numero 31 del 31.08.12
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numero 31 del 31.08.12
Redazione: via Cavalieri d’Oro s.n.c. - Anzio - Tel. 06.9864610 - 335.6384891 - Fax 06.9864610 [email protected] - Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 www.scannernews.it 2 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Scanner news Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 ALTRO C H E N U OVO ! Non si può mancare di rispetto ai vivi ed ai morti. Il comportamento della Giunta Chiavetta ha toccato il fondo; oltre c’è solo il fuoco purificatore dell’inferno per coloro che hanno ideato prima, e realizzato poi, la “soluzione” dei loculi provvisori collocati con una “apertura mentale” da Medioevo. Dopo l’assurda ed indebita riacquisizione dei loculi regolarmente in concessione trentennale, ma soprattutto dopo quattro anni di NULLA, sdegnando apertamente la programmazione precedente (forse neanche conosciuta), l’Amministrazione “risolve l’emergenza” (in italiano emergenza è un fatto inatteso), con una sistemazione offensiva per le famiglie già afflitte dal dolore per la scomparsa di un parente, che debbono vedere le spoglie “provvisoriamente collocate” in un vano scala. Questa non è retorica, né demagogia: è rispetto per il prossimo. BASTA CHIAVETTA! MA QUALE FUTURO: QUESTO È UN OSCURO PRESENTE CHE SPERIAMO FINISCA IN FRETTA. Vittorio Marzoli Chiuso in redazione mercoledì 29 agosto 2012 Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news di Mauro Lucchesini Quante questioni non risolte!!! Siamo alle solite, il tempo passa, noi facciamo delle domande e regolarmente non riceviamo risposte. Oddio, non è che possiamo pretendere alcunché, ma domandare è lecito, rispondere è cortesia e non possiamo accettare quello che il sindaco Bruschini ha dichiarato nel convegno sulla “Trasparenza e legalità” tenutosi a Villa Sarsina martedì scorso, nel quale, tra l’altro ha dichiarato che la stampa è sempre pronta a porre dei dubbi, ad insinuare nella mente dei lettori incertezze e quant’altro. Non siamo certo noi ad inventarci le cose e proprio perché si è parlato di “Trasparenza” la stampa meriterebbe più considerazione. Per esempio, qualcuno ha chiarito ufficialmente la posizione del vicesindaco ed assessore all’Ambiente, Patrizio Placidi? E qualcuno si è degnato di risponderci sul comportamento del presidente del consiglio comunale Sergio Borrelli? E qualcuno ci ha informato sulla fantomatica risposta che il Prefetto di Roma avrebbe dato al sindaco sulla presunta compatibilità di Patrizio Placidi? E se fosse vera la compatibilità di quest’ultimo, qualcuno ha ipotizzato le eventuali reazioni dei consiglieri comunali Tontini e Zucchini che hanno già pagato per intero il debito, estinguendolo? Nessuna risposta o comunicazione, allora ve LA VEDO COSÌ... 3 dete che non è la stampa che insinua, sono i Politici che non comunicano perché non sanno cosa comunicare? Adesso sì che insinuo. E sempre per esempio, qualcuno ha provveduto a fare degli accertamenti seri sugli scarichi in mare? Quest’anno è stata una tragedia. E invece si è solo provveduto a indire una conferenza stampa sulle condizioni del depuratore di Colle Cocchino, operazione di pura facciata. E qualcuno dell’UDC ha ritenuto dignitoso dare una spiegazione sul comportamento del partito nell’ultimo consiglio comunale, quando due consiglieri hanno votato a favore dell’approvazione del bilancio 2012 e tre consiglieri si sono astenuti? Non trovate questo comportamento ambiguo? Ricordo che l’UDC è un partito che è in maggioranza e che dovrebbe sostenere il sindaco e non creare dubbi incomprensibili nell’elettorato? E a proposito del convegno di martedì scorso, c’erano tutte le autorità, civili e militari, mancava solo il senatore della Repubblica, Candido De Angelis. Forse non è un’autorità o forse non è stato invitato oppure non ha ritenuto di partecipare? Passiamo a Nettuno. Tanto per richiamare il convegno di martedì scorso, anche il sindaco di Nettuno, Chiavetta ha eluso alcune nostre domande fatte nelle settimane scorse. Lui ha ritenuto di informare il suo apporto per la “Trasparenza” dichiarando il suo impegno pubblicando sul sito del comune tutte le delibere e le determine, ma dei rapporti con la stampa, neanche un accenno, silenzio totale. Eppure anche a lui avevamo posto delle domande. Per esempio, qualcuno ci ha informato sulla vicenda del direttore generale? E sugli alberi tagliati e non rimpiazzati? O sullo stato del manto stradale di tutta la città? O sulla questione politica che ha portato all’ingresso in maggioranza dell’UDC? Certo che questo partito ha poca chiarezza nei confronti del suo elettorato. Ad Anzio è in maggioranza nel centro destra, a Nettuno è in maggioranza nel centrosinistra. A livello nazionale non si sa. Sembra che le posizioni del PD non siano chiare. Sembra che sia propenso a mettere insieme più partiti che può, pur essendo cosciente che SEL e UDC abbiano anime totalmente diverse. Oddio anche nel PD ci sono anime diverse e la questione è esplosa quando Bersani si è espresso a favore dei matrimoni tra gay e la Bindi, presidente del partito ha espresso il suo dissenso, la sua netta contrarietà. Certo che c’è una gran confusione, a tutti i livelli. Anche il governo nazionale che è retto da una coalizione formata da PD, PDL e UDC è ambigua. Si dice che il prof. Monti sia intento a curare i mercati e qualcuno ha obiettato: chi cura il ceto medio? Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ATTUALITÀ 5 Via S. Barbara a Nettuno con marciapiedi disastrati e pericolosi Ancora presenti le basi dei tronchi dei platani tagliati ultimamente di Francesco Marzoli In principio fu il taglio degli alberi, poi arrivarono i dissesti stradali. Potrebbe iniziare così un racconto sui disagi che, quotidianamente, vivono le tante persone che transitano sui marciapiedi di via Santa Barbara, la direttrice di traffico che collega il centro urbano al confine con Anzio, in direzione ospedale. In buona parte dello spazio riservato ai pedoni, infatti, sono ancora presenti le basi dei tronchi di platano tagliati da alcuni anni, molti dei quali durante questo quadriennio di amministrazione Chiavetta, intorno alle quali stanno nuovamente crescendo i rami. In altre zone, invece, dove ormai non ci sono più neanche i ricordi dei platani, sono spesso rimasti gli avvallamenti dell’aiuola dell’essenza arborea, a volte non ricoperte con asfalto livellato rispetto al resto del piano stradale. Se poi si aggiungono rifiuti e foglie secche, che vengono rimosse periodicamente, allora il transito su questi marciapiedi diviene un percorso ad ostacoli. Il pericolo di cadute, a causa del tappetino stradale sconnesso, è reale: tanti, a tal proposito, gli anziani che sono scivolati od hanno messo un piede in fallo, rischiando serie conseguenze. La speranza dei residenti è che si intervenga quanto prima, visto che, lungo questi marciapiedi, sono tante le persone che vi transitano. Cedesi Anzio centro, RISTORANTE 50 posti interni, 50 posti esterni attività ultra ventennale prezzo.... VERO AFFARE info 338.2316433 6 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Muore, dopo un anno di agonia l’operaio intossicato alla Piscina “ex Panatta” di Anzio Pietro Pistilli 44 anni non ce l’ha fatta. Funerali a S. Teresa di Anzio di Fra.Mar. Dopo quasi un anno di sofferenza da quella maledetta intossicazione rimediata al centro sportivo «ex Panatta» di Lavinio, il 44enne Pietro Pistilli, uno degli operai che, i primi di settembre dello scorso anno, stava pulendo, con altri colleghi, una delle piscine del centro sportivo, è spirato intorno alle 18 di lunedì all’ospedale di Cassino, luogo dove era ricoverato per tentare di curargli i traumi riportati dopo l’incidente dello scorso anno. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno ad Anzio, città dove l’uomo era conosciuto anche per la sua militanza nell’Asd Rari Nantes Anzio, una compagine di nuoto dove lo stesso Pistilli, oltre a giocare nella squadra Master, era allenatore dei più piccoli. Tutti, infatti, speravano che, come accaduto alle altre tre persone coinvolte in quell’episodio, potesse superare il momento critico; invece, purtroppo, l’iniziale grave insufficienza respiratoria è divenuta letale. Le indagini per capire l’accaduto, ovviamente, iniziarono subito dopo i fatti, quando si ipotizzava che fossero state le inalazioni da cloro ad aver creato l’in- tossicazione. La procura della Repubblica di Velletri, unitamente alla polizia di stato, appurò poi, grazie ad appositi prelievi effettuati anche di concerto col dipartimento di prevenzione della Asl Roma H e messi in atto dall’Ingv e dal dipartimento di scienze geologiche dell’università dio Roma Tre, che l’intossicazione fu dovuta ad inalazioni di quantità importanti di anidride solforosa ed anidride carbonica. Secondo la relazione della Asl, giunta nel novembre dello scorso anno, si riscontrava «La presenza di un’elevata concentrazione di gas nocivi, particolarmente nei locali di servizio, sala filtri, spogliatoi, docce e nelle canalette, pozzetti e fori ai margini della piscina, oltre che la presenza di vistose alterazioni dei metalli e delle incrostazioni di zolfo e che nella sala filtri nei bagni e docce dello spogliatoio bambini dove le concentrazioni dei gas sono superiori alle soglie consentite». Per tale motivo il sindaco Bruschini ordinò la chiusura delle zone interessate dalle esalazioni, prescrivendo anche l’utilizzo di specifiche protezioni in caso di lavori di sistemazione dell’area. I funerali di Pistilli, si sono svolti, nella basilica di Santa Teresa Retrogusto di Peter Stone I veleni di Taranto e della Campania I problemi sollevati dalle acciaierie di Taranto, ma anche l'andazzo sui roghi in Campania,mettono in evidenza la necessità, ovunque, della cura dell'ambiente. La giustificazione della produttività e del posto di lavoro non basta più. Le “distrazioni” si pagano con gravi conseguenze sulla salute. La stessa Cina sta riconsiderando con serietà l'urgenza di ridurre le emissioni di CO2, di cui, a livello mondiale, è responsabile di circa il 30% della quota totale. Retrogusto: acre e soffocante Commercio di armi All'ONU, i 193 stati membri hanno provato ad affrontare il problema del commercio delle armi, ma si è presto interrotto per varie obiezioni procedurali. Se ne riparlerà più in là... Retrogusto: velenoso, tocca molte tasche... Cedesi attività commerciale Anzio centro, Piazza Garibaldi Affitto interessante info 338.2316433 Disagio sociale sul territorio, si fruga tra i cassonetti per un vestito abbandonato Soltanto le associazioni di volontariato cercano di arginare il problema ad Anzio e Nettuno Vestiti abbandonati davanti ai cassonetti in pieno giorno, unitamente a gente che, quasi tutti i giorni, fruga all’interno dei contenitori dei rifiuti per trovare qualcosa di buono. È questo lo specchio del disagio sociale che si registra molte volte a Nettuno ed Anzio. Lo spunto per questa riflessione è giunto l’altra mattina, alle porte del quartiere nettunese di Santa Barbara, quando, poco prima di mezzogiorno, una serie di indumenti usati facevano da contorno ai cassonetti situati su via Zaccaria Negroni, in posizione chiaramente diffusa come se qualcuno vi avesse da poco frugato. Girando per le nostre città, infatti, non è raro vedere, sia al centro che in periferia, persone che, una volta avvicinatesi ai cassonetti, iniziano a frugarvi dentro, trovando materiale gettato via da altri cittadini, magari ancora utilizzabile sep- pure con qualche difficoltà. Una situazione che, agli occhi del normale osservatore, crea un misto tra tristezza e rabbia, visto che sembrerebbe proprio aumentare la forbice tra la povertà e la ricchezza, oltre che, spesso, anche la clandestinità delle persone costrette a nascondersi poiché non in regola con i permessi di soggiorno. Ovviamente, questo frugare nei secchioni dell’indifferenziato, o nelle buste lasciate fuori dagli stessi, non fa che generare disagi e poco decoro: occorrerebbe, dunque, monitorare la situazione, per capire le ragioni che portano queste persone ad agire in tal senso. Un aiuto forte, già oggi, arriva dalle tante associazioni di volontariato che forniscono aiuto alle persone meno fortunate. Forse, però, bisognerebbe pensare anche ad altre soluzioni per evitare di assistere ancora a situazioni simili, purtroppo non rare sul territorio.Sca 10 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Risparmi in esaurimento per il Cent Ci si affida alla beneficenza per tentare di soprav Da novembre 2011 il Centro di Accoglienza “Don Orione” di Anzio attende risposte dalle istituzioni del territorio in merito alla possibilità di ricevere un contributo che ne possa favorire la continuità. Infatti attualmente il centro sta proseguendo la sua attività attingendo dai risparmi di cassa accumulati negli anni, che stanno volgendo ad esaurimento. Come è ben noto, da circa 10 anni il centro offre ospitalità temporanea a singoli o nuclei familiari che versano in una condizione di grave disagio abitativo e sociale, con particolare riguardo a donne sole con bambini o in stato di gravidanza, assicurando agli ospiti, oltre al vitto e alloggio, il servizio mensa, biancheria e lavanderia, il supporto psicologico, la tutela legale, l’insegnamento della lingua italiana, nonché l’affiancamento nella ricerca del lavoro e della abitazione, poiché coinvolti in un progetto di reintegrazione sociale ed è gestito da un team di volontari del M.O.V., Movimento Orionino di Volontariato. Purtroppo le difficoltà economiche in cui versa attualmente ne impediscono la continuità, proseguendo con stenti e difficoltà nell’esercizio delle sue attività. A tal proposito un ringraziamento di cuore va a quanti si sono impegnati per la realizzazione di una rappresentazione a favore del centro. Infatti la Commedia tenutasi mercoledì 11 luglio a Villa Adele “Icaro … L’ultimo volo” della Compagnia Teatrale Il Gabbiano, Regia Pino Pieri, realizzata grazie alla partecipazione di Twister Magazine, Anzio; Non Solo Pizza da Lola di Pirro Giovanni, Nettuno; Gruppo Immagine, Nettuno; Studio Medico Polispecialistico La Linea, Nettuno; Le Femme, Nettuno; Idrotermic, forniture Materiali Termoidraulici, Nettuno; Music Inn, Strumenti Musicali, Anzio; Cooperativa Kolbe, Anzio; Mingiacchi, Servizi Immobiliari, Nettuno; American Dreams, Cocktail Bar, Anzio; Giampy Assicurazioni, Nettuno; Tessiture Franchina dal 1970, Nettuno, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza al Centro di Accoglienza “Don Orione”, ha rappresentato un ultimo tentativo per garantire al centro qualche giorno in più di attività, privo al momento di aspettative più concrete da parte delle Istituzioni Territoriali. Sarebbe un peccato perdere una tale risorsa sul territorio, in un mo- mento di particolare disagio sociale, in cui alla difficoltà dei cittadini stranieri, si aggiunge la anche quella degli italiani, che nel progressivo peggioramento della condizione economicofinanziaria del Paese, anch’essi sono protagonisti di tale disagio, divenendo le fasce più deboli bisognose di accoglienza e ospitalità. Infatti il progressivo aumento dell’emergenza abitativa, dovuto soprattutto alle difficoltà di inserimento/reperimento lavorativo, comporta l’ accrescimento di cittadini anche italiani alla ricerca di alloggi di fortuna. Per tali ragioni il centro di Accoglienza “Don Orione” continua a riporre fiducia nelle Istituzioni nella speranza che presto possano intervenire, affinchè ne possa essere garantita la ScaUcontinuità. n’ora e mezzo di Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ATTUALITÀ 11 tro Accoglienza “Don Orione” di Anzio vvivere. Da tanti anni un punto di riferimento CRI: disostruzione delle vie aeree sulla spiaggia! di Pinella Spataro Quanto può essere importante salvare una vita umana, da quella di un neonato, a quella di un adulto? Sicuramente non ha prezzo e, di certo, diventa ancora più importante quando a metterla in pericolo, questa vita, è una causa banale, come l’ostruzione delle vie aeree, per un rigurgito di latte, per esempio, o per un boccone andato di traverso o per un oggetto ingoiato da un bambino, magari accanto a un genitore che si è distratto per pochi secondi. L’Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus insieme e con la supervisione di Croce Rossa Italiana ha voluto portare in tutta Italia la conoscenza delle manovre disostruttive, messe a disposizione da CRI ap- punto, con un volontariato che si è messo a disposizione in gran numero e generosamente. Sulle nostre coste da Ardea, ad Anzio, a Nettuno questo programma è stato e continua a essere presente in tanti stabilimenti balneari, dove i bagnanti hanno potuto non solo imparare, ma anche provare con gli speciali bambolotti in dotazione alla CRI, che simulano neonati e bimbi di quattro, cinque anni. E’ un tipo d’informazione vitale (è proprio il termine appropriato!) che costituisce un momento di grande interesse per gli adulti, ma anche per i bambini, che con i bambolotti finiscono per giocare e divertirsi, imparando. Tra gli stabilimenti balneari, tutti ben disponibili ad accogliere il presidio di CRI, si è distinto particolarmente L’Atollo, della famiglia Creo, a Lavinio, dove i fratelli Alessandro e Valentino sono stati di un’ospitalità eccezionale nei confronti dei volontari di Croce Rossa, mettendoli a loro agio e offrendo ogni genere di conforto. Anche questo un bel modo di festeggiare i cinquant’anni di attività. Per quanto riguarda le prove di disostruzione delle vie aeree, instancabile presenza sul campo e stata e continua a essere sempre l’istrut- trice Ketty Corinaldesi di Ardea, validamente collaborata di volta in volta da un buon numero di colleghi volontari. Non è uno sforzo da poco, considerato il caldo eccezionale di questa stagione ma l’altruismo del volontariato non si ferma davanti a nulla e noi siamo lieti di darne atto con rispetto. Ci auguriamo, per altro, che queste manifestazioni continuino ancora e ancora fino a rendere le manovre di disostruzione delle vie aeree, soprattutto quelle dei bambini, naturali e istintive. E’ questa una magnifica forma di progresso, che fa salire di uno scalino l’umanità!. Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news POLITICA 13 Conte continua a pungolare l’amministrazione Chiavetta Asilo nido comunale e nuove condotte per il gas a San Giacomo e Cretarossa di Francesco Marzoli In questa seconda metà d’agosto, il clima politico è ancora una volta «riscaldato» dall’ex sindaco ed assessore alla trasparenza della prima giunta Chiavetta, Carlo Conte. Dopo essere intervenuto sulla questione legata al bando per la formazione di una graduatoria volta ad individuare i supplenti per l’asilo nido comunale, questo nuovo intervento riguarda la questione del gas, cosa che, quando era assessore, lo stesso Conte stava tentando di affrontare a piedi pari. «Alcuni giorni fa – ha affermato – ho letto che il sindaco Chiavetta ha dichiarato, quasi fosse una conquista, che verranno realizzati sei chilometri di nuova rete del gas, nelle zone di San Giacomo e Cretarossa. A causa del periodo di ferie, non ho ancora avuto modo di vedere la delibera, ma ne ho sentito parlare in termini entusiastici. Visto, però, che il gestore del servizio ci doveva ancora 18 chilometri di condotte, con un contratto ampiamente scaduto ad aprile 2009 – ha tuonato Conte – ed anche un bel po’ di soldini, ora, forse, si rinuncia a tutto questo per un po’ di “rete elettorale”. Un Comune serio – ha concluso l’ex primo cittadino – avrebbe fatto una nuova gara e contrattato l’eventuale proroga da una posizione di forza: Anzio, ad esempio, di chilometri ne ha ottenuti 60 in cambio della proroga; chissà se anche a Nettuno la proroga è stata contrattata». Dichiarazioni al vetriolo, dunque, che fanno di Conte uno degli uomini politici della città tra i più attivi di questa calda estate 2012.Sca 14 Scanner news NETTUNO Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Con la fine dell’estate finisce la pax Nella città del Tridente si delineeranno alleanze, liste e progra di Fra.Mar. L’estate di «pax politica» sta per finire: da settembre si comincerà a fare sul serio, in un rush finale che, fino alla prossima primavera, quando Nettuno dovrà eleggere la nuova amministrazione comunale, conoscerà un paio di giorni sosta giusto a cavallo del Santo Natale. Partiti, liste civiche, uomini politici di vecchia data e novelli aspiranti consiglieri dovranno svelare le proprie carte, al di là di convegni, ipotesi, disponibilità e quant’altro. Settembre, infatti, sarà il mese decisivo per capire chi aspirerà a succedere Alessio Chiavetta al primo piano del palazzo comunale, guardando la città dal bel balcone che guarda al lungomare ed al porto turistico. Una lunga campagna elettorale, dunque, che porterà Nettuno al voto dopo cinque anni di governo del centrosinistra, tor- Novità menù di Pesce Primo - secondo Contorno Dolce ½Acqua € 16,00 a persona Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ANZIO 15 x politica a Nettuno come ad Anzio ammi politici per i cittadini sempre più confusi nato alla guida del paese dopo un dominio di sette anni e mezzo del centrodestra, seguito dai lunghi 30 mesi di commissariamento seguiti allo scioglimento del consiglio comunale. Chissà se a guidare il centrosinistra sarà ancora il quasi 35enne Chiavetta: se, infatti,fino a qualche mese fa sembrava scontata la sua riconferma alla guida della coalizione, alcune spaccature interne al centrosinistra hanno portato, proprio prima del periodo di ferie, alla formazione del comitato promotore per le prima- rie di centrosinistra, il quale raccoglie esponenti politici di rilievo, come Maurizio Petrungaro, Francesca Tammone, Marcello Graziosi e Giuseppe Giallongo, nonché i due ex assessori Roberta Bianchi e Giampiero Pedace. D’altra parte, però, vi sono Api, Udc e Idv che, forti dell’accordo di gennaio, sottolineano come la guida di Chiavetta alle prossime elezioni sia ancora valida, con la compagine dei centristi che soffre di un’altra spaccatura interna, mentre l’Api ha visto uscire due esponenti di spicco come gli ex assessori Alberto Andolfi e Riccardo Ferrante. Insomma, una situazione non facile, che ha un riflesso simile anche nel centrosinistra, dove la forza elettorale del Pdl, primo partito in città in varie recenti tornate elettorali, potrebbe dividersi in più tronconi, visto che sarebbero almeno tre i «papabili» candidati a sindaco di quest’area, unitamente ad altre posizioni politiche, sempre legate al centrodestra, che potrebbero esprimere un altro paio di candidati. A giocare un ruolo importante, ovviamente, sa- ranno le liste civiche, le quali potrebbero anche accomunare persone che, originariamente, avevano visioni politiche diverse. A chiudere il quadro, infine, vi è l’incognita 5 Stelle, i cui componenti potrebbero attivarsi per una candidatura, e la certezza di Piero Tirocchi, già dichiaratosi come sfidante di Chiavetta dal marzo scorso, in procinto di allestire la sua lista «Il Comune dei cittadini». .Sca 16 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Punteruolo Rosso, non si riesce a bloccare l’epidemia ad Anzio e Nettuno Soffre maggiormente la città del Tridente con tagli continui lungo le strade cittadine Un’epidemia senza fine. È così che si connota, da ormai tre anni, a Nettuno, l’attacco del famigerato punteruolo rosso alle palme del territorio. A tre settimane di distanza dall’ultimo taglio di questo tipo di essenza arborea, andato in scena su pizza Cavalieri di Vittorio Veneto, un altro albero è stato assalito dallo scarabeo rosso con volto appuntito: si tratta di una delle ultime palme site su viale Giacomo Matteotti a pochi passi dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti, posizionata quasi dieci anni fa accanto alla fontana che anticipa lo spartitraffico precedente la Chiesa. Un attacco che arriva dopo mesi di silenzio, almeno sul lungomare, andando a colpire proprio nel cuore della città litoranea: sembrerebbe proprio, infatti, che nulla si riesca ad escogitare per arginare questo fenomeno, ben combattuto, invece, nella vicina Anzio, dove il rapporto morti/salvataggi è sicuramente maggiore rispetto a Nettuno, dove ormai non si contano più gli abbattimenti a causa del punteruolo. Proprio su lungomare Matteotti era iniziata l’emergenza: nell’ormai lontano novembre 2009, quando stava imperversando, per l’uomo, il famosissimo virus dell’H1N1, di fronte al Comune, quasi improvvisamente, le foglie di una delle palme presenti si afflosciarono nel giro di due o tre giorni: subito iniziarono le riflessioni sull’accaduto, ma quando si capì cosa stava succedendo era troppo tardi: dopo pochi giorni, infatti, altre due palme fecero la stessa fine, iniziando così ad aprire la crisi ambientale dovuta al punteruolo. Da quel momento, ovviamente, iniziò l’interesse dell’opinione pubblica ed anche la somministrazione di trattamenti: lo scarafaggio rosso, però, si nutriva e si moltiplicava, entrando nelle proprietà private e martoriando altre palme, giungendo in location come il Belvedere, dove ormai non esiste più alcuna palma, oppure nella zona di Santa Barbara, anch’essa, specialmente in via delle Sterlizie, fortemente colpita dall’invasione del punteruolo. Quando finirà questa emergenza? Purtroppo nessuno ancora può dirlo: il dato, però, è che il patrimonio ambientale di palme della città di Nettuno si sta decimando sempre di più e, almeno sul lungomare, le belle essenze arboree non sono ancora state rimpiazzate con altre specie non attaccabili dallo scarabeo proveniente dall’oriente, ormai noto in tutta Italia per la sua temibile voracità. Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ANZIO 17 Tunisini arrestati dalla Polizia per furto in spiaggia Approfittavano della disattenzione dei bagnanti nelle spiagge libere Si sono finti dei normali bagnanti, intenti a giocare a calcio, per poi derubare all’interno delle borse lasciate incustodite sulle spiagge libere di Anzio e Nettuno. È questo il «passatempo» estivo che ha portato due tunisini, di 20 e 22 anni, all’arresto in flagranza di reato da parte dei poliziotti del commissariato di Anzio, intervenuti nei pressi dell’arenile per bloccare la fuga dei due stranieri che, vista la dinamica dei fatti, potrebbero aver avuto anche un terzo complice. Entriamo nello specifico. Intorno alle 13, i due tunisini, approfittando della distrazione e dei bagni delle persone arrivate sulle spiagge libere, si sono messi a rovistare in alcune borse. Mentre stavano frugando in quella di una delle donne presenti, però, il loro pallone è «sfortunatamente» finito contro l’ombrellone della signora che, girandosi, ha sorpreso i due ladruncoli intenti ad arraffare ciò che di valore vi era nelle borse. A quel punto, la donna ha iniziato a chiedere aiuto, urlando anche ai due ladri di lasciare al loro posto gli averi contenuti nelle borse: di tutta risposta, però, i tunisini, stando ad una nota diffusa dalle agenzie, hanno proseguito, del tutto intimoriti, a cercare qualcosa da rubare, impossessandosi di un telefono cellulare di ultima generazione prima di fuggire a gambe levate. Alcuni bagnanti, unitamente al marito ed al figlio della donna, che al momento dei fatti stavano facendo un bagno, si sono messi all’inseguimento della coppia di malviventi, chiamando contemporaneamente il 113. Raggiunti, i due hanno anche aggredito alcune persone, prima che gli agenti della polizia di Anzio, giunti nel parcheggio vicino alla spiaggia mentre erano in servizio di prevenzione sul litorale, bloccassero i due tunisini, arrestandoli per furto. Il cellulare trafugato, purtroppo, non è stato ritrovato. Secondo le note d’agenzia, durante la fuga i due ladruncoli potrebbero averlo passato ad un complice, riuscito a fuggire alla morsa dei poliziotti ed all’inseguimento dei bagnanti. Quando si è al mare, dunque, occorre fare molta attenzione a non lasciare i beni di valore incustoditi. Sca 18 Scanner news DALLA PRIMA ... Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Cerca di rubare spiccioli dalla macchinet Viene ucciso dal vig È successo al Padiglione Faina degli Ospedali Riuniti Anzio N .Il suono dell’allarme, la corsa verso l’interno del nuovo padiglione dell’ospedale Riuniti di Anzio, la scoperta del ladro, la fuga, lo sparo, i minuti di agonia, la morte. Una sequenza terribile, quella che, alle 22 e 30 circa di venerdì 24 agosto, ha scosso il nosocomio anziate, all’interno del quale si è purtroppo consumato un omicidio. Una guardia giurata di 46 anni, appartenente ad un istituto privato, la Nuova Metronotte Città di Roma, ha infatti esploso un colpo di pistola nei confronti di Massimiliano Andrioli, 49enne di Nettuno, pregiudicato, beccato mentre stava forzando la macchinetta del caffè, tentando presumibilmente di asportarne l’incasso, sita accanto ad altri due distributori automatici di merendine. Il vigilantes, nello specifico, ha raggiunto il nuovo padiglione «Faina» dopo aver appreso, all’interno della guardiola di sicurezza sita nel piazzale dell’ospedale, che l’allarme stava suonando. Il padiglione, infatti, di norma viene chiuso alle 21 e dunque nessuno sarebbe dovuto essere presente all’interno dei locali ospedalieri. Entrato nella struttura, la guardia giurata avrebbe sentito dei rumori provenire dalla zona dei distributori automatici: è qui che si è trovato di fronte l’Andreoli, armato di piede di porco ed intento a scassinare i suddetti distributori. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che inizialmente il ladruncolo abbia impugnato fortemente il ferro, prima di fuggire quasi subito lungo il corridoio dell’ospedale. È qui che la guardia giurata gli avrebbe intimato di desistere e dove sarebbe partito il colpo, che a detta dello stesso vigilantes, interrogato ieri mattina presso la procura delle Repubblica di Velletri dal sostituto Giuseppe Patrone, sarebbe stato accidentale. Un proiettile che potrebbe aver sfiorato l’avambraccio e la mano del defunto, viste le ferite presenti sul corpo, prima di trafiggergli l’emitorace sinistro, creando un’insanabile ferita al cuore. Andrioli, però, è continuato a fuggire, scendendo dalla scala d’emergenza sul parcheggio dell’ospedale e raggiungendo il muro perimetrale di via Casal di Claudia, sulla cui soglia ed inferriate vi sono ben visibili le tracce del suo sangue. Arrivato sulla strada, altro luogo dove ha perso sangue, il 49enne si è diretto verso Nettuno, ma pochi metri dopo si è accasciato al suolo. Nel frattempo, la stessa guardia giurata ha allertato i soccorsi del 118, i quali hanno il presidio proprio nell’ospedale ed hanno raggiunto in pochi istanti il moribondo. Portato ancora vivo nell’attiguo pronto soccorso, è però spirato a causa della ferita mortale causata dal proiettile. Contestualmente, è stato chiamato anche il 113: gli agenti del commissariato di Anzio hanno ovviamente portato immediatamente negli uffici neroniani il vigilantes, tenendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria che aveva confermato l’arresto e il Carcere. Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news DALLA PRIMA ... 19 tta del caffè. gilante che lo ha scoperto Nettuno. La vittima Massimiliano Andrioli 49 anni di Nettuno Il Vigilante ora è agli arresti domiciliari in attesa del processo Convalidato l’arresto. Le indagini proseguono per chiarire la dinamica dei fatti .Si è svolto martedì mattina presso il Carcere di Velletri l’interrogatorio di garanzia della guardia giurata 46enne. Il Giudice per le indagini preliminari De Angelis, alla luce di quanto dichiarato dalla guardia giurata e stando alle indagini condotte congiuntamente dalla Procura della Repubblica di Velletri, dalla Questura di Roma e dal Commissariato di Anzio, ha deciso per la convalida dell’arresto. La guardia giurata dovrà attendere l’inizio del processo recluso ma agli arresti domiciliari. Quando fu arrestato il vigilantes fu accusato genericamente di omicidio. Adesso si dovrà capire se tale reato sarà rubricato in preterintenzionale, volontario o colposo, ma il giudice si riserva di attendere gli esiti delle perizie ancora in fase di accertamento da parte degli investigatori. L’unica cosa che avrebbe sostenuto il vigi- lantes della Metronotte Città di Roma è che il colpo della sua Browing calibro 9 sia partito accidentalmente, dopo aver sorpreso il ladro nel padiglione Faina intento a scassinare la macchinetta del caffè. E le indagini partono proprio da qui e gli inquirenti stanno lavorando per risalire all’esatta dinamica dei fatti. Sulle prime è sembrato che Andrioli, dopo aver brandito il piede di porco, si sia dato alla fuga nei corridoi e proprio nella corsa potrebbe essere stato esploso il colpo mortale. Le p r i m e tracce di sangue della vittima si v e d o n o fuori dal Faina dalla recinzione fino a via Casal di Claudia, dove poi l’uomo si è accasciato in fin di vita. Per le indagini sarà fondamentale conoscere i risultati dell’esame autoptico sul corpo di Andrioli. Dal foro situato sul corpo della vittima infatti si potrà capire innanzitutto la direzione di entrata del proiettile e l’eventuale compatibilità con le fe- rite alla mano e all’avambraccio. Si era parlato anche di due colpi esplosi ma dal commissariato di Ostia, il dottor Franco ha fugato ogni dubbio. Inoltre c’è la questione del bossolo le cui ricerche sono andate avanti per due giorni sulla scena del delitto.Sca 20 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Balneabilità delle acque ad Anzio, le dichiarazioni dell’Assessore Placidi L’Amministrazione anziate risponde agli attacchi e alle richieste di dimissioni «La persona che, irresponsabilmente, ha falsificato le analisi dell’Arpa per poi diffonderle tramite internet, sarà chiamata a rispondere di questo grave atto davanti alle autorità competenti». È questo il forte messaggio lanciato dall’assessore alle politiche ambientali, nonché vice sindaco di Anzio, Patrizio Placidi, in merito all’ormai annosa questione dei dati dell’agenzia regionale che sancisce la balneabilità delle acque del territorio. «Ribadisco che le analisi dell’Arpa Lazio confermano la balneabilità del mare di Anzio lungo l’intero tratto di costa – ha asserito Placidi - Se qualcuno pensa di fare campagna elettorale contro la città, mortificando il lavoro dell’amministrazione, degli stabilimenti balneari e delle attività commerciali alle prese con una delicata situazione economica nazionale, si sbaglia di grosso. È stato rea- lizzato un collage – ha tuonato il vice sindaco - con le analisi dell’Arpa Lazio e sulla base di un dato falsificato sono state chieste le dimissioni dell’amministrazione, rea di non aver emesso un divieto di balneazione in riferimento ad un dato che non esiste. Chiaramente la notizia è stata amplificata via internet e da alcune testate che di fatto, come chiariranno le autorità competenti, commentavano un dato falso e privo di qualunque fondamento». Placidi è un fiume in piena. «Prima si fa credere che il depuratore non funziona – ha aggiunto - salvo poi verificarne l’esatto contrario; poi si falsificano le analisi con l’intento di delegittimare la conquista della Bandiera Blu della quale la città deve essere orgogliosa. Poi si chiede di emettere divieti di balneazione che non hanno alcuna ragione di esistere. Di tutto questo e del danno creato, ad arte, all’economia cittadina qualcuno sarà chiamato a rispondere». L’ultima battuta è sempre sulla balneabilità. «Come per incanto, da quando è operativa la task force marepulito, che monitora il litorale, l’acqua è tornata limpida. È chiaro che ci troviamo in presenza di fenomeni sporadici di smaltimento non corretto ed a questo proposito, nei giorni scorsi, abbiamo individuato e duramente sanzionato un condominio, ubicato sulla litoranea, che conferiva in mare in maniera non idonea». Insomma, dichiarazioni fortissime che il vice sindaco anziate ha voluto proferire dopo giorni e giorni di polemiche, nate soprattutto, come da lui stesso asserito, su internet: secondo Placidi, infatti, il danno d’immagine creato per Anzio da questa lunga diatriba è stato importante. Sca Problemi per Via Campoleone e Via Gavignano a Nettuno Via Campoleone e via Gavignano. Due strade di Nettuno che, unendosi, collegano via dei Frati e la provinciale Padiglione-Acciarella, fungendo da parallela alla Nettuno-Velletri. Due arterie, purtroppo, segnate da importanti problemi a livello di tenuta del manto stradale. Grazie ad una segnalazione dei residenti, infatti, abbiamo percorso entrambe le strade nella mattinata di ieri, riscontrando la presenza di veri e propri crateri su quasi tutto il suddetto percorso, con problemi più evidenti su via Campoleone, direttrice che attraversa una zona ormai densamente abitata. Fare lo slalom tra le buche, per automobilisti, ciclisti e centauri, è d’obbligo: ogni pochi metri, infatti, vi sono una o più voragini stradali aperte da diverso tempo, le quali lasciano intravedere non un precedente strato d’asfalto, ma direttamente il fondo della strada. Segno che il problema non è di breve durata. Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ATTUALITÀ 21 Vendemmia del Cacchione, le previsioni la danno migliore dell’anno scorso Nonostante un calo nazionale nel Lazio si profila un andamento positivo In una situazione di calo del 10%, sul territorio nazionale, rispetto agli ultimi cinque anni di produzione vinicola, la vendemmia nel Lazio, ed in particolare anche nella zona di Nettuno, dove sappiamo prodursi l’ottimo vino «Cacchione» Doc, potrebbe essere migliore rispetto al resto d’Italia. Ad affermarlo, in questi giorni di gran caldo, è la Coldiretti, l’organizzazione presieduta, a livello nazionale, da Sergio Marini. La vendemmia, infatti, rispetto agli altri anni, è iniziata, per lo meno al Nord e per quanto concerne i vini Franciacorta, già dall’8 agosto. «La qualità delle produzioni vinicole si annuncia tra buona e ottima – scrivono dalla Coldiretti - I risultati produttivi definitivi dipenderanno dall’andamento climatico delle prossime settimane, anche se il caldo e la siccità si sono fatti sentire nei vigneti. Le alte temperature hanno già causato problemi, seppur con risultati differenti sul territorio italiano. I cali produttivi maggiori si dovrebbero verificare nelle regioni che hanno sofferto di più la mancanza di pioggia, dalla Puglia al Veneto, dalla Toscana all’Emilia-Romagna, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. Problemi anche per i vigneti di Lombardia, con una situazione grave proprio in Franciacorta dove si stima un calo di oltre il 20 per cento della produzione. Decisamente migliore la situazione nelle altre regioni, tanto che nel Lazio, in Sicilia e in Sardegna si potrebbe avere un aumento». Per quanto riguarda Nettuno, la vendemmia notturna, in alcune aziende del territorio, è già una pratica sperimentata per garantire una migliore riuscita del prodotto finale, visto che l’uva proveniente dal vigneto di «Bellone», vero nome del Cacchione locale, andrebbe vendemmiata a temperature non troppo eccessive. «Secondo il rapporto su vino e clima realizzato da Coldiretti – conclude la nota - la raccolta delle uve nel 2012 avviene con circa un mese di anticipo rispetto a 30 anni fa per effetto dei cambiamenti climatici che si sono verificati nella Penisola e che hanno smentito antichi proverbi e testi scolastici con un anticipo della vendemmia rispetto al tradizionale mese di settembre. A cambiare è stata anche la gradazione alcolica che è aumentata di un grado».Sca 22 ATTUALITÀ Scanner news Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Problemi per Via Campoleone e Via Gavignano a Nettuno Due strade di Nettuno che, unendosi, collegano via dei Frati e la provinciale Padiglione-Acciarella Via Campoleone e via Ga vignano. Due strade di Nettuno che, unendosi, collegano via dei Frati e la provinciale Padiglione-Acciarella, fungendo da parallela alla Nettuno-Velletri. Due arterie, purtroppo, segnate da importanti problemi a livello di tenuta del manto stradale. Grazie ad una segnalazione dei residenti, infatti, abbiamo percorso entrambe le strade nella mattinata di ieri, riscon- trando la presenza di veri e propri crateri su quasi tutto il suddetto percorso, con problemi più evidenti su via Campoleone, direttrice che attraversa una zona ormai densamente abitata. Fare lo slalom tra le buche, per automobilisti, ciclisti e centauri, è d’obbligo: ogni pochi metri, infatti, vi sono una o più voragini stradali aperte da diverso tempo, le quali lasciano intravedere non un precedente strato d’asfalto, ma direttamente il fondo della strada. Segno che il problema non è di breve durata. .Sca 24 Scanner news ANZIO - NETTUNO Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Anzio e Nettuno, si sfiorano i 100m secondo l’ultimo censimento Istat 50.352 ad Anzio e 45.338 a Nettuno. Le donn 95.690. È questo il numero ufficiale degli abitanti dei due centri del litorale romano, ossia Anzio e Nettuno, stando ai dati diffusi dall’Istat, tramite il loro sito ufficiale, dopo le prime risultanze fornite dal censimento della popolazione effettuato nel 2011. Un dato importante, che rende l’idea di come, insieme, i due Comuni, che anche geograficamente rappresentano un continuum quasi ad essere una sola località, siano cresciuti a dismisura, rappresentando, con Aprilia, i centri più popolati vicini alla città di Latina, pur essendo i due Comuni costieri sotto la giurisdizione della Capitale. Vediamo i dati nel dettaglio. Iniziamo da Anzio: nella località che, duemila anni fa, ha dato i natali all’imperatore Nerone e Caligola, gli abitanti censiti nel 2011 sono 50.352. Un incremento importante, dovuto anche all’esplosione del mercato edilizio, dovuto all’approvazione, negli anni scorsi, del nuovo piano regolatore generale che ha visto moltiplicarsi le unità abitative presenti. Di questi oltre 50mila abitanti, 24.683 sono uomini, mentre 25.669 sono donne: tale peculiarità, ossia la superiorità delle donne rispetto agli uomini, è un dato che ritroveremo anche a Nettuno e negli altri tre Comuni che, in chiusura, analizzeremo, ossia Velletri, Lariano ed Artena. Restando ad Anzio, comunque, dobbiamo dire che le famiglie presenti sono 21.537 mentre le abitazioni censite sono 29.362. Spostandoci a Nettuno, Via Firenze, 68/B Nettuno Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ANZIO - NETTUNO 25 mila residenti, t ne sono di più. Da sapere l’incidenza degli stranieri ossia alla cittadina confinante con Latina, troviamo 45.338 abitanti, circa 5mila in meno della vicina Anzio. Di questi, 21.895 sono uomini, mentre 23.443 sono donne; le famiglie, infine, sono 18.498 mentre le abitazioni censite sono 21.312. Gli ultimi due comuni del litorale laziale, dunque, contano da soli un bacino d’utenza notevole: sarà interessante capire, quando verranno pubblicati gli altri dati, quale sia l’incidenza degli stranieri e, magari, anche le professioni ed i titoli di studio di chi vive in questa zona che, fin dall’antichità, poggia le sue radici verso il mare e la terra, per quanto riguarda le attività della pesca e dell’agricoltura. In chiusura, comunque, vale la pena dare uno sguardo anche alla zona sud dei Castelli Romani ed all’Area Casilina. In tal senso, spicca il dato di Velletri con i suoi 52.744 abitanti, ben più di Anzio. Di questi, 25.750 sono uomini e 26.994 sono donne, con 20.810 famiglie e 20.024 abitazioni censite. Risultati ben più bassi, invece, per i piccoli centri di Lariano ed Artena. Nel primo gli abitanti sono 12.922, con 6.365 uomini e 6.551 donne; le famiglie sono 4.600 e le abitazioni censite 4.463. Ad Artena, infine, gli abitanti sono 13.688, in grande crescita rispetto al passato, composti da 6.799 uomini e 6.889 donne. Le famiglie sono 5.159 e le abitazioni censite 5.028. Insomma, dei dati statistici alquanto interessanti, sui quali si potrà riflettere profondamente capendo anche, quando saranno noti, i flussi migratori in entrata ed in uscita da questi centri piuttosto importanti della provincia di Roma. 26 Scanner news CRONACA Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Pensionato di Falasche arrestato per possesso di droga Nella sua abitazione aveva 6 chili di hashish e 10mila euro in contanti Da raccontare un’altra operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio che hanno tratto in arresto un pensionato 63enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di droga, nella fattispecie hashish. I militari avevano notato movimenti sospetti e un insolito via vai presso l’appartamento dell’uomo arrestato e a conclusione di un'attività di osservazione, pedinamento e controllo hanno bloccato l’uomo all’interno della sua casa situata in località Falasche di Anzio. All'atto dell'irruzione l'uomo ha cercato di disfarsi dello stupefacente dal balcone ma l'intervento tempestivo dei militari, che p re v e n t i v a mente avevano preso il controllo di tutta l'abitazione, ha evitato che ciò avvenisse ed ha consentito di recuperare tutto il materiale che veniva quindi sottoposto a sequestro, anche per i successivi esami di laboratorio. Complessivamente i Carabinieri al termine della perquisizione hanno rinvenuto ben 6 Kg. di hascish, già suddivisi in panetti da 100 grammi, nonché la somma contante di circa 10.000 euro, sicuramente provento dell'attività illecita. Una volta bloccato l'anziano è stato condotto presso la sede della Compagnia Carabinieri di Anzio per le formalità di rito per essere poi tradotto presso la Casa Circondariale di Velletri a disposizione dell'Autorità Giudiziaria dell'omonimo Tribunale. L'operazione, che non è la prima dell'inizio dell'anno di questa entità, rappresenta un risultato operativo di notevole rilievo anche dal punto di vista economico se si considera che solo il quantitativo oggetto di questo sequestrato immesso sul mercato avrebbe avuto un elevato ritorno economico. Le indagini non sono comunque concluse e continuano serrate sia per risalire ai canali di approvvigionamento dello stupefacente e soprattutto per accertare la posizione dell'uomo e capire se è inserito a pieno titolo nell'attività di spaccio o se si limitava a mantenere la sostanza per conto di altri.Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ATTUALITÀ 27 Nuovi cestini per i rifiuti presso il Borgo Medievale di Nettuno Una soluzione che va verso la salvaguardia del decoro del patrimonio storico della città di Fra.Mar. Un tentativo di conferire decoro al Borgo Medievale. Potrebbe essere letta così l'installazione di molti nuovi cestini dei rifiuti in diversi punti della parte storica di Nettuno, sulla quale si è spesso disquisito circa le precarie condizioni in cui alcune zone della stessa versano. Nelle scorse ore, infatti, in tanti hanno potuto notare l’attività di messa in opera degli arredi, la cui funzione dovrà essere importante nell’evitare che, soprattutto nelle ore notturne, i tanti giovani frequentatori dei circoli e dei locali del Borgo abbandonino in terra qualsiasi tipo di rifiuto. Un problema, questo dei bicchieri di plastica e delle bottiglie gettate sullo storico selciato del Borgo, che si ripete quotidianamente, con gli operatori ecologici costretti ad operazioni di pulizia importanti in tutte le viuzze e sul sagrato della chiesa di San Giovanni. L’impegno della polizia locale, negli orari di servizio, nel pattugliamento del Borgo e nel controllo, ha fatto anche sì che i reati ed i vandalismi diminuissero rispetto al recente passato: purtroppo, però, le problematiche non finiscono qui. La situazione più grave, infatti, come andiamo ribadendo da anni, è quella del Cavone, ossia il camminamento sovrastante le mura che guardano al porto turistico: è lì che, grazie alla mancanza di videosorveglianza, si consumano le inciviltà più importanti. La zona retrostante San Giovanni, invece, anche questa non coperta dal controllo video, è spesso presa come orinatoio, tanto che su via delle Campane, il piccolo vicolo che si trova sul retro della Collegiata, qualche tempo fa vennero affissi dei cartelli che invitavano a non prendere la strada come un bagno pubblico. L’importante, però, è che si vedano i primi segnali di miglioramento: il Borgo, infatti, è un patrimonio di Nettuno, dei nettunesi e di tutte le persone che vi passano le giornate. È per questo che ogni intervento migliorativo e di sistemazione è ben accetto, soprattutto nell’ottica di risolvere le p ro b l e m a t i c h e esistenti ed evitare che si ripetano brutte scene viste in passato nelle storiche e suggestive viuzze. Arrestata 48enne di origine sarda per furto in spiaggia La donna a Nettuno bloccata mentre sottraeva borse da sotto gli ombrelloni Ancora un arresto, a Nettuno, a causa dei furti sulle spiagge della città. A bloccare l’attività illecita di una 48enne italiana, di origine sarda, vissuta per molti anni in Canada, sono stati i carabinieri della stazione di Nettuno che, da qualche giorno, avevano predisposto servizi di controllo, in divisa e in borghese, presso le spiagge più sensibili al fenomeno dei furti di oggetti lasciati incustoditi sotto gli ombrelloni. «La scena – si legge nella nota diramata dal capitano Ugo Floccher, comandante della compagnia di Anzio – si è riproposta presso alcuni stabilimenti di Nettuno allorquando la donna in questione, approfittando sia della distrazione dei bagnanti che della grande affluenza di persone, aveva cercato di asportare delle borse lasciate sotto gli ombrelloni; per sua sfortuna una signora, presente sul posto e più attenta degli altri, si è accorta della situazione ed ha subito dato l’allarme ai carabinieri che sono giunti nelle immediatezze perché si trovavano nei paraggi proprio per effettuare un servizio di prevenzione sulle spiagge. La donna, che fra l’altro ha diversi precedenti penali, è stata quindi arrestata e tradotta presso la propria abitazione di Nettuno dove è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicata con rito direttissimo». Nei giorni scorsi, invece, i poliziotti avevano arresto, per i medesimi motivi, due cittadini tunisini. 28 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Diportisti sfrattati a Nettuno, questione ancora aperta Dopo il ricorso de “Il Delfino” l’Arma Aeronautica scrive a Chiavetta Continua ad essere attuale, a Nettuno, la questione dello sgombero delle tre associazioni che, fino al 30 settembre prossimo, avranno la possibilità di esercitare la loro attività diportistica e di piccola pesca nelle aree gestite sul terreno demaniale, ossia negli arenili sottostanti l’ex Divina provvidenza e le vicine case di cura, nonché quella di piazzale Guido Cicco, sotto all’impianto di depurazione. Dopo il ricorso promosso dall’associazione «Il Delfino», stavolta è l’associazione arma aereonautica «Roberto Clavari» a scrivere al sindaco Chiavetta ed al dirigente dell’area demanio, Gianluca Faraone, peraltro firmatario delle tre ordinanze di sgombero, al fine di chiedere chiarezza e, soprattutto, un luogo dove poter continuare ad esercitare le proprie attività. «In esito a quanto disposto con l’ordinanza del 23 luglio – si legge nella missiva recapitata anche a tutti i consiglieri comunali – si prende atto della volontà di codesto Comune e si assicura, in linea di principio, ottemperanza per il rispetto di quanto disposto. Comunque, al riguardo, si specifica che il tenente colonnello Roberto De’ Pompeis, presidente dell’associazione arma aereonautica, titolare della concessione di cui trattasi, non ha avuto alcuna no- tifica, ma ha preso visione ed atto del contenuto dell’ordinanza solo pochi giorni addietro dall’albo pretorio comunale. Ciò in quanto l’originale del documento è stato inopinatamente ritirato da persona non titolare del titolo concessorio». Oltre a ciò, dall’associazione sottolineano lo stato d’animo di preoccupazione e d’ansia dei soci per la vicenda, facendo anche un’esplicita richiesta. «Il presidente dell’associazione – conclude l’atto – chiede al sindaco di Nettuno pro tempore l’assegnazione in concessione di un pari numero di posti barca nel porto regionale pubblico, denominato Marina di Nettuno, tenendo conto del modesto ingombro di ciascuna imbarcazione sia per la loro collocazione nel bacino portuale, sia ai fini della determinazione del canone concessorio». Su tale interessante punto è intervenuto Piero Tirocchi, consigliere comunale d’opposizione e già dichiarato candidato a sindaco. «Chiederò la convocazione di un consiglio comunale straordinario – ha affermato – per ciò che riguarda tutte e tre le associazioni diportistiche. Sono cittadini di Nettuno e bisogna fare anche i loro interessi. Per quanto concerne il porto, dimostrerò che quella struttura è dei nettunesi e come tale deve essere a disposizione di chi ne fa richiesta» Via delle Camelie a Nettuno, strada colabrodo Buche e macchine parcheggiate selvaggiamente creano problemi Una strada colabrodo, proprio nel cuore di Santa Barbara. È questa la segnalazione che ci è giunta nelle scorse ore in via delle Camelie, a Nettuno, dove le buche presenti, giorno dopo giorno, sembrano divenire sempre più profonde. Soprattutto nell’ultimo tratto della strada, a tal proposito, la circolazione, qualora le auto siano parcheggiate su ambedue i lati, non è facile, proprio a causa delle buche. Occorre rallentare tantissimo e fare gimkane. Un problema, purtroppo, comune a tante strade della città, ma anche del quartiere. Nella vicina via Anemoni, infatti, non mancano episodi simili, forse anche a causa della concomitanza di un cantiere. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, poi, è soprattutto la periferia a subire di più le distrazioni stradali. Emblematici i casi di via Romana Antica e via della Chiusa, sofferenti dello sfaldamento del manto stradale da tantissimo tempo. 30 Scanner news ATTUALITÀ Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Sindaci, Magistrati, Cittadini insieme per discutere su legalità e trasparenza Convegno organizzato dall’Associazione “ControCorrente” di Alessandra Russo Un’ora e mezzo di dibattito sono servite a chiarire che cosa si intende con il termine “legalità” e quali sono le posizioni da prendere contro la difficile realtà locale. il giorno martedì 28 agosto 2012 alle ore 17.00 l’Associazione culturale “Controcorrente” ha organizzato nella sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina ad Anzio, un incontro, moderato dalla giornalista Laura D’Amore, per capire il confine tra legalità e illegalità in periferia. Alla presenza di tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e degli amministratori comunali di Anzio e di Nettuno, si è svolto il convegno intitolato “Trasparenza e Legalità: amministratori pubblici, magistrati e cittadini non sono nemici. Incontriamoci”, durante il quale sono intervenuti in ordine: il dottor Ciro Palumbo professore di filosofia del diritto presso La Sapienza di Roma, il sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, il magistrato del tribunale di Velletri dottor Lucio Di Lallo e il sostituto procuratore del tribunale di Velletri Giuseppe Travaglini. Il dibattito ha inizio con un’ introduzione chiarificatrice sul motivo per cui è stato organizzato questo incontro, che ci tiene a precisare la giornalista Laura D’Amore, sarà uno di una lunga serie di incontri che si terranno sempre più spesso al fine di rendere attiva la partecipazione dei cittadini, rispondendo alle loro domande. La giornalista dal canto suo, sottolinea l’urgenza di collaborare con la magistratura e pone l’accento su una domanda che sarà il punto di partenza del dibattito: “Si può fare qualcosa?” Il primo ad intervenire è il dottor Ciro Palumbo e lo fa con un discorso molto filosofico (d’altronde cosa ci si poteva aspettare da una persona specializzata in filosofia del diritto?) sulle origini e sul significato del termine “legalità” quale parola chiave del dibattito. Rifacendosi alla teoria del patto sociale elaborata da Hobbes, Palumbo ci illustra il concetto di come il desiderio del giusto accompagna l’uomo fin dalle origini e di come gli uomini, mossi da questo desiderio di diritto e di giustizia innato, una volta stipulato questo patto, scelgono un altro uomo tra loro che chiameranno “magistrato” ossia operatore del diritto e al quale affideranno il compito di fare chiarezza in modo imparziale, riponendo in esso fiducia e speranza per un mondo piu giusto. Si parla quindi di legalità come strumento del diritto e come principio primo di cui il magistrato si serve per interpretare le norme della società. Successivamente con gli interventi dei sindaci entriamo nel vivo del dibattito avendo cosi delle risposte concrete alla domanda iniziale che viene posta anche un pò come una provocazione per avere reazioni forti da parte di una classe politica che spesso tende ad evitare questo argomento ormai diventato quasi ingombrante e complicato da risolvere. Inizia il suo monologo il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, illustrandoci una realtà locale in decadenza dove si esalta e si utilizza qualsiasi mezzo che ci consenta di diventare pieni di soldi e successo. Forte delle sue idee socialiste egli propone una società che sia retta da valori di libertà, di uguaglianza, di giustizia, di responsabilità, di solidarietà e di progresso, realizzata per via democratica cioè con la partecipazione di tutto il popolo. Sulla base di ciò egli conferma la sua piena disponibilità al confronto ma nello stesso tempo afferma quanto sia difficile dare risposte ai cittadini in una società in cui i valori non rappresentano più nulla all’interno di questa società cosi decadente. Alessio Chiavetta, sindaco di Nettuno, concentra la sua attenzione su un altro punto importante che ci riporta al titolo del convegno: la trasparenza. Per capire quello che sta succedendo intorno a noi, il giovane sindaco ci delizia con una serie di proposte, prima tra tutte quella che lo accomuna al suo collega Bruschini è la piena disponibilità al confronto con i cittadini. Oltre a questo progetto di controllo degli atti grazie alla loro trasparenza e di collaborazione con i cittadini, Chiavetta propone l’idea di uno stretto rapporto che dovrebbe venire a crearsi tra istituzioni comunali e forze dell’ordine a sostegno di Procure e Tribunali. A discorso finito da parte dei sindaci, interviene per un breve saluto il magistrato del tribunale di Velletri Lucio Di Lallo, che premettendo di essere in vacanza ha voluto partecipare al convegno quasi esclusivamente per il fatto che in programma vi era la partecipazione del suo collega il sostituto procuratore del tribunale di Velletri Giuseppe Travaglini, del quale ci fa un piccolo elogio quasi ad esaltarne la figura senza prolungarsi troppo e lasciando così la parola al suo superiore. Nell’intervento di chiusura il sostituto procuratore porta il dibattito in un' altra direzione, aprendo le porte all’ultimo argomento del convegno, forse quello più scottante: il processo giudiziario. Visto come momento di dialogo, di scambio di vedute, durante il quale la difesa dà una diversa lettura dei fatti, il processo è il punto di arrivo di un iter giudiziario a volte della durata di anni, un percorso fatto di indagini, interrogatori, sopralluoghi, ispezioni spesso inconcludenti. Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news NETTUNO 33 Esternazioni di Tirocchi/1: “I pianetti di zona devono passare in Regione” «Falso chi dice che è compito esclusivo del Comune» di Fra.Mar. «Chi afferma che i “pianetti” non passeranno in Regione e saranno solo di competenza del Comune si sbaglia di grosso: le cose non stanno così». È questo l’intervento che, in questi ultimi giorni di agosto, ha voluto esternare il consigliere comunale Piero Tirocchi, con l’obiettivo di fare chiarezza intorno all’approvazione della variante di recupero dei nuclei abusivi e del suo lungo iter. «Ho sentito dire che diversi consiglieri comunali che sostengono come i pianetti non debbano andare in Regione poiché ci penserà il Comune: spero siano solo voci infondate, poiché è mia intenzione, in questa sede, chiarire i vari passaggi. Dopo l’adozione dei piani in consiglio comunale, infatti – ha precisato il già annunciato candidato sindaco per la civica “Il Comune dei cittadini” – essi devono essere pubblicati per 30 giorni; dopo di che, un altro mese dovrà servire per eventuali osservazioni: qualora esse ci fossero, vanno consegnate al progettista che, predisponendo le controdeduzioni, le fa esaminare dalla competente commissione consiliare che poi predisporrà la nuova proposta di deliberazione consiliare; a quel punto, il consiglio comunale approverà la delibera di accoglimento o rigetto delle stesse». L’iter, però, non è finito. «Solo a questo punto vanno predisposti ed approvati gli studi specialistici come, ad esempio, la Vas, e viene trasmesso tutto alla Regione Lazio. Qui, la variante sarà esaminata e vi sarà la proposta del relatore presso il comitato tecnico per il territorio, organismo che dovrà prendere decisioni e comunicare il tutto al Comune, dove si dovranno eventualmente vagliare controdeduzioni da approvare in consiglio comunale e ritrasmettere in regione. Qui, sarà riesaminato il tutto, l’assessore competente proporrà la deliberazione in giunta, dove l’atto sarà approvato e pubblicato sul bollettino ufficiale per dare esecutività alla variante. Insomma, un processo che è molto più lungo di quei due mesi che tanto vengono decantati a Nettuno da qualche esponente politico». Infine, una battuta sul piano regolatore: «Ricordo a tutti che è mia intenzione, qualora divenissi sindaco – ha concluso Tirocchi – di indire il bando per il nuovo prg a sei mesi dalle elezioni. Questo perché Nettuno ha bisogno di una seria progettualità in materia urbanistica». Esternazioni di Tirocchi/2: Piani per utilizzo degli arenili «Nettuno non ha mai presentato un piano in proposito» «Vorrei capire come mai il paino di utilizzo degli arenili non è stato ancora portato in consiglio, confermando che Nettuno è uno dei pochissimi Comuni a non aver mai presentato un documento simile in Regione». È questo il messaggio lanciato da Piero Tirocchi, consigliere comunale d’opposizione e già annunciato candidato sindaco per la lista civica «Il Comune dei cittadini». «Il primo incarico all’esperto che dovrebbe redigere il Pua – ha sottolineato il consigliere – è stato conferito ad ottobre 2010 e, dopo la richiesta, da parte della regione, di una valutazione d’impatto strategico sul Pua, è stato riconfermato a dicembre 2011, stabilendo in 90 giorni il termine ultimo per la consegna del progetto definitivo. Ad oggi, in consiglio comunale, non è stato portato nulla e di giorni ne sono passati ben più di 90». L’attenzione di Tirochhi va anche agli operatori del diportismo, i quali stanno affrontando un periodo difficile che potrebbe portarli, come stabilito da precise ordinanze, allo sgombero delle spiagge ad oggi occupate entro il 30 settembre. «Se nel futuro Pua non sono state pensate delle discese a mare per le piccole imbarcazioni – ha spiegato Tirocchi – pregherei il sindaco di farlo vicino al depuratore di Cretarossa, al fine di dare una possibilità concreta alle tre associazioni diportistiche locali. Se non verrà fatta questa cosa, considerato che tutte le spiagge non segnalate come libere attrezzate andranno all’asta nel prossimo futuro come da legge europea, non si potrà fare più nulla. L’unica soluzione è questa: altrimenti, si dovrà trovare un posto nel porto turistico». 34 A COLLOQUIO CON .... Scanner news Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Nettuno Polizia Locale, a collo Polizia di prossimità, parcheggi e viabilità di F.M. Reati in diminuzione, creato il nucleo di polizia di prossimità e quello di rinforzo ambientale, prospettive per il miglioramento della viabilità, «educazione» alla sosta e risoluzione del problema parcheggi nella zona di piazzale San Rocco. Sono questi alcuni argomenti raccolti in esclusiva dalle parole del comandante della polizia locale di Nettuno, Antonio Arancio. «Per quanto riguarda la sensazione di rischio data dal degrado – ha spiegato – possiamo dire che, statisticamente, i reati commessi sono in decremento. Proprio per rafforzare la presenza nei quartieri, abbiamo creato il nucleo di polizia di prossimità che, da marzo scorso, e con intensificazioni dal mese di settembre, esegue una presenza costante giornaliera che copre tutte le zone di Nettuno. Si tratta di un intervento per evitare l’inciviltà, anche dal punto di vista ambientale. Per questo, infatti, si dovrebbe partire dagli uffici pubblici, come faremo anche noi al comando dai prossimi giorni, ad effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti. A livello marittimo, poi, abbiamo il nucleo di rinforzo ambientale che, con il gommone, verifica la fuoriuscita di liquami nelle nostre acque, visto che spesso alcuni autospurgo aprono i pozzetti delle acque chiare in notturna, sversando illegalmente liquidi inquinanti. Per questo ci appelliamo ai cittadini: chiedete sempre la ricevuta dello smaltimento dei liquidi e, qualora non venisse fornita, segnalatelo al comando». Arancio è poi passato al capitolo viabilità e parcheggi. «All’intersezione tra via Gramsci e viale Mencacci, quello del semaforo rotto da sette anni – ha aggiunto – installeremo una rotatoria e dei passaggi pedonali rialzati per diminuire la velocità. Anche alla Divina Provvidenza ci saranno cambiamenti e una rotatoria. Via Santa Maria, nel primo tratto, cambierà senso, senza ipotesi di svolta su via Cavour. Circolazione invertita anche su via Firenze e via Lombardia. Per quanto concerne la sosta vietata, occorre educare le persone, visto che le contravvenzioni sembrano non incidere come punizione “educativa”. Le critiche alle istituzioni, però, aumentano, di riflesso, l’atteggiamento di sfida nei confronti delle divise. A piazzale San Rocco – ha concluso – occorre riportare la normalità, individuando una soluzione per i problemi di sosta che abbiamo, vista l’eliminazione dei 70 parcheggi, per anziani, invalidi, ammalati e per altri eventi religiosi». Sca Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news A COLLOQUIO CON ... 35 oquio con il Comandante Arancio à in una città che si trasforma “Il lavoro prima di tutto!” Al primo cittadino di Anzio Sig. Luciano Bruschini Al Sostituto Procuratore Dr. Giuseppe Travaglini Io sottoscritto Raffaele Maiuri, nato ad Anzio il 14.8.56 e residente in via Bottego 10 ad Anzio, chiede umilmente di essere ascoltato in questo scritto, per questa mia situazione che sto vivendo amaramente e che riguarda il mio futuro e spero esista una legge che mi può difendere per continuare a vivere la mia vita serenamente. Lavoro presso la ditta Intini Source di Bari, con appalto nel Comune di Anzio, come operatore ecologico dal 14.04.2010 con contratti a tempo determinato, fino al 30.04.12, l’ultimo contratto è stato di 11 mesi continuativi senza mai uscire e con la nuova ditta entrata, prendendo l’appalto nel comune di Anzio, la Camassambiente S.p.A. viale della Repubblica 119 Bari. Il 30 aprile 2012 scade il mio contratto, fine del rapporto, il Responsabile degli operai mi disse che tutti gli 8 operai a tempo determinato dovevano rimanere fuori dai 15 ai 20 giorni, per questione di legge, e poi ci avrebbero richiamato per il lavoro con un nuovo contratto. Perdonatemi se mi permetto di esternare il mio pensiero: hanno voluto buttarmi fuori, per rovinare la mia vita, assumendo nuovo personale, parenti, gente nuova, famiglie intere e tante altre situazioni sporche, senza ri- spettare la mia anzianità lavorativa nella ditta. Decidono tutto per la loro parentela, fratelli cugini nipoti, assumendo con contratto le altre persone che lavoravano insieme a me, che erano solo 8 mesi che lavoravano nella ditta, ed a me nulla! Il Sindaco Bruschini non mi riceve per ascoltarmi, l’assessore all’Ambiente Placidi ha deciso tutto per lasciarmi fuori, facendomi chiamare da una cooperativa, per farmi firmare un contratto a tre mesi, per uscire definitivamente dalla ditta Camassambiente S.p.A., con stipendio da ragazzo giovane, di 750euro a mensilità alla mia età di 56 anni, quando con la ditta il mio stipendio era di circa 1.300 euro. Il fatto di essere gestito senza rispetto da un sistema politico per la loro convenienza, che non guarda nulla, mi ha sentire umiliato dentro! Sono stato un operaio modello, sia per gli orari e quanto riguarda il lavoro svolto, e in questi anni non mi sono mai preso un giorno, sempre puntuale perché amo il lavoro e so che il lavoro ti fa vivere. Io spero con il cuore in mano che potrete ascoltarmi, per continuare a vivere la mia vita, perché ho fiducia nella legge, come ho fiducia nella Fede. Grazie di cuore Raffaele Maiuri Fe tt ine di v ite lla a lla c a m pa gnola Ingredienti: Preparazione: origano,aglio,olio,sale. Friggere le fettine passandone nella farina e poi nell’uovo. Una volta fritte Sistemarle in una teglia da forno, spargere sulle fettine il sugo e porre su ogni fettina una fetta di mozzarella. Infornare in forno, già caldo fino a quando la mozzarella sarà sciolta. Preparare un sugo con il pomodoro, Mangiarle calde e….Buon Appetito *Fettine di vitella *Uova *Farina *Olio *Sale *Pomodoro pelato *Origano *Mozzarella *Aglio 36 IL PARERE DI BONNIE Scanner news Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Meno guai. Nasce la Rosa Dei Venti! Vacanze finite, cari amici a due e a quattro zampe, eccomi di nuovo alle prese con il nostro simpatico incontro su questa pagina. Voglio esprimervi subito la mia riconoscenza per tutte le manifestazioni d’affetto che mi avete fatto arrivare. Ho provato il mio indirizzo di posta elettronica traboccante di messaggi, molti benaugurali per le vacanze, alcuni preoccupati perché non hanno trovato il giornale nei soliti bar, con buona pace alla mia voce in difesa degli amici randagetti. Tranquilli, cari amici lettori, un po’ di vacanze fanno bene a tutti e poi di nuovo al lavoro. Mauro Lucchesini e Katya Bellini, con tutto lo staff redazionale, renderanno, in questa ripresa d’attività, il nostro settimanale più rampante che mai. Anch’io, nel mio piccolo, vi riserverò tante sorprese, quindi seguiteci con l’affetto di sempre. Facciamo subito il punto della situazione. L’estate che sta per finire ha fatto registrare importanti novità. Si è avuta, intanto, una flessione degli abbandoni e del randagismo di un buon dieci per cento rispetto all’anno precedente e merito va dato, sicuramente, alla fattività delle associazioni animaliste presenti sul territorio. Amici Per La Coda, per citarne una, sotto la presidenza di Paola Marconi, da sola, da gennaio ad oggi, ha fatto adottare circa cinquanta cagnolini e sessanta gatti, parecchi adulti. Sempre dai dati ricavati da quest’Associazione, la sterilizzazione per oltre centocinquanta quattrozampe, un terzo miei simili, due terzi micetti, ha fatto sì che questa sia stata un’estate senza quell’infinito massacro di cuccioli e la moria di tante bestiole adulte. Già questo mi fa scodinzolare all’infinito. C’è ancora un’altra novità di rilievo da mettere in evidenza, bella e importante per la nostra tutela. E ufficialmente attiva sul territorio un’Associazione che abbraccia tutte le altre. E’ una Onlus, si chiama Rosa Dei Venti e nasce da Mario Tontini, Commissario della Croce Rossa Italiana di Anzio, Nettuno e Ardea, validamente collaborato dalla moglie Carla. Il programma di quest’Associazione è di offrire assistenza, cibo, materiali, medicine, stalli e tutto quello che possa essere utile, di volta in volta, alle varie Onlus animaliste presenti sul territorio, che ne facciano richiesta. Si pone come una sorta di collante tra tutte, che certamente richiede una buona dose d’organizzazione, di lavoro e d’attenzione, qualità alle quali Mario Tontini non è estraneo e il seguito di volontari che hanno aderito subito all’iniziativa fa ben sperare per il futuro. Vi terremo informati sullo sviluppo di questa singolare Onlus. Per finire vi do una chicca in anticipo. Sul territorio quanto prima si realizzerà una scuola per i miei simili più adatti, pastori tedeschi, terranova, labrador, in testa, anche di razza meticcia, purché con spiccate attitudini. Sapete cosa s’insegnerà? Il salvataggio in mare! Ogni quattrozampe avrà il suo distintivo e tutti faranno la ronda sul bagnasciuga rigorosamente al guinzaglio del proprio conduttore. Ve la immaginate che bella, questa squadra di bagnini pelosetti! Non sto nella pelliccia dalla gioia. Speriamo solo che la sua realizzazione non vada troppo per le lunghe. Staremo a vedere e anche di questo vi daremo regolarmente notizia. Per adesso con le novità mi fermo qui. Un affettuoso bauuu dalla vostra Bonnie. [email protected] Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news ATTUALITÀ 37 Vettura di Google Maps sul territorio di Nettuno Avvistata da molti cittadini incuriositi, soprattutto anziani Dopo la presenza, per alcuni giorni, a Velletri,la vettura di Google Maps, con tanto di grossa macchina fotografica sul tettuccio, è stata avvistata, nei giorni scorsi, anche a Nettuno. Molti cittadini, infatti, ci hanno segnalato la sua presenza, nella zona retrostante la Chiesa del Sacro Cuore. La vettura, infatti, si aggirava nelle viuzze che fungono da trasversali e parallele alle più importanti via Firenze e via Lombardia: in particolare, su via Lazio l’auto si è soffermata per almeno un minuto, presumibilmente immortalando alla perfezione la strada, prima di scendere verso via Puglie. Tanti i curiosi che hanno voluto saperne di più sulla macchina fotografica che sovrastava il veicolo: soprattutto gli anziani, la maggior parte dei quali sono ignari sul funzionamento e l’esistenza di Google Maps, non capivano bene cosa fosse «quell’affare» e cosa stesse facendo l’autista della macchina con l’aggeggio rosso pieno di obiettivi. I più giovani, nello specifico, hanno tentato di spiegare ai «nonni» cosa fosse: molti di loro, però, hanno continuato a non capire. Curioso un bimbo della zona che, rivolto alla nonna, le ha detto, in gergo dialettale: «A no’, quando mettono la foto su internet te faccio vedè che ci stai pure tu». Incredibile, infatti, quanto, anche nelle generazioni di giovanissimi, le potenzialità del web vengano comprese e sfruttate al meglio: tantissimi, infatti, sono i click giornalieri che Google Maps riceve, fornendo un servizio utile anche nel settore turistico. Molti italiani, infatti, prima di scegliere i luoghi per le vacanze, utilizzano proprio il servizio di Google per vedere se i posti siano carini o meno, oppure facilmente accessibili. Un ausilio importante, che ha davvero rivoluzionato il modo di vedere il mondo. F.M. 38 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Scanner news Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Accese polemiche sull’inquinam Da alcune settimane si sono accese le polemiche sull’inquinamento delle acque marine e sul funzionamento dei due depuratori di Anzio. Onestamente si deve notare come queste polemiche tendano impropriamente ad imboccare la via della strumentalizzazione politica, a scapito di una seria ricerca delle cause dell’inquinamento, perfino negato anche di fronte ai risultati analitici e alle indiscutibili constatazioni visive ed anche video registrate. Spesso leggendo le dichiarazioni di accusa e di difesa si ha l’impressione che molti di coloro che le pronunciano siano privi delle fondamentali e complesse conoscenze tecniche che l’argomento richiede. Per un apporto alla chiarezza si deve iniziare dagli impianti di depurazione che hanno una potenzialità complessiva di progetto pari 175.000 abitanti equivalenti. Ho verificato ripetutamente che nessuno di coloro che parlano di potenzialità degli impianti e della loro adeguatezza alle necessità della città conosce il significato di “abitante equivalente”. Si tratta di un semplice accorgimento matematico per consentire di sommare gli scarichi domestici con quelli di utenze collettive (industrie, artigiani, alberghi, esercizi pubblici, campeggi). L'abitante equivalente corrisponde ad un’utenza da cui derivano mediamente scarichi di 250 litri /giorno). Così ad esempio gli scarichi industriali da soli corrispondono come equivalenti a circa 1.500 abitanti. Gli impianti di Anzio sono stati progettati per trattare acque reflue fino ad un massimo di 28.000 metri cubi/giorno e sono dotati di registratori di portata in ingresso, che consentono di verificare se nei mesi di punta estivi si supera il limite massimo. Con una marcia prolungata al disopra del limite di portata, si corrono seri rischi di depurazione insufficiente per il rispetto dei limiti previsti dalla legge, per il contenuto di agenti inquinanti negli scarichi a mare. Sono que- sti i dati che l’Assessore all’Ambiente dovrebbe rendere noti, in particolare per quanto riguarda sovraccarichi degli impianti e i risultati delle analisi delle acque depurate, che Acqualatina esegue periodicamente nel suo laboratorio. Nel 2002 in diversi giorni estivi gli impianti marciavano già al limite della loro potenzialità e la situazione dovrebbe essersi aggravata considerando le migliaia di nuove abitazioni che sono state successivamente edificate. Questo è molto più importante delle inutili visite agli impianti (se ti fanno entrare è certo che non esiste più niente da scoprire visivamente per quanto riguarda le disfunzioni del processo). E’ da ricordare che possono sempre verificarsi scarichi anomali da parte di utenze collettive, nel sistema fognario (come si sono ripetutamente verificati in passato!) con elevato contenuto di inquinanti e di sostanze tossiche. Un pronto intervento con modifiche del processo può ridurre gli effetti negativi, ma questo non è possibile se gli scarichi anomali si verificano nelle ore serali e notturne quando non è presente il personale addetto alla conduzione. Gli scarichi a mare delle acque depurate si verificano attraverso condotte immerse, con fuoriuscita circa C hi r is ie de da N e t t uno a Tor v a ia ic a ha l'oppor t unità di pa r t e c ipa r e a i Tor ne i di B ur r a c o or ga niz za t i da l C ir c olo “ La P ine lla di A nz io” . Tut ti i Ve ne r dì a lle or e 2 1 ,0 0 e la D om e nic a a lle or e 1 7 ,1 5 ...a m bie nt e c or t e s e e s im pa tic o ....... a s te ne r s i a tt a c a br ighe .........Vi a s pe t t ia m o... e poi... da c os a na s c e c os a ....le nov it à e le s or pr e s e non m a nc a no m a i .... A pr e s t o.....3 2 8 .3 6 2 2 0 2 2 K a t y a Anno XII n. 31 - 31 agosto 2012 Scanner news RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 39 mento delle acque marine ad Anzio 500 metri dalla battigia. Se le condotte in cattivo stato sono piene di buchi gli scarichi si verificano più in prossimità della spiaggia, con aggravamento dei fenomeni di inquinamento, quando si verificano e pertanto dovrebbero essere riparate o sostituite. Ad Anzio possono verificarsi scarichi anomali che si riversano direttamente in mare senza passare attraverso gli impianti di depurazione. Questo può avvenire ad esempio da qualcuna delle 35 stazioni di pompaggio che consentono l’alimentazione ai depuratori delle acque sporche, raccolte dal sistema fognario. Se i filtri che trattengono le sostanze solide si ostruiscono o le pompe vanno in avaria, le acque sporche scaricano dal troppo pieno direttamente sulle spiagge, se la stazione è vicino al mare o sul terreno circostante se è lontana. Ancora se un tratto di fognatura si rompe può accadere che le acque refluiscano in basso mescolandosi con le acque sotterranee, così defluendo direttamente in mare. E’ inoltre da considerare che ad Anzio esistono poche ma importanti fognature che dovrebbero ricevere solo acque piovane da riversare direttamente in mare, evitando un inutile sovraccarico ai depuratori. Come a conoscenza di pochi e dimenticati esperti, per mancanza di controlli in queste fognature per acque piovane si scaricano anche acque nere che dovrebbero invece essere convogliate ai depuratori. L’Assessorato all’Ambiente e l’Arpalazio forse per ignoranza, non prelevano campioni di acque scaricate dalle fognature per acque piovane. Se dalle analisi risultassero sistematici superamenti dei limiti di legge per lo scarico diretto in acque marine, scatterebbe automaticamente la denuncia obbligatoria all’autorità giudiziaria che imporrebbe una verifica (non facile e costosa!) degli allacciamenti alle fognature per acque piovane. In passato si sono verificati ripetutamente scarichi abusivi con alto contenuto di batteri e di sostanze in- quinanti, dovuti a chi esegue lo svuotamento delle fosse settiche esistenti, sia nel territorio comunale sia nei comuni circostanti. Quando si verificano e si accertano fenomeni di inquinamento è sempre obbligatoria la segnalazione all’autorità giudiziaria cui compete l’istruttoria per accertare l’eventuale applicazione di sanzioni penali, mentre quelle amministrative competono alla Regione. Chi omette di segnalarlo può essere considerato corresponsabile di reato ambientale. Per inciso è difficile attendersi controlli frequenti e affidabili degli scarichi e delle acque marine da parte dell’Arpalazio, Agenzia regionale spesso commissariata e alle prese con grosse carenze di personale per insufficienti stanziamenti finanziari. Recentemente è capitato di leggere sulla stampa che il personale in agitazione rifiuta prestazioni straordinarie al di fuori delle ore settimanali previste dal loro contratto. Alcuni conoscenti avendo appreso dalla stampa che era stata costituita un’autorevole Task Force coordinata dal Dirigente comunale all’Ambiente e includente rappresentanti della Capitaneria di Porto, di Acqualatina, della ASL RMH, si sono domandati se non sarebbe stata utile l’inclusione di chi (come lo scrivente) ha collaudato ambedue gli impianti di depurazione e supervisionato la loro conduzione per otto anni, su incarico sia del Comune di Anzio sia successivamente della stessa Acqualatina. Confesso di non sapere dare risposta a meno di non supporre che lo scopo della Task Force non sia tanto la proclamata “operazione mare pulito”, quanto invece l’individuare a qualunque costo, giustificazioni per respingere la richiesta di dimissioni dell’Assessore all’Ambiente, avanzate da movimenti e associazioni ambientaliste, unitamente alle forze politiche di opposizione (ammesso che ad Anzio sia ancora possibile comprendere chi è rimasto ancora in maggioranza). Guglielmo Natalini Consulente Ambientale Sca