Incertezza di misura Grigato Limena 24.10.15
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Incertezza di misura Grigato Limena 24.10.15
Riferimenti 1. «Incertezza di misura nelle analisi chimiche ambientali: principi di determinazione, confronto con limiti di legge e specifiche tecniche» 2. 3. 4. Alessandro Grigato [email protected] 5. 6. 7. Argomenti trattati: - Approcci nel calcolo dell’incertezza di misura in chimica - Espressione dell’incertezza di misura sul Rapporto di prova - L'utilizzo dell'incertezza di misura nell'analisi di conformità A. Grigato Rapporti ISTISAN 13/41 “Terminologia per le misurazioni analitiche – Introduzione al VIM 3” (2013). Traduzione della Guida Eurachem TAM Terminology in Analitycal Measurements (2011). www.iss.it SINAL, DT0002, “Guida per la valutazione ed espressione dell’incertezza nelle misurazioni”, Rev 1, Roma (2000), www.accredia.it EA-4/16 Expression of uncertainty in quantitative testing (2003), www.accredia.it EUROLAB, Technical Report No 1/2007, “Measurement uncertainty revisited – Alternative approaches to uncertainty evaluation” (2007), www.eurolab.org Rapporti ISTISAN 03/30, Quantificazione dell’incertezza nelle misure analitiche (2003) (www.iss.it) (Traduzione di QUAM 2000.P1 2nd Ed 2000) EURACHEM, The fitness for purpose in analytical methods 2nd Ed (2014) Analytical Methods Committee,Tecnical Brief nr 13,15,17,22, 53, 61 (2014) www.rsc.org/Membership/Networking/InterestGroups/Analytical/AMC/TechnicalBriefs.asp 1 A. Grigato 2 Errore di misura (VIM3 - 2.16) Valore misurato di una grandezza meno il valore di riferimento di una grandezza Cos’è Errore = Scostamento Come calcolarla • Errori casuali – influenzano la precisione (dispersione dei dati) • Errori sistematici – influenzano l’esattezza (distanza dal valore vero) Come controllarla Come utilizzarla A. Grigato 3 A. Grigato 4 Accuratezza & Incertezza L’accuratezza di un dato è una combinazione di errori casuali e sistematici ed è quantificata dall’Incertezza. Royal Society of Chemistry, AMC technical brief No. 13 Sep 2003 A. Grigato 5 A. Grigato 6 Incertezza di misura (VIM3, 2.26) Parametro non negativo che caratterizza la dispersione dei risultati di misura che sono attribuibili a un misurando, sulla base delle informazioni utilizzate A. Grigato 7 A. Grigato 8 UNI CEI ENV 13005:2000 (GUM) Lab A 10 5 “… è obbligatorio fornire una qualche indicazione quantitativa della qualità del risultato, cosicché gli utenti ne possano accertare l’attendibilità.” 2 Lab B “Senza tale indicazione i risultati … non possono essere confrontati né tra di loro, né con valori di riferimento assegnati da specifiche o norme.” A. Grigato 9 Alessandro Grigato I due risultati non sono differenti I due risultati sono differenti 10 Cos’è Come calcolarla Come controllarla Come utilizzarla Da PT + CQI ISO 11352: 2012 2013 1993 A. Grigato 11 EUROLAB, TR 1/2007,www.eurolab.org A. Grigato 12 Da PT + CQI ISO 11352: 2012 Water quality – Estimation of measurement uncertainty based on validation and quality control data. A. Grigato 13 UNI CEI ENV 13005 (GUM) Prima della GUM Si usava sommare la componente sistematica (V-M) con quella casuale: V 14 A. Grigato La GUM fornisce le regole di combinazione tra componenti casuali e sistematiche. M Le componenti si dividono in tipo A e tipo B. La distinzione riguarda unicamente il modo in cui esse vengono valutate Errore max Questo comportava una sovrastima dell’incertezza che in alcuni casi poteva costar cara! TIPO A: la cui valutazione è basate su prove ripetute TIPO B: tutte le altre. L’errore massimo ottenuto è un essere misterioso che non si sa come gestire. A. Grigato Ciò non ha nulla a che fare con casualità e sistematicità 15 A. Grigato 16 UNI CEI ENV 13005 (GUM) Le 5 fasi del processo Bottom-Up 1. Identificare il modello matematico che esprime il risultato 2. Identificare (tutti ) i contributi all’incertezza 3. Trasformare i contributi in scarti tipo ui 4. Calcolare l’incertezza composta: uc = f (u1,u2.. un) 5. Calcolare l’incertezza estesa: U = k uc A. Grigato 1st Edition 1995 17 EURACHEM, nell’intento di aiutare i laboratori chimici, pubblica nel 1995 questa Guida che recepisce, purtroppo in toto, l’approccio Bottom-Up della GUM A. Grigato 18 … ma non tutti concordano 1993 A. Grigato 19 A. Grigato Horwitz W., Albert R., Analyst, 122, 615 (1997) 20 APPROCCIO TOP - DOWN Proposto dall’ Analytical Methods Commettee nel 1995. (Analytica Methods Committee Analyst, 120, 2303 (1995)) Riproducibilità (Top) Risultato (Down) Il singolo laboratorio è considerato come un elemento di una popolazione di laboratori. Gli errori casuali e sistematici del singolo laboratorio diventano errori tutti casuali nel contesto tra laboratori. In questo modo gli errori possono essere trattati con semplici tecniche statistiche. A. Grigato 21 uc ≈ uR 1. Calcolare l’incertezza estesa: U = 2 uR A. Grigato 22 ...e il ravvedimento L’autocritica «the reconciliation approach» EURACHEM, nel 1999, commissiona a quattro gruppi di ricerca uno studio di fattibilità da cui risulta che… Proposto nel 1998 da... Ellison S.L.R., Barwick V.J., Accred Qual Assur, 3, 101, (1998) “…è improbabile che l’approccio bottom – up rappresenti per i chimici analitici uno strumento utile alla stima dell’incertezza di misura. Tutti i gruppi hanno convenuto che i dati disponibili da studi di validazione … permettono stime ragionevoli dell’incertezza di misura.” Ufficializzato nel 2000 in... 2nd Edition 2000 Visser R.G., Accred. Qual. Assur., 7, 124 (2002) A. Grigato Ellison R., Barwick V., VAM Project 3.2.1 Part D (2000) 23 A. Grigato 24 ma subito dopo… «La Ed 2 della Guida EURACHEM è molto più utile della Ed 1. Peccato però che gli esempi riportati diano molto più spazio all’approccio botton-up che a quello basato su dati di validazione.» Verrà trattato in dettaglio più avanti (Caso C) Massart D.L. et al., Trac., 20, 394 (2001) A. Grigato 25 A. Grigato 2000 26 Dec 2003 rev00 5.2 Specific difficulties of uncertainty evaluation in testing 1- Introduction. La GUM è applicabile anche alle prove (testing procedures), tuttavia ci sono sostanziali differenze tra misure (measurement) e prove La reale natura di alcune tipologie di prove può rendere difficile la applicazione stretta della GUM. A. Grigato 27 Per le prove chimiche la definizione del modello matematico richiesta dalla GUM può risultare impossibile per vari motivi, anche economici In particular, the major sources of variability can often be assessed by interlaboratory studies …, which provides estimates of repeatability, reproducibility and (sometimes) trueness A. Grigato 28 In realtà… Laboratori esperti, stesso campione, stesso metodo. Se le incertezze fornite dai laboratori fossero realistiche, ossia comprensive di tutte le fonti di variazione, si dovrebbe avere questa situazione: Le incertezze dei laboratori non sono realistiche perchè sottostimate. L’incertezza reale è doppia. A. Grigato 29 A. Grigato 30 Unico metodo di prova. Questa è la componente che sfugge perché contiene i bias interni ai laboratori, difficili da intercettare. Il modello degli errori in chimica analitica elaborato da Thompson nel 2000 Ecco perché mediamente SR = 3Sr [1] M. Thompson, Toward a unified model of errors in analytical measurement, Analyst, 125, 2020–2025 (2000) A. Grigato 31 [1] M. Thompson, Toward a unified model of errors in analytical measurement, Analyst, 125, 2020–2025 (2000) A. Grigato 32 M. Thompson, Comparability and traceability in analytical measurements and reference materials, Analyst, 122, 1201–1205 (1997) A. Grigato 33 C’è l’errore (scostamento) del metodo A. Grigato 35 A. Grigato 34 A parità di metodo c’è l’errore (scostamento) del laboratorio A. Grigato 36 Per catturare il bias tra laboratori bisogna impossessarsi, in qualche maniera, della Riproducibilità (da confronti inter-laboratorio). A parità di lab c’è la variabilità «tra giorni» 37 A. Grigato 38 2007 A. Grigato 39 A. Grigato 40 Caso A L’incertezza di misura… TD per metodi normalizzati con dati di precisione Come valutarla in pratica? Caso A: Approccio Top Down per metodi normalizzati con dati di precisione Caso B: Approccio Top Down per metodi normalizzati con dati di precisione assenti o incompleti e per metodi interni validati Caso C: Approccio misto (metrologico ricorrendo a dati di validazione e di CQI) A. Grigato A ≤ sr /σr ≤ B 41 Se il criterio è rispettato, l’incertezza del risultato di una singola misura può essere espressa sulla base di σR del metodo normalizzato. y ± 2 σR Si verifica la capacità del laboratorio di eseguire la prova con una ripetibilità sr compatibile con la ripetibilità del metodo σr (test F delle varianze): Eq 1 A. Grigato 42 Caso B TD per metodi normalizzati con dati di precisione assenti o incompleti e per metodi interni validati B1 Da equazioni empiriche B2 Da Studi Collaborativi (Collaborative Trial) B3 Da prove su CRM y B4 Da Prove Valutative (PT - Proficiency Testing) Risultato B5 Da PT e Controllo Qualità Interno σR Scarto tipo di riproducibilità A. Grigato 43 A. Grigato 44 B1 – Da equazioni empiriche Se la prova è applicata a matrici alimentari, lo scarto tipo di riproducibilità può essere calcolato in funzione del livello di analita. σH = 0.02 C 0.8495 Dalla Riproducibilità si risale all’incertezza! Se la riproducibilità stimata con Horwitz è σH e se vale la seguente relazione: 0,5 ≤ sr /σH ≤ 0,66 (HORRAT: HORwitz RATio) y ± 2σ H Horwitz W., Anal Chem, 54-1, 67A (1982) 45 A. Grigato 46 A natural history of analytical methods Thompsos M.., Analyst, 124, 991, (1999) .. ma vale anche per analisi di metalli in lave vulcaniche (ben diverse dagli alimenti) con Laser Ablation - ICP MS (che non esisteva ai tempi di Horwitz) ..solo i metodi migliori sopravvivono, selezionati dai chimici. La relazione di Horwitz tra riproducibilità e livello di analita è il frutto di tale selezione, come avviene per la massa cerebrale in funzione del peso corporeo nei mammiferi. “…the Horwitz Trumpet is a feature of considerable theoretical interest” A. Grigato 47 Alessandro Grigato 48 B3 – Da prove su CRM B2 – Da Studi Collaborativi Se il laboratorio ha partecipato: l’incertezza di misura si calcola in base alle Eq 1 dove gli scarti tipo sono quelli ricavati dal circuito. I dati che generalmente compaiono nel certificato del CRM sono i seguenti: • σr = scarto tipo intralaboratorio • σL = scarto tipo interlaboratorio • σD o (σM) = scarto tipo delle medie • p = numero dei laboratori • n = repliche fatte da ogni laboratorio Se il laboratorio non ha partecipato: prima di applicare la eq 1 bisogna verificare la compatibilità tra lo scarto tipo del lab sr e quello risultante dal circuito σr 49 Alessandro Grigato Alessandro Grigato 50 B4 – Da Prove Valutative (PT) Se valgono le seguenti condizioni: il CRM è simile per matrice ai campioni analizzati il metodo è esatto lo scarto tipo del laboratorio sr è compatibile con lo scarto tipo intralaboratorio σr e se il risultato è la media di m repliche, allora E’ necessario estrapolare i risultati ottenuti con metodi accomunati dalla stessa tecnica analitica impiegata dal laboratorio Sulla base di questi dati si ricalcolano i parametri di precisione che quindi possono essere utilizzati per il calcolo dell’incertezza applicando la Eq 1 y ± 2√ σL2 + sr2 /m Ma c’è un altro modo per sfruttare i PT Alessandro Grigato 51 Alessandro Grigato 52 B5 – Da PT e CQI y ± 2 ⋅ y ⋅ s2 + b2 y = risultato della misura S = scarto tipo relativo di ripetibilità (molto) intermedia b = scarto quadratico medio relativo degli scostamenti dei risultati nei PT b 53 A. Grigato A. Grigato 54 L’incertezza di misura… Come valutarla in pratica? Caso A: Approccio Top Down per metodi normalizzati con dati di precisione Da PT + CQI ISO 11352: 2012 Water quality – Estimation of measurement uncertainty based on validation and quality control data. 55 2013 Caso B: Approccio Top Down per metodi normalizzati con dati di precisione assenti o incompleti e per metodi interni validati Caso C: approccio misto (metrologico ricorrendo a dati di validazione e di CQI) A. Grigato 56 Caso C Ripetibilità intermedia Approccio misto, da dati di validazione e CQI E’ lo specchio della reale variabilità interna ed è indispensabile per una valutazione ragionevole dell’incertezza di misura. Più la durata della sperimentazione è lunga e più numerose saranno le fonti di variazione intercettate Vi si ricorre nei casi disperati in cui alcun approccio precedente può essere utilizzato. Generalmente le componenti più significative dell'incertezza sono dovute a: • • • • Ripetibilità intermedia (a lungo termine) Taratura strumentale Fattore di recupero Materiale di riferimento A. Grigato 57 A. Grigato 58 Recupero Incertezza della retta di taratura Se il metodo non è esatto, il valore corretto si ottiene per correzione con il fattore di recupero: Valore corretto = valore sperimentale / f L’incertezza (tipo) del valore corretto sarà quindi: ůcorr = √ ůsper2 + ůrec2 Con ůsper = incertezza del valore sperimentale, prima della correzione e ůrec = incertezza del (fattore di) recupero A. Grigato 59 A. Grigato 60 L’incertezza del recupero urec sarà: urec = √ urif 2 + soss2 /n Eq 3 Benchè questa guida fornisca uno schema generale per valutare l’incertezza, essa non può sostituirsi al pensiero critico, all’onestà intellettuale ed alla professionalità Con urif = incertezza del valore di riferimento e soss e n = scarto tipo di ripetibilità degli n valori osservati nello studio del recupero. Generalmente soss La valutazione dell’incertezza non è né un compito di routine né un esercizio puramente matematico, ma dipende dalla conoscenza approfondita della natura del misurando e della misurazione…” = sr A. Grigato 61 A. Grigato 62 Quando e come riportarla Cos’è Come interpretarla Come calcolarla L’armonizzazione Come controllarla La gestione del recupero Come utilizzarla Le regole decisionali La sfida culturale A. Grigato 63 A. Grigato 64 ISO 17025:2005 L’incertezza va riportata nel rapporto di prova quando: Quando e come riportarla Come interpretarla 1. Il cliente la richiede L’armonizzazione 2. Ha influenza sulla conformità ad un limite specificato La gestione del recupero Le regole decisionali L’incertezza deve sempre essere conosciuta dal laboratorio anche quando non va riportata nel RdP. La sfida culturale A. Grigato 65 Gli zeri tra cifre non nulle sono significativi: 4007 2,06 Gli zeri a sn di una cifra significativa non sono significativi: 0,08 0,001 Gli zeri a destra di cifre significative e dopo la virgola sono significativi: 5,0 0,0500 • Esprimere l’incertezza con non più di due cifre significative. • l valore numerico del risultato va arrotondato in modo tale che la sua ultima cifra decimale corrisponda all’ultima cifra dell’incertezza. 0,10213 3,043 100,07 102,41 Incertezza Espressione estesa risultato 0,00021 0,1021 ±0,0002 3,0 ± 1,6 1,649 100,1 ± 8,0 8,04 102 ± 65 65,22 A. Grigato 66 Esempi Espressione del risultato Risultato A. Grigato 67 A. Grigato 3 0,7 0,09 0,00002 2,4 8,0 0,70 0,080 61,3 7,00 0,253 0,0400 68 CONSIDERAZIONI L’incertezza dipende: - dalle informazioni a disposizione - dall’approccio sperimentale. Quando e come riportarla Come interpretarla L’armonizzazione A parità di risultato, incertezze diverse possono portare a conclusioni diverse. La gestione del recupero Le regole decisionali L’incertezza può influenzare il giudizio di conformità modificando di fatto il limite di legge. La sfida culturale A. Grigato 69 A. Grigato 70 Rob Visser “… è imperativo che il metodo per valutare l’incertezza sia uniforme nel mondo, cosicché le misurazioni effettuate in Paesi diversi siano confrontabili.” 23 +- 1 23 +- 10 Calcolo, espressione e interpretazione dell’incertezza devono essere armonizzati A. Grigato 71 A. Grigato 72 Quando e come riportarla Come interpretarla L’armonizzazione La gestione del recupero Le regole decisionali …al fine di evitare infruttuose discussioni, i chimici dovrebbero essere consapevoli che differenti fonti di informazione possono produrre stime dell’incertezza di misura statisticamente diverse. A. Grigato La sfida culturale L’incerta gestione del recupero 74 L’incerta gestione del recupero … la questione più controversa è quando e come inserire nel computo dell’incertezza totale il contributo dovuto al recupero. Fonte Aspetti non ancora armonizzati: • risultato corretto per il recupero, si o no? • incertezza del recupero nell’inc. totale, si o no? • … e se si, come? A. Grigato A. Grigato 73 75 Correzione del risultato per il recupero sempre GUM [1] QUAM 2012 [2] solo se è significativo solo se è significativo * IUPAC [3] è una scelta «politica» AOAC [4] * IUPAC riporta una pagina di motivi a favore della correzione e una pagina di motivi contro la correzione. A. Grigato 76 L’incerta gestione del recupero Fonte GUM QUAM 2012 IUPAC AOAC NT TR 537 D.Lgs. 10 dicembre 2010, n. 219 Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, urec nell’incertezza totale sempre sempre solo se il dato viene corretto solo se il dato viene corretto Sempre [1] [2] [3] [4] [5] Nel caso di metodi normati che non includono i dati di precisione, stimare la ripetibilità intermedia e l’esattezza. … e come calcolare urec ? [1] [5] [6] [1] UNI CEI ENV 13005:2000 GUM [2] EURACHEM/CITAC, “Quantifying Uncertainty in Analytical Measurement”, 3 Ed, (2012) [3] IUPAC, Technical Report “Harmonized guidelines for the use of recovery information in analytical measurement”, Pure & Appl. Chem., Vol 71, No 2, pp 337-348, 1999. [4] AOAC, Guidelines for single laboratory validation of chemical methods (2002) [5] NORDTEST, TR 537 "Handbook for calculation of Uncertainty Measurement“ [6] EUROLAB, Technical Report No. 1/2007, “Measurement uncertainty revisited: Alternative approaches 77 to uncertainty evaluation” (2007) Comparability & Traceability in Analytical Measurements A. Grigato 78 5.4 Es 3. Quando variazioni nella matrice hanno effetti grandi /prevedibili, si sviluppa un metodo con il solo scopo di ottenere la confrontabilità tra laboratori e non di ottenere la reale quantità di analita. Thompsos M.., Analyst, 112, 1201, (1997) IN MINIERA Nelle analisi per decidere dove scavare si trascura il recupero. I risultati sono tra loro comparabili perché usati “entro la miniera”. Questi dati + quelli di altre miniere, se utilizzati per studi geologici su vasta scala, sono inutilizzabili perché non riferibili e quindi non confrontabili tra loro. A. Grigato Questi principali contributi all'incertezza di misura… devono essere combinati secondo UNI 13005:2000. 79 • il metodo potrebbe poi essere normato per poter prendere decisioni su aspetti commerciali o di altro tipo • il metodo è considerato empirico e per convenzione il bias è nullo per cui i risultati vengono riportati senza applicare correzioni per il recupero • i risultati sono riferibili al metodo e quindi sono tra loro confrontabili così si è fatto per i pesticidi in alimenti A. Grigato 80 Il paradosso della luna Scostamento sistematico. 3.1.3. …bias trascurabile o corretto? In entrambi i casi l’incertezza rimane una componente essenziale dell’incertezza globale. Se noi applichiamo questo principio per ogni fattore di potenziale influenza indagato (come ad es. l’influenza delle fasi lunari), l’incertezza combinata aumenta di 0,71 volte per ogni fattore. Per 10 fattori indagati, anche se trascurabili, l’incertezza combinata aumenta del 50%!! Altri fattori. 7.7.10. Gli effetti di qualsiasi altro fattore dovrebbero essere valutati separatamente, sia mediante esperimenti, sia per deduzioni teoriche. L’incertezza associata con questi fattori dovrebbe essere stimata e combinata con gli altri contributi . A. Grigato 81 A. Grigato 82 Incertezza e analisi di conformità Quando e come riportarla Come interpretarla 5 L’armonizzazione La gestione del recupero Servono regole decisionali che, seppur basate su argomentazioni tecnico scientifiche, dovrebbero sempre derivare da disposizioni di legge o da accordi tra il laboratorio e il cliente Le regole decisionali La sfida culturale Alessandro Grigato A. Grigato 83 A. Grigato 84 Regola decisionale implicita nella espressione del Valore Limite … se vale la si dovrà concludere che R non eccede il VL a prescindere dall’incertezza di misura. Nell’analisi di conformità, il risultato deve essere espresso con lo stesso numero di cifre decimali del Valore Limite. La zona di accettabilità è definita, di fatto, dal Normatore con la scelta delle modalità di espressione del VL. Ma il normatore ne è sempre consapevole? 0,1 ≠ 0,10 ≠ 0,100 ISPRA, LG52/2009 «L’analisi di conformità con i valori di legge…» (2009) A. Grigato 85 Regole decisionali da disposizioni di legge A. Grigato 86 Regole decisionali da accordi con il cliente DM 10/02/2000 (Benzene in benzine) “Linee guida regionali per la sorveglianza ed il controllo delle acque destinate al consumo umano nella Regione Veneto All A alla DGR nr 4080 del 22 dic 2004” Pto 7.2 Interpretazione dei valori analitici: “ Nel rispetto della norma 17025, ai soli fini interpretativi per la valutazione…si tiene conto del dato effettivamente ottenuto dal procedimento analitico e si trascurano i ranges di incertezza del metodo utilizzato. ” A. Grigato 87 A. Grigato 88 Due esempi virtuosi che superano tutti i problemi visti prima: - disomogeneità tra incertezze - approccio per il calcolo di U - gestione del recupero - regole decisionali A. Grigato WADA nei suoi documenti prescrittivi stabilisce: - il valore di soglia T (Threshold) - l’incertezza combinata massima accettabile ucmax - il Limite di Decisione: DL = T + k ucmax 89 A. Grigato 90 …e ancora: - come calcolare l’incertezza ( sconsigliato l’approccio metrologico perché sottostima l’incertezza) - la regola decisionale: SANCO prevede: - l’incertezza estesa massima accettabile MU = 50% - come calcolare l’incertezza - come gestire il recupero - come esprimere il risultato results above the RL and <10 mg/kg should be rounded to two significant figures - la regola decisionale: .. the MRL is exceeded if x-U > MRL A. Grigato 91 A. Grigato 92 In assenza di regole… LG52/2009 In assenza di regole predefinite il Chimico, nel prendere decisioni, è indipendente e si avvale della sua competenza, esperienza, deontologia professionale, assumendo spesso responsabilità non sue. A. Grigato 93 www.isprambiente.it in: Pubblicazioni > Altre pubblicazioni > Manuali e Linee guida 94 5.3. In assenza di regole decisionali, si propone il criterio dell’ «oltre ogni ragionevole dubbio» : il Risultato della misura (R) è non conforme quando risulta maggiore del VL con una probabilità > 95%. Ma la LG52 ha un basso livello di condivisione A. Grigato 95 96 In assenza di regole… In assenza di regole predefinite il Chimico deve fare affidamento sulle competenze dell’utilizzatore finale: cliente, magistrato… Quando e come riportarla Come interpretarla L’armonizzazione La gestione del recupero Le regole decisionali …ma lo spread di cultura metrologica tra chi produce il risultato (con l’incertezza) e chi lo deve interpretare è spesso abissale. A. Grigato La sfida culturale 97 A. Grigato 98 4.2.4 Incertezza. - Questo parametro non viene usualmente valutato dai chimici. - Di più, molti sperimentatori lo considerano, nel migliore dei casi, un inutile e fastidioso orpello inventato dai metrologi per complicare la vita ai chimici che non ne sentivano il bisogno. - E’ difficile non concordare con loro su questa valutazione dopo un primo impatto con certe formule ostiche … A. Grigato 99 A. Grigato 100 Crimine e incertezza Avv. Veronica Scotti – TuttoMisure – Edizione telematica Febbraio 2015, matrice fango: il cliente esige nei RdP i risultati espressi così: Residuo a 550°C Potassio Grassi e oli animali Idrocarburi C>12 www.affidabilita.eu/tuttomisure/Telematico.aspx …condanna. Le prove schiaccianti erano: - la compatibilità del coltello con le ferite - la presenza del DNA sull’arma. = 7,94% = 821,4 mg/k ss = 4491,4 mg/k ss = 407,2 mg/k - In appello la sentenza venne ribaltata grazie ad un più rigoroso approccio metrologico dei periti verso le misure fatte: … una corretta valutazione dell’incertezza di misura avrebbe portato i periti di primo grado alle stesse conclusioni dei periti di secondo grado. A. Grigato 101 A. Grigato 102 Crimine e incertezza Avv. Veronica Scotti – TuttoMisure – Edizione telematica Crimine e incertezza Avv. Veronica Scotti – TuttoMisure – Edizione telematica www.affidabilita.eu/tuttomisure/Telematico.aspx www.affidabilita.eu/tuttomisure/Telematico.aspx Ciò mostra, ancora una volta, la scarsa familiarità del mondo giuridico con il concetto di incertezza. Il PM, sorpreso dal ribaltamento della sentenza, ha ritenuto i periti nominati in sede di appello inadeguati a svolgere il loro incarico perché… “…non hanno risposto ai quesiti, hanno lanciato dubbi, hanno detto che tutto è possibile”. Evidentemente la magistratura, ritenendo le attività tecniche “perfette”, si aspetta di poter ottenere risultati inequivocabili che possano fugare ogni dubbio circa la verità dei fatti. Possiamo incolpare i magistrati ? A. Grigato 103 A. Grigato 104 Non tutti gli attori del processo decisionale di conformità dei risultati sono responsabili ed esperti anche del processo di misura che li ha generati… • il legislatore che impone i limiti di legge • gli estensori di metodi normalizzati • i normatori Chi può avere la professionalità e la competenza necessarie per divulgare la cultura della qualità del dato? • gli utilizzatori - decisori • i clienti in genere che hanno il diritto di essere istruiti e informati A. Grigato solo NOI ! 105 A. Grigato 106