Guida pratica alla Normativa italiana sull

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Guida pratica alla Normativa italiana sull
ROTARY INTERNATIONAL
Distretto Sicilia e Malta
Club Sant’Agata di Militello
Guida pratica alla
Normativa italiana
sull’Immigrazione
a cura di Massimiliano Fabio
Anno rotariano 2006-07
Ringrazio il Governatore Alfred M. Mangion che con il tema da lui scelto mi
ha dato lo spunto per la realizzazione di questo progetto, il Questore di
Messina Dott. Santi Giuffrè per le parole di apprezzamento e l’amico Tanino
Zuccarello per la paziente e concreta collaborazione.
Ringrazio, inoltre, l’Isp. Capo della Polizia di Stato - Andrea Buscemi, il Prof.
Salvatore Di Fazio e il Dott. Giuseppe D’Anna che mi hanno coadiuvato nella
realizzazione di questo lavoro, la Prof.ssa Ida Amata, la Prof.ssa Graziella La
Rosa Varotta, nonché il Sig. Hector Horacio Scarmatto Gonzalez che hanno
curato le traduzioni.
Ringrazio, infine, con particolare affetto mia moglie Elisa, che, come sempre,
mi è stata vicina, ma soprattutto il Rotary Club di Sant’Agata di Militello e tutti
i soci che hanno reso possibile la pubblicazione di questo volume.
Esprimo l’augurio che questo lavoro possa essere concretamente utile e
spero in un prossimo futuro che possa essere tradotto in altre lingue, con l’impegno di aggiornarlo con le eventuali successive modifiche legislative.
Testo a cura di:
Massimiliano FABIO
Via della Saia, 28 - 98076 Sant’Agata di Militello (ME)
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MESSINA (231,000)
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Udine
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Treviso
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Brindisi
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Taranto
Mare Tirreno
Calabria
Cosenza
Cagliari
Catanzaro
Mare Ionio
Messina
Palermo
Trapani
Sicilia
Caltanissetta
Agrigento
Strait of Sicily
Enna
Catania
Siracusa
Pantelleria
Ragusa
TUNISIA
Lampedusa
MALTA
Reggio di Calabria
In questa breve sintesi della normativa sull’immigrazione, ho
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cercato di esporre, in maniera chiara e comprensibile a tutti, come
orientarsi all’interno di un sistema normativo farraginoso in continua modifica ed evoluzione.
Proprio in questi giorni si sta discutendo di apportare ulteriori
cambiamenti alla normativa vigente.
L’esigenza di dare maggiore informazione è stata avvertita nell’esercizio della mia professione di avvocato nell’ambito della quale
ho rilevato che, molto spesso, i reati vengono commessi perché i
responsabili non hanno un’adeguata conoscenza del contenuto
delle norme che disciplinano il fenomeno dell’immigrazione clandestina.
L’universo della immigrazione è collegato a soggetti ed ambienti criminali che trovano la loro forza nella disperazione di uomini
meno fortunati.
Troppo spesso assistiamo con freddo distacco a drammi, fatti
anche di deportazione, riduzione in schiavitù di uomini, donne e
purtroppo anche di bambini.
La radice di questo albero avvelenato è fatta di povertà, di soppressione di ogni valore umano e sociale, ma anche di grande ignoranza.
La mancata conoscenza da parte degli immigrati dei loro diritti e
delle norme che regolano le possibilità di accedere legalmente in uno
Stato, alimenta ogni giorno la forza di chi sfrutta questi disperati.
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Club Sant’Agata di Militello
In molti casi i cittadini italiani che hanno contatti con il mondo
degli immigrati non comprendono che alcuni comportamenti non
corretti portano all’applicazione di gravi sanzioni, anche penali.
L’informazione che si vuole dare con questo lavoro è rivolta sia
agli stranieri che desiderano avere una vita migliore nel nostro
Stato, sia agli italiani tenuti a rispettare le regole (seppure imperfette) di un sistema che vuole razionalizzare il fenomeno dell’immigrazione.
Noi siciliani siamo particolarmente sensibili alle problematiche
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dell’immigrazione, già vissute sulla nostra pelle in un passato
recente da emigranti.
Il tema dell’immigrazione, offerto alla nostra attenzione dal
Governatore Alfred M. Mangion, si sposa perfettamente con il
motto del Presidente Internazionale “Lead The Way” (apriamo la
via).
Il Rotary è una realtà in continua evoluzione costruita su valori universali che Paul Harris ha ben saputo cogliere nel lontano
1905.
Il contesto nel quale viveva il fondatore del Rotary non è certamente molto differente rispetto a quello dei giorni odierni.
L’isolamento dell’uomo nella società della globalizzazione, dei
grandi mezzi di comunicazione, “del tutto e subito”, quasi per
assurdo, è ancora oggi un male da vincere perché essa, molto spesso, non è esclusivamente la solitudine del singolo, ma è addirittura
la solitudine di intere comunità che vivono emarginate in mondi
fatti di disperazione, di analfabetismo, di povertà materiale e culturale.
È fin troppo evidente l’assurdità e l’ingiustizia di una società in
cui quindicimilioni di bambini muoiono ogni anno per denutrizione e per mancanza di acqua.
Il Rotary attraverso la sua azione, negli anni, ha operato cercando di contribuire in maniera concreta per incidere positivamente in
una comunità distratta, egoista ed a volte anche criminale.
I valori del Rotary sono universalmente positivi, essi si fondano
sull’amore verso la società, sull’amicizia, sulla pace, sulla generosità e sull’esempio.
Il “servire” rotariano non deve essere un concetto astratto, ma
deve essere per tutti i rotariani uno stile di vita, un modo di interpretare la propria professione, deve essere desiderio di dare un
esempio positivo alla collettività con semplicità ed essenzialità.
Ognuno di noi all’interno del Rotary deve vivere indicando la 7
via ai meno fortunati, fornendo gli strumenti di conoscenza utili
per migliorare le loro condizioni di vita.
Con fraterna e rotariana amicizia.
Massimiliano Fabio
Presidente Rotary Club Sant’Agata di Militello
Anno Rotariano 2006/2007
I Distretti italiani del Rotary International
DISTRETTO 2110
Sicilia-Malta
Ho il piacere di manifestare il mio più vivo e cordiale apprezzamento a Massimiliano autore della presente raccolta di informa- 9
zioni, utili a quanti desiderino conoscere più da vicino i problemi
sull’immigrazione clandestina e sui diritti fondamentali, nel rispetto dei principi di dignità della persona.
La Sicilia e Malta sono sempre state luogo di incontro fra mondi
diversi; un crogiuolo di civiltà e crocevia del Mediterraneo.
Queste due isole, nel corso dei secoli, hanno rappresentato un
perfetto esempio della fusione positiva dell’incontro tra popoli.
Il fenomeno dell’arrivo, sulle nostre coste di gruppi di persone,
soprattutto dal Nord Africa, in modo clandestino, ha avuto inizio
circa trent’anni fa. Il motivo fu, inizialmente, il lavoro; benchè ne
esistano altri secondari quali la salute e lo studio.
Poco a poco, ma costantemente, questo afflusso di persone sta
diventando una piaga che ci colpisce duramente.
Occorre, quindi, fare pressione, con una azione diretta, sull’opinione pubblica per indicare, in maniera concertata, come affrontare una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più
allarmante.
Auspico che in tal senso si coagulino iniziative atte a far sì che
questi poveri disperati non siano ghettizzati ma li si renda persone
integrate ed operanti nel contesto sociale e produttivo della nostra
terra.
Alfred M. Mangion
Governatore Rotary International
Distretto 2110 - Anno 2006/2007
Benvenuti in Italia Bienvenues en Italie
Receptiones en Italia
Welcomes in Italy
Il Questore di Messina
Messina, 27 luglio 2006
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plaudo all’iniziativa del Rotary che ha deciso di pubblicare una
“Guida pratica alla normativa italiana sull’immigrazione”.
Tale opuscolo realizza un servizio all’utenza e rende sempre
più vicina la pubblica amministrazione al cittadino, dandogli la
possibilità di vederla sempre più accessibile, trasparente e disponibile come è giusto che sia ed augurabile che già sia.
La predetta pubblicazione è ancora la conferma di come tutte
le forze sane della società possano contribuire a dare sicurezza e a
migliorare il rapporto tra utenza e burocrazia; e certamente un
posto di primo piano setta a pieno titolo a un club service quale il
Rotary, che ha nel suo DNA il “servire” sin dal lontano 1905, anno
della sua fondazione.
_____________________________
Preg.mo
Dott. Massimiliano FABIO
Presidente Rotary Club di
98076 S. AGATA DI MILITELLO
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La normativa sull’immigrazione ha lo scopo di assicurare le
condizioni essenziali per un pacifica convivenza tra i popoli.
Essa deve porsi a tutela dei diritti fondamentali dell’uomo nel
rispetto dei principi di uguaglianza, pari dignità ed inviolabilità
della persona umana.
LA NORMATIVA
SULL’IMMIGRAZIONE NEGLI ANNI
LEGGE MARTELLI
La Legge 39/1990, nota come “Legge Martelli” effettua la
prima regolamentazione organica dell’immigrazione.
Tale Legge ha come titolo: “Norme urgenti in materia di asilo
politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di
regolamentazione dei cittadini extra comunitari ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato” ed ha integrato e completato la precedente Legge n° 943/1986, che a sua volta disciplinava il collocamento ed il trattamento dei lavoratori extracomunitari immigrati, contro le immigrazioni clandestine.
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ITALIANO
LE REGOLE ED I PRINCIPI
DELL’IMMIGRAZIONE
IL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA
DISCIPLINA DELL’IMMIGRAZIONE E NORME SULLA
CONDIZIONE DELLO STRANIERO, ADOTTATO CON DECRETO
LEGISLATIVO n° 286 DEL 25/07/1998
Il Decreto Legislativo n°286/1998 è stato emanato in attuazione dell’art.47 della Legge n°40 del 16/03/1998, che a sua volta ha
sostituito, modificato ed integrato la c.d. Legge Martelli ed il precedente Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza risalente al
14 lontano 1931.
Il Testo Unico in materia di immigrazione, adottato con tale
Decreto Legislativo, sancisce il principio secondo il quale gli stranieri presenti sul territorio italiano, con o senza permesso di soggiorno, godono dei diritti fondamentali della persona umana, previsti dalle vigenti norme nazionali ed internazionali.
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LA LEGGE BOSSI – FINI
La Legge n°189 del 23/08/2002 modifica radicalmente la precedente disciplina sull’immigrazione.
Con tale normativa si è intervenuti in maniera incisiva nel
sanzionare i comportamenti posti in essere dagli immigrati in
violazione delle leggi sull’immigrazione, per mezzo di un aggravamento delle sanzioni già introdotte con il Decreto Legislativo
n°286/98.
Tale norma, inoltre, riscrive la disciplina sull’immigrazione
con un intervento certamente più limitativo e più restrittivo
rispetto alle precedenti disposizioni di legge.
I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea hanno libera circolazione nel territorio europeo, mentre la circolazione
degli extracomunitari è oggi più limitata ed è regolata dalla legislazione in materia e, principalmente, dalla Legge Bossi-Fini.
L’IMMIGRAZIONE
L’immigrazione è l’ammissione dello straniero all’interno di
uno Stato ed è un fenomeno che avviene prevalentemente per
motivi di lavoro e secondariamente per motivi di studio, religiosi, di turismo, salute ed altre ipotesi particolari.
L’ACCESSO DELLO STRANIERO EXTRACOMUNITARIO
NEL TERRITORIO ITALIANO
L’accesso dello straniero extracomunitario nel territorio dello
stato italiano è consentito qualora egli sia in possesso di valido
passaporto (o documento equipollente) e del visto di ingresso,
salvo i casi di esenzioni.
L’ingresso (solo ad esclusione di casi di forza maggiore) deve
avvenire soltanto attraverso i valichi di frontiera appositamente
istituiti.
Ogni diverso accesso nel territorio è da ritenersi clandestino
ed irregolare e, quindi, sanzionabile.
15
ITALIANO
LA CIRCOLAZIONE
DEI CITTADINI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI
REQUISITI PER L’INGRESSO REGOLARE
DELLO STRANIERO NEL TERRITORIO ITALIANO
L’ingresso dello straniero nel territorio italiano è consentito a
condizione che lo stesso, oltre a possedere un regolare passaporto o un documento equipollente, dimostri di avere idonea documentazione a conferma dello scopo e delle condizioni del soggiorno, nonché di possedere i mezzi di sussistenza sufficienti per
la durata del soggiorno stesso e di avere la disponibilità anche dei
16 mezzi necessari per fare rientro nel paese di provenienza.
In caso di soggiorni per motivi di lavoro il possesso dei mezzi
di sussistenza si presume esistente con presentazione della
richiesta di assunzione del datore di lavoro italiano.
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LE QUATTRO CAUSE OSTATIVE
La normativa prevede quattro cause ostative all’ingresso ed al
soggiorno in Italia:
1) essere considerato una minaccia per l’ordine pubblico o la
sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi accordatisi con l’Italia
per la soppressione delle frontiere interne e della libera circolazione delle persone.
La pericolosità sociale si prevede per coloro che abitualmente sono dediti a traffici delittuosi, vivono anche in parte con
proventi di attività delittuose e sono dediti alla commissione
di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica
o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza, o la tranquillità pubblica;
2) esistenza di un divieto di ingresso nel territorio italiano a
seguito di un provvedimento di espulsione, ad esclusione del
caso in cui il soggetto sia stato autorizzato all’ingresso dal
Ministro dell’Interno;
3) esistenza di una segnalazione prevista da accordi internazionali per respingere o non ammettere i soggetti segnalati per la
tutela dell’ordine pubblico, la sicurezza nazionale e le relazioni internazionali;
4) divieto d’ingresso per ogni straniero condannato per reati
previsti dall’art.380 comma 1 e 2 C.P.P., o per reati relativi agli
stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il reclutamento di persone per la prostituzione, sfruttamento della prostituzione o di minori da
impiegare in attività illecite.
Il rilascio del Visto d’ingresso anche in presenza dei requisiti
avviene a seguito di una scelta discrezionale da parte delle autorità competenti.
LA RICHIESTA DEL VISTO D’INGRESSO
Il visto d’ingresso deve essere richiesto alle rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane dello Stato di origine o di stabile
residenza dello straniero extracomunitario richiedente, che deve
essere munito di regolare passaporto o documento equipollente.
Nell’ipotesi di soggiorni inferiori a tre mesi e nel caso di specifici accordi internazionali (trattato di Schengen) sono equiparati
i visti rilasciati da autorità diplomatiche e consolari di altri Stati.
IL RILASCIO DEL VISTO D’INGRESSO
Al momento del rilascio del visto d’ingresso l’autorità diplomatica o consolare della Repubblica italiana rilascia al possessore del
visto una comunicazione fatta in lingua a lui comprensibile, nella
quale vengono riassunti i diritti ed i doveri relativi all’ingresso ed
al soggiorno in Italia.
IL RIFIUTO DEL VISTO D’INGRESSO
Nel caso di rifiuto al richiedente del visto di ingresso o del
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ITALIANO
IL VISTO D’INGRESSO
visto di reingresso, viene notificato un provvedimento di diniego
scritto e motivato in lingua allo stesso comprensibile, ovvero in
mancanza in lingua inglese, francese, spagnola od araba.
In tale provvedimento vengono anche specificate le modalità
di impugnazione dell’atto.
IL PERMESSO DI SOGGIORNO
Il permesso di soggiorno consiste nell’autorizzazione allo straniero
di permanere nel territorio italiano per motivi di lavoro,
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turismo, studio, cure mediche, ricongiungimento familiare, asilo
politico, e culto.
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LA RICHIESTA DEL
PERMESSO DI SOGGIORNO
La richiesta del permesso di soggiorno è sempre obbligatoria
ed il rilascio consente la permanenza regolare dello straniero nel
territorio dello Stato per il periodo determinato dal permesso
stesso.
Esso va richiesto al Questore della Provincia in cui lo straniero si trova entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia ed in
difetto la sua posizione è ritenuta irregolare (con l’unica eccezione di una causa indipendente quale la forza maggiore).
Il rilascio del permesso di soggiorno è di competenza del
Questore e la possibilità di ottenere tale autorizzazione è vincolata al contenuto indicato nella richiesta all’uopo avanzata.
Il permesso di soggiorno viene rilasciato per tempi determinati e consente un controllo costante sullo straniero da parte dell’autorità di Polizia che in qualunque momento può revocarlo o
negare il rinnovo alla scadenza temporale.
Nel caso di ricongiungimento familiare, la richiesta di permesso
di soggiorno può essere fatta anche presso lo Sportello Unico.
La normativa vigente prevede che lo straniero che richiede il
permesso di soggiorno venga sottoposto a rilievi dattiloscopici,
ossia che vengano rilevate le impronte digitali da inserire in
apposite banche dati a disposizione delle Forze dell’Ordine e
della Autorità Giudiziaria.
Il suddetti rilievi non vengono espletati nei confronti dei soggetti che richedono il permesso di soggiorno per motivi turistici.
Al cartellino fotodattiloscopico viene applicata una fotografia 19
(formato tessera) prodotta dal richiedente. Tale norma ha l’evidente scopo di identificare i soggetti richiedenti.
A COSA SERVE
IL PERMESSO DI SOGGIORNO
Il permesso di soggiorno consente allo straniero di svolgere le
attività precisate nello stesso documento, l’accesso ai diritti ed ai
servizi riconosciuti ai cittadini stranieri, l’iscrizione nelle liste
anagrafiche ed il conseguente rilascio della carta di identità e del
codice fiscale, con il quale, a sua volta, può essere richiesta l’assistenza sanitaria, l’apertura di un conto corrente ed altri benefici
civili.
I figli conviventi dello straniero aventi età inferiore ai quattordici anni sono iscritti sul permesso di soggiorno di uno o di
entrambi i genitori, mentre al compimento del quattordicesimo
anno di età devono munirsi di permesso di soggiorno individuale per motivi familiari e raggiunta la maggiore età, coloro che
intendono permanere in Italia, non potendo rinnovare il permesso di soggiorno per lo stesso motivo, possono chiederlo per
lavoro subordinato od autonomo, per esigenze di cura o per
motivi di studio, e quindi per gli stessi motivi per i quali può
essere chiesto il visto d’ingresso.
Lo straniero, durante il soggiorno in Italia, deve sempre portare con se il permesso di soggiorno.
ITALIANO
I RILIEVI DATTILOSCOPICI
Per soggiorni brevi, quali i motivi di turismo, di giustizia, di
attesa di emigrazione in altro Stato e per l’esercizio delle funzioni di ministro di culto, nonché per i soggiorni in case di cura,
ospedali, istituti civili e religiosi ed altre convivenze, può essere
rilasciato apposito permesso di soggiorno.
Il permesso di soggiorno ottenuto per motivi di lavoro subordinato, autonomo e familiare, può essere usato anche per altre
attività consentite, mentre quello per motivi di studio e formazione, prima della sua scadenza, può essere convertito in per20
messo di soggiorno per motivi di lavoro.
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COSA DEVE CONTENERE LA RICHIESTA
DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
La richiesta del permesso di soggiorno deve contenere:
– generalità complete del richiedente e dei figli minori conviventi per i quali è richiesta l’iscrizione sul permesso.
– il luogo nel quale l’interessato dichiara di volere soggiornare.
– il motivo del soggiorno.
Contestualmente alla richiesta, lo straniero deve avere con se:
– passaporto valido o altro documento equipollente, dal quale
risultino la nazionalità, la data ed il luogo di nascita degli interessati.
– visto d’ingresso se prescritto.
– marca da bollo dell’importo eguale all’imposta di bollo prevista al momento della richiesta (oggi € 14,62).
– documentazione attestante la disponibilità delle risorse per il
soggiorno e per il rientro nel paese d’origine (non necessaria
in caso di richiesta di soggiorno per motivi di lavoro).
LA DURATA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
La durata del permesso di soggiorno non può essere superiore a:
– 3 mesi per visite, affari e turismo.
–
–
–
–
9 mesi per lavoro stagionale.
1 anno per studio e formazione.
1 anno per lavoro subordinato a tempo determinato
2 anni per lavoro autonomo, lavoro subordinato a tempo
indeterminato e per ricongiungimenti familiari.
– In caso di cure mediche la durata è variabile in relazione alla
diagnosi e patologia ed al periodo di convalescenza.
Il rinnovo del permesso di soggiorno, salvi diversi termini,
non può essere concesso per una durata superiore a quella prevista dal permesso iniziale.
La richiesta deve essere inoltrata al Questore della Provincia
in cui lo straniero si trova, almeno 30 giorni prima della scadenza, ed il rilascio è sottoposto alla verifica delle condizioni di
legge.
Il termine è elevato a 60 giorni in caso di rinnovo del permesso per lavoro subordinato a tempo determinato ed è di 90 giorni
per lavoro subordinato a tempo indeterminato.
PERDITA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
PER MANCATA RICHIESTA DI RINNOVO NEI TERMINI
Lo straniero che senza valido motivo non abbia presentato in
tempo la domanda di rinnovo perde definitivamente il diritto di
soggiornare in Italia e conseguentemente sarà emesso e notificato un decreto di espulsione dal Prefetto della provincia di residenza.
MANCATO RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
Lo straniero che per un periodo continuativo superiore a 6
mesi interrompe il soggiorno in Italia, perde il diritto al rinnovo
del permesso.
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ITALIANO
IL RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
In caso di permesso di soggiorno di durata biennale, il periodo continuativo di interruzione del soggiorno non deve essere
superiore ad 1 anno.
Il rinnovo, invece, viene concesso se l’interruzione è causata
dalla necessità dello straniero di adempiere agli obblighi militari
del proprio Paese o se dipende da altri comprovati e gravi motivi.
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RIFIUTO E REVOCA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
ROTARY INTERNATIONAL
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Il permesso di soggiorno viene rifiutato o revocato se mancano o vengono meno i presupposti che hanno dato luogo all’ingresso ed al soggiorno in Italia.
Il rifiuto viene notificato all’interessato dal Questore con provvedimento scritto e motivato, nel qual caso viene concesso allo
straniero un termine non superiore a 15 giorni lavorativi per presentarsi al posto di polizia di frontiera indicato con invito a
lasciare volontariamente l’Italia, con l’avvertimento che in mancanza si procederà all’espulsione coatta.
Tale provvedimento può essere impugnato entro 60 giorni
davanti al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) competente.
LA CARTA DI SOGGIORNO
Lo straniero che soggiorna in Italia regolarmente da almeno 6
anni e che sia titolare di un permesso di soggiorno che consente
un numero indeterminato di rinnovi o che dimostri di avere un
reddito sufficiente per il sostentamento proprio e dei suoi familiari, può formulare la richiesta per il rilascio della carta di soggiorno per se, per il coniuge e per i figli minori conviventi.
La richiesta viene indirizzata al Questore competente per territorio.
La carta di soggiorno viene rilasciata a tempo indeterminato e
L’ESPULSIONE
Per controllare le frontiere e per gestire i flussi migratori, sono
previsti l’istituto dell’espulsione e del respingimento.
L’espulsione viene disposta dal Ministro dell’Interno o dal
Prefetto per motivi di ordine pubblico, per la commissione di
reati, per irregolarità di ingresso e per impedire la permanenza
abusiva sul territorio nazionale.
Il provvedimento di espulsione, previo nulla osta da parte
della Autorità Giudiziaria competente, è eseguito dal Questore
che tramite la forza pubblica procede all’accompagnamento alla
ITALIANO
può essere richiesta anche dallo straniero coniuge o figlio minore o genitore convivente di un cittadino italiano o di cittadino di
uno Stato dell’Unione Europea residente in Italia.
La Carta di soggiorno è rilasciata a condizione che lo straniero non sia stato sottoposto a giudizio per taluno dei delitti di cui
all’art.380 C.P.P., nonché per i delitti non colposi di cui all’art.381
C.P.P. o pronunciata sentenza di condanna, anche non definitiva,
salvo ottenimento della riabilitazione.
Dopo il rilascio della carta di soggiorno il Questore può
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disporre la revoca della stessa se è stata emessa una sentenza prevista nelle suddette ipotesi.
Nonostante la revoca della carta di soggiorno, se ricorrono i
presupposti previsti dalla legge, può essere rilasciato il permesso
di soggiorno del tipo originario.
Il titolare della carta di soggiorno può essere espulso per gravi
motivi di ordine pubblico o sicurezza nazionale, se appartiene ad
associazioni per delinquere di stampo mafioso, o se è delinquente abituale.
Contro il rifiuto del rilascio della carta di soggiorno e contro
il provvedimento di revoca, può essere proposto ricorso al T.A.R.
(Tribunale Amministrativo Regionale) competente.
frontiera nell’ipotesi in cui lo straniero permane nel territorio
italiano oltre il termine fissato con l’intimazione.
Nella maggior parte dei casi gli irregolari vengono accompagnati nei Centri di Accoglienza Temporanea in attesa di essere
riaccompagnati coattivamente in patria, previa convalida da
parte del Giudice di Pace del luogo ove insiste la struttura di
accoglienza.
RESPINGIMENTO
ROTARY INTERNATIONAL
Club Sant’Agata di Militello
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Il respingimento è uno strumento che impedisce allo straniero di fare ingresso nel territorio italiano, nel caso in cui si presenti alle frontiere senza i requisiti richiesti o nel caso in cui abbia
tentato di reintrodursi in Italia clandestinamente.
Nel caso in cui il vettore - trasportatore abbia accettato lo straniero come passeggero senza documenti idonei per l’ingresso in
Italia, è obbligato a riprenderlo e riportarlo nello Stato di provenienza, previa identificazione dei contravventori.
ORGANISMI CRIMINALI
PER FAVORIRE LA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Coloro che attuino organismi criminali per favorire l’immigrazione clandestina sono soggetti a pene che possono raggiungere i 12 anni di reclusione ed una multa di
€ 15.000,00 per ogni clandestino, con la possibilità di pene fino
a 15 anni e multe fino ad € 25.000,00 in caso di reclutamento di
soggetti da destinare alla prostituzione o per sfruttamento di
minori e nel caso in cui i clandestini trasportati abbiano subito
un trattamento disumano.
ATTENUANTE PER LA COLLABORAZIONE
Una particolare attenuante è prevista nel caso in cui i soggetti
responsabili collaborino con le forze dell’ordine o con l’autorità
giudiziaria per l’individuazione dei responsabili dei reati relativi
all’immigrazione ed ai traffici illeciti ad essa connessi.
APPROFITTAMENTO DELLA CONDIZIONE
DELLO STRANIERO IRREGOLARE
Pene con reclusione fino a 4 anni sono previste per coloro che
approfittano della condizione dello straniero irregolare favorendone la permanenza in Italia e traendone un proprio vantaggio.
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ITALIANO
L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
ED I REATI AD ESSA COLLEGATI
MANCATO RISPETTO DELL’ORDINE DI ESPULSIONE
E DEL DIVIETO DI REINGRESSO
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Sono previste pene rilevanti anche nell’ipotesi in cui lo straniero non rispetti l’ordine di espulsione ed il divieto di reingresso.
Lo straniero colto in tali ipotesi all’interno del territorio italiano viene obbligatoriamente arrestato in flagranza e giudicato con
il rito direttissimo, dopo il quale, previo nulla osta da parte della
Autorità Giudiziaria, si procede ad una ulteriore espulsione.
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REATI COLLEGATI AL FENOMENO
DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA:
– favoreggiamento dell’immigrazione clandestina:
chiunque in violazione delle disposizioni di legge compia atti
diretti a procurare l’ingresso nel territorio dello Stato di uno
straniero, ovvero atti diretti a procurare l’ingresso illegale in
altro Stato del quale la persona non è cittadina o non ha titolo di ingresso o di residenza permanente, è punito con la
reclusione fino a 3 anni e con la multa fino a € 15.000,00 per
ogni persona.
Per tali tipi di reati sono previste delle attenuanti e delle aggravanti speciali ed il sequestro e confisca dei beni.
– reati collegati all’identificazione del clandestino:
la normativa attuale sanziona anche la condotta dello straniero che a fronte della richiesta degli ufficiali o degli agenti della
pubblica sicurezza non esibisce, senza giustificato motivo il
passaporto o altro documento di identificazione, ovvero il
permesso o la carta di soggiorno. Tale reato prevede il deferimento alla Autorità Giudiziaria competente per territorio e
l’emissione del decreto di espulsione.
– reati collegati al falso nei titoli di soggiorno:
l’art.5 comma 8 bis prevede che chiunque modifica o altera un
visto d’ingresso o reingresso, un permesso di soggiorno, ovve-
ALTRE SANZIONI NON PENALI
Oltre alle sanzioni in materia previdenziale e contributiva per
coloro che avviano al lavoro soggetti non in regola, esiste una
sanzione di € 320,00 per avere ospitato cittadini stranieri senza
comunicazione entro 48 ore all’Autorità Locale di Pubblica
Sicurezza (Commissariato di PS o in mancanza al Sindaco).
ITALIANO
ro modifica o altera documento, al fine di determinare il rilascio di un visto d’ingresso, di reingresso, di un permesso di
soggiorno, di un contratto di soggiorno o di una carta di soggiorno è punito con la reclusione da 1 a 6 anni.
– reati del datore di lavoro:
notevoli sanzioni sono previste anche dall’art.18 della Legge
189/02 che sanziona il datore di lavoro, con l’arresto da 3 mesi
ad 1 anno e cumulativamente con l’ammenda di € 5.000,00
per ogni lavoratore impiegato, nel caso in cui occupi alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di sog- 27
giorno, ovvero il cui permesso di soggiorno sia scaduto e del
quale non sia stato chiesto nei termini di legge il rinnovo,
oppure sia stato revocato od annullato.
– false dichiarazioni di emersione dei clandestini:
l’art.33 comma 8 della Legge 189/2002, congiuntamente
all’art.1 comma 9 del D.L. n°195/2002 prevedono, nel caso di
false dichiarazioni di emersione della clandestinità riferite a
colf, badanti, ed ai lavoratori dell’impresa, la reclusione da 2 a
9 mesi, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.
28
COMPILAZIONE E PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Le domande di rilascio - rinnovo del Permesso di Soggiorno o
della Carta di Soggiorno, vengono compilate a cura degli operatori di PS direttamente presso i Commissariati di PS di zona o la
Questura.
Contestualmente al deposito e presentazione della domanda
viene rilasciata copia al richiedente.
I modelli delle istanze sono predisposti dal Ministero
dell’Interno su supporto informatico.
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DOCUMENTI OCCORRENTI PER IL RILASCIO DEL
PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI DI:
Turismo:
– passaporto;
– n. 5 fotografie;
– dichiarazione di ospitalità con fotocopia del documento di
identità della persona che ospita il cittadino straniero;
– polizza fideiussoria assicurativa;
– marca di € 14,62.
Attesa occupazione:
– passaporto;
– n. 5 fotografie;
iscrizione all’ufficio di collocamento;
iscrizione al S.S.N.;
codice fiscale;
contratto di locazione;
domanda relativa al proprio sostentamento;
marca di € 14,62.
Famiglia:
– passaporto;
29
– n. 5 fotografie;
– certificato di matrimonio;
– dichiarazione del coniuge con fotocopia del documento allegato;
– contratto di locazione;
– stato di famiglia;
– iscrizione al S.S.N.;
– codice fiscale;
– marca di € 14,62.
Ricongiungimento familiare:
– passaporto;
– n. 7 fotografie;
– nulla osta della questura;
– permesso di soggiorno del coniuge;
– fotocopie passaporto del coniuge;
– iscrizione al S.S.N. del coniuge;
– codice fiscale del coniuge;
– contratto di lavoro del coniuge;
– contratto di locazione;
– dichiarazione di mantenimento;
– marca di € 14,62.
ITALIANO
–
–
–
–
–
–
DOCUMENTI OCCORRENTI PER IL RILASCIO DEL
PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI DI:
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Lavoro autonomo:
– passaporto;
– n. 5 fotografie;
– fotocopia licenza;
– certificato iscrizione camera di commercio;
– copia autenticata del registro corrispettivi;
30 – dichiarazione dei redditi;
– partita IVA;
– iscrizione al S.S.N.;
– codice fiscale;
– contratto di locazione;
– marca di € 14,62.
lavoro subordinato:
– passaporto;
– n. 5 fotografie;
– contratto di lavoro vistato dall’ufficio di collocamento;
– dichiarazione del datore di lavoro indirizzata al sig. Questore,
specificando la data di assunzione, ore effettuate, retribuzione e mansioni;
– fotocopia del documento di identità del datore di lavoro;
– denuncia contributi I.N.P.S.;
– iscrizione al S.S.N;
– codice fiscale;
– contratto di locazione vistato dall’agenzia delle entrate oppure
ricevuta di cessione di fabbricato oppure dichiarazione di
ospitalità con fotocopia del documento di identità di chi ospita lo straniero;
– marca di € 14,62.
Elenco documenti in originale e fotocopia:
– marca da ballo da euro 14,62;
– disponibilità di un alloggio, a norma dell’art. 29, C.3, lettera a
D.L. 286/98, che rientri nei parametri previsti dalla legge
regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. A tal
fine, l’interessato dovrà produrre l’attestazione dell’ufficio
commerciale circa la sussistenza dei requisiti di cui al predetto articolo del T.U. ovvero il certificato di idoneità igienico - 31
sanitaria rilasciato dall’Azienda Unità sanitaria locale competente per territorio;
– Se lo straniero dispone di alloggio in proprio, dovrà esibire
fotocopia contratto di locazione registrato o cessione di fabbricato;
– Fotocopia del passaporto dei familiari per i quali si richiede il
ricongiungimento;
– Fotocopia del permesso di soggiorno del richiedente;
– Certificato di residenza o autorizzazione;
– Fotocopia del codice fiscale del lavoratore;
– Fotocopia dell’autorizzazione al lavoro rilasciata dal competente ufficio di collocamento;
– Dichiarazione, in carta semplice, del datore di lavoro, con l’indicazione della retribuzione netta mensile.
Il reddito annuo percepito non dovrà essere inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale per il ricongiungimento di un
solo familiare, al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale
per il ricongiungimento di due o tre familiari, al triplo dell’importo annuo dell’assegno sociale per il ricongiungimento di
quattro o più familiari.
Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche
del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il
richiedente.
Nel caso in cui il datore di lavoro fornisca vitto e alloggio al
ITALIANO
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
dipendente ed è disposto ad ospitare anche i familiari di questi, dovrà specificarlo nella dichiarazione, allegando la cessione di fabbricato.
– Fotocopia del documento di riconoscimento e codice fiscale
del datore di lavoro;
– Fotocopia mod. 101/740;
– Per il lavoro domestico fotocopia dei versamenti trimestrali
dei contributi INPS.
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32
DOCUMENTI OCCORRENTI PER IL RILASCIO DELLA CARTA DI
SOGGIORNO PER ENTRAMBI I CITTADINI EXTRACOMUNITARI
Per il richiedente:
a) istanza da compilare su apposito modello, con l’indicazione
delle proprie generalità; luogo o luoghi in cui il richiedente ha
soggiornato in Italia nei sei anni precedenti; attuale luogo di
residenza e l’ammontare del reddito;
b) copia della dichiarazione dei redditi o mod. 101, rilasciato dal
datore di lavoro relativi all’anno precedente, da cui risulti un
reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale
(€ 4.783,61);
c) marca da bollo €14.62;
d) n. 4 fotografie formato tessera;
e) copia del passaporto o di documento equipollente;
f) certificato del casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni
relativi ai procedimenti penali in corso;
g) fotocopia codice fiscale del richiedente.
Per i familiari (coniuge e figli minori degli anni diciotto):
– indicazione delle generalità dei coniugi; luogo in cui gli stessi
hanno soggiornato in Italia nei sei anni precedenti;
– attuale luogo di residenza;
– la documentazione indicata ai punti c-d-e-f-g;
ITALIANO
– la documentazione comprovante lo stato di coniuge o di figlio
minori.
A tal fine, i certificati rilasciati dalle competente autorità dello
Stato estero devono essere autenticati dall’autorità consolare
Italiana che attesta la trascrizione in lingua italiana dei documenti è conforme agli originali;
– la disponibilità di un alloggio.
A tal fine, l’interessato deve produrre l’attestazione dell’ufficio
comunale circa la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 29, c.3,
lettera a) del T.U. nr. 218/98, ovvero il certificato di idoneità igie- 33
nico - sanitaria rilasciato dall’Azienda Unità sanitaria locale competente per territorio;
– il reddito richiesto non dovrà essere inferiore all’importo
annuo dell’assegno sociale per un familiare a carico al doppio
dell’importo dell’assegno sociale per 2/3 familiari a carico al
triplo dell’importo annuo dell’assegno sociale per 1 o più
familiari a carico, tenuto conto anche del reddito dei familiari
conviventi non a carico.
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34
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Distretto Sicilia e Malta
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A practical guide of the Italian
norms on immigration
edited by Massimiliano Fabio
Rotarian Year 2006-07
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36
The information and the knowing
are the best instruments
to fight the illegality
and to defend
the fundamental rights
of all men
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38
THE RULES AND PRINCIPLES OF IMMIGRATION
39
IMMIGRATION
Immigration is the admission of the foreigner in a State and it
is a phenomenon that occurs chiefly for cause of work and secondarily for causes of study, religion, tourism health and other
particular suppositions.
THE NORMS ON IMMIGRATION IN THE YEARS
THE MARTELLI BILL
The Law 39/ 1990, known as “Martelli Bill”, uses its first
organic regulation of immigration.
This Law is entitled: “Urgent norms in matter of political asylum, of admittance and stay of the extracommunitary citizens
and of the regulation of extracommunitary citizens and stateless
people already existing in the territory of the State” and has integrated and completed the precedent Law n° 943/1986, that after-
ENGLISH
The norms on immigration have the aim to assure the essential conditions for a pacific cohabitance among people.
It must be used to ward ship the fundamental rights of man in
the respect of the principles of equality, equal dignity and inviolability of the human being.
wards disciplined the placement and the treatment of the extracommunitary immigrated workers, against the clandestine
immigrants.
THE TESTO UNICO OF THE DISPOSITIONS CONCERNING
THE DISCIPLINE OF IMMIGRATION AND THE NORMS ON THE
CONDITION OF A FOREIGNER, ADOPTED WITH
THE LEGISLATIVE DECRETE n° 286 OF THE 25/07/1998
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40
The Legislative Decrete n° 286/1998 was issued in function of
the art.47 of the Law n°40 of the 16/03/1998, that in turn substituted, modified and integrated the c.d. Martelli Bill and the
precedent Testo Unico of the Laws of Public Security dated back
to 1931.
The Testo Unico in matter of immigration, adopted this
Legislative Decree, sanctions the principles with which foreigners present in the Italian territory, with or without permission to
stay, may obtain the fundamental rights of the human being, in
prevision by the national and international norms today in use.
THE BOSSI-FINI BILL
The law n°189 of the 23/08/2002 modifies radically the precedent discipline on immigration.
This norm gave the possibility to intervene in an incisive way
by punishing the behaviour of the immigrants in violation of the
law on immigration, through a further aggrieve of the sanction
already introduced by the Legislative Decree n° 286/98.
This norm, moreover, rewrites the discipline on immigration
with the intervenient certainly more limited and more restricted
respect to the precedent disposal of laws.
THE CIRCULATION OF COMMUNITARY AND
EXTRACOMMUNITARY CITIZENS
41
THE ADMISSION OF THE FOREIGNER IN
ITALIAN TERRITORY
The admission of a foreigner in the Italian State is complied
when he is in possession of a valid passport (or similar document) and of the Visa of admission, except the cases of exemption.
The admittance (only excluding cases of major force) must
occur only through the frontier borders appositively installed.
Any other different access in the territory is to be considered
clandestine and irregular and, hence, punishable.
REQUISITION FOR THE REGULAR ADMITTANCE OF THE
FOREIGNER IN THE ITALIAN TERRITORY
The admittance of the foreigner in the Italian territory is consented in the condition that the same, besides being in possess of a
ENGLISH
The citizens of the States members of the European Union
have free circulation within the European territory, while the circulation of international citizens is nowadays more limited and
is regulated by legislation in matter and, chiefly by the Bossi-Fini
Bill.
regular passport or a similar document, shows to have a valid document to confirm the aim and the conditions of his stay, neither
the less to possess the livelihood sufficient for the duration of his
staying and to have the disposability also in the case of stay for
causes of work, the possession of the livelihood is presumed to be
existing by presenting the request of hiring of his Italian employer.
THE FOUR OBSTATIVE CAUSES
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42
The norm previews four obstative causes to the income and
the stay in Italy:
1) to be considered a threat for the public order or the emergency of the state or one of the countries come to an agreement with Italy for the abolition of the inner frontiers and the
free circulation of the persons. The social dangerousness is
previewed for those who usually is given over to criminal traffics and is given over to the commission of crimes that offend
or put in danger physical or moral integrity of the under-age
ones, the health, the emergency, or the public tranquillity;
2) existence of an admittance ban in the Italian territory as a
result of an expulsion measure, excluding the case in which
the subject has been authorized to the admittance by the
Minister of the Department of the Interior;
3) existence of a signalling provided by the international terms in
order to reject or not to admit the persons signalled for the
protection of the public order, the national security and the
international relations;
4) prohibition of admittance for every condemned foreigner for
crimes provided by the art.380 paragraph 1 and 2 C.P.P., or for
crimes related to narcotics, free sex, the exploitation of clandestine immigration, the recruitment of persons for prostitution, exploitation of the prostitution or under-age to employ
in illicit activities.
THE VISA OF ADMITTANCE
The grant of the visa of admittance also in the presence of the
requisitions occurs after a discretional choice by the competent
authority.
THE REQUEST OF THE VISA OF ADMITTANCE
THE ISSUE OF A VISA OF ADMITTANCE
At the moment of the issue of a visa of admittance, the diplomatic authority or consulate of the Italian Republic gives to the
possessor of the visa a communication written in a language to
him comprehensible, in which are resumed the rights and duties
regarding the admission and stay in Italy.
THE DENIAL OF A VISA OF ADMITTANCE
In the case of denial to the demander of the visa of admittance or
of a visa of re-admittance, a provision of written denial is notificated and modified in a language to him comprehensible, or in
absence of this last, in English, French, Spanish, or Arab language.
In the same provision are also specified the modalities to law
contest the document.
ENGLISH
The visa of admittance must be requested to the diplomatic
representatives or Italian consulates of the State of origin or of
firm residency of the extracommunitary foreigner who is 43
requesting it, who must have a regular passport or similar valid
document.
In the hypothesis of stay less than three months and in specific international terms (Treatise of Schengen) are valid the visas
granted by the diplomatic authorities and consulates of other
States.
THE PERMISSION OF STAY
The permission to stay consists in the authorisation of the
foreigner to stay in the Italian territory for causes of work,
tourism, study, medical care, family rejoining, political asylum
and cult.
REQUEST AND ISSUE OF A PERMIT TO STAY
The request of a permit to stay is always obligatory and its
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44 issue consents the regular stay of the foreigner in the territory of
the State for the period determined by the same permit.
It must be requested to the Chief of Police of the Province in
which the foreigner is staying within 8 working days from the
admittance in Italy and in defect his position is considered irregular (with the only exception of a cause independent by his will
as a major force).
The issue of a permit to stay is of competence of the Chief of
Police and the possibility to obtain this authorisation is limited
by the contenent indicated in the request applied.
The permit to stay is issued for a determined period of time,
and consents a constant checking of the foreigner by the authority of the Police that in any moment can revoke or deny the
renewal on the expiration date.
In case of family rejoining, the request of the permit to stay
can be issued also at the Sportello Unico.
THE DATTILOSCOPIC PRINTS
The norms in act says that the foreigner who requests the permit to stay must be submitted by dattiloscopic prints, that is, that
their finger prints are taken and inserted in apposite date banks
at the disposition of the Police and Judge Authorities.
These last are not to be taken for those who are here on a
tourist purpose.
On the photo-dattiloscopic card is applied a photo presented
by the demander.
This norm has the aim to identify the foreigner on permission
to stay.
WHAT IS THE USE OF A PERMIT TO STAY
The subjects in such conditions that mean to stay in Italy, couldn’t ask the permission for the same reason, can ask for the permit
to stay for independent or subordinate job, for requirements of
cure or reasons of study, and therefore for the same reasons for
which the admittance approval can be asked.
The foreigner, during his stay in Italy, must always have with him
his permit to stay.
For brief sojourns (causes of tourism, of justice, of waiting to be
emigrated in another State and for the exercise of the functions
of cult minister), furthermore for sojourns in civil and religious
houses of cure, hospitals, institutes or other cohabitations, can be
granted appropriate permit to stay.
The permit to stay obtained for causes of subordinated, independent and family work, can be used also for other consented
assets, while the one for reasons of study and formation, before
ENGLISH
The permit to stay consents the foreign to do activities precised
in the same document, the admittance to the rights and the services recognised to the foreign citizens, the anagraphic enlistment 45
and the consequent issue of the identity document and the social
security number, with which, in its turn, can be requested medical care, the opening of a bank account and other benefits.
The cohabiting children of the foreign younger than 14 years of
age are marked on the permit to stay of one or both parents,
while at the age of 14 they must obtain an individual permit for
family cause until they become 18.
its expiration, can be converted in permit to stay for work reasons.
WHAT MUST THE REQUEST OF A PERMIT
TO STAY CONTAIN
The request of a permit to stay must contain:
- complete information of the demander and of his under-age
children cohabiting which must be marked on the permit;
46 - the place where the demander declares to want to stay;
- the purpose of his staying;
At the moment of the request, the foreigner must have with him:
- a valid passport or similar valid document, which must show
the nationality, the date and place of birth of the foreigner;
- a visa of admittance if prescribed;
- a revenue stamp equal to the tax of stamp in use at the moment
(€14,62);
- documentation certifying the availability of the resources for
the stay and for the return to the country of origin (not necessarily in the case of request to stay for causes of work).
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THE DURATION OF A PERMIT TO STAY
The duration of a permit to stay must not be superior to:
- 3 months for visits, work and tourism;
- 9 months for season work;
- 1 year for study and formation;
- 1 year for subordinated temporary work;
- 2 years for autonomous work, subordinated work without limit
and for family rejoining.
In the case of medical cure the duration of a permit to stay is
variable in relation to the diagnosis and pathology and to the
period of convalescence.
THE RENEWAL OF A PERMIT TO STAY
The renewal of a permit to stay, except different terms, can’t be
conceded for a duration superior of the one provided by the initial permit.
The request must be sent to the Chief of the Police of the
Province in which the foreigner is, at least 30 days before the
expiration and the issue is submitted to the verification of the
condition of law.
The expiration is extended to 60 days in the case of renewal of 47
the permit for subordinated temporary work and is of 90 days for
subordinated unlimited work.
The foreigner that without reason didn’t present on time the
application of renewal loses definitely the right to stay in Italy
and consequently will be issued and notified a decree of expulsion by the Prefect of the Province of residence.
THE NON RENEWAL OF THE PERMIT TO STAY
The foreigner that for a continued period superior of 6
months interrupts his stay in Italy loses the right to renew the
permit.
In the case of permit to stay of a duration of 2 years, the continued period of interruption of stay must be not superior to 1
year.
The renewal, instead, is submitted if the interruption is caused
by the necessity of the foreigner to enrol in the army of his country or if it depends by other proved and serious causes.
ENGLISH
THE LOST OF THE PERMIT TO STAY FOR THE NON
REQUEST OF RENEWAL IN THE TERMS
THE REFUSAL AND REVOCATION
OF THE PERMIT TO STAY
The permit to stay is refused or revoked if are missing or are
not sufficient the preconditions that gave origin to the admittance and stay in Italy.
The refusal is notified to the foreigner by the Chief of the
Police with a written and motivated provision.
In this case it is conceded to the foreigner a term not superior
to
15 working days in order to present himself to the border
48
Police station indicated with an invitation to leave voluntarily
Italy and the warning that in lack of this they will proceed with
the immediate expulsion.
This provision can be law contested within 60 days at the
T.A.R. (Regional Administrative Tribunal) competent.
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THE STAY CARD
The foreigner that stays in Italy regularly for at least 6 years
and that has a permit to stay which consents an unlimited number of renewals or that shows to have an income sufficient for his
livelihood and of his family can apply for the issue of a residence
permit for himself, and for his consort and for his minor cohabiting children.
The request is addressed to the Chief of Police competent for
the territory.
The residence permit is issued for unlimited time and can be
requested also by the foreigner spouse or minor child or parent
cohabiting of an Italian citizen or of a citizen of one of the States
of the European Union resident in Italy.
The Residence permit is issued on the condition that the foreigner hasn’t been submitted by a judgement for any of the crimes
mentioned in the art. 380 C.P.P., moreover for the crimes not at
fault of the art. 381 C.P.P. or if there has been pronounced a con-
demnation, even if not definitive, except if obtaining rehabilitation.
After the issue of the residence permit, the Chief of the Police
can order the revocation of the same if it has been issued a sentence provided in the just mentioned hypothesis.
In spite the revocation of the residence permit, if the preconditions provided by the law occur, it can be issued the original
permit to stay.
The owner of the residence permit that belongs to Mafia asso49
ciations or is a habitual criminal can be expelled for grave reasons of public order or nationals security.
Against the provision of revocation, can be contested at the
T.A.R. (Regional Administrative Tribunal) competent.
In order to check the borders and to handle the stream of
immigrants, are provided the institution of expulsion and of
refusal.
The expulsion is disposed by the Minister of the Department
of Interior or by the Prefect for causes of public order, for the
commission of crimes, for irregularity of admittance and to
avoid the unauthorised permanence in the national territory.
The provision of expulsion, anticipated by a permit by the
Judicial Authority competent, is executed by the Chief of the
Police that through the public force proceeds in accompanying
the foreigner to the border in the hypothesis in which this last
stays in the Italian territory over the terms fixed by the caveat.
In major cases the foreigners not regulated are accompanied
in the Centres of Temporary Reception until they will be reaccompanied back to their country by force, with previous
authorisation of the Judge of Peace of the Place where is situated
the structure of Reception.
ENGLISH
THE EXPULSION
REPULSE
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The repulse is an instrument that doesn’t allow the foreigner
to be admitted in the Italian territory, in the case in which he presents himself at the border without requisitions requested or in
the case in which he tried to introduce himself in Italy clandestinely.
In the case in which the auto-conveyer has accepted the foreigner as a passenger without valid documents necessary for the
50 admittance in Italy, is obliged to take him back to the State of
provenance, after the identification of the transgressor.
CLANDESTINE IMMIGRATION
AND THE RELATED CRIMES
51
Those who organise criminal associations that favour the
clandestine immigration are subjected to a penalty that can go up
to 12 years of seclusion and a fine of Euro 15.000,00 for every
clandestine, with the possibility of the penalty that goes up to 15
years and a fine up to Euro 25.000,00 in the case of recruitment
of persons to destiny to prostitution or to exploitation of minors
and in the case in which the clandestine transported has been
treated brutally.
EXTENUATING FOR THE COLLABORATION
A particular extenuation is provided in the case in which the
person responsible collaborates with the police or with the Judicial
Authority for the individuation of the responsible of the crimes
related to immigration and to the illecit traffics linked to it.
THE EXPLOITATION OF THE CONDITIONS
OF THE IRREGULAR FOREIGNER
Penalties with seclusion up to 4 years are provided for those
who take advantage of the conditions of the irregular foreigner
foavouring the stay in Italy and obtaining a self advantage.
ENGLISH
CRIMINAL ASSOCIATIONS THAT FAVOUR
THE CLANDESTINE IMMIGRATION
NON RESPECT OF THE ORDER OD EXPILSION AND OF THE
PROHIBITION OF RE-ADMITTANCE
Penalties are providedprovided grave also in the hypothesis in
which the foreigner doesn’t respect the order of expulsion and
the ban of re-admittance.
The foreigner caught in these hypothesis in the inside of the
Italian territory is arrested obligatory and judge with a direct
sentence, after which, issued the permit by the Judicial Authority,
52 we can proceed with the definite expulsion.
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CRIMES RELATED TO THE PHENOMENA OF
THE CLANDESTINE IMMIGRATION ARE:
– The favouring the clandestine immigration:
anyone in violation of the dispositions of law makes actions
addressed to procure admittance in the territory of the State of
a foreigner or actions addressed to procure the illegal admittance in another State of which the person isn’t a citizen or
doesn’t have the title of admittance or permanent residence, is
punished with seclusion up to 3 years and with a fine up to
Euro 15.000,00 for each person. For these types of crimes are
provided some extenuations and some special aggravations as
well as the sequestration and the confiscation of his property.
– The crimes related to the identification of the clandestine:
the actual norms sanctions also the behaviour of the foreigner
in front of the request of the police officers doesn’t show,
without justified reasons, his passport or other document of
identification or the permit or residence permit. This crime is
reported to the Judicial Authoruties competent for territory
and the issue of the decree of expulsion.
– The crimes related to false data in a permission to stay:
the art. 5 paragraph 8 his provides that whoever modifies or
alters a visa of admittance or re-admittance, a permission to
OTHER SANCTIONS NON PENAL
Besides the sanctions in matter of benefits and contributions
for those who get started workers not positioned, exist a sanction
of Euro 320,00 to have accommodated foreigner citizens without
communicating within the 48 hrs the Local Authority of Public
Security (Police Station or in lack of this last, the Mayor).
ENGLISH
stay or modifies or alters documents, in order to determine
the issue of a visa of the admittance, of re-admittande, of a
permission to stay, of a contract of work or a residence permit
is punished with a seclusion from 1 to 6 years.
– The crimes of the work employer:
grave sanctions are provided also by the Art. 18 of the L.
189/02 that sanctions the work employer, with the arrest from
3 months to 1 year and the same time a fine of Euro 5.000,00
for each worker employed, in the case in which he has emplo53
yed foreigner workers without permission to stay or whose
permit is expired and that hasn’t been renewed in the terms of
law or has been revoked or cancelled.
– False declarations of emersion of the clandestine:
the art. 33 paragraph 8 of the Law 189/2002, together with the
art. 1 paragraph 9 of the DL. n° 195/2002, provide, in the case
of false declarations of emersion of the clandestine referred to
a colf, baby-sitters and to the workers of a business company,
that the seclusion is from 2 to 9 months, except that the fact
doesn’t imply a graver crime.
54
WHERE TO PRESENT THE APPLICATIONS
The applications of issue - renewal of the permission to stay or
of the residence permit are filled in by the Police officers directly
at the local Police Station or by the Police-Headquarters .
Contextual to the deposit and presentation of the application
is released a copy to the demander.
The models of the applications are layout by the Minister of
the Department of Interior on an informatic support.
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DOCUMENTS NEEDED FOR THE ISSUE OF A
PERMISSION TO STAY FOR CAUSES OF:
Tourism:
- passport;
- n° 5 photos;
- the declaration of accommodation with a photocopy of the
identity document of the person who is accommodating the
foreigner citizen;
- warranty insurance policy
- revenue stamp of Euro 14,62.
Working Expectancy:
- passport;
- n° 5 photos;
- registration to the employment bureau;
- registration to the S.S.N.;
- social security number;
- contract of lease;
- request of the self livelihood;
- revenue stamp of Euro 14,62;
Family Rejoining:
- passport;
- n° 7 photos;
- a permit of the Chief of the Police;
- a permission to stay of the consort;
- photo-copy of the consort’s passport;
- registration to the S.S.N. of the consort;
- social security number;
- employment contract of the consort;
- contract of lease;
- declaration of maintenance;
- revenue stamp of Euro 14,62.
55
ENGLISH
Family:
- passport
- n° 5 photos;
- wedding certificate;
- declaration of the consort with photocopy of the enclosure
document;
- contract of lease
- state of family;
- registration to the S.S.N.;
- social security number;
- revenue stamp of Euro 14,62.
DOCUMENTS NEEDED FOR THE ISSUE OF A
PERMISSION TO STAY FOR CAUSES OF:
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Indipendent Work:
- passport;
- n° 5 photos;
- photocopy of the licence;
- certificate of the registration to the Chamber of Commerce;
- authenticated copy of the correspondent register;
56 - income tax return;
- entry I.V.A.
- contract of location;
- revenue stamp of Euro 14,62.
Dipendent Work:
- passport;
- n° 5 photos;
- contract of employment authenticated by the employment
bureau;
- declaration of the employer addressed to the Chief of the
Police, specifying the date of hiring, hours worked, wage and
mansions.
- photocopy of the identity document of the employer;
- contribution return I.N.P.S.
- registration to the S.S.N.;
- contract of lease authenticated by the income bureau or the
deed of assignment of the structure or the declaration of
accommodation with photocopy of the identity document of
who is accommodating the foreigner;
- revenue stamp of Euro 14,62;
List of documents in original and photocopy:
- revenue stamp of Euro 14,62;
- availability of a lodge, according to the norms of the art. 29,
paragraph 3, D.L. 286/98, that is within the parameters provided by the regional law for the lodgings of public residential
structures. At this aim, the demander must produce a statement
of the Chamber of Commerce about the livelihood of the requisitions according to the above mentioned article of the Testo 57
Unico or a certificate of sanitarian suitability - issued by the
local sanitarian Unit Office competent for the territory;
- if the foreigner has a lodge on his own, must show the photocopied contract of lease registered or deed of assignment of the
structure;
- photocopy of the passport of the family members for which the
rejoining is requested;
- certification of residence or authorisation;
- photocopy of the social security number of the employer;
-photocopy of the authorisation to work issued by the competent employment bureau;
- declaration, on plain sheet, of the employer, with the indication
of the monthly wage.
The annual income mustn’t be less than the amount of the
social benefit check for the rejoining of a single family member,
or than the double of the annual amount of the social benefit
check for the rejoining of two family members, or than the triple
of the annual amount of social benefit check for the rejoining of
two or three family members, or than the triple of the annual
amount of the social benefit check for the rejoining of four or
more family members.
In order to obtain the determination of the income we must
consider also the total annual income of the family members
ENGLISH
FAMILY REJOINING
cohabiting with the demander.
In the case in which the employer supplies lodging and meal
to the employere and is available to accomodate also the family
members of this last, must specify it in the declaration, enclosing
the deed of assignement of the structure.
- photocopy of the identity document and the social security
number of the empoyer;
- photocopy of the mod. 101/740;
- for domestical jobs, a photocopy of the quarterly payment of
58 I.N.P.S. contributions.
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RESIDENCE PERMIT O DOCUMENT REQUESTED FOR BOTH
EXTRACOMMUNITARY CITIZENS
For the Demander:
a) requisition to compile on apposite model, with the indication
of the self generalities;place and places in which the demander
has stayed in Italy in the last 6 years, actual place fo rsidency
and the amount income;
b) copy of the income-tax return or mod. 101, issued by the
employer related to the proceding year, which must result an
income not less the annual amount fo solial benefit check
(€ 4.783,61);
c) revenue stamp of € 14,62;
d) n° 4 photocopy document size;
e) copy of passport or of similar valid document;
f) certificate of the judicial records-office and certificate of the
registration related to the penal conduct in course;
g) photocopy of the social security number of the demander.
For the family members (consort and under-age children):
- Indication of the generalities of the consort; place in which the
same have been staying in Italy in the last 6 years; actual place
of residency;
ENGLISH
- the documentation indicated in the paragraphs c-d-e-f-g;
- the documentation proving the state of the consort or of the
under-age children.
To this aim, the certificates issued by the component authorities of the foreign State must be authenticated by the authority of
the Italian consulate that certifies the transctription in Italian
language of the documents is conform to the original;
- the availability of a lodge.
To this aim, the demander must show the certification of the
city hall abaut livelihood of the requisitions mentioned in the art. 59
29, paragraph 3 letter a) of the Testo unico n° 218/98, or the certification of sanitarian suitability issued by the local sanitary Unit
Agency component for the territory;
- the income requested must not be less than the amount of the
social benefit check for one of the members assigned, or than
the annual amount of the social benefit check for 2/3family
members assigned, or than the triple of the annual amount of
the social benefit c heck for 4 or more family members assigned, considering also the income of the family members not
assigned.
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60
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Distretto Sicilia e Malta
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Un guide pratique des normes
italiennes sur l'immigration
édité par Massimiliano Fabio
Année rotarian 2006-07
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62
L’information et la connaissance
sont les meilleurs moyens
pour combattre l’illégalité
et pour défendre les doits
fondamentaux
de tous les hommes.
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64
LES RÈGLES ET LES PRINCIPES DE L’IMMIGRATION
65
LA RÉGLEMENTATION SUR L’IMMIGRATION
PENDENT LES ANNÉES
LOI MARTELLI
La loi 39/1990, connue commue «Loi Martelli», réalise la première réglementation organisée de l’immigration.
Cette loi a commue titre: «règles urgentes en matière de droit
d’asile, d’entrée et de séjour des citoyens extracommunautaires et
des apatrides déjà présents sur le territoire de l’état» et elle a intégré et complète la loi précédente n. 943/1986, laquelle réglait, à
son tour, la mise en place et le traitement des travailleurs extracommunautaires immigrés, contre les immigrations clandestines.
FRANÇAIS
La règlementation sur l’immigration a le but d’assurer les
conditions essentielles pour une cohabitation pacifique parmi les
peuples.
Elle doit sauvegarder les doits fondamentaux de l’homme respectant les principes d’égalité, d’égale dignité et d’inviolabilité de
la personne.
L’immigration est l’admission de l’étranger à l’intérieur d’un
état et c’est un phénomène qui arrive surtout pour des raisons de
travail et secondement pour des raisons d’études religieuses, de
tourisme, de santé et d’autres particulières hypothèses.
Le texte unique des dispositions concernant la règlementation
de l’immigration et les normes sur la condition de l’étranger,
adopté avec décret législatif n. 286 du 25/07/1998.
La décret législatif n. 286/1998 a été promulgué à exécution de
l’article n. 47 de la loi n. 40 du 16.03.1998.
Qui, à son tour a substitué, modifié et intégré la LOI Martelli
et la précédent texte Unique des lois de la Police datant de loin,
en 1931.
Le texte Unique en matière d’immigration, adopté avec ce
66
décret législatif, établit le principe selon lequel les étrangers présents sur le territoire italien, avec ou sans permis de séjour,
Jouissent des droit fondamentaux de l’homme prévus par les
règles nationales et internationales en vigueur.
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LA LOI BOSSI-FINI
La loi n. 189 du 23/08/2002 modifie radicalement la précédente discipline sur l’immigration.
Avec cette réglementation on est intervenu incisive ment
sanctionnant les comportements mis en ocuvre par les immigrés en violation lois sur l’immigration, au moyen d’une aggravation des sanctions déjà introduites avec le Décret Législatif n.
286/98.
Cette norme, en outre, récrit la réglementation sur l’immigration avec une intervention plus limitative et plus restrictive par
rapport aux précédentes dispositions de loi.
LA CIRCULATION DES CITOYENS COMMUNAUTAIRES
67
ET EXTRACOMMUNAUTAIRES
Les citoyens des états membres de l’Union Européenne ont
libre circulation dans le territoire européen, tandis que la circulation des extracommunautaires est aujourd’hui plus limitée et
plus réglementée par la législation en matière et, principalement,
par la loi Bossi-Fini.
L’accès de l’étranger extracommunautaire dans le territoire de
l’état italien est consenti s’il est en possession d’un nalable passeport (ou d’un document équivalent) et du visa d’entrée, sauf les
cas d’exemptions.
L’entrée (seulement à l’exclusion de cas de force majeure) ne
doit arriver qu’à travers les franchissements de frontière institués
exprès.
Chaque différent accès dans le territoire est à se considérer
clandestin et irrégulier et, par conséquent, il est à sanctionner.
QUALITÉS POUR L’ENTRÉE RÉGULIÈRE DE
L’ÉTRANGER DANS LE TERRITOIRE ITALIEN
L’entrée de l’étranger dans le territoire italien est permis à
condition que le même, en plus de posséder un passeport régu-
FRANÇAIS
L’ACCÈS DE L’ÉTRANGER EXTRACOMMUNAUTAIRE
DANS LE TERRITOIRE ITALIEN
68
lier ou un document équivalant, prouve d’avoir non seulement
une apte documentation en confirmation du but et des conditions du séjour, mais aussi de posséder les moyens de subsistance
suffisants pendant toute la durée du séjour même, et d’avoir
aussi la disponibilité des moyens nécessaires pour rentrer dans
le pays de provenance.
Dans le cas de séyours pour des raisons de travail, on présume
que la possession des moyens de subsistance existe avec la présentation de la demande d’engagement de l’employeur italien.
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LES QUATRE CAUSES QUI EMPÊCHENT
La réglementation prévoit quatre causes qui empêchent l’entrée
et le séjour en Italie.
1) être considéré une menace pour l’ordre public ou pour la sécurité de l’état ou d’un des Pays qui se sont mis d’accord pour la
suppression des fontiéres intérieures et de la libre circulation
des personne. On prévoit la caractère périlleux social pour
ceux qui s’adonnent d’habitude à des trafics délictueux, pour
ceux qui vivent, même en partie, avec des gains d’activités
délictueuses et s’adonnent à l’exécution de crimes qui blessent
ou mettent en péril l’intégrité physique ou morale des
mineurs, la sante, la sécurité ou la tranquillité publique.
2) Existence d’une interdiction d’entrée dans le territoire italien à
la suite d’une mesure d’expulsion, sauf le cas où le sujet a été
autorisé à l’entrée par le Ministre de l’Intérieu.
3) Existence d’une communication prévue par des accords internationaux pour renvoyer ou ne pas admettre les suyets signales pour la sauvegarde de l’ordre public, la sécurité nationale
et les relations internationales.
4) Interdiction d’entrée pour tous les étrangers condamnés pour
des crimes prévus par l’article 380, alinéa 1 e 2 C.P.P., ou pour
des crimes relatifs aux stupéfiants, à la liberté sexuelle, au recel
de l’immigrations clandestine, au recrutement de personne
pour la prostitution, à l’exploitation de la prostitution ou des
mineures à occuper dans des activités illicites.
LA VISA D’ENTRÉE
La remise du visa d’entrée, même en présence des qualités, arrive
à la suite d’un choix discrétionnaire de part des autorités compétents.
69
LA DEMANDE DU VISA D’ENTRÉE
Le visa d’entrée doit être demandé aux représentations diplomatique ou consulaires italienne de l’état d’origine ou du domicile fixe de l’étranger extracommunautaire requérant lequel doit
être muni d’une régulier passeport ou d’un document équivalent.
Dans l’hypothèse de séyours inférieurs à trois mois et en cas
de précis accords internationaux (traité de Sehengen) les visas
délivrés par les autorités diplomatique et consulaires d’autres
états sont égalisés.
Au moment de la remise du visa d’entrée, l’autorité diplomatique ou consulaire de la République Italienne délivre au possesseur du visa une communication faite dans une langue compréhensible pour lui, dans laquelle on résume les droits et les devoirs
relatifs à l’entrée et au séjour en Italie.
LE REFUS DU VISA D’ENTRÉE
Dans le cas de refus au requérant du visa d’entrée ou du visa
de la nouvelle entrée, on notifie une disposition de refus écrit et
motivé dans une langue compréhensible au même ou, à défaut
d’elle, en langue anglaise, française, espagnole ou arabe.
FRANÇAIS
LA REMISE DU VISA D’ENTRÉE
Dans cette disposition on spécifie aussi les modalités de contestation de l’acte.
LE PERMIS DE SÉJOUR
Le permis de séjour consiste à autoriser l’étranger à rester dans
le territoire italien pour des raisons de travail, de tourisme, d’études, de soins médicaux, de réunion familiale, d’asile politique et
de culte.
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70
DEMANDE ET REMISE DU VISA DE SÉJOUR
La demande du permis de séjour est toujours obligatoire et la
remise permet le séjour régulier de l’étranger dans le territoire de
l’état pendant la période déterminée par le même permis.
Il doit être demandé au Préfet de police de la Province dans
laquelle l’étranger se trouve, dan huit jours de travail de l’entrée
en Italie et, en défaut, sa position est considérée irrégulière (avec
la seule exception d’une raison indépendante de sa volonté,
comme par cause de force majeure).
La remise du permis de séjour est de compétence du Préfet de
Police et la possibilité d’obtenir cette autorisation est liée au
contenu indiqué dans la demande avancée au besoin.
Le permis de séjour est délivré pour des périodes déterminées
et permet un contrôle constant sur l’étranger par l’autorité de
Police qui, à tout moment, peut le révoquer ou nier le renouvellement à l’échéance temporelle.
Dans le cas de réunions familiale, la requête du permis de
séjour peut aussi être présentée chez le Guichet Unique.
LES RELIEFS DACTYLOSCOPIQUES
Les réglements en vigueur prévoient que l’étranger qui demande
le permis de séjour soit soumis à des reliefs dactyloscopiques,
c’est – à dire qu’on doit lui prendre ses empreintes digitales à
introduire dans des banque de données à la disposition des forces de l’ordre et de l’Autorité Judiciaire.
Les susmentionnés reliefs ne sont pas expédiés à l’égard des sujets
qui demandent le permis de séjour pour des raisons de tourisme.
On applique une photographie d’identité, produite par le requérant à la fiche photo – dactyloscopique.
Cette régle a le but évident d’identifier les sujets requérants.
Le permis de séjour permet à l’étranger d’exercer les activités
précisées dans le même document.
Il permet aussi l’accès aux droit et aux services reconnus aux
citoyens étrangers, l’iscription dans les listes de l’état civil et la
conséquente remise de la carte d’identité et du code fiscal, avec
lequel, à son tour, on peut demander l’assistance sanitaire, l’ouverture d’un compte – courant et d’autres bénéfices civils.
Les enfants vivant sous le même toit de l’étranger et qui ont
moins de 14 ans, sont inscrits sur le permis de séjour d’un ou des
deux parents, tandis que le jour de leurs 14 ans, ils doivent se
munir d’un permis de séjour individuel pour des raisons familiales et pour avoir atteint leur majorité.
Les sujets dans ces conditions, qui pensent rester en Italie, en
ne pouvant pas demander le permis par la même raison, peuvent
demander le permis de séjour pour un travail subordonné ou
autonome pour des besoins de traitement ou pour des raisons
d’études et donc pour les même raisons pour lesquelles le visa
d’entrée peut être demandé.
L’étranger, pendant son séjour en Italie, doit toujours emporter son permis de séjour.
Non seulement pour des séjours brefs (raisons de tourisme, de
justice, d’attente d’émigrations dans un autre état et pour l’exercice des fonctions de ministre de culte, mais aussi pour les
71
FRANÇAIS
A QUOI SERT LE PERMIS DE SÉJOUR?
séjours dans des maison de santé, hôpitaux, instituts civils et religieux et d’autres sociétés, on peut délivrer un permis de séjour
spécial.
Le permis de séjour obtenu pour des raisons de travail subordonné, autonome et familial, peut être utilisé aussi pour d’autres
activités permises, tandis que celui obtenu pour des raisons d’études et de formation, avant son échéance, peut être transformé en
permis de séjour pour des raisons de travail.
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72
QU’EST-CE QUE LA DEMANDE DU PERMIS DE
SÉJOUR DOIT-ELLE CONTENIR?
La demande du permis de séjour doit contenir:
- l’identité complète du requérant et de ses enfants les plus jeunes
vivant sous le meme toit pour lesquels on a demandé l’iscription sur le permis;
- le lieu où l’intéressé déclare de vouloir séjourner;
- la raisons de séjour.
Avec la demande de permis l’étranger doit aussi avoir:
- un passeport valable ou un autre document équivalent duquel
résultent la nationalité la date et le lieu de naissance des intéressés;
- la visa d’entrée s’il est prescrit;
- un timbre fiscal d’une somme pareille au droit de timbre prévu
au moment de la demande;
- la documentation qui atteste la disponibilité des ressources
pour le séjour et pour le retour dans le pays d’origine (cela n’est
pas nécessaire en cas de demande de séjour pour des raisons de
travail).
LA DURÉE DU PERMIS DE SÉJOUR
La durée du permise de séjour ne peut pas être supérieur à:
- 3 mois pour visites, affaires et tourisme;
- 9 mois pour travail saisonnier,
- 1 année pour études et formation;
- 1 année pour travail subordonné à temps déterminé;
- 2 années pour travail autonome, travail subordonné à temps
indéterminé et pour réunions familiales.
En cas de soins médicaux la durée du permis est variable par
rapport au diagnostic et à la pathologie et à la période de la
convalescence.
LE RENOUVELLEMENT DU PERMIS DE SÉJOUR
73
PARTE DU PERMIS DE SÉJOUR POUR NON DEMANDE
DE RENOUVELLEMENT DANS LES DÉLAIS PRESCRITS
L’étranger qui, sans valable raisons, n’a pas présenté, en
temps utile, la demande de renouvellement pert définitivement
son droit de séjourner en Italie et, par conséquent, le Préfet de
la Province de résidence émettra et notifiera un arrêté d’expulsion.
NON RENOUVELLEMENT DU PERMIS DE SÉJOUR
L’étranger qui, pour une période continue au dessus de six
mois, interrompt son séjour en Italie, pert son droit au renouvellement du permis.
FRANÇAIS
Le renouvellent du permis de séjour, sauf différents délais, ne
peut pas être accordé pour une durée supérieure à celle prévue
par le permis inutial.
La demande doit être présentée au Préfet de Police de la
Province où est l’étranger au moins 30 jours avant l’échéance et la
remise est soumise au contrôle des conditions de loi.
Le délai est élevé à 60 jours en cas de renouvellement du permis pour travail subordonné à temps déterminé et il est de 90
jours pour travail subordonné à temps indeteminè.
En cas de permis de séjour de durée biennale, la période
continue d’interruption de séjour ne doit être pas au dessus d’une
année.
La renouvellement au contraire est accordé si l’interruption
est causée par la nécessité de l’étranger de satisfaire à ses obligations militaire de son pays ou si elle dépend d’autres raisons graves et prouvée.
74
REFUS ET RÉVOCATION DU PERMIS DE SÉJOUR
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Le permis de séjour est refusé ou révoqué s’il manque les prémisses qui ont donné lieu à l’entrée et au séjour en Italie.
Le refus est notifié à l’intéressé par le Préfet de Police avec une
disposition écrite et motivée.
Dans ce cas, il est accordé un délai pas au dessus de 15 jours
de travail au travailleur pour se présenter au commissariat de
frontière indiqué avec l’invitation à quitter volontairement l’Italie
et avec l’avertissement que à défaut de cela, on procédera à l’expulsion forcée.
Cette disposition peut être attaquée dans 60 jours devant le
TAR (Tribunal Administratif Régional) compétent.
LA CARTE DE SÉJOUR
L’étranger qui séjourne en Italie régulièrement depuis au
moins 6 années et qui est titulaire d’un permis de séjour qui permet un nombre indéterminé de renouvellements ou qui prouve
d’avoir un revenu suffisant pour sa subsistance et celle de sa
famille, peut formuler la demande pour la remise de la carte de
séjour pour lui, pour sa femme et pour ses enfants mineures
vivant sous le même toit.
La demande est adressée au Préfet de Police compétent pour
territoire.
La carte de séjour est délivrée à temps indéterminé et peut être
L’EXPULSION
Pour contrôler les frontières et pour gérer les flux migratoires
sont prévus l’institution de expulsion et d’éloignement.
L’expulsion est disposée par le Ministre de l’Intérieur ou par le
Préfet pour des raisons d’ordre public, pour l’exécution de crimes,
pour irrégularité d’entrée et pour empêcher le séjour non autorisé sur le territoire nationale.
La disposition d’expulsion après autorisation de la part de
l’Autorité Judiciaire compétent, est exécutée par le Préfet de
Police, qui, par l’intermédiaire de la force publique, procède à
FRANÇAIS
demandée par l’étranger conjoint ou fils mineur ou père vivant
sous le même toit d’une citoyen italien ou de citoyen d’un état de
l’Union Européenne résidant en Italie.
La carte de séjour est délivrée à condition que l’étranger n’ait
pas été soumis en jugement pour certains des délits dont à l’article 38 C.P.P., ou pour les délits pas involontaires dont à l’article
381 C.P.P. ou si on a prononcé une condamnation, même non
définitive, sauf obtention de la réhabilitation.
Après la remise de la carte de séjour le Préfet de Police peut
75
disposer la révocation de la même s’il a été rendu un jugement
prévu dans les susdites hypothèses.
Malgré la révocation de la carte de séjour, s’il y a les prémisses
prévues par la loi, le permis de séjour du type originaire peut être
délivré.
Le titulaire de la carte de séjour qui appartient à des associations de malfaiteurs de moule de la mafia, ou il est délinquant
récidiviste peut être expulsé pour des raison graves d’ordre public
ou de sécurité nationale.
Contre le refus de la remise de la carte de séjour et la mesure
de révocation on peut faire recours au TAR (Tribunal
Administratif Régional) compétent.
amener l’étranger à la frontière dans l’hypothèse où il reste sur le
territoire italien plus du délai fixé avec l’intimation.
Dans la pluspart des cas les irréguliers sont accompagnée dans
les Centres d’Accueil temporaire dans l’attente d’être raccompagnés coativement en patrie, après confirmation de la part du Juge
de paix du lieu où appuie la structure d’accueil.
LE DÉLOIGNEMENT
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76
Le déloignement est un instrument qui empêche à l’étranger
d’entrer dans le territoire Italien dans le cas où il se présente aux
frontières sans les qualités requises ou dans le cas où il a tenté de
s’introduire de nouveau en Italie clandestinement.
Dans le cas où le transportateur – vecteur a accepté l’étranger
comme passager sans papiers aptes à l’entrée en Italie, il est obligé
à le reprendre et à le porter de nouveau dans l’état de provenance,
après l’identification des contrevenants.
L’IMMIGRATION CLANDESTINE
ET LES DÉLITS LIÉS À ELLE
77
ORGANISMES CRIMINELS POUR FAVORISER
L’IMMIGRATION CLANDESTINE
Ceux qui réalisent des organismes criminels pour favoriser
l’immigration clandestine sont sujets à des punitions qui peuvent
atteindre 12 ans de réclusion et une amende de € 15.000,00 pour
chaque clandestin, avec la possibilité de punitions jusqu’à 15 ans
et des amendes jusqu’à € 25.000,00 en cas de recrutement de
sujets à affecter à la prostitution ou pour exploitation des
mineurs et dans le cas où les clandestins transportés ont subi un
traitement inhumain.
Une particulière atténuante est prévue dans le cas où les sujets
responsables collaborent avec les forces de l’ordre ou avec responsables des délits relatifs à l’immigration et aux trafics illicites
liés à elle.
TIRER PROFIT DE LA CONDITION
DE L’ÉTRANGER IRRÉGULIER
Des punitions avec réclusion jusqu’à 4 ans sont prévues pour
ceux qui profitent de la condition de l’étranger irrégulier en favorisont sa permanence en Italie et en tirant un profit personnel.
FRANÇAIS
CIRCUSTANCE ATTÉNUANTE POUR LA COLLABORATION
NON RESPECT DE L’ORDRE D’EXPULSION
ET DE LA DÉFENSE DE LA NOUVELLE ENTRÉE
Des punitions considérables sont prévues aussi dans l’hypothése où l’étranger ne respecte pas l’ordre d’expulsion et la défense
de la nouvelle entrée.
L’étranger pris dans est telle hypothèse à l’intérieur du territoire Italie est obligatoirement arrêté en flagrance et jugé avec la
procédure exprès après laquelle on procède à une ultérieure
78 expulsion après visa de la part de l’Autorité Judiciaire.
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LES DÉLITS LIÉS AU PHÉNONIÈNE
DE L’IMMIGRATION CLANDESTINE SONT:
– Recel de l’immigration clandestine:
Quinconque, en violation des dispositions de loi, accomplit
des actes destinés à procurer l’entrée dans le territoire de
l’état d’un ètranger ou des actes destinés à procurer l’entrée
illegale dans un autre état duquel la personne n’est pas
citoyen, ou il n’a pas titre d’entrée ou de residence permanente, il est puni avec la réclusion jusqu’à 3 ans et avec une
amende jusqu’à € 15.000,00 pour chaque personne. Pour ces
types de délites on prévoit non seulement des circustances
atténuantes et aggravantes spéciales, mais aussi le séquestre
et la saisie des biens.
– Délits liés à l’identification du clandestin:
Les règlements en vigueur sanctionnent aussi la conduite de
l’étranger qui, ci – contre la demande des officiers ou des
agents de police, ne montre pas, sans justifié motif, son passeport ou une autre pièce d’identité ou son permis ou la carte de
séjour.
Ce délit prévoit le fait de déférer l’étranger à l’Autorité
Judiciaire compétente pour territoire et l’émission du décret
d’Expulsion.
D’AUTRES SANCTIONS NOU - PÉNALES
En plus des sanctions en matière de prévoyance et de cotisations, pour ceux qui orientent vers une profession des sujets pas
en règle, il existe une sanction de € 320,00 pour avoir offert
l’hospitalité à des citoyens étrangers sans communication dans
45 heures à l’Autorité locale de Police (commissariat de Police ou,
à défaut de cela au Maire).
FRANÇAIS
– Délits liés au faux dans les titres de séjour:
L’ article 5 alinéa 8 bis prévoit que quiconque modifie ou altère
un visa d’entrée ou de nouvelle entrée, un permis de séjour ou
modifie ou altère un document pour déterminer la remise
d’un visa d’entrée, de nouvelle entrée, d’un permis de séjour,
d’un contrat de travail ou d’une carte de séjour est puni avec la
réclusion de 1 à 6 ans.
– Délits de l’employeur:
D’importantes sanctions sont prévues aussi de l’article 18 de la
79
loi 189/02 qui sanctionne l’employeur avec l’arrêt de 3 mois à
1 ans et cumulativement avec l’amende de € 5.000,00 pour
chaque travailleur employé, dans le cas où il occupe, à son service, des travailleurs étrangers sans permis de séjour ou bien
dont le permis de séjour est périmé et pour lequel n’a pas été
demandé, dans les termes de la loi, son renouvellement ou
encore il a été révoqué ou annulé.
– Fausses déclarations d’émersion des clandestins:
L’article 33, alinéa 8 de la loi 189/02, conjointement à l’articlé
1 alinéa 9 du Décret législatif n. 195/02, prévoient, en cas de
fausses déclarations d’émersions de la clandestinité relatives à
des domestiques, à celles qui s’occupent des vieux et aux travailleurs de l’entreprise, la réclusion de 2 à 9 mois, sauf que le
fait ne constitue plus grave délit.
80
OÙ ON PEUT REMPLIR ET PRÉSENTER LES REQUÊTES
Les demandes de remise- renouvellement du permis de séjour ou
de la carte de séjour sont remplies aux soins des opérateurs de
Police directement chez les commissariats de Police de zone ou
chez la Préfecture de Police.
Simultanément au dépôt et à la présentation de la demande on
délivre une copie au requérant les formulaires des requêtes sont
préparés par le Ministère de L’Intérieur sur support informatique.
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DOCUMENTS NÉCESSAIRES POUR LA REMISE DU PERMIS DE
SÉJOUR POUR DES RAISONS DE:
tourisme:
- passeport;
- n. 5 photographies;
- déclaration d’hospitalité avec la photocopie du document
d’identité de la personne qui donne l’hospitalité au citoyen
étranger;
- police fidéjussoire d’assurance;
- timbre fiscal de € 14,62.
attendu emploi:
- passeport ;
- n. 5 photos ;
- inscription au bureau de placement;
- inscription au Service Sanitaire National;
- code fiscal;
- contrat de location;
- demande relative à sa subsistance;
- timbre fiscal de € 14,62.
réunion familiale:
- passeport;
- n. 7 photos;
- autorisation de la Préfecture de Police;
- permis de séjour du conjoint;
- photocopies du passeport du conjoint;
- inscription au Service sanitaire National du conjoint;
- code fiscal du conjoint;
- contrat de travail du conjoint;
- contrat de location,
- déclaration de subsistance;
- timbre fiscal de € 14,62.
81
FRANÇAIS
famille:
- passeport;
- n. 5 photos,
- certificat de mariage;
- déclaration du cor joint avec photocopie de la pièce jointe;
- contrat de location;
- situation de famille;
- inscription au Service sanitaire National;
- code fiscal
- timbre fiscal de € 14,62.
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DOCUMENTS NÉCESSAIRES POUR LA REMISE DU PERMIS DE
SÉJOUR POUR DES RAISONS DE:
travail autonome:
- passeport;
- n.5 photos;
- photocopie de la licence;
- certificat d’inscription à la chambre de commerce;
- copie authentifiée du registre des rétributions;
- déclaration des revenus;
82 - code TVA;
- inscription au Service Sanitaire National;
- code fiscal;
- contrat de location;
- timbre fiscal de € 14,62.
travail subordonné:
- passeport;
- n. 5 photos;
- contrat de travail visé par le bureau de placement;
- déclaration de l’employeur adressée au Préfet de Police, en spécifiant la data d’engagement, les heures faites, la rémunération
et les fonctions;
- photocopie du document d’identité de l’employeur;
- déclaration des charges sociales (INPS);
- inscription au Service Sanitaire National;
- code fiscal ;
- contrat de location visé par l’Agence des recettes ou reçu de cession d’immeuble ou déclaration d’hospitalité avec photocopie
di document d’identité de celui qui donne l’hospitalité à l’étranger;
- timbre fiscal de € 14,62.
Liste des documents à l’original et photocopie:
- timbre fiscal de € 14,62;
- disponibilité d’une demeure aux termes de l’article 29, alinéa 3,
lettre a, Décret législatif 286/98, qui rentre dans les indices prévus par la loi régionale pour les logements d’habitations résidentielles publiques. Dans ce but, l’intéressé devra produire l’attestation du bureau commercial au sujet de l’existence des qualités dont au susmentionné article du T.U. au la certificat de 83
aptitude hygiénique-sanitaire délivré par l’entreprise Unité
Sanitaire Locale qui a compétence territoriale;
- si l’étranger dispose d’une demeure à lui, il devra exhiber photocopie du contrat de location enregistré ou de la cession de
l’immeuble;
- photocopie du passeport des membres de la famille pour lesquels on demande la réunion;
- Photocopie du permis de séjour du requérant;
- Certificat de résidence ou autorisation;
- Photocopie du code fiscal du travailleur;
- Photocopie de l’autorisation au travail délivrée par la compétent
bureau de placement;
- Déclaration, en papier simple, de l’employeur, avec l’indication
du salaire net mensuel. Le revenu annuel touché ne devra pas
être inférieur au double du montant annuel de l’allocation
sociale pour la réunion de deux au trois membres de la famille,
au triple du montant, annuel de l’allocation sociale pour la réunion de quatre ou plus membres de la famille.
Pour décider le revenu on tient compte aussi de revenu annuel
total des membres de la famille vivant sous le même toit du
requérant.
Dans le cas où l’employeur fournit l’employé de la nourriture et
du logement et il est disposé à donner l’hospitalité aussi aux
FRANÇAIS
RÉUNION FAMILIALE
membres de la famille de l’employé, il devra le spécifier sur la
déclaration, joignant la cession d’immeuble;
- Photocopie du document d’identité et code fiscal de l’employeur;
- Photocopie mod. 101/740;
- Pour le travail ménager, photocopie des versements trimestriels
des cotisations INPS.
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84
CARTE DE SÉJOUR DOCUMENTATION DEMANDÉE POUR LES
DEUX CITOYENS EXTRACOMMUNAUTAIRES
pour la requérant:
a) requête à remplir sur l’imprimé spécial, avec l’indication de
son identité, lieu ou lieux où le requérant a séjourné en Italie
pendant les six années précédentes, actuel lieu de résidence et
le montant du revenu ;
b) copie de la déclaration des revenus ou formulaire 101, délivré
de l’employeur, relatifs à l’année précédente, d’où il résulte un
revenu pas inférieur au montant annuel de l’allocation sociale
(€ 4.783,61);
c) timbre fiscal de € 14,62;
d) n. 4 photos d’identité;
e) copie du passeport au d’un document équivalent;
f) certificat du casier judiciaire et certificat des inscription rélatives aux procès criminels en cours;
g) photocopie du code fiscal du requérant.
Pour les membres de la famille
(conjoint et enfants qui ont moins de 18ans):
- indication de l’identité des conjoints, lieu où les mêmes ont
séjourné en Italie pendant les six années précédentes;
- actuel lieu de résidence;
- la documentation indiquée aux points c-d-e-f-g;
FRANÇAIS
la documentation prouvant l’état de conjoint ou des enfants
mineurs.
Dans ce but, les certificats délivrés par les compétentes autorités de l’état étranger doivent être authentifiés par l’autorité consulaire italienne qui atteste que la transcription en langue italienne
des documents est conforme aux originaux;
- la disponibilité d’une demeure.
À cet effet, l’intéressé doit produire l’attestation du bureau de
mairie au sujet d’existence des qualités dont à l’article 29 alinéa 3,
lettre a, du texte Unique n. 218/98 ou le certificat d’aptitude 85
hygiénique-sanitaire délivré par l’entreprise Unité Sanitaire
locale qui a compétence territoriale;
- le revenu demandé ne devra pas être inférieur au montant
annuel de l’allocation sociale pour un membre de la famille à
charge, au double du montant de l’allocation sociale pour deux
ou trois membres de la famille à charge, au triple du montant
annuel de la allocation sociale pour quatre au plus membres de
la famille à charge, compte tenu aussi du revenu des membres
de la famille vivant sous le même toit pas à charge.
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86
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Distretto Sicilia e Malta
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Una guía práctica de las normas
italianas en la inmigración
corregida por Massimiliano Fabio
Año 2006-07 de Rotarian
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88
La información y el conocimiento
son los mejores instrumentos
para combatir la ilegalidad
y para defender
los derechos fundamentales
de todos los hombres.
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90
LAS REGLAS Y LOS PRINCIPIOS DE LA INMIGRACIÓN
91
La normativa sobre la inmigración tiene el objetivo de asegurar las condiciones esenciales para una pacífica convivencia entre
los pueblos.
Esta debe estar a tutela de los derechos fundamentales del
hombre en el respeto de los principios de igualdad, iguales dignidades e inviolabilidad de la persona humana.
LA NORMATIVA SOBRE LA INMIGRACIÓN
EN LOS AÑOS
La Ley 39/1990, conosida como “LEY MARTELLI” efectúa la
primera reglamentación orgánica de la inmigración.
Tal Ley tiene como título: “Normas urgentes en materia de
asilo político, de entrada y residencia de los ciudadanos extracomunitarios y reglamentación de los ciudadanos extras comunitarios y apátridas ya presentes en el territorio del Estado” y ha integrado y completado la anterior Ley n°943/1986, que a su vez disciplinó la colocación y el tratamiento de los trabajadores extracomunitarios inmigrados, contra las inmigraciones clandestinas.
ESPAÑOL
LEY MARTELLI
EL TEXTO ÚNICO DE LAS DISPOSICIONES CONCERNENTI A LA
DISCIPLINA DE LA INMIGRACIÓN Y NORMAS SOBRE LA
CONDICIÓN DEL EXTRANJERO, ADOPTADO CON DECRETO
LEGISLATIVO n°286 DEL 25/07/1998
El Decreto Legislativo n°286/1998 ha sido emanado en ejecución del art.47 de la Ley n°40 del 16/03/1998, que a su vez ha
reemplazado, modificado e integrado el c.d. LEY MARTELLI y el
anterior Texto Único de las Leyes de Policía del lejano 1931.
El Texto Único en materia de inmigración, adoptada con tal
92
Decreto Legislativo, sanciona el principio según el que los
extranjeros presentes en el territorio italiano, con o sin permiso
de residencia, gozan de los derechos fundamentales de la persona humana, previstos por las vigentes normas nacionales e internacionales.
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LA LEY BOSSI-FINI
La Ley n°189 de la 23/08/2002 modifica radicalmente la anterior
disciplina sobre la inmigración.
Con tal normativa se ha intervenido de manera incisiva en sancionar los comportamientos puestos en ser de los inmigrados en
violación de las leyes sobre la inmigración, a través de un agravamento de las ya introducidas sanciones con el Decreto
Legislativo n°286/98.
Tal norma, además, reescribe la disciplina sobre la inmigración
con una intervención ciertamente más limitativa y más restrictiva con respecto de las anteriores disposiciones de ley.
LA CIRCULACIÓN DE LOS CIUDADANOS
COMUNITARIOS Y EXTRACOMUNITARIOS
93
Los ciudadanos de los Estados miembros de la unión europea
tienen libre circulación en el territorio europeo, mientras que la
circulación de los extracomunitarios es hoy más limitada y es
regulada por la legislación en materia y, principalmente, de la
Ley Bossi-Fini.
LA INMIGRACIÓN
La inmigración es la admisión del extranjero dentro de un
Estado y es un fenómeno que predominantemente ocurre por
motivos de trabajo y en segundo lugar por motivos de estudio,
religioso, de turismo, salud y otros motivos particulares.
La entrada del extranjero extracomunitario en el territorio del
estado italiano es permitido en caso de que él esté en posesión de
válido pasaporte (o documento equivalente,) y de la visa de
entrada, salvo los casos de exenciones.
La entrada, sólo a exclusión de casos por fuerza mayores, tiene
que ocurrir solamente por los pasos de frontera de propósito instituidos.
ESPAÑOL
LA ENTRADA DEL EXTRANJERO EXTRACOMUNITARIO
EN EL TERRITORIO ITALIANO
Cada diferente entrada en el territorio es de entenderse clandestina e irregular y, por lo tanto, sancionable.
REQUISADOS POR LA ENTRADA REGULAR DEL
EXTRANJERO EN EL TERRITORIO ITALIANO
La entrada del extranjero en el territorio italiano es permitida
a condición que el mismo, además de poseer un regular pasaporte o un documento equivalente, demuestre de tener idónea documentación a confirmación del objetivo y las condiciones de la
94
residencia, además de poseer los medios de subsistencia suficiente por la duración de la residencia misma y de también tener
la disponibilidad de los medios necesarios para hacer regreso en
el país de procedencia.
En caso de residencia por motivos de trabajo la posesión de
los medios de subsistencia se supone existente con presentación
de la solecitud de asunción del empresario italiano.
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LAS CUATRO CAUSAS OBSTACULATIVAS
La normativa prevee cuatro causas obstaculativas a la entrada y a
al residencia en Italia:
1) ser considerado una amenaza por el orden público o la seguridad del Estado o de uno los Países acordados con Italia por
la supresión de las fronteras interiores y la libre circulación de
las personas. La peligrosidad social se prevee por la habitudenes delictuosas, a traficos delictivos, también viven en parte
con rentas de actividades delictivas y son dedicados a la comisión de crímenes que ofenden o ponen en peligro la integridad
física o moral de los menor de edad, la salud, la seguridad o la
tranquilidad pública;
2) existencia de una prohibición de entrada en el territorio italiano a causa de una medida de expulsión, a exclusión del caso
en que el sujeto haya sido autorizado a la entrada por el
Ministro del Interior;
3) existencia de una señalción prevista por acuerdos internacionales para rechazar o no admitas los sujetos señalados por la
tutela del orden público, la seguridad nacional y las relaciones
internacionales;
4) prohibición de entrada para cada extranjero condenado por
crímenes previstos por el art.380 inciso 1 y 2 C.P.P, o por crímenes relativos a los estupefacientes, la libertad sexual, el
encubrimiento de la inmigración clandestina, el reclutamiento de personas para la prostitución, explotación de la prostitu95
ción o menores de emplear en actividades ilícitas.
LA VISA DE ENTRADA
La otorgación de la visa de entrada en presencia de los requisitos ocurre a causa de una elección discrecional de parte de las
autoridades competentes.
LA SOLECITUD DE LA VISA DE ENTRADA
La visa de entrada tiene que ser solicitada a las representaciones diplomáticas o consulares italianas del Estado de origen o de
estable residencia del extranjero extracomunitario solicitante,
que debe ser provisto de regular pasaporte o documento equivalente.
En la hipótesis de residencia inferiores a tres meses y en el
caso de específicos acuerdos internacionales, (tratado de
Schengen), son equiparados los visados concedidos por autoridades diplomáticas y consulares de otros Estados.
Al momento de la otorgación de la visa de entrada la autoridad
diplomática o consolar de la República Italiana le da al poseedor
de la visa una comunicación hecha en lengua a él comprensible,
en el que son resumidos los derechos y los deberes relativos a la
entrada y al residencia en Italia.
ESPAÑOL
LA OTORGACIÓN DE LA VISA DE ENTRADA
EL RECHAZO DE LA VISA DE ENTRADA
En el caso de rechazo al solicitante de la visa de entrada o de
la visa de reingreso, es notificada una medida de rechazo escrita
y fundada en lengua a el comprensible, o bien en falta en lengua
inglesa, francésa, española u árabe.
En tal medida también son precisadas las modalidades de
oposición del acto.
96
EL PERMISO DE RESIDENCIA
El permiso de residencia consiste en la autorización al extranjero de quedar en el territorio italiano por motivos de trabajo,
turismo, estudio, curas médicas, unión familiar, asilo político y
culto.
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LA SOLECITUD DEL PERMISO DE RESIDENCIA
La solecitud del permiso de residencia siempre es obligatoria
y obtenerla permite la permanencia regular del extranjero en el
territorio del Estado por el período determinado por el permiso
mismo.
Este debe ser solicitado al Cuestor de la Provincia en que el
extranjero se encuentra dentro de 8 días laborales de la entrada
en Italia y en defecto su posición es creída irregular, con la única
excepción de una causa independiente cuál la fuerza mayor.
La otorgación del permiso de residencia es de competencia del
Cuestor y la posibilidad de conseguir tal autorización es vinculada al contenido indicado en la solecitud a la necesidad avanzada.
El permiso de residencia es concedido por tiempos determinados y permite un control constante sobre el extranjero de parte
de la autoridad de Policía que en cualquier momento puede
revocarlo o negar la renovación al plazo temporal.
En el caso de unión familiar, la solecitud de permiso de residencia puede ser también hecha en esta misma sede.
LOS RELIEVES DACTILOSCÓPICOS
La normativa vigente prevee que el extranjero que solicita el
permiso de residencia sea sometido a relieves dactiloscópicos, o
sea que sean tomadas las huellas digitales para ser insertadas en
adecuados bancos de datos a disposición de las Fuerzas del orden
y la Autoridad Judicial.
Susodichos relieves no son necesarios para los sujetos que
solisitan el permiso de residencia por motivos turísticos.
A la etiqueta fotodattiloscopico es aplicado una fotografía, 97
tamaño carnet, producida por el solicitante.
Tal norma tiene el evidente objetivo de identificar a los sometidos solicitantes.
El permiso de residencia le permite al extranjero de desarrollar las actividades precisadas en el mismo documento, a tener
reconocidos los derechos y los servicios de los ciudadanos
extranjeros, la inscripción en las listas anagráficas y al consiguiente carné de identidad y al código fiscal, con el que, a su vez,
puede ser solicitada la asistencia sanitaria, la abertura de una
cuenta corriente y otros beneficios civiles.
Los hijos convivientes del extranjero habientes edades inferiores a los catorce años son inscritos en el permiso de residencia de
uno o de ambos los padres, mientras al cumplimiento del décimocuarto año de edad tienen que proveerse de permiso de residencia individual por motivos familiares y alcanzada la mayor
edad, los que quieren quedar en Italia pueden solicitar el permiso de residencia por trabajo subordinado u autónomo, por exigencias de cura, por motivos de estudio, por lo tanto por los mismos motivos por los que puede ser solicitada la visa de entrada.
El extranjero, durante la residencia en Italia, tiene que llevar
siempre con si el permiso de residencia.
ESPAÑOL
A COSA SIRVE EL PERMISO DE RESIDENCIA
Por residencias breves, cuales los motivos de turismo, de justicia, de espera de emigración en otro Estado y por el ejercicio de
las funciones de ministro de culto, por curas en clínicas, hospitales, institutos civiles y religiosos y otras convivencias, puede ser
concedido adecuado permiso de residencia.
El permiso de residencia conseguido por motivos de trabajo
subordinado, autónomo o familiar, puede ser también usado
para otras actividades permitidas, mientras por motivos de estu98 dio o formación, antes de su plazo, puede ser convertido en permiso de residencia por motivos de trabajo.
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QUÉ TIENE QUE CONTENER LA SOLECITUD
DEL PERMISO DE RESIDENCIA
La solecitud del permiso de residencia tiene que contener:
– datos personales completos del solicitante y de los hijos menores de 14 años convivientes para los que es necesaria la inscripción en el permiso del o los padres.
– el lugar en el que el interesado declara de querer permanecer.
– el motivo de la residencia.
Contextualmente a la solecitud, el extranjero tiene que tener con sigo:
– pasaporte válido u otro documento equivalente, del que resulten la nacionalidad, la fecha y el lugar de nacimiento de los
interesados.
– visa de entrada si necesaria.
– timbro del importe igual al impuesto del sello previsto al
momento de la solecitud, hoy €14,62.
– documentación que sertifique la disponibilidad de los recursos para la durada de la residencia y para el regreso en el país
de origen (no necesaria en caso de solecitud de residencia por
motivos de trabajo).
LA DURACIÓN DEL PERMISO DE RESIDENCIA
La duración del permiso de residencia no puede ser superior a:
– 3 meses por visitas, asuntos y turismo.
– 9 meses por trabajo safral.
– 1 año por estudio y formación.
– 1 año por trabajo subordinado a tiempo determinado
– 2 años por trabajo autónomo, trabajo subordinado a tiempo
indeterminado o por uniones familiares.
– En caso de curas médicas la duración es variable en relación al 99
diagnóstico a la patología y al período de convalecencia.
LA RENOVACIÓN DEL PERMISO DE RESIDENCIA
La renovación del permiso de residencia, salvo algunos términos, no puede ser concedido por una duración superior a aquella prevista del permiso inicial.
La solecitud tiene que ser presentada al Cuestor de la
Provincia en la que el extranjero se encuentra, al menos 30 días
antes del plazo, y la otorgación es sometida a la verificación de las
condiciones de la ley.
El término es elevado a 60 días en el caso de renovación del
permiso por trabajo subordinado a tiempo determinado y es de
90 días por trabajo subordinado a tiempo indeterminado.
El extranjero que no haya presentado a tiempo la solecitud de
renovación sin válido motivo pierde definitivamente el derecho
a permanecer en Italia y consecuentemente será emitido y notificado un decreto de expulsión del Prefecto de la provincia de
residencia.
ESPAÑOL
PÉRDIDA DE LA RENOVACIÓN DEL PERMISO DE
RESIDENCIA POR SOLECITUD FUERA DEL TIEMPO
RECHAZO DE LA RENOVACIÓN DEL
PERMISO DE RESIDENCIA
El extranjero que por un período continuo superior a 6 meses
interrumpe el residencia en Italia, pierde el derecho a la renovación del permiso.
En el caso de permiso de residencia de duración bienal, el
período contino de interrupción de la residencia non tiene mas
que ser superior a 1 año.
La renovación, en cambio, es concedida si la interrupción es
100
causada por la necesidad del extranjero de cumplir con el reclutamiento militar obligatorio del propio País o si depende de otros
comprobados y graves motivos.
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RECHAZO Y REVOCACIÓN DEL
PERMISO DE RESIDENCIA
El permiso de residencia es rechazado o revocado si faltan o
vienen a menos los presupuestos que han dado lugar a la entrada y a al residencia en Italia.
El rechazo le es notificado al interesado por el Cuestor por
escrito y con razones, en este caso le es concedido al extranjero
un término no superior a 15 días laborales para presentarse al
sitio de policía de frontera indicado con la invitación a dejar
voluntariamente la Italia, con la advertencia que se procederá a
la expulsión forzosa en falta.
El extranjero a tal medida se puede oponer dentro de 60 días
al T.A.R, Tribunal Administrativo Regional, competente.
EL PAPEL DE RESIDENCIA
El extranjero que permanece regularmente en Italia de al
menos 6 años y que sea titular de un permiso de residencia que
permite un número indeterminado de renovaciones o que
demuestra de tener una renta suficiente por la sustentación pro-
LA EXPULSIÓN
Para controlar las fronteras y para administrar los flujos
migratorios, son previstos el instituto de la expulsión y el rechazo.
La expulsión es dispuesta del Ministro del Interior o del
ESPAÑOL
pia y de sus parientes, puede formular la solecitud para la otorgación del papel de residencia para si, para la pareja y para los
hijos menores convivientes. La solecitud es dirigida al Cuestor
competente del territorio. El papel de residencia es concedido a
tiempo indeterminado y puede ser también solicitado por el
extranjero conyunto o para el menor o padres conviviente de un
ciudadano italiano o ciudadano de un Estado de la unión europeo domiciliado en Italia.
El Papel de residencia es concedido a condición que el extran101
jero no haya sido sometido a juicio por uno de los delitos del
art.380 C.P.P, además por los delitos no culposos del art. 381
C.P.P o pronunciada sentencia de condena, también no definitiva, salvo obtención de la rehabilitación.
Después de la otorgación del papel de residencia el Cuestor
puede disponer la revocación de la misma si ha sido emitida una
sentencia prevista en susodichas hipótesis.
A pesar de la revocación del papel de residencia, si recurren
los presupuestos previstos por la ley, puede ser concedido el permiso de residencia del tipo originario.
El titular del papel de residencia puede ser expulsado por graves motivos de orden público o seguridad nacional, si pertenece
a asociaciones para delinquir de tipo mafioso, o si es delincuente habitual.
Contra el rechazo de la otorgación del papel de residencia y
contra la decisión de revoca, puede ser propuesto recurso al
T.A.R, Tribunal Administrativo Regional, competente.
Prefecto por motivos de orden público, por la comisión de crímenes, por irregularidad de entrada y para impedir la permanencia abusiva en el territorio nacional.
La medida de expulsión, después del orden de parte de la
Autoridad Judicial competente, es ejecutado por el Cuestor que
por la fuerza pública procede al acompañamiento a la frontera en
la hipótesis en que el extranjero queda en el territorio italiano
más allá del término establecido con la intimación.
En la mayor parte de los casos los irregulares son acompaña102 dos en los Centros de Acogida Temporal en espera de ser acompañados forzadamente en patria, previa validación de parte del
Juez de Paz del lugar donde esta la estructura de acogida.
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RECHAZO
El rechazo es un instrumento que le impide al extranjero de
entrar en el territorio italiano, en el caso en que se presenta a las
fronteras sin los requisitos requeridos o en el caso en que haya
intentado regresar clandestinamente en Italia.
En el caso en que el vector - transportador haya aceptado al
extranjero como pasajero sin documentos idóneos para la entrada en Italia, es obligado a retomarlo y reconducirlo en el Estado
de procedencia, previa identificación de los contraventores.
LA INMIGRACIÓN CLANDESTINA Y LOS
CRÍMENES A ELLA ASOCIADAS
103
ORGANISACIONES CRIMINALES PARA FAVORECER LA
INMIGRACIÓN CLANDESTINA
Los que actúen en organisaciones criminales para favorecer la
inmigración clandestina están expuestos a penas que pueden
alcanzar los 12 años de carcel y una multa de € 15.000,00 por
cada clandestino, con la posibilidad de penas hasta 15 años y
multas hasta a € 25.000,00 en caso de reclutamiento de sujetos
de destinar a la prostitución o por explotación de menor y en el
caso en que los clandestinos pasajeros hayan padecido un trato
inhumano.
ATENUANTE POR LA COLABORACIÓN
ABUSO DE LA CONDICIÓN DEL EXTRANJERO CLANDESTINO
Penas con carcel hasta 4 años son previstas para los que se aprovechan de la condición del extranjero irregular favoreciendo de ello
la permanencia en Italia y llevando de ello una propia ventaja.
ESPAÑOL
Un particular atenuante es previsto en el caso en que los sujetos responsables colaboren con las fuerzas del orden o con la
autoridad judicial para la individuación de los responsables de
los crímenes relativos a la inmigración y a los traficos ilícitos a
ella conectada.
PENAS POR NO RESPETAR EL ORDEN DE EXPULSIÓN
Y DE LA PROHIBICIÓN DE REINGRESO
También son previstas penas relevantes en la hipótesis en que
el extranjero no respete el orden de expulsión o la prohibición de
reingresar.
El extranjero encontrado en tales hipótesis dentro del territorio italiano viene obligatoriamente arrestado en flagrancia y juzgado con el ritual directo, después del que, previa autorización de
104 parte de la Autoridad Judicial, se procede a una ulterior expulsión.
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CRÍMENES ASOCIADOS AL FENÓMENO DE LA
INMIGRACIÓN CLANDESTINA SON:
– encubrimiento de la inmigración clandestina:
quienquiera que en violación de las disposiciones de ley cumpla actos a procurar la entrada inlegal en el territorio Italiano
de un extranjero o procurar la entrada en otro Estado del qual
la persona no es ciudadana o no tiene título de entrada o residencia permanente, es castigado con el carcel hasta 3 años y
con multa hasta €15.000,00 para cada persona.
Para tales tipos de crímenes son previstos atenuantes y agravantes especiales y el secuestro y la confiscación de los bienes.
– crímenes asociados a la identificación del clandestino:
la normativa actual también sanciona la conducta del extranjero que no exhibe frente a la solecitud de los oficiales o los
agentes de la policía, sin justificado motivo el pasaporte u otro
documento de identificación o bien el permiso o el papel de
residencia. Tal falta prevee el deferimento a la Autoridad
Judicial competente por territorio y la emisión del decreto de
expulsión.
– crímenes asociados al falso en los títulos de residencia:
el art.5 apartado 8 bis prevee que quienquiera que modifica o
altera una visa de entrada o reingreso, un permiso de residencia o bien modifica o altera documentos, para determinar la
otorgaciónde un visa de entrada, de reingreso, de un permiso
de residencia, de un contrato de trabajo o un papel de residencia es castigado con el carcel de 1 a 6 años.
– crímenes del empresario:
notables sanciones también son previstas por el art.18 de la L.
189/02 que condana el empresario, con el arresto de 3 meses a 105
1 año y acumulativamente con la multa de € 5.000,00 para
cada trabajador en el caso en que ocupa a las mismas dependencias a trabajadores extranjeros faltos del permiso de residencia, o bien cuyo permiso de residencia sea vencido y del
que no haya sido solesitado en los términos de ley la renovación, o bien haya sido revocado o anulado.
– falsas declaraciones de emersión de los clandestinos:
el art.33 apartado 8 de la Ley 189/2002, conjuntamente al art.1
apartado 9 del D.L n°195/2002 preveen, en el caso de falsas
declaraciones de emersión de la clandestinidad referido a
colavoradoras domesticas, asistentes para ancianos-niñosenfermos y otros tipos, y trabajadores de las empresa y fabricas, el carcel de 2 a 9 meses, salvo que el hecho ya no constituya un crimen más grave.
Además de las sanciones en materia previdencial y contributiva por los que encaminan al trabajo sujetos no en regla, existe
una sanción de € 320,00 por haber hospedado a ciudadanos
extranjeros sin comunicar dentro de 48 horas a la autoridad
Local de Policía, (Comisaria de la Policia de Estado o en falta al
Alcalde).
ESPAÑOL
OTRAS SANCIONES NO PENALES
106
DÓNDE RELLENAR Y PRESENTAR LAS SOLESITUDES
Las solesitudes de otorgación o renovación del Permiso de
residencia o del Papel de Residencia, es rellenada directamente
por los agentes de policia en las oficinas de la misma Comisaría
de la zona o en la Jefatura de Policia.
Contextualmente al depósito y a la presentación de la solesitud es concedida una copia al solicitante.
Los formularios de las solesitudes son predispuestos por el
Ministerio del Interior en modo computarisado.
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DOCUMENTOS NECESARIOS PARA LA OTORGACIÓN
DEL PERMISO DE RESIDENCIA POR MOTIVOS DE:
Turismo:
– pasaporte.
– n° 5 fotografías.
– declaración de hospitalidad con fotocopia del documento de
identidad de la persona que hospeda al ciudadano extranjero.
– póliza de seguro fideiussoria.
– timbre de Euro 14,62.
Esperada ocupación:
– pasaporte.
– n° 5 fotografías.
–
–
–
–
–
–
inscripción a la bolsa de trabajo.
inscripción al S.S.N.(Servicio Sanitario Nacional)
código fiscal.
contrato de arriendo.
declaración de la propia sustentación.
timbro de Euro 14,62.
Unión familiar:
– pasaporte.
– n° 7 fotografías.
– autorización de la comisaría.
– permiso de residencia del pareja.
– fotocopias de los pasaportes de la pareja.
– inscripción al S.S.N del pareja.
– códigos fiscaesl de la pareja.
– contrato de trabajo de ambos.
– contrato de arriendo.
– declaración de mantenimiento.
– timbro de Euro 14,62.
ESPAÑOL
Familia:
– pasaporte.
107
– n° 5 fotografías.
– certificado de bodas.
– declaración de la pareja con fotocopia del documento alegado.
– contrato de arriendo.
– certificado de familia.
– inscripción al S.S.N.
– código fiscal.
– tembre de Euro 14,62.
DOCUMENTOS NECESARIOS PARA LA OTORGACIÓN
DEL PERMISO DE RESIDENCIA POR MOTIVOS DE:
ROTARY INTERNATIONAL
Club Sant’Agata di Militello
Trabajo autónomo:
– pasaporte.
– n° 5 fotografías.
– fotocopia licencia.
– certificadode inscripción a la cámara de comercio.
– copia autentificada del registro correspondiente.
108 – declaración de las rentas.
– partida IVA.
– inscripción al S.S.N,
– código fiscal.
– contrato de arriendo.
– timbro de Euro 14,62
Trabajo subordinado:
– pasaporte.
– n° 5 fotografías.
– contrato de trabajo visado por la bolsa de trabajo.
– declaración del empresario dirigida al sig. Cuestor, precisando
la fecha de asunción, horas efectuadas, pago y tareas.
– fotocopia del documento de identidad del empresario.
– denuncia contribuciones I.N.P.S.
– inscripción al S.S.N.
– código fiscal.
– contrato de arriendo visado por la agencia de las entradas o
bien recibo de cesión de edificio o bien declaración de hospitalidad con fotocopia del documento de identidad de quien
hospeda el extranjero.
– timbre de Euro 14,62.
Lista de documentos en originales y en fotocopias:
– timbre de Euro 14,62.
– disponibilidad de un alojamiento, a norma del art. 29, C.3,
letra a D.L 286/98, que este dentro de los parámetros previstos
por la ley regional para los alojamientos de construcción residencial pública. A tal fin, el interesado tendrá que producir el
certificado de la oficina comercial acerca de la subsistencia de
los requisitos del antedicho artículo del T.U o bien el certifica- 109
do de idoneidad higiénica - sanitaria concedido por la Unidad
Local de Sanidad Civil competente del territorio.
– Si el extranjero cuenta con alojamiento propio, tendrá que
exhibir fotocopia del contrato de arriendo registrado o cesión
de edificio.
– Fotocopia de los pasaportes de los parientes por los que se
solicita la unión.
– Fotocopia del permiso de residencia del solicitante.
– Certificado de vecindad o autorización.
– Fotocopia del código fiscal del trabajador.
– Fotocopia de la autorización al trabajo concedido por la competente bolsa de trabajo.
– Declaración, en papel simple, del empresario, con la indicación del sueldo neto mensual.
La renta anual percibida no tendrá que ser inferior al importe
anual del subsidio social para la unión de un solo pariente, al
doble del importe anual del subsidio social para la unión de dos
o tres parientes, al triple del importe anual del subsidio social
para la unión de cuatro o más familiares.
A los objetivos de la determinación de la renta también se
tiene en cuenta de la renta anual total de los familiares convivientes con el solicitante.
En el caso en que el empresario provea alojamiento y comida
ESPAÑOL
UNIÓN FAMILIAR
al dependiente y es dispuesto a también hospedar a los parientes
de este, tendrá que precisarlo en la declaración, alegando la
cesión del edificio.
– Fotocopia del documento de reconocimiento y código fiscal
del empresario;
– Fotocopia mod. 101/740;
– Por el trabajo domestica fotocopia de los depósitos trimestrales de las contribuciones INPS.
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110
PAPEL DE RESIDENCIA, DOCUMENTACIÓN REQUERIDA
PARA AMBOS CIUDADANOS EXTRACOMUNITARIOS
Para el solicitante:
a) instancia de rellenar en adecuado formulario, con la indicación de los propios datos personales; lugar o lugares en que el
solicitante ha permanecido en Italia en los seis años anteriores; actual lugar de residencia y la suma total de la renta.
b) copia de la declaración de las rentas o modelo 101, concedido
por el empresario relativo al año anterior, del cual resulte una
renta no inferior al importe anual del subsidio social, euro
4.783,61.
c) timbro de Euro 14.62.
d) n° 4 fotografías tamaño carnet.
e) fotocopia del pasaporte o documento equivalente.
f) certificado de buna cunduta del fichero judicial y certificado
de las inscripciones relativas a los procedimientos penales en
curso.
g) fotocopia código fiscal del solicitante.
Para los parientes, (pareja y hijos menores de dieciocho años):
– indicación de los datos personales del matrimonio; lugar en
que los mismos han permanecido en Italia en los seis años
anteriores y actual lugar de residencia.
ESPAÑOL
– la documentación indicada a los puntos c-d-y-f-g.
– la documentación que comprueba el estado de matrimonio o
de hijo menor.
– A tal fin, los certificados concedidos por las competentes
autoridades del Estado extranjero tienen que ser autentificados por la autoridad consular italiana que certifica la transcripción en lengua italiana de los documentos y que son conformes a los originales..
– la disponibilidad de un alojamiento.
A tal fin, el interesado tiene que producir la certificación en la 111
oficina municipal acerca de la subsistencia de los requisitos de
que al art. 29, c.3, letra a, del T.U n° 218/98 o bien el certificado
de idoneidad higiénica-sanitaria concedido por el Unidad Local
de Sanidad Civil competente del territorio.
– la renta requerida no tendrá que ser inferior al importe anual
del subsidio social para un pariente a cargo al doble del
importe del subsidio social por 2/3 parientes a cargo al triple
del importe anual del subsidio social por 1 o más familiares a
cargo, teniendo cuenta también de la renta de los familiares
convivientes no a cargo.
Finito di stampare
nel mese di Settembre 2006
presso le
Arte Grafiche Zuccarello
Via Giove - Tel. 0941.703177
Sant’Agata Militello (ME)
e-mail: [email protected]