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afr informazioni A S S O C I A Z I O N E F A M I G L I E R U R A L I S I N I S T R A P I A V E Circolare informativa riservata ai soci - Giugno 2006 - Sede: Via Isonzo 31, 31020 S.Giacomo di Veglia (TV) - tel. 0438.501558 [email protected] - [email protected] - www.afrsinistrapiave.it Cari soci... C ari soci,amici e sostenitori della AFR, sta partendo la stagione estiva e i preparativi fervono nella nostra Casa di Laggio e nel rifugio Fabbro di Casera Razzo per accogliere nel miglior modo possibile i nostri ospiti. Lascio in altra parte del foglio i dettagli e le novità che anche questʼanno siamo riusciti a proporre. Lʼinvito che ci tengo a rivolgervi è che passiate recarvi con le vostre famiglie a Laggio per visitare le nostre strutture, in modo che tutti si rendano conto di quello che si sta facendo per rendere sempre più accogliente la nostra Casa Soggiorno, facendovi presente che siamo sempre disponibili a ricevere tutti i suggerimenti che ci possono pervenire sia dagli ospiti sia dai tanti visitatori. La Casa, come potete ben immaginare, ha bisogno di notevoli risorse per sostenersi ed è per questo che si stanno definendo alcune interessanti collaborazioni che speriamo diano un importante sostegno al nostro lavoro. A tutti è rinnovato lʼinvito ad interessarsi per impegnare la Casa nei cosiddetti periodi morti extra stagionali. Altre interessanti attività che lʼAssociazione sta realizzando sono riportate negli articoli di questo AFR Informazioni. Tutti insieme riusciremo a farcela e a sostenere le richieste di aiuto e collaborazione che ci vengono proposte ormai da ogni parte del mondo. Con lʼaugurio di vederci presto in occasione di qualche iniziativa AFR, vi invio un cordialissimo saluto Alessandro Toffoli, Pres. AFR Sinistra Piave Assemblea straordinaria Associazione Famiglie Rurali Seminario Vescovile Vittorio Veneto 29 aprile 2006 PROPOSTE OPERATIVE DELLA AFR SEGNALATE NEL CONVEGNO SULLA FAMIGLIA LAGGIO DI CADORE 5/6 NOVEMBRE 2005 PROBLEMI EMERGENTI ED INDICAZIONI PROPOSITIVE Il convegno “La famiglia cambia?” tenutosi a Laggio di Cadore presso la Casa Soggiorno Alpino nei giorni 5 e 6 novembre 2005, è stato talmente ricco nelle relazioni, nel dibattito, negli stimoli anche operativi, che la Associazione Famiglie Rurali “Sinistra Piave” è giunta alla decisione che meritava un momento di ulteriore approfondimento. Lʼobiettivo è di passare dallʼanalisi alla elaborazione di proposte operative da sottoporre allʼesame e al confronto con soggetti rappresentativi di realtà istituzionali e di volontariato presenti nel territorio e con tutti gli intervenuti allʼassemblea attraverso un dibattito che chiuderà questa fase di lavoro. Eʼ, questa, solo una delle fasi, comunque molto importante, in cui si è articolato lʼintero itinerario del Convegno, nella sua preparazione durata alcuni mesi e nel suo svolgimento ricco di impegno. Tutto ciò si può così riassumere: 1) Cultura negatrice della famiglia: la prima emergenza è rappresentata da una cultura che sta progressivamente erodendo la tradizionale cultura alla base del tessuto sociale così come è andato costruendosi negli ultimi secoli nella civiltà occidentale. Eʼ la cultura affermata dallʼondata laicista che progressivamente è andata erodendo i valori fondamentali della nostra società. La risposta consiste nel rilanciate, testimoniare, supportare, sviluppare il modello familiare sancito peraltro dallʼarticolo 29 della Costituzione italiana. La sfida culturale richiede un costante impegno formativo al quale tutti i soggetti interessati sono chiamati; anche lʼAfr può molto spendersi in questa direzione, e per il patrimonio culturale e dʼesperienza accumulato nella sua storia, e per le strutture di cui dispone (la casa soggiorno di Laggio è funzionale a questo scopo) e per la naturale vocazione alla formazione propria della sua esperienza. 2) Mancanza di comunicazione in famiglia: sottolineare lʼimportanza di dialogo fra genitori e figli e fra genitori stessi o fratelli. Riprendersi le proprie responsabilità. Non aver paura di andare controcorrente. Promuovere le regole da rispettare. Non essere figliocentrici. Educare la - Fase preparatoria: preparazione del Convegno attraverso discussioni e riflessioni sul tema “Famiglia” tra soci, simpatizzanti, ospiti della Casa Soggiorno Alpino ed altri gruppi di persone interessate alle tematiche familiari. Lo strumento importantissimo di questa fase è stata lʼelaborazione prima, e poi la raccolta e lʼinterpretazione di un questionario che impegnasse le persone coinvolte in una discussione a tutto campo. Ed è ciò che si è verificato (complice anche il meraviglioso paesaggio montano di Laggio). - Convegno svoltosi a Laggio di Cadore nei giorni 5/6 novembre 2005. - Raccolta del materiale e stampa degli atti del Convegno. - Presentazione degli atti e delle proposte operative per un impegno per la famiglia. - Divulgazione e attivazione delle proposte. In questo modo pensiamo che il nostro lavoro possa essere veramente utile per la comunità dove operiamo. Lʼintenzione è di dare alcuni suggerimenti interessanti per il vivere quotidiano, ma anche per la vita futura che interesserà i nostri figli. Partendo da questo presupposto si può comprendere che nelle proposte operative ci sono settori che possono interessare i singoli e, più in generale, le famiglie, le associazioni, le istituzioni e la Chiesa. afrinforma 1 coppia alla relazione attraverso un associazionismo vivendo il quale la stessa coppia trova risposte valide per superare momenti di difficoltà, che diversamente diventano motivo di frattura e di separazione. 3) Il lavoro: creare condizioni di sostenibilità e di sicurezza con diritti e doveri chiari per tutti. Va superata la precarietà del lavoro che molti giovani vivono, e che spesso blocca lo slancio che li porta a formarsi una nuova famiglia. 4) Cambiamenti sociali: rendersene consapevoli per farli diventare risorsa con politiche adeguate. Fare rete per essere più efficaci. 5) Mettere in atto politiche adeguate alla promozione della famiglia da parte delle giovani coppie: occorre premiare chi forma una nuova famiglia con la possibilità di mettere al mondo dei figli avendo i mezzi necessari al loro mantenimento e alla loro educazione. A questo scopo occorre offrire aiuti economici e adeguati servizi (asili nido, consultori). Questa è la vera risposta ad una situazione che vede una società che invecchia progressivamente e di cui si intravede il rischio di un negativo ridimensionamento demografico. 6) Attivare politiche per via contrattuale e/o legislativa che: a. mettano la coppia in condizioni di conciliare il lavoro con la vocazione alla maternità e alla maternità b. tutelino e conservino il posto di lavoro contro ogni possibile emarginazione (mobbing) c. rendano flessibile lʼorario di lavoro (part-time o altre forme organizzative che già si stanno sperimentando, ma che non trovano adeguata applicazione) d. offrano la disponibilità di servizi e di incentivi economici adeguati 7) Famiglia con soggetti deboli: creare reti di sostegno associativo per evitare esclusioni sociali. 8) Famiglia come capitale sociale: la famiglia costituisce la realtà in cui si giocano tutti i valori fondamentali del vivere civile: la solidarietà, la gratuità, la relazione tra diversità generazionali, di sesso, di capacità diverse di affrontare la vita. Pertanto deve essere considerata un capitale da conservare ed alimentare, per costituire una autentica ricchezza sociale. Accentuare lʼinteresse sui diritti di persone in relazione. Vivere per se stessi non è una soluzione ai problemi, anzi li amplifica a breve o medio termine. 9) Famiglie extracomunitarie: creare politiche adeguate per il ricongiungimento familiare degli immigrati regolari e per lʼintegrazione dei figli, delle famiglie, monitorando continuamente il territorio (consulte per le famiglie, indagini nei principali luoghi di ritrovo: scuole, piazze, chiese ecc.). Creare informazione sulle culture di cui queste persone immigrate sono portatrici, sfruttando le nostre conoscenze derivanti dalle occasioni di progetti di interscambio con paesi in via di sviluppo. 10) Difficoltà della famiglia (separazioni e divorzi): formazione adeguata per giovani coppie che intendano vivere insieme (corsi per fidanzati su aspetti della vita e dei diritti e doveri civili). Diffusione capillare delle opportunità di consulenza per coppie in disagio, ma anche per il vivere quotidiano della famiglia, quindi non solo per lʼemergenza. Su questo fronte lʼAfr può spendere la propria esperienza offrendo sul territorio iniziative formative atte a far crescere conoscenze e modalità culturali, che costituiscono la migliore prevenzione alle crisi di coppia. 11) Mancanza di dialogo con le istituzioni: dare forza alla voce delle associazioni che promuovono i valori della famiglia. Essere soggetti attivi e predisposti al dialogo da ambedue le parti. Essere instancabili: non si può attendere che siano gli altri a fare il primo passo. Sussidiarietà, poiché costituisce il primo ammortizzatore sociale. Sostenere la primaria importanza della istituzione “Comune”. Allo scopo lʼAfr darà il più ampio contributo allʼazione del Forum delle Famiglie della Regione Veneto, e si attiverà per la costituzione del Forum provinciale delle famiglie. 12) Famiglia e valori: ridare pienezza ai valori che promuovono la vita allʼinterno della famiglia. Chiarire gli aspetti naturali e religiosi partendo dalle origini. 13) Famiglia centro educativo: valorizzare la famiglia come primario soggetto formativo “in rete”. 14) Inadeguati momenti di unione, a causa di frenetici ritmi di vita: riscoprire occasioni di aggregazione (ferie) e creare situazioni favorevoli per famiglie al completo. LʼAFR potrebbe presentare opportuni progetti finalizzati allo scopo. 15) Famiglia e casa: non lasciare al libero mercato la prima casa, ma aiutare il più possibile le giovani coppie per avere la sicurezza del tetto dove andare a vivere. 16) Famiglia e fisco: sgravi fiscali per famiglie giovani, per famiglie con più figli, in modo proporzionale al numero e alle condizioni economiche. Sostentamenti mirati e finalizzati con criteri di sussidiarietà e non di assistenzialismo. Entusiasmo nel gruppo A.F.R. in missione in Egitto, con la complicità dei Faraoni D ire che nella testa ci girava tutta unʼaltra idea dellʼEgitto, è dire poco. Poiché abbandonata, parecchi anni fa la civiltà dei Faraoni sui libri di scuola, tuttʼaltro pensavamo che alla loro grandezza ed alla loro organizzazione sociale dovessimo un così grande tributo. Ma lʼEgitto ha saputo coinvolgere i 38 partecipanti alla missione dellʼAssociazione Famiglie Rurali “Sinistra Piave” che in quella terra hanno vissuto nei giorni dal 17 al 24 aprile scorsi, in un caleidoscopio di esperienze ed emozioni da lasciare senza fiato. Pur nel gran caldo che ci ha accompagnati abbiamo avuto durante la nostra visita lo spaccato di una delle più grandi civiltà che abbiano mai attraversato la storia dellʼumanità. Toccando con mano le pietre dei Templi da Luxor ad Abu Simbel, sfiorando con la vista la possenza delle 2 afrinforma Piramidi, imparando nei geroglifici il più efficace sistema di scrittura dellʼantichità, abbiamo vissuto accompagnati dai Faraoni delle 31 dinastie della loro storia, oltre cinquemila anni. Eʼ unʼimmagine bella di stupore e reverenza verso questi grandi del passato, quella che metteremo nel nostro cassetto dei ricordi. Accompagnati dallʼaccoglienza e dal garbo lieve dei nostri angeli custodi e della preparatissima guida archeologica che con mano leggera e sovrana conoscenza, sia in crociera sul Nilo o lungo il lago Nasser dentro la Diga di Asswan come nella Valle dei Re ovvero a Kom Ombo come al Cairo ci hanno fatto entrare dentro lʼanima di questo pezzo di storia dʼAfrica. E non cʼè stata solo storia ma anche conoscenza di usi costumi e tradizioni attuali. Lʼuso delle spezie, dei profumi, la conoscenza di una cucina nobile fatta di pesci e di riso, di carne e di peperoncino e di squisiti dolciumi ha coinvolto tutti. Ci siamo sentiti parte di una stessa esperienza; Un gruppo di viaggiatori interessati e colti, fatti capaci di fare Associazione, di entrare in dialogo con questa parte di mondo. Sicuramente un viaggio questo egizio che ha aumentato lo spessore delle nostre esperienze ed aperto i nostri orizzonti di cultura. E si respira ancora questʼaria nel gruppo, tantʼè che ci ritroviamo a parlarne a vedere insieme filmati e foto a mangiare un boccone assieme parlando dei Faraoni. Obiettivo centrato, così vanno costruite le cose dellʼAFR. E così continueremo a fare anche nel preparare le future missioni. Si parla infatti di almeno due altri prossimi interventi dellʼAssociazione in Benin, ove abbiamo in avanzata fase di realizzazione un progetto per una Scuola Agraria, una Casa di Accoglienza ed in procinto di partire la costruzione di un Centro di Salute. E non è tutto altre idee ci passano per la mente e ci parlano di Australia e di Canada e perché no anche di Cina. Questi però al momento sono solo pensieri. Potranno diventare realtà ??? Si se come abbiamo fatto per lʼEgitto sapremo mettere insieme sensibilità e partecipazione. Siamo pronti a partire??? Ugo Ottavian Il Presidente la Commissione Internazionale e Viaggi AFR - FARI - AIMFR in Perù 9-19 marzo 2006 L a nostra Associazione Famiglie Rurali (AFR) ha dato vita, assieme ad altre sette Associazioni ed Enti, alla Federazione delle Associazioni Famiglie Rurali Italiane (FARI), che aderisce a sua volta da diversi anni alla Associazione Internazionale dei Movimenti Familiari Rurali (AIMFR). Questʼultimo Organismo è retto da un Consiglio (Bureau), formato da 22 rappresentanti dei 5 continenti e dei 100 Stati che vi aderiscono. LʼItalia ne fa parte con il proprio delegato Volpato,eletto in rappresentanza del FARI e pertanto di tutte le Associazioni che vi partecipano. Il Bureau questʼanno si è tenuto in Perù, dal 9 al 19 marzo, poiché si è voluto partecipare alla Assemblea dei Direttori e dei Presidenti dei Centri di Formazione Rurale del Perù, denominato “Prorural” e che nel corrente anno gestisce 12 Centri e che prevede di aprirne altrettanti nel nuovo anno scolastico. Nel Bureau, sono stati esaminati gli argomenti relativi alla organizzazione dellʼOrganismo Internazionale, alla programmazione della attività per i quattro anni di gestione, alla rappresentanza dei vari Stati ed in Organismi a livello internazionale, come lʼONU- NATO – BANCA Mondiale – CONSIGLIO dʼEuropa). Ogni Nazione si è impegnata ad attivare alcune iniziative che possono essere di interesse parti- colare per le proprie Associazioni ed Organi, con il coinvolgimento dei responsabili dellʼAssociazione Internazionale dei Movimenti Familiari Rurali. Il FARI si sta impegnando per il corrente anno di organizzare un Seminario sulla pedagogia dellʼalternanza, che prevede periodi passati in aula alternati a periodi di applicazione pratica, di cui nei futuri numeri di AFR Informazioni forniremo le opportune notizie. Inoltre il nostro Organismo Italiano, si impegnerà per lʼavvio di qualche progetto formativo nei Paesi dellʼEst, proponendo la metodologia di cui si è appena accennato, nonché a portare a termine la messa a punto del Sito web dellʼAIMFR. I componenti del Bureau hanno avuto modo inoltre di partecipare allʼAssemblea del Prorural, che è stata preparata con delle visite ad alcuni Centri di Promozione Rurale del Perù. Si è potuto constatare di quanta volontà, determinazione, impegno siano capaci le famiglie, i giovani e gli insegnanti di tali centri, che vivono in situazioni di estrema povertà, per cercare di venir fuori da tanta povertà ed emarginazione. Lʼopportunità di visitare e vivere queste realtà ci fa conoscere dal di dentro i problemi, le difficoltà in cui vivono diverse popolazioni. In occasione del nostro “Bureau” in Perù, ci è stata prospettata unʼaltra richiesta di collaborazione a sostegno di Momenti di visita Centro di Formazione Prorural un progetto di un Centro di Formazione nella Regione del Purus (Perù) al confine con il Brasile, ove vivono diverse tribù, ancora nella selva allo stato primitivo. Mancano Scuole, Centri per la salute, mezzi di comunicazione. Ci basti soltanto questo dato, per capire la precaria situazione: lʼetà media di quella gente è 20 anni! Che la nostra Associazione continui ad avere la sensibilità e la volontà ad impegnarsi nel settore della solidarietà, per poter contribuire in qualche maniera a dare coraggio ed aiuto a chi necessita di tutto! Romano Volpato Il Preventorio di Laggio: utile oggi come ieri I n occasione della Assemblea AFR, che si è tenuta a Laggio il 26 marzo c.a., è stato presentato il volume “Laggio di Cadore” del Prof. Pier Luigi Bagatin di Lendinara, il quale con passione e rigore storico ha ripercorso la storia del Preventorio “Malfatti” di Laggio, descrivendone le molteplici benemerenze, da ideale soggiorno per migliaia di ragazzi del Polesine esposti al pericolo della tubercolosi a Casa di Soggiorno e Cultura della Associazione Famiglie Rurali. La prima parte della Colonia, quella ovest del fabbricato, fu inaugurata nel 1929 e poteva ospitare 200 bambini per la cura diurna e 100 bambini per la cura permanente, attrezzata di tutti i servizi necessari ad una Comunità autosufficiente, con relative maestre ed infermieri. Nel 1953 si provvide allʼampliamento. La Colonia divenne un centro davvero imponente, assumendo la dizione di Preventorio per la cura delle malattie tubercolare dellʼinfanzia. In quellʼoccasione il Preventorio venne intitolato a Riccardo Malfatti di Adria, noto avvocato antifascista e partigiano, fucilato dai nazi-fascisti il 25 aprile 1945. Nel 1985, lʼAssociazione Famiglie Rurali Si- nistra Piave ristrutturò tutta lʼala sinistra, dopo averla presa in affitto, e la trasformò in casa di soggiorno alpino per anziani e famiglie in genere. Da luogo di cura di bambini tubercolosi, lʼex Colonia Alpina della Provincia di Rovigo dal 2002 è divenuta dunque “Casa Soggiorno Alpino”, dedita allʼospitalità, allo studio, alla formazione, al dibattito, su tematiche essenziali della Famiglia, delle trasformazioni culturali del mondo rurale, ma anche della cooperazione e dello sviluppo sociale. Il Consorzio Antitubercolare degli anni Venti ha lasciato il posto allʼattività di unʼAssociazione, la cui unica finalità è la formazione culturale e solidaristica, incentrata su quel progetto di utilità sociale che già aveva guidato attenti amministratori rodigini con lʼappoggio, lʼimpegno e la sensibilità di diverse Suore di Adria. In occasione della presentazione del libro, prima a Fratta Polesine il 26 febbraio e successivamente a Laggio il 26 marzo c.a., sia il Presidente della Provincia di Rovigo, sig. Saccardin che lʼAssessore ai Servizi Sociali di detta Provincia sig. ra Virgili, che il nostro Presidente Toffoli hanno ribadito la grande importanza che ha rivestito il Preventorio per debellare, con la medicina, la ricerca scientifica e con lʼaria salubre delle Dolomiti, le piaghe che colpirono tanti bambini del Polesine, come la pellagra, la malaria e la tubercolosi. È stata poi sottolineata lʼopportunità di riprendere i contatti con una realtà, quella di Laggio, che è rimasta nel cuore di molti polesani. Da qui la proposta lanciata dal Presidente e dallʼAssessore della Provincia di Rovigo, di costituire anche a Rovigo una Associazione analoga alla nostra, poiché anche lì “cʼè un patrimonio di storia e di tradizioni da conservare”. Proprio per dar seguito a questa iniziativa è stato riconfermato da parte dei due Organismi, che hanno promosso la presentazione del libro, lʼimpegno di continuare ad incontrarsi, per uno scambio di esperienze e per l ʻavvio di qualche iniziativa. Le premesse ci sono tutte perché la manifestazione della presentazione del volume “Laggio di Cadore” possa dare a breve degli interessanti risultati. Romano Volpato CALCIO E SOLIDARIETÀ CON AFR L’Associazione Famiglie Rurali propone periodi di preparazione e allenamento per formazioni di calcio giovanile Possibilità di ospitalità presso la Casa Soggiorno Alpino di Laggio di Vigo di Cadore con animazione e svago Verrà utilizzato un campo sportivo regolare a mezzo chilometro di distanza dalla Casa Per informazioni: 0438 501558 PRENOTA IL TUO RITIRO CON NOI !!! C alcio e solidarietà per lʼAssociazione Famiglie Rurali. Un aiuto per sostenere i progetti già in essere. Calcio di quello non inquinato, ma giocato da squadre di bambini di età compresa tra i sei e gli otto anni. Due “tappe” organizzate in collaborazione con la redazione sportiva dellʼemittente radiofonica opitergina “TOPRADIO”. La prima giornata si è svolta a Mareno di Piave lo scorso 28 maggio, la seconda si svolgerà lʼ11 giugno presso gli impianti sportivi “Fair Play” di Collalbrigo (inizio partite ore 9). Dodici le formazioni in campo. Si tratta di Arcade-Nervesa, Asd Vittorio Veneto, Basalghelle, Breda JDS, Cappella Maggiore, Codognè, la Marenese, Junior Ceggia, Olmi Callalta, Sarone, Union quinto, Liventinagorghense. afrinforma 3 NUOVI CORSI A SETTEMBRE R iprenderanno a settembre i corsi organizzati dalla nostra Associazione. Cinzia Marcucci, referente dei succitati corsi e consigliere del direttivo di AFR sottolinea che “questʼanno sono stati realizzati parecchi corsi grazie alla compartecipazione e collaborazione del Comune di San Vendemiano che si adopera per prestarci le sedi di lezione. A settembre ritornerà in distribuzione il librettino in cui si potranno trovare STAGIONE ESTIVA 2006 SOGGIORNI CLIMATICI CASA “SOGGIORNO ALPINO” B.go Salagona, 24 LAGGIO DI VIGO DI CADORE Tel. 0435/77117 - 77290 [email protected] TURNI E TARIFFE PER PRIVATI tutte le proposte. Sicuramente, viste le richieste, realizzeremo corsi di spagnolo e aggiornamenti di cucina. Corsi che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti di lingue, cucina, bricolage, decoupage, ricamo, pittura, pasticceria, computer. Nella casa di Laggio di Vigo di Cadore AFR ha realizzato il corso di intaglio su legno e di cucito. Sono tutti corsi,alla fine dei quali, viene rilasciato un diploma puramente simbolico, ma molto gradito da tutti i partecipanti”. Lʼappuntamento con i corsi di AFR è, dunque, per settembre, quando riprenderanno le lezioni. Ogni corso propone una media di frequentanti che varia dalle dieci alle venti persone. Ovviamente ce ne sono alcuni più frequentati, altri meno. Chiunque avesse desiderio di veder approfondita una propria passione, può comunicarlo alla sede di AFR. TURNI E TARIFFE PER COMUNI, ASSOCIAZIONI, GRUPPI turni giorni Camera singola senza bagno interno Camera per 2-3-4 persone con bagno interno Camera per 2-3-4 persone senza bagno interno sab 17/06 – ven 07/07 20 € 35,50 € 35,50 € 33,50 sab 08/07 – ven 28/07 20 € 38,00 € 38,00 € 36,00 ven 01/09 – sab 16/09 15 € 35,50 € 35,50 € 33,50 N.B.: I prezzi sono validi per un numero minimo di 15 persone e sono comprensivi di: IVA, assistenza sanitaria, vino a tavola turni giorni sab 17/6 – ven 7/7 20 € 35.50 (ridotto € 25.00) € 35.50 (ridotto € 25.00) € 33.50 (ridotto € 23.50) sab 8/7 – ven 28/7 sab 8/7 – sab 22/7 20 14 € 39.00 (ridotto € 27.00) € 39.00 (ridotto € 27.00) = Per camera 2-3 posti con bagno utilizzata soltanto € 37.00 1 persona supplemento di € 15.00 al giorno (ridotto € 26.00) = Per ildamese di agosto il supplemento è di € 25,00 al giorno sab 22/7 – sab 5/8 sab 29/7 – mer 16/8 sab 29/7– sab 05/8 mar 01/08 – mer 16/08 sab 05/08 – sab 19/08 14 18 7 15 14 € 41.00 (ridotto € 28.50) mer 16/8 – gio 31/8 sab 19/08 – gio31/08 15 12 € 40.00 (ridotto € 28.00) € 40.00 (ridotto € 28.00) 38.00 (ridotto € 26.50) = Per mezza pensione: riduzione € 5.00 = Per pernottamento e prima colazione: € 30.00 = Per pranzo o cena: € 14.00 ven 01/9– sab 16/9 15 € 35.50 (ridotto € 25.00) € 35.50 (ridotto € 25.00) € 33.50 (ridotto € 23.50) = Gli ospiti nel giorno di partenza devono liberare le camere per le ore 9.00 = Per gli ospiti in arrivo le camere saranno disponibili dalle ore 15.00. 4 afrinforma Camera singola Camera per 2-3-4 persone Camera per 2-3-4 pers. senza bagno interno con bagno interno senza bagno interno € 41.00 (ridotto € 28.50) € 39.00 (ridotto € 27.00) condizioni e tariffe particolari = Tariffe per gruppi ospiti nel reparto “giovani”: da € 25.00 a € 30.00 in relazione alla composizione del gruppo – 1 gratuità ogni 30 pers. = Per lʼospite che non consuma il pranzo del primo giorno viene praticato uno sconto di € 5.00 = Per bambini 0-2 anni gratuito = Per bambini 3-10 anni sconto 30 %