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dm in pratica LE FATINE CHE CURANO CASA E BIMBI Monica Grassi, 49 anni, ha creato l’agenzia di babysitter La Compagnia delle fate (www. compagniadellefate.it): le tate si presentano vestite da fatine, con tanto di ali, bacchetta magica e trolley dei desideri pieno di giochi. «Ogni madre che lavora sa quanto sia difficile trovare una persona affidabile e amorevole a cui lasciare i figli. L’ho provato io stessa quando cercavo una tata per mia figlia» racconta Monica. «Per questo ho pensato a una figura che facesse sentire subito il bambino a suo agio. Naturalmente una mamma vuole anche che la babysitter sia preparata e competente. Così ho chiesto a tutte le ragazze di seguire un corso di formazione. In più, sanno cucinare e sono flessibili e disponibili: se serve portano a spasso il cane o fanno un salto in farmacia». Oggi la Compagnia ha sedi a Napoli, Roma e Milano, ma l’inizio è stato difficile: «Ho fatto tutto da sola: dai volantini ai costumi, senza finanziamenti» racconta Monica «e man mano che guadagnavo qualcosa lo reinvestivo». il consiglio per riuscirci «Cercare clienti non solo con il passaparola tra mamme. Per allargare il giro ho stipulato convenzioni con delle aziende e offro tariffe scontate alle dipendenti». IL Coworking PER PORTARE i figli al lavoro con te Daniela Sacco, 44 anni, ha fondato L’alveare (www. lalveare.it), insieme a 7 socie dell’associazione Città delle mamme. Il loro è il primo coworking con spazio baby di Roma. «Tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio è un momento delicato. Lo abbiamo provato tutte. Con la crisi lo è diventato ancora di più: si rientra il prima possibile anche perché si teme di non essere più competitive o di perdere troppi clienti» spiega Daniela. «Da qui ci è venuta l’idea di dar vita a uno spazio dove le neomamme possono affittare una scrivania e lavorare con tranquillità mentre i loro bambini vengono accuditi da un’educatrice nella stanza accanto. Abbiamo partecipato con il progetto al bando Call for Ideas di Unicredit e Italia Camp. E, grazie a un finanziamento di 30.000 euro, siamo partite». il consiglio per riuscirci «Trovare una sede per cui non si deve pagare l’affitto. Noi l’abbiamo ottenuta dal Comune di Roma. Altrimenti, visti i costi dei locali in città, non ce l’avremmo fatta». il festival delle MAMME creative L’AGENZIA DEDICATA ALLE MAMME CHE AMANO USCIRE Rosanna Milone, 37 anni, ha inventato Play (www.play-italy.com), l’agenzia di servizi che crea spazi per bimbi ovunque. La sede è in Umbria ma Rosanna lavora in tutta Italia. «Ho iniziato a pensare a quest’idea quando mi sono resa conto di quante volte rinunciavo ad andare a una mostra, a un concerto o a fare shopping, perché era troppo complicato portare mia figlia» racconta «Siamo in molte ad avere lo stesso problema. Così ho inventato quest’attività: dal museo alla fiera, attrezzo luoghi dove i bambini di solito non possono entrare, con fasciatoi, passeggini di cortesia, aree gioco e laboratori. Ho lavorato per Umbria Jazz e per la Biennale di Venezia. Sono gli Il 29 novembre, a Milano, c’è un evento per scoprire come puoi guadagnare con il faida-te: info su www. mammacheblog. com/creativo. organizzatori degli eventi a chiamarmi». Quanto costa mettere su un’impresa di questo tipo? «Servono 20mila euro per partire. E io ho chiesto un semplice prestito in banca». il consiglio per riuscirci «Investire una buona parte del budget nella comunicazione: quando si offre un servizio innovativo è importante che i potenziali clienti capiscano in modo chiaro cosa si propone in più e di diverso dagli altri. Fondamentale il sito internet, naturalmente. Ma io ho puntato anche sulle semplici brochure, per farmi conoscere nella mia zona». 202 www.donnamoderna.com c_DM_49_201-PRATIC BABY SITTER 2.0-.indd 202 21/11/14 17.26