sintesi non tecnica

Transcript

sintesi non tecnica
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Città di Bollate
Piano di Governo del Territorio
Valutazione Ambientale del Documento di Piano
RAPPORTO AMBIENTALE
SINTESI NON TECNICA
1
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
2
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Città di Bollate
Piano di Governo del Territorio
Valutazione Ambientale del Documento di Piano
RAPPORTO AMBIENTALE
Definitivo
- SINTESI NON TECNICA -
Il Sindaco: Avv. Stefania Clara Lorusso
L'Assessore all'Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata: Matteo Cormio
Regia di Piano: Arch. Marco M. Sagnelli
R.U.P. e coordinatore del gruppo di progetto / Uff. di Piano: Arch. Patrizia Settanni
Arch. Marina Sporzon – Autorità Proponente
Arch. Luciano Tonetti – Autorità Competente
Uff. di Piano/Gruppo di progetto:
Geom. Giampaolo Barichella, Geom. Ludovico Cirese,
Arch. Laura Delia, Dott. Pian. Territ. Francesco Gennaio, Arch. Patrizia Settanni,
Dott. Pian. Territ. Francesca Suigo, Dott. Paolo Acreide Tranchina
Professionista incaricato VAS: Arch. Giorgio Baldizzone
Collaborazione alle attività: Arch. Manuela Panzini
giorgio baldizzone studio • via della colla 3 • andora (sv) • t 018.28.75.10 • e-mail: [email protected]
3
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Indice
1. Piano di Governo delTerritorio - PGT
2. Valutazione Ambientale Strategica
3. Step della VAS di Bollate
4. Inquadramento territoriale e ambientale
5. Sintesi del quadro conoscitivo ambientale
6. Processo partecipativo PGT-VAS del Comune di Bollate
7. Passeggiate di Quartiere
7.1. Cascina del Sole
7.2. Cassina Nuov a
7.3. Ospiate - Castellazzo
7.4. Bollate Centro
8. Macro Alternative di Piano
9. Influenza delle alternative sulle scelte
e definizione degli Obiettivi Generali
10. Strutturazione delle valutazioni
10. Finalità del monitoraggio
Il presente documento rappresenta la “sintesi non tecnica” del Rapporto Ambientale del
Documento di Piano nell’ambito del percorso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del
Piano di Governo del Territorio del Comune di Bollate, come previsto dalla lr. 12/05 relativa al
governo del territorio.
Questa VAS1 deve essere intesa come una concreta occasione per dare l’avvio ad un circolo
virtuoso di pianificazione partecipata e di valutazione, uno strumento quindi che non si
esaurisce in se stesso ma che nel tempo possa dare vigore all’applicazione degli obiettivi di
piano e che possa rappresentare un reale aiuto all’Ufficio di Piano per l’elaborazione e la
gestione degli altri atti del PGT e dei piani attuativi.
1
Il processo di VAS ha avuto avvio con delibera di Giunta Comunale l’8 novembre 2006, precedentemente quindi agli Indirizzi Generali per la
Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DCR 13/03/2007, n. 8/351, ed è proseguito coerentemente con la Determinazione della Procedura per la
Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DGR 27/12/2007, n. 8/6420, la quale, al punto 2, stabilisce che i procedimenti di formazione e di
approvazione di piani già avviati alla data di pubblicazione sul BURL della deliberazione stessa si concludono in conformità alle disposizioni in vigore al
momento dell’avvio del procedimento stesso (ovvero secondo le disposizioni di cui all’art. 4, comma 4, della l.r. 12/2005). Stante quindi queste
disposizioni occorre però ricordare che il processo di VAS è coerente con i principali elementi dei suddetti Indirizzi.
4
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
1. Piano di Governo delTerritorio - PGT
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) è un nuovo strumento urbanistico introdotto in
Lombardia dalla Legge Regionale Lombarda n.12 dell'11 marzo 2005. Il PGT ha sostituito il Piano
Regolatore Generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo
scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. Il PGT si compone di 3 atti distinti:
- Documento di Piano
- Piano dei Servizi
- Piano delle Regole
I tre atti hanno fini differenti e si relazionano secondo principi di coerenza. La pianificazione
comunale trova attuazione tramite il Piano delle Regole, il Piano dei Servizi e gli altri piani
attuativi disciplinati dalla normativa. Ciascuno di questi possiede una certa autonomia e
divisione funzionale che ne facilita autorizzazione e operatività. Il Documento di Piano definisce
il quadro di coerenze e di azione degli altri piani, ma senza aspetti strettamente operativi,
assumendo un ruolo strategico giuridicamente non conformativo.
Documento di Piano (DdP): definisce il quadro generale della programmazione urbanistica
anche in base a proposte pervenute da cittadini o da associazioni di cittadini. Questo significa
che i cittadini sono chiamati a partecipare già nelle prime fasi del processo di elaborazione del
PGT.
Il DdP contiene il quadro organizzato delle conoscenze e dei dati di base necessari per lo
sviluppo delle strategie della pianificazione comunale, e deve quindi prevedere un lavoro
di analisi del territorio comunale da tutti i punti di vista, inclusi quello geologico,
ambientale, urbanistico, viabilistico, infrastrutturale, economico, sociale e culturale,
oltre ad evidenziare eventuali beni storici o ambientali di particolare interesse, e ha
inoltre lo scopo di definire e pianificare lo sviluppo della popolazione residente nel
comune.
Tipicamente il DdP è il primo atto nella stesura del PGT. Non produce effetti diretti sul
regime giuridico dei suoli ed ha validità per un massimo di cinque anni, con quindi al
minimo una verifica ad ogni mandato amministrativo.
Nell’articolazione del PGT il Documento di Piano svolge due importanti ruoli strategici:
- quale riferimento principale per la strutturazione degli scenari evolutivi del comune,
per la definizione degli obiettivi generali, per il coordinamento generale della
pianificazione comunale (altri atti del PGT, piani attuativi, piani di settore)
- quale snodo tra pianificazione comunale e pianificazione sovracomunale, evidenziando
come obiettivi ed azioni dei piani provinciali e regionali siano stati recepiti nella
pianificazione comunale, e al contempo segnalando alla scala sovracomunale problemi e
opportunità che si manifestano a scala comunale.
Piano dei Servizi: definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il comune
necessita. Il Piano dei Servizi deve tenere conto della popolazione residente nel comune o che
gravita in esso e di quella prevista in futuro dal documento di piano.
Il Piano dei Servizi tiene conto dei costi operativi delle strutture pubbliche esistenti e dei
costi di realizzazione di quelle previste, si preoccupa della loro fattibilità e definisce la
modalità di realizzazione dei servizi. Le indicazioni contenuti nel piano circa le aree
identificate come di interesse pubblico sono prescrittive e vincolanti per 5 anni
dall'entrata in vigore del PGT e decadono qualora il servizio non sia inserito entro questo
termine nel programma triennale delle opere pubbliche.
La Legge Regionale Lombarda n.12 del 11 marzo 2005 prevede che, per comuni inferiori a
20.000 abitanti, sia possibile redigere un piano dei servizi intercomunale.
Piano delle Regole: definisce la destinazione delle aree del territorio comunale e in questo al
Piano Regolatore Generale. In particolare individua le aree destinate all'agricoltura, le aree di
interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che non saranno soggette a
trasformazione urbanistica.
5
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Il Piano delle Regole definisce anche le modalità degli interventi urbanistici sia sugli edifici
esistenti che di quelli di nuova realizzazione. Questo significa che viene stabilito quanto
costruire, come costruire e quali sono le destinazioni non ammissibili.
Le principali novità concettuali introdotte dal Piano del Governo del Territorio riguardano:
- la partecipazione dei cittadini. Il primo atto che l'Amministrazione Comunale è tenuta a
fare quando decide di iniziare la stesura del PGT è informare la cittadinanza che il processo è
iniziato. I cittadini o le associazioni di cittadini sono invitati già da questa fase a formulare
proposte in merito. La differenza rispetto al Piano Regolatore Generale sta nel fatto che in quel
caso i cittadini erano chiamati ad esprimersi solo dopo la prima adozione sotto forma di
osservazioni al PGT già adottato.
- la compensazione. La compensazione è il principio secondo cui l'Amministrazione
Comunale in cambio della cessione gratuita di un aree sulla quale intende realizzare un
intervento pubblico può concedere al proprietario del suolo un altro terreno in permuta o della
volumetria che può essere trasferita su altre aree edificabili. Questa volumetria è liberamente
commerciabile. Ovviamente il privato può realizzare in proprio l'intervento pubblico stipulando
un apposita convenzione con l'Amministrazione Comunale. I commi 3 e 4 articolo 11 della
suddetta legge 12 normano le possibilità di compensazione.
- la perequazione. Per perequazione urbanistica si intendono due concetti tra loro distinti.
Il principio secondo cui i vantaggi derivanti dalla trasformazione urbanistica devono essere
equamente distribuiti tra i proprietari dei suoli destinati ad usi urbani e il principio secondo cui
questi vantaggi debbano essere condivisi con la comunità dotandola, senza espropri e spese, di
un patrimonio pubblico di aree a servizio della collettività. Questo concetto è introdotto dal
comma 2 articolo 11 della suddetta legge 12.
- l'incentivazione urbanistica. Qualora l'intervento urbanistico introduca rilevanti benefici
pubblici aggiuntivi a quelli previsti è possibile incentivare l'intervento concedendo una maggiore
volume edificabile fino ad arrivare ad un aumento del 15%. In pratica il privato può chiedere
all'Amministrazione Comunale una maggiorazione del volume assegnato dando in cambio qualche
vantaggio per la cittadinanza. Questa possibilità è prevista dal comma 5 articolo 11 della
suddetta legge 12.
Il Documento di Piano deve essere sottoposto ad una valutazione ambientale che, per la sua
valenza, viene denominata VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS, come prescritto
dalla normativa europea, nazionale e regionale.
6
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
2. Valutazione Ambientale Strategica
La Direttiva Europea (e a discendere la normativa nazionale e regionale) stabilisce che “per
“valutazione ambientale” s’intende l’elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo
svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle
consultazioni nell’iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla
decisione...”.La valutazione “... deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano
o del programma ed anteriormente alla sua adozione...”.
La Direttiva stabilisce che per “rapporto ambientale” si intende la parte della documentazione
del piano o programma “... in cui siano individuati, descritti e valutati gli effetti significativi
che l’attuazione del piano o programma potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli
alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o programma”.
I contenuti del Rapporto devono essere i seguenti (Allegato I della Direttiva):
contenuti
e obiettivi
stato attuale
dell’ambiente
e opzione zero
caratteristiche
ambientali delle aree
problemi ambientali
obiettivi di
protezione
ambientale e loro
considerazione
effetti significativi
sull’ambiente
misure di
annullamento,
mitigazione e
compensazione
scelta delle
alternative
monitoraggio
sintesi non tecnica
illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano … e del
rapporto con altri pertinenti piani o programmi
aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione
probabile senza l'attuazione del piano … (“opzione zero”)
caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere
significativamente interessate;
qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano …
obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale,
comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano …, e il modo in cui,
durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi ed di
ogni considerazione ambientale
possibili effetti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la
biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il
suolo, l’acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio
culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e
l’interrelazione tra i suddetti fattori
misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più
completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente
dell’attuazione del piano …
sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una
descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le
eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza
di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste
descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio
sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.
La Direttiva prevede apposite consultazioni: “la proposta di piano o programma e il relativo
rapporto ambientale devono essere messe a disposizione delle autorità e del pubblico (una o più
persone fisiche e le loro associazioni o gruppi) che devono poter esprimere il loro parere.”
Per quanto riguarda il monitoraggio, la Direttiva stabilisce che occorre controllare:
“... gli effetti ambientali significativi ... al fine ... di individuare tempestivamente gli effetti
negativi imprevisti e essere in grado di adottare le misure correttive ... opportune”.
7
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
3. Step della VAS di Bollate
Il fine della Valutazione Ambientale Strategica – VAS, è quella di supportare il Piano di Governo
del Territorio – PGT, nelle scelte di quantificazione e localizzazione dei nuovi insediamenti
residenziali, produttivi e terziari e del sistema viabilistico e trasportistico, e di aiutare
l’Amministrazione a scegliere tra i possibili sviluppi alternativi del proprio territorio (macroalternative).
La scelta può avvenire per una specifica alternativa o con scelte intermedie, da verificarsi nel
corso del processo complessivo. È possibile infatti che insorgano elementi (conoscitivi o
partecipativi) che potrebbero portare ad azioni di feed-back e a riformulazioni della alternativa
inizialmente scelta. Attraverso una fase di partecipazione e coinvolgimento, il cui grado di
approfondimento verrà concordato con l’amministrazione e i progettisti del PGT, in funzione dei
tempi e delle necessità, potranno infatti emergere particolari esigenze e interessi che potranno
così arricchire il piano di ulteriori spunti e opportunità.
Per poter comprendere appieno il territorio è fondamentale una sua approfondita conoscenza
(quadro conoscitivo), che permetta di identificare le criticità, ma anche le opportunità, che
devono essere risolte.
In secondo luogo la VAS si occupa di analizzare, dal un punto di vista della compatibilità
ambientale, ma anche sociale ed economica, gli obiettivi del piano, incrociandoli con un elenco
di principi di sostenibilità (prima matrice: matrice di compatibilità).
In una terza fase gli obiettivi sono declinati nelle azioni che il PGT vuole intraprendere per
raggiungere gli obiettivi di cui si è dotato, e che vengono valutate rispetto alle componenti
ambientali (aria, acque superficiali e sotterranee, suolo, sottosuolo, energia, rumore, flora,
fauna, biodiversità, paesaggio, patrimonio storico e architettonico, elettromagnetismo, …) ed in
particolare rispetto a quelle risultate maggiormente critiche dal quadro conoscitivo (seconda
matrice: matrice di impatto).
Da entrambi i confronti scaturiscono delle schede di approfondimento delle interazioni
negative, o potenzialmente tali, dalle quali le misure di mitigazione e/o compensazione
degli impatti.
Un ulteriore e preciso elemento di valutazione è costituito dalle carte delle criticità e delle
valenze ambientali che rappresentano quelle che sono le peculiarità ambientali delle aree, tali
da disincentivare la trasformazione dei suoli che risultano particolarmente sensibili o pregiati: si
tratta dunque di mappare alcuni elementi di criticità o problematicità, per poi operare una
valutazione specifica.
La VAS si occupa inoltre di predisporre un sistema di monitoraggio individuando un set di
indicatori che rappresentano lo stato attuale e che, se periodicamente rilevati in futuro,
serviranno da parametri di verifica dell’evoluzione del territorio e del raggiungimento degli
obiettivi di cui il PGT si è dotato.
Tutto il percorso è infine raccontato nel Rapporto Ambientale e in maniere sintetica e con
linguaggio non tecnico in una sintesi costruita per un pubblico non esperto.
8
FASI per Bollate
OUTPUT
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
I. Partecipazione
e condivisione
delle scelte
workshops
II. Analisi
del quadro ambientale
e territoriale
quadro conoscitivo
III. Caratterizzazione
delle
aree
cartografia
IV. Valutazione degli scenari ,
individuazione di criticità e
vantaggi di ognuno di essi
scenari e tabelle good&bad
V. Definizione
degli obiettivi
di piano
tabella obiettivi
VI. Valutazione
della sostenibilità
degli obiettivi
1ª matrice di compatibilità
obiettivi di piano /
criteri di sostenibilita’
VII. Definizione
delle azioni
di piano
tabella obiettivi/obiettivi
specifici
VIII. Valutazione della
compatibilità delle azioni con
le componenti ambientali
2ª matrice di impatto
Obiettivi specifici/componenti
ambientali
IX. Valutazione misure di
mitigazione/compensazione e
alternative della azioni
approfondimenti per le
interazioni problematiche
X. Indicatori per
il monitoraggio
dell’attuazione del piano
set indicatori
XI. Rapporto ambientale,
sintesi
divulgativa
report ambientale,
sintesi non tecnica
9
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
4. Inquadramento territoriale e ambientale
Il territorio del Comune di Bollate ha un’estensione di circa 1.500 ha, di cui circa 600
urbanizzati: è localizzato a nord del capoluogo milanese, appartiene all’ambito del Nord e
Groane e conta complessivamente 37.333 abitanti (agosto 2007), per un totale di 15.440
famiglie.
Parte del territorio comunale ricade all’interno del Parco delle Groane, a cui l’Amministrazione
Comunale è consorziata.
Il territorio comunale si localizza all’interno dell’ambito, definito dal Piano Territoriale di
Coordinamento della Provincia di Milano – PTCP -, del Nord Groane, confinando a nord con i
comuni di Garbagnate Milanese, Senago, Paderno Dugnano, a est con Cormano, a sud e a ovest
con Milano, Arese, Novate Milanese e Baranzate (da cui si è scisso nel 2004).
Di seguito si forniscono alcuni cenni di inquadramento tratti da analisi e documenti redatti sia a
cura dell’Amministrazione Comunale, che dagli uffici della Provincia di Milano (Progetto
D.A.T.I., Ecosistema Metropolitano, Sistema Informativo Ambientale) e
della Regione
Lombardia.
Dal punto di vista della programmazione territoriale, il Comune di Bollate è dotato di un PRG
adottato nel 1984 e approvato dalla Regione Lombardia nel 1986. Lo strumento risulta in buona
parte attuato e presenta diversi ambiti ancora da programmare, specie in relazione agli
insediamenti per le attività economiche-produttive, agli ultimi comparti di espansione
residenziale, al recupero dei nuclei antichi, alle grandi aree a standard urbanistico delle cave
preesistenti, ad alcuni spazi per attrezzature di interesse pubblico ed alle infrastrutture
viabilistiche a valenza intercomunale.
Di seguito sono riportati alcuni indicatori tratti dal rapporto “Ecosistema metropolitano” della
Provincia di Milano.
Il rapporto è il risultato di analisi dei dati comunali su una
base di 72 indicatori, derivati da banche dati pubbliche, da
informazioni dell’amministrazione provinciale e da uno
specifico questionario distribuito a tutti i 54 comuni con più
di 15.000 abitanti. I comuni sono stati classificati in base
alla distribuzione territoriale, area Milano e area Brianza,
e distinti in cinque classi di dimensione demografica (città
di Milano, comuni con popolazione superiore ai 50.000 ab,
comuni con popolazione superiore ai 15.000 ab , comuni
con colazione superiore ai 5.000 ab, comuni con
popolazione inferiore ai 5.000 ab).
I dati vengono restituiti attraverso le schede di ciascuno
dei 189 comuni, attraverso le classifiche tematiche per
ciascun indicatore e una classifica complessiva ottenuta
attraverso l’indice sintetico aggregato di sostenibilità, con
funzione principalmente comunicativa, è che è ottenuto
dalla sommatoria pesata dei singoli indicatori.
L’indice sintetico permette di ottenere una classifica
assoluta dei comuni sulla base delle migliori prestazioni di sostenibilità.
Nelle pagine seguenti si riportano i dati del Comune di Bollate, riferiti al 2007 ed editati nel
2008.
10
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
11
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
12
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
13
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
14
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
5. Sintesi del quadro conoscitivo ambientale
Di seguito si presentano, a guisa di elenco, le principali criticità emerse dall’analisi dei
documenti e degli studi relativi alle singole componenti ambientali, rimandando per gli
approfondimenti al rapporto Ambientale..
Dalla lettura e dall’interpretazione dei dati raccolti emergono alcune criticità che interessano il
territorio di Bollate più di altre.
Per quanto riguarda il sistema territoriale e socio-economico, tra le principali criticità emergono
tutte le problematiche relative al traffico. Infatti, nonostante il fatto che Bollate sia dotata di
ben due stazioni ferroviarie, il traffico, sia di attraversamento che interno, risulta molto
intenso.
Si evidenziano infatti sia livelli di congestione sulla rete viaria principale (dovuti in gran parte al
traffico di attraversamento) che problemi legati alla viabilità locale (inopportuna
gerarchizzazione della rete viaria locale, spesso usata dal traffico di attraversamento e
interrotta nelle sua continuità dalla linea ferroviaria; incroci pericolosi; spazi di sosta inadeguati
e scarsa regolamentazione; rete ciclabile discontinua, poco sicura e mancante di segnaletica).
Per quanto riguarda il territorio urbanizzato e quello libero, si evidenzia nel primo caso un
patrimonio edilizio talvolta di scarsa qualità, costituito per il 33% circa, da edifici costruiti negli
anni Sessanta, mentre nel secondo caso la necessità di salvaguardare maggiormente gli spazi
agricoli rimasti liberi ed eventualmente ampliare (o creare ex novo) i confini delle aree tutelate.
Per quanto riguarda le singole componenti ambientali si evidenziano le seguenti problematiche:
aria: si registrano significativi livelli di inquinamento atmosferico, dovuti per la maggior
parte al traffico viste le elevate concentrazioni in corrispondenza dei principali nodi e
assi viari;
aziende a rischio di incidente rilevante: dei cinque stabilimenti presenti nel territorio
comunale e dei comuni limitrofi, il più problematico è quello localizzato nel Comune di
Arese, la Akzo Nobel Chemicals, di classe di pericolosità alta e le cui aree di danno
ricadono in parte sul territorio di Bollate e interessano alcuni elementi ambientali e
infrastrutturali sensibili (il torrente Guisa, il Canale scolmatore, il Parco delle Groane, la
SS233, l’A8);
caratteri idrografici: il problema principale legato all’idrografia riguarda sia il livello di
qualità delle acque mediamente scadente (è necessario però verificare quale è
effettivamente il contributo degli scarichi bollatesi), che la necessità di riqualificare,
anche attraverso un progetto più ampio legato alla fruizione dello spazio aperto, i
fontanili esistenti (Cavo Porro, Cavo Litta, Cavo Grande, Cavo Villa, Cavo Ruggerino);
idrogeologia e acque sotterranee: il problema principale è legato all’elevata
vulnerabilità degli acquiferi e alle caratteristiche qualitative delle acque sotterranee: lo
stato chimico ricade mediamente in classe 3 o al limite tra le classi 2 e 3 ad indicare un
impatto antropico significativo con giudizio di qualità generalmente buono ma con segnali
di compromissione;
elettromagnetismo: non sono riscontrati livelli al di sopra dei limiti di legge.
flora, fauna e paesaggio: non si evidenziano particolari problematiche anche grazie alla
tutela e salvaguardia delle aree libere attuata dal Parco delle Groane. La necessità che
emerge riguarda una maggiore tutela (anche ampliando i confini del Parco) e una
salvaguardia e/o valorizzazione dei varchi e dei corridoi della rete ecologica.
15
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
patrimonio architettonico: la maggiore problematicità riguarda l’utilizzo e la
valorizzazione del Castellazzo, che in considerazione della sua importanza e valore
storico-architettonico, necessita di una destinazione di elevato livello. Sul restante
patrimonio architettonico vincolato non si riscontrano particolari criticità, se non la
necessità di una migliore valorizzazione.
rumore: la principale fonte di inquinamento sonoro deriva dal traffico veicolare sia
urbano che extraurbano (autostrada A8 e Rho-Monza), per i quali sono necessari
interventi di risanamento acustico.
suolo e sottosuolo: le principali problematiche riguardano le aree a fattibilità con gravi
e consistenti limitazioni, quali: aree interessate da fenomeni di potenziale esondazione
(aree circostanti i torrenti Guisa, Nirone, Pudiga e Garbogera); aree ad alta vulnerabilità
degli acquiferi, soprattutto in corrispondenza di alcuni elementi (Cava Bossi, aree
circostanti i pozzi e i fontanili.
Nel territorio sono inoltre presenti numerose aree di modificazione antropica, ossia aree
condizionate da attività di profonda trasformazione dell’ambiente naturale e/o
ambientalmente degradate che necessitano di una verifica di compatibilità ambientale prima
di qualunque eventuale altra destinazione d'uso delle aree. Nello specifico le problematiche
riguardano sia il potenziale rischio di contaminazione dei suoli e dell’acquifero soggiacente
per la presenza di rifiuti, che la possibilità di riempimento con materiali con scadenti
caratteristiche non omogenee al terreno naturale.
Per quanto riguarda le aree industriali disemesse, dalle analisi del Documento di
Inquadramento ne sono state individuate quattro (CERUTI - EX. S.I.O. - BORRONI - S.A.C.I.C.)
aree di dimensioni medio-piccole (di cui la più grande è la CERUTI di circa 5,6 ha). L'area
S.A.C.I.C. è già stata oggetto di un P.I.I. approvato con delibera C.c. n° 38 in data
09/07/2008.
16
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
6. Processo partecipativo PGT-VAS del Comune di Bollate
Il complesso processo partecipativo 2 della VAS del PGT del Comune di Bollate ha previsto
molteplici iniziative che, con metodologie diverse, hanno coinvolto istituzioni, enti,
associazioni,cittadini, con un approccio veramente integrato e una strettissima
collaborazione tra Ufficio di Piano, professionisti incaricati del PGT e incaricati VAS.
Si vuole sottolineare questa stretta integrazione ha portato la VAS ad incidere effettivamente
sulle scelte sia di carattere strategico che di dettaglio del Documento di Piano: si veda ad
esempio la Tavola DA08 del Documento di Piano dove sono riassunte le principali criticità emerse
durante il processo di VAS, con l’evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi dalle
“passeggiate di quartiere”.
In estrema sintesi e tralasciando gli elementi minori, i momenti principali del processo sono
stati i seguenti:
INCONTRI PROPEDEUTICI ALL’AVVIO DELLA VAS
2 maggio 2006
3 maggio 2006
10 maggio 2006
11 maggio 2006
17 maggio 2006
18 maggio 2006
Consigli di Circoscrizione in seduta unificata
Incontro con i professionisti operanti sul territorio
Consiglio di Circoscrizione Ospiate-Castellazzo
Consiglio di Circoscrizione Cascina del Sole
Consiglio di Circoscrizione Cassina Nuova
Consiglio di Circoscrizione Bollate Centro
INCONTRI DEL PROCESSO PGT-VAS
3 aprile 2007
31 maggio 2007
14 giugno 2007
21 giugno 2007
27 ottobre 2007
22 settembre 2007
29 settembre 2007
5 dicembre 2007
1 marzo 2008
4 aprile 2008
9 aprile 2008
8 maggio 2008
10 maggio 2008
21 maggio 2008
2006-09
23 luglio 2009
28 luglio 2009
18 Ottobre 2010
Dicembre 2010
Prima sessione della Conferenza di Valutazione Preliminare
Consigli di Circoscrizione in seduta unificata
Consigli di Circoscrizione in seduta unificata
Seconda sessione della Conferenza di Valutazione Preliminare
Convegno “Vent'anni di pianificazione urbanistica a Bollate”
Passeggiata di quartiere Cascina del Sole, Passeggiata di quartiere Cassina Nuova
Passeggiata di quartiere Bollate Centro, Passeggiata di quartiere Ospiate/Castellazzo
Passeggiata di quartiere Castellazzo
Workshop associazionismo locale (ambientale, culturale, produttivo, umanitario)
Workshop ambito produttivo-commerciale
Workshop Cooperative edilizie operanti sul territorio
Workshop Cooperative edilizie operanti sul territorio
Workshop associazionismo locale (ambientale, culturale, produttivo, umanitario,sportivo)
Incontro con Parroci del territorio
Vari incontri con la Commissione Urbanistica
Incontro con le parti sociali, Incontro con i partecipanti di tutti i workshop
Conferenza di Valutazione Finale
Workshop “Il futuro Piano di Governo del Territorio
Prima sessione: parti economiche;
Seconda sessione: parti sociali;
Terza sessione: aperto a tutti.
Conferenza di Valutazione Finale
2
Pur con una serie di precedenti attività preparatorie, il processo di VAS ha avuto avvio ufficialmente con delibera di Giunta
Comunale l’8 novembre 2006, precedentemente quindi agli Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DCR
13/03/2007, n. 8/351, ed è proseguito coerentemente con la Determinazione della Procedura per la Valutazione Ambientale
Strategica -VAS- DGR 27/12/2007, n. 8/6420, la quale, al punto 2, stabilisce che i procedimenti di formazione e di approvazione di
piani già avviati alla data di pubblicazione sul BURL della deliberazione stessa si concludono in conformità alle disposizioni in
vigore al momento dell’avvio del procedimento stesso (ovvero secondo le disposizioni di cui all’art. 4, comma 4, della l.r. 12/2005).
Stante quindi queste disposizioni occorre però ricordare che il processo di VAS implementato è riconducibile ai principali elementi
contenuti nei dei suddetti Indirizzi. Coerentemente con tali principi è stata tenuta una Conferenza di Valutazione Preliminare in
due sessioni, allo scopo di raccogliere pareri, stimoli, informazioni, dai principali soggetti istituzionali. Le sessioni sono state le
seguenti: incontro con Arpa, Asl, Consorzio Parco delle Groane il 3 aprile 2007, incontro con la Provincia di Milano, Consorzio Parco
delle Groane e i Comuni contermini (Milano, Arese, Baranzate, Garbagnate M.se, Novate M.se, Senago) il 21 giugno 2007.
17
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
7. Passeggiate di Quartiere
La metodologia
La”Passeggiata di Quartiere” è un metodo partecipativo che può essere utilizzato quale tecnica
di "ascolto attivo" del territorio e di “progettazione partecipata”.
Sotto la guida di architetti, ingegneri e facilitatori, un gruppo di cittadini (selezionati
direttamente dai rappresentanti di Quartiere per raggiungere un numero adeguato alla
“gestione” del gruppo) vengono coinvolti in una “Passeggiata di Quartiere” che serve a
conoscere meglio criticità/opportunità del proprio territorio.
Alla base di questa tecnica c'è l'idea che sia fondamentale riconoscere e valorizzare la
competenza degli abitanti riguardo al proprio ambiente di vita: conoscenza ordinaria, non
professionale e non tecnica, ma che deriva dal fatto che essi quotidianamente vivono quel
territorio, ne fruiscono in quanto "ambiente" in cui abitano o lavorano, o intessono reti di
relazione e di socialità.
La percezione che un abitante ha del proprio Quartiere è dunque un tipo di conoscenza di cui
"non si può fare a meno" in un processo di trasformazione territoriale, perché è una
conoscenza che il professionista non può possedere.
Un altro aspetto caratterizzante della Passeggiata di Quartiere consiste nel riconoscimento
dell'importanza di una conoscenza non solo ordinaria, ma anche percettiva, attiva, spaziale,
che emerge e si configura a partire dall' "andare a vedere di persona".
Questi “workshop itineranti” che sono le passeggiate, utilizzano la metodologia come
strumento di conoscenza del territorio e di progettazione partecipata (“community
planning”). L’area del Quartiere e le zone limitrofe vengono quindi “lette” dai progettisti e dai
tecnici attraverso l’ascolto dei cittadini.
L’applicazione al Comune di Bollate
Sono state svolte tre riunioni preliminari, per discutere i passi operativi:
− due con i tecnici, i professionisti, gli esperti di valutazione ambientale, i membri
dell’Ufficio di Piano e l’Assessorato all’Urbanistica,
− una con i presidenti delle Circoscrizioni.
Si sono svolte nel 2007 quattro “passeggiate”, rispettivamente:
− 22 settembre, Cascina del Sole,
− 22 settembre, Cassina Nuova
− 29 settembre, Ospiate
− 29 settembre, Bollate
Centro
− 5 dicembre, Castellazzo
Ogni sessione è durata dalle tre
alle quattro ore, e si è
sviluppata su un percorso scelto
direttamente dai partecipanti.
Il resoconto delle Passeggiate è
stato improntato alla massima
semplicità,
utilizzando
il
linguaggio “non tecnico” dei
partecipanti, così da rimanere
il più aderente possibile al loro
pensiero e non perdere la
freschezza
delle
loro
indicazioni.
18
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Tavola DA08 del Documento di Piano – Criticità e problemi
con evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi
dalle “passeggiate di quartiere” – area ovest
19
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Tavola DA08 del Documento di Piano – Criticità e problemi
con evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi
dalle “passeggiate di quartiere” – area est
20
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
7.1. CASCINA DEL SOLE
21
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
22
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
in blu le principali tappe
in rosso le principali segnalazioni
23
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Le priorità espresse dai partecipanti
PRIORITA’
PROBLEMA
Viabilità:
-
1
•
-
Incrocio via per Novate (sistemazione semafori e maggiore sicurezza stradale, possibilità di
evitare l’attraversamento del centro storico)
Traffico limitato e passaggi pedonali rialzati via Battisti centro
Rotonda via Battisti – Via Kennedy che da Via Kennedy colleghi direttamente l’uscita della
Rho-Monza
Apertura di vie di collegamento da Cascina del sole verso Novate
Bretella via Friuli Venezia Giulia – via s.Ronco
Parcheggi
1
•
2
•
3
•
Creazione di parcheggi nella via per Novate
Trasformazione delle aree in Via Scesia e Via Monte Grappa con idonei parcheggi
Liberare dai mezzi pesanti il parcheggio di via Ospitaletto, creando un area apposita ad essi
dedicata
Recupero ambientale Cava Bossi:
controllo delle attuali attività di smaltimento (es. presenza di amianto?) e
riqualificazione dell’intera area, con la formazione di un’area vivibile e
fruibile da bambini ed anziani
Centro culturale e di aggregazione:
creazione di un centro socio-culturale (ad es. negli spazi vuoti di Via
Battisti)
Parco pubblico, verde e ripristino ambientale degli alvei
3
•
4
•
5
•
.
.
.
Creazione di un parco pubblico
Riqualificazione alveo e fontanile del Terrone, creazione di un parco attiguo al fontanile
(per la quale il Comune paga già l’affitto)
Aumentare il verde, con particolare attenzione alla quantità e alla qualità degli impianti
Riduzione e/o altra localizzazione delle attività di rottamazione e
smaltimento/riciclaggio
Distribuzione commerciale:
−
−
−
Salvaguardia-aiuto dei piccoli negozi, molto importanti soprattutto per gli anziani
Area PIP, coinvolgere la grande distribuzione
Apertura di un piccolo supermarket in via M.Grappa, già preesistente
5
•
Problema di accumuli di rifiuti, gestione delle aree di raccolta
24
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
7.2. CASSINA NUOVA
25
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
26
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
in blu le principali tappe
in rosso le principali segnalazioni
27
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Le priorità espresse dai partecipanti
PRIORITA’
1
•
PROBLEMA
Problemi ecologici, quali ad es.:
•
•
•
•
•
inquinamento acustico/atmosferico (es. incrocio via Kennedy con via Pace)
attività dei “selciatori”, lato destro di via Kennedy, con alti cumuli di materiale e dispersione
dello stesso sull’abitato anche con poco vento
attività rottamai
recupero ambientale zona Cava e piattaforma ecologica dell’ex inceneritore
individuazione delle aree di recupero o dismesse
Viabilità: problematiche di traffico da eliminare/limitare, con attenzione a
non fare altre strade che portino altro traffico
1
•
.
.
.
.
.
.
connessione delle vie a fondo cieco con Paderno
viabilità di attraversamento e ripristino del vecchio tracciato di via Po per connettersi in
futuro alla SP 119
riordino di via Raffaello Sanzio
pericolosità zona via Arno – via Madonna
pericolosità zona via Madonna – via Brianza
collegamento dal retro delle Scuole Medie di via Brianza con la zona industriale di Paterno
Dugnano
2
•
3
•
4
•
5
•
Riassetto delle aree periferiche (viabilità interna e arredo urbano)
Sistemazione della Piazza del mercato:
- chiusura della piazza verso il parcheggio adiacente il cimitero
- sistemazione area di rispetto del cimitero
- arredo urbano e verde
Sistemazione di via Madonna e via S.Bernardo con marciapiedi, fermata bus,
attraversamenti, e sua chiusura (piazza della Chiesa) rendendola solo
pedonabile
Aree a verde: riqualificazione degli attuali parchi, inadeguati o non curati,
per cui spesso poco utilizzati. La mancanza di cura ne limita l'utilizzo e
incoraggia il vandalismo.
7.3. OSPIATE - CASTELLAZZO
28
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
29
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
30
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
in blu le principali tappe
in rosso le principali segnalazioni
31
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Le priorità espresse dai partecipanti
PRIORITA’
PROBLEMA
Viabilità:
1
•
2
•
3
•
4
•
realizzazione variante Varesina e viabilità via Ferraris
ricostruzione della viabilità di Via Villoresi riaprendo Vicolo Villoresi permettendo il
collegamento diretto con il piazzale della piscina,così come è sempre stato,per pedoni e
biciclette
realizzazione di piste ciclopedonali di collegamento, ad es. con il Castorama
attraversamenti pedonali sicuri
incroci e attraversamenti pericolosi (es. Blockbaster)
parcheggi
Problemi ambientali:
inquinamento da traffico
gestione e controllo dei corsi d’acqua, come il Guisa e il Villoresi
controllo area Forgia di Bollate
Aree verdi:
incremento delle aree verdi e a parco,
corretta manutenzione di quelle esistenti
plantumazione di alberi ad alto fusto
creazione di un vero e proprio parco attrezzato in fondo alla via Villoresi, vicino alla Forgia
Aree per bambini ed anziani
Maggiori aree a gioco per i bambini
Creazione di centri di incontro per gli anziani
Creazione di “orti” regolamentati per i pensionati, con apposite aree attrezzate da destinare
agli attuali fruitori degli orti di Via Villoresi e ripristino dell'area ove oggi sorgono gli
insediamenti abusivi.
5
•
Riqualificazione di aree dimesse, edifici fatiscenti, aree inutilizzate
32
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Castellazzo
33
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
7.4. BOLLATE CENTRO
34
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
35
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
in blu le principali tappe
in rosso le principali segnalazioni
36
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Le priorità espresse dai partecipanti
PRIORITA’ PROBLEMA
Viabilità e parcheggi:
1
•
1
•
2
•
3
•
4
•
−
−
−
−
−
−
−
−
−
mancanza di collegamento tra via Berlinguer e Cascina del Sole
rotonda e parcheggio are benzianaio via Pellico
via Petrarca – via Friuli, incrocio pericoloso su asse stradale ad elevata percorrenza
via Montessori, incrocio pericoloso e asse ad elevata percorrenza, parcheggi
via Veneto – via Verdi, asse al elevata percorrenza e incrocio pericoloso
via Piave, collegamento con la Varesina e problema di traffico elevato
via Varalli, problema del traffico all’uscita delle scuole
via da Vinci – via IV Novembre, incrocio pericoloso
piazza Marx, problema parcheggi in tutta la zona
Vie ciclabili:
.
.
.
.
.
.
collegamento via Nenni con Novate
via Berlinguer
via Petrarca - via Friuli, mancanza di collegamento con C.na
proseguimento della pista ciclabile raccordata con la ferrovia
via Veneto – via Verdi
via Piave
Aree verdi – parchi:
•
•
•
riqualificazione aree verdi vicino alla scuola di via Montessori
parco via Piave
creazione di parchi e aree a verde, maggiore manutenzione di quelle esistenti e con più
presenza di alberi di alto fusto
Degrado strutture, quali ad esempio:
.
.
.
.
.
.
sottopasso di via IV Novembre
sottopasso area ex Sacis
sovrappasso pedonale di via Caduti Bollatesi
stazione ferroviaria ed ex Garden
degrado anche sociale delle Quattro Torri
strutture scolastiche degradate in via Varalli
Valorizzazione aree ex industriali:
.
.
Area ex Ceruti, riqualificazione e allocazione di funzioni “elevate” (es. polo universitario)
Valorizzazione Borroni quale centro artistico-culturale di rilevanza metropolitana
Commercio e servizi:
5
•
•
•
•
piazza del mercato, possibilità di creare strutture permanenti per il commercio per renderla
viva tutta la settimana
attrezzare con strutture mobili per il commercio via Montessori
mancanza di servizi e commercio per gli insediamenti periferici, come quelli di via Berlinguer
senza nemmeno un oratorio
37
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
8. Macro Alternative di Piano
Sia a livello generale che di singole frazioni ci si è interrogati, e si sono interrogati i vari attori
sociali coinvolti, su questa domanda: quale futuro per la Bollate di domani?
Domanda da intendersi con valenza strategica, non solo per un orizzonte temporale di brevemedio periodo ma quindi con una visione di lungo periodo.
Dall'analisi degli elementi conoscitivi, dai vari incontri, workshop e “passeggiate di quartiere”
della fase partecipativa, dal confronto tra amministratori e progettisti sono emerse tre macroalternative di piano, così sintetizzabili:
1. Alternativa A: “Città continua”, ossia la continuazione dell'idea progettuale del vigente
PRG, attualizzata rispetto alle mutate esigenze, per costituire la ”Grande Bollate”,
2. Alternativa B: “Città policentrica”, che prevede la sostanziale conferma della attuale
situazione dal punto di vista dell'occupazione del suolo,
3. Alternativa C: “Città a connessione verde”, rappresentante una sorta di mediazione tra le
prime due alternative per creare “l'effetto città” senza saldare tra loro le varie aree
urbanizzate
38
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Alternativa A: “Città continua”
L'alternativa prevede la continuazione dell'idea progettuale del vigente PRG, attualizzata
rispetto alle mutate esigenze, con una impostazione da molti chiamata ”Grande Bollate”. Il
concetto portante è quello di creare un “effetto città” completando la saldatura tra i vari centri
e rafforzando quegli elementi che possono costituire il salto di qualità di Bollate verso una
dimensione più propriamente urbana e di scala maggiore. Bollate Centro assumerebbe un ruolo
predominante rispetto alle frazioni.
Good
creazione di un disegno urbano forte,
riconoscibile
aumento della popolazione, con
possibili economie di scala
concentrazione dei servizi e
ottimizzazione delle risorse
possibile maggiore attratività a livello
sovracomunale
Bad
39
perdita di attrattiva e identità delle
frazioni, con saldatura dell'urbanizzato
sviluppo insediativo con elevato grado
di consumo di suolo
possibile diminuzione delle possibilità
di valorizzazione turistica e ricreativa
del territorio
possibili criticità infrastrutturali specie
per aumento del traffico ingenerato dai
nuovi insediamenti e acuito dalla
saldatura dei centri
aumento traffico verso il centro
netta cesura della rete ecologica e
decremento della dotazione naturale
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Alternativa B: “Città policentrica”
L'alternativa rappresenta la sostanziale conferma della attuale situazione dal punto di vista
dell'occupazione del suolo, lasciando pressoché inalterati i vuoti urbani che contraddistinguono
la separazione tra i vari centri, ma rafforzando questi ultimi dal punto di vista delle dotazioni e
dei servizi, creando quindi dei centri con maggiore autonomia.
Good
Bad
mantenimento della separazione dei
vari centri, con conseguente protezione
e valorizzazione delle singole identità
mantenimento dei varchi naturali, con
salvaguardia della connessione
ambientale e della rete ecologica
maggiori servizi nei singoli centri, con
conseguente diminuzione dei bisogni di
spostamento verso il centro di Bollate
40
difficoltà di avere servizi adeguati se
frazionati e duplicati nei vari centri,
con maggiori costi complessivi
diminuzione dell'importanza del centro
di Bollate a favore degli altri centri,
con possibile diminuzione attrattiva nei
confronti del territorio sovracomunale
e conseguente perdita di importanza
complessiva a livello di area
metropolitana
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Alternativa C: “Città a connessione verde”
L'alternativa è intermedia rispetto alla A (mantenimento dell'impostazione dell'attuale PRG) e
alla B (creazione di un policentrismo urbano più forte). Rappresenta il tentativo di creare
“l'effetto città” ma senza saldare tra loro le varie aree urbanizzate del territorio, attraverso una
connessione dei vari centri in termini ambientali e di mobilità.
Good
Bad
mantenimento della separazione dei
vari centri, con conseguente protezione
e valorizzazione delle singole identità
mantenimento dei varchi naturali, con
salvaguardia della connessione
ambientale e della rete ecologica
creazione di un “effetto città”con un
disegno urbano riconoscibile
miglioramento delle connessioni con un
sistema verde di supporto
41
rinuncia al rafforzamento delle singole
frazioni
sviluppo insediativo, anche se limitato
rispetto all'ipotesi A, con consumo di
suolo
possibili criticità infrastrutturali per
aumento del traffico ingenerato dai
nuovi insediamenti
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
L'alternativa “C” è risultata essere scelta come la più perseguibile, in quanto capace di
rispondere in parte gli obiettivi dell'alternativa “A” relativamente all' “effetto città” ma senza
rinunciare agli obiettivi ambientali e di salvaguardia delle frazioni dell'alternativa “B”.
Gli elementi di negatività dell'alternativa “C” sono stati affrontati con la messa a punto di
specifici obiettivi ambientali illustrati nel successivo paragrafo.
L'impostazione della macro alternativa “C” si è dettagliata in una specifica tavola, come segue.
42
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
9. Influenza delle alternative sulle scelte e definizione degli obiettivi
A un primo elenco di dodici obiettivi forniti dai progettisti nel Documento programmatico, ne
sono stati aggiunti altri dodici derivanti dalle indagini e dal processo di VAS e dalla
individuazione della macro alternativa scelta, comprensiva delle risposte alle negatività emerse
dalla stessa, per un totale di ventiquattro obiettivi di Piano.
Le integrazioni hanno avuto carattere principalmente ambientale, anche se non mancano alcuni
riferimenti a obiettivi di carattere più squisitamente insediativo, quale per esempio
l’incentivazione e la ‘tutela’ del commercio di vicinato.
In particolare si è posta attenzione alla salvaguardia dei varchi finalizzati alla costruzione della
rete ecologica comunale e provinciale, così come al recupero delle cave inattive, alla
riqualificazione dei siti inquinati, alla creazione di un sistema di percorsi ciclopedonali e alla
fruizione diffusa del territorio agricolo e non, oltre a un obiettivo di valorizzazione e di
promozione del territorio comunale nel suo complesso.
Gli obiettivi derivanti dal processo di VAS sono stati individuati sulla base delle analisi condotte
sul quadro conoscitivo territoriale e ambientale, oltreché dai numerosi momenti di
partecipazione con i cittadini.
Il Documento Programmatico del maggio 2010 ha ulteriormente specificato gli obiettivi,
funzionalmente anche alla ridefinizione degli ambiti di trasformazione.
43
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
10. Strutturazione delle valutazioni
La valutazione degli effetti degli ambiti di trasformazione è stata suddivisa in due parti:
Nel “quadro generale degli effetti” del Rapporto Ambientale è stato sviluppato un quadro
generale degli effetti-tipo indotti dagli ambiti di trasformazione. La prima tabella incrocia gli
ambiti con un elenco tipo di possibili pressioni indotte da interventi insediativi, e da tali
incroci vengono ricavate prima indicazioni tipo, valide in generale per gli interventi
insediativi. La seconda tabella incrocia invece gli ambiti con le criticità ambientali
evidenziate dal quadro conoscitivo presentato al capitolo 4, ed ha lo scopo di fare emergere
le possibili interazioni tra ambiti e tali criticità.
Nelle “schede d’ambito” del Rapporto Ambientale vengono sviluppate schede specifiche per
ciascun ambito di trasformazione nelle quali vengono approfonditi gli effetti, con riferimento
alle specificità del contesto urbano in cui l’ambito si inserisce, e vengono sviluppate ipotesi
per interventi mitigativi, da tenere presenti nello sviluppo dei successivi atti di
pianificazione e progettazione attuativa.
L’analisi si è basata inoltre sul confronto degli Ambiti con alcune tavole elaborate dall’Ufficio di
Piano e dai progettisti, quali:
• Vincoli monumentali e ambientali – Tav. DA3
• Vincoli da infrastrutture e attività – Tav. DA4
• Vincoli geologici, idrici e idrogeologici – Tav. DA5
• Opportunità e risorse – Tav. DA7
• Criticità e problemi – Tav. DA8
• Carta condivisa del paesaggio – Tav. DA10.
ed inoltre con le Carte delle Criticità e delle Valenze Ambientali, che riportano i principali
elementi di sensibilità ambientale del territorio di Bollate, elaborate appositamente per i fini
valutativi della VAS.
Queste ultime costituiscono riassunto e mappatura del quadro conoscitivo: è rappresentato
sinteticamente lo stato del territorio e sono riportate le informazioni disponibili riguardanti le
componenti ambientali.
44
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Documento di Piano adottato
12a
10
4
12
4a
9
5a
2a
9a
5
8a
11
11
7a
7
3a
8a
1
1
1a
3
3
6
45
8
2
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Nuova proposta di Documento di Piano
10
4
4a
7a
12
6
7
8
2
10a
8a
5a
5
1
3
11
9
Principali elementi della nuova viabilità prevista rispetto al piano adottato.
La “gronda” ad est è prevista come totalmente interrata, ed è soggetta a studio di fattibilità e specifico
studio sugli aspetti ambientali.
L’intero nuovo sistema viario, prima di essere realizzato, dovrà essere sottoposto a modelli simulativi del
traffico.
46
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Aggiornamenti del Documento di Piano
in seguito alla osservazioni formulate
in sede di Conferenza Finale
Le modifiche apportate al Documento di Piano, presentato in Conferenza di
Valutazione conclusiva relativa alla Valutazione Ambientale Strategica in data 21 dicembre 2010,
sono in recepimento di osservazioni formulate in detta Conferenza o pervenute successivamente.
Dette modificazioni comportano una diminuzione del consumo di suolo in quanto trattasi di
stralcio e/o riduzione di alcuni Ambiti e ridefinizione di alcuni perimetri e interventi
infrastrutturali in funzione dell'ampliamento del perimetro del Parco delle Groane intervenuto
con L.R. n. 7 del 29 aprile 2011.
Per una più sintetica lettura si riportano qui di seguito i principali elementi di cambiamento
intervenuti:
• Variazione della viabilità dell’Ambito di Trasformazione n.2, per garantire il corridoio
della rete ecologica del PTCP, che dal parco delle Groane porta al Plis della Balossa
• Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di
Trasformazione n.3
• Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.6,
• Riduzione della capacità edificatoria residenziale e dell’area dell’Ambito di
Trasformazione n.7
• Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di
Trasformazione n.9,
• Stralcio dell’area di ampliamento del Parco delle Groane nell’Ambito di Trasformazione
n.10
• Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.11,
• Inserimento di compatibilità commerciale nell’Ambito di Trasformazione n.12
• Viabilità relativa alla Gronda Nord e a Via Kennedy: completo stralcio dal Piano delle
Regole e dal Piano dei Servizi e mantenimento come opzione strategica da definire
• Spostamento della complanare in aderenza al tracciato della Rho-Monza, per
salvaguardare il corridoio ecologico del PTCP
• Modifica dell’area del Parco Urbano per una maggiore omogeneità delle aree dello stesso
47
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Tavola generale del Documento di Piano
con i cambiamenti operati a seguito del recepimento delle osservazioni
della Conferenza di Valutazione
48
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
49
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Ambito / Azione del DdP
oggetto della Conferenza di Valutazione
Ambito 1:
OSPIATE
Ambito di trasformazione
residenziale via Fornace
Mariani/nuova Variante Varesina
Modifiche a seguito
delle osservazioni
---
Variazione della
viabilità dell’Ambito
di Trasformazione
n.2, per garantire il
corridoio della rete
ecologica del PTCP,
che dal parco delle
Groane porta al Plis
della Balossa
Ambito 2:
CASCINA DEL SOLE
Ambito di trasformazione
residenziale tra Bollate e la
frazione di Cascina del Sole
Introduzione di area
di tutela in prossimità
di aziende RIR
relativamente all’
Ambito di
Trasformazione n.3
Ambito 3: BOLLATE/OSPIATE
Ambito di trasformazione
residenziale via Don Uboldi/via
Madonnina
Ambito 4:
CASSINA NUOVA
Ambito di trasformazione
residenziale via Brianza/via Arbe
confine comunale di Paderno
Dugnano
---
50
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Ambito / Azione del DdP
oggetto della Conferenza di Valutazione
Modifiche a seguito
delle osservazioni
Ambito 6:
BOLLATE Ambito di
trasformazione residenziale a nord
di via Madonna in Campagna
Completo stralcio
dell’Ambito di
Trasformazione n.6,
Ambito 7:
BOLLATE
Ambito di trasformazione
residenziale/terziaria/commerciale
via Madonna in Campagna/via
Montessori/via Caduti Bollatesi
Riduzione della
capacità edificatoria
residenziale e
dell’area dell’Ambito
di Trasformazione n.7
Ambito 8:
BOLLATE
Ambito di trasformazione
residenziale/terziaria VIA
Matteotti, via Ambrogio da
Bollate/via Stazione
---
Ambito 9:
OSPIATE
Ambito di trasformazione
terziario/ricettivo/commerciale
nuova Variante Varesina/comune
di Baranzate
Introduzione di area
di tutela in prossimità
di aziende RIR
relativamente all’
Ambito di
Trasformazione n.9,
51
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Ambito / Azione del DdP
oggetto della Conferenza di Valutazione
Stralcio dell’area di
ampliamento del
Parco delle Groane
nell’Ambito di
Trasformazione n.10
Ambito 10:
CASSINA NUOVA
Ambito di trasformazione
produttivo via Lombardia
Ambito 11:
BOLLATE
Ambito di trasformazione
industriale - artigianale speciale
via Piave/S.P. 46 Rho-Monza
Completo stralcio
dell’Ambito di
Trasformazione n.11
Ambito 12:
CASSINA NUOVA
Ambito di trasformazione
commerciale via la Cava / via C.
Battisti / via Madonna /
SP 46 Rho-Monza / confine
comunale di Paderno Dugnano
Viabilità:
Gronda Nord
e Via Kennedy
Viabilità:
Complanare Rho-Monza
Parco Urbano
Modifiche a seguito
delle osservazioni
Inserimento di
compatibilità
commerciale
nell’Ambito di
Trasformazione n.12
Completo stralcio dal Piano delle regole e dal Piano dei Servizi e mantenimento
come opzione strategicada definire
Spostamento della complanare in aderenza al tracciato della Rho-Monza, per
salvaguardare il corridoio ecologico del PTCP
Modifica dell’area del Parco Urbano per una maggiore omogeneità delle aree
dello stesso
52
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale
Perimetrazione del “Parco Urbano” – già Parco delle Acque nel DdP adottato - (la nuova proposta di
Documento di Piano individua l’acquisizione alla proprietà comunale delle aree destinate a “Parco Urbano”, quale
obiettivo fondamentale di utilità pubblica, il cui conseguimento può essere messo in relazione con l’attuazione delle
previsioni edificatorie degli ambiti di trasformazione n 1-2-3-6-7-9-12).
Nuova perimetrazione del “Parco Urbano” a seguito delle osservazioni
53
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
Carte delle Criticità
e delle Valenze Ambientali
Carta A
54
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
Carte delle Criticità
e delle Valenze Ambientali
Carta B
55
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
56
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
57
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
58
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
59
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
60
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
61
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
6.2. Quadro riassuntivo degli effetti indotti dagli ambiti di trasformazione
Nota: gli ambiti 6 e 11 sono stati stralciati a seguito della Conferenza di Valutazione
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
potenziali effetti
delle pressioni
CONSIDERAZIONI
Cambiamenti morfologici
permanenti del terreno
Alterazioni della
morfologia naturale del
sito con perdita di
identità dello stesso
Occorre per quanto possibile conservare la conformazione morfologica
originaria dei siti.
In linea di principio occorre assoggettare la possibile modifica ad una
preventiva progettazione paesistica di dettaglio, mirata ad un
innalzamento qualitativo dell’area e dell’intorno anche a fini funzionali (es.
realizzazione di rilevati arborati per divisione di aree residenziali da
infrastrutture o attività produttive).
Cambiament
i
morfologici
Componenti
ambientali
interessate:
Paesaggio
Ambiente
biotico
Cambiamenti morfologici
dell’ambiente costruito e di
relazione con l’intorno
edificato
Alterazioni dell’identità
del sito con perdità di
identità storicoculturale e/o
architettonica
Frammentazione del
territorio e/o sfrangiamento
del contorno urbano
Alterazioni significative
e depauperamento
della omogeneità delle
aree
?
?
?
?
?
?
?
0
?
?
?
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
?
?
?
?
?
X
?
0
X
?
0
62
?
Occorre preservare l’identità dei siti, cercando di creare una continuità
morfologico-architettonica degli edifici e dei manufatti, oltre che degli
arredi urbani e delle sistemazioni a verde, con particolare riguardo alla
0
valorizzazione delle preesistenze storiche. Occorre inoltre creare zone di
cuscinetto, ad esempio con un uso urbano del verde, tra zone
morfologicamente contrastanti.
E’ opportuno cercare di compattare la forma urbana evitando gli
sfrangiamenti al contorno, e delimitando l’area urbana con ampie e dense
fasce di verde alberato come zona di transizione e possibilmente di
separazione con elementi impattanti (es. le infrastrutture di trasporto).
X Occorre cercare di evitare attriti tra aree tra loro incompatibili (ad esempio
quando si si realizza la commistione di aree
residenziali/produttive/agricole).
Occorre evitare le saldature urbane tra nuclei contigui.
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
potenziali effetti
delle pressioni
CONSIDERAZIONI
Accumulo temporaneo o
permanente di materiali e
depositi di materiale di
scavo
Frizioni con contesti
visivi sensibili e/o
alterazione di relazioni
paesistico-ecologiche
L’accumulo comporta perdita dell’identità morfologica e paesistica del sito.
Inoltre gli accumuli diventano preda di specie vegetali infestanti, con una
alterazione anche profonda delle relazioni ecologiche esistenti. Bisogna
quindi porre molta attenzione alla chiusura del cantiere, con il ripristino
completo dell’area.
Ingombri fisici nel sottosuolo Perturbazione dei
flussi delle acque
sotterranee
Volumi fuori terra delle
Frizioni con contesti
opere edili, muri perimetrali / visivi sensibili e/o
recinzioni, barriere lineari
alterazione di relazioni
paesisticamente
significative
Disturbo alla fruizione
del territorio da parte
della popolazione
locale
?
0
X
0
?
0
?
0
?
0
?
0
?
0
?
0
?
0
0
0
?
?
X
0
?
X
0
0
0
0
0
0
?
0
0
0
?
X
X
0
?
X
?
0
?
X
?
?
Per le aree idrogeologicamente sensibili occorre una attenta valutazione
preventiva delle opere nel sottosuolo.
Qualsiasi nuova costruzione comporta ingombri che determinano
modificazioni visive: occorre una particolare attenzione alle interazioni con
il contesto e al mantenimento delle visuali e dei coni ottici ritenuti
fondamentali per la percezione complessiva del paesaggio.
Le barriere lineari possono divenire un disturbo alla fruizione da parte
della popolazione della aree: occorre pensare attentamente ad una
progettazione che consideri gli aspetti complessivi di fruizione sociale del
territorio.
Consumi,
depauperam
enti
Componenti
ambientali
interessate:
Acqua
Suolo
Risorse
energetiche
Risorse non
Consumi di materiali da
costruzione e utilizzo di
discarica per inerti
Consumo di materiali
da cava e relativi
impatti sul territorio
Consumi idrici
Aumento dei consumi
con riduzione delle
risorse idriche
disponibili
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
63
Bisogna per quanto possibile limitare il ricorso ai materiali da cava, ad
esempio con il riutilizzo in loco di inerti da demolizioni: in questo modo si
X
diminuisce anche il ricorso a discariche per inerti. Occorre inoltre per
quanto possibile ricorrere a materiali rinnovabili o derivanti da riciclo.
La diminuzione di consumi idrici si ottiene sia con interventi progettuali di
scala minore (ad esempio relativamente agli impianti domestici con
sistemi per la diminuzione dei consumi; cassette di scarico differenziate,
X
vaporizzatori di getto, riutilizzo delle acque grigie, ecc. ) che a scala
maggiore (ad esempio con il riuso di acque bianche per l’irrigazione anche
di vaste aree verdi).
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
rinnovabili
Consumo di suolo
Ambiente
biotico
(vegetazione,
ecosistemi) Sbancamenti ed escavazioni
Consumi di unità
ecosistemiche esistenti,
eliminazione permanente o
temporanea di vegetazione
o di habitat per la fauna
Consumi energetici
potenziali effetti
delle pressioni
Perdita di suolo (con
particolare riguardo al
suolo fertile)
Scavi con consumo di
suolo
Consumo di
vegetazione arboreoarbustiva
Interferenza sulla
connettività,
frammentazione della
rete ecologica ,
alterazione di unità
ecosistemiche,
sottrazione di habitat
Produzione di gas
serra ed inquinanti
atmosferici, consumo
di risorse non
rinnovabili
CONSIDERAZIONI
X
X
X
X
X
X
X
0
X
X
X
?
?
?
?
?
?
?
?
?
?
?
X
X
?
?
0
?
?
0
0
?
X
X
X
X
X
?
X
X
0
?
X
X
?
?
?
?
?
?
X
?
?
X
X
Occorre per quanto possibile evitare il consumo di suolo, cercando di
intervenire anche a livello progettuale con la compattazione delle forme e,
X
se possibile, il ricorso a maggiori altezze, quando non in contrasto con gli
elementi paesaggistici di contorno.
Ottimizzando la progettazione si può cercare di equilibrare per quanto
?
possibile gli scavi con i riporti.
Durante gli sbancamenti spesso si pone scarsa attenzione alla
0 vegetazione esistente, creando danni che non sono riparabili se non dopo
una opportuna plantumazione e anni di crescita.
La rete ecologica locale deve essere considerata un bene prezioso, da
salvaguardare e possibilmente da rafforzare con l’aumento della dotazione
arboreo-arbustiva nei nuovi interventi. Occorre inoltre cercare di non
? frammentare le aree naturali, con particolare attenzione agli habitat
potenzialmente interessati
La scelta di soluzioni progettuali di qualità e di tecnologie attive e passive
(orientamento degli edifici, sistemi solari passivi, serre microclimatiche,
X muri di Trompe, ecc.) possono ridurre sensibilmente i consumi e
conseguentemente la produzioni di emissioni atmosferiche, oltre a
contribuire al comfort e salubrità degli edifici.
Immissioni,
emissioni,
rifiuti
Componenti
ambientali
interessate:
Aria
Emissioni in atmosfera di
polveri e gas inquinanti
- da attività di
scavo/movimentazione terre
e costruzione manufatti
- da parte del traffico indotto
Disturbo alla
popolazione locale e/o
aumento dei rischi per
la salute
0
0
0
0
0
?
0
64
?
?
?
?
?
La vicinanza di fonti di emissioni (quali ad esempio impianti produttivi o
arterie di traffico congestionate), può essere causa di disturbi, quando non
di pericoli per la salute umana.
In ogni caso occorre che le aree residenziali e gli edifici sensibili (scuole,
ospedali, ecc.) siano distanti da tali fonti di emissione e opportunamente
separate da barriere verdi.
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
potenziali effetti
delle pressioni
CONSIDERAZIONI
Acqua
Ambiente
fisico
(rumore,
vibrazione,
inq.
luminoso)
Salute
umana
Ambiente
biotico
(ecosistemi,
fauna)
- fumi da camini
- riscaldamento
- sostanze volatili da depositi
- macchine operatrici
- fuoriuscite accidentali
Depauperamento
quali-quantitativo delle
unità ecosistemiche
esposte più sensibili,
sofferenze della specie
e danno per la salute
animale e vegetale
Interferenza sulla
salute delle colture
agricole
Inquinamento dei suoli
ai lati dell’infrastruttura
Le emissioni possono colpire a volte in modo molto pesante le specie più
sensibili in prossimità dell’area d’intervento.
Occorre quindi considerare questo aspetto come non marginale quando ci
si trova in presenza o in vicinanza di aree con alto naturalistico rilevante.
Immissioni acque
nere/inquinate,
mancata/insufficiente
regimentazione delle acque
meteoriche, scarichi idrici
(periodici, eccezionali da
eventi meteorici, da
malfunzionamento o
incidentali)
0
0
0
0
0
0
?
0
0
?
?
?
0
0
0
0
0
0
?
0
0
?
0
?
0
0
0
0
0
0
?
0
0
?
0
?
0
0
0
0
0
X
0
0
X
0
0
0
0
0
0
0
X
X
X
X
X
0
0
0
0
0
0
?
X
0
?
0
Inquinamento corpi
idrici superficiali
Inquinamento corpi
idrici sotterranei
Emissioni acustiche prodotte Aumento dei rischi per
- da apparecchiature
la salute della
(cantiere ed esercizio)
popolazione
- da traffico indotto (cantiere
ed esercizio)
65
Le emissioni possono anche portare ad una interferenza sulle colture
agricole, colture che sarebbe buona norma fossero poste lontane da
impianti emissivi e vie di traffico intenso.
Spesso si assiste a inquinamento dei suoli vicino a strade molto
? trafficante, sia per le emissioni depositate sugli stessi che derivanti
dall’acqua di dilavamento del manto stradale.
Uno dei maggiori problemi ambientali è rappresentato dall’inquinamento
delle acque superficiali.
? Occorre un approccio complessivo al problema, con un’attenta
progettazione del sistema fognario, suddiviso in acque nere e bianche, e
considerando opportunamente anche gli eventi eccezionali.
Valgono le considerazioni di cui sopra, con particolare attenzione al fatto
che l’inquinamento delle falde è uno dei peggiori in termini di reversibilità.
X Occorre quindi porre grande attenzione a tutti gli elementi che possono
portare a immissioni incontrollate, quali ad esempio pozzi, serbatoi, scavi,
ecc.
L’inquinamento acustico è uno degli elementi maggiormente impattanti
sulla popolazione. Occorre agire sia sulle fonti, possibilmente eliminando
la commistione di aree residenziali con quelle produttive e ponendo cura
alle infrastrutture di trasporto, sia sui ricettori, prevedendo opportune
? localizzazioni degli edifici (ad esempio evitando ampie finestrature sui lati
degli edifici che si affacciano su vie molto trafficate) e sistemi costruttivi
per la pressione acustica presenti nell’area (doppi/tripli vetri, dimensione
delle finestrature, cappotti fonoassorbenti, ecc.), che infine utilizzando
fasce arboreo-arbustive dense come elemento di mitigazione.
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
potenziali effetti
delle pressioni
Vibrazioni prodotte dal
transito dei mezzi (cantiere
ed esercizio)
Disturbo della
popolazione
0
0
0
0
0
0
?
X
0
?
0
Rischio di lesioni da
vibrazioni sui manufatti
0
0
0
0
0
0
0
?
0
0
0
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
0
0
0
0
0
0
?
?
?
?
?
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
?
?
?
?
?
?
?
?
?
?
?
Inquinamento luminoso
(radiazioni non ionizzanti)
Produzione di rifiuti solidi
urbani / rifiuti speciali
CONSIDERAZIONI
Consumo energetico
Disturbo delle specie
animali sensibili
Aumento della
produzione di rifiuti con
maggiore fabbisogno
di trattamenti e
discariche
Abbandono di rifiuti,
con perdita della
qualità ecologica e
incremento del
degrado del sito
Nelle fasi di cantiere spesso le vibrazioni causano forti disturbi alla
popolazione. Oltre a diminuirle in quantità, occorre anche pensare a
?
limitarle nel tempo, con attenzione alle ore in cui possono essere
maggiormente fastidiose per la popolazione residente.
Le vibrazioni possono causare danni a edifici limitrofi. Occorre quindi
0 verificare l’assenza di edifici che possono avere caratteristiche costruttive
sensibili alle vibrazioni e nel caso prevedere gli opportuni accorgimenti.
L’uso scorretto della illuminazione pubblica porta ad una dispersione
X luminosa che comporta un consumo energetico poco razionale e a una
sensibile diminuzione della percezione notturna del fondo stellare.
L’inquinamento luminoso comporta un disturbo a volte molto pesante per
?
specie notturne, con conseguente perdita di habitat per dette specie.
L’aumento di aree residenziali, terziarie e produttive comporta un
conseguente aumento di rifiuti che deve essere considerato
preventivamente a livello di piano attuativo per massimizzare la raccolta
X
differenziata (isole ecologiche, spazi dedicati condominiali, aree
ecologiche industriali, ecc.) per minimizzare il ricorso ad incenerimento e
discarica.
Gli interventi di trasformazione urbana sono spesso portatori di un
abbandono diffuso di rifiuti, con la creazione spontanea di piccole
discariche incontrollate che contribuiscono in maniera determinante al
?
degrado delle aree. Occorre pensare a questo problema, cercando di
eliminare aree marginali, di risulta o similari che ben si prestano ad attività
di questo tipo.
Interferenze
Incremento delle presenze
umane indotte
Componenti
ambientali
interessate:
Ambiente
biotico
Rischi per la salute
delle popolazione e
danneggiamento delle
unità ecosistemiche
attuali (incidenti,
sversamenti, incendi,
ecc.)
0
0
0
0
0
X
0
66
0
X
X
X
Le attività antropiche portano con se il rischio di impatti, a volte anche
notevoli sulla popolazione e sugli ecosistemi.
Occorre particolare attenzione non solo alle aziende a Rischio di Incidente
X Rilevante, ma anche alle altre attività antropiche che si svolgono dentro o
in prossimità di aree particolarmente sensibili (versanti di fiumi e torrenti,
aree boscate, aree fortemente permeabili, ecc.).
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1
2
3
4
5
Tipologia d‘ambito res res res res res
7
8
9
10
12
mi
x
mi
x
mi
pro
x
com
PRESSIONI
tipologia
pressioni
cause potenziali
delle pressioni
(ecosistemi)
Salute
umana
potenziali effetti
delle pressioni
Peggioramento della
funzionalità delle
infrastrutture per il
traffico indotto
CONSIDERAZIONI
X
?
?
?
?
?
X
X
?
X
?
0
0
X
X
X
X
?
0
?
?
?
X
X
X
X
X
X
?
?
?
?
?
X
0
0
0
0
0
X
?
?
X
?
0
0
0
0
0
0
?
?
?
?
?
Creazione di
condizioni per lo
sviluppo nuove
edificazioni
Aumento del
fabbisogno di servizi
(scolastici, ospedalieri,
commerciali, ecc.) con
conseguenti maggiori
impatti complessivi
Impermeabilizzazioni del
suolo
Immissione in corpi
idrici di acque di
dilavamento
Colonizzazione da parte di
specie invasive e/o non
autoctone,
introduzione organismi
patogeni
Depauperamento della
biodiversità locale e
rischi per la salute
umana, animale e
vegetale
67
La realizzazione di interventi raramente non comportano effetti sul traffico.
Occorre pensare attentamente alla viabilità, ai flussi di traffico e alla loro
scorrevolezza, alle superfici di parcamento, adeguate all’intervento
X specifico e tarate sui momenti di punta.. Occorre inoltre favorire l’utilizzo
dei mezzi pubblici, specie su ferro, anche attraverso aree di interscambio
facilmente raggiungibili e dotate di parcheggi adeguati ed economici per i
fruitori (a costo zero o a tariffe estremamente agevolate).
Spesso i nuovi interventi, anche se limitati dimensionalmente,
costituiscono una “testa di ponte” per la futura urbanizzazione di aree più
vaste. La realizzazione di nuove strade è poi un forte richiamo
all’edificazione. Occorre pensare in linea di principio a edificare lotti
contigui, evitando vuoti urbani che poi verranno saturati in un secondo
X
tempo. In questo modo si diminuisce anche il costo di infrasttutturazione
delle varie reti (viabilità, energetiche, idriche, ecc.). Occorre infine pensare
a sistemi ad anello e non a pettine, sia per i motivi dei costi di cui sopra
che per evitare il proseguimento di vie ceche che richiamano nuova
edificazione.
La realizzazione di interventi urbani comporta un accresciuto fabbisogno
di servizi che deve essere attentamente valutata, sia in termini di costi
economici che ambientali, in quanto queste strutture richiedono ampi
spazi, non sono di facile localizzazione e comportano di per se stesse altri
?
impatti aggiuntivi. Inoltre spesso le trasformazioni urbanistiche sono un
mezzo per le Amministrazioni per reperire le risorse economiche per
servizi e infrastrutture che in breve andranno in crisi proprio per questi
nuovi interventi.
Occorre limitare al massimo l’impermeabilizzazione del suolo, lasciando
ampi spazi drenanti e utilizzando sistemi permeabili (autobloccanti forati,
?
prato armato, ecc.). L’impermeabilizzazione deve invece essere prevista
in caso di possibilità di sversamenti in suoli permeabili.
La mancanza di attenzione e di cura per i siti, già in fase di cantiere, porta
spesso alla colonizzazione dell’area da parte di varie specie indesiderate
? o di organismi patogeni. Il problema, apparentemente minore, comporta a
volte ingenti sforzi per la sua eliminazione, una volta che le specie
alloctone si sono diffuse nell’intorno.
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
LEGENDA
Effetti potenziali
Tipologia d’ambito
X effetto possibile
? effetto dubbio
0 nessun effetto rilevante
(gli effetti dubbi o possibili sono da verificarsi in fase di attuazione)
res
pro
mix
ambito residenziale
ambito produttivo e/o artigianale
mix funzionale
68
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
11. Finalità del monitoraggio
Il monitoraggio di un piano è sottolineato come elemento di rilevante importanza dalla Direttiva
Europea, poiché è uno strumento utile, e centrale, per passare dalla valutazione del piano
all’introduzione di un approccio sistematico di supporto dei percorsi decisionali.
La finalità del monitoraggio di un piano è quella di misurare il grado di efficacia nel
raggiungere gli obiettivi al fine di proporre azioni correttive, e permettere quindi ai decisori di
adeguarlo alle dinamiche di evoluzione del territorio. In una logica di piano-processo il
monitoraggio è la base informativa necessaria per un piano che sia in grado di anticipare e
governare le trasformazioni, piuttosto che adeguarvisi a posteriori.
Il monitoraggio non ha solo finalità tecniche, ma anzi presenta rilevanti potenzialità per le
informazioni che può fornire ai decisori, e per la comunicazione ad un pubblico più vasto, di
non addetti ai lavori, attraverso la pubblicazione di un report che contiene informazioni e
considerazioni sviluppate in forma discorsiva, ma generalmente basate sulla quantificazione di
un sistema di indicatori.
Per indicatore si intende un parametro che fornisce informazioni su un dato fenomeno. Viene
sviluppato per scopi specifici e possiede un significato di sintesi.
Assume spesso un significato simbolico, che va oltre le proprietà direttamente associate con il
valore del parametro. L’indicatore permette pertanto di ridurre il numero di misure e di
parametri richiesti per descrivere un fenomeno, ed è strutturato in modo da semplificare la
comunicazione verso l’utilizzatore.
Il valore dell’indicatore consiste nell’evidenziare alcune problematiche, nel mettere a confronto
di situazioni differenti, nell’introdurre un sistema organico di raccolta di dati e di monitoraggio
di determinati fenomeni.
Gli indicatori sono rappresentativi di una situazione/componente/stato/grado di raggiungimento
di un obiettivo e hanno efficacia solo se confrontati:
. nello spazio, per esempio confronto tra i valori di aree territoriali diverse
. nel tempo, come confronto dei valori letti nello stesso ambito territoriale in due momenti
diversi, per verificare i cambiamenti di stato, e anche per misurare la performance del piano
rispetto a livelli di soglia o riferimento (benchmarking)
69
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica
Scheda sintetica degli indicatori primari (prestazionali e descrittivi)
TEMATICA
Sistema produttivo
Servizi
Monofunzionalità
residenziale
Spazi liberi/consumo di
suolo/Rete ecologica
Patrimonio storico
Sistema commerciale
locale
Riuso aree dismesse
Bonifica siti
inquinati/situazioni di
degrado ambientale
Sostenibilità ambientale
Recupero cave
Gerarchizzazione rete
stradale
Rete percorsi
ciclopedonali
Riqualificare il sistema
irriguo
Diversificazione reddito
agricolo
Marketing territoriale
Degrado acustico
Indicatore prestazionale
Addetti/attivi
Frammentazione degli insediamenti produttivi*-**
Servizi sovracomunali per abitante**
Mq di servizi realizzati anno suddivisi per frazioni del
Comune
Superficie a mix funzionale / superfici urbanizzata**
Connettività ambientale*-**
Sup. urbanizzata / sup. territoriale**
N.di connessioni ecologiche realizzate tra il Parco Groane e
le aree verdi urbane
Dotazione arborea/arbustiva delle nuove trasformazioni
Interventi di restauro/manutenzione ordinaria e
straordinaria sul patrimonio storico
licenze commerciali di vicinato nei quartieri / totale
licenze commerciali
Riuso del territorio urbanizzato*-**
Mq bonificati / mq da bonificare**
Numero di interventi di risanamento ambientale (riduzione
dell’impatto acustico, dell’impatto atmosfera/molestia
olfattiva)/anno
Volumetria servita da energia prodotta da fonti rinnovabili
Permeabilità dei suoli urbani*
Grado di frammentazione della superficie urbanizzata**
Mq di aree di cava recuperati a fini fruitivi
Livello medio di saturazione della rete stradale principale**
Accessibilità alle stazioni: parcheggi di interscambio*-**
Dotazione di piste ciclopedonali*-**
Lunghezza rogge e aste fontanili oggetto di manutenzione
periodica
SAU/ sup territoriale**
Territorio agricolo destinato ad agricoltura a basso
impatto**
Accessi sito Comune
Sup. residenziale nelle classi azzonamento acustico I-II su
sup territoriale
Progetti di
riqualificazione
ambientale
Dotazione di aree verdi piantumate*
TEMATICA
Indicatore descrittivo
Aria
Aziende
a rischio
Caratteri idrografici
Acque sotterranee
Patrimonio
architettonico
Rifiuti
%
fonte
R
Istat - Comune di
Bollate
R
Comune di Bollate
R
Comune di Bollate
R
Comune di Bollate
Num.
%
Num.
Num.
Comune di Bollate
Num.
R
Num
R
Comune di Bollate
%
%
R
Comune di Bollate
R
Provincia di Milano
R
Comune di Bollate
Num.
mc
%
Num.
mq
Km/h
Num.
R
R
Comune di Bollate
Km
R
Comune di Bollate
Km
R
Comune di Bollate
P
Comune di Bollate
%
R
Provincia di Milano
Num
R
Km/h
S
Comune di Bollate
Comune di Bollate
Provincia di Milano
ARPA
%
Comune di Bollate
tipologia
OCSE
fonte
n. giorni superamento soglia attenzione PM10/ anno
unità di
misura
num.
P
ARPA
rilevanza del rischio per le aree di danno potenziale
stima
P
Comune di Bollate
%
%
W/1.000
ab.
P
P
superamenti limiti in aree campione
N
P
Produzione energia da fonti rinnovabili
%
P
Comune di Bollate
SIT, AGAM
EcoSistema Metr. Prov.Mi
Comune di Bollate
ARPA
Provincia di Milano
indice
S
Comune di Bollate
%
P
Prov.Mi
m3/ha
P
Mq
rischio idraulico: territorio interessato da esondazioni
sup. impermeabile / sup. territoriale
sorgenti di radiazioni non ionizzanti
Mobilità
Mq
t
ipologia
OCSE
R
Verde comunale per abitante**
Elettro-magnetismo
Energia
Flora & Fauna,
Paesaggio
unità di
misura
Num.
Num.
Mq
indice di naturalità
Quota modale trasporto pubblico**
Superficie di territorio modificabile ad alta accessibilità
ferroviaria**
Volumi edilizi concessi su area urbanizzata**
percentuale rifiuti destinati alla raccolta differenziata**
P
%
R
livello di rumore stradale notturno
dB(A)
S
livello di rumore stradale diurno
dB(A)
S
Rumore
70
EcoSistema Metr. Prov.Mi
Prov.Mi
EcoSistema Metr. Prov.Mi
EcoSistema Metr. Prov.Mi