qui

Transcript

qui
Sintesi
In equilibrio sopra l’euforia.
A scuola di IN-DIPENDENZA
L’obiettivo del progetto “In equilibrio sopra l’euforia. A scuola di IN-DIPENDENZA” è stato sensibilizzare gli
studenti di tre Istituti Superiori di secondo grado sui comportamenti potenzialmente a rischio.
Nello specifico, l’intervento ha permesso di: 1) analizzare i comportamenti a rischio in adolescenza; 2)
promuovere comportamenti sani.
Il progetto si è articolato in due fasi operative:
1. Somministrazione di questionari: è stata somministrata agli studenti delle scuole che hanno aderito
una serie di questionari online per indagare alcuni tra i comportamenti a rischio più rilevanti in
adolescenza e le variabili che potenzialmente possono predirne la comparsa: variabili
sociodemografiche e fattori di personalità, cognitivi e motivazionali.
2. Restituzione di report personalizzati: Le informazioni raccolte dalla survey online hanno permesso di
costruire dei report personalizzati. Questo ha permesso agli studenti che lo richiedevano una restituzione
sui dati forniti attraverso un colloquio individuale con un operatore specializzato.
PARTECIPANTI
Sono stati coinvolti tre Istituti Secondari di secondo grado (Iris Versari, Floriani, Martino Bassi) e sono state
raccolte 364 adesioni da parte degli studenti. Il gruppo dei partecipanti si presentava equamente distribuito
per genere, età e Istituto di appartenenza.
VARIABILI INDAGATE
Sono analizzati i seguenti indicatori:
1. i comportamenti legati all’uso/abuso di tabacco, sigarette elettroniche, alcol e sostanze stupefacenti,
all’uso delle tecnologie e alle abitudini alimentari;
2. predittori di comportamenti a rischio: i diversi comportamenti a rischio sono stati messi in relazioni a
fattori di personalità, cognitivi, motivazionali, relazionali e a variabili sociodemografiche. Nello specifico:
o
Età e genere;
o
Autoefficacia regolatoria: l’insieme delle convinzioni dei ragazzi in merito alla capacità di
resistere alle pressioni esercitate dai pari
o
Sensation Seeking o Ricerca di sensazioni articolata su 4 sottodimensioni: Disinibizione; Ricerca
di emozioni ed avventura; Ricerca di esperienze nuove; Suscettibilità alla noia;
o
Stabilità emotiva: la tendenza ad essere sereni, felici, stabili nell’umore, ad avere una buona
immagine corporea e ad essere capaci di controllare i propri stati d’animo;
o
Introversione sociale: incapacità di esprimersi al meglio nei diversi contesti sociali in cui si è
inseriti;
o
Gregarismo: tendenza a prendere decisioni seguendo le opinioni altrui e/o a conformarsi al
gruppo dei pari;
o
Alessitimia: difficoltà a riconoscere le proprie emozioni e a comunicare agli altri i propri stati
d’animo;
o
Aggressività/ostilità: manifestazioni aggressive o ostilità in condizione difficili o stressanti;
o
Attaccamento: percezione di un’immagine dei genitori e di una famiglia che facilitano l’autonomia dei figli
e i loro processi di crescita e che forniscono un supporto emotivo e pratico. Il valore è dato da tre
sottodimensioni: Spinta dei genitori all’autonomia; Sostegno emotivo; Sostegno pratico;
o
Numero di amici fumatori e l’uso di tabacco da parte dei genitori (esclusivamente per l’uso di tabacco).
SINTESI DEI RISULTATI
Di seguito vengono riportati i principali risultati dell’indagine:
TABACCO
•
Il 44% fa uso di tabacco di cui la metà in maniera continuativa e il 6% ha smesso di fumare.
•
I motivi più comuni tra partecipanti sono l’influenza degli amici (31%) e il semplice piacere di fumare
(29%). Anche lo stress è una delle motivazioni più citate (21%).
•
Circa l’8% presenta una dipendenza moderata che rischia di evolversi in alta dipendenza senza un
opportuno intervento. Circa il 5% presenta una mancanza di controllo sull’uso del tabacco.
•
Il 58% dei partecipanti afferma che la sigaretta è innocua o poco pericolosa mentre il 38% riconosce
la sua dannosità.
•
le ragazze hanno una probabilità maggiore di fumare. Al crescere dell’età il rischio aumenta.
L’autoefficacia regolatoria sembra influire come fattore protettivo abbassando il rischio di uso di
tabacco. Un maggiore numero di amici fumatori e fattori di personalità associati ad alti livelli di
disinibizione e di ricerca di nuove esperienze ne aumentano il rischio;
•
Avere dei genitori fumatori e la tendenza a ricercare forti emozioni sono statisticamente associati ad
un’alta probabilità di sviluppare una dipendenza da tabacco.
SIGARETTA ELETTRONICA
•
Il 7% ha utilizzato la sigaretta elettronica di cui solo l’1% sta continuando ad usarla;
•
La grande maggioranza (67%) valuta la sigaretta elettronica come innocua o poco pericolosa. Solo
circa il 18% dichiara che può essere dannosa, mentre il 14% non sa esprimersi sulla sua
pericolosità.
ALCOL
•
Circa il 67% dei partecipanti fa uso di alcol;
•
Il 45% dei partecipanti riferisce un livello di dipendenza da alcol moderato. Circa il 3% non riesce a
controllare l’uso di alcol;
•
Circa la metà dei partecipanti valuta l’uso di alcol come pericoloso, mentre l’altra metà come innocuo
o poco pericoloso;
•
Si riscontra un rischio di dipendenza da alcol più alto nei maschi. L’autoefficacia regolatoria si rivela
essere un significativo fattore protettivo. Bassi livelli di stabilità emotiva e alti livelli di disinibizione
predicono significativamente il rischio di dipenda da alcol.
SOSTANZE STUPEFACENTI
•
Circa il 20% dei partecipanti fa uso di sostanze stupefacenti;
•
Il
30% dei partecipanti che dichiara di aver fatto uso di sostanze stupefacenti presenta una
moderata dipendenza e circa il 4% una difficoltà nel saperne gestire l’utilizzo;
•
Tra tutte le sostanze, la marijuana e gli psicofarmaci sono percepite come meno pericolose. La
maggior parte dei partecipanti riconosce la dannosità della cocaina, dell’eroina, dell’anfetamina,
dell’MDMA e della Ketamina. L’anfetamina sembra essere la sostanza meno conosciuta;
•
I partecipanti maschi e con alti livelli di disinibizione sono a maggiore rischio. I fattori protettivi
individuati sono alti livelli di autoefficacia regolatoria, di gregarismo, di suscettibilità alla noia e un
buon attaccamento ai genitori in termini di sostegno pratico.
USO DI TECNOLOGIE
•
Sono tre le variabili che sembrano influenzare le diverse forme di dipendenza dalle tecnologie e
che assumono il ruolo di fattori protettivi: l’autoefficacia regolatoria, la stabilità emotiva e il
sostegno emotivo da parte dei genitori.
•
Circa il 10% dei partecipanti sembra avere sviluppato una vera e propria dipendenza da internet;
•
Il 42% dei partecipanti è a rischio di dipendenza da cellulare.
•
Le ragazze sono più a rischio da dipendenza da cellulare;
•
Il 12% dei partecipanti fa un uso problematico dei social network il 6% ha sviluppato una vera e
propria dipendenza.
Dai report degli operatori emerge che durante i colloqui gli studenti mostravano una bassissima
percezione della dipendenza da internet e cellulare.
CONDOTTE ALIMENTARI A RISCHIO
•
Il 43% dei partecipanti presenta un rapporto sano con i cibo mentre la maggioranza (51%) un
rapporto problematico. Il 6% mostra rischi di disturbi alimentari.
•
Le condotte alimentari patologiche sembrano essere un rischio diffuso soprattutto tra le ragazze;
•
Secondo le nostre analisi, un predittore importante di disturbo alimentare è l’instabilità emotiva.
•
Bassi livelli di aggressività, l’instabilità emotiva e la difficoltà nel riconoscere le proprie e altrui
emozioni possono essere predittivi di un disturbo alimentare.