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Parrocchia di Maria Ausiliatrice alla Conca
Il Parroco, le Suore, il Consiglio Pastorale
e tutti gli operatori pastorali
augurano
a tutta la Comunità
Abitazione del parroco
Scuola Materna
Suore
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un sereno Natale nel Signore
COMMENTO alla Liturgia della Parola della SACRA FAMIGLIA
La Chiesa ci mostra oggi la famiglia di Nazaret fotografata nella quotidianità
della vita familiare e religiosa: Maria e Giuseppe, insieme con Gesù, frequentano il Tempio e osservano la legge, si stupiscono delle cose che altri dicono
del loro bambino e - compiuto ciò che era giusto - tornano alla loro casa e vi
fanno crescere il bambino. Questa parte di storia della salvezza sembra quasi
interrotta. Nella scena successiva, infatti, Gesù ha dodici anni e in quella seguente addirittura è già un adulto. In poche righe di vangelo sono racchiusi
anni di fatica segreta di Maria e Giuseppe, impegnati a portare avanti la loro
vita di coppia e di famiglia, a cercare di far crescere da buon ebreo il Gesù
bambino, ad avviare all’età adulta il Gesù giovane, nell’incertezza per quel futuro, incredibile e non del tutto comprensibile, profetizzato per lui da Simeone.
E c’è tutta la fatica di Gesù - bambino, giovane ed adulto - nel fare discernimento sulla propria identità e comprendere il disegno e la volontà del Padre
sulla sua vita. In poche righe ci sono le fatiche quotidiane della gran parte di
noi, il nostro cercare di costruire, pur fra tante contraddizioni, quella parte di
Regno di Dio che scopriamo essere la sua volontà per la nostra vita, con le
possibilità che ci vengono donate, i limiti che ci ritroviamo e le fatiche che la
vita ci mette ungo il cammino. Sapere qualcosa in più di questi anni ci avrebbe
forse aiutato a vivere meglio la quotidianità della vita, a capire qualcosa di più
dei segreti del vivere. Ci resta però una consapevolezza importante, che le
fatiche del quotidiano le hanno vissute e sperimentate anche Giuseppe, Maria
e Gesù; la proposta di vita che ci fanno con il loro esempio ci appare cosi molto più credibile e fondata, Il Regno è un progetto di amore per ciascuno di noi,
da vivere nel quotidiano: essere sposi, genitori, figli, studenti e lavoratori, essere famiglia in relazione con la comunità degli uomini e nella comunità dei
credenti. Far “quadrare” queste dimensioni in un insieme coerente è a nostra
parte di responsabilità, la nostra avventura faticosa ed entusiasmante. Nell’equilibrio e nella serenità semplice della famiglia di Nazaret troviamo spunti preziosi per camminare, a volte basta solo avere la pazienza di fare una sosta ed
osservare.
25 dicembre 2008
Santo NATALE
dal 25 dicembre 2008 al 1 gennaio 2009
COMMENTO alla Liturgia della Parola della
Solennità di Natale
Un conto è vedere un bambino in una mangiatoia. Fatto storico. Un Conto è
avere il cuore e la grazia per aprire una percezione al vero. I pastori hanno
visto. Una famiglia. E senza dubbi sabbie mobili o incertezze naif hanno saputo riconoscere il Messia in un bambino come tanti. Come? Grazia, dono di Dio,
compimento di un mistero d’amore. Ma anche risposta. Nei pastori si compie
l’esaltazione di un’umanità reale, capace di semplicità e passione. Un’umanità
che ha ereditato la saggezza della terra e della fatica. Che
sa scegliere l’essenziale.
Direi che i pastori hanno creduto
nonostante abbiano visto
la normalità di un Dio umano. Mi
piacerebbe sapermi capace di fermarmi a meditare. Per
saper intravedere in ogni
scelta, tra prefabbricati di felicità
e impalcature di benessere, quel Bambino. E indirizzare il
mio percorso di fede verso
quei pastori capaci di gridare
“andiamo a vedere questo
avvenimento che il Signore ci ha
fatto conoscere”. Capaci di
muoversi. Perché “distante è la
condizione di ogni viaggio”.
In una mangiatoia vi è il segno
della croce. Quel Dio che
si fa uomo, che non schiera eserciti ed eleva la fragilità dell’amore (può non essere corrisposto, deriso) a
percorso delicato e profondo di salvezza eterna, è scandalo. Dunque crocifisso. E io lo so. Che se metto davanti me (e succede) l’immediatezza dei pastori
si allontana, ed ogni piccolo successo o gesto quotidiano e abitudinario m’incrosta la visibilità. Perché se il centro è lui, conta solo riconoscerlo. Non se
vinci, quanto hai, chi sei.
Le SS. Messe
Giovedì
25 dic Solennità del
Santo Natale
ore 8.00 † Pro anime
ore 9.30 Per la Comunità
ore 11.00 † Pro Anime
Venerdì
ore 9.00 (Funerale di Cantele Carla)
26 dic S Stefano
(1° martire)
Sabato
27 dic
S Giovanni
Apostolo ed
Evangelista
Domenica
S Famiglia di
Gesù Maria e
28 dic Giuseppe
ore 18.00 † Barbieri Giovanni, Elisa e Stella
† Casarotto Francesco
† Savio Giuseppe
† Tedesco Ernesto e Maria
† Faccin Piero
† Dal Santo Giovanna, Rosa e
Gaetano
ore 8.00 † Barausse Gianbosco
† Borinato Mario e Giovanna
ore 9.30 † Gavasso Sergio
Sec. Int. Off. (Famiglia Zoccarato)
† Busato Giulia
ore 11.00 † Zanin Giovanni
† Sperotto Rosetta (1° Ann.)
Lunedì
Non c’è S. Messa
29 dic S Tommaso Becket
Martedì
30 dic
S Ruggero di Canne (vescovo)
31 dic Mercoledì
S Silvestro
ore 16.30 † Tosin Olimpia
† Dal Maso Guido
† Testolin Pietro
† fam. Testolin
† Sartori Pietro e Saccardo Rosa
ore 18.00 Defunti della Parrocchia nell’anno
2008
ore 8.00 Per la Pace
Maria Santisore 9.30 † Bertezzolo Giovanna
1 gen sima Madre di
ore 11.00 Per la Comunità
Dio
Giovedì
ore 17.00 † Martini Luigi
ANNUNCIO DEL NATALE
Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo,
quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò I’uomo a
sua immagine;
e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto
risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno di alleanza di pace;
ventuno secoli dopo che Abramo, nostro padre nella fede, migrò
dalla terra di Ur dei Caldei;
undici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la
guida di Mosè;
circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide;
nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele;
all‘epoca della centonovantaquattresima Olimpiade;
nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma;
nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto,
mentre su tutta la terra regnava la pace,
Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre,
volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta, concepito per opera dello Spirito Santo,
trascorsi nove mesi,
nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo:
Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.
Appuntamenti della settimana
Funerale di Cantele Carla in Sommaggio: venerdì 26 dicembre
alle ore 9.00.
CONCERTO GOSPEL: sabato 27 dicembre alle ore 20.30 in
Chiesa a favore dell’Associazione Satyagraha ONLUS; interviene
il coro Blu Gospel diretto da Lorella Miotello.
SCOUTS: sabato 27 e domenica 28 dicembre il Reparto e il Clan
sono impegnati con i Campi Invernali.
FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA domenica 28 dicembre durante la S. Messa delle ore 9.30 benedizione di tutti i bambini
(santi Innocenti)
1 Gennaio: come da tradizione il viene celebrata una S. Messa
alle ore 17.00