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Parrocchia di Maria Ausiliatrice alla Conca Il Parroco, le Suore, il Consiglio Pastorale e tutti gli operatori pastorali augurano a tutta la Comunità Abitazione del parroco Scuola Materna Suore Sito: E - mail tel. 0445 36.12.75 tel. 0445 36.14.76 tel. 0445 81.21.33 www.concaweb.it [email protected] un sereno Natale nel Signore COMMENTO alla Liturgia della Parola della SACRA FAMIGLIA La Chiesa ci mostra oggi la famiglia di Nazaret fotografata nella quotidianità della vita familiare e religiosa: Maria e Giuseppe, insieme con Gesù, frequentano il Tempio e osservano la legge, si stupiscono delle cose che altri dicono del loro bambino e - compiuto ciò che era giusto - tornano alla loro casa e vi fanno crescere il bambino. Questa parte di storia della salvezza sembra quasi interrotta. Nella scena successiva, infatti, Gesù ha dodici anni e in quella seguente addirittura è già un adulto. In poche righe di vangelo sono racchiusi anni di fatica segreta di Maria e Giuseppe, impegnati a portare avanti la loro vita di coppia e di famiglia, a cercare di far crescere da buon ebreo il Gesù bambino, ad avviare all’età adulta il Gesù giovane, nell’incertezza per quel futuro, incredibile e non del tutto comprensibile, profetizzato per lui da Simeone. E c’è tutta la fatica di Gesù - bambino, giovane ed adulto - nel fare discernimento sulla propria identità e comprendere il disegno e la volontà del Padre sulla sua vita. In poche righe ci sono le fatiche quotidiane della gran parte di noi, il nostro cercare di costruire, pur fra tante contraddizioni, quella parte di Regno di Dio che scopriamo essere la sua volontà per la nostra vita, con le possibilità che ci vengono donate, i limiti che ci ritroviamo e le fatiche che la vita ci mette ungo il cammino. Sapere qualcosa in più di questi anni ci avrebbe forse aiutato a vivere meglio la quotidianità della vita, a capire qualcosa di più dei segreti del vivere. Ci resta però una consapevolezza importante, che le fatiche del quotidiano le hanno vissute e sperimentate anche Giuseppe, Maria e Gesù; la proposta di vita che ci fanno con il loro esempio ci appare cosi molto più credibile e fondata, Il Regno è un progetto di amore per ciascuno di noi, da vivere nel quotidiano: essere sposi, genitori, figli, studenti e lavoratori, essere famiglia in relazione con la comunità degli uomini e nella comunità dei credenti. Far “quadrare” queste dimensioni in un insieme coerente è a nostra parte di responsabilità, la nostra avventura faticosa ed entusiasmante. Nell’equilibrio e nella serenità semplice della famiglia di Nazaret troviamo spunti preziosi per camminare, a volte basta solo avere la pazienza di fare una sosta ed osservare. 25 dicembre 2008 Santo NATALE dal 25 dicembre 2008 al 1 gennaio 2009 COMMENTO alla Liturgia della Parola della Solennità di Natale Un conto è vedere un bambino in una mangiatoia. Fatto storico. Un Conto è avere il cuore e la grazia per aprire una percezione al vero. I pastori hanno visto. Una famiglia. E senza dubbi sabbie mobili o incertezze naif hanno saputo riconoscere il Messia in un bambino come tanti. Come? Grazia, dono di Dio, compimento di un mistero d’amore. Ma anche risposta. Nei pastori si compie l’esaltazione di un’umanità reale, capace di semplicità e passione. Un’umanità che ha ereditato la saggezza della terra e della fatica. Che sa scegliere l’essenziale. Direi che i pastori hanno creduto nonostante abbiano visto la normalità di un Dio umano. Mi piacerebbe sapermi capace di fermarmi a meditare. Per saper intravedere in ogni scelta, tra prefabbricati di felicità e impalcature di benessere, quel Bambino. E indirizzare il mio percorso di fede verso quei pastori capaci di gridare “andiamo a vedere questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. Capaci di muoversi. Perché “distante è la condizione di ogni viaggio”. In una mangiatoia vi è il segno della croce. Quel Dio che si fa uomo, che non schiera eserciti ed eleva la fragilità dell’amore (può non essere corrisposto, deriso) a percorso delicato e profondo di salvezza eterna, è scandalo. Dunque crocifisso. E io lo so. Che se metto davanti me (e succede) l’immediatezza dei pastori si allontana, ed ogni piccolo successo o gesto quotidiano e abitudinario m’incrosta la visibilità. Perché se il centro è lui, conta solo riconoscerlo. Non se vinci, quanto hai, chi sei. Le SS. Messe Giovedì 25 dic Solennità del Santo Natale ore 8.00 † Pro anime ore 9.30 Per la Comunità ore 11.00 † Pro Anime Venerdì ore 9.00 (Funerale di Cantele Carla) 26 dic S Stefano (1° martire) Sabato 27 dic S Giovanni Apostolo ed Evangelista Domenica S Famiglia di Gesù Maria e 28 dic Giuseppe ore 18.00 † Barbieri Giovanni, Elisa e Stella † Casarotto Francesco † Savio Giuseppe † Tedesco Ernesto e Maria † Faccin Piero † Dal Santo Giovanna, Rosa e Gaetano ore 8.00 † Barausse Gianbosco † Borinato Mario e Giovanna ore 9.30 † Gavasso Sergio Sec. Int. Off. (Famiglia Zoccarato) † Busato Giulia ore 11.00 † Zanin Giovanni † Sperotto Rosetta (1° Ann.) Lunedì Non c’è S. Messa 29 dic S Tommaso Becket Martedì 30 dic S Ruggero di Canne (vescovo) 31 dic Mercoledì S Silvestro ore 16.30 † Tosin Olimpia † Dal Maso Guido † Testolin Pietro † fam. Testolin † Sartori Pietro e Saccardo Rosa ore 18.00 Defunti della Parrocchia nell’anno 2008 ore 8.00 Per la Pace Maria Santisore 9.30 † Bertezzolo Giovanna 1 gen sima Madre di ore 11.00 Per la Comunità Dio Giovedì ore 17.00 † Martini Luigi ANNUNCIO DEL NATALE Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò I’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno di alleanza di pace; ventuno secoli dopo che Abramo, nostro padre nella fede, migrò dalla terra di Ur dei Caldei; undici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide; nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele; all‘epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto, mentre su tutta la terra regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta, concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne. Appuntamenti della settimana Funerale di Cantele Carla in Sommaggio: venerdì 26 dicembre alle ore 9.00. CONCERTO GOSPEL: sabato 27 dicembre alle ore 20.30 in Chiesa a favore dell’Associazione Satyagraha ONLUS; interviene il coro Blu Gospel diretto da Lorella Miotello. SCOUTS: sabato 27 e domenica 28 dicembre il Reparto e il Clan sono impegnati con i Campi Invernali. FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA domenica 28 dicembre durante la S. Messa delle ore 9.30 benedizione di tutti i bambini (santi Innocenti) 1 Gennaio: come da tradizione il viene celebrata una S. Messa alle ore 17.00