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All’interno l’edizione
internazionale de
Fondatore Eugenio Scalfari
Direttore Ezio Mauro
www.americaoggi.info
QUOTIDIANO ITALIANO
amer ca Sterminata una famiglia
Washington/Il killer sarebbe fuggito a Brooklyn
Ogg
Anno XXV
III
XXVIII
n. 139
Venerdì
22 maggio
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2015
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day
Friday
May 22
2015
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Norwood, New Jersey Tel. 212-268-0250 o 201-358-6692. Fax 201-358-9212
WASHINGTON. Un uomo, Daron Dylon
Wint di 34 anni e nativo della Guyana ha
tenuto in ostaggio una intera famiglia, l’ha
sequestrata, legata, torturata e infine l’ha
sterminata; poi, dopo aver dato alle fiamme
la villa, ha rubato la Porshe nel garage ed è
fuggito verso New York. Secondo le ultime
tracce rinvenute dagli investigatori, potrebbe nascondersi a Brooklyn. Le vittime sono
un facoltoso uomo d’affari, sua moglie Amy
e il figlioletto di 10 anni. Tra i cadaveri anche
quello della governante.
Tutto lascia supporre che la mansion mi-
lionaria si sia trasformata per alcune ore in
una vera e propria casa degli orrori. Gli investigatori - il cui lavoro è stato rallentato dalla
devastazione provocata dall’incendio - hanno infatti scoperto come sui cadaveri c’erano i segni di torture e di ferite provocate con
un punteruolo, forse anche con un’arma da
taglio. Difficile ancora dire se la morte sia
stata dovuta a queste ferite o al fuoco e al
fumo sprigionatisi durante il rogo. Si pensa
abbia agito da solo.
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RIFORME/PER IL PREMIER SONO POSSIBILI MODIFICHE ALLA LEGGE
Renzi apre sulla scuola
Bersani: se sarà così
la sinistra dem la voterà
L’anticorruzione
è diventata legge
ROMA. La riforma della scuola non è blindata, e al Senato la discussione resta aperta.
Matteo Renzi, all’indomani del primo sì al
ddl, mantiene un atteggiamento di apertura,
consapevole che l’opposizione dentro e
fuori il Parlamento resta fortissima. Un’opposizione che, nel Pd, mercoledì si è palesata con i 28 ‘non voti’ dei dissidenti, e che
non rinuncia a dare battaglia per strappare
qualche modifica sostanziale. Pier Luigi Bersani sottolinea come solo con delle modifiche al testo la sinistra Pd sarà pronto a votarlo.
La partita, insomma, resta delicata e le
prime avvisaglie delle tensioni emergono già
al Senato, con uno scontro tra Pd e Sel sulla
richiesta di trasferimento di una ex senatrice
M5s nella commissione Istruzione, che è
stata chiamata a lavorare sul ddl scuola anche nella pausa per la campagna elettorale
per le regionali. Il 27 e 28 maggio la commissione ospiterà nuove audizioni prima di cominciare il dibattito generale. Il termine per
la scadenza degli emendamenti è fissato per
il 1 giugno.
Tempi stretti, quindi, ma nessuna blindatura, assicurano a Palazzo Chigi.
ROMA. E’ finalmente legge il provvedimento
che inasprisce le pene per i reati di corruzione e reintroduce quello sul falso in bilancio:
dopo un iter laborioso al Senato, e una rapida seconda lettura alla Camera, l’aula di
Montecitorio ha infatti approvato definitivamente il testo, con 280 sì (maggioranza e
Sel), 53 no (FI e M5s) e 11 astenuti (Lega).
Una legge che ha ricevuto anche l’apprezzamento del presidente dell’Anm, Rodolfo
Maria Sabelli, dopo che nei mesi scorsi aveva polemizzato con il governo sul contrasto
alla corruzione.
La legge è nata due anni fa, ed è stato il
primo atto di Pietro Grasso al momento del
suo ingresso al Senato; primo ed unico visto che dopo due giorni ne fu eletto presidente. Al ddl Grasso si sono aggiunti quelli
di altri senatori, ma il cammino è stato rallentato prima dai contrasti con il Pdl, poi dall’uscita di FI dalla maggioranza, dal cambio
Letta-Renzi a Palazzo Chigi e da una serie di
polemiche sull’adeguatezza delle misure per
contrastare la corruzione. Il 7 gennaio scorso la svolta, con la presentazione di emendamenti del governo in Commissione Giustizia del Senato.
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BALTIMORA
Matteo Renzi giunge al Largo del Nazzareno per la riunione della segreteria del Pd (Ansa)
BARDO/SECONDO I TESTIMONI
Mezza Siria
in mano all’Isis
Incriminati
i sei poliziotti
Touil era in Italia
BALTIMORA. Un Gran giurì ha incriminato formalmente i sei agenti di polizia
coinvolti il 12 aprile scorso nell’arresto
dell’afroamericano Freddie Gray, morto
poi una settimana dopo. Ad annunciarlo
è stata il procuratore dello Stato del
Maryland, Marilyn Mosby, che già il
primo maggio aveva a sua volta chiesto
l’incriminazione poliziotti, tre bianchi e tre
neri, tra cui una donna. Le incriminazioni
formulate ieri dal Grand giurì, una sorta di
udienza preliminare, sono molto simili a
quelle anticipate dal procuratore Mosby.
MILANO. Testimonianze di familiari, amici, conoscenti e
insegnanti, ma anche le firme sui registri delle presenze della
scuola di italiano da lui frequentata. Sono questi alcuni degli
elementi che, allo stato, fanno dire ad inquirenti ed
investigatori milanesi che Abdelmajid Touil (nella foto), il
marocchino arrestato tre giorni fa a Gaggiano (Milano) su
mandato di cattura tunisino per l’attentato al Museo del
Bardo, sarebbe stato in Italia sia nel giorno della strage che
in quelli precedenti e successivi. Dai primi accertamenti del
procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e degli investigatori del Ros e della Digos, dunque, verrebbe escluso il
coinvolgimento del 22enne come esecutore materiale,
proprio per l’alibi della sua presenza nel Milanese.
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LA VOCE DEGLI
ITALIANI D’AMERICA
201-358-0700
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Conquistata Palmira,
la roccaforte di Assad
Vertice di Riga/
L’Ue abbassa i toni
Confermata la politica
nei confronti della Russia
Addio ad Anna Rita
regina della marcia
La campionessa ha perso
la battaglia contro il cancro
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