EBR - Bancaria

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EBR - Bancaria
ABI
Monthly Outlook
______________________________________________________________
Marzo 2009
Centro Studi e Ricerche
INDICE
IN PRIMO PIANO………………………………………………… 4
FOCUS BANCHE & FINANZA....................................... 6
1. SCENARIO MACROECONOMICO ............................. 8
2. FINANZA PUBBLICA ............................................ 11
3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO
MONETARIO ............................................................ 12
4. ATTIVITA’ DEL SETTORE PRIVATO ...................... 13
5. FINANZIAMENTO DELL’ECONOMIA...................... 12
5.1 MERCATI PRIMARI ............................................ 14
5.2 MERCATI SECONDARI ....................................... 14
6. INVESTIMENTI MOBILIARI ................................. 15
6.1 TITOLI A CUSTODIA .......................................... 15
6.2 TITOLI IN GESTIONE......................................... 15
6.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO .. 16
7. RACCOLTA BANCARIA ......................................... 17
8. IMPIEGHI BANCARI ............................................ 20
9. DIFFERENZIALI FRA TASSI ................................. 22
10. SOFFERENZE BANCARIE .................................... 24
11. PORTAFOGLIO TITOLI ....................................... 25
12. TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN ITALIA E
NELL’AREA DELL’EURO ............................................ 25
13. EUROPEAN BRIEFING........................................ 26
Avvertenza per il lettore
A partire da dicembre 2008 le segnalazioni di vigilanza – che sono alla base dei dati pubblicati nel
rapporto ABI - hanno subito una profonda modifica. A questa modifica la Banca d’Italia ha affiancato una
completa revisione delle pubblicazioni statistiche non solo nella forma ma, anche e soprattutto, nei
contenuti; gli aggregati del nuovo supplemento al bollettino statistico “Moneta e Banche” fanno
riferimento alle statistiche armonizzate dell’Area Euro. Nei primi mesi di queste nuove segnalazioni i dati
possono registrare rettifiche significative; i dati degli impieghi definitivi di dicembre, per esempio,
presentano una variazione in aumento - rispetto a quelli provvisori - per quelli con scadenza fino ad 1
anno di ben 6,4 miliardi di euro; quelli con scadenza oltre 1 anno una diminuzione di 7,6 miliardi di euro.
Non deve essere trascurato il fatto che negli impieghi armonizzati sono compresi anche i PCT attivi e le
sofferenze; quest’ultime, inoltre, sono ora attribuite alle scadenze temporali proprie, mentre fino a
novembre2008 venivano segnalate nella scadenza temporale tra 1 e 5 anni.
2.
SINTESI ATTIVITA' FINANZIARIE IN ITALIA
Mese di
riferimento
Ultimo
mese
Mese
precedente
Anno
precedente
Variazione % delle attività finanziarie del
settore privato in Italia
dic-08
4,9%
3,6%
0,9%
Variazione % annua attività finanziarie
1) banking
2) stato
3) fondi
4) assicurazioni
5) estero
dic-08
dic-08
dic-08
dic-08
dic-08
13,8%
5,3%
-33,7%
7,8%
0,5%
11,8%
4,8%
-32,1%
7,1%
-0,8%
5,9%
4,6%
-12,9%
-0,9%
-3,7%
Composizione % attività finanziarie
1) banking
2) stato
3) fondi
4) assicurazioni
5) estero
dic-08
dic-08
dic-08
dic-08
dic-08
44,3%
16,8%
6,1%
20,1%
12,8%
42,7%
17,2%
6,5%
20,4%
13,2%
40,8%
16,7%
9,6%
19,5%
13,3%
Raccolta bancaria (tasso di var. % annuo)
- di cui: depositi
- di cui: obbligazioni
feb-09
feb-09
feb-09
10,9%
6,9%
17,1%
11,8%
7,2%
19,3%
10,2%
6,2%
16,1%
Impieghi bancari al settore privato
(tasso di var. % annuo)
di cui: a famiglie e società non finanziarie
di cui: a breve
di cui: a m/l
Sofferenze lorde/impieghi
feb-09
feb-09
feb-09
feb-09
gen-09
3,1%
2,8%
5,3%
1,8%
2,8%
4,0%
4,2%
7,7%
2,8%
2,7%
9,7%
11,0%
9,0%
11,8%
3,2%
Rendimenti e tassi
- tasso sui depositi
feb-09
1,45%
1,67%
2,06%
- tasso medio prestiti
feb-09
5,20%
5,51%
6,15%
- mark up
feb-09
3,26%
3,03%
1,79%
- mark down
feb-09
0,49%
0,81%
2,30%
- price/earning azioni bancarie
12-mar-09
4,55
5,70
13,84
- price/earning S&P MIB
12-mar-09
4,47
5,84
11,81
- roe implicito delle banche
12-mar-09
nd
6,4%
15,0%
- crescita implicita dei dividendi bancari
12-mar-09
nd
3,2%
8,8%
- crescita implicita dei dividendi MIB30
12-mar-09
nd
5,9%
9,3%
dic-08
3.061
2.993
2.919
feb-09
feb-09
1,94%
2,87%
2,48%
3,06%
4,36%
4,01%
Variabile
Per memoria:
- Totale attività finanziarie del settore privato
(mld di €)
- Tasso euribor a 3 mesi
- Irs a 5 anni
* Relativo alle famiglie ed alle società non finanziarie.
** Il mark up ed il mark down sono calcolati rispetto al tasso euribor a 3 mesi.
*** Totale delle attività finanziarie del settore privato (al netto delle azioni)
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI
3.
IN PRIMO PIANO
Attività finanziarie delle famiglie italiane: l’evoluzione durante la
crisi finanziaria
L’allocazione dei risparmi da parte delle famiglie italiane e il valore delle attività
finanziarie detenute nei loro portafogli ha subito una significativa modifica per
effetto dell’evolversi della crisi finanziaria ed economica.
Analizzando i dati forniti dalla Banca d’Italia sui conti finanziari trimestrali di
famiglie e istituzioni senza fini di lucro al servizio delle famiglie relative al periodo
settembre 2007 – settembre 2008 (cfr. Tabella), si nota come lo stock complessivo
di attività finanziarie sia passata dai 3.678 miliardi di euro di fine settembre 2007 ai
3.410 miliardi di settembre 2008 (-268 miliardi). Gli investimenti totali in strumenti
finanziari sono stati tuttavia, nel periodo considerato, positivi per 74 miliardi. Questi
dati mostrano, quindi, come vi sia stata complessivamente, nell’anno in questione,
una svalutazione delle attività finanziarie detenute nei portafogli di ben 342
miliardi. Tali svalutazioni in conto capitale hanno riguardato principalmente le azioni
e le altre partecipazioni che, per effetto della caduta delle borse, hanno subito una
svalutazione di 287 miliardi, a cui si somma un’ulteriore significativa perdita di
valore di 33,8 miliardi che ha riguardato le quote dei fondi comuni.
ATTIVITA' FINANZIARIE DELLE FAMIGLIE (E DELLE ISTITUZIONI SENZA FINI DI LUCRO AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE)
NEL PERIODO SETT. 07 - SETT. 08
30/09/08
30/09/07
VAR. A/A
DELLE
CONSISTENZE
30/09/08
30/06/08
31/03/08
31/12/07
606,6
582,9
23,8
-8,0
13,8
-5,1
558,1
539,2
18,9
-9,3
12,4
-7,5
CONSISTENZE
(dati in miliardi di euro)
BIGLIETTI, MONETE E DEPOSITI A VISTA
- PRESSO ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE
FLUSSI NELL'ANNO
TOTALE FLUSSI
(sett. 07 - sett. 08)
RIVALUTAZIONI / SVALUTAZIONI
AL NETTO DEI NUOVI FLUSSI
22,9
23,7
0,1
23,2
18,8
0,1
0,0
- PRESSO ALTRI RESIDENTI
26,4
26,6
-0,2
0,2
-0,2
0,4
-0,6
-0,2
- PRESSO RESTO DEL MONDO
22,1
17,0
5,1
1,2
1,6
2,0
0,3
5,0
0,0
415,6
369,4
46,3
13,6
6,1
15,1
11,5
46,3
0,0
315,9
263,1
52,8
16,1
7,1
16,6
13,0
52,8
0,0
99,5
106,0
-6,5
-2,6
-1,0
-1,4
-1,5
-6,5
0,0
ALTRI DEPOSITI
- PRESSO ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE
- PRESSO ALTRI RESIDENTI
- PRESSO RESTO DEL MONDO
TITOLI A BREVE TERMINE
0,2
0,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
36,7
34,1
2,6
3,1
-1,3
9,6
-5,5
5,9
-3,3
3,1
-1,5
10,0
-5,5
6,0
-3,3
34,9
32,2
- EMESSI DA ALTRI RESIDENTI
0,3
0,2
0,1
0,1
0,0
0,0
0,1
0,1
- EMESSI DAL RESTO DEL MONDO
1,5
1,7
-0,2
0,0
0,2
-0,4
0,0
-0,2
0,0
734,8
674,2
60,6
-2,3
25,7
12,6
36,4
72,4
-11,8
403,3
331,8
71,5
10,9
13,9
18,3
21,4
64,5
7,0
16,4
20,6
-4,1
-1,8
-1,6
0,4
0,0
-2,9
-1,2
128,3
139,4
-11,1
-6,9
10,6
-0,8
-10,4
- EMESSI DALLE AMM.NI PUBBLICHE
TITOLI A MEDIO/LUNGO TERMINE
- EMESSI DA ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE
- CCT
- ALTRI TITOLI EMESSI DALLE AMM.NI CENTRALI
- EMESSI DALLE AMM.NI LOCALI
- EMESSI DA ALTRI RESIDENTI
- EMESSI DAL RESTO DEL MONDO
CREDITI A BREVE TERMINE
AZIONI E ALTRE PARTECIPAZIONI
- EMESSE DA RESIDENTI
- di cui: quotate
- EMESSE DAL RESTO DEL MONDO
QUOTE DI FONDI COMUNI
- EMESSE DA RESIDENTI
- EMESSE DAL RESTO DEL MONDO
RISERVE TECNICHE DI ASSICURAZIONE
- RISERVE RAMO VITA E FONDI PENSIONE
- RISERVE TECNICHE - PREMI E SINISTRI
ALTRI CONTI ATTIVI E PASSIVI
TOTALE STRUMENTI FINANZIARI
2,6
-6,4
2,0
0,0
5,3
4,5
0,8
-0,4
0,7
-0,4
1,2
1,0
-0,2
48,9
50,2
-1,3
-6,1
9,0
-0,2
3,7
6,4
-7,6
132,6
127,8
4,8
1,5
1,6
1,4
-0,5
4,1
0,7
14,1
13,6
0,5
0,1
0,0
0,2
0,2
0,5
0,0
722,5
1.021,6
-299,1
8,5
0,0
-14,5
-6,1
-12,1
-287,0
643,7
918,7
-275,0
8,9
0,6
-13,4
-4,5
-8,4
-266,6
104,4
215,7
-111,3
-
-
-
-
-
-111,3
78,8
102,9
-24,1
-0,4
-0,6
-1,0
-1,7
-3,7
-20,4
188,6
278,8
-90,2
-13,7
-16,4
-15,8
-10,5
-56,4
-33,8
-7,8
-12,1
-7,5
-6,4
-33,8
-17,3
46,8
85,9
-39,0
-5,8
-4,4
-8,3
-4,1
-22,5
-16,5
597,8
141,8
612,3
192,9
-14,5
-51,1
-4,1
-2,3
0,0
-2,5
-8,8
-5,7
556,2
573,4
-17,2
-4,6
-2,8
-0,5
-3,5
-11,5
-5,7
41,6
38,9
2,7
0,5
0,5
0,5
1,0
2,7
0,0
93,3
91,2
2,1
0,9
1,1
0,6
-0,5
2,1
0,0
3.410
3.678
-268
-2
27
3
46
74
-342
Fonte: Elaborazione Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia
Analizzando più nel dettaglio i diversi investimenti finanziari dell’anno, si osserva
come vi sia stato, in termini cumulati, un significativo deflusso dai fondi comuni
(-56,4 mld) e dalle attività in titoli azionari e altre partecipazioni (-12,1 mld).
Contemporaneamente vi è stato un importante spostamento sulle attività più
liquide e meno rischiose: in particolare si è avuto, nel periodo in questione, un
4.
investimento netto positivo in liquidità e depositi (per un ammontare complessivo di
70 mld) e in titoli a medio/lungo temine (+72,4 mld).
È da sottolineare,
Investimenti delle famiglie in strumenti e titoli emessi dalle Istituzioni Finanziarie e
Monetarie (dati in mld di euro)
in questo ambito,
160
come una fetta
136,1
140
molto importante
120
dei flussi netti di
100
risparmio
80
investiti
dalle
56,2
52,9
52,6
60
48,0
famiglie
nel
40,3
40
periodo
abbia
20
riguardato
gli
0
strumenti e i titoli
sett. 02 - sett. 03
sett. 03 - sett. 04
sett. 04 - sett. 05
sett. 05 - sett. 06
sett. 06 - sett. 07
sett. 07 - sett. 08
emessi
dalle Fonte: Elaborazione Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia
istituzioni
Nota: gli strumenti bancari considerati presi in considerazione sono biglietti, monete e depositi e i titoli a medio lungo termine dalle
finanziarie e monetarie. Per ogni periodo considerato si è rappresentata la somma dei flussi trimestrali rilevati a dicembre, marzo,
monetarie
e istituzioni
giugno e settembre di ogni anno.
finanziarie (IFM).
Complessivamente gli investimenti delle famiglie in strumenti bancari e di altre IFM
tra settembre 2007 e settembre 2008 è stato di 136,1 miliardi, quasi il triplo
rispetto a quanto avvenuto mediamente nello stesso periodo degli anni precedenti
(cfr. Grafico). Inoltre gli investimenti in titoli a medio/lungo termine emessi dalle
IFM hanno rappresentato in quest’ultimo anno circa l’89% del totale dei flussi a
medio lungo termine, una quota ben superiore rispetto al periodo precedente
(31%). Molto ridotto è stato invece il valore netto degli investimenti in titoli emessi
dalle Amministrazioni Pubbliche (+3,3 miliardi).
Riassumendo, il quadro emerso dall’analisi di questi dati mostra, in primo luogo,
come vi sia stata già nel primo anno di crisi finanziaria, fino a settembre del 2008,
un’importante e forse inevitabile riallocazione dei risparmi da parte delle famiglie
italiane verso le attività più liquide e relativamente meno rischiose, quali moneta,
depositi e obbligazioni: tale flusso di nuovi investimenti si è inoltre riversato
principalmente verso gli strumenti finanziari delle banche e delle altre IFM. Oltre ad
aver ridotto la propensione al rischio e la fiducia delle famiglie italiane, spingendole
verso la liquidità, già a settembre dello scorso anno la crisi finanziaria aveva inoltre
causato una grave svalutazione dello stock di capitale, provocata dalla caduta del
valore delle azioni. È verosimile aspettarsi che tali fenomeni si siano ulteriormente
accentuati negli ultimi tre mesi del 2008, in un periodo in cui la crisi si è
ulteriormente acuita e sulle principali borse mondiali si sono registrate le perdite più
rilevanti degli ultimi decenni.
5.
FOCUS BANCHE & FINANZA
Superiore alle media dell’Area Euro in Italia la quota dei
finanziamenti bancari alle imprese rispetto al Pil. In aumento la
rischiosità
Anche nel corso del 2008 appare confermata la particolare attenzione che le banche
italiane riservano al
comparto
delle
IMPIEGHI BANCARI ALLE IMPRESE/PIL*
imprese
produttive:
%
dagli ultimi dati della
2008
2007
100
Banca
Centrale
88,5
86,3
90
Europea, di Eurostat e
80
fonti
nazionali
si
70
evince come a fine
56,1
60
2008 l’incidenza sul
53,6
52,1
53,0 54,6
50,4
49,1
47,7
50
Pil dei finanziamenti
43,4
40,4
38,1
bancari risulti in Italia
40
35,5
pari al 56,1%, un
30
valore
più
elevato
20
rispetto
a
quanto
10
segnato
un
anno
0
prima
(53,6%)
e
Italia
Germania Francia
Olanda
Spagna
EU-4
Area Euro
esclusa Italia
superiore alla media
* I dati del Pil di Italia e Olanda sono stimati. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati BCE ed Eurostat e Thomson Datastream.
dell’Area Euro (52,1%
nel 2008; 49,1% nel 2007).
Anche laddove si confronti il dato italiano con i principali partnes europei, l’Italia si
colloca in una posizione superiore a quella della Germania (38,1% nel 2008, 35,5% nel
2007), a quella della Francia (43,4% nel 2008, 40,4% nel 2007) ed a quella dell’Olanda
(54,6% nel 2008, 53% nel 2007). Solo la Spagna si colloca in una posizione più elevata
dell’Italia (88,5% nel 2008, 86,3% nel 2007).
Analizzando l’elasticità del credito al pil nominale emerge inoltre come, a partire dal
quarto trimestre del 2007 e per tutto il 2008, la crescita degli impieghi erogati dalle
banche italiane, per
Elasticità del credito all'economia rispetto al Pil nominale
una data crescita del
12
pil nominale, è stata
10
marcatamente
più
alta
rispetto
a
8
quanto accaduto per
6
i principali partners
europei.
4
2
L’elevato
peso
dell’Italia in ordine ai
finanziamenti
alle
-2
imprese,
lo
si
ravvisa
anche
laddove
si
Area euro
Germania
Spagna
Francia
Italia
considerino
le
diverse quote sul
Note: per l'Italia il periodo compreso tra il Q4 2007-Q3 2008 è influenzato dalla considerazione della Cassa Depositi e
Prestiti nell'ambito delle IFM. Il dato per il Q4 2008 sul Pil nominale italiano è stimato.
totale Area Euro di
Fonte: elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Eurostat e Thomson Reuters.
tale aggregato. Gli
ultimi dati a gennaio 2009 evidenziano, in particolare, come l’Italia copra una quota sul
totale Area Euro a 16 paesi del 18,1%, un valore solo di poco inferiore a quello di
Q1 2001
Q2 2001
Q3 2001
Q4 2001
Q1 2002
Q2 2002
Q3 2002
Q4 2002
Q1 2003
Q2 2003
Q3 2003
Q4 2003
Q1 2004
Q2 2004
Q3 2004
Q4 2004
Q1 2005
Q2 2005
Q3 2005
Q4 2005
Q1 2006
Q2 2006
Q3 2006
Q4 2006
Q1 2007
Q2 2007
Q3 2007
Q4 2007
Q1 2008
Q2 2008
Q3 2008
Q4 2008
0
6.
Germania e Spagna (tra il 19,5% ed il 19,9%) e superiore alla Francia (17,5%) ed
all’Olanda (6,8%).
D’altra parte, tali risultati rispondono al modello di intermediazione delle banche italiane
orientato
prevalentemente verso
IMPEGHI DELLE BANCHE ALLE IMPRESE NON FINANZIARIE NELL'AREA
DELL'EURO - QUOTE % DEI SINGOLI PAESI SUL TOTALE AREA EURO attività di raccolta e di
Gennaio 2009
prestito al dettaglio e
dove la relationship con
le
imprese
ha
da
SK
SIAT BE
MT
CY
sempre
rappresentato
FI
0,4%
0,3%
0,1%
0,5%
3,2%
2,5%
1,2%
ES
un fattore prioritario nei
19,9%
FR
17,5%
piani strategici dellle
PT
imprese
bancarie,
2,5%
NL
anche in periodi di
6,8% LU
recessione come quello
1,4%
DE
19,6%
che stiamo attualmente
IT
IE GR
18,1%
attraversando.
3,9% 2,1%
La fase di difficoltà
dell’economia, d’altra
Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati BCE.
parte si sta riflettendo
Rapporto sofferenze lorde /impieghi delle imprese e delle famiglie produttrici
in
una
maggiore
%
7,5
rischiosità
dei
finanziamenti
alle
7,0
imprese: il rapporto
6,5
sofferenze lorde sui
6,0
prestiti alle società
5,5
non finanziarie - dopo
5,0
aver manifestato una
imprese
famiglie produttrici
4,5
diminuzione dal 3,8%
4,0
di novembre 2007 al
2,9%
di
novembre
3,5
2008 – è tornato al
3,0
3,1% a gennaio 2009.
2,5
nov-07 dic-07 gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08 giu-08
lug-08 ago-08 set-08
ott-08
nov-08 dic-08 gen-09
Anche
lo
stesso
rapporto
per
le
famiglie produttrici ha segnato nel trimestre novembre 2008-gennaio 2009 un
incremento: dal 5,9% al 6,2%.
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche su dati Banca d'Italia
7.
1. SCENARIO MACROECONOMICO
●
Riviste al ribasso le dinamiche del Pil del quarto trimestre del 2008 negli
Stati Uniti ed in Italia. Scende l’ inflazione
I nuovi dati ufficiali sulla crescita economica del quarto trimestre 2008
mostrano per gli Stati Uniti una contrazione del Pil peggiore di quello
annunciata nella prima stima (-1,6% su base congiunturale; -0,8% su base
annua). Il tasso di crescita complessivo del 2008 si attesterebbe, quindi, per
l’economia americana al +1,1%, in linea con quanto previsto dal Fondo
Monetario Internazionale a fine gennaio. Negativi sono stati invece i contributi
forniti dagli investimenti privati (-0,9%), dai consumi privati (-0,8%) e dalla
bilancia commerciale (-0,2%). Impulsi positivi alla dinamica congiunturale del
quarto trimestre sono stati forniti dalla spesa pubblica (+0,1 p.p.) e dalle
scorte (+0,1%).
Rettificato al ribasso è anche il dato sulla dinamica del Pil del quarto trimestre
dell’economia italiana, che ha mostrato una variazione t/t del -1,9% (-2,9%
tendenziale). Il Pil corretto per i giorni lavorativi ha complessivamente
mostrato nel 2008 una contrazione rispetto all’anno precedente del -1%, il
calo
maggiore
dal
1975
(Italia: Contributi alla Crescita Trimestrale Cong. (punti %)
2,1%). Gli unici
Consumi privati
Investimenti Totali
Consumi Pubblici
Scorte
Bilancia commerciale
2,5
impulsi
positivi
2,0
alla
dinamica
1,5
congiunturale del
1,0
quarto trimestre
0,5
sono stati forniti
-0,5
dalle
scorte
-1,0
(+0,4%).
-1,5
Negativi
sono
-2,0
stati i contributi
-2,5
forniti
dagli
-3,0
Q4 2005
Q2 2006
Q4 2006
Q2 2007
Q4 2007
Q2 2008
Q4 2008
investimenti
privati (-1,5%), Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Thomson Financial Datastream.
dai
consumi
privati (-0,5%) e dalla bilancia commerciale (-0,4%). Nullo è stato il
contributo dei consumi pubblici.
I “venti di recessione” continuano ad avere un forte impatto negativo sulla
crescita dei prezzi al consumo. Mentre gli Stati Uniti si confermano in
deflazione (-0,2% l’inflazione di gennaio), le ultime rilevazioni Eurostat
relative a gennaio 2009 segnalano per l’Italia un tasso d’inflazione
armonizzato del +1,4%, leggermente superiore rispetto all’inflazione media
armonizzata dell’Area Euro (+1,1%).
● A dicembre ancora in forte peggioramento la dinamica della produzione
industriale italiana (-14,3% la variazione su base annua e -4,3%
nell’intero 2008 rispetto al 2007)
Il dato di dicembre relativo all’Italia evidenzia una variazione della
produzione industriale su base mensile del -2,5% (-14,3% su base annua).
In dettaglio, la produzione dei beni di consumo ha registrato, in dicembre, una
variazione del -2,2% m/m, la produzione dei beni di investimento del -5,1%
8.
m/m, quella dei beni intermedi del -3,3% m/m e la produzione dei beni ad
alto contenuto energetico ha registrato una variazione del -0,2% m/m. Nel
complesso gli ultimi dati ISTAT evidenziano che la produzione industriale nel
2008 ha fatto registrare una variazione negativa del -4,3% rispetto al 20071.
Le aspettative in Italia circa l’andamento dell’attività produttiva hanno
mostrato le seguenti dinamiche: secondo l’indagine ISAE presso le imprese
italiane, il saldo delle attese di produzione a 3-4 mesi è diminuito, passando
da -20 punti in gennaio a -24 punti in febbraio 2009; l’indicatore sulle scorte è
diminuito, da 9,1 punti di gennaio a 4 punti di febbraio. Sul fronte degli
indicatori di domanda si riscontra, in dicembre, una variazione delle vendite
al dettaglio rispetto al mese precedente del -0,5% (ultimo dato disponibile);
su base annua si è registrata una variazione del -5,1%.
●
Contrastato il clima di fiducia di imprese negli USA, in peggioramento
quello dei consumatori negli Usa e nell’Area Euro
Il clima di fiducia delle imprese negli Stati Uniti ha segnalato, nel periodo
più recente, la seguente dinamica: l’indice dei direttori degli acquisti nel
settore manifatturiero è aumentato nel mese di febbraio a quota 35,8
(35,6 a gennaio), confermandosi sotto la soglia dei 50 punti che indica lo
spartiacque fra crescita e recessione; il corrispettivo indice del settore non
manifatturiero rimane anch’esso in territorio negativo, diminuendo nel mese
di febbraio e attestandosi a quota 40,2 (44,2 nel mese precedente).
ott-08
feb-09
giu-08
ott-07
feb-08
giu-07
ott-06
feb-07
giu-06
ott-05
feb-06
giu-05
feb-05
ott-08
feb-09
giu-08
ott-07
feb-08
giu-07
ott-06
feb-07
giu-06
ott-05
feb-06
giu-05
feb-05
Gli
indicatori
Usa: Indici di Fiducia delle Imprese (ISM)
(scarti rispetto a 50, spartiacque tra espansione e restrizione)
del clima di
fiducia
dei
12
20
consumatori
7
15
10
2
hanno
5
-3
mostrato
0
-8
andamenti
in
-5
-13
-10
calo;
l’indice
-18
-15
elaborato
dal
-23
-20
Conference
Board e quello
prodotto
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Thomson Financial Datastream.
dall’Università
del Michigan hanno, infatti, registrato le seguenti dinamiche: il primo è
diminuito in febbraio, su base mensile, del -33,2% (da 37,4 a 25 punti) e il
secondo ha manifestato, sempre nel mese di febbraio, una riduzione dell’8%
collocandosi a 56,3 (dal 61,2 di gennaio). L’indice di fiducia delle imprese
nell’Area Euro è, nel mese di febbraio, andato peggiorando passando da
-33,4 a -36,2. Tra i principali paesi dell’Area, in Italia l’indice è peggiorato,
passando da -28,4 a -30,5; è peggiorato anche in Germania (da -37,6 a
-40,7) e in Francia (da -35,9 a -37,5). Sul fronte dei consumatori, nello
stesso periodo, gli indici di fiducia hanno evidenziato un peggioramento nel
complesso dell’Area Euro (da -30,5 a -32,5). In dettaglio, il mood dei
consumatori è risultato, in febbraio, in peggioramento in Germania (l’indice è
passato da -27,2 a -28,5), in Francia (da -34,9 a -35,9) e in Italia (da -25,6
a -27,6).
1
Riguardo ai dati appena descritti sulla produzione industriale, le variazioni congiunturali mensili si
riferiscono ai dati destagionalizzati, mentre le variazioni tendenziali sono calcolate sui dati corretti per i
giorni lavorativi.
9.
●
In assestamento il prezzo del petrolio: i dati relativi a febbraio 2009,
mostrano una quotazione media del Brent prossima a 44 dollari al
barile (-53,2% la contrazione annua rispetto a febbraio 2008)
I prezzi delle materie prime hanno registrato, nel periodo più recente, i
seguenti andamenti:
¾ il Crude Oil Index dell’IPE è passato da una quotazione media di 45
dollari per barile di greggio di gennaio a quella di 44 dollari di febbraio
2009, con una variazione in termini congiunturali del -2,3% (su base
annua la variazione è pari al -53,2%)2;
¾ il Goldman Sachs Commodity Index è diminuito in febbraio, rispetto al
mese precedente, del -5,3%; la variazione su base annua è stata pari al
-48,7%;
¾ in aumento il prezzo dell’oro: l’indice di riferimento, il Gold Bullion, ha
raggiunto una quotazione media, in febbraio, pari a 944 dollari per oncia,
mostrando una variazione percentuale del +9,8% rispetto alla quotazione
media del precedente mese (+2,1% su base annua)3.
●
In flessione a gennaio l’inflazione nell’Area Euro ed in Italia
Nell’Area Euro i prezzi al consumo, in base alle indicazioni di Eurostat,
hanno segnato in gennaio una variazione del +1,1% (+1,6% nel mese
precedente) su base annua. Quanto ai diversi paesi appartenenti all’Eurozone,
l’Italia ha registrato un tasso d’inflazione armonizzato pari al +1,4 (+2,4 nel
precedente mese), la Francia un tasso del +0,8% (+1,2% in precedenza) e
la Germania un’inflazione armonizzata del +1% (+0,9% in precedenza).
Quanto all’Italia, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di
febbraio 2009 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività
comprensivo dei tabacchi ha registrato una variazione del +0,2% rispetto al
mese precedente e una variazione del +1,6% rispetto allo stesso mese
dell’anno precedente (-0,1% m/m e +1,6% a/a nel mese precedente).
Riguardo al recente andamento dei prezzi dei servizi finanziari, l’Istituto
Nazionale di Statistica segnala, per il mese di gennaio 2009, una variazione
del +0,5% su base congiunturale e del +1,2% in termini tendenziali.
•
In flessione l’euro sul dollaro: a quota 1,280 nella media di febbraio; a
quota 1,26 nella prima decade di marzo 2009
Tasso di cambio verso l'euro delle principali valute
Media
1a settimana
2a settimana
3a settimana
4a settimana
Media del mese
Minimo del mese
Massimo del mese
1a settimana
2a settimana
3a settimana
4a settimana
Volatilità mens ile*
Volatilità a 12 mesi*
Volati lità *
Nel mese di febbraio
2009, il mercato dei
cambi ha registrato le
seguenti
dinamiche:
verso
il
dollaro
americano
il
tasso
medio mensile dell’euro
si è attestato a 1,280,
svalutandosi rispetto al
mese precedente del
3,6% (il cambio del
dollaro sull’euro si è
Pe riodo d i riferimento: febbra io 200 9
Sterlina UK
Dollaro USA
Y en
Giapponese
1,287
115,9 54
0,8 89
1,294
117,9 46
0,8 91
1,264
117,8 53
0,8 86
1,273
123,3 22
0,8 86
1,280
118,59
0,8 88
1,253
115,06
0,8 72
1,307
125,52
0,9 04
0,43%
0,79%
1,47%
0,82%
1,29%
0,90%
0,74%
0,96%
0,73%
0,19%
1,41%
0,70%
1,07%
2,61%
1,00%
6,96%
10,45%
5,48%
Franc o
Svizzero
1,493
1,500
1,483
1,484
1,490
1,478
1,512
0,41%
0,48%
0,27%
0,24%
0,57%
2,75%
* L'i ndic e di volat ilit à è calc olat o com e rapp ort o tra l a deviazione stan dard e la media nel relat ivo period o di rif eri ment o.
Font e: E laborazioni AB I su da ti Thom s on F inanc ial Dat ast ream.
2
Nella prima decade di marzo 2009, il Crude Oil Index dell’IPE si è attestato su una quotazione media di
44,6 dollari per barile.
3
Nella prima decade di marzo 2009, il Gold Bullion Index si è attestato su una quotazione media di
917,7 dollari per oncia d’oro.
10.
attestato a 0,782). Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/euro è
risultato mediamente pari a 0,888 euro (0,919 nel mese precedente); nei
confronti del franco svizzero il cambio medio è stato pari a 1,490 (1,492 nel
mese precedente); con riguardo allo yen giapponese si è riscontrato un
cambio medio pari a 118,8 (119,8 nel precedente mese). Nei primi nove
giorni di marzo l’euro ha segnato una quotazione media nei confronti del
dollaro pari a 1,262.
2. FINANZA PUBBLICA
● In peggioramento a febbraio 2009 i dati sul fabbisogno del settore
statale; l’Istat ha diffuso le informazioni di consuntivo 2008 del conto
economico delle Pubbliche Amministrazioni
Il 2 marzo u.s. l’Istituto Centrale di Statistica ha diffuso i dati economici
nazionali di consuntivo, relativi agli anni 2005-08 ed ha fornito, in tale ambito,
informazioni importanti relative all’andamento del conto economico delle
Pubbliche Amministrazioni che insieme alle informazioni relative al debito
pubblico di fonte Banca d’Italia costituiranno la base della Notifica dovuta
nell’ambito della procedura europea di sorveglianza delle finanze pubbliche
(che sarà trasmessa il 1° aprile p.v.). Le informazioni salienti di detto conto
sono le seguenti:
•
•
•
l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al
Pil è risultato pari al 2,7% (1,5% nel 2007);
l’avanzo primario è risultato pari al 2,5% del Pil (3,5% nel 2007);
il saldo corrente, tornato positivo nel 2006 si è significativamente
ristretto passando dai 35 miliardi del 2007 ai 12 miliardi del 2008;
I dati hanno confermato l’inversione della tendenza alla discesa della spesa
per interessi già sperimentata nel 2006 e 2007: tale posta delle uscite è
cresciuta sia in termini assoluti (da 77,7 a 81,5 miliardi di euro) sia in
rapporto al prodotto interno lordo (dal 5 al 5,2 per cento). Il peggioramento
dell’avanzo primario si è prodotto in un contesto che ha visto una lieve
riduzione delle entrate che sono passate, complessivamente, dal 46,9 al 46,7
per cento del prodotto ed è stato dunque alimentato dalla crescita della spesa
al netto degli interessi. Le spese primarie (in conto corrente e conto capitale)
sono cresciute dal 43,4 al 44,1 per cento. Tra le componenti della spesa
primaria che sono maggiormente cresciute troviamo le prestazioni sociali in
denaro (che includono per il 90% le spese pensionistiche), aumentate del 5,1
per cento. Rilevante anche la dinamica dei consumi intermedi e dei redditi da
lavoro dipendente (rispettivamente +5,7 e +4,3 per cento).
Per la parte in conto capitale è risultata rafforzata la tendenza alla riduzione;
gli
investimenti
fissi
lordi
effettuati
direttamente
dalla
pubblica
amministrazione sono, infatti, diminuiti del 2,8 per cento (erano cresciuti del
3,7 per cento nel 2007) mentre la spesa complessiva si è ridotta del 6,1%
(-15,6 per cento nel 2007, però grazie anche a poste straordinarie). La lieve
riduzione dell’incidenza delle entrate complessive sul prodotto, più sopra
menzionata, riflette la flessione della pressione fiscale la quale, nel suo
complesso, (imposte dirette, indirette, in conto capitale e contributi sociali) è
passata da 43,1 a 42,8 per cento.
Se i dati di consuntivo non hanno riflesso significativamente il peggioramento
congiunturale emerso dalla seconda metà del 2007 i dati correnti evidenziano
che il difficile momento macroeconomico si sta ora riflettendo sui dati di
11.
bilancio. A febbraio il conto di cassa del settore statale ha fatto registrare
un fabbisogno di 13,9 miliardi, dato che si confronta con i 9,6 miliardi
registrati nel febbraio 2008. Nei primi due mesi di quest’anno il fabbisogno
cumulato è risultato di 15,7 miliardi con un aumento rispetto a quello
dell’analogo periodo dell’anno precedente di 6,6 miliardi.
Secondo le informazioni ufficiali disponibili, il fabbisogno del mese di febbraio
2009, rispetto allo stesso mese del 2008, sconta “minori incassi fiscali per
oltre 2.500 milioni e maggiori pagamenti per circa 3.500 milioni: in particolare
sono stati registrati maggiori oneri per interessi sul debito pubblico nonché
per rimborsi fiscali da parte dei concessionari della riscossione”.
Fabbisogno di cassa del settore statale (mld di euro)
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
2007
1,1
6,6
16,6
9,5
11,2
18,5
-3,6
2,0
4,9
8,4
3,8
12,2
2007 (cumulato)
1,1
7,6
24,2
33,7
44,9
22,7
24,7
29,5
38,0
41,7
29,6
-2,2
5,8
12,0
13,0
3,5
-2,9
21,1
27,4
39,4
52,5
55,8
52,9
2008
-0,6
9,6
11,7
10,5
8,0
26,4
15,8
2008 (cumulato)
-0,6
9,1
20,8
31,3
39,3
23,5
2009
1,8
13,9
2009 (cumulato)
1,8 15,7
Fonte: elaborazioni su dati Ministero dell’Economia
3. POLITICA MONETARIA
MERCATO MONETARIO
E
TASSI
DEL
● A marzo 2009 in diminuzione sia il tasso di riferimento della Bce che
quello della Banca d’Inghilterra
La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del
5 marzo 2009 – dopo l’intervento di inizio gennaio allorquando aveva ridotto il
tasso di policy da 2,50% al 2% - è nuovamente intervenuta riducendo il tasso
minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dal 2% all’1,5%
(con decorrenza 11 marzo u.s.), il valore più basso dalla nascita dell’euro.
Contestualmente ha abbassato i tassi di interesse sulle operazioni di
rifinanziamento marginale e sui depositi overnight (rispettivamente al 2,50%
ed allo 0,50%). Il 5 marzo u.s. è intervenuta nuovamente anche la Banca
d'Inghilterra, tagliando i tassi di policy di mezzo punto percentuale, dall’1%
allo 0,5%%, portandolo al nuovo minimo storico.
La Banca Centrale Europea, lasciando intendere che non si è ancora raggiunta
la soglia minima dei tassi di policy, ha rivisto al ribasso le previsioni per
l'economia dell'Unione monetaria: secondo i tecnici della Bce, quest'anno la
variazione del Pil, nell'Eurozona, si attesterà tra il -3,2 e il -2,2 per cento.
Sempre secondo la Bce l'inflazione scenderà molto al di sotto del 2% nell'Area
Euro a cominciare da quest'anno e per tutto il 2010. Gli economisti della Bce e
delle altre banche centrali europee hanno, infatti, tagliato le stime per
l'inflazione di Eurolandia: per il 2009 si aspettano un tasso compreso fra
+0,1% e +0,7% e fra 0,6% e 1,4% per il 2010 (le proiezioni degli analisti di
Francoforte fornite a dicembre indicavano per il 2009 una forchetta compresa
fra +1,1% e +1,7%, e per il 2010 fra +1,5% e +2,1%). La Bce ha, inoltre,
12.
ribadito come nell'Area Euro si stia assistendo a un brusco deterioramento dei
deficit di bilancio, esteso tra i vari paesi ed ha messo in guardia da questa
evoluzione, avvertendo che servirà un programma di rapido rientro dei deficit
per evitare di minare la fiducia generale sulla sostenibilità dei conti pubblici; al
riguardo, la Bce ritiene opportuno appoggiare la Commissione europea
nell'intenzione di avviare procedure per deficit eccessivi in diversi paesi.
APR
FEB
MAR
DIC
GEN
NOV
SET
OTT
LUG
AGO
MA
GIU
APR
FEB
MAR
DIC
GEN
NOV
SET
OTT
AGO
LUG
Il tasso euribor a
Tassi Euribor *
tre
mesi
nella 6,00%
5,75
media del mese di 5,50
febbraio 2009 si è 5,25
5,00
posizionato
al 4,75
1,94%, 53 basis 4,50
4,25
points al di sotto di 4,00
3,75
quanto segnato a 3,50
3,25
gennaio
2009 3,00
2,75
(-242 punti base 2,50
1 anno
rispetto a febbraio 2,25
2,00
2008). Nella media 1,75
6 mesi
1,50
1 mese
della prima metà 1,25
1,00
di marzo 2009 tale
2007
2008
2009
tasso
è
sceso
all’1,75%; 19 punti
base al di sotto della media di febbraio, il valore più basso dalla nascita
dell’euro, mentre il tasso sui contratti di interest rate swaps a 10 anni si
è collocato al 3,37% nella media della prima decade di marzo 2009 (3,60%
media febbraio 2009). Il differenziale tra il tasso swap a 10 anni e il tasso
euribor a 3 mesi è risultato, nella media dei primi dieci giorni di marzo,
positivo: 164 punti base, in forte ampliamento rispetto ai -25 punti base della
media di marzo 2008 (+166 basis points nella media di febbraio 2009).
* tasso 360 giorni. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI
4. ATTIVITA’ DEL SETTORE PRIVATO
●
Le attività finanziarie del settore privato crescono a dicembre 2008 di
+4,9% su base annua: in accelerazione i depositi bancari e postali, le
operazioni pronti contro termine passive, i titoli obbligazionari e le
riserve assicurative ramo vita
Dall’analisi degli ultimi dati disponibili sulle attività finanziarie del settore
privato in Italia emerge come la proxy di tale indicatore ammonti a 3.061
miliardi di euro a dicembre 2008 (contro i 2.919 miliardi di euro di un anno
prima), con una crescita su base annua del +4,9%. Le principali tendenze
delle attività finanziarie possono essere riassunte come segue.
In crescita:
• la dinamica dei depositi bancari, che a dicembre 2008 ha segnato un
variazione tendenziale del +2,7%; la quota di questo aggregato sul totale
delle attività finanziarie del settore privato in Italia risulta essere pari al
24,4% (24,9% nel precedente anno);
• i depositi postali detenuti dal settore privato (+6,1%);
• le operazioni pronti contro termine passive con la clientela, sono
salite ad un ritmo di quasi il 10% a fine 2008 rispetto a fine 2007;
• i titoli obbligazionari, che hanno segnato un incremento su base annua
del +37,4%;
• sul fronte delle attività di natura previdenziale, le riserve assicurative
13.
ramo vita (+7,8%).
In flessione:
• le quote di fondi comuni (-33,7%);
• sul fronte delle attività di natura previdenziale, i fondi pensione e Pip
-21% (il dato non include gli effetti indotti dalla riforma della previdenza
complementare);
• le attività sull’estero sono aumentate del +0,5% a fine 2008
attestandosi a 391,7 miliardi di euro (quota sul totale delle attività
finanziarie del settore privato del 12,8%).
5. FINANZIAMENTO DELL’ECONOMIA
5.1 MERCATI PRIMARI
●
In crescita nel primo bimestre 2009 rispetto ai primi due mesi del 2008
la raccolta mediante il canale di Borsa
Dalle recenti indicazioni di Borsa Italiana emerge come nel mese di febbraio
2009 la raccolta complessiva effettuata attraverso il canale di Borsa –
mediante aumenti di capitale ed offerte pubbliche di vendita e sottoscrizione –
è stata pari a 814 milioni; un anno prima la raccolta era stata pari a 1,17
miliardi. Nel primo bimestre del 2009 essa si è ragguagliata a 3 miliardi di
euro (1,2 miliardi nel primo bimestre del 2008).
● … in marcata crescita nel primo mese del 2009, rispetto a gennaio 2008,
l’utilizzo dei corporate bond
Nel mese di gennaio (ultimo dato disponibile) le emissioni lorde di
obbligazioni da parte delle imprese italiane sono risultate pari a 3,9
miliardi di euro; un anno prima erano ammontate a 246 milioni. Le emissioni
nette, sempre a gennaio 2009, sono risultate pari a 2,5 miliardi di euro (un
anno prima erano diminuite di 3,8 miliardi).
5.2. MERCATI SECONDARI
●
Anche a febbraio 2009 i principali indici di borsa internazionali hanno
manifestato andamenti in contrazione. In flessione la capitalizzazione
complessiva del mercato azionario italiano, così come quelle del settore
bancario
Nel mese di febbraio 2009 i corsi azionari internazionali hanno manifestato
le seguenti dinamiche: lo Standard & Poor’s 500 è diminuito del -7%; la
performance del Nikkei 225 è stata negativa per il -8,3%; il Dow Jones
Euro Stoxx (indice dei 100 principali titoli dell’area euro per capitalizzazione)
ha registrato una variazione del -5,6%. L’andamento più recente del price
earning relativo allo Standard & Poor’s 500 evidenzia un aumento: nella prima
metà di marzo 2008 è stato pari a 25,1 contro il 18,1 del precedente mese.
I principali indici di Borsa europei hanno evidenziato, nel mese di
febbraio, le seguenti variazioni medie mensili: l’indice S&P/Mib ha registrato
una variazione negativa del -10,1%; il Dax30 ha segnato una variazione
negativa del -6,2%, il Cac40 del -6,2% ed il Ftse100 del -5%. Con riguardo
ai principali mercati della New Economy si rileva che la quotazione media
mensile del Tech Dax ha segnato una variazione del -1,8%, l’indice dei
tecnologici francese del -3,9% ed il Nasdaq del -3,3% A febbraio 2009 la
14.
capitalizzazione media mensile del mercato azionario dell’Area
dell’Euro ha manifestato un andamento negativo su base congiunturale
(-6,4%), mentre su base annua la variazione ammonta a -44,6%. In valori
assoluti il decremento si è attestato a circa -206 miliardi di euro, portando la
capitalizzazione complessiva a quota 3.008 miliardi di euro. All’interno
dell’eurozone la capitalizzazione imputabile all’Italia è pari all’11,4% (11,6 in
precedenza), quella della Francia al 30,4% (30,5% in precedenza) e quella
della Germania al 23,4% (23,3% in precedenza).
Con riferimento specifico all’Italia, la capitalizzazione complessiva del
mercato azionario ha manifestato un decremento alla fine del mese di
febbraio 2009, passando dai precedenti 356 miliardi di euro a 312 miliardi di
euro (variazione congiunturale del -12,4%; variazione tendenziale su base
annua del -51,6%). La capitalizzazione del settore bancario è dimuinuita,
a fine febbraio 2009,
COMPOSIZIONE SETTORIALE DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLA BORSA ITALIANA
(in miliardi di euro)
di 15,8 miliardi di
euro
(variazione
congiunturale
del
-19,1%; variazione
tendenziale
del
-63,3%). Il settore
assicurativo
ha
registrato,
nello
stesso periodo, una
variazione
congiunturale
del
-25,3% (-56,5% su
base
annua).
L’incidenza
del
settore bancario sul totale è diminuita al 20% (23,5% nel mese precedente;
circa il 30% a gennaio 2008).
Settore industriale
Settore servizi
Settore bancario
Settore assicurativo
Altri settori finanziari
mld. di euro
800
37
700
Capitalizzazione del Mercato principale italiano a febbraio 2009: 333,6 mld di euro
35
33
33
70
71
71
72
33
75
29
71
28
70
600
243
231
232
223
25
25
63
64
224
218
500
23
24
24
63
59
182
167
63
19
214
52
187
182
20
50
21
50
16
50
172
400
149
185
179
181
183
150
150
12
42
136
190
183
300
10
41
182
166
150
165
156
146
102
135
129
10
42
11
37
91
83
92
132
9
28
67
119
200
105
105
221
221
190
198
190
206
212
187
178
182
153
133
129
89
112
127
141
F 09
240
D 08
240
G 09
239
N 08
247
O 08
102
255
100
97
S 08
L 08
A 08
G 08
A 08
M 08
F 08
M 08
D 07
G 08
N 07
S 07
O 07
L 07
A 07
G 07
-
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Borsa Italiana.
6. INVESTIMENTI MOBILIARI
6.1 TITOLI A CUSTODIA
●
Sale la consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane;
tassi di crescita tendenziali più elevati per i certificati di deposito, le
obbligazioni ed i Bot
Gli ultimi dati sulla consistenza del totale dei titoli a custodia delle
banche italiane (sia in gestione che detenuti direttamente dalla clientela) pari a 1.735,6 miliardi di euro a novembre 2008 - mostrano come essa sia
accresciuta rispetto a dodici mesi prima: +0,9% (+8,9% il settore delle
società non finanziarie, +10,3% le famiglie consumatrici, +0,1% le
Amministrazioni pubbliche, +3% le imprese individuali, +1,7% le imprese di
assicurazioni, -14,1% le istituzioni finanziarie).
Con particolare riferimento all’aggregato titoli a custodia per tipologia di
attività finanziaria si osserva come nel mese di novembre 2008 si sia
manifestata una crescita su base annua dei BOT (+4,4%), dei certificati di
deposito (+107,2%) e delle obbligazioni (+23,9% le obbligazioni bancarie,
15.
+7% le altre obbligazioni), cui ha fatto riscontro una contrazione delle quote
dei fondi comuni (-30%), dei BPT (-0,4%) e CCT (-5,5%).
6.2 TITOLI IN GESTIONE
●
In ulteriore flessione le gestioni patrimoniali delle banche italiane
Le gestioni patrimoniali bancarie hanno manifestato a novembre 2008 una
flessione, collocandosi a circa 88 miliardi di euro, segnando una variazione
tendenziale negativa prossima al -36%. Le gestioni patrimoniali bancarie
rappresentano, sempre a novembre 2008, il 5,1% del totale dei titoli a
custodia di residenti (8% a novembre 2007).
6.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
•
In flessione anche a febbraio 2009 il patrimonio dei fondi comuni e
sicav aperti di diritto italiano ed estero, così come la raccolta netta
A febbraio 2009 il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto
italiano ed estero è diminuito, collocandosi intorno ai 388 miliardi di euro,
dai 397,7 miliardi di euro di gennaio 2009 ed in flessione rispetto ai circa 529
miliardi di febbraio 2008 (-26,7% la contrazione nell’ultimo anno). Tale
patrimonio è composto per il 53,1% da fondi di diritto italiano e per il 46,9%
di fondi di diritto estero. In particolare, rispetto a gennaio 2009 vi è stato una
contrazione di -5.074 milioni di euro dei fondi azionari, di -1.759 milioni dei
fondi obbligazionari, di -1.147 milioni di fondi flessibili, di -866 milioni di euro
di fondi bilanciati, di -1.589 milioni di euro dei fondi hedge ed una crescita di
+678 milioni di fondi di liquidità.
Con particolare riguardo alla composizione del patrimonio per tipologia di
fondi si rileva come, nell’ultimo anno, la quota dei fondi di liquidità sia salita
dal 18,2% di febbraio 2008 al 22,4% di febbraio 2009, la quota dei fondi
flessibili sia passata dall’11,8% al 13%; la quota dei fondi azionari è,
viceversa, diminuita dal 20,5% al 16,1% così come la quota dei fondi hedge
(dal 6,9% al 4,8%) e dei fondi bilanciati dal 5,4% al 4,2%, mentre la quota
dei fondi obbligazionari è aumentata dal 37,2% al 39,5%. Sempre a febbraio
2009 si è registrato un flusso negativo della raccolta netta dei fondi aperti pari
a -2.901 milioni di euro (-7.804 nel primo bimestre del 2009), che si raffronta
ad una contrazione di -7.342 milioni di euro di febbraio 2008 (-26.462 nel
primo bimestre del 2008).
16.
7. RACCOLTA BANCARIA4
●
In assestamento a febbraio 2009 rispetto ad un anno prima il trend
dell’attività di funding sull’interno delle IFM italiane; in flessione la
dinamica della provvista sull’estero
Con riferimento all’attività di funding in Italia, le prime stime del SI-ABI
mostrano, a febbraio 2009, un assestamento – rimanendo su valori sostenuti
- della dinamica della raccolta denominata in euro del totale delle IFM
italiane (diverse dalle banche centrali), rappresentata dai depositi a
clientela residente (depositi in conto corrente, depositi con durata prestabilita,
depositi rimborsabili con preavviso e pronti contro termine) e dalle
obbligazioni: il tasso di crescita tendenziale è risultato pari al +10,9%,
4
Dal mese di febbraio 2009 la Banca d’Italia ha rivisto alcune pubblicazioni: in particolare, ha redatto
un nuovo supplemento al Bolettino Statistico intitolato "Moneta e banche" che sostituisce tre
precedenti pubblicazioni: il supplemento "Aggregati monetari e creditizi dell'area dell'euro: le
componenti
italiane";il
supplemento
"Istituzioni
finanziarie
monetarie:
banche
e
fondi
comuni
monetari";il Comunicato stampa "Informazioni sintetiche sulle IFM residenti in Italia: banche".
Il supplemento è composto da 28 tavole e 6 figure ed è articolato in tre sezioni: 1. statistiche della
politica monetaria unica: le componenti italiane; 2. statistiche bancarie: bilanci e altre informazioni; 3.
tassi di interesse bancari. In ordine ai contenuti, con riferimento agli aggregati bancari, la Banca d’Italia
ha dismesso le informazioni statistiche relative ai depositi, obbligazioni, prestiti, sofferenze nette ed altre
voci dell’attivo e del passivo, precedentemente pubblicati nelle tavole 6, 7 e 8 del supplemento banche e
fondi comuni monetari, lasciando, invece, tutti gli aggregati riferiti all’attivo ed al passivo di bilancio delle
IFM, ai sensi delle Statistiche Armonizzate del Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC). Tali
rilevazioni – che da questo numero sono riportati nel rapporto - presentano talune differenziazioni
rispetto a quelle riportate in precedenza. In primis, i dati si riferiscono alle istituzioni finanziarie
monetarie (IFM). Rientrano nelle IFM: la Banca d'Italia, le banche, i fondi comuni monetari (FCM), gli
istituti di moneta elettronica e, dal settembre 2006, la Cassa depositi e prestiti spa. Con l'espressione
"altre IFM" si indicano le IFM diverse dalle banche centrali. I FCM emettono quote sostituibili ai depositi
in termini di liquidità e investono in strumenti di debito trasferibili con una vita residua pari o inferiore
all'anno. Le principali voci di bilancio sono disaggregate, con riferimento alla residenza della controparte,
in residenti in Italia, residenti in altri paesi dell’Area Euro e residenti nel resto del Mondo. La voce
depositi a residenti in Italia è suddivisa in base ai seguenti settori di appartenenza: IFM,
Amministrazione centrale e Altre Amministrazioni pubbliche e altri residenti; la voce prestiti a residenti in
Italia è suddivisa in base ai seguenti settori di appartenenza: IFM; Amministrazioni Pubbliche e altri
settori (società non finanziarie, famiglie consumatrici, famiglie produttrici, istituzioni senza fini di lucro,
assicurazioni e fondi pensione e altre istituzioni finanziarie). La voce “impieghi” comprende oltre agli
impieghi vivi, le sofferenze e le operazioni pronti contro termine attivi. Tale segnalazione considera a
breve termine i finanziamenti con scadenza inferiore ai 12 mesi (precedentemente era di 18 mesi). I
titoli di proprietà quotati appartengono al portafoglio non immobilizzato al fair value dell’ultimo giorno
lavorativo del mese di riferimento della segnalazione; gli altri titoli di proprietà sono indicati al valore
contabile. La voce "titoli diversi da azioni" comprende anche le obbligazioni non quotate e le
obbligazioni detenute fino a scadenza. I "depositi" includono i conti correnti, i depositi con durata
prestabilita e rimborsabili con preavviso, le operazioni pronti contro termine passive. I depositi
in conto corrente comprendono anche gli assegni circolari, mentre non comprendono i conti correnti
vincolati. I depositi con durata prestabilita includono i certificati di deposito, i conti correnti vincolati e i
depositi a risparmio vincolati; comprendono anche quelli emessi per la raccolta di prestiti subordinati. I
depositi rimborsabili con preavviso includono i depositi a risparmio liberi e, a partire dai dati di ottobre
2007, le forme di raccolta postale della CDP. Le "obbligazioni emesse" sono registrate al valore
nominale; includono anche quelle emesse per la raccolta di passività subordinate. Pertanto dal mese
scorso le serie storiche considerate – dove vengono riportate le stime del Sistema informativo
dell’ABI (SI-ABI) - fanno riferimento alle statistiche armonizzate secondo i criteri SEBC.
17.
(+11,8% a gennaio 2009 ed +10,2% a febbraio 2008). Più in particolare, alla
fine di febbraio 2009 la raccolta bancaria è risultata pari a 1.813,8 miliardi
di euro. Nel corso dell’ultimo anno lo stock della raccolta è aumentato di circa
178,5 miliardi di euro. Laddove si considerino le dinamiche delle diverse
componenti del funding, a febbraio 2009 si osserva come i depositi da
clientela residente abbiano registrato un tasso di crescita tendenziale pari a
+6,9% (+7,2% a gennaio 2009 e +6,2% a febbraio 2008), mentre la
dinamica delle obbligazioni delle banche (includono le passività
subordinate) sia risultata pari a +17,1% a febbraio 2009 (+19,3% a gennaio
2009; +16,1% a febbraio 2008). In lieve contrazione la dinamica delle
operazioni pronti contro termine con clientela, che a gennaio 2009,
ultimo dato al momento disponibile, hanno segnato una variazione
tendenziale di -3,2%.
DEPOSITI ED OBBLIGAZIONI DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE ITALIANE (1)
(milioni di euro; variazioni %)
RACCOLTA
DEPOSITI CLIENTELA RESIDENTE (2)
OBBLIGAZIONI (3)
mln di €
tasso annuo di
crescita (4)
mln di €
tasso annuo di
crescita (4)
10,2
998.364
6,2
637.006
16,1
9,9
1.009.596
5,5
646.009
16,4
1.687.359
11,1
1.030.059
6,8
657.300
17,5
mag-08
1.715.694
12,2
1.040.158
7,4
675.536
19,1
giu-08
1.720.766
12,1
1.029.895
5,9
690.871
21,1
lug-08
1.721.104
12,9
1.025.983
6,8
695.121
21,7
ago-08
1.713.408
13,9
1.015.587
8,3
697.821
21,6
set-08
1.743.126
14,6
1.037.352
8,5
705.774
23,3
ott-08
1.767.386
13,2
1.046.993
8,0
720.393
21,8
nov-08
1.779.492
14,5
1.051.684
9,8
727.808
22,1
dic-08
1.814.771
12,5
1.083.997
7,6
730.774
20,6
gen-09
1.809.632
11,8
1.074.985
7,2
734.647
19,3
1.813.821
10,9
1.066.832
6,9
746.136
17,1
mln di €
tasso annuo di
crescita (4)
feb-08
1.635.370
mar-08
1.655.605
apr-08
Data
feb-09
*
(1) Escluse le IFM e le Amministrazioni Centrali.
(2) Conti correnti, depositi con durata prestabilita, depositi rimborsabili con preavviso e pronti contro termine.
(3) Registrate al valor nominale ed espresse in euro. Includono le passività subordinate.
(4) I tassi di crescita dei depositi da clientala residente fino a settembre 2008 sono al netto degli effetti dovuti all'entrata della Cassa Depositi e Prestiti nell'ambito degli
enti segnalanti e includono anche le Amministrazioni Centrali.
* valore del SI-ABI
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI
In contrazione – a gennaio 2009 - è risultato il trend dei depositi
sull’estero5. In particolare, a gennaio 2009 i depositi sull’estero delle banche
italiane sono stati pari a circa 487,6 miliardi di euro, facendo registrare una
variazione tendenziale negativa di -5% (-7,2% a fine 2008 ed +16,9% a
gennaio 2008). La quota dei depositi sull’estero sul totale provvista
sull’interno (comprensiva dei depositi sull’estero) si è posizionata a
circa il 21%.
Il flusso netto di provvista sull’estero nel periodo compreso fra gennaio 2008
e gennaio 2009 è stato negativo per circa 26 miliardi di euro. La quota dei
depositi sull’estero (al netto dei prestiti sull’estero) sul totale degli
impieghi sull’interno è risultata a gennaio 2009 pari al 15,3%, mentre i
prestiti sull’estero – sempre alla stessa data - sono ammontate a 218,4
miliardi di euro. In dettaglio, la raccolta netta sull’estero (depositi
sull’estero meno prestiti sull’estero) è stata pari a circa 270 miliardi di
euro
(+7,5%
la
variazione
tendenziale).
Il
rapporto
prestiti
5
Indebitamento verso non residenti: depositi delle IFM, Amministrazioni Centrali, altre Amministrazioni
pubbliche ed altri residenti in altri paesi dell’Area Euro e del resto del mondo.
18.
sull’estero/depositi sull’estero è risultato pari al 44,8% (51,2% a gennaio
2008).
●
In flessione la remunerazione media della raccolta bancaria
Con riguardo ai tassi bancari, si rileva come il tasso sui depositi in euro
applicato alle famiglie e società non finanziarie – sulla base delle
statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali – abbia
manifestato, nel periodo più recente, una flesssione, che recepisce in parte i
segnali della Bce ed il trend delle condizioni del mercato interbancario: a
febbraio 2009, in particolare, esso è risultato pari a 1,45%, 22 punti base al di
sotto del valore di gennaio 2009 (2,06% a febbraio 2008).
TASSI DI INTERESSE PER GLI INVESTITORI IN ITALIA
(medie mensili; valori %)
Data
Tassi di interesse bancari: famiglie e società non
finanziarie
Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche
centrali
depositi in depositi in
c/c in euro
euro
(con sistenze)
gen-08
feb-08
mar-08
apr-08
mag-08
giu-08
lug-08
ago-08
set-08
ott-08
nov-08
dic-08
gen-09
feb-09 (5)
mar-09 (6)
2,06
2,06
2,09
2,11
2,16
2,18
2,24
2,29
2,31
2,30
2,25
1,99
1,67
1,45
-
(consistenze)
1,64
1,62
1,65
1,69
1,73
1,75
1,79
1,83
1,87
1,91
1,83
1,53
1,14
0,94
-
pronti
contro
termine
(consistenze)
4,01
3,97
3,96
3,99
4,05
4,13
4,25
4,32
4,37
4,32
4,21
3,90
3,45
2,97
-
raccolta da
obbligazioni famiglie e
società
non
consistenze
finanziarie
Rendimento dei titoli di Stato
Mercato primario
BOT
CCT
buoni fruttiferi ordinari
BTP (*)
(2 )
4,29
4,32
4,32
4,36
4,46
4,57
4,65
4,67
4,72
4,81
4,71
4,49
4,23
3,97
-
2,91
2,94
2,96
2,99
3,07
3,14
3,21
3,26
3,29
3,32
3,26
3,01
2,70
2,49
-
Rendimento della raccolta
postale (1)
3,86
3,73
4,03
4,03
4,12
4,51
4,46
4,37
4,32
2,85
2,60
2,57
1,71
1,31
0,81
4,15
4,20
4,11
4,42
4,35
4,43
4,98
4,92
4,86
4,80
3,79
3,49
2,67
2,38
4,29
3,85
3,90
4,19
4,42
4,78
4,93
4,72
4,55
4,58
4,77
4,15
3,96
3,59
-
rend.
rend.
libretti
medio
medio
serie
annuo nei annuo al
ordinaria
primi 5
20° anno
( 3)
(4)
anni (4)
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,00
2,22
1,82
1,82
2,04
2,28
2,47
2,52
2,52
2,23
2,23
2,13
2,13
2,13
2,13
1,22
3,02
2,77
2,80
2,83
3,02
3,09
3,14
3,14
2,92
2,92
2,82
2,82
2,82
2,82
2,20
(1) Rendimenti all'emissione
(2) Dati SI-ABI (tasso sui depositi in euro + obbligazioni + pct applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie)
(3) Soggetto a imposta del 27%
(4) Soggetto a imposta del 12,5%
(5) Per i tassi bancari = dati SI-ABI
(6) Dati relativi alla prima metà del mese
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI
Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il
rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro
applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie), si è collocato a
febbraio 2009 al 2,49% (2,70% a gennaio 2009). Rispetto a febbraio 2008,
questo tasso è diminuito di 45 basis points.
●
In flessione sia i rendimenti dei titoli pubblici all’emissione che quelli
sul mercato secondario; sostenuta la domanda di titoli di Stato
Sul mercato secondario dei titoli di Stato, il Rendistato, cioè il dato
relativo al campione dei titoli con vita residua superiore all’anno scambiati alla
Borsa valori italiana (M.O.T.), si è collocato a febbraio 2009 al 3,80%, 21
basis points al di sotto del valore di gennaio u.s. e 29 basis points al di sotto
del valore di febbraio 2008, tornando sui valori di marzo 2006.
Sul mercato primario, peraltro, nel mese di marzo 2007 è diminuito il
rendimento all’emissione dei CCT, posizionatisi al 2,38% (2,67% a febbraio
19.
2009; 4,11% a marzo 2008). Con riferimento ai BTP6, nella media delle
emissioni del mese di febbraio 2009 il rendimento medio è risultato pari al
3,59% (3,96% a gennaio 2009; 3,85% a febbraio 2008). Il rendimento lordo
annualizzato dei BOT è, infine, passato nel periodo gennaio - febbraio 2009
dall’1,71% all’1,31%. Nella prima asta di marzo tale rendimento è sceso al
valore minimo di 0,81%.
8. IMPIEGHI BANCARI4
●
In lieve decelerazione a febbraio 2009 la dinamica dei prestiti bancari
al settore privato, strettamente connessa con la fase di recessione
dell’economia
La dinamica dei prestiti bancari ha manifestato, a febbraio 2009, una lieve
decelerazione, strettamente connessa con la fase di recessione dell’economia:
sulla base di prime stime, i prestiti a residenti in Italia al settore
privato7 hanno segnato un tasso di crescita tendenziale pari al +3,1%
(+4% a gennaio 2009 e +9,7% a febbraio 2008).
IMPIEGHI AL SETTORE PRIVATO
DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE ITALIANE (1)
(milioni di euro; variazioni %)
di cui: FAMIGLIE E SOCIETA' NON FINANZIARIE
TOTALE
A BREVE TERMINE
(FINO A 1 ANNO)
TOTALE
A MEDIO/LUNGO
TERMINE
(OLTRE 1 ANNO)
tasso
mln di €
annuo di
crescita
mln di €
tasso
annuo di
crescita
mln di €
tasso
annuo di
crescita
mln di €
tasso
annuo di
crescita
feb-08
1.472.390
9,7
1.298.602
11,0
378.798
9,0
919.804
11,8
mar-08
1.478.267
9,2
1.292.992
10,1
377.144
9,4
915.848
10,4
apr-08
1.480.344
8,4
1.290.909
9,3
376.786
8,4
914.123
9,7
mag-08
1.481.061
8,2
1.296.439
9,2
375.205
8,7
921.234
9,4
giu-08
1.493.505
7,2
1.309.940
8,6
385.499
8,6
924.441
8,5
lug-08
1.506.936
7,8
1.319.321
7,7
390.526
7,5
928.795
7,9
ago-08
1.491.302
7,0
1.311.853
7,0
385.619
7,1
926.234
7,0
set-08
1.505.722
7,2
1.324.541
7,4
390.205
8,0
934.336
7,1
ott-08
1.513.818
5,9
1.328.910
5,5
391.181
7,7
937.729
4,6
nov-08
1.507.605
3,8
1.327.162
3,6
386.973
2,9
940.189
3,8
dic-08
1.525.745
4,9
1.337.862
4,6
403.026
8,3
934.836
3,1
gen-09
1.524.171
4,0
1.341.380
4,2
406.032
7,7
935.348
2,8
1.518.000
3,1
1.335.000
2,8
399.000
5,3
936.000
1,8
Data
feb-09
*
(1) Impieghi a residenti italiani. Includono le sofferenze lorde e i pronti contro termine attivi.
Settore privato: società non finanziarie, famiglie consumatrici e produttrici, istituzioni senza fini di lucro, altre
istituzioni finanziarie, assicurazioni e fondi pensione * valore del SI-ABI
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI
Alla fine di febbraio 2009 l’ammontare dei prestiti al settore privato del
sistema bancario italiano è risultato pari a 1.518 miliardi di euro, segnando un
6
Il dato medio mensile del tasso di interesse dei BTP è influenzato dalla diversa scadenza dei titoli in
emissione ogni mese.
7
Altri residenti in Italia: Società non finanziarie, famiglie consumatrici, famiglie produttrici, Istituzioni
senza fini di lucro, assicurazioni e fondi pensione e altre istituzioni finanziarie.
20.
flusso netto di nuovi prestiti di quasi 46 miliardi di euro rispetto a febbraio
2008. In particolare, secondo prime stime, i prestiti a famiglie e società
non finanziarie sono risultati pari a 1.335 miliardi di euro a febbraio 2009,
segnando un tasso di crescita tendenziale del +2,8% (+4,2% a gennaio 2009;
+11% a febbraio 2008; +5,2% nella media Area Euro a gennaio 2009).
Laddove si considerino i prestiti a famiglie e società non finanziarie per
durata si rileva come il segmento a medio e lungo termine (oltre 1 anno)
abbia segnato a febbraio 2009 un ritmo di crescita tendenziale del +1,8%
(+2,8% a gennaio 2009; +11,8% a febbraio 2008), mentre quello a breve
termine (fino a 1 anno) ha manifestato un incremento di +5,3% (+7,7% a
gennaio 2009 e +9% a febbraio 2008).
● A gennaio 2009, in tenuta il trend dei finanziamenti alle imprese; in
decelerazione la dinamica dei finanziamenti alle famiglie
Il tasso di crescita dei finanziamenti destinati alle imprese non
finanziarie è risultato a gennaio 2009, in Italia, pari a +6,4% dal +6,8% di
fine 2008 e dal +13% di gennaio 2008; un valore superiore alla dinamica
tendenziale del totale impieghi alle famiglie (+0,4% a gennaio 2009 da
+0,8% di fine 2008; +7,5% a gennaio 2008).
Evidenze empiriche sulla dinamica degli impieghi si possono trarre anche
focalizzando l’attenzione sull’andamento del credito bancario per le diverse
branche di attività economica: da questa analisi, emerge, in particolare,
come a gennaio 2009 i tassi di crescita più sostenuti abbiano riguardato il
comparto dei mezzi di trasporto (+17,3%), quello dei prodotti energetici
(+15,9%), quello dei servizi di trasporto marittimi ed aerei (+14,4%), quello
dei prodotti chimici (8,4%), quello degli alberghi e pubblici esercizi (+8%) e
quello delle macchine agricole ed industriali (+5,1%).
A gennaio 2009, inoltre, una variazione negativa di tale indicatore si è
registrata nel comparto dei servizi delle telecomunicazioni (-3%), in quello dei
prodotti tessili, cuoio e calzature e abbigliamento (-2%) ed in quello della
carta e produzione della stampa ed editoria (-1,7%).
●
In marcata diminuzione i tassi sui finanziamenti calcolati sulle nuove
operazioni sia alle famiglie che alle imprese, in flessione anche quelli
complessivi calcolati sulle consistenze
Sulla base delle segnalazioni del SI-ABI, a febbraio 2009 il tasso medio
ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie
elaborato dall’ABI è diminuito in linea con le indicazioni della Bce e con
l’andamento delle condizioni del mercato interbancario, collocandosi al 5,20%
(tornando sui valori di settembre 2006), 31 punti base al di sotto di quanto
segnato il mese precedente e 95 basis points al di sotto del valore di febbraio
2008.
21.
TASSI DI INTERESSE SUGLI IMPIEGHI, EUROVALUTE ED OBBLIGAZIONI IN ITALIA
(medie mensili; valori %)
Tassi di interesse bancari: famiglie e società non finanziarie
Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali
Data
tasso di
riferimento
op. princip.
BCE (1)
Tassi su eurovalute a 3 mesi
prestiti in euro alle
prestiti in euro alle
prestiti in euro c/c attivi in euro
famiglie per l'acquisto di
dollaro USA
società non finanziarie
(consi stenze)
(n uove
(consisten ze) (2)
abitazioni
(nuove operazioni)
YEN
giapponese
Sterlina
inglese
operazioni)
gen-08
4,00
6,22
7,18
5,36
5,69
feb-08
4,00
6,15
7,08
5,23
5,65
mar-08
4,00
6,15
7,08
5,29
5,61
apr-08
4,00
6,19
7,15
5,47
5,66
mag-08
4,00
6,23
7,17
5,55
5,75
giu-08
4,00
6,31
7,27
5,51
5,84
lug-08
4,25
6,40
7,33
5,64
5,92
ago-08
4,25
6,43
7,39
5,49
5,95
set-08
4,25
6,49
7,48
5,71
5,80
ott-08
3,75
6,55
7,58
5,84
5,76
nov-08
3,25
6,42
7,41
5,11
5,54
dic-08
2,50
6,08
6,93
4,52
5,09
gen-09
2,00
5,51
6,35
3,61
4,84
feb-09 (4).
2,50
5,20
5,97
3,25
4,61
mar-09 (5)
1,50
(1) Dati di fine periodo
(2) Tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, elaborazioni ABI
(3) Rendimento Mediobanca
(4) Per i tassi bancari (eccetto il tasso di riferimento operazioni principali BCE) = dati SI-ABI
(5) Dati relativi a metà mese
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI
3,88
3,09
2,78
2,79
2,69
2,77
2,79
2,81
3,11
4,20
2,29
1,84
1,26
1,24
-
0,90
0,89
0,97
0,92
0,92
0,92
0,92
0,89
0,91
1,04
0,91
0,92
0,75
0,64
-
5,63
5,64
5,88
5,69
5,83
5,93
5,83
5,77
5,92
6,13
4,50
3,21
2,39
2,09
-
Rend. delle
obbligazioni
(1) (3)
4,61
4,38
4,36
4,65
4,64
4,99
5,30
4,97
4,89
5,45
5,13
4,67
4,18
4,23
4,31
In sensibile diminuzione anche i tassi sulle nuove operazioni: a
febbraio 2009 il tasso sui prestiti in euro alle società non finanziarie si è
posizionato al 3,25% (tornando sui valori di giugno 2005), 36 punti base al di
sotto del valore di gennaio 2009, mentre il tasso sui prestiti in euro alle
famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi
fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra
le erogazioni a tasso fisso e variabile – è sceso al 4,61% quasi un quarto di
punto % in meno rispetto al mese precedente (tornando sui valori di agosto
2006). Sempre a febbraio 2009 la quota sul totale dei finanziamenti per
l’acquisto di abitazioni a tasso fisso si colloca su un valore superiore al 60%.
●
In flessione il costo del credito agevolato a medio e lungo termine,
inflessione i tassi applicati dalla Cassa DD.PP.
Con riguardo ai tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a
medio e lungo termine, si rileva come essi abbiano manifestato a marzo
2009 una diminuzione. Con specifico riferimento al credito industriale, a
inizio marzo 2009, esso si è collocato al 4,98%, dal 5,08% del mese
precedente e dal 5,18% di marzo 2008.
Tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a medio e lungo termine
e tassi applicati dalla Cassa DD.PP.
Credito
industriale
Credito
artigiano
2008 mar
5,18
5,23
4,80
5,13
5,43
5,18
4,197
4,455
4,661
apr
5,03
5,13
5,33
5,08
5,18
5,38
4,85
5,00
5,15
4,98
5,08
5,28
5,28
5,38
5,58
5,03
5,13
5,33
4,340
4,505
4,809
4,543
4,669
4,961
4,729
4,823
5,084
5,53
5,98
5,98
5,63
5,63
5,28
5,58
6,03
6,03
5,68
5,68
5,33
5,25
5,50
5,50
5,40
5,40
4,80
5,48
5,93
5,93
5,58
5,58
5,23
5,78
6,23
6,23
5,88
5,88
5,53
5,53
5,98
5,98
5,63
5,63
5,28
5,027
4,704
4,712
4,523
4,344
4,069
5,145
4,860
4,824
4,704
4,593
4,164
5,231
4,998
4,932
4,804
4,737
4,390
5,18
5,08
4,98
5,23
5,13
5,03
4,15
3,80
3,50
5,13
5,03
4,93
5,43
5,33
5,23
5,18
5,08
4,98
3,967
3,895
3,687
4,104
4,077
3,891
4,171
4,213
4,076
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
2009 gen
feb
mar
Credito
Credito
all'esporta- fondiario
zione **
edilizio
Credito agrario
di migliodi
ramento esercizio
TASSI APPLICATI DALLA CASSA DD.PP.*
fino a
maggiore di 10
maggiore di 15
10 anni
fino a 15 anni
fino a 20 anni
* dati riferiti all'ultimo giorno del m ese. Dal marzo 2005 dati riferiti ai tassi determinati nella prima settimana del mese ** tasso
variabile.
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia e Cassa Depositi e Prestiti.
22.
I tassi applicati dalla Cassa Depositi e Prestiti – prevalentemente
destinati al finanziamento delle opere pubbliche infrastrutturali – hanno
segnato a marzo 2009 una lieve flessione: il tasso nominale annuo per i
finanziamenti con durata compresa fra i 10 anni ed i 15 anni è, infatti, passato
dal 4,08% di febbraio 2009 al 3,89% di marzo 2009 (4,46% a marzo 2008).
9. DIFFERENZIALI FRA TASSI
● In aumento a febbraio 2009 il mark-up del tasso medio sui prestiti, in
diminuzione il mark-down del tasso medio sui depositi in euro di
famiglie e società non finanziarie
A febbraio 2009,
MARGINI SULL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO E DI RACCOLTA IN EURO DELLE
con riguardo ai
BANCHE CON CLIENTELA FAMIGLIE E SOCIETA' NON FINANZIARIE
punti %
due
indicatori
4,00
MARK-DOWN
MARK-UP
del
prezzo
3,00
dell’attività di
2,00
raccolta e di
impiego
1,00
dell’interme0,00
diazione
-1,00
creditizia
con
famiglie
e
-2,00
società
non
-3,00
finanziarie
-4,00
elaborati
tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione, Mark-up: tasso medio sugli
dall’ABI,
si Mark-down:
impieghi in euro a famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione. Fino a dicembre 2002: tasso medio sui depositi e tasso
registra
un medio sui prestiti totale settori produttivi. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia
incremento
del
mark-up ed una diminuzione del mark-down. Infatti, per quanto concerne il
margine sull’attività di raccolta, il mark-down del tasso medio sui depositi
in euro di famiglie e società non finanziarie rispetto al rendimento medio
ponderato dei BOT in circolazione nel mese di febbraio 2009 si è collocato a
1,36 punti percentuali (1,63 p.p. a gennaio 2009). Il valore del mark-up del
tasso medio sugli impieghi in euro a famiglie e società non finanziarie
rispetto allo stesso rendimento medio dei BOT si è, invece, posizionato a 2,39
p.p. a febbraio 2009 (2,21 p.p. il mese precedente).
3,20
2,29
2,28 2,27
2,09
2,04
2,28
2,50
2,79 2,77
2,53
2,22
1,96
2,70 2,66
2,23 2,26 2,31 2,31 2,35 2,61
2,21 2,39
2,34
2,15 2,16 2,21
1,79-
1,361,64- 1,47- 1,43- 1,631,94- 1,90- 1,87- 1,84- 1,87- 1,85- 1,83- 1,83-
1,33
2,04-
2,74-
1,58- 1,49-
1,70-
2,16-
2,06-
1,23- 1,25-
1,63-
2,06-
2,53-
3,72- 3,69-
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2003 2004 2005 2006 2007 2008
v.
n.
serie serie
feb- mar
08
apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
gen- feb
09
Laddove si consideri la dinamica di questi indicatori per il periodo febbraio
2008 - febbraio 2009, si osserva come il mark-up abbia segnato un aumento,
passando da 2,15 punti a 2,39 punti. Nello stesso periodo, il mark-down è,
invece, diminuito, passando da 194 punti base a 136 basis points. In sintesi,
lo spread è diminuito di 34 punti base: da 409 basis points di gennaio 2008 a
375 b.p. di gennaio 2009.
23.
●
In flessione a febbraio 2009 il differenziale fra tasso medio dell’attivo
fruttifero e il tasso medio sulla raccolta da clientela ordinaria
A febbraio 2009 il differenziale fra tasso medio dell’attivo fruttifero
denominato in euro di famiglie e società non finanziarie e il tasso
medio
sulla
TASSO MEDIO ATTIVO FRUTTIFERO, TASSO MEDIO RACCOLTA ORDINARIA
raccolta
da
E SPREAD - Famiglie e Società non Finanziarie (1)
(valori %; punti %)
clientela
(tassi %)
Tasso attivo medio
Tasso medio raccolta ordinaria
Spread
4,0
rappresentata da 6,5
famiglie e società 6,0
3,5
non finanziarie in 5,5
5,0
euro è risultato pari
3,0
a
2,27
punti 4,5
percentuali, 12 punti 4,0
2,5
3,5
base al di sotto di
3,0
2,0
quanto segnato il
2,5
mese precedente, e 2,0
1,5
inferiore
ai
2,87 1,5
punti % di febbraio 1,0
1,0
G 07 F
M
A
M G
L
A
S
O N
D G 08 F
M
A
M G
L
A
S
O
N
D G 09 F
2008.
(spread
p.ti %)
Fonte: elaborazioni e stime Centro Studi e Ricerche ABI
Il differenziale registrato a febbraio 2009 è la risultante di un valore del
4,76% del tasso medio dell’attivo fruttifero con clientela famiglie e società
non finanziarie e di un livello del 2,49% del costo medio della raccolta da
clientela rappresentata da famiglie e società non finanziarie.
10. SOFFERENZE BANCARIE
●
In aumento nell’ultimo triemstre le sofferenze lorde; in rialzo anche il
rapporto sofferenze lorde/impieghi
A gennaio 2009 le
sofferenze
lorde
Rapporto sofferenze lorde /impieghi per settori di attività economica
sono risultate pari a
42.113
milioni
di
euro, 878 milioni di
euro in più rispetto a
fine 2008 e 5.354
milioni di euro in
meno
rispetto
a
gennaio
2008
(-11,3% la variazione
annua). In rapporto
agli impieghi esse
risultano
pari
al
2,76%
a
gennaio
2009,
in
flessione
rispetto al 3,24% di gennaio 2008.
%
8,0
totale
imprese
famiglie consumatrici
famiglie produttrici
7,0
6,0
5,0
4,0
3,0
2,0
nov-07
dic-07
gen-08
feb-08
mar-08
apr-08
mag-08
giu-08
lug-08
ago-08
set-08
ott-08
nov-08
dic-08
gen-09
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche su dati Banca d'Italia
E’ da rilevare, tuttavia, come nell’ultimo trimestre si sia registrata un’inversione
di tendenza di tale indicatore, che è passato dal 2,63% di novembre 2008 al
2,76% di gennaio 2009.
24.
SOFFERENZE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
(milioni di euro; variazioni %; rapporto %)
SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI
(2)
SOFFERENZE NETTE (1)
Data
mln di €
var. % annua
variazione nei 12
mesi (in p.ti %)
valori %
Per memoria:
SOFFERENZE NETTE /
PATRIMONIO DI VIGILANZA
valori %
variazione nei 12
mesi (in p.ti %)
SOFFERENZE
LORDE (3) (mln.
di €)
dic-00
dic-01
dic-02
dic-03
dic-04
dic-05
dic-06
24.551
21.216
21.160
22.841
22.562
16.375
16.690
-20,18
-13,58
-0,26
7,94
-1,22
-27,42
1,92
2,78
2,24
2,11
2,15
2,02
1,35
1,25
-1,15
-0,54
-0,13
0,04
-0,13
-0,66
-0,11
15,28
12,37
11,62
11,65
10,95
7,17
6,71
-6,38
-2,90
-0,75
0,03
-0,70
-3,79
-0,46
51.903
45.356
46.298
50.993
53.754
45.065
46.980
gen-08
15.628
-1,79
1,06
-0,12
5,59
-0,80
47.467
feb-08
15.760
-2,09
1,06
-0,13
5,64
-0,83
48.004
mar-08
15.539
-0,22
1,04
-0,10
5,50
-0,70
48.630
apr-08
14.836
-8,31
0,99
-0,19
5,25
-1,19
44.745
mag-08
15.321
-1,26
1,02
-0,10
5,42
-0,76
44.923
giu-08
15.657
-2,45
1,03
-0,11
5,22
-1,17
45.202
lug-08
15.955
-3,79
1,05
-0,12
5,32
-0,98
45.560
ago-08
15.331
-7,96
1,02
-0,16
5,11
-1,22
43.118
set-08
15.946
-4,64
1,05
-0,13
5,13
-1,16
43.809
ott-08
16.405
-4,10
1,08
-0,11
5,27
-1,16
43.272
nov-08
-
-
-
-
-
-
39.647
dic-08
-
-
-
-
-
-
41.235
gen-09
-
-
-
-
-
-
42.113
(1) Al valore di realizzo
(2) Il valore degli impieghi comprende le sofferenze nette
(3) Al lordo delle svalutazioni; il dato si riferisce alle sofferenze del settore privato (altri residenti).
Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia
11. PORTAFOGLIO TITOLI
●
In aumento a febbraio 2009 la dinamica del portafoglio titoli del totale
delle IFM italiane
Sulla base dei dati stimati ABI a gennaio 2009 è risultato in aumento sia in
termini congiunturali che in termini tendenziali il portafoglio titoli del
totale del sistema bancario, collocatosi a 358 miliardi di euro, che si
raffronta ai 348,4 miliardi di gennaio 2009 ed ai 262,1 miliardi di euro di
febbraio 2008, segnando una variazione tendenziale di +36,6%.
Rispetto a febbraio 2008 si registra un aumento del portafoglio titoli di
proprietà delle banche di 96 miliardi di euro. Il valore del rapporto fra titoli e
impieghi in euro a febbraio 2009 è risultato pari al 23,6%, un valore superiore
a quanto segnato a febbraio 2008: 17,8%.
12. TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN
ITALIA E NELL’AREA DELL’EURO
●
In flessione a gennaio 2009 (ultimo dato disponibile per il confronto
internazionale) la struttura dei tassi di interesse nell’Area Euro ed in
Italia coerentemente con la policy della Bce ed il trend delle condizioni
sul mercato interbancario
Relativamente ai tassi di interesse applicati nell’Area Euro sulle nuove
operazioni di finanziamento alle società non finanziarie di importo fino ad un
milione di euro, esso si colloca a gennaio 2009 al 4,80% (5,40% a dicembre
25.
2008; 5,87% a gennaio 2008), un valore lievemente più elevato rispetto a
quello praticato in Italia: 4,63% (dal 5,33% di dicembre 2008; 5,84% a
gennaio 2008).
Laddove si considerino Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali
i tassi applicati sulle Tassi di interesse bancari sui prestiti in euro alle società non finanziarie
ed alle famiglie: nuove operazioni
nuove operazioni di (valori percentuali)
prestito di ammontare
Società non finanziarie
Famiglie
superiore
ad
un
prestiti fino
prestiti oltre
conti correnti attivi
a 1 milione di euro
1 milione di euro
milione
di
euro
Italia
Area Euro
Italia
Area Euro
Italia
Area Euro
emerge come esse si
2008 - gen
5,84
5,87
5,11
5,14
8,93
10,46
feb
5,75
5,80
4,95
5,06
8,88
10,45
posizionino, a gennaio
mar
5,82
5,85
5,03
5,21
8,86
10,52
2009, al 3,56% nella
apr
5,95
5,95
5,24
5,31
8,93
10,53
mag
6,01
6,02
5,31
5,29
8,92
10,57
media dell’Area Euro
giu
6,08
6,10
5,27
5,37
8,98
10,63
(4,32% a dicembre
lug
6,17
6,20
5,43
5,47
9,03
10,66
ago
6,15
6,20
5,22
5,46
9,04
10,77
2008;
5,14%
a
set
6,21
6,29
5,51
5,63
9,11
10,80
gennaio 2008), un
ott
6,47
6,44
5,60
5,57
9,14
10,83
nov
5,97
6,00
4,76
4,87
9,08
10,78
valore
superiore
dic
5,33
5,40
4,20
4,32
8,78
10,45
rispetto
a
quello
2009 - gen
4,63
4,80
3,44
3,56
8,24
10,13
applicato dalle banche Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati BCE e Banca d'Italia.
italiane
(3,44%
a
gennaio 2009 - dal 4,20% di dicembre 2008; 5,11% a gennaio 2008). Nel
mese di gennaio 2009, infine, il tasso sui conti correnti attivi alle famiglie si
posiziona all’8,24% in Italia dall’8,78% di dicembre 2008 (8,93% a gennaio
2008), un livello che si raffronta al 10,13% dell’Area Euro (10,45% a
dicembre 2008; 10,46% a gennaio 2008).
13. EUROPEAN BRIEFING
Di seguito viene riportato un approfondimento della più recente dinamica del
mercato bancario europeo (European Briefing) e di quello americano (US
Briefing). Tale analisi è corredata di una sezione relativa alle grandi società
assicurative europee (European Insurance Briefing). Questa parte del rapporto
è a cura dell'European Banking Report (EBR). Accanto ad una sezione che
sintetizza i principali avvenimenti che hanno coinvolto le grandi banche
europee ed americane sul fronte delle politiche di gestione strategica
aziendale ("News"), sono presentati alcuni grafici che colgono la performance
del mercato di borsa e taluni aspetti strutturali. Questa sezione del rapporto,
focalizzata sulla dinamica dei mercati internazionali, viene realizzata in lingua
inglese.
26.
March, 2009
EBR
European Banking Report
EBR Monthly Briefing
N° 3 / 2009
March, 2009
EBR
March, 2009
European Banking Report
EBR Monthly Briefing: presentation of the report
„
The “EBR Monthly Briefing” is a monthly publication produced by the
European Banking Report Observatory (EBR) of the Italian Banking
Association. EBR is a non-profit Research Group focused on short-term and
strategic analysis of the European banking and financial industry; its three
main objectives are:
1.
to investigate structure, conduct and performance of European banking and
financial markets;
2.
to analyse the integration process in banking and financial markets across
Europe and the regulatory environment featuring both services’ and products’
markets (fiscal, civil and banking regulation);
3.
to examine the position of the Italian financial industry within both European
and international marketplace.
„
The “EBR Monthly Briefing” is composed by the following two
sections:
1.
the first, undertitled “business & process restructuring deals”, is
intended to allow the monitoring of the main trends relative to the
business restructuring policies followed by both the largest European
banks.
2.
the second, undertitiled “stock market bullettin”, to allow the monitoring of
the stocks market performance of all the European listed banks.
(*) Moreover a section of the EBR Briefing is focused on the U.S. banks
EBR
March, 2009
European Banking Report
EBR Monthly Briefing: business & process restructuring deals
„
This section of the report is focused on the most important equity and non-equity
deals announced by both the largest European banking groups. The analysis
is intended to allow the monitoring of the main trends relative to the business
restructuring policies followed by the largest European banks.
„
From a methodological point of view, the study is carried out referring to the
following set of rules:
1.
the analysis concerns all the restructuring deals announced by banks located in
one of the leading 16 European countries (EU15 and
Switzerland)*: Austria,
Belgium, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Italy, Luxembourg, The
Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom;
2.
the analysis pertains to restructuring deals reported by public sources;
3.
the analysis relates to a set of 12 different deal types classified into the following
three macro-area: Development deals, Organizational deals, Disinvestment deals.
The following table shows the EBR deal types classification (see also the next pages
for deal types definition):
„
Below are described the rules adopted to classify the deals.
a) Announced deals are initially separated into two different sections :
1.
domestic deals
2.
cross-border deals, divided into the following three clusters:
2.1 European cross-border deals;
2.2 New Europe cross-border deals;
2.3 International cross-border deals.
b) Within each category, announced deals are sorted:
1.
primarily by deal type;
2.
secondarily by deal announcement date;
3.
finally by country of bidder.
EBR
March, 2009
European Banking Report
DEAL TYPES DEFINITION
DEAL TYPE
DEFINITION
CRITERIA
1.Acquisition
(Majority Stake)
Company X to acquire a
majority
stake
in
company Y.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to completely acquire
company Y or to own a majority
stake.
2. Acquisition
(Minority Stake)
Company X to acquire a
minority
stake
in
company Y.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to acquire capital above
5% of company Y’s total but below
a majority stake.
3. Business
Acquisition
(BA)
Company X to buy a
specific unit/arm/division.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150
sample
to
acquire
a
unit/arm/division specialized in a
specific business/activity.
Company
X
launch/start
a
business/activity .
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to launch a new
business/activity.
(EBR code)
4. Business Launch
(BL)
5. Joint Venture
(JV)
6. Strategic Alliance
(SA)
to
new
Company X to establish
an
agreement
with
company Y to create a
new joint venture.
Company X to establish a
working strategic alliance
with company Y.
A new company or financial service
shall be created with joint control
by a Bank Included in the EBR 150
sample and company Y. Merger
included.
No new company to be formed. An
agreement established between a
Bank Included in the EBR 150
sample and company Y to create an
accord of mutual interests.
EBR
March, 2009
European Banking Report
DEAL TYPES DEFINITION
DEAL TYPE
CRITERIA
DEFINITION
(EBR code)
7.Capital Management
(Share buy back)
8.Capital Management
(Securitization)
9. Group Structure
Restructuring
(GSR)
10. Dis-Investment
(DIS)
11. Closure & Sales
(CS)
12. Staff Lay Off
(SLO)
Company X involved in a
capital
management
transaction.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to buy back its own
shares.
Company X involved in a
capital
management
transaction.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to securitize part of its
loan portfolio.
Company X to modify an
important
internal
structure or process.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to,
re-structure it’s
organisation model or implement
any
other
important
internal
change.
Company X to sell it’s
capital in company Y to
another
company/institution or the
general public.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to sell it’s capital in
company Y. The transaction must
be above 5% of company Y ‘s total
capital.
Company X involved in a
closure of
or a sale
internally or externally.
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to finish a joint venture or
strategic alliance with company Y or to
close/sell an important business
service/venture/establishment.
Company
workers.
X
to
hire
A Bank/Insurer Included in the EBR
150 sample to hire workers.
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Domestic deals
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Acquisition
(majority)
France
Banque Populaire mergers with Caisse d'Epargne
February 26, 2009 - Banque Populaire and Caisse d'Epargne, the
two French customer-owned lenders that own Natixis, agreed to
merge. The combined bank will have about 8,200 branches. The
French state, which propped the move, would inject about 5 billion
euros into the combined group, of which about half would be through
buying preferred shares and the rest through the purchase of
subordinated debt. The preferred shares won’t have voting rights
and can be converted after three years. If converted, the
government would get a maximum stake of up to 20 percent.
Acquisition
(majority)
Spain
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria buys back Spanish Real
Estate Fund from investors
February 16, 2009 - Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) has
bought back from investors 95 percent of its Spanish real estate
fund BBVA Propidedad. BBVA used €1.6 billion to redeem the shares
of most of the fund's owners.
Acquisition
(minority)
Italy
UBI Banca buys 32.4 percent stake in IW Bank
March 5, 2009 - UBI Banca has bought a 32.4 percent stake, or
23.9 million shares, in IW Bank, which specializes in online financial
and banking services, for €2.97 per share, or a total of €70.9 million.
UBI would raise its stake in IW Bank to 74.7 percent.
Acquisition
(minority)
Spain
Banco Santander and Banco Espanol de Credito to get 25
percent of NH Hoteles
March 5, 2009 - Banco Santander and Banco Espanol de Credito
will get a combined 25 percent stake in NH Hoteles from Spanish
unlisted hotels company Grupo Inversor Hesperia as part of a €600
million debt-restructuring deal.
Business
Acquisition
Greece
Marfin Investment to acquire aircraft maintenance unit of
Olympic Airlines
February 16, 2009 - Marfin Investment Group Holdings will
acquire the aircraft maintenance unit of Olympic Airlines, a provider
of airline passenger services, for €16.7 million.
Business
Launch
France
Societe Generale forms new unit
February 20, 2009 - Societe Generale has launched a Debt
Restructuring & Advisory activity within its Mergers & Acquisitions
team. This activity will capitalise on the expertise of the bank's M&A,
leveraged finance and financial sponsor coverage teams.
Business
Launch
Germany
DVB Bank launches ship assistance service
February 20, 2009 - DVB Bank has founded a new division designed
to help other banks and financial investors manage their troubled
shipping projects. The new unit will also provide assistance to
shipowners, who have problems with solvency.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Domestic deals
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Business
Launch
Switzerland
UBS creates two new divisions
February 12, 2009 - UBS has created two new business divisions
called wealth management and Swiss bank and wealth management
Americas, to adjust to new market conditions. Wealth management
and Swiss bank comprises all non-American wealth management
businesses as well as the Swiss private and corporate client
business. The new structure re-focuses UBS on its Swiss core
businesses, strengths of its international wealth management
franchise in Switzerland and on the growth potential of its on-shore
business globally.
Business
Launch
Portugal
Banco Espirito Santo to launch new online share trading
platform
February 10, 2009 - Banco Espirito Santo (BES) will launch by the
end of March a new online platform for share trading for private
clients. The move is part of BES's strategy aimed at doubling the
bank's share in the market for stock orders by 2011, which foresees
a 25 percent annual growth in the next three years.
Capital
Management
(share buy back)
Greece
Alpha Bank transaction in own shares
Between February 12 and February 16, 2009 - Alpha Bank has
purchased 84,000 of its own shares.
Group Structure
Restructuring
Italy
Intesa Sanpaolo to launch Banca di Credito Sardo
March 5, 2009 - Italian Banca di Credito Sardo was born from the
merger between Intesa Sanpaolo and Banca CIS branches located in
Sardinia. It becomes the unit of local banking group Intesa
Sanpaolo on the southern island of Sardinia.
Group Structure
Restructuring
UK
Royal Bank of Scotland to restructure and create non-core
unit
February 22, 2009 - Royal Bank of Scotland will restructure to
create a non-core division into which unwanted assets will be
placed. The timeline for the whole process, including any possible
asset sales, would be from three to five years.
Group Structure
Restructuring
UK
Standard to merge its two divisions
February 12, 2009 - Standard Life Investments has merged its
UK Smaller Companies Trust with the Gartmore Smaller Companies
Trust. The investors in the Standard Life UK Smaller Companies
Trust will now benefit from the advantages of an enlarged trust with
a greater asset base and reduced basic management fee
arrangements in the longer term.
Group Structure
Restructuring
UK
HSBC to launch a rebranding for private banking
February 9, 2009 - HSBC has launched a $10 million rebranding to
promote global capabilities of HSBC Private Bank. It will replace its
'Assume nothing' campaign, which was mistranslated in some
territories, with 'The world's private bank' tagline.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Domestic deals
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Staff Lay Off
France
BNP Paribas to axe 1,000 jobs in corporate, investment
banking
February 19, 2009 - BNP Paribas would cut 1,000 jobs at its
corporate and investment banking division with a view to cut costs
by 5 percent. Currently, the corporate and investment banking arm
of BNP Paribas employs 17,000.
Staff Lay Off
France
Credit Agricole’s unit to cut 75 jobs
February 17, 2009 – The Cheuvreux broker unit of Credit Agricole
plans to cut 75 jobs in Europe, around 30 of which will be in France.
The cuts represent about 10 percent of Paris-based Cheuvreux's
staff and are being taken to safeguard employment in the company
in general.
Staff Lay Off
Netherlands
Van Lanschot to axe 150 jobs
February 13, 2009 – Dutch investment bank Van Lanschot will cut
some 150 full time jobs as part of measures aimed at reducing costs
and enhancing efficiency.
Staff Lay Off
Switzerland
UBS to cut 2,000 jobs
February 12, 2009 - UBS plans to cut 2,000 jobs. It will reduce its
investment banking headcount to 15,000 and overall staff to 75,000
by the end of 2009.
„ Cross-border deals: Europe
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Acquisition
(majority)
France
Belgium
BNP Paribas to buy 75 percent of Fortis Bank
March 6, 2009 – The Belgiam State, Fortis Holding and BNP
Paribas have signed an amendment to the Protocol, signed on 10th
October 2008, which modifies the terms of BNP Paribas’ acquisition
of Fortis’ activities in Belgium and Luxembourg. Under the terms of
this new agreement, approved by Fortis Holding’s shareholders
meeting on 6th March 2009, the Belgian State will transfer to BNP
Paribas 75 percent of Fortis Bank on the basis of an €11 billion
valuation for 100 percent in exchange of BNP Paribas shares issued
at €68, and Fortis Bank will acquire 25 percent of Fortis Insurance
Belgium from Fortis Holding.
Acquisition
(minority)
Italy
Germany
DAB raises stake in SRQ
March 4, 2009 – Munich-based online broker DAB Bank, part of
Italian Unicredit, has increased its stake in German investment
consultancy SRQ to 81.6 percent. DAB first bought into SRQ in
October 2006, acquiring around 52 percent of the latter's stock.
Strategic
Alliance
UK
France
Royal Bank of Scotland partners with AXA-Affin
February 20, 2009 - Royal Bank of Scotland (RBS) has teamed up
with AXA Affin Life Insurance to make available a specially designed
single premium investment-linked plan called RBS Smart Save.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Cross-border deals: Europe
Deal type
Geogr. Area
Staff Lay Off
Spain
UK
Deal description
Banco Santander’s unit to close offices and cut up to 75 UK
staff
February 12, 2009 – Abbey, part of Banco Santander, will close up
to eight of its regional offices and make up to 75 job cuts as part of
a two-year restructuring programme.
„ Cross-border deals: New Europe
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Acquisition
(majority)
Switzerland
Ukraine
Credit Suisse to acquire 67.79 percent stake in Ukrtelecom
February 12, 2009 - Credit Suisse will acquire a 67.79 percent
stake in Ukrtelecom, a Ukraine-based telecommunications operator,
from The State Property Fund of Ukraine.
Group Structure
Restructuring
Sweden
Ukraine
Swedbank and Ukraine Swedbank Invest to merge
February 23, 2009 - The Swedbank will merge with the Swedbank
Invest, one of Ukraine's largest banks located in Kyiv.
Swedbank owns 100 percent of the shares in the Swedbank Invest.
Closure &
Sales
UK
Romania
Royal Bank of Scotland to sell Romanian Unit
February 26, 2009 - RBS Romania, the local unit of British lender
Royal Bank of Scotland (RBS), was included on a list of 15 units
for sell-off, as the lender's business is split into three groups
according to their importance.
Staff Lay Off
Austria
Ukraine
Raiffeisen to cut 10 percent of Ukrainian Aval staff
February 16, 2009 - Raiffeisen International Bank is currently
reducing the staff of its Ukrainian subsidiary Raiffeisen Bank Aval by
10 percent. The move will affect some 1,800 employees.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Cross-border deals: International
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Acquisition
(majority)
UK
South Africa
HSBC to acquire 53 percent in Nedbank Group
March 3, 2009 – HSBC will acquire a 53 percent stake in South
Africa-based Nedbank Group Limited from Old Mutual.
Acquisition
(majority)
Finland
Sweden
Iceland
Alandsbanken buys Kaupthing‘s Swedish arm
February 16, 2009 - Alandsbanken will acquire parts of Icelandic
bank Kaupthing's Swedish arm, Kaupthing Bank Sweden for $49.5
million. The purchase price represents about 50 percent of
Kaupthing Bank Sweden's equity capital.
Acquisition
(minority)
UK
India
Standard Chartered Private Equity to acquire 32 percent
stake in Multi Screen Media
March 2, 2009 - Standard Chartered Private Equity (SCPE)
acquiring a 32 percent stake in Multi Screen Media Private, an
Indian television production and broadcasting company. SCPE is the
UK-based private equity arm of Standard Chartered Bank. The deal
is likely to be worth $190 million.
Acquisition
(minority)
Spain
China
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria buys more in CITIC Bank
February 24, 2009 - Banco Bilbao Vizcaya Argentaria has lifted
up its stake in China CITIC Bank to 10.07 percent from previously
4.83 percent.
Business Launch
Switzerland
Mexico
Credit Suisse launches private banking services in Mexico
March 5, 2009 - Credit Suisse has launched its Domestic Private
Banking business in Mexico through its local Banco Credit Suisse.
Joint Venture
France
USA
BNP Paribas Investment Partners and Northern Lights to
launch Northern Lights Capital Partners
February 20, 2009 - BNP Paribas Investment Partners, the asset
management division of BNP Paribas, has finalized a cooperation
agreement with Northern Lights Ventures, an independent private
equity firm providing strategic resources and capital to the money
management industry. BNP Paribas Investment Partners and
Northern Lights will work closely to identify, invest in, and support
the growth of institutional investment firms, primarily in the United
States, but also in Asia and Europe.
Group Structure
Restructuring
Netherlands
China
ING to integrate its two life insurance ventures in China
February 20, 2009 - ING integrates its two life insurance joint
ventures in China regardless of the global financial woes and has got
official permission.
Dis-Investment
Portugal
Africa
Banco Comercial Portugues sells 49.9 percent of Angolan arm
February 25, 2009 - Portugal's Millennium, Banco Comercial
Portugues (BCP) has sold 49.9 percent of its Angolan subsidiary to
the country's state-owned oil firm Sonangol and an Angolan bank
for $105.7 million. Under the deal, Sonangol will hold 29.9 percent
of Banco Millennium Angola, while local Banco Privado Atlantico
(BPA) will hold 20 percent. Millennium BCP will keep the rest and it
will also hold 10 percent of BPA.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
EBR
March, 2009
European Banking Report
EUROPEAN BANKING BRIEFING*
„ Cross-border deals: International
Deal type
Geogr. Area
Deal description
Closure &
Sales
Germany
Brazil
Commerzbank to sell Dresdner Bank operations in Brazil
March 5, 2009 - Commerzbank will sell the Brazilian operations of
Dresdner Bank to a local investors group called MTTG Holdings
which plans to operate in corporate finance, M&A, securities trading
and real estate investment. The operation subject to the approval of
the Central Bank of Brazil.
Closure &
Sales
UK
USA
HSBC to end US consumer lending units
March 2, 2009 - HSBC is closing its Household and Beneficial
consumer-lending operations in the United States with a loss of
about 6000 jobs. The bank plans to maintain its U.S. credit-card
business, which contributes about $10 billion in income to the
group.
Closure &
Sales
UK
China
India
Royal Bank of Scotland to sell its units in India and China
February 27, 2009 - Royal Bank of Scotland will sell ABN Amro
Bank's retail and commercial business in India, after it reported a
record loss of £4.1 billion. Following the loss, the bank has decided
to carve out businesses, from which it will exit, into a 'non-core
portfolio'. In addition, it will also sell the retail and commercial
banking businesses of newly acquired ABN AMRO China, part of
efforts to exit from these operations in Asia.
Closure &
Sales
UK
USA
Barclays shuts U.S. mortgage arm EquiFirst
February 17, 2009 - Barclays has closed its U.S. mortgage
origination business EquiFirst because of market conditions.
Barclays purchased EquiFirst in April 2007 from Regions Financial
Corporation for $76 million.
Closure &
Sales
Germany
Albany
USA
Depfa Bank sells Depfa First Albany to Jefferies Group
February 17, 2009 - Depfa Bank, a member of Hypo Real Estate
Group, will sell its subsidiary Depfa First Albany Securities (Depfa
First Albany) to the New York-based investment bank Jefferies &
Company. The operation will aim to a further step in restructuring
Hypo Real Estate Group’s business model and repositioning the
company as a specialized real estate and public sector lender
focusing on Germany and Europe.
Staff Lay Off
France
Asia
Credit Agricole’s unit cuts 90 jobs
March 6, 2009 - CLSA Asia-Pacific Markets, the regional brokerage
unit of Credit Agricole, has cut about 90 jobs as the deepening
global downturn curbs demand for financial services. The jobs cut
represents about 7 percent of CLSA's workforce.
Staff Lay Off
France
Australia
Societe Generale Australia to cut 30 percent of staff
March 3, 2009 - Societe Generale Australia, a branch of the
Societe Generale Group will cut its staff levels by 30 percent in
2009.
*The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR
sample) in the last month (February 10, 2009 – March 6, 2009).
Source: EBR on Reuters
ALL EUROPEAN LISTED BANKS:
European banking market (EU15+Switzerland) by capitalisation (bn.
bn. €; March 11, 2009)
90
78
64
61
56
EU 16 average = 29
30
22
14
Source: EBR on Reuters
2
1
Luxembourg
Ireland
6
Finland
7
Denmark
7
Portugal
7
Netherlands
8
Austria
Belgium
Greece
Sweden
Germany
Switzerland
France
Italy
Spain
United Kingdom
9
1
HSBC
UBS
Source: EBR on Reuters
Unicredit
Sam po Oyj
4
4
4
2
2
2
2
2
2
Alpha Bank
2
Marfin Investm ent
Raiffeisen InternationalBank
2
Banque Cantonale Vaudoise
Bankinter
2
Banca Pop.dell'Em ilia Rom agna
Credit Industriel et Com m ercial
2
EFG Eurobank
Erste Bank
3
Landesbank Berlin
KBC Groep
3
Deutsche Postbank
3
Valiant Holding
3
HSBC Trinkaus & Burkhardt
3
BES
3
Com m erzbank
3
Natixis
3
Banco de Valencia
3
BCP
3
Fortis
3
Dexia
Banco Espanolde Credito
4
Danske Bank
4
Banca Carige
4
Mediobanca
5
Banco de Sabadell
5
MPS
5
UBIBanca
5
Banco Popular Espanol
6
NationalBank of Greece
6
ING Groep
6
Svenska Handelsbanken
8
Barclays
Lloyds TSB
RBoS
Nordea Bank
9
Berlin Hannoversche Hypothekenbank
* Common and Savings shares
14
Société Générale
16 16
Deutsche Bank
Credit Agricole
Standard Chartered
BBVA
21
Intesa SanPaolo
Credit Suisse
BNP Paribas
Banco Santander
TOP 50 EUROPEAN BANKS BY TOTAL MARKET CAPITALISATION*
(EU15+Switzerland; bn.
bn. €; March 11, 2009)
2009)
49
38
Italian Banks
25
2 0 2 0 20
13 13 12
Average top 50 = 8
2
2
Source: EBR on Reuters
1,3
0,6
0,5
0,4
0,4
0,3
0,2
0,2
0,2
0,1
0,1
0,1
0,1
Banco diDesio e Della Brianza
Meliorbanca
Banca Interm ob.diInv.e Gestioni
Banca Generali
Banca Italease
Banca IFIS
Banca Pop.Etruria e Lazio
Banco diSardegna
Banca Finnat Euram erica
Banca Popolare diSpoleto
Banca Profilo
1,0
Credito Em iliano
1,1
Credito Artigiano
1,2
Credito Valtellinese
Credito Bergam asco
1,4
BPM
1,6
Banco Popolare
1,6
Mediolanum
1,9
Banca Pop.diSondrio
Banca Pop.dell'Em ilia Rom agna
4,2
Banca Carige
4,4
Mediobanca
4,6
UBIBanca
MPS
Unicredit
Intesa SanPaolo
ALL ITALIAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION*
(bn.
bn. €; March 11, 2009)
20,1
12,4
Average= 2,4
3,7
* Common and Savings shares
3
ALL ITALIAN LISTED BANKS: STOCK PERFORMANCE IN 2009
(var.% share price)
ANNUAL PERFORMANCE (January
(January 2, 2009 – March 11,
2009)
Average= -23,4
Banca Carige
Meliorbanca
19,2
-9,2
-10,6
-11,0
-16,3
-19,6
-19,7
-21,1
-21,1
-21,8
-24,0
-25,8
-27,4
-30,0
-30,3
-30,4
-33,0
-34,2
-44,4
-46,6
-46,7
-52,9
-55,5
-70
-60
-50
-40
-30
-20
Source: EBR on Reuters
-10
7,1
Credito Artigiano
Banca IFIS
Banca Profilo
Banco di Desio e Della Brianza
Credito Bergamasco
Banca Popolare di Spoleto
Banca Popolare di Sondrio
Banca Generali
Banca Intermobiliare di Investimenti
Credito Valtellinese
Banca Popolare dell'Emilia Romagna
Banca Finnat Euramerica
BPM
Banca Popolare dell Etruria e del Lazio
Mediobanca
Mediolanum
Intesa SanPaolo
UBI Banca
Credito Emiliano
MPS
Banca Italease
Unicredito
Banco Popolare
0
10
20
Average= -10,5
30
40
19,4
Banca Carige
TOP PERFORMER
-0,5 Banco di Sardegna
-2,6
MONTHLY PERFORMANCE (February
(February,, 2009*)
9,2
6,4
Banca Profilo
Credito Artigiano
Meliorbanca
Banca Popolare di Sondrio
0,3
0,0
-1,8
Banca Popolare di Spoleto
Credito Bergamasco
Mediobanca
Banco di Desio e Della Brianza
Banca IFIS
-4,6
-7,4
-8,2
-9,1
-9,2
Banca Generali
Mediolanum
Banca Intermobiliare di Investimenti
Banca Finnat Euramerica
MPS
Banco di Sardegna
Credito Valtellinese
Banca Popolare dell Etruria e del Lazio
Intesa SanPaolo
BPM
-9,6
-9,8
-10,2
-10,3
-10,8
-12,3
-17,3
-19,1
-19,6
UBI Banca
Unicredito
Banca Popolare dell'Emilia Romagna
Credito Emiliano
Banco Popolare
Banca Italease
-20,0
-21,6
-22,2
-24,2
-28,3
-33,3
-40
* Feb 2, 2009 – Feb 27, 2009
-20
TOP PERFORMER
0
20
40
4
Ve stjysk Ba nk
Source: EBR on Reuters
0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Average = 0,2
0
KAS Bank
1
HQ A B
5
SNS
REAAL
Van
Lanschot
0
A landsbank en
A bp
2
S kandinavis k a
E nsk ilda
Espirito
Santo
Financial
3
S wedbank
6
KBC Groep
Fortis
3
S am po O y j
DENMARK
Dexia
Average = 1,1
S v ens k a
Handelsbank en
ING Groep
Oesterreichische
Volksbanken
AUSTRIA
Nordea B ank
e bh ba nk
0
Bo nu sba nken
H vid bje rg Ba nk
M AX Ba nk
Vin de ru p Ban k
1 1
N ordfyns Ba nk
0
Vorarlberger
Volksbank
rGmbH
BKS Bank
1
To ta lba nke n
Salling Ba nk
M oe ns Ba nk
Skje rn Ba nk
Ve stfyns Ba nk
Vord in g bo rg Ba nk
Bank fuer Tirol
und Vorarlberg
Oberbank
1
L ollan ds Ba nk
D iBa Ba nk
Am a ge rba nken
Kred itba nken
Spa rba nk
Fio n ia Ba nk
Sve nd bo rg
Spa rekasse
D ju rslan ds Ba nk
N o rre su nd by Ba nk
Gro en la nd sba nken
Raiffeisen
International
Bank
Erste Bank
3
N ord jyske Ba nk
Sp ar N o rd Ba nk
R ing kjo eb ing
La nd bo ba nk
Sp are ka ssen
H im m e rla n d
Alm Bra nd
Sp are ka ssen
Fa ab org
L aa n & Sp ar Ba nk
Syd ba nk
Jyske Ba nk
D a nske Ba nk
ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY*
(EU15+Switzerland; bn.
bn. €; March 11, 2009)
2009)
BENELUX
3
6
3
2
Average = 2,2
1
0
4
FINLAND AND SWEDEN
12
Average = 3,9
2
0
* Common and Savings shares
5
Source: EBR on Reuters
1
0
0
5
0
0
1
Aareal Bank
0
0
quirin bank
0
UmweltBank
IKB Deutsche
Industriebank
0
Baader
Wertpapierhandelsbank
0
Hypo Real Estate
0
DAB Bank
1
Comdirect Bank
1
0
0
0
0
0
Bankverein Werther
AXG Investmentbank
Concord
Investmentbank
0
CommTrust
Wertpapierhandelsbank
Merkur Bank KGAA
2
DVB Bank
2
Oldenburgische
Landesbank
2
Deutsche Postbank
2
Landesbank Berlin
3
Bank of Ireland
GREECE
0
Commerzbank
0
HSBC Trinkaus &
Burkhardt
0
Deutsche Bank
25
Berlin Hannoversche
Hypothekenbank
FRANCE
Allied Irish
Banks
C .R . de C .A.M . d u M orb ih an
0
C .R . d e C .A.M . d e la To u ra in e et
du Po ito u
-C .R . d e C .A .M . d e la Lo ire-H a u te
Lo ire
0
P roton B ank
2
0
C .R . de C .A.M . Atlan tiq u e Ve nd e e
0
C R C AM de To ulou se e t d u M idi
Tou lo u sa in
0
C R C AM C e ntre L oire
C re dit Ag rico le Alpe s Pro ve n ce
0
B ank O f A ttic a
1
-C .R . d e C .A.M . d e N o rm a n die
Se in e
C .R . d e C .A.M . d'Aq u ita in e
0
M arfin E gnatia
B ank
0
Ba nq u e Ta rn e a ud
0
A s pis B ank
1
0
Ba n qu e d e Savoie
0
G reek P os tal
S av ings B ank
0
Ba n q ue d e la R e u nio n
0
C .R . d e C .A. Su d R h o ne Alpe s
C re dit Fon cie r e t C o m m u na l
d'Alsa ce et de L o rra ine
C a isse R e g ion a le d e C .A. M u tu e l
N o rd de Fra n ce
0
C .R . de C .A.M . d 'Ille e t Vilaine
C .R . d e C .A.M . Brie Pica rd ie
U nio n Fin an ciere de Fra n ce
Ba n q ue
C re dit Ag rico le d'Ile -de -Fra nce
Bo u rsora m a
N a tixis
0
E m porik i B ank
of G reec e
2
0
B ank O f
G reec e
So cié té Gén é ra le
C red it In du strie l e t C om m e rcia l
0
P iraeus B ank
2
3
A lpha B ank
B N P Pa riba s
C re dit Ag ricole
3
M arfin
Inv es tm ent
E FG E urobank
National B ank
of G reec e
ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY*
(EU15+Switzerland; bn.
bn. €; March 11, 2009)
2009)
GERMANY
14
15
12
Average = 2,4
Average = 1,4
IRELAND
0,4
Average = 0,3
0,3
1
Average = 1,2
* Common and Savings shares
6
1
1
1
1
1
1
0
Source: EBR on Reuters
Zuger Kantonalbank
Vontobel Holding
Banque Privee
Edmond de
Basler Kantonalbank
0
0
0
0
0
Bank Linth LLB
Banque Cantonale
de Geneve
Bank CA St Gallen
0
1
0
0
Arbuthnot
Banking
0
Paragon Group
of Com panies
8
Investec
9
3
3
B ank inter
B anc o de
V alenc ia
1
B anc o de
A ndaluc ia
B anc o
Guipuz c oano
B anc o P astor
4
B anc o E s panol
de Credito
4
Barclays
Average = 2,4
B anc o de
S abadell
5
Lloyds TSB
20
B anc o P opular
E s panol
0
RBoS
SWITZERLAND
BBVA
Average = 1,4
Standard
Chartered
0
B anc o S antander
PORTUGAL
HSBC
Finibanco
Banif SGPS
Banco BPI
BES
BCP
0
Banque Cantonale
du Jura
Banque Cantonale
du Valais
Societe Bancaire
Privee
0
Bellevue Group
0
Hypothekarbank
Lenzburg
Basellandschaftliche
Kantonalbank
Graubundner
Kantonalbank
1
Bank Sarasin & Cie
1
Bank Coop
St Galler
Kantonalbank
2
Neue Aargauer Bank
2
Banque Cantonale
Vaudoise
Luzerner
Kantonalbank
Valiant Holding
UBS
Credit Suisse
ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY*
(EU15+Switzerland; bn.
bn. €; March 11, 2009)
2009)
SPAIN
3
2
38
1
20
Average = 7,7
1
0
UK
21
49
16
Average = 11,2
6
* Common and Savings shares
7
20002000-2009 PERFORMANCE OF THE MAIN EUROPEAN BANKING STOCK INDEXES*
20002000-2009 Performance of the main European banking stock indexes*
(Index numbers; January 3, 2000 = 100; January 3, 2000 – March 11, 2009)
-57,7
E
F
I
-61,9
-66,4
EU -69,6
D -71,4
UK -71,8
-61,6
E
I
-73,6
F
-74,2
EU
-78,0
D
-79,1
UK
-80,0
-51,4
F
-54,4
E
I
EU
* Banking Stock Indexes: Dow Jones STOXX Bank Index (EU); PRIME Xetra Bank Index (D); FTSE All Share Banks Index (UK);
Milan SE Bank Historical Index (I); Barcelona SE Banks Sector Index (E); CAC Banks Financial Index (F).
Source: EBR on Reuters
-68,5
-70,5
UK
-73,9
D
-74,7
8
2009 PERFORMANCE OF THE MAIN EUROPEAN BANKING STOCK INDEXES*
2009 Performance of the main European banking stock indexes*
(Index numbers; January 2, 2009 = 100; January 2, 2009 – March 11, 2009)
13,4
D
3,9
F
1,2
E
0,4
EU
-2,5
I
UK
-4,9
1,7
D
-12,9
F
EU
-21,6
E
-22,1
UK
-26,4
I
-26,9
-27,2
F
-28,5
D
EU
* Banking Stock Indexes: Dow Jones STOXX Bank Index (EU); PRIME Xetra Bank Index (D); FTSE All Share Banks Index (UK);
Milan SE Bank Historical Index (I); Barcelona SE Banks Sector Index (E); CAC Banks Financial Index (F).
Source: EBR on Reuters
-33,9
E
-35,7
I
-36,4
UK
-44,3
9
20002000-2009 BANKING SECTOR PERFORMANCE RELATIVE TO LOCAL MARKETS*
20002000-2009 Banking sector performance relative to local markets*
(Index numbers; January 4, 2000 = 100; January 4, 2000 – March 11, 2009)
-13,6
I
-19,0
E
-30,0
F
D
-49,5
UK-54,7
-20,6
I
-33,7
E
-48,1
F
UK
-66,6
D
-67,1
11,7
F
4,9
I
-23,2
E
UK
* Local indexes: CAC 40 (France); Xetra DAX (Germany); S&P/MIB (Italy); IBEX 35 (Spain); FTSE 100 (U.K.).
Source: EBR on Reuters
D
-50,8
-54,5
10
2009 BANKING SECTOR PERFORMANCE RELATIVE TO LOCAL MARKETS*
MARKETS*
2009 Banking sector performance relative to local markets*
markets*
(Index numbers;
numbers; January 2, 2009 = 100; January 2, 2009 – March 11, 2009)
13,9
D
11,0
I
8,0
E
F
6,4
-2,6
UK
24,1
D
5,7
I
4,4
F
-4,0
E
UK -12,4
-2,0
I
D
-6,9
F
-7,0
E
* Local indexes: CAC 40 (France); Xetra DAX (Germany); S&P/MIB (Italy); IBEX 35 (Spain); FTSE 100 (U.K.).
Source: EBR on Reuters
UK
-13,3
-31,0
11
2009 PERFORMANCE OF TOP EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION*:
CAPITALISATION*:
MONTHLY PERFORMANCE (var.% share price; February 2, 2009 – February 27, 2009)
EBR sample
average
-16,9%
EU Banking
Index**
-12,8%
EU All Sectors
Index*** -7,2%
27,19
Svenska Handelsbanken
RBoS
Deutsche Bank
Skandinaviska Enskilda
Nordea Bank
Italian Banks
13,73
7,42
7,37
6,84
-0,13
-1,58
-2,01
-2,82
-5,13
-6,14
-6,78
-6,78
-7,43
-9,81
-10,25
-12,67
-13,58
-13,87
-14,81
-15,44
-15,84
-16,46
-16,72
-16,79
-17,23
-19,08
-19,25
-19,40
-19,50
-20,00
-20,04
-20,84
-21,44
-21,64
-22,49
-26,17
-28,27
-31,40
-31,98
-32,26
-33,90
-35,41
-38,94
-40,29
Raiffeisen International
Barclays
Deutsche Postbank
Credit Suisse
BNP Paribas
Natixis
LBB
HSBC
Mediobanca
Banco Espirito Santo
MPS
Credit Agricole
Sampo Oyj
Swedbank
Banco de Sabadell
UBS
CIC
EFG Eurobank
Commerzbank
Banco Espanol de Credito
Banco Santander
Intesa SanPaolo
BBVA
Banco Comercial Portugues
Société Générale
Standard Chartered
UBI Banca
Fortis
National Bank of Greece
Unicredito
Piraeus Bank
Banco Popular Espanol
Banco Popolare
Erste Bank
Dexia
Alpha Bank
Lloyds TSB
Danske Bank
KBC Bancassurance
ING Groep
Bank of Ireland
Allied Irish Banks
-69,37
-70,90
-80
-60
-40
-20
* Top European listed banks by market capitalisation as at 01/18/2008; ** DJ STOXX BANK INDEX; ***DJ STOXX 600
Source: EBR on Reuters
0
20
40
12
2009 PERFORMANCE OF TOP EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION*:
CAPITALISATION*:
(var.% share price; January 5, 2009 – March 11, 2009)
EBR sample EU Banking
Index**
average -37,1%
-33,9%
EU All Sectors
Index***
-18,7%
-8,82
-11,57
-12,18
-12,69
-13,49
-13,94
-15,63
-19,77
-20,37
-23,87
-24,57
-24,67
-27,42
-28,77
-30,72
-32,05
-32,94
-33,84
-33,98
-34,40
-34,43
-35,24
-35,26
-35,82
-37,19
-37,80
-37,96
-41,01
-42,13
-42,61
-42,94
-44,92
-46,81
-47,93
-51,86
-53,82
-56,16
-56,52
-59,62
-60,31
-62,30
-62,40
-64,60
-67,50
Italian Banks
21,78
Fortis
Nordea Bank
Raiffeisen International
Svenska Handelsbanken
Credit Suisse
Standard Chartered
BNP Paribas
Deutsche Bank
Credit Agricole
LBB
Banco Comercial Portugues
CIC
Banco Espirito Santo
Danske Bank
National Bank of Greece
Mediobanca
Sampo Oyj
Banco de Sabadell
Intesa SanPaolo
UBI Banca
EFG Eurobank
Banco Espanol de Credito
Banco Santander
Piraeus Bank
Natixis
UBS
Alpha Bank
Deutsche Postbank
Société Générale
Banco Popular Espanol
BBVA
Erste Bank
HSBC
MPS
Swedbank
Dexia
Unicredito
Banco Popolare
Barclays
RBoS
Skandinaviska Enskilda
ING Groep
Commerzbank
Lloyds TSB
KBC Bancassurance
Allied Irish Banks
Bank of Ireland
-75,14
-77,37
-85
-80
-75
-70
-65
-60
-55
-50
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
* Top European listed banks by market capitalisation as at 01/18/2008; ** DJ STOXX BANK INDEX; ***DJ STOXX 600
Source: EBR on Reuters
13
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