Sp SIC pag 12 - Travel Quotidiano

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Sp SIC pag 12 - Travel Quotidiano
Uno snodo
aereo
strategico
Gli operatori ritengono
necessaria una conoscenza
delle realtà microterritoriali
per spingere le vendite.
A PAGINA 14
Numerosi i nuovi collegamenti aerei che decollano dagli scali presenti
a Catania e Palermo.
A PAGINA 15
Sicilia
-9,23%
50%
51%
Diminuzione
presenze
stranieri 2009
Hotel 3 stelle
che hanno risposto
al questionario
Hotel al mare
che hanno risposto
al questionario
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Nel suo piccolo la Sicilia riflette, e certamente paga,
le conseguenze complessive che investono il turismo
italiano odierno, ma di fronte all’immensità del proprio patrimonio storico, artistico e naturale ogni scusante suona un po’ trascurabile.
Tanto più che qualcosa non torna: per quanto parziali
(mancano alcune province), i dati forniti dal dipartimento regionale del turismo parlano di una flessione
che gli operatori di casa dicono di aver sì avvertito,
ma già recuperato e addirittura archiviato con sfavillanti segni positivi nei propri bilanci.
Corto circuito della comunicazione, che in Italia è
ormai all’ordine del giorno, dove ognuno si ostina
spesso ad affermare una verità lontana dalle effettive
condizioni del Paese.
Infine, cifre che lasciano un po’ perplessi: arrivi calati nel 2009 da 3 milioni 939 mila a 3 milioni 566 mila
sul fronte italiano (con un -9,45% a livello di presenze), da 12 milioni 58 mila a 11 milioni 424 mila (con
un -9,23% sul numero delle presenze) sul fronte straniero.
Questo è lo scenario da cui fa capolino la Sicilia del
2010, Isola di luce che pare talvolta rifulgere più sul
proprio logo regionale che nel firmamento del
Mediterraneo.
Gli operatori comunque continuano a investire e rilanciano una conoscenza sempre più approfondita e specifica della destinazione, che si basa su realtà microterritoriali.
Da segnalare anche le frequenti crociere in barca
organizzate verso le isole minori, ideali per un pubblico eterogeneo ma amante della vita all’aria aperta e
delle tipicità locali.
a cura di: ALBERTO CASPANI
Specializzarsi
per competere
nel Mediterraneo
SPECIALE
16 aprile 2010
Numeri
3,5 mln
Arrivi italiani
nel 2009
-9,45%
Calo presenze
italiani 2009
11,4 mln
Arrivi stranieri
nel 2009
Quotidiano
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16 aprile 2010
Speciale Sicilia
E’ NECESSARIO UN PROFONDO INTERVENTO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL RICETTIVO E DI RILANCIO DELL’ISOLA
Verso prodotti alternativi
Selinunte
L’estate 2010
si prospetta più positiva
della stagione passata
e forse le statistiche
torneranno
a registrare
il segno più
A livello ricettivo, in Sicilia emerge un forte scollo fra
segmenti istituzionalmente rappresentati e non, con un
grado di consapevolezza ben diverso sulle effettive potenzialità di intervento nei meccanismi di promozione.
Il questionario sull’andamento della stagione estiva
2009 messo a punto dall’osservatorio turistico regionale
(ultimo documento di studio oggi a disposizione), rileva
che «E’ risultato che la gran parte delle risposte è giunta
da parte degli alberghi (92%), con la rimanente parte
suddivisa fra villaggi-albergo (2%) e residenze turistico
alberghiere (6%). Per quanto riguarda la categoria degli
esercizi, hanno risposto in maggior parte le strutture alberghiere a tre stelle (50%), distribuite soprattutto in località marine (51%) e città d’interesse storico e artistico
(30%), mentre poche strutture sono ubicate in località
montane e termali».
In sostanza, manca la risposta di quel segmento medioalto che oggi risulta l’unico veramente trainante nel
mercato turistico, con un’aggravante: le aree di periferia o più defilate, ovvero quelle meno rappresentate nel
questionario, sono - a detta degli operatori stessi quelle capaci di “fidelizzare” realmente il turista, in
quanto garanti di esclusive e peculiarità territoriali non
riscontrabili in nessun altro mercato mediterraneo.
Altro dato sul quale riflettere è il calo di popolarità che
sta investendo le località marine siciliane, nonostante i
maggiori investimenti degli operatori si stiano concentrando su nuove fette di litorale o prodotti alternativi,
come l’island hopping verso gli arcipelaghi minori o le
minicrociere su barche a vela.
Se è vero che la bellezza del mare siciliano non teme rivali, significa allora che il disagio va ascritto alla capacità di risposta del settore ricettivo (indicativo è il fatto
che la “fuga” di turisti stranieri sia più forte proprio
sulle strutture d’eccellenza, evidentemente non competitive nel rapporto qualità/prezzo, ma anche la complessiva carenza di lettura, visto che non si è in grado di rilevare i movimenti delle nazionalità minori rispetto ai
Taormina
cinque principali mercati stranieri), oppure, o anche, degli enti preposti alla gestione del territorio. Alto resta
tuttavia il potenziale attrattivo del patrimonio storicoarchitettonico dei centri urbani, segno che non è l’appeal strutturale dell’isola ad essere in calo, quanto la sua
macchina organizzativa.
Certamente l’estate 2010 si prospetta più positiva della
stagione passata e forse le statistiche torneranno a sorridere agli addetti ai lavori. Questo non dovrà però permettere un abbassamento della guardia: il turismo italiano riesce in fondo a mantenersi in vita motu proprio,
grazie ad un residuo d’inerzia, ma sino a quando non
sarà in grado di rimuovere le proprie difficoltà, dovrà
rassegnarsi a un posto defilato rispetto alle effettive potenzialità.
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Quotidiano
16 aprile 2010
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Speciale Sicilia
APPROCCIO DA AUTENTICI CONOSCITORI DEL TERRITORIO PER DISTINGUERSI ED EMERGERE SUI COMPETITOR
Proposte da intenditori
Agrigento
Il 2009 ha visto una
crescita del 20%,
grazie al package
pricing flessibile
e alla competenza
regionale
Isole in Viaggio
La card “Sicilia
a portata di mano”
garantisce alle adv
over commission
sui prodotti dei
cataloghi online
Dimensione Sicilia
In catalogo ci sono
tre delle strutture
golfistiche più
rappresentative
della Sicilia e del
bacino mediterraneo
Acentro
Il duomo di Ragusa
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Per saper vendere la Sicilia occorre essere un
po’ siciliani. Al di là del patrimonio storico e
naturalistico più rinomato, l’isola presenta una
ricchezza di rari tesori su cui si gioca la vera
differenza fra un operatore e l’altro, richiedendo appunto un livello di conoscenza altissimo. Senza un approccio microterritoriale, la
competitività degli altri mercati mediterranei
(soprattutto nordafricani) risulta oggi talmente
agguerrita sul fronte dei prezzi, così come del
livello di ricettività, che perdere terreno è un
rischio ben più ricorrente di qualunque crisi.
«Se siamo riusciti a chiudere il 2009 con una
crescita del 20% - spiega Mara Sciuto, responsabile commerciale di Isole in Viaggio –
il merito va equamente distribuito sia sull’estrema flessibilità del package pricing, che
sulla competenza regionale. Per far fronte alle
forti oscillazioni di questo periodo critico occorre certamente basarsi sulle strategie dei
“prezzi da mercato”, anziché su tariffe di contrattualizzazione non più trattabili, ma la possibilità di regalare al cliente un’esperienza di
viaggio esclusiva resta qualcosa d’impagabile.
Ogni stagione riusciamo infatti a valorizzare
aspetti nuovi e sconosciuti, in funzione dei
quali il cliente diviene consapevole del rischio
di perdere attrattive molto preziose, altrimenti
impossibili da conoscere».
E’ il caso di alcune località dell’entroterra
come Piana degli Albanesi, Morgantina, le
Madonie, inserite da Isole in Viaggio fra le “riscoperte” del 2010, ma anche della valorizzazione degli inconsueti comprensori balneari
del trapanese e del ragusano (dove si trovano
fra l’altro le spiagge più scenografiche della
Sicilia), in aggiunta alle Egadi e alle Eolie. Recentemente sono stati appunto lanciati i programmi di successo “Sicilia, la Dolce Vita”
(tour all’insegna dell’enogastronomia e del benessere), “La Sicilia dei vulcani” e “Da
un’isola all’altra”.
«Innegabilmente lo scorso anno la crisi si è
fatta sentire – osserva Maurizio Di Stefano,
direttore tecnico di Dimensione Sicilia – ma
il trend è tornato ora in positivo, trascinato per
il periodo estivo dalle richieste su San Vito Lo
Capo e Taormina, ma anche dalle isole minori.
Nel resto dell’anno funzionano invece i centri
maggiori del versante ionico, Catania, Acireale ed Agrigento su tutti, grazie anche alla
spinta dei fly&drive, che permettono di sfruttare bed&breakfast ed agriturismo. La vera novità di tendenza è però rappresentata dalle
escursioni e dai tour in barca, riguardo ai quali
abbiamo siglato ottimi accordi con charter
nautici, ma soprattutto dalla nostra fidelity
card “Sicilia a portata di mano”: uno strumento che permette alle agenzie di godere di
un over commission sui prodotti pubblicati nei
cataloghi online, mentre ai clienti di ricevere
diversi benefit». Un regalo per il prodotto individuale, che Dimensione Sicilia ha scelto di
farsi proprio per celebrare i suoi 25 anni di attività.
Altro segmento particolarmente redditizio,
considerata la benevolenza del clima unita alla
spettacolarità dei circuiti, risulta senza dubbio
il golf. Immancabile dunque il contributo di
Acentro, che proprio sulla Sicilia ha dirottato
uno dei maggiori investimenti di quest’anno.
«Il trend di crescita si sta rivelando ottimo –
commenta Davide Piras, product manager
per Acentro – dal momento che abbiamo inserito a catalogo tre delle strutture golfistiche
più rappresentative della regione, ma anche
del bacino mediterraneo, sposabili oltretutto a
sei percorsi d’approfondimento: faccio riferimento al Palmerston Etna golf resort&spa, all’interno del Parco dell’Etna, ma anche al
Donnafugata golf resort&spa di Ragusa e soprattutto al Rocco Forte Verdura Golf&Spa resort di Sciacca (sino al 30 aprile è in corso
un’offerta di soggiorno a 410 euro, inclusiva
di cene da tre portate l’una, green fee per giocare senza limiti su ben 3 campi da golf, trattamento spa omaggio, nonché pranzi giornalieri gratuiti per bimbi da 0 a 3 anni o al 50%
se maggiori).
L’aspetto più interessante della Sicilia si rivela
comunque la sua capacità di soddisfare qua-
Taormina
lunque target di clientela. Là dove ad esempio
mancano resort o villaggi, sono infatti i residence ad essere privilegiati, riuscendo dunque
ad intercettare dai più giovani alle famiglie
(particolarmente concentrate, per Alpitour, nei
villaggi AW Hotels dell’area di Siracusa e
sulla costa di Tindari, mentre i Giardini di Naxos sono apprezzati soprattutto da chi desidera
animazione).
«Non stupisce che la Sicilia continui ad avere
per noi un ottimo trend di crescita – conferma
Doriana Scarlatta, product manager Sud
Italia del Gruppo Alpitour – in funzione del
quale il nostro gruppo ha deciso di acquistare
l’Arenella resort di Siracusa e rilevare la gestione del club Hotel Baia di Tindari, lungo la
costa Nord dell’isola, proprio di fronte alle
isole Eolie. Un grande contributo alla promozione dell’isola sta venendo poi dal successo
di alcune serie televisive, che hanno ad esempio reso popolare la costa ragusana, con le località di punta di Marina di Ragusa, Sampieri
e Pozzallo. Ecco perché il brand Francorosso è
uscito per la prima volta quest’anno con un apposito catalogo Italia, dove una delle punte di
diamante è il tour in goletta delle isole minori,
accanto alle soste enogastronomiche nell’entroterra».
Sicuramente la Sicilia mostra di avere un potenziale turistico ben al di sopra dell’attuale
mercato, seppur i risultati non manchino. Pagando i difetti di sistema nella promozione
dell’intero Paese, si ritrova infatti a soffrire
troppo spesso la concorrenza di altri bacini
come Tunisia, Egitto o Marocco, dove il tasso
di dispersione delle risorse è in realtà più alto.
«La mancata coordinazione con gli enti pubblici – aggiunge Antonio Mangia, presidente
di Aeroviaggi – e soprattutto con l’assessorato
al turismo della Regione, non permette a noi
operatori di sfruttare pienamente il ritorno
d’immagine di cui la Sicilia gode. Ciononostante riusciamo a calibrare attentamente la
nostra offerta alle esigenze delle famiglie, offrendo soggiorni e voli gratuiti al primo
bimbo, nonché al 50% ai successivi. Fino al 30
aprile è poi in corso di validità la formula Prenota Prima, mentre la partnership con Ota
Viaggi ci consente di mantenere un alto tasso
di specializzazione sul mercato italiano (cui si
affianca all’estero solo quello francese, attraverso le collaborazioni con Fram, Look Voyages e Thomas Cook)».
Stratificata e facilmente raggiungibile, la Sicilia potrebbe dunque aspirare ad essere l’ombelico del Mediterraneo, il crocevia di flussi turistici in cerca di storia, natura, benessere e
piaceri della cucina. La sfida decisiva nel prossimo futuro consisterà dunque nell’includere
le sue nicchie di valore in un sistema virtuoso
di gestione del turismo, onde capitalizzare al
massimo contributi oggi ancora troppo dispersi. I siciliani l’hanno già capito. Le istituzioni forse un po’ meno.
Per la prima volta
Francorosso pubblica
un catalogo Italia,
con un tour in goletta
tra le isole minori
Gruppo Alpitour
Manca coordinazione
con gli enti pubblici,
soprattutto con
l’assessorato al
turismo regionale
Aeroviaggi
Quotidiano
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16 aprile 2010
Speciale Sicilia
Il ritorno di Alitalia ed Air One,
le novità di Wind Jet
Voli potenziati:
oltre Catania
e Palermo, spazio
alle isole minori
Ali t a li a
Da oggi 16 aprile
riprende anche
il collegamento da Trapani
Sicilia, ombelico del Mediterraneo. Fra le tante novità in arrivo sul mercato aereo regionale, spicca innanzitutto il ripristino dei collegamenti stagionali da
Roma Fiumicino e Milano Linate verso Lampedusa e Pantelleria. La Sicilia è
inoltre protagonista assoluta nel progetto di sviluppo dell’innovativa offerta Air
One, che si rivolge alle esigenze di una clientela orientata al prezzo dei biglietti
come fattore di scelta del volo.
«Dal 28 marzo sono attivi i nuovi voli Air One da Catania e da Palermo verso
Milano Malpensa – osserva Marco d’Ilario, responsabile vendite Alitalia in Italia - e dal 16 aprile anche il collegamento da Trapani. Non dimentichiamoci infine che Catania e Palermo sono per Alitalia due scali di grande importanza da
cui i passeggeri possono volare verso Roma, Milano Linate, Bologna, Genova,
Napoli, Trieste, Torino e Venezia. Prosegue poi secondo i piani il rilancio delle
sale Freccia Alata negli aeroporti italiani che ha già visto il rinnovamento, per
la Sicilia, della sala “Bellini” di Catania».
Proprio lo scalo di Catania rappresenterà anche per Wind Jet la base di potenziamento dei voli verso l’Europa Orientale, essendo in fase di lancio un collegamento verso Praga.
«I primi aerei inizieranno ad operare a giugno – conferma Massimo Polimeni,
direttore commerciale di Wind Jet – e consentiranno di sfruttare lo scalo di
Forlì per avvicinarsi a Tallin e Riga, mentre sia da Catania sia da Palermo saranno attivi collegamenti diretti per Tolosa e Marsiglia. Con queste nuove aggiunte contiamo d’incrementare dell’8-9% il traffico passeggeri (per un totale
di 3 milioni d’unità) e dell’11% il fatturato, puntando ad un load factor del 76%.
Resta la spina nel fianco delle low cost straniere, ancora in rapporti troppo privilegiati su alcuni scali locali (come Trapani per Ryanair), in grado di frenare un
potenziamento aereo tutto tricolore». Italia, Europa, ma anche Africa nelle
mire espansionistiche del network siciliano. EgyptAir ha infatti deciso di far leva
su Catania per collegare Il Cairo, dischiudendo di fatto al mercato meridionale
opportunità di crescita enormi.
Win d Je t
Hotel Tesoriero
Puntiamo ad aumentare
dell’8-9% il traffico
passeggeri e dell’11%
il fatturato, con un load
factor del 76%
Gioiellino di Panarea, la
più piccola delle isole Eolie, l’hotel Tesoriero è
senza dubbio uno dei più
pittoreschi dell’area siciliana. Grazie infatti alla sua
posizione centralissima, a
pochi metri dal porto di
arrivo, offre uno scorcio
impareggiabile sugli isolotti antistanti e soprattutto sul vulcano Stromboli. Quasi tutte le sue camere sono infatti dotate di
ampie terrazze.
Previsto uno sconto del
10% su soggiorni di minimo di 7 notti.
Focus sull’offerta dei tour operator
AVIOMAR
www.aviomar.it
Top: moderno ed elegante, l’hotel Caparena&Wellness Club di Taormina Mare è situato in riva al mare e circondato da curati giardini. Propone “Roof Restaurant” con vista sul mare, prima colazione a buffet, cena con servizio al tavolo; cucina a base di gustosi piatti regionali ed internazionali. Ristorante in spiaggia con servizio à la carte (maggio/settembre e a pagamento).Punto di forza, il centro benessere con idromassaggi, fanghi, docce tropicali, bagni vapore, “mini-piscina jacuzzi”, trattamenti estetici e massaggi con “agrumoterapia”, nonché area relax.
Mezza pensione a partire da 123 euro al giorno.
EDEN VIAGGI
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I GRANDI VIAGGI
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Top: l’Igv Club “Baia Samuele” è situato all’estremo Sud della Sicilia, a 10 chilometri da Modica, in una delle più belle zone della costa iblea
nel comune di Scicli, nominato dall’Unesco patrimonio dell’umanità insieme ad altri comuni simbolo del barocco siciliano. Sorge al centro di
un’ampia baia delimitata ad ovest dalla Punta Sampieri e ad Est da un’antica fornace ora denominata “Fornace Montalbano”. Una settimana a
partire da 980 euro in pensione completa.
IMPERATORE TRAVEL
www.imperatore.it
Top: le esplosioni naturali, i vulcani, i soffioni termali e le acque cristalline, per un tour di una settimana da Milazzo a Filicudi e Stromboli,
con minitappe a Vulcano, Lipari, Salina e Panarea. In tutto, sei isole in sette giorni. Trattamento in mezza pensione e in hotel 4 stelle, a partire
da 820 euro.
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Top: l’hotel Bougainville di Lipari è situato in posizione privilegiata e poco distante dal centro storico, dal porto commerciale e turistico di Pignataro, nonché dalla bellissima baia di MarinaLunga. Immerso in un giardino con piante di macchia mediterranea, si compone di una struttura a due piani in tipico stile eoliano. Soggiorni in mezza pensione a partire da 67 euro a notte.
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e Palermo, quindi Monreale, per poi spingersi ad Erice, Marsala ed Agrigento. Immancabili la Riviera dei Ciclopi, l’Enta e Taormina, con gran
finale a Siracusa. Una settimana a partire da 739 euro a persona.
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Top: Favignana è situata nella “Riserva Naturale Marina delle isole Egadi” ed il Village Resort vi si inserisce perfettamente, come un paesino
dalle basse abitazioni in bianca muratura, con tetti in cotto, costituito da due corpi alberghieri e quattro borghi. Qui tutto è pensato per una vacanza spensierata all’insegna del divertimento e del relax: il teatro all’aperto, la splendida piscina vicino al mare, il bazar, il negozio con i prodotti tipici e la boutique che propone abbigliamento sportwear e casual delle collezioni “Mac-It for Valtur” e “2a0 with Valtur”, accessori, bijoux, tessuti e prodotti di artigianato locale. Una settimana a partire da 593 euro.
VERATOUR
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Top: il Veraclub Donnalucata è situato in posizione dominante il mare, a 3 chilometri da Marina di Ragusa, una delle più importanti località
turistiche della costa Sud orientale della Sicilia. Di recente costruzione è costituito in parte da antichi edifici tipici in tufo, completamente ristrutturati e in parte da edifici nuovi e moderni. A disposizione degli ospiti: la reception, il ristorante parzialmente all’aperto con ampio porticato, 3 bar (un lobby bar, un pool bar e un beach bar), la boutique, la piscina, l’anfiteatro per spettacoli, l’area giochi per bimbi. Una settimana
a partire da 610 euro.
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