Fascicolo di Bilancio Gefran Spa e Consolidato al 31 12 2006
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Fascicolo di Bilancio Gefran Spa e Consolidato al 31 12 2006
AL 31 DICEMBRE 2006 BILANCIO CONSOLIDATO IFRS E RELAZIONI Te l . +39 Spa 030 - Via Sebina, 9 8 8 81 - Fax www.gefran.com 74 - +39 25050 030 Provaglio 9839063 - d'Iseo (BS) - I T A LY [email protected] GRUPPO GEFRAN GEFRAN GRUPPO GEFRAN BILANCIO CONSOLIDATO IFRS E RELAZIONI AL 31 DICEMBRE 2006 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO GEFRAN E RELAZIONE SULLA GESTIONE Our Know how, Your Solution. AL 31 DICEMBRE 2006 INDICE BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO GEFRAN 1. Organi sociali pag. 3 2. Principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati pag. 5 3. Attività del Gruppo Gefran pag. 6 4. Struttura del Gruppo Gefran pag. 7 5. Ripartizione delle principali attività tra le società pag. 8 6. Evoluzione del Gruppo Gefran nel 2006 pag. 10 7. Sviluppo della domanda ed andamento del settore pag. 10 8. Indirizzi strategici pag. 11 9. RELAZIONE SULLA GESTIONE 9.1 Conto economico pag. 12 9.2 Stato patrimoniale riclassificato pag. 15 9.3 Prospetto di raccordo del Patrimonio netto e del risultato d’esercizio pag. 17 9.4 Risultati per area di business pag. 18 9.4.1 Business Sensori pag. 19 9.4.2 Business Componenti per l’automazione pag. 20 9.4.3 Business Sistemi d’automazione pag. 22 9.4.4 Business Azionamenti pag. 23 10.1 Attività di ricerca e sviluppo pag. 25 10.2 Risorse umane pag. 27 10.3 Azioni proprie pag. 28 10.4 Evoluzione prevedibile della gestione pag. 29 11. Stato Patrimoniale pag. 30 12. Conto economico pag. 31 13. Prospetto movimenti del patrimonio netto pag. 32 14. Rendiconto finanziario pag. 33 15. Note esplicative pag. 34 16. Relazione del Collegio Sindacale pag. 73 17. Relazione della società di Revisione pag. 77 BILANCIO D’ESERCIZIO GEFRAN S.p.A. 18. Informazioni generali pag. 81 19. Relazione sulla gestione pag. 83 20. Stato Patrimoniale pag. 92 21. Conto economico pag. 93 22. Prospetto movimenti del patrimonio netto pag. 94 23. Rendiconto finanziario pag. 95 24. Note esplicative pag. 96 25. Relazione del Collegio Sindacale pag. 137 26. Relazione della società di Revisione pag. 143 27. Relazione degli amministratori sulla Corporate Governance pag. 147 Our Know how, Your Solution. 10. ALTRE INFORMAZIONI 1 1) ORGANI SOCIALI • Presidente e Amministratore delegato Ennio Franceschetti • Amministratore delegato Alfredo Sala • Vice presidente Romano Gallus • Consigliere Angelo Bettinzoli • Consigliere Maria Chiara Franceschetti • Consigliere Dario Federico Segre • Consigliere Gustavo Visentini ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE • Presidente Eugenio Ballerio • Sindaco effettivo Enrico Broli • Sindaco effettivo Ernesto Bino • Sindaco supplente Eugenio Quarantini • Sindaco supplente Guido Ballerio COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO • Angelo Bettinzoli • Romano Gallus • Dario Federico Segre COMITATO PER LA REMUNERAZIONE • Angelo Bettinzoli • Dario Federico Segre • Romano Gallus SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young SpA L’Assemblea ordinaria della Gefran Spa del 29 Aprile 2004 ha riconfermato alla società di revisione Reconta Ernst & Young SpA, l’incarico per le revisione contabile del bilancio d’esercizio e della relazione semestrale della Gefran Spa, nonché del bilancio consolidato e della relazione semestrale consolidata del Gruppo Gefran per il triennio 2004/2006. Con l’approvazione del bilancio 2006, si conclude il periodo di 9 anni continuativi con la medesima società di revisione, termine massimo recentemente introdotto dalla nuova legge sul risparmio. L’Assemblea del prossimo 26 Aprile affiderà il nuovo incarico ad una nuova società di revisione in base alla nuova legislazione in vigore. 3 Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 Dicembre 2006 è composto da 7 membri, come deliberato dall’Assemblea Ordinaria del 26 Aprile 2005, che ha anche provveduto alla nomina dei componenti del nuovo organo amministrativo della società già citati all’inizio del presente paragrafo. L’intero Consiglio resta in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2007. ORGANI SOCIALI Ai sensi dell’articolo 19 dello Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della società, senza limitazioni, con facoltà, quindi, di compiere tutti gli atti opportuni per l’attuazione ed il raggiungimento dell’oggetto sociale, esclusi solamente quelli che per legge sono tassativamente riservati all’assemblea. In particolare, al Consiglio sono riservate, tra le altre attribuzioni, l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari, la struttura societaria del Gruppo; il Consiglio inoltre vigila sull’andamento della gestione con particolare attenzione alle possibili situazioni di conflitto d’interesse. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il legale rappresentante della Società ai sensi dell’articolo 21 dello Statuto Sociale. Nella prima seduta del 29 Aprile 2005 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente Ennio Franceschetti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, salvo quelli riservati al Consiglio di Amministrazione, ovvero diversamente attribuiti per legge o per Statuto, con la raccomandazione di coinvolgere l’intero consiglio fin dall’origine su quelle decisioni di particolare rilevanza e comunque di fornire adeguata informativa circa le altre operazioni intraprese. Inoltre, ha conferito i poteri di ordinaria amministrazione al Consigliere delegato Alfredo Sala. Nel corso del 2006 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 9 volte. COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Costituito in data 20 marzo 2002 e modificato nella sua composizione in data 29 Aprile 2005, funge da organo consultivo e propositivo verso il Consiglio di Amministrazione sul sistema di controllo interno delle società e del Gruppo. Nel corso del 2006 il Comitato si è riunito 3 volte. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE Costituito in data 20 marzo 2002 e modificato nella sua composizione in data 18 Dicembre 2006, che ha visto l’uscita di Maria Chiara Franceschetti, sostituita da Dario Federico Segre, in ragione delle disposizioni introdotte dalla nuova normativa sul risparmio. Il comitato fornisce al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione degli amministratori delegati delle società del gruppo ed indica i criteri di remunerazione dell’Alta direzione delle società del gruppo. Il comitato si è riunito il 29 Aprile 2006 ed ha espresso il proprio parere in merito al piano di stock option, successivamente approvato dall’Assemblea del 26 Aprile scorso. Nelle riunione del 24 Febbraio 2006 e 25 Settembre 2006 il comitato ha affrontato la discussione sull’attuazione del piano in merito a obiettivi, beneficiari e opzioni da assegnare. COLLEGIO SINDACALE Ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto Sociale, il Collegio Sindacale è costituito da tre membri effettivi e due membri supplenti, che durano in carica per tre anni e sono rieleggibili. Il Collegio in carica è stato nominato dall’Assemblea ordinaria del 26 Aprile 2006, per tre anni, fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2008. Il collegio sindacale ha il compito di vigilanza sull’osservanza della legge e delle norme dell’atto costitutivo, sulla corretta amministrazione della società e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, assiste alla riunioni del Consiglio di Amministrazione ad alle Assemblee della società. 4 Dati economici (Euro/.000) 2006 Ricavi totali (1) 2005 2004 109.949 100% 100.536 100% 102.007 100% Margine operativo lordo (EBITDA) 9.532 8,7% 9.109 9,1% 9.638 9,4% Risultato operativo (EBIT) 4.961 4,5% 4.664 4,6% 5.203 5,1% Risultato netto 3.495 3,2% 6.967 6,9% 2.095 2,1% PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI 2) PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI Dati patrimoniali (Euro/.000) 2006 2005 2004 Patrimonio netto 69.271 69.817 66.712 Posizione finanziaria netta (2) (3.372) (6.330) (8.152) Capitale investito netto (2) 65.899 63.487 58.560 Cash flow (3) 9.486 12.800 7.923 Investimenti tecnici (4) 6.409 4.901 3.666 2006 2005 2004 ROI (EBIT/Capitale investito netto) 7,5% 7,3% 8,9% ROE (Risultato netto/Patrimonio netto) 5,0% 10,0% 3,1% Margine lordo (EBITDA/Ricavi totali) 8,7% 9,1% 9,4% ROS (EBIT/Ricavi totali) 4,5% 4,6% 5,1% Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto 4,9% 9,1% 12,2% Posizione finanziaria netta/EBITDA 0,4 0,7 0,8 EV/EBITDA (5) 7,3 8,0 7,7 Indici economico-finanziari (Euro/.000) (1): vedi note esplicative 25 e 26 (2): vedi paragrafo 8.2 della Relazione sulla gestione (3): risultato netto + ammortamenti (note esplicative 2 e 3) + accantonamento TFR (nota esplicativa 29) (4): vedi “incrementi” relativi alle note esplicative 2 e 3 (5): EV = prezzo di chiusura di Borsa del 31/12/2006 x numero azioni emesse (€4,82 x 14.400.000) 5 ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN 3) ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN Il gruppo Gefran si sviluppa principalmente attorno a quattro business altamente sinergici: sensoristica industriale, strumentazione elettronica, sistemi di automazione e controllo elettronico dei motori elettrici. Il gruppo è presente con una gamma completa di prodotti e con soluzioni su misura chiavi in mano in molteplici settori di automazione industriale tra i quali – al primo posto - l’automazione nei settori della plastica e della gomma. Realizza all’estero più della metà del fatturato. BUSINESS SENSORI Il business sensori offre una gamma completa di prodotti per la misura delle cinque grandezze fisiche di temperatura, pressione, posizione, forza e umidità che trovano impiego in un gran numero di settori industriali. Con il laboratorio SIT 11, Gefran mette a disposizione dei propri clienti un servizio di taratura accreditato a livello nazionale e garantito per le grandezze fisiche temperatura, pressione e umidità relativa. Gefran si differenzia per la leadership tecnologica; produce all’interno gli elementi primari e può vantare una completezza di gamma unica al mondo; su alcune famiglie di prodotti Gefran occupa posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all’estero due terzi del fatturato. BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE Il business componenti per l’automazione è articolato principalmente attorno alle tre linee storiche di prodotto: regolatori elettronici, indicatori elettronici e interruttori statici. Tali componenti trovano largo impiego nel controllo di processi industriali. La catena formata da sensore, regolatore e interruttore statico costituisce il cuore del cosiddetto anello di regolazione di un processo industriale sul quale poggiano la qualità e la stabilità del processo stesso. Dallo scorso anno le competenze del business sono state ampliate attraverso la gestione diretta di ulteriori componenti: Unità centrali di controllo (PC industriali), interfacce operatore, sistemi ingresso/uscita e controllori a logica programmata (PLC), piattaforme Software modulari, precedentemente curati dal business sistemi. Gefran si differenzia per il know-how Hardware e Software accumulato in oltre trent’anni di esperienza. In queste linee di prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta oltre la metà del fatturato. BUSINESS SISTEMI DI AUTOMAZIONE Il business sistemi di automazione si focalizza verso i costruttori di macchine per la lavorazione di materie plastiche e della gomma, ai quali Gefran offre la possibilità di progettare e fornire su misura e chiavi in mano l’intera soluzione di automazione attraverso una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che poi in produzione, Gefran e il cliente si concentrano ciascuno sulla propria area di competenza per dare vita a una macchina in grado di competere al meglio a livello mondiale. Gefran si differenzia per l’elevatissimo know-how applicativo specializzato del proprio ufficio tecnico, perché è l’unica azienda a unire progettazione forte a produzione forte e per le sinergie con le altre linee di prodotto del Gruppo: componenti elettronici specifici (PC industriali e PLC), sensoristica, inverters ed azionamenti elettronici, per la capacità di integrare prodotti di altri costruttori in una soluzione unica. In questo settore Gefran è il primo attore nazionale e fornisce i maggiori costruttori nazionali. La quota di esportazione è attorno al 10% concentrata principalmente in Asia e Europa. 6 Il business degli azionamenti elettrici (controllo elettronico dei motori elettrici) vanta la completa tecnologia per la regolazione di velocità delle tipologie di motori elettrici maggiormente diffusi nel mercato dell’automazione, ovvero corrente alternata, corrente continua e brushless. I prodotti, quali Inverter, Convertitori di Armatura e Servoazionamenti Brushless, garantiscono massime prestazioni in termini di dinamica e precisione del sistema, e grazie all’integrazione di funzionalità avanzate e di soluzioni applicative evolute ed alle flessibili configurazioni HW e SW, permettono vantaggiose ottimizzazioni tecniche ed economiche delle più complesse architetture di automazione dei moderni sistemi industriali; sia in configurazioni standard che con soluzioni specifiche per mercati verticali. La quota di business realizzata all’estero rappresenta circa il 70% del fatturato. Si riporta di seguito la nuova struttura del gruppo e la ripartizione delle principali attività all’interno delle società del gruppo: STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN BUSINESS AZIONAMENTI 4) STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN GEFRAN S.p.A. capogruppo GEFRAN France SA GEFRAN Inc. (Francia) (100%) (USA) (100%) SIEI AREG GmbH GEFRAN Brasil Eletr. Ltda (Germania) (100%) (Brasile) (75,5%) GEFRAN GmbH GEFRAN SIEI Asia Pte (Germania) (100%) (Singapore) (100%) GEFRAN Benelux NV (Benelux) (100%) GEFRAN UK Ltd (Gran Bretania) (100%) SIEI Drives Technology Co. Ltd (Cina) (100%) GEFRAN SIEI Electric Pte Ltd (Cina) (100%) GEFRAN Suisse SA (Svizzera) (100%) UNITÀ PRODUTTIVE FILIALI COMMERCIALI 7 RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ 5) RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ Produzione sensori Società Produzione componenti per l’automazione Produzione sistemi di automazione Produzione azionamenti Servizi Centrali Commercializzazione Gefran Spa Gefran Inc Gefran France Gefran GmbH Gefran Brasil Gefran UK Gefran Benelux Gefran Suisse Gefran Siei Asia SIEI Areg SIEI Drives Gefran Siei Electric Si riporta in seguito una breve presentazione delle società del gruppo Gefran che rientrano nel perimetro di consolidamento indicandone le principali caratteristiche al 31 Dicembre 2006: La capo gruppo Gefran S.p.A. con sede legale a Provaglio di Iseo (BS), assume l’assetto attuale il 29 Settembre 2006, in seguito all’incorporazione delle società Gefran Sensori Srl e Siei Spa. All’interno di Gefran S.p.A. sono ora collocate le quattro divisioni industriali: sensori, componenti elettronici, sistemi di automazione e azionamenti, la divisione commerciale per l’intero gruppo e le funzioni centrali di supporto quali approvvigionamenti, logistica, amministrazione, sistemi informativi e risorse umane. Gefran Inc., con sede legale a Charlotte (NC), USA, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo, assume l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito fusione tra Gefran ISI e Siei America. Mantiene operativo il sito produttivo di Winchester (MA), dove vengono prodotti i sensori. Gefran Inc. è il secondo produttore statunitense di sensori di Melt. Commercializza direttamente in Nordamerica il proprio prodotto e l’intera gamma degli altri prodotti del Gruppo Gefran. Gefran France S.a., con sede legale a Lyon, Francia, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo, assume l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito fusione tra Gefran France e Siei France. Gefran France progetta e produce sensori di umidità relativa, il sito produttivo è dotato di un moderno impianto tecnologico – camera bianca – per la realizzazione di sensori primari di umidità. Commercializza direttamente in Francia il proprio prodotto e l’intera gamma degli altri prodotti del Gruppo Gefran. Gefran Brasil Eletroelectronica Ltda, con sede legale a Sao Paulo, Brasile, è direttamente controllata dalla capogruppo con una quota del 75,5%. Gefran Brasil è dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti Gefran in Brasile oltre a essere sede di una linea produttiva di regolatori per il mercato locale. Gefran Deutschland GmbH, con sede legale a Seligenstadt, Germania, è controllata al 100% dalla capogruppo. Gefran Deutschland è interamente dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti Gefran in Germania, il maggior mercato europeo di costruttori di macchine. 8 Gefran Benelux commercializza nel Benelux l’intera gamma prodotti Gefran oltre ad essere sede di un’attività sistemistica nel settore degli impianti petroliferi. Gefran Suisse S.a., con sede legale a La Chaux de Fonds, Svizzera, è direttamente controllata dalla capogruppo con una quota del 100%, assume l’assetto attuale a fine Dicembre 2006 in seguito all’acquisto dal socio di minoranza del restante 25% del capitale. Gefran Suisse commercializza in Svizzera l’intera gamma prodotti Gefran oltre a prodotti di altri costruttori non in competizione. Gefran UK Ltd., con sede legale a Telford, Regno Unito, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo. Gefran UK è interamente dedicata alla commercializzazione della gamma prodotti del Gruppo Gefran nel Regno Unito, nel corso RIPARTIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ TRA LE SOCIETÀ Gefran Benelux Nv, con sede legale a Geel, Belgio, è direttamente controllata al 100% dalla capogruppo. del 2006 ha integrato anche l’attività di commercializzazione degli azionamenti, subentrando alla Siei UK che ha cessato l’attività. Siei Areg GmbH con sede legale a Gemmrigheim Germania, è controllata al 100% dalla capogruppo. La società produce in loco motori elettrici di piccole dimensioni con azionamento integrato, inoltre si occupa della commercializzazione dei prodotti Siei in Germania. Gefran Siei Asia Pte con sede legale a Singapore, è controllata al 100% dalla capogruppo. La società si occupa della distribuzione dei prodotti del Gruppo Gefran nel sud-est asiatico. Siei Drives Technology Co, Ltd con sede legale a Shanghai (Cina), è controllata al 100% da Gefran Siei Asia e indirettamente da Gefran. La società effettua in loco l’assemblaggio di azionamenti di piccola potenza, nello stabilimento operativo dal 2004. Gefran Siei Electric Pte, Ltd con sede legale a Shanghai (Cina), è controllata al 100% da Gefran Siei Asia e indirettamente da Gefran. La società si occupa dell’importazione ed esportazione dei prodotti del Gruppo Gefran sul mercato cinese. 9 EVOLUZIONE DEL GRUPPO GEFRAN NEL 2006 SVILUPPO DELLA DOMANDA ED ANDAMENTO DEL SETTORE 6) EVOLUZIONE DEL GRUPPO GEFRAN NEL 2006 Il 2006 ha vissuto un importante snellimento nella struttura societaria del Gruppo, riorganizzazione che ha coinvolto sia la parte italiana che le società controllate estere, raggiungendo snellezza operativa e maggiore efficienza organizzativa tra le diverse realtà operanti sul mercato. In Italia, il 29 Settembre 2006 è divenuta efficace la fusione per incorporazione nella capogruppo Gefran Spa delle due controllate Gefran Sensori Srl e Siei Spa, portando a conclusione l’iter iniziato nel maggio scorso con le deliberazioni assunte dei rispettivi organi societari. Con questa operazione, la struttura italiana del gruppo riunisce sotto un’unica entità i tre stabilimenti produttivi, conseguendo migliori sinergie non solo di produzione ma anche tecnico/commerciali ottimizzando l’offerta alla clientela. (per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet aziendale www.gefran.com). Anche l’area estera è stata riorganizzata, in particolare il 20 Dicembre scorso è stato acquisto il restante 25% del capitale della Gefran Suisse, portando il controllo della società al 100%. Inoltre le controllate Siei America e Siei France, con efficacia dal 1° Gennaio 2007, sono state incorporate rispettivamente nella Gefran Isi, ora denominata Gefran Inc e nella Gefran France, accorpando in un’unica struttura l’attività operativa sul mercato statunitense e su quello francese. Nel corso del 2006, inoltre la controllata Gefran UK ha assorbito l’attività commerciale della Siei UK, unificando le due strutture, quest’ultima è stata posta in liquidazione ed a fine anno ha cessato l’attività. Infine dal 2° trimestre 2006 è operativa la controllata cinese Gefran Siei Electric, costituita nel dicembre 2005. La società si occupa della commercializzazione dei prodotti del Gruppo Gefran sul mercato cinese, area strategica per lo sviluppo commerciale non solo degli azionamenti e dei sensori, ma anche per i sistemi d’automazione. Inoltre, è il punto di riferimento per gli acquisti di componenti elettronici sul mercato locale destinati agli altri stabilimenti del gruppo. La società è controllata al 100% dalla Gefran Siei Asia. 7) SVILUPPO DELLA DOMANDA ED ANDAMENTO DEL SETTORE Il settore dell’automazione delle macchine e dei processi produttivi, in cui opera la società, ha mostrato nel 2006 importanti segnali di ripresa. Soprattutto nella seconda metà dell’anno, i mercati occidentali, Italia inclusa, sembrano avere invertito il trend negativo degli ultimi anni ed hanno mostrato segnali di ripresa; mentre è continuata la costante crescita in Asia trainata in particolare dalla Cina, che sta conoscendo uno straordinario sviluppo. Nel continente americano – sia USA che America Latina (in particolare Brasile dove Gefran opera con una sua filiale) – la domanda è stata più stabile. Pressoché tutti i business del Gruppo hanno saputo cogliere l’opportunità offerta da un mercato in ripresa. In particolare il settore azionamenti, grazie al mercato asiatico dove l’unità produttiva di Shanghai ha consentito di cogliere le dinamiche di crescita dell’economia. Anche il business componenti e quello dei sensori sono in cresciuti in modo positivo. Solo per il settore sistemi, concentrato sulle applicazioni per macchine per la plastica in Italia, si è registrata una flessione anche nell’anno appena concluso, ma in misura decisamente contenuta rispetto agli anni precedenti. L’ultimo trimestre 2006 si è mostrato particolarmente positivo. Una migliore situazione di mercato, unita alle azioni messe in atto nel 2006, dovranno consentire nel 2007 di continuare nella crescita dei fatturati, più marcata sui mercati export e più contenuta sul mercato Italiano. 10 LINEE GENERALI: Gefran continuerà ad investire le migliori risorse disponibili nel core business dell’automazione industriale, focalizzandosi sui settori applicativi di clientela già oggi serviti, quali soprattutto le macchine per plastica, imballaggio, alimentare; le macchine per la lavorazione del metallo; il sollevamento civile e industriale. Inoltre lavorerà per ampliare la penetrazione dei prodotti attuali in nuovi settori applicativi quali l’idraulica mobile e l’oleodinamica. Il Gruppo sfrutterà al massimo le molte sinergie esistenti, sia sul lato mercato (prodotti complementari) che sul lato costo (organizzazione INDIRIZZI STRATEGICI 8) INDIRIZZI STRATEGICI commerciale e produttiva), facendo leva sulla riorganizzazione societaria attuata nel 2006. In particolare saranno ulteriormente espanse le sinergie fra prodotto Sistemi e Motion Control, e fra prodotto Sistemi e Componenti per l’automazione, nella direzione di fornire soluzioni il più possibile più complete e più performanti per i clienti dei settori individuati. Continuerà la crescita sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici; le azioni mirate su aree ad alto potenziale quale India e Est Europa iniziate nel 2006 aumenteranno il peso dell’export sul fatturato globale. Grazie agli investimenti commerciali e di struttura fatti nel 2006, ai migliorati processi produttivi ed alle politiche di acquisto ottimizzate, sarà possibile migliorare la redditività. Per il 2007 l’obiettivo è di incrementarlo di un punto percentuale rispetto all’EBIT 2006. Nel medio periodo, acquisizioni selezionate, soprattutto nel mondo della sensoristica o del motion control, potranno essere valutate. BUSINESS SENSORI • concretizzare gli aumenti di produttività derivanti dagli investimenti 2006 • riprendere la crescita in Asia • dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, ottimizzare i prodotti esistenti BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE • stabilizzare il fatturato • continuare il lavoro di riduzione costi • aprire clienti al di fuori delle applicazioni per macchine plastica BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE • fare crescere i volumi della nuova gamma automazione • completare l’offerta di HMI/PLC in architettura aperte • continuare la riduzione costi (produttività, acquisti) BUSINESS AZIONAMENTI • continuare il rinnovo prodotto; cogliere i benefici della disponibilità della prima parte della gamma • continuare la crescita in Asia; ottimizzare gli acquisti locali a beneficio del capitale circolante • proseguire nella integrazione nel Gruppo 11 RELAZIONE SULLA GESTIONE 9) RELAZIONE SULLA GESTIONE A partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo Gefran ha adottato i principi contabili internazionali IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea. L’area di consolidamento è variata rispetto a quella del 31 Dicembre 2005. Le variazioni riguardano: • l’acquisto del restante 2% del capitale della Gefran Sensori Srl avvenuto il 16 Gennaio 2006, successivamente incorporata nella capogruppo; • l’acquisto del restante 25% del capitale della Gefran Suisse avvenuto il 20 Dicembre 2006. Gli effetti derivanti dall’ampliamento dell’area di consolidamento, qualora significativi, sono evidenziati nei commenti ai dati economici e patrimoniali. L’analisi delle variazioni relative ai singoli business è commentata nel paragrafo successivo al presente. 9.1) CONTO ECONOMICO (Euro /.000) Descrizione a b c d e f g h i l m n o p q r s Ricavi Consumi di materiali e prodotti Valore Aggiunto (a-b) Altri costi operativi Costo del personale Incrementi per lavori interni Margine operativo lordo - EBITDA (c-d-e+f+-g) Ammortamenti e svalutazioni Reddito operativo - EBIT (g-h) Risultato della gestione finanziaria Reddito delle attività ricorrenti (i+-l) Risultato operazioni non ricorrenti Risultato prima delle imposte (m+-n) Imposte Risultato inclusa la quota di terzi (o+-p) Risultato di pertinenza di terzi Risultato netto di pertinenza del Gruppo (q+-r) 31-dic-06 109.949 43.612 66.337 23.035 34.953 1.183 9.532 4.571 4.961 (505) 4.456 (234) 4.222 (547) 3.675 (180) 3.495 31-dic-05 100.536 39.841 60.695 19.929 32.369 712 9.109 4.445 4.664 2.359 7.023 395 7.418 (336) 7.082 (115) 6.967 var. ‘05 - ‘06 valore % 9.413 9,4% 3.771 9,5% 5.642 9,3% 3.106 15,6% 2.584 8,0% 471 66,2% 423 n.s. 126 2,8% 297 6,4% (2.864) n.s. (2.567) -36,6% (629) -n.s. (3.196) -43,1% (211) 62,8% (3.407) -48,1% (65) 56,5% (3.472) -49,8% I ricavi al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 109.949 mila (Euro 100.536 mila al 31 Dicembre 2005). L’incremento registrato nel corso del 2006 supera il 9% rispetto allo scorso anno. La buona crescita delle vendite si è consolidata nel corso dell’anno, chiudendo il 4° trimestre 2006 con un incremento del 15% rispetto al 4° trimestre 2005. La ripartizione dei ricavi per business dello scorso esercizio è stata allineata alla nuova struttura, dove le vendite dei componenti elettronici per l’automazione (PLC e PC Industriali, in particolare), sono stati attribuiti all’area dei componenti; nel 2005 erano invece inclusi nei sistemi d’automazione. 12 altri ricavi e proventi): (Euro /.000) Descrizione 2006 Sistemi d’automazione Componenti per l’automazione Sensori Azionamenti (ricavi intersegmento) Totale 10.129 25.559 29.228 48.789 (3.756) 109.949 Italia Unione europea Europa non UE Nord America Sud America Asia Resto del Mondo Totale 43.207 22.887 9.059 6.920 4.023 23.367 486 109.949 % 2005 % Var. ‘06-’05 100,0% 10.703 23.234 27.320 42.756 (3.477) 100.536 100,0% valore (574) 2.325 1.908 6.033 (279) 9.413 39,3% 20,8% 8,2% 6,3% 3,7% 21,3% 0,4% 100,0% 42.355 21.294 8.273 6.813 3.641 17.644 516 100.536 42,1% 21,2% 8,2% 6,8% 3,6% 17,5% 0,6% 100,0% 852 1.593 786 107 382 5.723 (30) 9.413 9,2% 23,2% 26,6% 44,4% 10,6% 23,1% 27,2% 42,5% % -5,4% 10,0% 7,0% 14,1% 2,0% 7,5% 9,5% 1,6% 10,5% 32,4% -5,8% 9,4% 9,4% RELAZIONE SULLA GESTIONE CONTO ECONOMICO Nella tabella che segue è evidenziata la suddivisione delle vendite per area di business e area geografica (inclusi La ripartizione dei ricavi per area di business mette in evidenza un aumento delle vendite in tutte le aree, ad eccezione dei sistemi d’automazione. L’area degli “azionamenti” realizza la maggior crescita con un incremento che supera il 14% rispetto al 2005, l’Asia, in particolare la Cina, hanno contribuito in maniera determinante all’ottimo risultato. Significativo l’incremento ottenuto dall’area dei “componenti” con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, sulla stessa linea anche il risultato positivo segnato dall’area dei “sensori”, dove il 2006 chiude con una crescita del 7% sul 2005, infine, l’area dei “sistemi” mostra una flessione delle vendite intorno al 5%, rispetto al 2005. Le difficoltà che incontra il settore dei costruttori italiani di macchine per la lavorazione della plastica hanno determinato per tutto l’anno una forte volatilità nella raccolta degli ordini conclusasi con una limitata flessione dei ricavi. La suddivisione dei ricavi per area geografica, segna una crescita in tutte le aree, rispetto al 2005, ad eccezione del resto del mondo. Spicca fra tutte, l’area asiatica con un incremento superiore al 30% in rapporto al 2005; tale mercato sta vivendo uno sviluppo economico continuo e la presenza di uno stabilimento produttivo locale consente di cogliere le opportunità di crescita. Le aree del continente europeo e sudamericano hanno realizzato una crescita dei ricavi sul 2005 intorno al 10%, mentre il mercato del nord america è rimasto pressoché stabile. Infine, il mercato italiano chiude il 2006 con un lieve aumento del 2%, rispetto al 2005. Risultano di modesto valore le vendite realizzate nel resto del mondo. La quota di ricavi realizzati sul mercato estero rappresentano circa il 60% del totale, in aumento rispetto al 2005. I consumi di materiali e prodotti al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 43.612 mila (Euro 39.841 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza sui ricavi raggiunge il 39,7%, in linea con il valore del 2005 (39,6%). Il valore aggiunto al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 66.337 mila (Euro 60.695 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza percentuale sul fatturato si mantiene stabile al 60,3%, (60,4% nel 2005). La frazionale contrazione del margine è dovuta all’effetto combinato di due fattori: il primo conseguenza dell’aumento della quota di ricavi di azionamenti assemblati nello stabilimento cinese, che apportano un minor valore aggiunto, rispetto agli stessi prodotti venduti in Europa ed America. Il secondo, attiene alla parte di margine attribuibile ai componenti ed ai sensori che si conferma in crescita per effetto della azione di riduzione dei costi d’acquisto e di aumento dell’efficienza. 13 RELAZIONE SULLA GESTIONE CONTO ECONOMICO Gli altri costi operativi al 31 Dicembre 2006 sono risultati pari a Euro 23.035 mila (Euro 19.929 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza sui ricavi, cresce di circa un punto percentuale passando dal 19,8% del 2005 al 21% del 2006, prevalentemente dovuta ai maggiori costi di attività R&D; ai costi di entrata a regime dello stabilimento produttivo in Cina, componente presente nel conto economico solo dal secondo semestre 2005 e, più in generale, al rafforzamento della struttura tecnico/commerciale asiatica. Inoltre, include i costi della riorganizzazione delle linee produttive dello stabilimento di produzione dei sensori. Infine, comprende perdite su crediti commerciali di carattere eccezionale per circa Euro 550 mila. Il costo del personale al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 34.953 mila (Euro 32.369 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza percentuale si assesta al 31,8%, in leggero miglioramento rispetto al 32,2% del 2005. L’incremento del valore è attribuibile sia al rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria avvenuto nel corso del 1° trimestre 2006, che dal potenziamento della struttura tecnica e commerciale del Gruppo, in particolare a supporto del business degli azionamenti. Gli incrementi per lavori interni al 31 Dicembre 2006 ammontano a Euro 1.183 mila (Euro 712 mila al 31 Dicembre 2005), attengono ai costi di sviluppo dei nuovi prodotti capitalizzati nel corso del 2006, in accordo con i principi contabili IFRS. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 9.4 di commento ai risultati di business. Il Margine Operativo Lordo al 31 Dicembre 2006 è risultato pari a Euro 9.532 mila (Euro 9.109 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza sui ricavi si assesta al 8,7%, in frazionale diminuzione rispetto al 2005 (9,1%). La voce ammortamenti e svalutazioni al 31 Dicembre 2006 è risultata pari a Euro 4.571 mila (Euro 4.445 mila al 31 Dicembre 2005), riflette il maggior impatto derivante dagli investimenti realizzati nel corso del 2006, in linea con quanto programmato. Il risultato operativo al 31 Dicembre 2006 è di Euro 4.961 mila (Euro 4.664 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza percentuale si assesta al 4,5%, praticamente sullo stesso livello del 2005 (4,6%). La contrazione avvenuta negli ultimi tre mesi del 2006 è in parte dovuta alla forte rivalutazione dell’Euro verso il dollaro USA che è passato da un cambio di 1,266 del 30 settembre a 1,317 di fine anno, determinando una erosione della marginalità dei ricavi denominati nella valuta statunitense, che pesano circa il 30% del totale. Il risultato della gestione finanziaria al 31 Dicembre 2006 è negativo per Euro 505 mila (positivo per Euro 2.359 mila al 31 Dicembre 2005). Il risultato eccezionale del 2005 era legato all’andamento del cambio Euro contro USD. La rivalutazione della valuta europea avvenuta nel corso del 2006, ha determinato la rilevazione di differenze cambio negative sulle transazioni effettuate e sulle poste patrimoniali denominate nella valuta americana, contrariamente alla variazione positiva registrata nel 2005. Il risultato delle attività ricorrenti al 31 Dicembre 2006 è pari ad Euro 4.456 mila (Euro 7.023 mila al 31 Dicembre 2005). L’incidenza percentuale si assesta al 4,1%, in contrazione rispetto al 7% ottenuto nel 2005. La riduzione è attribuibile all’andamento gestione finanziaria. Il risultato operazioni non ricorrenti al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 234 mila negativi (positivi per Euro 395 mila al 31 Dicembre 2005). Corrispondono al risultato netto di quelle componenti economiche non strettamente attinenti l’attività caratteristica. L’importo è attribuibile prevalentemente alla minusvalenza realizzata sulla vendita di un impianto specifico, mentre il dato positivo del 2005 è attribuibile al risparmio fiscale sulle imposte ottenuto con l’agevolazione “Tecnotremonti”. Il risultato prima delle imposte al 31 Dicembre 2006 è positivo per Euro 4.222 mila (Euro 7.418 mila al 31 Dicembre 2005). Il risultato dell’anno, segna una sensibile flessione rispetto al 2005, dovuto prevalentemente alla gestione finanziaria, come commentato precedentemente. L’incidenza percentuale si assesta al 3,8% contro un dato del 7,4% del 2005. 14 Dicembre 2005). Le imposte correnti, quasi esclusivamente dovute all’IRAP, pari a circa Euro 1,4 milioni, sono state compensate dalle imposte differite attive iscritte, in accordo ai principi IFRS, a fronte delle perdite fiscali riportabili del Gruppo che si presume potranno compensare utili tassabili futuri. Il Risultato di pertinenza terzi accoglie la quota di utile di pertinenza dei soci di minoranza delle società controllate. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 31 Dicembre 2006 è positivo per Euro 3.495 mila, in sensibile contrazione rispetto al 31 Dicembre 2005, pari a Euro 6.967 mila. L’incidenza sui ricavi passa dal 6,9% del 2005 al 3,2% del 2006. L’ultimo trimestre del 2005 ha beneficiato della componente fiscale positiva dovuta all’iscrizione di una quota significativa delle imposte differite attive sulle perdite pregresse il cui utilizzo è divenuto probabile. RELAZIONE SULLA GESTIONE STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Le imposte, correnti, differite e anticipate ammontano a Euro 547 mila al 31 Dicembre 2006 (Euro 336 mila al 31 9.2) STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato del Gruppo Gefran al 31 dicembre 2006 risulta così composto: (Euro /.000) 2006 2005 var. ‘05 - ‘06 valore % Magazzino 23.214 19.372 3.842 19,8% Crediti verso clienti 32.533 30.657 1.876 6,1% 188 154 34 22,1% (22.672) (17.743) (4.929) 27,8% (17) (43) 26 -60,5% (5.066) (5.003) (63) 1,3% (273) (9) (264) 2933,3% 27.907 27.385 522 1,9% 6.971 6.449 522 8,1% 28.429 27.934 495 1,8% Attività finanziarie 5.959 5.949 10 0,2% Altre attività nette a medio termine 5.651 5.252 399 7,6% Benefici ai dipendenti (7.611) (7.392) (219) 3,0% Fondi non correnti (1.407) (2.090) 683 -32,7% CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO 37.992 36.102 1.890 5,2% CAPITALE INVESTITO NETTO 65.899 63.487 2.412 3,8% Indebitamento (disponibilità) a breve termine (10.590) (16.195) 5.605 -34,6% Indebitamento (disponibilità) a medio termine 7.218 9.865 (2.647) -26,8% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (3.372) (6.330) 2.958 -46,7% MEZZI PROPRI 69.271 69.817 (-546) -0,8% MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA 65.899 63.487 2.412 3,8% Crediti verso società collegate Debiti verso fornitori Debiti verso società collegate Altre attività (passività) nette a breve termine Fondi correnti CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Attività immateriali nette Attività materiali nette 15 RELAZIONE SULLA GESTIONE STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Il Capitale Circolante al 31 Dicembre 2006, risulta pari a Euro 27,9 milioni (Euro 27,4 milioni nel 2005). Le variazioni più significative attengono all’aumento del magazzino per circa Euro 3,8 milioni e dei crediti commerciali per circa Euro 1,9 milioni, compensati quasi completamente dalla crescita dei debiti verso fornitori aumentati di circa Euro 4,9 milioni. Il Capitale Immobilizzato al 31 Dicembre 2006, pari a Euro 38 milioni (Euro 36,1 milioni nel 2005) aumenta di circa Euro 1,9 milioni, per effetto sia dell’aumento degli investimenti tecnici, che delle attività a medio termine costituite dalle maggiori imposte anticipate iscritte tra le attività. Il Capitale Investito netto al 31 Dicembre 2006 pari a Euro 65,9 milioni (Euro 63,5 milioni al 31 dicembre 2005), è finanziato interamente da mezzi propri. La Posizione Finanziaria netta al 31 Dicembre 2006 presenta una disponibilità di Euro 3,4 milioni (disponibilità di Euro 6,3 milioni al 31 Dicembre 2005), di cui Euro 10,6 milioni di disponibilità finanziaria a breve termine e Euro 7,2 milioni di indebitamento a medio termine (rispettivamente Euro 16,2 milioni di disponibilità a breve e Euro 9,9 milioni di indebitamento a medio termine al 31 Dicembre 2005). La disponibilità netta a breve termine alla fine dell’esercizio, pari a Euro 10,6 milioni, è costituita da disponibilità liquide per un importo di Euro 14,3 milioni, oltre ad attività correnti costituite da titoli disponibili per la vendita per Euro 0,2 milioni e a debiti correnti verso banche per un importo Euro 3,9 milioni. L’indebitamento a medio termine a fine esercizio, pari a Euro 7,3 milioni, è costituito da debiti verso istituti bancari per finanziamenti per Euro 25,4 milioni, al netto di Euro 18,1 milioni per obbligazioni “zero coupon” sottoscritte a garanzia del rimborso di un mutuo erogato alla capogruppo. La riduzione delle disponibilità liquide rispetto a fine 2005 sconta il pagamento del dividendo pagato nel maggio 2006, per complessivi Euro 3,5 milioni, oltre alle risorse assorbite dagli investimenti tecnici. I Mezzi propri al 31 Dicembre 2006 pari a Euro 69,3 milioni (Euro 69,8 milioni al 31 dicembre 2005), variano per effetto dell’utile conseguito nell’esercizio, al netto della già citata distribuzione del dividendo. INVESTIMENTI Gli investimenti, al lordo dei disinvestimenti, realizzati nel corso del 2006 ammontano a Euro 6,4 milioni (Euro 4,9 milioni al 31 Dicembre 2005). Di questi, i principali riguardano: • lo stabilimento di produzione dei sensori e sono dedicati all’automatizzazione della produzione dei sensori di pressione e dei potenziometri, oltre all’adeguamento del fabbricato industriale e degli impianti tecnologici, che ha consentito il raddoppio degli spazi dedicati; • lo stabilimento di produzione dei componenti e sistemi d’automazione per la produzione delle schede elettroniche; • l’acquisto di un fabbricato industriale in Gerenzano, adiacente allo stabilimento produttivo degli azionamenti; • gli stabilimenti italiano e cinese per il potenziamento delle locali produzioni di azionamenti. L’investimento in attività immateriali comprende la capitalizzazione dei costi sostenuti nell’anno per l’attività di sviluppo nuovi prodotti. (Euro /.000) 16 2006 2005 Attività immateriali 1.674 1.198 Attività materiali 4.735 3.703 Totale 6.409 4.901 Le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento hanno determinato le seguenti differenze tra il bilancio d’esercizio della Capogruppo e quello consolidato (valori esposti in migliaia di Euro ed al netto delle imposte differite teoriche): 31/12/2006 Descrizione Patrimonio netto e risultato dell’esercizio della Capogruppo Adeguamento ai criteri di valutazione di Gruppo: - svalutazione partecipazione Gefran UK - svalutazione partecipazione Gefran France 31/12/2005 Patrimonio Risultato Patrimonio Risultato Netto d’esercizio Netto d’esercizio 67.100 2.751 53.320 1.021 770 500 ----------------1.270 165 500 ----------------665 605 ----------------605 - Eliminazione di rettifiche e accantonamenti operati esclusivamente in applicazione di norme tributarie - elisione effetto cessione dei cespiti infragruppo 174 (61) 235 - storno svalutazione magazzino Gefran Suisse 51 (26) 77 ------------------------------------------------225 (87) 312 Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra Società consolidate: - profitti infragruppo compresi nel valore delle (1.121) rimanenze - differenza di conversione valuta per elisione crediti 1 e debiti infragruppo - dividendi da partecipazioni ----------------(1.120) Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: - partecipazioni consolidate integralmente 1.189 - partecipazioni consolidate con il metodo del 78 Patrimonio Netto ----------------1.267 - 541 (2) ----------------539 (302) (819) 51 16 (15) (2) (522) ----------------(808) ----------------(834) (60) ----------------(11) 974 15.687 5.418 - 78 - ----------------974 ----------------15.765 ----------------5.418 Patrimonio netto e risultato di Gruppo 68.742 3.495 69.168 6.967 Patrimonio Netto e risultato di pertinenza di terzi 529 ----------------- 180 ----------------- 649 ----------------- 115 ----------------- 69.271 3.675 69.817 7.082 Patrimonio Netto e risultato come riportato nella situazione consolidata RELAZIONE SULLA GESTIONE - PROSPETTO DI RACCORDO TRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO CON I RISPETTIVI VALORI CONSOLIDATI 9.3) PROSPETTO DI RACCORDO TRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO CON I RISPETTIVI VALORI CONSOLIDATI 17 RELAZIONE SULLA GESTIONE RISULTATI PER AREA DI BUSINESS 9.4) RISULTATI PER AREA DI BUSINESS Nei paragrafi che seguono commentiamo l’andamento gestionale riferito ai singoli business. Per una corretta interpretazione dei dati economici relativi alle singole attività, precisiamo che: • i dati economici di ciascun business sono indicati al lordo degli scambi interni effettuati tra business differenti • i costi della struttura corporate, che sono in capo alla Gefran Spa, sono stati interamente allocati sui business, ove possibile, quantificati sulla base dell’utilizzo effettivo; in caso contrario sono stati ripartiti utilizzando criteri economico-tecnici. I dati sono confrontati con quelli al 31 Dicembre 2005. Di seguito riepiloghiamo i quadri relativi al Reddito Operativo delle singole aree di business ed agli Investimenti realizzati nel corso del 2006. RISULTATO OPERATIVO ANNO 2006 (Euro/.000) Valore Sensori Componenti 3.907 444 Sistemi Azionamenti (19) 629 Totale 4.961 quota % sui ricavi 13% 2% 0% 1% 5% quota % sul totale 79% 9% 0% 12% 100% 57 44 101 Azionamenti 1.343 805 2.148 Totale 4.735 1.674 6.409 INVESTIMENTI ANNO 2006 (Euro/.000) Attività materiali Attività immateriali Totale 18 Sensori Componenti 2.255 1.080 230 595 2.485 1.675 Sistemi FATTI DI RILIEVO È per Gefran il business a più alta intensità di investimenti, con le migliori potenzialità di sviluppo e crescita. L’anno 2006 è stato caratterizzato da un notevole sforzo produttivo per cogliere appieno la rinnovata domanda di sensori da parte del mercato. E’ stato registrato un significativo aumento dei volumi nella pressione industriale frutto delle ottime prestazioni dei nostri sensori e di una intensa attività di marketing di prodotto. Le nuove linee automatiche di calibrazione sono andate a regime consentendo di far fronte all’aumento di volumi. Un analogo aumento dei volumi produttivi si è registrato nei RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS SENSORI 9.4.1) BUSINESS SENSORI sensori di pressione per il melt. Contemporaneamente all’aumento dei volumi abbiamo gestito la transizione verso un nuovo prodotto che recepisce le innovazioni elettroniche che hanno segnato il successo nella pressione industriale. Lo stabilimento produttivo è stato inoltre rinnovato nel corso dell’anno. Questa attività ha portato ad un raddoppio delle superfici dedicate ed ha consentito lo studio, lo sviluppo e l’introduzione di nuovi layout produttivi che, nel corso del 2007, daranno benefici in termini di efficienza e qualità produttiva. Le attività di progettazione ha proseguito il lavoro già impostato negli scorsi anni: risorse e sforzi sono stati concentrati sulle famiglie dei sensori magnetostrittivi, dei potenziometri ed alle tecnologie di base. Una nota a parte merita l’introduzione sul mercato della nuova tecnologia IMPACT per la misura di pressione ad alta temperatura. Sono stati installati in campo oltre 100 dispositivi presso i principali costruttori e “end user” italiani ed esteri. I risultati sono molto soddisfacenti: il prodotto conferma in campo le aspettative di accuratezza e robustezza che si erano prefissate. Il 2007 dovrà segnare la definitiva accettazione del prodotto e della tecnologia da parte del mercato. ANDAMENTO DEL BUSINESS L’andamento delle vendite del 2006 segna un significativo progresso del 7%, nel confronto con l’anno 2005. I volumi incrementano rispetto ai pezzi prodotti nel 2005, ed i prezzi medi di vendita risultano stabili: una combinazione dei due fattori che ha permesso di incrementare la quota di mercato e difendere l’ottima redditività del business. Per il 2007 prevediamo di continuare il trend di crescita fin qui realizzato, sfruttando la favorevole situazione economica del settore. I fattori chiave dell’anno appena iniziato per continuare la crescita sia in termini di vendite che di redditività sono la crescita in Asia, area in frenetico sviluppo, la ricerca e lo sviluppo tecnologico unita alla riduzione dei costi, per mantenere costante il vantaggio competitivo tecnologico che rende il rapporto qualità/prezzo l’arma vincente. I margini sono praticamente sullo stesso livello del 2005; occorre segnalare che i valori del 2005 beneficiavano di una quota significativa di proventi netti non ricorrenti (circa Euro 0,4 milioni) relativi all’indennizzo corrisposto da Agilent a fronte della risoluzione del contratto di locazione e del mancato ripristino dei locali. Al netto di questo effetto, i margini risultano in crescita. INVESTIMENTI Gli investimenti del 2006 sono quasi esclusivamente realizzati nello stabilimento produttivo italiano del gruppo, nel reparto di produzione delle sonde di pressione ed all’allestimento di una nuova area dello stabilimento dove è stata trasferita una parte dell’attività, ottenendo maggiore funzionalità operativa nelle linee di produzione. La restante parte riguarda la controllata 19 RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE Gefran Inc dove è stato completato un’importante investimento finalizzato al rinnovamento della linea di produzione dei sensori di Melt, adeguando il processo ed il prodotto a quanto già attivo nello stabilimento italiano da fine 2005. Nell’anno sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 108 mila, riferiti al nuovo sensore di posizione senza contatto RK. SINTESI DEI DATI ECONOMICI Il principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro/.000) 31 Dic. 2006 fatturato margine operativo lordo quota % sui ricavi reddito operativo quota % sui ricavi 31 Dic. 2005 29.228 5.888 20,1% 3.907 13,4% 27.320 5.571 20,4% 3.739 13,7% var. ‘05-’06 valore % 1.908 7,0% 317 5,7% 168 31 Dic. 2005 * 4,5% 26.696 5.316 19,9% 3.484 13,1% (*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata all’inizio del 2006. La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente: fatturato (€/000.000) quota % sul totale Italia 10,4 36% Europa 9,0 31% America 5,5 19% Asia Resto 4,1 14% 0,2 1% 9.4.2) BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE FATTI DI RILIEVO L’area dei componenti per l’automazione ha vissuto un importante cambiamento organizzativo nel corso del 2006, ha ampliato la propria gestione anche ad una parte dei prodotti (PLC e PC industriali) precedentemente di competenza dell’area dei sistemi; conseguentemente anche l’importante struttura tecnica dedicata alla ricerca e sviluppo dei sistemi d’automazione è passata sotto il controllo dell’area componenti. La nuova organizzazione consente più efficienti sinergie nel campo dell’automazione industriale, migliorando la competenza e l’offerta al cliente, soprattutto all’estero ed in settori diversi dal core business della plastica. Questi sono obiettivi prioritari per la crescita del business. Il 2006 ha dedicato risorse e sforzi verso la ricerca di nuove applicazioni e soluzioni nel campo dell’automazione industriale, in particolare la messa a punto di una nuova famiglia di terminali PC operatore macchina denominata GF-Vedo, ha portato a termine lo sviluppo della nuova R-CPU 300 del sistema GILOGIK, oltre all’avvio dei progetti “fieldbus” per lo studio di moduli di comunicazione standard che permette al GILOGIK II la massima integrabilità in reti di campo e GLK67 per realizzare moduli remotabili a bordo macchina con livello di protezione IP 67. La parte strumentale ha completato l’attività di progettazione delle nuove funzionalità degli strumenti 2400 e 2500 e lo studio di un nuova versione del regolatore 600, chiamata 600OF 20 L’andamento delle vendite del 2006 chiude con un ottimo incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche i volumi di produzione ed i prezzi medi di vendita sono crescita: gli investimenti in risorse, sia umane che finanziarie, realizzati nell’anno per rinnovare la struttura tecnico-commerciale hanno conseguito i risultati attesi ed ulteriori progressi sono previsti nell’anno in corso. Come già commentato al paragrafo 9.1, il fatturato include anche le vendite della nuova serie di componenti per l’automazione (PLC e PC industriali), che nel 2005 erano comprese nel business dei sistemi d’automazione. I valori del 2005 sono stati ricalcolati in modo omogeneo. Per il 2007, la crescita continuerà intorno ai livello del 2006: presenza sul territorio per uno stretto rapporto con il cliente e affidabilità del prodotto sono i punti di forza sui quali si concentra lo sforzo commerciale. Anche la crescita in settori diversi dal “core business” della plastica rappresenta la sfida per rendere maggiormente profittevole l’area di business. Il fatturato include anche la componentistica elettronica di RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS COMPONENTI PER L’AUTOMAZIONE ANDAMENTO DEL BUSINESS commercializzazione, che chiude l’anno con una leggera flessione. La redditività del settore è in lieve flessione rispetto al 2005, prevalentemente a causa degli sforzi commerciali e produttivi della nuova linea di PLC e PC industriali. Tale linea di prodotti, introdotta recentemente sul mercato, apporta in questa fase un minor valore aggiunto, si prevede un recupero già nell’anno in corso. INVESTIMENTI La quasi totalità degli investimenti tecnici è realizzata dalla Gefran Spa nei propri reparti produttivi, in particolare sono relativi all’adattamento degli impianti alle nuove norme comunitarie ROHS che, a partire del 1° Luglio, vietano l’utilizzo di alcune sostanze ritenute pericolose, tra cui il piombo, utilizzate nel processo di saldatura dei componenti elettronici. Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 385 mila, riferiti principalmente alla nuova famiglia di PC Industriali GF-vedo ed al nuovo modulo R-CPU300. SINTESI DEI DATI ECONOMICI Il principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro/.000) 31 Dic. 2006 fatturato margine operativo lordo quota % sui ricavi reddito operativo quota % sui ricavi 31 Dic. 2005 25.559 1.505 5,9% 444 1,7% 23.234 1.620 7,0% 568 2,4% var. ‘05-’06 valore % 2.325 10,0% (115) -7,1% (124) 31 Dic. 2005 * -21,8% 22.179 2.191 9,9% 1.139 5,1% (*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata all’inizio del 2006. La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente: Fatturato (€/000.000) quota % sul totale Italia 12,2 48% Europa 8,2 32% America 2,5 10% Asia resto 2,3 9% 0,3 1% 21 RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE 9.4.3) BUSINESS SISTEMI D’AUTOMAZIONE FATTI DI RILIEVO L’area dei sistemi d’automazione ha visto la migrazione di una parte del proprio prodotto, i componenti per l’automazione, passare sotto la competenza del business componenti, come già commentato al punto 9.4.2, mantenendo solamente l’attività legata alla progettazione dei quadri d’automazione completi per il controllo dei processi di lavorazione, utilizzando i prodotti Gefran dell’area componenti, sensori ed azionamenti. La nuova struttura tecnica/commerciale segue il portafoglio clienti costituiti dai maggiori produttori nazionali di macchine per il soffiaggio, l’iniezione e l’estrusione nel comparto plastico. Mantiene le competenze “tecnologiche” sia hardware che software per poter automatizzare, con efficienza ed efficacia gli impianti dei clienti nei comparti citati. L’area “sistemi” si avvale poi di una logistica interna che pianifica tutte le attività necessarie alla costruzione, collaudo ed installazione presso il cliente dei quadri completi. Da ultimo l’area sistemi svolge anche tutta l’attività di post-vendita nel mondo per la manutenzione delle apparecchiature fornite ai suoi clienti. ANDAMENTO DEL BUSINESS Dal 2006, il fatturato “sistemi d’automazione” non comprende le vendite dei componenti per l’automazione, PLC e PC industriali, attribuite ai “componenti per l’automazione”; i relativi valori sono stati ricalcolati in modo omogeneo. L’andamento delle vendite dell’anno mostra una contrazione intorno al 5% rispetto ai valori del 2005. La flessione riguarda principalmente la sostituzione delle vecchie serie di PC/PLC con le nuove di competenza del business componenti per l’automazione; ma anche la quota di ricavi realizzata delle vendite di quadri di controllo completi è in leggera flessione. L’area di business ha subito una forte riorganizzazione nel corso dell’anno, con un ridimensionamento della struttura che ha riportato in equilibrio costi e ricavi ed ha permesso di chiudere il 2006 con un risultato sostanzialmente in pareggio. Continua la criticità legata al volume di ricavi, in flessione anche nell’anno appena concluso, ma in misura decisamente contenuta rispetto agli anni precedenti. L’andamento delle vendite influenzato negativamente delle difficoltà del settore dei costruttori di macchine per la lavorazione della plastica, non ha permesso il pieno recupero della redditività. Per il 2007 prevediamo di incrementare leggermente i ricavi, recuperando ulteriormente sulla redditività ed esercitando una forte azione di controllo dei costi e sulla struttura tecnico/commerciale. INVESTIMENTI Gli investimenti tecnici produttivi realizzati del 2006 sono stati di modesta entità, in linea con gli anni precedenti, riguardano attrezzature di produzione e collaudo, dedicate alla specifica attività di produzione delle apparecchiature. 22 I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro/.000) 31 Dic. 2006 fatturato margine operativo lordo quota % sui ricavi reddito operativo quota % sui ricavi 31 Dic. 2005 10.129 254 2,5% (19) -0,2% var. ‘05-’06 valore % (574) -5,4% 1.095 n.s. 10.703 (841) -7,9% (1.209) -11,3% 1.190 n.s. 31 Dic. 2005 * 12.516 (1.184) -9,5% (1.552) -12,4% RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS AZIONAMENTI SINTESI DEI DATI ECONOMICI (*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata all’inizio del 2006. La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente: Italia Fatturato (€/000.000) quota % sul totale Europa 8,7 86% 1,1 11% America 0,1 1% Asia 0,2 2% resto 0% 9.4.4) BUSINESS AZIONAMENTI FATTI DI RILIEVO Il 2006 è stato caratterizzato dalla messa a punto e consegna di due prodotti principali: gli Inverter Rigenerativi (Progetto AC/AC) per le applicazioni Lift, e la serie “General purpose” di inverter Lift per applicazioni macchine roomless, cioè di azionamenti per comando motori che possono essere montati in assenza di quadro di comando in spazi angusti. Infatti la loro caratteristica è che sono profondi solo 150 mm, contengono i filtri di rete a norma e permettono così al cliente finale di utilizzare l’azionamento senza aggiungere nessun altro dispositivo esterno ad eccezione della resistenza di frenatura. ANDAMENTO DEL BUSINESS Nel 2006 le vendite segnano una crescita del 14% rispetto al 2005, determinante l’apporto del mercato asiatico, che incrementa di oltre il 50%. L’Asia è quindi il primo mercato di sbocco per il prodotto azionamenti, in Cina siamo presenti con uno stabilimento produttivo che soddisfa la domanda locale, rispondendo efficacemente alle opportunità della forte e costante crescita economica dell’area. Per il 2007, le prospettive sono di proseguire nello sviluppo del mercato cinese ed asiatico in generale, di difendere le quote di mercato nelle aree occidentali, sfruttano la nuova gamma prodotti, che verrà lanciata sul mercato nel primo semestre. La redditività del 2006 è in flessione, prevalentemente a causa dell’attribuzione anche al business degli azionamenti dei costi di struttura del Gruppo, per circa 1,2 milioni di Euro, in ragione della maggiore integrazione del business con gli altri. Al netto di questo fattore, la redditività risulta in linea con il 2005. 23 RELAZIONE SULLA GESTIONE BUSINESS AZIONAMENTI INVESTIMENTI Gli investimenti tecnici realizzati nel periodo sono stati dedicati principalmente allo stabilimento produttivo italiano e alla Siei Drives in Cina. Nell’anno sono stati capitalizzati costi di sviluppo, in accordo con i principi internazionali IFRS, per Euro 674 mila, riferiti all’attività di rinnovo della gamma di prodotti, iniziata nello scorso esercizio, nel corrente anno vedrà il completamento della gamma di media potenza, centrale nell’offerta azionamenti. SINTESI DEI DATI ECONOMICI I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro/.000) 31 Dic. 2006 fatturato margine operativo lordo quota % sui ricavi reddito operativo quota % sui ricavi 48.789 1.885 3,9% 629 1,3% 31 Dic. 2005 42.756 2.759 6,5% 1.566 3,7% var. ‘05-’06 valore % 6.033 14,1% (874) -31,7% (937) 31 Dic. 2005 * -59,8% 42.756 2.786 6,5% 1.593 3,7% (*) valori relativi all’anno 2005 precedenti la ridefinizione delle aree di competenza commerciale tra i business effettuata all’inizio del 2006. La ripartizione dei ricavi per destinazione è la seguente: Italia Fatturato (€/000.000) quota % sul totale 24 14 29% Europa 13,5 28% America 3 6% Asia resto 18,2 37% 0,1 0% 10.1) ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Il Gruppo Gefran ha sempre creduto nell’importanza della R&D e dell’innovazione prodotto ed ha perciò storicamente investito oltre il 5% del fatturato in tali attività; percentuale tipica di imprese avanzate tecnologicamente che considerano l’evoluzione del prodotto il fattore fondamentale di crescita futura. Il costo del personale tecnico, delle consulenze e dei materiali utilizzati è completamente a carico del conto economico ALTRE INFORMAZIONI ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 10) ALTRE INFORMAZIONI dell’esercizio, prassi abituale per il Gruppo, ad eccezione di quanto capitalizzato per i costi dell’esercizio che soddisfano le condizioni previste dallo IAS 38 (vedi Nota 2). L’investimento è completamente finanziato con risorse interne, vista la scarsità di incentivi all’innovazione messi a disposizione da ministeri ed enti pubblici. L’attività di R&D è concentrata principalmente in Italia, nei laboratori di Provaglio d’Iseo e Gerenzano. E’ organizzata all’interno dell’area della progettazione, separando da un lato la ricerca e sviluppo orientati ai nuovi prodotti, e dall’altro, l’ingegneria di produzione dedicata al miglioramento ed all’innovazione dei prodotti esistenti. Dispone di un attrezzato polo tecnologico dove è riunita tutta la tecnologia di costruzione dei sensori primari, che rappresentano il cuore intelligente dei prodotti ad alta tecnologia realizzati dal Gruppo. Anche Gefran France è dotata di una moderna camera bianca per la produzione del sensore primario di umidità con un team dedicato allo sviluppo di nuovi prodotti ed applicazioni. L’attività svolta nell’anno 2006 ha riguardato: L’area dei sensori ha concentrato le risorse e gli investimenti alla progettazione ed allo sviluppo nelle seguenti aree: • il progetto del sensore per interno cilindri con elettronica remota (denominato RK) è stato completato e la produzione inizierà nei primi mesi del 2007. Il prodotto sta riscuotendo un considerevole successo nella rete vendita ed in alcuni costruttori di cilindri oleodinamici in virtù delle dimensioni estremamente ridotte del prodotto e della competitività del prezzo; • il progetto del sensore di posizione PK è stato completato. E’ stata avviata una fase di pre-serie su cui è stato iniziato un capitolato di qualifica interna per la validazione del prodotto. Fino ad ora le prove tecniche eseguite hanno confermato i miglioramenti nelle prestazioni che ci si era posti come obiettivo ad inizio progetto. Anche la riduzione di costo del prodotto è in linea con quanto preventivato inizialmente; • dal punto di vista delle tecnologie primarie è continuato il progetto di ottimizzazione della tecnologia per la realizzazione degli elementi sensibili dei potenziometri tradizionali. Obiettivo del progetto è quello di ottenere elementi primari con prestazioni assolute e durate ottimizzate rispetto a quelli attuali. Sono stati individuati alcuni componenti tecnologici in grado di raggiungere l’obiettivo ed utilizzati per ottenere alcune formulazioni di base con cui ricavare i nuovi elementi sensibili. I risultati delle prove fino a qui eseguite confermano la bontà delle scelte tecniche effettuate e pone basi concrete per il raggiungimento di tutti gli obiettivi definiti nella fase iniziale; • è stata completata la fase di sviluppo dei trasmettitori di umidità della famiglia T26x che andrà in produzione entro il primo trimestre del 2007. 25 ALTRE INFORMAZIONI ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Le aree dei componenti elettronici e sistemi d’automazione hanno unificato, dal 2006, sotto la stessa Direzione tecnica l’attività di ricerca e sviluppo. Il settore R&D ha mantenuto circa due terzi delle risorse dedicate allo sviluppo ed alla ingegnerizzazione dei nuovi prodotti, mentre la restante parte si dedica al mantenimento dei prodotti attualmente sul mercato. L’area ha concentrato le risorse e gli investimenti alla progettazione ed allo sviluppo nelle seguenti aree: • per la parte HMI con la messa a punto del progetto della nuova famiglia chiamata GF- VEDO in riferimento ai modelli touch-screen da 5,7” e 10,4” a colori, con elevate prestazioni, che arricchiscono la gamma dei terminali PC Gefran ed ai modelli touch-screen da 3,5” e 5,7” monocromatico e colore, dei quali sono stati prodotti i primi campioni. A completamento della gamma dei terminali operatore macchina, è in corso lo sviluppo dei modelli GF-Vedo 6.5 e 104CK, oltre a terminali custom su specifiche richieste dei clienti; • per la parte PLC è stato concluso lo sviluppo della nuova CPU del sistema GILOGIK II, chiamata R-CPU 300, che consente alla struttura attuale dei GILOGIK II la programmabilità secondo lo standard IEC 1131, con l’obiettivo di aggredire una più ampia fetta di mercato della automazione. Inoltre sono stati avviati e proseguono in linea con i tempi previsti il progetto "fieldbus" per lo studio di moduli di comunicazione standard che permette al GILOGIK II la massima integrabilità in reti di campo, il progetto GLK67, per realizzare moduli remotabili a bordo macchina con livello di protezione IP 67 e di comunicazione CanOpen, oltre a vari moduli di acquisizione del segnale di rilevamento delle temperature da termocoppia con elevate prestazioni. • per la parte strumentale con il completamento della attività di progettazione per l'ampliamento delle nuove funzionalità degli strumenti 2400 e 2500, integrando l’opzione di comunicazione ProfiBus; è stato completato lo studio di un nuova versione del regolatore 600, chiamata 600OF, per i prodotti "gruppi statici" si è iniziata la progettazione di un nuovo prodotto denominati GQ che offre, oltre al formato dimensionale, più ampie caratteristiche di controllo del senso di rotazione dei motori trifase. • per la parte software è in corso lo studio di pacchetto dedicato agli estrusori per la lavorazione delle materie plastiche. Nell’area degli azionamenti le attività di sviluppo si sono concentrate su 4 direttrici principali: • rilascio dei nuovi prodotti ADV 200 (3 taglie per Gennaio 2007), • rilascio del nuovo prodotto custom per il più importante cliente italiano del quale sono stati consegnati i primi lo scorso Settembre, • sullo sviluppo della linea di prodotto basata sul TPD32 denominata Powerflex • il progetto della nuova serie per le applicazioni lift. Per l’ADV 200 sono stati lanciati gli stampi e tutte le schede sono state completate, è in corso la prima release di firmware. Nel settore del “fitness” si è realizzato un prodotto semplice ed economico in grado di prolungare ed estendere il successo del predecessore anche a linee di runner più economiche. Infine, lo scorso Ottobre i primi due prototipi del Powerflex sono stati presentati a Baltimora ad una fiera dedicata ed hanno riscontrato un buon gradimento. Si tratta ora di proseguire con l’industrializzazione al fine di consegnare la pre-serie entro marzo 2007. Il progetto della nuova serie Lift ha visto il completarsi delle specifiche di marketing e di quelle tecniche. E’ stato creato un team di lavoro con risorse interne ed esterne che ha l’obiettivo e la priorità di realizzare un prototipo per la fine del primo semestre 2007. 26 L’organico del gruppo al 31 dicembre 2006 conta una forza lavoro di 818 unità, di cui 23 unità a tempo determinato in sostituzione di personale operaio/impiegato temporaneamente assente e per sopperire a momentanee esigenze di produzione. Nel corso dell’anno si è avuto un aumento di 57 unità rispetto al 31 dicembre 2005, così determinato: • sono state inserite 139 nuove unità, rispettivamente 1 dirigente, 94 impiegati e 44 operai • sono uscite dal Gruppo 82 unità, rispettivamente 2 dirigenti, 58 impiegati e 22 operai • 1 figura è stata trasferita da Siei UK a Gefran UK (*) • 8 impiegati sono stati trasferiti da Siei DT a Gefran Siei Electric (*) ALTRE INFORMAZIONI RISORSE UMANE 10.2) RISORSE UMANE Dal 29 settembre, per effetto della fusione di Gefran Sensori srl e Siei Spa in Gefran Spa il personale dipendente delle due controllate è stato trasferito in forza alla capogruppo. La variazione più significativa si registra nelle società dell’area asiatica, il cui organico è nel complesso cresciuto di 29 persone, sia per l’adeguamento degli organici alla crescita dei volumi produttivi sia per effetto del rinforzo della struttura Logistica e Commerciale. Nella struttura italiana del business Azionamenti (ex Siei SpA) va sottolineato il rinforzo della struttura tecnica di sviluppo prodotto, che ha visto l’aggiunta di 10 persone. Negli stabilimenti produttivi, per rispondere alle esigenze di personale in produzione, sia per sostituzione di personale temporaneamente assente sia per far fronte alla crescita dei volumi, sono stati attivati nel corso dell’anno numerosi contratti con agenzie di lavoro temporaneo: a dicembre i contratti attivi erano 25. In Gefran Spa e nelle altre controllate i movimenti riferiti al personale sia impiegatizio che produttivo sono dovuti al normale avvicendamento all’interno del gruppo. Le tabelle che seguono riassumono la situazione al 31-12-2006 e le variazioni rispetto al 31 Dicembre dell’anno precedente: Numero di dipendenti in organico Gefran Gefran SpA Sensori Dipendenti al 31.12.05 257 123 Assunzioni 24 12 Dimissioni -19 -9 Trasferimenti per fusione 315 -126 Dipendenti al 31.12.06 577 -*di cui 9 unità trasferite tra società all’interno del gruppo Siei Spa 173 23 -7 -189 -- Soc. estere ex Gefran 115 20 -14 -121 Soc. estere ex Siei 93 69 -42 -120 Totale 761 148* -91* -818 Numero di dipendenti in organico, dettaglio società estere ex Gefran Gefran Gefran ISI France Dipendenti al 31.12.05 30 24 Assunzioni 5 9 Dimissioni -5 -4 Dipendenti al 31.12.06 30 29 *trasferimento tra società all’interno del gruppo Gefran GmbH 14 --1 13 Gefran Gefran Gefran Brasil UK Suisse 24 4 7 3 1* 1 -3 --24 5 8 Gefran Totale ex Benelux Gefran 12 115 1 20 -1 -14 12 121 Numero di dipendenti in organico, dettaglio società estere ex Siei Siei Siei France UK Dipendenti al 31.12.05 4 1 Assunzioni --Dimissioni -3 -1* Dipendenti al 31.12.06 1 0 *trasferimento tra società all’interno del gruppo Siei Asia 6 2 -1 7 Gefran Siei Siei Siei Electric Drives T. America 0 54 8 12* 52 3 --36 -1 12 70 10 Siei Areg 20 --20 Totale ex Siei 93 69 -42 120 27 ALTRE INFORMAZIONI AZIONI PROPRIE Numero di dipendenti in organico, dettaglio per qualifica Dipendenti al 31.12.05 Assunzioni Dimissioni Dipendenti al 31.12.06 Dirigenti 17 1 -2 16 Impiegati 440 94 -58 476 Operai 304 44 -22 326 Totale 761 139 -82 818 10.3) AZIONI PROPRIE Nel corso del 2006 la capogruppo Gefran Spa ha effettuato acquisti di azioni proprie per nr. 126.018 ad un prezzo medio di Euro 4,86 per azione, mentre ha venduto azioni proprie per nr. 311.585 al un prezzo medio di Euro 4,74 per azione. Al 31 Dicembre 2006, ne la capogruppo Gefran Spa ne alcuna delle società del Gruppo, ha in carico alcuna azione Gefran. Ricordiamo che l’Assemblea ordinaria del 26 Aprile 2005 aveva deliberato l’autorizzazione all’acquisto e vendita di azioni proprie, fino al limite massimo previsto dalla normativa vigente pari al 10% del totale delle azioni emesse, corrispondente a nr. 1.440.000 azioni possedute, per una durata di 18 mesi. L’autorizzazione ha cessato l’efficacia il 25 Ottobre 2006 ed entro tale data Gefran Spa ha venduto tutte le azioni proprie in possesso. Alla data attuale, la capogruppo Gefran Spa non ha in carico alcuna azione Gefran. L’attività di intermediazione sul titolo Gefran, operata nel 2006 dallo specialist Rasbank, si è svolta regolarmente, inoltre dal 25 Ottobre 2006, Rasbank svolge l’attività di specialist in conto proprio. Indicazione ai sensi dell’art. 79 del Regolamento di Attuazione del D.L. N. 58/98 (Delibera Consob n. 11971 del 14.5.99) Al 31 dicembre 2006 la situazione delle azioni detenute dagli amministratori, dai sindaci e dal direttore generale nella Gefran S.p.A. e nelle società controllate risulta la seguente: Cognome e nome Franceschetti Ennio (Presidente e Amministratore Delegato) Gallus Romano (Consigliere) Franceschetti Maria Chiara (Consigliere) * di cui n. 3.350 detenute dal coniuge nr. azioni al nr. azioni nr. azioni nr. azioni al 31/12/2005 acquistate vendute 31/12/2006 8.290.700* -- -- 8.290.700* 5.750 -- 1.000 4.750 -- 75.700** 75.700** -- ** di cui n. 2.900 detenute dal coniuge Ennio Franceschetti detiene a titolo personale nr. 283.350 azioni Gefran S.p.A., mentre le rimanenti nr. 8.004.000 azioni sono dallo stesso indirettamente possedute tramite il controllo del 54% delle quote rappresentative del capitale sociale di Fingefran S.r.l.. Per l’Alta Dirigenza sono previsti bonus monetari parametrizzati al raggiungimento di obbiettivi di budget annuali, a seconda della funzione svolta, con un incidenza intorno al 15% sulla retribuzione totale. Al 31 Dicembre 2006 Gefran S.p.A. ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager delle 28 Aprile scorso, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza diritto d’opzione. In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr 425.000 azioni a 10 soggetti, ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera 2010 sulla base dei dati del bilancio al 31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per l’esercizio del diritto d’opzione è fissato al 31 Dicembre 2012. La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente: • Amministratori delegati nr. 200.000 opzioni • Manager nr 225.000 opzioni ALTRE INFORMAZIONI EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE società del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato dall’Assemblea del 26 10.4) EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il quarto trimestre 2006 ha segnato una crescita superiore alle aspettative che ha consentito di superare l’obiettivo di fatturato per l’anno 2006, fissato in una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, mantenendo stabile l’ EBIT % . Il quadro macroeconomico sembra mantenersi positivo con una ripresa della produzione industriale nei mercati Europei e con una costante crescita dei mercati Asiatici. In considerazione dei due elementi sopra citati, l’aspettativa del Gruppo per il 2007 è di continuare nel trend positivo con un target di crescita del 9% rispetto al fatturato 2007, concretizzando gli investimenti commerciali e di struttura fatti nel 2006; in particolare grazie: • alla crescita dei fatturati sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici • allo sviluppo dei business sensori e azionamenti • alla crescita dei nuovi prodotti automazione sviluppati nel 2006 La crescita dei volumi, il miglioramento del processo produttivo e l’ottimizzazione delle politiche di acquisto, dovranno consentire anche un miglioramento della redditività (a livello EBIT %); l’obiettivo per il 2007 è di una crescita di un punto percentuale rispetto all’EBIT 2006. Il gruppo continuerà nello sforzo di sviluppo prodotto e tecnologico, in particolare: • il business Azionamenti continuerà nel rinnovo della gamma prodotti avviato nel 2005; • il business Sensori, dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, si concentrerà • il business Componenti completerà l’offerta di HMI/PLC in architettura aperta. sull’ottimizzazione dei prodotti esistenti Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007 IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE 29 STATO PATRIMONIALE 11) STATO PATRIMONIALE 30 GRUPPO GEFRAN (Euro/.000) 31 Dicembre 2006 nota STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVITÀ NON CORRENTI Avviamento Attività immateriali Immobili, impianti, macchinari e attrezzature Partecipazioni valutate a patrimonio netto Partecipazioni in altre imprese Titoli e crediti finanziari Crediti e altre attività non correnti imposte anticipate entro 12 mesi Imposte anticipate oltre 12 mesi TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Altre attività Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE ATTIVITÀ PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve Utili a nuovo Totale Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITÀ NON CORRENTI Debiti finanziari non correnti Benefici verso dipendenti Fondi non correnti entro 12 mesi Fondi non correnti oltre 12 mesi Imposte differite TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI PASSIVITÀ CORRENTI Debiti verso banche e prestiti a breve Debiti finanziari correnti entro 12 mesi Debiti finanziari correnti oltre 12 mesi Debiti commerciali Fondi correnti Debiti tributari Altre passività TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVITÀ TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ 31 Dicembre 2005 di cui parti correlate Nota 35-g 1 2 3 4 5 6 7 8 8 3.594 3.377 28.429 118 1.309 22.661 106 2.011 3.534 65.139 9 10 11 12 13 23.214 32.721 1.125 2.980 14.470 74.510 139.649 di cui parti correlate Nota 35-g 3.806 2.643 27.934 105 1.289 22.566 502 417 4.333 63.595 188 19.372 30.810 803 2.080 20.020 73.085 136.680 14.400 50.116 4.226 68.742 529 69.271 14.214 47.795 7.159 69.168 649 69.817 15 16 17 17 18 25.345 7.611 473 328 607 34.364 27.876 7.392 473 511 1.106 37.358 19 20 20 21 22 23 24 3.880 113 181 22.689 273 1.891 6.987 36.014 70.378 139.649 3.825 266 237 17.786 9 1.279 6.103 29.505 66.863 136.680 14 32 154 49 GRUPPO GEFRAN 31 Dicembre 2006 31 Dicembre 2005 (Euro/.000) nota RICAVI Altri ricavi e proventi operativi Variazione rimanenze Lavori interni Costi per materie prime e accessori Costi per servizi Costi per il personale Oneri e proventi operativi diversi MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti Rettifiche di valore su attività non correnti RISULTATO OPERATIVO Proventi e oneri finanziari Risultato società valutate a patrimonio netto RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CORRENTI Risultato operazioni non ricorrenti RISULTATO ANTE IMPOSTE Imposte dell’esercizio RISULTATO DELL’ESERCIZIO 25 26 9 2,3 27 28 29 30 2,3 2,3 31 4 32 33 Attribuibile a: Gruppo Terzi di cui parti correlate Nota 35-g 109.309 464 640 4.284 1.183 (47.896) (1) (20.906) (74) (34.953) (2.129) 9.532 (4.571) 0 4.961 (491) (14) 4.456 (234) 4.222 (547) 3.675 3.495 180 Utile per azione di cui parti correlate Nota 35-g 99.855 404 681 332 712 (40.173) (140) (17.994) (52) (32.369) (1.935) 9.109 (4.445) 0 4.664 2.346 13 7.023 395 7.418 (336) 7.082 CONTO ECONOMICO 12) CONTO ECONOMICO 6.967 115 31 Dicembre 2006 31 Dicembre 2005 0,24 0,24 0,49 0,49 (Euro/.000) Utile per azione base ordinarie Utile per azione diluito ordinarie nota 34 34 31 Saldi al 1-01-2005 14.284 19.046 2.880 (87) 18.898 0 80 6.515 (424) (601) 2.095 62.686 3.900 Totale PN Utile di terzi Capitale di terzi Totale PN di competenze del Gruppo Utile/(Perdita) dell’esercizio Utili/(Perdite) esercizi precedenti Riserva di conversione valuta Riserva di consolidamento Riserva conversione IFRS Riserva x avanzo di fusione Riserva Straordinaria Riserva per valutazione titoli al Fair Value Riserva Legale Capitale Sociale Riserva sovrapprezzo azioni a) Movimenti al 31 Dicembre 2005 Descrizione PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO 13) PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO 126 66.712 Destinazione risultato 2004 - Altre riserve e fondi 889 - Perdite esercizi precedenti 798 - Dividendi (2.760) Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN 136 (70) 0 (798) 126 (126) 0 0 (408) (3.168) (3.168) 207 207 (420) (420) 71 (350) Variazione quote di minoranza 0 (3.492) 1.726 Movimentazione riserva di conversione (76) 1.246 6.967 49 15.788 0 80 9.130 822 1.650 1.246 Risultato 2005 Saldi al 14.214 19.046 2.880 31-12-2005 (3.492) 1.650 1.246 6.967 115 192 6.967 69.168 7.082 534 115 69.817 Utile di terzi Variazione area di consolidamento 0 Capitale di terzi Eliminazione azioni proprie (889) 192 5.946 - Altre riserve e fondi 6.967 69.168 531 (6.477) (2.966) - Dividendi Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN Eliminazione 186 azioni proprie Variazione quote di minoranza (50) 685 (5) (256) 13.669 32 4 0 (88) 13 3.495 3 13.507 13.669 190 1.063 (50) (50) 866 866 (1.064) (13.669) 110 (242) 731 0 (3.593) (256) (158) (1.064) Movimenti da fusione Risultato 2006 Saldi al 14.400 19.046 2.880 31-12-2006 115 (115) (490) (3.456) (137) Movimentazione riserva di conversione Altri movimenti 0 534 115 69.817 0 - Perdite esercizi precedenti Totale PN 822 Totale PN di competenze del Gruppo Utili/(Perdite) esercizi precedenti 80 9.130 Utile/(Perdita) dell’esercizio Riserva di conversione valuta 0 Riserva conversione IFRS Riserva x avanzo di fusione Riserva Straordinaria 49 15.788 Riserva di consolidamento Saldi al 14.214 19.046 2.880 1-01-2006 Destinazione risultato 2005 Riserva per valutazione titoli al Fair Value Riserva Legale Riserva sovrapprezzo azioni Capitale Sociale Descrizione b) Movimenti al 31 Dicembre 2006 (414) (5) (1.069) 0 0 39 39 3.495 3.495 68.742 180 3.675 349 180 69.271 (Euro/.ooo) 2006 (16.195) 2005 (20.563) Utile (perdita) del Gruppo 3.495 6.967 Ammortamenti 4.571 4.445 A INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA’) NETTO INIZIALE B FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ DI ESERCIZIO Variazione netta trattam.fine rapporto e indennità suppletiva clientela 219 544 (1.293) (1.981) Variazione netta altri fondi 80 176 Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate 14 (13) (Incremento) decremento dei crediti commerciali (1.911) 625 (Incremento) decremento delle rimanenze (3.842) (992) Variazione netta attività (fondo) per imposte anticipate (differite) Incremento (decremento) dei debiti commerciali 4.903 1.755 Incremento (decremento) degli altri debiti correnti 1.287 (2.517) (Incremento) decremento degli altri crediti correnti (1.222) (783) 6.301 8.226 Attività immateriali (1.755) (1.198) Attività materiali (4.336) (3.671) Totale B RENDICONTO FINANZIARIO 14) RENDICONTO FINANZIARIO C FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (Investimenti) disinvestimenti in attività non correnti Partecipazioni in imprese (33) (351) Altre attività non correnti 301 (1.270) (5.823) (6.490) - da banche (2.531) (1.970) Dividendi distribuiti (3.456) (3.168) Totale C D FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA’ FINANZIARIE Nuovi finanziamenti (rimborsi) al netto del trasferimento nel passivo corrente delle quote a breve termine Altre variazioni di patrimonio netto e degli interessi di terzi (96) (966) Totale D (6.083) (6.104) E FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D) (5.605) (4.368) F Liquidità (indebitamento) netto della società acquisite alla data di acquisizione (10.590) (16.195) 1.416 4.713 Interessi incassati 463 563 Interessi pagati 913 986 Cassa e altre disponibilità liquide nette all’inizio del periodo: 16.195 20.563 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi nota 13) 20.020 24.449 Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi nota 19) (3.825) (3.886) Cassa e altre disponibilità liquide nette alla fine del periodo: 10.590 16.195 Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi nota 13) 14.470 20.020 Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi nota 19) (3.880) (3.825) G INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA’) NETTO FINALE - INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO Imposte sul reddito pagate RICONCILIAZIONE CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE TOTALI 33 15) NOTE ESPLICATIVE NOTE ESPLICATIVE Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2006 Premessa Il bilancio per il periodo chiuso al 31 Dicembre 2006, è stato redatto ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea n. 1606/2002 del 19 Luglio 2002 e del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005 che da attuazione all’art. 35 della Legge 306/03, in base al quale, le società i cui valori mobiliari sono negoziati in un mercato regolamentato di uno Stato membro sono tenuti, a partire dall’anno 2005, a redigere i loro bilanci consolidati conformemente ai principi contabili internazionali IFRS – “International Financial Reporting Standard”. I principi ed i criteri di valutazione utilizzati sono conformi agli IFRS in vigore alla data del 31 Dicembre 2006. Il Bilancio consolidato presenta il confronto con i saldi dell’anno precedente. Il bilancio consolidato è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young Spa, come da incarico conferito dall’Assemblea ordinaria del 29 Aprile 2004. Pubblicazione del bilancio La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Gefran per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 26 Marzo 2007 e sarà reso disponibile al pubblico presso la sede sociale e sul sito aziendale www.gefran.com, entro 15 giorni dalla data dell’Assemblea, prevista per il 26 Aprile 2007. Espressione di conformità agli IFRSs Il bilancio consolidato del Gruppo Gefran è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Stardards (IFRS). Schemi di bilancio Gli schemi per la presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Gefran sono redatti utilizzando per la predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, che meglio rappresenta l’attività svolta. Mentre, quale metodo di rappresentazione delle attività e passività per la predisposizione della stato patrimoniale è stata adottata la distinzione corrente e non corrente. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto. Si precisa che: • con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, gli ammontari delle posizioni con parti correlate sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento; • non si sono verificate operazioni inusuali ed atipiche nel corso dell’esercizio né nel precedente; • lo schema di conto economico è stato adeguato alla disposizione di Borsa Italiana mettendo in evidenza il risultato delle operazioni non ricorrenti, per la corretta comparabilità è stato riclassificato anche il conto economico del precedente esercizio. 34 Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell’integrazione globale, comprende i bilanci d’esercizio della capogruppo Gefran Spa e delle società controllate al 31 Dicembre 2006, predisposti dai Consigli di Amministrazione della singole società. Imprese controllate Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati. NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO Partecipazioni in imprese collegate Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Queste sono società nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, pur non essendo una società controllata o una joint-venture. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell’esercizio della società collegata. Il metodo del patrimonio netto non viene applicato da quando cessa la condizione di notevole influenza nella società partecipata oppure la partecipazione è divenuta disponibile per la vendita. In tali casi il valore della partecipazione corrisponde a quello al momento della valutazione iniziale. Partecipazioni in altre imprese Le partecipazioni in altre imprese (normalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nei proventi finanziari. Transazioni eliminate nel processo di consolidamento Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese. Operazioni in valuta estera Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera accesi a copertura di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate direttamente nel patrimonio netto fino a quando l’investimento netto non viene dismesso, data in cui vengono riconosciute a conto economico. Imposte e crediti fiscali attribuibili a differenze di cambio su tali finanziamenti sono anch’essi trattati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. 35 NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO - CRITERI DI VALUTAZIONE Società Valuta Funzionale Gefran S.p.A. Euro Gefran Benelux Euro Gefran France Euro Gefran GmbH Euro Gefran Suisse Franco Svizzero Gefran UK Sterlina Inglese Gefran ISI Inc Dollaro USA Gefran Brasile Real Brasiliano Siei Areg Euro Siei France Euro Siei America Dollaro USA Gefran Siei Asia Dollaro USA Siei Drives Technology RMB Cina Gefran Siei Electric RMB Cina Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Gefran (l’Euro) al tasso di cambio in essere in tale data, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell’esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. CRITERI DI VALUTAZIONE Informativa di settore Lo schema primario di informativa prescelto dal Gruppo Gefran è per settori di attività. I principi contabili con cui i dati di settore sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione del bilancio consolidato. Le informazioni riportate nello schema primario sono relative ai ricavi, al margine operativo lordo ed al risultato operativo, alle attività e alle passività di settore. Lo schema di predisposizione secondario, come richiesto dallo IAS 14, è per area geografica; in tale schema vengono esposti i ricavi sulla base della localizzazione dell’attività per ciascuna area. Nel Gruppo Gefran la localizzazione dell’attività coincide sostanzialmente con la localizzazione per cliente. Valutazioni discrezionali e stime contabili significative Valutazioni discrezionali Nell’applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio: Riserve in sospensione di imposta nei patrimoni netti delle società controllate Diverse società del Gruppo evidenziano riserve di patrimonio netto in sospensione di imposta. In forza della politica del Gruppo di favorire il rafforzamento patrimoniale delle società controllate in modo omogeneo rispetto all’evoluzione del business, non vengono normalmente distribuiti dividendi alla capogruppo. Pertanto, in accordo con le disposizioni dello IAS 12, a fronte di tali riserve non sono state calcolate imposte differite. 36 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative Incertezza nelle stime di chiusura del bilancio, che potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo esercizio finanziario. Perdita di valore dell’avviamento L’avviamento viene sottoposto a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata sulla stima del valore attuale dei flussi finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato. Al 31 dicembre 2006, il valore contabile dell’avviamento era di Euro 3.594 mila (2005: Euro 3.806 mila). NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE Qui di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro e altre importanti fonti di incertezza nelle stime alla data Maggiori dettagli sono esposti alla Nota 1. Attività immateriali Avviamento L’avviamento a seguito di una acquisizione è inizialmente iscritto al costo, in quanto rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value netto riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività attuali e potenziali. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene iscritto al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto a un’analisi di congruità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Alla data di acquisizione, l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Laddove l’avviamento fosse attribuito ad una unità generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente dimesso, l’avviamento associato all’attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plus(minus)valenza derivante dall’operazione. In tali circostanze l’avviamento ceduto sarà misurato in proporzione all’attivo dell’unità generatrice di flussi alienato rispetto all’attivo ancora detenuto con riferimento alla medesima unità. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate: • i costi possono essere determinati in modo attendibile, • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto futuri, I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata 37 quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla ricuperabilità del valore di carico. NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS 38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Attività materiali Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Il costo delle attività materiali è rettificato dagli ammortamenti calcolati in base ad un piano sistematico, tenuto conto della residua possibilità di utilizzazione economica dei cespiti e considerando anche l’usura fisica di tali beni. Le attività materiali sono ammortizzate, su base mensile, dal momento di entrata in funzione del bene fino alla sua vendita o eliminazione dal bilancio. Qualora parti significative di attività materiali in uso abbiamo differente vita utile, le componenti identificate sono iscritte ed ammortizzate separatamente. Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute. Vengono capitalizzati i costi di manutenzione straordinaria che comportano significativi e tangibili miglioramenti nella capacità produttiva o di sicurezza degli impianti o della loro vita economicamente utile. Ammortamento Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate, non variate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti: • Terreni non ammortizzato • Fabbricati: • Costruzioni leggere: • Impianti: • Macchinari: • Attrezzature: 18% - 25% • Macchine Ufficio Elettroniche: 18% - 25% • Mobili e arredi: 10% - 15% • Automezzi: 18% - 25% 2% - 4% 8% - 12% 8% - 12% 14% - 18% Leasing I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati tra le attività materiali dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. Nel passivo viene iscritto un debito di pari importo, che viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. 38 I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote indicate nel successivo paragrafo. I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono Gli iniziali costi di negoziazione sostenuti a fronte di contratti di leasing operativo sono considerati incrementativi del costo del bene locato e sono rilevati lungo la durata del contratto di leasing in modo da contrapporsi ai ricavi generati dal medesimo leasing. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all’acquisto stesso. NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE classificati come leasing operativi. Dopo l’iniziale iscrizione, tali attività, che sono classificate come “detenute per la negoziazione” e come “disponibili per la vendita”, sono valutate al fair value. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione si rilevano a conto economico. Altresì gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a conto economico. Le attività finanziarie sono classificate come “attività di investimento detenute fino a scadenza” qualora esse non siano strumenti derivati e siano caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di rispettare fino alla scadenza. Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni e gli zero coupon bond, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell’acquisto per ripartirli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Per gli investimenti valutati al costo ammortizzato, gli utili o le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l’investimento viene rimosso o al manifestarsi di una perdita di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento. In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell’esercizio. Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario che è sostanzialmente uguale o è calcolato in base ai flussi finanziari futuri attesi delle attività nette sottostanti l’investimento. Gli acquisti o le vendite di attività finanziarie regolati secondo “prezzi di mercato” sono rilevati alla data di negoziazione, vale a dire alla data in cui il Gruppo ha assunto l’impegno di acquisto o vendita di tali attività. Per “prezzi di mercato” di acquisti e di vendite si intendono gli acquisti e le vendite di attività finanziarie che implicano la consegna di tale attività entro un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del luogo in cui avviene lo scambio. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo nel corso dell’esercizio si limitano alla sola categoria delle operazioni di acquisto valuta a termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, tali strumenti sono stati iscritti in bilancio al loro fair value. Perdite di valore delle attività Annualmente il Gruppo verifica la ricuperabilità del valore contabile delle attività immateriali con vita definita e di quelle materiali determinando se vi siano indicazioni che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Nel caso il dubbio sussista, il Gruppo effettua una stima dei valori di recupero. Se il valore di carico di una attività eccede il suo valore di recupero, tale attività viene svalutata sino a riportarla al suo valore di recupero. Come già accennato, il valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita, quando presenti, è invece stimato 39 ad ogni data di riferimento del periodo presentato. Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una unità generatrice di flussi finanziari NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività viene calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore originario di carico. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico. Rimanenze di magazzino Le rimanenze di magazzino sono state valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore del mercato. Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori. La configurazione di costo utilizzata è la seguente: • materie prime, sussidiarie, prodotti commercializzati: Costo Medio Ponderato • prodotti in corso di lavorazione: Costo di Produzione • prodotti finiti e semilavorati: Costo Medio Ponderato Il costo di produzione comprende il costo delle materie prime, dei materiali, della manodopera e tutte le altre spese dirette di produzione, compresi gli ammortamenti. Nel costo di produzione sono esclusi i costi di distribuzione. Le rimanenze obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o realizzo. Crediti e debiti commerciali e altri crediti/debiti I crediti sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo, costituito dal valore nominale rettificato, qualora necessario, da appositi fondi di svalutazione. I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono attualizzati. Una stima dei crediti a rischio di inesigibilità viene effettuata quando l’incasso dell’intero ammontare non è più probabile. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione. Le operazioni di smobilizzo crediti verso la clientela effettuate mediante operazioni di factoring (pro-solvendo) vengono contabilizzate iscrivendo: • il credito ceduto al valore nominale nella voce “crediti commerciali” • il debito per l’anticipazione ricevuta nella voce “debiti finanziari correnti”. I debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono attualizzati. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista e a breve termine, in quest’ultimo caso con una scadenza originaria prevista non oltre tre mesi o meno. Sono comunque considerati mezzi equivalenti gli strumenti finanziari negoziati sui mercati regolamentati e liquidabili immediatamente. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono rappresentate dalle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio. 40 Attività destinate alla vendita La voce “attività destinate alla vendita” include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività destinate alla vendita vengono presentati come segue: • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività • in una specifica voce del conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. destinate ad essere cedute; Passività finanziarie Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla costi di transazione direttamente attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta (o in caso di perdita di valore), nell’arco del periodo di ammortamento. Fondi correnti e non correnti Gli accantonamenti a fondi correnti e non correnti, anche denominati fondi per rischi ed oneri, sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte a un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, che sia probabile un’uscita finanziaria per soddisfare l’obbligazione e che sia possibile effettuare una stima affidabile dell’ammontare dell’obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo e solo nel caso il cui il rimborso risulti virtualmente certo, il costo dell’eventuale relativo accantonamento transita a conto economico al netto dell’eventuale rimborso. Gli accantonamenti a fondo rischi ed oneri che eccedono il temine di un anno, vengono attualizzati, solo se l’effetto di attualizzazione del valore è significativo, ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Benefici verso dipendenti Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le società italiane ai sensi della legge n. 297/1982, è considerato un piano a benefici definiti e si basa, tra l’altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il Gruppo ha deciso, sia in sede di prima adozione degli IFRS, che negli esercizi a regime, di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati. I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione per il TFR, derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i Costi del personale. Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale (piani di stock option) Il gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari, il cui costo è rappresentato dal fair value calcolato alla data di assegnazione dei diritti ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data di assegnazione del piano retributivo 41 e la data di maturazione del diritto con contropartita rilevata direttamente nel patrimonio netto. Le variazioni nel fair value NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Ricavi I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico. Vendita di beni Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. Prestazione di servizi I ricavi derivanti da prestazioni di servizi (assistenza tecnica, riparazione, altre prestazioni rese) sono riconosciuti con riferimento allo stato di avanzamento. Lo stato di avanzamento viene misurato in percentuale con riferimento alle ore lavorate rispetto alle ore totali stimate per ciascun contratto. Quando il risultato del contratto non può essere valutato in modo attendibile il ricavo è rilevato solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili. Affitti attivi Gli affitti sono contabilizzati sulla base dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio. Interessi Sono rilevati come proventi finanziari per interessi attivi di competenza, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che è il tasso che attualizza i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario, che vanno ad incrementare il valore netto delle relative attività finanziarie riportato in bilancio. Dividendi I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole attesa che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni a essi riferite risultino soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi nella spesa), sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare. Nel caso in cui il contributo fosse correlato a un’attività (per esempio i contributi in conto impianti), il fair value è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell’attività di riferimento. Costi I costi del periodo sono contabilizzati secondo il principio della competenza, iscritti al netto dei resi, degli sconti e degli abbuoni. Oneri finanziari Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo Ias 23. 42 Imposte sul reddito Le imposte sul reddito di competenza del periodo sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito per al dovuto, viene iscritto tra i crediti tributari. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e le passività e i valori riportati in bilancio. L’ammontare delle imposte differite passive viene iscritto nel passivo non corrente. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili a eccezione di: • quando le imposte differite passive derivino dall’ammortamento dell’avviamento • quando l’iniziale rilevazione di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione NOTE ESPLICATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE le imposte da versare all’erario è iscritto tra i debiti tributari. Qualora sia rappresentato un credito per versamenti superiori di imprese e che al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul reddito dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali; • quando, con riferimento a tutte le differenze temporanee tassabili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e partecipazioni in joint ventures, il rigiro della differenza temporanea può essere controllato e sia probabile che esso non si verifichi nell’immediato futuro. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e le passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile la generazione di adeguati utili fiscali futuri che potranno rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, a eccezione del caso in cui l’imposta differita attiva, relativa alle differenze temporanee deducibili, non derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione di imprese e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul risultato dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali. Per tutte le differenze temporanee deducibili relative a partecipazioni in imprese controllate e collegate, le imposte differite attive sono riconosciute solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possono essere utilizzate. Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura d’esercizio e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. L’ammontare delle imposte differite attive viene iscritto nell’attivo non corrente, alla voce “imposte anticipate”. Le imposte differite sia attive che passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono. Utile per azione L’utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni. Anche il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, di tali operazioni. 43 NOTA 1: AVVIAMENTO ED ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA NOTE ESPLICATIVE La voce “Avviamento” diminuisce esclusivamente in relazione alla variazione del cambio USD/Euro intervenuto nel corso dell’anno ed è così dettagliata: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2005 Gefran France Sa Gefran ISI Inc. Totale Incrementi 1.379 2.427 3.806 differenze cambio Decrementi - - (212) (212) 31/12/2006 1.379 2.215 3.594 La stima del valore recuperabile degli avviamenti iscritti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo del modello Discounted Cash Flow che, per la determinazione del valore d’uso dell’attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l’applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Il tasso di sconto adottato dell’9,8%, rappresenta il tasso di ritorno atteso dall’azionista per l’investimento nel capitale di rischio e l’orizzonte temporale nel quale i flussi previsti vengono attualizzati è pari a 10 anni. Il tasso di attualizzazione adottato è quello attualmente utilizzato per la valutazione della nostra società e pubblicato sugli studi emessi dalle società di analisi finanziaria. L’attività sottoposta ad impairment test nella CGU di attribuzione dei sensori non ha fatto emergere perdite durevoli di valore. NOTA 2: ATTIVITÀ IMMATERIALI La voce “Attività immateriali” comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 2.643 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 3.377 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente evoluzione: (Euro/.ooo) Descrizione Costi di sviluppo Opere dell’ingegno Immobiliz. in corso e acconti Altre attività Totale Descrizione Costi di sviluppo Opere dell’ingegno Altre attività Totale Attività immateriali nette 31/12/2005 Incrementi Decrementi 1.432 689 25 2.554 4.700 1.168 408 98 1.674 - Altri movimenti (25) (25) 31/12/2006 2.600 1.097 2.652 6.349 Fdo Fdo Altri ammort. al Incrementi Decrementi ammort. al movimenti 31/12/2005 31/12/2006 443 103 546 246 259 505 1.368 553 1.921 2.057 915 2.972 2.643 759 (25) 3.377 Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. L’effetto dovuto alla variazione del cambio non è significativo. 44 Costi di sviluppo Comprende i costi di sviluppo del sensori di umidità relativa industrializzato dalla Gefran France nel 2001, nonché i costi della nuova gamma di azionamenti capitalizzati nel precedente esercizio. L’importo relativo agli incrementi riguarda la • Euro 108 mila relativamente ai sensori di posizione per interno cilindri, • Euro 386 mila relativamente alle nuove linee di componenti della famiglia “Vedo, Geflex-termo” e alla nuova • Euro 674 mila relativamente al proseguimento dell’attività di sviluppo della nuova gamma di azionamenti. architettura dei PLC industriali; Le attività immateriali sono state sottoposte ad impairment test, senza far emergere perdite di valore. L’attività attinente al sensori di umidità relativa ha una vita utile stimata in 5 anni, mentre la parte rimanente riguarda attività in corso, i cui benefici entreranno nel conto economico dal corrente esercizio, pertanto non viene ammortizzata. NOTE ESPLICATIVE capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nell’anno dalla capogruppo Gefran SpA. È sono così suddivisi: Opere dell’ingegno Comprende esclusivamente i costi sostenuti per l’acquisizione di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e per l’utilizzo di licenze su software di terzi. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni. Immobilizzazioni in corso e acconti Comprendeva l’importo degli acconti pagati ai fornitori per l’acquisto di programmi e licenze software la cui consegna è stata effettuata nell’esercizio. Altre attività Comprende per la quasi totalità i costi sostenuti per l’implementazione del nuovo sistema ERP SAP/R3 sostenuti dalla controllante Gefran Spa nel corso dell’anno e nei precedenti esercizi. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni. NOTA 3: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE La voce “Immobili, impianti, macchinari e attrezzature” incrementa da Euro 27.934 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 28.429 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente movimentazione: (Euro/.ooo) Descrizione Terreni Fabbricati industriali Impianti e macchinari Attrezzature indus.e comm. Altri beni Immobiliz. in corso e acconti Totale Descrizione Fabbricati industriali Impianti e macchinari Attrezzature indus.e comm. Altri beni Totale Immobiliz. materiali nette 31/12/2005 1.861 22.443 22.246 13.523 7.859 177 68.109 Fdo ammort. al 31/12/2005 6.836 14.668 12.087 6.584 40.175 27.934 Incrementi Decrementi 152 1.049 1.855 759 818 102 4.735 (17) (601) (23) (147) (788) Incrementi Decrementi 742 1.693 715 506 3.656 1.079 (278) (3) (100) (381) (407) Altri movimenti (177) (177) Altri movimenti (177) 31/12/2006 1.996 23.492 23.500 14.259 8.530 102 71.879 Fdo ammort. al 31/12/2006 7.578 16.083 12.799 6.990 43.450 28.429 45 NOTA 3: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. L’effetto dovuto alla variazione del cambio non è significativo. I movimenti più significativi riguardano gli investimenti realizzati nell’anno negli stabilimenti produttivi della società, in particolare: • circa Euro 0,5 milioni, di cui Euro 152 mila riferiti al valore attribuito al terreno, per l’acquisto di un fabbricato industriale a Gerenzano, adiacente allo stabilimento di produzione degli azionamenti, per soddisfare le esigenze di maggiori spazi produttivi e di magazzino, • circa Euro 0,6 milioni per il rifacimento del reparto delle schede elettroniche nello stabilimento di produzione dei componenti per l’automazione e l’allestimento di nuovi spazi produttivi nello stabilimento di assemblaggio dei sensori di Provaglio d’Iseo, • circa Euro 1 milione per nuovi impianti tecnologici, principalmente riferiti al nuovo reparto di produzione delle schede elettroniche, ai nuovi reparti produttivi allestiti nello stabilimento dei sensori ed all’automazione e potenziamento dei reparti di produzione delle sonde di pressione e dei potenziometri, • circa Euro 0,9 milioni per l’acquisto di nuovi macchinari prevalentemente realizzati nei reparti di produzione dei componenti, adeguando il processo alle norme europee che hanno eliminato dal ciclo produttivo alcune sostanze ritenute pericolose, tra cui il piombo; • circa Euro 0,7 milioni per l’acquisto di nuove attrezzature di produzione e stampi; • la parte residua riguarda prevalentemente l’acquisto di nuovi PC e altre macchine HW per la sostituzione di parte del parco macchine obsoleto. Le vendite riguardano principalmente: • la cessione di un impianto specifico di trattamento di emissioni in atmosfera di proprietà, ma in uso ad Agilent ex affittuaria di parte dei locali dello stabilimento di via Cave a Provaglio d’Iseo, non più necessario alle esigenze produttive dei sensori, realizzando un minusvalenza di circa Euro 160 mila; • la vendita di una porzione di terreno in via Cave a Provaglio d’Iseo richiestoci dall’azienda confinante realizzando una plusvalenza di circa Euro 121 mila; • la parte rimanente riguarda la normale sostituzione di macchinari ed attrezzature di produzione, oltre ai PC e macchine elettroniche per la normale obsolescenza tecnologica. I fabbricati di proprietà risultano gravati da ipoteche per un importo di Euro 24,8 milioni a fronte dei mutui ottenuti dal sistema bancario per gli immobili in Provaglio d’Iseo, per Euro 13,1 milioni a garanzia del finanziamento ottenuto per l’acqusito dello stabilimento di Gerenzano (VA) e per circa Euro 0,9 milioni a garanzia del finanziamento concesso alla Gefran GmbH. NOTA 4: PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO La voce “Partecipazioni in imprese valutate al patrimonio netto” incrementa di Euro 13 mila, rispetto al valore del 31 Dicembre 2005 e il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Epistolio Srl Ensun Srl Fondo rettificativo Ensun Srl Totale 46 Quota di partecipaz. 25% 33% - 31/12/2006 31/12/2005 102 102 30 3 (14) 118 105 variazione 27 (14) 13 Nel 2006, si evidenza una svalutazione per perdita di valore di Euro 14 mila relativa alla partecipazione nella società Ensun Srl e attiene alla quota di perdita d’esercizio 2006 di competenza. La partecipata Epistolio Srl è una società commerciale di strumentazione elettronica, di ridotte dimensioni, attiva nella La partecipata Ensun Srl è attiva nella ricerca di soluzioni a basso costo per lo sfruttamenti di energie alternative. L’esercizio 2006 si è chiuso con una perdita pari ad Euro 42 mila. NOTA 5: PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE NOTE ESPLICATIVE provincia di Varese. L’esercizio 2006 si è chiuso sostanzialmente in pareggio. Il valore delle “partecipazioni in altre imprese” è incrementato nel 2006 di Euro 20 mila, rispetto al valore del 31 Dicembre 2005. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione - Colombera Srl - Woojin Machinery Co Ltd - Inn. Tec.Srl - Banca Lombarda Spa - Altre - Fondo rettificativo Totale Quota di partecipaz. 31/12/2006 31/12/2005 14,03% 2,00% 9,00% - 761 159 118 329 2 (60) 1.309 761 176 118 231 3 1.289 variazione (17) 98 (1) (60) 20 Il fondo rettificativo, per adeguamento al fair value, è interamente attribuibile alla partecipazione nella Woojin Machinery, società quotata alla borsa di Seul. NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI I “titoli e crediti finanziari” aumentano di Euro 95 mila e sono così composti: Descrizione (Euro/.ooo) Quote di fondi comuni d’investimento italiani Obbligazioni emesse da società commerciali Polizze indicizzata a rendimento garantito Fondi comuni d’investimento esteri Totale titoli classificati come “disponibili per la vendita”* 31/12/2006 31/12/2005 variazioni 1.009 420 512 1.941 982 420 500 75 1.977 27 12 (75) -36 Descrizione Obbligazioni Zero Coupond Bond Obbligazioni bancarie quotate sui mercati regolamentati Totale titoli classificati come “detenuti fino a scadenza”* Totale titoli e crediti finanziari 31/12/2006 18.127 2.593 20.720 22.661 31/12/2005 18.011 2.578 20.589 22.566 variazioni 116 15 131 95 *classificazione prevista dallo IAS 39 47 NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE I fondi comuni d’investimento, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e la polizza indicizzata sono emessi da primari istituti bancari italiani. Le obbligazioni commerciali sono emesse da una società locale attiva nel settore turistico/alberghiero. Dei titoli sopra dettagliati, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e i fondi comuni d’investimento sono gli investimenti in titoli mobiliari a garanzia di fideiussioni rilasciate per la concessione di finanziamenti ed affidamenti, sono attribuibili interamente alla Gefran Spa e sono così suddivisi: • deposito di titoli a garanzia di fidejussioni rilasciate a favore dell’IMI per la concessione di finanziamenti • deposito per circa Euro 130 mila, per la concessione di affidamenti a favore della controllata inglese • sottoscrizione della ZCB a garanzia del mutuo in FSV del valore nominale di 33 milioni, concesso per propri per circa Euro 4,1 milioni Gefran UK Ltd. l’acquisto della sede produttiva di Gerenzano. Il valore dei fondi comuni d’investimento italiani, è stato adeguato al Fair Value al 31 Dicembre 2006. Le caratteristiche relative alle obbligazioni sono riassunte nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Descrizione valuta Obbligazioni bancarie Obbligazioni bancarie Obbligazioni bancarie Obbligazioni bancarie Obbligazioni bancarie Obbligazioni bancarie Totale obbligazioni bancarie Obbligazioni commerciali Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro valore nominale 566 460 380 390 355 435 2.586 420 tasso scadenza 3,7% 2,4% inflazione ISTAT+0,50 2,0% 2,8% inflazione FOI+0,35 31/08/2010 30/06/2010 30/07/2009 31/12/2007 01/07/2007 15/07/2008 4,9% a richiesta valore contabile 574 460 380 390 353 435 2.592 420 NOTA 7: CREDITI ED ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI I “crediti ed altre attività non correnti” diminuiscono di Euro 396 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Erario c/anticipo imposte su TRF Depositi cauzionali Crediti finanziari a clienti Totale 31/12/2006 106 106 31/12/2005 70 126 306 502 variazioni (70) (20) (306) (396) La voce crediti finanziari a clienti rappresenta un credito concesso ad un importante cliente del settore azionamenti nel 2004, regolarmente rimborsato. 48 NOTA 8: IMPOSTE ANTICIPATE Attività non correnti (Euro/.ooo) Descrizione Svalutazione rimanenze di magazzino Svalutazione crediti commerciali Svalutazione attività immateriali Svalutazione partecipazioni Valutazione titoli al Fair Value Costo del lavoro non di competenza fiscale Proventi imputati a Patrimoni Netto Adeguamento valutario finanz. in FSV Adeguamento valutario ZCB in FSV Perdite fiscali pregresse Adeguamento valut. crediti e debiti commerciali Fondo per rischi diversi Totale 2006 1.769 338 136 99 96 60 50 2.672 166 159 5.545 Conto economico 2005 1.651 1.291 200 198 17 57 161 116 828 231 4.750 2006 118 (953) (64) (99) (17) 39 (101) (66) 1.844 166 (72) 795 2005 888 1.169 161 (99) 138 57 (94) 55 (115) (53) (224) 157 2.040 NOTE ESPLICATIVE L’attività per “imposte anticipate” incrementa, nel corso dell’esercizio, di Euro 795 mila ed ha registrato le seguenti variazioni: Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 2.011 mila al 31 Dicembre 2006. I movimenti principali del 2006 riguardano: • l’iscrizione delle imposte differite attive a fronte delle perdite fiscali pregresse attribuibili alla incorporata Siei S.p.A., in quanto è divenuta probabile la generazione di utili fiscali futuri che potranno rendere applicabile l’utilizzo di tali differenze temporanee; • l’utilizzo di accantonamenti, a fronte di rischi su crediti commerciali, effettuati in precedenti esercizi per i quali, nel corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente. NOTA 9: RIMANENZE Il valore delle “rimanenze” incrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, da Euro 19.372 mila a Euro 23.214 mila al 31 Dicembre 2006. L’incremento interessa le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione. La crescita del fatturato ed il maggior approvvigionamento per soddisfare le necessità dello stabilimento cinese degli azionamenti, sono le cause principali della crescita. Il saldo risulta così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Materie prime, sussidiarie e di consumo - fondo svalutazione materie prime Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione Prodotti finiti e merci - fondo svalutazione prodotti finiti Acconti Totale 31/12/2006 17.275 (3.707) 5.603 (706) 6.325 (1.591) 15 23.214 31/12/2005 12.950 (3.200) 4.660 (378) 6.858 (1.518) 19.372 variazioni 4.325 (507) 943 (328) (533) (73) 15 3.842 49 NOTA 10: CREDITI COMMERCIALI NOTE ESPLICATIVE I “crediti commerciali” aumentano di Euro 1.911 mila nell’anno e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Crediti verso clienti entro 12 mesi Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi Meno: Fondo svalutazione crediti Importo netto 31/12/2006 34.246 188 (1.713) 32.721 31/12/2005 34.701 154 (4.045) 30.810 variazioni (455) 34 2.332 1.911 Comprende crediti ceduti pro-solvendo al factor, per la totalità da parte della Capogruppo, per un importo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 Dicembre 2005). Nel corso del 2006 Gefran S.p.A. ha ceduto a società di factoring crediti verso clienti per un importo complessivo di circa Euro 1,4 milioni (Euro 1,2 milione nell’esercizio 2005). Il fondo svalutazione crediti ha riportato i seguenti movimenti: 31/12/2005 (Euro/.ooo) Fondo Svalutazione Crediti 4.045 Incrementi Decrementi 1.015 Altri movimenti (3.347) 31/12/2006 - 1.713 L’importo dei decrementi comprende l’accantonamento effettuato in precedenti esercizi e relativo ai crediti per i quali, nel corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente. NOTA 11: ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI Le “altre attività correnti” aumentano da Euro 803 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 1.125 mila del 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Canoni assicurativi Cred. per cedole maturate Canoni d’affitto e leasing Canoni per servizi e manutenzioni Crediti verso dipendenti Anticipi a fornitori Commissioni su fidejussione Rimborso IVA su automezzi DL 258/2006 altri Totale 31/12/2006 72 116 29 79 85 306 22 110 306 1.125 31/12/2005 variazioni 100 26 40 146 146 10 335 803 72 16 3 39 (61) 160 12 110 (29) 322 L’importo “altri” comprende l’adeguamento al fair value, a fine 2006, delle operazioni poste in essere dalla capogruppo Gefran SpA di seguito specificate: • vendita a termine di USD 2 milioni al cambio prefissato di 1,3310 con scadenza al 08/01/2007 • vendita a termine di USD 1 milione al cambio prefissato di 1,2745 con scadenza al 31/01/2007 • acquisto di un opzione call USD / put EURO, denominata “Forex Flexible” per nominali USD 1 milione con scadenza al 28/03/2007 ad un cambio prefissato di 1,2640 esercitatile in più trance, entro la data di scadenza. 50 NOTA 12: CREDITI TRIBUTARI delle minori imposte correnti sul reddito del 2006, mentre cresce l’importo del credito IVA, in relazione alla maggior quota di export. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Imposta IRES Imposta IRAP Imposta IVA per altre imposte estere Totale Interessi su rimborsi oltre 12 mesi Totale 31/12/2006 722 1.489 677 2.888 92 2.980 31/12/2005 1.051 132 481 324 1.988 92 2.080 variazioni (329) (132) 1.008 353 900 900 NOTE ESPLICATIVE I “crediti tributari” aumentano da Euro 2.080 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 2.980 del 31 Dicembre 2006, per effetto NOTA 13: DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Le “disponibilità liquide e mezzi equivalenti” diminuiscono nel 2006 di Euro 5.550 mila, principalmente in seguito al pagamento, nel maggio scorso, del dividendo per complessivi Euro 3,5 milioni ed agli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali effettuati nell’anno. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Disponibilità liquide su depositi bancari Cassa Depositi con vincolo inferiori a 3 mesi Titoli correnti disponibili per la vendita Totale 31/12/2006 12.429 52 1.815 174 14.470 31/12/2005 18.557 43 1.238 182 20.020 variazioni (6.128) 9 577 (8) (5.550) Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 31 Dicembre 2006, sono così dettagliate: • Scadenze: esigibili a vista. • Rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito. • Rischio paese: i depositi sono effettuati presso i paesi ove hanno la propria sede le società del Gruppo. • I titoli sono composti da fondi comuni d’investimento azionario ed obbligazioni di primario istituto bancario liquidabili immediatamente, tali valori mobiliari riguardano esclusivamente la Gefran Spa. Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006 è la seguente: (Euro/.ooo) Descrizione Liquidità: Disponibilità e mezzi equivalenti (Nota 13) Indebitamento finanziario: Debiti verso banche e prestiti a breve (Nota 19) Debiti finanziari non correnti (Nota 15) Obbligazioni ZCB a garanzia finanziamento (Nota 6) Posizione finanziaria netta di cui verso terzi: 31/12/2006 31/12/2005 14.470 20.020 (3.880) (3.825) (25.345) (27.876) 18.127 18.011 3.372 6.330 51 NOTA 14: PATRIMONIO NETTO NOTE ESPLICATIVE Il “Patrimonio netto” consolidato è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Quota di pertinenza del Gruppo Quota di pertinenza dei terzi Importo netto 31/12/2006 68.742 529 69.271 31/12/2005 69.168 649 69.817 variazioni (426) (120) (546) Il patrimonio netto di spettanza del Gruppo diminuisce, rispetto al 31 Dicembre 2005, di Euro 546 mila. I principali movimenti riguardano, oltre all’utile del 2006 di Euro 3,5 milioni e la distribuzione del dividendo 2005 per complessivi Euro 3.456 mila (Euro 0,24 per azione), come disposto dall’assemblea della capogruppo, in sede di approvazione del bilancio 2005 e la diminuzione della riserva di conversione valuta, come illustrato al punto 12 “prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto”. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto, per l’approvazione all’Assemblea degli Azionisti, il pagamento di un dividendo per complessivi Euro 3.600 mila, pari a Euro 0,25 per azione. Il capitale sociale ammonta a Euro 14,4 milioni, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna, al 31 Dicembre 2006 ne la capogruppo Gefran Spa ne altre società del Gruppo avevano in carico azioni proprie (nel 2005 nr. 185.567 azioni). Al 31 Dicembre 2006 Gefran Spa ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager delle società del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato dall’Assemblea del 26 Aprile scorso, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza diritto d’opzione. In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr. 425.000 azioni a 10 soggetti, ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera 2010 sulla base dei dati del bilancio al 31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per l’esercizio del diritto d’opzione è fissato al 31 Dicembre 2012. La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente: • Amministratore delegato nr. 200.000 opzioni • Manager nr. 225.000 opzioni La società non ha emesso obbligazioni convertibili. NOTA 15: DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI I “debiti finanziari non correnti” diminuiscono di Euro 2.531 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamenti S.Paolo - Imi Finanziamento Medio Credito Lombardo Finanziamento Medio Credito Centrale Finanziamento Monte dei Paschi di Siena altri istituti bancari esteri Totale 31/12/2006 3.127 1.290 10.268 10.268 392 25.345 31/12/2005 2.895 1.806 11.313 11.313 549 27.876 La parte di debito con durata residua superiore a 5 anni è pari a Euro 0,2 milioni. 52 variazioni 232 (516) (1.045) (1.045) (157) (2.531) I finanziamenti dettagliati nella tabella hanno le seguenti caratteristiche: • Euro 1.874 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-07-2010, rimborsabile con rate semestrali al • Euro 1.069 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2010, rimborsabile con rate semestrali al • Euro 184 mila erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2009, rimborsabile con rate semestrali al 01-01 • Euro 1.290 mila erogato dal Medio Credito Lombardo ha scadenza al 15-03-2010, rimborsabile con rate semestrali • Euro 10.268 mila erogato dal Medio Credito Centrale e Euro 10.268 erogato dal Monte Paschi Siena hanno 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse fisso è pari al 1% annuo. ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse fisso è pari al 2% annuo. al 15-03 ed al 15-09 di ogni anno, il tasso di interesse è pari al tasso praticato dalla BEI+0,90. scadenza 07-03-2010 in un’unica soluzione, sono denominati in Franchi Svizzeri per un importo di 33 milioni, il tasso NOTE ESPLICATIVE 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo. d’interesse praticato è parti al tasso del Franco Svizzero a 3 mesi + 0,75 • Euro 118 mila erogato da un istituto locale alla controllata Gefran GmbH con scadenza al 30-11-2011, rimborsabile in rate semestrali con un tasso d’interesse al 4,8%. • Euro 274 mila erogato da un istituto locale alla controllata Gefran Suisse con scadenza al 30-09-2017, rimborsabile in rate trimestrali con un tasso d’interesse al 3,81%. I finanziamenti sopra dettagliati godono di garanzia ipotecaria per un importo di Euro 24,8 milioni gravante sugli immobili in Provaglio d’Iseo di proprietà della Gefran Spa e della Gefran Sensori Srl; per un importo di Euro 13,1 milioni sull’immobile della Siei Spa ed infine per circa Euro 0,9 milioni per la Gefran GmbH. NOTA 16: BENEFICI AI DIPENDENTI Le passività per “benefici ai dipendenti” incrementano di Euro 219 mila e registrano la seguente movimentazione: (Euro/.ooo) Fondo T.F.R. 31/12/2005 7.392 Incrementi 1.420 Decrementi (1.201) Altri movimenti - 31/12/2006 7.611 Il Fondo Trattamento di fine rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed aumenta di Euro 219 mila per il saldo tra gli accantonamenti a conto economico, pari ad Euro 1.420 mila, e gli utilizzi per indennità corrisposte al personale cessato, anticipazioni e fondi pensioni, per Euro 1.201 mila. In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del T.F.R. è stata utilizzata la metodologia denominata “Projected Unit Credit Cost” articolata secondo le seguenti fasi: • si proiettano, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dismissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all’ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione; • si calcola alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna • si definisce la passività per la società individuando in via proporzionale rispetto all’anzianità maturata la quota del prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni; valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione; • si individua, sulla base della passività determinata al punto precedente e della riserva accantonata in bilancio ai fini civilistici italiani, la riserva riconosciuta valida ai fini IAS. 53 NOTA 16: BENEFICI AI DIPENDENTI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti: Ipotesi demografiche Probabilità di decesso Probabilità di invalidità Probabilità di dimissioni - sino al raggiungimento di 50 anni di età - successivamente Probabilità di pensionamento - al raggiungimento dei 60 anni di età - successivamente, ma sino ad un’età inferiore a 65 anni - al compimento dei 65 anni di età Probabilità per un attivo di: - ricevere all’inizio dell’anno un’anticipazione del TFR accantonato pari al 70% Dirigenti Non Dirigenti Tabelle di mortalità RG 48 Tabelle di mortalità RG 48 pubblicate dalla Ragioneria pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato Generale dello Stato Tabelle unisex redatte dal Tabelle unisex redatte dal C.N.R. ridotte dell’80% C.N.R. ridotte dell’80% 2,0% in ciascun anno Nulla 4,0% in ciascun anno Nulla 35% 100% per le donne 10% in ciascun anno 100% 35% 100% per le donne 10% in ciascun anno 100% 3,0% in ciascun anno 3,0% in ciascun anno Dirigenti 2,0% annuo 4,25% annuo Non Dirigenti 2,0% annuo 4,25% annuo 3,0% annuo 2,75% annuo 2,5% annuo 2,5% annuo 2,25% annuo 2,0% annuo Ipotesi finanziarie Incremento del costo della vita Tasso di attualizzazione Incremento retributivo - età pari o inferiore a 40 anni - età superiore a 40 anni, ma pari o inferiore a 55 anni - età superiore a 55 anni NOTA 17: FONDI NON CORRENTI I “fondi non correnti” diminuiscono di Euro 183 mila, rispetto al 31 Dicembre 2005, principalmente per l’utilizzo dei fondi per esodo del personale effettuati dalla Gefran France e sono così dettagliati: (Euro/.ooo) Descrizione Fondo Rischi Gefran Spa - per controversie legali - altri Fondo Rischi Siei France - per controversie legali Fondo Rischi Gefran France: - per esodo del personale - altri Totale 31/12/2006 31/12/2005 variazioni 392 303 408 339 (16) (36) 55 - 55 30 21 801 216 21 984 (186) (183) Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 473 mila al 31 Dicembre 2006 e Euro 473 mila al 31 Dicembre 2005. 54 La voce “controversie legali” accoglie lo stanziamento totale effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle controversie in corso riguardanti una richiesta danni da parte di un cliente e verso alcuni dipendenti. La voce “altri” riguarda quasi esclusivamente l’accantonamento effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle 2006, a carico della incorporata Siei Spa, presso lo stabilimento di Gerenzano per Euro 206 mila. NOTA 18: IMPOSTE DIFFERITE Il fondo per “imposte differite” decrementa di Euro 499 mila, prevalentemente per l’utilizzo delle imposte relative alla NOTE ESPLICATIVE verifiche fiscali effettuate, la prima nell’anno 2004 presso la sede di Provaglio d’Iseo, per Euro 85 mila, e la seconda del valutazione delle poste in valuta estera e le maggiori imposte differite sull’eliminazione dei margini di magazzino ed ha registrato la seguente movimentazione: Passività non correnti (Euro/.ooo) Descrizione Maggiori ammortamenti fiscali Fondo attualizzazione T.F.R. Capitalizzazione beni in leasing Valutazione titoli al Fair value Eliminazione margini non realizzati su rimanenze Differenze cambio da valutazione Totale 2006 1.129 60 52 31 (665) 607 2005 1.137 22 89 (486) 344 1.106 Conto economico 2006 (8) 38 (37) 31 (179) (344) (499) 2005 (54) (2) 35 (204) 284 59 NOTA 19: DEBITI VERSO BANCHE E PRESTITI A BREVE Il saldo dei “debiti verso banche e prestiti a breve” al 31 Dicembre 2006 incrementa di Euro 55 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 ed è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamenti S.Paolo-IMI Finanziamento Medio Credito Lombardo Altri istituti bancari esteri Banche c/c passivi Anticipi import/export Totale 31/12/2006 1.174 516 642 1.548 3.880 31/12/2005 1.129 516 152 624 1.404 3.825 variazioni 45 490 924 (1.404) 55 I principali debiti verso banche sono dettagliati nella tabella ed hanno le seguenti caratteristiche: • Euro 1.548 mila per utilizzo di affidamenti di cassa della capogruppo Gefran SpA, rimborsabili a vista, il tasso di • Euro 477 mila per finanziamenti a breve termine della controllata Siei Drives, rimborsabili a Marzo 2007, il tasso di interesse è compreso nel range 5%-7% annuo. interesse è compreso nel range 5,7%-6,6% annuo. Per i dettagli relativi ai finanziamenti a medio e lungo temine si rimanda alla nota 15. 55 NOTA 20: DEBITI FINANZIARI CORRENTI NOTE ESPLICATIVE Il saldo dei “debiti finanziari correnti” al 31 Dicembre 2006 diminuisce di Euro 209 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 ed è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamento Enti pubblici Altri debiti Totale 31/12/2006 237 57 294 31/12/2005 466 37 503 variazioni (229) 20 (209) Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico entro dodici mesi sono pari a Euro 113 mila al 31 Dicembre 2006 e Euro 266 mila al 31 Dicembre 2005. Il finanziamento erogato da Enti pubblici, a favore della capogruppo Gefran S.p.A., ha le seguenti caratteristiche: • Euro 237 mila erogato dall’ente MICA, ha scadenza il 30 Giugno 2010, è rimborsabile con rate annuali, il tasso di interesse fisso è del 4,11% annuo. Dell’importo indicato Euro 181 mila hanno scadenza oltre 12 mesi (Euro 237 mila nel 2005). NOTA 21: DEBITI COMMERCIALI I “debiti commerciali” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 4.903 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come rappresentato di seguito: (Euro/.ooo) Descrizione Debiti verso fornitori Debiti verso fornitori per fatture da ricevere Debiti verso imprese collegate Acconti ricevuti da clienti Totale 30/12/2006 21.750 878 17 44 22.689 31/12/2005 16.738 966 42 40 17.786 variazioni 5.012 (88) (25) 4 4.903 L’aumento del fatturato e delle giacenze di magazzino hanno trascinato, come conseguenza, l’incremento dei debiti verso fornitori. NOTA 22: FONDI CORRENTI I “fondi correnti” presentano un saldo di Euro 273 mila, come rappresentato di seguito: (Euro/.ooo) Descrizione Operazioni su cambi Garanzia prodotti FISC Totale 31/12/2006 155 118 273 31/12/2005 variazioni 3 6 9 (3) 149 118 264 La voce include gli importi iscritti a bilancio a fronte degli oneri previsti per le riparazioni su prodotti effettuate in garanzia e il debito verso agenti per l’indennità sostituiva di clientela. 56 NOTA 23: DEBITI TRIBUTARI 31 Dicembre 2005 ed è così determinato: (Euro/.ooo) Descrizione Debito per IVA Imposta patrimoniale Ritenute d’acconto IRPEF Altre imposte Totale 31/12/2006 153 1.105 633 1.891 31/12/2005 83 959 237 1.279 variazioni 70 146 396 612 NOTE ESPLICATIVE Il saldo dei “debiti tributari” al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 1.891 mila, in incremento di Euro 612 mila, rispetto al NOTA 24: ALTRE PASSIVITÀ Le “altre passività” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 884 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così composte: (Euro/.ooo) Descrizione Personale dipendente per competenze maturate Sindaci Istituti previdenziali Ratei per interessi su mutui Amministratori Altri ratei Altre passività correnti Totale 31/12/2006 4.118 51 1.948 230 251 389 6.987 31/12/2005 3.608 47 1.702 163 195 212 176 6.103 variazioni 510 4 246 67 (195) 39 213 884 La voce relativa alle competenze maturate a favore di personale dipendente, include oneri non ripetitivi per Euro 0,3 milioni, riferibili ad incentivi all’esodo. Al netto di tale importo, l’aumento rispetto al 2005 è in linea con la crescita della forza lavoro. NOTA 25: RICAVI I “ricavi” del 2006 ammontano a Euro 109.309 mila in aumento di Euro 9.454 mila rispetto al 2005. La suddivisione dei ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività e area geografica è rappresentata nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Settore Sistemi d’automazione Componenti elettronici Sensori Azionamenti Totale 31/12/2006 9.903 24.266 26.655 48.485 109.309 31/12/2005 10.518 22.243 24.618 42.476 99.855 variazioni (615) 2.023 2.037 6.009 9.454 % -5,8% 9,1% 8,3% 14,1% 9,5% 57 NOTE ESPLICATIVE NOTA 25: RICAVI (CONTINUA) (Euro/.ooo) Area geografica Italia Unione Europea Europa non UE Nord America Sud America Asia Resto del mondo Totale 31/12/2006 42.593 22.887 9.059 6.920 4.023 23.341 486 109.309 31/12/2005 41.724 21.279 8.242 6.813 3.637 17.644 516 99.855 variazioni 869 1.608 817 107 386 5.697 (30) 9.454 % 2,1% 7,6% 9,9% 1,6% 10,6% 32,3% -5,8% 9,5% L’importo dei ricavi totali include ricavi per prestazione di servizi pari a Euro 3.315 mila (Euro 2.866 mila nel precedente esercizio). La ripartizione dei ricavi per settore mostra una crescita dei ricavi in tutte le aree, ad eccezione dei sistemi d’automazione. L’area degli “azionamenti” realizza la maggior crescita con un incremento che supera il 14% rispetto al 2005, l’Asia, in particolare la Cina, hanno contribuito in maniera determinante all’ottimo risultato. Significativo l’incremento ottenuto dall’area dei “componenti” con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente, sulla stessa linea anche il risultato positivo segnato dall’area dei “sensori”, dove il 2006 chiude con una crescita del 8% sul 2005, infine, l’area dei “sistemi” mostra una flessione delle vendite intorno al 6%, rispetto al 2005. La suddivisione dei ricavi per area geografica, segna una crescita in tutte le aree, rispetto al 2005, ad eccezione del resto del mondo. Spicca fra tutte, l’area asiatica con un incremento superiore al 30% in rapporto al 2005; tale mercato sta vivendo uno sviluppo economico continuo e la presenza di uno stabilimento produttivo locale consente di cogliere le opportunità di crescita. Le aree del continente europeo e sudamericano hanno realizzato una crescita dei ricavi sul 2005 intorno al 10%, mentre il mercato del Nord America è rimasto pressoché stabile. Infine, il mercato italiano chiude il 2006 con un lieve aumento del 2%, rispetto al 2005. Risultano di modesto valore le vendite realizzate nel resto del mondo. La quota di ricavi realizzati sul mercato estero rappresentano circa il 60% del totale, in aumento rispetto al 2005. NOTA 26: ALTRI RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Gli “altri ricavi e proventi operativi” ammontano a Euro 640 mila e segnano una diminuzione di Euro 41 mila rispetto al 2005, come evidenziato nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Descrizione Proventi immobiliari Riaddebiti di spese diverse Indennizzi contrattuali Contributi nella spesa Altri proventi Totale 58 31/12/2006 20 239 172 28 181 640 31/12/2005 19 46 600 16 681 variazioni 1 193 (428) 28 165 (41) I movimenti più significativi riguardano: • riaddebiti di spese diversi: accolgono prevalentemente la fatturazione a terzi di costi per l’utilizzo di strutture tecniche di laboratorio aziendali e per oneri di non-conformità verso fornitori, non presenti nel 2005, oltre al provento del indennizzi contrattuali: sono riferiti alla quota di margine riconosciutaci da un cliente americano sulle vendite di azionamenti effettuate negli Stati Uniti; nel 2005 si riferiva all’indennizzo per il mancato ripristino dei locali ricevuto da Agilent; • altri proventi: include vendite occasionali di attrezzature dimesse. NOTA 27: COSTI PER MATERIE PRIME ED ACCESSORI NOTE ESPLICATIVE servizio per la mensa aziendale interna; • I “costi per materie prime ed accessori” ammontano a Euro 47.896 mila e aumentano di Euro 7.723 mila, per effetto sia dei maggiori acquisti conseguenti l’aumento delle vendite, sia i maggiori approvvigionamenti di componenti destinati allo stabilimento cinese e sono così variati: (Euro/.ooo) Descrizione Materie prime ed accessori 31/12/2006 47.896 31/12/2005 40.173 variazioni 7.723 NOTA 28: COSTI PER SERVIZI I “costi per servizi” ammontano a Euro 20.906 mila e incrementano nell’anno di Euro 2.912 mila, principalmente a causa dei maggiori costi di attività R&D, del rafforzamento della struttura tecnico/commerciale asiatica e degli oneri legati alla riorganizzzazione dei reparti produttivi dei sensori e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Servizi Godimento beni di terzi Totale 31/12/2006 19.129 1.777 20.906 31/12/2005 16.669 1.325 17.994 variazioni 2.460 452 2.912 NOTA 29: COSTI PER IL PERSONALE I “costi per il personale” ammontano a Euro 34.953 mila, aumentano di Euro 2.584 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza e simili Altri costi Totale 31/12/2006 25.263 7.433 1.420 114 723 34.953 31/12/2005 23.449 7.085 1.388 84 363 32.369 variazioni 1.814 348 32 30 360 2.584 59 NOTA 29: COSTI PER IL PERSONALE (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE La voce “oneri sociali” include costi per piani a contribuzione definita, per il personale direttivo (Previndai) pari ad Euro 57 mila (Euro 59 mila al 31 Dicembre 2005). La voce “trattamento di quiescenza e simili” si riferisce al piano a contribuzione definita Cometa. L’aumento è dovuto sia agli effetti di trascinamento degli incrementi retributivi contrattuali che al potenziamento della struttura tecnica e commerciale del Gruppo, in particolare del settore degli azionamenti, come meglio dettagliato nel paragrafo 10.2 della presente relazione. Il numero medio dei dipendenti del Gruppo del 2006 è stato il seguente: Descrizione Dirigenti Impiegati Operai Totale 31/12/2006 31/12/2005 17 458 315 790 variazioni 17 438 291 746 20 24 44 NOTA 30: ONERI E PROVENTI OPERATIVI DIVERSI Gli “oneri e proventi operativi diversi”ammontano a Euro 2.129 mila con un incrementano nell’anno di Euro 194 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Accantonamento per rischi su crediti Perdite su crediti Accantonamento garanzia prodotti Altri accantonamenti per rischi Minusvalenze su cessione cespiti Imposte e tasse indeducibili Altre imposte e tasse Quote associative Diversi Totale 31/12/2006 (1.014) (282) (216) (56) (31) (55) (96) (126) (253) (2.129) 31/12/2005 (1.139) (12) (92) (188) (86) (120) (22) (83) (193) (1.935) variazioni 125 (270) (124) 132 55 65 (74) (43) (60) (194) NOTA 31: PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Gli “proventi ed oneri finanziari” presentano un saldo negativo di Euro 491 mila, rispetto al saldo positivo di Euro 2.346 mila del 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Proventi finanziari e interessi da titoli disponibili per la vendita da titoli detenuti fino a scadenza proventi da gestione della liquidità altri proventi finanziari Totale 60 31/12/2006 103 812 359 91 1.365 31/12/2005 43 780 425 59 1.307 variazione 60 32 (66) 32 58 utili su cambi differenze cambio da valutazione perdite su cambi Totale Rivalutazione /(svalutazione) di attività finanziarie Totale 31/12/2006 31/12/2005 variazione (732) (122) (4) (55) (913) (714) (139) (3) (81) (937) (18) 17 (1) 26 24 560 (498) (1.076) (1.014) 1.433 699 (292) 1.840 (873) (1.197) (784) (2.854) 71 (491) 136 2.346 (65) (2.837) NOTE ESPLICATIVE (Euro/.ooo) Descrizione Oneri finanziari interessi a medio/lungo termine interessi a breve termine interessi e commissioni factor altri oneri finanziari Totale Il peggioramento della gestione finanziaria è attribuibile esclusivamente alla variazione del cambio Euro/USD che ha determinato consistenti perdite e differenze negative da valutazione, rispetto al valore positivo del 2005, rilevata su quella parte di crediti commerciali e disponibilità liquide denominate nella valuta statunitense. La voce “Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività finanziarie” riguarda la ripresa di valore su svalutazioni per perdite durevoli, effettuate in precedenti esercizi e relative a fondi comuni d’investimento. NOTA 32: RISULTATO DELLE OPERAZIONI NON RICORRENTI Il “risultato delle operazioni non ricorrenti”ammonta a Euro 234 mila negativi, rispetto al saldo positivo di Euro 395 mila del 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Incassi di crediti inesigibili Minori imposte esercizi precedenti Minusvalenza cessione imp. non ricorrenti Plusvalenza vendita terreno Sopravvenuta insussistenza di oneri Oneri fiscali relativi ad esercizi precedenti Altri proventi ed (oneri) diversi Totale 31/12/2006 1 85 (235) 121 169 (343) (32) (234) 31/12/2005 25 368 (5) 7 395 variazioni (24) (283) (235) 121 169 (338) (39) (629) L’importo per Oneri fiscali è relativo all’accantonamento per gli oneri stimati per la definizione della verifica fiscale effettuata presso lo stabilimento di Gerenzano ed a carico della società incorporata Siei Spa, oltre all’importo Ires determinato in sede di dichiarazione dei redditi 2005 sull’utile realizzato dalla controllata Gefran Siei Asia di Singapore. L’importo relativo all’insussistenza di oneri attiene al rilascio dell’accantonamento effettuato negli esercizi precedenti per gli oneri della verifica fiscale effettuato presso la capogruppo Gefran SpA nell’anno 2004, sulla base dell’esito favorevole espresso dalla Commissione Tributaria Provinciale. Per quanto riguarda minusvalenze e plusvalenze rimandiamo al commento alla Nota 3. 61 NOTA 33: IMPOSTE NOTE ESPLICATIVE La voce “imposte” ammonta a Euro 547 mila ed è così composta: (Euro/.ooo) Descrizione Imposte correnti Ires Irap Ires su utili controllate estere Imposte estere Imposte differite relative all’insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee Totale imposte su reddito nel conto economico 2006 2005 1.455 110 269 825 1.268 285 (1.287) 547 (2.042) 336 La riconciliazione tra le imposte sul reddito contabilizzate e le imposte teoriche risultanti dall’applicazione all’utile ante imposte dell’aliquota fiscale in vigore per gli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2006 ed al 31 Dicembre 2005 è la seguente: (Euro/.ooo) Descrizione Utile prima delle imposte aliquota fiscale in vigore in Italia -33% (nel 2005: -33%) IRAP IRES su utili controllate estere minore aliquota in USA, Brasile e Asia adeguamento valore rimanenze al Costo Medio Ponderato svalutazione/(rivalutazione) partecipation exemption IRES dividendi quota imponibile proventi transitati direttamente a Patrimonio Netto proventi non imponibili utilizzo perdite pregresse estere utilizzo perdite pregresse Siei Spa accatonamenti a fondi rischi su esercizi precedenti altri costi non deducibili Aliquota fiscale effettiva 13% (nel 2005: 5%) 2006 4.222 2005 7.418 1.393 1.455 110 (104) 11 (9) (3) (114) (56) (2.701) 565 2.448 1.268 (245) 25 (43) (21) (35) (145) (988) (1.218) (818) 108 547 336 L’aliquota fiscale effettiva del 13% beneficia, rispetto all’aliquota teorica del 33%, della compensazione totale dell’imponibile fiscale IRES, in conseguenza dell’iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite pregresse riportabili (vedi Nota 8). Il Gruppo Gefran ha perdite fiscali, tutte illimitatamente riportabili, pari a Euro 2.281 mila, sulle quali non sono state iscritte imposte differite attive, in quanto non è probabile la futura generazione di imponibili fiscali utilizzabili in compensazione nelle società in cui sono sorte tali perdite, nel periodo dei prossimi tre anni. La distribuzione di dividendi agli azionisti di Gefran Spa non comporta conseguenze fiscali in termini di imposte sul reddito. 62 NOTA 34: UTILE PER AZIONE Descrizione 2006 2005 Utile/(perdita) per azione base - Utile del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) 3.495 6.967 14,27 14,30 0,24 0,49 3.495 6.967 14,27 14,30 - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) - Utile base per azione ordinaria Utile/(perdita) per azione diluito - Utile del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./000.000) - Utile base per azione ordinaria numero medio azioni ordinarie 0,24 0,49 14.274.227 14.295.551 NOTE ESPLICATIVE L’utile base e l’utile diluito per azione sono rappresentati nella seguente tabella: Per quanto riguarda la variazione potenziale del numero delle azioni, rimandiamo a quanto indicato nella nota 14. NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI a) Informazioni per settore SEGMENTO PRIMARIO – SETTORE DI ATTIVITÀ La struttura organizzativa del Gruppo Gefran è articolata in quattro settori di attività: • Sistemi d’automazione: opera nel campo dell’automazione e controllo dei processi industriali in particolare nel settore della plastica. Progetta in stretta collaborazione con il cliente e fornisce chiavi in mano l’intera soluzione di automazione. Il mercato principale di sbocco è quello nazionale ove ha anche la sede produttiva. • Componenti per l’automazione: opera nel campo strumentazione elettronica con quattro linee di prodotti: i regolatori elettronici, gli indicatori, gli interruttori statici ed i PLC e PC industriali. Esporta oltre la metà del fatturato ed ha la sede produttiva principale in Italia, oltre ad uno stabilimento in Brasile dedicato al mercato sudamericano. • Sensori: opera nel campo della sensoristica industriale con una gamma completa di prodotti per la misura delle cinque grandezze fisiche di temperatura, pressione, posizione, forza e umidità. Realizza all’estero circa due terzi del fatturato e ha stabilimenti produttivi in Italia, Francia ed USA. Produce all’interno gli elementi sensibili primari ed offre un servizio di taratura accreditato a livello nazionale per le grandezze fisiche di temperatura, pressione e umidità relativa. • Azionamenti: opera nel campo del controllo dei motori elettrici e delle barriere ottiche. Esporta oltre la metà del fatturato, ha stabilimenti di produzione in Italia e Cina. 63 NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Informazioni economiche per settore di attività Al 31 Dicembre 2006 (Euro/.ooo) Ricavi al mercato Ricavi inter-segmento Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo Sistemi Componenti 10.073 24.406 56 1.153 10.129 25.559 254 1.505 (19) 444 Sensori Azionamenti 26.785 48.685 2.443 104 29.228 48.789 5.888 1.885 3.907 629 elisioni Sistemi Componenti 12.359 19.467 157 2.712 12.516 22.179 (1.184) 2.191 (1.552) 1.139 Sensori Azionamenti 26.012 42.698 684 58 26.696 42.756 5.316 2.786 3.484 1.593 elisioni -3.756 (3.756) Totale 109.949 109.949 9.532 4.961 Al 31 Dicembre 2005 (Euro/.ooo) Ricavi al mercato Ricavi inter-segmento Ricavi Margine operativo lordo Risultato operativo -3.611 (3.611) Totale 100.536 100.536 9.109 4.664 Il Margine Operativo Lordo ed il Reddito Operativo dell’anno 2005 sono stati rideterminati, in accordo con la disposizione di Borsa Italiana, escludendo il risultato delle operazioni non ricorrenti (vedi paragrafo15 Note esplicative, al terzo punto della nota “Schemi di bilancio”). Le vendite tra settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati alle condizioni di mercato. Informazioni patrimoniali per settore di attività Al 31 Dicembre 2006 (Euro/.ooo) Sistemi Componenti Attività 5.962 16.913 Passività 3.688 8.254 Investimenti immateriali 44 595 Investimenti materiali 57 1.080 Ammortamenti immateriali 90 272 Ammortamenti materiali 183 790 Al 31 Dicembre 2005 (Euro/.ooo) Sistemi Componenti Attività 7.218 15.673 Passività 3.261 6.023 Investimenti immateriali 87 145 Investimenti materiali 220 1048 Ammortamenti 157 209 immateriali Ammortamenti materiali 306 858 64 Sensori Azionamenti non ripartite 26.268 43.201 47.305 8.795 16.320 33.321 230 805 2.255 1.343 380 173 1.600 1.083 Totale 139.649 70.378 1.674 4.735 915 3.656 Sensori Azionamenti non ripartite 24.604 37.773 51.412 6.261 15.573 35.745 176 790 1948 487 Totale 136.680 66.863 1.198 3.703 355 110 831 1.367 1.083 3.614 Le attività non ripartite si riferiscono alle partecipazioni, titoli e crediti finanziari, alle imposte anticipate, ai crediti tributari ed alle disponibilità liquide. SEGMENTO SECONDARIO – RICAVI PER AREA GEOGRAFICA (Euro/.ooo) Area geografica 2006 2005 Italia 43.207 42.355 Unione Europea 22.887 21.294 Europa non UE 9.059 8.273 Nord America 6.920 6.813 Sud America Asia Resto del mondo Totale 4.023 3.641 23.367 17.644 486 516 109.949 100.536 NOTE ESPLICATIVE Le passività non ripartite si riferiscono ai debiti finanziari correnti e non correnti, al fondo imposte differite e ai debiti tributari. SEGMENTO SECONDARIO – INVESTIMENTI PER AREA GEOGRAFICA (Euro/.ooo) 2006 Area geografica materiali Italia 2005 immateriali materiali immateriali 4.052 1.651 3.120 1.177 Unione Europea 150 15 280 - Europa non UE 10 - 20 - Nord America 201 2 54 8 52 1 71 10 270 5 158 3 Sud America Asia Resto del mondo Totale b) - - - - 4.735 1.674 3.703 1.198 Tassi di cambi utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere Cambi di fine periodo 31 Dicembre 2006 31 Dicembre 2005 Franco svizzero Valute 1,6069 1,5551 Lira sterlina 0,6715 0,6853 Dollaro USA 1,3170 1,1797 Real brasiliano 2,8133 2,7432 Dollaro Singapore 2,0202 1,9628 10,2793 9,5204 2006 2005 Franco svizzero 1,5729 1,5483 Lira sterlina 0,6817 0,6839 Dollaro USA 1,2556 1,2448 Real brasiliano 2,7331 3,0395 Dollaro Singapore 1,9942 2,0711 10,0096 10,2037 Remimbi cinese Cambi medi del periodo Valute Remimbi cinese 65 NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE c) Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali Garanzie prestate Al 31 Dicembre 2006 il Gruppo ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate per Euro 4.899 mila, in diminuzione di Euro 865 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono riassunte nella seguente tabella: Descrizione Gefran Sensori Srl Gefran France Sa Finanziamento S.Paolo-IMI Gestione carte di credito aziendali Totale 2006 -457 4.390 52 4.899 2005 865 457 4.390 52 5.764 Azioni legali e controversie La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi, come già indicato alla nota 17. Cessioni di crediti Il Gruppo ha smobilizzato pro-solvendo crediti commerciali con scadenza successiva al 31 Dicembre 2006 per Euro 0,4 milioni di euro (Euro 0,3 milioni di euro al 31 Dicembre 2005). d) Elenco delle imprese controllate incluse nell’area di consolidamento Descrizione GEFRAN UK Ltd - Sede legale: Telford – GB GEFRAN DEUTSCHLAND GmbH -Sede legale: Seligenstadt –D GEFRAN SUISSE S.A. -Sede legale: La Chaux de Fonds – CH GEFRAN BRASIL ELETROELETRONICA Ltda -Sede legale: Sao Paulo – BRA GEFRAN BENELUX Nv - Sede legale: Geel - B GEFRAN ISI, Inc. - Sede legale: Boston - USA GEFRAN FRANCE SA - Sede legale: Lione - F SIEI AREG GmbH - Sede legale: Gemmrigheim - D SIEI FRANCE Sarl - Sede legale: Saverne - F SIEI AMERICA Inc - Sede legale: Charlotte NC - USA GEFRAN SIEI ASIA Pte Ltd - Sede legale: Singapore SIEI DRIVES TECHNOLOGY Pte Ltd - Sede legale: Shanghai (Cina) GEFRAN SIEI ELECTRIC Pte Ltd - Sede legale: Shanghai (Cina) 66 Capitale sociale Quota posseduta Patrimonio Netto (Euro/.000) Risultato d’esercizio (Euro/.000) 46.000 GPB 100% (770) (159) 365.000 EUR 100% 1.103 26 50.000 FCH 100% 368 (100) 75.000 REAL 75,5% 2.158 737 344.000 EUR 100% 705 123 6.500.000 USD 100% 5.390 181 800.000 EUR 100% 1.575 (102) 150.000 EUR 100% 1.166 (66) 7.622 EUR 100% (286) (318) 1.900.000 USD 100% 122 (401) 3.150.000 D Sing 100% 2.337 296 3.150.000 D Sing 100% 1.770 818 125.000 USD 100% 189 93 Elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto Descrizione EPISTOLIO Srl - Sede legale: Varese ENSUN Srl - Sede legale: Brescia f) Capitale sociale 100.000 EUR 25% 30.000 EUR 33,33% Elenco delle altre imprese partecipate Descrizione COLOMBERA S.p.a. - Sede legale: Iseo (BS) INN.TEC. Srl -Sede legale: Brescia WOOJIN SELEX -Sede legale: Soeul (Corea) g) Quota posseduta Capitale sociale Quota posseduta 5.100.000 EUR 14% 1.000.000 EUR 9% 3.200.000.000 WON 2% NOTE ESPLICATIVE e) Rapporti con parti correlate Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative all’anno 2006 ed il corrispondente periodo dell’anno precedente. Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell’impresa e dell’attività tipica di ciascuno soggetto interessato e sono regolate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed inusuale, tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Ennio Franceschetti ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di INN.TEC. Srl di Brescia, quota di possesso 9%, avente per oggetto, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia la promozione dell’introduzione di processi di innovazione tecnologica presso le aziende associate. Nel corso del 2006 la capogruppo Gefran Spa ha acquistato consulenze, prestate nell’ambito dell’attività istituzionale della partecipata, per un valore di Euro 11 mila e presenta un saldo a debito pari a Euro 3 mila, relativo a fatture per le quali il pagamento non risulta ancora scaduto. Nel 2005 non ha intrattenuto alcun rapporto con la partecipata. Dario Federico Segre e Gustavo Visentini ricoprono la carica di Consigliere d’Amministrazione di Istifid Srl, società attiva nella consulenza in ambito legale-societario e nell’assistenza alla segreteria societaria. Al 31 Dicembre 2006, la capogruppo Gefran Spa ha acquisito consulenze e servizi per Euro 63 mila (Euro 38 mila nel 2005) e presenta un saldo a debito per Euro 12 mila (Euro 7 mila al 31 Dicembre 2005) relativo a fatture per le quali non risulta ancora dovuto il pagamento. I rapporti intercorsi con le società collegate sono esclusivamente riferiti alla partecipata Epistolio Srl e sono riassunti nella seguente tabella: Società collegata (Euro/.ooo) Epistolio Srl (Italia) Acquisti 2006 1 2005 154 Vendite 2006 464 2005 404 Società collegata (Euro/.ooo) Epistolio Srl (Italia) Crediti 2006 188 2005 154 Debiti 2006 17 2005 42 I saldi a credito ed a debito sono riferiti esclusivamente ad operazioni commerciali. 67 NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Nel corso del 2006 i rapporti commerciali della capogruppo Gefran Spa con le società controllate sono rappresentati nella sottostante tabella: (Euro/.ooo) Società controllate Costi e Oneri 2006 2005 -13.898 96 11 1 14 7 -1 1 13 -235 247 484 465 -106 59 -7 ---25 -1.172 -62 ---- Gefran Sensori Srl (Italia) Gefran GmbH (Germania) Gefran Brasil Ltda (Brasile) Gefran UK Ltd (Inghilterra) Gefran Suisse SA (Svizzera) Gefran Benelux Bvba (Belgio) Gefran ISI, Inc. (Usa) Gefran France SA (Francia) Siei S.p.A. (Italia) Siei Areg GmbH (Germania) Siei France SA (Francia) Siei UK Ltd (Inghilterra) Gefran Siei Asia (Singapore) Siei Drives Technology (Cina) Siei America (Usa) Gefran Siei Electric (Cina) Ricavi e Proventi 2006 2005 -2.263 4.348 3.160 1.303 1.303 553 261 415 391 547 438 1.487 1.021 1.745 1.553 -132 816 -675 ---10.673 -973 -528 -16 -- La capogruppo Gefran Spa ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,3 milioni regolati da specifici contratti. Infine la capogruppo Gefran Spa ha in essere due finanziamenti fruttiferi concessi ad un tasso Euribor 3 mesi + 0,50, uno alla controllata Gefran UK Ltd alla fine del mese di dicembre 2005 per Euro 1,1 milioni e l’altro alla Siei America per Euro 0,2 milioni, quest’ultimo è stato rimborsato anticipatamente nel mese di Febbraio 2007. I finanziamenti sono concessi a normali condizioni di mercato e regolati da specifici contratti. Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo. h) Principali dati economico-finanziari relativi alle imprese collegate (Euro/.ooo) Società collegata (Euro/.ooo) Epistolio Srl (Italia) Ensun Srl (Italia) Epistolio Srl (Italia) Ensun Srl (Italia) i) Attività 2006 2.548 63 Ricavi 2006 5.510 - 2005 3.848 28 2005 6.327 - Passività 2006 2005 2.207 3.507 18 1 Utile/(perdita) d’esercizio 2006 2005 2 54 (42) (3) Costi per attività di Ricerca e Sviluppo Il conto economico dell’esercizio include costi per attività ricerca e sviluppo di nuovi prodotti pari a Euro 5.757 mila (Euro 4.465 mila nell’esercizio 2005). 68 j) Ammontare dei compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche I compensi di competenza agli amministratori, ai sindaci ed ai dirigenti che hanno il potere e la responsabilità, seguito esposti: cognome e nome carica ricoperta Franceschetti Ennio Presidente e Amm. Deleg. Sala Alfredo Consigliere Delegato Bettinzoli Angelo Consigliere Gallus Romano Consigliere Franceschetti Maria Chiara Consigliere Segre Dario Federico Consigliere Visentini Gustavo Consigliere Ballerio Eugenio Presidente Collegio Sind. Bino Ernesto Sindaco Broli Enrico Sindaco Dirigenti con responsabilità strategiche * comprende retribuzione lorda complessiva per il periodo l) durata della carica intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo intero periodo emolumenti per la carica nella Capogruppo 310 237* 23 23 93* 21 20 31 23 23 850* emolumenti corrisposti da società controllate 105 12 2 NOTE ESPLICATIVE direttamente o indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo dell’attività del Gruppo Gefran sono di 22 17 Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono i finanziamenti bancari, obbligazioni e zero coupon bond, fondi comuni d’investimenti, polizze a rendimento garantito e depositi bancari a vista. L’obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative e impiegare la liquidità disponibile. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall’attività operativa. Il Gruppo ha anche effettuato operazioni in derivati, principalmente contratti a termine su valuta estera. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso di cambio generato dalle operazioni commerciali. La politica del Gruppo Gefran è di non effettuare negoziazioni di strumenti finanziari. I rischi principali generati dagli strumenti finanziari sono il rischio di tasso di interesse, il rischio di liquidità, il rischio di cambio e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito. I criteri contabili applicati in relazione ai derivati sono indicati al punto 15.2 della presente relazione. Rischi di cambio Il Gruppo presenta un’esposizione da operazioni in valuta USD, generata dai flussi finanziari derivanti dalle vendite effettuate in questa valuta e dalle disponibilità liquide detenute in USD. Circa il 35% delle vendite è denominato in una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dalle società appartenenti al Gruppo, mentre i costi sono quasi esclusivamente denominati nella stessa valuta funzionale. Rischio variazione prezzo delle materie prime L’esposizione del Gruppo al rischio di prezzo è minima. 69 NOTA 35: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Rischio di tasso di interesse L’esposizione del Gruppo al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse riguarda, per le passività finanziarie, esclusivamente i finanziamenti erogati dal Medio Credito Lombardo a lungo termine, per Gefran Spa e da istituti locali alle controllate Gefran GmbH e Gefran Suisse mentre per le attività finanziarie, riguarda le obbligazioni bancarie e commerciali, iscritte tra i “titoli e crediti finanziari”, oltre alla liquidità disponibile. Rischio di credito Il Gruppo Gefran tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. È politica del Gruppo Gefran sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, attività finanziarie disponibili per la vendita e detenute fino a scadenza, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Rischio di liquidità Il Gruppo Gefran ha disponibilità liquide depositate su conti correnti a vista aperti presso primari istituti bancari. I flussi in ingresso e uscita derivanti da operazioni commerciali regolari, uniti alla posizione finanziaria netta attiva, determinano un rischio di liquidità irrilevante. m) Valore equo degli strumenti finanziari Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo iscritti in bilancio a un valore diverso dal valore equo: (Euro/.ooo) Descrizione Attività finanziarie Cassa Obbligazioni bancarie Obbligazioni di società commerciali Fondi comuni d’investimento Polizza a rendimento garantito Obbligazioni Zero Coupon Bond Passività finanziarie Finanziamenti a tasso fisso Finanziamenti a tasso variabile Contratti a termine su valute valore contabile 2006 2005 valore equo 2006 2005 14.470 2.592 420 1.009 512 18.128 20.020 2.578 420 982 500 18.011 10.643 2.543 420 1.009 512 19.007 20.020 2.564 420 982 505 19.365 4.301 22.342 - 4.725 24.948 3 4.609 24.948 - 4.609 24.948 3 Il valore equo delle obbligazioni e delle attività finanziarie disponibili per la vendita quotate si basa sul valore di mercato. Il valore equo dei finanziamenti è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi ai tassi di interesse prevalenti. Il valore equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse di mercato. NOTA 36: EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2006 Non si segnalano fatti significativi successivi alla chiusura dell’anno. Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007 IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE 70 Our Know how, Your Solution. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE GEFRAN S.P.A. PROVAGLIO D‘ISEO (BS) CAPITALE SOCIALE Euro 14.400.000 i.v. REGISTRO IMPRESE DI BRESCIA E CODICE FISCALE 03032420170 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2006 Signori Azionisti, abbiamo preso visione del bilancio consolidato della GEFRAN SPA alla data del 31 dicembre 2006 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 16) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE e della relazione che lo correda. Il bilancio consolidato è stato redatto conformemente ai principi contabili internazionali IFRS in vigore come peraltro già avvenuto per il precedente esercizio. Per quanto a nostra conoscenza e di nostra competenza, abbiamo verificato e possiamo attestare che: • i dati contabili utilizzati per il consolidamento sono costituiti da quelli derivanti dai bilanci al 31 dicembre 2006 • l'area di consolidamento comprende le seguenti Società, oltre naturalmente la Capogruppo: predisposti dai Consigli di Amministrazione delle singole Società; • Gefran Benelux NV – Belgio; • Gefran Deutschland – Germania; • Gefran France S.A. – Francia; • Gefran U.K. Ltd – Regno Unito; • Gefran ISI Inc. – Stati Uniti; • Gefran Suisse S.A. – Svizzera; • Gefran Brasil Eletroelectronica Ltda – Brasile; • SIEI AREG Gmbh – Germania; • SIEI France Sarl – Francia; • SIEI America Inc. – Stati Uniti; • Gefran SIEI Asia pte– Singapore; • SIEI DRIVES Technology Co. Ltd – Cina; • Gefran SIEI Electric – Cina. Tali Società sono controllate direttamente dalla Capogruppo. L’area di consolidamento non comprende più SIEI SpA e Gefran Sensori srl, società già integralmente possedute e ciò a seguito dell’incorporazione in Gefran SpA avvenuta con effetto dal 1° gennaio 2006. I principi di consolidamento indicati nella nota integrativa, da noi condivisi e conformi agli articoli 31, 32 e 33 del D.Lgs 127/91 che recepiscono le direttive comunitarie in materia di bilancio consolidato, hanno portato: • alla conversione in Euro degli stati patrimoniali delle partecipate extra U.E. al cambio corrente alla data di chiusura • all'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, con iscrizione nel bilancio • all'eliminazione dei debiti e crediti tra le società incluse nel consolidamento nonché delle operazioni significative tra • all'eliminazione degli utili e delle perdite non realizzate derivanti da operazioni infragruppo. dell’esercizio; per i conti economici è stato utilizzato il cambio medio dell'esercizio; consolidato delle relative frazioni di patrimonio netto; Società del Gruppo; I criteri utilizzati per le valutazioni delle poste del bilancio consolidato e della nota integrativa sono quelli conformi agli IFRS come già dal precedente esercizio. Riteniamo di dare il nostro assenso circa i criteri di valutazione adottati in applicazione delle norme di legge citate in apertura. 73 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Diamo inoltre atto della dettagliata ed esauriente relazione nella quale il Consiglio di Amministrazione illustra l’andamento del Gruppo nel suo complesso ed i dati più significativi di ogni società consolidata, nonché i risultati per area di business, consentendo di percepire l’effettiva situazione sia delle singole società che del Gruppo. Rileviamo altresì che tutti i dati di bilancio risultano dettagliati e commentati e tali da soddisfare le esigenze di legge e di una completa conoscenza da parte del lettore, e che il bilancio consolidato è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della Società Reconta Ernst & Young SpA. I revisori confermano la correttezza del bilancio consolidato, che è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico consolidato. I dati di sintesi del bilancio consolidato, espressi in migliaia di euro, sono i seguenti: - Attività non correnti - Attività correnti € 65.139 € 74.510 ------------------------ Totale attività - Passività non correnti - Passività correnti € 139.649 € 34.364 € 36.014 ------------------------ Totale passività € 70.378 ------------------------ Patrimonio netto € 69.271 A comporre il patrimonio netto, di cui € 529 appartengono a terzi, concorre il capitale sociale di €14.400 (contro €14.214 del precedente esercizio, per effetto delle azioni proprie allora possedute) e l’utile netto dell’esercizio di €3.675 (di cui €180 di terzi). Il conto economico conferma il risultato, presentando: Ricavi ed altri proventi per € 115.416 Costi per acquisto di materiali, per servizi, per il personale (105.884) ------------------------ Margine operativo lordo 9.532 Ammortamenti (4.571) ------------------------ Risultato operativo 4.961 Proventi e oneri finanziari (505) Operazioni non correnti (234) Imposte dell’esercizio (547) ------------------------ Utile netto dell’esercizio 3.675 Di tale importo come già detto, €180 sono di competenza di terzi. Quanto sopra considerato, diamo il nostro assenso al bilancio consolidato di Gefran SpA così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione. Provaglio d’Iseo, 6 aprile 2007. Il Collegio Sindacale (dott. Eugenio Ballerio) (rag. Ernesto Bino) (dott. Enrico Broli) 74 Our Know how, Your Solution. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 17) RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 77 BILANCIO D’ESERCIZIO GEFRAN S.P.A. E RELAZIONE SULLA GESTIONE Our Know how, Your Solution. AL 31 DICEMBRE 2006 ATTIVITÀ Gefran S.p.A. si sviluppa principalmente attorno a quattro business altamente sinergici: sensoristica industriale, strumentazione elettronica, sistemi di automazione e controllo elettronico dei motori elettrici; è presente con una gamma completa di prodotti e con soluzioni su misura chiavi in mano in molteplici settori di automazione industriale tra i quali – al primo posto - l’automazione nei settori della plastica e della gomma. Realizza all’estero circa la metà del fatturato. BUSINESS SENSORI INFORMAZIONI GENERALI 18) INFORMAZIONI GENERALI Il business sensori offre una gamma completa di prodotti per la misura delle cinque grandezze fisiche di temperatura, pressione, posizione, forza e umidità che trovano impiego in un gran numero di settori industriali. Con il laboratorio SIT 11, Gefran mette a disposizione dei propri clienti un servizio di taratura accreditato a livello nazionale e garantito per le grandezze fisiche temperatura, pressione e umidità relativa. Gefran si differenzia per la leadership tecnologica; produce all’interno gli elementi primari e può vantare una completezza di gamma unica al mondo; su alcune famiglie di prodotti Gefran occupa posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all’estero due terzi del fatturato. BUSINESS COMPONENTI ELETTRONICI Il business componenti elettronici per l’automazione è articolato principalmente attorno alle tre linee storiche di prodotto: regolatori elettronici, indicatori elettronici e interruttori statici. Tali componenti trovano largo impiego nel controllo di processi industriali. La catena formata da sensore, regolatore e interruttore statico costituisce il cuore del cosiddetto anello di regolazione di un processo industriale sul quale poggiano la qualità e la stabilità del processo stesso. Dallo scorso anno le competenze del business sono state ampliate attraverso la gestione diretta di ulteriori componenti: Unità centrali di controllo (PC industriali), interfacce operatore, sistemi ingresso/uscita e controllori a logica programmata (PLC), piattaforme Software modulari, precedentemente curati dal business sistemi. Gefran si differenzia per il know-how Hardware e Software accumulato in oltre trent’anni di esperienza. In queste linee di prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta oltre la metà del fatturato. BUSINESS SISTEMI DI AUTOMAZIONE Il business sistemi di automazione si focalizza verso i costruttori di macchine per la lavorazione di materie plastiche e della gomma, ai quali Gefran offre la possibilità di progettare e fornire su misura e chiavi in mano l’intera soluzione di automazione attraverso una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che poi in produzione, Gefran e il cliente si concentrano ciascuno sulla propria area di competenza per dare vita a una macchina in grado di competere al meglio a livello mondiale. Gefran si differenzia per l’elevatissimo know-how applicativo specializzato del proprio ufficio tecnico, perché è l’unica azienda a unire progettazione forte a produzione forte e per le sinergie con le altre linee di prodotti: componenti elettronici specifici (PC industriali e PLC), sensoristica, inverters ed azionamenti elettronici, per la capacità di integrare prodotti di altri costruttori in una soluzione unica. In questo settore Gefran è il primo attore nazionale e fornisce i maggiori costruttori nazionali. La quota di esportazione è attorno al 10% concentrata principalmente in Asia e Europa. BUSINESS AZIONAMENTI Il business degli azionamenti elettrici (controllo elettronico dei motori elettrici) vanta la completa tecnologia per la regolazione di velocità delle tipologie di motori elettrici maggiormente diffusi nel mercato dell’automazione, ovvero corrente alternata, corrente 81 continua e brushless. I prodotti, quali Inverter, Convertitori di Armatura e Servoazionamenti Brushless, garantiscono massime INFORMAZIONI GENERALI prestazioni in termini di dinamica e precisione del sistema e grazie all’integrazione di funzionalità avanzate e di soluzioni applicative evolute ed alle flessibili configurazioni HW e SW, permettono vantaggiose ottimizzazioni tecniche ed economiche delle più complesse architetture di automazione dei moderni sistemi industriali; sia in configurazioni standard che con soluzioni specifiche per mercati verticali. La quota di business realizzata all’estero rappresenta circa il 70% del fatturato. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2006 Presidente e Amministratore delegato Ennio Franceschetti Amministratore delegato Alfredo Sala Vice presidente Romano Gallus Consigliere Angelo Bettinzoli Consigliere Maria Chiara Franceschetti Consigliere Dario Federico Segre Consigliere Gustavo Visentini Il Consiglio è in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 Dicembre 2007. COLLEGIO SINDACALE AL 31 DICEMBRE 2006 Presidente Eugenio Ballerio Sindaco effettivo Enrico Broli Sindaco effettivo Ernesto Bino Sindaco supplente Eugenio Quarantini Sindaco supplente Guido Ballerio Il Collegio è in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 Dicembre 2008. SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young SpA - Brescia L’incarico è stato conferito per il triennio 2004/2006. SEDE SOCIALE E OPERATIVA Gefran Spa Via Sebina, 74 - Provaglio d’Iseo (BS) Italia SOCIETÀ CONTROLLANTE Fingefran Srl Via Cefalonia, 55 - Brescia - Italia Fingefran rende pubblici sia il proprio bilancio civilistico, nonché il bilancio consolidato nei termini previsti dalla normativa vigente, inoltre non esercita attività di direzione e controllo. PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO La pubblicazione del bilancio di Gefran SpA per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 26 Marzo 2007 e sarà reso disponibile al pubblico presso la sede sociale e sul sito aziendale www.gefran.com, entro 15 giorni dalla data dell’Assemblea, prevista per il 26 Aprile 2007. 82 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 presenta un risultato netto positivo di Euro 2.751 mila, con un carico fiscale di competenza pari a Euro 304 mila, dopo aver effettuato ammortamenti per complessivi Euro 3.913 mila. Il bilancio 2006 riflette gli effetti, retrodatati al 1° Gennaio, dell’operazione di fusione per incorporazione delle due società controllate italiane Gefran Sensori Srl e Siei Spa. L’operazione, come descritto successivamente, fa parte di un percorso di riorganizzazione del Gruppo Gefran che ha interessato le realtà produttive e commerciali sia in Italia che all’estero, portando ad una maggiore integrazione e migliore gestione delle risorse, per una più efficace RELAZIONE SULLA GESTIONE 19) risposta alle sfide che Gefran dovrà affrontare nel sempre più competitivo e selettivo mercato globale. Per una migliore comparabilità, i valori contabili al 31 Dicembre 2005 sono stati rideterminati, ipotizzando gli effetti derivanti dalla fusione alla data del 1° Gennaio 2005, i relativi commenti attengono alla variazione intervenuta rispetto a questi ultimi valori (si veda la nota 24.2 per la modalità per la rideterminazione dei dati). Ricordiamo che le spese di ricerca e sviluppo, che per la tipologia dell’attività svolta dalla Vostra società sono particolarmente rilevanti, con un’incidenza intorno al 6% dei ricavi, sono state spesate a conto economico, per quanto attinenti alla ricerca di nuove applicazioni ed all’evoluzione tecnologica dei prodotti già sul mercato. Invece, sono stati capitalizzati i costi di sviluppo relativi a quei progetti che rispondono ai requisiti IFRS e corrispondono a Euro 1.168 mila. SVILUPPO DELLA DOMANDA E ANDAMENTO DEL SETTORE IN CUI OPERA LA SOCIETÀ Il settore dell’automazione delle macchine e dei processi produttivi e quello del controllo elettronico dei motori elettrici, in cui opera la società, ha vissuto un anno di sviluppo, trascinato dal favorevole andamento del ciclo economico mondiale, in particolare per i beni di investimento. Come già accaduto nell’anno precedente, l’Asia ha mostrato maggiore dinamicità, rispetto al resto del mondo. In Italia gli investimenti legati al settore della costruzione di macchine per la lavorazione della plastica, uno dei settori principali di sbocco dei prodotti Gefran, ha evidenziato segnali di recupero, mantenendo comunque un carattere di incertezza, alternando fasi di crescita a periodi di debolezza della domanda. La Vostra società, in questo quadro economico, ha colto positivamente le opportunità di crescita, migliorando fatturato e risultato operativo. Il fatturato cresce complessivamente del 9%, rispetto a quello dell’esercizio precedente, il margine di vendita rimane sullo stesso livello del 2005, intorno al 55%. La difesa dei margini, in presenza di una crescita significativa delle vendite, è frutto dell’attenzione dedicata alla riduzione dei costi di acquisto dei componenti e dei tempi di produzione, vincendo la continua tensione sui prezzi di vendita, soprattutto all’esportazione. Il margine operativo lordo si assesta a Euro 8,1 milioni (9,2% dei ricavi), contro Euro 7,1 milioni per il 2005 (8,8% dei ricavi), il reddito operativo mostra una crescita vicino al punto percentuale passando da Euro 2,7 milioni (3,3%) per l’anno precedente a Euro 3,7 milioni per il 2006, con un incidenza sulle vendite pari al 4,2%. Infine, il risultato netto risente del diverso risultato della gestione finanziaria, negativa per Euro 0,3 milioni nel 2006, contro un dato positivo di Euro 2 milioni nel 2005, per effetto esclusivamente dalle differenze negative su cambi, ed è in flessione da Euro 5 milioni del 2005 (6,2%) a Euro 2,7 milioni per il 2006 (3%). 83 RELAZIONE SULLA GESTIONE FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTO (Euro/.ooo) Settore 31/12/2006 31/12/2005 10.129 17.709 19.738 40.214 87.790 10.493 15.199 18.957 44.649 31/12/2006 31/12/2005 Sistemi d’automazione Componenti elettronici Sensori Azionamenti Totale (Euro/.ooo) Area geografica Italia Estero Totale 42.870 44.920 87.790 31/12/2005 (riesposto) 10.493 15.097 18.823 36.111 80.524 variazioni 31/12/2005 (riesposto) 27.352 41.652 17.297 38.872 44.649 80.524 variazioni % (364) 2.612 915 4.103 7.266 1.218 6.048 7.266 -3,5% 17,3% 4,9% 11,4% 9,0% % 2,9% 15,6% 9,0% L’incremento interessa tutti i settori di attività, ad eccezione dei sistemi di automazione, che risentono della difficile congiuntura del settore, particolarmente sentita in Italia, mercato di sbocco che assorbe oltre l’80% delle vendite di sistemi. I componenti elettronici e gli azionamenti mettono a segno significativi progressi, per quest’ultimo il mercato asiatico si rivela il principale mercato di sbocco, in particolare per la presenza della controllata produttiva cinese, alla quale vengono forniti i componenti ed i semilavorati, successivamente assemblati in loco. Più modesta la crescita dei sensori, che restano il settore economicamente più profittevole. Le vendite all’estero hanno segnato il maggior incremento, grazie al già citato contributo del mercato cinese, più contenuto l’aumento del mercato domestico. La quota realizzata all’esportazione supera il 50% delle vendite, in forte crescita rispetto alla quota del 40% ottenuta nel 2005. FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO Il 2006 ha vissuto un’importante riorganizzazione nella struttura produttiva italiana, raggiungendo snellezza e maggiore efficienza organizzativa. Il 29 Settembre 2006 è divenuta efficace la fusione per incorporazione nella capogruppo Gefran Spa delle due controllate Gefran Sensori Srl e Siei Spa, portando a conclusione l’iter iniziato nel maggio scorso con le deliberazioni assunte dei rispettivi organi societari. Con questa operazione, la struttura italiana del gruppo riunisce sotto un’unica entità i tre stabilimenti produttivi, conseguendo migliori sinergie non solo di produzione, ma anche tecnico/commerciali ottimizzando l’offerta alla clientela nazionale. (per maggiori informazioni rimandiamo al sito internet aziendale www.gefran.com). Inoltre, il 20 Dicembre scorso è stato acquisto il restante 25% del capitale della Gefran Suisse, portando il controllo della società al 100%. Sotto il profilo organizzativo, il 2006 è stato caratterizzato da alcune azioni principali: • la creazione di una unica direzione commerciale per tutti i prodotti • è stata avviata l’integrazione della funzione amministrazione e finanza, che prevede il trasferimento presso la sede • un grande sforzo di training commerciale alla rete vendita Italia ed all’estero di Provaglio, delle principali attività svolte presso lo stabilimento di Gerenzano. La funzione assicurazione qualità ha svolto nel corso dell’anno il continuo monitoraggio dei processi aziendali coinvolti, migliorando la rilevazione mensile degli indicatori di qualità in ogni processo. 84 società hanno predisposto una relazione dettagliata allegata alla presente relazione. Per quanto riguarda l’attività di Ricerca e Sviluppo svolta nell’anno 2006, la vostra società ha dedicato le risorse al miglioramento dei prodotti già sul mercato ed alla ricerca di nuove soluzioni ed applicazioni tecniche che incrementano le prestazioni e abbassano i costi di produzione, migliorando il rapporto qualità/prezzo, fattori chiave per la competitività, soprattutto sul mercato internazionale. In particolare, nel corso dell’esercizio 2006 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo indirizzando i propri sforzi su dei progetti che riteniamo particolarmente innovativi denominati: Attività 1: STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI DISPOSITIVI ELETTRONICI Attività 2: STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI SENSORI Attività 3: STUDIO, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INNOVATIVI DISPOSITIVI ELETTRONICI DI POTENZA Svolti negli stabilimenti di: RELAZIONE SULLA GESTIONE Per quanto attiene la Corporate Governance e l’attività svolta dal Comitato per il Controllo Interno, gli Amministratori della - PROVAGLIO D’ISEO (BS), VIA STATALE SEBINA N.74 - PROVAGLIO D’ISEO (BS), VIA CAVE N.11 - GERENZANO (VA), VIA CARDUCCI N.24 Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a Euro 4.316.615,66. Su detto valore la società ha intenzione di avvalersi della detassazione prevista ai fini IRAP art.11 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 modificata dall’art. 17 comma 3 del Decreto Legislativo n.247 del 18 novembre 2005. L’attività di ricerca in argomento prosegue nel corso dell’esercizio 2007. Confidiamo che l’esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull’economia dell’azienda. Per maggiori dettagli sull’attività svolta rimandiamo a quanto scritto nei rispettivi paragrafi 9.4.2 e 9.4.3 della relazione al bilancio consolidato 2006. L’attività del sistema informativo ERP SAP R/3 si è sviluppata principalmente intorno a due eventi. Il primo riguarda l’integrazione completa dei dati contabili e di gestione tra Gefran spa e Gefran Sensori e limitatamente ai dati contabili per la Siei Spa. Il secondo, conclusosi all’inizio del 2007, riguarda l’estensione alla filiale francese del sistema operativo SAP. Per il 2007 è in fase di realizzazione una maggiore integrazione contabile e di controllo di gestione per lo stabilimento di Gerenzano, oltre a vari progetti di miglioramento nelle diverse aree. E’ stato aggiornato il “Documento programmatico sulla sicurezza” in base alle norme del codice delle riservatezza in vigore. INVESTIMENTI Il valore complessivo degli investimenti in attività immateriali e materiali ammonta a circa Euro 5,7 milioni. Gli interventi più significativi hanno riguardato: • la capitalizzazione di costi di sviluppo, in accordo ai principi IFRS, per circa Euro 1,2 milioni, che ha interessato tre settori: i sensori per Euro 108 mila, i componenti per Euro 386 mila ed infine gli azionamenti per Euro 674 mila; • acquisti di programmi e licenze software, oltre a costi incrementativi del sistema informativo aziendale SAP per circa • l’acquisto di un fabbricato industriale adiacente lo stabilimento di Gerenzano per circa Euro 0,5 milioni e interventi Euro 0,4 milioni; migliorativi su quelli esistenti per circa Euro 0,6 milioni; • l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature per la produzione, il potenziamento ed ammodernamento degli • l’acquisto di nuovo materiale informatico e arredi d’ufficio, per circa Euro 0,3 milioni. impianti per circa Euro 2,5 milioni; Maggiori dettagli sono disponibili alle note 1 e 2 della presente relazione 85 RELAZIONE SULLA GESTIONE GESTIONE FINANZIARIA La gestione finanziaria evidenzia un risultato negativo di Euro 0,3 milioni, determinato da circa Euro 0,9 milioni da proventi derivanti dalle attività immobilizzate e iscritte nell’attivo circolante, da circa Euro 0,3 milioni per interessi attivi bancari dovuti all’impiego della liquidità disponibile e da finanziamenti alle controllate, da circa Euro 0,5 milioni da dividendi incassati dalle controllate estere e da circa Euro 0,7 milioni per interessi passivi a breve, medio e lungo termine. La parte relativa alle differenze cambio è negativa per circa Euro 1,2 milioni, prevalentemente attribuibile alla valutazione al cambio di fine esercizio delle poste di bilancio in dollari USA. Infine, le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di circa Euro 107 mila. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE Per quanto concerne i rapporti con parti correlate ed in adesione alla Raccomandazione CONSOB DAC/RM 97001574 del 20 febbraio 1997, rimandiamo alla nota 37.c della presente relazione. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLANTI, CONTROLLATE E COLLEGATE L’attività di direzione e coordinamento svolta nel 2006 verso le società controllate ha interessato gli indirizzi generali di politica commerciale, di marketing e di gestione delle risorse, oltre al coordinamento amministrativo-finanziario. Tutti i rapporti sono regolati da specifici contratti dei quali è stata data informazione al Consiglio di Amministrazione e conclusi a condizioni di mercato. Nel corso del 2006 i rapporti con le società controllate e collegate sono stati sia di natura commerciale che finanziaria. Oltre all’acquisto e vendita di prodotti alle società controllate, Gefran ha in essere finanziamenti fruttiferi a tassi di mercato, legati alle momentanee esigenze di cassa verso due controllate Gefran UK e Siei America. Infine, ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,3 milioni. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 37.c della presente relazione. Gefran S.p.A. non ha rapporti diretti con la controllante Fingefran, oltre a quelli relativi all’esercizio dei diritti propri di azionista; Fingefran non esercita alcuna attività di direzione e coordinamento. ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE Per quanto riguarda l’andamento delle aziende del gruppo nel 2006, i dati più significativi sono rappresentati nella seguente tabella: (Euro/.000) Società controllate Gefran Sensori Srl (Italia) Gefran GmbH (Germania) Gefran Brasile Ltda (Brasile) Gefran UK Ltd (Inghilterra) Gefran Suisse SA (Svizzera) Gefran Benelux Bvba (Belgio) Gefran ISI, Inc. (Usa) Gefran France SA (Francia) Siei S.p.A. (Italia) Gefran Siei Asia (Singapore) Siei Drives (Cina) Gefran Siei Electric (Cina) Siei Areg (Germania) Siei France (Francia) Siei America (Usa) 86 Fatturato 2006 Fatturato 2005 --14.027 6.158 5.090 3.765 3.524 1.091 747 1.452 1.494 2.587 2.772 4.541 4.232 3.808 4.030 --36.310 12.359 9.587 12.780 6.668 4.307 --3.920 3.585 1.049 1.398 1.757 2.087 Risultato 2006 Risultato 2005 --91 26 (33) 737 560 (159) 29 (180) (94) 123 164 242 317 (102) 184 --3.894 296 621 818 (114) 99 --(66) 112 (318) 5 (401) (140) Sensori Srl e Siei Spa sono state incorporate dalla capogruppo il 29 Settembre scorso: • Gefran Gmbh La controllata tedesca, operante nella commercializzazione dei prodotti Gefran, ritorna a realizzare eccellenti risultati di crescita, dopo un 2005 stabile. Il fatturato è in aumento del 20%, il risultato netto ritorna positivo, anche se per un importo modesto. Il mercato tedesco rimane il primo, per importanza, a livello europeo e punto di riferimento per competitività sia tecnica che di prezzo con i maggiori costruttori mondiali. Gli sforzi attuati dal management locale nel corso dell’anno hanno consentito la ripresa delle vendite attraverso una maggiore spinta nell’azione commerciale, mantenendo alta l’attenzione ai costi. Per l’anno 2007 il fatturato è previsto una leggera crescita con margini allineati ai livelli dell’anno appena concluso. La RELAZIONE SULLA GESTIONE Si evidenziano di seguito le informazioni sull’andamento della gestione per le società controllate, ricordando che Gefran società ha in forza 13 dipendenti. • Gefran Brasil Ltda La società presidia il mercato sud-americano, con la commercializzazione dei prodotti del gruppo. I risultati economici del 2006 si confermano positivi e sono in progresso rispetto al 2005: il fatturato incrementa di circa il 7%, il reddito operativo è pari al 22% dei ricavi ed il risultato netto sfiora il 20% dei ricavi. L’ottimo andamento della filiale brasiliana, mette in evidenza il buon lavoro svolto del management locale, centrato sull’espansione nell’area del Sud-America e nella difesa dei margini di vendita. Anche il rapporto di cambio Euro/Real ha determinato un effetto positivo sulla gestione. Al risultato ha contribuito inoltre l’assemblaggio in loco di una linea di strumentazione elettronica con costi competitivi rispetto al prodotto importato. La previsione per il 2007 vede ricavi in crescita di qualche punto percentuale e un risultato economico in linea con il 2006. La forza lavoro è composta da 24 unità. • Gefran UK Ltd La controllata inglese, attiva nella distribuzione dei prodotti del Gruppo sul mercato locale, chiude l’esercizio con ricavi in progresso rispetto al 2005, mentre il risultato netto è negativo. Il fondo a copertura delle perdite pregresse della partecipata iscritto nel bilancio di Gefran Spa è stato aumentato di Euro 165 mila, allineando il rischio al valore negativo per Patrimonio Netto della società. Il 2006 ha visto importanti cambiamenti; l’integrazione con la Siei UK, struttura commerciale per il prodotto azionamenti, è entrato il nuovo General Manager, la società si è trasferita in una nuova sede più funzionale e sono stati acquisiti due importanti clienti dalle interessanti potenzialità per l’anno in corso. Per il 2007, è previsto un ambizioso programma di crescita delle vendite, per rendere economicamente sostenibile la struttura di costi locale, portando il risultato netto prossimo al pareggio. La società ha in forza 5 dipendenti. • Gefran Suisse Sa La controllata svizzera Gefran Suisse SA, attiva nella commercializzazione di strumentazione elettronica e sensoristica nel mercato svizzero, mostra un fatturato in lieve calo intorno all’1%, più importante l’ampliamento del risultato netto negativo che raddoppia rispetto al 2005. La dimensione dell’attività sviluppata dalla filiale rimane modesta, i margini di vendita sono in contrazione. Alla luce di questi fattori, a fine 2006 è stato effettuato un cambio ai vertici della filiale, il nuovo manager sta impostando il lavoro di rilancio e sviluppo commerciale, con l’obiettivo di un risultato positivo già dal 2008. Il 2007 prevede un fatturato in crescita e un risultato netto vicino al pareggio, cogliendo i primi frutti dell’azione di riorganizzazione commerciale già in corso. La forza lavoro è composta da 8 unità. 87 RELAZIONE SULLA GESTIONE • Gefran Benelux Bvba La controllata Gefran Benelux Bvba si occupa della commercializzazione dei prodotti del gruppo in Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il 2006 chiude con il fatturato in flessione del 6% rispetto all’anno precedente, con un effetto analogo sul risultato operativo, che si assesta intorno al 7% dei ricavi e il risultato netto che sfiora il 5% delle vendite, performance in leggera contrazione sul 2005. Il 2006 ha visto il consolidamento dei risultati conseguiti nello scorso anno, il calo del fatturato è quasi interamente attribuibile alla parte di prodotti di terzi commercializzati, mentre migliora la redditività dei prodotti del Gruppo. Per l’anno 2007, si prevede un recupero del fatturato sul livello del 2005, con una redditività in leggera flessione. La società ha in forza 12 dipendenti. • Gefran ISI Inc. La controllata statunitense è attiva sia nella commercializzazione dei prodotti del Gruppo sul territorio nordamericano, che nella produzione dei sensori di melt. L’anno 2006 i ricavi sono aumentati del 7% sull’anno precedente, il reddito operativo rimane stabile intorno al 7%, mentre il risultato netto si assesta al 5%. Le azioni commerciali messe in campo per contrastare l’andamento altalenante del 2005 ha ottenuto i risultati attesi, aiutato anche dal cambio Euro/USD ritornato favorevole alla divisa americana, rispetto all’andamento contrario dello scorso anno. Nel corso dell’esercizio è stato inoltre completato l’adeguamento degli impianti locali alla normativa sull’eliminazione del mercurio dai componenti dei sensori, effettuando consistenti investimenti in nuove attrezzature, alcune delle quali fornite direttamente dalla capogruppo italiana. Infine, è stata integrata nell’organizzazione della filiale, l’attività di commercializzazione del prodotto azionamenti con sede nel North Carolina, unificando in un’unica entità le due società esistenti, attraverso la fusione per incorporazione della Gefran ISI nella Siei America. Per l’esercizio 2007 si prevede un aumento del fatturato significativo, con un risultato netto positivo, beneficiando delle sinergie apportate dalla fusione delle due società. La società ha una forza lavoro composta da 30 unità. • Gefran France Sa La controllata svolge sia attività commerciale di vendita sul territorio francese dei prodotti del Gruppo, sia attività produttiva di sensori di umidità. Dispone di una moderna camera bianca dove viene costruito il sensore primario, cuore tecnologico dei sensori e degli strumenti per applicazioni legate all’umidità. Il 2006 chiude con il fatturato in contrazione del 5%, rispetto al 2005, anche il reddito operativo ed il risultato netto rifletto il calo delle vendite e chiudono su valori negativi. La filiale francese ha portato avanti, nel corso del 2006, l’integrazione con l’altra controllata operante in Francia, la Siei France, realizzando la fusione tra le due società a fine anno. Questo ha determinato inefficienze e dispendio di risorse, che si sono riflettuti sull’andamento economico della controllata. Con l’occasione è stata incisivamente rinnovata la struttura di vendita. Le aspettative per l’anno 2007 prevedono un significativo miglioramento, realizzato con un fatturato in crescita e un forte recupero di efficienza, avvicinando il risultato netto al pareggio. La società ha in carico 29 dipendenti. • Gefran Siei Asia La controllata di Singapore, operante nella commercializzazione dei prodotti Gefran nel sud-est asiatico, funge da sub-holding di riferimento nell’area, controlla direttamente al 100% le due società cinesi Gefran Siei Electric e Siei Drives Technology. Il 2006 ha conosciuto un altro anno di forte crescita dei ricavi (+30%), di cui circa un terzo 88 2005 a causa di maggiori costi per consulenze e oneri non ripetitivi per circa Euro 0,5 milioni. Il mercato asiatico è diventato nel 2006 il primo mercato di sbocco del prodotto azionamenti, superando la quota di mercato domestico. La forte crescita economica dell’area offre opportunità di sviluppo che l’organizzazione locale riesce a sfruttare, ottenendo incoraggianti risultati per accrescere la presenza del Gruppo nell’area. Per l’anno 2007 è previsto ancora un forte aumento dei ricavi, anche verso clienti terzi, sforzo commerciale che si rifletterà sulla redditività prevista in leggera flessione. La società ha in forza 7 dipendenti. • Siei Drives Technology La controllata di Shanghai è sede di un’unità di produzione di azionamenti di piccola potenza, operante dal RELAZIONE SULLA GESTIONE direttamente verso clienti terzi. Il risultato operativo e quello netto si assestano intorno al 2%, in riduzione rispetto al secondo semestre 2005. Fornisce il mercato cinese con prodotti assemblati in loco utilizzando componenti forniti dall’Italia, salvaguardando in tal modo la qualità; nel 2007 è previsto l’approvvigionamenti progressivo anche dei componenti qualitativamente equiparabili sul mercato locale, con prezzi ancora più competitivi. Nel 2006 il fatturato è pressoché raddoppiato, ora la società opera in condizioni di redditività efficiente e chiude l’anno con un risultato netto superiore al 6%, rispetto ad un dato negativo del 2005. Per l’anno 2007 il volume delle vendite si assesterà sui livelli dell’anno appena concluso, mantenendo stabile la redditività. La società ha in forza 70 dipendenti. • Gefran Siei Electric La controllata cinese opera nella commercializzazione dei prodotti Gefran in Cina, costituita nel Dicembre 2005 è operativa da 2° trimestre 2006 e ha realizzato un fatturato superiore a Euro 4 milioni, prevalentemente diretto ad approvvigionare l’altra società cinese Siei Drives. Chiude l’anno con un risultato netto positivo superiore al 2%. Nel corso del 2006 è progressivamente divenuta il punto di riferimento per la commercializzazione dei prodotti importati dall’Italia. Per l’anno 2007 è previsto un raddoppio del fatturato rispetto al 2006, generato dal già citato incremento del flusso di vendite verso le altre società del Gruppo. Una forte crescita che si riflette sul risultato dell’anno in sensibile miglioramento. La società ha in forza 12 dipendenti. • Siei Areg La controllata in Germania, produce piccoli motori elettrici con azionamento integrato, il fatturato del 2006 è in crescita del 9%, mentre sono in contrazione i margini di vendita, che hanno portato ad un risultato netto negativo. Sono in corso azioni volte al recupero della redditività della filiale, già nel corso del corrente anno. Per l’anno 2007 è previsto un ritorno all’utile, grazie al contributo della crescita dei ricavi superiore a quella del 2006. La società ha in forza 20 dipendenti. Le due ultime controllate Siei France e Siei America, chiudono l’anno con fatturato in diminuzione e risultati economici negativi, le due società sono state incorporate nelle rispettive consociate già presenti sugli stessi mercati, come commentato ai precedenti punti. 89 RELAZIONE SULLA GESTIONE AZIONI PROPRIE Nel corso del 2006 Gefran Spa ha effettuato acquisti di azioni proprie per n. 126.018 ad un prezzo medio di Euro 4,86 per azione ed ha venduto azioni proprie per n. 311.585 al un prezzo medio di Euro 4,74 per azione, realizzando complessivamente una perdita di circa Euro 5 mila , riconosciuta direttamente a Patrimonio Netto (vedi Nota 22). Al 31 Dicembre 2006, né Gefran Spa né alcuna delle società del Gruppo, ha in carico alcuna azione Gefran. La trattazione delle azioni sul mercato telematico è stata effettuata nell’ambito delle deleghe concesse al Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea dei Soci di Gefran S.p.A. del 26 Aprile 2005, dove si è deliberata la possibilità di riacquisto fino ad un massimo di n. 1.440.000 azioni Gefran. L’autorizzazione ha cessato l’efficacia il 26 Ottobre 2006 ed entro tale data Gefran Spa ha venduto tutte le azioni proprie in possesso. Alla data attuale, la capogruppo Gefran Spa non ha in carico alcuna azione Gefran. L’attività di intermediazione sul titolo Gefran, operata nel 2006 dallo specialist Rasbank, si è svolta regolarmente, inoltre dal 25 Ottobre 2006, Rasbank svolge l’attività di specialist in conto proprio. Per quanto attiene ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed al personale dipendente, si rimanda a quanto indicato nelle rispettive note 38 e 31 del presente documento. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il quadro macro-economico sembra mantenersi positivo con una ripresa della produzione industriale nei mercati Europei e con una costante crescita dei mercati Asiatici. In considerazione dei due elementi sopra citati, l’aspettativa di Gefran per il 2007 è di continuare nel trend positivo con un target di crescita dei ricavi di alcuni punti in percentuali, rispetto al fatturato 2006, concretizzando gli investimenti commerciali e di struttura fatti nell’anno; in particolare grazie: • alla crescita dei fatturati sui mercati esteri, soprattutto su quelli asiatici • allo sviluppo dei business sensori e azionamenti • alla crescita dei nuovi prodotti automazione sviluppati nel 2006 La crescita dei volumi, il miglioramento del processo produttivo e l’ottimizzazione delle politiche di acquisto, consentiranno anche una stabilizzazione della redditività (a livello EBIT %) sui valori del 2006. Il gruppo continuerà nello sforzo di sviluppo prodotto e tecnologico. In particolare • il business Azionamenti continuerà nel rinnovo della gamma prodotti avviato nel 2005; • il business Sensori, dopo l’intensa attività di sviluppo prodotto del triennio 2004/2006, si concentrerà • il business Componenti completerà l’offerta di HMI/PLC in architettura aperte sull’ottimizzazione dei prodotti esistenti 90 Signori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell’esercizio, corredato dalla relazione degli Amministratori sulla gestione, delle note esplicative e degli allegati, così come predisposto. Si propone di destinare l’utile dell’esercizio pari a Euro 2.750.920 interamente a dividendo. Il risultato netto positivo consolidato pari a 3,5 milioni di Euro, la disponibilità di risorse finanziarie correnti, le aspettative di crescita del fatturato e della profittabilità, accompagnati dalle azioni intraprese nel 2007 ed intese al contenimento ed al RELAZIONE SULLA GESTIONE PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO recupero del capitale circolante impegnato negli ultimi due esercizi per l’avvio di iniziative industriali e commerciali anche internazionali, supportano la proposta di attribuire agli azionisti un dividendo di Euro 3.600.000 complessivi, da assegnare alle azioni aventi diritto, corrispondenti ad Euro 0,25 per azione in circolazione. Allo scopo si utilizzerà la riserva straordinaria per Euro 849.080 ad integrazione della parte di utile d’esercizio, destinato a dividendo, facendo presente che per il pagamento esistono già disponibilità finanziare sufficienti. Ricordiamo che la riserva legale già da tempo ha raggiunto il limite massimo fissato dal Codice Civile, che le riserve disponibili coprono ampiamente la quota dell’utile d’esercizio attribuibile alla riserva per ammortamenti anticipati ed ai costi di sviluppo iscritti nell’attivo non corrente, ne sono stati contabilizzati utili su cambi non realizzati che necessitano di costituire una riserva utili specifica. Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007 p. Il Consiglio di Amministrazione Ennio Franceschetti 91 STATO PATRIMONIALE 20) STATO PATRIMONIALE GEFRAN S.P.A. (Euro) ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività immateriali Immobili, impianti, macchinari e attrezzature Partecipazioni in imprese controllate Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in altre imprese Titoli e crediti finanziari Crediti e altre attività non correnti imposte anticipate entro 12 mesi Imposte anticipate oltre 12 mesi Totale attività non correnti ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti infragruppo Altre attività Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi nota 31 dicembre 2006 di cui parti correlate Note 11 - 23 - 37c 31 dic 2005 (riesposto) 1 3.063.899 1.174.179 2.201.433 2 24.767.414 6.667.505 24.342.135 3 4 5 6 7 8 8 13.474.457 40.000 1.309.047 22.660.568 86.109 3.398.284 2.019.000 70.818.778 15.933.561 27.500 1.228.361 4.479.998 111.328 219.271 939.000 30.780.703 13.961.455 27.500 1.288.354 22.491.183 172.736 275.059 4.104.445 68.864.300 9 10 11 12 13 15.361.937 24.285.821 15.841.734 15.841.734 684.544 2.303.599 14 4.730.114 equivalenti Totale attività correnti 63.207.749 Totale attività 134.026.527 PATRIMONIO NETTO Capitale 14.400.000 Riserve 49.242.705 Utili accumulati 3.457.616 Totale patrimonio netto 15 67.100.321 PASSIVITÀ NON CORRENTI Debiti finanziari non correnti 16 24.953.252 Benefici verso dipendenti 17 7.493.435 Fondi non correnti entro 12 mesi 18 695.431 Fondi non correnti oltre 12 mesi 18 770.000 Imposte differite 19 1.272.370 Totale passività non correnti 35.184.488 PASSIVITA’ CORRENTI Debiti verso banche e prestiti a breve 20 3.238.368 Debiti finanziari correnti 21 237.099 Debiti commerciali 22 20.509.468 Debiti infragruppo 23 494.267 Fondi correnti 24 117.978 Debiti tributari 25 1.203.445 Altre passività 26 5.941.093 Totale passività correnti 31.741.718 Totale passività 66.926.206 Totale patrimonio e passivita’ 134.026.527 92 31 dicembre 2005 di cui parti correlate Note 11 - 23 - 37c 15.400 494.267 3.695.523 13.410.875 16.698.503 16.698.503 330.620 634.512 12.771.071 24.145.201 10.726.173 826.102 1.772.072 10.643.735 12.203.922 45.413.768 76.194.471 62.444.541 131.308.841 14.214.433 37.904.043 1.201.680 53.320.156 14.214.433 47.833.660 5.160.650 67.208.743 4.329.363 3.317.827 470.000 605.000 611.086 9.333.276 27.327.859 7.274.234 667.853 605.000 1.535.556 37.410.502 1.130.980 92 4.618.617 4.822.198 2.741 512.266 2.454.145 13.541.039 22.874.315 76.194.471 3.146.783 465.858 16.350.109 408.096 81.741 1.020.791 5.216.218 26.689.596 64.100.098 131.308.841 4.822.198 CONTO ECONOMICO GEFRAN S.P.A. 27 28 9 1,2 31 dicembre 2006 di cui parti correlate Nota 37c 87.789.881 23.096.988 1.898.769 1.409.816 2.349.946 1.182.830 31 dicembre 2005 31 dic 2005 di cui parti correlate (riesposto) Nota 37c 44.648.511 8.428.134 80.524.166 1.903.433 2.253.567 1.547.247 (843.756) (1.578.191) 712.082 29 (41.909.984) (1.825.653) (23.427.800) (14.554.105) (34.608.010) 30 31 (14.814.666) (27.013.202) (411.479) (6.357.389) (12.596.195) (13.010.203) (25.095.223) 32 (1.366.959) (784.906) (1.397.014) 8.116.615 2.541.898 7.094.854 (3.913.423) (1.677.643) (3.986.476) 3 (500.000) - (451.443) 33 3.703.192 (331.718) (Euro) nota RICAVI Altri ricavi e proventi operativi Variazione rimanenze Lavori interni Costi per materie prime e accessori Costi per servizi Costi per il personale Oneri e proventi operativi diversi MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti Ripristini di valore/ (Svalutazioni) attività non correnti RISULTATO OPERATIVO Proventi e oneri finanziari Risultato società valutate a patrimonio netto RISULTATO DELLE ATTIVITÀ RICORRENTI Risultato operazioni non ricorrenti RISULTATO ANTE 1,2 IMPOSTE Imposte dell’esercizio RISULTATO 35 34 DELL’ESERCIZIO Utile per azione (Euro) Utile per azione base azioni ordinarie Utile per azione diluito azioni ordinarie 37.760 864.255 1.236.710 (380.747) 245.267 2.656.935 2.085.165 - - - 3.371.474 2.100.965 4.742.100 (316.472) 251.129 395.361 3.055.002 2.352.094 (304.082) (1.331.209) 5.137.461 (157.606) 2.750.920 1.020.885 4.979.855 31 dicembre 2006 31 dicembre 2005 CONTO ECONOMICO 21) nota 36 0,19 0,07 31 dic 2005 (riesposto) 0,35 36 0,19 0,07 0,35 93 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO a) Movimenti al 31 Dicembre 2005 b) Altre riserve Utili/(Perdite) esercizi precedenti (82) - - 325 286 (408) (2.760) 135 286 55.773 (286) 206 (93) (419) (93) 1.021 1.021 137 53 - - (3.168) 71 (349) 2.880 15.788 Totale Patrimonio netto Riserva Avanzo di fusione 137 Utile/(Perdita) dell’esercizio Riserva valutazione titoli al Fair value Riserva Straordinaria 2.880 18.897 Riserva conversione IAS/IFRS Saldi al 1° gennaio 2005 14.284 19.046 Destinazione risultato 2004 - Riserva straordinaria - Utili esercizi precedenti - Dividendi Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN Eliminazione azioni proprie (70) Altri movimenti Risultato esercizio 2005 Saldi al 31 Dicembre 14.214 19.046 2005 Riserva Legale Descrizione Riserva Sovrapprezzo azioni (Euro/.000) Capitale Sociale PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO 22) 181 1.021 53.320 Movimenti al 31 Dicembre 2006 94 - - Totale Patrimonio netto 181 1.021 53.320 531 (531) - (490) (3.456) (50) (50) (5) 13.670 3 13.670 866 13.670 (531) 137 Utile/(Perdita) dell’esercizio Utili/(Perdite) esercizi precedenti 53 Altre riserve 137 Riserva Avanzo di fusione Riserva valutazione titoli al Fair value Saldi al 1° gennaio 2006 14.214 19.046 2.880 15.788 Destinazione risultato 2005 - Riserva utili su cambi non realizzati - Utili esercizi precedenti - Dividendi (2.966) Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN Eliminazione azioni 186 685 proprie Elisione patrimoni soc. incorporate Altri movimenti Risultato esercizio 2006 Saldi al 31 Dicembre 14.400 19.046 2.880 13.507 2006 Riserva conversione IAS/IFRS Riserva Straordinaria Riserva Legale Riserva Sovrapprezzo azioni Descrizione Capitale Sociale (Euro/.000) - 531 2.751 2.751 707 2.751 67.101 RENDICONTO FINANZIARIO (Euro /.000) 2006 2005 Disponibilità finanziaria a breve termine iniziale (A) Utile (perdita) del Gruppo Ammortamenti e rettifiche di valore su attività non correnti Variazione netta TFR Variazione netta imposte anticipate/(differite) ed altri fondi Svalutazione/(Rivalutazione) di partecipazioni (Incremento) decremento dei crediti correnti (Incremento) decremento delle rimanenze Incremento (decremento) dei debiti correnti 9.057 2.751 3.914 219 (1.114) (73) (5.646) (2.479) 4.924 16.160 1.021 1.678 303 1 (142) (2.232) 791 (248) Totale flusso monetario da (per) attività d’esercizio (B) Investimenti netti in attività materiali e immateriali Variazione netta altre attività non correnti 2.496 (5.200) 371 1.172 (1.401) (1.814) (4.829) (3.215) (2.375) (3.456) 599 (1.131) (3.168) (306) Totale flusso monetario da (per) attività finanziarie (D) (5.232) (4.605) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (E)=(B+C+D) Liquidità(indebitamento netto) da acquisizioni (F) (7.565) - (6.648) - 1.492 9.512 996 289 848 3.191 693 256 Cassa e altre disponibilità liquide nette all’inizio del periodo: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi Nota 14) Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi Nota 20) 9.057 12.204 (3.147) 16.160 17.250 (1.090) Cassa e altre disponibilità liquide nette alla fine del periodo: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (vedi Nota 14) Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista (vedi Nota 20) 1.492 4.730 (3.238) 9.512 10.643 (1.131) Totale flusso monetario da (per) attività d’investimento (C) Nuovi finanziamenti al netto del trasferimento nel passivo corrente delle quote a breve termine Dividendi distribuiti Altri flussi monetari imputati a patrimonio netto Disponibilità finanziaria a breve termine finale (A+E-F) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO Imposte sul reddito pagate Interessi incassati Interessi pagati RENDICONTO FINANZIARIO 23) RICONCILIAZIONE CASSA E ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE TOTALI 23.1) RICONCILIAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ FINANZIARIA AL 1° GENNAIO 2006 La disponibilità finanziaria al 1° gennaio 2006 è stata rideterminata come di seguito specificato: (Euro /.000) Cassa e altre disponibilità liquide nette: Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti Banche per conti correnti passivi rimborsabili a vista Gefran SpA Gefran Sensori Srl SIEI SpA 9.512 10.643 (1.131) (182) 59 (241) (273) 1.502 (1.775) Gefran SpA (riesposto) 9.057 12.204 (3.147) 95 24) NOTE ESPLICATIVE NOTE ESPLICATIVE Bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2006 Premessa Il bilancio per il periodo chiuso al 31 Dicembre 2006, è stato redatto ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea n. 1606/2002 del 19 Luglio 2002 e del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005 che da attuazione all’art. 35 della Legge 306/03, in base al quale, le società i cui valori mobiliari sono negoziati in un mercato regolamentato di uno Stato membro sono tenuti a partire dall’anno 2006, di redigere i loro bilanci d’esercizio conformemente ai principi contabili internazionali IFRS – “International Financial Reporting Standard”. I principi ed i criteri di valutazione utilizzati sono conformi agli IFRS in vigore alla data del 31 Dicembre 2006. Il Bilancio d’esercizio presenta il confronto con i saldi dell’esercizio precedente, rappresentati in due forme diverse: • una colonna rappresenta i dati contabili della società così come pubblicati nel documento di bilancio chiuso • una colonna rappresenta i dati contabili “riesposti” simulando l’operazione di incorporazione delle società al 31 Dicembre 2005, controllate Gefran Sensori Srl e Siei Spa, come se fosse avvenuta alla data del 1° gennaio 2005, rendendo in tal modo omogeneo il confronto con i medesimi dati al 31 Dicembre 2006. I commenti alle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono riferiti ai dati riesposti. Rimandiamo alla successiva nota 24.2 per maggiori dettagli sul calcolo dei dati riesporti. Gli schemi di bilancio sono redatti all’unità di Euro, i valori riportati nelle tabelle delle note esplicativo sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente specificato. Il bilancio d’esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young Spa, come da incarico conferito dall’Assemblea ordinaria del 29 Aprile 2004. Espressione di conformità agli IFRSs Il bilancio d’esercizio della Gefran S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Stardards (IFRSs). Gefran Spa ha effettuato la transizione ai principi contabili internazionali IFRS con il bilancio chiudo al 31 Dicembre 2005. Pertanto i valori comparativi sono già conformi agli IFRS. Schemi di bilancio Gli schemi per la presentazione del bilancio d’esercizio di Gefran Spa sono redatti utilizzando per la predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, che meglio rappresenta l’attività svolta. Mentre, quale metodo di rappresentazione delle attività e passività per la predisposizione della stato patrimoniale è stata adottata la distinzione corrente e non corrente. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto. Si precisa che: • con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono state aggiunte specifiche colonne sia al Conto economico che allo Stato patrimoniale che evidenziano i rapporti significativi con parti correlate; • non si sono verificate operazioni inusuali ed atipiche nel corso dell’esercizio ne nel precedente; • lo schema di conto economico è stato adeguato come disposto dalle modifiche alle Istruzioni al Regolamento dei Mercati introdotte da Borsa Italiana con Avviso 13656 del 20/09/2006, mettendo in evidenza il risultato delle operazioni non ricorrenti, per la corretta comparabilità è stato riclassificato anche il conto economico del precedente esercizio. 96 Operazioni in valuta estera La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla società è l’euro (euro). Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico del bilancio d’esercizio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione. NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI 24.1) PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Attività immateriali Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate: • i costi possono essere determinati in modo attendibile, • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri, • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell’esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS 38 – Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, sono apportati con applicazione prospettica. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. 97 NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Attività materiali Le attività materiali sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Il costo delle attività materiali è rettificato dagli ammortamenti calcolati in base ad un piano sistematico, tenuto conto della residua possibilità di utilizzazione economica dei cespiti e considerando anche l’usura fisica di tali beni. Le attività materiali sono ammortizzate, su base mensile, dal momento di entrata in funzione del bene fino alla sua vendita o eliminazione dal bilancio. Qualora parti significative di attività materiali in uso abbiamo differente vita utile, le componenti identificate sono iscritte ed ammortizzate separatamente. Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute. Vengono capitalizzati i costi di manutenzione straordinaria che comportano significativi e tangibili miglioramenti nella capacità produttiva o di sicurezza degli impianti o della loro vita economicamente utile. Ammortamento Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti: • Terreni non ammortizzato • Fabbricati: • Costruzioni leggere: • Impianti: 3% 10% 10% • Macchinari: 15,5% • Attrezzature: 25% • Macchine Ufficio Elettroniche: 20% • Mobili e arredi: 12% • Automezzi: 20% Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al fair value aumentato degli oneri accessori all’acquisto stesso. Dopo l’iniziale iscrizione, tali attività, che sono classificate come “detenute per la negoziazione” e come “disponibili per la vendita”, sono valutate al fair value. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione si rilevano a conto economico. Altresì gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a conto economico. Le attività finanziarie sono classificate come “attività di investimento detenute fino a scadenza” qualora esse non siano strumenti derivati e siano caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili, che la società ha l’intenzione e la capacità di rispettare fino alla scadenza. Gli investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni e gli zero coupond bond, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell’acquisto per ripartirli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. Per gli investimenti valutati al costo ammortizzato, gli utili o le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l’investimento viene rimosso o al manifestarsi di una perdita di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento. In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla 98 Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario che è sostanzialmente uguale o è calcolato in base ai flussi finanziari futuri attesi delle attività nette sottostanti l’investimento. Gli acquisti o le vendite di attività finanziarie regolati secondo “prezzi di mercato” sono rilevati alla data di negoziazione, vale a dire alla data in cui la società ha assunto l’impegno di acquisto o vendita di tali attività. Per “prezzi di mercato” di acquisti e di vendite si intendono gli acquisti e le vendite di attività finanziarie che implicano la consegna di tale attività entro un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del luogo in cui avviene lo scambio. Strumenti finanziari derivati NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell’esercizio. Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società nel corso dell’esercizio si limitano alla sola categoria delle operazioni di acquisto valuta a termine. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, tali strumenti sono stati iscritti in bilancio al loro fair value. Partecipazioni Partecipazioni in imprese controllate Le partecipazioni in imprese controllate, come permesso dallo IAS 27, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce “Proventi e oneri finanziari”. Partecipazioni in imprese collegate Le partecipazioni in società collegate, come permesso dallo IAS 27, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. Queste sono società nelle quali Gefran SpA esercita un’influenza notevole, pur non essendo una società controllata o una joint-venture. Partecipazioni in altre imprese Le partecipazioni in altre imprese (normalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%), classificate come “disponibili per la vendita”, sono valutate al fair value oppure al costo in caso di partecipazioni non quotate o di partecipazioni per le quali il fair value non è attendibile o non è determinabile, rettificato per le perdite di valore, secondo quanto disposto dallo IAS 39. Perdite di valore delle attività Annualmente la società verifica la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali con vita definita e di quelle materiali determinando se vi siano indicazioni che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Nel caso il dubbio sussista, la società effettua una stima dei valori di recupero. Se il valore di carico di una attività eccede il suo valore di recupero, tale attività viene svalutata sino a riportarla al suo valore di recupero. Come già accennato, il valore recuperabile dell’avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento del periodo presentato. Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una unità generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività, a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività viene calcolato il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su attività, diversa dall’avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore originario di carico. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico. 99 NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Rimanenze di magazzino Le rimanenze di magazzino sono state valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore del mercato. Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori. La configurazione di costo utilizzata è la seguente: • materie prime, sussidiarie, prodotti commercializzati: Costo Medio Ponderato • prodotti in corso di lavorazione: Costo di Produzione • prodotti finiti e semilavorati: Costo Medio Ponderato Il costo di produzione comprende il costo delle materie prime, dei materiali, della manodopera e tutte le altre spese dirette di produzione, compresi gli ammortamenti. Nel costo di produzione sono esclusi i costi di distribuzione. ,Le rimanenze obsolete o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o realizzo. Crediti e debiti commerciali e altri crediti/debiti I crediti sono iscritti in bilancio al valore di presunto realizzo, costituito dal valore nominale rettificato, qualora necessario, da appositi fondi di svalutazione. I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono attualizzati. Una stima dei crediti a rischio di inesigibilità viene effettuata quando l’incasso dell’intero ammontare non è più probabile. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione. Le operazioni di smobilizzo crediti verso la clientela effettuate mediante operazioni di factoring (pro-solvendo) vengono contabilizzate iscrivendo: • il credito ceduto al valore nominale nella voce “crediti commerciali” • il debito per l’anticipazione ricevuta nella voce “debiti finanziari correnti”. I debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini contrattuali (tra 60 e 120 giorni), non sono attualizzati. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa e i depositi bancari a vista e a breve termine, in quest’ultimo caso con una scadenza originaria prevista non oltre tre mesi o meno. Sono comunque considerati mezzi equivalenti gli strumenti finanziari negoziati sui mercati regolamentati e liquidabili immediatamente. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono rappresentate dalle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio. Attività destinate alla vendita La voce attività destinate alla vendita include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività destinale alla vendita vengono presentati come segue: • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad • in una specifica voce del conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. attività destinate ad essere cedute; 100 Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta (o in caso di perdita di valore), nell’arco del periodo di ammortamento. Fondi correnti e non correnti Gli accantonamenti a fondi correnti e non correnti, anche denominati fondi per rischi ed oneri, sono effettuati quando la società deve fare fronte a un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, che NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Passività finanziarie sia probabile un’uscita finanziaria per soddisfare l’obbligazione e che sia possibile effettuare una stima affidabile dell’ammontare dell’obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo per rischi ed oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo e solo nel caso il cui il rimborso risulti virtualmente certo, il costo dell’eventuale relativo accantonamento transita a conto economico al netto dell’eventuale rimborso. Gli accantonamenti a fondo rischi ed oneri che eccedono il temine di un anno, vengono attualizzati, solo se l’effetto di attualizzazione del valore è significativo, ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Benefici verso dipendenti Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le società italiane ai sensi della legge n. 297/1982, è considerato un piano a benefici definiti e si basa, tra l’altro, sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. Il TFR viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La società ha deciso, sia in sede di prima adozione degli IFRS, che negli esercizi a regime, di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati. I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione per il TFR, derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i Costi del personale. Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale (piani di stock option) La società riconosce benefici addizionali ad alcuni membri dell’alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari, il cui costo è rappresentato dal fair value calcolato alla data di assegnazione dei diritti ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data di assegnazione del piano retributivo e la data di maturazione del diritto con contropartita rilevata direttamente nel patrimonio netto. Le variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. 101 NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Ricavi I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico. Vendita di beni Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. Prestazione di servizi I ricavi derivanti da prestazioni di servizi (assistenza tecnica, riparazione, altre prestazioni rese) sono riconosciuti con riferimento allo stato di avanzamento. Lo stato di avanzamento viene misurato in percentuale con riferimento alle ore lavorate rispetto alle ore totali stimate per ciascun contratto. Quando il risultato del contratto non può essere valutato in modo attendibile il ricavo è rilevato solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili. Affitti attivi Gli affitti sono contabilizzati sulla base dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio. Interessi Sono rilevati come proventi finanziari per interessi attivi di competenza, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che è il tasso che attualizza i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario, che vanno ad incrementare il valore netto delle relative attività finanziarie riportato in bilancio. Dividendi I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Contributi pubblici I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole attesa che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni a essi riferite risultino soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi nella spesa), sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare. Nel caso in cui il contributo fosse correlato a un’attività (per esempio i contributi in conto impianti), il fair value è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell’attività di riferimento. Costi I costi del periodo sono contabilizzati secondo il principio della competenza, iscritti al netto dei resi, degli sconti e degli abbuoni. Oneri finanziari Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti in accordo con il trattamento contabile di riferimento previsto dallo Ias 23. 102 Le imposte sul reddito di competenza del periodo sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito per le imposte da versare all’erario è iscritto tra i debiti tributari. Qualora sia rappresentato un credito per versamenti superiori al dovuto, viene iscritto tra i crediti tributari. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e le passività e i valori riportati in bilancio. L’ammontare delle imposte differite passive viene iscritto nel passivo non corrente. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili a eccezione di: • quando le imposte differite passive derivino dall’ammortamento dell’avviamento • quando l’iniziale rilevazione di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una NOTE ESPLICATIVE PRINCIPI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI Imposte sul reddito aggregazione di imprese e che al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul reddito dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali; • quando, con riferimento a tutte le differenze temporanee tassabili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e partecipazioni in joint ventures, il rigiro della differenza temporanea può essere controllato e sia probabile che esso non si verifichi nell’immediato futuro. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e le passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile la generazione di adeguati utili fiscali futuri che potranno rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, a eccezione del caso in cui l’imposta differita attiva, relativa alle differenze temporanee deducibili, non derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività, in una transazione che non generi una aggregazione di imprese e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sul risultato dell’esercizio, calcolato a fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolata a fini fiscali. Per tutte le differenze temporanee deducibili relative a partecipazioni in imprese controllate e collegate, le imposte differite attive sono riconosciute solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possono essere utilizzate. Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura d’esercizio e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. L’ammontare delle imposte differite attive viene iscritto nell’attivo non corrente, alla voce “imposte anticipate”. Le imposte differite sia attive che passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono. Utile per azione L’utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico della società attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni. Anche il risultato netto della società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, di tali operazioni. 103 NOTE ESPLICATIVE RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005 24.2) RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005 I dati patrimoniali ed economici relativi all’esercizio 2005 sono stati rideterminati ipotizzando gli effetti della fusione tra le società Gefran Spa, Gefran Sensori Srl e Siei Spa, come se fosse avvenuta al 1° Gennaio 2005, ciò al fine di migliorare la comparabilità tra i due esercizi. Di seguito, rappresentiamo gli schemi di bilancio evidenziando nella colonna delle rettifiche gli effetti di tale ricalcolo, successivamente spiegati in calce agli schemi stessi e nell’ultima colonna i valori contabili riesposti: (Euro/.ooo) SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2005 STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività immateriali Immobili, impianti, macchinari, attrezzature Partecipazioni in imprese controllate Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in altre imprese Titoli e crediti finanziari Crediti e altre attività non correnti Imposte anticipate entro 12 mesi Imposte anticipate oltre 12 mesi TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Crediti infragruppo Altre attività Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE ATTIVITÀ PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve Utili accumulati TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITÀ NON CORRENTI Debiti finanziari non correnti Benefici verso dipendenti Fondi non correnti entro 12 mesi Fondi non correnti oltre 12 mesi Imposte differite TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI PASSIVITÀ CORRENTI Debiti verso banche e prestiti a breve Debiti finanziari correnti Debiti commerciali Debiti infragruppo Fondi correnti Debiti tributari Altre passività TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVITÀ TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITÀ 104 GEFRAN SPA GEFRAN SENSORI Srl SIEI SPA 1.173 6.667 15.934 28 1.228 4.480 111 219 939 30.779 96 7.893 23 60 30 57 361 8.520 932 9.782 3.342 18.011 32 2.804 34.903 (5.338) (5.338) 2.201 24.342 13.961 28 1.288 22.491 173 276 4.104 68.864 3.696 13.411 16.699 331 635 10.643 45.415 76.194 2.277 48 4.569 119 856 59 7.928 16.448 6.949 10.686 2.632 377 281 1.502 22.427 57.330 (151) (13.174) (13.325) (18.663) 12.771 24.145 10.726 827 1.772 12.204 62.445 131.309 14.214 37.904 1.202 53.320 671 1.234 481 2.386 10.000 3.042 3.894 16.936 (10.671) 5.654 (416) (5.433) 14.214 47.834 5.161 67.209 4.329 3.318 470 605 611 9.333 372 1.062 657 2.091 22.627 2.894 198 324 26.043 (56) (56) 27.328 7.274 668 605 1.536 37.411 1.131 4.619 4.822 3 512 2.454 13.541 22.874 76.194 242 2.254 8.554 151 770 11.971 14.062 16.448 1.774 466 9.486 197 79 358 1.991 14.351 40.394 57.330 (9) (13.165) (13.174) (13.230) (18.663) 3.147 466 16.350 408 82 1.021 5.215 26.689 64.100 131.309 rettifiche GEFRAN SPA riesposto SITUAZIONE ECONOMICA AL 31 DICEMBRE 2005 GEFRAN GEFRAN SPA SENSORI Srl 44.649 14.027 RICAVI Altri ricavi e proventi operativi 865 176 (1.397) 1.547 (844) 116 (810) (40) (1.578) Lavori interni Costi per servizi GEFRAN SPA riesposto (14.462) 80.524 rettifiche 1.903 Variazione rimanenze Costi per materie prime e accessori SIEI SPA 36.310 - 32 680 - 712 (23.428) (4.452) (21.121) 14.393 (34.608) (6.357) (3.825) (4.292) 1.464 (13.010) (12.596) (4.425) (8.074) - (25.095) Oneri e proventi operativi diversi (785) (104) (508) - (1.397) MARGINE OPERATIVO LORDO 2.542 2.234 2.361 (42) 7.095 (1.678) (1.319) (989) - (3.986) - (451) - - (451) Costi per il personale Ammortamenti Rettifiche di valore su immobilizzazioni RISULTATO OPERATIVO 864 464 1.372 (42) 2.658 1.237 (171) 1.019 - 2.085 - - - - - RISULTATO ATTIVITA’ RICORRENTI 2.101 293 2.391 (42) 4.743 Risultato operazioni non ricorrenti 251 144 - - 395 5.138 Proventi e oneri finanziari Risultato società valutate a patrimonio netto RISULTATO ANTE IMPOSTE Imposte dell’esercizio 2.352 437 2.391 (42) (1.331) (346) 1.504 15 (158) 1.021 91 3.895 (27) 4.980 RISULTATO DELL’ESERCIZIO NOTE ESPLICATIVE RIESPOSIZIONE DEI VALORI CONTABILI DELL’ANNO 2005 (Euro/.ooo) Le principali rettifiche riguardano: • la partecipazione nella Gefran Sensori Srl è stata eliminata al 100%, ipotizzando l’acquisto del 2% di capitale come se fosse avvenuto al 1° Gennaio 2005; • il valore delle rimanenze è stato ridotto del margine ricompreso nel valore delle rimanenze di prodotti finiti Gefran Sensori giacenti a fine anno nel magazzino di Gefran Spa, incluso il relativo effetto fiscale differito; • sono stati eliminati i crediti ed i debiti in essere a fine anno, nonché i ricavi ed i costi relativi ai rapporti commerciali e finanziari intercorsi nell’anno tra le società. 105 NOTA 1: ATTIVITÁ IMMATERIALI NOTE ESPLICATIVE La voce “Attività immateriali” comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro 1.174 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 3.064 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente evoluzione: (Euro/.ooo) Descrizione Costi di sviluppo Opere dell’ingegno Immobiliz. in corso e acconti Altre attività Totale Costo storico al 31/12/2005 346 25 2.490 2.861 Fdo ammort. al 31/12/2005 Costi di sviluppo Opere dell’ingegno 159 Altre attività 1.528 Totale 1.687 Immobiliz. materiali nette 1.174 Descrizione Incrementi 1.168 351 157 1.676 Incrementi Altri movimenti Decrementi - Altri movimenti Decrementi 241 549 790 886 680 349 (25) 201 1.205 - 130 71 201 1.004 Costo storico al 31/12/2006 1.848 1.046 2.848 5.742 Fdo ammort. al 31/12/2006 530 2.148 2.678 3.064 Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa. Costi di sviluppo Comprende i costi di sviluppo capitalizzati nell’anno 2006 e nel precedente e sono relativi ai costi sostenuti per le seguenti attività: • Euro 108 mila ai sensori di posizione per interno cilindri; • Euro 386 mila alle nuove linee di componenti della famiglia “Vedo, Geflex-termo” e alla nuova architettura dei PLC industriali; • Euro 1.354 mila, di cui Euro 680 mila capitalizzati nel 2005, relativi alla nuova gamma di azionamenti. Tutte le attività sono state sottoposte ad impairment test, senza far emergere perdite di valore, inoltre riguardano attività in corso, i cui benefici entreranno nel conto economico dal corrente esercizio, pertanto non sono state ammortizzate. La variazione negativa per Euro 451 mila riportata nel conto economico “riesposto” del 2005 alla voce “Ripristini di valore/(Svalutazioni) attività non correnti” è riferibile alla svalutazione dei costi di sviluppo di un sensore di umidità effettuata dalla Gefran Sensori Srl. Opere dell’ingegno Comprende esclusivamente i costi sostenuti per l’acquisizione di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e per l’utilizzo di licenze su software di terzi. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni. Immobilizzazioni in corso e acconti Comprende l’importo degli acconti pagati ai fornitori per l’acquisto di programmi e licenze software la cui consegna è prevista nell’esercizio corrente. Altre attività Comprende per la quasi totalità i costi sostenuti per l’implementazione del nuovo sistema ERP SAP/R3 sostenuti nel corso dell’esercizio e nei precedenti esercizi. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni. 106 NOTA 2: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE 24.767 mila del 31 Dicembre 2006 e presenta la seguente movimentazione: (Euro/.ooo) Descrizione Terreni Fabbricati industriali Impianti e macchinari Attrezzature indus.e comm. Altri beni Immobiliz. in corso e acconti Totale 31/12/2005 Incrementi 417 7.117 5.578 4.262 2.515 36 19.925 Fdo ammort. al 31/12/2005 Fabbricati industriali 3.154 Impianti e macchinari 4.278 Attrezzature indus.e comm. 3.757 Altri beni 2.068 Totale 13.257 Immobiliz. materiali nette 6.668 Descrizione Decrementi 152 1.037 1.771 746 280 66 4.052 Incrementi (17) (601) (20) (9) (142) (789) Decrementi 659 1.550 663 252 3.124 928 Altri 31/12/2006 movimenti 1.237 1.789 13.779 21.933 13.803 20.551 8.830 13.818 3.481 6.267 142 102 41.272 64.460 Altri movimenti (278) (2) (5) (285) (504) 3.280 8.978 8.099 3.240 23.597 17.675 NOTE ESPLICATIVE La voce “Immobili, impianti, macchinari e attrezzature” incrementa da Euro 6.668 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro Fdo ammort. al 31/12/2006 7.093 14.528 12.517 5.555 39.693 24.767 Nel 2006, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore. La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa. I movimenti più significativi riguardano gli investimenti realizzati nell’anno negli stabilimenti produttivi della società, in particolare: • circa Euro 490 mila, di cui Euro 152 mila riferiti al valore attribuito al terreno, per l’acquisto di un fabbricato industriale a Gerenzano, adiacente allo stabilimento di produzione degli azionamenti, per soddisfare le esigenze di maggiori spazi produttivi e di magazzino; • circa Euro 200 mila per il rifacimento del reparto delle schede elettroniche nello stabilimento di produzione dei componenti per l’automazione di Provaglio d’Iseo; • circa Euro 412 mila per l’allestimento di nuovi spazi produttivi nello stabilimento di assemblaggio dei sensori di Provaglio d’Iseo, dove nel corso del 2006 sono stati trasferiti alcuni reparti, migliorando l’intero processo produttivo; • circa Euro 931 mila per nuovi impianti tecnologici, principalmente riferiti al nuovo reparto di produzione delle schede elettroniche, ai nuovi reparti produttivi allestiti nello stabilimento dei sensori ed all’automazione e potenziamento dei reparti di produzione delle sonde di pressione e dei potenziometri; • circa Euro 844 mila per l’acquisto di nuovi macchinari prevalentemente realizzati nei reparti di produzione dei componenti, adeguando il processo alle norme europee che hanno eliminato dal ciclo produttivo alcune sostanze ritenute pericolose, tra cui il piombo; • circa Euro 550 mila per l’acquisto di nuove attrezzature di produzione e collaudo; • circa Euro 190 mila realizzazione di nuovi stampi; • circa Euro 180 mila per l’acquisto di nuovi PC e altre macchine HW per la sostituzione di parte del parco macchine obsoleto; • infine circa Euro 72 mila per l’acquisto di due autovetture aziendali. 107 NOTE ESPLICATIVE NOTA 2: IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ATTREZZATURE (CONTINUA) Le vendite riguardano: • la cessione di un impianto specifico di trattamento di emissioni in atmosfera di proprietà, ma in uso ad Agilent ex affittuaria dei parte dei locali dello stabilimento di via Cave a Provaglio d’Iseo, non più necessario alle esigenze produttive dei sensori, realizzando una minusvalenza di circa Euro 160 mila; • la vendita di una porzione di terreno in via Cave a Provaglio d’Iseo richiestoci dall’azienda confinante • la parte rimanente riguarda la normale sostituzione di macchinari ed attrezzature di produzione, oltre ai PC realizzando una plusvalenza di circa Euro 121 mila; e macchine elettroniche per la normale obsolescenza tecnologica. I fabbricati di proprietà risultano gravati da ipoteche per un importo di Euro 37,9 milioni a fronte dei mutui ottenuti dal sistema bancario e sono iscritte sugli immobili in Provaglio d’Iseo e Gerenzano. NOTA 3: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE La voce “Partecipazioni in imprese controllate” decrementa da Euro 13.961 mila al 31 Dicembre 2005 a Euro 13.474 mila al 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione - Gefran Sensori Srl - Gefran France sa - Gefran GmbH - Gefran Benelux - Gefran UK Ltd - Gefran ISI Inc. - Gefran Suisse sa - Gefran Brasil Elet. - Siei SpA - Gefran Siei Asia - Siei France Sarl - Siei America - Siei Areg - Siei UK Ltd - Fondo rettificativo Totale 108 Quota di partecipaz. 31 Dic. 2006 Quota di partecipaz. 31 Dic. 2005 Quota di partecipaz. --100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 75,50% --100,00% 100,00% 100,00% 100,00% --- 4.330 365 344 109 6.174 647 357 1.606 8 1.674 1.032 (3.172) 13.474 98,00% 99,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 75,00% 75,50% 100,00% ----------- 640 4.308 365 344 109 6.174 548 357 4.697 (1.609) 15.933 --100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 75,00% 75,50% --100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 31 Dic. 2005 (riesposto) 4.330 365 344 109 6.174 548 357 1.606 8 1.674 1.032 373 (2.959) 13.961 variaz. 99 (373) (213) (487) l valore iscritto a bilancio, ai sensi dello IAS 36, è soggetto a verifica per riduzione di valore qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore. A fine 2006 sono emersi tali indicatori per due controllate: Gefran France • la configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile delle partecipazioni è il valore • tutti i dati dei piani finanziari utilizzati si basano sulle esperienze più recenti di Gefran SpA e assumono le • il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato ai fini della stima del valore terminale è il 9,8% ed è il tasso di • per Gefran France si è determinato il valore d’uso utilizzando i flussi finanziari che comprendono anche quelli d'uso; migliori previsioni formulate dal management relativamente al periodo di piano 2007/2009; crescita applicato dagli analisti che seguono il titolo Gefran; di Siei France, società incorporata nel Gennaio 2007. NOTE ESPLICATIVE e Gefran Suisse, sulle valore delle quali è stato effettuato l’impairment test utilizzando i seguenti parametri: I valori risultanti dall’impairment test sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Descrizione Gefran France Gefran Suisse Totale Valore iscritt a bilancio 2.839 647 3.486 Totale dei flussi attualizzati 2.157 525 2.682 differenza (682) (122) (804) Svalutazione (500) -(500) Una valutazione approfondita del risultato dell’impairment test ha portato a svalutare la partecipazione nella Gefran France per Euro 500 mila, anziché per Euro 682 mila; la scelta operata è giustificata dal fatto che la controllata ha sostenuto nel corso dell’esercizio significativi costi di ristrutturazione non ripetitivi, i costi per l’esercizio 2007 sono stati stimati sulla base della struttura che ancora non rifletteva pienamente gli effetti della riorganizzazione, inoltre l’impatto fiscale applicato sul valore terminale non ha in nessun modo tenuto conto della possibilità di beneficiare, nel medio/lungo termine, oltre i prossimi tre esercizi, delle perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili, pari a Euro 1.137 mila, accumulate negli esercizi passati. Questi elementi consentono di ritenere appropriata una svalutazione di Euro 500 mila. La partecipazione nella Gefran Suisse non è stata svalutata in ragione dei recenti importanti cambiamenti intervenuti nell’assetto societario e del ricambio al vertice della controllata. La nuova struttura ha messo in campo azioni per il rilancio della società, che si ritiene possano portare a risultati migliori di quelli indicati nei piani utilizzati per l’impairment, tali da ripristinare il regolare flusso finanziario nel corso dei prossimi esercizi, recuperando l’attuale differenziale negativo. Gli altri movimenti riguardano: • l’acquisizione del rimanente 25% del capitale dal socio di minoranza della Gefran Suisse, avvenuta il 20 • la chiusura della controllata inglese Siei UK, in seguito al trasferimento dell’attività commerciale all’altra Dicembre scorso; controllata, operante sul mercato locale, Gefran UK. 109 NOTE ESPLICATIVE NOTA 3: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (CONTINUA) Il fondo rettificativo presenta la seguente movimentazione: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Gefran France Gefran UK Gefran Siei Asia Siei America Siei UK Totale 31/12/2005 2.000 109 146 917 3.172 1.500 109 1.609 31/12/2005 (riesposto) 1.500 109 146 917 287 2.959 variazione 500 (287) 213 NOTA 4: PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE La voce “partecipazioni in imprese collegate” incrementa da Euro 28 mila al 31 Dicembre 2005 a Euro 40 mila al 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Epistolio Srl Ensun Srl Fondo rettificativo Ensun Srl Totale Quota di partecipazione 25% 33% - 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazione 25 3 28 (riesposto) 25 3 28 27 (15) 12 25 30 (15) 40 Nel 2006, si evidenza una svalutazione per perdita di valore di Euro 15 mila relativa alla partecipazione nella società Ensun Srl e attiene alla quota di perdita d’esercizio 2006 di competenza. La partecipata Epistolio Srl è una società commerciale di strumentazione elettronica, di ridotte dimensioni, attiva nella provincia di Varese. La partecipazione nella Ensun Srl è attiva nella ricerca di soluzioni a basso costo per lo sfruttamento di energie alternative. Per una sintesi delle informazioni finanziarie delle imprese collegate si rimanda alla nota 37d della presente relazione. 110 NOTA 5: PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE (Euro/.ooo) Descrizione Quota di partecipazione - Colombera Srl - Woojin Machinery Co Ltd - Inn. Tec.Srl - Banca Lombarda Spa - Altre - Fondo rettificativo Totale 31/12/2006 14,03% 2,00% 9,00% - 31/12/2005 761 159 118 329 2 (60) 1.309 761 176 59 231 1 1.228 31/12/2005 variazione (riesposto) 761 176 118 231 2 1.288 (17) 98 0 (60) 21 NOTE ESPLICATIVE Il valore delle “partecipazioni in altre imprese” incrementa di Euro 21 mila e presenta la seguente situazione: Il fondo rettificativo, per adeguamento al fair value, è interamente attribuibile alla partecipazione nella Woojin Machinery, società quotata alla borsa di Seul. NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI I “titoli e crediti finanziari” aumentano di Euro 170 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Titoli disponibili per la vendita Quote di fondi comuni d’investimento italiani Obbligazioni emesse da società commerciali Polizze indicizzata a rendimento garantito Totale Titoli detenuti fino a scadenza Obbligazioni Zero Coupond Bond Obbligazioni bancarie quotate sui mercati regolamentati Totale Totale titoli e crediti finanziari 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazioni (riesposto) 1.009 982 982 27 420 420 420 512 500 500 12 1.941 1.902 1.902 39 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazioni (riesposto) 18.127 18.011 116 2.593 2.578 2.578 15 20.720 2.578 20.589 131 22.661 4.480 22.491 170 I fondi comuni d’investimento, le obbligazioni bancarie e la polizza indicizzata sono emessi da primari istituti bancari italiani. Le obbligazioni commerciali sono emesse da una società locale attiva nel settore turistico/alberghiero. Dei titoli sopra dettagliati, le obbligazioni bancarie, lo ZCB e i fondi comuni d’investimento sono gli investimenti in titoli mobiliari effettuati a garanzia di fideiussioni rilasciate per la concessione di finanziamenti ed affidamenti, per maggiori dettagli si rimanda alla nota 6 del bilancio consolidato e sono così suddivisi: • deposito di titoli a garanzia di fidejussioni rilasciate a favore dell’IMI per la concessione di finanziamenti propri per circa Euro 4,1 milioni; 111 NOTE ESPLICATIVE NOTA 6: TITOLI E CREDITI FINANZIARI (CONTINUA) • deposito per circa Euro 130 mila, per la concessione di affidamenti a favore della controllata inglese Gefran UK Ltd. • sottoscrizione della ZCB a garanzia del mutuo in FSV del valore nominale di 33 milioni, concesso per l’acquisto della sede produttiva di Gerenzano. La variazione relativa allo ZCB comprende l’adeguamento del valore del titolo al cambio del Franco svizzero di fine esercizio. NOTA 7: CREDITI ED ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI I “crediti ed altre attività non correnti” decrementano di Euro 86 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Erario c/anticipo imposte su TRF Depositi cauzionali Totale 87 87 31/12/2005 55 56 111 31/12/2005 (riesposto) 70 103 173 variazioni (70) (16) (86) NOTA 8: IMPOSTE ANTICIPATE L’attività per “imposte anticipate” nel corso dell’esercizio, ha registrato le seguenti variazioni: (Euro/.ooo) Descrizione Svalutazione rimanenze di magazzino Svalutazione crediti commerciali Svalutazione attività immateriali Svalutazione partecipazioni Riserva valutazione titoli al Fair Value Costo del lavoro non di competenza fiscale Proventi imputati a Patrimoni Netto Adeguamento valutario finanz. in FSV Adeguamento valutario ZCB in FSV Perdite fiscali pregresse Competenze amministratori da erogare Adeguamento valut. Crediti e debiti commerciali Fondo per rischi diversi Totale Attività non correnti 2006 2005 2005 (riesposto) 1.769 525 1.651 338 274 1.093 136 32 200 99 198 198 17 17 96 34 57 60 161 50 116 2.558 669 64 166 145 78 154 5.417 1.158 4.380 Conto economico 2006 2005 2005 (riesposto) 118 41 (807) (755) 152 (667) (64) (7) (175) (99) (99) (99) (17) 17 17 39 34 11 (94) (94) (101) 55 (66) (115) 1.889 (97) (64) (64) 166 (9) 18 181 1.037 62 (1.854) Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico oltre dodici mesi sono pari a Euro 2.019 mila al 31 Dicembre 2006 e Euro 4.104 mila al 31 Dicembre 2005. 112 NOTA 9: RIMANENZE Dicembre 2006. L’incremento interessa prevalentemente le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione. La crescita del fatturato ed il maggior approvvigionamento per soddisfare le necessità dello stabilimento cinese degli azionamenti, sono le cause principali della crescita. Il saldo risulta così composto: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Materie prime, sussidiarie e di consumo - fondo svalutazione materie prime Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - fondo svalutazione prod.in corso di lavorazione Prodotti finiti e merci - fondo svalutazione prodotti finiti Totale 31/12/2005 12.087 (3.165) 4.764 (706) 3.258 (876) 15.362 3.083 (1.100) 814 (110) 1.209 (200) 3.696 31/12/2005 (riesposto) 10.291 (3.200) 4.052 (378) 2.863 (857) 12.771 variazioni NOTE ESPLICATIVE Il valore delle “rimanenze” incrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, da Euro 12.771 mila a Euro 15.362 mila al 31 1.796 35 712 (328) 395 (19) 2.591 L’ammontare delle svalutazione delle rimanenze rilevate come costo dell’esercizio è pari a Euro 312 mila. NOTA 10: CREDITI COMMERCIALI I “crediti commerciali” aumentano di Euro 141 mila nell’anno e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Crediti verso clienti entro 12 mesi Meno: Fondo svalutazione crediti Importo netto 31/12/2005 25.410 (1.124) 24.286 14.267 (856) 13.411 31/12/2005 (riesposto) 27.592 (3.447) 24.145 variazioni (2.182) 2.323 141 Comprende crediti ceduti al factor per un importo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 Dicembre 2005). Nel corso del 2006 Gefran S.p.A. ha ceduto a società di factoring crediti verso clienti per un importo complessivo di circa Euro 1,4 milioni (Euro 1,2 milione nell’esercizio 2005). Il fondo svalutazione crediti ha riportato i seguenti movimenti: 31/12/2005 Incrementi (Euro/.ooo) Fondo Svalutazione Crediti 856 710 Decrementi (3.033) Altri 31/12/2006 movimenti 2.591 1.124 La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa. L’importo dei decrementi comprende l’accantonamento effettuato in precedenti esercizi e relativo ai crediti per i quali, nel corso del 2006, la perdita è divenuta fiscalmente deducibile, di cui Euro 2,2 milioni riferiti ad un singolo cliente. 113 NOTA 11: CREDITI INFRAGRUPPO NOTE ESPLICATIVE I “crediti infragruppo” aumentano da Euro 10.726 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 15.842 mila del 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 (riesposto) variazioni Crediti commerciali Gefran Sensori S.r.l. (Italia) Gefran Deutschland GmbH (Germania) Gefran Suisse Sa (Svizzera) Gefran UK Ltd (Gran Bretagna) Gefran Brasil Ltda (Brasile) Gefran Benelux BvBa (Belgio) Gefran France Sa (Francia) Gefran ISI Inc. (USA) Siei Spa (Italia) Siei America (USA) Siei France (Francia) Siei Areg (Germania) Siei Drives Tecnology (Cina) Gefran Siei Asia Pte (Singapore) Gefran Siei Electric (Cina) Totale società controllate 693 169 446 371 136 535 561 420 777 245 680 9.302 15 14.350 3.509 527 154 94 114 122 420 47 64 5.417 10.468 527 154 94 114 122 433 51 348 551 91 142 6.614 9.241 166 15 352 257 14 102 510 72 226 154 538 2.688 15 5.109 Epistolio Srl (società collegata) Totale crediti commerciali infragruppo 188 14.538 154 10.622 154 9.395 34 5.143 Crediti finanziari Gefran Sensori Srl (Italia) Gefran UK Ltd (Gran Bretagna) Siei America (USA) Totale crediti finanziari Totale crediti infragruppo 1.077 227 1.304 15.842 5.000 1.077 6.077 16.699 1.077 254 1.331 10.726 (27) (27) 5.116 L’aumento dei crediti infragruppo è prevalentemente attribuibile alle società operanti nell’area asiatica, dovuto alla forte crescita delle vendite realizzata nell’area, peraltro i flussi di incasso della controllata di Singapore sono regolari. L’importo dei crediti finanziari riguarda i finanziamenti concessi alle controllate per temporanee esigenze di cassa sono regolati da specifici contratti, alle seguenti condizioni: • tasso Euribor 3 mesi + 0,50 • scadenza 30/11/2007 Alla data della presente relazione, Siei America ha rimborsato anticipatamente il prestito per l’importo complessivo. 114 NOTA 12: ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Canoni d’affitto e leasing Cred. per cedole maturate e interessi Crediti verso dipendenti Canoni per servizi di telefonia Canoni di manutenzione e servizi Anticipi a fornitori Commissioni su fidejussione Credito per fair value oper.su cambi Rimborso IVA su automezzi DL 258/2006 Rimborsi assicurativi altri Totale 31/12/2005 19 116 24 17 45 64 22 63 110 205 685 1 100 36 9 29 51 15 89 330 31/12/2005 (riesposto) 16 100 36 9 51 62 15 97 440 826 variazioni 3 16 (12) 8 (6) 2 7 63 110 (97) (235) (141) NOTE ESPLICATIVE Le “altre attività correnti” diminuiscono da Euro 826 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 685 mila del 31 Dicembre 2006. L’importo “credito per fair value operazioni su cambi” corrisponde all’adeguamento al fair value, a fine 2006, delle operazioni in essere e di seguito specificate: • vendita a termine di USD 2 milioni al cambio prefissato di 1,3310 con scadenza al 08/01/2007 • vendita a termine di USD 1 milione al cambio prefissato di 1,2745 con scadenza al 31/01/2007 • acquisto di un opzione call USD / put EURO, denominata “Forex Flexible” per nominali USD 1 milione con scadenza al 28/03/2007 ad un cambio prefissato di 1,2640 esercitatile in più trance, entro la data di scadenza. NOTA 13: CREDITI TRIBUTARI I “crediti tributari” aumentano da Euro 1.772 mila del 31 Dicembre 2005 a Euro 2.303 mila del 31 Dicembre 2006. Il saldo è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Imposta IRES Imposta IRAP Imposta IVA altri Totale Interessi su rimborsi oltre 12 mesi Totale 31/12/2006 722 1.489 2.211 92 2.303 31/12/2005 501 58 76 635 635 31/12/2005 (riesposto) 1.057 132 481 10 1.680 92 1.772 variazioni (335) (132) 1.008 (10) 531 531 La variazioni attengono alle minori imposte correnti sul reddito del 2006, mentre cresce l’importo del credito IVA, in relazione alla maggior quota di export. 115 NOTA 14: DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI NOTE ESPLICATIVE Le “disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti” diminuiscono nell’anno di Euro 7.474 mila, principalmente in seguito al pagamento, nel maggio scorso, del dividendo per complessivi Euro 3,5 milioni ed agli investimenti tecnici effettuati nell’anno. Il saldo al 31 Dicembre 2006 è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Disponibilità liquide su depositi bancari Cassa Titoli correnti disponibili per la vendita Totale 31/12/2005 4.525 31 174 4.730 10.443 18 182 10.643 31/12/2005 (riesposto) 11.990 32 182 12.204 variazioni (7.465) (1) (8) (7.474) Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 31 Dicembre 2006, sono così dettagliate: • Scadenze: esigibili a vista; • Rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito; • Rischio paese: i depositi sono effettuati in Italia; • I titoli sono composti da fondi comuni d’investimento azionario ed obbligazioni di primario istituto bancario liquidabili immediatamente. Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 Febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, la composizione della posizione finanziaria netta al 31 Dicembre 2006 è la seguente: (Euro/.ooo) Descrizione Liquidità: Disponibilità e mezzi equivalenti (Nota 14) Crediti Finanziari correnti: - verso parti correlate (Nota 11) Indebitamento finanziario: Debiti verso banche e prestiti a breve (Nota 20) Debiti finanziari non correnti (Nota 16) Obbligazioni ZCB a garanzia finanziamento (Nota 6) Debiti Finanziari correnti: - verso terzi (Nota 21) Posizione finanziaria netta - verso terzi: - verso parti correlate: 116 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 (riesposto) 4.730 10.643 12.204 1.304 6.077 1.331 (3.238) (24.953) 18.127 (1.131) (4.329) - (3.147) (27.328) 18.011 237 - 466 (3.793) (5.097) 1.304 11.260 5.183 6.077 1.537 206 1.331 NOTA 15: PATRIMONIO NETTO (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 31/12/2005 14.400 49.243 3.458 67.101 14.214 37.904 1.202 53.320 Capitale Sociale Riserve Utili/(perdite) accumulati Totale 31/12/2005 (riesposto) 14.214 47.834 5.161 67.209 variazioni 186 1.409 (1.703) (108) NOTE ESPLICATIVE Il “Patrimonio netto” al 31 Dicembre 2006 è così composto: Il capitale sociale ammonta a Euro 14,4 milioni, suddiviso in 14.400.000 azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna, a fine esercizio Gefran Spa non possedeva azioni proprie. Il patrimonio netto decrementa, rispetto al 31 Dicembre 2005, di Euro 108 mila, per l’effetto combinato del risultato dell’esercizio 2006, della cessione di tutte le azioni proprie in possesso e del pagamento del dividendo del 5 Maggio scorso, pari a Euro 3.456 mila, corrispondente a Euro 0,24 per azione. Inoltre, la voce “riserve” include oneri per circa Euro 5 mila derivanti dall’attività di compravendita delle azioni proprie svolta nell’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto, per l’approvazione all’Assemblea degli Azionisti, il pagamento di un dividendo per complessivi Euro 3.600 mila, pari a Euro 0,25 per azione. Al 31 Dicembre 2006 Gefran S.p.A. ha in essere un piano di pagamento basato su azioni spettanti ai manager delle società del Gruppo o ai membri del Consiglio di Amministrazione della durata di 5 anni, approvato dall’Assemblea del 26 Aprile 2006, che prevede l’emissione di un massimo di nr. 570.000 azioni ordinarie, senza diritto d’opzione. In data 13 Novembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l’opzione di acquistare nr 425.000 azioni a 10 soggetti, ad un prezzo di esercizio prefissato di Euro 4,8033 per azione, esercitabile nella primavera 2010 sulla base dei dati del bilancio al 31 Dicembre 2009 approvati dall’Assemblea. Il termine ultimo per l’esercizio del diritto d’opzione è fissato al 31 Dicembre 2012. La ripartizione delle opzioni assegnate tra i diversi soggetti è la seguente: • Amministratori delegati nr. 200.000 opzioni • Manager nr. 225.000 opzioni La società non ha emesso obbligazioni convertibili. 117 NOTA 15: PATRIMONIO NETTO (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE La composizione del patrimonio netto è la seguente: Descrizione 14.400 Possibilità di utilizzazione -- 19.046 A–B–C 19.046 2.880 13.507 137 3 13.670 707 64.350 B A–B–C 13.507 13.670 707 46.930 46.930 Importo Capitale Riserve di capitale - riserva da sovrapprezzo azioni Riserve di utili - riserva legale - riserva straordinaria - riserva conversione IFRS - Riserva conversione titoli al fair value - Riserva Avanzo di Fusione Utili/(Perdite) portati a nuovo Totale Quota non distribuibile Residua quota distribuibile Quota disponibile A–B–C A–B–C - Negli ultimi 3 esercizi le riserve di utili sono state utilizzate per la distribuzione di dividendi per i seguenti importi: anno 2003 Euro 2.880 mila - anno 2004 Euro 14.400 mila - anno 2005 Euro 2.760 mila Note: A = per aumento capitale B = per copertura perdite C = per distribuzione ai soci NOTA 16: DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI I “debiti finanziari non correnti” diminuiscono di Euro 2.375 mila e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamenti S.Paolo-IMI Medio Credito Lombardo Monte Paschi Siena Medio Credito Toscano Totale 31/12/2006 31/12/2005 3.127 1.290 10.268 10.268 24.953 2.523 1.806 4.329 31/12/2005 (riesposto) 4.302 1.806 10.610 10.610 27.328 variazioni (1.175) (516) (342) (342) (2.375) Il debito non ha durata residua superiore a 5 anni. Un primo finanziamento (Euro 1.874 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-07-2010, rimborsabile con rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo. Un secondo finanziamento (Euro 1.069 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2010, rimborsabile con rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 1% annuo. 118 Un terzo finanziamento (Euro 184 mila) erogato dall’Istituto S.Paolo-IMI ha scadenza al 01-01-2009, rimborsabile con rate semestrali al 01-01 ed al 01-07 di ogni anno, il tasso di interesse agevolato fisso è pari al 2% annuo. 03 ed al 15-09 di ogni anno, il tasso di interesse è pari al tasso praticato dalla BEI+0,90. Il finanziamento concesso da MPS e Mediocredito di 33 milioni di FrSv è valutato al cambio di fine anno, rimborsabile in unica soluzione nel marzo 2010 contestualmente al pagamento dei titoli in FrSv iscritti nell’attivo e sottoscritti dalla Società a garanzia del mutuo. Gli interessi passivi sul Mutuo in Fr.Sv. sono pagati semestralmente (marzo, settembre) a tasso variabile a sei mesi più spread 0,8%. NOTE ESPLICATIVE Il finanziamento erogato dal Medio credito Lombardo ha scadenza al 15-03-2010, rimborsabile con rate semestrali al 15- I finanziamenti sopra dettagliati godono di garanzia ipotecaria per un importo di Euro 38,5 milioni gravante sugli immobili di proprietà in Provaglio d’Iseo e Gerenzano. NOTA 17: BENEFICI AI DIPENDENTI Le passività per “benefici ai dipendenti” registrano la seguente movimentazione: Fondo T.F.R. 31/12/2005 3.318 Incrementi 1.420 Decrementi (1.202) Altri movimenti 31/12/2006 3.957 7.493 Il Fondo Trattamento di fine rapporto aumenta di Euro 218 mila per il saldo tra gli accantonamenti a conto economico, pari ad Euro 1.420 mila, e gli utilizzi per indennità corrisposte al personale cessato, anticipazioni e fondi pensioni, per Euro 1.202 mila. La colonna “altri movimenti” rappresenta i valori contabili di inizio esercizio relativi alle società incorporate Gefran Sensori Srl e Siei Spa. Con riferimento alla nuova normativa sul T.F.R., ancora in via di definizione, la valutazione è stata effettuata non ipotizzando alcuna variazione alla normativa vigente a inizio 2006. Tutte le eventuali nuove disposizioni saranno valutate nel corso dei primi mesi del 2007 quando la normativa sarà con ogni probabilità finalizzata. Gli effetti economici delle nuove disposizioni saranno riconosciuti a bilancio nel corso dell’anno 2007. In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del T.F.R. è stata utilizzata la metodologia denominata “Projected Unit Credit Cost” articolata secondo le seguenti fasi: • si proiettano, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dismissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all’ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione; • si calcola alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna • si definisce la passività per la società individuando in via proporzionale rispetto all’anzianità maturata la quota del prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni; valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione; • si individua, sulla base della passività determinata al punto precedente e della riserva accantonata in bilancio ai fini civilistici italiani, la riserva riconosciuta valida ai fini IAS. 119 NOTA 17: BENEFICI AI DIPENDENTI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti: Ipotesi demografiche Dirigenti Non Dirigenti Tabelle di mortalità RG 48 Tabelle di mortalità RG 48 pubblicate dalla Ragioneria pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato Generale dello Stato Tabelle unisex redatte dal Tabelle unisex redatte dal C.N.R. ridotte dell’80% C.N.R. ridotte dell’80% Probabilità di decesso Probabilità di invalidità Probabilità di dimissioni - sino al raggiungimento di 50 anni di età - successivamente Probabilità di pensionamento - al raggiungimento dei 60 anni di età - successivamente, ma sino ad un’età inferiore a 65 anni - al compimento dei 65 anni di età Probabilità per un attivo di: - ricevere all’inizio dell’anno un’anticipazione del TFR accantonato pari al 70% 2,0% in ciascun anno Nulla 4,0% in ciascun anno Nulla 35% 100% per le donne 10% in ciascun anno 100% 35% 100% per le donne 10% in ciascun anno 100% 3,0% in ciascun anno 3,0% in ciascun anno Dirigenti 2,0% annuo 4,25% annuo Non Dirigenti 2,0% annuo 4,25% annuo 3,0% annuo 2,75% annuo 2,5% annuo 2,5% annuo 2,25% annuo 2,0% annuo Ipotesi finanziarie Incremento del costo della vita Tasso di attualizzazione Incremento retributivo - età pari o inferiore a 40 anni - età superiore a 40 anni, ma pari o inferiore a 55 anni - età superiore a 55 anni NOTA 18: FONDI NON CORRENTI I “fondi non correnti” aumentano di Euro 193 mila, rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così dettagliati: Descrizione per copertura perdite partecipate per controversie legali altri Totale 31/12/2006 770 392 304 1.466 31/12/2005 605 210 260 1.075 31/12/2005 605 408 260 1.273 variazioni 165 (16) 44 193 Degli importi sopra indicati, i valori che riverseranno a conto economico oltre dodici mesi sono pari a Euro 770 mila al 31 Dicembre 2006 e Euro 605 mila al 31 Dicembre 2005. L’incremento del fondo per copertura perdite partecipate attiene all’adeguamento della copertura per le perdite accumulate dalla controllata Gefran UK. L’importo “altri” riguarda quasi esclusivamente l’accantonamento effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle verifiche fiscali effettuate, la prima nell’anno 2004 presso la sede di Provaglio d’Iseo, per Euro 85 mila, e la seconda del 2006, a carico della incorporata Siei Spa, presso lo stabilimento di Gerenzano per Euro 206 mila. 120 NOTA 19: IMPOSTE DIFFERITE alla valutazione delle poste in valuta estera e ha registrato la seguente movimentazione: (Euro/.ooo) Descrizione maggiori ammortamenti fiscali Fondo attualizzazione T.F.R. Capitalizzazione beni in leasing IAS 17 valutazione titoli al Fair value eliminazione margine su magazzino differenze cambio da valutazione Totale Passività non correnti 2006 2005 2005 (riesposto) 1.129 414 1.137 60 22 22 52 89 31 (56) 175 344 1.272 611 1.536 Conto economico 2006 2005 2005 (riesposto) (8) (158) (240) 38 22 46 (37) (58) 31 56 (344) 175 270 (264) 39 18 NOTE ESPLICATIVE Il fondo per “imposte differite” decrementa di Euro 264 mila, quasi esclusivamente per la variazione delle imposte relative NOTA 20: DEBITI VERSO BANCHE E PRESTITI A BREVE Il saldo dei “debiti verso banche e prestiti a breve” al 31 Dicembre 2006 incrementa di Euro 91 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 ed è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamenti S.Paolo-IMI Finanziamento Medio Credito Lombardo Banche c/c passivi Anticipi import/export Totale 31/12/2006 1.174 516 1.548 3.238 31/12/2005 615 516 1.131 31/12/2005 (riesposto) 949 696 98 1.404 3.147 variazioni 225 (180) 1.450 (1.404) 91 Le voci relative a finanziamenti rappresentano l’ammontare della quota capitale da rimborsare nel corso dell’esercizio 2007. La variazione delle voci Banche c/c passivi e Anticipi import/export è legata alla estinzione naturale alla scadenza degli anticipi su esportazioni in essere a fine 2005, sostituiti da un maggior utilizzo degli affidamenti diretti in c/c. NOTA 21: DEBITI FINANZIARI CORRENTI Il saldo dei “debiti finanziari correnti” al 31 Dicembre 2006 diminuisce di Euro 229 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 ed è così composto: (Euro/.ooo) Descrizione Finanziamento MICA Finanziamento Simest Totale 31/12/2006 31/12/2005 237 237 - 31/12/2005 (riesposto) 291 175 466 variazioni (54) (175) (229) 121 NOTA 22: DEBITI COMMERCIALI NOTE ESPLICATIVE I “debiti commerciali” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 4.159 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come rappresentato di seguito: (Euro/.ooo) Descrizione debiti verso fornitori debiti verso fornitori per fatture da ricevere acconti ricevuti da clienti Totale 31/12/2006 31/12/2005 19.787 678 44 20.509 4.234 345 40 4.619 31/12/2005 (riesposto) 15.430 880 40 16.350 variazioni 4.357 (202) 4 4.159 L’aumento del fatturato e delle giacenze di magazzino hanno trascinato, come conseguenza, l’incremento dei debiti verso fornitori. NOTA 23: DEBITI INFRAGRUPPO I “debiti infragruppo” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 86 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come rappresentato di seguito: (Euro/.ooo) Descrizione 122 31/12/2006 31/12/2005 variazioni 4.545 6 1 14 166 1 47 4.780 31/12/2005 (riesposto) 7 1 14 169 41 105 1 28 366 Gefran Sensori S.r.l. (Italia) Gefran Deutschland GmbH (Germania) Gefran Suisse Sa (Svizzera) Gefran Brasil Ltda (Brasile) Gefran Benelux BvBa (Belgio) Gefran France Sa (Francia) Gefran ISI Inc. (USA) Gefran UK Ltd (Gran Bretagna) Gefran Benelux BvBa (Belgio) Siei Spa (Italia) Siei Drives Tecnology (Cina) Siei France (Francia) Gefran Siei Asia (Singapore) Siei America Inc. (USA) Totale società controllate 20 1 143 73 7 12 173 8 8 32 477 Epistolio Srl (società collegata) Italia Totale crediti infragruppo 17 494 42 4.822 42 408 (25) 86 13 (1) 1 (14) (26) 32 7 12 68 7 8 4 111 NOTA 24: FONDI CORRENTI rappresentato di seguito: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 FISC Operazioni su cambi altre Totale 31/12/2005 118 118 3 3 31/12/2005 (riesposto) 79 3 82 variazioni 39 (3) 36 NOTE ESPLICATIVE I “fondi correnti” presentano un saldo di Euro 118 mila, in aumento di Euro 36 mila rispetto al 31 Dicembre 2005, come NOTA 25: DEBITI TRIBUTARI Il saldo dei “debiti tributari” al 31 Dicembre 2006 ammonta a Euro 1.204 mila, in aumento di Euro 183 mila, rispetto al 31 Dicembre 2005 ed è così determinato: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 Ritenute d’acconto IRPEF IRAP Altre imposte Totale 31/12/2005 1.105 99 1.204 512 512 31/12/2005 variazioni (riesposto) 959 54 8 1.021 146 (54) 91 183 NOTA 26: ALTRE PASSIVITÀ Le “altre passività” al 31 Dicembre 2006 incrementano di Euro 727 mila rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono così composte: (Euro/.ooo) Descrizione Personale dipendente per competenze maturate Sindaci Amministratori Istituti previdenziali Ratei per interessi su mutui Risconti per sconto finanziario su cessione crediti Altri ratei Altre passività correnti Totale 31/12/2006 3.566 51 1.843 220 119 143 5.942 31/12/2005 31/12/2005 (riesposto) 1.372 2.878 23 47 195 851 1.713 23 173 40 40 33 33 112 136 2.454 5.215 variazioni 688 4 (195) 130 47 (40) 86 7 727 La voce relativa alle competenze maturate a favore di personale dipendente, include oneri non ripetitivi per Euro 0,3 milioni, riferibili ad incentivi all’esodo. Al netto di tale importo, l’aumento rispetto al 2005 è in linea con la crescita della forza lavoro. 123 NOTA 27: RICAVI NOTE ESPLICATIVE I “ricavi” del 2006 ammontano a Euro 87.790 mila in aumento di Euro 7.266 mila rispetto al 2005. La suddivisione dei ricavi delle vendite e prestazioni per settore di attività e area geografica è rappresentata nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Settore 31/12/2006 31/12/2005 Sistemi d’automazione Componenti elettronici Sensori Azionamenti Totale Area geografica 10.129 17.709 19.738 40.214 87.790 31/12/2006 10.493 15.199 18.957 44.649 31/12/2005 42.870 44.920 87.790 27.352 17.297 44.649 Italia Estero Totale 31/12/2005 (riesposto) 10.493 15.097 18.823 36.111 80.524 31/12/2005 (riesposto) 41.652 38.872 80.524 variazioni % (364) 2.612 915 4.103 7.266 variazioni -3,5% 17,3% 4,9% 11,4% 9,0% % 1.218 6.048 7.266 2,9% 15,6% 9,0% L’importo dei ricavi totali include ricavi per prestazioni di servizi pari a Euro 2.262 mila (Euro 2.418 mila nel precedente esercizio) L’incremento interessa principalmente i settori degli azionamenti e dei componenti elettronici ed in misura inferiore i sensori. In leggera contrazione sono i ricavi relativi ai sistemi d’automazione, che risentono della difficile congiuntura del settore, particolarmente sentita in Italia, mercato di sbocco che assorbe oltre l’80% delle vendite di sistemi. L’area geografica che ha maggiormente beneficiato dell’incremento dei ricavi è quella estera con una crescita del 15% rispetto al 2005. Determinante l’apporto del fatturato verso l’area asiatica, soprattutto del mercato cinese, dove la presenza della filiale produttiva permette di cogliere al meglio la forte crescita economica locale. Più contenuto l’aumento del mercato domestico. La quota realizzata all’esportazione supera il 50% delle vendite, in forte crescita rispetto alla quota del 40% ottenuta nel 2005. NOTA 28: ALTRI RICAVI E PROVENTI OPERATIVI Gli “altri ricavi e proventi operativi” ammontano a Euro 1.899 mila è segnano un aumento di Euro 352 mila rispetto al 2005, come evidenziato nella seguente tabella: (Euro/.ooo) Descrizione 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 variazioni (riesposto) Recupero spese mensa aziendale 37 9 9 28 Prestazioni alle imprese del gruppo 1.288 1.832 583 705 Plusvalenze ordinarie 7 7 7 Proventi immobiliari 35 34 1 Riaddebiti spese diverse 202 166 36 Rimborsi assicurativi 93 (93) Indennizzi contrattuali 172 600 (428) Contributi in conto esercizio 28 28 altri proventi 130 55 55 75 Totale 1.899 1.903 1.547 352 La variazione relativa alle prestazioni rese alle imprese del Gruppo è dovuta all’attribuzione dal 2006 anche alle società che facevano capo alla Siei Spa dei costi di struttura, in ragione della maggiore integrazione realizzata con la fusione. 124 NOTA 29: COSTI PER MATERIE PRIME ED ACCESSORI per effetto sia dei maggiori acquisti conseguenti l’aumento delle vendite, sia i maggiori approvvigionamenti di componenti destinati allo stabilimento cinese e sono così variati: (Euro/.ooo) Descrizione Materie prime ed accessori 31/12/2006 31/12/2005 41.910 23.428 31/12/2005 (riesposto) 34.608 variazioni 7.302 NOTE ESPLICATIVE I “costi per materie prime ed accessori”ammontano a Euro 41.910 mila e incrementano di Euro 7.302 mila rispetto al 2005 NOTA 30: COSTI PER SERVIZI I “costi per servizi”ammontano a Euro 14.814 mila e incrementano nell’anno di Euro 1.804 mila rispetto al 2005, prevalentemente dovuti ai maggiori costi di attività R&D e agli oneri legati alla riorganizzzazione dei reparti produttivi dei sensori e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Servizi Godimento beni di terzi Totale 31/12/2006 31/12/2005 13.646 1.168 14.814 5.614 743 6.357 31/12/2005 (riesposto) 11.909 1.101 13.010 variazioni 1.737 67 1.804 NOTA 31: COSTI PER IL PERSONALE I “costi per il personale”ammontano a Euro 27.013 mila e aumentano di Euro 1.918 mila rispetto al 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza e simili Altri costi Totale 31/12/2006 31/12/2005 19.181 5.959 1.420 35 418 27.013 8.876 2.873 710 21 116 12.596 31/12/2005 (riesposto) 17.743 5.738 1.388 30 196 25.095 variazioni 1.438 221 32 5 222 1.918 La voce “oneri sociali” include costi per piani a contribuzione definita, per il personale direttivo (Previndai) pari ad Euro 57 mila (Euro 59 mila al 31 Dicembre 2005). La voce “trattamento di quiescenza e simili” si riferisce al piano a contribuzione definita Cometa. L’aumento è dovuto sia agli effetti di trascinamento degli incrementi retributivi contrattuali che al potenziamento della struttura tecnica e commerciale, in particolare del settore degli azionamenti. 125 NOTA 31: COSTI PER IL PERSONALE (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE Il numero medio dei dipendenti del 2006 è stato il seguente: Descrizione Dirigenti Impiegati Operai Totale 31/12/2006 16 323 228 567 31/12/2005 6 177 77 260 31/12/2005 (riesposto) 15 315 225 555 variazioni 1 8 3 12 Il numero medio dei dipendenti ha subito un aumento di 12 unità rispetto al 2005. Il numero puntuale a fine anno è pari a 577 unità in aumento di 24 unità rispetto al 31 Dicembre 2005. Per maggiori dettagli rimandiamo al paragrafo 10.2 “Risorse Umane” della relazione al bilancio consolidato. NOTA 32: ONERI E PROVENTI OPERATIVI DIVERSI Gli “oneri e proventi operativi diversi”ammontano a Euro 1.368 mila con un decremento di Euro 30 mila, rispetto al 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Accantonamento per rischi su crediti Perdite su crediti Altri accantonamenti per rischi Minusvalenze su cessione cespiti Imposte e tasse indeducibili Altre imposte e tasse Quote associative Diversi Totale 126 31/12/2006 (710) (282) (22) (54) (69) (126) (104) (1.367) 31/12/2005 (583) (12) (24) (69) (4) (63) (30) (785) 31/12/2005 (riesposto) (746) (12) (188) (86) (116) (19) (83) (147) (1.397) variazioni 36 (270) 188 64 62 (50) (43) 43 30 NOTA 33: PROVENTI ED ONERI FINANZIARI del 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Proventi finanziari e interessi Interessi su obbligazioni e ZCB per realizzo gestioni patrimoniali proventi della liquidità su c/c interessi dalle imprese controllate dividendi da partecipazioni altri proventi finanziari Totale Oneri finanziari interessi a medio/lungo termine interessi a breve termine commissioni factor altri oneri finanziari Totale utili su cambi differenze cambio da valutazione perdite su cambi Totale Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività finanziarie Totale 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2005 (riesposto) variazione 812 103 197 47 521 78 1.758 103 37 310 245 66 26 787 780 37 329 8 66 42 1.262 32 66 (132) 39 455 36 496 (707) (84) (4) (23) (818) (255) (1) (3) (15) (274) (683) (95) (3) (36) (817) (24) 11 (1) 13 (1) 267 (498) (934) (1.165) 96 531 (52) 575 1.232 671 (312) 1.591 (965) (1.169) (622) (2.756) (107) 149 49 (156) (332) 1.237 2.085 (2.417) NOTE ESPLICATIVE I “proventi ed oneri finanziari” presentano un saldo negativo di Euro 332 mila, rispetto al saldo positivo di Euro 2.085 mila Il peggioramento della gestione finanziaria è attribuibile esclusivamente alla variazione del cambio Euro/USD, che ha determinato consistenti perdite e differenze negative da valutazione, rispetto al valore positivo del 2005, rilevata su quella parte di crediti commerciali e disponibilità liquide denominate nella valuta statunitense. I dividendi sono stati incassati, rispettivamente dalla Gefran Brasil per Euro 421 mila e dalla Gefran Benelux per Euro 100 mila. La voce “Rivalutazione/(svalutazione) di altre attività finanziarie” riguarda la svalutazione per adeguamento al valore del Patrimonio netto della partecipazione nella Gefran UK, parzialmente compensata dalla ripresa di valore su svalutazioni per perdite durevoli di valore, effettuate in precedenti esercizi e relative a fondi comuni d’investimento. 127 NOTA 34: RISULTATO DELLE OPERAZIONI NON RICORRENTI NOTE ESPLICATIVE Il “risultato delle operazioni non ricorrenti”ammonta a Euro 316 mila negativi, rispetto al saldo positivo di Euro 395 mila del 2005 e sono così composti: (Euro/.ooo) Descrizione Incassi di crediti inesigibili Minori imposte correnti esercizio precedente Oneri fiscali relativi ad esercizi precedenti Minusvalenza cessione imp. non ricorrenti Plusvalenza vendita terreno insussitenza di oneri e passività altro proventi /(oneri) diversi Totale 31/12/2006 31/12/2005 1 85 (343) (235) 121 131 (76) (316) 25 253 (27) 251 31/12/2005 variazioni (riesposto) 25 (24) 253 (168) 110 (453) (235) 121 131 7 (83) 395 (711) L’importo per Oneri fiscali è relativo all’accantonamento per gli oneri stimati per la definizione della verifica fiscale effettuata presso lo stabilimento di Gerenzano ed a carico della società incorporata Siei Spa, oltre all’importo Ires determinato in sede di dichiarazione dei redditi 2005 sull’utile realizzato dalla controllata Gefran Siei Asia di Singapore. L’importo relativo all’insussistenza di oneri attiene al rilascio dell’accantonamento effettuato negli esercizi precedenti per gli oneri della verifica fiscale effettuato nell’anno 2004, sulla base dell’esito favorevole espresso dalla Commissione Tributaria Provinciale. Per quanto riguarda minusvalenze e plusvalenze rimandiamo al commento alla Nota 3. NOTA 35: IMPOSTE La voce “imposte” ammonta a Euro 304 mila ed è così composta: (Euro/.ooo) Descrizione Imposte correnti Ires Irap Ires su utili controllate estere Imposte differite relative all’insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee Totale imposte su reddito nel conto economico 128 2006 2005 2005 (riesposto) 1.455 110 825 630 - 825 1.268 - (1.261) 304 (124) 1.331 (1.935) 158 La riconciliazione tra le imposte sul reddito contabilizzate e le imposte teoriche risultanti dall’applicazione all’utile ante imposte (Euro/.ooo) Descrizione 2006 2005 Utile prima delle imposte 3.468 2.352 2005 (riesposto) 5.177 1.144 1.455 110 11 (163) (3) (114) (2.701) 565 776 630 (9) (11) (21) (35) (94) 95 1.708 1.268 25 (43) (21) (35) (145) (1.892) (818) 111 304 1.331 158 aliquota fiscale in vigore in Italia -33% (nel 2005: -33%) IRAP Ires su utili controllate estere adeguamento valore rimanenze al Costo Medio Ponderato svalutazione/(rivalutazione) partecipation exemption dividendi quota esente proventi transitati direttamente a Patrimonio Netto proventi non imponibili utilizzo perdite fiscali pregresse accantonamento a fondi rischi su esercizi precedenti altri costi non deducibili Aliquota fiscale effettiva 9% (nel 2005 riesposto: 3%) NOTE ESPLICATIVE dell’aliquota fiscale in vigore per gli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2006 ed al 31 Dicembre 2005 è la seguente: NOTA 36: UTILE PER AZIONE L’utile base e l’utile diluito per azione sono rappresentati nella seguente tabella: Descrizione Utile/(perdita) per azione base - Utile del periodo (Euro./000) - Numero medio delle quote ordinarie (nr./000.000) - Utile base per azione ordinaria Utile/(perdita) per azione diluito - Utile del periodo (Euro./000) - Numero medio delle quote ordinarie (nr./000.000) - Utile diluito per azione ordinaria numero medio azione ordinarie Esercizio 2006 Esercizio 2005 Esercizio 2005 (riesposto) 2.751 14,27 0,19 1.021 14,30 0,07 4.980 14,30 0,35 2.751 14,27 0,19 14.274.227 1.021 14,30 0,07 14.295.551 4.980 14,30 0,35 14.295.551 Per quanto riguarda la variazione potenziale del numero delle azioni, rimandiamo a quanto indicato nella nota 15. 129 NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI NOTE ESPLICATIVE a) Informazioni per settore Come consentito dallo IAS 14, l’informativa relativa al settore ad all’area geografica viene resa nel bilancio consolidato, parte integrante del presente documento. b) Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali Garanzie prestate Al 31 Dicembre 2006 Gefran Spa ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate per Euro 4.899 mila, ammontare invariato rispetto al 31 Dicembre 2005 e sono riassunte nella seguente tabella: Descrizione 2006 2005 Gefran Sensori Srl Gefran France Sa Finanziamento S.Paolo-IMI Gestione carte di credito aziendali Totale 457 4.390 52 4.899 865 457 4.390 52 5.764 2005 (riesposto) 457 4.390 52 4.899 Azioni legali e controversie La società è parte in causa in alcune azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi, come già indicato alla nota 18. Cessioni di crediti La società ha smobilizzato pro-solvendo crediti commerciali con scadenza successiva al 31 Dicembre 2006 per Euro 0,4 milioni di euro (Euro 0,3 milioni di Euro al 31 Dicembre 2005). c) Rapporti con parti correlate Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative all’anno 2006 ed il corrispondente periodo dell’anno precedente. Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell’impresa e dell’attività tipica di ciascuno soggetto interessato e sono regolate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed inusuale, tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società. Ennio Franceschetti ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di INN.TEC. Srl di Brescia, quota di possesso 9%, avente per oggetto, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia la promozione dell’introduzione di processi di innovazione tecnologica presso le aziende associate. Nel corso del 2006 Gefran Spa ha acquistato consulenze, prestate nell’ambito dell’attività istituzionale della partecipata, per un valore di Euro 11 mila e presenta un saldo a debito pari a Euro 3 mila, relativo a fatture per le quali il pagamento non risulta ancora scaduto. Nel 2005 non ha intrattenuto alcun rapporto con la partecipata. Dario Federico Segre e Gustavo Visentini ricoprono la carica di Consigliere d’Amministrazione di Istifid Srl, società attiva nella consulenza in ambito legale-societario e nell’assistenza alla segreteria societaria. Al 31 Dicembre 2006, Gefran Spa ha acquisito consulenze e servizi per Euro 63 mila (Euro 38 mila nel 2005) e presenta un saldo a debito per Euro 12 mila 130 (Euro 7 mila al 31 Dicembre 2005) relativo a fatture per le quali non risulta ancora dovuto il pagamento. Rapporti infra-gruppo (Euro /.000) Società controllate Costi e Oneri 2005 2005 (riesposto) -13.898 -96 11 25 1 14 -7 --1 1 -13 --235 247 255 484 465 474 -106 -59 -5 7 -1 ---25 --1.172 -242 62 -58 ---- 2006 Gefran Sensori Srl (Italia) Gefran GmbH (Germania) Gefran Brasil Ltda (Brasile) Gefran UK Ltd (Inghilterra) Gefran Suisse SA (Svizzera) Gefran Benelux Bvba (Belgio) Gefran ISI, Inc. (Usa) Gefran France SA (Francia) Siei S.p.A. (Italia) Siei Areg GmbH (Germania) Siei France SA (Francia) Siei UK Ltd (Inghilterra) Gefran Siei Asia (Singapore) Siei Drives Technology (Cina) Siei America (Usa) Gefran Siei Electric (Cina) Ricavi e Proventi 2006 2005 2005 (riesposto) -2.263 -4.348 3.160 3.171 1.303 1.303 1.595 553 261 227 415 391 478 547 438 441 1.487 1.021 1.091 1.745 1.553 1.656 -132 -816 -485 675 -841 --102 10.673 -7.894 973 -134 528 -643 16 --- NOTE ESPLICATIVE Nel corso del 2006 i rapporti commerciali di Gefran Spa con le società controllate sono rappresentati nella sottostante tabella: Gefran Spa ha prestato servizi di natura tecnico-amministrativa e gestionale a favore delle società controllate operative del Gruppo per circa Euro 1,3 milioni regolati da specifici contratti (vedi nota 28). Nessuna società controllata detiene o ha detenuto nel corso del periodo azioni della Capogruppo. I rapporti intercorsi con le società collegate sono esclusivamente riferiti alla partecipata Epistolio Srl e sono riassunti nella seguente tabella: Società collegata (Euro/.ooo) Epistolio Srl (Italia) Acquisti 2006 1 Vendite 2005 154 2006 464 2005 404 Per quanto attiene ai saldi infragruppo a credito ed a debito, si rimanda rispettivamente alle note 11 e 23 della presente relazione. d) Principali dati economico-finanziari relativi alle imprese collegate (Euro/.ooo) Società collegata Epistolio Srl (Italia) Ensun Srl (Italia) Epistolio Srl (Italia) Ensun Srl (Italia) Attività 2006 2.548 63 Ricavi 2006 5.510 - 2005 3.848 28 2005 6.327 - Passività 2006 2005 2.207 3.507 18 1 Utile/(perdita) d’esercizio 2006 2005 2 54 (42) (3) 131 NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE e) Ammontare dei compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche I compensi di competenza agli amministratori, ai sindaci ed ai dirigenti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo dell’attività della Gefran Spa sono di seguito esposti: cognome e nome carica ricoperta durata della carica Franceschetti Ennio Presidente e Amm. Deleg. intero periodo Sala Alfredo Consigliere Delegato intero periodo Bettinzoli Angelo Consigliere intero periodo Gallus Romano Consigliere intero periodo Franceschetti Maria Chiara Consigliere intero periodo Segre Dario Federico Consigliere intero periodo Visentini Gustavo Consigliere intero periodo Ballerio Eugenio Presidente Collegio Sind. intero periodo Bino Ernesto Sindaco intero periodo Broli Enrico Sindaco intero periodo Dirigenti con responsabilità strategiche intero periodo * comprende retribuzione lorda complessiva per il periodo f) emolumenti per emolumenti la carica nella corrisposti da Capogruppo società controllate 310 105 237* 23 12 23 2 93* 21 20 31 23 22 23 17 850 * Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri I principali strumenti finanziari della società, diversi dai derivati, comprendono i finanziamenti bancari, obbligazioni e ZCB, fondi comuni d’investimenti, polizze a rendimento garantito e depositi bancari a vista. L’obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative e impiegare la liquidità disponibile. La società ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall’attività operativa. La società ha anche effettuato operazioni in derivati, principalmente contratti a termine su valuta estera. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso di cambio generato dalle operazioni commerciali. La politica di Gefran Spa è di non effettuare negoziazioni di strumenti finanziari. I rischi principali generati dagli strumenti finanziari sono il rischio di tasso di interesse, il rischio di liquidità, il rischio di cambio e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito. I criteri contabili applicati in relazione ai derivati sono indicati nella nota 24.1). Rischio di tasso di interesse L’esposizione della società al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse riguarda, per le passività finanziarie, esclusivamente il finanziamento erogato dal Medio Credito Lombardo a lungo termine, mentre per le attività finanziarie, riguarda le obbligazioni bancarie e commerciali, lo ZCB iscritti tra i “titoli e crediti finanziari”, oltre alla liquidità disponibile. Rischi di cambio La società presenta un’esposizione da operazioni in valuta USD, generata dai flussi finanziari derivanti dalle vendite effettuate in questa valuta e dalle disponibilità liquide detenute in USD. Circa il 20% delle vendite è denominato in una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dall’unità operativa, mentre i costi sono quasi esclusivamente denominati nella 132 stessa valuta funzionale. È politica di Gefran Spa che le scadenze dei derivati di copertura tendenzialmente coincidano con i termini della transazione da coprire in modo da massimizzare la sua efficacia. Al 31 dicembre 2006, Gefran S.p.A. ha coperto bilancio, fino a giugno 2007. Rischio variazione prezzo delle materie prime L’esposizione della società al rischio di prezzo è minima. Rischio di credito La società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. È politica di Gefran SpA sottoporre i clienti che NOTE ESPLICATIVE circa il 35% delle proprie vendite in valuta estera per le quali esisteva un flusso finanziario in entrata alla data di richiedono condizioni di pagamento dilazionate a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, attività finanziarie disponibili per la vendita e detenute fino a scadenza, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Rischio di liquidità La società ha disponibilità liquide depositate su conti correnti a vista aperti presso primari istituti bancari italiani. I flussi in ingresso e uscita derivanti da operazioni commerciali regolari, uniti alla posizione finanziaria netta attiva, determinano un rischio di liquidità irrilevante. g) Valore equo degli strumenti finanziari Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della società iscritti in bilancio a un valore diverso dal valore equo: (Euro/.ooo) Descrizione valore contabile 2006 2005 2005 (riesposto) Valore equo 2006 2005 2005 (riesposto) Attività finanziarie Cassa Obbligazioni bancarie Obbligazioni di società commerciali Fondi comuni d’investimento Polizza a rendimento garantito Obbligazioni Zero Coupond Bond 4.730 2.592 420 1.009 512 18.128 10.643 2.578 420 982 500 - 12.204 2.578 420 982 500 18.011 4.730 2.543 420 1.009 512 19.007 10.643 2.564 420 982 505 - 12.240 2.564 420 982 505 19.365 Passività finanziarie Finanziamenti a tasso fisso Finanziamenti a tasso variabile Contratti a termine su valute 4.301 22.342 - 3.138 2.322 3 5.251 23.542 3 4.301 22.342 - 3.061 2.322 3 5.251 23.542 3 Il valore equo delle obbligazioni e delle attività finanziarie disponibili per la vendita quotate si basa sul valore di mercato. Il valore equo dei derivati e dei finanziamenti è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi ai tassi di interesse prevalenti. Il valore equo delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse di mercato. 133 NOTA 37: ALTRE INFORMAZIONI (CONTINUA) NOTE ESPLICATIVE h) Costi per attività di Ricerca e Sviluppo Il conto economico dell’esercizio include costi per attività ricerca e sviluppo nuovi prodotti pari a Euro 5.532 mila (Euro 4.465 mila nell’esercizio 2005). NOTA 38: EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2006 Non si segnalano fatti significativi successivi alla chiusura dell’anno. Provaglio d’Iseo, 26 Marzo 2007 IL CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE 134 Our Know how, Your Solution. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE GEFRAN S.P.A. PROVAGLIO D‘ISEO (BS) CAPITALE SOCIALE Euro 14.400.000 i.v. REGISTRO IMPRESE DI BRESCIA E CODICE FISCALE 03032420170 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006 Signori Azionisti, ogni competenza di controllo in materia di contabilità e bilancio per Gefran SpA risulta attribuita alla RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 25) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE società di revisione, trattandosi di società quotata alla Borsa Italiana. La relazione del Collegio Sindacale è stata quindi predisposta in recepimento delle disposizioni sopra riportate nonché delle Comunicazioni CONSOB riferite alle Società quotate. Peraltro abbiamo vigilato anche sull’impostazione globale data al bilancio e sulla sua generale conformità alla legge relativamente alla sua formazione e struttura. Il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 presenta un utile netto di € 2.750.920 dopo aver caricato imposte dell’esercizio, imposte differite ed imposte anticipate per complessivi € 304.082. Ciò premesso, Vi rendiamo noto quanto segue: 1) Il Collegio Sindacale è stato regolarmente informato sulle operazioni di maggior rilievo economico assunte dal Consiglio di Amministrazione di GEFRAN S.p.A. nel passato esercizio, tramite notizie e dati riferiti nel corso delle sedute del Consiglio stesso, alle quali il Collegio ha sempre assistito e incontri diretti con il Presidente e con l’Amministratore Delegato. Le operazioni di particolare rilievo attuate nel corso dell’esercizio risultano indicate nella Relazione sulla Gestione. 2) Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali, effettuate né con terzi né con parti correlate o infragruppo. Per quanto riguarda le operazioni con parti correlate o infragruppo di natura ordinaria, riteniamo che esse siano adeguatamente indicate nella relazione sulla gestione anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni ed ai loro effetti economici. L’attività di direzione e coordinamento che Gefran SpA, quale capogruppo, ha esercitato nei confronti delle controllate, risulta illustrata nella Relazione sulla Gestione secondo le previsioni di legge, ed ha riguardato gli indirizzi generali di politica commerciale, di gestione delle risorse ed il coordinamento amministrativo e finanziario. In particolare, nella determinazione dei prezzi di trasferimento infragruppo la Società ha aggiornato gli accordi già in essere con le Società Controllate, confermando il mantenimento di condizioni di mercato. 3) La società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. ha provveduto al completamento della relazione ai sensi dell’articolo 156 del Dlgs. n. 58/1998: il Collegio Sindacale dà atto che detta relazione non contiene alcun rilievo nè richiamo di informativa. 4) Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio denunce ai sensi dell’articolo 2408 del Codice Civile. 5) Al Collegio Sindacale non sono pervenuti esposti. 6) La Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A ha avuto l’incarico di controllo definito dall’articolo 154 del Dlgs. n. 58/98, per il quale è stato corrisposto il canone contrattuale. Reconta ha quindi ricevuto € 145.401 per l’attività di revisione (saldo 2005 e quota 2006), € 22.758 per le verifiche periodiche, € 6.850 per verifica Modello UNICO ed € 8.250 per revisione dati pro-forma 2005 per le fusioni. Nel 2007 sono stati pagati ulteriori € 52.948 per revisione 2006. 137 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 7) L’attività del Collegio Sindacale, nel corso del 2006, ha comportato n. 6 riunioni collegiali. Inoltre, il Collegio Sindacale ha assistito all’Assemblea ordinaria dello scorso esercizio ed è stato sempre presente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione che sono state n. 9; il Presidente del Collegio ha assistito alle 3 riunioni del Comitato per il Controllo Interno. 8) Nello svolgimento del mandato il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza ed ha vigilato, per quanto di competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazione diretta, raccolta di informazioni dai responsabili della funzione amministrativa e dai responsabili di specifiche aree funzionali nonché attraverso incontri con la Società di Revisione incaricata e ciò ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti. Dall’attività svolta il Collegio ha ottenuto conferma dell’osservanza dei principi di corretta amministrazione. 9) Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società articolata secondo un programma di costante armonizzazione con le altre Società del Gruppo, e ciò anche riguardo ai sistemi informativi. Ricordiamo che l’attività del sistema informativo ha visto due eventi molto significativi, vale a dire l’integrazione completa dei dati contabili e di gestione tra Gefran SpA e Gefran Sensori ed invece, limitatamente ai dati contabili, con SIEI. Inoltre, è stato esteso alla controllata francese il sistema operativo SAP. 10) Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, raccogliendo informazioni attraverso incontri con i responsabili. 11) E’ stata valutata l’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, con particolare riferimento all’affidabilità della struttura ed alla capacità di questa a rappresentare correttamente i fatti di gestione e ciò mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. 12) La Società detiene partecipazioni di controllo in altre società, italiane ed estere. Il Collegio dà atto degli stretti collegamenti esistenti e del costante controllo operato, anche formulando direttive ed indirizzi operativi. Ricordiamo che le due più importanti controllate italiane (SIEI e Gefran Sensori) sono state incorporate nel corso del 2006 e quindi non esistono più, come società autonome, alla fine dell’esercizio. 13) Nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori, ai sensi dell’articolo 150, comma 2, del Dlgs. n. 58/98 non sono emersi aspetti rilevanti. 14) Per quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale può attestare che nel corso dell’attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione o la menzione nella presente relazione. 15) L’acquisto e la vendita di azioni proprie, giunta a scadenza del termine la delibera dell’assemblea del 26 aprile 2005 ed a seguito delle disposizioni della Legge sul Risparmio, sono cessati il 18 ottobre 2006 e da tale data né Gefran SpA né le altre società del Gruppo possiedono azioni di Gefran SpA. La movimentazione delle azioni proprie nell’esercizio 2006 ha portato ad un risultato lievemente negativo. 16) Ricordiamo che Gefran SpA ha adottato il Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governence delle società quotate, che esprime e regolamenta alcuni aspetti rilevanti nel funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi esponenti con la nomina avvenuta di amministratori indipendenti ed ha nominato un Comitato per il Controllo Interno, con funzione di organo consultivo e propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione; il Presidente del Collegio Sindacale è sempre intervenuto alle riunioni di tale Comitato. È stato istituito anche il Comitato per la Remunerazione. 17) Con riferimento alla normativa concernente le “informazioni privilegiate” meglio noto come “market abuse” la Società ha predisposto gli strumenti necessari, secondo l’art. 115 bis del D.Lgs. 24/2/98 n° 58, che prevede la tenuta del registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate. La Società è dotata di un Regolamento di Internal Dealing, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 26/3/06, stipulando accordi con gli azionisti ed i soggetti rilevanti per l’inoltro a CONSOB, a cura della Società, delle comunicazioni di cui all’art. 114, comma 7 del D.Lgs. 58/1998. 138 interpretazioni. 19) Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è disciplinato dal regolamento (CE) n° 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e dal D.Legislativo 28 febbraio 2005 n° 38. Poiché l’adozione degli IFRS decorre dall’esercizio 2005, non risultano necessari particolari chiarimenti, né sono sorte difficoltà significative, fatta eccezione per l’esposizione dei saldi dell’esercizio precedente in due forme diverse e ciò per gli effetti delle rilevanti incorporazioni intervenute nel corso del 2006, riferite a società già partecipate. 20) L’iscrizione fra le attività delle spese di ricerca e sviluppo è avvenuta con il nostro consenso, ai sensi dell’art. 2426 n. 5 C.C. 21) Ai sensi dell’art. 2429 comma 2 del Codice Civile il Collegio dà atto che nella redazione del bilancio di esercizio non si è resa necessaria l’adozione della deroga prevista dall’art. 5, comma 1 del D.Lgs. 38/2005. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 18) Diamo atto che il Documento programmatico sulla sicurezza è stato aggiornato in adeguamento alle nuove A seguito dell’attività svolta il Collegio Sindacale, constatato il rispetto dei principi di corretta amministrazione e l’osservanza della legge e dello statuto esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio di esercizio corredato dalla relazione sulla gestione. Poiché il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di complessivi € 3.600.000 a fronte di un utile netto d’esercizio di Gefran SpA di € 2.750.920 (contro un utile netto consolidato di € 3.495.000 di pertinenza del Gruppo), si rende necessario prelevare € 849.080 dalla Riserva Straordinaria per completare la cifra necessaria. Da parte nostra e con riferimento alla previsioni di cui alle norme di Legge, ricordiamo: • che la riserva legale ha già raggiunto il limite di legge (un quinto del capitale) e pertanto non risulta necessaria • che la riserva straordinaria copre abbondantemente le necessità conseguenti agli ammortamenti anticipati e all’entità • che non esistono utili su cambi non realizzati che costituirebbero vincolo alla distribuzione. nessuna nuova assegnazione; delle spese di ricerca e sviluppo per la parte netta ancora iscritta nel bilancio; Ciò premesso, il Collegio Sindacale dichiara che la proposta di distribuzione del dividendo avanzata dal Consiglio di Amministrazione risulta conforme a Legge e l’assemblea può deliberare in tal senso. Considerato tutto quanto precede, il Collegio Sindacale Vi propone di approvare il bilancio così come presentato dal Consiglio di Amministrazione. Brescia, 6 aprile 2007 Il Collegio Sindacale (dott. Eugenio Ballerio) (rag. Ernesto Bino) (dott. Enrico Broli) 139 Our Know how, Your Solution. RELAZIONE DELLA SOCIETÁ DI REVISIONE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 26) RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 143 Our Know how, Your Solution. RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLE CORPORATE GOVERNANCE RELAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SISTEMA DI CORPORATE GOVERNANCE DELLA SOCIETA’ IN RELAZIONE ALL’ ESERCIZIO SOCIALE 2006 E SULL’ADESIONE AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETA’ QUOTATE La presente relazione illustra il sistema di Corporate Governance – inteso come l’insieme di norme e comportamenti necessari per il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo - adottato da Gefran S.p.A. in adempimento alle Raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina pubblicato da Borsa Italiana nel marzo 2006 ed adottato dalla RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 27) RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE Società con delibera del 18/12/2006. La Società dà informazione annuale sul proprio sistema di Corporate Governance evidenziando il grado di adeguamento ai principi e raccomandazione del Codice. 1. STRUTTURA DELLA SOCIETÀ 1.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1.3 IL COMITATO PER LE REMUNERAZIONI 1.3.1. PIANO DI STOCK OPTION 1.4 IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO 2. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 3. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 4. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 4.1 AZIONI PROPRIE 5. IL COLLEGIO SINDACALE 6. TABELLE RIEPILOGATIVE 147 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 1) STRUTTURA DELLA SOCIETÀ La Struttura della società, articolata secondo il modello tradizionale, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 7 membri (come deliberato dall’Assemblea Ordinaria del 26/04/2005) che resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio 2007. Il consiglio ha nominato al proprio interno il Presidente (con il ruolo di Legale Rappresentante della Società per operazioni ordinarie e straordinarie e con funzioni istituzionali), l’ Amministratore Delegato (con poteri di ordinaria amministrazione conferiti con delega del Consiglio di Amministrazione), il Lead Indipendent Director (nominato nella seduta del 18 dicembre 2006), il Comitato per il Controllo Interno ed il Comitato per le Remunerazioni. Il Collegio Sindacale, con il compito di vigilare sull’osservanza della legge e dello Statuto, è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti (tutti iscritti al Registro dei revisori Contabili) ed è stato nominato dall’Assemblea il 26/04/2005 mediante il meccanismo del voto di lista; resterà in carica sino all’approvazione del Bilancio 2008. L’assemblea, che rappresenta l’universalità dei soci, è convocata e delibera ai sensi di legge e di statuto. Per quanto riguarda lo svolgimento delle riunioni assembleari, la Società è dotata di un regolamento finalizzato a garantire l’ordinato e regolare svolgimento delle riunioni. L’attività di revisione contabile è stata affidata alla Reconta Ernst&Young , società di revisione iscritta al registro dei revisori contabili e nominata dall’assemblea degli azionisti del 29/04/2004 per gli esercizi 2004-2005-2006. Il capitale sociale è costituito da n. 14.400.000 (quattordicimilioniquattrocentomila) azioni ordinarie da € 1,00 nominali cadauna. Gefran S.p.A. esercita attualmente attività di direzione e coordinamento nelle seguenti Società: SOCIETÁ Gefran inc. Gefran France S.a. Gefran Deutschland GmbH Gefran Brasil Ltda Gefran UK Ltd Gefran Benelux Nv. Gefran Suisse S.a. Gefran Siei Asia Pte Ltd Siei Areg Gmbh Siei Drives Technology Co. Ltd. Gefran Siei Electric Pte. Ltd. 148 % CAPITALE SOCIALE POSSEDUTO 100 100 100 75,5 100 100 100 100 100 100 tramite Gefran Siei Asia 100 tramite Gefran Siei Asia La Società è guidata da un Consiglio di Amministrazione che riveste un ruolo centrale nell’organizzazione societaria in quanto responsabile primario nel perseguimento degli obiettivi strategici della Società e del Gruppo. E’ un organo unitario ed armonico che opera affidando deleghe operative ed organizzandosi in modo da garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni. I delegati dal Consiglio di Amministrazioni riferiscono almeno trimestralmente al Consiglio in merito alle proprie deleghe anche se è prassi consolidata riferire e coinvolgere il Consiglio ad ogni riunione ed anche su argomenti che non sono posti all’ordine del giorno. La frequente periodicità (nel 2006 il Consiglio si è riunito 9 volte con una partecipazione pari al 91% oltre alla presenza RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 1.1) RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE costante del Collegio Sindacale) permette di agire con tempestività ed effettività. Si precisa che tutte le assenze sono state preventivamente annunciate e giustificate. Il Presidente, coadiuvato dal Lead Independent Director, si accerta che per tutte le materie sottoposte all’esame del Consiglio sia fornita in tempo utile la documentazione e le informazioni necessarie per una valutazione e decisione cosciente degli argomenti trattati. Ciascun consigliere ha la facoltà di richiedere approfondimenti ed integrazioni ritenuti necessari e opportuni. Viene favorita ed appoggiata, anche tramite visite guidate, la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali. In particolare il Consiglio di Amministrazione: a) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari dell’emittente e delle Controllate, nonché il sistema di governo societario in ogni seduta del Consiglio; b) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e di tutte le Controllate predisposto dall’Amministratore Delegato, in particolare per quanto riguarda il controllo interno e la gestione dei conflitti di interesse; c) ai fini di una migliore efficienza nella gestione, attribuisce e revoca le deleghe agli amministratori definendone limiti e modalità di esercizio, stabilendo che gli stessi dovranno periodicamente riferire al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe conferite; d) determina, con il parere del Comitato Remunerazioni e del Collegio Sindacale, la remunerazione degli amministratori delegati ed esecutivi nonché la suddivisione del compenso globale stabiliti in assemblea e spettante ai membri del Consiglio; e) valuta l’andamento generale della gestione considerando le informazioni ricevute dagli organi delegati e f) esamina ed approva preventivamente le operazioni di rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; prestando attenzione alle operazioni con parte correlate ed infragruppo. Il Consiglio nella seduta del 14/02/2007 ha individuato i criteri generali per individuare le operazioni di cui sopra, dotandosi di un Regolamento contenente le linee guida per le operazioni di significativo rilievo e con parti correlate. E’ prassi aziendale e consolidata - in un’ottica di trasparenza ed efficienza - fornire ampia informativa da parte dei Vertici aziendali su ogni aspetto rilevante della gestione della società; g) esamina, valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente; h) effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati esprimendo orientamenti sulle figure professionali la cui presenza sia opportuna. 149 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE Ogni amministratore dedica tempo allo svolgimento diligente del proprio compito, tenendo in considerazione il numero di cariche ricoperte in altre Società (sono escluse le cariche detenute all’interno del Gruppo). Il consiglio, a seguito di richiesta specifica ai propri consiglieri, elenca nella presente Relazione le cariche ricoperte dai propri consiglieri in altre Società ed in particolare: Amministratore Ennio Franceschetti Alfredo Mauro Sala Mariachiara Franceschetti Angelo Bettinzoli Romano Gallus Dario Federico Segre Gustavo Visentini Incarico Ricoperto Presidente Amministratore Amministratore Presidente Amministratore Amministratore Amministratore Presidente Presidente Amministratore Amministratore Supervisory Board Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Presidente Presidente Vice Presidente Consigliere Consigliere Società Inn.Tec S.r.l. Aprica S.r.l. Sassabaneck Società Gruppo Gefran Società Gruppo Gefran Società Gruppo Gefran Sabaf S.p.A. Faringosi Hinges S.r.l. GV Stamperie S.p.A. GIFIN S.a.s. Finanziaria Canova S.p.A Hugo Boss AG Valentino Fashion Group Valentino S.p.A. Istifid S.p.A. Eidos Partners S.r.l. Valdani, Vicari & Associati S.r.l. Canova Partecipazioni S.r.l. Jolly Hotels S.p.a. Machi S.r.l. Grande Jolly s.r.l. Filos Partecipazioni Finanziarie Srl Nextam Partners SGM S.p.A. Istifid S.p.A. Navigazione Montanari S.p.A. S.A.I.T. S.p.A. Il Consiglio, nella seduta del 14/02/2007 ha espresso il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore, distinguendo in particolare tra amministratori esecutivi (per i quali vengono individuati un numero massimo di 5 incarichi escludendo quelli ricoperti all’interno del Gruppo) ed amministratori non esecutivi ed indipendenti (per i quali vengono individuati al massimo 12 incarichi escludendo le cariche nelle Società elencate nell’art. 113 TUF). Il numero massimo di incarichi è stato individuato in relazione all’impegno dei consiglieri esecutivi (tenendo conto del ruolo operativo aziendale) e dei non esecutivi (tenendo conto dell’impegno periodico del Consiglio e dei Comitati istituiti presso la Società). 150 Il Consiglio è composto da 7 membri di cui 3 amministratori esecutivi e 4 non esecutivi di cui 3 indipendenti. Gli amministratori restano in carica per tre esercizi ed in particolare restano in carica sino all’approvazione del bilancio 2008, così come deliberato dall’assemblea del 26 aprile 2005. Il Consiglio è composto da: Carica Presidente Nome e Cognome Data nomina Ennio Franceschetti 26/04/2005 Lead Independent Director Romano Gallus 26/04/2005 Vice Presidente Amministratore Delegato Amministratore Esecutivo Amministratore Non esecutivo Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Alfredo Mauro Sala Mariachiara Franceschetti Gustavo Visentini Angelo Bettinzoli Dario Federico Segre 26/04/2005 26/04/2005 26/04/2005 26/04/2005 26/04/2005 Amministratore Indipendente RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 1.2) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Tutti gli amministratori dedicano il tempo necessario (tenendo conto delle ulteriori cariche) al proficuo svolgimento dei propri compiti, consapevoli delle responsabilità inerenti la carica ricoperta: essi sono tenuti costantemente informati sulle principali novità legislative e regolamentari. Gli amministratori svolgono il proprio ruolo con cognizione di causa, apportando alle discussioni consiliari le specifiche competenze di carattere tecnico e strategico di cui sono portatori ed in piena autonomia ed indipendenza di giudizio, perseguendo la finalità di creazione di valore per gli azionisti. Il Consiglio è composto in maggioranza da amministratori non esecutivi - non avendo questi ultimi deleghe operative o dirigenziali nella Società - garantendo in tal modo un peso significativo nell’assunzione delle delibere consiliari, una prospettiva più ampia possibile per le discussioni poste all’ordine del giorno e decisioni più equilibrate, in particolar modo sulle tematiche in cui gli interessi degli amministratori esecutivi e quelli degli azionisti non coincidano. Il Consiglio, sulla base delle indicazioni fornite dai consiglieri, ha effettuato una valutazione dei requisiti di indipendenza richiesti in base all’art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina e dell’art. 148 del TUF, non ritenendo opportuno introdurre criteri applicativi diversi. Il Collegio Sindacale ha verificato, durante la suddetta valutazione, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è una figura rilevante ed al quale il Consiglio ha concesso tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, in considerazione della grande esperienza, competenza professionale nel settore, conoscenza profonda della Società. Il ruolo fondamentale riconosciuto al Presidente quale Chief Executive Officer e la sua posizione di azionista di controllo della Società, hanno fatto sorgere la necessità di nominare la figura del Lead Independent Director che fungerà da punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi ed indipendenti, garantendo autonomia di giudizio rispetto all’operato del management. 151 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE Nella seduta del 18/12/2006 è stato nominato Lead Independent Director il Consigliere Indipendente Romano Gallus. Il LID ha la facoltà di convocare autonomamente o su richiesta degli altri consiglieri riunioni di amministratori indipendenti per temi di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale. A seguito della nomina del Lead Independent Director si è reso necessario istituire un Regolamento specifico per disciplinare le riunioni dei consiglieri indipendenti che vengono regolarmente verbalizzate. Gli amministratori indipendenti, nel corso del 2006, si sono riuniti una volta assistiti dal Segretario societario, senza la presenza degli altri amministratori. Il Consiglio ha istituito al proprio interno il Comitato per le Remunerazione ed il Comitato per il Controllo Interno non ritenendo opportuno, a seguito di valutazione interna, l’istituzione del Comitato per le Nomine. La scelta è legata al riconoscimento della Società come sistema caratterizzato da scarso grado di dispersione dell’azionariato e presenza di assetti proprietari concentrati in capo a pochi soggetti. I Comitati svolgono regolarmente le loro funzioni e competenze attraverso riunioni di cui vengono redatti i relativi verbali, conservati agli atti della società. Ciascun Comitato ha accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, potendo anche avvalersi di Consulenti Esterni. Nel corso dell’Assemblea di Bilancio verranno apportate le opportune modifiche statutarie in tema di nomina degli amministratori adempiendo alla nuova disciplina prevista dalla cd. Legge sul Risparmio. 1.3) IL COMITATO PER LE REMUNERAZIONI La remunerazione degli alti dirigenti è suddivisa in una parte fissa ed una variabile, quest’ultima legata al conseguimento di specifici risultati aziendali ed è stata oggetto di valutazione da parte del Comitato per le Remunerazioni, in assenza dei diretti interessati. La Società si è dotata di un Comitato per la Remunerazione composto da tre amministratori non esecutivi ed in maggioranza indipendenti che resteranno in carica sino all’approvazione del bilancio 2008. I Consiglieri facenti parte del Comitato sono: Carica Amministratore Indipendente Lead Independent Director Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Nome e Cognome Angelo Bettinzoli Romano Gallus Dario Federico Segre In data 18/12/2007 il Consigliere Esecutivo MariaChiara Franceschetti è stata sostituita dal dr. Dario Federico Segre in ottemperanza al Codice di Autodisciplina il quale richiedeva la composizione del Comitato basata su amministratori non esecutivi la maggioranza dei quali indipendenti. Il Comitato è dotato di un Regolamento ed esegue compiti specifici delegati dal Consiglio ed in particolare: 1) presenta proposte per la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, garantendo ampia trasparenza ed informazione sui compensi; 152 3) presenta la consiglio le raccomandazioni in tema di piani di stock option, monitora l’evoluzione e l’applicazione dei piani scelti dal Consiglio; Nel corso del 2006 il comitato ha tenuto 3 riunioni che hanno visto la regolare e globale partecipazione di tutti i componenti. 1.3.1) PIANI DI STOCK OPTION RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 2) valuta periodicamente i criteri adottati per le remunerazioni dei soggetti sopra indicati; La Società ha approvato un piano di Stock Option per i propri dirigenti ed il relativo regolamento avente ad oggetto opzioni valide per sottoscrivere, a prezzo e periodi prefissati, azioni Gefran S.p.A. 1.4) IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Il Sistema di controllo interno viene gestito dal consiglio di Amministrazione (con l’ausilio del Comitato per il Controllo Interno) ed in particolare: 1) definisce le linee guida per il sistema di controllo interno in modo da individuare e monitorare i principali rischi aziendali rendendoli compatibili con una sana e corretta gestione dell’impresa, volta a salvaguardare il patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni compiute; 2) ha individuato, durante la seduta del 18/12/2006, l’ing. Sala Alfredo come amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del controllo interno; 3) ha valutato con cadenza annuale l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno. Il Comitato, oltre ad assistere il Consiglio nelle operazioni sopra elencate, nell’ambito dei propri compiti: 1) valuterà, con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari e con i revisori, il corretto funzionamento dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini delle redazione del bilancio consolidato; 2) esprimerà pareri sui rischi aziendali, sulla progettazione del sistema di controllo interno e sulle procedure interne necessarie per prevenire e gestire il rischio. Il Comitato, nel corso del 2006: 1) ha esaminato il Piano di Lavoro predisposto dal Preposto al Controllo Interno; 2) ha valutato le proposte ed i piani di lavoro delle Società di Revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico; 3) ha vigilato sul processo di revisione contabile; 4) ha espresso il proprio parere in Consiglio in occasione dell’approvazione del Bilancio e della relazione semestrale; 5) ha svolto funzioni consultive e propositive in tema di Market Abuse, Internal Dealing, Codice di Autodisciplina; 6) ha seguito e consigliato in merito all’integrazione organizzativa seguente alla fusione societaria; 7) ha rilasciato pareri in merito alle politiche di Transfer Price. Si segnala che, a seguito di una recente riorganizzazione delle funzioni aziendali la dr.ssa Fausta Coffano, Preposto al Controllo Interno, dipende ora gerarchicamente dal CFO il quale riporta all’Amministratore Delegato. 153 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE La dr.ssa Coffano ricopre il ruolo operativo di Controller di Gruppo, coordina quindi il processo di realizzazione e verifica del budget aziendale. Per questo motivo la Società sta valutando la forma migliore per rimuovere questa contraddizione rispetto a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Si evidenza che l’attuale Preposto al Controllo Interno è dotato di mezzi idonei allo svolgimento dei compiti assegnati. Il Comitato per il Controllo Interno è composto da 3 amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti di cui uno esperto in materia contabile e finanziaria. Al 31/12/2006 i Consiglieri facenti parte del Comitato sono: Carica Amministratore Indipendente Presidente del Comitato Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Nome e Cognome Romano Gallus Angelo Bettinzoli Dario Federico Segre Tutti i membri del Comitato rimangono in carico sino all’approvazione del bilancio 2008. Nel corso del 2006 il comitato ha tenuto 3 riunioni che hanno visto la regolare partecipazione dei suoi componenti. Il numero di assenze, peraltro giustificate, è stato alquanto contenuto. Alle riunioni ha partecipato il Preposto al controllo interno e dove richiesto dal Comitato stesso, hanno partecipato esponenti delle funzioni aziendali coinvolte nel Sistema di Controllo Interno. In conformità con il Codice di Autosciplina, alle riunioni del Comitato ha preso parte il Presidente del Collegio Sindacale dr. Eugenio Ballerio. 2) TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI La Società ritenendo di fondamentale rilevanza il dialogo con gli investitori, la tutela dei documenti e delle informazioni riservate nonché la garanzia della trasparenza, ha adottato - con delibera consiliare del 20/03/2006 - un “Regolamento per la gestione delle informazioni privilegiate” che disciplina le norme e procedure in particolare in tema di informazioni privilegiate nell’ambito del proprio assetto organizzativo in conformità al D.lg. 58/98 (TUF), al regolamento Consob e alle norme emanate da Borsa Italiana. Il regolamento definisce inoltre le norme e procedure per le comunicazioni al pubblico, da parte della Società, delle informazioni privilegiate comunicate in modo che le stesse vengano diffuse in modo globale, tempestivo, completo ed adeguato per tutti gli investitori. In tale ottica l’informativa è assicurata dai comunicati stampa, da incontri con la comunità finanziaria e con la stampa, nonché dall’ampia documentazione resa disponibile e costantemente aggiornata sul sito internet www.gefran.com. Nell’ambito del Regolamento interno la Società ha regolamentato le procedure per la tenuta e l’aggiornamento del “Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate”, nominando il Preposto tenuto alla tenuta del Registro nella funzione del Responsabile Affari Legali e Societari ed il sostituto nella funzione dell’Investor Relator. L’amministratore Delegato vigila sull’applicazione delle procedure in materia di informazione societaria coordinando le strutture interne preposte. In conformità al Codice di autodisciplina la Società ha approvato il “Codice di comportamento Internal Dealing” in data 20/03/2006 contenente le disposizioni in materia di obblighi informativi e limitazioni inerenti le operazioni sugli strumenti finanziari emessi da Gefran S.p.A. ed effettuate dalle persone rilevanti espressamente definite nel Regolamento tenendo conto delle capacità dei soggetti di aver accesso, grazie all’incarico ricoperto, ad informazioni price e business sensitive. 154 La Società ha approvato il 14/02/2007 il “Regolamento per le operazioni con le parti correlate” in conformità alle raccomandazioni contenute nel Codice di autodisciplina pubblicato a marzo 2006 con l’obiettivo di monitorare che le operazioni avvengano in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza procedurale e sostanziale. Il regolamento prevede i seguenti principi generali: 1) Operazioni infragruppo: sono sottoposte al preventivo esame del Consiglio solo in caso di divergenza di interessi fra le parti. 2) Operazioni di significativo rilievo: sono state individuate le tipologie di operazioni ed il relativo valore oltre il quale RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 3) INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ED OPERATORI CON PARTI CORRELATE è necessario il preventivo esame del Consiglio. 3) Operazioni con parti correlate: sono soggette al preventivo esame del consiglio solo le operazioni con parti correlate identificate come rilevanti ai sensi del Regolamento societario. Il Responsabile Amministrativo fornisce informativa periodica con prospetti riepilogativi successiva per le operazioni di importo tale da non richiedere il preventivo esame del Consiglio svolte con le Parti correlate, infragruppo e di significativo rilievo. 4) RAPPORTI CON GLI AZIONISTI La Società qualifica come fondamentale il dialogo con gli azionisti ed il pubblico. Per questo motivo è stata istituita la figura dell’Investor Relator che riporta direttamente all’Amministratore Delegato, operando in stretto contatto con la Direzione Amministrazione, Finanza, Controllo ed Affari Legali. La comunicazione è attuata sfruttando il sito internet della Società (www.gefran.com) all’interno del quale, in area facilmente individuabile ed accessibile, sono presenti informazioni di carattere finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali), un archivio dei comunicati stampa, il calendario degli eventi societari e tutta la documentazione ritenuta utile per la conoscenza approfondita della Società. Ogni azionista ha diritto di chiedere chiarimenti su tutti i punti discussi nell’Assemblea inoltrando richiesta tramite uno specifico form sul sito aziendale (www.gefran.com). L’assemblea viene gestita secondo le procedure indicate nel Regolamento pubblicato sul sito internet della società. 4.1) AZIONI PROPRIE Alla data del 31 dicembre 2006 la Società non possiede azioni proprie né direttamente né per il tramite di Società controllate. 155 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 5) IL COLLEGIO SINDACALE La nomina del Collegio Sindacale è espressamente disciplinata dallo statuto sociale che verrà adeguato durante l’assemblea del 26/04/2007 apportando le opportune modifiche richieste dal nuovo Codice di Autodisciplina pubblicato nel marzo 2006. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall’assemblea degli azionisti del 26/04/2006 e sino all’approvazione del bilancio 2008. L’attuale Collegio è composto come segue: Carica Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Nome e Cognome Eugenio Ballerio Enrico Broli Ernesto Bino Guido Ballerio Eugenio Quarantini Data nomina 26/04/2006 26/04/2006 26/04/2006 26/04/2006 26/04/2006 Nel corso del 2006, il Collegio Sindacale ha tenuto 6 riunioni con la regolare partecipazione dei membri del Collegio. Il Presidente del collegio partecipa attivamente a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo Interno favorendo lo scambio tempestivo di informazioni rilevanti per lo svolgimento dei rispettivi compiti. Il Collegio sindacale vigila: 1) sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo; 2) sui principi di corretta amministrazione; 3) sull’adeguatezza della struttura organizzativa e sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario; 4) sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alla Società Controllate; 5) collabora con la Società di Revisione e con il Comitato per il Controllo Interno. 156 Si forniscono in allegato informazioni di sintesi sulle modalità di adozione delle principali raccomandazioni del Codice. Provaglio d’Iseo, 26 marzo 2007 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ennio Franceschetti Allegato 1 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE 6) TABELLE RIEPILOGATIVE Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati % partecip. x x 2 0 1 2 12 4 Comitato per la Remunerazione Componenti x x x x x 88% 100% 100% 100% 100% 77% 55% % partecip. x n. altri incarichi* x x % partecip. Indipendenti Ennio Franceschetti Romano Gallus Alfredo Mauro Sala Mariachiara Franceschetti Angelo Bettinzoli Dario Federico Segre Gustavo Visentini Non Esecutivi Esecutivi Componenti Carica Presidente Vice presidente Amministratore Delegato Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Componenti Comitato Controllo Interno Consiglio di Amministrazione x 100% x 100% x x 100% 77% x x 100% 100% * In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o d rilevanti dimensioni. Allegato 2 Collegio Sindacale Carica Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Componenti Eugenio Ballerio Ernesto Bino Enrico Broli Guido Ballerio Eugenio Quarantini % partecipazione Numero altri incarichi* 100% 80% 80% --- Numero di riunioni svolte durante l’esercizio 2006: 6 * In questa colonna è indicato il numero di incarichi ricoperti di amministratore e sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre Società quotate in mercati regolamentati italiani. 157 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA CORPORATE GOVERNANCE Allegato 3 Altre previsioni del Codice di Autodisciplina Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate NO Motivazioni dello scostamento dal Codice Il CdA ha attribuito deleghe definendone: a) limiti x b) modalità d’esercizio x c) e periodicità dell’informativa? x Il CdA si è riservato l’esame e approvazione delle operazioni aventi un x particolare rilievo economico, patrimoniale e finanziario (incluse le operazioni con parti correlate)? Il CdA ha definito linee-guida e criteri per l’identificazione delle x operazioni “significative”? Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella relazione? x Il CdA ha definito apposite procedure per l’esame e approvazione delle x operazioni con parti correlate? Le procedure per l’approvazione delle operazioni con parti correlate sono x descritte nella relazione? Procedure della più recente nomina di amministratori e sindaci Il deposito delle candidature alla carica di amministratore è avvenuto con x almeno dieci giorni di anticipo? Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate da esauriente informativa? Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate dall’indicazione dell’idoneità a qualificarsi come indipendenti? Il deposito delle candidature alla carica di sindaco è avvenuto con x almeno dieci giorni di anticipo? Le candidature alla carica di sindaco erano accompagnate x da esauriente informativa? ASSEMBLEE La società ha approvato un Regolamento di Assemblea? x Il Regolamento è allegato alla relazione x (o è indicato dove esso è ottenibile/scaricabile)? CONTROLLO INTERNO La società ha nominato i preposti al controllo interno? x I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da responsabili di aree operative? Unità organizzativa preposta del controllo interno (ex art. 9.3 del Codice) INVESTOR RELATIONS La società ha nominato un responsabile Investor relations? Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/telefono/fax/e-mail) del responsabile Investor relations 158 SI x x x Non previsto all’atto dell’ultima nomina Non previsto all’atto dell’ultima nomina Vedere paragrafo 1.4 della Relazione Vedere paragrafo 1.4 della Relazione x Giovanna Franceschetti Via Sebina 74, 25050 Provaglio d’Iseo Telefono: 030/9888.1 Fax: 030/9888300 [email protected]