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CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSI DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI (D.M. 270/2004) LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI e LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DEI MATERIALI Anno Accademico 2008 - 2009 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 2 INDICE Informazioni Generali: Sede, Segreteria e Strutture di coordinamento dei Corsi di Laurea in Scienza dei Materiali . pag. 3 Informazioni generali pag. 6 Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 8 Piano degli Studi del Corso di Laurea pag. 15 Prova finale: Regolamento pag. 17 Programma degli insegnamenti del Corso di Laurea pag. 18 Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale pag. 41 Piano degli Studi del Corso di Laurea Magistrale pag. 46 Programma degli insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale pag. 48 Proposta di argomenti per la prova finale e per tesi di laurea da svolgersi presso il Dipartimento di Scienza dei materiali pag. 64 Indice alfabetico degli insegnamenti del Corso di Laurea pag. 76 Indice alfabetico degli insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale pag. 77 Appendice: I corsi di laurea delineati secondo i descrittori europei pag. 78 Parte A: Laurea in Scienza dei materiali Parte B: Laurea Magistrale in Scienza dei materiali Parte C: Scelta dei temi per la PROVA FINALE (Laurea) e per la TESI (Laurea Magistrale) CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 3 SEDE La sede dei corsi di laurea in Scienza dei Materiali è situata in: Via Cozzi 53 Dipartimento di Scienza dei Materiali - Ed. U5 20125 Milano ALTRE INFORMAZIONI NON CONTENUTE NELLA GUIDA Lo studente potrà ricevere informazioni presso: Segreteria didattica del corso di laurea Telefono: 02 6448 5102, 5170, 5158 Fax: 02 6448 5400 e-mail: [email protected] sito web: http:// www.mater.unimib.it/cdl AVVERTENZE I dati riportati in questa edizione sono aggiornati a Luglio 2008. Eventuali variazioni successive a quanto riportato verranno comunicate con avvisi affissi nelle bacheche della Segreteria Didattica, al piano terra del Dipartimento di Scienza dei Materiali, Ed. U5. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 4 CONSIGLIO DI COORDINAMENTO DIDATTICO IN SCIENZA DEI MATERIALI CONSIGLIO DI PRESIDENZA DEL CCD Presidente: Nice Terzi - Dipartimento di Scienza dei Materiali, Via Cozzi 53 - Milano Tel. 0264485222 e-mail: [email protected] Referente per il cdl in Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari - Dipartimento di Scienza dei Materiali, Via Cozzi 53 - Milano Tel. 0264485164 e-mail: [email protected] Referente per il cdl in Ottica e optometria: Antonio Papagni - Dipartimento di Scienza dei Materiali, Via Cozzi 53 - Milano Tel. 0264485234 e-mail:[email protected] SEGRETERIA DIDATTICA DEL CCD Dipartimento di Scienza dei Materiali, Via Cozzi 53 - Milano Tel. 0264485102, 5170, 5158 e-mail: [email protected] Orario Segreteria: Dal Lunedì al Venerdì: 9.30 - 11.30 e 14.30-15.30 Informazioni didattiche, orario delle lezioni, domande entrata in tesi, piani di studio, varie. RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI NEL CCD Brivio Federico, Boioli Francesca, Callari Manuela, Capano Gloria, Dossena Serena, Gregori Alberto, Guerriero Erica, Marini Nicola, Montefiori Anna, Sosso Gabriele Cesare, Turrisi Riccardo, Vettigli Marco, COMMISSIONE LABORATORI Scienza dei Materiali: Francesco Meinardi tel. 0264485181 e-mail: [email protected] Ottica e optometria: Antonio Papagni tel. 0264485234 e-mail: [email protected] Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari tel. 0264485164 e-mail: [email protected] COMMISSIONE ORARI Scienza dei Materiali: Emiliano Bonera tel. 0264485033 e-mail: [email protected] Ottica e optometria: Antonio Papagni tel. 0264485234 e-mail: [email protected] Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari tel. 0264485164 e-mail: [email protected] COMMISSIONE PIANI DI STUDIO E TRASFERIMENTI Scienza dei Materiali: Marco Bernasconi tel. 0264485231 Riccardo Ruffo tel. 0264485153 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Ottica e optometria: Antonio Papagni 5 tel. 0264485234 Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari tel. 0264485164 e-mail: [email protected] COMMISSIONE ACCESSO ALLA LAUREA MAGISTRALE Nice Terzi tel. 0264485222 Marco Bernasconi tel. 0264485231 Dario Narducci tel. 0264485137 Riccardo Ruffo tel. 0264485153 COMMISSIONE TESI DI LAUREA Presidente: Adele Sassella tel. 0264485160 e-mail: [email protected] e-mail: e-mail: e-mail: e-mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] e-mail: adele.sassella@ unimib.it COMMISSIONE TIROCINI Scienza dei Materiali: Angiolina Comotti Emanuela Sibilia tel. 0264485140 tel. 0264485165 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Ottica e optometria: Antonio Papagni tel. 0264485234 e-mail: [email protected] Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari tel. 0264485164 e-mail: [email protected] COMMISSIONE ESITI LAVORATIVI Scienza dei Materiali: Nice Terzi Piero Sozzani tel. 0264485222 tel. 0264485124 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Ottica e optometria: Antonio Papagni tel. 0264485234 e-mail: [email protected] Scienze e tecnologie orafe: Alberto Paleari tel. 0264485164 e-mail: [email protected] COMMISSIONE ORIENTAMENTO Presidente: Simona Binetti tel. 0264485177 COMMISSIONE ERASMUS Scienza dei Materiali: Piero Sozzani Francesco Montalenti Ottica e optometria: Dimitri Batani Silvia Tavazzi e-mail: [email protected] tel. 0264485124 e-mail: [email protected] tel. 0264485226 e-mail: [email protected] tel. 0264482313 tel. 0264485012 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 6 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Informazioni generali INIZIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE L’Anno Accademico 2008/2009 ha inizio il giorno 1 Ottobre 2008. L'orario delle lezioni, con indicazione delle aule e dei laboratori in cui queste verranno tenute, sarà affisso nella bacheca della Segreteria Didattica collocata nell'atrio del Dipartimento di Scienza dei Materiali (piano terra), Via Cozzi 53, Milano e all’indirizzo http://www.mater.unimib.it/cdl/. NORME RELATIVE ALL’ACCESSO Gli studenti che intendono immatricolarsi al Corso di Laurea in Scienza dei Materiali devono sostenere, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 270/04, una prova di verifica dell’adeguatezza della propria preparazione iniziale. A tal fine saranno effettuati test d’ingresso, comuni a tutta la Facoltà di Scienze MFN, a cui sarà indispensabile partecipare per potersi iscrivere al I anno di questo Corso di Laurea. Per le informazioni relative alle date in cui si svolgeranno le prove e alle eventuali attività formative aggiuntive da seguire, si consultino le pagine dell’Ateneo, link Immatricolazione al corso di laurea in Scienza dei Materiali, della facoltà di Scienze MFN http://www.scienze.unimib.it/ e quella del sito del corso di Laurea in Scienza dei materiali www.mater.unimib.it/cdl. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ITINERE: TUTOR Il CCD di Scienza dei Materiali organizza, accanto alle attività istituzionali, una serie di incontri tra gli immatricolati e alcuni studenti senior (denominati TUTOR), che affiancano i docenti ufficiali in attività di orientamento specifico disciplinare. Gli insegnamenti con questa specifica attività di tutoraggio, inserita in apposito orario, sono di norma: Scienza dei Materiali Matematica I; Matematica II; Fisica I; Fisica II; Chimica generale inorganica; Chimica organica. Ottica e Optometria Istituzioni di matematica II, Fisica I, Chimica Scienze e tecnologie orafe Matematica I, Chimica generale inorganica. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI ISCRIZIONE AI 7 LABORATORI Per essere ammessi a frequentare i laboratori, gli studenti devono iscriversi all’inizio del semestre pertinente seguendo le disposizioni fornite dai docenti negli avvisi esposti nella bacheca della Segreteria Didattica. ESAMI DI PROFITTO: APPELLI E ISCRIZIONE Le date degli appelli d’esame di tutti gli insegnamenti sono pubblicate semestralmente sul SIFA on-line (via web su www.unimib.it area Studenti, SIFA e Segreterie Studenti, e presso le postazioni self-service situate nell’atrio di tutti gli edifici dell’Ateneo). Gli studenti sono ammessi a sostenere l’esame di un insegnamento in un appello solo se precedentemente iscritti dai terminali SIFA per quell’appello. Le date degli appelli d'esame sono stabilite semestralmente dai docenti e comunicate alla segreteria didattica per la loro inserzione sul SIFA on-line con un anticipo di almeno 30 giorni rispetto all’inizio delle sessioni. Le date fissate per gli appelli d'esame non devono interferire con l'attività didattica di altri insegnamenti. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI Oltre alle attività di orientamento sopra descritte, il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali organizza in corso d’anno incontri con gli studenti dell'ultimo anno delle medie superiori che desiderano ricevere informazioni sulla Scienza dei Materiali e sull'offerta didattica dell'Ateneo in questo settore. Informazioni dettagliate sono reperibili sul sito internet http://www.mater.unimib.it/CdL o all'indirizzo e-mail: [email protected] . I docenti dei Corsi di laurea in Scienza dei materiali sono inoltre disponibili ad effettuare visite e presentazioni presso le scuole medie superiori. Per ulteriori informazioni contattare il Presidente della commissione orientamento, Simona Binetti, allo 0264485177, e-mail [email protected] . Gli incontri verranno adeguatamente pubblicizzati con avvisi esposti nelle bacheche della segreteria didattica e sul sito internet della Facoltà http://www.scienze.unimib.it. 8 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Scienze MFN Corso di laurea in Scienza dei materiali, Classe L-27 Materials Science REGOLAMENTO DIDATTICO – ANNO ACCADEMICO 2008/2009 Presentazione Il Corso di Laurea in scienza dei materiali appartiene alla Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Chimiche (classe L-27), ha una durata normale di tre anni ed è articolato su un percorso formativo che prevede 20 esami. Il corso di studio verrà attivato gradualmente nei prossimi tre anni accademici. Nell’a.a. 2008/2009 verrà attivato il primo anno di corso e nei due anni a.a. successivi prima il secondo e quindi il terzo anno. Il laureato in Scienza dei materiali può accedere ai corsi di studio di livello superiore, come la laurea magistrale, di carattere più formativo, o ad un Master di I livello (si veda in seguito il paragrafo Sbocchi occupazionali e professionali). Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo Il Corso triennale di Laurea in Scienza dei Materiali ha l’obiettivo di assicurare allo studente frequentante l’acquisizione di conoscenze di base sulle proprietà chimiche e fisiche dei materiali, di capacità sperimentali per la loro caratterizzazione, di competenze tecnicoprofessionali per il loro utilizzo a scopo applicativo. Il piano degli insegnamenti propone di sviluppare: • • • • • un’approfondita conoscenza di base della chimica e della fisica nei loro aspetti sperimentali e teorici; la comprensione e l’utilizzo della appropriata matematica e una adeguata conoscenza di strumenti informatici per la gestione di dati e risultati; una solida metodologia di lavoro e un’impostazione interdisciplinare orientata alla risoluzione dei problemi; competenze specifiche di laboratorio, attraverso una pluralità di tecniche nei campi dell’analisi, della caratterizzazione e della sintesi di materiali; capacità di comunicazione scientifica e di lavoro coordinato all’interno di gruppi. Il Corso di Laurea offre agli studenti un percorso generale indirizzato ad una formazione di base aperta a successivi approfondimenti ed un percorso applicativo maggiormente orientato verso un inserimento lavorativo immediato. Nel concreto, il processo formativo prevede le attività qui sotto specificate: • • • Frequenza obbligatoria a numerosi corsi di laboratorio, di norma uno per ciascuno dei sei semestri nei quali si svolge il corso di laurea; Insegnamenti di base di Chimica e Fisica - in quantità bilanciata e affiancati da insegnamenti di Matematica – particolarmente rivolti alla risoluzione dei problemi; Svariati insegnamenti specifici di Scienza dei materiali tramite i quali gli studenti vedono via via integrarsi i due diversi approcci, chimico e fisico, allo studio dei materiali. Gli insegnamenti sono affidati ad un nutrito corpo docente composto da studiosi di estrazione diversa, quali chimici, fisici e scienziati dei materiali, che da tempo CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 9 collaborano su questo progetto didattico e svolgono ricerca in Scienza dei materiali, spesso anche in comune. Per il percorso applicativo sono inoltre previsti insegnamenti specifici di Tecnologia dei Materiali che prevedono periodi di tirocinio presso aziende operanti nel settore dei materiali. Per ambedue i percorsi è stato previsto un programma, condiviso da tutta la Facoltà di Scienze MFN, di introduzione al mondo del lavoro e consistente in vari incontri con rappresentanti del mondo delle professioni e delle industrie, per un numero di ore pari a 1 credito. Profili professionali e sbocchi occupazionali Il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali, fornendo sia solide basi scientifiche di base sia conoscenze riguardo a processi e tecnologie innovativi, intende formare dei laureati in grado di inserirsi in realtà produttive o di ricerca nelle quali vengono affrontate problematiche inerenti il miglioramento delle prestazioni dei materiali esistenti (polimeri, ceramici, vetri, metalli, compositi, semiconduttori) e lo sviluppo di nuovi materiali. I laureati in Scienza dei Materiali possiedono, a seconda del percorso seguito, due profili, uno maggiormente formativo di base e uno maggiormente tecnico-professionalizzante. Gli studenti di ambedue i profili possono comunque decidere se proseguire negli studi o se rivolgersi subito al mercato del lavoro. Ulteriore formazione Il laureato può accedere ai corsi di studio di livello superiore, come la laurea magistrale, di carattere più formativo, o ad un Master di I livello. Il corso di Laurea Magistrale particolarmente consigliato è la Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali, attivata presso Milano-Bicocca e presso altre Università italiane. Volendo proseguire ulteriormente negli studi, il possedere una laurea magistrale è condizione necessaria per accedere all'ultimo livello formativo universitario, quello del dottorato di ricerca o, per un'ulteriore professionalizzazione, ad un Master di II livello. Tempi di inserimento e sbocchi lavorativi Un data-base continuamente aggiornato sugli esiti lavorativi dei laureati in Scienza dei materiali di questo ateneo ha messo in luce l’ottimo e veloce inserimento del laureato in piccole e medie imprese, in grandi industrie, in Enti pubblici e in aziende produttrici per il settore dei materiali. In particolare, il laureato triennale si trova ben collocato nell’area di sviluppo dei prodotti di aziende anche piccole, in svariati settori merceologici, quali il settore dei materiali per l’edilizia e dei compositi strutturali, dei trasporti, di vernici e pittura, elettricità ed elettronica, vetri, trasformazione dei polimeri e compounding, componentistica e strumentazione scientifica. Ruoli professionali Il laureato in Scienza dei Materiali trova impiego nel settore industriale o come ricercatore junior e/o responsabile del controllo di processo e qualità, o nell’assistenza tecnica di aziende di medie e grandi dimensioni. Nel settore commerciale trova impiego in strutture di vendita in società piccole, medie e grandi che richiedano requisiti tecnici con competenze nell’area dei materiali e in altre aree affini. La base scientifica in un campo interdisciplinare permette infatti di gestire problemi complessi e competenze tecniche, caratteristica che permette di interfacciarsi meglio con fornitori e clienti. Organizzazione del Corso di laurea in Scienza dei materiali II Corso di Laurea è articolato in attività formative di base, in attività formative specifiche, caratterizzanti la Scienza dei materiali, in attività integrative e affini delle precedenti e in attività di contesto per un totale di 180 crediti distribuiti in tre anni (di norma 60 crediti per anno). Nel corso del primo anno sono previste attività formative obbligatorie su discipline chimiche, fisiche e matematiche di base e caratterizzanti, comprendenti 10 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI insegnamenti frontali e attività di laboratorio e un modulo di laboratorio per semestre; è prevista anche una prova di verifica della conoscenza di una lingua straniera (vedi in seguito il punto specifico). Nei due anni successivi, le stesse discipline vengono approfondite, sono previste sistematiche attività di laboratorio (un modulo per semestre) di contenuto via via più avanzato e nel contempo vengono svolti insegnamenti su fenomenologia e teoria di svariate classi di materiali. Al terzo anno gli studenti possono scegliere se approfondire maggiormente le conoscenze chimiche e fisiche caratteristiche della Scienza dei materiali (seguendo il cosiddetto percorso metodologico) o se acquisire competenze tecnologiche professionalizzanti (seguendo il cosiddetto percorso professionalizzante). Le attività che differenziano i due percorsi assommano a 16 crediti complessivi e sono collocate all'interno del terzo anno. Percorsi Nel percorso metodologico, lo studente deve destinare i 16 crediti per seguire i corsi di Chimica dei materiali organici e polimerici e Complementi di struttura della materia, che contengono complementi e approfondimenti rispetto alle conoscenze acquisite in precedenza. Nel percorso professionalizzante, lo studente deve destinare i 16 crediti per seguire i Laboratori di Tecnologia dei Materiali I e II e svolgere attività di tirocinio presso laboratori e/o impianti di industrie o enti pubblici, sotto il controllo didattico e organizzativo di uno o più docenti, al fine di acquisire competenze di carattere tecnico-professionale utili ad un inserimento immediato nel mondo del lavoro. Insegnamenti a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) Affinché il curriculum scolastico sia completo, gli studenti del corso di laurea devono acquisire 12 crediti, sostenendo tra il secondo e il terzo anno gli esami di un commensurato numero di insegnamenti, liberamente scelti tra tutti gli insegnamenti attivati nell’ateneo, purché coerenti con il progetto didattico; ciò significa o 3 insegnamenti da 4 crediti, ovvero 2 insegnamenti, uno da 8 crediti e l'altro da 4 crediti, ovvero un insegnamento da 12 crediti. Il piano degli studi è stato studiato in modo che tra il primo e il secondo anno la somma dei crediti degli insegnamenti obbligatori ammonti a 111, invece che a 120. Resta quindi allo studente spazio per acquisire entro il secondo anno almeno 8 cfu di insegnamenti a libera scelta. Tra questi, il CCD consiglia vivamente di seguire al II anno, 1° semestre, Complementi di matematica, da 4 cfu. Lingua straniera/sbarramento Per quanto riguarda la conoscenza della lingua straniera, il Senato Accademico del 3 luglio 2006 ha deliberato che gli studenti dei corsi delle Facoltà di Giurisprudenza, Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze MFN, Scienze Statistiche, Sociologia, Medicina e Chirurgia immatricolati a partire dall'anno accademico 2006-2007, debbano acquisire i 3 crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera previsti dal Regolamento Didattico del Corso di Studio prima di poter sostenere gli esami del secondo e del terzo anno. Per le eventuali iscrizione e frequenza ai corsi on-line, forniti gratuitamente dall’ateneo, e per le modalità di esame si veda il Sito web di riferimento: www.didattica.unimib.it. Tirocini formativi Come detto sopra, lo studente del percorso professionalizzante deve destinare i 16 crediti per seguire i Laboratori di Tecnologia dei Materiali I e II e svolgere attività di tirocinio presso laboratori e/o impianti di industrie o enti pubblici, sotto il controllo didattico e organizzativo di uno o più docenti, al fine di acquisire competenze di carattere tecnicoprofessionale utili ad un inserimento immediato nel mondo del lavoro. La domanda di ammissione va presentata alla Segreteria didattica, con l’indicazione dell’argomento su cui si svolgerà l’attività e della proposta del relatore interno e correlatore aziendale. La Commissione Tirocini del CCD ha il compito di informare e indirizzare gli studenti del percorso professionalizzante sulla scelta degli argomenti e sui temi disponibili (si veda anche il paragrafo “orientamento”). Il Consiglio di Coordinamento didattico, consultata la Commissione Tirocini, esamina e, ove nulla si opponga, accoglie la domanda. Lo studente che svolga tirocinio aziendale deve espletare anche la procedura sul sito www.stage.unimib.it seguendo le istruzioni presenti sul sito stesso. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 11 Forme didattiche Le attività didattiche proposte dal corso di laurea sono di vario tipo: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio (strumentale e informatico), seminari su tematiche di contesto, laboratorio linguistico di ateneo per l’apprendimento della lingua straniera (vedi precedente paragrafo per informazioni), attività per la prova finale e per l’eventuale tirocinio. Le conoscenze e le competenze via via acquisite dagli studenti in queste attività sono certificate dagli esami sostenuti con esito positivo e vengono commisurate in crediti formativi universitari, denominati anche con l’acronimo cfu. I crediti rappresentano una misura del lavoro di apprendimento dello studente, comprensivo delle attività didattiche di cui sopra e dell'impegno riservato allo studio personale o da altre attività formative di tipo individuale. Un cfu corrisponde a 25 ore di lavoro complessivo tra attività istituzionali e studio individuale, diversamente suddivisi a seconda che si tratti di lezioni frontali (8 ore di lezione e 17 di studio individuale per ogni cfu), di esercitazioni (12 ore di esercitazione e 13 di studio individuale per ogni cfu), attività di laboratorio (16 ore di laboratorio e 9 di studio individuale per ogni cfu), attività di tirocinio e attività per la prova finale (tempo pieno). Modalità di verifica del profitto Tutte le attività di cui sopra contemplano un esame finale, le cui modalità, approvate dal Consiglio di coordinamento didattico, sono comunicate dal docente agli studenti frequentanti all’inizio di ogni attività didattica; sono comunque descritte per ciascun insegnamento nella guida annuale dello studente. Gli insegnamenti suddivisi in due moduli prevedono un singolo esame finale. Di norma gli insegnamenti frontali prevedono un esame orale, preceduto eventualmente da uno scritto. Gli insegnamenti con un modulo di laboratorio terminano di norma con un esame orale in cui viene anche discussa una relazione scritta sulle esperienze svolte nelle attività di laboratorio. Per il tirocinio e la prova finale vedi apposito paragrafo. Per la verifica della partecipazione alle attività di inserimento nel mondo del lavoro (vedi paragrafo apposito), basterà la presenza certificata ad un adeguato numero di ore, da definirsi nel CCD. Frequenza La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Per essere ammessi a frequentare il modulo di Laboratorio di “Chimica dei materiali macromolecolari con laboratorio” bisogna aver frequentato tutti i laboratori precedenti ed avere di norma superato gli esami di: 1. Chimica generale e inorganica con Laboratorio; 2. Matematica I; 3. Fisica I; 4. un qualunque altro insegnamento. Per essere ammessi a frequentare il modulo di Laboratorio dell’insegnamento “Fisica dei materiali II con laboratorio” bisogna aver frequentato tutti i laboratori precedenti ed avere di norma superato gli esami di: 1. Laboratorio interdisciplinare; 2. Matematica I; 3. Fisica I; 4. Chimica generale e inorganica con laboratorio; 5. un qualunque altro insegnamento. Piani di studio All'inizio del secondo anno lo studente deve presentare alla Segreteria Studenti il proprio piano di studi, in cui deve anche specificare la scelta del percorso, se Percorso metodologico o Percorso professionalizzante. Qualora tale piano degli studi coincida con quello proposto nel presente Regolamento, esso sarà automaticamente approvato. I piani di studio presentati al secondo anno possono essere modificato all'inizio del terzo anno. Piani di studio individuali Per quanto riguarda gli insegnamenti curricolari, fermi restando i percorsi individuati dalla struttura, è data facoltà agli studenti di proporre altri piani di studio. Tali piani di studio dovranno essere prima controllati da una apposita commissione, che verifichi la loro coerenza con gli obiettivi del corso di laurea e con l’Ordinamento del corso di laurea, e quindi sottoposti per l’approvazione al Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienza dei materiali. Propedeuticità Per poter sostenere gli esami del secondo e del terzo anno, gli studenti devono aver acquisito preventivamente i 3 crediti relativi alla conoscenza della Lingua Straniera. Per iscriversi al secondo anno di corso gli studenti devono aver acquisito almeno 20 crediti. 12 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Per iscriversi al terzo anno di corso gli studenti devono aver acquisito ulteriori 30 crediti, per un totale di 50 crediti complessivi. Lo studente è tenuto a rispettare, nell'espletamento degli esami, le propedeuticità indicate entro la tabella: Per sostenere l’esame di: Matematica II Fisica II Chimica organica Chimica dei Materiali macromolecolari con laboratorio Fisica dei Materiali II con laboratorio Bisogna aver superato l’esame di : Matematica I Fisica I Chimica Generale e Inorganica con laboratorio Chimica Generale e Inorganica con laboratorio Laboratorio interdisciplinare Laboratorio interdisciplinare Attività di orientamento e tutorato Gli studi terminano gli studi discutendo davanti ad una commissione i risultati di un’attività personale, denominata prova finale, (vedi punto apposito poi) contenuti in una relazione scritta, presentata nei dovuti tempi alla segreteria e da essa inviata alla commissione. Per indirizzare gli studenti verso una scelta consona alle loro aspettative e alle loro caratteristiche individuali, il CCD presenta nella guida dello studente un elenco molto dettagliato di possibili temi e organizza una volta all’anno una presentazione sia degli argomenti di ricerca entro cui tali temi si collocano sia dei laboratori o gruppi di ricerca in cui si svolge l’attività. Nel terzo anno il CCD organizza attività di orientamento a frequenza obbligatoria per 1 cfu, finalizzata a trasmettere ai laureandi informazioni utili per un proficuo inserimento nel mondo del lavoro ovvero per una ragionata scelta di ulteriori percorsi di studio e formazione. Tale attività si esplica in seminari, incontri ed esperienze guidate con esponenti del mondo del lavoro, delle professioni e degli ordini su vari temi quali: le competenze richieste nei diversi ambienti di lavoro; i principi di diritto del lavoro; la comunicazione in differenti contesti organizzativi e di lavoro, ecc. Il CCD di Scienza dei Materiali organizza, sotto l’egida della Facoltà di Scienze MFN, una serie di incontri di studio tra immatricolati e studenti senior, iscritti nei segmenti di alta formazione (laurea specialistica, dottorato, master) e selezionati in base ai loro curricoli scolastici; durante tali incontri vengono svolte attività di orientamento disciplinare sotto la guida dei docenti ufficiali. Questa specifica attività di tutoraggio è inserita nell’orario ufficiale e riguarda di norma gli insegnamenti disciplinari di base di Chimica e di Fisica del primo anno e di Matematica del I e II anno; la frequenza è facoltativa, anche se fortemente consigliata. Scansione delle attività formative e appelli d'esame Ogni anno accademico è diviso in due semestri. La maggior parte degli insegnamenti si svolge entro un singolo semestre per permettere agli studenti di sostenere al termine di ogni semestre gli esami degli insegnamenti frequentati. Fanno eccezione alcuni insegnamenti con almeno un modulo di laboratorio che possono svolgersi in due semestri diversi; gli esami di questi insegnamenti possono quindi essere sostenuti solo alla fine del II semestre. L’acquisizione dei crediti relativi ad ognuno degli insegnamenti previsti nel percorso formativo avviene attraverso il superamento di verifiche di profitto scritte e/o orali, secondo quanto esposto nel paragrafo Modalità di verifica del profitto. Le verifiche si terranno in periodi specifici dell’anno (appelli d’esame) stabiliti dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Di norma, sono previsti almeno 7 appelli d’esame distribuiti in periodi nei quali sono sospese le attività didattiche. In particolare nel mese di febbraio, giugno, luglio, agosto e settembre. Sono previste sospensioni straordinarie delle attività didattiche verso la metà del I semestre (verso fine novembre) e del II semestre (verso l’inizio di maggio) per consentire agli studenti di sostenere esami di anni di corso precedenti a quello sta frequentando. Fatta salva la disponibilità dei docenti, ed esclusivamente per gli insegnamenti di laboratorio ovvero per gli CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 13 studenti iscritti al III anno o fuori corso, è possibile sostenere verifiche di profitto anche in periodi diversi da quelli fissati. Prova finale Obiettivo della prova finale è di addestrare il laureando, tramite attività sperimentali o di ricerca bibliografica, ad analizzare e padroneggiare un argomento pertinente alla scienza dei materiali, a presentarne gli aspetti salienti in un elaborato scritto, eventualmente in lingua inglese, ad esporlo e discuterlo pubblicamente con chiarezza, padronanza e senso critico. La prova finale per il conseguimento del titolo di studio prevede le seguenti alternative: a) se lo studente ha effettuato un percorso professionalizzante, la prova finale consiste nella presentazione e discussione pubblica di una succinta relazione scritta concernente l’esperienza portata a termine; b) se lo studente ha seguito un percorso generale, la prova finale consiste nella presentazione e discussione pubblica di una succinta relazione scritta di approfondimento personale di un argomento da lui scelto tra quelli affrontati nel triennio. Il voto di laurea esprime la valutazione del curriculum dello studente e della preparazione e maturità scientifica da lui raggiunta al termine del corso di laurea. Riconoscimento CFU e modalità di trasferimento Trasferimenti Gli studenti attualmente iscritti fuori corso al Corso di Laurea in Scienza dei Materiali (ex DM 509/99) presso l'Università degli Studi di Milano - Bicocca possono optare per il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali (ex DM 270/04) ottenendo il riconoscimento dei crediti relativi agli esami sostenuti in base ad una apposita tabella di conversione. Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea di questo o di altro Ateneo possono chiedere di essere iscritti a questo Corso di Laurea con riconoscimenti dei crediti relativi agli esami precedentemente sostenuti, previo verifica di un'apposita Commissione, e successivo riconoscimento da parte del CCD, della coerenza con gli obiettivi e con l’Ordinamento di questo corso di laurea dei programmi degli esami sostenuti. Riconoscimento crediti ai sensi dell’Art. 5 comma 7 del DM 270/2004 Le conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi dell’Art. 5 comma 7 del DM 270/2004, possono essere riconosciute, per un massimi di 40 crediti, purché coerenti con gli obiettivi e con l’Ordinamento di questo corso di laurea. La procedura da seguire per il riconoscimento di queste attività è identica a quella definita dal CCD per i trasferimenti (vedi sopra). Attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di studio Gli insegnamenti specifici di Scienza dei materiali, tramite i quali gli studenti vedono via via integrarsi nello studio dei materiali i diversi approcci (chimico e fisico, macroscopico e microscopico, classico e quantistico) sono affidati ad un nutrito corpo docente appartenente al Dipartimento di Scienza dei materiali. Questi docenti, pur di estrazione diversa, quali chimici, fisici e scienziati dei materiali, da tempo collaborano sia sul versante didattico che su quello scientifico. L’attività di ricerca del Dipartimento è rivolta allo studio di materiali in una varietà di ambiti ed applicazioni, riconducibili con estrema stringatezza alle seguenti classi di materiali: Materiali organici e polimerici, Semiconduttori, Dielettrici, Materiali per l’ambiente ed energia, Materiali nei beni culturali. Per informazioni dettagliate sui temi di ricerca attivi e sui recenti risultati ottenuti si veda la relazione annuale del dipartimento, sul sito: http:// www.mater.unimib.it/ CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 14 Il Dipartimento di Scienza dei materiali, data la natura interdisciplinare delle ricerche ivi svolte e le ottime competenze in diversi campi della Scienza dei materiali dei docenti afferenti, è sede istituzionale di tre Corsi di dottorato (Scienza dei materiali, Nanotecnologie e Chimica, seguiti complessivamente da un congruo numero di dottorandi) con una intensa attività didattica seminariale, cui possono liberamente accedere anche gli studenti della Laurea per un eventuale approfondimento personale e/o a scopo informativo. Sono inoltre presenti in dipartimento parecchi giovani ricercatori non strutturati, quali post-doc e assegnisti, italiani e stranieri, che svolgono ricerca su argomenti di punta relativi ai temi sopra elencati. Una parte delle attività didattiche si svolge utilizzando competenze e attrezzature dei seguenti laboratori di alta specializzazione presenti nell'Ateneo, presso cui si svolge ricerca scientifica in ambiti strettamente collegati alle tematiche della Scienza dei materiali: - Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio di di di di di di di deposizione film sottili per fasci molecolari proprietà ottiche ed elettriche dei semiconduttori sintesi materiali molecolari e macromolecolari diffrazione raggi X e risonanze di spin nucleare ed elettronico caratterizzazione di isolanti, vetri e materiali per l'accumulo di energia calcolo e modellizzazione fotofisica di materiali molecolari Altre informazioni La sede del corso di laurea è situata nel Dipartimento di Scienza dei Materiali: via R. Cozzi 53– Ed. U5 20126 Milano Coordinatore del Corso: prof. Nice Terzi Altro docente di riferimento: prof. Michele Catti, Prof. Giorgio Spinolo. Lo studente potrà ricevere ulteriori informazioni presso: Segreteria didattica del Corso di Laurea Sig.ra Alessandra Danese, Sig.ra Angela Erba Telefono: 02.6448.5102, 5170 Fax: 02.6448.5400 e-mail: [email protected] Segreteria didattica (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica, orario di ricevimento degli studenti) sito web: http:// www.mater.unimib.it/didattica.htm oppure www.unimib.it Per le procedure e termini di scadenza di Ateneo relativamente alle immatricolazioni/iscrizioni, trasferimenti, presentazione dei Piani di studio consultare il sito web www.unimib.it. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 15 Percorso formativo Anno I Percorso comune Insegnamento CHIMICA GENERALE E INORGANICA CON LABORATORIO cfu Ambito formativo 12 Base Discipline Chimiche LABORATORIO DI FISICA 8 Affini o integrative MATEMATICA I 8 LINGUA STRANIERA 3 CHIMICA ORGANICA 8 FISICA I 8 MATEMATICA II 8 Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Base Discipline Chimiche Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche SSD moduli CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA FIS/01 MAT/05 LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA LABORATORIO DI FISICA – MOD. A LABORATORIO DI FISICA – MOD. B MATEMATICA I Cfu/modulo semestre 8 1 4 1 4 4 1 1 8 1 3 1 CHIM/06 CHIMICA ORGANICA 8 2 FIS/01 FISICA I 8 2 MAT/05 MATEMATICA II 8 2 Anno II Percorso comune Insegnamento MATEMATICA III FISICA II CHIMICA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI CON LABORATORIO CHIMICA FISICA CHIMICA FISICA DEI MATERIALI FISICA DEI MATERIALI I LABORATORIO INTERDISCIPLINARE STRUTTURA DELLA MATERIA I Anno III Percorso comune cfu Ambito formativo Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche Base Discipline Matematiche, 12 informatiche e fisiche 4 8 Caratterizzanti Discipline chimiche industriali e tecnologiche SSD moduli MAT/05 MATEMATICA III 4 FIS/01 FISICA II 12 1 4 1 4 2 CHIMICA FISICA 8 1 CHIMICA FISICA DEI MATERIALI - MOD. A 4 2 CHIMICA FISICA DEI MATERIALI - MOD. B 4 2 FIS/03 FISICA DEI MATERIALI I 4 2 FIS/01 LABORATORIO INTERDISCIPLINARE I 4 2 CHIM/06 LABORATORIO INTERDISCIPLINARE II 4 2 FIS/03 STRUTTURA DELLA MATERIA I 4 2 CHIM/04 Caratterizzanti Discipline chimiche inorganiche CHIM/02 8 e chimico-fisiche Caratterizzanti Discipline 8 chimiche inorganiche e chimico-fisiche Base Discipline Matematiche, 4 informatiche e fisiche Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche 8 Caratterizzanti Discipline chimiche organiche e biochimiche Base Discipline Matematiche, 4 informatiche e fisiche CHIMICA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI LABORATORIO DI CHIMICA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI Cfu/modulo semestre CHIM/02 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 16 Insegnamento CHIMICA DEI MATERIALI CERAMICI FISICA DEI MATERIALI II CON LABORATORIO cfu Ambito formativo SSD moduli 8 Caratterizzanti Discipline chimiche CHIM/03 CHIMICA DEI MATERIALI CERAMICI - MOD. A inorganiche e chimico-fisiche CHIMICA DEI MATERIALI CERAMICI - MOD. B 12 Base Discipline Matematiche, informatiche e fisiche FIS/03 STRUTTURA DELLA MATERIA II 8 Affini o integrative FIS/03 LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 6 Caratterizzanti Discipline chimiche CHIM/01 analitiche e ambientali ESITI OCCUPAZIONALI E COMPETENZE RICHIESTE 1 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Cfu/modulo semestre 4 1 4 1 FISICA DEI MATERIALI II 8 1 LABORATORIO DI FISICA DEI MATERIALI II 4 1 STRUTTURA DELLA MATERIA II 8 1 LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 6 2 1 2 INSEGNAMENTI A SCELTA 12 A scelta autonoma dello studente 12 2 PROVA FINALE Per la prova finale e la lingua 6 straniera (art. 10, comma 5, lettera c) 6 2 Solo per il Curriculum Metodologico Insegnamento CHIMICA DEI MATERIALI ORGANICI E POLIMERICI cfu Ambito formativo SSD Caratterizzanti Discipline chimiche CHIM/04 8 industriali e tecnologiche Caratterizzanti Discipline CHIM/06 chimiche organiche e biochimiche COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA 8 Affini o integrative FIS/03 moduli CHIMICA DEI MATERIALI ORGANICI E POLIMERICI – MOD. B CHIMICA DEI MATERIALI ORAGANICI E POLIMERICI - MOD. A COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA Cfu/modulo semestre 4 2 4 2 8 2 Solo per il Curriculum Professionalizzante Insegnamento LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI I LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI II cfu Ambito formativo 8 Affini o integrative SSD moduli FIS/01 LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI I 8 2 LABORATORIO DI TENOLOGIA DEI MATERIALI II MOD. B 4 2 LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI II MOD. A 4 2 Caratterizzanti Discipline chimiche industriali e CHIM/04 8 tecnologiche Caratterizzanti Discipline chimiche CHIM/02 inorganiche e chimico-fisiche Cfu/modulo semestre CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 17 STRALCIO DAL REGOLAMENTO PER LA PROVA FINALE Le attività relative alla preparazione della prova finale (6 crediti) saranno svolte dallo studente, sotto la guida di almeno un docente relatore, con le seguenti modalità: • • partecipazione ad attività sperimentali in un laboratorio di ricerca universitario; stage presso laboratori o impianti di società pubbliche o private opportunamente convenzionate sotto la guida di un supervisore aziendale. Lo studente viene ammesso su sua domanda alla preparazione della prova finale solo quando abbia superato esami per un totale di 151 cfu, nel caso di curriculum metodologico, ovvero di 142 cfu per il curriculum professionalizzante. La domanda di ammissione va presentata alla Segreteria del Consiglio di Coordinamento didattico, con l’indicazione dell’argomento su cui si svolgerà l’attività e della proposta del relatore, con eventuale correlatore interno o esterno. Il Consiglio di Coordinamento didattico esamina e, ove nulla si opponga, accoglie la domanda. La preparazione della prova finale decorre dal giorno successivo a quello dell'approvazione da parte del CCD, e dura di norma 4 settimane a tempo pieno (corrispondenti a 150 ore per 6 cfu). Lo studente che svolga tirocinio aziendale deve espletare anche la procedura sul sito www.stage.unimib.it seguendo le istruzioni presenti sul sito stesso. Una volta concluso il lavoro, comprensivo della stesura della relazione, lo studente deve presentare domanda di ammissione all’esame finale seguendo le indicazioni fornite dalla Segreteria Studenti mediante SIFA e secondo lo scadenziario disponibile anche presso la Segreteria Didattica. . 18 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI I ANNO - 1° semestre CHIMICA GENERALE E INORGANICA CON LABORATORIO – 12 cfu Programma: Il corso e' diviso in due moduli, con un unico esame finale. Il primo modulo di 8 cfu è collocato al I° semestre e consiste di lezioni frontali; il secondo modulo di 4 cfu è collocato al secondo semestre e consiste di attività di laboratorio. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati ed alle esperienze eseguite in laboratorio, con valutazione dei risultati delle esperienze. MODULO I° Chimica Generale e Inorganica - 8 CFU F. Morazzoni Tel. 02/6448.5123 e-mail: [email protected] Programma: Il corso è costituito da due parti, la prima (4 cfu) contiene gli argomenti di Chimica Generale comuni a tutti gli insegnamenti della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ed è base propedeutica ai successivi insegnamenti di chimica e di laboratorio di chimica. La seconda parte (4 cfu) contiene i principi e la descrizione della reattività degli elementi ritenuti fondamentali per la comprensione della chimica dei materiali inorganici. Composizione della materia: elementi, composti, atomi, molecole Unità di ma chimica e mole Numero di ossidazione Nomenclatura dei composti binari e ternari Composizione percentuale e formule chimiche Reazioni chimiche: simbologia, tipologia, bilanciamento Rapporti quantitativi Struttura atomica e periodicità Configurazioni elettroniche, strutture di Lewis, geometria molecolare Legame chimico Proprietà dei gas, dei liquidi, dei solidi e delle soluzioni Acidi e basi Equilibrio chimico: tipologia e risposta dell'equilibrio alle variazioni esterne, equilibri acidobase (idrolisi, soluzioni tampone) Celle elettrochimiche, elettrolisi Idrogeno; elementi del blocco s: metalli alcalini e alcalino terrosi Elementi del blocco p: boro, alluminio, carbonio, silicio, azoto, fosforo, ossigeno,zolfo, alogeni, gas nobili. Elementi del blocco d: andamento delle proprietà e della reattività negli elementi metallici e nelle terre rare. Testi consigliati: Petrucci, Harwood, “Chimica generale”, Edizioni Piccin. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 19 MODULO II° Laboratorio di chimica generale e inorganica – 4 cfu N. Chiodini Tel. 02/6448.5164 e-mail: [email protected] Il corso si propone di avviare gli studenti alla sperimentazione chimica di laboratorio mediante l'esecuzione di esperienze che affianchino l'insegnamento di Chimica Generale ed Inorganica e che introducano lo studente agli aspetti di base dell'analisi chimica e della reattività dei composti inorganici. Programma: Gli argomenti trattati sono: nomenclatura chimica, percentuali degli elementi nei composti e formula minima, reazioni chimiche (loro bilanciamento e significato nel calcolo stechiometrico), composizione delle soluzioni, analisi volumetrica, equilibri ionici, solubilità. Le esperienze di laboratorio riguardano: determinazione del reagente limitante; sintesi di composti inorganici; preparazioni di soluzioni a titolo noto; determinazioni volumetriche e potenziometriche di elementi in soluzione o in materiali; determinazione di costanti di equilibrio di acidi e basi deboli; determinazione del prodotto di solubilità; reattività di cationi inorganici. Testi adottati : R.Scotti, C.Canevali, Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica, ISU-Milano (2000) P.Michelin Lausarot, G.A.Vaglio, Stechiometria per la Chimica Generale, Piccin LABORATORIO DI FISICA – 8 cfu M. Martini Tel. 02/6448.5166 e-mail: [email protected] Il corso e' diviso in due moduli di 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale. Il primo modulo consiste di lezioni frontali sulla teoria degli errori di misura; nel secondo modulo gli studenti, suddivisi in gruppi di tre persone cadauno, svolgono esperienze in laboratorio. La frequenza e' obbligatoria per entrambi i moduli. Modalita' d'esame: Prova orale sulla teoria degli errori e sulle esperienze svolte in laboratorio con relativa relazione scritta. MODULO I° Teoria degli errori nelle misure - 4 CFU Programma: DESCRIZIONE PRELIMINARE DELL'ANALISI DELLE INCERTEZZE Errori come incertezze; inevitabilità degli errori; importanza di conoscere gli errori; la stima degli errori nel lettura di scale; la stima degli errori nelle misure ripetibili. Come rappresentare ed utilizzare gli errori. Stima migliore +/- errore; cifre significative; confronto di valori misurati ed accettati; confronto di due misure; verifica della proporzionalità con un grafico; errori relativi; moltiplicazione di due valori numerici di misure. PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI Incertezze nelle misure dirette; somme e differenze, prodotti e quozienti; errori indipendenti in una somma; funzioni arbitrarie di una variabile; formula generale per la propagazione degli errori. Analisi statistica degli errori casuali. Errori casuali e sistematici; la media e la deviazione standard; la deviazione standard come incertezza in una singola misura; la deviazione standard della media; errori sistematici. LA DISTRIBUZIONE NORMALE Istogrammi e distribuzioni; distribuzioni limite; la distribuzione normale; la deviazione CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 20 standard come il limite di confidenza del 68%; giustificazione della media come miglior stima; deviazione standard della media. RIGETTO DEI DATI Il problema del rigetto dei dati; criterio di Chauvenet. Medie pesate: il problema di combinare misure separate; la media pesata. Metodo dei minimi quadrati. Dati che dovrebbero adattarsi ad una linea retta; adattamento ad altre curve col metodo dei minimi quadrati. LA DISTRIBUZIONE BINOMIALE Definizione della distribuzione binomiale; proprietà della distribuzione binomiale. La distribuzione di Poisson. Definizione e proprietà della distribuzione di Poisson. Il test chi quadro per una distribuzione Testi adottati: J.R. Taylor, Introduzione all'analisi degli errori, ed. Zanichelli (1998) MODULO II° Esperienze in laboratorio - 4 CFU Programma: Calori specifici di solidi. Calcolo dell'equivalente in energia della caloria.. Studio di moti oscillatori. Studio di moti rettilinei. Urti, conservazione del momento. Conservazione dell’energia. Elasticità Momenti di inerzia Analisi di distribuzioni normali Statistiche di decadimenti radioattivi. Ottica Geometrica. Determinazione della focale di una lente Testo consigliato: E. Acerbi, Esperimentazioni di Fisica, ed. Città Studi. E. Acerbi, Metodi e strumenti di misura, ed. Città Studi. MATEMATICA I - 8 cfu L. De Michele Tel. 02/6448.5700 e-mail: [email protected] Programma: Funzioni e modelli: Numeri reali, rette, polinomi, funzioni razionali, radici. Esponenziali e logaritmi. Numeri complessi. Limiti e derivate: i problemi della velocita` e della tangente, limiti di funzioni, tassi di variazione. La derivata di una funzione. Regole di derivazione: regola del prodotto e del quoziente, differenziazione della funzione composta. Derivazione delle funzioni implicite. Applicazioni delle derivate: variazioni correlate, valori massimi e minimi. Problemi di ottimizzazione. Grafici di funzioni Integrali: problemi dell'area e della distanza. Integrale definito. Integrale indefinito. Il Teorema fondamentale del Calcolo integrale. Tecniche di integrazione. Applicazioni degli integrali: calcolo di aree, volumi e lunghezze Successioni e serie. Limite di una successione. Convergenza di una serie: criteri di convergenza. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 21 Testi consigliati: J. Stewart "Calcolo" vol I, Apogeo, Milano Modalità d’esame: prova orale e prova scritta LINGUA STRANIERA – 3 cfu Per la verifica della conoscenza della lingua straniera, è previsto un esame comune a tutti i corsi di laurea della Facoltà di Scienze MM. FF. NN.o nella presentazione da parte dello studente di un Diploma emesso da ente riconosciuto e corrispondente al livello B1 (scala Common European Framework of Reference for Languages elaborata dal Consiglio d'Europa, elenco consultabile al sito www.didattica.unimib.it). I ANNO - 2° semestre CHIMICA ORGANICA - 8 cfu G. Pagani Tel. 02/6448.5228 e-mail: [email protected] Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze introduttive sulla costituzione delle molecole organiche, sul come e perchè le molecole organiche si organizzano e reagiscono; illustrare i concetti base della reattività delle molecole organiche, degli intermedi di reazione, dei fattori che determinano la loro evoluzione; illustrare la ricaduta della sintesi organica nella innovazione dei materiali. Programma: I CONCETTI Legami sigma e legami pi greco degli atomi di carbonio, polarità dei legami, effetto polare induttivo, ionizzazione e dissociazione dei legami al carbonio, basicità e acidità. Legami deboli. La delocalizzazione in sistemi coniugati. Stabilizzazione ed energia di risonanza, aromaticità, eteroaromaticità. Nucleofili ed elettrofili. Gli intermedi organici: carbocationi, radicali, carbanioni. Razionalizzazione delle reazioni organiche. Isomeria, stereochimica,chiralità. LA SISTEMATICA Gli idrocarburi, alcheni e alchini, composti alogenati. Areni e composti aromatici monociclici, policiclici ed eterociclici. Composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati. Ammine e derivati. Derivati organici di metalli e metalloidi. Cenni su carboidrati, cellulosa. Elementi di nomenclatura. Durante lo svolgimento della sistematica verranno prese in considerazione le più importanti reazioni organiche. LA REATTIVITÀ Reazioni bimolecolari senza intermedio (di somma e pericicliche). Gli intermedi reattivi: i radicali e le reazioni radicaliche; i carbocationi (reazioni con i nucleofili, reazioni di eliminazione, trasposizioni), le reazioni di mono- e plurisostituzione elettrofila aromatica; i carbanioni e gli enolati, le condensazioni, la sostituzione nucleofila aromatica. Testo adottato: Ralph J. Fessenden e Joan S. Fessenden, Chimica Organica, Piccin Consultazione: A. D. Baker, R. Engel, Chimica Organica, Casa Erditrice Ambrosiana 1995 Modalità d'esame: Prova scritta e orale atte ad accertare la conoscenza della reattività delle molecole organiche e la capacità di identificazione della loro struttura 22 FISICA I - 8 cfu G. Spinolo Tel. 02/6448.5163 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI e-mail: [email protected] Programma: INTRODUZIONE Unità di misura - Dimensioni delle grandezze fisiche - Vettori e loro algebra. CINEMATICA Traiettoria - Velocità istantanea - Accelerazione – I vettori spostamento e accelerazione Moto con accelerazione costante - Moto circolare - Accelerazione centripeta. DINAMICA Principio d'inerzia - Forza e ma - Leggi di Newton - Conservazione della quantità di moto Forze di contatto: forze di sostegno e di attrito - Equilibrio statico di un corpo rigido. LAVORO ED ENERGIA Energia cinetica - Energia potenziale - Forze conservative e non conservative - Potenza Conservazione dell'energia - Descrizione qualitativa del moto usando la conservazione dell'energia. SISTEMI DI PARTICELLE Conservazione della quantità di moto - Energia di un sistema di particelle e moto del centro di ma - Urti in una e due dimensioni - Impulso e media temporale di una forza - Sistemi con ma variabile: moto di un razzo. ROTAZIONE DI UN CORPO RIGIDO Velocità angolare e accelerazione angolare - Momento di una forza e momento d'inerzia Teorema dell'asse parallelo e della figura piana - Momento angolare di una particella e di un sistema di particelle -Conservazione del momento angolare. OSCILLAZIONI Moto armonico semplice e moto circolare - Il pendolo semplice - Il pendolo fisico Oscillazioni smorzate - L'oscillatore forzato: risonanza (Cenni). GRAVITAZIONE Leggi di Keplero - L'accelerazione della luna e di altri satelliti -L'esperimento di Cavendish Campo gravitazionale. MECCANICA DEI FLUIDI Densità - Statica dei fluidi - Principio di Archimede - Tensione superficiale e capillarità Equazione di Bernouilli - Barometro di Torricelli -Flusso viscoso - Equazione di PoiseuilleEquazione della sedimentazione. TEORIA CINETICA DEI GAS Interpretazione statistica della temperatura. MOTO ONDULATORIO Onde impulsive - Velocità delle onde - Onde stazionarie di una corda Testo adottato: D.Halliday, R.Resnick, K.S. Krane: Fisica 1, Editrice Ambrosiana. Altri testi consigliati: D.C. Giancoli, Fisica 1, Editrice Ambrosiana. W.E. Gettys, F.J. Keller, M.J.Skove : Fisica classica e moderna , vol. 1, McGraw-Hill. H.D. Young : University Physics , Addison - Wesley. S. Rosati, Fisica Generale I, Editrice Ambrosiana. Modalità d’esame: prova scritta e prova orale. La preparazione alla prova scritta verrà fatta attraverso esercitazioni svolte durante il corso. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI MATEMATICA II - 8 cfu G. Falqui Tel. 02/6448.5733 R.L. Ricca Tel. 02/6448.5762 23 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Programma: Serie di Taylor e Mc Laurin. Applicazioni Vettori e geometria dello spazio tridimensionale. Prodotto interno ed esterno. Linee e piani nello spazio. Sistemi lineari e matrici. Spazi vettoriali. Dipendenza ed indipendenza lineare. Applicazioni lineari. Determinante.Trasformazioni lineari ortogonali e simmetrie. Forme quadratiche e diagonalizzazione di trasformazioni lineari nel piano e nello spazio. Geometria analitica: curve e superfici nello spazio. Vettori tangenti. Vettori normali. Coordinate cilindriche e sferiche. Funzioni di piu' variabili. Limiti. Derivate parziali e direzionali. Piano tangente. Gradiente. Ottimizzazione: Massimi e minimi. Formula di Taylor. Funzioni implicite, superfici, e moltiplicatori di Lagrange. Testi consigliati: James Stewart: Calcolo vol II - Funzioni di più variabili, (Apogeo, Milano), o anche Robert A. Adams, Calcolo Differenziale 2, Ambrosiana (Milano). Modalita' d'esame: L'esame consiste in una prova scritta ed una orale. 24 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI II ANNO - 1° e 2° semestre MATEMATICA III – 4 cfu Programma: Equazioni differenziali ordinarie, teoria ed applicazioni: Esistenza ed unicità equazioni del primo ordine ad una variabile dipendente, equazioni lineari a coefficienti costanti, metodi qualitativi, risoluzione per serie. Integrali curvilinei. Integrali multipli. Integrali iterati. Cambiamento di variabili negli integrali Modalità d'esame: Comprende una parte scritta ed una parte orale. FISICA II – 12 cfu M. Guzzi Tel. 02/64485155 e-mail: [email protected] Programma: ELETTROSTATICA Carica elettrica. Induzione elettrostatica. Conduttori e isolanti. Legge di Coulomb. Costante dielettrica. Principio di sovrapposizione. Campo elettrostatico. Campo generato da cariche puntiformi e da distribuzioni continue di carica. Carica puntiforme in un campo elettrostatico. Linee di forza del campo elettrostatico. Flusso del campo elettrostatico. Legge di Gauss e sue applicazioni. Conduttore carico isolato. Differenza di energia potenziale elettrostatica e energia potenziale elettrostatica. Campo elettrostatico conservativo. Potenziale e differenza di potenziale elettrostatico. Potenziale di cariche puntiformi e di distribuzioni continue di carica. Superfici equipotenziali. Relazioni tra potenziale e campo. Moto di una carica in un capo elettrostatico: conservazione dell’energia. Il dipolo elettrico: campo di dipolo e momento di dipolo. Potenziale di dipolo. Dipolo in un campo elettrostatico. CONDENSATORI E DIELETTRICI Capacità di un conduttore isolato. Il condensatore. Calcolo della capacità di un condensatore. Condensatore ideale e condensatore reale. Condensatori in serie e in parallelo. Energia e densità di energia del campo elettrostatico. Condensatore con dielettrico. Costante dielettrica relativa. Capacità di un condensatore con dielettrico. Polarizzazione dei dielettrici e campo di polarizzazione. CORRENTE E RESISTENZA Moto di portatori di carica in un conduttore: velocità termica e velocità di deriva. Conduzione elettrica e corrente elettrica in conduttori solidi. Intensità e densità di corrente. Resistenza, resistività, conducibilità. Legge di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. La forza elettromotrice. Potenza dissipata in un circuito elettrico. Carica e scarica di in un conduttore: circuiti RC. Circuiti in corrente continua : legge delle maglie e legge dei nodi. CAMPO MAGNETICO Campo magnetico e cariche in moto. Forza di Lorentz. Moto circolare in un campo magnetico. Effetto Hall e applicazioni. Forza magnetica agente su conduttori percorsi da corrente. Spira percorsa da corrente in campo magnetico. Momento di dipolo magnetico di una spira percorsa da corrente. Campo magnetico generato da una corrente. Legge di Biot-Savart e sue applicazioni; permeabilità magnetica del vuoto. Linee di campo del campo magnetico e legge di Gauss per il magnetismo. Forze tra conduttori percorsi da corrente. Legge di Ampère e sue applicazioni. Campo magnetico prodotto da un solenoide e da un toroide. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 25 Magnetizzazione della materia; il vettore M; permeabilità magnetica relativa. Materiali magnetici. Diamagnetismo; paramagnetismo e ferromagnetismo. Legge dell’induzione di Faraday. Legge di Lenz e conservazione dell’energia. Campi elettrici indotti; campi non conservativi. INDUTTANZA Induttanza. Induttanza di un solenoide e di un toroide. Circuiti RL. Densità di energia del campo magnetico. Circuiti in corrente alternata; composizione vettoriale. Circuiti RLC; condizioni di risonanza. Potenza nei circuiti in corrente alternata. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE LETTROMAGNETICHE Campo magnetico indotto. Generalizzazione di Maxwell della legge di Ampère. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell in forma integrale e in forma locale. Onde elettromagnetiche piane. Equazione di propagazione delle onde. Energia di un’onda elettromagnetica; vettore di Poynting. Spettro delle onde elettromagnetiche. OTTICA GEOMETRICA Principio di Huygens. Onde e raggi. Leggi di Snell per riflessione e rifrazione. Indice di rifrazione e velocità della luce. Riflessione totale. Dispersione. Specchi piani e specchi sferici. Equazione degli specchi. Diottri sferici. Equazione del diottro. Lenti sottili. Equazioni delle lenti sottili. Sistemi ottici composti. OTTICA ONDULATORIA Sorgenti coerenti. Interferenza da doppia fenditura; esperienza di Young. Intensità della figura di interferenza. Interferenza da lamine sottili. Interferometro di Michelson. Diffrazione di Fraunhofer e di Fresnel. Diffrazione da fenditura singola: condizione per i minimi e intensità della figura di diffrazione. Diffrazione da foro circolare; risoluzione degli strumenti ottici. Reticolo di diffrazione. Onda elettromagnetica polarizzata. Lamine polarizzanti; legge di Malus. Polarizzazione per riflessione; angolo di Brewster. Lamine birifrangenti e attività ottica. Testi Adottati : P. Mazzoldi, M. Nigro e C.Voci – Elementi di Fisica : Elettromagnetismo – Edises P. Mazzoldi, M. Nigro e C.Voci – Elementi di Fisica : Onde – Edises Modalità di esame : prova scritta e prova orale. CHIMICA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI CON LABORATORIO - 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli di 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale. Il primo modulo consiste di lezioni frontali ed è tenuto al primo semestre; il secondo, di laboratorio, è tenuto al secondo semestre. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Modalità d’esame: Valutazione di una relazione riguardante l’esperienze svolte a scelta dallo studente, da consegnarsi almeno 15 giorni prima dell’appello d’esame; Prova orale su tutte le esperienze e la corrispondente teoria. MODULO I° Chimica dei materiali macromolecolari - 4 cfu P. Sozzani Tel. 02/64485124 e-mail: [email protected] Obiettivi dell’insegnamento: Il corso fornirà le conoscenze di base sulla struttura e sulla sintesi di molecole polimeriche ad alta massa molecolare. 26 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Programma: STRUTTURA DELLE MACROMOLECOLE Costituzione, stereochimica e topologia delle macromolecole. Analisi statistica e distribuzione delle unità monomeriche e delle masse molecolari. PREPARAZIONE DELLE PRINCIPALI CLASSI DI POLIMERI Polimerizzazioni a stadi Grado di polimerizzazione in funzione della stechiometria e del grado di avanzamento della reazione. Distribuzione delle masse molecolari secondo la teoria di Flory. Polimeri lineari, ramificati e reticolati. Polimerizzazioni a catena Polimerizzazione radicalica: Inizio propagazione, trasferimento e termine. Grado di polimerizzazione e relazione di Mayo Lewis. Equazione di copolimerizzazione. Polimerizzazione anionica: Polimerizzazione ‘vivente’ e polimeri a distribuzione ristretta delle masse molecolari. Polimerizzazione per coordinazione: Meccanismo della polimerizzazione Ziegler-Natta eterogenea e catalizzatori di generazioni successive. Polimerizzazione omogenea promossa da metalloceni. Testi adottati: Fondamenti di Scienza dei Polimeri, AIM, Pacini Editore, Pisa. Textbook of Polymer Science (III edition) F.W.Billmeyer, Wiley. MODULO II° Laboratorio di Chimica dei materiali macromolecolari - 4 CFU R. Simonutti Tel. 02/64485132 e-mail:[email protected] Obiettivi dell’insegnamento: La parte di laboratorio permetterà di acquisire le tecniche principali per la preparazione dei polimeri, la caratterizzazione delle masse molecolari e le proprietà termomeccaniche. Programma: Il corso riguarda la preparazione, la caratterizzazione delle masse molecolari, lo studio delle transizioni termiche e termomeccaniche di materiali polimerici rappresentativi. Saranno affrontati i principali aspetti sperimentali inerenti la purificazione dei monomeri e l’esecuzione delle polimerizzazioni in ambiente inerte. Saranno preparati materiali polimerici con i seguenti processi: Polimerizzazione a stadi: preparazione del Nylon con metodo interfacciale ed, in particolare, di Nylon-6,6 e del Nylon-10,6 Esempi di polimerizzazione a catena con processo radicalico per l’ottenimento di polimeri, quali polistirene o polimetilmetacrilato con massa molecolare controllata dal trasferitore Ottenimento di polistirene con distribuzione ristretta di masse molecolari per polimerizzazione anionica. I materiali così ottenuti verranno caratterizzati con tecniche viscosimetriche per la determinazione della massa molecolare mediante la relazione di Mark Houwink. La distribuzione delle masse molecolari sarà evidenziata mediante cromatografia ad esclusione sterica. Saranno poi determinate sui materiali ottenuti le proprietà termiche e le principali transizioni, come la transizione vetrosa e la fusione, in funzione delle masse molecolari e della storia termica. Inoltre, i materiali saranno caratterizzati secondo le loro proprietà dinamico-meccaniche per stabilire il modulo, i fenomeni dissipativi e il regime plastico. Testi adottati: Fondamenti di Scienza dei Polimeri, AIM, Pacini Editore, Pisa E.M. Mc Caffery, Laboratory Preparation for Macromolecular Chemistry, Mc Graw-Hill. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI CHIMICA FISICA – 8 cfu M. Catti Tel. 02/64485139 27 e-mail: [email protected] Il corso fornisce agli studenti le nozioni di base della termodinamica classica, con elementi di cinetica, necessarie per prevedere il comportamento di sistemi solidi, liquidi e gassosi a composizione chimica anche complessa, sottoposti a variazioni di temperatura, volume, pressione e in condizioni di reattività chimica. Durante il corso vengono svolte esercitazioni numeriche al fine di abituare lo studente ad applicare i concetti termodinamici alla risoluzione di problemi concreti. Programma: IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Le grandezze fondamentali (lavoro, calore, energia interna). Le funzioni di stato e i differenziali esatti. L’entalpia e la termochimica. Gas perfetti e gas reali, e loro equazione di stato. IL SECONDO E IL TERZO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Processi spontanei e non spontanei. Trasformazioni reversibili. Entropia. Variazioni di entropia nel sistema e nell’ambiente. Disuguaglianza di Clausius. Le funzioni di Helmholtz e di Gibbs e il loro comportamento in sistemi chiusi ed aperti. STATI DI AGGREGAZIONE E FASI Diagrammi di stato ed equilibri di fase per sistemi ad un solo componente. Polimorfismo. Transizioni di fase. LE MISCELE IDEALI E REALI Grandezze molari parziali e potenziale chimico. Termodinamica dei processi di mescolamento. Proprietà colligative. LA REGOLA DELLE FASI DI GIBBS Diagrammi di fase semplici per sistemi a due componenti. Azeotropi, eutettici, lacune di miscibilità. L’equilibrio chimico. Costante di equilibrio e sua dipendenza da temperatura e pressione. Grado di avanzamento di una reazione chimica. TERMODINAMICA ELETTROCHIMICA Lavoro elettrico. Equazione di Nernst. Potenziale d’elettrodo. Celle galvaniche ed elettrolitiche. ELEMENTI DI CINETICA CHIMICA Ordine e molecolarità di una reazione. Studio sperimentale dei processi cinetici. Legge di Arrhenius e dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura. Testo di riferimento: P.W. Atkins. Chimica Fisica. Zanichelli. Modalità d'esame: prova scritta e orale. COMPLEMENTI DI MATEMATICA – 4 cfu G. Falqui Tel. 02/64485733 e-mail: [email protected] Programma: Integrali curvilinei: campi vettoriali; integrali di linea, Teorema fondamentale del calcolo integrale per gli integrali curvilinei. Campi conservativi. Teorema di Green. (Richiami) Calcolo vettoriale, rotore e divergenza. Laplaciano e D'Alembertiano. Integrali di superficie superficiali. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza. Alcune applicazioni: Legge di Gauss, Equazioni di continuità per i fluidi. Equazione del flusso del calore e delle onde. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 28 Complementi di Algebra Lineare: spazi euclidei reali e complessi. Matrici simmetriche ed Hermitiane: proprieta' degli autovalori ed autovettori. Spazi di Hilbert e serie di Fourier (cenni). Testi consigliati: Per le parti 1), 2) James Stewart, Calcolo Volume 2, Funzioni di più variabili (Apogeo, Milano), o anche Robert A. Adams, Calcolo Differenziale 2, Ambrosiana (Milano). Per la parte 3), Tom Apostol, Calcolo Volume 2 (Boringhieri, Torino). Modalità d’esame: Comprende una parte scritta ed una parte orale. II ANNO - 2° semestre CHIMICA FISICA DEI MATERIALI I - 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli, da 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale. Il primo modulo del corso fornisce le nozioni di base sulla struttura atomica dei materiali cristallini perfetti, e sui metodi sperimentali adatti a determinarla. Nel secondo modulo del corso sono trattati i "difetti" dei materiali cristallini, cioè le deviazioni dalla periodicità ideale della struttura. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Modalità d'esame: prova orale. MODULO I° Chimica fisica dei materiali I – 4 CFU M. Catti Tel. 02/64485139 e-mail: [email protected] Programma: Solidi cristallini: struttura atomica e simmetria traslazionale. Cella elementare. Reticolo diretto. Operazioni ed elementi di simmetria. Gruppi di simmetria puntuali. Simmetria di solidi e di molecole. Reticoli di Bravais. Gruppi di simmetria spaziali. Tipi strutturali più importanti derivati dall'esagonale compatto e dal cubico compatto. Diffrazione di raggi X, elettroni e neutroni da parte dei cristalli. Legge di Von Laue e legge di Bragg. Reticolo reciproco. Sfera di Ewald. Fattore di diffusione atomico e fattore di struttura. Densità elettronica. Effetto del moto termico degli atomi. Simmetria strutturale ed estinzioni sistematiche. Metodi sperimentali di diffrazione. Tecniche per monocristallo e per campioni policristallini (metodo delle polveri). Diffrattometro di Bragg-Brentano. Affinamento strutturale con il metodo dei minimi quadrati. Metodo diRietveld. Cenni sul metodo di Patterson per la risoluzione della struttura. Testi di riferimento: C. Giacovazzo et al. Fundamentals of Crystallography. Oxford University Press, 1992. Dispense del docente. MODULO II° Chimica fisica dei materiali I – 4 CFU Simona Binetti Tel. 02/64485177 e-mail: [email protected] Programma: Termodinamica di sistemi allo stato solido CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 29 Fasi, proprietà delle fasi, transizioni di fase, effetto della pressione sulle transizioni di fase, polimorfismo, fasi non stechiometriche. Sistemi a più di un componente, condizioni di equilibrio fra fasi liquide e solide in sistemi a più componenti. Modellizzazione dei diagrammi di fase di sistemi a comportamento ideale allo stato solido ed allo stato liquido, determinazione delle composizioni di equilibrio, ruolo dell’ entropia di fusione sulla forma dei diagrammi di stato nello spazio T,x. Modellizzazione dei diagrammi di fase in sistemi non ideali, trattamento quasi chimico delle soluzioni, soluzioni regolari, sistemi in cui la fase solida o la fase liquida non sono ideali, formazione di lacune di miscibilità, sistemi non ideali sia allo stato solido ed allo stato liquido, formazione di eutettici, formazione di composti intermedi. Modellizzazione dei diagrammi di fase degli ossidi, regioni di stabilità di ossidi non stechiometrici Considerazioni relative alla crescita di monocristalli da fasi liquide e di tecniche di purificazione per mezzo di processi di cristallizzazione frazionata. Difetti puntuali nei solidi Termodinamica della formazione dei difetti puntuali nei solidi, calcolo delle energie di formazione dei difetti puntuali, determinazione sperimentale della loro energia di formazione, concentrazione dei difetti, effetto del drogaggio nei solidi ionici. Mobilità ionica negli alogenuri e negli ossidi, modellizzazione dei processi di trasporto nei solidi ionici, relazione di Nernst-Einstein fra mobilità e coefficienti di diffusione. Fasi che presentano fenomeni di elevata mobilità ionica, struttura di queste fasi e relazioni fra struttura e mobilità ionica Testo di riferimento: R.A. Swalin Thermodynamics of solids, J.Wiley& Sons (1972) FISICA DEI MATERIALI I – 4 cfu G. Benedek Tel. 02/64485216 e-mail: [email protected] http://www.mater.unimib.it/utenti/benedek/ Programma: STRUTTURA DEI MATERIALI SOLIDI : Struttura dei cristalli (GS1): Introduzione ai reticoli cristallini Coordinazione e strutture cristalline. Complementi: da W1.1 a W1.3 sul link ftp [1] Legami nei solidi (GS2) Legami nei solidi monoatomici Legami nei solidi poliatomici Energie di coesione Proprietà e parametri atomici Complementi: da W2.1 a W2.10 sul link ftp [1] Ordine e disordine nei solidi (GS4) Ordine e disordine Difetti nei solidi Complementi: da W4.1 a W4.4 sul link ftp [1] MECCANICA MACRO- E MICROSCOPICA DEI MATERIALI SOLIDI Proprietà meccaniche dei materiali (GS10) Sforzo, deformazione e costanti elastiche Proprietà elastiche dei materiali Proprietà anelastiche dei materiali Plasticità e frattura Complementi: da W10.1 a W10.10 sul link ftp [1] Fononi (GS5) Eccitazioni elementari del reticolo e spettri fononici Calori specifici dei solidi CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 30 Effetti anarmonici: espansione termica Effetti anarmonici: conducibilità termica Complementi: W5.1 e W5.2 più le appendici W5-ABC sul link ftp [1] Processi termicamente attivati (GS6) Diffusione e vaporizzazione Diagrammi di fase d’equilibrio Transizioni di fase strutturali Complementi: da W6.1 a W6.4 sul link ftp [1] [1] ftp://ftp.wiley.com/publisc/sci_tech_med/materials Testo di riferimento: Joel I. Gersten & Frederick W. Smith, The Physics and Chemistry of Materials (John Wiley & Sons, 2001) – NB: le lezioni tenute nel presente a.a. copriranno gli argomenti e si riferiranno al testo sopra indicati. Modalità d’esame: prova orale LABORATORIO INTERDISCIPLINARE - 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli di 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale; il primo modulo è tenuto al primo semestre del 2° anno e tratta argomenti ed esperienze di Chimica organica; il secondo modulo è tenuto al secondo semestre e tratta argomenti di Fisica generale. La frequenza e' obbligatoria per entrambi i moduli. Modalità d’esame: Valutazione di una relazione scritta su alcune delle esperienze svolte in ambedue i moduli, concordate col docente; la relazione deve essere consegnata almeno 15 giorni prima dell’appello d’esame; Prova orale su tutte le esperienze e la corrispondente teoria. MODULO I° Chimica organica - 4 CFU A. Papagni Tel. 02/64485234 e-mail: [email protected] Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per una corretta conduzione di un esperimento di chimica organica (inclusive delle elementari norme di sicurezza e di maneggiamento dei composti organici); fornire una adeguata conoscenza delle tecniche fondamentali di purificazione e di caratterizzazione fisica e spettroscopica (IR, UV, NMR) dei composti organici. Programma: Il corso si articola in due parti distinte. Nella prima saranno analizzate le tecniche spettroscopiche IR, UV, NMR, con brevi cenni sulle basi teoriche di queste tecniche, applicazione all’analisi dei principali gruppi funzionali supportata da un adeguato numero di esercitazioni sulla interpretazione di spettri IR, UV, NMR di composti organici. Analisi delle tecniche principali di purificazione (cristallizzazione, distillazione, cromatografia, estrazione selettiva con solventi). Nella seconda parte si condurranno esperienze specifiche atta inizialmente ad addestrare lo studente con le tecniche esposte nella prima parte in laboratorio (estrazione selettiva di composti acidi o basici da loro miscele con composti neutri, tecniche di analisi cromatografiche: analisi per strato sottile); reazioni condotte in laboratorio e connesse con i contenuti del corso teorico di chimica organica (preparazione di sali di diazonio e reazioni di copulazione; reazioni di ossidoriduzione organiche e loro bilancio; sintesi di porfirine e di loro complessi con metalli di transizione). CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 31 Testi adottati: A. Abbotto, F. D'Aprile, Laboratorio di Chimica Organica - Manuale della Sperimentazione, CLUED, Milano (2002). Altri testi consigliati: D. L. Pavia, G . M. Lampman e G. S. Kriz, Il Laboratorio di Chimica Organica, Edizioni Sorbona - Milano. MODULO II° Fisica generale - 4 CFU F. Meinardi Tel. 02/64485181 e-mail: [email protected] Il corso è costituito da una parte introduttiva (1 cfu) di presentazione delle esperienze, cui fa seguito una parte di esecuzione di esperienze di laboratorio (3 cfu). La frequenza e' obbligatoria per entrambe le parti. Esperienze di laboratorio: Resistenza elettrica di un conduttore e resistività Dipendenza dalla temperatura della resistività Cella di Faraday Triodo Capacità di un condensatore e costante dielettrica dell’aria Processi di carica e scarica di un condensatore piano Caratterizzazione e studio di un circito RLC in serie Realizzazione e caratterizzazione di un circito RLC in serie Velocità del suono Trasformatore Interferometro di Michelson Induzione elettromagnetica Testi consigliati: J. R. Taylor, Introduzione all’analisi degli errori. D. Halliday, R. Resnick, K. S. Krane, Fisica 2. Dispense del docente STRUTTURA DELLA MATERIA I - 4 cfu M. Bernasconi Tel. 02/64485231 e-mail: [email protected] Programma: Crisi della fisica classica: effetto fotoelettrico, effetto Compton. Natura ondulatoria della materia e ipotesi di De Broglie. Diffrazione di elettroni. L’atomo di Bohr. L’equazione di Schroedinger. La particella libera. Pacchetti d’onda e trasformata di Fourier. Principio d’indeterminazione di Heisenberg. Soluzione generale dell’equazione di Schroedinger. Equazione agli stati stazionari. Problemi monodimensionali: buca di potenziale, barriera di potenziale, effetto tunnel. Il formalismo della meccanica quantistica: richiami di algebra lineare, la formulazione assiomatica. Testi adottati: J.J. Brehm and W.J. Mullin, Introduction to the Structure of Matter, Wiley (NJ, 1989). D. J. Griffiths, Introduzione alla Meccanica Quantistica, Casa Editrice Ambrosiana (Milano, 2005) CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 32 Modalità d'esame: prova scritta e orale. III ANNO - 1° semestre Per entrambi i curricula CHIMICA DEI MATERIALI CERAMICI - 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli di 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale. Obiettivi dell’insegnamento: Rivisitare a approfondire i concetti fondamentali della chimica inorganica, con particolare riferimento a reattività e proprietà dei composti inorganici allo stato solido. Familiarizzare lo studente con le proprietà chimiche e chimico-fisiche della ampia classe dei materiali ceramici. Modalità d’esame: prova orale MODULO I° Chimica dei Materiali Ceramici - 4 cfu R. Scotti Tel. 02/64485133 e-mail: roberto.scotti @mater.unimib.it Il corso si propone di approfondire la conoscenza delle proprietà fondamentali e della reattività degli elementi e dei composti inorganici con particolare attenzione a quelli rilevanti per la preparazione di materiali ceramici. Programma: Chimica acido base e donatore accettore. Proprietà acido-base dei solidi inorganici. Reazioni di ossidazione e riduzione. Proprietà periodiche degli elementi dei gruppi principali e dei metalli di transizione. Classificazione dei composti e dei material inorganici in base alla natura del legame e alla struttura. Chimica degli elementi s-p e dei metalli di transizione. Caratteristiche e reattività degli elementi principali. Studio delle proprietà delle classi di composti utilizzati nella preparazione dei materiali inorganici, in particolare ceramici, e dei composti molecolari impiegati come precursori nelle sintesi di soft-chemistry. Chimica dei processi di preparazione di materiali inorganici da soluzioni o da fuso (Proprietà delle soluzioni. Equilibri solido-liquido. Precipitazione e cristallizzazione. Soluzioni colloidali. Uso di templanti nella sintesi di materiali porosi). Testi consigliati e di consultazione: G.L.Miessler, D.A.Tarr, Inorganic Chemistry, Prentice Hall D.F.Shriver, P.W.Atkins, C.H.Langford, Chimica Inorganica, Zanichelli U.Schubert, N. Hüsing, Synthesis of Inorganic Materials, Wiley-VCH P.J. van der Put, The Inorganic Chemistry of Materials, Plenum Press FISICA DEI MATERIALI II CON LABORATORIO – 12 cfu Il corso e' diviso in due moduli, con un unico esame finale. Il primo modulo di 8 cfu è collocato al I° semestre e consiste di lezioni frontali; il secondo modulo di 4 cfu è collocato al secondo semestre e consiste di attività di laboratorio. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 33 Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati ed alle esperienze eseguite in laboratorio, con valutazione dei risultati delle esperienze. MODULO I° Fisica dei Materiali II - 8 cfu S. Sanguinetti Tel. 02/64485156 e-mail: [email protected] Programma: Struttura cristallina. Reticolo reciproco. Diffrazione. Ampiezza delle onde scatterate. Zona di Brillouin. Gas di elettroni liberi. Livelli di energia e densità degli stati in una dimensione. Effetto della temperatura sulla funzione di distribuzione di Fermi-Dirac. Gas di elettroni liberi in tre dimensioni: superficie di Fermi, densità degli stati. Conduttività elettrica e proprietà di trasporto. Legge di Ohm: resistività elettrica sperimentale dei metalli, conduttività elettrica ad alta frequenza. Funzione dielettrica di un gas di elettroni liberi. Relazioni di dispersione. Frequenza di plasma. Modi ottici trasversali. Plasmoni. Abbandono dell’approssimazione di elettroni indipendenti. Potenziale di Thomas-Fermi. Interazione elettrone-elettrone. Emissione termoionica. Moti in campi magnetici. Frequenza ciclotronica. Effetto Hall. Bande di energia. Modello ad elettroni quasi liberi. Equazione d’onda per un elettrone in un potenziale periodico. Teorema di Bloch (equazione centrale). Seconda dimostrazione del teorema di Bloch. Bande di energia. Proprietà di k. Schema nella zona ridotta. Schema nella zona periodica. Schema della zona estesa. Soluzioni a bordo zona. Soluzione approssimata vicino a bordo zona. Numero di stati in una banda. Densità di corrente in una banda piena e semipiena. Struttura a bande di alcuni materiali. Cristalli semiconduttori. Gap proibito. Gap diretto e gap indiretto. Conducibilità in una banda parzialmente piena. Lacune. Ma efficace. Ma efficace nei cristalli. Bande di energia di silicio, germanio e arseniuro di gallio. Eccitoni di Frenkel, eccitoni di Wannier. Materiali magnetici. Teorema di Larmor. Diamagnetismo di Langevin. Diamagnetismo e superconduttività. Paramagnetismo. Legge di Curie. Legge di Curie-Brillouin. Ioni di terre rare. Paramagnetismo di Pauli. Testi consigliati: C. Kittel, Introduction to Solid State Physics, 7th ed. (John Wiley & Sons, New York, 1996). N.W. Ashcroft and N.D. Mermin, Solid State Physics (Saunders College, Philadelphia, 1976). H. Ibach and H. Lüth, Solid-State Physics. An Introduction to Principles of Materials Science (Springer-Verlag, Berlin, 1995). S. Elliott, The Physics and Chemistry of Solids (John Wiley & Sons, Chichester, 1998). MODULO II° Laboratorio di Fisica dei materiali II – 4 cfu E. Bonera Tel. 02/64485156 e-mail: [email protected] Programma: Il corso consiste in una serie di esperienze di laboratorio eseguite dagli studenti in gruppi di due o tre. Lo svolgimento di ogni esperienza richiede di norma sei pomeriggi, e ogni gruppo esegue due esperienze. L’attività di laboratorio sarà preceduta da un breve ciclo di lezioni (2 cfu) in cui saranno introdotte le diverse esperienze. Obiettivo del corso é presentare alcune tecniche fisiche per la scienza dei materiali. In particolare, sono previste le seguenti esperienze: CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 34 Proprietà di trasporto (conducibilità ed effetto Hall, misura diretta della mobilità) di semiconduttori drogati; Caratteristiche della giunzione p-n e conversione fotovoltaica dell’energia luminosa; Proprietà ottiche di isolanti e semiconduttori; Proprietà magnetiche di materiali feromagnetici; Deposizione di film sottili per evaporazione in vuoto con controllo interferometrico dello spessore. Testi consigliati: Mario Guzzi: “Principi di Fisica dei Semiconduttori” Hoepli Ed. 2004 Materiale predisposto dal docente per le singole esperienze. STRUTTURA DELLA MATERIA II – 8 cfu M. Bernasconi Tel. 02/64485231 e-mail: [email protected] Programma: L’equazione di Schroedinger per una particela in tre dimensioni. Quantizzazione del momento angolare. L’atomo d’idrogeno. Esperimento di Stern e Gerlach. Lo spin. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo. Interazione spin-orbita. Effetto Zeeman normale e anomalo. Particelle identiche e principio di esclusione di Pauli. Atomo di elio. Principio variazionale per lo stato fondamentale dell’atomo di elio. Atomi a molti elettroni. Sistema periodico. Regole di Hund. Teoria delle perturbazioni dipendenti dal tempo. Particella in campo elettromagnetico. Potenziali elettromagnetici. Interazione luce-materia. Assorbimento, emissione stimolata ed emissione spontanea. Momento di transizione e regole di selezione. Moti nucleari della molecola biatomica. Approssimazione di Born-Oppenheimer. Vibrazioni molecolari. Rotazioni. Spettri roto-vibrazionali. Stati elettronici della molecola biatomica: il metodo di legame di valenza e il metodo LCAO. Classificazione degli stati elettronici molecolari. Testi consigliati: (BM) J.J. Brehm and W.J. Mullin, Introduction to the structure of matter, Wiley (NJ, 1989). (G) D. J. Griffiths, Introduzione alla Meccanica Quantistica, Casa Editrice Ambrosiana (Milano, 2005). (A) P.W. Atkins, Chimica Fisica, Zanichelli (Bologna) . Per le proprietà delle molecole biatomiche. Modalità d'esame: prova scritta e orale. MODULO II° Preparazione e proprietà di materiali ceramici – 4 cfu G. Pacchioni Tel. 02/64485219 e-mail: [email protected] Questa parte del corso descrive una classe di materiali, ossidi, solfuri, carburi, ecc. noti generalmente come materiali ceramici. Programma: Sintesi dei materiali in forma di cristalli singoli, fasi policristalline, strutture amorfe, film sottili, fibre, materiali microporosi, ecc. Proprietà dei materiali ceramici: proprietà termiche e meccaniche, comportamento elettrico, magnetismo, proprietà ottiche. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 35 Classi di materiali inorganici: materiali a bassa dimensionalità, zeoliti, Classi di materiali inorganici: ossidi e solfuri per applicazioni catalitiche, vetri, cementi, materiali ceramici biocompatibili. Testi consigliati: G. Pacchioni “Lezioni di chimica dello stato solido”, ISU Milano, di cui circa 250 pagine sono oggetto del corso. 2° semestre LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE - 6 cfu A. Comotti Tel. 02/64485140 e-mail: [email protected] Obiettivo dell’insegnamento: Tecniche di riconoscimento analitico dei materiali e di elaborazione quantitativa dei dati acquisiti. Programma: Il corso si suddivide in un breve ciclo di lezioni per richiamare i principi generali su cui si basano le principali tecniche analitiche e cenni sui metodi strumentali di raccolta dei dati, ed esercitazioni per l’interpretazione dei dati sperimentali e lo svolgimento di analisi quantitative nei materiali. Gli studenti apprenderanno i metodi per elaborare le analisi quantitative mediante l’uso di opportuni software di elaborazione dei dati. Le principali tecniche analitiche descritte riguardano la diffrazione dei raggi-X, tecniche spettroscopiche e metodi termici. Verranno presi in considerazione alcuni esempi di materiali ed esplorate le tecniche analitiche più opportune per la caratterizzazione e l’analisi quantititativa degli stessi. Il Laboratorio prevede anche alcune visite a laboratori industriali. Modalità d’esame: relazione scritta. Per il solo curriculum metodologico CHIMICA DEI MATERIALI ORGANICI E POLIMERICI - 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli di 4 cfu ciascuno, con un unico esame finale. MODULO I° Materiali organici – 4 CFU A. Abbotto Tel. 02/64485228 e-mail: [email protected] Il modulo introduce ad una serie di classi di materiali organici molecolari di importante ed attuale interesse tecnologico ed industriale. In particolare si fà riferimento ai requisiti molecolari e all’organizzazione strutturale supramolecolare alla base delle proprietà e della funzione fisica del materiale. Pur rappresentando un corso introduttivo, gli argomenti verranno completati con i più recenti ed aggiornati esempi di ricerca e applicazioni tecnologiche avanzate in campo mondiale. Il Corso verrà inteso, in parte, a struttura seminariale, fornendo ulteriori elementi di base ad alcuni degli argomenti di seguito riportati. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 36 Programma: Introduzione ai materiali molecolari e supramolecolari organici Cristalli liquidi: classificazione, applicazioni. aspetti tecnologici Materiali organici conduttori molecolari, polimeri conduttori materiali elettrocromici. materiali fotoconduttori. Applicazioni. Materiali luminescenti (LEDs), applicazioni. Materiali fotorefrattivi, applicazioni. Materiali fotocromici. Basi strutturali del fotocromismo, applicazioni. Materiali per la fotonica e in particolare per l'ottica non lineare del 2° e 3° ordine: l'ordine nel solido in relazione alle proprietà del materiale, stabilità termica e fotochimica. Processi di poling. Materiali organici per multifotonica. Applicazioni ed aspetti tecnologici. Funzionalizzazione di superfici, autoassemblaggio, auto-organizzazione di materiali NLO. Film sottili organici e organometallici: film di Langmuir-Blodgett (LB). Guide d'onda. Applicazioni. Testi adottati: Dispense e materiale fornito dal docente Testi consigliati per approfondimento: J. M. Lehn, Supramolecular Chemistry, VCH J. W. Steed, J. L. Atwood, Supramolecular Chemistry, John Wiley & Sons Ch. Bosshard et al, Organic Nonlinear Optical Materials, Gordon and Breach Publishers A. Ulman, An Introduction to Ultrathin Organic Films: From Langmuir-Blodgett to SelfAssembly, Academic Press G. Roberts, Langmuir-Blodgett Films, Plenum Press Modalità d’esame: prova orale MODULO II° Materiali polimerici – 4 cfu P. Sozzani Tel. 02/64485124 e-mail: [email protected] Obiettivi dell’insegnamento: il corso permetterà di acquisire il significato della relazione proprietà macroscopiche – struttura microscopica dei polimeri. Programma: Struttura delle fasi nei materiali polimerici. Descrizione degli stati di aggregazione dei polimeri in massa. Struttura delle fasi cristallina e amorfa. Analisi conformazionale delle catene polimeriche e loro regimi di mobilità. Polimeri semicristallini, vetrosi, fluidi ed elastomerici. Principi termodinamici per la miscelazione dei polimeri. Architettura delle fasi nei copolimeri. Proprietà funzionali dei polimeri. Relazione fra la conformazione e le proprietà meccaniche, ottiche ed optoelettroniche. Le proprietà viscoelastiche. Descrizione e applicazioni delle principali categorie di polimeri in base alle proprietà meccaniche e funzionali (termoplastici, elastomerici, liquido-cristallini, conduttori). Esempi di applicazioni: materiali compositi, vetri per ottica, display e supporti per l’elettronica. Cenni su polimeri biocompatibili e biodegradabili. Testi adottati: Fondamenti di Scienza dei Polimeri, AIM, Pacini Editore, Pisa. Capitoli selezionati da “Physical Polymer Science (Third Edition), L.H. Sperling, Wiley” e monografie. Modalità d’esame: prova orale CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 37 COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA - 8 cfu R. Tubino Tel. 02/64485221 e-mail: [email protected] Programma: Cenni di teoria dei gruppi puntuali. Stati elettronici molecolari. Orbitali molecolari di molecole bi- e poli-atomiche:il metodo LCAO. Componenti assiali del momento angolare e di spin e loro accoppiamento. Classificazione degli stati elettronici molecolari. Sistemi coniugati e metodo di Hueckel. Dalla molecola al solido. Interazione luce materia: momento di transizione e regole di selezione. Tempi di vita radiativi. Allargamento omogeneo e non omogeneo Moti nucleari. Rotazioni molecolari. Spettroscopia a microonde. Oscillatore armonico Vibrazioni Molecolari. Approssimazione armonica. Coordinate normali. Simmetria dei modi normali e regole di selezione. Anarmonicità. Spettroscopia di assorbimento IR e spettroscopia Raman Transizioni elettroniche molecolari. Principio di Franck-Condon. Interazione elettronevibrazioni. Spettri elettronici di molecole bi- e poli-atomiche . Molecole coniugate. Cromofori. Singoletti e Tripletti. Decadimenti radiativi e non radiativi. Luminescenza e fosforescenza. Accoppiamento vibronico. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo Proprieta’ elettriche delle molecole. Polarizzabilita’. Forze di Van der Waals. Effetto Raman. Molecole complesse. Loro significato in fisica, chimica e biologia. Trasferimenti di energia. Sensitizzazione. Fotofisica e biologia. Elettronica molecolare: conduttori molecolari, interruttori molecolari, memorie ottiche molecolari, macchine molecolari I laser. Assorbimento, emissione stimolata ed emissione spontanea. Confinamento di fotoni una cavità. Caratteristiche della luce laser. Equazioni di bilancio del laser. Tipi di laser e loro applicazioni Fisica statistica Equilibrio statistico. Microstati e macrostati. La funzione di partizione. La legge di MaxwellBoltzmann. Temperatura ed equilibrio termico. Interpretazione statistica del principio “0” della termodinamica. Lavoro e calore: interpretazione statistica del I principio della termodinamica. Entropia e interpretazione statistica del II principio della termodinamica. Entropia e calore. Proprieta’ termiche dei gas. Principio di equipartizione dell’energia. Distribuzione di Fermi-Dirac. Il gas di elettroni. Elettroni nei metalli. Distribuzione di BoseEinstein. Gas di fotoni. ESERCITAZIONI SU PROBLEMI IN PREPARAZIONE ALL’ESAME SCRITTO - 2 cfu Testo adottato: P.W. Atkins and R.S. Friedman “Meccanica Quantistica molecolare” Zanichelli, 2000 Testi integrativi di consultazione: W. Demtroeder “Molecular Physics”, Wiley, 2005 H. Haken, H.C. Wolf “Molecular Physics” Springer, 1994 Alonso-Finn Vol. III Quantum and statistical physics, Addison-Wesley 1980 Modalità d’esame: Prova scritta e orale CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 38 Per il solo curriculum professionalizzante LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI I – 8 cfu N. Terzi Tel. 02/64485222 e-mail: [email protected] Il corso, riservato agli studenti che scelgono l’indirizzo applicativo, è integrato all’attività di tirocinio allo scopo di consentire una formazione efficace e proficua presso le aziende. Il corso comprende quindi, oltre a lezioni frontali di carattere propedeutico generale all’attività di laboratorio e di ricerca presso un’azienda, anche un’opera di tutoring nella fase di indirizzamento e scelta dell’attività di tirocinio. Programma: 1. Sicurezza e prevenzione in situazioni di rischio da impianti elettrici, sorgenti di radiazione ionizzante, sorgenti laser, campi magnetici; 2. complementi di teoria degli errori; 3. fondamenti sulla certificazione di processo; 4. trasferimento tecnologico della ricerca, proprietà intellettuale, brevettazione; 5. utilizzo di banche dati, strategie di ricerca. Prova d’esame: relazione scritta + prova orale Testi di riferimento: materiale fornito dal docente LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI II – 8 cfu A. Comotti Tel. 02/64485140 e-mail: [email protected] Obiettivo dell’insegnamento: Obiettivo dell’insegnamento è quello di preparare gli studenti dell’indirizzo applicativo al Tirocinio presso Aziende o Enti. A tale scopo, saranno ripresi e approfonditi i concetti più importanti concernenti le tecnologie chimiche relative alla preparazione, caratterizzazione e modificazione dei materiali, ponendo particolare enfasi sugli aspetti salienti della loro integrazione in ambiti produttivi. Verranno inoltre fornite agli studenti informazioni preliminari sulla normativa di sicurezza negli ambienti di lavoro e sulle modalità di lavoro in team multidisciplinari. Testi di riferimento: materiale fornito dal docente Prova d’esame: relazione scritta + prova orale CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 39 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DEI MATERIALI Informazioni generali INIZIO DELLLE ATTIVITÀ DIDATTICHE L’Anno Accademico 2008/2009 ha inizio il giorno 1 Novembre 2008. L'orario delle lezioni, con indicazione delle aule e dei laboratori in cui queste verranno tenute, sarà affisso nella bacheca della Segreteria Didattica collocata nell'atrio del Dipartimento di Scienza dei Materiali (piano terra), Via Cozzi 53, Milano e all’indirizzo http://www.mater.unimib.it/cdl/. NORME RELATIVE ALL’ACCESSO Per accedere alla laurea magistrale occorre essere in possesso di a) titolo adeguato: diploma di laurea di durata triennale in una delle classi delle Facoltà scientifiche ed in particolare in quelle attivate nelle Facoltà di Scienze MFN, di Ingegneria o affini; altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. b) preparazione personale adeguata, consistente in: • solide conoscenze di base della chimica e della fisica dei materiali e capacità di applicarle in contesti concreti; • conoscenza, anche operativa, della più diffusa strumentazione moderna di laboratorio e delle tecniche di acquisizione, elaborazione ed analisi quantitativa e qualitativa di dati sperimentali; • sufficiente conoscenza e comprensione della matematica come strumento generale di modellizzazione e di analisi di sistemi. Il possesso delle conoscenze e l’adeguatezza della preparazione personale vengono verificati da apposita commissione, tramite un colloquio di valutazione prima dell’inizio delle attività didattiche. Le date e le modalità di svolgimento dei colloqui saranno diffuse con appositi avvisi e rese pubbliche sul sito del corso di Laurea Magistrale www.mater.unimib.it/cdl. ESAMI DI PROFITTO: APPELLI E ISCRIZIONE Le date degli appelli d’esame di tutti gli insegnamenti sono pubblicate semestralmente sul SIFA on-line (via web su www.unimib.it area Studenti, SIFA e Segreterie Studenti, e presso le postazioni self-service situate nell’atrio di tutti gli edifici dell’Ateneo). Gli studenti sono ammessi a sostenere l’esame di un insegnamento in un appello solo se precedentemente iscritti dai terminali SIFA per quell’appello. Le date degli appelli d'esame sono stabilite semestralmente dai docenti e comunicate alla segreteria didattica per la loro inserzione sul SIFA on-line con un anticipo di almeno 30 giorni rispetto all’inizio delle sessioni. Le date fissate per gli appelli d'esame non devono interferire con l'attività didattica di altri insegnamenti. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 40 ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO PER I LAUREANDI Al fine di rendere noti agli studenti possibili argomenti sui quali svolgere il lavoro di tesi, il Consiglio di coordinamento Didattico (CCD) in Scienza dei Materiali organizza una volta all’anno un incontro tra studenti e docenti, durante il quale vengono illustrati i temi di ricerca entro cui tali argomenti si collocano e presentati i gruppi di ricerca e i laboratori in cui tale attività si svolge. Notizia dell’incontro viene data nella pagina del CCD www.mater.unimib.it/cdl e comunicata con avviso posto nelle bacheche del Dipartimento di Scienza dei materiali. Una presentazione dettagliata e aggiornata dei temi presentati nell’incontro del 2008, così come consigli su come operare questa importante scelta, si possono trovare in questa guida in apposito paragrafo a partire da pag. 67. ESAME DI LAUREA MAGISTRALE: PROCEDURE (DOMANDA DI AMMISSIONE, ISCRIZIONE E DOCUMENTI) Lo studente non viene ammesso alla preparazione del lavoro di tesi se prima non ha superato esami per un totale di almeno 60 cfu. La domanda di ammissione va presentata alla Segreteria del Consiglio di Coordinamento Didattico (CCD), con l’indicazione sia dell’argomento proposto sia del docente relatore, con eventuale correlatore interno o esterno. Il CCD esamina e, ove nulla si opponga, accoglie la domanda, nominando un controrelatore non appartenente al gruppo di ricerca del relatore stesso. Il controrelatore ha il compito di seguire e valutare la preparazione della tesi da un punto di vista esterno a quello del laboratorio in questione. La preparazione della tesi decorre dal giorno successivo a quello dell'approvazione da parte del CCD, e dura almeno 9 mesi a tempo pieno (corrispondenti a 43 cfu). Terminato il lavoro di preparazione della tesi e superati tutti gli esami previsti dal piano di studi, lo studente presenta alla Segreteria Studenti la domanda di iscrizione alla prova di laurea; una settimana prima della discussione deve presentare alla Segreteria didattica il riassunto della tesi e alla Segreteria studenti la tesi sottoforma di microfiches. La stesura definitiva della tesi deve essere anche messa a disposizione dei membri della commissione di laurea per consultazione durante la discussione. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 41 Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Scienze MFN Corso di Laurea Magistrale in Scienza dei materiali (Classe LM-53) Materials Science REGOLAMENTO DIDATTICO – ANNO ACCADEMICO 2008/2009 Presentazione Il Corso di Laurea magistrale in Scienza dei materiali appartiene alla Classe delle Lauree Magistrali in Scienza e ingegneria dei materiali (classe LM-53), ha una durata normale di due anni ed è articolato su un percorso formativo che prevede 12 esami. Il corso di studio verrà attivato gradualmente nei prossimi due a.a. Nell’a.a. 2008/2009 verrà attivato il primo anno di corso e nell’a.a. 2009/2010 il secondo ed ultimo anno. Il laureato magistrale in Scienza dei materiali può accedere ai corsi di studio di livello superiore, come il dottorato, o ad un Master di II livello (si veda in seguito il paragrafo Sbocchi occupazionali e professionali). Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali si colloca nel quadro di riferimento europeo per i Corsi di Studio di secondo ciclo nell’area della Scienza dei materiali. Il corso fornisce allo studente approfondimenti disciplinari che estendono e rafforzano le conoscenze acquisite durante il primo ciclo di studi. In particolare, vengono approfondite le conoscenze delle proprietà più propriamente fisiche e chimiche dei materiali oltre ad elementi degli aspetti ingegneristici. Il corso di studi potrà articolarsi in più curricula, corrispondenti ad approfondimenti in diversi settori disciplinari; è inoltre strutturato in modo da permettere la scelta di più percorsi formativi in cui siano accentuati o gli aspetti a carattere fondamentale o gli aspetti maggiormente connessi alle applicazioni. A questo fine il percorso formativo prevede una pluralità di attività didattiche: dagli insegnamenti frontali, alle attività seminariali, alle ricerche proprie su temi specifici e, soprattutto, alla frequenza di laboratori strumentali ed informatici, utilizzando anche competenze e attrezzature dei laboratori di ateneo presso cui si svolge ricerca scientifica su tematiche di Scienza dei materiali. La sistematica frequenza di laboratori, nei quali gli studenti vengono addestrati a progettare, pianificare ed attuare esperimenti e misure sotto la guida di docenti e all’interno di gruppi con obiettivi simili, ed infine a redigere una tesi originale da sottoporre a pubblica discussione, assicura che al termine degli studi i laureati abbiano acquisito non solo solide conoscenze disciplinari e strumenti per un aggiornamento autonomo, ma anche competenze quali la capacità di gestire contemporaneamente studio e lavoro, la capacità di lavorare in gruppo e di comunicare le proprie conoscenze scientifiche e tecnologiche. I ruoli che potranno essere loro affidati nel mondo del lavoro saranno collocati negli ambiti della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione industriale dei materiali, sia direttamente sia nel management, anche in relazione alla comunicazione, al finanziamento e alla consulenza industriale. Infine, dato il carattere interdisciplinare del corso di studi, gli studenti che frequentano con assiduità apprendono non solo a comunicare e ad interagire con una varietà di interlocutori specialisti ma acquisiscono i presupposti disciplinari e le competenze per insegnare le scienze a livello di scuola secondaria e la chimica e la fisica a livello di secondaria superiore; a tal fine 42 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI potrà anche essere attivato un curriculum che prepari all’insegnamento nelle opportune classi ministeriali. Profili professionali e sbocchi occupazionali Il profilo lavorativo e professionale che i laureati magistrali acquisiscono durante questo corso di studi li rende qualificati ad occuparsi con ruoli di responsabilità di innovazione e sviluppo dei materiali, della loro progettazione avanzata, di qualificazione e di diagnostica di una varietà di materiali, dell’impostazione di un progetto scientifico di medio respiro e della gestione di sistemi complessi. Tale profilo ha caratteristiche molto simili a quello acquisito dai laureati specialistici in Scienza dei materiali (ex 509), il quale si era via via sviluppato spesso su indicazione di ambienti del mondo del lavoro. E’ ragionevole quindi prevedere che a medio termine la situazione non si modifichi sostanzialmente, sia nel verso della qualificazione professionale acquisita che degli esiti lavorativi. Un data-base continuamente aggiornato sugli esiti lavorativi dei laureati in Scienza dei materiali di questo ateneo ha messo in luce l’ottimo e veloce inserimento dei laureati specialistici (ex 509) e del VO quinquennale in piccole e medie imprese, in grandi industrie, in Enti pubblici e in aziende produttrici per il settore dei materiali. In particolare aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali metallici, polimerici, ceramici, semiconduttori, vetrosi, compositi e molecolari, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettronico, microelettronico, dell'optoelettronica e fotonica, delle telecomunicazioni, dell'energia, ambientale e dei beni culturali; nonché in laboratori industriali di aziende ed enti pubblici e privati, specialmente nella media e grande industria. Per quanto riguarda la prosecuzione degli studi per l’alta formazione, il laureato magistrale in Scienza dei Materiali avrà le basi sufficienti per concorrere con successo ad uno dei Dottorati di Scienza dei Materiali, di Nanotecnologie, di Chimica e di Fisica, potendo quindi avviarsi verso una carriera di ricerca tecnico-scientifica nel mondo accademico o industriale. Organizzazione del Corso di laurea magistrale Il percorso formativo della Laurea Magistrale prevede come attività didattiche sia insegnamenti svolti in aula sia insegnamenti che prevedano la frequenza obbligatoria a 2 moduli di laboratorio (al I anno) e si conclude con una tesi di laurea finale. Gli insegnamenti del I anno sono stati studiati in modo che gli studenti approfondiscano: a) tematiche maggiormente legate alla fisica ( in Caratterizzazione fisica dei materiali con laboratorio) e alla chimica (in Chimica fisica dei materiali con laboratorio) per un totale di 16 crediti; b) le proprietà disciplinari e interdisciplinari di specifiche classi di materiali (Ossidi e dielettrici, Semiconduttori, Materiali molecolari) per un totale di 24 crediti; c) gli approcci modellistica della matematica (Analisi funzionale) per 4 crediti. Al secondo anno gli insegnamenti curriculari sono solo 2 (Nanoteconologie e Elettrochimica e corrosione dei materiali metallici) per lasciare ampio spazio al lavoro di tesi di laurea (vedi in seguito apposito paragrafo). Nei due anni gli studenti hanno a disposizione 4 cfu per un insegnamento di argomento specialistico da scegliere tra un elenco di insegnamenti proposti dal CCD e 8 crediti per 2 insegnamenti da 4 cfu o un insegnamento da 8 cfu da scegliere liberamente, purché su argomenti coerenti col corso di studi. In sintesi, lo schema è il seguente: Insegnamenti obbligatori: 8 insegnamenti per un totale di 64 cfu di cui 52 di ambito caratterizzante e 12 di ambito affini e integrativi. Un insegnamento specialistico scelto dello studente entro un apposito elenco: 4 cfu Insegnamenti a libera scelta dello studente tra tutti gli insegnamenti attivati nell’ateneo: 8 cfu Lavoro di tesi di laurea magistrale: 43 cfu al II anno Insegnamenti a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) Nei due anni gli studenti hanno a disposizione 8 crediti per seguire due insegnamenti da 4 cfu ovvero un insegnamento da 8 cfu; questi insegnamenti possono essere scelti tra tutti gli insegnamenti attivati dall’Ateneo, purché su argomenti coerenti col corso di studi, compresi naturalmente quelli specialistici attivati dal corso di laurea magistrale in Scienza dei materiali. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 43 Il CCD si è fatto parte attiva per un accordo bilaterale col Politecnico di Milano perché, agli studenti che ne facciano richiesta, possano essere riconosciuti gli esami dei due insegnamenti Metallurgia applicata (SSD ING-IND 21, 5 cfu) e Scienza dei metalli (SSD ING-IND 21, 5 cfu) tenuti al I semestre presso il corso di LS in Ingegneria dei materiali (Facoltà di Ingegneria dei processi industriali). Forme didattiche Le attività didattiche proposte dal corso di laurea sono di vario tipo: lezioni frontali, esercitazioni, attività di laboratorio, seminari su argomenti di ricerca avanzata, lavoro di tesi. Le conoscenze e le competenze via via acquisite dagli studenti in queste attività sono certificate dagli esami sostenuti con esito positivo e vengono commisurate in crediti formativi universitari, denominati anche con l’acronimo cfu. I crediti rappresentano una misura del lavoro di apprendimento dello studente, comprensivo delle attività didattiche di cui sopra e dell'impegno riservato allo studio personale o da altre attività formative di tipo individuale. Un cfu corrisponde a 25 ore di lavoro complessivo tra attività istituzionali e studio individuale, diversamente suddivisi a seconda che si tratti di lezioni frontali (8 ore di lezione e 17 di studio individuale per ogni cfu), di esercitazioni (12 ore di esercitazione e 13 di studio individuale per ogni cfu), attività di laboratorio (16 ore di laboratorio e 9 di studio individuale per ogni cfu), lavoro di tesi (tempo pieno). Modalità di verifica del profitto Tutte le attività di cui sopra contemplano un esame finale, le cui modalità, approvate dal Consiglio di coordinamento didattico, sono comunicate dal docente all’inizio di ogni attività didattica e comunque descritte per ciascun insegnamento nella guida annuale dello studente. Gli insegnamenti suddivisi in due moduli prevedono un singolo esame finale. Di norma gli insegnamenti frontali prevedono un esame orale, preceduto eventualmente da uno scritto. Gli insegnamenti con un modulo di laboratorio terminano di norma con un esame orale in cui viene anche discussa una relazione scritta sulle esperienze svolte nelle attività di laboratorio. Per il lavoro di tesi vedi apposito paragrafo. Frequenza La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Piani di studio Al primo anno lo studente deve presentare alla Segreteria Studenti il proprio piano di studi. Qualora tale piano degli studi coincida con quello proposto nel presente Regolamento, esso sarà automaticamente approvato. Gli studenti della Laurea Magistrale possono tuttavia presentare un piano di studio individuale purché coerente con gli obiettivi del corso di laurea magistrale e con l’Ordinamento. Tali piani di studio dovranno poi essere sottoposti all'approvazione dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Propedeuticità Non esistono sbarramenti tra gli insegnamenti del corso di studio. E’ tuttavia consigliato sostenere gli esami degli insegnamenti del secondo anno dopo aver studiato quelli del primo. Attività di orientamento e tutorato Orientamento per la scelta della tesi. Gli studi terminano gli studi discutendo davanti ad una commissione i risultati di un’attività personale, la tesi di laurea (vedi punto apposito poi), contenuti in una relazione scritta, presentata nei dovuti tempi alla segreteria e da essa inviata alla commissione. Per indirizzare gli studenti verso una scelta consona alle loro aspettative e alle loro caratteristiche individuali, il CCD presenta nella guida dello studente un elenco molto dettagliato di possibili temi e organizza una volta all’anno una presentazione sia degli argomenti di ricerca entro cui tali temi si collocano sia dei laboratori o gruppi di ricerca in cui si svolge l’attività. Orientamento relativo al mondo del lavoro. Nell’ultimo anno il CCD organizza, anche con la partecipazione dei rappresentanti degli studenti, attività di orientamento a frequenza 44 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI obbligatoria per 1 cfu, finalizzata a trasmettere ai laureandi informazioni utili per un proficuo inserimento nel mondo del lavoro ovvero per una ragionata scelta di ulteriori percorsi di studio e formazione. Tale attività si esplica in seminari, incontri ed esperienze guidate con esponenti del mondo del lavoro, delle professioni e degli ordini su vari temi qualificanti. Scansione delle attività formative e appelli d'esame Ogni anno accademico è diviso in due semestri. La maggior parte degli insegnamenti si svolge entro un singolo semestre per permettere agli studenti di sostenere al termine di ogni semestre gli esami degli insegnamenti frequentati. Fanno eccezione alcuni pochi insegnamenti che hanno una cadenza annuale; gli esami di questi insegnamenti possono quindi essere sostenuti solo alla fine del II semestre. L’acquisizione dei crediti relativi ad ognuno degli insegnamenti previsti nel percorso formativo avviene attraverso il superamento di verifiche di profitto scritte e/o orali, secondo quanto esposto sopra. Le verifiche si terranno in periodi specifici dell’anno (appelli d’esame) stabiliti dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Di norma, sono previsti almeno 7 appelli d’esame distribuiti in periodi nei quali sono sospese le attività didattiche. In particolare nel mese di febbraio, giugno, luglio, agosto e settembre. Sono previste sospensioni straordinarie delle attività didattiche verso la metà del I semestre (fine novembre) e del II semestre (inizio maggio) per consentire agli studenti di sostenere esami di anni di corso precedenti a quello sta frequentando. Prova finale Il biennio si conclude con un impegnativo lavoro di tesi della durata di parecchi mesi la cui funzione formativa consiste nell’addestrare il laureando ad utilizzare il complesso delle competenze acquisite, mettendo alla prova e sviluppando le sue capacità di lavoro autonomo, di giudizio critico e di capacità di elaborare soluzioni originali. Nei fatti ciò consiste nel chiedergli di individuare e mettere in atto, sotto la guida di un docente relatore, le metodologie opportune (sperimentali o teoriche o computazionali) per risolvere un problema complesso su un tema di sua scelta; egli dovrà infine redigere un elaborato scritto originale eventualmente in lingua inglese, la tesi di laurea magistrale, che dovrà essere discussa pubblicamente davanti ad una commissione di docenti, i quali valuteranno la capacità del candidato a svolgere un lavoro originale e a presentarlo criticamente. Il voto di Laurea, espresso in centodecimi, tiene conto del lavoro di tesi e della qualità del cammino formativo complessivamente percorso, dato dalla media pesata degli esami sostenuti con esito positivo. Riconoscimento crediti e modalità di trasferimento Trasferimenti Gli studenti attualmente iscritti fuori corso al Corso di Laurea Specialistica in Scienza dei Materiali (ex DM 509/99) presso l'Università degli Studi di Milano - Bicocca possono optare per il Corso di Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali (ex DM 270/04), ottenendo il riconoscimento dei crediti relativi agli esami sostenuti in base ad una apposita tabella di conversione, previo colloquio che ne accerti l’adeguata preparazione (vedi paragrafo precedente: Norme relative all’accesso). Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea Specialistica di questo o di altro Ateneo possono chiedere di essere iscritti a questo Corso di Laurea con riconoscimenti dei crediti relativi agli esami precedentemente sostenuti, previo a) verifica di un'apposita Commissione della coerenza con gli obiettivi e con l’Ordinamento di questo corso di laurea dei programmi degli esami sostenuti e b) colloquio, che ne accerti l’adeguata preparazione (vedi paragrafo precedente: Norme relative all’accesso). Attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di studio Gli insegnamenti specifici di Scienza dei materiali, tramite i quali gli studenti vedono via via integrarsi nello studio dei materiali diversi approcci interdisciplinari (chimico e fisico, macroscopico e microscopico, classico e quantistico, sperimentale e teorico-simulativo) sono CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 45 affidati ad un nutrito corpo docente appartenente al Dipartimento di Scienza dei materiali. Questi docenti, pur di estrazione diversa, quali chimici, fisici e scienziati dei materiali, da tempo collaborano sia sul versante didattico che su quello scientifico. L’attività di ricerca del Dipartimento è rivolta allo studio di materiali in una varietà di ambiti ed applicazioni, riconducibili con estrema stringatezza alle seguenti classi di materiali: Materiali organici e polimerici, Semiconduttori, Dielettrici, Materiali per l’ambiente ed energia, Materiali nei beni culturali. Per informazioni dettagliate sui temi di ricerca attivi e sui recenti risultati ottenuti si veda la relazione annuale del dipartimento, sul sito: http:// www.mater.unimib.it/ Il Dipartimento di Scienza dei materiali, data la natura interdisciplinare delle ricerche ivi svolte e le ottime competenze in diversi campi della Scienza dei materiali dei docenti afferenti, è sede istituzionale di tre Corsi di dottorato (Scienza dei materiali, Nanotecnologie e Chimica, seguiti complessivamente da un congruo numero di dottorandi) con una intensa attività didattica seminariale, cui possono liberamente accedere anche gli studenti della Laurea Magistrale per un eventuale approfondimento personale e/o a scopo informativo. Sono inoltre presenti in dipartimento parecchi giovani ricercatori non strutturati, quali post-doc e assegnisti, italiani e stranieri, che svolgono ricerca su argomenti di punta relativi ai temi sopra elencati. Una parte delle attività didattiche si svolge utilizzando competenze e attrezzature dei seguenti laboratori di alta specializzazione presenti nell'Ateneo, presso cui si svolge ricerca scientifica in ambiti strettamente collegati alle tematiche della Scienza dei materiali: - Laboratorio di deposizione film sottili per fasci molecolari - Laboratorio di proprietà ottiche ed elettriche dei semiconduttori - Laboratorio di sintesi materiali molecolari e macromolecolari - Laboratorio di diffrazione raggi X e risonanze di spin nucleare ed elettronico - Laboratorio di caratterizzazione di isolanti, vetri e materiali per l'accumulo di energia - Laboratorio di calcolo e modellizzazione - Laboratorio di fotofisica di materiali molecolari Altre informazioni La sede del corso di laurea è situata nel Dipartimento di Scienza dei Materiali: via R. Cozzi 53– Ed. U5 20126 Milano Coordinatore del Corso: prof. Nice Terzi Altro docente di riferimento: prof. Michele Catti Lo studente potrà ricevere ulteriori informazioni presso: Segreteria didattica del Corso di Laurea Sig.ra Alessandra Danese, Sig.ra Angela Erba Telefono: 02.6448.5102, 5170 Fax: 02.6448.5400 e-mail: [email protected] Segreteria didattica (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica, orario di ricevimento degli studenti) sito web: http:// www.mater.unimib.it/didattica.htm oppure www.unimib.it Per le procedure e termini di scadenza di Ateneo relativamente alle immatricolazioni/iscrizioni, trasferimenti, presentazione dei Piani di studio consultare il sito web www.unimib.it. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 46 Percorso formativo Anno I Curriculum unico Insegnamento cfu Ambito formativo SSD moduli Cfu/modulo semestre Fisica dello stato solido 8 Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche FIS/03 Fisica dello stato solido 8 1e2 Analisi funzionale 4 Affini o integrative MAT/05 Analisi funzionale 4 1 FIS/01 Caratterizzazione fisica dei materiali con laboratorio I modulo 4 2 FIS/01 Caratterizzazione fisica dei materiali con laboratorio II modulo 4 2 CHIM/03 Ossidi e dielettrici I modulo 4 1 FIS/01 Ossidi e dielettrici II modulo 4 1 CHIM/02 Chimica fisica dei materiali con laboratorio I modulo 4 2 CHIM/02 Chimica fisica dei materiali con laboratorio II modulo 4 1 CHIM/02 Semiconduttori I modulo 4 2 FIS/03 Semiconduttori II modulo 4 2 CHIM/06 Materiali molecolari e macromolecolari I modulo 4 1 FIS/03 Materiali molecolari e macromolecolari II modulo 4 1 4 2 Caratterizzazione fisica dei materiali con laboratorio Ossidi e dielettrici Chimica fisica dei materiali con laboratorio Semiconduttori Materiali molecolari e macromolecolari Insegnamento a sceltaa 8 8 8 8 8 4 Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche Caratterizzanti Discipline fisiche e chimiche Affini e integrative CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Insegnamento a sceltab 47 8 8 a 2 Un insegnamento a scelta fra i seguenti. L’a.a. di attivazione (se 08/09 o 09/10) è indicato nella quarta colonna insegnamento cfu SSD Anno di attivazione semestre Complementi di analisi funzionale applicata 4 MAT/05 08/09 2 Interazione radiazione ionizzante-materia 4 FIS/07 08/09 2 Processi superficiali: equilibrio e cinetica 4 CHIM/02 08/09 2 Fisica delle superfici 4 FIS/03 08/09 2 Dispositivi elettronici 4 FIS/03 08/09 2 Materiali e processi per la nanoelettronica e la spintronica 4 FIS/03 09/10 1 Sintesi e tecniche speciali di materiali organici 4 CHIM/06 09/10 1 Chimica e tecnologia dei polimeri 4 CHIM/04 09/10 1 Termodinamica statistica dei materiali 4 FIS/03 09/10 1 b Insegnamenti a scelta dello studente per un totale di 8 cfu. Il CCD consiglia di scegliere 2 insegnamenti della tabella precedente. Anno II Insegnamento Cfu Ambito SSD semestre Nanotecnologie 8 Affini o integrative ING-INF/01 1 Elettrochimica e corrosione dei materiali metallici 4 Caratterizzanti Discipline dell'ingegneria ING-IND/22 1 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 48 Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro 1 Prova finale 43 Ulteriori attività formative (art. 10, comma5, lettera d) Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma5, lettera c) 2 2 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DEI MATERIALI I ANNO 1° semestre FISICA DELLO STATO SOLIDO – 8 cfu L. Miglio Tel. 02/64485217 e-mail: [email protected] Il corso si prefigge di ottenere l’apprendimento dei concetti e delle metodologie più avanzate della fisica dei solidi cristallini perfetti ed infiniti e di stimolare l’analisi critica di quali variazioni nelle proprietà comportino condizioni meno ideali, quali si possono trovare nei materiali reali e nelle moderne nanostrutture artificiali. A questo fine, il primo modulo del Corso è dedicato alla trattazione dei fenomeni descrivibili in termini di particella singola, con particolare attenzione a formare quella attitudine modellistica e quantitativa, che permette di risolvere problemi complicati mediante ingegnose semplificazioni. La prima parte del secondo modulo analizza invece quei fenomeni microscopici, intrinsecamente complessi e introdotti dalla interazione tra particelle, che danno luogo a rilevanti proprietà macroscopiche dei solidi perfetti ed infiniti. In questa fase viene privilegiata l’attenzione alla comprensione di concetti non intuitivi e lo sviluppo ideale del ragionamento, piuttosto che la soluzione di problemi quantitativi. Nella ultima parte del secondo modulo, vengono invece considerati gli effetti sulle proprietà dei solidi della esistenza di difetti (quali superfici, vacanze o dislocazioni) di disordine (strutturale o composizionale), della riduzione dimensionale ottenuta con tecniche di Nanotecnologia e i dispositivi che grazie a questi effetti si possono realizzare. Si privilegia, anche qui, il carattere metodologico rispetto a quello antologico, convinti che non esista vero sapere disgiunto dal saper fare. Programma: Strutture cristalline e diffrazione Dinamica reticolare nelle tre dimensioni Proprieta’ termiche dei solidi Gas di elettroni liberi e indipendenti Bande elettroniche nello schema tight binding Il trasporto di carica Il calcolo delle bande oltre l’elettrone singolo Lo schermo del gas elettronico Le energie strutturali delle fasi cristalline Ferromagnetismo e proprieta’ magnetiche dei solidi Proprieta’ dielettriche ed ottiche dei solidi La superconduttivita’ Oltre il reticolo perfetto: disordine, superfici e difetti Dimensionalita’ ridotta e dispositivi Testo Principale: H. Ibach and H. Luth, Solids State Physics, Springer Verlag. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 49 Testi Complementari: N.W Ashcroft and N.D. Mermin, Solid State Physics, Saunders College Publishing. F. Bassani e U. Grassano, Fisica dello Stato Solido, Casa Editrice Boringhieri G. Grosso and G. Pastori Parravicini, Solid state Physics, Academic Press C. Kittel, Introduction to Solid State Physics, John Wiley Publishing Co. S. Elliott, The Physics and Chemistry of Solids, John Wiley Publishing Co. A.P. Sutton, Electronic Structure of Materials, Oxford University Press M. A. Wahab, Solid State Physics, Narosa Publishing House. ANALISI FUNZIONALE – 4 cfu S. Terracini Tel. 02/64485721 e-mail: [email protected] Il corso di propone di fornire quegli strumenti di base di Analisi Matematica (teoria delle funzioni ed analisi funzionale) neceri nello studio delle equazioni differenziali della Meccanica (classica e quantistica) e della Fisica in generale. Programma: COMPLEMENTI DI ANALISI REALE Spazi metrici: completezza e compattezza. Spazi di funzioni continue e derivabili. Teorema delle contrazioni. Spazi di Hilbert. Spazi di funzioni sommabili Lo spazio L2 . Funzionali ed operatori lineari. Operatori compatti ELEMENTI DI ANALISI COMPLESSA Funzioni olomorfe e funzioni armoniche e coniugate. Il teorema di Cauchy. Serie di potenze. Equazioni di Gauss, Legendre, Bessel. Funzioni speciali. Equazione di Laplace: formula di Green, Teorema della media, principio del massimo. Formula di Poisson. Formule di rappresentazione per il problema di Dirichlet e di Neumann per la piastra. PROBLEMI AL CONTORNO ED ELEMENTI DI TEORIA SPETTRALE Problemi di Sturm-Liouville. Funzioni di Green. Il Teorema di Ascoli Arzela' ed esistenza degli autovalori. Disuguaglianza di Bessel, Teorema di Hilbert-Schmidt. Il principio variazionale di Rayleigh-Ritz. Espressione asintotica degli autovalori ed autofunzioni. TRASFORMATA DI FOURIER ED APPLICAZIONI Convoluzione di funzioni. Relazioni di causalita' e dispersione. Il teorema di Plancharel. applicazioni alla risoluzione dell'equazione del calore e dell'equazione delle onde. Trasfomata di Laplace. Metodo degli operatori. Distribuzioni e la "funzione delta" di Dirac. Testi consigliati: Philip R. Wallace, Mathematical Analysis of Physical Problems, Dover Publications, Inc. New York, 1972 Reed, Michael and Simon, Barry, Methods of modern mathematical physics. I. Functional analysis. Academic Press, New York-London, 1972 Modalità d’esame: L'esame consistera' in un prova teorico-pratica orale. CARATTERIZZAZIONE FISICA DI MATERIALI CON LABORATORIO – 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli, ambedue di 4 cfu, con un unico esame finale. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 50 MODULO I° Caratterizzazione fisica di materiali - 4 cfu A. Sassella Tel. 02/64485160 e-mail: [email protected] Programma: TECNICHE SPERIMENTALI CHE SFRUTTANO L’INTERAZIONE CON ATOMI E MOLECOLE La microscopia a effetto tunnel: richiami sull’effetto tunnel (STM) e principi della tecnica; modalità di misura; tecniche nanolitografiche con STM. Microscopia a forza atomica (AFM): richiami sl potenziale di Lennard-Jones; misure a contatto; misure in modalità di non-contatto e contatto intermittente; misure di forza laterale e modulazione di forza. Tecniche nanolitografiche con AFM (litografia dip-pen). Altre microscopie a sonda: MFM, cenni a SThM, SNOM, EFM. TECNICHE SPERIMENTALI CHE SFRUTTANO L’INTERAZIONE CON FOTONI Richiami sulle equazioni di Maxwell nei mezzi; trasmissione e riflessione; unità spettroscopiche. Onde elettromagnetiche nei mezzi assorbenti; materiali anisotropi e tensore dielettrico. Matrici di Jones e ellissometria; principi e applicazioni. Strumenti interferometrici: principi, apodizzazione, risoluzione e vantaggi. Spettroscopia di fotoluminescenza. Spettroscopia Raman. Fibre ottiche: caratteristiche generali; la propagazione in fibra, i modi, le caratteristiche dei materiali. Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati ed alle esperienze eseguite in laboratorio, con valutazione dei risultati delle esperienze. MODULO II° Laboratorio di caratterizzazione fisica di materiali – 4 cfu A. Vedda Tel. 02/64485162 e-mail: [email protected] Programma: 1. Esperienze comuni: Fibre ottiche Effetto Zeeman Effetto Meissner 2. Esperienze singole AFM Termoluminescenza Scattering Raman Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati ed alle esperienze eseguite in laboratorio, con valutazione dei risultati delle esperienze. OSSIDI E DIELETTRICI – 8 cfu MODULO I° Ossidi di metalli di transizione – 4 cfu G. Pacchioni Tel. 02/64485219 e-mail: [email protected] Obiettivi dell’insegnamento: CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 51 Familiarizzare lo studente con la teoria del campo cristallino e con le proprietà degli ossidi dei metalli di transizione. Programma: LEGAME NEI SOLIDI IONICI Il legame ionico (Energia reticolare di cristalli ionici - Il ciclo di Born-Haber - I composti ionici puri esistono realmente?) Carattere covalente in solidi ionici (Legame covalente polare nei solidi) Teoria del campo cristallino (Energia di stabilizzazione in campo cristallino - Campo cristallino in simmetria tetraedrica - L’energia di accoppiamento degli elettroni, P - Fattori che influenzano la separazione 10Dq - Conseguenze della stabilizzazione da campo cristallino - La stabilizzazione da campo cristallino e la struttura degli spinelli - Distorsione tetragonale e effetto Jahn-Teller - La coordinazione quadrato planare - Campi cristallini in altre simmetrie - L’effetto nefelauxetico) La teoria dell’orbitale molecolare Spettri a trasferimento di carica Ossidi ionici con proprietà dielettriche (isolanti) CENNI DI SPETTROSCOPIE DI STATO SOLIDO Spettroscopie a raggi-X: XRF, AEFS, EXAFS (Tecniche di emissione - Tecniche di assorbimento - AEFS - EXAFS) Spettroscopie elettroniche: ESCA, XPS, UPS, AES, EELS OSSIDI DEI METALLI DI TRANSIZIONE Il modello a bande negli ossidi semplici Il modello di Hubbard (La U di Hubbard e i lantanidi - Il modello di Hubbard applicato ai composti dei metalli di transizione) Ossidi isolanti (dielettrici) (Eccitoni - Composti d0 -Altri ossidi di metalli di transizione a guscio chiuso) Composti a valenza mista Impurezze di metalli di transizione (Il laser a rubino - Interazione tra impurezze magnetiche) Isolanti magnetici (Ordinamento magnetico di elettroni localizzati) Ossidi metallici (Transizione metallo/non metallo) Solfuri di metalli di transizione DIFETTI E NON-STECHIOMETRIA Difetti negli ossidi Composti non-stechiometrici (La wustite - Biossido di uranio - Il monossido di titanio Proprietà elettroniche di ossidi non-stechiometrici) Conducibilità ionica nei solidi Modalità dell’esame: prova orale Modulo II° Proprietà fisiche di dielettrici per applicazioni ottiche – 4 cfu A. Paleari Tel. 02/64485164 e-mail: [email protected] Programma: RISPOSTA DI UN DIELETTRICO A UN CAMPO ELETTROMAGNETICO Polarizzazione, funzioni di risposta complesse: suscettività, indice di rifrazione Teorema dispersione-dissipazione, relazione di Kramers-Kronig Propagazione di onde e.m. nei dielettrici: dispersione, diffusione, assorbimento dispersione: i parametri di Sellmeier e i coefficienti termo-ottici Diffusione: modello classico della difusione Rayleigh e dell’effetto Raman assorbimento: richiami su regole di selezione per le transizioni di dipolo elettrico VETRI E CRISTALLI: IL RUOLO DELLA STRUTTURA NELLA RISPOSTA OTTICA Materiali amorfi Descrizione del disordine e regole di ordinamento ordine spaziale e disordine cellulare, ordine chimico e disordine topologico CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 52 Commenti sulla relazione tra disordine e entropia nei materiali Quantificazione del disordine tramite parametri d’ordine a lungo e a corto raggio Altri esempi di descrizioni del disordine: modello di Bernal, i poliedri di Voronoi Il modello di Continuous Random Network per amorfi a bassa coordinazione La statistica degli anelli di coordinazione – la funzione di distribuzione radiale Effetti del disordine sulle proprietà ottiche Analisi della coda di Urbach – contributi statici e dinamici al gap ottico Effetti sulle transizioni tra stati localizzati Transizioni ottiche in difetti di punto e ioni otticamente attivi (effetti di campo cristallino, trasferimento d’energia, quenching) Relazioni tra probabilità di transizione di assorbimento e di emissione Accoppiamento elettrone-fonone e distribuzione disomogenea dei parametri MATERIALI CRISTALLINI Ruolo della simmetria nei fenomeni di polarizzazione Noncentrosimmetricità:cristalli piezoelettrici, piroelettrici e ferroelettrici Modello anarmonico della risposta di polarizzazione in un dielettrico Nonlinearità del secondo ordine – generazione di seconda armonica Nonlinearità del terzo ordine – dispersione e dissipazione nonlineare APPLICAZIONI OTTICHE DEI DIELETTRICI Fibre ottiche e guide d’onda – elementi passivi e attivi Dispositivi emettitori di luce – scintillatori Optolettronica: modulatori e interruttori ottici Materiali per laser e per generazione d’armoniche DIELETTRICI NANOSTRUTTURATI Nanocristalli in vetri – processi di energy transfer e fenomeni di trasporto Processi di funzionalizzazione: fotorefrattività in vetroceramici Nonlinearità in dielettrici non cristallini – thermal e laser poling Modalità dell’esame: prova orale CHIMICA FISICA DEI MATERIALI CON LABORATORIO – 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli, ambedue di 4 cfu, con un unico esame finale. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio ed è fortemente consigliata per tutte le altre attività (lezioni, esercitazioni e seminari). Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati ed alle esperienze eseguite in laboratorio, con valutazione dei risultati delle esperienze. MODULO I° Chimica fisica dei materiali - 4 cfu M. Catti Tel. 02/64485139 e-mail: [email protected] Programma: TERMODINAMICA E CINETICA DELLE TRASFORMAZIONI DI FASE Transizioni di fase nei solidi a un solo componente. Elementi della teoria di LandauGinzburg: parametro d'ordine, ruolo della simmetria strutturale, polinomi di Landau, esponenti critici. Proprietà ferroiche legate alle transizioni di fase. Formazione di soluzioni solide e processi di smescolamento: i sistemi multicomponente non reattivi; le reazioni chimiche solido-solido e solido-gas. Soluzioni regolari. Energia di superficie e d'interfaccia; formazione di bordi di grano; sistemi policristallini. Cinetica delle trasformazioni in fase condensata. Processi diffusivi: meccanismi atomici di diffusione; nucleazione omogenea ed eterogenea; diagrammi TTT, equazione di Avrami; decomposizione spinodale. Processi non diffusivi: trasformazioni martensitiche. ASPETTI STRUTTURALI DELLE TRASFORMAZIONI DI FASE, E METODI SPERIMENTALI RELATIVI CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 53 Strutture incommensurate e modulate. Ordine a lungo e a corto raggio. Diffrazione di raggi X e di neutroni da cristalli ideali e difettivi. Radiazione diffusa da agitazione termica (TDS), disordine strutturale, geminazioni, domini antifase. Misura della dimensione dei grani e delle deformazioni reticolari dall'allargamento dei picchi di Bragg. Equazione di Scherrer. Radiazione X e di neutroni diffusa da fasi non cristalline: la funzione PDF e la formula di Debye; determinazione della struttura dei vetri. Applicazioni alla diagnostica delle trasformazioni di fase di materiali inorganici ceramici e metallici, con esemplificazioni particolari su ferroelettrici e ferroelastici. MODULO II° Laboratorio di chimica fisica dei materiali – 4 cfu R. Ruffo Tel. 02/64485153 e-mail: [email protected] Il laboratorio ha l'obiettivo di familiarizzare lo studente con tecniche preparative e di caratterizzazione relative a materiali di interesse applicativo. Verranno presi in considerazione i conduttori ionici utilizzati in applicazioni sensoristiche e termochimiche ed i semiconduttori per applicazioni sensoristiche e microelettroniche. Gli studenti suddivisi in gruppi eseguiranno le seguenti esperienze. Programma: ESPERIENZA N.1 Uso di conduttori ionici per la misura delle energie di formazione di ossidi e per la determinazione della pressione parziale di ossigeno. Elettrodi formati da pastiglie sinterizzate di metalli ed ossidi, con ossido di zirconio come elettrolita solido, verranno riscaldati in forno. La misura, in un ampio campo di temperature, della forza elettromotrice della cella galvanica così realizzata, verrà utilizzata per la determinazione delle energie di formazione degli ossidi. Le fasi presenti saranno identificate e caratterizzate tramite misure di diffrazione di raggi X. ESPERIENZA N.2 Preparazione ed uso di sensori a base di ossido di stagno. L’ ossido di stagno è un semiconduttore la cui conducibilità elettrica è funzione della stechiometria del materiale, che, a sua volta, è funzione della pressione parziale di ossigeno o di gas riducenti in equilibrio con il materiale stesso, e pertanto viene utilizzato come sensore di gas. Film sottili di ossido di stagno, preparati con tecniche sol-gel e di spraypirolisi, verranno depositati tramite spin-coater su opportuni substrati e caratterizzati con diffrazione di raggi X. La variazione di resistività del sensore opportunamente contattato sarà misurata in funzione della pressione parziale di idrogeno e/o ossigeno in miscele idrogeno–azoto e azoto-ossigeno. ESPERIENZA N.3 Studio degli effetti di trattamenti termici sulle proprietà elettriche e ottiche delsilicio. La presenza di ossigeno in silicio Czochralski è in grado di provocare una sensibile variazione della conducibilità elettrica quando il materiale viene riscaldato a temperature comprese fra 350 e 450°C, a seguito della formazione di specie elettricamente attive. A temperature più elevate ha luogo, invece, la precipitazione di ossigeno sotto forma di microcristalli di ossido. L' evoluzione del sistema a varie temperature di trattamento sarà seguita mediante misure di assorbimento nell' IR, che permettono di studiare le variazioni di concentrazione di ossigeno, e mediante misure di conducibilità elettrica, per seguire la formazione di agglomerati di ossigeno elettricamente attivi. La formazione di microprecipitati di silice e i difetti indotti formatesi in seguito a trattamenti termici verrà, invece osservata tramite microscopia ottica, dopo opportuni attacchi chimici selettivi. ESPERIENZA N.4 Determinazione di caratteristiche cristallografico-strutturali, di dimensioni dei cristalli e di effetti di deformazione reticolare in materiali sottoposti a trasformazioni di fase ad alta 54 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI temperatura, mediante misure di diffrazione di raggi X e analisi dei dati ottenuti. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 55 SEMICONDUTTORI – 8 cfu Il corso e' diviso in due moduli, ambedue di 4 cfu, con un unico esame finale. La frequenza e' obbligatoria per entrambi i moduli. Modalità di esame: Prova orale relativa agli argomenti complessivamente trattati. MODULO I° Chimica dei semiconduttori - 4 cfu D. Narducci Tel. 02/64485137 e-mail: [email protected] Programma: PROCESSI DI CRESCITA MASSIVA DI SEMICONDUTTORI Elementi di teoria della nucleazione: termodinamica dei processi di omonucleazione e di eteronucleazione. Crescita di cristalli in fasi omogenee e alle interfasi. Crescite secondo Volmer-Weber, Frank-van der Merwe e Stransky-Krastanov. Epitassia. Coalescenza. Principali tecniche di preparazione di materiali semiconduttori: produzione di Si metallurgico e di grado elettronico; crescite di cristalli con le tecniche Czochralsky, Float Zone e Bridgman. CHIMICA FISICA DEI DIFETTI E DELLE IMPUREZZE Richiami di termodinamica delle soluzioni solide e dei difetti. Difetti strutturali: richiami di teoria dei difetti di punto. Difetti estesi: dislocazioni, difetti planari, precipitati. Droganti e contaminanti: diffusione, segregazione e precipitazione di impurezze; interazioni tra impurezze e difetti strutturali (di punto ed estesi); formazione di complessi e fenomeni di decorazione di difetti estesi. PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE DELLE SUPERFICI Ricostruzione chimica di superfici reali. Regole di Duke. Bagnabilità delle superfici. Stabilità delle superfici reali. Reflowing. Superfici di Si: passivazione; ossido nativo, termico e chimico. Attacchi chimici: termodinamica e cinetica dei processi di etching in soluzione. Terminazione e micromorfologia delle superfici di Si (100) e (111). TECNICHE DI TRATTAMENTO DI SEMICONDUTTORI E CRESCITA DI FILM SOTTILI Tecniche di trattamento termico. Ossidazione e nitrurazione delle superfici di Si. Impiantazione ionica e processi di recupero del danno di impianto. Crescite di film sottili: Physical Vapor Deposition (sputtering, evaporazione), Chemical Vapor Deposition e Molecular Beam Epitaxy. Libri di testo: Dispense del docente MODULO II° Fisica dei semiconduttori – 4 cfu M. Fanciulli Tel. 02/6448 5034 e-mail: [email protected] Programma: STRUTTURA ELETTRONICA Richiami sulla struttura a bande, massa efficace sua determinazione sperimentale Approssimazione k⋅p Difetti reticolari: proprietà strutturali, elettroniche, e vibrazionali Difetti di punto; droganti; difetti intrinseci; impurezze; complessi. Difetti “shallow”: teoria della massa efficace. Difetti “deep”: funzioni di Green. Tecniche sperimentali per lo studio dei difetti CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 56 DISTRIBUZIONI IN EQUILIBRIO Statistica; termodinamica; densita' di stati; distribuzione di buche ed elettroni; semiconduttori intrinseci ed estrinseci, potenziale chimico e livello di Fermi. PROPRIETA' OTTICHE Interazione fotone-elettrone; assorbimento banda-banda; assorbimento eccitonico; assorbimento di portatori liberi; riflettivita'; assorbimento del reticolo; impurezze. Spettroscopia ottica di impurezze e droganti (Raman, Fotoluminescenza, Fotoionizzazione). PROPRIETA' DI TRASPORTO Grandezze macroscopiche caratterizzanti il trasporto. Equazione di Boltzmann; funzione di distribuzione; trasporto di carica; processi di scattering, tempi di rilassamento; effetto Hall, magnetoresistenza, effetti di elevato campo elettrico (portatori caldi), effetto Gunn. MATERIALI MOLECOLARI E MACROMOLECOLARI – 8 cfu Programma: Sintesi del programma: I materiali molecolari stanno attraversando una fase di rapidissimo sviluppo sia scientifico sia tecnologico. Obiettivo di questo corso (articolato in un modulo chimico ed uno fisico) è di fornire allo studente una approfondita conoscenza della fisica e chimica di questi materiali, le quali sono alla base del loro utilizzo in dispositivi per fotonica, optoelettronica ed elettronica su scala molecolare. MODULO I° – 4 cfu G.A. Pagani Tel. 02/64485228 e-mail: [email protected] Programma: INTRODUZIONE ALLE FORZE INTERMOLECOLARI E AI SOLIDI MOLECOLARI Interazioni deboli in materiali organici (interazioni dipolo-dipolo, ione-dipolo, legame a idrogeno, legame ad alogeno, legame coordinativo, interazioni forze di Van Der Walls) Esempi di materiali molecolari in soluzione: sistemi host-guest (coronandi, criptandi, podandi), calixareni, rotaxani e catenani. MATERIALI PER OTTICA NON LINEARE Origine della Risposta ottica nonlineare in materiali organici molecolari. Materiali per elettroottica. Sistemi Push-Pull e modello della Bond Lenght Alternation. Polimeri polati, vetri sol-gel. Multistrati auto assemblati. Materiali per assorbimento multifotonico Strategie di design strutturale e relazioni struttura-proprietà (modelli BLA e MIX). Materiali molecolari quadrupolari e ramificati. Materiali riconducibili a strutture cianiniche. Applicazioni dell’assorbimento a due fotoni (limitatori ottici, foto polimerizzazione 3D, imaging e bioimaging, up-convertion lasing) MATERIALI PER DISPLAY E CELLE FOTOVOLTAICHE Materiali emettitori di luce per OLED Principi di funzionamento e tipologie di dispositivi. Materiali molecolari. Materiali polimerici. Materiali elettrocromici. Principi di funzionamento. Criteri di design di materiali elettrocromici polimerici e molecolari. Celle fotovoltaiche organiche ed ibride. Materiali per celle fotovoltaiche. Geometria ad heterojunction. Geometria a bulk heterojunction. Celle dye Sensitized e celle elettrochimiche (di Grätzel) SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI SOLIDI ORGANICI SEMICONDUTTORI Generalità sui semiconduttori organici. Complessi a trasferimento di carica. I polimeri conduttori. Il poliacetilene. Poliparafenilene e poliparafenilenevinilene (PPV). Polieterocicli. Polimerizzazioni elettrochimiche e caratterizzazione di materiali organici conduttori. Testi consigliati: Jonathan W. Steed, David R. Turner, Karl J. Wallace, Core Concepts in Supramolecular Chemistry and Nanochemistry, John Wiley&Son CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 57 Dispense e lucidi del docente Modalità d'esame: prova orale MODULO II° – 4 cfu R. Tubino Tel. 02/64485221 e-mail: riccardo.t [email protected] Programma: GENERALITA’ Semiconduttori molecolari. Cristalli molecolari e origine quantomeccanica delle forze intermolecolari. Sistemi policoniugati a base di carbonio: anisotropia, bassa dimensionalita’ delle proprieta’. Semiconduttori polimerici. STATI ELETTRONICI DI MOLECOLE E POLIMERI POLICONIUGATI Modello dell’elettrone libero, modello di Hueckel. Struttura a bande di polimeri coniugati. Approssimazione monoelettronica: hamiltoniano Su, Shrieffer e Heeger. Interazione elettrone-fonone e gap di Peierls. Solitoni, polaroni, bipolaroni. Correlazione elettronica: hamiltoniano di Hubbard. PROPRIETA’ OTTICHE LINEARI Assorbimento ed emissione di molecole coniugate. Coefficienti di Einstein e formula di Strickler-Berg. Singoletti e tripletti. Calcolo degli spettri ottici con il metodo “tight binding”. Suscettivita’ elettrica degli elettroni π. Calcolo degli elementi di matrice di transizione. Regola di Kasha. Processi non-radiativi. Tempi di vita. Efficienza quantica di fotoluminescenza e sua misura. STATI ECCITATI DI CRISTALLI MOLECOLARI Stati Eccitati in Aggregati Molecolari : classificazione degli eccitoni (Frenkel, ChargeTransfer, Wannier). Delocalizzazione e binding energy: confronto tra i materiali organici e inorganici. Calcolo dell’energia dell’eccitone. Splitting di Davydov. Meccanismi di generazione degli eccitoni. Mobilità dell’eccitone. Processi di trasferimento di energia coerenti e incoerenti. Trasferimenti di Foerster e Dexter. Antenne fotoniche. ELETTROLUMINESCENZA E DISPOSITIVI LED Architettura di di un dispositivo tipo e schema dei livelli energetici Iniezione e trasporto di carica. Creazione di eccitoni e loro ricombinazione.. Microcavità. Laser a semiconduttore organico. CELLE FOTOVOLTAICHE ORGANICHE Celle foto-elettrochimiche a colorante organico (Graetzel): raccolta di luce, separazione di carica e trasporto. Efficienza di una cella foto-elettrochimica. Celle a semiconduttori organici e polimerici e loro architettura. Separazione di carica: donatori e accettori. Eterogiunzioni planari e “bulk”. Efficienza. ELETTRONICA E FOTONICA MOLECOLARE utilizzo di strutture a scala molecolare(nm) quali interruttori, trasduttori, elementi logici, memorie. Macromolecole, biomolecole e supermolecolee loro significato in fisica, chimica e biologia. Molecole per fotoreazioni in biologia. Testi consigliati: Lucidi distribuiti dal docente, basati sui seguenti testi: M. Pope and C.E. Swenberg Electronic processes in organic crystals II edition, Oxford Science Publications,1999 , Parte I cap. 1 J. Andre, J. Delhalle and J-L Bredas Quantum chemistry aided design of organic polymers, World Scientific 1991, Cap. 1 e 3 L. Salem The Molecular orbital Theory of Conjugated systems, Benjamin 1966 (Cap. 1 p. 147; Cap. 7 e 8 58 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI COMPLEMENTI DI ANALISI FUNZIONALE APPLICATA - 4 cfu S. Terracini Tel. 02/6448.5721 e-mail: [email protected] Programma: Elementi della toria della misura di Lebesgue: lo spazio L2 . Teoria degli operatori negli spazi di Hilbert.. Elementi di calcolo delle variazioni applicata alle forze superficiali e caratterizzazione variazionale degli autovalori. Testi consigliati: Modalità d'esame: prova orale INTERAZIONE DI RADIAZIONE IONIZZANTE E MATERIA - 4 cfu M. Martini Tel. 02/64485166 e-mail: [email protected] Programma: Effetti di ionizzazione e trasferimento di energia da parte di radiazione elettromagnetica Interazione della radiazione direttamente ionizzante (particelle cariche) con i materiali Interazione dei neutroni con i materiali Effetti delle radiazioni sui materiali. Difetti indotti dalle radiazioni negli isolanti Danneggiamento da radiazione. Resistenza alle radiazioni Rivelatori di radiazioni. Catodoluminescenza, radioluminescenza termoluminescenza Electron Spin Resonance Analisi con fasci di particelle, IBA (Ion Beam Analysis) XRF (X-Ray Fluorescence) Cenni di dosimetria, materiali dosimetrici. Sorgenti di radiazioni. Radioattività naturale e artificiale. Acceleratori di particelle. Testi consigliati per la consultazione: U. Amaldi: Fisica delle radiazioni, Boringhieri G. Knoll: Radiation Detection and Measurement, J. Wiley and Sons F. Agullo Lopez, C.R. Catlow and P.D. Townsend. Point Defects in Materials, J. Wiley and Sons Modalità d'esame: prova orale PROCESSI STATISTICI E CINETICA DELLE SUPERFICI – 4 cfu Insegnamento tenuto da Professore a contratto Il corso sara’ dedicato alla descrizione meccanico-statistica e cinetica di un’ampia classe di feomeni superficiali. Il corso presuppone la conoscenza dei principi di meccanica statistica e fornira’ le tecnicalita’ necessaria alle applicazioni. Sara’ fornito materiale didattico e verranno tenuti seminari specialistici mostranti esempi di applicazione della teoria. Programma: La superficie si manifesta sempre come un’insaturazione di parte dei legami che caratterizzano gli atomi in fase condensata. Questa parziale insaturazione viene rimossa attraverso fenomeni di ricostruzione o, in presenza di un’atmosfera, di adsorbimento. Questi fenomeni saranno descritti sia nel caso di superfici “hard” (che non si modificano in seguito all’adsorbimento) che di superfici “soft” (che, al contrario, vanno incontro ad apprezzabili cambiamenti in seguito all’adsorbimento). Mentre l’adsorbimento su superfici hard e’ adeguatamente descritto nell’ambito di una teoria ormai stabilizzata, l’adsorbimento CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 59 su superfici soft e’ l’oggetto di una teoria in divenire. I tipici fenomeni considerati da questa teoria sono eterogeneita’, ricostruzione, allostericita’ed isteresi. Esempi di adsorbenti soft sono sono i polimeri e i materiali biologici (proteine, acidi nucleici, complessi sopramolecolari, etc.). Modalità d'esame: prova orale FISICA DELLE SUPERFICI - 4 cfu M. I. Trioni Tel. 02/6448 5226 e-mail: [email protected] Programma: Introduzione alla Fisica delle Superfici e alle problematiche dell'Ultra Alto Vuoto. Analisi chimica superficiale, tecniche elettroniche e di analisi di massa. Rilassamenti e ricostruzioni superficiali, scattering atomico, STM. Stati elettronici di superficie: Modello a Jellium per metalli semplici, dipoli superficiali e funzione lavoro. Modelli unidimensionali di stati elettronici di superficie, Tamm e Shockley. Estensione 3dim, densità di stati e dispersioni superficiali da AR-UPS. Stati elettronici e ricostruzioni notevoli nei metalli con orbitali d. Stati elettronici di Silicio ideale e ricostruzioni notevoli. Interazione gas-superficie: Scattering gas-superficie, Fisisorbimento e Chemisorbimento, Cinetica di assorbimento. Vibrazioni superficiali. Modalità d'esame: prova orale DISPOSITIVI NANOELETTRONICI - 4 cfu M. Fanciulli Tel. 02/6448 5034 e-mail: [email protected] Programma: SEMICONDUTTORI FUORI EQUILIBRIO TERMICO Bassa iniezione.Equazione di continuità. Tempo di vita. Lunghezza di diffusione. Ricombinazione superficiale. Processi di ricombinazione. GIUNZIONE P-N Giunzione non polarizzata e polarizzata. Caratteristica corrente - tensione in giunzioni ideali e reali. Capacità della giunzione. Breakdown. Modelli. Celle solari. Diodi PiN. CONTATTO METALLO–SEMICONDUTTORE Diodo Schottky. Caratteristica I-V. Stati di interfaccia. Contatti Ohmici. TRANSITOR BIPOLARE A GIUNZIONE Correnti. Funzionamento in modo attivo. Guadagno. J-FET. MESFET. METALLO OSSIDO SEMICONDUTTORE Struttura a bande. Capacitore MOS. Accumulazione, svuotamento e inversione. Capacità. Effetto degli stati di interfaccia. Il MOSFET. EVOLUZIONE DEL MOSFET SOI MOSFET, substrati ad alta mobilità, high-k, effetti quantistici nel canale di inversione, effetto Hall quantistico, correnti di perdita. DISPOSITIVI ELETTRONICI A ETEROGIUNZIONE HBT, HEMT. DISPOSITIVI ELETTRONICI BASATI SU EFFETTI QUANTISTICI Diodi tunnel, Tunneling-FET, dispositivi a bassa dimensionalità, Fin-FET, transitor a singolo elettrone (SET), Coulomb blockade, risonanza Kondo. DISPOSITIVI DI MEMORIA NON VOLATILE Memorie FLASH. CENNI AI DISPOSITIVI DI MEMORIA NON VOLATILE INNOVATIVI Nanocristalli, PCM, RRAM. DISPOSITIVI ELETTRONICI E SPINTRONICI EMERGENTI Spin, valvole e transistor di spin, giunzioni tunnel magnetiche. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 60 DISPOSITIVI A STATO SOLIDO PER COMPUTAZIONE QUANTISTICA Cenni alla computazione quantistica, qubit, spin in semiconduttori: manipolazione, entanglement, rivelazione. Modalità d'esame: prova orale Testi adottati: R.F. Pierret, Semiconductor Device Fundamentals, Addison Wesley Note integrative del docente MATERIALI E PROCESSI PER LA NANOELETTRONICA E LA SPINTRONICA - 4 cfu M. Fanciulli Tel. 02/6448 5034 e-mail: [email protected] Programma: MATERIALI PER LA NANOELETTRONICA E SPINTRONICA Ossidi attivi e passivi, metalli per interconnessioni, materiali attivi in dispositivi emergenti (ossidi, materiali a cambiamento di fase, nanocrtistalli e nanoclusters, materiali magnetici). PROCESSI E TECNOLOGIE PER LA NANOELETRONICA Crescita di bulk e drogaggio. Crescita di film sottili: metodi fisici (Sputtering, Evaporazione, MBE), metodi chimici (CVD, MOCVD, ALD). Ossidazione wet e dry. Impiantazione. Processi litografici (fotolitografia e litografia a fascio elettronico). Attacchi chimici. Metallizzazioni. Processi semplificati per la produzione di MOSFET, transistor bipolari, MTJ. LABORATORIO DI NANOELETTRONICA Progetto e realizzazione di un dispositivo microelettronico (attività di laboratorio). Modalità d'esame: prova orale SINTESI E TECNICHE SPECIALI DEI MATERIALI ORGANICI – 4 cfu A. Papagni Tel. 02/64485234 e-mail: [email protected] Il Corso si propone di fornire complementi di sintesi e di caratterizzazione dei composti organici e organometallici quali intermedi o reattivi coinvolti nella preparazione dei materiali a base organica. Particolare cura verrà data alla definizione delle norme di buona sperimentazione relativa al trattamento e alla sicurezza delle sostanza organiche e organometalliche. Programma: Nel dettaglio si tratteranno di complementi di sintesi organica indirizzata alla preparazione di strutture molecolari con proprietà ottiche non lineari del secondo ordine. In particolare verrà esaminata la sintesi di strutture molecolari di tipo “Push-Pull” contenenti spaziatori insaturi a base polienica, poliininca, oligoarilica o etreroarilica e misti arilica e/o eteroarilica-enica e/o inica recanti agli estremi gruppi elettronaccettori ed elettrondonatori sia di natura organica che organometallica. Parte del corso tratterà anche della sintesi di strutture molecolari con proprietà ottiche non lineari del III ordine e di materiali con proprietà semiconduttrici o impiegati in dispositivi elettrolumicnescenti. In particolare si prenderanno in considerazione strutture poliinsature coniugate del tipo: polieni, poliareni, polieteroarenie polivinilfenileni. Sussidi didattici consigliati : Articoli ed appunti delle lezioni del docente. Modalità d'esame: prova orale CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 61 CHIMICA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI – 4 cfu P. Sozzani Tel. 02/64485124 e-mail: [email protected] Obiettivi dell’insegnamento: Il corso ha lo scopo di illustrare i processi tecnologici di preparazione e trasformazione dei materiali polimerici. Programma: saranno illustrati i processi tecnologici più in uso nella trasformazione dei polimeri, nell’ottica del miglioramento delle proprietà funzionali dei materiali polimerici. Sarà trattato l’ottenimento di interfacce estese e nano compositi. Queste tecnologie saranno viste a partire dall’interazione fra i componenti, i processi termici, reologici e meccanici di trasformazione. Parte integrante del corso è costituita da seminari di rappresentanti dell’industria e da visite a laboratori di ricerca ed impianti di trasformazione di materiali polimerici (film per alimenti, fibre di carbonio, polimeri biodegradabili e polimeri per l’edilizia). Gli studenti avranno l’opzione di approfondire una tematica di loro interesse, che diventerà parte integrante dell’esame. Testi adottati: AIM, Fondamenti di Scienza dei Polimeri, Pacini Editore, Pisa (a cura di M. Guaita et al.). Dispense. Modalità dell’esame: prova orale TERMODINAMICA STATISTICA DEI MATERIALI - 4 cfu F. Montalenti Tel. 02/64485226 e-mail: [email protected] Il Corso prevede una serie di lezioni frontali, parte delle quali svolte con l'ausilio diretto del computer, e di esercitazioni di laboratorio in aula informatica. Programma: TEORIA GENERALE Richiami di Meccanica Statistica Medie di ensemble e medie temporali Approssimazione adiabatica e descrizione classica del moto nucleare Descrizione ab initio della dinamica di un sistema a molte particelle Descrizione classica: il potenziale interatomico Potenziali a coppie e potenziali a molti corpi Cutoff e condizioni periodiche al contorno Integrazione delle equazioni del moto classiche La dinamica molecolare classica Calcolo di grandezze medie e fluttuazioni attraverso la dinamica molecolare classica Simulazioni microcanoniche, isocinetiche, e canoniche Statica molecolare Il metodo di Monte Carlo alla Metropolis Processi cinetici: legge di Arrhenius, calcolo delle barriere di diffusione SUPPORTO ALL'UTILIZZO DELL'AULA INFORMATICA Il sistema operativo Linux Software gratuiti utili: gnuplot, latex, xfig, ghostview Richiami di programmazione in FORTRAN ESERCITAZIONI Le esercitazioni verranno decise dal docente durante il corso. In generale, esse possono riguardare: La simulazione mediante dinamica molecolare classica di proprieta' strutturali (funzione di correlazione a coppie, funzione di distribuzione degli angoli di legame, etc.) di sistemi semiconduttori in forma cristallina, amorfa o liquida. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 62 La simulazione mediante dinamica molecolare classica di processi diffusivi di superficie per sistemi metallici. Semplici simulazioni di Monte Carlo basate su codici interamente scritti dagli studenti. Altro (in base ad eventuali richieste specifiche). Testi consigliati: M.P. Allen e D.J. Tildesley, Computer simulations of liquids, Oxford. D. Frenkel e B. Smit, Understanding molecular dynamics simulations, Academic Press. Modalità d'esame: Prova orale + relazione scritta sulle esercitazioni. NANOTECNOLOGIE – 8 cfu N. Terzi Tel. 02/64485222 e-mail: [email protected] Programma: L’argomento del Corso sono le Nanotecnologie, non gli effetti che particolari Nanostrutture di specifici materiali possono dare e che saranno trattate in altri insegnamenti della Laurea Magistrale. Per questo sono privilegiati gli aspetti di sintesi e di manipolazione, trasversali a diversi tipologie di materiali, sottintendendo che la caratteristica del controllo a scala nanometrica accomuna tutte le procedure nanotecnologiche. Introduzione alle Nanotecnologie Tecnologie per la preparazione di materiali nanostrutturati Principi e tecnologie di autoassemblaggio in strato sottile Tecniche di litografia nanometrica e di nanomanipolazione Testi consigliati: Nanoscale Science And Technology, Edited by R.W. Kelsall, I.W. Hamley, M. Geoghegan, 2005, John Wiley and Sons ELETTROCHIMICA E CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI – 4 cfu C.M. Mari Tel. 02/64485122 e-mail: [email protected] Questo insegnamento si pone come obiettivo la presentazione di alcuni argomenti di base e di alcuni aspetti applicativi dell’elettrochimica. Saranno presi in considerazione i principi formativi sia dell’elettrochimica tradizionale sia di quella allo stato solido e gli elementi fondamentali della corrosione a umido. Ulteriore scopo di questo corso è quello d’integrare e ampliare la conoscenza sulle proprietà delle superfici con particolare riferimento alle interazioni conduttore ionico-conduttore elettronico nelle interfacce solido-liquido, solido-gas e solido-solido. Questo corso potrebbe essere propedeutico a un successivo insegnamento dedicato alla descrizione sia dei principi di funzionamento dei dispositivi elettrochimici sia delle proprietà dei materiali necessari per la loro realizzazione. Programma: ELETTROLITI I conduttori ionici liquidi, solidi e polimerici: descrizione e meccanismi dei processi di trasporto. TERMODINAMICA ELETTROCHIMICA Approfondimenti sul potenziale elettrochimico, sul potenziale d’elettrodo, sull’ equazione di Nernst e sugli elettrodi di riferimento. Utilizzo di celle galvaniche per la determinazione sperimentale di grandezze termodinamiche. CINETICA ELETTROCHIMICA La sovratensione, l’equazione di Buthler e Volmer e di Tafel, determinazione della cinetica dei processi elettrochimici (metodi stazionari e dinamici). CORROSIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 63 Termodinamica (diagrammi di Pourbeaux) e cinetica (teoria del potenziale misto) in ambiente acquoso, prevenzione e protezione dalla corrosione. PROCESSI ELECTROCHIMICI NELLA TECNOLOGIA MICROELETTRONICA Descrizione di alcuni processi e apparecchiature elettrochimiche utilizzati nella produzione di dispositivi microelettronici. Testi consigliati: "Modern Electrochemistry1, Ionics"Second Edition John O'M Bockris and Amula K.N. Reddy, Plenum Press New York and London "Modern Electrochemistry 2A Fundamentals of Electrodics" Second Edition, John O'M Bockris, Amula K.N. Reddy and Maria Gamboa-Aldeco, Kluwer Academic/Plenum Publisher New York, Boston, Dordrecht, London, Moscow "Modern Electrochemistry 2BElectrodics in Chemistry, Engineering, Biology, and Enviromental Science" Second Edition, John O'M Bockris, Amula K.N. Reddy, Kluwer Academic/Plenum Publisher New York, Boston, Dordrecht, London, Moscow. G. Bianchi, T. Mussini, Fondamenti di elettrochimica, Ed. Masson, 1993. P. Pedeferri, Corrosione e protezione dei materiali metallici, Ed. CittàStudi, 1978 Modalità d’esame: prova orale 64 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI SCELTA DEGLI ARGOMENTI PERLA PROVA FINALE (LAUREA) E PER LA TESI DI LAUREA (LAUREA MAGISTRALE) Una volta superati tutti gli esami degli insegnamenti proposti nel piano di studi, lo studente sia della Laurea che della Laurea Magistrale, termina gli studi discutendo davanti ad una commissione i risultati di un’attività personale, contenuti in una relazione scritta, presentata nei dovuti tempi alla segreteria e da essa inviata alla commissione. Tale prova viene denominata prova finale (6 crediti) per la Laurea e discussione di tesi di laurea (43 crediti) per la Laurea Magistrale. Procedure, crediti e modalità da attivare per farsi assegnare dal CCD, prima, e riconoscere poi questa attività sono stati illustrati precedentemente per ambedue i corsi di studio. Qui si vuole ricordare agli studenti il ruolo attivo che essi devono avere in questa fase del loro percorso formativo, suggerire loro le diverse vie che si aprono per concretizzare la loro scelta e fornire una rassegna dei possibili argomenti. In ambedue i corsi di studio, Laurea e Laurea Magistrale, gli studenti avranno sicuramente incontrato temi che li hanno appassionati e che vorrebbero approfondire; il lavoro per la prova finale o per la tesi sono proprio il momento opportuno. Per identificare il tema specifico all’interno dell’argomento scelto e il laboratorio o il gruppo di ricerca in cui svolgere l’attività, si consigliano più vie: contattare i docenti i cui interessi scientifici sono più prossimi al tema desiderato; discuterne con i giovani in formazione (dottorandi, specializzandi, post-doc, assegnisti, tutor) che frequentano il dipartimento di Scienza dei materiali; leggere gli avvisi in bacheca che, soprattutto per l’indirizzo applicativo, danno una buona panoramica delle attività proposte e delle competenze acquisibili durante uno stage presso un’azienda; interpellare i docenti della commissione Tirocini; consigliarsi col presidente del CCD. Si ricorda infine che le attività per la prova finale del corso di Laurea valgono 6 crediti, sono conseguentemente di durata limitata (un mese per l’indirizzo metodologico e tre mesi per lo stage esterno) e sono studiate affinché lo studente termini avendo acquisito competenze su un tema definito: conduzione di una apparecchiatura o di un set up complesso, sintesi e caratterizzazione di uno specifico materiale, suo utilizzo in condizioni particolari, utilizzo di librerie informatiche per simulazioni numeriche di proprietà di materiali, acquisizione ed analisi dei dati relativi ad una specifica proprietà di uno specifico materiale, ecc. Le attività per il lavoro di tesi della Laurea Magistrale sono istituzionalmente di durata molto maggiore (43 crediti), richiedono una presenza prolungata (almeno 9 mesi) e a tempo pieno presso un laboratorio o gruppo di ricerca e devono comunque durare un tempo congruo perché il laureando porti a termine un lavoro originale e compiuto su un tema complesso. Qui di seguito vengono riportati suggerimenti di possibili argomenti per queste attività; i temi elencati sono legati alla ricerca attualmente svolta da docenti del Dipartimento di Scienza dei materiali, i quali pertanto possono svolgere, su questi temi, le funzioni di relatore per la prova finale e per la tesi. Questo non vuol dire che uno studente non possa proporre un argomento da svolgere presso altri dipartimenti dell’ateneo o presso laboratori di ricerca esterni; il CCD deve comunque approvare la scelta che deve essere coerente col progetto formativo complessivo del corso di studi. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 65 PROPOSTA DI ARGOMENTI PER LA PROVA FINALE E PER TESI DI LAUREA DA SVOLGERSI PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZA DEI MATERIALI Prova finale (6 crediti). Qui di seguito vengono proposti possibili argomenti per la prova finale, corredati da una breve qualifica delle competenze che gli studenti possono acquisire durante questa limitata attività. Tesi di laurea magistrale (43 crediti). Gli argomenti per la tesi sono di massima quelli qui sotto elencati, anche se una migliore definizione del tema e del titolo finale avverrà durante lo svolgimento del lavoro di tesi, in funzione degli sviluppi e degli approfondimenti che la stessa attività di ricerca suggerirà. Una presentazione più ampia dei temi proposti, entro il quadro delle ricerche in atto nei diversi gruppi del Dipartimento di Scienza dei materiali, si trovano nella relazione annuale del dipartimento ovvero sul sito del CCD, nel rendiconto della presentazione annuale organizzata dal CCD. Michele CATTI A- Materiali per lo stoccaggio d'idrogeno: relazioni tra struttura e comportamento termodinamico Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: capacità di sintetizzare materiali inorganici e metallici in forma nanometrica, e d'identificarli con diffrattometria di raggi X; conoscenze sulle reazioni solido-gas, e esperienza sulla misura delle proprietà termodinamiche relative. B- Sintesi e caratterizzazione strutturale di conduttori ionici al litio Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: esperienza di sintesi di materiali ceramici con tecniche allo stato solido; capacità di utilizzare la diffrattometria di raggi X a scopo analitico e di determinazione delle proprietà strutturali delle fasi solide; conoscenze sulle relazioni tra struttura e mobilità ionica negli elettroliti solidi d'interesse per l'accumulo di energia. C - Modelli di simulazione della mobilità ionica negli elettroliti solidi Attività di tipo: teorico-computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: esperienza iniziale di utilizzo di programmi di calcolo quanto-meccanici per valutare l'energia totale dei solidi; comprensione di semplici modelli di simulazione delle barriere energetiche nei processi di trasporto ionico nei solidi. D- Modelli di simulazione della reazione di formazione e decomposizione di un idruro metallico Attività di tipo: teorico-computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: esperienza iniziale di utilizzo di programmi di calcolo quanto-meccanici per valutare l'energia totale dei solidi; conoscenze sulle relazioni esistenti tra struttura cristallina e entalpia di formazione di un solido. Emiliano BONERA, Emanuele GRILLI, Mario GUZZI, Stefano SANGUINETTI SPETTROSCOPIA OTTICA DI SEMICONDUTTORI A) Proprietà elettroniche e vibrazionali di eterostrutture e nanostrutture basate su leghe silicio/germanio Le leghe di silicio e germanio e le relative strutture a confinamento quantico presentano un forte interesse scientifico, in quanto costituiscono un sistema con struttura a bande ingegnerizzabile basato sui più semplici e noti semiconduttori elementali. Tali leghe sono 66 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI inoltre di grande interesse applicativo perché potrebbero aprire la via a sistemi optoelettronici compatibili con la tecnologia della microelettronica. Lo studio delle loro proprietà elettroniche e vibrazionali con tecniche spettroscopiche (assorbimento ottico, fotoluminescenza, Raman) e microspettroscopiche è condotto in stretta collaborazione con gruppi capaci di crescere queste strutture con tecnologie avanzate e di caratterizzarne le proprietà morfologiche e strutturali. B) Proprietà elettroniche di nanostrutture di semiconduttori III-V con confinamento quantistico dei portatori quantici cresciuti con tecniche innovative Il nostro gruppo è attivo da tempo nello studio di semiconduttori III-V e delle relative strutture a confinamento quantico di larga applicazione nell’optoelettronica. Sono diffusi laser a stato solido che sfruttano l’alta efficienza di ricombinazione radiativa dovuta alla natura diretta dell’energy gap. Tecniche di crescita innovative, che si stanno implementando presso i laboratori del Centro Interuniversitario L-NESS consentiranno la realizzazione di strutture quantiche non convenzionali, di cui verranno studiate la proprietà elettroniche con tecniche spettroscopiche e microspettroscopiche. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Impiego della spettroscopia ottica per lo studio delle proprietà di semiconduttori e nanostrutture. Studio sperimentale di proprietà elettroniche e vibrazionali di nanostrutture a semiconduttore. Marco FANCIULLI Fisica e tecnologia dei semiconduttori A) Crescita e caratterizzazione di materiali per dispositivi nanoelettronici e spintronici a) Crescita mediante MBE o ALD e caratterizzazione in-situ di ossidi ad alta costante dielettrica su substrati ad alta mobilità (Ge, GaAs) b) Crescita e caratterizzazione di ossidi su silicio per applicazioni in memorie non volatili innovative c) Crescita mediante ALD di ossidi e metalli per la realizzazione di strutture tunnel magnetiche (MTJ) e loro caratterizzazione funzionale d) Tunneling inelastico e risonanza di spin elettronico per lo studio di difetti di punto in ossidi ultrasottili ed alla interfaccia ossido/semiconduttore B) Spettroscopia di risonanza di spin elettronico e magnetotrasporto in nanostrutture di silicio per elettronica a singolo atomo e computazione quantistica a) Studio di donori in silicio ed in nanostrutture di silicio (quantum dots e quantum wires) b) Determinazione dei tempi di coerenza di donori ed altre impurezze in silicio mediante risonanza di spin elettronico pulsata c) Tunneling risonante in nanostrutture di silicio (Fin-Fets) in presenza di alti campi magnetici (12T), a basse temperature (300mK) ed in presenza di micro-onde. d) Calcolo delle proprietà elettroniche di donori in nanostrutture di silicio Attività di tipo: sperimentale e teorica conoscenze e/o abilità acquisite: conoscenze relative alla crescita di materilai ossidi, anche magnetici, ed alle tecniche di caratterizzazione morfologica, strutturale, magnetica ed elettrica ed al funzionamento di dispositivi innovativi nanoelettronici e spintronici. Comprensione dell’impiego di diverse tecniche sperimentali basate su campi magnetici e criogenia per lo studio delle proprietà di di trasporto anche dipendente dallo spin in semiconduttori e nanostrutture CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 67 Maurizio ACCIARRI, Simona BINETTI, Dario NARDUCCI Chimica Fisica dei Semiconduttori a) Caratterizzazione elettrica ed ottiche di silicio multicristallino per applicazioni fotovoltaiche b) Caratterizzazione strutturale, elettrica e studio della difettualità di film di silicio nanocristallino per applicazioni fotovoltaiche c) Crescita mediante tecniche di sputtering ed evaporazione di film sottili di CIGS (CuInGaSe2) e loro caratterizzazione d) Caratterizzazione di prototipi di celle solari ad alta efficienza basati su multigiunzione o a quantum dots Attività di tipo: sperimentale conoscenze e/o abilità acquisite: Lo studente potrà acquisire conoscenze di proprietà ottiche e di trasporto elettronico dei semiconduttori con particolare riferimento a materiali per applicazioni fotovoltaiche. Inoltre, durante il periodo di Attività avrà la possibilità di utilizzare alcuni tipici strumenti usati per caratterizzazione elettrica ed ottica di semiconduttori. e) Realizzazione di sensori chimici per modificazione di superfici di silicio poroso e/o cristallino per immobilizzazione di molecole organiche Attività di tipo:sperimentale, Conoscenze e/o abilita' acquisite:tecniche di funzionalizzazione di superfici, utilizzo di spettroscopia infrarossa in Riflessione Totale Attenuata (ATR) e di tecniche di caratterizzazione elettrica f) Spettroscopia vibrazionale e di luminescenza di nanobolle ottenute per impiantazione ionica in Si monocristallino Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilita' acquisite:utilizzo di strumentazione e tecniche di fotoluminescenza, e di spettroscopia infrarossa in Riflessione Totale Attenuata (ATR). g) Modificazione delle superfici di silicio attraverso l’immobilizzazione di molecole organiche e organometalliche allo scopo di aumentare l’efficienza di conversione delle celle solari Attività di tipo:sperimentale, Conoscenze e/o abilita' acquisite: tecniche di deposizione di film sottili e metodi di funzionalizzazione di superfici , utilizzo di strumentazione di fotoluminescenza e di assorbimento. Adele SASSELLA, Alessandro BORGHESI, Marcello CAMPIONE A - Deposizione di film sottili molecolari L'attività si svolgerà effettuando la crescita di film sottili ed eterostrutture epitassiali di materiali molecolari organici e studiando il processo di crescita con una tecnica ottica applicata in-situ Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: - conoscenze nell’ambito della fisica dei solidi molecolari - utilizzo di tecniche di deposizione in ultra-alto vuoto - utlizzo di tecniche ottiche in-situ B - Studio della morfologia di cristalli e film sottili molecolari Lo studio di morfologia e struttura di film sottili, eterostrutture epitassiali e cristalli singoli di materiali molecolari organici si affianca alla crescita di tali campioni e verrà condotto tramite varie tecniche di microscopia Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: 68 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI - conoscenze nell’ambito della fisica dei solidi molecolari - utilizzo di tecniche di microscopia ottica e microscopie a stilo C - Studio delle proprietà ottiche di cristalli e film sottili molecolari L'attività consisterà nello studio delle proprietà ottiche di film sottili, eterostrutture epitassiali e cristalli singoli di materiali molecolari organici e verrà condotto tramite varie tecniche di spettroscopia ottica. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: - conoscenze nell’ambito della fisica dei solidi molecolari - utilizzo di tecniche di spettroscopia ottica Antonio PAPAGNI, Luciano MIOZZO (Temi di ricerca condotti in collaborazione con A. Borghesi, A. Sassella, M. Moret e S. Tavazzi) 1 )Sintesi di derivati rubrenici e tetracenici per applicazioni in optoelettronica (laser a stato solido) e nel fotovoltaico 2) Sintesi di sistemi aromatici fluorurati con proprietà di semiconduttori organici di tipo n. 3) Sintesi di semiconduttori paramagnetici organici basati su sistemi policoniugati paramagnetici per applicazioni in magnetismo molecolare e spintronica 4) Sintesi di semiconduttori organici funzionalizzati per la preparazione di superfici nanostrutturate ibride organico-inorganiche Attività di tipo: sperimentale conoscenze e/o abilità acquisite: Lo studente acquisirà la giusta manualità per condurre correttamente sintesi organiche dalla loro fase di conduzione delle reazioni chimiche coinvolte fino al recupero, purificazione e caratterizzazione dei prodotti ottenuti in laboratorio. Inoltre, lo studente avrà l’opportunità di partecipare attivamente alla discussione, elaborazione delle strategie di sintesi e delle finalità della ricerca condotta. Silvia TAVAZZI, Antonio PAPAGNI, Leonardo SILVESTRI A - Crescita e studio delle proprietà ottiche di monocristalli di tetrafenilbutadiene in vista del loro utilizzo per la realizzazione di cavità laser Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: - competenze nella crescita di monocristalli molecolari - competenze nell’utilizzo di tecniche e strumentazione di spettroscopia ottica (trasmissione, riflessione, ellissometria, emissione) - conoscenze nell’ambito delle proprietà foto-fisiche di solidi molecolari B - Studio delle proprietà ottiche di microcavità monocristalline a geometria verticale di tetracene Attività di tipo: sperimentale/teorica Conoscenze e/o abilità acquisite: - competenze nell’utilizzo di tecniche e strumentazione di spettroscopia ottica (trasmissione, riflessione, emissione) - conoscenze nell’ambito dell’ottica dei cristalli e nell’ambito delle microcavità laser C - Realizzazione di eterostrutture ibride di molecole organiche intercalate in matrici inorganiche e studio delle loro proprietà ottiche Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 69 - competenze nell’utilizzo di tecniche chimiche per la realizzazione e la caratterizzazione di eterostrutture ibride - competenze nell’utilizzo di tecniche e strumentazione di spettroscopia ottica (trasmissione, riflessione, emissione) Massimo MORET, Marcello CAMPIONE Crescita di cristalli di semiconduttori organici per applicazioni in elettronici dispositivi A) Crescita e caratterizzazione di cristalli singoli di semiconduttori organici per applicazioni in transistor ad effetto di campo B) Crescita e caratterizzazione di complessi molecolari per applicazioni nel fotovoltaico C) Preparazione, caratterizzazione e deposizione da fase liquida su semiconduttori organici di nanoparticelle metalliche Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: strumentazione e metodi per la crescita di materiali nella forma di cristalli singoli; metodi di purificazione di materiali molecolari organici; ottica cristallografica per l'analisi dei campioni cristallini; microscopie ottiche e a scansione di sonda per l'analisi morfologica dei campioni. Giorgio PAGANI, Luca BEVERINA A) Sviluppo di fotosensibilizzatori di ossigeno di singoletto per applicazioni in nanomedicina e disinquinamento ambientale B) Sviluppo di fotosensibilizzatori completamente organiche squarainici per celle solari ibride e/o C) Sintesi e caratterizzazione di materiali organici conduttori elettrocromici sia polimerici sia a basso peso molecolare Attività di tipo: sperimentale conoscenze e/o abilità acquisite: sintesi di molecole organiche coniugate, loro caratterizzazione spettroscopica identificativa (NMR, IR, UV-Vis) e caratterizzazione elettrochimica (voltammetria ciclica, spettroelettrochimica). Tecniche di deposizione di materiali organici in forma di film sottile (spin coating, dip coating, casting). Tecniche di caratterizzazione spettroscopica di sensibilizzazione di ossigeno di singoletto. Conoscenze di base relative alla veicolazione di farmaci tramite strategie di funzionalizzaione con carrier opportuni (zuccheri, colesterolo…). Alessandro ABBOTTO (www.mater.unimib.it/utenti/abbotto) Materiali Organici e Ibridi Inorganico-Organici per Fotonica e Optoelettronica nei seguenti ambiti: a) Celle solari organiche e ibride; b) Ottica non-lineare del II ordine (telecomunicazioni a banda larga e data networks, guide d’onda attive); c) Multifotonica (lasers, limitatori ottici, bioimaging tridimensionale, medicina e fototerapia); d) Cristalli fotonici: opali diretti e inversi; CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 70 e) Plasmonica: sistemi cromoforo-superficie metallica e cromoforo-nanoparticella metallica; f) Semiconduttori polimerici (per transistor, LED, LET, celle solari e altri dispositivi optoelettronici); g) Materiali ibridi inorganico-organici (sol-gel/cromoforo); h) Nanoarchitetture multicromoforiche per lo studio delle interazioni intermolecolari e delle loro proprietà ottiche nonlineari (controllo strutturale delle proprietà di nanoarchitetture, materiali funzionali e dispositivi; relazioni struttura-attività; knowledge-based technology); i) Materiali fotorefrattivi (optical storage, memorie olografiche ad alta capacità); j) Antenne molecolari. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Ricerca bibliografica e brevettuale on line; sintesi di molecole e materiali organici incluso tecniche in atmosfera inerte e altre metodologie avanzate; caratterizzazione molecolare (NMR, spettroscopia di assorbimento ed emissione elettronica, infrarosso, stabilità, ecc.); elementi di sicurezza in laboratori chimici; lavoro in team (group-meeting) e capacità di esposizione orale e scritta; contatti con gruppi interdisciplinari. Giorgio SPINOLO Proprietà ottiche e di trasporto ionico in minerali di interesse gemmologico L' attività è sostanzialmente di carattere sperimentale e riguarda: a) Spettroscopia ottica di impurezze cromoforiche in ossidi naturali e sintetici (corindone,berillo,quarzo) ed interpretazione sulla base della teoria del campo cristallino b) Spettroscopia di impedenza per lo studio della mobilità ionica di impurezze in ossidi naturali e sintetici(corindone,berillo,quarzo) ed ottimizzazione dei processi di elettro-diffusione ("sweeping in" e "sweeping out"). Attività di tipo:sperimentale, conoscenze e/o abilità acquisite: utilizzo di apparecchiature di caratterizzazione elettroottica. Alberto PALEARI Proprietà ottiche lineari e nonlineari di vetri nanostrutturati per applicazioni optoelettroniche a) Proprietà di generazione di seconda armonica di vetri contenenti nanostrutture di biossido di stagno nanocristallino ad ampio gap – processi di laser poling in sistemi nanostrutturati. b) Proprietà di emissione ottica per iniezione di portatori di carica in film di biossido di silicio nanostrutturato contenenti nanostrutture di biossido di stagno nanocristallino ad ampio gap – studio dell’emissione nell’UV delle nanostrutture e dei modi di microcavità. Attività di tipo:sperimentale conoscenze e/o abilità acquisite: Anna VEDDA Proprieta' di scintillazione cristalli e vetri luminescenti per applicazioni nel campo della CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 71 Proprieta' ottiche di materiali scintillatori Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilita' acquisite: utilizzo di strumentazione e tecniche di radio-fotoluminescenza e di termoluminescenza. Franco MEINARDI, Riccardo TUBINO A -Nuove sorgenti di luce nel vicino infrarosso per applicazioni TELECOM Attività di tipo: Sperimentale con modellizzazione Conoscenze e/o abilità acquisite: preparazione campioni, spettroscopia di fotoluminescenza e Raman con sorgenti laser in continua e a impulsi, misure ottiche in campi magnetici intensi (5T), microscopia ottica confocale, modelli interpretativi. B - Nanostrutture ibride organico-inorganico a base di nanocanali e loro applicazioni fotofisiche Attività di tipo: Sperimentale con modellizzazione Conoscenze e/o abilità acquisite: fabbricazione di nanostrutture per self assembly, spettroscopia di fotoluminescenza e Raman con sorgenti laser in continua e a impulsi, misure ottiche in campi magnetici intensi (5T), microscopia ottica confocale, modelli interpretativi. C - Cristalli fotonici monodimensionali per applicazioni in laser organici DFB Attività di tipo: Sperimentale con modellizzazione Conoscenze e/o abilità acquisite: preparazione cristalli fotonici, spettroscopia di fotoluminescenza e Raman con sorgenti laser in continua e a impulsi, misure ottiche in campi magnetici intensi (5T), microscopia ottica confocale, modelli interpretativi. D -Superradianza e fenomeni coerenti in semiconduttori organici E - Aspetti fotofisici della terapia fotodinamica Attività di tipo: Sperimentale con modellizzazione Conoscenze e/o abilità acquisite: preparazione campioni, spettroscopia di fotoluminescenza e Raman con sorgenti laser in continua e a impulsi, misure ottiche in campi magnetici intensi (5T), microscopia ottica confocale, modelli interpretativi. Gianfranco PACCHIONI, Cristiana DI VALENTIN, Livia GIORDANO A - Cluster metallici supportati su superfici e film sottili di ossidi Verranno effettuate simulazioni quantistiche di nanoparticelle metalliche prodotte alla superficie di ossidi inorganici. Verranno studiate l’attività chimica, gli spettri ottici, immagini STM e altre proprietà. Il lavoro teorico, condotto in stretta collaborazione con alcuni centri di ricerca e in particolare con i gruppi sperimentali del Frtiz Haber Institut di Berlino, è volto alla caratterizzazione di sistemi rilevanti in nanocatalisi. Attività di tipo: teorico computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: lo studente familiarizzerà con ambiente Linux e prenderà contatto con metodi di lavoro in cui una forte integrazione di teoria ed esperimento consentono di pervenire a risultati rilevanti nel campo delle nanotecnologie. B - Proprietà elettroniche di film ultrasottili di ossidi su metalli Risultati recenti hanno mostrato come film ultrasottili di materiali isolanti, di pochi strati atomici, deposti in modo epitassiale su metalli possano produrre proprietà del tutto nuove di 72 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI interesse nel campo delle nanotecnologie. Verranno effettuate simulazioni quantistiche per studiare modificazioni di funzione lavoro, formazione di nanostrutture e disposizione regolare di difetti. Come per la tematica precedente, il lavoro teorico è condotto in stretta collaborazione con il Frtiz Haber Institut di Berlino. Attività di tipo: teorico computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: lo studente familiarizzerà con ambiente Linux e prenderà contatto con metodi di lavoro in cui una forte integrazione di teoria ed esperimento consentono di pervenire a risultati rilevanti nel campo delle nanotecnologie. C - Difetti e droganti in ossidi isolanti e semiconduttori Il lavoro è volto alla identificazione di difetti di punto in materiali ceramici di interesse in catalisi e fotocatalisi. Tra questi vacanze, atomi inseriti nella struttura per modificarne le proprietà, trappole elettroniche, ecc. Questi centri sono rilevanti per le proprietà chimiche e fotochimiche degli ossidi. Tra i materiali studiati ossidi ionici (MgO, CaO, BaO), ossidi covalenti (SiO2) e ossidi di metalli di transizione (NiO, TiO2). Calcoli quantistici verranno effettuati per riprodurre proprietà spettroscopiche quali spettri IR, EPR, NMR, UV-vis. Il lavoro teorico è condotto in stretta collaborazione con l’Università di Torino in cui viene svolta la parte sperimentale. Attività di tipo: teorico computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: lo studente familiarizzerà con ambiente Linux e prenderà contatto con metodi di lavoro in cui una forte integrazione di teoria ed esperimento consentono di pervenire a risultati rilevanti nel campo delle drogaggio e dell’ingegneria dei difetti. Leo MIGLIO e Francesco MONTALENTI A - Simulazione e modelling dei processi di crescita epitassiale Utilizzo di semplici programmi di simulazione Montecarlo per studiare aspetti termodinamici e cinetici della crescita epitassiale di film sottili di metalli e di semiconduttori. B - Simulazione e modelling della termodinamica di nanostrutture epitassiali Utilizzo di programmi applicativi per la simulazione della termodinamica di nanostrutture epitassiali su semiconduttori, con particolare riguardo alla dipendenza dalla forma, composizione e posizione. Attività di tipo: teorico, computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: introduzione alle problematiche della crescita epitassiale, con cui vengono realizzati i moderni dispositivi per microelettronica e optoelettronica; capacità di adoperare alcuni semplici programmi di simulazione, atomistica o del continuo, e di interpretarne i risultati. Marco BERNASCONI Simulazioni di dinamica molecolare ab-initio di materiali a cambiamento di fase per memorie non volatili Tesi teorico/computazionale sullo studio ab-initio con tecniche di simulazione Car-Parrinello delle proprieta' strutturali, elettroniche e vibrazionali di semiconduttori GeSbTe per memorie non volatili di nuova concezione. Attività di tipo: teorico, computazionale Conoscenze e/o abilità acquisite: introduzione agli aspetti teorici e pratici delle tecniche di calcolo di struttura elettronica basate sulla teoria del funzionale densita' e loro applicazione a problemi di fisica dello stato solido. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 73 Gian Paolo BRIVIO, Mario I. TRIONI A - Teoria della risposta dipendente dal tempo di una superficie metallica. (Ref. Prof. Brivio) Si propone di esaminare la teoria della risposta dipendente dal tempo di una superficie di un metallo semplice. Si valuteranno le proprietà delle eccitazioni elettroniche anche eventualmente con la scrittura di un semplice codice numerico. Attività di tipo: teorico B - Studio delle proprietà elettroniche di atomi adsorbiti su superfici metalliche. (Ref. Dr. Trioni) Tesi teorico/computazionali sullo studio delle superfici metalliche nell’ambito della teoria del funzionale della densità. 1) Studio dello spettro di diseccitazione dell’He metastabile incidente su superfici; 2) Studio della diseccitazione Auger di adatomi; 3) Studio del trasferimento di carica nel chemisorbimento. Attività di tipo: teorico, computazionale. Conoscenze e/o abilità acquisite: introduzione alle tecniche teoriche e pratiche relative ai calcoli ab-initio delle proprietà elettroniche di sistemi allo stato solido. Roberto SIMONUTTI A - Sintesi di Copolimeri a Blocchi Il lavoro di tesi consisterà nella sintesi di copolimeri a blocchi di tipo ABC, ABA, ABCD utilizzando tecniche innovative di copolimerizzazione quali la RAFT (Reversible addition– fragmentation chain transfer polymerization) e la ATRP (Atom Transfer Radical Polymerization) basate sulla polimerizzazione radicalica vivente. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Durante la tesi lo studente potrà acquisire conoscenze relative alla sintesi e caratterizzazione di polimeri, nonché la manualità necessaria per lavorare in ambiente inerte e con molecole estremamente reattive. B - Sintesi di nanocompositi polimerici Il lavoro di tesi consisterà nella sintesi di nanocompositi monolitici a partire da dispersioni colloidali di nanoparticelle in monomero liquido. Particolare attenzione sarà posta nella funzionalizzazione della superficie delle nanoparticelle in modo da migliorarne la loro dispersione nel monomero. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Durante la tesi lo studente potrà acquisire conoscenze relative alla sintesi di polimeri ed alla caratterizzazione di nanocompositi, in particolare mediante tecniche meccaniche e microscopie elettroniche. C - Studio della morfologia di polimeri e blend polimerici utilizzando la risonanza magnetica nucleare nel dominio del tempo (TD –NMR) Il lavoro di tesi consisterà nello studio mediante TD-NMR di rilevanti problemi morfologici (grado di cristallinità, dimensione dei cristalliti, grado di reticolazione, ….) in polimeri e blend polimerici di utilizzo industriale (poliammidi, gomme etilene-propilene, polipropilene isotattico, …). Particolare attenzione sarà posta nell’implementazione e validazione di nuove sequenze d’impulso. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Durante la tesi lo studente potrà acquisire conoscenze approfondite relative alla Risonanza Magnetica Nucleare dello stato solido. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 74 Piero SOZZANI, Silvia BRACCO Le attività proposte riguardano la preparazione di silici mesoporose ad ordine periodico e organosilici ibride nanostrutturate. Queste costituiranno l’ambiente di reazione per le polimerizzazioni allo stato confinato e l’ottenimento di materiali polimerici e fibre di carbonio di morfologia innovativa. Le nuove morfologie potranno produrre nano-oggetti e materiali nanoporosi ad altissima area superficiale per applicazioni in svariati campi, fra cui la preparazione di nanocompositi innovativi e la separazione di gas e vapori. Le spettroscopie avanzate di NMR allo stato solido ad alta risoluzione costituiranno uno dei punti chiave per la caratterizzazione completa dei materiali ottenuti. In particolare gli argomenti di tesi offerti sono: A- Nuovi materiali ibridi mesoporosi per il confinamento di gas e monomeri B- Polimerizzazione allo stato confinato in nanocanali C- Replica di nano-oggetti da materiali compositi a materiali polimerici D- NMR ad alta risoluzione nanocompositi polimerici per la descrizione di interfacce eterogenee in E- Reticolazione radiativa per pneumatici ad alte prestazioni Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: conoscenze sulla preparazione, sui fenomeni termici, sulle transizioni calorimetriche e sull’applicazione della spettroscopia NMR dello stato solido ai materiali. In alcune attività di tesi dedicate saranno acquisite abilità di operare sullo spettrometro NMR dello stato solido ad alta risoluzione. Franca MORAZZONI, Roberto SCOTTI A - Ossidi nanostrutturati, meso e macro porosi per sensori di gas L’attività comprende la preparazione di ossidi semiconduttori (SnO2, TiO2), puri e misti a metalli di transizione, nanostrutturati e con morfologia di cristallo fotonico. Questi materiali sono ottimali per la messa a punto di sensori di gas ad elevata sensibilità e piccole dimensioni. La sintesi è associata alla caratterizzazione morfologica (SEM,TEM), alla identificazione dei difetti di ossigeno mediante EPR, alle misure di funzionalità elettrica preliminari alla messa a punto del dispositivo. Le misure elettriche vengono eseguite su strato sottile interdigitato. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: -Tecniche di sintesi di ossidi inorganici nanostrutturati a partire da soluzioni (sol-gel, sol-gel assistito da templanti) -Conoscenze nell’ambito della risposta elettrica ad una reazione chimica gas –solido alla superficie dei materiali -Principi base per la messa a punto dei dispositivi di rivelazione dei gas tossici, riducenti ed ossidanti B - TiO2 nanostrutturato per superfici autopulenti L’attività comprende la sintesi di TiO2 mediante processo sol-gel assistito da templante, nelle fasi rutilo e anatasio, in miscela a composizione desiderata; la caratterizzazione strutturale (XRD) e morfologica (SEM,TEM) dei materiali; la identificazione mediante EPR dei siti fotoattivati e dei radicali da essi prodotti durante il processo di attivazione ossidativa, lo studio dei meccanismi di fotocatalisi che caratterizzano la capacità di promuovere reazioni di ossidazione in fase liquida e gassosa (comportamento autopulente dei materiali stessi). Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: -Capacità di sintetizzare fasi miste di ossidi a composizione controllata CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 75 -Impiego delle tecniche di caratterizzazione spettroscopiche e morfologiche, nonché della tecnica di spin trap per la identificazione dei radicali -Conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei formulati con proprietà autopulenti. Angiolina COMOTTI Materiali nanoporosi inorganici, ibridi organico-inorganici e metallo-organici, e identificazione di strutture supramolecolari per l’immagazzinamento di gas per applicazioni energetico-ambientali L’attività di ricerca consiste nella preparazione di strutture supramolecolari cristalline autoassemblate e caratterizzazione con tecniche di diffrazione dei raggi-X, metodi chimico-fisici per l’assorbimento di gas e vapori e determinazione dei parametri termodinamici (per es. energie di interazione gas-matrice). L’attività di ricerca è svolta in stretta collaborazione con gruppi di ricerca internazionali presso la New York University, Strasbourg University and Kyoto University. Esperimenti avanzati di diffrazione dei raggi-X con luce di sincrotrone e con neutroni verranno svolti presso le Facilities Europee quali Rutherford Laboratories ISIS (UK) and ESRF di Grenoble. Attività di tipo: sperimentale Conoscenze e/o abilità acquisite: Lo studente acquisirà competenze per la preparazione dei materiali mediante autoassemblaggio e caratterizzazione con tecniche diffrattometriche. Marco MARTINI, Emanuela SIBILIA a) Studio delle proprietà ottiche di vetri archeologici b) Caratterizzazione e datazione di forni e scorie di metallurgia (Ruanda, X-XVIII secolo) c) Messa a punto di una linea di grafitizzazione dei carbonati per la datazione C14 con AMS (Accelerator Mass Spectrometry) Attività di tipo: sperimentale conoscenze e/o abilità acquisite: comprensione dei meccanismi fondamentali dei processi di luminescenza in minerali naturali, conoscenza delle principali tecniche di datazione assolute in campo archeologico. CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 76 Appendice 1. IL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI DELINEATO SECONDO I DESCRITTORI EUROPEI Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Scienza dei materiali• hanno acquisito l’abitudine di comprendere i due diversi linguaggi, chimico e fisico, e hanno avuto una continua esperienza di integrazione delle due discipline; • hanno consuetudine con gli strumenti matematici necessari per comprendere le proprietà dei materiali e la loro modellizzazione; • hanno la capacità di leggere e comprendere testi di chimica e di fisica e di consultare articoli di ricerca nel campo specifico della scienza dei materiali; • hanno competenze sperimentali e capacità di mettere in atto procedure operative di laboratorio; • sanno operare in laboratori chimici e fisici con piena consapevolezza delle norme di sicurezza in laboratorio; • sono a conoscenza, spesso anche operativa, delle caratteristiche e degli ambiti di applicazione della strumentazione di uso più diffuso nei laboratori industriali di sviluppo e caratterizzazione dei materiali. Le capacità di applicare conoscenze in contesti vari, così come quella di affrontare varie problematiche relative alla scienza dei materiali, viene acquisita alla fine della ricca serie di corsi di laboratorio (chimici e fisici, di difficoltà e impegno crescente nei tre anni) con frequenza obbligatoria e anche attraverso il lavoro per la preparazione della prova finale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione understanding) I laureati in Scienza dei materiali sono in grado di (applying knowledge and • utilizzare, in contesti concreti relativi ai materiali, le tecniche sperimentali adatte per determinare e studiare le proprietà fisiche, chimiche e chimico-fisiche di diverse classi di materiali; • inserirsi con rapidità in realtà produttive o di ricerca nelle quali vengono affrontate problematiche inerenti il miglioramento delle prestazioni dei materiali esistenti (polimeri, ceramici, vetri, metalli, compositi, semiconduttori). • partecipare allo sviluppo nuovi materiali per applicazioni in campi diversi, ma sempre con elevato valore aggiunto. Le capacità di applicare conoscenze in contesti vari, così come quella di affrontare varie problematiche relative alla scienza dei materiali, viene acquisita alla fine della ricca serie di corsi di laboratorio (chimici e fisici, di difficoltà e impegno crescente nei tre anni) con frequenza obbligatoria e anche attraverso il lavoro per la preparazione della prova finale. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in Scienza dei materiali sono in grado di • identificare il contesto scientifico ed applicativo per progettare modifiche o applicazioni di materiali esistenti e per controllarne la qualità; • utilizzare dati della letteratura scientifica per valutare quali caratteristiche e qualità siano le più adatte agli scopi prefissati. La formazione fornita attraverso tutte le attività proposte (insegnamenti caratterizzati da approcci teorici e metodologici multidisciplinari (chimici e fisici in egual misura), la frequenza ad attività di laboratorio e lo svolgimento dello stage e/o della prova finale) daranno ai laureati CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 77 l’adeguata autonomia di giudizio ed atteggiamento critico per l’individuazione dell’approccio più adatto per la soluzione di problemi specifici inerenti la scienza dei materiali. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Scienza dei materiali sono in grado di • comunicare problemi ed idee sul tema dei materiali, sia proprie sia di letteratura, a diversi tipi di pubblico, per iscritto ed oralmente. • dialogare con esperti di altri settori affini, in particolare ingegneri, fisici e chimici, riconoscendo la possibilità di interpretazioni e visioni complementari. Il percorso formativo è strutturato in modo da stimolare gli studenti, sin dal primo anno, nel produrre elaborati scritti e nel presentare oralmente relazioni sintetiche su aspetti e proprietà di svariati materiali come attività di fine laboratorio, di esame di alcuni insegnamenti di ambito caratterizzante e/o affine o/e di preparazione alla prova finale. Apprendono quindi ad esprimersi direttamente con insegnanti di diversa cultura e ad affrontare interlocutori di formazione e linguaggio nuovi. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Scienza dei materiali • possiedono una mentalità predisposta al rapido apprendimento di nuovi concetti e metodi, sia teorici che sperimentali; • sono in grado di proseguire gli studi, sia nel campo della Scienza dei materiali che nelle discipline affini, con un buon grado di autonomia; • hanno acquisito una mentalità flessibile e una efficace metodologia di lavoro, anche in gruppo, che permette loro di inserirsi prontamente in ambienti di lavoro e culturali di diversa natura. La capacità di apprendere nuovi concetti e metodi sono acquisite a seguito di un intensa partecipazione, soprattutto nell’ultimo anno, alla vita del dipartimento, sia durante i laboratori a frequenza obbligatoria, sia alle lezioni di contenuto informativo oltre che formativo, specie ai seminari, sia durante il periodo di preparazione della prova finale. Un numero adeguato di iscritti all’ultimo anno (alcune decine) consente di offrire una formazione individuale e quindi esaltando l’autonomia, la flessibilità e il lavoro di gruppo. Come per gli indicatori precedenti, la verifica dei risultati raggiunti avviene tramite esami e relazioni scritte e orali. 78 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 2. IL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DEI MATERIALI DELINEATO SECONDO I DESCRITTORI EUROPEI Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali in Scienza dei materiali: • hanno acquisito una conoscenza ampia di tematiche avanzate nel campo delle discipline fisiche e chimiche tipiche della scienza dei materiali, estensione e sviluppo di quelle acquisite nel ciclo triennale; • hanno arricchito le loro competenze sperimentali e acquisito conoscenze di strumentazioni inserite anche in sistemi complessi, tipiche delle applicazioni nello studio dei materiali in vari ambiti scientifici e professionali; • hanno acquisito autonomia nell’affrontare tematiche di ricerca anche nuove nell’ambito della Scienza dei Materiali e sanno gestirne studio e informazioni; • hanno acquisito un livello di comprensione del linguaggio, delle tecniche e dei contenuti di un ampio spettro di discipline scientifiche, tale da metterli in grado di elaborare idee originali e iniziare percorsi personali in contesti specifici di ricerca anche industriale. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, lo studio indipendente e il lavoro di preparazione della tesi, previste dalle attività formative attivate negli ambiti caratterizzanti e integrativi dove in particolare verranno accesi insegnamenti nei settori scientifico disciplinari MAT/05 e 08, FIS/01, 03, 07, CHIM/01-06. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene per i corsi frontali principalmente a fine corso, attraverso esami orali e/o scritti, e per gli insegnamenti di laboratorio anche in itinere (vedi apprendimento delle norme di sicurezza, test terminali dopo le visite a laboratori industriali, ecc), per il lavoro di tesi in una esposizione durante una seduta pubblica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione understanding) I laureati magistrali in Scienza dei materiali sono in grado di: (applying knowledge and • applicare tecniche e contenuti di carattere avanzato alla formulazione e risoluzione di problemi complessi in varie classi di materiali; • affrontare problemi nuovi e non familiari in vari contesti applicativi, comprendendone la natura e formulandone proposte di soluzione; • proporre e implementare gli strumenti scientifici adatti per caratterizzare le proprietà fisiche, chimiche e chimico-fisiche di diverse classi di materiali; • partecipare in modo propositivo allo sviluppo nuovi materiali per applicazioni in campi diversi, ma sempre con elevato valore aggiunto; • progettare strategie sintetiche e preparative di materiali a proprietà predeterminate, valutando rischi e costi. Le capacità di applicare conoscenze in contesti vari, così come quella di affrontare varie problematiche relative ai materiali, viene conseguita alla fine degli impegnativi corsi di laboratorio con frequenza obbligatoria e verificata attraverso esami che prevedono relazioni scritte e loro discussione. La capacità di partecipare allo sviluppo di nuovi materiali viene principalmente acquisita nel secondo anno, attraverso il consistente ed esigente lavoro per la tesi di laurea. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali in Scienza dei materiali sono in grado di: CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI 79 • identificare il contesto scientifico ed applicativo per progettare modifiche, applicazioni o innovazione di materiali esistenti, per controllarne la qualità e per programmare interventi in grado di migliorarne le proprietà; • utilizzare criticamente dati della letteratura scientifica per valutare quali caratteristiche e qualità siano le più adatte per innovare e migliorare varie classi di materiali; • avere in generale un atteggiamento critico orientato alla scelta dell’approccio più adatto per la soluzione di problemi specifici, scegliere e produrre proposte e quadri di riferimento atti a interpretare correttamente problematiche complesse e ricercarne soluzioni operative; • svolgere in piena autonomia funzioni di responsabilità in ambienti di ricerca e sviluppo, ovvero nell’ambito dell’insegnamento e della comunicazione scientifica di alta qualificazione. I laureati magistrali acquisiscono autonomia di giudizio e un atteggiamento critico, orientato alla scelta dell’approccio più adatto per la soluzione di problemi specifici, frequentando durante il biennio insegnamenti caratterizzati da approcci teorici e metodologici multidisciplinari e complessi, la frequenza agli avanzati laboratori della LM e lo svolgimento del lungo lavoro di tesi. Tutte queste attività prevedono un esame finale pubblico, spesso sia scritto (relazione, risoluzione di problemi e test) sia orale. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Scienza dei materiali sono in grado di • comunicare problemi ed idee sul tema dei materiali, sia proprie sia di letteratura, a diversi tipi di pubblico, per iscritto ed oralmente; • dialogare con esperti di altri settori affini, in particolare ingegneri, fisici e chimici, riconoscendo la possibilità di interpretazioni e visioni complementari. Agli studenti viene richiesto di svolgere per iscritto e di presentare oralmente relazioni sintetiche su aspetti e proprietà di svariati materiali sia alla fine dei laboratori sia nell’ultimo anno come prova d’esame di alcuni insegnamenti di ambito caratterizzante e/o affine. Apprendono quindi ad esprimersi direttamente con insegnanti di diversa cultura e ad affrontare interlocutori di formazione e linguaggio nuovi. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati magistrali in Scienza dei materiali • possiedono un atteggiamento propositivo e una mentalità predisposta al rapido apprendimento di nuovi concetti e metodi, sia teorici che sperimentali; • hanno acquisito una mentalità flessibile e una robusta metodologia di lavoro, che permette loro di inserirsi prontamente in ambienti di lavoro e culturali di diversa natura. • sono in grado di proseguire gli studi, in un Master o in un dottorato, sia nel campo della Scienza dei materiali che nelle discipline affini, con un alto grado di autonomia. La capacità di apprendere nuovi concetti e metodi sono state conseguite a seguito di un intensa immersione, soprattutto nell’ultimo anno, alla vita del dipartimento, sia durante i laboratori a frequenza obbligatoria, sia alle lezioni di contenuto informativo oltre che formativo, specie ai seminari, sia durante il periodo di preparazione della tesi. Il numero risotto di iscritti all’ultimo anno permette di offrire una formazione individuale e quindi un addestramento mirato all’autonomia, flessibilità e al lavoro di gruppo. Come per gli indicatori precedenti, la verifica dei risultati raggiunti avviene tramite esami e relazioni scritte e orali. 80 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI INDICE DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea in Scienza dei Materiali CHIMICA GENERALE E INORGANICA CON LABORATORIO CHIMICA DEI MATERIALI CERAMICI CHIMICA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI CON LABORATORIO CHIMICA DEI MATERIALI ORGANICI E POLIMERICI CHIMICA FISICA CHIMICA FISICA DEI MATERIALI CHIMICA ORGANICA COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA FISICA DEI MATERIALI I FISICA DEI MATERIALI II CON LABORATORIO FISICA I FISICA II LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE LABORATORIO DI FISICA LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI I LABORATORIO DI TECNOLOGIA DEI MATERIALI II LABORATORIO INTERDISCIPLINARE LINGUA STRANIERA MATEMATICA I MATEMATICA II MATEMATICA III STRUTTURA DELLA MATERIA I STRUTTURA DELLA MATERIA II Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina 18 32 25 35 27 28 21 37 29 32 22 24 35 19 38 38 30 21 20 23 24 31 34 81 CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI INDICE DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea Magistrale Scienza dei Materiali FISICA DELLO STATO SOLIDO ANALISI FUNZIONALE CARATTERIZZAZIONE FISICA DEI MATERIALI CON LABORATORIO CHIMICA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI CHIMICA FISICA DEI MATERIALI CON LABORATORIO COMPLEMENTI DI ANALISI FUNZIONALE APPLICATA DISPOSITIVI ELETTRONICI ELETTROCHIMICA E CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI FISICA DELLE SUPERFICI INTERAZIONE RADIAZIONE IONIZZANTE-MATERIA MATERIALI E PROCESSI PER LA NANOELETTRONICA E LA SPINTRONICA MATERIALI MOLECOLARI E MACROMOLECOLARI NANOTECNOLOGIE OSSIDI E DIELETTRICI PROCESSI SUPERFICIALI: EQUILIBRIO E CINETICA SEMICONDUTTORI SINTESI E TECNICHE SPECIALI DI MATERIALI ORGANICI TERMODINAMICA STATISTICA DEI MATERIALI Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina Pagina 48 49 49 60 52 57 58 61 58 57 59 55 61 50 57 54 59 60