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I droni come strumento operativo per le Agenzie per la Protezione dell’Ambiente Alcune esperienze agenziali di Earth Observation con l’impiego di SAPR e USV STM – Prof. Fabio Matacchiera ARPA Puglia - Dott. Ing. Barbara Valenzano Resp. Servizio Tecnologie della Sicurezza e gestione delle Emergenze 25 settembre 2015 1 L’attività di ARPA Puglia L’Agenzia ha acquisito l’autorizzazione all’effettuazione di Operazioni Specializzate Critiche in Scenari Misti. Tale autorizzazione consente l’esecuzione di attività di riprese aeree, rilievi ambientali, monitoraggio e controllo ambientale, nell’ambito della Convenzione stipulata tra ARPA Puglia ed STM con Deliberazione del Direttore Generale n. 648 del 27.10.2014 2 Operazioni Specializzate Critiche in Scenari Misti Attività di riprese aeree per rilievi ambientali, archeologici, aerofotogrammetria, mapping, ispezioni di infrastrutture, training, e sviluppo di nuove tecnologie per la conoscenza del territorio e dell’ambiente (“City Sensing” e “Near Mapping”). Tale autorizzazione consente di effettuare operazioni di volo in “aree tipicamente congestionate o in presenza di assembramenti di persone, o infrastrutture “sensibili”, per le quali è possibile definire una “zona franca” per le operazioni ovvero una zona di rischio minimizzato in quanto all’interno della quale non ci sono persone, se non indispensabili per le operazioni” (Nota Esplicativa n. 2 – ENAC). Esse sono aree in cui insistono infrastrutture di tipo industriale, strutture e infrastrutture civili e quelle particolari situazioni che possono mettere a rischio la sicurezza delle persone o l’integrità delle cose in caso di incidente con un SAPR, ovvero caduta o collisione incontrollata. 3 Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) I mezzi aerei a pilotaggio remoto, comunemente noti come droni, sono aeromobili caratterizzati dall’assenza di un equipaggio a bordo. Il loro volo è governato da diverse tipologie di flight control system, gestiti in remoto da piloti a terra. "Per aeromobile si intende ogni macchina destinata al trasporto per aria di persone o cose. Sono altresì considerati aeromobili i mezzi aerei a pilotaggio remoto, definiti come tali dalle leggi speciali, dai regolamenti dell'ENAC e, per quelli militari, dai decreti del Ministero della difesa. (Articolo 743 del Codice della Navigazione, come emendato dal D.Lgs. n. 96 del 09.05.2005). I Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto impiegati o destinati all’impiego in operazioni specializzate o in attività scientifiche, sperimentazione e ricerca, costituiscono i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) 4 Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) Nell’ utilizzo dei SAPR è necessario prendere in considerazione un livello di sicurezza equivalente a quello richiesto per gli aeromobili con equipaggio a bordo che conducono operazioni analoghe. Il concetto di sicurezza si riferisce ai rischi per le persone a terra e per gli altri utilizzatori dello spazio aereo (operational risk). Il livello di rischio dipende dalle diverse componenti che concorrono a determinare la safety: Aeronavigabilità, progettazione e produzione di prodotti aeronautici, parti e pertinenze (aeronavigabilità iniziale) ed attività legate alla Manutenzione, Riparazione e Revisione (mantenimento della navigabilità). Equipaggio di Volo, in relazione alla qualifica dei membri dell'equipaggio e relativo addestramento; Operations & Air Navigation, relativo alle operazioni aeree, regole dell'aria, gestione del traffico aereo (ATM), servizi di navigazione aerea (ANS) e aeroporti. 5 Limitazioni operative dell’APR Le attività specializzate possono essere effettuate in aree prive di ostacoli alla VLOS in un raggio di 70 m, 70 m altezza massima, analoghe a quella prescelta per l’attività sperimentale (Progetto 4043_STM). Manuale di Volo: contiene le informazioni su tutte le restrizioni e procedure per il volo dell’esacottero, incluse le limitazioni operative, pre-volo e le procedure post-volo per verificare la funzionalità dei sistemi di emergenza e l'aeronavigabilità dell'aeromobile. 6 Limitazioni operative dell’APR Le aree di volo sono normalmente scelte in modo da avere un’area buffer di almeno 200 m in ogni direzione, con caratteristiche analoghe a quelle dell’area delle operazioni. Le aree di volo devono essere distanti dagli aeroporti almeno 8 KM e almeno 10 km dalle ATZ. Le aree esterne alle aree buffer possono anche aree potenzialmente congestionate con attenzione, da parte dell’operatore, ad effettuare le attività nelle ore in cui non vi sia presenza di 7 attività antropiche. Limitazioni Ambientali e Performance Tipologie di Aree di Volo Manuale delle Operazioni indica le tipologie di siti di volo ed i dettagli delle procedure di sicurezza del volo per attività specializzate APR sulla base degli esiti derivanti dalla fase sperimentale (Progetto ENAC N. 4043). Protezioni e distanze di sicurezza: i siti delle operazioni devono avere requisiti di particolare isolamento e disporre aree da dedicare al controllo degli accessi per garanzia il 8 controllo della presenza di persone all’interno dell’area. RISK ANALISYS - SARP Safety Objectives Per ogni top event devono essere determinati i “SAPR Safety Objectives (Sor)” che indicano la massima frequenza di occorrenza permessa in relazione al livello di rischio. Scenario Persone esterne all’attività nell’area di volo Persone esterne all’attività nell’area delle operazioni Severità Rischio basso basso ANALISI DEL RISCHIO PER LE PERSONE Misure Osservazioni Azioni da compiere Preventive Avvicinamento o La sentinella avvisa le persone dell’attività in stazionamento di Varco attivo per il corso e ne blocca l’accesso all’area. Il pilota persone nell’area di controllo accessi interrompe le attività di volo fino a ripristino volo (in tutto il all’area. della situazione ottimale. comprensorio) La sentinella avvisa le persone dell’attività, Avvicinamento o Sentinelle poste avvisa il copilota e fa uscire velocemente le stazionamento di a protezione dei persone dall’area delle operazioni. Il pilota persone nell’area due unici accessi interrompe le attività di volo fino a ripristino delle operazioni all’area. della situazione ottimale. 9 RISK ANALISYS - SARP Safety Objectives ANALISI DEL RISCHIO DELL’ATTIVITÀ DI VOLO Scenario Guasto al pilota automatico Perdita di potenza o avaria di un motore Avaria alle batterie Severità Rischio Osservazioni Misure Preventive / check pre volo Azioni da compiere in volo Basso Assicurarsi che il commutare pilota Prendere il comando dell'apr in L’Apr non può essere automatico può essere disattivato con modalità manuale e atterrare al controllato in modo automatico leva in modalità "off" più presto. Basso Con un solo motore in avaria l'Apr può ancora essere Assicurarsi che i motori girino sufficientemente controllato, ma regolarmente a folle senza sforzo, si deve procedere ad effettuare L'apr perde di velocità e di assicurarsi che cavi elettrici di l'atterraggio nel più breve stabilità a causa dell'avaria di alimentazione motori siano integri e che tempo possibile. un motore le eliche siano ben serrate con i dadi Con avaria a pìù motori, autobloccanti occorre atterrare immediatamente, se si può, in modalità emergenza. Basso Utilizzare sempre batterie multicelle e Allarme acustico e visivo utilizzare caricabatteria con indicatore continuo per batterie in avaria di integrità delle singole celle. Visionare sempre i cavi di alimentazione batterie In caso di allarme batterie, atterrare al più presto. 10 RISK ANALISYS - SARP Safety Objectives ANALISI DEL RISCHIO DELL’ATTIVITÀ DI VOLO Scenario Severità Rischio Batterie in scaricamento Basso Pel segnale GPS basso Misure Preventive / check pre Azioni da compiere in volo volo Caricare sempre le batterie con caricabatterie multicelle specifico e con indicatore di integrità singole celle. Caricare sempre le batterie In caso di allarme batterie, Allarme acustico e visivo prima del volo e controllare la loro atterrare al più presto. ad intermittenza per efficienza con amperometro e Considerare durata efficace batterie in scaricamento voltmetro. Osservare lo stato di volo: massimo 10 min. scarica durante il volo attraverso il controllo telemetrico sul diplay dell'unità di terra (radicomando) Non usare i comandi Perdita del segnale GPS Assicurarsi che il comando automatici e prendere il sul diplay del modalità manuale sia funzionante comando dell'apr in radiocomando modalità manuale Osservazioni 11 RISK ANALISYS - SARP Safety Objectives ANALISI DEL RISCHIO DELL’ATTIVITÀ DI VOLO Severità Rischio Osservazioni Misure Preventive / check pre volo Perdita del controllo radio basso Il display del radiocoamando segna errore Assicurarsi che il pilota automatico in modalità emergenza sia sempre efficiente Uscita dell'apr dal raggio di azione e distanza di sicurezza Verificare che i sistemi di controllo altitudine V70 e di distanza siano l'apr si allontana troppo dal basso innescati ed efficienti con verifica pilota che lo perde alla vista attraverso il software mikrokopter tool Scenario Azioni da compiere in volo L'autopilota si innesca automaticamente e l'apr vola in modalità "coming home" e atterra (è richiesto il segnale GPS) Riportare subito l'apr nelle quote di sicurezza e nell'area di volo assegnata in modalità manuale o con controllo automatico "coming home" o "carefree" 12 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Controllo delle discariche e dei territori a rischio: strumento idoneo al monitoraggio del territorio come, ad esempio, per il controllo delle discariche e dei territori a rischio. Per una discarica da monitorare è ragionevole stimare un’area di circa 50.000 mq come estensione di una discarica di media capacità destinata allo stoccaggio di rifiuti non pericolosi. 13 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo 14 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Controllo delle discariche e dei territori a rischio: È necessario un dimensionamento ed un attrezzaggio dei droni tali da consentire l’esecuzione di rilevamenti video, termici, morfologici del terreno e di biogas nonché della capacità di campionatura del terreno. È necessario effettuare controlli nelle zone limitrofe alla discarica (sorveglianza e mappatura del territorio), anche a medie distanze, e quella di una quasi totale automazione del processo, mantenendo la flessibilità indispensabile per avere – in qualsiasi momento – la possibilità di eseguire interventi mirati sotto il controllo diretto di un operatore, il quale dovrà essere in grado di manovrare i droni e la strumentazione a distanza di sicurezza dalla discarica medesima 15 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Microsensori, montati sull’APR, permettono il monitoraggio delle emissioni diffuse e convogliate derivanti da impianti industriali, attraverso la misura di diverse grandezze basati sulla tecnologia MEMS (Micro- Electro-Mechanical Systems). I MEMS sono composti da diversi strumenti integrati (meccanici, elettrici ed elettronici), strumenti evoluti di dimensioni ridottissime. L'impiego dei MEMS permette di creare una struttura complessa con sensori dedicati che interagiscono con chip di silicio, i fenomeni misurabili sono meccanici, termici, ottici e magnetici. Il sistema quindi è in grado di subire variazioni dall'ambiente traducendo di fatto le grandezze fisiche misurate in impulsi elettrici 16 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Monitoraggio Emissioni Diffuse I Microsensori, montati sull’APR, permettono il monitoraggio delle emissioni diffuse derivanti da impianti industriali. Ad, esempio, Sensori di tipo EiUk e TESTO possono essere utilizzati per rilievi presso industrie di processo. I parametri rilevabili sono O2, CO, ΔT, ΔP e CO2. 17 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Monitoraggio Emissioni Diffuse 18 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo Monitoraggio Emissioni Convogliate I Microsensori consentono anche il monitoraggio di emissioni atmosferiche convogliate afferenti i diversi processi produttivi. I parametri monitorabili sono Ossido di zolfo, Ossido di azoto, Cromo III e VI, Naftalene, Ferro, Manganese, Nichel, Zinco, Alluminio, Rame, Cianuro, Acido cloridrico, Benzene, Toluene, Monossido di carbonio 19 Applicazioni nell’ambito delle Attività di Monitoraggio e Controllo 20 Nuove Tecnologie per la Conoscenza del Territorio e dell’Ambiente “City Sensing” e “Near Mapping” Conclusioni L’APR rappresenta uno strumento efficace, affidabile e conveniente per il monitoraggio delle discariche, dei territori a rischio e delle emissioni diffuse anche per l’eliminazione di tutte le componenti di rischio per l’uomo. Esso consente di mantenere costante, nel tempo, ogni tipologia di monitoraggio, svolto in quasi totale automazione, nonché di ridurre le tempistiche di rilevamento e, conseguentemente, le tempistiche d’intervento di risanamento, il tutto con un impatto ambientale sostanzialmente nullo, per la natura elettrica dei droni medesimi. Questo consente una certa limitazione dei rischi ambientali, agendo tempestivamente al presentarsi di problematiche afferenti sia alle discariche sia ai territori a rischio. 21 Grazie per l’attenzione 22