sintesi non tecnica
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sintesi non tecnica
PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Città di Bollate Piano di Governo del Territorio Valutazione Ambientale del Documento di Piano RAPPORTO AMBIENTALE SINTESI NON TECNICA 1 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 2 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Città di Bollate Piano di Governo del Territorio Valutazione Ambientale del Documento di Piano RAPPORTO AMBIENTALE Definitivo - SINTESI NON TECNICA - Il Sindaco: Avv. Stefania Clara Lorusso L'Assessore all'Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata: Matteo Cormio Regia di Piano: Arch. Marco M. Sagnelli R.U.P. e coordinatore del gruppo di progetto / Uff. di Piano: Arch. Patrizia Settanni Arch. Marina Sporzon – Autorità Proponente Arch. Luciano Tonetti – Autorità Competente Uff. di Piano/Gruppo di progetto: Geom. Giampaolo Barichella, Geom. Ludovico Cirese, Arch. Laura Delia, Dott. Pian. Territ. Francesco Gennaio, Arch. Patrizia Settanni, Dott. Pian. Territ. Francesca Suigo, Dott. Paolo Acreide Tranchina Professionista incaricato VAS: Arch. Giorgio Baldizzone Collaborazione alle attività: Arch. Manuela Panzini giorgio baldizzone studio • via della colla 3 • andora (sv) • t 018.28.75.10 • e-mail: [email protected] 3 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Indice 1. Piano di Governo delTerritorio - PGT 2. Valutazione Ambientale Strategica 3. Step della VAS di Bollate 4. Inquadramento territoriale e ambientale 5. Sintesi del quadro conoscitivo ambientale 6. Processo partecipativo PGT-VAS del Comune di Bollate 7. Passeggiate di Quartiere 7.1. Cascina del Sole 7.2. Cassina Nuov a 7.3. Ospiate - Castellazzo 7.4. Bollate Centro 8. Macro Alternative di Piano 9. Influenza delle alternative sulle scelte e definizione degli Obiettivi Generali 10. Strutturazione delle valutazioni 10. Finalità del monitoraggio Il presente documento rappresenta la “sintesi non tecnica” del Rapporto Ambientale del Documento di Piano nell’ambito del percorso di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Governo del Territorio del Comune di Bollate, come previsto dalla lr. 12/05 relativa al governo del territorio. Questa VAS1 deve essere intesa come una concreta occasione per dare l’avvio ad un circolo virtuoso di pianificazione partecipata e di valutazione, uno strumento quindi che non si esaurisce in se stesso ma che nel tempo possa dare vigore all’applicazione degli obiettivi di piano e che possa rappresentare un reale aiuto all’Ufficio di Piano per l’elaborazione e la gestione degli altri atti del PGT e dei piani attuativi. 1 Il processo di VAS ha avuto avvio con delibera di Giunta Comunale l’8 novembre 2006, precedentemente quindi agli Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DCR 13/03/2007, n. 8/351, ed è proseguito coerentemente con la Determinazione della Procedura per la Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DGR 27/12/2007, n. 8/6420, la quale, al punto 2, stabilisce che i procedimenti di formazione e di approvazione di piani già avviati alla data di pubblicazione sul BURL della deliberazione stessa si concludono in conformità alle disposizioni in vigore al momento dell’avvio del procedimento stesso (ovvero secondo le disposizioni di cui all’art. 4, comma 4, della l.r. 12/2005). Stante quindi queste disposizioni occorre però ricordare che il processo di VAS è coerente con i principali elementi dei suddetti Indirizzi. 4 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 1. Piano di Governo delTerritorio - PGT Il Piano di Governo del Territorio (PGT) è un nuovo strumento urbanistico introdotto in Lombardia dalla Legge Regionale Lombarda n.12 dell'11 marzo 2005. Il PGT ha sostituito il Piano Regolatore Generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. Il PGT si compone di 3 atti distinti: - Documento di Piano - Piano dei Servizi - Piano delle Regole I tre atti hanno fini differenti e si relazionano secondo principi di coerenza. La pianificazione comunale trova attuazione tramite il Piano delle Regole, il Piano dei Servizi e gli altri piani attuativi disciplinati dalla normativa. Ciascuno di questi possiede una certa autonomia e divisione funzionale che ne facilita autorizzazione e operatività. Il Documento di Piano definisce il quadro di coerenze e di azione degli altri piani, ma senza aspetti strettamente operativi, assumendo un ruolo strategico giuridicamente non conformativo. Documento di Piano (DdP): definisce il quadro generale della programmazione urbanistica anche in base a proposte pervenute da cittadini o da associazioni di cittadini. Questo significa che i cittadini sono chiamati a partecipare già nelle prime fasi del processo di elaborazione del PGT. Il DdP contiene il quadro organizzato delle conoscenze e dei dati di base necessari per lo sviluppo delle strategie della pianificazione comunale, e deve quindi prevedere un lavoro di analisi del territorio comunale da tutti i punti di vista, inclusi quello geologico, ambientale, urbanistico, viabilistico, infrastrutturale, economico, sociale e culturale, oltre ad evidenziare eventuali beni storici o ambientali di particolare interesse, e ha inoltre lo scopo di definire e pianificare lo sviluppo della popolazione residente nel comune. Tipicamente il DdP è il primo atto nella stesura del PGT. Non produce effetti diretti sul regime giuridico dei suoli ed ha validità per un massimo di cinque anni, con quindi al minimo una verifica ad ogni mandato amministrativo. Nell’articolazione del PGT il Documento di Piano svolge due importanti ruoli strategici: - quale riferimento principale per la strutturazione degli scenari evolutivi del comune, per la definizione degli obiettivi generali, per il coordinamento generale della pianificazione comunale (altri atti del PGT, piani attuativi, piani di settore) - quale snodo tra pianificazione comunale e pianificazione sovracomunale, evidenziando come obiettivi ed azioni dei piani provinciali e regionali siano stati recepiti nella pianificazione comunale, e al contempo segnalando alla scala sovracomunale problemi e opportunità che si manifestano a scala comunale. Piano dei Servizi: definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il comune necessita. Il Piano dei Servizi deve tenere conto della popolazione residente nel comune o che gravita in esso e di quella prevista in futuro dal documento di piano. Il Piano dei Servizi tiene conto dei costi operativi delle strutture pubbliche esistenti e dei costi di realizzazione di quelle previste, si preoccupa della loro fattibilità e definisce la modalità di realizzazione dei servizi. Le indicazioni contenuti nel piano circa le aree identificate come di interesse pubblico sono prescrittive e vincolanti per 5 anni dall'entrata in vigore del PGT e decadono qualora il servizio non sia inserito entro questo termine nel programma triennale delle opere pubbliche. La Legge Regionale Lombarda n.12 del 11 marzo 2005 prevede che, per comuni inferiori a 20.000 abitanti, sia possibile redigere un piano dei servizi intercomunale. Piano delle Regole: definisce la destinazione delle aree del territorio comunale e in questo al Piano Regolatore Generale. In particolare individua le aree destinate all'agricoltura, le aree di interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che non saranno soggette a trasformazione urbanistica. 5 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Il Piano delle Regole definisce anche le modalità degli interventi urbanistici sia sugli edifici esistenti che di quelli di nuova realizzazione. Questo significa che viene stabilito quanto costruire, come costruire e quali sono le destinazioni non ammissibili. Le principali novità concettuali introdotte dal Piano del Governo del Territorio riguardano: - la partecipazione dei cittadini. Il primo atto che l'Amministrazione Comunale è tenuta a fare quando decide di iniziare la stesura del PGT è informare la cittadinanza che il processo è iniziato. I cittadini o le associazioni di cittadini sono invitati già da questa fase a formulare proposte in merito. La differenza rispetto al Piano Regolatore Generale sta nel fatto che in quel caso i cittadini erano chiamati ad esprimersi solo dopo la prima adozione sotto forma di osservazioni al PGT già adottato. - la compensazione. La compensazione è il principio secondo cui l'Amministrazione Comunale in cambio della cessione gratuita di un aree sulla quale intende realizzare un intervento pubblico può concedere al proprietario del suolo un altro terreno in permuta o della volumetria che può essere trasferita su altre aree edificabili. Questa volumetria è liberamente commerciabile. Ovviamente il privato può realizzare in proprio l'intervento pubblico stipulando un apposita convenzione con l'Amministrazione Comunale. I commi 3 e 4 articolo 11 della suddetta legge 12 normano le possibilità di compensazione. - la perequazione. Per perequazione urbanistica si intendono due concetti tra loro distinti. Il principio secondo cui i vantaggi derivanti dalla trasformazione urbanistica devono essere equamente distribuiti tra i proprietari dei suoli destinati ad usi urbani e il principio secondo cui questi vantaggi debbano essere condivisi con la comunità dotandola, senza espropri e spese, di un patrimonio pubblico di aree a servizio della collettività. Questo concetto è introdotto dal comma 2 articolo 11 della suddetta legge 12. - l'incentivazione urbanistica. Qualora l'intervento urbanistico introduca rilevanti benefici pubblici aggiuntivi a quelli previsti è possibile incentivare l'intervento concedendo una maggiore volume edificabile fino ad arrivare ad un aumento del 15%. In pratica il privato può chiedere all'Amministrazione Comunale una maggiorazione del volume assegnato dando in cambio qualche vantaggio per la cittadinanza. Questa possibilità è prevista dal comma 5 articolo 11 della suddetta legge 12. Il Documento di Piano deve essere sottoposto ad una valutazione ambientale che, per la sua valenza, viene denominata VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS, come prescritto dalla normativa europea, nazionale e regionale. 6 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 2. Valutazione Ambientale Strategica La Direttiva Europea (e a discendere la normativa nazionale e regionale) stabilisce che “per “valutazione ambientale” s’intende l’elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione...”.La valutazione “... deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione...”. La Direttiva stabilisce che per “rapporto ambientale” si intende la parte della documentazione del piano o programma “... in cui siano individuati, descritti e valutati gli effetti significativi che l’attuazione del piano o programma potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o programma”. I contenuti del Rapporto devono essere i seguenti (Allegato I della Direttiva): contenuti e obiettivi stato attuale dell’ambiente e opzione zero caratteristiche ambientali delle aree problemi ambientali obiettivi di protezione ambientale e loro considerazione effetti significativi sull’ambiente misure di annullamento, mitigazione e compensazione scelta delle alternative monitoraggio sintesi non tecnica illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano … e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione del piano … (“opzione zero”) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano … obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano …, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi ed di ogni considerazione ambientale possibili effetti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell’attuazione del piano … sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti. La Direttiva prevede apposite consultazioni: “la proposta di piano o programma e il relativo rapporto ambientale devono essere messe a disposizione delle autorità e del pubblico (una o più persone fisiche e le loro associazioni o gruppi) che devono poter esprimere il loro parere.” Per quanto riguarda il monitoraggio, la Direttiva stabilisce che occorre controllare: “... gli effetti ambientali significativi ... al fine ... di individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti e essere in grado di adottare le misure correttive ... opportune”. 7 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 3. Step della VAS di Bollate Il fine della Valutazione Ambientale Strategica – VAS, è quella di supportare il Piano di Governo del Territorio – PGT, nelle scelte di quantificazione e localizzazione dei nuovi insediamenti residenziali, produttivi e terziari e del sistema viabilistico e trasportistico, e di aiutare l’Amministrazione a scegliere tra i possibili sviluppi alternativi del proprio territorio (macroalternative). La scelta può avvenire per una specifica alternativa o con scelte intermedie, da verificarsi nel corso del processo complessivo. È possibile infatti che insorgano elementi (conoscitivi o partecipativi) che potrebbero portare ad azioni di feed-back e a riformulazioni della alternativa inizialmente scelta. Attraverso una fase di partecipazione e coinvolgimento, il cui grado di approfondimento verrà concordato con l’amministrazione e i progettisti del PGT, in funzione dei tempi e delle necessità, potranno infatti emergere particolari esigenze e interessi che potranno così arricchire il piano di ulteriori spunti e opportunità. Per poter comprendere appieno il territorio è fondamentale una sua approfondita conoscenza (quadro conoscitivo), che permetta di identificare le criticità, ma anche le opportunità, che devono essere risolte. In secondo luogo la VAS si occupa di analizzare, dal un punto di vista della compatibilità ambientale, ma anche sociale ed economica, gli obiettivi del piano, incrociandoli con un elenco di principi di sostenibilità (prima matrice: matrice di compatibilità). In una terza fase gli obiettivi sono declinati nelle azioni che il PGT vuole intraprendere per raggiungere gli obiettivi di cui si è dotato, e che vengono valutate rispetto alle componenti ambientali (aria, acque superficiali e sotterranee, suolo, sottosuolo, energia, rumore, flora, fauna, biodiversità, paesaggio, patrimonio storico e architettonico, elettromagnetismo, …) ed in particolare rispetto a quelle risultate maggiormente critiche dal quadro conoscitivo (seconda matrice: matrice di impatto). Da entrambi i confronti scaturiscono delle schede di approfondimento delle interazioni negative, o potenzialmente tali, dalle quali le misure di mitigazione e/o compensazione degli impatti. Un ulteriore e preciso elemento di valutazione è costituito dalle carte delle criticità e delle valenze ambientali che rappresentano quelle che sono le peculiarità ambientali delle aree, tali da disincentivare la trasformazione dei suoli che risultano particolarmente sensibili o pregiati: si tratta dunque di mappare alcuni elementi di criticità o problematicità, per poi operare una valutazione specifica. La VAS si occupa inoltre di predisporre un sistema di monitoraggio individuando un set di indicatori che rappresentano lo stato attuale e che, se periodicamente rilevati in futuro, serviranno da parametri di verifica dell’evoluzione del territorio e del raggiungimento degli obiettivi di cui il PGT si è dotato. Tutto il percorso è infine raccontato nel Rapporto Ambientale e in maniere sintetica e con linguaggio non tecnico in una sintesi costruita per un pubblico non esperto. 8 FASI per Bollate OUTPUT PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale I. Partecipazione e condivisione delle scelte workshops II. Analisi del quadro ambientale e territoriale quadro conoscitivo III. Caratterizzazione delle aree cartografia IV. Valutazione degli scenari , individuazione di criticità e vantaggi di ognuno di essi scenari e tabelle good&bad V. Definizione degli obiettivi di piano tabella obiettivi VI. Valutazione della sostenibilità degli obiettivi 1ª matrice di compatibilità obiettivi di piano / criteri di sostenibilita’ VII. Definizione delle azioni di piano tabella obiettivi/obiettivi specifici VIII. Valutazione della compatibilità delle azioni con le componenti ambientali 2ª matrice di impatto Obiettivi specifici/componenti ambientali IX. Valutazione misure di mitigazione/compensazione e alternative della azioni approfondimenti per le interazioni problematiche X. Indicatori per il monitoraggio dell’attuazione del piano set indicatori XI. Rapporto ambientale, sintesi divulgativa report ambientale, sintesi non tecnica 9 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 4. Inquadramento territoriale e ambientale Il territorio del Comune di Bollate ha un’estensione di circa 1.500 ha, di cui circa 600 urbanizzati: è localizzato a nord del capoluogo milanese, appartiene all’ambito del Nord e Groane e conta complessivamente 37.333 abitanti (agosto 2007), per un totale di 15.440 famiglie. Parte del territorio comunale ricade all’interno del Parco delle Groane, a cui l’Amministrazione Comunale è consorziata. Il territorio comunale si localizza all’interno dell’ambito, definito dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano – PTCP -, del Nord Groane, confinando a nord con i comuni di Garbagnate Milanese, Senago, Paderno Dugnano, a est con Cormano, a sud e a ovest con Milano, Arese, Novate Milanese e Baranzate (da cui si è scisso nel 2004). Di seguito si forniscono alcuni cenni di inquadramento tratti da analisi e documenti redatti sia a cura dell’Amministrazione Comunale, che dagli uffici della Provincia di Milano (Progetto D.A.T.I., Ecosistema Metropolitano, Sistema Informativo Ambientale) e della Regione Lombardia. Dal punto di vista della programmazione territoriale, il Comune di Bollate è dotato di un PRG adottato nel 1984 e approvato dalla Regione Lombardia nel 1986. Lo strumento risulta in buona parte attuato e presenta diversi ambiti ancora da programmare, specie in relazione agli insediamenti per le attività economiche-produttive, agli ultimi comparti di espansione residenziale, al recupero dei nuclei antichi, alle grandi aree a standard urbanistico delle cave preesistenti, ad alcuni spazi per attrezzature di interesse pubblico ed alle infrastrutture viabilistiche a valenza intercomunale. Di seguito sono riportati alcuni indicatori tratti dal rapporto “Ecosistema metropolitano” della Provincia di Milano. Il rapporto è il risultato di analisi dei dati comunali su una base di 72 indicatori, derivati da banche dati pubbliche, da informazioni dell’amministrazione provinciale e da uno specifico questionario distribuito a tutti i 54 comuni con più di 15.000 abitanti. I comuni sono stati classificati in base alla distribuzione territoriale, area Milano e area Brianza, e distinti in cinque classi di dimensione demografica (città di Milano, comuni con popolazione superiore ai 50.000 ab, comuni con popolazione superiore ai 15.000 ab , comuni con colazione superiore ai 5.000 ab, comuni con popolazione inferiore ai 5.000 ab). I dati vengono restituiti attraverso le schede di ciascuno dei 189 comuni, attraverso le classifiche tematiche per ciascun indicatore e una classifica complessiva ottenuta attraverso l’indice sintetico aggregato di sostenibilità, con funzione principalmente comunicativa, è che è ottenuto dalla sommatoria pesata dei singoli indicatori. L’indice sintetico permette di ottenere una classifica assoluta dei comuni sulla base delle migliori prestazioni di sostenibilità. Nelle pagine seguenti si riportano i dati del Comune di Bollate, riferiti al 2007 ed editati nel 2008. 10 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 11 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 12 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 13 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 14 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 5. Sintesi del quadro conoscitivo ambientale Di seguito si presentano, a guisa di elenco, le principali criticità emerse dall’analisi dei documenti e degli studi relativi alle singole componenti ambientali, rimandando per gli approfondimenti al rapporto Ambientale.. Dalla lettura e dall’interpretazione dei dati raccolti emergono alcune criticità che interessano il territorio di Bollate più di altre. Per quanto riguarda il sistema territoriale e socio-economico, tra le principali criticità emergono tutte le problematiche relative al traffico. Infatti, nonostante il fatto che Bollate sia dotata di ben due stazioni ferroviarie, il traffico, sia di attraversamento che interno, risulta molto intenso. Si evidenziano infatti sia livelli di congestione sulla rete viaria principale (dovuti in gran parte al traffico di attraversamento) che problemi legati alla viabilità locale (inopportuna gerarchizzazione della rete viaria locale, spesso usata dal traffico di attraversamento e interrotta nelle sua continuità dalla linea ferroviaria; incroci pericolosi; spazi di sosta inadeguati e scarsa regolamentazione; rete ciclabile discontinua, poco sicura e mancante di segnaletica). Per quanto riguarda il territorio urbanizzato e quello libero, si evidenzia nel primo caso un patrimonio edilizio talvolta di scarsa qualità, costituito per il 33% circa, da edifici costruiti negli anni Sessanta, mentre nel secondo caso la necessità di salvaguardare maggiormente gli spazi agricoli rimasti liberi ed eventualmente ampliare (o creare ex novo) i confini delle aree tutelate. Per quanto riguarda le singole componenti ambientali si evidenziano le seguenti problematiche: aria: si registrano significativi livelli di inquinamento atmosferico, dovuti per la maggior parte al traffico viste le elevate concentrazioni in corrispondenza dei principali nodi e assi viari; aziende a rischio di incidente rilevante: dei cinque stabilimenti presenti nel territorio comunale e dei comuni limitrofi, il più problematico è quello localizzato nel Comune di Arese, la Akzo Nobel Chemicals, di classe di pericolosità alta e le cui aree di danno ricadono in parte sul territorio di Bollate e interessano alcuni elementi ambientali e infrastrutturali sensibili (il torrente Guisa, il Canale scolmatore, il Parco delle Groane, la SS233, l’A8); caratteri idrografici: il problema principale legato all’idrografia riguarda sia il livello di qualità delle acque mediamente scadente (è necessario però verificare quale è effettivamente il contributo degli scarichi bollatesi), che la necessità di riqualificare, anche attraverso un progetto più ampio legato alla fruizione dello spazio aperto, i fontanili esistenti (Cavo Porro, Cavo Litta, Cavo Grande, Cavo Villa, Cavo Ruggerino); idrogeologia e acque sotterranee: il problema principale è legato all’elevata vulnerabilità degli acquiferi e alle caratteristiche qualitative delle acque sotterranee: lo stato chimico ricade mediamente in classe 3 o al limite tra le classi 2 e 3 ad indicare un impatto antropico significativo con giudizio di qualità generalmente buono ma con segnali di compromissione; elettromagnetismo: non sono riscontrati livelli al di sopra dei limiti di legge. flora, fauna e paesaggio: non si evidenziano particolari problematiche anche grazie alla tutela e salvaguardia delle aree libere attuata dal Parco delle Groane. La necessità che emerge riguarda una maggiore tutela (anche ampliando i confini del Parco) e una salvaguardia e/o valorizzazione dei varchi e dei corridoi della rete ecologica. 15 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale patrimonio architettonico: la maggiore problematicità riguarda l’utilizzo e la valorizzazione del Castellazzo, che in considerazione della sua importanza e valore storico-architettonico, necessita di una destinazione di elevato livello. Sul restante patrimonio architettonico vincolato non si riscontrano particolari criticità, se non la necessità di una migliore valorizzazione. rumore: la principale fonte di inquinamento sonoro deriva dal traffico veicolare sia urbano che extraurbano (autostrada A8 e Rho-Monza), per i quali sono necessari interventi di risanamento acustico. suolo e sottosuolo: le principali problematiche riguardano le aree a fattibilità con gravi e consistenti limitazioni, quali: aree interessate da fenomeni di potenziale esondazione (aree circostanti i torrenti Guisa, Nirone, Pudiga e Garbogera); aree ad alta vulnerabilità degli acquiferi, soprattutto in corrispondenza di alcuni elementi (Cava Bossi, aree circostanti i pozzi e i fontanili. Nel territorio sono inoltre presenti numerose aree di modificazione antropica, ossia aree condizionate da attività di profonda trasformazione dell’ambiente naturale e/o ambientalmente degradate che necessitano di una verifica di compatibilità ambientale prima di qualunque eventuale altra destinazione d'uso delle aree. Nello specifico le problematiche riguardano sia il potenziale rischio di contaminazione dei suoli e dell’acquifero soggiacente per la presenza di rifiuti, che la possibilità di riempimento con materiali con scadenti caratteristiche non omogenee al terreno naturale. Per quanto riguarda le aree industriali disemesse, dalle analisi del Documento di Inquadramento ne sono state individuate quattro (CERUTI - EX. S.I.O. - BORRONI - S.A.C.I.C.) aree di dimensioni medio-piccole (di cui la più grande è la CERUTI di circa 5,6 ha). L'area S.A.C.I.C. è già stata oggetto di un P.I.I. approvato con delibera C.c. n° 38 in data 09/07/2008. 16 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 6. Processo partecipativo PGT-VAS del Comune di Bollate Il complesso processo partecipativo 2 della VAS del PGT del Comune di Bollate ha previsto molteplici iniziative che, con metodologie diverse, hanno coinvolto istituzioni, enti, associazioni,cittadini, con un approccio veramente integrato e una strettissima collaborazione tra Ufficio di Piano, professionisti incaricati del PGT e incaricati VAS. Si vuole sottolineare questa stretta integrazione ha portato la VAS ad incidere effettivamente sulle scelte sia di carattere strategico che di dettaglio del Documento di Piano: si veda ad esempio la Tavola DA08 del Documento di Piano dove sono riassunte le principali criticità emerse durante il processo di VAS, con l’evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi dalle “passeggiate di quartiere”. In estrema sintesi e tralasciando gli elementi minori, i momenti principali del processo sono stati i seguenti: INCONTRI PROPEDEUTICI ALL’AVVIO DELLA VAS 2 maggio 2006 3 maggio 2006 10 maggio 2006 11 maggio 2006 17 maggio 2006 18 maggio 2006 Consigli di Circoscrizione in seduta unificata Incontro con i professionisti operanti sul territorio Consiglio di Circoscrizione Ospiate-Castellazzo Consiglio di Circoscrizione Cascina del Sole Consiglio di Circoscrizione Cassina Nuova Consiglio di Circoscrizione Bollate Centro INCONTRI DEL PROCESSO PGT-VAS 3 aprile 2007 31 maggio 2007 14 giugno 2007 21 giugno 2007 27 ottobre 2007 22 settembre 2007 29 settembre 2007 5 dicembre 2007 1 marzo 2008 4 aprile 2008 9 aprile 2008 8 maggio 2008 10 maggio 2008 21 maggio 2008 2006-09 23 luglio 2009 28 luglio 2009 18 Ottobre 2010 Dicembre 2010 Prima sessione della Conferenza di Valutazione Preliminare Consigli di Circoscrizione in seduta unificata Consigli di Circoscrizione in seduta unificata Seconda sessione della Conferenza di Valutazione Preliminare Convegno “Vent'anni di pianificazione urbanistica a Bollate” Passeggiata di quartiere Cascina del Sole, Passeggiata di quartiere Cassina Nuova Passeggiata di quartiere Bollate Centro, Passeggiata di quartiere Ospiate/Castellazzo Passeggiata di quartiere Castellazzo Workshop associazionismo locale (ambientale, culturale, produttivo, umanitario) Workshop ambito produttivo-commerciale Workshop Cooperative edilizie operanti sul territorio Workshop Cooperative edilizie operanti sul territorio Workshop associazionismo locale (ambientale, culturale, produttivo, umanitario,sportivo) Incontro con Parroci del territorio Vari incontri con la Commissione Urbanistica Incontro con le parti sociali, Incontro con i partecipanti di tutti i workshop Conferenza di Valutazione Finale Workshop “Il futuro Piano di Governo del Territorio Prima sessione: parti economiche; Seconda sessione: parti sociali; Terza sessione: aperto a tutti. Conferenza di Valutazione Finale 2 Pur con una serie di precedenti attività preparatorie, il processo di VAS ha avuto avvio ufficialmente con delibera di Giunta Comunale l’8 novembre 2006, precedentemente quindi agli Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DCR 13/03/2007, n. 8/351, ed è proseguito coerentemente con la Determinazione della Procedura per la Valutazione Ambientale Strategica -VAS- DGR 27/12/2007, n. 8/6420, la quale, al punto 2, stabilisce che i procedimenti di formazione e di approvazione di piani già avviati alla data di pubblicazione sul BURL della deliberazione stessa si concludono in conformità alle disposizioni in vigore al momento dell’avvio del procedimento stesso (ovvero secondo le disposizioni di cui all’art. 4, comma 4, della l.r. 12/2005). Stante quindi queste disposizioni occorre però ricordare che il processo di VAS implementato è riconducibile ai principali elementi contenuti nei dei suddetti Indirizzi. Coerentemente con tali principi è stata tenuta una Conferenza di Valutazione Preliminare in due sessioni, allo scopo di raccogliere pareri, stimoli, informazioni, dai principali soggetti istituzionali. Le sessioni sono state le seguenti: incontro con Arpa, Asl, Consorzio Parco delle Groane il 3 aprile 2007, incontro con la Provincia di Milano, Consorzio Parco delle Groane e i Comuni contermini (Milano, Arese, Baranzate, Garbagnate M.se, Novate M.se, Senago) il 21 giugno 2007. 17 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 7. Passeggiate di Quartiere La metodologia La”Passeggiata di Quartiere” è un metodo partecipativo che può essere utilizzato quale tecnica di "ascolto attivo" del territorio e di “progettazione partecipata”. Sotto la guida di architetti, ingegneri e facilitatori, un gruppo di cittadini (selezionati direttamente dai rappresentanti di Quartiere per raggiungere un numero adeguato alla “gestione” del gruppo) vengono coinvolti in una “Passeggiata di Quartiere” che serve a conoscere meglio criticità/opportunità del proprio territorio. Alla base di questa tecnica c'è l'idea che sia fondamentale riconoscere e valorizzare la competenza degli abitanti riguardo al proprio ambiente di vita: conoscenza ordinaria, non professionale e non tecnica, ma che deriva dal fatto che essi quotidianamente vivono quel territorio, ne fruiscono in quanto "ambiente" in cui abitano o lavorano, o intessono reti di relazione e di socialità. La percezione che un abitante ha del proprio Quartiere è dunque un tipo di conoscenza di cui "non si può fare a meno" in un processo di trasformazione territoriale, perché è una conoscenza che il professionista non può possedere. Un altro aspetto caratterizzante della Passeggiata di Quartiere consiste nel riconoscimento dell'importanza di una conoscenza non solo ordinaria, ma anche percettiva, attiva, spaziale, che emerge e si configura a partire dall' "andare a vedere di persona". Questi “workshop itineranti” che sono le passeggiate, utilizzano la metodologia come strumento di conoscenza del territorio e di progettazione partecipata (“community planning”). L’area del Quartiere e le zone limitrofe vengono quindi “lette” dai progettisti e dai tecnici attraverso l’ascolto dei cittadini. L’applicazione al Comune di Bollate Sono state svolte tre riunioni preliminari, per discutere i passi operativi: − due con i tecnici, i professionisti, gli esperti di valutazione ambientale, i membri dell’Ufficio di Piano e l’Assessorato all’Urbanistica, − una con i presidenti delle Circoscrizioni. Si sono svolte nel 2007 quattro “passeggiate”, rispettivamente: − 22 settembre, Cascina del Sole, − 22 settembre, Cassina Nuova − 29 settembre, Ospiate − 29 settembre, Bollate Centro − 5 dicembre, Castellazzo Ogni sessione è durata dalle tre alle quattro ore, e si è sviluppata su un percorso scelto direttamente dai partecipanti. Il resoconto delle Passeggiate è stato improntato alla massima semplicità, utilizzando il linguaggio “non tecnico” dei partecipanti, così da rimanere il più aderente possibile al loro pensiero e non perdere la freschezza delle loro indicazioni. 18 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Tavola DA08 del Documento di Piano – Criticità e problemi con evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi dalle “passeggiate di quartiere” – area ovest 19 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Tavola DA08 del Documento di Piano – Criticità e problemi con evidenziazione dei maggiori elementi puntuali emersi dalle “passeggiate di quartiere” – area est 20 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 7.1. CASCINA DEL SOLE 21 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 22 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale in blu le principali tappe in rosso le principali segnalazioni 23 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Le priorità espresse dai partecipanti PRIORITA’ PROBLEMA Viabilità: - 1 • - Incrocio via per Novate (sistemazione semafori e maggiore sicurezza stradale, possibilità di evitare l’attraversamento del centro storico) Traffico limitato e passaggi pedonali rialzati via Battisti centro Rotonda via Battisti – Via Kennedy che da Via Kennedy colleghi direttamente l’uscita della Rho-Monza Apertura di vie di collegamento da Cascina del sole verso Novate Bretella via Friuli Venezia Giulia – via s.Ronco Parcheggi 1 • 2 • 3 • Creazione di parcheggi nella via per Novate Trasformazione delle aree in Via Scesia e Via Monte Grappa con idonei parcheggi Liberare dai mezzi pesanti il parcheggio di via Ospitaletto, creando un area apposita ad essi dedicata Recupero ambientale Cava Bossi: controllo delle attuali attività di smaltimento (es. presenza di amianto?) e riqualificazione dell’intera area, con la formazione di un’area vivibile e fruibile da bambini ed anziani Centro culturale e di aggregazione: creazione di un centro socio-culturale (ad es. negli spazi vuoti di Via Battisti) Parco pubblico, verde e ripristino ambientale degli alvei 3 • 4 • 5 • . . . Creazione di un parco pubblico Riqualificazione alveo e fontanile del Terrone, creazione di un parco attiguo al fontanile (per la quale il Comune paga già l’affitto) Aumentare il verde, con particolare attenzione alla quantità e alla qualità degli impianti Riduzione e/o altra localizzazione delle attività di rottamazione e smaltimento/riciclaggio Distribuzione commerciale: − − − Salvaguardia-aiuto dei piccoli negozi, molto importanti soprattutto per gli anziani Area PIP, coinvolgere la grande distribuzione Apertura di un piccolo supermarket in via M.Grappa, già preesistente 5 • Problema di accumuli di rifiuti, gestione delle aree di raccolta 24 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 7.2. CASSINA NUOVA 25 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 26 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale in blu le principali tappe in rosso le principali segnalazioni 27 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Le priorità espresse dai partecipanti PRIORITA’ 1 • PROBLEMA Problemi ecologici, quali ad es.: • • • • • inquinamento acustico/atmosferico (es. incrocio via Kennedy con via Pace) attività dei “selciatori”, lato destro di via Kennedy, con alti cumuli di materiale e dispersione dello stesso sull’abitato anche con poco vento attività rottamai recupero ambientale zona Cava e piattaforma ecologica dell’ex inceneritore individuazione delle aree di recupero o dismesse Viabilità: problematiche di traffico da eliminare/limitare, con attenzione a non fare altre strade che portino altro traffico 1 • . . . . . . connessione delle vie a fondo cieco con Paderno viabilità di attraversamento e ripristino del vecchio tracciato di via Po per connettersi in futuro alla SP 119 riordino di via Raffaello Sanzio pericolosità zona via Arno – via Madonna pericolosità zona via Madonna – via Brianza collegamento dal retro delle Scuole Medie di via Brianza con la zona industriale di Paterno Dugnano 2 • 3 • 4 • 5 • Riassetto delle aree periferiche (viabilità interna e arredo urbano) Sistemazione della Piazza del mercato: - chiusura della piazza verso il parcheggio adiacente il cimitero - sistemazione area di rispetto del cimitero - arredo urbano e verde Sistemazione di via Madonna e via S.Bernardo con marciapiedi, fermata bus, attraversamenti, e sua chiusura (piazza della Chiesa) rendendola solo pedonabile Aree a verde: riqualificazione degli attuali parchi, inadeguati o non curati, per cui spesso poco utilizzati. La mancanza di cura ne limita l'utilizzo e incoraggia il vandalismo. 7.3. OSPIATE - CASTELLAZZO 28 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 29 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 30 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale in blu le principali tappe in rosso le principali segnalazioni 31 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Le priorità espresse dai partecipanti PRIORITA’ PROBLEMA Viabilità: 1 • 2 • 3 • 4 • realizzazione variante Varesina e viabilità via Ferraris ricostruzione della viabilità di Via Villoresi riaprendo Vicolo Villoresi permettendo il collegamento diretto con il piazzale della piscina,così come è sempre stato,per pedoni e biciclette realizzazione di piste ciclopedonali di collegamento, ad es. con il Castorama attraversamenti pedonali sicuri incroci e attraversamenti pericolosi (es. Blockbaster) parcheggi Problemi ambientali: inquinamento da traffico gestione e controllo dei corsi d’acqua, come il Guisa e il Villoresi controllo area Forgia di Bollate Aree verdi: incremento delle aree verdi e a parco, corretta manutenzione di quelle esistenti plantumazione di alberi ad alto fusto creazione di un vero e proprio parco attrezzato in fondo alla via Villoresi, vicino alla Forgia Aree per bambini ed anziani Maggiori aree a gioco per i bambini Creazione di centri di incontro per gli anziani Creazione di “orti” regolamentati per i pensionati, con apposite aree attrezzate da destinare agli attuali fruitori degli orti di Via Villoresi e ripristino dell'area ove oggi sorgono gli insediamenti abusivi. 5 • Riqualificazione di aree dimesse, edifici fatiscenti, aree inutilizzate 32 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Castellazzo 33 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 7.4. BOLLATE CENTRO 34 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 35 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale in blu le principali tappe in rosso le principali segnalazioni 36 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Le priorità espresse dai partecipanti PRIORITA’ PROBLEMA Viabilità e parcheggi: 1 • 1 • 2 • 3 • 4 • − − − − − − − − − mancanza di collegamento tra via Berlinguer e Cascina del Sole rotonda e parcheggio are benzianaio via Pellico via Petrarca – via Friuli, incrocio pericoloso su asse stradale ad elevata percorrenza via Montessori, incrocio pericoloso e asse ad elevata percorrenza, parcheggi via Veneto – via Verdi, asse al elevata percorrenza e incrocio pericoloso via Piave, collegamento con la Varesina e problema di traffico elevato via Varalli, problema del traffico all’uscita delle scuole via da Vinci – via IV Novembre, incrocio pericoloso piazza Marx, problema parcheggi in tutta la zona Vie ciclabili: . . . . . . collegamento via Nenni con Novate via Berlinguer via Petrarca - via Friuli, mancanza di collegamento con C.na proseguimento della pista ciclabile raccordata con la ferrovia via Veneto – via Verdi via Piave Aree verdi – parchi: • • • riqualificazione aree verdi vicino alla scuola di via Montessori parco via Piave creazione di parchi e aree a verde, maggiore manutenzione di quelle esistenti e con più presenza di alberi di alto fusto Degrado strutture, quali ad esempio: . . . . . . sottopasso di via IV Novembre sottopasso area ex Sacis sovrappasso pedonale di via Caduti Bollatesi stazione ferroviaria ed ex Garden degrado anche sociale delle Quattro Torri strutture scolastiche degradate in via Varalli Valorizzazione aree ex industriali: . . Area ex Ceruti, riqualificazione e allocazione di funzioni “elevate” (es. polo universitario) Valorizzazione Borroni quale centro artistico-culturale di rilevanza metropolitana Commercio e servizi: 5 • • • • piazza del mercato, possibilità di creare strutture permanenti per il commercio per renderla viva tutta la settimana attrezzare con strutture mobili per il commercio via Montessori mancanza di servizi e commercio per gli insediamenti periferici, come quelli di via Berlinguer senza nemmeno un oratorio 37 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 8. Macro Alternative di Piano Sia a livello generale che di singole frazioni ci si è interrogati, e si sono interrogati i vari attori sociali coinvolti, su questa domanda: quale futuro per la Bollate di domani? Domanda da intendersi con valenza strategica, non solo per un orizzonte temporale di brevemedio periodo ma quindi con una visione di lungo periodo. Dall'analisi degli elementi conoscitivi, dai vari incontri, workshop e “passeggiate di quartiere” della fase partecipativa, dal confronto tra amministratori e progettisti sono emerse tre macroalternative di piano, così sintetizzabili: 1. Alternativa A: “Città continua”, ossia la continuazione dell'idea progettuale del vigente PRG, attualizzata rispetto alle mutate esigenze, per costituire la ”Grande Bollate”, 2. Alternativa B: “Città policentrica”, che prevede la sostanziale conferma della attuale situazione dal punto di vista dell'occupazione del suolo, 3. Alternativa C: “Città a connessione verde”, rappresentante una sorta di mediazione tra le prime due alternative per creare “l'effetto città” senza saldare tra loro le varie aree urbanizzate 38 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Alternativa A: “Città continua” L'alternativa prevede la continuazione dell'idea progettuale del vigente PRG, attualizzata rispetto alle mutate esigenze, con una impostazione da molti chiamata ”Grande Bollate”. Il concetto portante è quello di creare un “effetto città” completando la saldatura tra i vari centri e rafforzando quegli elementi che possono costituire il salto di qualità di Bollate verso una dimensione più propriamente urbana e di scala maggiore. Bollate Centro assumerebbe un ruolo predominante rispetto alle frazioni. Good creazione di un disegno urbano forte, riconoscibile aumento della popolazione, con possibili economie di scala concentrazione dei servizi e ottimizzazione delle risorse possibile maggiore attratività a livello sovracomunale Bad 39 perdita di attrattiva e identità delle frazioni, con saldatura dell'urbanizzato sviluppo insediativo con elevato grado di consumo di suolo possibile diminuzione delle possibilità di valorizzazione turistica e ricreativa del territorio possibili criticità infrastrutturali specie per aumento del traffico ingenerato dai nuovi insediamenti e acuito dalla saldatura dei centri aumento traffico verso il centro netta cesura della rete ecologica e decremento della dotazione naturale PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Alternativa B: “Città policentrica” L'alternativa rappresenta la sostanziale conferma della attuale situazione dal punto di vista dell'occupazione del suolo, lasciando pressoché inalterati i vuoti urbani che contraddistinguono la separazione tra i vari centri, ma rafforzando questi ultimi dal punto di vista delle dotazioni e dei servizi, creando quindi dei centri con maggiore autonomia. Good Bad mantenimento della separazione dei vari centri, con conseguente protezione e valorizzazione delle singole identità mantenimento dei varchi naturali, con salvaguardia della connessione ambientale e della rete ecologica maggiori servizi nei singoli centri, con conseguente diminuzione dei bisogni di spostamento verso il centro di Bollate 40 difficoltà di avere servizi adeguati se frazionati e duplicati nei vari centri, con maggiori costi complessivi diminuzione dell'importanza del centro di Bollate a favore degli altri centri, con possibile diminuzione attrattiva nei confronti del territorio sovracomunale e conseguente perdita di importanza complessiva a livello di area metropolitana PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Alternativa C: “Città a connessione verde” L'alternativa è intermedia rispetto alla A (mantenimento dell'impostazione dell'attuale PRG) e alla B (creazione di un policentrismo urbano più forte). Rappresenta il tentativo di creare “l'effetto città” ma senza saldare tra loro le varie aree urbanizzate del territorio, attraverso una connessione dei vari centri in termini ambientali e di mobilità. Good Bad mantenimento della separazione dei vari centri, con conseguente protezione e valorizzazione delle singole identità mantenimento dei varchi naturali, con salvaguardia della connessione ambientale e della rete ecologica creazione di un “effetto città”con un disegno urbano riconoscibile miglioramento delle connessioni con un sistema verde di supporto 41 rinuncia al rafforzamento delle singole frazioni sviluppo insediativo, anche se limitato rispetto all'ipotesi A, con consumo di suolo possibili criticità infrastrutturali per aumento del traffico ingenerato dai nuovi insediamenti PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale L'alternativa “C” è risultata essere scelta come la più perseguibile, in quanto capace di rispondere in parte gli obiettivi dell'alternativa “A” relativamente all' “effetto città” ma senza rinunciare agli obiettivi ambientali e di salvaguardia delle frazioni dell'alternativa “B”. Gli elementi di negatività dell'alternativa “C” sono stati affrontati con la messa a punto di specifici obiettivi ambientali illustrati nel successivo paragrafo. L'impostazione della macro alternativa “C” si è dettagliata in una specifica tavola, come segue. 42 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 9. Influenza delle alternative sulle scelte e definizione degli obiettivi A un primo elenco di dodici obiettivi forniti dai progettisti nel Documento programmatico, ne sono stati aggiunti altri dodici derivanti dalle indagini e dal processo di VAS e dalla individuazione della macro alternativa scelta, comprensiva delle risposte alle negatività emerse dalla stessa, per un totale di ventiquattro obiettivi di Piano. Le integrazioni hanno avuto carattere principalmente ambientale, anche se non mancano alcuni riferimenti a obiettivi di carattere più squisitamente insediativo, quale per esempio l’incentivazione e la ‘tutela’ del commercio di vicinato. In particolare si è posta attenzione alla salvaguardia dei varchi finalizzati alla costruzione della rete ecologica comunale e provinciale, così come al recupero delle cave inattive, alla riqualificazione dei siti inquinati, alla creazione di un sistema di percorsi ciclopedonali e alla fruizione diffusa del territorio agricolo e non, oltre a un obiettivo di valorizzazione e di promozione del territorio comunale nel suo complesso. Gli obiettivi derivanti dal processo di VAS sono stati individuati sulla base delle analisi condotte sul quadro conoscitivo territoriale e ambientale, oltreché dai numerosi momenti di partecipazione con i cittadini. Il Documento Programmatico del maggio 2010 ha ulteriormente specificato gli obiettivi, funzionalmente anche alla ridefinizione degli ambiti di trasformazione. 43 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 10. Strutturazione delle valutazioni La valutazione degli effetti degli ambiti di trasformazione è stata suddivisa in due parti: Nel “quadro generale degli effetti” del Rapporto Ambientale è stato sviluppato un quadro generale degli effetti-tipo indotti dagli ambiti di trasformazione. La prima tabella incrocia gli ambiti con un elenco tipo di possibili pressioni indotte da interventi insediativi, e da tali incroci vengono ricavate prima indicazioni tipo, valide in generale per gli interventi insediativi. La seconda tabella incrocia invece gli ambiti con le criticità ambientali evidenziate dal quadro conoscitivo presentato al capitolo 4, ed ha lo scopo di fare emergere le possibili interazioni tra ambiti e tali criticità. Nelle “schede d’ambito” del Rapporto Ambientale vengono sviluppate schede specifiche per ciascun ambito di trasformazione nelle quali vengono approfonditi gli effetti, con riferimento alle specificità del contesto urbano in cui l’ambito si inserisce, e vengono sviluppate ipotesi per interventi mitigativi, da tenere presenti nello sviluppo dei successivi atti di pianificazione e progettazione attuativa. L’analisi si è basata inoltre sul confronto degli Ambiti con alcune tavole elaborate dall’Ufficio di Piano e dai progettisti, quali: • Vincoli monumentali e ambientali – Tav. DA3 • Vincoli da infrastrutture e attività – Tav. DA4 • Vincoli geologici, idrici e idrogeologici – Tav. DA5 • Opportunità e risorse – Tav. DA7 • Criticità e problemi – Tav. DA8 • Carta condivisa del paesaggio – Tav. DA10. ed inoltre con le Carte delle Criticità e delle Valenze Ambientali, che riportano i principali elementi di sensibilità ambientale del territorio di Bollate, elaborate appositamente per i fini valutativi della VAS. Queste ultime costituiscono riassunto e mappatura del quadro conoscitivo: è rappresentato sinteticamente lo stato del territorio e sono riportate le informazioni disponibili riguardanti le componenti ambientali. 44 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Documento di Piano adottato 12a 10 4 12 4a 9 5a 2a 9a 5 8a 11 11 7a 7 3a 8a 1 1 1a 3 3 6 45 8 2 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Nuova proposta di Documento di Piano 10 4 4a 7a 12 6 7 8 2 10a 8a 5a 5 1 3 11 9 Principali elementi della nuova viabilità prevista rispetto al piano adottato. La “gronda” ad est è prevista come totalmente interrata, ed è soggetta a studio di fattibilità e specifico studio sugli aspetti ambientali. L’intero nuovo sistema viario, prima di essere realizzato, dovrà essere sottoposto a modelli simulativi del traffico. 46 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Aggiornamenti del Documento di Piano in seguito alla osservazioni formulate in sede di Conferenza Finale Le modifiche apportate al Documento di Piano, presentato in Conferenza di Valutazione conclusiva relativa alla Valutazione Ambientale Strategica in data 21 dicembre 2010, sono in recepimento di osservazioni formulate in detta Conferenza o pervenute successivamente. Dette modificazioni comportano una diminuzione del consumo di suolo in quanto trattasi di stralcio e/o riduzione di alcuni Ambiti e ridefinizione di alcuni perimetri e interventi infrastrutturali in funzione dell'ampliamento del perimetro del Parco delle Groane intervenuto con L.R. n. 7 del 29 aprile 2011. Per una più sintetica lettura si riportano qui di seguito i principali elementi di cambiamento intervenuti: • Variazione della viabilità dell’Ambito di Trasformazione n.2, per garantire il corridoio della rete ecologica del PTCP, che dal parco delle Groane porta al Plis della Balossa • Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di Trasformazione n.3 • Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.6, • Riduzione della capacità edificatoria residenziale e dell’area dell’Ambito di Trasformazione n.7 • Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di Trasformazione n.9, • Stralcio dell’area di ampliamento del Parco delle Groane nell’Ambito di Trasformazione n.10 • Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.11, • Inserimento di compatibilità commerciale nell’Ambito di Trasformazione n.12 • Viabilità relativa alla Gronda Nord e a Via Kennedy: completo stralcio dal Piano delle Regole e dal Piano dei Servizi e mantenimento come opzione strategica da definire • Spostamento della complanare in aderenza al tracciato della Rho-Monza, per salvaguardare il corridoio ecologico del PTCP • Modifica dell’area del Parco Urbano per una maggiore omogeneità delle aree dello stesso 47 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Tavola generale del Documento di Piano con i cambiamenti operati a seguito del recepimento delle osservazioni della Conferenza di Valutazione 48 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale 49 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Ambito / Azione del DdP oggetto della Conferenza di Valutazione Ambito 1: OSPIATE Ambito di trasformazione residenziale via Fornace Mariani/nuova Variante Varesina Modifiche a seguito delle osservazioni --- Variazione della viabilità dell’Ambito di Trasformazione n.2, per garantire il corridoio della rete ecologica del PTCP, che dal parco delle Groane porta al Plis della Balossa Ambito 2: CASCINA DEL SOLE Ambito di trasformazione residenziale tra Bollate e la frazione di Cascina del Sole Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di Trasformazione n.3 Ambito 3: BOLLATE/OSPIATE Ambito di trasformazione residenziale via Don Uboldi/via Madonnina Ambito 4: CASSINA NUOVA Ambito di trasformazione residenziale via Brianza/via Arbe confine comunale di Paderno Dugnano --- 50 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Ambito / Azione del DdP oggetto della Conferenza di Valutazione Modifiche a seguito delle osservazioni Ambito 6: BOLLATE Ambito di trasformazione residenziale a nord di via Madonna in Campagna Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.6, Ambito 7: BOLLATE Ambito di trasformazione residenziale/terziaria/commerciale via Madonna in Campagna/via Montessori/via Caduti Bollatesi Riduzione della capacità edificatoria residenziale e dell’area dell’Ambito di Trasformazione n.7 Ambito 8: BOLLATE Ambito di trasformazione residenziale/terziaria VIA Matteotti, via Ambrogio da Bollate/via Stazione --- Ambito 9: OSPIATE Ambito di trasformazione terziario/ricettivo/commerciale nuova Variante Varesina/comune di Baranzate Introduzione di area di tutela in prossimità di aziende RIR relativamente all’ Ambito di Trasformazione n.9, 51 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Ambito / Azione del DdP oggetto della Conferenza di Valutazione Stralcio dell’area di ampliamento del Parco delle Groane nell’Ambito di Trasformazione n.10 Ambito 10: CASSINA NUOVA Ambito di trasformazione produttivo via Lombardia Ambito 11: BOLLATE Ambito di trasformazione industriale - artigianale speciale via Piave/S.P. 46 Rho-Monza Completo stralcio dell’Ambito di Trasformazione n.11 Ambito 12: CASSINA NUOVA Ambito di trasformazione commerciale via la Cava / via C. Battisti / via Madonna / SP 46 Rho-Monza / confine comunale di Paderno Dugnano Viabilità: Gronda Nord e Via Kennedy Viabilità: Complanare Rho-Monza Parco Urbano Modifiche a seguito delle osservazioni Inserimento di compatibilità commerciale nell’Ambito di Trasformazione n.12 Completo stralcio dal Piano delle regole e dal Piano dei Servizi e mantenimento come opzione strategicada definire Spostamento della complanare in aderenza al tracciato della Rho-Monza, per salvaguardare il corridoio ecologico del PTCP Modifica dell’area del Parco Urbano per una maggiore omogeneità delle aree dello stesso 52 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Rapporto Ambientale Perimetrazione del “Parco Urbano” – già Parco delle Acque nel DdP adottato - (la nuova proposta di Documento di Piano individua l’acquisizione alla proprietà comunale delle aree destinate a “Parco Urbano”, quale obiettivo fondamentale di utilità pubblica, il cui conseguimento può essere messo in relazione con l’attuazione delle previsioni edificatorie degli ambiti di trasformazione n 1-2-3-6-7-9-12). Nuova perimetrazione del “Parco Urbano” a seguito delle osservazioni 53 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica Carte delle Criticità e delle Valenze Ambientali Carta A 54 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica Carte delle Criticità e delle Valenze Ambientali Carta B 55 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 56 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 57 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 58 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 59 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 60 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 61 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 6.2. Quadro riassuntivo degli effetti indotti dagli ambiti di trasformazione Nota: gli ambiti 6 e 11 sono stati stralciati a seguito della Conferenza di Valutazione A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni potenziali effetti delle pressioni CONSIDERAZIONI Cambiamenti morfologici permanenti del terreno Alterazioni della morfologia naturale del sito con perdita di identità dello stesso Occorre per quanto possibile conservare la conformazione morfologica originaria dei siti. In linea di principio occorre assoggettare la possibile modifica ad una preventiva progettazione paesistica di dettaglio, mirata ad un innalzamento qualitativo dell’area e dell’intorno anche a fini funzionali (es. realizzazione di rilevati arborati per divisione di aree residenziali da infrastrutture o attività produttive). Cambiament i morfologici Componenti ambientali interessate: Paesaggio Ambiente biotico Cambiamenti morfologici dell’ambiente costruito e di relazione con l’intorno edificato Alterazioni dell’identità del sito con perdità di identità storicoculturale e/o architettonica Frammentazione del territorio e/o sfrangiamento del contorno urbano Alterazioni significative e depauperamento della omogeneità delle aree ? ? ? ? ? ? ? 0 ? ? ? 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ? ? ? ? ? X ? 0 X ? 0 62 ? Occorre preservare l’identità dei siti, cercando di creare una continuità morfologico-architettonica degli edifici e dei manufatti, oltre che degli arredi urbani e delle sistemazioni a verde, con particolare riguardo alla 0 valorizzazione delle preesistenze storiche. Occorre inoltre creare zone di cuscinetto, ad esempio con un uso urbano del verde, tra zone morfologicamente contrastanti. E’ opportuno cercare di compattare la forma urbana evitando gli sfrangiamenti al contorno, e delimitando l’area urbana con ampie e dense fasce di verde alberato come zona di transizione e possibilmente di separazione con elementi impattanti (es. le infrastrutture di trasporto). X Occorre cercare di evitare attriti tra aree tra loro incompatibili (ad esempio quando si si realizza la commistione di aree residenziali/produttive/agricole). Occorre evitare le saldature urbane tra nuclei contigui. PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni potenziali effetti delle pressioni CONSIDERAZIONI Accumulo temporaneo o permanente di materiali e depositi di materiale di scavo Frizioni con contesti visivi sensibili e/o alterazione di relazioni paesistico-ecologiche L’accumulo comporta perdita dell’identità morfologica e paesistica del sito. Inoltre gli accumuli diventano preda di specie vegetali infestanti, con una alterazione anche profonda delle relazioni ecologiche esistenti. Bisogna quindi porre molta attenzione alla chiusura del cantiere, con il ripristino completo dell’area. Ingombri fisici nel sottosuolo Perturbazione dei flussi delle acque sotterranee Volumi fuori terra delle Frizioni con contesti opere edili, muri perimetrali / visivi sensibili e/o recinzioni, barriere lineari alterazione di relazioni paesisticamente significative Disturbo alla fruizione del territorio da parte della popolazione locale ? 0 X 0 ? 0 ? 0 ? 0 ? 0 ? 0 ? 0 ? 0 0 0 ? ? X 0 ? X 0 0 0 0 0 0 ? 0 0 0 ? X X 0 ? X ? 0 ? X ? ? Per le aree idrogeologicamente sensibili occorre una attenta valutazione preventiva delle opere nel sottosuolo. Qualsiasi nuova costruzione comporta ingombri che determinano modificazioni visive: occorre una particolare attenzione alle interazioni con il contesto e al mantenimento delle visuali e dei coni ottici ritenuti fondamentali per la percezione complessiva del paesaggio. Le barriere lineari possono divenire un disturbo alla fruizione da parte della popolazione della aree: occorre pensare attentamente ad una progettazione che consideri gli aspetti complessivi di fruizione sociale del territorio. Consumi, depauperam enti Componenti ambientali interessate: Acqua Suolo Risorse energetiche Risorse non Consumi di materiali da costruzione e utilizzo di discarica per inerti Consumo di materiali da cava e relativi impatti sul territorio Consumi idrici Aumento dei consumi con riduzione delle risorse idriche disponibili X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 63 Bisogna per quanto possibile limitare il ricorso ai materiali da cava, ad esempio con il riutilizzo in loco di inerti da demolizioni: in questo modo si X diminuisce anche il ricorso a discariche per inerti. Occorre inoltre per quanto possibile ricorrere a materiali rinnovabili o derivanti da riciclo. La diminuzione di consumi idrici si ottiene sia con interventi progettuali di scala minore (ad esempio relativamente agli impianti domestici con sistemi per la diminuzione dei consumi; cassette di scarico differenziate, X vaporizzatori di getto, riutilizzo delle acque grigie, ecc. ) che a scala maggiore (ad esempio con il riuso di acque bianche per l’irrigazione anche di vaste aree verdi). PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni rinnovabili Consumo di suolo Ambiente biotico (vegetazione, ecosistemi) Sbancamenti ed escavazioni Consumi di unità ecosistemiche esistenti, eliminazione permanente o temporanea di vegetazione o di habitat per la fauna Consumi energetici potenziali effetti delle pressioni Perdita di suolo (con particolare riguardo al suolo fertile) Scavi con consumo di suolo Consumo di vegetazione arboreoarbustiva Interferenza sulla connettività, frammentazione della rete ecologica , alterazione di unità ecosistemiche, sottrazione di habitat Produzione di gas serra ed inquinanti atmosferici, consumo di risorse non rinnovabili CONSIDERAZIONI X X X X X X X 0 X X X ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? X X ? ? 0 ? ? 0 0 ? X X X X X ? X X 0 ? X X ? ? ? ? ? ? X ? ? X X Occorre per quanto possibile evitare il consumo di suolo, cercando di intervenire anche a livello progettuale con la compattazione delle forme e, X se possibile, il ricorso a maggiori altezze, quando non in contrasto con gli elementi paesaggistici di contorno. Ottimizzando la progettazione si può cercare di equilibrare per quanto ? possibile gli scavi con i riporti. Durante gli sbancamenti spesso si pone scarsa attenzione alla 0 vegetazione esistente, creando danni che non sono riparabili se non dopo una opportuna plantumazione e anni di crescita. La rete ecologica locale deve essere considerata un bene prezioso, da salvaguardare e possibilmente da rafforzare con l’aumento della dotazione arboreo-arbustiva nei nuovi interventi. Occorre inoltre cercare di non ? frammentare le aree naturali, con particolare attenzione agli habitat potenzialmente interessati La scelta di soluzioni progettuali di qualità e di tecnologie attive e passive (orientamento degli edifici, sistemi solari passivi, serre microclimatiche, X muri di Trompe, ecc.) possono ridurre sensibilmente i consumi e conseguentemente la produzioni di emissioni atmosferiche, oltre a contribuire al comfort e salubrità degli edifici. Immissioni, emissioni, rifiuti Componenti ambientali interessate: Aria Emissioni in atmosfera di polveri e gas inquinanti - da attività di scavo/movimentazione terre e costruzione manufatti - da parte del traffico indotto Disturbo alla popolazione locale e/o aumento dei rischi per la salute 0 0 0 0 0 ? 0 64 ? ? ? ? ? La vicinanza di fonti di emissioni (quali ad esempio impianti produttivi o arterie di traffico congestionate), può essere causa di disturbi, quando non di pericoli per la salute umana. In ogni caso occorre che le aree residenziali e gli edifici sensibili (scuole, ospedali, ecc.) siano distanti da tali fonti di emissione e opportunamente separate da barriere verdi. PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni potenziali effetti delle pressioni CONSIDERAZIONI Acqua Ambiente fisico (rumore, vibrazione, inq. luminoso) Salute umana Ambiente biotico (ecosistemi, fauna) - fumi da camini - riscaldamento - sostanze volatili da depositi - macchine operatrici - fuoriuscite accidentali Depauperamento quali-quantitativo delle unità ecosistemiche esposte più sensibili, sofferenze della specie e danno per la salute animale e vegetale Interferenza sulla salute delle colture agricole Inquinamento dei suoli ai lati dell’infrastruttura Le emissioni possono colpire a volte in modo molto pesante le specie più sensibili in prossimità dell’area d’intervento. Occorre quindi considerare questo aspetto come non marginale quando ci si trova in presenza o in vicinanza di aree con alto naturalistico rilevante. Immissioni acque nere/inquinate, mancata/insufficiente regimentazione delle acque meteoriche, scarichi idrici (periodici, eccezionali da eventi meteorici, da malfunzionamento o incidentali) 0 0 0 0 0 0 ? 0 0 ? ? ? 0 0 0 0 0 0 ? 0 0 ? 0 ? 0 0 0 0 0 0 ? 0 0 ? 0 ? 0 0 0 0 0 X 0 0 X 0 0 0 0 0 0 0 X X X X X 0 0 0 0 0 0 ? X 0 ? 0 Inquinamento corpi idrici superficiali Inquinamento corpi idrici sotterranei Emissioni acustiche prodotte Aumento dei rischi per - da apparecchiature la salute della (cantiere ed esercizio) popolazione - da traffico indotto (cantiere ed esercizio) 65 Le emissioni possono anche portare ad una interferenza sulle colture agricole, colture che sarebbe buona norma fossero poste lontane da impianti emissivi e vie di traffico intenso. Spesso si assiste a inquinamento dei suoli vicino a strade molto ? trafficante, sia per le emissioni depositate sugli stessi che derivanti dall’acqua di dilavamento del manto stradale. Uno dei maggiori problemi ambientali è rappresentato dall’inquinamento delle acque superficiali. ? Occorre un approccio complessivo al problema, con un’attenta progettazione del sistema fognario, suddiviso in acque nere e bianche, e considerando opportunamente anche gli eventi eccezionali. Valgono le considerazioni di cui sopra, con particolare attenzione al fatto che l’inquinamento delle falde è uno dei peggiori in termini di reversibilità. X Occorre quindi porre grande attenzione a tutti gli elementi che possono portare a immissioni incontrollate, quali ad esempio pozzi, serbatoi, scavi, ecc. L’inquinamento acustico è uno degli elementi maggiormente impattanti sulla popolazione. Occorre agire sia sulle fonti, possibilmente eliminando la commistione di aree residenziali con quelle produttive e ponendo cura alle infrastrutture di trasporto, sia sui ricettori, prevedendo opportune ? localizzazioni degli edifici (ad esempio evitando ampie finestrature sui lati degli edifici che si affacciano su vie molto trafficate) e sistemi costruttivi per la pressione acustica presenti nell’area (doppi/tripli vetri, dimensione delle finestrature, cappotti fonoassorbenti, ecc.), che infine utilizzando fasce arboreo-arbustive dense come elemento di mitigazione. PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni potenziali effetti delle pressioni Vibrazioni prodotte dal transito dei mezzi (cantiere ed esercizio) Disturbo della popolazione 0 0 0 0 0 0 ? X 0 ? 0 Rischio di lesioni da vibrazioni sui manufatti 0 0 0 0 0 0 0 ? 0 0 0 X X X X X X X X X X X 0 0 0 0 0 0 ? ? ? ? ? X X X X X X X X X X X ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Inquinamento luminoso (radiazioni non ionizzanti) Produzione di rifiuti solidi urbani / rifiuti speciali CONSIDERAZIONI Consumo energetico Disturbo delle specie animali sensibili Aumento della produzione di rifiuti con maggiore fabbisogno di trattamenti e discariche Abbandono di rifiuti, con perdita della qualità ecologica e incremento del degrado del sito Nelle fasi di cantiere spesso le vibrazioni causano forti disturbi alla popolazione. Oltre a diminuirle in quantità, occorre anche pensare a ? limitarle nel tempo, con attenzione alle ore in cui possono essere maggiormente fastidiose per la popolazione residente. Le vibrazioni possono causare danni a edifici limitrofi. Occorre quindi 0 verificare l’assenza di edifici che possono avere caratteristiche costruttive sensibili alle vibrazioni e nel caso prevedere gli opportuni accorgimenti. L’uso scorretto della illuminazione pubblica porta ad una dispersione X luminosa che comporta un consumo energetico poco razionale e a una sensibile diminuzione della percezione notturna del fondo stellare. L’inquinamento luminoso comporta un disturbo a volte molto pesante per ? specie notturne, con conseguente perdita di habitat per dette specie. L’aumento di aree residenziali, terziarie e produttive comporta un conseguente aumento di rifiuti che deve essere considerato preventivamente a livello di piano attuativo per massimizzare la raccolta X differenziata (isole ecologiche, spazi dedicati condominiali, aree ecologiche industriali, ecc.) per minimizzare il ricorso ad incenerimento e discarica. Gli interventi di trasformazione urbana sono spesso portatori di un abbandono diffuso di rifiuti, con la creazione spontanea di piccole discariche incontrollate che contribuiscono in maniera determinante al ? degrado delle aree. Occorre pensare a questo problema, cercando di eliminare aree marginali, di risulta o similari che ben si prestano ad attività di questo tipo. Interferenze Incremento delle presenze umane indotte Componenti ambientali interessate: Ambiente biotico Rischi per la salute delle popolazione e danneggiamento delle unità ecosistemiche attuali (incidenti, sversamenti, incendi, ecc.) 0 0 0 0 0 X 0 66 0 X X X Le attività antropiche portano con se il rischio di impatti, a volte anche notevoli sulla popolazione e sugli ecosistemi. Occorre particolare attenzione non solo alle aziende a Rischio di Incidente X Rilevante, ma anche alle altre attività antropiche che si svolgono dentro o in prossimità di aree particolarmente sensibili (versanti di fiumi e torrenti, aree boscate, aree fortemente permeabili, ecc.). PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica A MB IT I D I T R A SF O R MA ZI O N E 1 2 3 4 5 Tipologia d‘ambito res res res res res 7 8 9 10 12 mi x mi x mi pro x com PRESSIONI tipologia pressioni cause potenziali delle pressioni (ecosistemi) Salute umana potenziali effetti delle pressioni Peggioramento della funzionalità delle infrastrutture per il traffico indotto CONSIDERAZIONI X ? ? ? ? ? X X ? X ? 0 0 X X X X ? 0 ? ? ? X X X X X X ? ? ? ? ? X 0 0 0 0 0 X ? ? X ? 0 0 0 0 0 0 ? ? ? ? ? Creazione di condizioni per lo sviluppo nuove edificazioni Aumento del fabbisogno di servizi (scolastici, ospedalieri, commerciali, ecc.) con conseguenti maggiori impatti complessivi Impermeabilizzazioni del suolo Immissione in corpi idrici di acque di dilavamento Colonizzazione da parte di specie invasive e/o non autoctone, introduzione organismi patogeni Depauperamento della biodiversità locale e rischi per la salute umana, animale e vegetale 67 La realizzazione di interventi raramente non comportano effetti sul traffico. Occorre pensare attentamente alla viabilità, ai flussi di traffico e alla loro scorrevolezza, alle superfici di parcamento, adeguate all’intervento X specifico e tarate sui momenti di punta.. Occorre inoltre favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, specie su ferro, anche attraverso aree di interscambio facilmente raggiungibili e dotate di parcheggi adeguati ed economici per i fruitori (a costo zero o a tariffe estremamente agevolate). Spesso i nuovi interventi, anche se limitati dimensionalmente, costituiscono una “testa di ponte” per la futura urbanizzazione di aree più vaste. La realizzazione di nuove strade è poi un forte richiamo all’edificazione. Occorre pensare in linea di principio a edificare lotti contigui, evitando vuoti urbani che poi verranno saturati in un secondo X tempo. In questo modo si diminuisce anche il costo di infrasttutturazione delle varie reti (viabilità, energetiche, idriche, ecc.). Occorre infine pensare a sistemi ad anello e non a pettine, sia per i motivi dei costi di cui sopra che per evitare il proseguimento di vie ceche che richiamano nuova edificazione. La realizzazione di interventi urbani comporta un accresciuto fabbisogno di servizi che deve essere attentamente valutata, sia in termini di costi economici che ambientali, in quanto queste strutture richiedono ampi spazi, non sono di facile localizzazione e comportano di per se stesse altri ? impatti aggiuntivi. Inoltre spesso le trasformazioni urbanistiche sono un mezzo per le Amministrazioni per reperire le risorse economiche per servizi e infrastrutture che in breve andranno in crisi proprio per questi nuovi interventi. Occorre limitare al massimo l’impermeabilizzazione del suolo, lasciando ampi spazi drenanti e utilizzando sistemi permeabili (autobloccanti forati, ? prato armato, ecc.). L’impermeabilizzazione deve invece essere prevista in caso di possibilità di sversamenti in suoli permeabili. La mancanza di attenzione e di cura per i siti, già in fase di cantiere, porta spesso alla colonizzazione dell’area da parte di varie specie indesiderate ? o di organismi patogeni. Il problema, apparentemente minore, comporta a volte ingenti sforzi per la sua eliminazione, una volta che le specie alloctone si sono diffuse nell’intorno. PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica LEGENDA Effetti potenziali Tipologia d’ambito X effetto possibile ? effetto dubbio 0 nessun effetto rilevante (gli effetti dubbi o possibili sono da verificarsi in fase di attuazione) res pro mix ambito residenziale ambito produttivo e/o artigianale mix funzionale 68 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica 11. Finalità del monitoraggio Il monitoraggio di un piano è sottolineato come elemento di rilevante importanza dalla Direttiva Europea, poiché è uno strumento utile, e centrale, per passare dalla valutazione del piano all’introduzione di un approccio sistematico di supporto dei percorsi decisionali. La finalità del monitoraggio di un piano è quella di misurare il grado di efficacia nel raggiungere gli obiettivi al fine di proporre azioni correttive, e permettere quindi ai decisori di adeguarlo alle dinamiche di evoluzione del territorio. In una logica di piano-processo il monitoraggio è la base informativa necessaria per un piano che sia in grado di anticipare e governare le trasformazioni, piuttosto che adeguarvisi a posteriori. Il monitoraggio non ha solo finalità tecniche, ma anzi presenta rilevanti potenzialità per le informazioni che può fornire ai decisori, e per la comunicazione ad un pubblico più vasto, di non addetti ai lavori, attraverso la pubblicazione di un report che contiene informazioni e considerazioni sviluppate in forma discorsiva, ma generalmente basate sulla quantificazione di un sistema di indicatori. Per indicatore si intende un parametro che fornisce informazioni su un dato fenomeno. Viene sviluppato per scopi specifici e possiede un significato di sintesi. Assume spesso un significato simbolico, che va oltre le proprietà direttamente associate con il valore del parametro. L’indicatore permette pertanto di ridurre il numero di misure e di parametri richiesti per descrivere un fenomeno, ed è strutturato in modo da semplificare la comunicazione verso l’utilizzatore. Il valore dell’indicatore consiste nell’evidenziare alcune problematiche, nel mettere a confronto di situazioni differenti, nell’introdurre un sistema organico di raccolta di dati e di monitoraggio di determinati fenomeni. Gli indicatori sono rappresentativi di una situazione/componente/stato/grado di raggiungimento di un obiettivo e hanno efficacia solo se confrontati: . nello spazio, per esempio confronto tra i valori di aree territoriali diverse . nel tempo, come confronto dei valori letti nello stesso ambito territoriale in due momenti diversi, per verificare i cambiamenti di stato, e anche per misurare la performance del piano rispetto a livelli di soglia o riferimento (benchmarking) 69 PGT del Comune di Bollate – Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano – Sintesi non tecnica Scheda sintetica degli indicatori primari (prestazionali e descrittivi) TEMATICA Sistema produttivo Servizi Monofunzionalità residenziale Spazi liberi/consumo di suolo/Rete ecologica Patrimonio storico Sistema commerciale locale Riuso aree dismesse Bonifica siti inquinati/situazioni di degrado ambientale Sostenibilità ambientale Recupero cave Gerarchizzazione rete stradale Rete percorsi ciclopedonali Riqualificare il sistema irriguo Diversificazione reddito agricolo Marketing territoriale Degrado acustico Indicatore prestazionale Addetti/attivi Frammentazione degli insediamenti produttivi*-** Servizi sovracomunali per abitante** Mq di servizi realizzati anno suddivisi per frazioni del Comune Superficie a mix funzionale / superfici urbanizzata** Connettività ambientale*-** Sup. urbanizzata / sup. territoriale** N.di connessioni ecologiche realizzate tra il Parco Groane e le aree verdi urbane Dotazione arborea/arbustiva delle nuove trasformazioni Interventi di restauro/manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio storico licenze commerciali di vicinato nei quartieri / totale licenze commerciali Riuso del territorio urbanizzato*-** Mq bonificati / mq da bonificare** Numero di interventi di risanamento ambientale (riduzione dell’impatto acustico, dell’impatto atmosfera/molestia olfattiva)/anno Volumetria servita da energia prodotta da fonti rinnovabili Permeabilità dei suoli urbani* Grado di frammentazione della superficie urbanizzata** Mq di aree di cava recuperati a fini fruitivi Livello medio di saturazione della rete stradale principale** Accessibilità alle stazioni: parcheggi di interscambio*-** Dotazione di piste ciclopedonali*-** Lunghezza rogge e aste fontanili oggetto di manutenzione periodica SAU/ sup territoriale** Territorio agricolo destinato ad agricoltura a basso impatto** Accessi sito Comune Sup. residenziale nelle classi azzonamento acustico I-II su sup territoriale Progetti di riqualificazione ambientale Dotazione di aree verdi piantumate* TEMATICA Indicatore descrittivo Aria Aziende a rischio Caratteri idrografici Acque sotterranee Patrimonio architettonico Rifiuti % fonte R Istat - Comune di Bollate R Comune di Bollate R Comune di Bollate R Comune di Bollate Num. % Num. Num. Comune di Bollate Num. R Num R Comune di Bollate % % R Comune di Bollate R Provincia di Milano R Comune di Bollate Num. mc % Num. mq Km/h Num. R R Comune di Bollate Km R Comune di Bollate Km R Comune di Bollate P Comune di Bollate % R Provincia di Milano Num R Km/h S Comune di Bollate Comune di Bollate Provincia di Milano ARPA % Comune di Bollate tipologia OCSE fonte n. giorni superamento soglia attenzione PM10/ anno unità di misura num. P ARPA rilevanza del rischio per le aree di danno potenziale stima P Comune di Bollate % % W/1.000 ab. P P superamenti limiti in aree campione N P Produzione energia da fonti rinnovabili % P Comune di Bollate SIT, AGAM EcoSistema Metr. Prov.Mi Comune di Bollate ARPA Provincia di Milano indice S Comune di Bollate % P Prov.Mi m3/ha P Mq rischio idraulico: territorio interessato da esondazioni sup. impermeabile / sup. territoriale sorgenti di radiazioni non ionizzanti Mobilità Mq t ipologia OCSE R Verde comunale per abitante** Elettro-magnetismo Energia Flora & Fauna, Paesaggio unità di misura Num. Num. Mq indice di naturalità Quota modale trasporto pubblico** Superficie di territorio modificabile ad alta accessibilità ferroviaria** Volumi edilizi concessi su area urbanizzata** percentuale rifiuti destinati alla raccolta differenziata** P % R livello di rumore stradale notturno dB(A) S livello di rumore stradale diurno dB(A) S Rumore 70 EcoSistema Metr. Prov.Mi Prov.Mi EcoSistema Metr. Prov.Mi EcoSistema Metr. Prov.Mi