
della Siei Spa ed infine per circa Euro 0,9 milioni per la Gefran GmbH.
NOTA 16: BENEFICI AI DIPENDENTI
Le passività per “benefici ai dipendenti” incrementano di Euro 219 mila e registrano la seguente movimentazione:
(Euro/.ooo)
Fondo T.F.R.
31/12/2005
7.392
Incrementi
1.420
Decrementi
(1.201)
Altri movimenti
-
31/12/2006
7.611
Il Fondo Trattamento di fine rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed aumenta di Euro 219 mila per
il saldo tra gli accantonamenti a conto economico, pari ad Euro 1.420 mila, e gli utilizzi per indennità corrisposte al
personale cessato, anticipazioni e fondi pensioni, per Euro 1.201 mila.
In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del T.F.R. è stata utilizzata la metodologia denominata
“Projected Unit Credit Cost” articolata secondo le seguenti fasi:
•
si proiettano, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.),
le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel
caso di pensionamento, decesso, invalidità, dismissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali
incrementi corrispondenti all’ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello
retributivo percepito alla data di valutazione;
•
si calcola alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna
•
si definisce la passività per la società individuando in via proporzionale rispetto all’anzianità maturata la quota del
prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;
valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla
data della valutazione;
•
si individua, sulla base della passività determinata al punto precedente e della riserva accantonata in bilancio ai fini
civilistici italiani, la riserva riconosciuta valida ai fini IAS.
53
NOTA 16: BENEFICI AI DIPENDENTI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso
Probabilità di invalidità
Probabilità di dimissioni
- sino al raggiungimento di 50 anni di età
- successivamente
Probabilità di pensionamento
-
al raggiungimento dei 60 anni di età
- successivamente, ma sino ad un’età inferiore a 65 anni
- al compimento dei 65 anni di età
Probabilità per un attivo di:
- ricevere all’inizio dell’anno un’anticipazione del TFR
accantonato pari al 70%
Dirigenti
Non Dirigenti
Tabelle di mortalità RG 48 Tabelle di mortalità RG 48
pubblicate dalla Ragioneria pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Generale dello Stato
Tabelle unisex redatte dal
Tabelle unisex redatte dal
C.N.R. ridotte dell’80%
C.N.R. ridotte dell’80%
2,0% in ciascun anno
Nulla
4,0% in ciascun anno
Nulla
35%
100% per le donne
10% in ciascun anno
100%
35%
100% per le donne
10% in ciascun anno
100%
3,0% in ciascun anno
3,0% in ciascun anno
Dirigenti
2,0% annuo
4,25% annuo
Non Dirigenti
2,0% annuo
4,25% annuo
3,0% annuo
2,75% annuo
2,5% annuo
2,5% annuo
2,25% annuo
2,0% annuo
Ipotesi finanziarie
Incremento del costo della vita
Tasso di attualizzazione
Incremento retributivo
- età pari o inferiore a 40 anni
- età superiore a 40 anni, ma pari o inferiore a 55 anni
- età superiore a 55 anni
NOTA 17: FONDI NON CORRENTI
I “fondi non correnti” diminuiscono di Euro 183 mila, rispetto al 31 Dicembre 2005, principalmente per l’utilizzo dei fondi
per esodo del personale effettuati dalla Gefran France e sono così dettagliati:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Fondo Rischi Gefran Spa
- per controversie legali
- altri
Fondo Rischi Siei France
- per controversie legali
Fondo Rischi Gefran France:
- per esodo del personale
- altri
Totale
31/12/2006
31/12/2005
variazioni
392
303
408
339
(16)
(36)
55
-
55
30
21
801
216
21
984
(186)
(183)
Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 473 mila al 31
Dicembre 2006 e Euro 473 mila al 31 Dicembre 2005.
54
La voce “controversie legali” accoglie lo stanziamento totale effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle
controversie in corso riguardanti una richiesta danni da parte di un cliente e verso alcuni dipendenti.
La voce “altri” riguarda quasi esclusivamente l’accantonamento effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle
2006, a carico della incorporata Siei Spa, presso lo stabilimento di Gerenzano per Euro 206 mila.
NOTA 18: IMPOSTE DIFFERITE
Il fondo per “imposte differite” decrementa di Euro 499 mila, prevalentemente per l’utilizzo delle imposte relative alla
NOTE ESPLICATIVE
verifiche fiscali effettuate, la prima nell’anno 2004 presso la sede di Provaglio d’Iseo, per Euro 85 mila, e la seconda del
valutazione delle poste in valuta estera e le maggiori imposte differite sull’eliminazione dei margini di magazzino ed ha
registrato la seguente movimentazione:
Passività non correnti
(Euro/.ooo)
Descrizione
Maggiori ammortamenti fiscali
Fondo attualizzazione T.F.R.
Capitalizzazione beni in leasing
Valutazione titoli al Fair value
Eliminazione margini non realizzati su rimanenze
Differenze cambio da valutazione
Totale
2006
1.129
60
52
31
(665)
607
2005
1.137
22
89
(486)
344
1.106
Conto economico
2006
(8)
38
(37)
31
(179)
(344)
(499)
2005
(54)
(2)
35
(204)
284
59
NOTA 19: DEBITI VERSO BANCHE E PRESTITI A BREVE
Il saldo dei “debiti verso banche e prestiti a breve” al 31 Dicembre 2006 incrementa di Euro 55 mila rispetto al 31
Dicembre 2005 ed è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamenti S.Paolo-IMI
Finanziamento Medio Credito Lombardo
Altri istituti bancari esteri
Banche c/c passivi
Anticipi import/export
Totale
31/12/2006
1.174
516
642
1.548
3.880
31/12/2005
1.129
516
152
624
1.404
3.825
variazioni
45
490
924
(1.404)
55
I principali debiti verso banche sono dettagliati nella tabella ed hanno le seguenti caratteristiche:
•
Euro 1.548 mila per utilizzo di affidamenti di cassa della capogruppo Gefran SpA, rimborsabili a vista, il tasso di
•
Euro 477 mila per finanziamenti a breve termine della controllata Siei Drives, rimborsabili a Marzo 2007, il tasso di
interesse è compreso nel range 5%-7% annuo.
interesse è compreso nel range 5,7%-6,6% annuo.
Per i dettagli relativi ai finanziamenti a medio e lungo temine si rimanda alla nota 15.
55
NOTA 20: DEBITI FINANZIARI CORRENTI
NOTE ESPLICATIVE
Il saldo dei “debiti finanziari correnti” al 31 Dicembre 2006 diminuisce di Euro 209 mila rispetto al 31 Dicembre 2005
ed è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamento Enti pubblici
Altri debiti
Totale
31/12/2006
237
57
294
31/12/2005
466
37
503
variazioni
(229)
20
(209)
Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 113 mila al 31
Dicembre 2006 e Euro 266 mila al 31 Dicembre 2005.
Il finanziamento erogato da Enti pubblici, a favore della capogruppo Gefran S.p.A., ha le seguenti caratteristiche:
•
Euro 237 mila erogato dall’ente MICA, ha scadenza il 30 Giugno 2010, è rimborsabile con rate annuali, il tasso di interesse
fisso è del 4,11% annuo. Dell’importo indicato Euro 181 mila hanno scadenza oltre 12 mesi (Euro 237 mila nel 2005).
NOTA 21: DEBITI COMMERCIALI
I “debiti commerciali” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 4.903 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come
rappresentato di seguito:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere
Debiti verso imprese collegate
Acconti ricevuti da clienti
Totale
30/12/2006
21.750
878
17
44
22.689
31/12/2005
16.738
966
42
40
17.786
variazioni
5.012
(88)
(25)
4
4.903
L’aumento del fatturato e delle giacenze di magazzino hanno trascinato, come conseguenza, l’incremento dei debiti verso fornitori.
NOTA 22: FONDI CORRENTI
I “fondi correnti” presentano un saldo di Euro 273 mila, come rappresentato di seguito:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Operazioni su cambi
Garanzia prodotti
FISC
Totale
31/12/2006
155
118
273
31/12/2005
variazioni
3
6
9
(3)
149
118
264
La voce include gli importi iscritti a bilancio a fronte degli oneri previsti per le riparazioni su prodotti effettuate in garanzia e
il debito verso agenti per l’indennità sostituiva di clientela.
56
NOTA 23: DEBITI TRIBUTARI
31 Dicembre 2005 ed è così determinato:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Debito per IVA
Imposta patrimoniale
Ritenute d’acconto IRPEF
Altre imposte
Totale
31/12/2006
153
1.105
633
1.891
31/12/2005
83
959
237
1.279
variazioni
70
146
396
612
NOTE ESPLICATIVE
Il saldo dei “debiti tributari” al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 1.891 mila, in incremento di Euro 612 mila, rispetto al
NOTA 24: ALTRE PASSIVITÀ
Le “altre passività” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 884 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così
composte:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Personale dipendente per competenze maturate
Sindaci
Istituti previdenziali
Ratei per interessi su mutui
Amministratori
Altri ratei
Altre passività correnti
Totale
31/12/2006
4.118
51
1.948
230
251
389
6.987
31/12/2005
3.608
47
1.702
163
195
212
176
6.103
variazioni
510
4
246
67
(195)
39
213
884
La voce relativa alle competenze maturate a favore di personale dipendente, include oneri non ripetitivi per Euro 0,3 milioni,
riferibili ad incentivi all’esodo. Al netto di tale importo, l’aumento rispetto al 2005 è in linea con la crescita della forza lavoro.
NOTA 25: RICAVI
I “ricavi” del 2006 ammontano a Euro 109.309 mila in aumento di Euro 9.454 mila rispetto al 2005. La suddivisione dei
ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività e area geografica è rappresentata nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Settore
Sistemi d’automazione
Componenti elettronici
Sensori
Azionamenti
Totale
31/12/2006
9.903
24.266
26.655
48.485
109.309
31/12/2005
10.518
22.243
24.618
42.476
99.855
variazioni
(615)
2.023
2.037
6.009
9.454
%
-5,8%
9,1%
8,3%
14,1%
9,5%
57
NOTE ESPLICATIVE
NOTA 25: RICAVI (CONTINUA)
(Euro/.ooo)
Area geografica
Italia
Unione Europea
Europa non UE
Nord America
Sud America
Asia
Resto del mondo
Totale
31/12/2006
42.593
22.887
9.059
6.920
4.023
23.341
486
109.309
31/12/2005
41.724
21.279
8.242
6.813
3.637
17.644
516
99.855
variazioni
869
1.608
817
107
386
5.697
(30)
9.454
%
2,1%
7,6%
9,9%
1,6%
10,6%
32,3%
-5,8%
9,5%
L’importo dei ricavi totali include ricavi per prestazione di servizi pari a Euro 3.315 mila (Euro 2.866 mila nel
precedente esercizio).
La ripartizione dei ricavi per settore mostra una crescita dei ricavi in tutte le aree, ad eccezione dei sistemi
d’automazione. L’area degli “azionamenti” realizza la maggior crescita con un incremento che supera il 14% rispetto
al 2005, l’Asia, in particolare la Cina, hanno contribuito in maniera determinante all’ottimo risultato. Significativo
l’incremento ottenuto dall’area dei “componenti” con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, sulla stessa linea
anche il risultato positivo segnato dall’area dei “sensori”, dove il 2006 chiude con una crescita del 8% sul 2005,
infine, l’area dei “sistemi” mostra una flessione delle vendite intorno al 6%, rispetto al 2005.
La suddivisione dei ricavi per area geografica, segna una crescita in tutte le aree, rispetto al 2005, ad
eccezione del resto del mondo. Spicca fra tutte, l’area asiatica con un incremento superiore al 30% in rapporto al
2005; tale mercato sta vivendo uno sviluppo economico continuo e la presenza di uno stabilimento produttivo locale
consente di cogliere le opportunità di crescita. Le aree del continente europeo e sudamericano hanno realizzato una
crescita dei ricavi sul 2005 intorno al 10%, mentre il mercato del Nord America è rimasto pressoché stabile. Infine, il
mercato italiano chiude il 2006 con un lieve aumento del 2%, rispetto al 2005. Risultano di modesto valore le vendite
realizzate nel resto del mondo. La quota di ricavi realizzati sul mercato estero rappresentano circa il 60% del totale,
in aumento rispetto al 2005.
NOTA 26: ALTRI RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Gli “altri ricavi e proventi operativi” ammontano a Euro 640 mila e segnano una diminuzione di Euro 41 mila rispetto al
2005, come evidenziato nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Proventi immobiliari
Riaddebiti di spese diverse
Indennizzi contrattuali
Contributi nella spesa
Altri proventi
Totale
58
31/12/2006
20
239
172
28
181
640
31/12/2005
19
46
600
16
681
variazioni
1
193
(428)
28
165
(41)
I movimenti più significativi riguardano:
•
riaddebiti di spese diversi: accolgono prevalentemente la fatturazione a terzi di costi per l’utilizzo di strutture tecniche
di laboratorio aziendali e per oneri di non-conformità verso fornitori, non presenti nel 2005, oltre al provento del
indennizzi contrattuali: sono riferiti alla quota di margine riconosciutaci da un cliente americano sulle vendite di azionamenti
effettuate negli Stati Uniti; nel 2005 si riferiva all’indennizzo per il mancato ripristino dei locali ricevuto da Agilent;
•
altri proventi: include vendite occasionali di attrezzature dimesse.
NOTA 27: COSTI PER MATERIE PRIME ED ACCESSORI
NOTE ESPLICATIVE
servizio per la mensa aziendale interna;
•
I “costi per materie prime ed accessori” ammontano a Euro 47.896 mila e aumentano di Euro 7.723 mila, per effetto sia
dei maggiori acquisti conseguenti l’aumento delle vendite, sia i maggiori approvvigionamenti di componenti destinati allo
stabilimento cinese e sono così variati:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Materie prime ed accessori
31/12/2006
47.896
31/12/2005
40.173
variazioni
7.723
NOTA 28: COSTI PER SERVIZI
I “costi per servizi” ammontano a Euro 20.906 mila e incrementano nell’anno di Euro 2.912 mila, principalmente a causa
dei maggiori costi di attività R&D, del rafforzamento della struttura tecnico/commerciale asiatica e degli oneri legati alla
riorganizzzazione dei reparti produttivi dei sensori e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Servizi
Godimento beni di terzi
Totale
31/12/2006
19.129
1.777
20.906
31/12/2005
16.669
1.325
17.994
variazioni
2.460
452
2.912
NOTA 29: COSTI PER IL PERSONALE
I “costi per il personale” ammontano a Euro 34.953 mila, aumentano di Euro 2.584 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Trattamento di quiescenza e simili
Altri costi
Totale
31/12/2006
25.263
7.433
1.420
114
723
34.953
31/12/2005
23.449
7.085
1.388
84
363
32.369
variazioni
1.814
348
32
30
360
2.584
59
NOTA 29: COSTI PER IL PERSONALE (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
La voce “oneri sociali” include costi per piani a contribuzione definita, per il personale direttivo (Previndai) pari ad Euro 57 mila (Euro
59 mila al 31 Dicembre 2005). La voce “trattamento di quiescenza e simili” si riferisce al piano a contribuzione definita Cometa.
L’aumento è dovuto sia agli effetti di trascinamento degli incrementi retributivi contrattuali che al potenziamento della struttura
tecnica e commerciale del Gruppo, in particolare del settore degli azionamenti, come meglio dettagliato nel paragrafo
10.2 della presente relazione. Il numero medio dei dipendenti del Gruppo del 2006 è stato il seguente:
Descrizione
Dirigenti
Impiegati
Operai
Totale
31/12/2006
31/12/2005
17
458
315
790
variazioni
17
438
291
746
20
24
44
NOTA 30: ONERI E PROVENTI OPERATIVI DIVERSI
Gli “oneri e proventi operativi diversi”ammontano a Euro 2.129 mila con un incrementano nell’anno di Euro 194 mila
e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Accantonamento per rischi su crediti
Perdite su crediti
Accantonamento garanzia prodotti
Altri accantonamenti per rischi
Minusvalenze su cessione cespiti
Imposte e tasse indeducibili
Altre imposte e tasse
Quote associative
Diversi
Totale
31/12/2006
(1.014)
(282)
(216)
(56)
(31)
(55)
(96)
(126)
(253)
(2.129)
31/12/2005
(1.139)
(12)
(92)
(188)
(86)
(120)
(22)
(83)
(193)
(1.935)
variazioni
125
(270)
(124)
132
55
65
(74)
(43)
(60)
(194)
NOTA 31: PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Gli “proventi ed oneri finanziari” presentano un saldo negativo di Euro 491 mila, rispetto al saldo positivo di Euro 2.346
mila del 2005 e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Proventi finanziari e interessi
da titoli disponibili per la vendita
da titoli detenuti fino a scadenza
proventi da gestione della liquidità
altri proventi finanziari
Totale
60
31/12/2006
103
812
359
91
1.365
31/12/2005
43
780
425
59
1.307
variazione
60
32
(66)
32
58
utili su cambi
differenze cambio da valutazione
perdite su cambi
Totale
Rivalutazione /(svalutazione) di attività finanziarie
Totale
31/12/2006
31/12/2005
variazione
(732)
(122)
(4)
(55)
(913)
(714)
(139)
(3)
(81)
(937)
(18)
17
(1)
26
24
560
(498)
(1.076)
(1.014)
1.433
699
(292)
1.840
(873)
(1.197)
(784)
(2.854)
71
(491)
136
2.346
(65)
(2.837)
NOTE ESPLICATIVE
(Euro/.ooo)
Descrizione
Oneri finanziari
interessi a medio/lungo termine
interessi a breve termine
interessi e commissioni factor
altri oneri finanziari
Totale
Il peggioramento della gestione finanziaria è attribuibile esclusivamente alla variazione del cambio Euro/USD che ha
determinato consistenti perdite e differenze negative da valutazione, rispetto al valore positivo del 2005, rilevata su quella
parte di crediti commerciali e disponibilità liquide denominate nella valuta statunitense.
La voce “Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività finanziarie” riguarda la ripresa di valore su svalutazioni per perdite
durevoli, effettuate in precedenti esercizi e relative a fondi comuni d’investimento.
NOTA 32: RISULTATO DELLE OPERAZIONI NON RICORRENTI
Il “risultato delle operazioni non ricorrenti”ammonta a Euro 234 mila negativi, rispetto al saldo positivo di Euro 395 mila del
2005 e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Incassi di crediti inesigibili
Minori imposte esercizi precedenti
Minusvalenza cessione imp. non ricorrenti
Plusvalenza vendita terreno
Sopravvenuta insussistenza di oneri
Oneri fiscali relativi ad esercizi precedenti
Altri proventi ed (oneri) diversi
Totale
31/12/2006
1
85
(235)
121
169
(343)
(32)
(234)
31/12/2005
25
368
(5)
7
395
variazioni
(24)
(283)
(235)
121
169
(338)
(39)
(629)
L’importo per Oneri fiscali è relativo all’accantonamento per gli oneri stimati per la definizione della verifica fiscale effettuata
presso lo stabilimento di Gerenzano ed a carico della società incorporata Siei Spa, oltre all’importo Ires determinato in sede
di dichiarazione dei redditi 2005 sull’utile realizzato dalla controllata Gefran Siei Asia di Singapore.
L’importo relativo all’insussistenza di oneri attiene al rilascio dell’accantonamento effettuato negli esercizi precedenti per gli
oneri della verifica fiscale effettuato presso la capogruppo Gefran SpA nell’anno 2004, sulla base dell’esito favorevole
espresso dalla Commissione Tributaria Provinciale.
Per quanto riguarda minusvalenze e plusvalenze rimandiamo al commento alla Nota 3.
61
NOTA 33: IMPOSTE
NOTE ESPLICATIVE
La voce “imposte” ammonta a Euro 547 mila ed è così composta:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Imposte correnti
Ires
Irap
Ires su utili controllate estere
Imposte estere
Imposte differite
relative all’insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee
Totale imposte su reddito nel conto economico
2006
2005
1.455
110
269
825
1.268
285
(1.287)
547
(2.042)
336
La riconciliazione tra le imposte sul reddito contabilizzate e le imposte teoriche risultanti dall’applicazione all’utile
ante imposte dell’aliquota fiscale in vigore per gli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2006 ed al 31 Dicembre 2005 è
la seguente:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Utile prima delle imposte
aliquota fiscale in vigore in Italia -33% (nel 2005: -33%)
IRAP
IRES su utili controllate estere
minore aliquota in USA, Brasile e Asia
adeguamento valore rimanenze al Costo Medio Ponderato
svalutazione/(rivalutazione) partecipation exemption
IRES dividendi quota imponibile
proventi transitati direttamente a Patrimonio Netto
proventi non imponibili
utilizzo perdite pregresse estere
utilizzo perdite pregresse Siei Spa
accatonamenti a fondi rischi su esercizi precedenti
altri costi non deducibili
Aliquota fiscale effettiva 13% (nel 2005: 5%)
2006
4.222
2005
7.418
1.393
1.455
110
(104)
11
(9)
(3)
(114)
(56)
(2.701)
565
2.448
1.268
(245)
25
(43)
(21)
(35)
(145)
(988)
(1.218)
(818)
108
547
336
L’aliquota fiscale effettiva del 13% beneficia, rispetto all’aliquota teorica del 33%, della compensazione totale
dell’imponibile fiscale IRES, in conseguenza dell’iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite pregresse
riportabili (vedi Nota 8).
Il Gruppo Gefran ha perdite fiscali, tutte illimitatamente riportabili, pari a Euro 2.281 mila, sulle quali non sono
state iscritte imposte differite attive, in quanto non è probabile la futura generazione di imponibili fiscali utilizzabili
in compensazione nelle società in cui sono sorte tali perdite, nel periodo dei prossimi tre anni.
La distribuzione di dividendi agli azionisti di Gefran Spa non comporta conseguenze fiscali in termini di imposte sul reddito.
62
NOTA 34: UTILE PER AZIONE
Descrizione
2006
2005
Utile/(perdita) per azione base
- Utile del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000)
3.495
6.967
14,27
14,30
0,24
0,49
3.495
6.967
14,27
14,30
- Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000)
- Utile base per azione ordinaria
Utile/(perdita) per azione diluito
- Utile del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000)
- Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000)
- Utile base per azione ordinaria
numero medio azioni ordinarie
0,24
0,49
14.274.227
14.295.551
NOTE ESPLICATIVE
L’utile base e l’utile diluito per azione sono rappresentati nella seguente tabella:
Per quanto riguarda la variazione potenziale del numero delle azioni, rimandiamo a quanto indicato nella nota 14.
NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI
a)
Informazioni per settore
SEGMENTO PRIMARIO – SETTORE DI ATTIVITÀ
La struttura organizzativa del Gruppo Gefran è articolata in quattro settori di attività:
•
Sistemi d’automazione: opera nel campo dell’automazione e controllo dei processi industriali in particolare
nel settore della plastica. Progetta in stretta collaborazione con il cliente e fornisce chiavi in mano l’intera
soluzione di automazione. Il mercato principale di sbocco è quello nazionale ove ha anche la sede produttiva.
•
Componenti per l’automazione: opera nel campo strumentazione elettronica con quattro linee di
prodotti: i regolatori elettronici, gli indicatori, gli interruttori statici ed i PLC e PC industriali. Esporta oltre la
metà del fatturato ed ha la sede produttiva principale in Italia, oltre ad uno stabilimento in Brasile dedicato al
mercato sudamericano.
•
Sensori: opera nel campo della sensoristica industriale con una gamma completa di prodotti per la misura
delle cinque grandezze fisiche di temperatura, pressione, posizione, forza e umidità. Realizza all’estero circa
due terzi del fatturato e ha stabilimenti produttivi in Italia, Francia ed USA. Produce all’interno gli elementi
sensibili primari ed offre un servizio di taratura accreditato a livello nazionale per le grandezze fisiche di
temperatura, pressione e umidità relativa.
•
Azionamenti: opera nel campo del controllo dei motori elettrici e delle barriere ottiche. Esporta oltre la
metà del fatturato, ha stabilimenti di produzione in Italia e Cina.
63
NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Informazioni economiche per settore di attività
Al 31 Dicembre 2006
(Euro/.ooo)
Ricavi al mercato
Ricavi inter-segmento
Ricavi
Margine operativo lordo
Risultato operativo
Sistemi Componenti
10.073
24.406
56
1.153
10.129
25.559
254
1.505
(19)
444
Sensori Azionamenti
26.785
48.685
2.443
104
29.228
48.789
5.888
1.885
3.907
629
elisioni
Sistemi Componenti
12.359
19.467
157
2.712
12.516
22.179
(1.184)
2.191
(1.552)
1.139
Sensori Azionamenti
26.012
42.698
684
58
26.696
42.756
5.316
2.786
3.484
1.593
elisioni
-3.756
(3.756)
Totale
109.949
109.949
9.532
4.961
Al 31 Dicembre 2005
(Euro/.ooo)
Ricavi al mercato
Ricavi inter-segmento
Ricavi
Margine operativo lordo
Risultato operativo
-3.611
(3.611)
Totale
100.536
100.536
9.109
4.664
Il Margine Operativo Lordo ed il Reddito Operativo dell’anno 2005 sono stati rideterminati, in accordo con la
disposizione di Borsa Italiana, escludendo il risultato delle operazioni non ricorrenti (vedi paragrafo15 Note esplicative,
al terzo punto della nota “Schemi di bilancio”).
Le vendite tra settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati alle condizioni
di mercato.
Informazioni patrimoniali per settore di attività
Al 31 Dicembre 2006
(Euro/.ooo)
Sistemi Componenti
Attività
5.962
16.913
Passività
3.688
8.254
Investimenti immateriali
44
595
Investimenti materiali
57
1.080
Ammortamenti immateriali
90
272
Ammortamenti materiali
183
790
Al 31 Dicembre 2005
(Euro/.ooo)
Sistemi Componenti
Attività
7.218
15.673
Passività
3.261
6.023
Investimenti immateriali
87
145
Investimenti materiali
220
1048
Ammortamenti
157
209
immateriali
Ammortamenti materiali
306
858
64
Sensori
Azionamenti non ripartite
26.268
43.201
47.305
8.795
16.320
33.321
230
805
2.255
1.343
380
173
1.600
1.083
Totale
139.649
70.378
1.674
4.735
915
3.656
Sensori
Azionamenti non ripartite
24.604
37.773
51.412
6.261
15.573
35.745
176
790
1948
487
Totale
136.680
66.863
1.198
3.703
355
110
831
1.367
1.083
3.614
Le attività non ripartite si riferiscono alle partecipazioni, titoli e crediti finanziari, alle imposte anticipate, ai crediti tributari
ed alle disponibilità liquide.
SEGMENTO SECONDARIO – RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
(Euro/.ooo)
Area geografica
2006
2005
Italia
43.207
42.355
Unione Europea
22.887
21.294
Europa non UE
9.059
8.273
Nord America
6.920
6.813
Sud America
Asia
Resto del mondo
Totale
4.023
3.641
23.367
17.644
486
516
109.949
100.536
NOTE ESPLICATIVE
Le passività non ripartite si riferiscono ai debiti finanziari correnti e non correnti, al fondo imposte differite e ai debiti tributari.
SEGMENTO SECONDARIO – INVESTIMENTI PER AREA GEOGRAFICA
(Euro/.ooo)
2006
Area geografica
materiali
Italia
2005
immateriali
materiali
immateriali
4.052
1.651
3.120
1.177
Unione Europea
150
15
280
-
Europa non UE
10
-
20
-
Nord America
201
2
54
8
52
1
71
10
270
5
158
3
Sud America
Asia
Resto del mondo
Totale
b)
-
-
-
-
4.735
1.674
3.703
1.198
Tassi di cambi utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere
Cambi di fine periodo
31 Dicembre 2006
31 Dicembre 2005
Franco svizzero
Valute
1,6069
1,5551
Lira sterlina
0,6715
0,6853
Dollaro USA
1,3170
1,1797
Real brasiliano
2,8133
2,7432
Dollaro Singapore
2,0202
1,9628
10,2793
9,5204
2006
2005
Franco svizzero
1,5729
1,5483
Lira sterlina
0,6817
0,6839
Dollaro USA
1,2556
1,2448
Real brasiliano
2,7331
3,0395
Dollaro Singapore
1,9942
2,0711
10,0096
10,2037
Remimbi cinese
Cambi medi del periodo
Valute
Remimbi cinese
65
NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
c)
Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali
Garanzie prestate
Al 31 Dicembre 2006 il Gruppo ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate per Euro 4.899
mila, in diminuzione di Euro 865 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono riassunte nella seguente tabella:
Descrizione
Gefran Sensori Srl
Gefran France Sa
Finanziamento S.Paolo-IMI
Gestione carte di credito aziendali
Totale
2006
-457
4.390
52
4.899
2005
865
457
4.390
52
5.764
Azioni legali e controversie
La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la
risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi
rischi, come già indicato alla nota 17.
Cessioni di crediti
Il Gruppo ha smobilizzato pro-solvendo crediti commerciali con scadenza successiva al 31 Dicembre 2006 per Euro 0,4
milioni di euro (Euro 0,3 milioni di euro al 31 Dicembre 2005).
d)
Elenco delle imprese controllate incluse nell’area di consolidamento
Descrizione
GEFRAN UK Ltd
- Sede legale: Telford – GB
GEFRAN DEUTSCHLAND GmbH
-Sede legale: Seligenstadt –D
GEFRAN SUISSE S.A.
-Sede legale: La Chaux de Fonds – CH
GEFRAN BRASIL ELETROELETRONICA Ltda
-Sede legale: Sao Paulo – BRA
GEFRAN BENELUX Nv
- Sede legale: Geel - B
GEFRAN ISI, Inc.
- Sede legale: Boston - USA
GEFRAN FRANCE SA
- Sede legale: Lione - F
SIEI AREG GmbH
- Sede legale: Gemmrigheim - D
SIEI FRANCE Sarl
- Sede legale: Saverne - F
SIEI AMERICA Inc
- Sede legale: Charlotte NC - USA
GEFRAN SIEI ASIA Pte Ltd
- Sede legale: Singapore
SIEI DRIVES TECHNOLOGY Pte Ltd
- Sede legale: Shanghai (Cina)
GEFRAN SIEI ELECTRIC Pte Ltd
- Sede legale: Shanghai (Cina)
66
Capitale
sociale
Quota
posseduta
Patrimonio
Netto
(Euro/.000)
Risultato
d’esercizio
(Euro/.000)
46.000 GPB
100%
(770)
(159)
365.000 EUR
100%
1.103
26
50.000 FCH
100%
368
(100)
75.000 REAL
75,5%
2.158
737
344.000 EUR
100%
705
123
6.500.000 USD
100%
5.390
181
800.000 EUR
100%
1.575
(102)
150.000 EUR
100%
1.166
(66)
7.622 EUR
100%
(286)
(318)
1.900.000 USD
100%
122
(401)
3.150.000 D Sing
100%
2.337
296
3.150.000 D Sing
100%
1.770
818
125.000 USD
100%
189
93
Elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto
Descrizione
EPISTOLIO Srl
- Sede legale: Varese
ENSUN Srl
- Sede legale: Brescia
f)
Capitale sociale
100.000 EUR
25%
30.000 EUR
33,33%
Elenco delle altre imprese partecipate
Descrizione
COLOMBERA S.p.a.
- Sede legale: Iseo (BS)
INN.TEC. Srl
-Sede legale: Brescia
WOOJIN SELEX
-Sede legale: Soeul (Corea)
g)
Quota posseduta
Capitale sociale
Quota posseduta
5.100.000 EUR
14%
1.000.000 EUR
9%
3.200.000.000 WON
2%
NOTE ESPLICATIVE
e)
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni
relative all’anno 2006 ed il corrispondente periodo dell’anno precedente.
Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell’impresa e dell’attività tipica
di ciascuno soggetto interessato e sono regolate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni
di carattere atipico ed inusuale, tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
Ennio Franceschetti ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di INN.TEC. Srl di Brescia,
quota di possesso 9%, avente per oggetto, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia
la promozione dell’introduzione di processi di innovazione tecnologica presso le aziende associate. Nel corso
del 2006 la capogruppo Gefran Spa ha acquistato consulenze, prestate nell’ambito dell’attività istituzionale della
partecipata, per un valore di Euro 11 mila e presenta un saldo a debito pari a Euro 3 mila, relativo a fatture per
le quali il pagamento non risulta ancora scaduto. Nel 2005 non ha intrattenuto alcun rapporto con la partecipata.
Dario Federico Segre e Gustavo Visentini ricoprono la carica di Consigliere d’Amministrazione di Istifid Srl, società
attiva nella consulenza in ambito legale-societario e nell’assistenza alla segreteria societaria. Al 31 Dicembre
2006, la capogruppo Gefran Spa ha acquisito consulenze e servizi per Euro 63 mila (Euro 38 mila nel 2005) e
presenta un saldo a debito per Euro 12 mila (Euro 7 mila al 31 Dicembre 2005) relativo a fatture per le quali non
risulta ancora dovuto il pagamento.
I rapporti intercorsi con le società collegate sono esclusivamente riferiti alla partecipata Epistolio Srl e sono riassunti nella
seguente tabella:
Società collegata
(Euro/.ooo)
Epistolio Srl (Italia)
Acquisti
2006
1
2005
154
Vendite
2006
464
2005
404
Società collegata
(Euro/.ooo)
Epistolio Srl (Italia)
Crediti
2006
188
2005
154
Debiti
2006
17
2005
42
I saldi a credito ed a debito sono riferiti esclusivamente ad operazioni commerciali.
67
NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Nel corso del 2006 i rapporti commerciali della capogruppo Gefran Spa con le società controllate sono rappresentati nella
sottostante tabella:
(Euro/.ooo)
Società controllate
Costi e Oneri
2006
2005
-13.898
96
11
1
14
7
-1
1
13
-235
247
484
465
-106
59
-7
---25
-1.172
-62
----
Gefran Sensori Srl (Italia)
Gefran GmbH (Germania)
Gefran Brasil Ltda (Brasile)
Gefran UK Ltd (Inghilterra)
Gefran Suisse SA (Svizzera)
Gefran Benelux Bvba (Belgio)
Gefran ISI, Inc. (Usa)
Gefran France SA (Francia)
Siei S.p.A. (Italia)
Siei Areg GmbH (Germania)
Siei France SA (Francia)
Siei UK Ltd (Inghilterra)
Gefran Siei Asia (Singapore)
Siei Drives Technology (Cina)
Siei America (Usa)
Gefran Siei Electric (Cina)
Ricavi e Proventi
2006
2005
-2.263
4.348
3.160
1.303
1.303
553
261
415
391
547
438
1.487
1.021
1.745
1.553
-132
816
-675
---10.673
-973
-528
-16
--
La capogruppo Gefran Spa ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate
operative del Gruppo per circa Euro 1,3 milioni regolati da specifici contratti.
Infine la capogruppo Gefran Spa ha in essere due finanziamenti fruttiferi concessi ad un tasso Euribor 3 mesi + 0,50, uno
alla controllata Gefran UK Ltd alla fine del mese di dicembre 2005 per Euro 1,1 milioni e l’altro alla Siei America per Euro
0,2 milioni, quest’ultimo è stato rimborsato anticipatamente nel mese di Febbraio 2007. I finanziamenti sono concessi a
normali condizioni di mercato e regolati da specifici contratti.
Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo.
h)
Principali dati economico-finanziari relativi alle imprese collegate
(Euro/.ooo)
Società collegata
(Euro/.ooo)
Epistolio Srl (Italia)
Ensun Srl (Italia)
Epistolio Srl (Italia)
Ensun Srl (Italia)
i)
Attività
2006
2.548
63
Ricavi
2006
5.510
-
2005
3.848
28
2005
6.327
-
Passività
2006
2005
2.207
3.507
18
1
Utile/(perdita) d’esercizio
2006
2005
2
54
(42)
(3)
Costi per attività di Ricerca e Sviluppo
Il conto economico dell’esercizio include costi per attività ricerca e sviluppo di nuovi prodotti pari a Euro 5.757 mila (Euro
4.465 mila nell’esercizio 2005).
68
j)
Ammontare dei compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche
I compensi di competenza agli amministratori, ai sindaci ed ai dirigenti che hanno il potere e la responsabilità,
seguito esposti:
cognome e nome
carica ricoperta
Franceschetti Ennio
Presidente e Amm. Deleg.
Sala Alfredo
Consigliere Delegato
Bettinzoli Angelo
Consigliere
Gallus Romano
Consigliere
Franceschetti Maria Chiara
Consigliere
Segre Dario Federico
Consigliere
Visentini Gustavo
Consigliere
Ballerio Eugenio
Presidente Collegio Sind.
Bino Ernesto
Sindaco
Broli Enrico
Sindaco
Dirigenti con responsabilità strategiche
* comprende retribuzione lorda complessiva per il periodo
l)
durata
della carica
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
intero periodo
emolumenti
per la
carica nella
Capogruppo
310
237*
23
23
93*
21
20
31
23
23
850*
emolumenti
corrisposti
da società
controllate
105
12
2
NOTE ESPLICATIVE
direttamente o indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo dell’attività del Gruppo Gefran sono di
22
17
Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono i finanziamenti bancari, obbligazioni
e zero coupon bond, fondi comuni d’investimenti, polizze a rendimento garantito e depositi bancari a vista.
L’obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative e impiegare la liquidità disponibile. Il
Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall’attività operativa. Il
Gruppo ha anche effettuato operazioni in derivati, principalmente contratti a termine su valuta estera. Lo scopo è di
gestire il rischio di tasso di cambio generato dalle operazioni commerciali.
La politica del Gruppo Gefran è di non effettuare negoziazioni di strumenti finanziari.
I rischi principali generati dagli strumenti finanziari sono il rischio di tasso di interesse, il rischio di liquidità, il rischio
di cambio e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti
rischi, come riassunte di seguito. I criteri contabili applicati in relazione ai derivati sono indicati al punto 15.2 della
presente relazione.
Rischi di cambio
Il Gruppo presenta un’esposizione da operazioni in valuta USD, generata dai flussi finanziari derivanti dalle vendite
effettuate in questa valuta e dalle disponibilità liquide detenute in USD. Circa il 35% delle vendite è denominato in
una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dalle società appartenenti al Gruppo, mentre i costi sono quasi
esclusivamente denominati nella stessa valuta funzionale.
Rischio variazione prezzo delle materie prime
L’esposizione del Gruppo al rischio di prezzo è minima.
69
NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Rischio di tasso di interesse
L’esposizione del Gruppo al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse riguarda, per le passività finanziarie,
esclusivamente i finanziamenti erogati dal Medio Credito Lombardo a lungo termine, per Gefran Spa e da istituti locali alle
controllate Gefran GmbH e Gefran Suisse mentre per le attività finanziarie, riguarda le obbligazioni bancarie e commerciali,
iscritte tra i “titoli e crediti finanziari”, oltre alla liquidità disponibile.
Rischio di credito
Il Gruppo Gefran tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. È politica del Gruppo Gefran sottoporre i clienti che richiedono
condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato
nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Il rischio di credito riguardante le altre
attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, attività finanziarie disponibili per la vendita e detenute
fino a scadenza, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
Rischio di liquidità
Il Gruppo Gefran ha disponibilità liquide depositate su conti correnti a vista aperti presso primari istituti bancari. I flussi in
ingresso e uscita derivanti da operazioni commerciali regolari, uniti alla posizione finanziaria netta attiva, determinano
un rischio di liquidità irrilevante.
m)
Valore equo degli strumenti finanziari
Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del
Gruppo iscritti in bilancio a un valore diverso dal valore equo:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Attività finanziarie
Cassa
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni di società commerciali
Fondi comuni d’investimento
Polizza a rendimento garantito
Obbligazioni Zero Coupon Bond
Passività finanziarie
Finanziamenti a tasso fisso
Finanziamenti a tasso variabile
Contratti a termine su valute
valore contabile
2006
2005
valore equo
2006
2005
14.470
2.592
420
1.009
512
18.128
20.020
2.578
420
982
500
18.011
10.643
2.543
420
1.009
512
19.007
20.020
2.564
420
982
505
19.365
4.301
22.342
-
4.725
24.948
3
4.609
24.948
-
4.609
24.948
3
Il valore equo delle obbligazioni e delle attività finanziarie disponibili per la vendita quotate si basa sul valore di mercato.
Il valore equo dei finanziamenti è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi ai tassi di interesse prevalenti. Il valore
equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse di mercato.
NOTA 36: EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2006
Non si segnalano fatti significativi successivi alla chiusura dell’anno.
Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007
IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE
70
Our Know how, Your Solution.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
GEFRAN S.P.A.
PROVAGLIO D‘ISEO (BS)
CAPITALE SOCIALE Euro 14.400.000 i.v.
REGISTRO IMPRESE DI BRESCIA E CODICE FISCALE 03032420170
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2006
Signori Azionisti,
abbiamo preso visione del bilancio consolidato della GEFRAN SPA alla data del 31 dicembre 2006
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
16) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
e della relazione che lo correda.
Il bilancio consolidato è stato redatto conformemente ai principi contabili internazionali IFRS in vigore come peraltro già
avvenuto per il precedente esercizio.
Per quanto a nostra conoscenza e di nostra competenza, abbiamo verificato e possiamo attestare che:
•
i dati contabili utilizzati per il consolidamento sono costituiti da quelli derivanti dai bilanci al 31 dicembre 2006
•
l'area di consolidamento comprende le seguenti Società, oltre naturalmente la Capogruppo:
predisposti dai Consigli di Amministrazione delle singole Società;
•
Gefran Benelux NV – Belgio;
•
Gefran Deutschland – Germania;
•
Gefran France S.A. – Francia;
•
Gefran U.K. Ltd – Regno Unito;
•
Gefran ISI Inc. – Stati Uniti;
•
Gefran Suisse S.A. – Svizzera;
•
Gefran Brasil Eletroelectronica Ltda – Brasile;
•
SIEI AREG Gmbh – Germania;
•
SIEI France Sarl – Francia;
•
SIEI America Inc. – Stati Uniti;
•
Gefran SIEI Asia pte– Singapore;
•
SIEI DRIVES Technology Co. Ltd – Cina;
•
Gefran SIEI Electric – Cina.
Tali Società sono controllate direttamente dalla Capogruppo.
L’area di consolidamento non comprende più SIEI SpA e Gefran Sensori srl, società già integralmente possedute e ciò a
seguito dell’incorporazione in Gefran SpA avvenuta con effetto dal 1° gennaio 2006.
I principi di consolidamento indicati nella nota integrativa, da noi condivisi e conformi agli articoli 31, 32 e 33 del D.Lgs
127/91 che recepiscono le direttive comunitarie in materia di bilancio consolidato, hanno portato:
•
alla conversione in Euro degli stati patrimoniali delle partecipate extra U.E. al cambio corrente alla data di chiusura
•
all'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, con iscrizione nel bilancio
•
all'eliminazione dei debiti e crediti tra le società incluse nel consolidamento nonché delle operazioni significative tra
•
all'eliminazione degli utili e delle perdite non realizzate derivanti da operazioni infragruppo.
dell’esercizio; per i conti economici è stato utilizzato il cambio medio dell'esercizio;
consolidato delle relative frazioni di patrimonio netto;
Società del Gruppo;
I criteri utilizzati per le valutazioni delle poste del bilancio consolidato e della nota integrativa sono quelli conformi agli IFRS
come già dal precedente esercizio.
Riteniamo di dare il nostro assenso circa i criteri di valutazione adottati in applicazione delle norme di legge citate in apertura.
73
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Diamo inoltre atto della dettagliata ed esauriente relazione nella quale il Consiglio di Amministrazione illustra l’andamento
del Gruppo nel suo complesso ed i dati più significativi di ogni società consolidata, nonché i risultati per area di business,
consentendo di percepire l’effettiva situazione sia delle singole società che del Gruppo.
Rileviamo altresì che tutti i dati di bilancio risultano dettagliati e commentati e tali da soddisfare le esigenze di legge e di
una completa conoscenza da parte del lettore, e che il bilancio consolidato è stato sottoposto alla revisione contabile da
parte della Società Reconta Ernst & Young SpA. I revisori confermano la correttezza del bilancio consolidato, che è redatto
con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico
consolidato.
I dati di sintesi del bilancio consolidato, espressi in migliaia di euro, sono i seguenti:
- Attività non correnti
- Attività correnti
€ 65.139
€ 74.510
------------------------
Totale attività
- Passività non correnti
- Passività correnti
€ 139.649
€ 34.364
€ 36.014
------------------------
Totale passività
€ 70.378
------------------------
Patrimonio netto
€ 69.271
A comporre il patrimonio netto, di cui € 529 appartengono a terzi, concorre il capitale sociale di €14.400 (contro
€14.214 del precedente esercizio, per effetto delle azioni proprie allora possedute) e l’utile netto dell’esercizio di €3.675
(di cui €180 di terzi).
Il conto economico conferma il risultato, presentando:
Ricavi ed altri proventi per €
115.416
Costi per acquisto di materiali,
per servizi, per il personale
(105.884)
------------------------
Margine operativo lordo
9.532
Ammortamenti
(4.571)
------------------------
Risultato operativo
4.961
Proventi e oneri finanziari
(505)
Operazioni non correnti
(234)
Imposte dell’esercizio
(547)
------------------------
Utile netto dell’esercizio
3.675
Di tale importo come già detto, €180 sono di competenza di terzi.
Quanto sopra considerato, diamo il nostro assenso al bilancio consolidato di Gefran SpA così come predisposto dal
Consiglio di Amministrazione.
Provaglio d’Iseo, 6 aprile 2007.
Il Collegio Sindacale
(dott. Eugenio Ballerio)
(rag. Ernesto Bino)
(dott. Enrico Broli)
74
Our Know how, Your Solution.
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
17) RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
77
BILANCIO D’ESERCIZIO GEFRAN S.P.A.
E RELAZIONE SULLA GESTIONE
Our Know how, Your Solution.
AL 31 DICEMBRE 2006
ATTIVITÀ
Gefran S.p.A. si sviluppa principalmente attorno a quattro business altamente sinergici: sensoristica industriale, strumentazione
elettronica, sistemi di automazione e controllo elettronico dei motori elettrici; è presente con una gamma completa di prodotti e con
soluzioni su misura chiavi in mano in molteplici settori di automazione industriale tra i quali – al primo posto - l’automazione nei settori
della plastica e della gomma. Realizza all’estero circa la metà del fatturato.
BUSINESS SENSORI
INFORMAZIONI GENERALI
18) INFORMAZIONI GENERALI
Il business sensori offre una gamma completa di prodotti per la misura delle cinque grandezze fisiche di temperatura, pressione,
posizione, forza e umidità che trovano impiego in un gran numero di settori industriali.
Con il laboratorio SIT 11, Gefran mette a disposizione dei propri clienti un servizio di taratura accreditato a livello nazionale e
garantito per le grandezze fisiche temperatura, pressione e umidità relativa. Gefran si differenzia per la leadership tecnologica;
produce all’interno gli elementi primari e può vantare una completezza di gamma unica al mondo; su alcune famiglie di prodotti
Gefran occupa posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all’estero due terzi del fatturato.
BUSINESS COMPONENTI ELETTRONICI
Il business componenti elettronici per l’automazione è articolato principalmente attorno alle tre linee storiche di prodotto: regolatori
elettronici, indicatori elettronici e interruttori statici. Tali componenti trovano largo impiego nel controllo di processi industriali. La catena
formata da sensore, regolatore e interruttore statico costituisce il cuore del cosiddetto anello di regolazione di un processo industriale
sul quale poggiano la qualità e la stabilità del processo stesso.
Dallo scorso anno le competenze del business sono state ampliate attraverso la gestione diretta di ulteriori componenti: Unità centrali di
controllo (PC industriali), interfacce operatore, sistemi ingresso/uscita e controllori a logica programmata (PLC), piattaforme Software
modulari, precedentemente curati dal business sistemi.
Gefran si differenzia per il know-how Hardware e Software accumulato in oltre trent’anni di esperienza. In queste linee di prodotti
Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta oltre la metà del fatturato.
BUSINESS SISTEMI DI AUTOMAZIONE
Il business sistemi di automazione si focalizza verso i costruttori di macchine per la lavorazione di materie plastiche e della gomma,
ai quali Gefran offre la possibilità di progettare e fornire su misura e chiavi in mano l’intera soluzione di automazione attraverso una
relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che poi in produzione, Gefran e il cliente si concentrano ciascuno sulla
propria area di competenza per dare vita a una macchina in grado di competere al meglio a livello mondiale.
Gefran si differenzia per l’elevatissimo know-how applicativo specializzato del proprio ufficio tecnico, perché è l’unica azienda a
unire progettazione forte a produzione forte e per le sinergie con le altre linee di prodotti: componenti elettronici specifici (PC industriali
e PLC), sensoristica, inverters ed azionamenti elettronici, per la capacità di integrare prodotti di altri costruttori in una soluzione unica.
In questo settore Gefran è il primo attore nazionale e fornisce i maggiori costruttori nazionali. La quota di esportazione è attorno al
10% concentrata principalmente in Asia e Europa.
BUSINESS AZIONAMENTI
Il business degli azionamenti elettrici (controllo elettronico dei motori elettrici) vanta la completa tecnologia per la regolazione di
velocità delle tipologie di motori elettrici maggiormente diffusi nel mercato dell’automazione, ovvero corrente alternata, corrente
81
continua e brushless. I prodotti, quali Inverter, Convertitori di Armatura e Servoazionamenti Brushless, garantiscono massime
INFORMAZIONI GENERALI
prestazioni in termini di dinamica e precisione del sistema e grazie all’integrazione di funzionalità avanzate e di soluzioni
applicative evolute ed alle flessibili configurazioni HW e SW, permettono vantaggiose ottimizzazioni tecniche ed economiche
delle più complesse architetture di automazione dei moderni sistemi industriali; sia in configurazioni standard che con soluzioni
specifiche per mercati verticali. La quota di business realizzata all’estero rappresenta circa il 70% del fatturato.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2006
Presidente e Amministratore delegato
Ennio Franceschetti
Amministratore delegato
Alfredo Sala
Vice presidente
Romano Gallus
Consigliere
Angelo Bettinzoli
Consigliere
Maria Chiara Franceschetti
Consigliere
Dario Federico Segre
Consigliere
Gustavo Visentini
Il Consiglio è in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 Dicembre 2007.
COLLEGIO SINDACALE AL 31 DICEMBRE 2006
Presidente
Eugenio Ballerio
Sindaco effettivo
Enrico Broli
Sindaco effettivo
Ernesto Bino
Sindaco supplente
Eugenio Quarantini
Sindaco supplente
Guido Ballerio
Il Collegio è in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 Dicembre 2008.
SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young SpA - Brescia
L’incarico è stato conferito per il triennio 2004/2006.
SEDE SOCIALE E OPERATIVA
Gefran Spa
Via Sebina, 74 - Provaglio d’Iseo (BS) Italia
SOCIETÀ CONTROLLANTE
Fingefran Srl
Via Cefalonia, 55 - Brescia - Italia
Fingefran rende pubblici sia il proprio bilancio civilistico, nonché il bilancio consolidato nei termini previsti dalla normativa
vigente, inoltre non esercita attività di direzione e controllo.
PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO
La pubblicazione del bilancio di Gefran SpA per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è stata autorizzata con delibera
degli amministratori del 26 Marzo 2007 e sarà reso disponibile al pubblico presso la sede sociale e sul sito aziendale
www.gefran.com, entro 15 giorni dalla data dell’Assemblea, prevista per il 26 Aprile 2007.
82
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 presenta un risultato netto positivo di Euro 2.751 mila, con
un carico fiscale di competenza pari a Euro 304 mila, dopo aver effettuato ammortamenti per complessivi Euro
3.913 mila.
Il bilancio 2006 riflette gli effetti, retrodatati al 1° Gennaio, dell’operazione di fusione per incorporazione delle due
società controllate italiane Gefran Sensori Srl e Siei Spa. L’operazione, come descritto successivamente, fa parte
di un percorso di riorganizzazione del Gruppo Gefran che ha interessato le realtà produttive e commerciali sia in
Italia che all’estero, portando ad una maggiore integrazione e migliore gestione delle risorse, per una più efficace
RELAZIONE SULLA GESTIONE
19)
risposta alle sfide che Gefran dovrà affrontare nel sempre più competitivo e selettivo mercato globale.
Per una migliore comparabilità, i valori contabili al 31 Dicembre 2005 sono stati rideterminati, ipotizzando gli effetti
derivanti dalla fusione alla data del 1° Gennaio 2005, i relativi commenti attengono alla variazione intervenuta
rispetto a questi ultimi valori (si veda la nota 24.2 per la modalità per la rideterminazione dei dati).
Ricordiamo che le spese di ricerca e sviluppo, che per la tipologia dell’attività svolta dalla Vostra società sono
particolarmente rilevanti, con un’incidenza intorno al 6% dei ricavi, sono state spesate a conto economico, per
quanto attinenti alla ricerca di nuove applicazioni ed all’evoluzione tecnologica dei prodotti già sul mercato. Invece,
sono stati capitalizzati i costi di sviluppo relativi a quei progetti che rispondono ai requisiti IFRS e corrispondono a
Euro 1.168 mila.
SVILUPPO DELLA DOMANDA E ANDAMENTO DEL SETTORE IN CUI OPERA LA SOCIETÀ
Il settore dell’automazione delle macchine e dei processi produttivi e quello del controllo elettronico dei motori elettrici,
in cui opera la società, ha vissuto un anno di sviluppo, trascinato dal favorevole andamento del ciclo economico
mondiale, in particolare per i beni di investimento. Come già accaduto nell’anno precedente, l’Asia ha mostrato
maggiore dinamicità, rispetto al resto del mondo. In Italia gli investimenti legati al settore della costruzione di macchine
per la lavorazione della plastica, uno dei settori principali di sbocco dei prodotti Gefran, ha evidenziato segnali di
recupero, mantenendo comunque un carattere di incertezza, alternando fasi di crescita a periodi di debolezza della
domanda.
La Vostra società, in questo quadro economico, ha colto positivamente le opportunità di crescita, migliorando fatturato
e risultato operativo.
Il fatturato cresce complessivamente del 9%, rispetto a quello dell’esercizio precedente, il margine di vendita rimane
sullo stesso livello del 2005, intorno al 55%. La difesa dei margini, in presenza di una crescita significativa delle
vendite, è frutto dell’attenzione dedicata alla riduzione dei costi di acquisto dei componenti e dei tempi di produzione,
vincendo la continua tensione sui prezzi di vendita, soprattutto all’esportazione. Il margine operativo lordo si assesta
a Euro 8,1 milioni (9,2% dei ricavi), contro Euro 7,1 milioni per il 2005 (8,8% dei ricavi), il reddito operativo mostra
una crescita vicino al punto percentuale passando da Euro 2,7 milioni (3,3%) per l’anno precedente a Euro 3,7 milioni
per il 2006, con un incidenza sulle vendite pari al 4,2%. Infine, il risultato netto risente del diverso risultato della
gestione finanziaria, negativa per Euro 0,3 milioni nel 2006, contro un dato positivo di Euro 2 milioni nel 2005, per
effetto esclusivamente dalle differenze negative su cambi, ed è in flessione da Euro 5 milioni del 2005 (6,2%) a Euro
2,7 milioni per il 2006 (3%).
83
RELAZIONE SULLA GESTIONE
FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTO
(Euro/.ooo)
Settore
31/12/2006
31/12/2005
10.129
17.709
19.738
40.214
87.790
10.493
15.199
18.957
44.649
31/12/2006
31/12/2005
Sistemi d’automazione
Componenti elettronici
Sensori
Azionamenti
Totale
(Euro/.ooo)
Area geografica
Italia
Estero
Totale
42.870
44.920
87.790
31/12/2005
(riesposto)
10.493
15.097
18.823
36.111
80.524
variazioni
31/12/2005
(riesposto)
27.352
41.652
17.297
38.872
44.649
80.524
variazioni
%
(364)
2.612
915
4.103
7.266
1.218
6.048
7.266
-3,5%
17,3%
4,9%
11,4%
9,0%
%
2,9%
15,6%
9,0%
L’incremento interessa tutti i settori di attività, ad eccezione dei sistemi di automazione, che risentono della difficile congiuntura
del settore, particolarmente sentita in Italia, mercato di sbocco che assorbe oltre l’80% delle vendite di sistemi.
I componenti elettronici e gli azionamenti mettono a segno significativi progressi, per quest’ultimo il mercato asiatico si rivela
il principale mercato di sbocco, in particolare per la presenza della controllata produttiva cinese, alla quale vengono forniti
i componenti ed i semilavorati, successivamente assemblati in loco. Più modesta la crescita dei sensori, che restano il settore
economicamente più profittevole.
Le vendite all’estero hanno segnato il maggior incremento, grazie al già citato contributo del mercato cinese, più contenuto
l’aumento del mercato domestico.
La quota realizzata all’esportazione supera il 50% delle vendite, in forte crescita rispetto alla quota del 40% ottenuta nel 2005.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO
Il 2006 ha vissuto un’importante riorganizzazione nella struttura produttiva italiana, raggiungendo snellezza e maggiore
efficienza organizzativa.
Il 29 Settembre 2006 è divenuta efficace la fusione per incorporazione nella capogruppo Gefran Spa delle due controllate
Gefran Sensori Srl e Siei Spa, portando a conclusione l’iter iniziato nel maggio scorso con le deliberazioni assunte dei
rispettivi organi societari. Con questa operazione, la struttura italiana del gruppo riunisce sotto un’unica entità i tre stabilimenti
produttivi, conseguendo migliori sinergie non solo di produzione, ma anche tecnico/commerciali ottimizzando l’offerta alla
clientela nazionale. (per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet aziendale www.gefran.com).
Inoltre, il 20 Dicembre scorso è stato acquisto il restante 25% del capitale della Gefran Suisse, portando il controllo della
società al 100%.
Sotto il profilo organizzativo, il 2006 è stato caratterizzato da alcune azioni principali:
•
la creazione di una unica direzione commerciale per tutti i prodotti
•
è stata avviata l’integrazione della funzione amministrazione e finanza, che prevede il trasferimento presso la sede
•
un grande sforzo di training commerciale alla rete vendita Italia ed all’estero
di Provaglio, delle principali attività svolte presso lo stabilimento di Gerenzano.
La funzione assicurazione qualità ha svolto nel corso dell’anno il continuo monitoraggio dei processi aziendali coinvolti,
migliorando la rilevazione mensile degli indicatori di qualità in ogni processo.
84
società hanno predisposto una relazione dettagliata allegata alla presente relazione.
Per quanto riguarda l’attività di Ricerca e Sviluppo svolta nell’anno 2006, la vostra società ha dedicato le risorse al
miglioramento dei prodotti già sul mercato ed alla ricerca di nuove soluzioni ed applicazioni tecniche che incrementano le
prestazioni e abbassano i costi di produzione, migliorando il rapporto qualità/prezzo, fattori chiave per la competitività,
soprattutto sul mercato internazionale.
In particolare, nel corso dell’esercizio 2006 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo indirizzando i propri sforzi
su dei progetti che riteniamo particolarmente innovativi denominati:
Attività 1:
STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI DISPOSITIVI ELETTRONICI
Attività 2:
STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI SENSORI
Attività 3:
STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI DISPOSITIVI ELETTRONICI DI POTENZA
Svolti negli stabilimenti di:
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Per quanto attiene la Corporate Governance e l’attività svolta dal Comitato per il Controllo Interno, gli Amministratori della
- PROVAGLIO D’ISEO (BS), VIA STATALE SEBINA N.74
- PROVAGLIO D’ISEO (BS), VIA CAVE N.11
- GERENZANO (VA), VIA CARDUCCI N.24
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a Euro 4.316.615,66.
Su detto valore la società ha intenzione di avvalersi della detassazione prevista ai fini IRAP art.11 del Decreto Legislativo n.
446 del 15 dicembre 1997 modificata dall’art. 17 comma 3 del Decreto Legislativo n.247 del 18 novembre 2005.
L’attività di ricerca in argomento prosegue nel corso dell’esercizio 2007.
Confidiamo che l’esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli
sull’economia dell’azienda.
Per maggiori dettagli sull’attività svolta rimandiamo a quanto scritto nei rispettivi paragrafi 9.4.2 e 9.4.3 della relazione al
bilancio consolidato 2006.
L’attività del sistema informativo ERP SAP R/3 si è sviluppata principalmente intorno a due eventi. Il primo riguarda
l’integrazione completa dei dati contabili e di gestione tra Gefran spa e Gefran Sensori e limitatamente ai dati contabili per
la Siei Spa. Il secondo, conclusosi all’inizio del 2007, riguarda l’estensione alla filiale francese del sistema operativo SAP.
Per il 2007 è in fase di realizzazione una maggiore integrazione contabile e di controllo di gestione per lo stabilimento di
Gerenzano, oltre a vari progetti di miglioramento nelle diverse aree.
E’ stato aggiornato il “Documento programmatico sulla sicurezza” in base alle norme del codice delle riservatezza in vigore.
INVESTIMENTI
Il valore complessivo degli investimenti in attività immateriali e materiali ammonta a circa Euro 5,7 milioni. Gli interventi più
significativi hanno riguardato:
•
la capitalizzazione di costi di sviluppo, in accordo ai principi IFRS, per circa Euro 1,2 milioni, che ha interessato tre
settori: i sensori per Euro 108 mila, i componenti per Euro 386 mila ed infine gli azionamenti per Euro 674 mila;
•
acquisti di programmi e licenze software, oltre a costi incrementativi del sistema informativo aziendale SAP per circa
•
l’acquisto di un fabbricato industriale adiacente lo stabilimento di Gerenzano per circa Euro 0,5 milioni e interventi
Euro 0,4 milioni;
migliorativi su quelli esistenti per circa Euro 0,6 milioni;
•
l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature per la produzione, il potenziamento ed ammodernamento degli
•
l’acquisto di nuovo materiale informatico e arredi d’ufficio, per circa Euro 0,3 milioni.
impianti per circa Euro 2,5 milioni;
Maggiori dettagli sono disponibili alle note 1 e 2 della presente relazione
85
RELAZIONE SULLA GESTIONE
GESTIONE FINANZIARIA
La gestione finanziaria evidenzia un risultato negativo di Euro 0,3 milioni, determinato da circa Euro 0,9 milioni da proventi
derivanti dalle attività immobilizzate e iscritte nell’attivo circolante, da circa Euro 0,3 milioni per interessi attivi bancari dovuti
all’impiego della liquidità disponibile e da finanziamenti alle controllate, da circa Euro 0,5 milioni da dividendi incassati dalle
controllate estere e da circa Euro 0,7 milioni per interessi passivi a breve, medio e lungo termine. La parte relativa alle differenze
cambio è negativa per circa Euro 1,2 milioni, prevalentemente attribuibile alla valutazione al cambio di fine esercizio delle poste
di bilancio in dollari USA. Infine, le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di circa Euro 107 mila.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Per quanto concerne i rapporti con parti correlate ed in adesione alla Raccomandazione CONSOB DAC/RM 97001574
del 20 febbraio 1997, rimandiamo alla nota 37.c della presente relazione.
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE
L’attività di direzione e coordinamento svolta nel 2006 verso le società controllate ha interessato gli indirizzi generali di politica
commerciale, di marketing e di gestione delle risorse, oltre al coordinamento amministrativo-finanziario. Tutti i rapporti sono regolati
da specifici contratti dei quali è stata data informazione al Consiglio di Amministrazione e conclusi a condizioni di mercato.
Nel corso del 2006 i rapporti con le società controllate e collegate sono stati sia di natura commerciale che finanziaria.
Oltre all’acquisto e vendita di prodotti alle società controllate, Gefran ha in essere finanziamenti fruttiferi a tassi di mercato,
legati alle momentanee esigenze di cassa verso due controllate Gefran UK e Siei America. Infine, ha prestato servizi di natura
tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,3 milioni.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 37.c della presente relazione.
Gefran S.p.A. non ha rapporti diretti con la controllante Fingefran, oltre a quelli relativi all’esercizio dei diritti propri di
azionista; Fingefran non esercita alcuna attività di direzione e coordinamento.
ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
Per quanto riguarda l’andamento delle aziende del gruppo nel 2006, i dati più significativi sono rappresentati nella seguente
tabella:
(Euro/.000)
Società controllate
Gefran Sensori Srl (Italia)
Gefran GmbH (Germania)
Gefran Brasile Ltda (Brasile)
Gefran UK Ltd (Inghilterra)
Gefran Suisse SA (Svizzera)
Gefran Benelux Bvba (Belgio)
Gefran ISI, Inc. (Usa)
Gefran France SA (Francia)
Siei S.p.A. (Italia)
Gefran Siei Asia (Singapore)
Siei Drives (Cina)
Gefran Siei Electric (Cina)
Siei Areg (Germania)
Siei France (Francia)
Siei America (Usa)
86
Fatturato 2006 Fatturato 2005
--14.027
6.158
5.090
3.765
3.524
1.091
747
1.452
1.494
2.587
2.772
4.541
4.232
3.808
4.030
--36.310
12.359
9.587
12.780
6.668
4.307
--3.920
3.585
1.049
1.398
1.757
2.087
Risultato 2006 Risultato 2005
--91
26
(33)
737
560
(159)
29
(180)
(94)
123
164
242
317
(102)
184
--3.894
296
621
818
(114)
99
--(66)
112
(318)
5
(401)
(140)
Sensori Srl e Siei Spa sono state incorporate dalla capogruppo il 29 Settembre scorso:
• Gefran Gmbh
La controllata tedesca, operante nella commercializzazione dei prodotti Gefran, ritorna a realizzare eccellenti risultati di crescita,
dopo un 2005 stabile. Il fatturato è in aumento del 20%, il risultato netto ritorna positivo, anche se per un importo modesto.
Il mercato tedesco rimane il primo, per importanza, a livello europeo e punto di riferimento per competitività sia tecnica che
di prezzo con i maggiori costruttori mondiali. Gli sforzi attuati dal management locale nel corso dell’anno hanno consentito
la ripresa delle vendite attraverso una maggiore spinta nell’azione commerciale, mantenendo alta l’attenzione ai costi.
Per l’anno 2007 il fatturato è previsto una leggera crescita con margini allineati ai livelli dell’anno appena concluso. La
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Si evidenziano di seguito le informazioni sull’andamento della gestione per le società controllate, ricordando che Gefran
società ha in forza 13 dipendenti.
• Gefran Brasil Ltda
La società presidia il mercato sud-americano, con la commercializzazione dei prodotti del gruppo. I risultati economici del
2006 si confermano positivi e sono in progresso rispetto al 2005: il fatturato incrementa di circa il 7%, il reddito operativo
è pari al 22% dei ricavi ed il risultato netto sfiora il 20% dei ricavi.
L’ottimo andamento della filiale brasiliana, mette in evidenza il buon lavoro svolto del management locale, centrato
sull’espansione nell’area del Sud-America e nella difesa dei margini di vendita. Anche il rapporto di cambio Euro/Real
ha determinato un effetto positivo sulla gestione. Al risultato ha contribuito inoltre l’assemblaggio in loco di una linea di
strumentazione elettronica con costi competitivi rispetto al prodotto importato.
La previsione per il 2007 vede ricavi in crescita di qualche punto percentuale e un risultato economico in linea con il 2006.
La forza lavoro è composta da 24 unità.
• Gefran UK Ltd
La controllata inglese, attiva nella distribuzione dei prodotti del Gruppo sul mercato locale, chiude l’esercizio con ricavi in
progresso rispetto al 2005, mentre il risultato netto è negativo. Il fondo a copertura delle perdite pregresse della partecipata
iscritto nel bilancio di Gefran Spa è stato aumentato di Euro 165 mila, allineando il rischio al valore negativo per Patrimonio
Netto della società.
Il 2006 ha visto importanti cambiamenti; l’integrazione con la Siei UK, struttura commerciale per il prodotto azionamenti,
è entrato il nuovo General Manager, la società si è trasferita in una nuova sede più funzionale e sono stati acquisiti due
importanti clienti dalle interessanti potenzialità per l’anno in corso.
Per il 2007, è previsto un ambizioso programma di crescita delle vendite, per rendere economicamente sostenibile la
struttura di costi locale, portando il risultato netto prossimo al pareggio. La società ha in forza 5 dipendenti.
• Gefran Suisse Sa
La controllata svizzera Gefran Suisse SA, attiva nella commercializzazione di strumentazione elettronica e sensoristica nel
mercato svizzero, mostra un fatturato in lieve calo intorno all’1%, più importante l’ampliamento del risultato netto negativo
che raddoppia rispetto al 2005.
La dimensione dell’attività sviluppata dalla filiale rimane modesta, i margini di vendita sono in contrazione. Alla luce di questi
fattori, a fine 2006 è stato effettuato un cambio ai vertici della filiale, il nuovo manager sta impostando il lavoro di rilancio
e sviluppo commerciale, con l’obiettivo di un risultato positivo già dal 2008.
Il 2007 prevede un fatturato in crescita e un risultato netto vicino al pareggio, cogliendo i primi frutti dell’azione di
riorganizzazione commerciale già in corso. La forza lavoro è composta da 8 unità.
87
RELAZIONE SULLA GESTIONE
• Gefran Benelux Bvba
La controllata Gefran Benelux Bvba si occupa della commercializzazione dei prodotti del gruppo in Belgio, Olanda
e Lussemburgo. Il 2006 chiude con il fatturato in flessione del 6% rispetto all’anno precedente, con un effetto
analogo sul risultato operativo, che si assesta intorno al 7% dei ricavi e il risultato netto che sfiora il 5% delle vendite,
performance in leggera contrazione sul 2005.
Il 2006 ha visto il consolidamento dei risultati conseguiti nello scorso anno, il calo del fatturato è quasi interamente
attribuibile alla parte di prodotti di terzi commercializzati, mentre migliora la redditività dei prodotti del Gruppo.
Per l’anno 2007, si prevede un recupero del fatturato sul livello del 2005, con una redditività in leggera flessione.
La società ha in forza 12 dipendenti.
• Gefran ISI Inc.
La controllata statunitense è attiva sia nella commercializzazione dei prodotti del Gruppo sul territorio nordamericano,
che nella produzione dei sensori di melt.
L’anno 2006 i ricavi sono aumentati del 7% sull’anno precedente, il reddito operativo rimane stabile intorno al
7%, mentre il risultato netto si assesta al 5%. Le azioni commerciali messe in campo per contrastare l’andamento
altalenante del 2005 ha ottenuto i risultati attesi, aiutato anche dal cambio Euro/USD ritornato favorevole alla divisa
americana, rispetto all’andamento contrario dello scorso anno. Nel corso dell’esercizio è stato inoltre completato
l’adeguamento degli impianti locali alla normativa sull’eliminazione del mercurio dai componenti dei sensori,
effettuando consistenti investimenti in nuove attrezzature, alcune delle quali fornite direttamente dalla capogruppo
italiana. Infine, è stata integrata nell’organizzazione della filiale, l’attività di commercializzazione del prodotto
azionamenti con sede nel North Carolina, unificando in un’unica entità le due società esistenti, attraverso la fusione
per incorporazione della Gefran ISI nella Siei America.
Per l’esercizio 2007 si prevede un aumento del fatturato significativo, con un risultato netto positivo, beneficiando
delle sinergie apportate dalla fusione delle due società. La società ha una forza lavoro composta da 30 unità.
• Gefran France Sa
La controllata svolge sia attività commerciale di vendita sul territorio francese dei prodotti del Gruppo, sia attività
produttiva di sensori di umidità. Dispone di una moderna camera bianca dove viene costruito il sensore primario,
cuore tecnologico dei sensori e degli strumenti per applicazioni legate all’umidità.
Il 2006 chiude con il fatturato in contrazione del 5%, rispetto al 2005, anche il reddito operativo ed il risultato netto
rifletto il calo delle vendite e chiudono su valori negativi.
La filiale francese ha portato avanti, nel corso del 2006, l’integrazione con l’altra controllata operante in Francia,
la Siei France, realizzando la fusione tra le due società a fine anno. Questo ha determinato inefficienze e dispendio
di risorse, che si sono riflettuti sull’andamento economico della controllata. Con l’occasione è stata incisivamente
rinnovata la struttura di vendita.
Le aspettative per l’anno 2007 prevedono un significativo miglioramento, realizzato con un fatturato in crescita e un
forte recupero di efficienza, avvicinando il risultato netto al pareggio. La società ha in carico 29 dipendenti.
• Gefran Siei Asia
La controllata di Singapore, operante nella commercializzazione dei prodotti Gefran nel sud-est asiatico, funge da
sub-holding di riferimento nell’area, controlla direttamente al 100% le due società cinesi Gefran Siei Electric e Siei
Drives Technology. Il 2006 ha conosciuto un altro anno di forte crescita dei ricavi (+30%), di cui circa un terzo
88
2005 a causa di maggiori costi per consulenze e oneri non ripetitivi per circa Euro 0,5 milioni.
Il mercato asiatico è diventato nel 2006 il primo mercato di sbocco del prodotto azionamenti, superando la quota di
mercato domestico. La forte crescita economica dell’area offre opportunità di sviluppo che l’organizzazione locale
riesce a sfruttare, ottenendo incoraggianti risultati per accrescere la presenza del Gruppo nell’area.
Per l’anno 2007 è previsto ancora un forte aumento dei ricavi, anche verso clienti terzi, sforzo commerciale che si
rifletterà sulla redditività prevista in leggera flessione. La società ha in forza 7 dipendenti.
• Siei Drives Technology
La controllata di Shanghai è sede di un’unità di produzione di azionamenti di piccola potenza, operante dal
RELAZIONE SULLA GESTIONE
direttamente verso clienti terzi. Il risultato operativo e quello netto si assestano intorno al 2%, in riduzione rispetto al
secondo semestre 2005. Fornisce il mercato cinese con prodotti assemblati in loco utilizzando componenti forniti
dall’Italia, salvaguardando in tal modo la qualità; nel 2007 è previsto l’approvvigionamenti progressivo anche dei
componenti qualitativamente equiparabili sul mercato locale, con prezzi ancora più competitivi.
Nel 2006 il fatturato è pressoché raddoppiato, ora la società opera in condizioni di redditività efficiente e chiude
l’anno con un risultato netto superiore al 6%, rispetto ad un dato negativo del 2005.
Per l’anno 2007 il volume delle vendite si assesterà sui livelli dell’anno appena concluso, mantenendo stabile la
redditività. La società ha in forza 70 dipendenti.
• Gefran Siei Electric
La controllata cinese opera nella commercializzazione dei prodotti Gefran in Cina, costituita nel Dicembre 2005 è
operativa da 2° trimestre 2006 e ha realizzato un fatturato superiore a Euro 4 milioni, prevalentemente diretto ad
approvvigionare l’altra società cinese Siei Drives. Chiude l’anno con un risultato netto positivo superiore al 2%.
Nel corso del 2006 è progressivamente divenuta il punto di riferimento per la commercializzazione dei prodotti
importati dall’Italia.
Per l’anno 2007 è previsto un raddoppio del fatturato rispetto al 2006, generato dal già citato incremento del
flusso di vendite verso le altre società del Gruppo. Una forte crescita che si riflette sul risultato dell’anno in sensibile
miglioramento. La società ha in forza 12 dipendenti.
• Siei Areg
La controllata in Germania, produce piccoli motori elettrici con azionamento integrato, il fatturato del 2006 è in
crescita del 9%, mentre sono in contrazione i margini di vendita, che hanno portato ad un risultato netto negativo.
Sono in corso azioni volte al recupero della redditività della filiale, già nel corso del corrente anno.
Per l’anno 2007 è previsto un ritorno all’utile, grazie al contributo della crescita dei ricavi superiore a quella del
2006. La società ha in forza 20 dipendenti.
Le due ultime controllate Siei France e Siei America, chiudono l’anno con fatturato in diminuzione e risultati economici
negativi, le due società sono state incorporate nelle rispettive consociate già presenti sugli stessi mercati, come
commentato ai precedenti punti.
89
RELAZIONE SULLA GESTIONE
AZIONI PROPRIE
Nel corso del 2006 Gefran Spa ha effettuato acquisti di azioni proprie per n. 126.018 ad un prezzo medio di Euro
4,86 per azione ed ha venduto azioni proprie per n. 311.585 al un prezzo medio di Euro 4,74 per azione, realizzando
complessivamente una perdita di circa Euro 5 mila , riconosciuta direttamente a Patrimonio Netto (vedi Nota 22). Al 31
Dicembre 2006, né Gefran Spa né alcuna delle società del Gruppo, ha in carico alcuna azione Gefran.
La trattazione delle azioni sul mercato telematico è stata effettuata nell’ambito delle deleghe concesse al Consiglio di
Amministrazione da parte dell’Assemblea dei Soci di Gefran S.p.A. del 26 Aprile 2005, dove si è deliberata la possibilità
di riacquisto fino ad un massimo di n. 1.440.000 azioni Gefran. L’autorizzazione ha cessato l’efficacia il 26 Ottobre 2006
ed entro tale data Gefran Spa ha venduto tutte le azioni proprie in possesso. Alla data attuale, la capogruppo Gefran Spa
non ha in carico alcuna azione Gefran.
L’attività di intermediazione sul titolo Gefran, operata nel 2006 dallo specialist Rasbank, si è svolta regolarmente, inoltre dal
25 Ottobre 2006, Rasbank svolge l’attività di specialist in conto proprio.
Per quanto attiene ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed al personale dipendente, si rimanda a quanto
indicato nelle rispettive note 38 e 31 del presente documento.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il quadro macro-economico sembra mantenersi positivo con una ripresa della produzione industriale nei mercati Europei e
con una costante crescita dei mercati Asiatici.
In considerazione dei due elementi sopra citati, l’aspettativa di Gefran per il 2007 è di continuare nel trend positivo con
un target di crescita dei ricavi di alcuni punti in percentuali, rispetto al fatturato 2006, concretizzando gli investimenti
commerciali e di struttura fatti nell’anno; in particolare grazie:
•
alla crescita dei fatturati sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici
•
allo sviluppo dei business sensori e azionamenti
•
alla crescita dei nuovi prodotti automazione sviluppati nel 2006
La crescita dei volumi, il miglioramento del processo produttivo e l’ottimizzazione delle politiche di acquisto, consentiranno
anche una stabilizzazione della redditività (a livello EBIT %) sui valori del 2006.
Il gruppo continuerà nello sforzo di sviluppo prodotto e tecnologico. In particolare
•
il business Azionamenti continuerà nel rinnovo della gamma prodotti avviato nel 2005;
•
il business Sensori, dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, si concentrerà
•
il business Componenti completerà l’offerta di HMI/PLC in architettura aperte
sull’ottimizzazione dei prodotti esistenti
90
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell’esercizio, corredato dalla relazione degli Amministratori sulla gestione,
delle note esplicative e degli allegati, così come predisposto.
Si propone di destinare l’utile dell’esercizio pari a Euro 2.750.920 interamente a dividendo.
Il risultato netto positivo consolidato pari a 3,5 milioni di Euro, la disponibilità di risorse finanziarie correnti, le aspettative di
crescita del fatturato e della profittabilità, accompagnati dalle azioni intraprese nel 2007 ed intese al contenimento ed al
RELAZIONE SULLA GESTIONE
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO
recupero del capitale circolante impegnato negli ultimi due esercizi per l’avvio di iniziative industriali e commerciali anche
internazionali, supportano la proposta di attribuire agli azionisti un dividendo di Euro 3.600.000 complessivi, da assegnare
alle azioni aventi diritto, corrispondenti ad Euro 0,25 per azione in circolazione.
Allo scopo si utilizzerà la riserva straordinaria per Euro 849.080 ad integrazione della parte di utile d’esercizio, destinato
a dividendo, facendo presente che per il pagamento esistono già disponibilità finanziare sufficienti.
Ricordiamo che la riserva legale già da tempo ha raggiunto il limite massimo fissato dal Codice Civile, che le riserve
disponibili coprono ampiamente la quota dell’utile d’esercizio attribuibile alla riserva per ammortamenti anticipati ed ai costi
di sviluppo iscritti nell’attivo non corrente, ne sono stati contabilizzati utili su cambi non realizzati che necessitano di costituire
una riserva utili specifica.
Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007
p. Il Consiglio di Amministrazione
Ennio Franceschetti
91
STATO PATRIMONIALE
20)
STATO PATRIMONIALE
GEFRAN S.P.A.
(Euro)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali
Immobili, impianti, macchinari e
attrezzature
Partecipazioni in imprese controllate
Partecipazioni in imprese collegate
Partecipazioni in altre imprese
Titoli e crediti finanziari
Crediti e altre attività non correnti
imposte anticipate entro 12 mesi
Imposte anticipate oltre 12 mesi
Totale attività non correnti
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Crediti infragruppo
Altre attività
Crediti tributari
Disponibilità liquide e mezzi
nota
31 dicembre 2006
di cui parti correlate
Note 11 - 23 - 37c
31 dic 2005
(riesposto)
1
3.063.899
1.174.179
2.201.433
2
24.767.414
6.667.505
24.342.135
3
4
5
6
7
8
8
13.474.457
40.000
1.309.047
22.660.568
86.109
3.398.284
2.019.000
70.818.778
15.933.561
27.500
1.228.361
4.479.998
111.328
219.271
939.000
30.780.703
13.961.455
27.500
1.288.354
22.491.183
172.736
275.059
4.104.445
68.864.300
9
10
11
12
13
15.361.937
24.285.821
15.841.734 15.841.734
684.544
2.303.599
14
4.730.114
equivalenti
Totale attività correnti
63.207.749
Totale attività
134.026.527
PATRIMONIO NETTO
Capitale
14.400.000
Riserve
49.242.705
Utili accumulati
3.457.616
Totale patrimonio netto
15 67.100.321
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti
16
24.953.252
Benefici verso dipendenti
17
7.493.435
Fondi non correnti entro 12 mesi
18
695.431
Fondi non correnti oltre 12 mesi
18
770.000
Imposte differite
19
1.272.370
Totale passività non correnti
35.184.488
PASSIVITA’ CORRENTI
Debiti verso banche e prestiti a breve 20
3.238.368
Debiti finanziari correnti
21
237.099
Debiti commerciali
22
20.509.468
Debiti infragruppo
23
494.267
Fondi correnti
24
117.978
Debiti tributari
25
1.203.445
Altre passività
26
5.941.093
Totale passività correnti
31.741.718
Totale passività
66.926.206
Totale patrimonio e passivita’
134.026.527
92
31 dicembre 2005
di cui parti correlate
Note 11 - 23 - 37c
15.400
494.267
3.695.523
13.410.875
16.698.503 16.698.503
330.620
634.512
12.771.071
24.145.201
10.726.173
826.102
1.772.072
10.643.735
12.203.922
45.413.768
76.194.471
62.444.541
131.308.841
14.214.433
37.904.043
1.201.680
53.320.156
14.214.433
47.833.660
5.160.650
67.208.743
4.329.363
3.317.827
470.000
605.000
611.086
9.333.276
27.327.859
7.274.234
667.853
605.000
1.535.556
37.410.502
1.130.980
92
4.618.617
4.822.198
2.741
512.266
2.454.145
13.541.039
22.874.315
76.194.471
3.146.783
465.858
16.350.109
408.096
81.741
1.020.791
5.216.218
26.689.596
64.100.098
131.308.841
4.822.198
CONTO ECONOMICO
GEFRAN S.P.A.
27
28
9
1,2
31 dicembre 2006
di cui parti correlate
Nota 37c
87.789.881 23.096.988
1.898.769
1.409.816
2.349.946
1.182.830
31 dicembre 2005
31 dic 2005
di cui parti correlate
(riesposto)
Nota 37c
44.648.511 8.428.134 80.524.166
1.903.433
2.253.567
1.547.247
(843.756)
(1.578.191)
712.082
29
(41.909.984)
(1.825.653)
(23.427.800) (14.554.105)
(34.608.010)
30
31
(14.814.666)
(27.013.202)
(411.479)
(6.357.389)
(12.596.195)
(13.010.203)
(25.095.223)
32
(1.366.959)
(784.906)
(1.397.014)
8.116.615
2.541.898
7.094.854
(3.913.423)
(1.677.643)
(3.986.476)
3
(500.000)
-
(451.443)
33
3.703.192
(331.718)
(Euro)
nota
RICAVI
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e
accessori
Costi per servizi
Costi per il personale
Oneri e proventi operativi
diversi
MARGINE OPERATIVO
LORDO
Ammortamenti
Ripristini di valore/
(Svalutazioni) attività non
correnti
RISULTATO OPERATIVO
Proventi e oneri finanziari
Risultato società valutate
a patrimonio netto
RISULTATO DELLE
ATTIVITÀ RICORRENTI
Risultato operazioni non
ricorrenti
RISULTATO ANTE
1,2
IMPOSTE
Imposte dell’esercizio
RISULTATO
35
34
DELL’ESERCIZIO
Utile per azione
(Euro)
Utile per azione base
azioni ordinarie
Utile per azione diluito
azioni ordinarie
37.760
864.255
1.236.710
(380.747)
245.267
2.656.935
2.085.165
-
-
-
3.371.474
2.100.965
4.742.100
(316.472)
251.129
395.361
3.055.002
2.352.094
(304.082)
(1.331.209)
5.137.461
(157.606)
2.750.920
1.020.885
4.979.855
31 dicembre 2006
31 dicembre 2005
CONTO ECONOMICO
21)
nota
36
0,19
0,07
31 dic 2005
(riesposto)
0,35
36
0,19
0,07
0,35
93
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
a)
Movimenti al 31 Dicembre 2005
b)
Altre riserve
Utili/(Perdite) esercizi
precedenti
(82)
-
-
325
286
(408)
(2.760)
135
286 55.773
(286)
206
(93)
(419)
(93)
1.021
1.021
137
53
-
-
(3.168)
71
(349)
2.880 15.788
Totale Patrimonio
netto
Riserva Avanzo di
fusione
137
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
Riserva valutazione
titoli al Fair value
Riserva Straordinaria
2.880 18.897
Riserva conversione
IAS/IFRS
Saldi al 1° gennaio 2005 14.284 19.046
Destinazione risultato 2004
- Riserva straordinaria
- Utili esercizi precedenti
- Dividendi
Proventi/(Oneri) riconosciuti
a PN
Eliminazione azioni proprie
(70)
Altri movimenti
Risultato esercizio 2005
Saldi al 31 Dicembre
14.214 19.046
2005
Riserva Legale
Descrizione
Riserva Sovrapprezzo
azioni
(Euro/.000)
Capitale Sociale
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
22)
181 1.021 53.320
Movimenti al 31 Dicembre 2006
94
-
-
Totale Patrimonio
netto
181 1.021 53.320
531
(531)
-
(490) (3.456)
(50)
(50)
(5)
13.670
3 13.670
866
13.670
(531)
137
Utile/(Perdita)
dell’esercizio
Utili/(Perdite)
esercizi precedenti
53
Altre riserve
137
Riserva Avanzo di
fusione
Riserva valutazione
titoli al Fair value
Saldi al 1° gennaio 2006 14.214 19.046 2.880 15.788
Destinazione risultato 2005
- Riserva utili su cambi
non realizzati
- Utili esercizi precedenti
- Dividendi
(2.966)
Proventi/(Oneri) riconosciuti
a PN
Eliminazione azioni
186
685
proprie
Elisione patrimoni soc.
incorporate
Altri movimenti
Risultato esercizio 2006
Saldi al 31 Dicembre
14.400 19.046 2.880 13.507
2006
Riserva conversione
IAS/IFRS
Riserva
Straordinaria
Riserva Legale
Riserva
Sovrapprezzo azioni
Descrizione
Capitale Sociale
(Euro/.000)
-
531
2.751 2.751
707 2.751 67.101
RENDICONTO FINANZIARIO
(Euro /.000)
2006
2005
Disponibilità finanziaria a breve termine iniziale (A)
Utile (perdita) del Gruppo
Ammortamenti e rettifiche di valore su attività non correnti
Variazione netta TFR
Variazione netta imposte anticipate/(differite) ed altri fondi
Svalutazione/(Rivalutazione) di partecipazioni
(Incremento) decremento dei crediti correnti
(Incremento) decremento delle rimanenze
Incremento (decremento) dei debiti correnti
9.057
2.751
3.914
219
(1.114)
(73)
(5.646)
(2.479)
4.924
16.160
1.021
1.678
303
1
(142)
(2.232)
791
(248)
Totale flusso monetario da (per) attività d’esercizio (B)
Investimenti netti in attività materiali e immateriali
Variazione netta altre attività non correnti
2.496
(5.200)
371
1.172
(1.401)
(1.814)
(4.829)
(3.215)
(2.375)
(3.456)
599
(1.131)
(3.168)
(306)
Totale flusso monetario da (per) attività finanziarie (D)
(5.232)
(4.605)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (E)=(B+C+D)
Liquidità(indebitamento netto) da acquisizioni (F)
(7.565)
-
(6.648)
-
1.492
9.512
996
289
848
3.191
693
256
Cassa e altre disponibilità liquide nette all’inizio del periodo:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi Nota 14)
Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi Nota 20)
9.057
12.204
(3.147)
16.160
17.250
(1.090)
Cassa e altre disponibilità liquide nette alla fine del periodo:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi Nota 14)
Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi Nota 20)
1.492
4.730
(3.238)
9.512
10.643
(1.131)
Totale flusso monetario da (per) attività d’investimento (C)
Nuovi finanziamenti al netto del trasferimento nel passivo
corrente delle quote a breve termine
Dividendi distribuiti
Altri flussi monetari imputati a patrimonio netto
Disponibilità finanziaria a breve termine finale (A+E-F)
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
Imposte sul reddito pagate
Interessi incassati
Interessi pagati
RENDICONTO FINANZIARIO
23)
RICONCILIAZIONE CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE TOTALI
23.1) RICONCILIAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ FINANZIARIA AL 1° GENNAIO 2006
La disponibilità finanziaria al 1° gennaio 2006 è stata rideterminata come di seguito specificato:
(Euro /.000)
Cassa e altre disponibilità liquide nette:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista
Gefran
SpA
Gefran
Sensori Srl
SIEI
SpA
9.512
10.643
(1.131)
(182)
59
(241)
(273)
1.502
(1.775)
Gefran
SpA
(riesposto)
9.057
12.204
(3.147)
95
24)
NOTE ESPLICATIVE
NOTE ESPLICATIVE
Bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2006
Premessa
Il bilancio per il periodo chiuso al 31 Dicembre 2006, è stato redatto ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea
n. 1606/2002 del 19 Luglio 2002 e del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005 che da attuazione all’art. 35
della Legge 306/03, in base al quale, le società i cui valori mobiliari sono negoziati in un mercato regolamentato
di uno Stato membro sono tenuti a partire dall’anno 2006, di redigere i loro bilanci d’esercizio conformemente ai
principi contabili internazionali IFRS – “International Financial Reporting Standard”.
I principi ed i criteri di valutazione utilizzati sono conformi agli IFRS in vigore alla data del 31 Dicembre 2006. Il
Bilancio d’esercizio presenta il confronto con i saldi dell’esercizio precedente, rappresentati in due forme diverse:
•
una colonna rappresenta i dati contabili della società così come pubblicati nel documento di bilancio chiuso
•
una colonna rappresenta i dati contabili “riesposti” simulando l’operazione di incorporazione delle società
al 31 Dicembre 2005,
controllate Gefran Sensori Srl e Siei Spa, come se fosse avvenuta alla data del 1° gennaio 2005, rendendo
in tal modo omogeneo il confronto con i medesimi dati al 31 Dicembre 2006. I commenti alle variazioni
intervenute nel corso dell’esercizio sono riferiti ai dati riesposti. Rimandiamo alla successiva nota 24.2 per
maggiori dettagli sul calcolo dei dati riesporti.
Gli schemi di bilancio sono redatti all’unità di Euro, i valori riportati nelle tabelle delle note esplicativo sono espressi
in migliaia di Euro, se non diversamente specificato.
Il bilancio d’esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst &
Young Spa, come da incarico conferito dall’Assemblea ordinaria del 29 Aprile 2004.
Espressione di conformità agli IFRSs
Il bilancio d’esercizio della Gefran S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Stardards (IFRSs).
Gefran Spa ha effettuato la transizione ai principi contabili internazionali IFRS con il bilancio chiudo al 31 Dicembre
2005. Pertanto i valori comparativi sono già conformi agli IFRS.
Schemi di bilancio
Gli schemi per la presentazione del bilancio d’esercizio di Gefran Spa sono redatti utilizzando per la predisposizione
del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, che meglio rappresenta
l’attività svolta. Mentre, quale metodo di rappresentazione delle attività e passività per la predisposizione della stato
patrimoniale è stata adottata la distinzione corrente e non corrente.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa che:
•
con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono
state aggiunte specifiche colonne sia al Conto economico che allo Stato patrimoniale che evidenziano i
rapporti significativi con parti correlate;
•
non si sono verificate operazioni inusuali ed atipiche nel corso dell’esercizio ne nel precedente;
•
lo schema di conto economico è stato adeguato come disposto dalle modifiche alle Istruzioni al Regolamento dei Mercati
introdotte da Borsa Italiana con Avviso 13656 del 20/09/2006, mettendo in evidenza il risultato delle operazioni non
ricorrenti, per la corretta comparabilità è stato riclassificato anche il conto economico del precedente esercizio.
96
Operazioni in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla società è l’euro (euro).
Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione.
Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
cambio in essere alla data di chiusura del periodo. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico
del bilancio d’esercizio.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in
vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione.
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
24.1) PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Attività immateriali
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti
condizioni sono rispettate:
•
i costi possono essere determinati in modo attendibile,
•
è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto
•
i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri,
•
esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del
progetto
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della
produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità
ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza
più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore
di carico.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto
dallo “IAS 38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e
quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.
La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita
utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo.
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, sono apportati con applicazione
prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più
frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica
per identificare eventuali riduzioni di valore.
97
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Attività materiali
Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Il costo delle attività materiali
è rettificato dagli ammortamenti calcolati in base ad un piano sistematico, tenuto conto della residua possibilità
di utilizzazione economica dei cespiti e considerando anche l’usura fisica di tali beni. Le attività materiali sono
ammortizzate, su base mensile, dal momento di entrata in funzione del bene fino alla sua vendita o eliminazione
dal bilancio. Qualora parti significative di attività materiali in uso abbiamo differente vita utile, le componenti
identificate sono iscritte ed ammortizzate separatamente.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene
eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico)
viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione.
Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Vengono capitalizzati i costi di manutenzione straordinaria che comportano significativi e tangibili miglioramenti nella
capacità produttiva o di sicurezza degli impianti o della loro vita economicamente utile.
Ammortamento
Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
• Terreni
non ammortizzato
• Fabbricati:
• Costruzioni leggere:
• Impianti:
3%
10%
10%
• Macchinari:
15,5%
• Attrezzature:
25%
• Macchine Ufficio Elettroniche:
20%
• Mobili e arredi:
12%
• Automezzi:
20%
Attività finanziarie
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri
accessori all’acquisto stesso.
Dopo l’iniziale iscrizione, tali attività, che sono classificate come “detenute per la negoziazione” e come “disponibili
per la vendita”, sono valutate al fair value. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione
si rilevano a conto economico. Altresì gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono
iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate,
o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel
momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a conto economico.
Le attività finanziarie sono classificate come “attività di investimento detenute fino a scadenza” qualora esse non
siano strumenti derivati e siano caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili, che la società ha
l’intenzione e la capacità di rispettare fino alla scadenza.
Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni e
gli zero coupond bond, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento
dell’acquisto per ripartirli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Per gli investimenti valutati
al costo ammortizzato, gli utili o le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l’investimento viene
rimosso o al manifestarsi di una perdita di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento.
In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla
98
Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al
valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario che è sostanzialmente uguale o è calcolato in base ai
flussi finanziari futuri attesi delle attività nette sottostanti l’investimento.
Gli acquisti o le vendite di attività finanziarie regolati secondo “prezzi di mercato” sono rilevati alla data di
negoziazione, vale a dire alla data in cui la società ha assunto l’impegno di acquisto o vendita di tali attività. Per
“prezzi di mercato” di acquisti e di vendite si intendono gli acquisti e le vendite di attività finanziarie che implicano
la consegna di tale attività entro un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del
luogo in cui avviene lo scambio.
Strumenti finanziari derivati
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell’esercizio.
Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società nel corso dell’esercizio si limitano alla sola categoria delle operazioni di acquisto
valuta a termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, tali strumenti sono stati iscritti in bilancio al loro fair value.
Partecipazioni
Partecipazioni in imprese controllate
Le partecipazioni in imprese controllate, come permesso dallo IAS 27, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per
perdite di valore. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce “Proventi e oneri finanziari”.
Partecipazioni in imprese collegate
Le partecipazioni in società collegate, come permesso dallo IAS 27, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per
perdite di valore. Queste sono società nelle quali Gefran SpA esercita un’influenza notevole, pur non essendo una società
controllata o una joint-venture.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese (normalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%), classificate come
“disponibili per la vendita”, sono valutate al fair value oppure al costo in caso di partecipazioni non quotate o di
partecipazioni per le quali il fair value non è attendibile o non è determinabile, rettificato per le perdite di valore, secondo
quanto disposto dallo IAS 39.
Perdite di valore delle attività
Annualmente la società verifica la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali con vita definita e di quelle
materiali determinando se vi siano indicazioni che tali attività possano aver subito una perdita di valore.
Nel caso il dubbio sussista, la società effettua una stima dei valori di recupero. Se il valore di carico di una attività eccede
il suo valore di recupero, tale attività viene svalutata sino a riportarla al suo valore di recupero. Come già accennato, il
valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita, quando presenti, è invece stimato ad
ogni data di riferimento del periodo presentato.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una unità generatrice di flussi finanziari
decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività, a meno che tale attività non
generi flussi finanziari ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività.
Per determinare il valore d’uso di un’attività viene calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo
delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore
temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è
inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o
si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima
del valore recuperabile e non può eccedere il valore originario di carico. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto
immediatamente a conto economico.
99
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono state valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore del mercato.
Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori.
La configurazione di costo utilizzata è la seguente:
•
materie prime, sussidiarie, prodotti commercializzati: Costo Medio Ponderato
•
prodotti in corso di lavorazione: Costo di Produzione
•
prodotti finiti e semilavorati: Costo Medio Ponderato
Il costo di produzione comprende il costo delle materie prime, dei materiali, della manodopera e tutte le altre spese
dirette di produzione, compresi gli ammortamenti. Nel costo di produzione sono esclusi i costi di distribuzione.
,Le rimanenze obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o realizzo.
Crediti e debiti commerciali e altri crediti/debiti
I crediti sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo, costituito dal valore nominale rettificato, qualora
necessario, da appositi fondi di svalutazione.
I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono
attualizzati.
Una stima dei crediti a rischio di inesigibilità viene effettuata quando l’incasso dell’intero ammontare non è più
probabile. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione.
Le operazioni di smobilizzo crediti verso la clientela effettuate mediante operazioni di factoring (pro-solvendo) vengono
contabilizzate iscrivendo:
•
il credito ceduto al valore nominale nella voce “crediti commerciali”
•
il debito per l’anticipazione ricevuta nella voce “debiti finanziari correnti”.
I debiti sono iscritti al valore nominale.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono
attualizzati.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista e a breve termine,
in quest’ultimo caso con una scadenza originaria prevista non oltre tre mesi o meno. Sono comunque considerati mezzi
equivalenti gli strumenti finanziari negoziati sui mercati regolamentati e liquidabili immediatamente.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono rappresentate dalle disponibilità liquide al netto degli
scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.
Attività destinate alla vendita
La voce attività destinate alla vendita include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore
contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività
destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di
vendita.
In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività destinale alla vendita vengono presentati come segue:
•
in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad
•
in una specifica voce del conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute.
attività destinate ad essere cedute;
100
Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto
dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo
del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni
eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto
economico quando la passività è estinta (o in caso di perdita di valore), nell’arco del periodo di ammortamento.
Fondi correnti e non correnti
Gli accantonamenti a fondi correnti e non correnti, anche denominati fondi per rischi ed oneri, sono effettuati quando
la società deve fare fronte a un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, che
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Passività finanziarie
sia probabile un’uscita finanziaria per soddisfare l’obbligazione e che sia possibile effettuare una stima affidabile
dell’ammontare dell’obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri
debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative,
l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo e solo nel caso il cui il rimborso risulti virtualmente certo,
il costo dell’eventuale relativo accantonamento transita a conto economico al netto dell’eventuale rimborso.
Gli accantonamenti a fondo rischi ed oneri che eccedono il temine di un anno, vengono attualizzati, solo se l’effetto
di attualizzazione del valore è significativo, ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del
mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando viene
effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere
finanziario.
Benefici verso dipendenti
Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le società italiane ai sensi della legge n. 297/1982, è
considerato un piano a benefici definiti e si basa, tra l’altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione
percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected
unit credit method). La società ha deciso, sia in sede di prima adozione degli IFRS, che negli esercizi a regime, di
iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati.
I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione per il TFR, derivanti dall’avvicinarsi del momento del
pagamento dei benefici, sono inclusi tra i Costi del personale.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale (piani di stock option)
La società riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di
partecipazione al capitale. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – tali piani rappresentano
una componente della retribuzione dei beneficiari, il cui costo è rappresentato dal fair value calcolato alla data di
assegnazione dei diritti ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data
di assegnazione del piano retributivo e la data di maturazione del diritto con contropartita rilevata direttamente nel
patrimonio netto. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione
iniziale.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi
derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
101
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Ricavi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla società e il relativo
importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere
sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico.
Vendita di beni
Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e
l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
Prestazione di servizi
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi (assistenza tecnica, riparazione, altre prestazioni rese) sono riconosciuti con
riferimento allo stato di avanzamento. Lo stato di avanzamento viene misurato in percentuale con riferimento alle ore lavorate
rispetto alle ore totali stimate per ciascun contratto. Quando il risultato del contratto non può essere valutato in modo
attendibile il ricavo è rilevato solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili.
Affitti attivi
Gli affitti sono contabilizzati sulla base dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio.
Interessi
Sono rilevati come proventi finanziari per interessi attivi di competenza, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che
è il tasso che attualizza i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario, che vanno ad
incrementare il valore netto delle relative attività finanziarie riportato in bilancio.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole attesa che essi saranno ricevuti e tutte le
condizioni a essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi nella spesa), sono rilevati come ricavi,
ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono
compensare.
Nel caso in cui il contributo fosse correlato a un’attività (per esempio i contributi in conto impianti), il fair value è sospeso nelle
passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale
pari alla durata della vita utile dell’attività di riferimento.
Costi
I costi del periodo sono contabilizzati secondo il principio della competenza, iscritti al netto dei resi, degli sconti e degli
abbuoni.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile
di riferimento previsto dallo Ias 23.
102
Le imposte sul reddito di competenza del periodo sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il
debito per le imposte da versare all’erario è iscritto tra i debiti tributari. Qualora sia rappresentato un credito per
versamenti superiori al dovuto, viene iscritto tra i crediti tributari. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti
rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali
presi a riferimento per le attività e le passività e i valori riportati in bilancio. L’ammontare delle imposte differite
passive viene iscritto nel passivo non corrente.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili a eccezione di:
•
quando le imposte differite passive derivino dall’ammortamento dell’avviamento
•
quando l’iniziale rilevazione di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una
NOTE ESPLICATIVE
PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI
Imposte sul reddito
aggregazione di imprese e che al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul reddito
dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali;
•
quando, con riferimento a tutte le differenze temporanee tassabili relative a partecipazioni in imprese
controllate, collegate e partecipazioni in joint ventures, il rigiro della differenza temporanea può essere
controllato e sia probabile che esso non si verifichi nell’immediato futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e le
passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile la generazione di adeguati utili fiscali futuri che
potranno rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate
a nuovo, a eccezione del caso in cui l’imposta differita attiva, relativa alle differenze temporanee deducibili, non
derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione
di imprese e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul risultato dell’esercizio, calcolato a fini
di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali. Per tutte le differenze temporanee deducibili relative a
partecipazioni in imprese controllate e collegate, le imposte differite attive sono riconosciute solo nella misura in cui
sia probabile che le differenze temporanee si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali
a fronte dei quali le differenze temporanee possono essere utilizzate.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura d’esercizio e viene
ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro
in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. L’ammontare delle imposte differite attive
viene iscritto nell’attivo non corrente, alla voce “imposte anticipate”. Le imposte differite sia attive che passive sono
definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’anno in cui tali attività si realizzano o
tali passività si estinguono.
Utile per azione
L’utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico della società attribuibile alle
azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le
azioni proprie.
Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata
assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni. Anche il risultato
netto della società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, di tali operazioni.
103
NOTE ESPLICATIVE
RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005
24.2) RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005
I dati patrimoniali ed economici relativi all’esercizio 2005 sono stati rideterminati ipotizzando gli effetti della fusione tra le
società Gefran Spa, Gefran Sensori Srl e Siei Spa, come se fosse avvenuta al 1° Gennaio 2005, ciò al fine di migliorare
la comparabilità tra i due esercizi.
Di seguito, rappresentiamo gli schemi di bilancio evidenziando nella colonna delle rettifiche gli effetti di tale ricalcolo,
successivamente spiegati in calce agli schemi stessi e nell’ultima colonna i valori contabili riesposti:
(Euro/.ooo)
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2005
STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali
Immobili, impianti, macchinari, attrezzature
Partecipazioni in imprese controllate
Partecipazioni in imprese collegate
Partecipazioni in altre imprese
Titoli e crediti finanziari
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate entro 12 mesi
Imposte anticipate oltre 12 mesi
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Crediti infragruppo
Altre attività
Crediti tributari
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
TOTALE ATTIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserve
Utili accumulati
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti entro 12 mesi
Fondi non correnti oltre 12 mesi
Imposte differite
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Debiti infragruppo
Fondi correnti
Debiti tributari
Altre passività
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVITÀ
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ
104
GEFRAN SPA
GEFRAN
SENSORI Srl
SIEI
SPA
1.173
6.667
15.934
28
1.228
4.480
111
219
939
30.779
96
7.893
23
60
30
57
361
8.520
932
9.782
3.342
18.011
32
2.804
34.903
(5.338)
(5.338)
2.201
24.342
13.961
28
1.288
22.491
173
276
4.104
68.864
3.696
13.411
16.699
331
635
10.643
45.415
76.194
2.277
48
4.569
119
856
59
7.928
16.448
6.949
10.686
2.632
377
281
1.502
22.427
57.330
(151)
(13.174)
(13.325)
(18.663)
12.771
24.145
10.726
827
1.772
12.204
62.445
131.309
14.214
37.904
1.202
53.320
671
1.234
481
2.386
10.000
3.042
3.894
16.936
(10.671)
5.654
(416)
(5.433)
14.214
47.834
5.161
67.209
4.329
3.318
470
605
611
9.333
372
1.062
657
2.091
22.627
2.894
198
324
26.043
(56)
(56)
27.328
7.274
668
605
1.536
37.411
1.131
4.619
4.822
3
512
2.454
13.541
22.874
76.194
242
2.254
8.554
151
770
11.971
14.062
16.448
1.774
466
9.486
197
79
358
1.991
14.351
40.394
57.330
(9)
(13.165)
(13.174)
(13.230)
(18.663)
3.147
466
16.350
408
82
1.021
5.215
26.689
64.100
131.309
rettifiche
GEFRAN SPA
riesposto
SITUAZIONE ECONOMICA AL 31 DICEMBRE 2005
GEFRAN
GEFRAN
SPA
SENSORI Srl
44.649
14.027
RICAVI
Altri ricavi e proventi operativi
865
176
(1.397)
1.547
(844)
116
(810)
(40)
(1.578)
Lavori interni
Costi per servizi
GEFRAN SPA
riesposto
(14.462)
80.524
rettifiche
1.903
Variazione rimanenze
Costi per materie prime e accessori
SIEI
SPA
36.310
-
32
680
-
712
(23.428)
(4.452)
(21.121)
14.393
(34.608)
(6.357)
(3.825)
(4.292)
1.464
(13.010)
(12.596)
(4.425)
(8.074)
-
(25.095)
Oneri e proventi operativi diversi
(785)
(104)
(508)
-
(1.397)
MARGINE OPERATIVO LORDO
2.542
2.234
2.361
(42)
7.095
(1.678)
(1.319)
(989)
-
(3.986)
-
(451)
-
-
(451)
Costi per il personale
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
RISULTATO OPERATIVO
864
464
1.372
(42)
2.658
1.237
(171)
1.019
-
2.085
-
-
-
-
-
RISULTATO ATTIVITA’ RICORRENTI
2.101
293
2.391
(42)
4.743
Risultato operazioni non ricorrenti
251
144
-
-
395
5.138
Proventi e oneri finanziari
Risultato società valutate a patrimonio netto
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Imposte dell’esercizio
2.352
437
2.391
(42)
(1.331)
(346)
1.504
15
(158)
1.021
91
3.895
(27)
4.980
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
NOTE ESPLICATIVE
RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005
(Euro/.ooo)
Le principali rettifiche riguardano:
•
la partecipazione nella Gefran Sensori Srl è stata eliminata al 100%, ipotizzando l’acquisto del 2% di capitale
come se fosse avvenuto al 1° Gennaio 2005;
•
il valore delle rimanenze è stato ridotto del margine ricompreso nel valore delle rimanenze di prodotti finiti Gefran
Sensori giacenti a fine anno nel magazzino di Gefran Spa, incluso il relativo effetto fiscale differito;
•
sono stati eliminati i crediti ed i debiti in essere a fine anno, nonché i ricavi ed i costi relativi ai rapporti commerciali
e finanziari intercorsi nell’anno tra le società.
105
NOTA 1: ATTIVITÁ IMMATERIALI
NOTE ESPLICATIVE
La voce “Attività immateriali” comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 1.174 mila del 31
Dicembre 2005 a Euro 3.064 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente evoluzione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Costi di sviluppo
Opere dell’ingegno
Immobiliz. in corso e acconti
Altre attività
Totale
Costo
storico al
31/12/2005
346
25
2.490
2.861
Fdo
ammort. al
31/12/2005
Costi di sviluppo
Opere dell’ingegno
159
Altre attività
1.528
Totale
1.687
Immobiliz. materiali nette
1.174
Descrizione
Incrementi
1.168
351
157
1.676
Incrementi
Altri
movimenti
Decrementi
-
Altri
movimenti
Decrementi
241
549
790
886
680
349
(25)
201
1.205
-
130
71
201
1.004
Costo
storico al
31/12/2006
1.848
1.046
2.848
5.742
Fdo
ammort. al
31/12/2006
530
2.148
2.678
3.064
Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili
di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa.
Costi di sviluppo
Comprende i costi di sviluppo capitalizzati nell’anno 2006 e nel precedente e sono relativi ai costi sostenuti per le seguenti attività:
•
Euro 108 mila ai sensori di posizione per interno cilindri;
•
Euro 386 mila alle nuove linee di componenti della famiglia “Vedo, Geflex-termo” e alla nuova architettura dei PLC industriali;
•
Euro 1.354 mila, di cui Euro 680 mila capitalizzati nel 2005, relativi alla nuova gamma di azionamenti.
Tutte le attività sono state sottoposte ad impairment test, senza far emergere perdite di valore, inoltre riguardano attività in
corso, i cui benefici entreranno nel conto economico dal corrente esercizio, pertanto non sono state ammortizzate.
La variazione negativa per Euro 451 mila riportata nel conto economico “riesposto” del 2005 alla voce “Ripristini di
valore/(Svalutazioni) attività non correnti” è riferibile alla svalutazione dei costi di sviluppo di un sensore di umidità effettuata
dalla Gefran Sensori Srl.
Opere dell’ingegno
Comprende esclusivamente i costi sostenuti per l’acquisizione di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e
per l’utilizzo di licenze su software di terzi. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni.
Immobilizzazioni in corso e acconti
Comprende l’importo degli acconti pagati ai fornitori per l’acquisto di programmi e licenze software la cui consegna è
prevista nell’esercizio corrente.
Altre attività
Comprende per la quasi totalità i costi sostenuti per l’implementazione del nuovo sistema ERP SAP/R3 sostenuti nel corso
dell’esercizio e nei precedenti esercizi. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni.
106
NOTA 2: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
24.767 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente movimentazione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Terreni
Fabbricati industriali
Impianti e macchinari
Attrezzature indus.e comm.
Altri beni
Immobiliz. in corso e acconti
Totale
31/12/2005
Incrementi
417
7.117
5.578
4.262
2.515
36
19.925
Fdo
ammort. al
31/12/2005
Fabbricati industriali
3.154
Impianti e macchinari
4.278
Attrezzature indus.e comm.
3.757
Altri beni
2.068
Totale
13.257
Immobiliz. materiali nette
6.668
Descrizione
Decrementi
152
1.037
1.771
746
280
66
4.052
Incrementi
(17)
(601)
(20)
(9)
(142)
(789)
Decrementi
659
1.550
663
252
3.124
928
Altri
31/12/2006
movimenti
1.237
1.789
13.779
21.933
13.803
20.551
8.830
13.818
3.481
6.267
142
102
41.272
64.460
Altri
movimenti
(278)
(2)
(5)
(285)
(504)
3.280
8.978
8.099
3.240
23.597
17.675
NOTE ESPLICATIVE
La voce “Immobili, impianti, macchinari e attrezzature” incrementa da Euro 6.668 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro
Fdo
ammort. al
31/12/2006
7.093
14.528
12.517
5.555
39.693
24.767
Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili
di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa.
I movimenti più significativi riguardano gli investimenti realizzati nell’anno negli stabilimenti produttivi della società, in particolare:
•
circa Euro 490 mila, di cui Euro 152 mila riferiti al valore attribuito al terreno, per l’acquisto di un fabbricato
industriale a Gerenzano, adiacente allo stabilimento di produzione degli azionamenti, per soddisfare le esigenze
di maggiori spazi produttivi e di magazzino;
•
circa Euro 200 mila per il rifacimento del reparto delle schede elettroniche nello stabilimento di produzione dei
componenti per l’automazione di Provaglio d’Iseo;
•
circa Euro 412 mila per l’allestimento di nuovi spazi produttivi nello stabilimento di assemblaggio dei sensori di
Provaglio d’Iseo, dove nel corso del 2006 sono stati trasferiti alcuni reparti, migliorando l’intero processo produttivo;
•
circa Euro 931 mila per nuovi impianti tecnologici, principalmente riferiti al nuovo reparto di produzione delle schede
elettroniche, ai nuovi reparti produttivi allestiti nello stabilimento dei sensori ed all’automazione e potenziamento dei
reparti di produzione delle sonde di pressione e dei potenziometri;
•
circa Euro 844 mila per l’acquisto di nuovi macchinari prevalentemente realizzati nei reparti di produzione dei
componenti, adeguando il processo alle norme europee che hanno eliminato dal ciclo produttivo alcune sostanze
ritenute pericolose, tra cui il piombo;
•
circa Euro 550 mila per l’acquisto di nuove attrezzature di produzione e collaudo;
•
circa Euro 190 mila realizzazione di nuovi stampi;
•
circa Euro 180 mila per l’acquisto di nuovi PC e altre macchine HW per la sostituzione di parte del parco macchine obsoleto;
•
infine circa Euro 72 mila per l’acquisto di due autovetture aziendali.
107
NOTE ESPLICATIVE
NOTA 2: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
(CONTINUA)
Le vendite riguardano:
•
la cessione di un impianto specifico di trattamento di emissioni in atmosfera di proprietà, ma in uso ad
Agilent ex affittuaria dei parte dei locali dello stabilimento di via Cave a Provaglio d’Iseo, non più necessario
alle esigenze produttive dei sensori, realizzando una minusvalenza di circa Euro 160 mila;
•
la vendita di una porzione di terreno in via Cave a Provaglio d’Iseo richiestoci dall’azienda confinante
•
la parte rimanente riguarda la normale sostituzione di macchinari ed attrezzature di produzione, oltre ai PC
realizzando una plusvalenza di circa Euro 121 mila;
e macchine elettroniche per la normale obsolescenza tecnologica.
I fabbricati di proprietà risultano gravati da ipoteche per un importo di Euro 37,9 milioni a fronte dei mutui ottenuti
dal sistema bancario e sono iscritte sugli immobili in Provaglio d’Iseo e Gerenzano.
NOTA 3: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
La voce “Partecipazioni in imprese controllate” decrementa da Euro 13.961 mila al 31 Dicembre 2005 a Euro 13.474
mila al 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
- Gefran Sensori Srl
- Gefran France sa
- Gefran GmbH
- Gefran Benelux
- Gefran UK Ltd
- Gefran ISI Inc.
- Gefran Suisse sa
- Gefran Brasil Elet.
- Siei SpA
- Gefran Siei Asia
- Siei France Sarl
- Siei America
- Siei Areg
- Siei UK Ltd
- Fondo rettificativo
Totale
108
Quota di
partecipaz.
31 Dic.
2006
Quota di
partecipaz.
31 Dic.
2005
Quota di
partecipaz.
--100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
75,50%
--100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
---
4.330
365
344
109
6.174
647
357
1.606
8
1.674
1.032
(3.172)
13.474
98,00%
99,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
75,00%
75,50%
100,00%
-----------
640
4.308
365
344
109
6.174
548
357
4.697
(1.609)
15.933
--100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
75,00%
75,50%
--100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
31 Dic.
2005
(riesposto)
4.330
365
344
109
6.174
548
357
1.606
8
1.674
1.032
373
(2.959)
13.961
variaz.
99
(373)
(213)
(487)
l valore iscritto a bilancio, ai sensi dello IAS 36, è soggetto a verifica per riduzione di valore qualora emergano
indicatori di una possibile perdita di valore. A fine 2006 sono emersi tali indicatori per due controllate: Gefran France
•
la configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile delle partecipazioni è il valore
•
tutti i dati dei piani finanziari utilizzati si basano sulle esperienze più recenti di Gefran SpA e assumono le
•
il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato ai fini della stima del valore terminale è il 9,8% ed è il tasso di
•
per Gefran France si è determinato il valore d’uso utilizzando i flussi finanziari che comprendono anche quelli
d'uso;
migliori previsioni formulate dal management relativamente al periodo di piano 2007/2009;
crescita applicato dagli analisti che seguono il titolo Gefran;
di Siei France, società incorporata nel Gennaio 2007.
NOTE ESPLICATIVE
e Gefran Suisse, sulle valore delle quali è stato effettuato l’impairment test utilizzando i seguenti parametri:
I valori risultanti dall’impairment test sono riepilogati nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Gefran France
Gefran Suisse
Totale
Valore iscritt
a bilancio
2.839
647
3.486
Totale dei flussi
attualizzati
2.157
525
2.682
differenza
(682)
(122)
(804)
Svalutazione
(500)
-(500)
Una valutazione approfondita del risultato dell’impairment test ha portato a svalutare la partecipazione nella Gefran
France per Euro 500 mila, anziché per Euro 682 mila; la scelta operata è giustificata dal fatto che la controllata ha
sostenuto nel corso dell’esercizio significativi costi di ristrutturazione non ripetitivi, i costi per l’esercizio 2007 sono
stati stimati sulla base della struttura che ancora non rifletteva pienamente gli effetti della riorganizzazione, inoltre
l’impatto fiscale applicato sul valore terminale non ha in nessun modo tenuto conto della possibilità di beneficiare, nel
medio/lungo termine, oltre i prossimi tre esercizi, delle perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili, pari a Euro
1.137 mila, accumulate negli esercizi passati. Questi elementi consentono di ritenere appropriata una svalutazione
di Euro 500 mila.
La partecipazione nella Gefran Suisse non è stata svalutata in ragione dei recenti importanti cambiamenti intervenuti
nell’assetto societario e del ricambio al vertice della controllata. La nuova struttura ha messo in campo azioni per
il rilancio della società, che si ritiene possano portare a risultati migliori di quelli indicati nei piani utilizzati per
l’impairment, tali da ripristinare il regolare flusso finanziario nel corso dei prossimi esercizi, recuperando l’attuale
differenziale negativo.
Gli altri movimenti riguardano:
•
l’acquisizione del rimanente 25% del capitale dal socio di minoranza della Gefran Suisse, avvenuta il 20
•
la chiusura della controllata inglese Siei UK, in seguito al trasferimento dell’attività commerciale all’altra
Dicembre scorso;
controllata, operante sul mercato locale, Gefran UK.
109
NOTE ESPLICATIVE
NOTA 3: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
(CONTINUA)
Il fondo rettificativo presenta la seguente movimentazione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Gefran France
Gefran UK
Gefran Siei Asia
Siei America
Siei UK
Totale
31/12/2005
2.000
109
146
917
3.172
1.500
109
1.609
31/12/2005
(riesposto)
1.500
109
146
917
287
2.959
variazione
500
(287)
213
NOTA 4: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE
La voce “partecipazioni in imprese collegate” incrementa da Euro 28 mila al 31 Dicembre 2005 a Euro 40 mila al 31
Dicembre 2006. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Epistolio Srl
Ensun Srl
Fondo rettificativo Ensun Srl
Totale
Quota di
partecipazione
25%
33%
-
31/12/2006
31/12/2005
31/12/2005
variazione
25
3
28
(riesposto)
25
3
28
27
(15)
12
25
30
(15)
40
Nel 2006, si evidenza una svalutazione per perdita di valore di Euro 15 mila relativa alla partecipazione nella società
Ensun Srl e attiene alla quota di perdita d’esercizio 2006 di competenza.
La partecipata Epistolio Srl è una società commerciale di strumentazione elettronica, di ridotte dimensioni, attiva nella
provincia di Varese.
La partecipazione nella Ensun Srl è attiva nella ricerca di soluzioni a basso costo per lo sfruttamento di energie alternative.
Per una sintesi delle informazioni finanziarie delle imprese collegate si rimanda alla nota 37d della presente relazione.
110
NOTA 5: PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
(Euro/.ooo)
Descrizione
Quota di
partecipazione
- Colombera Srl
- Woojin Machinery Co Ltd
- Inn. Tec.Srl
- Banca Lombarda Spa
- Altre
- Fondo rettificativo
Totale
31/12/2006
14,03%
2,00%
9,00%
-
31/12/2005
761
159
118
329
2
(60)
1.309
761
176
59
231
1
1.228
31/12/2005
variazione
(riesposto)
761
176
118
231
2
1.288
(17)
98
0
(60)
21
NOTE ESPLICATIVE
Il valore delle “partecipazioni in altre imprese” incrementa di Euro 21 mila e presenta la seguente situazione:
Il fondo rettificativo, per adeguamento al fair value, è interamente attribuibile alla partecipazione nella Woojin Machinery,
società quotata alla borsa di Seul.
NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI
I “titoli e crediti finanziari” aumentano di Euro 170 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Titoli disponibili per la vendita
Quote di fondi comuni d’investimento italiani
Obbligazioni emesse da società commerciali
Polizze indicizzata a rendimento garantito
Totale
Titoli detenuti fino a scadenza
Obbligazioni Zero Coupond Bond
Obbligazioni bancarie quotate sui mercati regolamentati
Totale
Totale titoli e crediti finanziari
31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazioni
(riesposto)
1.009
982
982
27
420
420
420
512
500
500
12
1.941
1.902
1.902
39
31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazioni
(riesposto)
18.127
18.011
116
2.593
2.578
2.578
15
20.720
2.578
20.589
131
22.661
4.480
22.491
170
I fondi comuni d’investimento, le obbligazioni bancarie e la polizza indicizzata sono emessi da primari istituti bancari
italiani. Le obbligazioni commerciali sono emesse da una società locale attiva nel settore turistico/alberghiero.
Dei titoli sopra dettagliati, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e i fondi comuni d’investimento sono gli investimenti in titoli
mobiliari effettuati a garanzia di fideiussioni rilasciate per la concessione di finanziamenti ed affidamenti, per maggiori
dettagli si rimanda alla nota 6 del bilancio consolidato e sono così suddivisi:
•
deposito di titoli a garanzia di fidejussioni rilasciate a favore dell’IMI per la concessione di finanziamenti propri per circa Euro 4,1 milioni;
111
NOTE ESPLICATIVE
NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI (CONTINUA)
•
deposito per circa Euro 130 mila, per la concessione di affidamenti a favore della controllata inglese Gefran UK Ltd.
•
sottoscrizione della ZCB a garanzia del mutuo in FSV del valore nominale di 33 milioni, concesso per l’acquisto
della sede produttiva di Gerenzano.
La variazione relativa allo ZCB comprende l’adeguamento del valore del titolo al cambio del Franco svizzero di fine esercizio.
NOTA 7: CREDITI ED ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI
I “crediti ed altre attività non correnti” decrementano di Euro 86 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Erario c/anticipo imposte su TRF
Depositi cauzionali
Totale
87
87
31/12/2005
55
56
111
31/12/2005
(riesposto)
70
103
173
variazioni
(70)
(16)
(86)
NOTA 8: IMPOSTE ANTICIPATE
L’attività per “imposte anticipate” nel corso dell’esercizio, ha registrato le seguenti variazioni:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Svalutazione rimanenze di magazzino
Svalutazione crediti commerciali
Svalutazione attività immateriali
Svalutazione partecipazioni
Riserva valutazione titoli al Fair Value
Costo del lavoro non di competenza fiscale
Proventi imputati a Patrimoni Netto
Adeguamento valutario finanz. in FSV
Adeguamento valutario ZCB in FSV
Perdite fiscali pregresse
Competenze amministratori da erogare
Adeguamento valut. Crediti e debiti commerciali
Fondo per rischi diversi
Totale
Attività non correnti
2006
2005
2005
(riesposto)
1.769
525
1.651
338
274
1.093
136
32
200
99
198
198
17
17
96
34
57
60
161
50
116
2.558
669
64
166
145
78
154
5.417
1.158
4.380
Conto economico
2006
2005
2005
(riesposto)
118
41
(807)
(755)
152
(667)
(64)
(7)
(175)
(99)
(99)
(99)
(17)
17
17
39
34
11
(94)
(94)
(101)
55
(66)
(115)
1.889
(97)
(64)
(64)
166
(9)
18
181
1.037
62
(1.854)
Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico oltre dodici mesi sono pari a Euro 2.019 mila al
31 Dicembre 2006 e Euro 4.104 mila al 31 Dicembre 2005.
112
NOTA 9: RIMANENZE
Dicembre 2006. L’incremento interessa prevalentemente le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione.
La crescita del fatturato ed il maggior approvvigionamento per soddisfare le necessità dello stabilimento cinese degli
azionamenti, sono le cause principali della crescita.
Il saldo risulta così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Materie prime, sussidiarie e di consumo
- fondo svalutazione materie prime
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
- fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione
Prodotti finiti e merci
- fondo svalutazione prodotti finiti
Totale
31/12/2005
12.087
(3.165)
4.764
(706)
3.258
(876)
15.362
3.083
(1.100)
814
(110)
1.209
(200)
3.696
31/12/2005
(riesposto)
10.291
(3.200)
4.052
(378)
2.863
(857)
12.771
variazioni
NOTE ESPLICATIVE
Il valore delle “rimanenze” incrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, da Euro 12.771 mila a Euro 15.362 mila al 31
1.796
35
712
(328)
395
(19)
2.591
L’ammontare delle svalutazione delle rimanenze rilevate come costo dell’esercizio è pari a Euro 312 mila.
NOTA 10: CREDITI COMMERCIALI
I “crediti commerciali” aumentano di Euro 141 mila nell’anno e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Crediti verso clienti entro 12 mesi
Meno: Fondo svalutazione crediti
Importo netto
31/12/2005
25.410
(1.124)
24.286
14.267
(856)
13.411
31/12/2005
(riesposto)
27.592
(3.447)
24.145
variazioni
(2.182)
2.323
141
Comprende crediti ceduti al factor per un importo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 Dicembre 2005). Nel corso
del 2006 Gefran S.p.A. ha ceduto a società di factoring crediti verso clienti per un importo complessivo di circa Euro 1,4
milioni (Euro 1,2 milione nell’esercizio 2005).
Il fondo svalutazione crediti ha riportato i seguenti movimenti:
31/12/2005 Incrementi
(Euro/.ooo)
Fondo Svalutazione Crediti
856
710
Decrementi
(3.033)
Altri
31/12/2006
movimenti
2.591
1.124
La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa.
L’importo dei decrementi comprende l’accantonamento effettuato in precedenti esercizi e relativo ai crediti per i quali, nel
corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente.
113
NOTA 11: CREDITI INFRAGRUPPO
NOTE ESPLICATIVE
I “crediti infragruppo” aumentano da Euro 10.726 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 15.842 mila del 31 Dicembre
2006. Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
31/12/2005
31/12/2005
(riesposto)
variazioni
Crediti commerciali
Gefran Sensori S.r.l. (Italia)
Gefran Deutschland GmbH (Germania)
Gefran Suisse Sa (Svizzera)
Gefran UK Ltd (Gran Bretagna)
Gefran Brasil Ltda (Brasile)
Gefran Benelux BvBa (Belgio)
Gefran France Sa (Francia)
Gefran ISI Inc. (USA)
Siei Spa (Italia)
Siei America (USA)
Siei France (Francia)
Siei Areg (Germania)
Siei Drives Tecnology (Cina)
Gefran Siei Asia Pte (Singapore)
Gefran Siei Electric (Cina)
Totale società controllate
693
169
446
371
136
535
561
420
777
245
680
9.302
15
14.350
3.509
527
154
94
114
122
420
47
64
5.417
10.468
527
154
94
114
122
433
51
348
551
91
142
6.614
9.241
166
15
352
257
14
102
510
72
226
154
538
2.688
15
5.109
Epistolio Srl (società collegata)
Totale crediti commerciali infragruppo
188
14.538
154
10.622
154
9.395
34
5.143
Crediti finanziari
Gefran Sensori Srl (Italia)
Gefran UK Ltd (Gran Bretagna)
Siei America (USA)
Totale crediti finanziari
Totale crediti infragruppo
1.077
227
1.304
15.842
5.000
1.077
6.077
16.699
1.077
254
1.331
10.726
(27)
(27)
5.116
L’aumento dei crediti infragruppo è prevalentemente attribuibile alle società operanti nell’area asiatica, dovuto alla forte
crescita delle vendite realizzata nell’area, peraltro i flussi di incasso della controllata di Singapore sono regolari.
L’importo dei crediti finanziari riguarda i finanziamenti concessi alle controllate per temporanee esigenze di cassa sono
regolati da specifici contratti, alle seguenti condizioni:
•
tasso Euribor 3 mesi + 0,50
•
scadenza 30/11/2007
Alla data della presente relazione, Siei America ha rimborsato anticipatamente il prestito per l’importo complessivo.
114
NOTA 12: ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
Il saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Canoni d’affitto e leasing
Cred. per cedole maturate e interessi
Crediti verso dipendenti
Canoni per servizi di telefonia
Canoni di manutenzione e servizi
Anticipi a fornitori
Commissioni su fidejussione
Credito per fair value oper.su cambi
Rimborso IVA su automezzi DL 258/2006
Rimborsi assicurativi
altri
Totale
31/12/2005
19
116
24
17
45
64
22
63
110
205
685
1
100
36
9
29
51
15
89
330
31/12/2005
(riesposto)
16
100
36
9
51
62
15
97
440
826
variazioni
3
16
(12)
8
(6)
2
7
63
110
(97)
(235)
(141)
NOTE ESPLICATIVE
Le “altre attività correnti” diminuiscono da Euro 826 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 685 mila del 31 Dicembre 2006.
L’importo “credito per fair value operazioni su cambi” corrisponde all’adeguamento al fair value, a fine 2006, delle
operazioni in essere e di seguito specificate:
•
vendita a termine di USD 2 milioni al cambio prefissato di 1,3310 con scadenza al 08/01/2007
•
vendita a termine di USD 1 milione al cambio prefissato di 1,2745 con scadenza al 31/01/2007
•
acquisto di un opzione call USD / put EURO, denominata “Forex Flexible” per nominali USD 1 milione con scadenza
al 28/03/2007 ad un cambio prefissato di 1,2640 esercitatile in più trance, entro la data di scadenza.
NOTA 13: CREDITI TRIBUTARI
I “crediti tributari” aumentano da Euro 1.772 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 2.303 mila del 31 Dicembre 2006. Il
saldo è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Imposta IRES
Imposta IRAP
Imposta IVA
altri
Totale
Interessi su rimborsi oltre 12 mesi
Totale
31/12/2006
722
1.489
2.211
92
2.303
31/12/2005
501
58
76
635
635
31/12/2005
(riesposto)
1.057
132
481
10
1.680
92
1.772
variazioni
(335)
(132)
1.008
(10)
531
531
La variazioni attengono alle minori imposte correnti sul reddito del 2006, mentre cresce l’importo del credito IVA, in relazione
alla maggior quota di export.
115
NOTA 14: DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
NOTE ESPLICATIVE
Le “disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti” diminuiscono nell’anno di Euro 7.474 mila, principalmente in seguito
al pagamento, nel maggio scorso, del dividendo per complessivi Euro 3,5 milioni ed agli investimenti tecnici effettuati
nell’anno.
Il saldo al 31 Dicembre 2006 è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Disponibilità liquide su depositi bancari
Cassa
Titoli correnti disponibili per la vendita
Totale
31/12/2005
4.525
31
174
4.730
10.443
18
182
10.643
31/12/2005
(riesposto)
11.990
32
182
12.204
variazioni
(7.465)
(1)
(8)
(7.474)
Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 31 Dicembre 2006, sono così dettagliate:
•
Scadenze: esigibili a vista;
•
Rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito;
•
Rischio paese: i depositi sono effettuati in Italia;
•
I titoli sono composti da fondi comuni d’investimento azionario ed obbligazioni di primario istituto bancario liquidabili
immediatamente.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del
CESR del 10 Febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui
prospetti informativi”, la composizione della posizione finanziaria netta al 31 Dicembre 2006 è la seguente:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Liquidità:
Disponibilità e mezzi equivalenti (Nota 14)
Crediti Finanziari correnti:
- verso parti correlate (Nota 11)
Indebitamento finanziario:
Debiti verso banche e prestiti a breve (Nota 20)
Debiti finanziari non correnti (Nota 16)
Obbligazioni ZCB a garanzia finanziamento (Nota 6)
Debiti Finanziari correnti:
- verso terzi (Nota 21)
Posizione finanziaria netta
- verso terzi:
- verso parti correlate:
116
31/12/2006
31/12/2005
31/12/2005
(riesposto)
4.730
10.643
12.204
1.304
6.077
1.331
(3.238)
(24.953)
18.127
(1.131)
(4.329)
-
(3.147)
(27.328)
18.011
237
-
466
(3.793)
(5.097)
1.304
11.260
5.183
6.077
1.537
206
1.331
NOTA 15: PATRIMONIO NETTO
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
31/12/2005
14.400
49.243
3.458
67.101
14.214
37.904
1.202
53.320
Capitale Sociale
Riserve
Utili/(perdite) accumulati
Totale
31/12/2005
(riesposto)
14.214
47.834
5.161
67.209
variazioni
186
1.409
(1.703)
(108)
NOTE ESPLICATIVE
Il “Patrimonio netto” al 31 Dicembre 2006 è così composto:
Il capitale sociale ammonta a Euro 14,4 milioni, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1
cadauna, a fine esercizio Gefran Spa non possedeva azioni proprie.
Il patrimonio netto decrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, di Euro 108 mila, per l’effetto combinato del risultato
dell’esercizio 2006, della cessione di tutte le azioni proprie in possesso e del pagamento del dividendo del 5
Maggio scorso, pari a Euro 3.456 mila, corrispondente a Euro 0,24 per azione. Inoltre, la voce “riserve” include
oneri per circa Euro 5 mila derivanti dall’attività di compravendita delle azioni proprie svolta nell’esercizio.
Il Consiglio di Amministrazione ha proposto, per l’approvazione all’Assemblea degli Azionisti, il pagamento di un
dividendo per complessivi Euro 3.600 mila, pari a Euro 0,25 per azione.
Al 31 Dicembre 2006 Gefran S.p.A. ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager
delle società del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato
dall’Assemblea del 26 Aprile 2006, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza
diritto d’opzione.
In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr 425.000
azioni a 10 soggetti, ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera
2010 sulla base dei dati del bilancio al 31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per
l’esercizio del diritto d’opzione è fissato al 31 Dicembre 2012.
La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente:
•
Amministratori delegati nr. 200.000 opzioni
•
Manager nr. 225.000 opzioni
La società non ha emesso obbligazioni convertibili.
117
NOTA 15: PATRIMONIO NETTO (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
La composizione del patrimonio netto è la seguente:
Descrizione
14.400
Possibilità di
utilizzazione
--
19.046
A–B–C
19.046
2.880
13.507
137
3
13.670
707
64.350
B
A–B–C
13.507
13.670
707
46.930
46.930
Importo
Capitale
Riserve di capitale
- riserva da sovrapprezzo azioni
Riserve di utili
- riserva legale
- riserva straordinaria
- riserva conversione IFRS
- Riserva conversione titoli al fair value
- Riserva Avanzo di Fusione
Utili/(Perdite) portati a nuovo
Totale
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
Quota
disponibile
A–B–C
A–B–C
-
Negli ultimi 3 esercizi le riserve di utili sono state utilizzate per la distribuzione di dividendi per i seguenti importi:
anno 2003 Euro 2.880 mila - anno 2004 Euro 14.400 mila - anno 2005 Euro 2.760 mila
Note: A = per aumento capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
NOTA 16: DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
I “debiti finanziari non correnti” diminuiscono di Euro 2.375 mila e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamenti S.Paolo-IMI
Medio Credito Lombardo
Monte Paschi Siena
Medio Credito Toscano
Totale
31/12/2006
31/12/2005
3.127
1.290
10.268
10.268
24.953
2.523
1.806
4.329
31/12/2005
(riesposto)
4.302
1.806
10.610
10.610
27.328
variazioni
(1.175)
(516)
(342)
(342)
(2.375)
Il debito non ha durata residua superiore a 5 anni.
Un primo finanziamento (Euro 1.874 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-07-2010, rimborsabile con
rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo.
Un secondo finanziamento (Euro 1.069 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2010, rimborsabile con
rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 1% annuo.
118
Un terzo finanziamento (Euro 184 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al
01-01-2009, rimborsabile con
rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo.
03 ed al 15-09 di ogni anno, il tasso di interesse è pari al tasso praticato dalla BEI+0,90.
Il finanziamento concesso da MPS e Mediocredito di 33 milioni di FrSv è valutato al cambio di fine anno, rimborsabile in
unica soluzione nel marzo 2010 contestualmente al pagamento dei titoli in FrSv iscritti nell’attivo e sottoscritti dalla Società
a garanzia del mutuo.
Gli interessi passivi sul Mutuo in Fr.Sv. sono pagati semestralmente (marzo, settembre) a tasso variabile a sei mesi più spread 0,8%.
NOTE ESPLICATIVE
Il finanziamento erogato dal Medio credito Lombardo ha scadenza al 15-03-2010, rimborsabile con rate semestrali al 15-
I finanziamenti sopra dettagliati godono di garanzia ipotecaria per un importo di Euro 38,5 milioni gravante sugli immobili
di proprietà in Provaglio d’Iseo e Gerenzano.
NOTA 17: BENEFICI AI DIPENDENTI
Le passività per “benefici ai dipendenti” registrano la seguente movimentazione:
Fondo T.F.R.
31/12/2005
3.318
Incrementi
1.420
Decrementi
(1.202)
Altri movimenti 31/12/2006
3.957
7.493
Il Fondo Trattamento di fine rapporto aumenta di Euro 218 mila per il saldo tra gli accantonamenti a conto economico, pari
ad Euro 1.420 mila, e gli utilizzi per indennità corrisposte al personale cessato, anticipazioni e fondi pensioni, per Euro
1.202 mila.
La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori
Srl e Siei Spa.
Con riferimento alla nuova normativa sul T.F.R., ancora in via di definizione, la valutazione è stata effettuata non ipotizzando
alcuna variazione alla normativa vigente a inizio 2006. Tutte le eventuali nuove disposizioni saranno valutate nel corso
dei primi mesi del 2007 quando la normativa sarà con ogni probabilità finalizzata. Gli effetti economici delle nuove
disposizioni saranno riconosciuti a bilancio nel corso dell’anno 2007.
In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del T.F.R. è stata utilizzata la metodologia denominata
“Projected Unit Credit Cost” articolata secondo le seguenti fasi:
•
si proiettano, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.),
le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel
caso di pensionamento, decesso, invalidità, dismissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali
incrementi corrispondenti all’ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello
retributivo percepito alla data di valutazione;
•
si calcola alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna
•
si definisce la passività per la società individuando in via proporzionale rispetto all’anzianità maturata la quota del
prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;
valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla
data della valutazione;
•
si individua, sulla base della passività determinata al punto precedente e della riserva accantonata in bilancio ai fini
civilistici italiani, la riserva riconosciuta valida ai fini IAS.
119
NOTA 17: BENEFICI AI DIPENDENTI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
Ipotesi demografiche
Dirigenti
Non Dirigenti
Tabelle di mortalità RG 48 Tabelle di mortalità RG 48
pubblicate dalla Ragioneria pubblicate dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Generale dello Stato
Tabelle unisex redatte dal
Tabelle unisex redatte dal
C.N.R. ridotte dell’80%
C.N.R. ridotte dell’80%
Probabilità di decesso
Probabilità di invalidità
Probabilità di dimissioni
- sino al raggiungimento di 50 anni di età
- successivamente
Probabilità di pensionamento
-
al raggiungimento dei 60 anni di età
- successivamente, ma sino ad un’età inferiore a 65 anni
- al compimento dei 65 anni di età
Probabilità per un attivo di:
- ricevere all’inizio dell’anno un’anticipazione del TFR
accantonato pari al 70%
2,0% in ciascun anno
Nulla
4,0% in ciascun anno
Nulla
35%
100% per le donne
10% in ciascun anno
100%
35%
100% per le donne
10% in ciascun anno
100%
3,0% in ciascun anno
3,0% in ciascun anno
Dirigenti
2,0% annuo
4,25% annuo
Non Dirigenti
2,0% annuo
4,25% annuo
3,0% annuo
2,75% annuo
2,5% annuo
2,5% annuo
2,25% annuo
2,0% annuo
Ipotesi finanziarie
Incremento del costo della vita
Tasso di attualizzazione
Incremento retributivo
- età pari o inferiore a 40 anni
- età superiore a 40 anni, ma pari o inferiore a 55 anni
- età superiore a 55 anni
NOTA 18: FONDI NON CORRENTI
I “fondi non correnti” aumentano di Euro 193 mila, rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così dettagliati:
Descrizione
per copertura perdite partecipate
per controversie legali
altri
Totale
31/12/2006
770
392
304
1.466
31/12/2005
605
210
260
1.075
31/12/2005
605
408
260
1.273
variazioni
165
(16)
44
193
Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico oltre dodici mesi sono pari a Euro 770
mila al 31 Dicembre 2006 e Euro 605 mila al 31 Dicembre 2005.
L’incremento del fondo per copertura perdite partecipate attiene all’adeguamento della copertura per le perdite
accumulate dalla controllata Gefran UK.
L’importo “altri” riguarda quasi esclusivamente l’accantonamento effettuato a fronte degli oneri previsti per la
definizione delle verifiche fiscali effettuate, la prima nell’anno 2004 presso la sede di Provaglio d’Iseo, per Euro 85
mila, e la seconda del 2006, a carico della incorporata Siei Spa, presso lo stabilimento di Gerenzano per Euro
206 mila.
120
NOTA 19: IMPOSTE DIFFERITE
alla valutazione delle poste in valuta estera e ha registrato la seguente movimentazione:
(Euro/.ooo)
Descrizione
maggiori ammortamenti fiscali
Fondo attualizzazione T.F.R.
Capitalizzazione beni in leasing IAS 17
valutazione titoli al Fair value
eliminazione margine su magazzino
differenze cambio da valutazione
Totale
Passività non correnti
2006
2005
2005
(riesposto)
1.129
414
1.137
60
22
22
52
89
31
(56)
175
344
1.272
611
1.536
Conto economico
2006
2005
2005
(riesposto)
(8)
(158)
(240)
38
22
46
(37)
(58)
31
56
(344)
175
270
(264)
39
18
NOTE ESPLICATIVE
Il fondo per “imposte differite” decrementa di Euro 264 mila, quasi esclusivamente per la variazione delle imposte relative
NOTA 20: DEBITI VERSO BANCHE E PRESTITI A BREVE
Il saldo dei “debiti verso banche e prestiti a breve” al 31 Dicembre 2006 incrementa di Euro 91 mila rispetto al 31
Dicembre 2005 ed è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamenti S.Paolo-IMI
Finanziamento Medio Credito Lombardo
Banche c/c passivi
Anticipi import/export
Totale
31/12/2006
1.174
516
1.548
3.238
31/12/2005
615
516
1.131
31/12/2005
(riesposto)
949
696
98
1.404
3.147
variazioni
225
(180)
1.450
(1.404)
91
Le voci relative a finanziamenti rappresentano l’ammontare della quota capitale da rimborsare nel corso dell’esercizio 2007.
La variazione delle voci Banche c/c passivi e Anticipi import/export è legata alla estinzione naturale alla scadenza degli
anticipi su esportazioni in essere a fine 2005, sostituiti da un maggior utilizzo degli affidamenti diretti in c/c.
NOTA 21: DEBITI FINANZIARI CORRENTI
Il saldo dei “debiti finanziari correnti” al 31 Dicembre 2006 diminuisce di Euro 229 mila rispetto al 31 Dicembre
2005 ed è così composto:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Finanziamento MICA
Finanziamento Simest
Totale
31/12/2006
31/12/2005
237
237
-
31/12/2005
(riesposto)
291
175
466
variazioni
(54)
(175)
(229)
121
NOTA 22: DEBITI COMMERCIALI
NOTE ESPLICATIVE
I “debiti commerciali” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 4.159 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come
rappresentato di seguito:
(Euro/.ooo)
Descrizione
debiti verso fornitori
debiti verso fornitori per fatture da ricevere
acconti ricevuti da clienti
Totale
31/12/2006
31/12/2005
19.787
678
44
20.509
4.234
345
40
4.619
31/12/2005
(riesposto)
15.430
880
40
16.350
variazioni
4.357
(202)
4
4.159
L’aumento del fatturato e delle giacenze di magazzino hanno trascinato, come conseguenza, l’incremento dei debiti verso
fornitori.
NOTA 23: DEBITI INFRAGRUPPO
I “debiti infragruppo” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 86 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come rappresentato
di seguito:
(Euro/.ooo)
Descrizione
122
31/12/2006
31/12/2005
variazioni
4.545
6
1
14
166
1
47
4.780
31/12/2005
(riesposto)
7
1
14
169
41
105
1
28
366
Gefran Sensori S.r.l. (Italia)
Gefran Deutschland GmbH (Germania)
Gefran Suisse Sa (Svizzera)
Gefran Brasil Ltda (Brasile)
Gefran Benelux BvBa (Belgio)
Gefran France Sa (Francia)
Gefran ISI Inc. (USA)
Gefran UK Ltd (Gran Bretagna)
Gefran Benelux BvBa (Belgio)
Siei Spa (Italia)
Siei Drives Tecnology (Cina)
Siei France (Francia)
Gefran Siei Asia (Singapore)
Siei America Inc. (USA)
Totale società controllate
20
1
143
73
7
12
173
8
8
32
477
Epistolio Srl (società collegata) Italia
Totale crediti infragruppo
17
494
42
4.822
42
408
(25)
86
13
(1)
1
(14)
(26)
32
7
12
68
7
8
4
111
NOTA 24: FONDI CORRENTI
rappresentato di seguito:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
FISC
Operazioni su cambi
altre
Totale
31/12/2005
118
118
3
3
31/12/2005
(riesposto)
79
3
82
variazioni
39
(3)
36
NOTE ESPLICATIVE
I “fondi correnti” presentano un saldo di Euro 118 mila, in aumento di Euro 36 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come
NOTA 25: DEBITI TRIBUTARI
Il saldo dei “debiti tributari” al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 1.204 mila, in aumento di Euro 183 mila, rispetto al
31 Dicembre 2005 ed è così determinato:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
Ritenute d’acconto IRPEF
IRAP
Altre imposte
Totale
31/12/2005
1.105
99
1.204
512
512
31/12/2005
variazioni
(riesposto)
959
54
8
1.021
146
(54)
91
183
NOTA 26: ALTRE PASSIVITÀ
Le “altre passività” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 727 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così composte:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Personale dipendente per competenze maturate
Sindaci
Amministratori
Istituti previdenziali
Ratei per interessi su mutui
Risconti per sconto finanziario su cessione crediti
Altri ratei
Altre passività correnti
Totale
31/12/2006
3.566
51
1.843
220
119
143
5.942
31/12/2005 31/12/2005
(riesposto)
1.372
2.878
23
47
195
851
1.713
23
173
40
40
33
33
112
136
2.454
5.215
variazioni
688
4
(195)
130
47
(40)
86
7
727
La voce relativa alle competenze maturate a favore di personale dipendente, include oneri non ripetitivi per Euro 0,3 milioni,
riferibili ad incentivi all’esodo. Al netto di tale importo, l’aumento rispetto al 2005 è in linea con la crescita della forza lavoro.
123
NOTA 27: RICAVI
NOTE ESPLICATIVE
I “ricavi” del 2006 ammontano a Euro 87.790 mila in aumento di Euro 7.266 mila rispetto al 2005. La suddivisione dei
ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività e area geografica è rappresentata nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Settore
31/12/2006
31/12/2005
Sistemi d’automazione
Componenti elettronici
Sensori
Azionamenti
Totale
Area geografica
10.129
17.709
19.738
40.214
87.790
31/12/2006
10.493
15.199
18.957
44.649
31/12/2005
42.870
44.920
87.790
27.352
17.297
44.649
Italia
Estero
Totale
31/12/2005
(riesposto)
10.493
15.097
18.823
36.111
80.524
31/12/2005
(riesposto)
41.652
38.872
80.524
variazioni
%
(364)
2.612
915
4.103
7.266
variazioni
-3,5%
17,3%
4,9%
11,4%
9,0%
%
1.218
6.048
7.266
2,9%
15,6%
9,0%
L’importo dei ricavi totali include ricavi per prestazioni di servizi pari a Euro 2.262 mila (Euro 2.418 mila nel precedente esercizio)
L’incremento interessa principalmente i settori degli azionamenti e dei componenti elettronici ed in misura inferiore i sensori.
In leggera contrazione sono i ricavi relativi ai sistemi d’automazione, che risentono della difficile congiuntura del settore,
particolarmente sentita in Italia, mercato di sbocco che assorbe oltre l’80% delle vendite di sistemi.
L’area geografica che ha maggiormente beneficiato dell’incremento dei ricavi è quella estera con una crescita del 15% rispetto
al 2005. Determinante l’apporto del fatturato verso l’area asiatica, soprattutto del mercato cinese, dove la presenza della filiale
produttiva permette di cogliere al meglio la forte crescita economica locale. Più contenuto l’aumento del mercato domestico.
La quota realizzata all’esportazione supera il 50% delle vendite, in forte crescita rispetto alla quota del 40% ottenuta nel 2005.
NOTA 28: ALTRI RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Gli “altri ricavi e proventi operativi” ammontano a Euro 1.899 mila è segnano un aumento di Euro 352 mila rispetto al
2005, come evidenziato nella seguente tabella:
(Euro/.ooo)
Descrizione
31/12/2006
31/12/2005 31/12/2005
variazioni
(riesposto)
Recupero spese mensa aziendale
37
9
9
28
Prestazioni alle imprese del gruppo
1.288
1.832
583
705
Plusvalenze ordinarie
7
7
7
Proventi immobiliari
35
34
1
Riaddebiti spese diverse
202
166
36
Rimborsi assicurativi
93
(93)
Indennizzi contrattuali
172
600
(428)
Contributi in conto esercizio
28
28
altri proventi
130
55
55
75
Totale
1.899
1.903
1.547
352
La variazione relativa alle prestazioni rese alle imprese del Gruppo è dovuta all’attribuzione dal 2006 anche alle società
che facevano capo alla Siei Spa dei costi di struttura, in ragione della maggiore integrazione realizzata con la fusione.
124
NOTA 29: COSTI PER MATERIE PRIME ED ACCESSORI
per effetto sia dei maggiori acquisti conseguenti l’aumento delle vendite, sia i maggiori approvvigionamenti di componenti
destinati allo stabilimento cinese e sono così variati:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Materie prime ed accessori
31/12/2006
31/12/2005
41.910
23.428
31/12/2005
(riesposto)
34.608
variazioni
7.302
NOTE ESPLICATIVE
I “costi per materie prime ed accessori”ammontano a Euro 41.910 mila e incrementano di Euro 7.302 mila rispetto al 2005
NOTA 30: COSTI PER SERVIZI
I “costi per servizi”ammontano a Euro 14.814 mila e incrementano nell’anno di Euro 1.804 mila rispetto al 2005,
prevalentemente dovuti ai maggiori costi di attività R&D e agli oneri legati alla riorganizzzazione dei reparti produttivi
dei sensori e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Servizi
Godimento beni di terzi
Totale
31/12/2006
31/12/2005
13.646
1.168
14.814
5.614
743
6.357
31/12/2005
(riesposto)
11.909
1.101
13.010
variazioni
1.737
67
1.804
NOTA 31: COSTI PER IL PERSONALE
I “costi per il personale”ammontano a Euro 27.013 mila e aumentano di Euro 1.918 mila rispetto al 2005 e sono così
composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Trattamento di quiescenza e simili
Altri costi
Totale
31/12/2006
31/12/2005
19.181
5.959
1.420
35
418
27.013
8.876
2.873
710
21
116
12.596
31/12/2005
(riesposto)
17.743
5.738
1.388
30
196
25.095
variazioni
1.438
221
32
5
222
1.918
La voce “oneri sociali” include costi per piani a contribuzione definita, per il personale direttivo (Previndai) pari ad Euro 57
mila (Euro 59 mila al 31 Dicembre 2005). La voce “trattamento di quiescenza e simili” si riferisce al piano a contribuzione
definita Cometa.
L’aumento è dovuto sia agli effetti di trascinamento degli incrementi retributivi contrattuali che al potenziamento della struttura
tecnica e commerciale, in particolare del settore degli azionamenti.
125
NOTA 31: COSTI PER IL PERSONALE (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
Il numero medio dei dipendenti del 2006 è stato il seguente:
Descrizione
Dirigenti
Impiegati
Operai
Totale
31/12/2006
16
323
228
567
31/12/2005
6
177
77
260
31/12/2005
(riesposto)
15
315
225
555
variazioni
1
8
3
12
Il numero medio dei dipendenti ha subito un aumento di 12 unità rispetto al 2005. Il numero puntuale a fine anno è pari
a 577 unità in aumento di 24 unità rispetto al 31 Dicembre 2005. Per maggiori dettagli rimandiamo al paragrafo 10.2
“Risorse Umane” della relazione al bilancio consolidato.
NOTA 32: ONERI E PROVENTI OPERATIVI DIVERSI
Gli “oneri e proventi operativi diversi”ammontano a Euro 1.368 mila con un decremento di Euro 30 mila, rispetto al 2005
e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Accantonamento per rischi su crediti
Perdite su crediti
Altri accantonamenti per rischi
Minusvalenze su cessione cespiti
Imposte e tasse indeducibili
Altre imposte e tasse
Quote associative
Diversi
Totale
126
31/12/2006
(710)
(282)
(22)
(54)
(69)
(126)
(104)
(1.367)
31/12/2005
(583)
(12)
(24)
(69)
(4)
(63)
(30)
(785)
31/12/2005
(riesposto)
(746)
(12)
(188)
(86)
(116)
(19)
(83)
(147)
(1.397)
variazioni
36
(270)
188
64
62
(50)
(43)
43
30
NOTA 33: PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
del 2005 e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Proventi finanziari e interessi
Interessi su obbligazioni e ZCB
per realizzo gestioni patrimoniali
proventi della liquidità su c/c
interessi dalle imprese controllate
dividendi da partecipazioni
altri proventi finanziari
Totale
Oneri finanziari
interessi a medio/lungo termine
interessi a breve termine
commissioni factor
altri oneri finanziari
Totale
utili su cambi
differenze cambio da valutazione
perdite su cambi
Totale
Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività
finanziarie
Totale
31/12/2006
31/12/2005 31/12/2005
(riesposto)
variazione
812
103
197
47
521
78
1.758
103
37
310
245
66
26
787
780
37
329
8
66
42
1.262
32
66
(132)
39
455
36
496
(707)
(84)
(4)
(23)
(818)
(255)
(1)
(3)
(15)
(274)
(683)
(95)
(3)
(36)
(817)
(24)
11
(1)
13
(1)
267
(498)
(934)
(1.165)
96
531
(52)
575
1.232
671
(312)
1.591
(965)
(1.169)
(622)
(2.756)
(107)
149
49
(156)
(332)
1.237
2.085
(2.417)
NOTE ESPLICATIVE
I “proventi ed oneri finanziari” presentano un saldo negativo di Euro 332 mila, rispetto al saldo positivo di Euro 2.085 mila
Il peggioramento della gestione finanziaria è attribuibile esclusivamente alla variazione del cambio Euro/USD, che ha
determinato consistenti perdite e differenze negative da valutazione, rispetto al valore positivo del 2005, rilevata su quella
parte di crediti commerciali e disponibilità liquide denominate nella valuta statunitense.
I dividendi sono stati incassati, rispettivamente dalla Gefran Brasil per Euro 421 mila e dalla Gefran Benelux per Euro 100 mila.
La voce “Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività finanziarie” riguarda la svalutazione per adeguamento al valore del
Patrimonio netto della partecipazione nella Gefran UK, parzialmente compensata dalla ripresa di valore su svalutazioni per
perdite durevoli di valore, effettuate in precedenti esercizi e relative a fondi comuni d’investimento.
127
NOTA 34: RISULTATO DELLE OPERAZIONI NON RICORRENTI
NOTE ESPLICATIVE
Il “risultato delle operazioni non ricorrenti”ammonta a Euro 316 mila negativi, rispetto al saldo positivo di Euro 395 mila del
2005 e sono così composti:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Incassi di crediti inesigibili
Minori imposte correnti esercizio precedente
Oneri fiscali relativi ad esercizi precedenti
Minusvalenza cessione imp. non ricorrenti
Plusvalenza vendita terreno
insussitenza di oneri e passività
altro proventi /(oneri) diversi
Totale
31/12/2006
31/12/2005
1
85
(343)
(235)
121
131
(76)
(316)
25
253
(27)
251
31/12/2005 variazioni
(riesposto)
25
(24)
253
(168)
110
(453)
(235)
121
131
7
(83)
395
(711)
L’importo per Oneri fiscali è relativo all’accantonamento per gli oneri stimati per la definizione della verifica fiscale
effettuata presso lo stabilimento di Gerenzano ed a carico della società incorporata Siei Spa, oltre all’importo Ires
determinato in sede di dichiarazione dei redditi 2005 sull’utile realizzato dalla controllata Gefran Siei Asia di
Singapore.
L’importo relativo all’insussistenza di oneri attiene al rilascio dell’accantonamento effettuato negli esercizi precedenti
per gli oneri della verifica fiscale effettuato nell’anno 2004, sulla base dell’esito favorevole espresso dalla
Commissione Tributaria Provinciale.
Per quanto riguarda minusvalenze e plusvalenze rimandiamo al commento alla Nota 3.
NOTA 35: IMPOSTE
La voce “imposte” ammonta a Euro 304 mila ed è così composta:
(Euro/.ooo)
Descrizione
Imposte correnti
Ires
Irap
Ires su utili controllate estere
Imposte differite
relative all’insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee
Totale imposte su reddito nel conto economico
128
2006
2005
2005
(riesposto)
1.455
110
825
630
-
825
1.268
-
(1.261)
304
(124)
1.331
(1.935)
158
La riconciliazione tra le imposte sul reddito contabilizzate e le imposte teoriche risultanti dall’applicazione all’utile ante imposte
(Euro/.ooo)
Descrizione
2006
2005
Utile prima delle imposte
3.468
2.352
2005
(riesposto)
5.177
1.144
1.455
110
11
(163)
(3)
(114)
(2.701)
565
776
630
(9)
(11)
(21)
(35)
(94)
95
1.708
1.268
25
(43)
(21)
(35)
(145)
(1.892)
(818)
111
304
1.331
158
aliquota fiscale in vigore in Italia -33% (nel 2005: -33%)
IRAP
Ires su utili controllate estere
adeguamento valore rimanenze al Costo Medio Ponderato
svalutazione/(rivalutazione) partecipation exemption
dividendi quota esente
proventi transitati direttamente a Patrimonio Netto
proventi non imponibili
utilizzo perdite fiscali pregresse
accantonamento a fondi rischi su esercizi precedenti
altri costi non deducibili
Aliquota fiscale effettiva 9% (nel 2005 riesposto: 3%)
NOTE ESPLICATIVE
dell’aliquota fiscale in vigore per gli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2006 ed al 31 Dicembre 2005 è la seguente:
NOTA 36: UTILE PER AZIONE
L’utile base e l’utile diluito per azione sono rappresentati nella seguente tabella:
Descrizione
Utile/(perdita) per azione base
- Utile del periodo (Euro./000)
- Numero medio delle quote ordinarie (nr./000.000)
- Utile base per azione ordinaria
Utile/(perdita) per azione diluito
- Utile del periodo (Euro./000)
- Numero medio delle quote ordinarie (nr./000.000)
- Utile diluito per azione ordinaria
numero medio azione ordinarie
Esercizio 2006
Esercizio 2005
Esercizio 2005
(riesposto)
2.751
14,27
0,19
1.021
14,30
0,07
4.980
14,30
0,35
2.751
14,27
0,19
14.274.227
1.021
14,30
0,07
14.295.551
4.980
14,30
0,35
14.295.551
Per quanto riguarda la variazione potenziale del numero delle azioni, rimandiamo a quanto indicato nella nota 15.
129
NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI
NOTE ESPLICATIVE
a)
Informazioni per settore
Come consentito dallo IAS 14, l’informativa relativa al settore ad all’area geografica viene resa nel bilancio consolidato,
parte integrante del presente documento.
b)
Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali
Garanzie prestate
Al 31 Dicembre 2006 Gefran Spa ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate per Euro 4.899
mila, ammontare invariato rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono riassunte nella seguente tabella:
Descrizione
2006
2005
Gefran Sensori Srl
Gefran France Sa
Finanziamento S.Paolo-IMI
Gestione carte di credito aziendali
Totale
457
4.390
52
4.899
865
457
4.390
52
5.764
2005
(riesposto)
457
4.390
52
4.899
Azioni legali e controversie
La società è parte in causa in alcune azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non
debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi, come già indicato alla nota
18.
Cessioni di crediti
La società ha smobilizzato pro-solvendo crediti commerciali con scadenza successiva al 31 Dicembre 2006 per Euro 0,4
milioni di euro (Euro 0,3 milioni di Euro al 31 Dicembre 2005).
c)
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative
all’anno 2006 ed il corrispondente periodo dell’anno precedente.
Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell’impresa e dell’attività tipica di ciascuno
soggetto interessato e sono regolate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed
inusuale, tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.
Ennio Franceschetti ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di INN.TEC. Srl di Brescia, quota di
possesso 9%, avente per oggetto, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia la promozione
dell’introduzione di processi di innovazione tecnologica presso le aziende associate. Nel corso del 2006 Gefran Spa
ha acquistato consulenze, prestate nell’ambito dell’attività istituzionale della partecipata, per un valore di Euro 11 mila e
presenta un saldo a debito pari a Euro 3 mila, relativo a fatture per le quali il pagamento non risulta ancora scaduto. Nel
2005 non ha intrattenuto alcun rapporto con la partecipata.
Dario Federico Segre e Gustavo Visentini ricoprono la carica di Consigliere d’Amministrazione di Istifid Srl, società attiva
nella consulenza in ambito legale-societario e nell’assistenza alla segreteria societaria. Al 31 Dicembre 2006, Gefran Spa
ha acquisito consulenze e servizi per Euro 63 mila (Euro 38 mila nel 2005) e presenta un saldo a debito per Euro 12 mila
130
(Euro 7 mila al 31 Dicembre 2005) relativo a fatture per le quali non risulta ancora dovuto il pagamento.
Rapporti infra-gruppo
(Euro /.000)
Società controllate
Costi e Oneri
2005
2005
(riesposto)
-13.898
-96
11
25
1
14
-7
--1
1
-13
--235
247
255
484
465
474
-106
-59
-5
7
-1
---25
--1.172
-242
62
-58
----
2006
Gefran Sensori Srl (Italia)
Gefran GmbH (Germania)
Gefran Brasil Ltda (Brasile)
Gefran UK Ltd (Inghilterra)
Gefran Suisse SA (Svizzera)
Gefran Benelux Bvba (Belgio)
Gefran ISI, Inc. (Usa)
Gefran France SA (Francia)
Siei S.p.A. (Italia)
Siei Areg GmbH (Germania)
Siei France SA (Francia)
Siei UK Ltd (Inghilterra)
Gefran Siei Asia (Singapore)
Siei Drives Technology (Cina)
Siei America (Usa)
Gefran Siei Electric (Cina)
Ricavi e Proventi
2006
2005
2005
(riesposto)
-2.263
-4.348
3.160
3.171
1.303
1.303
1.595
553
261
227
415
391
478
547
438
441
1.487
1.021
1.091
1.745
1.553
1.656
-132
-816
-485
675
-841
--102
10.673
-7.894
973
-134
528
-643
16
---
NOTE ESPLICATIVE
Nel corso del 2006 i rapporti commerciali di Gefran Spa con le società controllate sono rappresentati nella sottostante tabella:
Gefran Spa ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate operative del
Gruppo per circa Euro 1,3 milioni regolati da specifici contratti (vedi nota 28).
Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo.
I rapporti intercorsi con le società collegate sono esclusivamente riferiti alla partecipata Epistolio Srl e sono riassunti nella
seguente tabella:
Società collegata
(Euro/.ooo)
Epistolio Srl (Italia)
Acquisti
2006
1
Vendite
2005
154
2006
464
2005
404
Per quanto attiene ai saldi infragruppo a credito ed a debito, si rimanda rispettivamente alle note 11 e 23 della presente relazione.
d)
Principali dati economico-finanziari relativi alle imprese collegate
(Euro/.ooo)
Società collegata
Epistolio Srl (Italia)
Ensun Srl (Italia)
Epistolio Srl (Italia)
Ensun Srl (Italia)
Attività
2006
2.548
63
Ricavi
2006
5.510
-
2005
3.848
28
2005
6.327
-
Passività
2006
2005
2.207
3.507
18
1
Utile/(perdita) d’esercizio
2006
2005
2
54
(42)
(3)
131
NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
e)
Ammontare dei compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità
strategiche
I compensi di competenza agli amministratori, ai sindaci ed ai dirigenti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente
o indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo dell’attività della Gefran Spa sono di seguito esposti:
cognome e nome
carica ricoperta
durata
della carica
Franceschetti Ennio
Presidente e Amm. Deleg. intero periodo
Sala Alfredo
Consigliere Delegato
intero periodo
Bettinzoli Angelo
Consigliere
intero periodo
Gallus Romano
Consigliere
intero periodo
Franceschetti Maria Chiara Consigliere
intero periodo
Segre Dario Federico
Consigliere
intero periodo
Visentini Gustavo
Consigliere
intero periodo
Ballerio Eugenio
Presidente Collegio Sind. intero periodo
Bino Ernesto
Sindaco
intero periodo
Broli Enrico
Sindaco
intero periodo
Dirigenti con responsabilità strategiche
intero periodo
* comprende retribuzione lorda complessiva per il periodo
f)
emolumenti per
emolumenti
la carica nella
corrisposti da
Capogruppo
società controllate
310
105
237*
23
12
23
2
93*
21
20
31
23
22
23
17
850 *
Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
I principali strumenti finanziari della società, diversi dai derivati, comprendono i finanziamenti bancari, obbligazioni e ZCB,
fondi comuni d’investimenti, polizze a rendimento garantito e depositi bancari a vista. L’obiettivo principale di tali strumenti
è di finanziare le attività operative e impiegare la liquidità disponibile. La società ha diversi altri strumenti finanziari, come
debiti e crediti commerciali, derivanti dall’attività operativa.
La società ha anche effettuato operazioni in derivati, principalmente contratti a termine su valuta estera. Lo scopo è di
gestire il rischio di tasso di cambio generato dalle operazioni commerciali. La politica di Gefran Spa è di non effettuare
negoziazioni di strumenti finanziari.
I rischi principali generati dagli strumenti finanziari sono il rischio di tasso di interesse, il rischio di liquidità, il rischio di
cambio e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come
riassunte di seguito. I criteri contabili applicati in relazione ai derivati sono indicati nella nota 24.1).
Rischio di tasso di interesse
L’esposizione della società al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse riguarda, per le passività finanziarie,
esclusivamente il finanziamento erogato dal Medio Credito Lombardo a lungo termine, mentre per le attività finanziarie,
riguarda le obbligazioni bancarie e commerciali, lo ZCB iscritti tra i “titoli e crediti finanziari”, oltre alla liquidità
disponibile.
Rischi di cambio
La società presenta un’esposizione da operazioni in valuta USD, generata dai flussi finanziari derivanti dalle vendite
effettuate in questa valuta e dalle disponibilità liquide detenute in USD. Circa il 20% delle vendite è denominato in una
valuta diversa da quella funzionale utilizzata dall’unità operativa, mentre i costi sono quasi esclusivamente denominati nella
132
stessa valuta funzionale.
È politica di Gefran Spa che le scadenze dei derivati di copertura tendenzialmente coincidano con i termini della
transazione da coprire in modo da massimizzare la sua efficacia. Al 31 dicembre 2006, Gefran S.p.A. ha coperto
bilancio, fino a giugno 2007.
Rischio variazione prezzo delle materie prime
L’esposizione della società al rischio di prezzo è minima.
Rischio di credito
La società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. È politica di Gefran SpA sottoporre i clienti che
NOTE ESPLICATIVE
circa il 35% delle proprie vendite in valuta estera per le quali esisteva un flusso finanziario in entrata alla data di
richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il
saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia
significativo.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti,
attività finanziarie disponibili per la vendita e detenute fino a scadenza, presenta un rischio massimo pari al valore
contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
Rischio di liquidità
La società ha disponibilità liquide depositate su conti correnti a vista aperti presso primari istituti bancari italiani. I flussi in
ingresso e uscita derivanti da operazioni commerciali regolari, uniti alla posizione finanziaria netta attiva, determinano un
rischio di liquidità irrilevante.
g)
Valore equo degli strumenti finanziari
Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della
società iscritti in bilancio a un valore diverso dal valore equo:
(Euro/.ooo)
Descrizione
valore contabile
2006
2005
2005
(riesposto)
Valore equo
2006
2005
2005
(riesposto)
Attività finanziarie
Cassa
Obbligazioni bancarie
Obbligazioni di società commerciali
Fondi comuni d’investimento
Polizza a rendimento garantito
Obbligazioni Zero Coupond Bond
4.730
2.592
420
1.009
512
18.128
10.643
2.578
420
982
500
-
12.204
2.578
420
982
500
18.011
4.730
2.543
420
1.009
512
19.007
10.643
2.564
420
982
505
-
12.240
2.564
420
982
505
19.365
Passività finanziarie
Finanziamenti a tasso fisso
Finanziamenti a tasso variabile
Contratti a termine su valute
4.301
22.342
-
3.138
2.322
3
5.251
23.542
3
4.301
22.342
-
3.061
2.322
3
5.251
23.542
3
Il valore equo delle obbligazioni e delle attività finanziarie disponibili per la vendita quotate si basa sul valore di mercato.
Il valore equo dei derivati e dei finanziamenti è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi ai tassi di interesse
prevalenti. Il valore equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse di mercato.
133
NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA)
NOTE ESPLICATIVE
h)
Costi per attività di Ricerca e Sviluppo
Il conto economico dell’esercizio include costi per attività ricerca e sviluppo nuovi prodotti pari a Euro 5.532 mila (Euro
4.465 mila nell’esercizio 2005).
NOTA 38: EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2006
Non si segnalano fatti significativi successivi alla chiusura dell’anno.
Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007
IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE
134
Our Know how, Your Solution.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
GEFRAN S.P.A.
PROVAGLIO D‘ISEO (BS)
CAPITALE SOCIALE Euro 14.400.000 i.v.
REGISTRO IMPRESE DI BRESCIA E CODICE FISCALE 03032420170
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CHIUSO
AL 31 DICEMBRE 2006
Signori Azionisti,
ogni competenza di controllo in materia di contabilità e bilancio per Gefran SpA risulta attribuita alla
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
25) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
società di revisione, trattandosi di società quotata alla Borsa Italiana.
La relazione del Collegio Sindacale è stata quindi predisposta in recepimento delle disposizioni sopra riportate nonché delle
Comunicazioni CONSOB riferite alle Società quotate.
Peraltro abbiamo vigilato anche sull’impostazione globale data al bilancio e sulla sua generale conformità alla legge
relativamente alla sua formazione e struttura.
Il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 presenta un utile netto di € 2.750.920 dopo aver caricato
imposte dell’esercizio, imposte differite ed imposte anticipate per complessivi € 304.082.
Ciò premesso, Vi rendiamo noto quanto segue:
1)
Il Collegio Sindacale è stato regolarmente informato sulle operazioni di maggior rilievo economico assunte dal
Consiglio di Amministrazione di GEFRAN S.p.A. nel passato esercizio, tramite notizie e dati riferiti nel corso delle
sedute del Consiglio stesso, alle quali il Collegio ha sempre assistito e incontri diretti con il Presidente e con
l’Amministratore Delegato.
Le operazioni di particolare rilievo attuate nel corso dell’esercizio risultano indicate nella Relazione sulla Gestione.
2)
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate né con terzi né con parti correlate
o infragruppo.
Per quanto riguarda le operazioni con parti correlate o infragruppo di natura ordinaria, riteniamo che esse siano
adeguatamente indicate nella relazione sulla gestione anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni ed
ai loro effetti economici.
L’attività di direzione e coordinamento che Gefran SpA, quale capogruppo, ha esercitato nei confronti delle controllate,
risulta illustrata nella Relazione sulla Gestione secondo le previsioni di legge, ed ha riguardato gli indirizzi generali di
politica commerciale, di gestione delle risorse ed il coordinamento amministrativo e finanziario.
In particolare, nella determinazione dei prezzi di trasferimento infragruppo la Società ha aggiornato gli accordi già in
essere con le Società Controllate, confermando il mantenimento di condizioni di mercato.
3)
La società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. ha provveduto al completamento della relazione ai sensi
dell’articolo 156 del Dlgs. n. 58/1998: il Collegio Sindacale dà atto che detta relazione non contiene alcun rilievo
nè richiamo di informativa.
4)
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio denunce ai sensi dell’articolo 2408 del Codice Civile.
5)
Al Collegio Sindacale non sono pervenuti esposti.
6)
La Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A ha avuto l’incarico di controllo definito dall’articolo 154 del Dlgs.
n. 58/98, per il quale è stato corrisposto il canone contrattuale.
Reconta ha quindi ricevuto € 145.401 per l’attività di revisione (saldo 2005 e quota 2006), € 22.758 per le
verifiche periodiche, € 6.850 per verifica Modello UNICO ed € 8.250 per revisione dati pro-forma 2005 per le
fusioni. Nel 2007 sono stati pagati ulteriori € 52.948 per revisione 2006.
137
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
7)
L’attività del Collegio Sindacale, nel corso del 2006, ha comportato n. 6 riunioni collegiali. Inoltre, il Collegio
Sindacale ha assistito all’Assemblea ordinaria dello scorso esercizio ed è stato sempre presente alle riunioni del
Consiglio di Amministrazione che sono state n. 9; il Presidente del Collegio ha assistito alle 3 riunioni del Comitato
per il Controllo Interno.
8)
Nello svolgimento del mandato il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza ed ha vigilato, per quanto di
competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazione diretta, raccolta di informazioni
dai responsabili della funzione amministrativa e dai responsabili di specifiche aree funzionali nonché attraverso incontri
con la Società di Revisione incaricata e ciò ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti. Dall’attività
svolta il Collegio ha ottenuto conferma dell’osservanza dei principi di corretta amministrazione.
9)
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società
articolata secondo un programma di costante armonizzazione con le altre Società del Gruppo, e ciò anche riguardo
ai sistemi informativi.
Ricordiamo che l’attività del sistema informativo ha visto due eventi molto significativi, vale a dire l’integrazione
completa dei dati contabili e di gestione tra Gefran SpA e Gefran Sensori ed invece, limitatamente ai dati contabili,
con SIEI.
Inoltre, è stato esteso alla controllata francese il sistema operativo SAP.
10) Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, raccogliendo informazioni
attraverso incontri con i responsabili.
11) E’ stata valutata l’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, con particolare riferimento all’affidabilità
della struttura ed alla capacità di questa a rappresentare correttamente i fatti di gestione e ciò mediante l’ottenimento
di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del
lavoro svolto dalla Società di Revisione.
12) La Società detiene partecipazioni di controllo in altre società, italiane ed estere. Il Collegio dà atto degli stretti
collegamenti esistenti e del costante controllo operato, anche formulando direttive ed indirizzi operativi. Ricordiamo
che le due più importanti controllate italiane (SIEI e Gefran Sensori) sono state incorporate nel corso del 2006 e quindi
non esistono più, come società autonome, alla fine dell’esercizio.
13) Nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori, ai sensi dell’articolo 150, comma 2, del Dlgs. n. 58/98 non sono
emersi aspetti rilevanti.
14) Per quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale può attestare che nel corso dell’attività di vigilanza e controllo non
sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione o la menzione nella presente relazione.
15) L’acquisto e la vendita di azioni proprie, giunta a scadenza del termine la delibera dell’assemblea del 26 aprile 2005
ed a seguito delle disposizioni della Legge sul Risparmio, sono cessati il 18 ottobre 2006 e da tale data né Gefran
SpA né le altre società del Gruppo possiedono azioni di Gefran SpA.
La movimentazione delle azioni proprie nell’esercizio 2006 ha portato ad un risultato lievemente negativo.
16) Ricordiamo che Gefran SpA ha adottato il Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate
Governence delle società quotate, che esprime e regolamenta alcuni aspetti rilevanti nel funzionamento del Consiglio
di Amministrazione e dei suoi esponenti con la nomina avvenuta di amministratori indipendenti ed ha nominato
un Comitato per il Controllo Interno, con funzione di organo consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di
Amministrazione; il Presidente del Collegio Sindacale è sempre intervenuto alle riunioni di tale Comitato.
È stato istituito anche il Comitato per la Remunerazione.
17) Con riferimento alla normativa concernente le “informazioni privilegiate” meglio noto come “market abuse” la Società
ha predisposto gli strumenti necessari, secondo l’art. 115 bis del D.Lgs. 24/2/98 n° 58, che prevede la tenuta del
registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate.
La Società è dotata di un Regolamento di Internal Dealing, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 26/3/06,
stipulando accordi con gli azionisti ed i soggetti rilevanti per l’inoltro a CONSOB, a cura della Società, delle
comunicazioni di cui all’art. 114, comma 7 del D.Lgs. 58/1998.
138
interpretazioni.
19) Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è disciplinato dal regolamento (CE) n° 1606/2002 relativo
all’applicazione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e dal D.Legislativo 28 febbraio 2005 n° 38. Poiché
l’adozione degli IFRS decorre dall’esercizio 2005, non risultano necessari particolari chiarimenti, né sono sorte
difficoltà significative, fatta eccezione per l’esposizione dei saldi dell’esercizio precedente in due forme diverse e ciò
per gli effetti delle rilevanti incorporazioni intervenute nel corso del 2006, riferite a società già partecipate.
20) L’iscrizione fra le attività delle spese di ricerca e sviluppo è avvenuta con il nostro consenso, ai sensi dell’art. 2426
n. 5 C.C.
21) Ai sensi dell’art. 2429 comma 2 del Codice Civile il Collegio dà atto che nella redazione del bilancio di esercizio
non si è resa necessaria l’adozione della deroga prevista dall’art. 5, comma 1 del D.Lgs. 38/2005.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
18) Diamo atto che il Documento programmatico sulla sicurezza è stato aggiornato in adeguamento alle nuove
A seguito dell’attività svolta il Collegio Sindacale, constatato il rispetto dei principi di corretta amministrazione e l’osservanza
della legge e dello statuto esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio di esercizio corredato dalla relazione
sulla gestione.
Poiché il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di complessivi € 3.600.000 a fronte di un
utile netto d’esercizio di Gefran SpA di € 2.750.920 (contro un utile netto consolidato di € 3.495.000 di pertinenza del
Gruppo), si rende necessario prelevare € 849.080 dalla Riserva Straordinaria per completare la cifra necessaria.
Da parte nostra e con riferimento alla previsioni di cui alle norme di Legge, ricordiamo:
•
che la riserva legale ha già raggiunto il limite di legge (un quinto del capitale) e pertanto non risulta necessaria
•
che la riserva straordinaria copre abbondantemente le necessità conseguenti agli ammortamenti anticipati e all’entità
•
che non esistono utili su cambi non realizzati che costituirebbero vincolo alla distribuzione.
nessuna nuova assegnazione;
delle spese di ricerca e sviluppo per la parte netta ancora iscritta nel bilancio;
Ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che la proposta di distribuzione del dividendo avanzata dal Consiglio di
Amministrazione risulta conforme a Legge e l’assemblea può deliberare in tal senso.
Considerato tutto quanto precede, il Collegio Sindacale Vi propone di approvare il bilancio così come presentato dal
Consiglio di Amministrazione.
Brescia, 6 aprile 2007
Il Collegio Sindacale
(dott. Eugenio Ballerio)
(rag. Ernesto Bino)
(dott. Enrico Broli)
139
Our Know how, Your Solution.
RELAZIONE DELLA SOCIETÁ DI REVISIONE
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
26) RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
143
Our Know how, Your Solution.
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLE
CORPORATE GOVERNANCE
RELAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SISTEMA DI CORPORATE GOVERNANCE DELLA
SOCIETA’ IN RELAZIONE ALL’ ESERCIZIO SOCIALE 2006 E SULL’ADESIONE AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE
SOCIETA’ QUOTATE
La presente relazione illustra il sistema di Corporate Governance – inteso come l’insieme di norme e comportamenti necessari
per il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo - adottato da Gefran S.p.A. in adempimento alle
Raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina pubblicato da Borsa Italiana nel marzo 2006 ed adottato dalla
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
27) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE
GOVERNANCE
Società con delibera del 18/12/2006.
La Società dà informazione annuale sul proprio sistema di Corporate Governance evidenziando il grado di adeguamento
ai principi e raccomandazione del Codice.
1. STRUTTURA DELLA SOCIETÀ
1.1
RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
1.2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
1.3
IL COMITATO PER LE REMUNERAZIONI
1.3.1. PIANO DI STOCK OPTION
1.4
IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
2. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
3. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
4. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
4.1
AZIONI PROPRIE
5. IL COLLEGIO SINDACALE
6. TABELLE RIEPILOGATIVE
147
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
1) STRUTTURA DELLA SOCIETÀ
La Struttura della società, articolata secondo il modello tradizionale, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione
composto da 7 membri (come deliberato dall’Assemblea Ordinaria del 26/04/2005) che resteranno in carica fino
all’approvazione del bilancio 2007.
Il consiglio ha nominato al proprio interno il Presidente (con il ruolo di Legale Rappresentante della Società per operazioni
ordinarie e straordinarie e con funzioni istituzionali), l’ Amministratore Delegato (con poteri di ordinaria amministrazione
conferiti con delega del Consiglio di Amministrazione), il Lead Indipendent Director (nominato nella seduta del 18 dicembre
2006), il Comitato per il Controllo Interno ed il Comitato per le Remunerazioni.
Il Collegio Sindacale, con il compito di vigilare sull’osservanza della legge e dello Statuto, è composto da tre sindaci effettivi
e due supplenti (tutti iscritti al Registro dei revisori Contabili) ed è stato nominato dall’Assemblea il 26/04/2005 mediante
il meccanismo del voto di lista; resterà in carica sino all’approvazione del Bilancio 2008.
L’assemblea, che rappresenta l’universalità dei soci, è convocata e delibera ai sensi di legge e di statuto. Per quanto
riguarda lo svolgimento delle riunioni assembleari, la Società è dotata di un regolamento finalizzato a garantire l’ordinato
e regolare svolgimento delle riunioni.
L’attività di revisione contabile è stata affidata alla Reconta Ernst&Young , società di revisione iscritta al registro dei revisori
contabili e nominata dall’assemblea degli azionisti del 29/04/2004 per gli esercizi 2004-2005-2006.
Il capitale sociale è costituito da n. 14.400.000 (quattordicimilioniquattrocentomila) azioni ordinarie da € 1,00 nominali
cadauna.
Gefran S.p.A. esercita attualmente attività di direzione e coordinamento nelle seguenti Società:
SOCIETÁ
Gefran inc.
Gefran France S.a.
Gefran Deutschland GmbH
Gefran Brasil Ltda
Gefran UK Ltd
Gefran Benelux Nv.
Gefran Suisse S.a.
Gefran Siei Asia Pte Ltd
Siei Areg Gmbh
Siei Drives Technology Co. Ltd.
Gefran Siei Electric Pte. Ltd.
148
% CAPITALE SOCIALE POSSEDUTO
100
100
100
75,5
100
100
100
100
100
100 tramite Gefran Siei Asia
100 tramite Gefran Siei Asia
La Società è guidata da un Consiglio di Amministrazione che riveste un ruolo centrale nell’organizzazione societaria in
quanto responsabile primario nel perseguimento degli obiettivi strategici della Società e del Gruppo.
E’ un organo unitario ed armonico che opera affidando deleghe operative ed organizzandosi in modo da garantire un
efficace svolgimento delle proprie funzioni. I delegati dal Consiglio di Amministrazioni riferiscono almeno trimestralmente
al Consiglio in merito alle proprie deleghe anche se è prassi consolidata riferire e coinvolgere il Consiglio ad ogni
riunione ed anche su argomenti che non sono posti all’ordine del giorno.
La frequente periodicità (nel 2006 il Consiglio si è riunito 9 volte con una partecipazione pari al 91% oltre alla presenza
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
1.1) RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
costante del Collegio Sindacale) permette di agire con tempestività ed effettività. Si precisa che tutte le assenze sono state
preventivamente annunciate e giustificate.
Il Presidente, coadiuvato dal Lead Independent Director, si accerta che per tutte le materie sottoposte all’esame del
Consiglio sia fornita in tempo utile la documentazione e le informazioni necessarie per una valutazione e decisione
cosciente degli argomenti trattati. Ciascun consigliere ha la facoltà di richiedere approfondimenti ed integrazioni ritenuti
necessari e opportuni. Viene favorita ed appoggiata, anche tramite visite guidate, la conoscenza della realtà e delle
dinamiche aziendali.
In particolare il Consiglio di Amministrazione:
a) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari dell’emittente e delle Controllate, nonché il sistema di
governo societario in ogni seduta del Consiglio;
b) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e di tutte le
Controllate predisposto dall’Amministratore Delegato, in particolare per quanto riguarda il controllo interno e
la gestione dei conflitti di interesse;
c)
ai fini di una migliore efficienza nella gestione, attribuisce e revoca le deleghe agli amministratori definendone
limiti e modalità di esercizio, stabilendo che gli stessi dovranno periodicamente riferire al Consiglio circa l’attività
svolta nell’esercizio delle deleghe conferite;
d) determina, con il parere del Comitato Remunerazioni e del Collegio Sindacale, la remunerazione degli
amministratori delegati ed esecutivi nonché la suddivisione del compenso globale stabiliti in assemblea e spettante
ai membri del Consiglio;
e)
valuta l’andamento generale della gestione considerando le informazioni ricevute dagli organi delegati e
f)
esamina ed approva preventivamente le operazioni di rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario
confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
prestando attenzione alle operazioni con parte correlate ed infragruppo. Il Consiglio nella seduta del 14/02/2007
ha individuato i criteri generali per individuare le operazioni di cui sopra, dotandosi di un Regolamento contenente
le linee guida per le operazioni di significativo rilievo e con parti correlate. E’ prassi aziendale e consolidata - in
un’ottica di trasparenza ed efficienza - fornire ampia informativa da parte dei Vertici aziendali su ogni aspetto
rilevante della gestione della società;
g) esamina, valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente;
h)
effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio
e dei suoi Comitati esprimendo orientamenti sulle figure professionali la cui presenza sia opportuna.
149
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
Ogni amministratore dedica tempo allo svolgimento diligente del proprio compito, tenendo in considerazione il numero di
cariche ricoperte in altre Società (sono escluse le cariche detenute all’interno del Gruppo). Il consiglio, a seguito di richiesta
specifica ai propri consiglieri, elenca nella presente Relazione le cariche ricoperte dai propri consiglieri in altre Società ed
in particolare:
Amministratore
Ennio Franceschetti
Alfredo Mauro Sala
Mariachiara Franceschetti
Angelo Bettinzoli
Romano Gallus
Dario Federico Segre
Gustavo Visentini
Incarico Ricoperto
Presidente
Amministratore
Amministratore
Presidente
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Presidente
Presidente
Amministratore
Amministratore
Supervisory Board
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Presidente
Presidente
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Società
Inn.Tec S.r.l.
Aprica S.r.l.
Sassabaneck
Società Gruppo Gefran
Società Gruppo Gefran
Società Gruppo Gefran
Sabaf S.p.A.
Faringosi Hinges S.r.l.
GV Stamperie S.p.A.
GIFIN S.a.s.
Finanziaria Canova S.p.A
Hugo Boss AG
Valentino Fashion Group
Valentino S.p.A.
Istifid S.p.A.
Eidos Partners S.r.l.
Valdani, Vicari & Associati S.r.l.
Canova Partecipazioni S.r.l.
Jolly Hotels S.p.a.
Machi S.r.l.
Grande Jolly s.r.l.
Filos Partecipazioni Finanziarie Srl
Nextam Partners SGM S.p.A.
Istifid S.p.A.
Navigazione Montanari S.p.A.
S.A.I.T. S.p.A.
Il Consiglio, nella seduta del 14/02/2007 ha espresso il proprio orientamento in merito al numero massimo di
incarichi di amministratore, distinguendo in particolare tra amministratori esecutivi (per i quali vengono
individuati un numero massimo di 5 incarichi escludendo quelli ricoperti all’interno del Gruppo) ed amministratori non
esecutivi ed indipendenti (per i quali vengono individuati al massimo 12 incarichi escludendo le cariche nelle Società
elencate nell’art. 113 TUF).
Il numero massimo di incarichi è stato individuato in relazione all’impegno dei consiglieri esecutivi (tenendo conto del ruolo
operativo aziendale) e dei non esecutivi (tenendo conto dell’impegno periodico del Consiglio e dei Comitati istituiti presso
la Società).
150
Il Consiglio è composto da 7 membri di cui 3 amministratori esecutivi e 4 non esecutivi di cui 3 indipendenti. Gli amministratori
restano in carica per tre esercizi ed in particolare restano in carica sino all’approvazione del bilancio 2008, così come
deliberato dall’assemblea del 26 aprile 2005.
Il Consiglio è composto da:
Carica
Presidente
Nome e Cognome
Data nomina
Ennio Franceschetti
26/04/2005
Lead Independent Director
Romano Gallus
26/04/2005
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Amministratore Esecutivo
Amministratore Non esecutivo
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Alfredo Mauro Sala
Mariachiara Franceschetti
Gustavo Visentini
Angelo Bettinzoli
Dario Federico Segre
26/04/2005
26/04/2005
26/04/2005
26/04/2005
26/04/2005
Amministratore Indipendente
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
1.2) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Tutti gli amministratori dedicano il tempo necessario (tenendo conto delle ulteriori cariche) al proficuo svolgimento dei propri
compiti, consapevoli delle responsabilità inerenti la carica ricoperta: essi sono tenuti costantemente informati sulle principali
novità legislative e regolamentari.
Gli amministratori svolgono il proprio ruolo con cognizione di causa, apportando alle discussioni consiliari le specifiche
competenze di carattere tecnico e strategico di cui sono portatori ed in piena autonomia ed indipendenza di giudizio,
perseguendo la finalità di creazione di valore per gli azionisti.
Il Consiglio è composto in maggioranza da amministratori non esecutivi - non avendo questi ultimi deleghe operative
o dirigenziali nella Società - garantendo in tal modo un peso significativo nell’assunzione delle delibere consiliari, una
prospettiva più ampia possibile per le discussioni poste all’ordine del giorno e decisioni più equilibrate, in particolar modo
sulle tematiche in cui gli interessi degli amministratori esecutivi e quelli degli azionisti non coincidano.
Il Consiglio, sulla base delle indicazioni fornite dai consiglieri, ha effettuato una valutazione dei requisiti di
indipendenza richiesti in base all’art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina e dell’art. 148 del TUF, non ritenendo
opportuno introdurre criteri applicativi diversi.
Il Collegio Sindacale ha verificato, durante la suddetta valutazione, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di
accertamento adottati dal Consiglio.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è una figura rilevante ed al quale il Consiglio ha concesso tutti i poteri di
ordinaria e straordinaria amministrazione, in considerazione della grande esperienza, competenza professionale nel settore,
conoscenza profonda della Società.
Il ruolo fondamentale riconosciuto al Presidente quale Chief Executive Officer e la sua posizione di azionista di controllo
della Società, hanno fatto sorgere la necessità di nominare la figura del Lead Independent Director che fungerà
da punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi ed indipendenti,
garantendo autonomia di giudizio rispetto all’operato del management.
151
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
Nella seduta del 18/12/2006 è stato nominato Lead Independent Director il Consigliere Indipendente Romano Gallus. Il
LID ha la facoltà di convocare autonomamente o su richiesta degli altri consiglieri riunioni di amministratori indipendenti per
temi di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale. A seguito della nomina del Lead Independent
Director si è reso necessario istituire un Regolamento specifico per disciplinare le riunioni dei consiglieri indipendenti che
vengono regolarmente verbalizzate.
Gli amministratori indipendenti, nel corso del 2006, si sono riuniti una volta assistiti dal Segretario societario, senza la
presenza degli altri amministratori.
Il Consiglio ha istituito al proprio interno il Comitato per le Remunerazione ed il Comitato per il Controllo Interno non ritenendo
opportuno, a seguito di valutazione interna, l’istituzione del Comitato per le Nomine. La scelta è legata al riconoscimento
della Società come sistema caratterizzato da scarso grado di dispersione dell’azionariato e presenza di assetti proprietari
concentrati in capo a pochi soggetti.
I Comitati svolgono regolarmente le loro funzioni e competenze attraverso riunioni di cui vengono redatti i relativi verbali,
conservati agli atti della società. Ciascun Comitato ha accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti, potendo anche avvalersi di Consulenti Esterni.
Nel corso dell’Assemblea di Bilancio verranno apportate le opportune modifiche statutarie in tema di nomina degli
amministratori adempiendo alla nuova disciplina prevista dalla cd. Legge sul Risparmio.
1.3) IL COMITATO PER LE REMUNERAZIONI
La remunerazione degli alti dirigenti è suddivisa in una parte fissa ed una variabile, quest’ultima legata al conseguimento
di specifici risultati aziendali ed è stata oggetto di valutazione da parte del Comitato per le Remunerazioni, in assenza dei
diretti interessati.
La Società si è dotata di un Comitato per la Remunerazione composto da tre amministratori non esecutivi ed in maggioranza
indipendenti che resteranno in carica sino all’approvazione del bilancio 2008.
I Consiglieri facenti parte del Comitato sono:
Carica
Amministratore Indipendente
Lead Independent Director
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Nome e Cognome
Angelo Bettinzoli
Romano Gallus
Dario Federico Segre
In data 18/12/2007 il Consigliere Esecutivo MariaChiara Franceschetti è stata sostituita dal dr. Dario Federico Segre in
ottemperanza al Codice di Autodisciplina il quale richiedeva la composizione del Comitato basata su amministratori non
esecutivi la maggioranza dei quali indipendenti.
Il Comitato è dotato di un Regolamento ed esegue compiti specifici delegati dal Consiglio ed in particolare:
1) presenta proposte per la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche,
garantendo ampia trasparenza ed informazione sui compensi;
152
3) presenta la consiglio le raccomandazioni in tema di piani di stock option, monitora l’evoluzione e l’applicazione
dei piani scelti dal Consiglio;
Nel corso del 2006 il comitato ha tenuto 3 riunioni che hanno visto la regolare e globale partecipazione di tutti i
componenti.
1.3.1) PIANI DI STOCK OPTION
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
2) valuta periodicamente i criteri adottati per le remunerazioni dei soggetti sopra indicati;
La Società ha approvato un piano di Stock Option per i propri dirigenti ed il relativo regolamento avente ad oggetto opzioni
valide per sottoscrivere, a prezzo e periodi prefissati, azioni Gefran S.p.A.
1.4) IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
Il Sistema di controllo interno viene gestito dal consiglio di Amministrazione (con l’ausilio del Comitato per il Controllo Interno)
ed in particolare:
1) definisce le linee guida per il sistema di controllo interno in modo da individuare e monitorare i principali rischi
aziendali rendendoli compatibili con una sana e corretta gestione dell’impresa, volta a salvaguardare il patrimonio
sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni compiute;
2) ha individuato, durante la seduta del 18/12/2006, l’ing. Sala Alfredo come amministratore esecutivo incaricato
di sovrintendere alla funzionalità del controllo interno;
3) ha valutato con cadenza annuale l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo
interno.
Il Comitato, oltre ad assistere il Consiglio nelle operazioni sopra elencate, nell’ambito dei propri compiti:
1) valuterà, con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari e con i revisori, il corretto
funzionamento dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini delle redazione del bilancio consolidato;
2) esprimerà pareri sui rischi aziendali, sulla progettazione del sistema di controllo interno e sulle procedure interne
necessarie per prevenire e gestire il rischio.
Il Comitato, nel corso del 2006:
1) ha esaminato il Piano di Lavoro predisposto dal Preposto al Controllo Interno;
2) ha valutato le proposte ed i piani di lavoro delle Società di Revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico;
3) ha vigilato sul processo di revisione contabile;
4) ha espresso il proprio parere in Consiglio in occasione dell’approvazione del Bilancio e della relazione
semestrale;
5) ha svolto funzioni consultive e propositive in tema di Market Abuse, Internal Dealing, Codice di Autodisciplina;
6) ha seguito e consigliato in merito all’integrazione organizzativa seguente alla fusione societaria;
7) ha rilasciato pareri in merito alle politiche di Transfer Price.
Si segnala che, a seguito di una recente riorganizzazione delle funzioni aziendali la dr.ssa Fausta Coffano, Preposto al
Controllo Interno, dipende ora gerarchicamente dal CFO il quale riporta all’Amministratore Delegato.
153
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
La dr.ssa Coffano ricopre il ruolo operativo di Controller di Gruppo, coordina quindi il processo di realizzazione e verifica
del budget aziendale. Per questo motivo la Società sta valutando la forma migliore per rimuovere questa contraddizione
rispetto a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Si evidenza che l’attuale Preposto al Controllo Interno è
dotato di mezzi idonei allo svolgimento dei compiti assegnati.
Il Comitato per il Controllo Interno è composto da 3 amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti di cui uno
esperto in materia contabile e finanziaria.
Al 31/12/2006 i Consiglieri facenti parte del Comitato sono:
Carica
Amministratore Indipendente
Presidente del Comitato
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Nome e Cognome
Romano Gallus
Angelo Bettinzoli
Dario Federico Segre
Tutti i membri del Comitato rimangono in carico sino all’approvazione del bilancio 2008. Nel corso del 2006 il comitato ha
tenuto 3 riunioni che hanno visto la regolare partecipazione dei suoi componenti. Il numero di assenze, peraltro giustificate,
è stato alquanto contenuto. Alle riunioni ha partecipato il Preposto al controllo interno e dove richiesto dal Comitato stesso,
hanno partecipato esponenti delle funzioni aziendali coinvolte nel Sistema di Controllo Interno. In conformità con il Codice
di Autosciplina, alle riunioni del Comitato ha preso parte il Presidente del Collegio Sindacale dr. Eugenio Ballerio.
2) TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI
La Società ritenendo di fondamentale rilevanza il dialogo con gli investitori, la tutela dei documenti e delle informazioni
riservate nonché la garanzia della trasparenza, ha adottato - con delibera consiliare del 20/03/2006 - un “Regolamento
per la gestione delle informazioni privilegiate” che disciplina le norme e procedure in particolare in tema di informazioni
privilegiate nell’ambito del proprio assetto organizzativo in conformità al D.lg. 58/98 (TUF), al regolamento Consob e alle
norme emanate da Borsa Italiana.
Il regolamento definisce inoltre le norme e procedure per le comunicazioni al pubblico, da parte della Società, delle
informazioni privilegiate comunicate in modo che le stesse vengano diffuse in modo globale, tempestivo, completo ed
adeguato per tutti gli investitori. In tale ottica l’informativa è assicurata dai comunicati stampa, da incontri con la comunità
finanziaria e con la stampa, nonché dall’ampia documentazione resa disponibile e costantemente aggiornata sul sito internet
www.gefran.com.
Nell’ambito del Regolamento interno la Società ha regolamentato le procedure per la tenuta e l’aggiornamento del “Registro
delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate”, nominando il Preposto tenuto alla tenuta del Registro nella
funzione del Responsabile Affari Legali e Societari ed il sostituto nella funzione dell’Investor Relator. L’amministratore Delegato
vigila sull’applicazione delle procedure in materia di informazione societaria coordinando le strutture interne preposte.
In conformità al Codice di autodisciplina la Società ha approvato il “Codice di comportamento Internal Dealing” in data
20/03/2006 contenente le disposizioni in materia di obblighi informativi e limitazioni inerenti le operazioni sugli strumenti
finanziari emessi da Gefran S.p.A. ed effettuate dalle persone rilevanti espressamente definite nel Regolamento tenendo
conto delle capacità dei soggetti di aver accesso, grazie all’incarico ricoperto, ad informazioni price e business sensitive.
154
La Società ha approvato il 14/02/2007 il “Regolamento per le operazioni con le parti correlate” in conformità alle
raccomandazioni contenute nel Codice di autodisciplina pubblicato a marzo 2006 con l’obiettivo di monitorare che le
operazioni avvengano in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza procedurale e sostanziale.
Il regolamento prevede i seguenti principi generali:
1) Operazioni infragruppo: sono sottoposte al preventivo esame del Consiglio solo in caso di divergenza di interessi
fra le parti.
2) Operazioni di significativo rilievo: sono state individuate le tipologie di operazioni ed il relativo valore oltre il quale
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
3) INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ED OPERATORI CON PARTI CORRELATE
è necessario il preventivo esame del Consiglio.
3) Operazioni con parti correlate: sono soggette al preventivo esame del consiglio solo le operazioni con parti
correlate identificate come rilevanti ai sensi del Regolamento societario.
Il Responsabile Amministrativo fornisce informativa periodica con prospetti riepilogativi successiva per le operazioni di
importo tale da non richiedere il preventivo esame del Consiglio svolte con le Parti correlate, infragruppo e di significativo
rilievo.
4) RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
La Società qualifica come fondamentale il dialogo con gli azionisti ed il pubblico. Per questo motivo è stata istituita la
figura dell’Investor Relator che riporta direttamente all’Amministratore Delegato, operando in stretto contatto con la Direzione
Amministrazione, Finanza, Controllo ed Affari Legali.
La comunicazione è attuata sfruttando il sito internet della Società (www.gefran.com) all’interno del quale, in area facilmente
individuabile ed accessibile, sono presenti informazioni di carattere finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali), un
archivio dei comunicati stampa, il calendario degli eventi societari e tutta la documentazione ritenuta utile per la conoscenza
approfondita della Società. Ogni azionista ha diritto di chiedere chiarimenti su tutti i punti discussi nell’Assemblea inoltrando
richiesta tramite uno specifico form sul sito aziendale (www.gefran.com).
L’assemblea viene gestita secondo le procedure indicate nel Regolamento pubblicato sul sito internet della società.
4.1) AZIONI PROPRIE
Alla data del 31 dicembre 2006 la Società non possiede azioni proprie né direttamente né per il tramite di Società
controllate.
155
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
5) IL COLLEGIO SINDACALE
La nomina del Collegio Sindacale è espressamente disciplinata dallo statuto sociale che verrà adeguato durante l’assemblea
del 26/04/2007 apportando le opportune modifiche richieste dal nuovo Codice di Autodisciplina pubblicato nel marzo
2006.
Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall’assemblea degli azionisti del 26/04/2006 e sino
all’approvazione del bilancio 2008.
L’attuale Collegio è composto come segue:
Carica
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Nome e Cognome
Eugenio Ballerio
Enrico Broli
Ernesto Bino
Guido Ballerio
Eugenio Quarantini
Data nomina
26/04/2006
26/04/2006
26/04/2006
26/04/2006
26/04/2006
Nel corso del 2006, il Collegio Sindacale ha tenuto 6 riunioni con la regolare partecipazione dei membri del Collegio. Il
Presidente del collegio partecipa attivamente a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo Interno favorendo lo scambio
tempestivo di informazioni rilevanti per lo svolgimento dei rispettivi compiti.
Il Collegio sindacale vigila:
1) sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
2) sui principi di corretta amministrazione;
3) sull’adeguatezza della struttura organizzativa e sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo
societario;
4) sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alla Società Controllate;
5) collabora con la Società di Revisione e con il Comitato per il Controllo Interno.
156
Si forniscono in allegato informazioni di sintesi sulle modalità di adozione delle principali raccomandazioni del Codice.
Provaglio d’Iseo, 26 marzo 2007
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ennio Franceschetti
Allegato 1
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
6) TABELLE RIEPILOGATIVE
Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
% partecip.
x
x
2
0
1
2
12
4
Comitato
per la
Remunerazione
Componenti
x
x
x
x
x
88%
100%
100%
100%
100%
77%
55%
% partecip.
x
n. altri incarichi*
x
x
% partecip.
Indipendenti
Ennio Franceschetti
Romano Gallus
Alfredo Mauro Sala
Mariachiara Franceschetti
Angelo Bettinzoli
Dario Federico Segre
Gustavo Visentini
Non Esecutivi
Esecutivi
Componenti
Carica
Presidente
Vice presidente
Amministratore Delegato
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Componenti
Comitato
Controllo
Interno
Consiglio di Amministrazione
x
100%
x
100%
x
x
100%
77%
x
x
100%
100%
* In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in
altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o d rilevanti
dimensioni.
Allegato 2
Collegio Sindacale
Carica
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Componenti
Eugenio Ballerio
Ernesto Bino
Enrico Broli
Guido Ballerio
Eugenio Quarantini
% partecipazione
Numero altri incarichi*
100%
80%
80%
---
Numero di riunioni svolte durante l’esercizio 2006: 6
* In questa colonna è indicato il numero di incarichi ricoperti di amministratore e sindaco ricoperti dal soggetto interessato
in altre Società quotate in mercati regolamentati italiani.
157
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
SULLA CORPORATE GOVERNANCE
Allegato 3
Altre previsioni del Codice di Autodisciplina
Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate
NO
Motivazioni dello
scostamento dal Codice
Il CdA ha attribuito deleghe definendone:
a) limiti
x
b) modalità d’esercizio
x
c) e periodicità dell’informativa?
x
Il CdA si è riservato l’esame e approvazione delle operazioni aventi un x
particolare rilievo economico, patrimoniale e finanziario (incluse le operazioni
con parti correlate)?
Il CdA ha definito linee-guida e criteri per l’identificazione delle
x
operazioni “significative”?
Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella relazione?
x
Il CdA ha definito apposite procedure per l’esame e approvazione delle
x
operazioni con parti correlate?
Le procedure per l’approvazione delle operazioni con parti correlate sono
x
descritte nella relazione?
Procedure della più recente nomina di amministratori e sindaci
Il deposito delle candidature alla carica di amministratore è avvenuto con
x
almeno dieci giorni di anticipo?
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
da esauriente informativa?
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
dall’indicazione dell’idoneità a qualificarsi come indipendenti?
Il deposito delle candidature alla carica di sindaco è avvenuto con
x
almeno dieci giorni di anticipo?
Le candidature alla carica di sindaco erano accompagnate
x
da esauriente informativa?
ASSEMBLEE
La società ha approvato un Regolamento di Assemblea?
x
Il Regolamento è allegato alla relazione
x
(o è indicato dove esso è ottenibile/scaricabile)?
CONTROLLO INTERNO
La società ha nominato i preposti al controllo interno?
x
I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da responsabili di aree
operative?
Unità organizzativa preposta del controllo interno (ex art. 9.3 del Codice)
INVESTOR RELATIONS
La società ha nominato un responsabile Investor relations?
Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/telefono/fax/e-mail) del
responsabile Investor relations
158
SI
x
x
x
Non previsto all’atto
dell’ultima nomina
Non previsto all’atto
dell’ultima nomina
Vedere paragrafo 1.4 della
Relazione
Vedere paragrafo 1.4 della
Relazione
x
Giovanna Franceschetti
Via Sebina 74, 25050
Provaglio d’Iseo
Telefono: 030/9888.1
Fax: 030/9888300
[email protected]